Quaderno delle Nuvole n. 2 Uno, due tre, tanti Flash

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I Quaderni delle nuvole

UNO, DUE, TRE, TANTI FLASH

N. 2

DI RAOUL ELIA

RAOUL

ELIA


I Quaderni del CSB I Quaderni delle Nuvole n. 2: Uno, due, tre, tanti Flash Direttore Responsabile Giuseppe Scianò Direttore editoriale Pasquale Natali Presidente Raoul Elia Progetto Grafico Direzione, redazione e amministrazione CENTRO STUDI BRUTTIUM Iscr. Registro Regionale Volontariato n. 114 Iscr. Registro Regionale delle Ass. Culturali n. 7675 via Bellino 48/a, 88100 - Catanzaro tel. 339-4089806 - 347 8140141 www.centrostudibruttium.org info@centrostudibruttium.org C.F. 97022900795 Stampa: pubblicato sul sito associativo: www.centrostudibruttium.org DISCLAIMER: Le immagini riprodotte nella pubblicazione, se non di dominio pubblico, riportano l’indicazione del detentore dei diritti di copyright. In tutti i casi in cui non è stato possibile individuare il detentore dei diritti, si intende che il © è degli aventi diritto e che l’associazione è a disposizione degli stessi per la definizione degli stessi.

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UNA “VELOCE” INTRODUZIONE Quando si parla di supereroi, si affronta spesso un argomento poco conosciuto. Fino a pochi anni fa, a parte gli iconici Superman, Batman e Spiderman, ad esempio, in Italia gli altri super tizi in calzamaglia erano per lo più sconosciuti, forse a parte Wonder Woman, resa celebre dalla serie TV con Lynda Carter nei panni, succinti, della principessa delle Amazzoni. Anche per Flash, fino a qualche anno fa, avremmo detto la stessa cosa: forse perché meno “iconico" dell’Uomo d’Acciaio o del Cavaliere Oscuro, forse perché, a differenza dei primi due, pur essendo in attività dalla Golden Age, il Velocista Scarlatto ha una storia complessa, con tantissime avventure, cambi di personaggio (vedremo, infatti, che non esiste un unico Flash, come per l’azzurrone e il vigilante gothamita), cambi di continuity e tanto, tanto altro. Solo da qualche anno, grazie al successo della serie TV Flash, il Velocista Scarlatto è divenuto famoso in tutto il mondo. Eppure Flash è un personaggio cruciale per la storia dei comics d’Oltreoceano. E’ sulla testa di Flash che, per la prima volta, nasce il concetto di Multiverso (in Flash dei due mondi); sempre su Flash compare il primo matrimonio di un supereroe, la prima telenovela fumettistica, con la lunga saga della morte di Iris Allen e del processo di Barry, la prima morte “seria” di un supereroe (Barry Allen muore durante il primo Mega Crossover). Ma vi prego, seguiteci in questa lunga carrellata attraverso 80 anni di vita de “l’Uomo più veloce del mondo”.



Capitolo 1 LE MOLTE VITE DEL VELOCISTA SCARLATTO

Flash è uno dei supereroi più iconici del mondo del fumetto statunitense. Creato nel lontano 1940, l’ormai ottantenne velocista è ancora sulla breccia, come i suoi quasi coetanei eroici Superman e Batman. Meno famoso, malgrado la serie TV a lui dedicata, il velocista scarlatto è divenuto celebre anche grazie al film Justice League che lo ha visto protagonista insieme a Batman, Wonder Woman, Aquaman, Green Lantern e Cyborg. Ma la sua storia, ormai pluridecennale, ha visto, e anche come protagonista o anticipatore, molti momenti importanti


della storia dei fumetti, per cui la sua storia ha molto da dirci sul mondo dei comics d’Oltreoceano (e qualcosa, forse, anche sul nostro). Innanzitutto, Flash, a differenza del crociato incappucciato di Gotham e dell’Uomo d’acciaio di Metropolis, non è stato interpretato sempre dalla stessa persona. Sotto la maschera (per chi l’ha indossata) si sono alternati, anche in contemporanea qualche volta, differenti eroi, accomunati dalla velocità e dal senso di giustizia che caratterizza da sempre il velocista. Ripercorriamo insieme i punti chiave della storia di Flash e i personaggi che l’hanno rappresentata.

Parte 1: La nascita Nella cosiddetta Golden Age (ovvero il periodo antecedente alla II Guerra mondiale), a vestire il manto del velocista scarlatto è stato Jason Peter (o più semplicemente “Jay”) Garrick, il primo Flash che la storia del fumetti ricordi. Giovane sportivo e studente di fisica dell’Università di Keystone City, fantomatica città natale, in seguito ad un incidente “sniffa” i vapori dell’acqua pesante (un isotopo dell’acqua utilizzato per produrre le prime bombe atomiche) e


acquisisce così la super velocità e alcuni poteri annessi, come la capacità di far vibrare il suo corpo e le sue molecole anche singolarmente (tecnica che utilizza per nascondere il viso scoperto), in modo da attraversare pareti e oggetti. Indossato un costume da giocatore di football americano con calzari e petaso alati e logo che rimanda, chissà poi perché, al fulmine (che, come si è visto, non ha a che fare con l’origine o i poteri dell’eroe), scende in campo per combattere i gangster prima, i nazisti e i giapponesi poi. Fidanzato con Joan, l’unica che non si accorge (o, secondo altre fonti, fa finta) della doppia identità del suo fidanzato, continua le sue avventure cercando di nascondere a tutti la sua identità di ricercatore: per non far vedere il suo viso, vibra costantemente la testa (soluzione molto poco pratica, in realtà. Per questo Barry opta per una più comoda maschera). Flash 1 esordisce su Flash Comics n. 1, una serie antologica pubblicata dalla All-American Publications poi acquisita dalla DC Comics. La serie, nonostante la testata, ospitava anche altri personaggi che si


alternavano a Flash come Hawkman, Hawkgirl, Black Canary e Johnny Thunder; vennero pubblicati in tutto 104 numeri fra il gennaio 1940 e il febbraio 1949. Da un punto di vista editoriale, Jay è un vero successo. Non solo viene pubblicato su Flash Comics, testata bimestrale a lui dedicata, ma appare anche su All-Flash Quarterly (che in seguito iniziò ad uscire due volte al mese divenendo All-Flash, di cui vennero pubblicati 32 numeri tra l'estate 1941 e il dicembre 1947) e su Comics Cavalcade, oltre che, insieme ad altri eroi come Hawkman, Sandman e The Spectre, su All Star Comics, nelle fila del primo super gruppo dei fumetti, la Justice Society, che il nostro velocista ha contribuito a far nascere. Purtroppo, il successo non dura per sempre. L’ultimo numero di Flash Comics è il 104 del 1949, mentre l’ultima apparizione in assoluto durante la Golden Age avviene, con la JSA, su All Star Comics numero 57 del 1951 (la serie cambiò nome in All-star western subito dopo ed ospitò fino ai primi anni ‘50 storie di cowboy e nativi americani). Jay ritornerà poi in attività nell’albo Flash of Two Worlds (The Flash (vol. 1) #123)

Parte 2: La ri-nascita Con la fine della guerra ma soprattutto con l’inizio del Maccarthismo e l’impatto del saggio sui fumetti Seduction of the innocent di Fredric Wertham, i supereroi subirono un rapido declino, tanto che solo pochi eroi mascherati restarono in attività fra la fine dei ’40 e l’inizio del ’50. Purtroppo, o per fortuna, Flash non è stato fra questi. Ma, quando la morsa della censura e della caccia alle streghe si andò diradando, i supereroi, con i loro buffi costumi e la loro “draconiana” visione della vita, così simile all’immaginario western che è di fatto l’unica mitologia che gli States sono riusciti a creare sulle proprie origini, ritornarono prepotentemente alla ribalta. Ma, mentre


Superman, Batman e Wonder Woman videro un semplice aggiornamento temporale, eroi come Green Lantern, Hawkman e, appunto, Flash, necessitavano di una revisione ben più profonda per rendere accettabili origini poteri ad una generazione che, privata dei tizi in costume e calzamaglia, era cresciuta a suon di fantascienza. Nella nuova fase editoriale, la cosiddetta Silver Age, Flash è, in realtà, Bartholomew Henry, o più semplicemente Barry Allen, scienziato della Polizia di Central City, nuovamente città di fantasia, investito durante un temporale da un fulmine che gli rovescia addosso un armadietto pieno di composti chimici. Il risultato, invece che la morte per fulminazione o contaminazione virale, è la super velocità con annessi e connessi. Barry Allen esordisce sul comic book antologico Showcase #4 dell’Ottobre 1956. Anche Flash 2 può vibrare attraverso i muri ed ha il controllo assoluto delle singole molecole, ma risulta notevolmente più veloce del suo predecessore, tanto da rivaleggiare con Superman in velocità (vedi


voce). Innamorato perso e poi fidanzato della bella giornalista investigatrice Iris Allen, così abile nello smascherare gli altri, così incapace nel vedere i numerosi bluff e le scuse inaccettabili del suo corteggiatore, secondo un modello di “triangolo amoroso” che verrà replicato anche su altre serie, come Green Lantern, fra l’eroe, la sua identità segreta e la ragazza, innamorata di entrambi. Il triangolo si complica quando compare anche il nipote di Iris, Wally, ma di questo parleremo in seguito, perché….

Parte 3: Piccoli Flash crescono Il terzo Flash ha invece una tradizione di famiglia. Iris, infatti, ha un fratello che è sposato ed ha un figlio, un ragazzino di nome Wally (Wallace Rudolph, come si può vedere, i genitori dei velocisti hanno una passione per i doppi nomi molto impegnativi e per i nomignoli conseguenti: chi chiamerebbe il proprio figlio Wallace Rudolph ogni volta? Anche con la sua super velocità, finché si finisce di chiamarlo è già adulto)che adora la zia, unico baluardo di sicurezza in una famiglia piuttosto scombussolata e litigiosa, ed ha una venerazione per l’eroe di Central City. Tanto che, un po’ per compiacere la donna, un po’ per orgoglio personale, Barry Allen si offre di utilizzare il buon rapporto che ha con il velocista scarlatto per organizzare un incontro fra il ragazzino e Flash nel suo laboratorio domestico. La cosa non insospettisce nessuno perché siamo negli anni ’50 e la pedofilia non è proprio all’ordine del giorno. Sta di fatto che Iris lascia Barry e Wally da soli per una giornata fra soli uomini in laboratorio e va a fare compere e Barry ha la brillante idea di ambiarsi con una scusa puerile in Flash e narrare al suo pupillo di provincia (Wally infatti risiede nella vicina e provinciale Blue Valley) le sue origini. ed ecco che, evento impossibile, il miracolo si ripete e il piccolo Wally viene investito da un fulmine e dalle sostanze chimiche che Barry tiene tranquillamente nel suo laboratorio domestico,


donandogli ovviamente super velocità ecc.… Il tutto avviene in The Flash vol.1 #110. Dopo le necessarie spiegazioni, Barry “assume” Wally come sidekick, aiutante, come Robin per Batman, Speedy per Green Arrow e Wonder Girl per Wonder Woman e gli dona un costume prima identico al suo, poi con una variante giallorossa e con capelli al vento, con il nome di Kid Flash. Con questo costume, oltre ad aiutare lo zio a pattugliare Central City, collabora alla fondazione dei Teen Titans, gruppo nato in quegli anni e che raccoglie i sidekicks degli eroi più famosi: oltre a Wally, Robin, Wonder Girl, giovane alleata di Wonder Woman dalla biografia molto, ma molto complicata, Aqualad, protetto del re dei sette mari, e Speedy, aiutante di Green Arrow (il tutto su The Brave and the Bold #54, con il nome Teen Titans su The Brave and the Bold #60). Il giovane Wally diventa però Flash a tutti gli effetti solo con la tragica morte di Barry nel maxicrossover Crisis on infinite Earths (ma di


questo parleremo in seguito). Con le due formazioni dei Titans affronta numerose avventure, cresce e va al college ma, divenuto grande, per lui cominciano i problemi seri: i cambiamenti metabolici, i problemi ereditari di salute e l’incidente che gli ha donato i suoi super poteri ne minano fortemente la salute, tanto che, seppur a malincuore, Wally dovrà lasciare la vita del supereroe ed appendere le scarpette alante al chiodo, almeno per un po’. Wally esordisce sulle pagine di The Flash vol.1 #110 nel 1959. Ottiene, o meglio assume, per continuare la memoria dello zio/mentore, il manto di Flash al termine di Crisis on infinite Earths # 12.

Parte 4: Flash dei due mondi, ovvero, alle origini della Crisi Abbiamo accennato alla grande Crisi. Ma occorre sapere che alla base di questo crossover e di tutta la rivoluzione che segue c’è proprio una storia di Flash: il Flash dei due mondi. I tardi anni ’50 sono una fase di sperimentazione narrativa, di idee anche strampalate (penso, ad esempio, al Bat-Mite, al Bat Dog ecc…) ma sicuramente originali. Fra queste, una fu causa di successivi dolori: perché non far incontrare il Flash in servizio con il suo predecessore? Sarebbe bello far correre due velocisti e sfruttare il desiderio di vedere chi è il più veloce (non so quante volte si sono contrati Flash e Superman. Ah, non è vero, lo so e ne parleremo in altra sede), avranno pensato Gardner Fox e Carmine Infantino, i creatori del nuovo Flash. Senonché, il problema era più serio del previsto perché, sebbene la fissazione della continuity non avesse ancora afflitto le menti di sceneggiatori ed editor del mondo dei comics, il primo Flash era stato rimosso e, teoricamente, non era mai esistito. Come fare allora? Ricordo a tutti che sono gli anni d’oro della SF, che di viaggi nel tempo e dimensioni parallele, oltre che di alieni e navi spaziali, si è nutrita e si nutre



ancora a volontà. Così gli sceneggiatori tirano fuori una teoria per allora originalissima: Flash 1 non era stato rimosso ma operava su una Terra parallela, che poi verrà nominata, molto fantasiosamente, Terra 2, invecchiato e ormai sposato con Joan (il tempo è andato avanti lo stesso). Flash 2 lo scopre vibrando per errore fuori sincrono con il suo universo e finendo, puta caso, proprio in quello di Jay. Qui, dopo un momento di caos e confusione (pensiamo al fatto che Barry era un fan delle avventure di Jay…), i due si uniscono per contrastare i piani dell’immancabile villain di turno con tanto di lieto fine e appuntamento al prossimo incontro. La storia piacque così tanto che non solo Flash ritornò più volte su Terra 2 a collaborare con l’anziano Jay, ma su questa Terra venendo collocati tutti i supereroi della Golden Age, compresi un Superman atterrato e sposato con Lois e un Batman sposato con Catwoman con tanto di figlia supereroina, Huntress, al secolo Helena Wayne. I crossovers fra le due Terre parallele divennero un evento annuale per i due supergruppi, la Justice League di Terra 1 e la Justice Society di Terra 2, a partire da Justice League of America n. 21, "Crisis on Earth-One!" (Agosto 1963), fino alla miniserie del 1985 Crisis on Infinite Earths. Ma poi, si sa, l’appetito vien mangiando e, accanto a Terra 1 e Terra 2 vennero fuori una Terra 3 con tutto invertito (Colombo ha scoperto l’Europa, Abraham Lincoln ha ucciso il presidente John Wilkins Boothe, Superman è un criminale e Luthor un eroe e altre follie del genere), una Terra S (in cui vengono collocati gli eroi creati dalla casa editrice Fawcett, ovvero Shazam e famiglia), una Terra X (in cui i nazisti hanno vinto la II Guerra mondiale) e così via, tanto che le Terre parallele si moltiplicarono fino agli anni ’80 rendendo caotico ed incomprensibile l’universo DC. Per questa ragione, la DC decise di mettere ordine con un evento che, contemporaneamente, riportasse l’attenzione dei media sull’universo DC ed ecco che venne fuori Crisis on infinite Earths.


Parte 5: Flash si sposa Si è detto che nel serial Flash si instaura un triangolo fra Barry, Iris e Flash stesso, inaugurando così la tradizione, portata poi al successo da Spiderman & Co., della soap opera. La storia d’amore fra Iris e Barry, infatti, non è statica come quella fra Mandrake e Narda, ad esempio, o Topolino e Minnie, eterni fidanzati, ma si evolve, tanto che, nel 1966, il velocista scarlatto convola a giuste (nel senso che era ora) nozze con la fidanzata di sempre Iris West, ora anche Allen. La storia del matrimonio è in effetti abbastanza curiosa, perché inaugura un modello poi adottato in numerosi matrimoni fumettistici, compreso quello fra Reed Richards e Sue Storm dei Fantastic Four e Superman e Lois Lane: il matrimonio con agguato criminale. Dopo essersi guadagnata una certa fama come giornalista freelance, infatti, Iris, come si è visto, si innamora, ricambiata, di Barry Allen che alla fine, dopo un lungo periodo di corteggiamento, le chiede di sposarlo. Il giorno del loro matrimonio, però, il Professor Zoom, che era innamorato di lei, prende il posto di Barry, arrivando quasi a sposarla prima dell’intervento di Flash che sconfigge il cattivo rispedendolo nel futuro, cosa che permette al matrimonio di proseguire con regolarità. Proprio la notte di nozze Barry le svela durante il sonno il suo più grande segreto, per cui, per un anno intero, le parti si invertono ed è Iris a far finta di non sapere nulla della doppia identità del marito, che solo un anno dopo (Barry è proprio lento, che volete farci) le rivela di essere Flash. Da quel momento Iris diventa parte integrante della vita supereroistica di Barry e la vita di Flash assume connotati più “maturi”, superando il tabù del matrimonio e del passaggio alla età adulta. La storia fra Barry e Iris si complica non solo a causa del matrimonio. Man mano che Iris acquisisce autonomia come personaggio, si inserisce nel mondo di Flash la sua famiglia. Innanzitutto, il giovane Wally, nipote di Iris e destinato divenire prima l’aiutante e poi il sostituto di Barry. Ma lo sbadatissimo zio scienziato Ira e, soprattutto,


i veri genitori di Iris, Eric and Fran Russell, residenti nel lontano futuro, il XXX(I) secolo (lo stesso della Legione dei Super Eroi, anche se all’inizio non è indicato). Costoro, a causa di un’imprecisata apocalisse in avvicinamento, decidono di salvare la loro unica figlia (ad imitazione di Jor-El) spedendola nel passato e affidandola ai West. Sarà proprio Flash a scoprirlo e ad impedire la catastrofe, consentendo anche ad Iris di mettersi in contatto e visitare i suoi familiari. Ma l’aver coinvolto Iris nella sua vita da eroe ha un risvolto tremendo: l’arcinemico di Barry, Eobard Twayne, alias professor Zoom, the Reverse Flash, per vendicarsi dell’eroe e del rifiuto da parte della donna di seguirlo nel futuro, apparentemente la uccide durante una festa in maschera, facendo vibrare la sua mano e s o l i d i fi c a n d o l a n e l cervello della donna (in The Flash vol.1 #275). Inizialmente, Barry non sa chi sia stato ad uccidere Iris e, spezzato dal dolore e folle, si getta in una insensata missione di vendetta contro un povero malato di mente che per caso si trovava nella stanza con Iris. Scoperta la verità, inizia un lungo duello con la sua nemesi, che termina, apparentemente, quando Flash abbandona Zoom su una sfera temporale che


sta per schiantarsi contro l’inizio del tempo. Riuscito faticosamente a ritornare al presente, Barry riesce a ricostruirsi una vita e si innamora, ricambiato, di Fiona Webb, che compare per la prima volta nel numero 286 (o forse 285) della serie. la storia fra i due, in effetti, è abbastanza complicata perchĂŠ, inizialmente, Fiona crede che Barry


Allen sia un killer sulle sue tracce per ucciderla, come rivela alla polizia nel numero 289 della serie. Lei, in realtà, si chiama Beverly Lewis e lavorava per Ross Malverk, un imprenditore che era anche, all’insaputa di tutti, compreso Beverly/ Fiona, il capo di un’organizzazione criminale. Quando la ragazza inavvertitamente assiste all’omicidio di un socio del capo, lo denuncia e viene inserita nel sistema di protezione testimoni, che le cambia identità e la trasferisce a Central City. Giunta in città, viene sistemata in un alloggio accanto a Barry che è un sosia del suo capo. Con l’aiuto di Flash, il boss e il sicario da lui inviato vengono catturati e messi in galera e Fiona può rilassarsi accettando l’invito a cena con Barry. Fiona riprende a lavorare e collabora alla campagna di rielezione del senatore Creed Phillips, di cui si innamora ricambiata, salvo scoprire che in realtà è uno psicopatico con sdoppiamento di personalità e responsabile della morte di molti criminali sotto l’identità del vigilante Eradicator.


Philips muore e Barry e Fiona si avvicinano: la relazione fra i due proseguirà fino a che Barry non le chiede di sposarlo e lei accetta. Quando Zoom si ripresenta per uccidere anche Fiona, Flash lo combatte e nello scontro, spezza il collo al criminale (il tutto in Flash #324). Arrestato in flagranza, Barry viene portato in tribunale per essere giudicato per omicidio volontario. Ne viene fuori una lunga trama, in cui quello che sembra lo spirito di Iris cerca in tutti i modi si salvare Flash dalla sedia elettrica, Fiona ha un crollo nervoso e Barry rischia seriamente (mah) la sedia elettrica. Anche in questo caso, Flash risulta assolutamente innovativo e precursore: è il primo supereroe ad uccidere un criminale, a parte il marvelliano The Punisher, e a venir processato per omicidio, anticipando così il ton “grim ’n’ gritty” che caratterizzerà la seconda parte degli anni ‘80 e avrà nel Dark Knight Returns di Frank Miller il suo più famoso esempio.


Ma la Silver Age non è ancora finita, Crisis deve ancora accadere e tutto deve tornare a posto. L’Happy End, infatti, è dietro l’angolo: Barry scopre, durante le fasi finali del processo, che Iris, la sua amata Iris, non è morta, uccisa dal riverse Flash. I genitori biologici di Iris, infatti, avevano usato una tecnologia sperimentale


per riportare lo spirito di Iris nel loro tempo e dargli un nuovo corpo (identico a quello che aveva nel passato). Iris riesce a salvare Flash e si riunisce con Barry nel futuro, con il quale rimane fino al sacrificio di Flash 2 durante la Crisi sulle Terre Infinite. I due hanno anche il tempo di avere due gemelli, Don e Dawn Allen, che erediteranno i poteri del padre. Ma questa è un'altra storia…

Parte 6: Morte di un eroe Ma il destino è avverso al povero Barry. Infatti, la felicità con Iris nel futuro dura poche settimane appena, poi si affaccia l’ombra dell’Antimonite su tutte e realtà ed inizia la Crisi che cancellerà tutte le crisi (ma quando): Crisis on infinite Earths. Questo mega crossover, il primo della storia del fumetto statunitense a coinvolgere tutte le testate della casa editrice. Per la prima volta (da quel momento in poi diverrà un appuntamento fisso), tutte le avventure dei personaggi DC vennero interrotte per far partecipare gli eroi alla Crisi imminente. Un muro di luce bianca avanza cancellando le realtà una dopo l’altra. Anche nel futuro e nel passato. Barry si sta godendo il suo meritato ritiro con Iris, che scopriamo essere incinta di due gemelli, quando il muro bianco irrompe nel 30° secolo. Un eroe è un eroe anche se ritirato, così Barry indossa una volta ancora il manto di Flash e si getta a capofitto contro l’onda che cancella le realtà, ma scompare improvvisamente. E’ stato rapito dall’Antimonitor, il malvagio che sta dietro al muro di luce bianca e alla distruzione delle realtà parallele, perché è l’unico in grado di viaggiare per il Multiverso senza strumenti grazie alla sua capacità di controllo vibrazionale delle molecole (boh). Immobilizzato, Flash è costretto a guardare mentre l’Antimonitor porta avanti il suo folle progetto. Ma riesce a liberarsi e, costringendo lo Psicopirata ad aiutarlo, crea un diversivo mentre distrugge il supercannone che avrebbe annientato le realtà sopravvissute al muro di luce. Per farlo, però, deve andare più veloce di quanto sia possibile e finisce per


consumarsi andando indietro nel tempo. Così Barry Allen muore sacrificandosi per salvare quello che resta del Multiverso. Per la cronaca, Flash 2 muore in Crisis on Infinite Earths #8 (Novembre 1985) e la sua serie viene cancellata con il n. 350 nel 1985. In seguito, si scopre una sorta di giustizia poetica nella sua fine, poiché il suo correre indietro nel tempo lo porta, ormai ridotto a pura energia e volontà, al punto di inizio: sarà lui stesso a costituire il fulmine che donerà a Barry Allen i suoi superpoteri. Le avventure di Barry Allen sono state narrate su Flash 105-350, da Febbraio 1959 a ottobre 1985, che riprende la numerazione della serie The Flash, e su The brave and the bold (in team up con Batman e altri eroi) nn. 53, 56, 65, 72, 81, 99, 191.


Parte 7: correre sulle spalle dei giganti… Così Flash 2 muore eroicamente per salvare l’Universo. Al giovane Wally, che ha ripreso il costume da Kid Flash solo in occasione di Crisis in quanto non ancora rimessosi da una malattia che ne ha, tra l’altro, drasticamente ridotto le capacità, non rimane che adottare il costume del suo mentore per tenerne vivo il ricordo e l’esempio. Ma il nuovo Flash oltre che più giovane e problematico di Barry, ha anche diversi problemi: non è veloce come il suo predecessore, potendo a stento superare inizialmente Mach 5 (ovvero 5 volte la velocità del suono), mentre Barry poteva addirittura viaggiare nel tempo e quindi a velocità iperluce. In più, necessita di nutrirsi con frequenza a causa del suo metabolismo indebolito dalla malattia. All’inizio, dunque, non è invincibile come il Flash precedente, ma molto più umano. Inoltre, il caratteraccio e il difficile rapporto con i genitori (il padre si rivelerà addirittura un Manhunter, seppure ribelle e disposto al sacrificio finale per salvare il figlio) e con le donne lo rendono più umano e meno super, non sempre facile da accettare. Il rapporto con lo zio morto, il fantasma, sempre incombente, di Flash 2, non lo lascerà facilmente né gli renderà agevole inserirsi nel mondo dei supereroi che contano. L’ombra di Barry, anzi, si fa col tempo sempre più ingombrante. Tutta la comunità supereroistica è in lutto, il più puro tra gli eroi è morto per salvare il mondo. Wally é il nuovo Flash, ma fatica a entrare nel ruolo e i suoi poteri che fanno le bizze più di una volta non lo aiutano di certo. Eppure, Wally riesce anche a far parte della Justice League, seguendo le orme dello zio, fondatore della prima versione del gruppo. ma è un gruppo tutto particolare: la Justice League Europe di Giffen e De Matteis, un concentrato di inettitudine, battute e fallimenti che fa più male che bene alla sua reputazione. Anche la sua disperata ricerca di


una spalla sentimentale viene parodiata con continui tentativi di approccio fallimentari alle colleghe di turno, la glaciale Wonder Woman e la furiosa Power Girl, la felina Crimson Fox. Quando Mark Waid prende in mano la serie nei primi Anni Novanta, riprende anche molti aspetti tradizionali dall'epoca di Barry Allen riformando the Rogue (i Nemici), mescolando vecchie e nuove incarnazioni e inserendo nuovi aspetti più fantascientifici/fantasy. Sarà proprio Waid a ridare a Wally West i suoi poteri originali e a spingerlo anche oltre, al fine di toglierlo dalle ombre di Barry Allen e di Jay Garrick. In una celebre serie di avventure, Barry sembra ritornare in vita e riprendere il suo posto nel cuore della sua famiglia e del mondo, ma è un falsa resurrezione: in realtà, è un confuso ed amnesiaco Reverse Flash che, tornato nel passato, viene spinto non


nel periodo in cui il suo idolo, Barry Allen, vive ed opera, ma durante il periodo di Wally come Flash. Visitando il Museo che la città di Central City ha eretto a ricordo del velocista, scopre di essere il suo più acerrimo nemico, di averne ucciso la moglie e di averlo tormentato fino alla morte, causata proprio dal velocista scarlatto. Furioso ed impazzito, Reverse Flash prova a distruggere la vita di Flash 3 per vendicarsi, ma Wally, spingendosi oltre il limite, scopre che le sue difficoltà nella gestione della velocità erano di natura psicologica, la sopra citata pressione psicologica della figura del suo mentore (il tutto nel corso della saga The Return of Barry Allen (Flash #74-79)). Libero da remore psicologiche, Wally diviene il Flash più veloce di sempre. Alla fine, dopo diverse tribolazioni, Wally troverà un punto fisso nella sua vita: Linda Park, anche lei, come Iris, giornalista investigativa, dal carattere forte e autonomo, più volte terrà testa all’irruento velocista fino a divenirne inamovibile punto di riferimento. Sarà proprio grazie a Linda che Flash 3 riuscirà a fare qualcosa che non era mai riuscito a nessuno, prima di lui: ritornare dalla Forza della Velocità. Ma di questo parleremo altrove, fidatevi.

Barry e il fratello segreto Nora Allen aspettava due gemelli, quando la donna partorì un medico rapì uno dei suoi bambini per darlo a una coppia, i Thawne, per riparare al danno di aver fatto morire il loro figlioletto. Agli Allen viene detto che purtroppo solo Barry è sopravvissuto al parto, mentre il gemello sarebbe nato morto. Malcom, però, sopravvissuto, viene cresciuto lontano dalla vita perfetta che era destinato ad avere; la famiglia Thawne è infatti legata al giro della truffa e sfruttano il ragazzo più e più volte per ingannare le loro vittime. Un giorno,


mentre Malcom cammina per Central City incontra Barry e rimane sorpreso di questo ragazzo con il suo stesso volto, Perplesso, decide di indagare e scopre facilmente tutta la verità sulle sue origini. Furioso, uccide il medico che lo aveva dato “in pasto” ai Thawne e, preso dall’ira e dall’invidia per il gemello, con l’aiuto della nonna apprende l’abilità di controllare la “fiamma blu”, divenendo così il super criminale Cobalt Blue. Tenta di uccidere Barry ma fallisce clamorosamente. Quando ricompare dopo “Crisi sulle Terre Infinite”, scopre che il gemello è morto e al suo posto come Flash c’è il giovane Wally West. Sentendosi espropriato della sua vendetta, Cobalt Blue decide di eliminare tutti i suoi eredi (il tutto narrato in Speed Force # 1 del novembre 1997). Da qui inizia la lunga saga che si sviluppa nelle pagine di Flash seconda serie # 145/150 (testi di Mark Waid, disegni di Paul Pelletier) e ricostruisce il futuro dei velocisti DC, presentando un nuovo, tremendo nemico di Flash e portando alla luce un nugolo di eredi di Barry e Wally e il segreto dietro alla secolare rivalità fra la famiglia West/Allen e i Thawne. Il tutto inizia quando Flash Wally West cattura Cobalt Blue, un criminale caratterizzato dal potere del Blue Fire e soprattutto da un odio viscerale per Flash, come si diceva; quando questi si toglie la maschera, rivela infatti di essere il fratello gemello di Barry Allen da tempo perduto, adottato da una famiglia disfunzionale e noto come Malcolm Thawne. Quando Thawne promette di distruggere l'eredità futura della Speed Force, Flash


riunisce tutti i suoi alleati e li invia nel futuro. La loro missione è trovare tutte le future iterazioni di Flash ed aiutarli a sconfiggere il Cobalt Blue della loro epoca e avvertirli della minaccia del Fuoco blu. Fra i vari velocisti, Flash incontra anche una strana inversione: Chardaq Allen, un discendente di Barry, è il Cobalt Blue del 25° secolo e il professor Zoom, un discendente del Cobalt Blue affrontato prima, aiuta la polizia a fermarlo. Sebbene Flash aiuti ad arrestare Chandaq, il professor Zoom fugge. Jay Garrick, nel frattempo, avverte, Iris Allen, la futura figlia di Flash, e la aiuta a sconfiggere il Cobalt Blue del suo tempo, quindi la manda ad avvertire gli altri mentre ritorna a sorvegliare Cobalt Blue. Tuttavia, quando arriva, gli viene tesa un'imboscata dal criminale, che possiede il suo corpo e inizia la parte finale del piano. Flash insegue il professor Zoom 400 anni nel futuro, dove un culto che adora Cobalt Blue li informa che i velocisti di questo tempo sono tutti morti. Flash frantuma la gemma che il culto adora in frammenti, cattura il professor Zoom e lo riporta nel 25° secolo per la prigionia. Dopo che i velocisti si sono avvertiti a vicenda, Kid Flash II, Iris Allen e Xs hanno tutti la sensazione Flash sia in pericolo nel 30° secolo e corrono tutti lì. Trovano infatti Flash minacciato da Cobalt Blue nel corpo di Jay Garrick, supportato dalla Lightning Brigade: hanno appena provato a mettere in guardia tutti i velocisti ma era una trappola ed ora sono tutti posseduti dall'energia malevola, il Blue Fire contenuto nei frammenti della pietra che Flash ha distrutto. I velocisti non posseduti combattono la Lightning Brigade con l'aiuto del (non ancora morto, lo so, è da mal di testa) Barry Allen. Mentre i loro poteri vengono rubati dal criminale, i Flash si ritirano nel Museo Flash e usano le armi dei loro nemici per sconfiggere il Cobalt Blue. In quel frangente, Pariah arriva per annunciare la Crisi. Cobalt Blue usa, però, la momentanea distrazione per uccidere Barry Allen. Nella disperazione, Flash cerca di riempire il posto del suo mentore in Crisis, ma a causa delle differenze fra i loro poteri fallisce. Quindi corre indietro nel tempo, salva Barry Allen che prende la gemma del blu cobalto e, portando a termine il suo destino finale narrato in


Crisis on the infinite Earths, corre così forte che la pietra si riduce in energia e Flash si fonde con la Speed Force. All'indomani della battaglia, un nuovo lampo arriva a Keystone City. Ma questa è un’altra storia... In questa lunga (e un po’ macchinosa) saga esordiscono vari Flash, alcuni destinati a rimanere senza nome. Fra quelli presentati, ricordiamo Blaine, Jayce e Sela Allen, Iris West II, Agent Flashing. Fra i numerosi velocizzati ricompaiono anche Xs e John Fox.

Corri, Flash Corri Il tempo passa e gli scrittori si alternano sulla serie, fino all’arrivo di una vera e propria star del fumetto USA, destinato a riportare in vita sia Hal Jordan che Barry Allen: Geoff Johns. Quando lo scrittore Geoff Johns salta a bordo della serie di Wally con il n. 164, decide di ri-orientare la narrazione verso i personaggi e la loro psicologia. Si concentra no tanto su Flash e la sua vita privata, né sulla tradizione eroica e sul concetto di eredità, che aveva caratterizzato la scritturati Mark Waid, da sempre appassionato


cultore dei fumetti, ma sui Rogues dedicando loro numeri interi per (ri)costruire la psicologia di ogni singolo nemico. Così, accanto ai classici villani nemici di Flash II e III come Captain Cold e Top, Johns crea numerosi nuovi nemici, tutti dotati di un background originale e rinverdisce i classici nemici dando, ad esempio, ad Heat Wave una natura piromane. Fra i nuovi criminali compare anche Zoom, ovvero il nuovo Anti-Flash, destinato a tormentare Barry e Wally a lungo. Ma Wally comincia a risentire di un calo, più che di popolarità, di spunti narrativi. Sposato, con figli, sembra più un uomo arrivato che un eroe alla ricerca di se stesso, cosa che non lo rende facilmente utilizzabile in una narrazione di tipo seriale, soprattutto se vuole attirare lettori giovani.

L’eredità del velocista Durante Infinity Crisis, Wally lascia la Terra per rifugiarsi con moglie e figli in una realtà alternativa e lasciare il posto a Bart Allen, il nipote di Barry Allen, già Impulse. Viene così lanciata una nuova serie, Flash, the fastest man alive, con protagonista il giovane Bart in una nuova tuta che ricorda quella del nonno più che quella di Wally. Quest’ultima serie, però ha una vita assai breve: come Flash, Bart non esce a far breccia nel cuore dei fan e viene ucciso, potremmo dire più dal pubblico che dai supercattivi di turno, ovvero i Rogues manovrati dalla nemesi di Bart, Inertia, e la serie chiude dopo solo 13 numeri. Ma chi è Bart Allen, il quarto Flash? Bart, il cui debutto viene sulle pagine di The Flash vol. 2 n. 91 di giugno 1994, è nipote di Barry Allen e di Eobard Thawne, il Professor Zoom, in quanto figlio di Don Allen, uno dei Tornado Twins, e


Melloni Thawne, nipote del Reverse Flash. Proviene dal 30esimo secolo e, almeno all’inizio, viene rappresentato come la spalla di Wally West. Nato con la velocità di suo nonno, Bart è consumato al suo potere ed invecchia a iper velocità. Catturato dagli scienziati di Earthgov e cresciuto in una realtà virtuale sviluppata per far invecchiare la sua mente insieme al suo corpo, viene liberato da sua nonna, Iris West che, per salvarlo non trova di meglio che mandarlo nel 20esimo secolo in modo che Wally possa fargli da mentore. Inutile dirsi che i due faranno scintille, anche perché Wally tutto è tranne che un padre, non ha pazienza, non sopporta la caratteristica principale di Impulse che, cresciuto in una realtà virtuale, non ha esperienza con il mondo reale e si getta in qualunque occasione senza pensare. Tuttavia, Wally West riesce a far stabilizzare Bart che, a questo punto, prende il nome di Impulse, che rappresenta la sua


natura impulsiva. Wally lo affida a quello che è divenuto suo mentore, il poco conosciuto velocista Max Mercury, il quale diviene una figura paterna per il piccolo Impulse, che cresce fino a riuscire a controllare le sue tendenze impulsive e a divenire un eroe, sia da solo (la sua serie regolare è durata 89 numeri più lo speciale 1000000, da aprile 1995 ad ottobre 2002) che in gruppo, con i suoi pari età (più o meno) della Young Justice. Il primo Flash, ovvero Jay Garrick, lo accoglie in casa dopo la misteriosa sparizione di Max Mercury. In seguito Impulse si unisce al gruppo dei Teen Titans dopo lo scioglimento della Young Justice. Diventa poi Kid Flash alla fine del quarto volume della serie dei Teen Titans stessi. La strada dunque è pronta e il giovane Bart ha seguito tutte le tappe del cursus honorum per divenire Flash e, quando Wally, come si diceva, diviene inutilizzabile, trasferito su una Terra parallela con moglie e figli, Bart si trova


spianata la strada per divenire il nuovo Flash e raccogliere il manto del nonno. Dopo Infinity Crisis, Bart Allen entra in possesso dello "Spirito della velocità ", la sorgente del potere di ogni Flash, rinchiuso all'interno del suo organismo. Decide di ritirarsi e vivere come un semplice operaio a Keyston City, in quanto lo Spirito della Velocità , difficile da controllare, avrebbe potuto ucciderlo se ne avesse abusato. Quando il suo migliore amico, colpito da un incidente simile a quello che ha dato i superpoteri a Barry e Wally, diventa prima supereroe e poi supervillain con il nome di Griffin, Bart Allen decide di tornare in azione, dapprima in modo temporaneo, poi permanentemente, anche grazie all'aiuto della giovane scienziata Valerie Perez, figlia del dottor Mota, nemico storico della dinastia dei Flash. Costei, perdutamente innamorata di Bart, disegna per lui un nuovo costume


in grado di contenere lo Spirito della velocità e permettergli di controllare i suoi poteri. In seguito al rapimento di Valerie da parte di Mota e Inertia, Bart Allen abbandona brevemente Keystone per Los Angeles, attirando l'attenzione di Abra Kadabra. Sconfitto il mago del futuro, Bart ritorna a Keystone e presenta Valerie come sua fidanzata a Jay Garrick. Su consiglio di entrambi, Bart decide di entrare nell'Accademia di Polizia di Keystone City, studiando per diventare un agente. Inertia torna nuovamente nella sua vita, guidando i nemici storici di Flash in un'alleanza per manipolare lo Spirito della Velocità: in realtà, l'alleanza nasconde un piano per rubare i poteri di Bart Allen e ucciderlo. Nonostante riesca a fermare, con l'aiuto di Valerie e di sua nonna Iris, Inertia salvando il mondo, Bart si ritrova senza poteri e alla mercé dei Rogues che, convinti di avere di fronte un Flash al massimo del suo potere, usano la massima forza per fermarlo. Bart Allen, incapace di fuggire in tempo, muore, compianto da Valerie e Iris. I suoi compagni Titani, Jay Garrick e Wally West, ritornato dal suo esilio in una dimensione parallela, organizzano per lui un grande funerale pubblico e un monumento al suo eroismo.



A volte ritornano parte 1 La DC Comics deve così riportare indietro il santo e recuperare il buon Wally dalla sua pensione anticipata per rimetterlo “back on the tracks”, ma con una novità: Wally, infatti, ha ben due figli da accudire. E non sono due figli “normali” (ma cosa ci si può aspettare da uno che corre “più veloce della luce”?). Flash, infatti, si ritrova a dover fronteggiare le difficoltà di essere padre di due figli supervelocisti ma soprattutto malati di invecchiamento precoce, oltre che di doversi trovare e mantenere un lavoro. Insomma, i veri ostacoli per il supereroe sono gli stessi che si incontrano nella vita di chiunque. E’ questo forse un tentativo di avvicinarsi ai lettori del buon velocista, ormai cresciuti con il buon Wally, da ragazzi (era il 1986, baby, quando aveva indossato il costume rosso e giallo di Flash) a uomo adulto con famiglia. La serie, però, non decolla. I problemi dei supergemelli non trovano posto, oltre che soluzione, e Wally, con le sue difficoltà a trovare un


lavoro stabile e soprattutto conciliabile con quello di supereroe, che non paga, si sa, non sembrano incorrere nei gusti del pubblico. La saga “Fast money” è un ottimo esempio della situazione: Flash, in piena crisi da disoccupazione, riceve una proposta di lavoro come Flash e l’accetta, ma la sua scelta porta con sé problemi, e non solo di natura etica. Insomma, il ritorno di Wally non basta; la serie sembra aver perso mordente e chiude. La serie dedicata a Wally West è la seconda più lunga serie di Flash, durata ben 247 numeri, dal giugno 1987 al febbraio 2009. Ma Flash non può sparire così; è necessaria una sferzata, un taglio importante, un evento che riporti Flash ai fasti di un tempo. E così, si riparla del buon vecchio Barry…

A volte ritornano parte 2 Morto durante una crisi, il buon Barry non poteva che ritornare in vita durante un’altra crisi. E’ infatti proprio in Crisi Finale, il crossover del 2008 che rilancia l’universo DC, che ha luogo la resurrezione di Barry, il quale risulta fondamentale nella sconfitta di Darkseid. Nella prima tavola della miniserie portante, ad esempio, Flash ritorna protagonista assoluto, rincorrendo il proiettile che ucciderà Orion inseguito dal Black Racer. Le conseguenze del suo ritorno verrano esplorate nella serie Flash: Rebirth. Il ritorno di Barry, infatti, propone diversi problemi; in primo luogo il rapporto con il suo successore, Wally West. I due si ritrovano dopo anni e il loro rapporto si è evoluto. Sono entrambi Flash, entrambi eroi affermati. Wally vede ancora Barry come un mentore, ma vorrebbe anche essere accettato come pari, mentre Barry risente del tempo perso e fatica ad accettare la nuova condizione di Wally. Anche il rapporto con Iris è diverso: Iris è più anziana, avendo vissuto nel futuro e cresciuto due figli da sola, per poi viaggiare nel tempo e badare ai due nipoti Wally e Bart, mentre il buon Barry non ha perso


un giorno. In più, lei è nonna, ha avuto tragedie (la morte di Barry e dei figli, il nipote costretto in una realtà virtuale), ha raggiunto una propria dimensione, un’autonomia che il ritorno del marito mette in crisi. Viene inoltre esplorato un nuovo dettaglio sull’infanzia di Barry: la madre è stata uccisa quando lui era bambino e dell’omicidio è stato accusato il padre, tuttora detenuto in carcere. Questa tragedia è ciò che ha spinto Barry ad arruolarsi nella polizia ed a diventare investigatore.



The Blackest-Flash Ma le vicissitudini del nostro velocista preferito non sono finite. In Blackest Night #0, prima parte del crossover “La notte più oscura”, Barry e il suo migliore amico Hal Jordan (Lanterna Verde), riflettono sulla morte dei loro compagni di mille battaglie Batman, Aquaman e Martian Manhunter. Si soffermano anche a riflettere sulle loro morti e successive resurrezioni. E’ infatti un periodo di intenso lavoro per Lazzaro: oltre ai già citati Flash e Green Lantern, anche altri eroi, fra cui anche pezzi grossi come Hawkman, Aquaman, per non parlare della celebre saga della morte di Superman. Questo crossover è importante perché risolve il problema delle “resurrezioni” degli eroi DC. Dopo aver respinto la prima ondata di Lanterne Nere, Barry si ritrova insieme agli eroi rimasti a combattere con Nekron. Il malefico demone rivela a Barry il motivo per la quale le Lanterne Nere si sono risvegliate. Troppi eroi e criminali sono morti e risorti poco dopo; la morte dovrebbe essere un viaggio a senso unico, non una porta girevole. Superman, Wonder Woman, Green Arrow e altri vengono catturati dagli anelli neri e si aggiungono alle fila di Nekron. Barry nell’impeto della battaglia riceve temporaneamente un anello delle Lanterne Blu perché si dimostra capace di infondere speranza negli altri. Neanche con questi nuovi poteri Flash riesce a sventare la minaccia di Nekron, che verrà sconfitto poco dopo da tutta la Justice League in versione Lanterne Bianche. Per volere dell’Entità delle Lanterne Bianche il suo acerrimo nemico, Zoom resuscita con tutti gli altri personaggi defunti, tra cui Aquaman e Martian Manhunter.


Dopo Blackest Night Dopo la sconfitta di Nekron, Barry Allen ritorna a Central City e, grazie ai contatti politici di Wonder Woman, inventa una copertura per gli anni della sua morte: sarebbe stato inserito all’interno del programma di protezione testimoni dell’FBI. Barry ricomincia da dove aveva lasciato anni prima, investigatore della scientifica di giorno e supereroe quando serve. Barry, in questo periodo, ha una vita piuttosto complicata. Addirittura diviene l’incarnazione vivente del Black Flash, il triste mietitore dei velocisti, ed è il velocista asiatico Savitar a pagarne le conseguenze: il criminale, infatti, si trasforma in un piccolo cumulo di polvere dopo essere stato toccato da Flash 2. Ovviamente, dietro quest’ennesima variante del tema della Speed Force c’è il Professor Zoom, che ha dalla sua una specie di forza della velocità negativa. Flash Barry Allen altrettanto ovviamente riesce a sconfiggere Zoom ed a ristabilire la sua condizione di velocista.

E poi venne il Flashpoint Ennesimo crossover, che però ha il merito di avere Flash (ancora una volta Barry Allen) come unico protagonista, e non è cosa da poco. Un giorno, Barry si sveglia e scopre che la madre è viva, lui è senza poteri, Aquaman e Wonder Woman sono in guerra con i loro rispettivi eserciti e non c’é traccia di Superman in tutto il mondo. Da un punto di vista geopolitico, c’è un totale sovvertimento dell’ordine su scala mondiale rispetto alla continuità narrativa DC Comics. I luoghi più significativi dove si svolge la storia sono: Gran Bretagna e Irlanda, divenute terre del nuovo impero della Regina Diana sotto il nome di “New Themyscira”. Dopo l’invasione da parte della Amazzoni, capitanate da Wonder Woman (che si fa ora


chiamare regina), le popolazioni locali sono state sterminate o sottomesse; parte dell’Europa, sopravvissuta al un maremoto causato artificialmente dagli atlantidei, sotto il giogo delle forze dell’Imperatore Aquaman, sovrano del popolo atlantideo; parte meridionale dell’Africa, sotto il dominio di Grodd e del suo esercito di primati; penisola Araba e stati del Golfo Persico, un protettorato di Black Adam; India, controllata dalla multinazionale con a capo il meta-umano noto come “Outsider”; Cina e gran parte dell’Asia, protette da un supergruppo denominato “The Great Twelve”; Giappone, repubblica protetta da Tornado; Australia e Oceania, dichiaratisi territorio neutrale; Sud America, occupato da una dittatura nazista con sede operativa in Brasile; Stati Uniti, Canada e Messico, non schierati e neutrali. Barry, convinto di essersi svegliato in una realtà parallela, decide di rivolgersi a Batman. Ma, dopo essere arrivato a Gotham ed aver fatto irruzione nella Batcaverna, il buon vecchio Barry scopre che il costume di Batman è indossato non da Bruce Wayne, ma da Thomas Wayne, suo padre. In


questa realtà, infatti, nella notte della tragedia che ha segnato per sempre la vita del Cavaliere Oscuro a morire sono stati Bruce e Martha, lasciando vivo Thomas. Thomas reagisce con violenza all’irruzione e, mentre sta per essere messo ko da un Batman più anziano ma anche più furioso, Barry si rende conto che i suoi ricordi si stanno modificando. Non è quindi finito in qualche realtà parallela: è la sua. Qualcuno deve aver modificato il passato. Il povero Barry riesce in qualche modo a farsi ascoltare da Batman e gli racconta di conoscere il figlio e di come sia possibile far tornare tutto come prima. Thomas decide di aiutarlo solo nella speranza di riuscire a salvare la vita al figlio. Ma prima di tutto Barry deve riottenere i suoi poteri, e lo fa, udite udite, con l’aiuto di una sedia elettrica. Il primo tentativo fallisce lasciando il povero ex-Flash in condizioni pietose. Dopo ore di coma, Barry, da vero testone, prova una seconda volta e, come si dice, ritenta sarai più fortunato, riesce ad ottenere ancora una volta i propri poteri. In piena crisi tra Atlantidei e Amazzoni, Zoom rivela a Flash che la realtà è stata modificata per sbaglio proprio dal velocista scarlatto, nel tentativo di sventare l’omicidio della madre. Così, malvolentieri, Flash è costretto ritornare indietro e


a fermare il se stesso che sta per salvare la madre. Poco prima di ritornare nel passato Barry riceve da Thomas una lettera da consegnare al figlio.

E dopo Flashpoint? Il tentativo di ripristinare la realtà non va proprio a buon fine. Nel 2011 parte l’iniziativa The New 52 che utilizzando l’epilogo di Flashpoint azzera praticamente tutta la continuity di tutti i personaggi. Flash non é immune a questo azzeramento, vediamo cosa comporta. In primo luogo Barry ringiovanisce di circa 5 anni, ottiene i poteri senza aiuto di sostanze chimiche ma solo venendo colpito da un fulmine che passa dalla finestra. Inoltre é l’unico Flash al mondo: Jay Garrick non é mai esistito (forse nei fumetti, ma non è chiaro) e Wally West viene solo citato in veste di nipote di Iris. Per non parlare del matrimonio fra Iris e Barry, mai avvenuto. Iris e Barry sono fortemente legati ma il matrimonio è ancora lontano da vedersi. La relazione fra i due, in effetti, viene riportata alle origini, con Barry che intreccia una relazione con Patty Spivot, sua collega nei laboratori della polizia di Central City prima, poi con Meena Dhawan. Anche nella nuova continuity, invece, la madre di Barry è stata uccisa e la colpa è ricaduta sempre sul padre di Barry, liberato solo dopo anni a seguito della confessione di Reverse Flash. Il nuovo Kid Flash è il giovane Wally West, un ragazzo di colore, nipote di Iris e figlio del di lei fratello minore, poi finito in carcere. Il ragazzo ottiene i suoi poteri in seguito ad una tempesta della velocità che colpisce Central City distribuendo la super-velocità a tantissime persone (The Flash stessa serie # 1-8). Del Wally originale, non vi è traccia, come del resto di Impulse, Flash 1, Max Mercury, Johnny e Jessie Quick ecc…


Ma questi stanno ricomparendo, lentamente, come frammenti di una realtà differente, elementi che non collimano con la storyline attuale. Prima è il turno di Wally West, che ritorna in attività durante il progetto Rebirth, evadendo dalla Speed Force. Il suo ritorno è causato dai ricordi di Barry che riemergono vedendosi davanti il nipote dimenticato. Accade così che la realtà si riallinea: i due Kid Flash sono entrambi figli di due fratelli di Iris (Flash The Rebirth 8-9). Wally riprende il suo posto, seppur con molti dubbi, fra i Titani, che lo riconoscono dopo un po’ di incertezza. Ma, dopo aver sconfitto Abra Kadabra, responsabile di averlo rimosso dalla realtà e confinato nella Speed Force, Wally rivela di nuovo problemi con il suo cuore malandato ed è costretto a ritirasi dai Titani, che poco dopo si sciolgono. Ma non è finita qui: prima ricompare, anche se temporaneamente, il primo Flash, Jay Garrick, che aiuta Barry e Batman a sfuggire alla Speed Force durante il crossover The Pin (ma viene subito risucchiato nella Speed Force), poi ricompare anche Bart Allen, effetto secondario della rottura della Speed Force in seguito alla Flash War (su Flash (5) n. 50). Questa è stata causata dal tentativo di Wally di recuperare i frammenti della sua vita cancellati rompendo, come gli ha suggerito Zoom, la Speed Force per recuperare i suoi due figli. Barry cerca di fermarlo, ma Wally si rivela troppo veloce anche per lui. A seguito della Flash War, sulla Terra si manifestano tre nuove


Forze, che contendono alla Speed Force il predominio. Intanto, la linea temporale sembra sempre più aggiustandosi recuperando la situazione pre New52, ma questo non fa che creare aporie, compreso il ritorno di Bart. A differenza di Jay, però, Bart sembra ritornato per restare, visto che è stato inserito nella nuova Young Justice insieme al redivivo Superboy-Kon El, a Wonder Girl e altri personaggi nuovi di zecca. E Wally?

Flash Forward Il buon vecchio Wally non è messo bene. Sente la mancanza di moglie, che non solo non lo riconosce, ma non sa nemmeno di essere stata sposata, e dei due figli, e, alla fine della Flash War, ha un crollo nervoso. Barry lo convince a fermarsi e a provare una terapia: si reca al santuario, una specie di centro dia ascolto robotizzato per supereroi in crisi. Ma qui perde i controllo ella Speed Force che erompe dal suo corpo uccidendo gli altri eroi presenti, tranne Booster Gold e Harley Quinn, che sono convinti che l’assassino sia l’altro. In realtà, è tutta una macchinazione di Wally che, ormai completamente partito per la tangente, pensa di rimettere tutto a posto con questo trucco. Quando si rende conto di quello che ha combinato si arrende e confessa ma ormai il danno è fatto perché, oltre alle morti, Wally ha causato anche la rivelazione del santuario e della sua funzione, portando in evidenza la fragilità (e la pericolosità intrinseca) di coloro che dovrebbero difendere l’umanità. Mentre è incarcerato per quanto successo al Santuario, Wally viene arruolato da Tempus Fuginaut per eliminare il pericolo della Dark Matter dal Multiverso. Wally assiste con riluttanza a Fuginaut, combattendo in diverse Terre parallele. Su una di esse ritrova anche i suoi due figli, che salva e riporta a Linda (la quale ritrova


improvvisamente i ricordi della realtà precedente a Rebirth), mentre lui è costretto a vagare senza memoria del suo passato per il Multiverso sulla Sedia di Moebius. Il tutto narrato nella miniserie di sei numeri (da settembre 2019 a febbraio 2020) Flash Forward, su testi di Scott Lobdell e disegni di Brett Booth.


Capitolo 2 I VELOCISTI DI CASA DC

Parte. 1 Gli altri velocisti John Fox

Partiamo dal Flash del futuro (4°, 5°, 1000000° che sia, non sopporto questi paradossi temporali) John Fox (il cui esordio avviene in Flash


50th Anniversary Special (1990), su testi di Mark Waid, è uno storico della National Academy of Science di Central City nel 27° secolo fisico delle particelle tachioniche. Incidentalmente, rimane coinvolto nel ritorno di Mota, un nemico di vari Flash e ritorna indietro nel tempo per ottenere l'aiuto di uno o più dei Tre Flash (Garrick, Allen e West), al fine di sconfiggere il villain, ormai divenuto un mostro radioattivo riapparso, come si diceva, nel periodo di Fox. La missione di Fox è un fallimento ma, durante il suo viaggio di ritorno, la radiazione tachionica che lo ha mandato attraverso il flusso temporale gli ha dato la super Velocità. Grazie ai suoi nuovi poteri, riesce a sconfiggere definitivamente Mota, divenendo il Flash del XXVII secolo. Ma la sua fortuna dura poco: la scoperta di un materiale particolare, l’ho Speed Metal, lo relega nel dimenticatoio. Dopo aver incontrato Wally West, decide di tornare indietro nel tempo per salvare il mondo da una


catastrofe che Wally potrebbe non riuscire ad impedire. Ma Wally scompare nel flusso della Speed Force e John si ritrova a dover impedire la catastrofe e fallisce. Solo il ritorno di Wally, infatti, salva lui e Keystone City. Wally poi salva John anche dalla polizia temporale che lo insegue poiché nella sua era i viaggi nel tempo sono proibiti. In fuga nel tempo, aiuta i genitori di Iris a spedirla nel XX secolo. In seguito, si trasferisce nell'853 ° secolo e si unisce alla Justice Legion, come visto nel crossover One Million. Il nome "John Fox" è la combinazione dei nomi degli scrittori di fumetti John Broome, che ha co-creato Barry Allen e Wally West, e Gardner Fox, che ha co-creato Jay Garrick.

MAX MERCURY

Un esploratore della Cavalleria degli Stati Uniti del 19esimo secolo, Max Crandall, che in seguito si farà chiamare Max Mercury, ottiene i suoi poteri grazie a uno sciamano che, sul letto di morte, gli dona il potere della velocità. Con il nome in codice di Ahwehota, Max decide di proteggere i nativi dai soprusi dei bianchi. Durante la sua missione, sente il richiamo della forza della velocità ma, mentre sta per fondersi con essa, perde il contatto e si ritrova sbalzato in avanti nel tempo. Ogni volta che riprova ad entrare nella Speed Force viene sbalzato avanti ed assume differenti alias, fra cui quello di QuickSilver, con cui incontra Flash I e Johnny Quick durante


la Seconda Guerra mondiale. Nel 1948, Max viene gravemente ferito salvando Manchester, Alabama da una bomba tossica. Trovato da un medico locale e portato nella sua remota casa per la convalescenza. mentre il suo salvatore, il Dr. Claiborne è via, Max h una relazione con sua moglie Laura. Quando David li scopre insieme, Max corre via, rimbalzando di nuovo contro la forza della velocità saltando avanti nel tempo. Solo decenni dopo Max scopre di aver avuto una figlia (impulso n. 16 del 1996) da Laura. Quando riappare, Max, fisicamente ed emotivamente provato, decide di ritirarsi. Jay Garrick e Johnny Quick lo convincono in seguito a lasciare la pensione per combattere il falso Barry Allen (Flash v.2 # 74-79: The Return of Barry Allen del 1993). Divenuto Max Mercury, funge da mentore e da figura paterna prima per Wally, che aiuta ad accettare il suo rapporto con la Forza della Velocità, poi per Bart, per il quale rappresenta anche una figura paterna. Max trascorre più di un anno intrappolato nella forza della


velocità da Rival mancando il passaggio di Bart da Impulso a Kid Flash e la sua breve carriera come Flash, ne viene tirato fuori da Barry Allen al suo ritorno dopo Infinite Crisis (nella miniserie Flash: Rebirth del 2009). Max Mercury con il tempo è diventato un vero e proprio esperto della Speed Force al fine di comprenderne la natura. Esordisce come Quicksilver su National Comics #5 del Novembre 1940, creato da Jack Cole & Chuck Mazoujian, come Max Mercury su Flash II #76 del Maggio 1993, con i testi di Mark Waid.

JOHNNY QUICK

Johnny Quick è il nome di ben due velocisti. Il più famoso è sicuramente il velocista Golden Age Johnny Chambers, padre di Jessie e membro dell’All-Star Squadron. I suoi poteri sono legati ad una formula ("3x2(4YZ)4A") insegnatagli dal Professor Gill, che pronuncia come un mantra per poter correre a super velocità. Johnny Quick ama, ricambiato, l’eroina Liberty Belle (vero nome Libby Lawrence), e i due si sposano il 1º aprile 1942. Insieme alla JSA, Johnny affronta il supercriminale Extant durante l'evento temporale conosciuto come Ora Zero. Come gli altri eroi presenti, Johnny viene notevolmente invecchiato dal supercriminale. Sebbene invecchiato fisicamente, Johnny non rinuncia alla sua attività supereroistica e con sua figlia Jesse Chambers (che ha deciso, con molta originalità, di farsi chiamare Jesse Quick) aiuta ad addestrare il giovane Impulso.


Nella battaglia finale contro il velocista Savitar, Johnny Quick si sacrifica per salvare la vita di sua figlia e corre nella forza della velocità, fondendosi con essa (in Impulse 11 del febbraio 1996). In Crisi infinita n. 4, ricompare brevemente per assistere Max Mercury e Bart Allen nel confinare l'omicida Superboy-Prime portandolo nella forza della velocità. Esordisce in More Fun Comics n. 71 (1941), con i testi di Mort Weisinger. Le sue avventure Golden Age sono state narrate su due testate: More Fun Comics #71–107 (1941–1946) e Adventure Comics #103–207 (1946–1954). La sua prima apparizione nella Silver Age avviene invece su DC Special Series n. 11 (1978): The Flash Spectacular. Dopo riappare nella serie All-Star Squadron (1982-1987): in queste pagine, il personaggio viene riconnesso alla continuity di Terra-2; le storie narrate nella


serie, infatti, hanno luogo durante i primi mesi di entrata degli Stati Uniti d'America nella Seconda Guerra mondiale. Compare anche in Young All-Star (1987-1989), serie spin-off con protagonisti i giovani eroi delle storie post-Crisis durante la Seconda Guerra mondiale. Infine, compare sulle pagine della serie della Justice Society of America (1992-1993), con storie ambientate però nell'era moderna. L’altro Johnny Quick è invece cittadino di Terra-3, un mondo caratterizzato dall’essere speculare a Terra 1, quella di Barry. Qui, infatti, il super gruppo più importante è il Sindacato del Crimine Americano, un gruppo di cattivi, controparte della Lega della Giustizia. Johnny è uno dei membri fondatori del gruppo. Dunque, nonostante Johnny Quick sia veloce quanto Barry Allen, ne è moralmente l'opposto. Questo ruolo è stato ricoperto da almeno due velocisti differenti. In una versione delle sue origini, uno dei Johnny Quick ha ottenuto i suoi poteri dal "succo della forza", una droga fatta con il sangue del suo predecessore.

WALTER - WALLY WEST

Quando i velocisti del tardo XX secolo si recano nel futuro per affrontare l'eredità millenaria di Cobalt Blue, uno di loro non fa ritorno, Wally West, in quel periodo il Flash in carica, che, sembra aver sacrificato la sua vita per porre fine alla minaccia del nemico atavico della “dinastia” Allen/West. Ma il mondo non può fare a meno di un Flash, alla natura non piace il vuoto, così arriva sulla Terra un nuovo Flash: Walter "Wally" West. Costui proviene da una Terra alternativa (ma non le avevano cancellate? Si, ma evidentemente non omnes iuvant humilesque myricae...) ed ha vissuto per lo più la stessa vita di Wallace "Wally" West con una sola, tragica eccezione: nella sua linea temporale non era stato in grado di salvare dalla morte per mano di Kobra Linda Park. Impazzito, alla fine viene riportato alla ragione da un incontro con Wally e Linda, dispersi nell’Hypertime per colpa delle trame di Abra Kadabra, che aggredisce i due, appena ritrovatisi,


e Walter. Nello scontro, Walter rimane gravemente ferito e deve accelerare il suo metabolismo per guarire invecchiando di circa 10 anni mentre Wally e Linda scompaiono e Abra è costretto a ritirarsi. Credendoli morti, viaggia verso la loro Terra per prendere il posto di Wally e pianificare la sua vendetta contro Kadabra. Come Wally, può muoversi ad altissima velocità, metabolizzare gli infortuni e prestare velocità, tuttavia, può anche vibrare attraverso oggetti solidi senza farli esplodere e rubare velocità agli altri. Più vecchio e robusto, oltre che più duro e spigoloso del Wally originale, indossa un costume rosso e nero ed intreccia una relazione con lo scienziato forense Angela Margolin. In seguito, il Wally originale riesce a ritornare nel suo presente e Walter, suo malgrado, è costretto a riprendere la strada di casa, sebbene con difficoltà e rimpianto, per impedire la fusione cruenta delle realtà dell’Hypertime. In effetti, non se ne sa più nulla da tempo e probabilmente sta ancora viaggiando attraverso l’Hypertime alla ricerca della propria sequenza temporale. Walter esordisce in Flash #151 dell’agosto 1999.


WALLACE R. WEST

La genitorialità di Wally è una storia complicata. Wally, come suo cugino più grande che condivide il suo nome con lui, prende il nome dal loro bisnonno. Il padre di Wally, Daniel West, ha nascosto la sua vera identità da suo figlio, facendogli credere di essere suo "zio". Inizialmente, però, Wally era l’unico nipote di Iris, figlio di Rudy West, fratello maggior di Iris. Solo con la ricomparsa del Wally maturo in DC Rebirth la realtà viene riallineata per ospitare entrambi e Wallace diviene figlio di Daniel mentre il Wally adulto rimane figlio di Cresciuto con un padre assente e uno zio criminale, Wally è originariamente un piccolo delinquente, disobbediente e piantagrane. Quando la madre di Wally scompare durante il regno del Sindacato del Crimine, sua zia Iris West lo accoglie in casa sua ma neanche lei riesce a tenerlo fuori dai guai. Alla fine il ragazzo inizia a mostrare un sincero cambiamento quando ottiene l'ammirazione del supereroe della sua città natale, Central City. Wally alla fine ottiene una connessione con la misteriosa Speed Force e ottiene una super velocità imprevedibile e difficile da controllare quando una versione futura di se stesso invia i suoi poteri nel tempo al suo sé passato prima di morire. Con questi nuovi poteri, Flash e Wally hanno cercato di aiutare sua zia in ogni modo possibile. Alcune settimane dopo, la Speed Force viene interrotta da un dispositivo creato dal Dr. Joseph Carver, che ha creato quella che sarebbe stata conosciuta come una "tempesta della Speed Force" su Central City. Chiunque viene colpito da uno dei fulmini della tempesta sarebbe ottiene la super velocità e una connessione alla Speed Force. Tra i molti civili, anche Wally viene colpito da un fulmine che cementa i suoi poteri e li rende più stabili. Wally, nel tentativo di mantenere segreti i suoi poteri a sua zia Iris, lavora con la scienziata Meena Dhawan, anche lei velocista e nota "Fast Track", che lo aiuta a utilizzare e comprendere meglio il suo dono. L’apparente morte di Dhawan per mano di Godspeed devasta Wally che inizia a cercare un nuovo mentore. Dopo aver lavorato


direttamente con Flash per catturare Godspeed, Wally viene preso sotto la sua ala protettiva dal velocista scarlatto. Kid Flash Robin viene rapito da Damian Wayne, figlio di Batman e nuovo Robin, e costretto a unirsi all'ultima incarnazione dei Teen Titans mentre affrontano la League of Assassins. Sconfitta la League, Wally decide di rimanere con i Titani e inizia a stringere un'amicizia speciale con Raven. Tuttavia, viene ingannato da Deathstroke, che lo convince ad aiutarlo a salvare suo figlio Grant Wilson dalla morte. Invece, Deathstroke assorbe il potere di Kid Flash e con essi aggredisce i suoi compagni. Furioso, Robin scaccia Kid Flash dai Titani per la sua spavalderia. Di conseguenza, Kid Flash unisce brevemente le forze con la squadra di Deathstroke, the Defiance. In seguito, viene riammesso nel gruppo. Lui e la zia, Iris arrivano a casa, solo per vedere il Reverse Flash. Wally cerca di combatterlo ma viene gravemente ferito nello scontro e


portato da Barry agli STAR Labs per la guarigione.

Hot Pursuit

Hot Pursuit, apparso per la prima volta in Flash v.3 #6 del gennaio 2011, non è, in realtà, un velocista vero e proprio. Invece di correre, guida una moto alimentata con la Speed Force chiamata Cosmic Motorcycle, che ha costruito con l'aiuto di suo nipote. Si chiama però anche lui Barry Allen (e questo lo iscrive di diritto nel registro dei velocisti) ed è un ufficiale di polizia di un altro universo. La motocicletta si trasforma in un manufatto high-tech in grado di rubare velocità, memorizzare informazioni e proiettare ologrammi. La sua missione è proteggere il flusso temporale da anomalie storiche. Hot Pursuit arriva nella realtà di Flash alla ricerca della fonte di un’anomalia temporale (il Flashpoint) collegato alla forza della v e l o c i t à . Investigando, arriva a convincersi che l’a n o m a l i a s i a l a presenza di Bart Allen, ma apprende, t ro pp o t a rd i , c h e invece è il professor Zoom, il quale ha ucciso anche Elongated Kid e minaccia Patty Spivot, c o l l e g a d i B a r r y. Barry, Wally e Hot Pursuit accorrono per


salvarla, ma Hot Pursuit perde la vita nello scontro. In Flashpoint, Patty Spivot, membro della polizia scientifica di Central City e amica di Barry, avendo ambizioni più grandi per la sua vita, decide di rubare l'attrezzatura di Hot Pursuit tra i reperti della polizia di Central City e, mentre fugge della polizia a bordo della moto di Hot Pursuit, il mezzo di trasporto apre una distorsione temporale e Patty viene catapultata nel futuro, nell'anno 3011, in un futuro apocalittico in cui Brainiac è il sovrano del mondo. Le sue forze armate catturano Patty e la rinchiudono in una camera di ibernazione dove lei rivive sempre il su peggior incubo (quando da bambina rischiò di annegare) riuscendo però a fuggire. La ragazza trova un alleato in Bart Allen che le fa capire che questo futuro orribile è la conseguenza di un'anomalia temporale dovuta infatti un evento del passato che è stato alterato nella linea temporale creando questo nuovo terribile futuro (la colpa è di Barry Allen infatti ha creato lui questa nuova realtà tornando indietro nel passato con i suoi poter i c ambiando la storia). Bart cerca di aiutarla a tornare nel suo tempo con la moto, che però non serve a nulla senza il suo alimentatore che sfrutta la Forza della velocità, quindi i due decidono di infiltrarsi nella fortezza di Brainiac dato che lì c'è


l'alimentatore, ma alla fine Brainiac uccide Patty. Questo futuro è stato cancellato dalle azioni di Barry in Flashpoint che determinano una nuova realtà .

BLUE TRINITY / RED TRINITY

Lo scienziato russo Pyotr Owens e il suo collega tentano di duplicare le capacitĂ di Flash con l'uso di steroidi, impianti di elettrodi e modificazioni genetiche. Quando il suo collega muore per un errore, Owens prende in carico un primo gruppo di tre soggetti umani, prima denominato Blue Trinity (in Flash seconda serie # 7), in seguito Black Trinity (in Flash # 19). Sebbene molto veloci, i tre erano anche emotivamente instabili e intellettualmente limitati.


La seconda serie di soggetti, Anatole, Bebek e Orion, è in grado di superare la velocità del suono senza effetti collaterali. Come Red Trinity, i tre diventano agenti dell'esercito sovietico. Quando Flash II arriva per arruolare il dr. Owens per salvare la vita di Jerry McGee, i tre scelgono di disertare seguendo Owens (Flash n. 7-8). L’altro gruppo di velocisti del governo, Blue Trinity, viene inviato per impedire la loro fuga, ma fallisce. La Trinità rossa si infatua della cultura americana e decide di restare negli USA. Qui aprono un'attività di consegne rapide sfruttando la loro super velocità come "Kapitalismus Kourier Service, Inc." Orion muore, prima vittima della ricomparsa di Savitar. Stava correndo lungo il lato di un edificio per una consegna quando la velocità svanisce e lui precipita (Il tutto in Flash seconda serie n. 108).


Parte 2: le velociste Jessie Quick

Jesse Chambers, identità segreta di Jesse Quick, è la figlia dell'eroe non del cattivo di Terra-3 - Johnny Quick e di Liberty Belle. Ha dedicato la sua vita a studiare i supereroi del passato prima di diventare anche lei un’eroina, quando, con il padre, accorre ad aiutare la JSA (in Justice Society of America #1 dell’agosto 1992). Utilizzando l’identica formula del padre, ottiene la super velocità, mentre super forza e resistenza sono legate ai poteri ereditati dalla madre. Collabora con Wally West quando questi affronta il Cobra che vuole distruggere Keyston City, ma ne viene delusa quando Wally finge di


affidarle il manto di Flash per spronare, invece, il giovane Bart a prendersi delle responsabilità, nella saga Terminal Velocity, del 1995 (Flash v.2 #95–100). In seguito, prende il nome in codice e il costume della madre e si unisce stabilmente alla JSA. Qui intreccia una relazione con Rick Tyler, il nuovo Hourman. Durante Infinity Crisis, Jessie si riconcilia anche con la madre Libby ( JSA #81).


Doralla

D o r a l l a Ko n è u n o s c i e n z i a t o p rove n i e n t e d a l m o n d o extradimensionale di Alkomar che, testando una nave spaziale, si ritrova sulla Terra. Tutto le sembra congelato fino a quando non incontra un lampo, Flash Barry Allen, che le mostra come rallentare per adeguarsi alla velocità della Terra. Inizia così ad esplorare Central City solo per incontrare una serie di esplosioni ovunque sia. Flash scopre che, rallentando, Doralla ha creato un “effetto luccicante” che interagiva catastroficamente con grandi quantità di acqua. Doralla deve così tornare nel suo mondo, interrompendo la sua esplorazione della Terra. Doralla torna sulla Terra almeno una volta (dopo che gli scienziati del suo mondo hanno risolto il problema del luccichio) alla ricerca di un fuggitivo. Uno scienziato criminale nel suo mondo, infatti, di nome Korakar Lok, ha trovato il modo di rubare la velocità di tutti, lasciandoli muoversi al rallentatore. Il suo corpo però non riesce a gestire la velocità extra, quindi cerca di assorbire la velocità di Flash per controllarla. Doralla lo segue sulla Terra e qui avverte Flash che riesce a fermare la banda di Korakar su Alkomar e a sconfiggere lo scienziato pazzo stesso. Doralla recupera la velocità rubatale e ritorna d e fi n i t i v a m e n t e n e l l a s u a dimensione. Doralla esordisce su Flash #145 del giugno 1964, ristampato poi in Flash #229 (Ottobre 1974), con testi di Gardner Fox e disegni di Carmine Infantino e Joe Giella. L’altra apparizione della velocista extra dimensionale avviene in Flash #157 del Dicembre 1965.


Lady Flash

Con questo nome esistono almeno tre diverse eroine. (Patty Spivot) In quello che sostanzialmente è un What if intercalato nella serie regolare, Patty Spivot (storica spalla di laboratorio di Barry Allen) si trova ad acquisire i poteri di Flash a seguito di un incidente molto simile a quello che colpì lo stesso Barry. (Terra 33) Ovviamente nel Multiverso DC abbondano le versioni alternative di Flash. Terra 33 è particolare perché è una terra dominata dalla magia. Lady Flash è in grado di dominare con le suo arti magiche la forza della velocità. (Irina Christina Alexandrova) Irina Christina Alexandrova ha iniziato come membro del gruppo russo di velocisti Blue Trinity. Non equipaggiata per gestire la vita da sola, ha seguito una serie di uomini


potenti, molti dei quali supercriminali, tra cui Vandal Savage e Kobra, ma è meglio conosciuta come l'alta sacerdotessa di Savitar. Il gruppo russo viene catturato dai Manhunters e venduto a Vandal Savage. Dei tre, uno riesce a fuggire, uno viene lasciato a morire, mentre Christina rimane con Savage come una schiava personale. Dipendente dalla cocaina, dipende da Savage per la sua scorta di droga e per questo è totalmente sottomessa all’immortale villain. Ad un certo punto, Savage si rende conto di star morendo e manda Christine come un assassino superveloce a sfidare Flash a duello, tenendo in ostaggio la sua famiglia, i suoi amici, l'avvocato e il cane. Alla fine, Savage ordina a Christina di uccidere Wally ma lei rifiuta, si volta contro di lui e salva il “suo Flash” , sconfiggendo Savage (in Flash v.2 # 50 del 1991). Christina supera la sua tossicodipendenza e inizia una breve carriera come supereroi a con il nome di Lady Flash. Tenta però di aggrapparsi emotivamente a Wally West, ma lui la respinge, anche in malo modo, lasciandola sola in balia della sua debolezza.


Christine incontra Savitar e ne diviene seguace e sacerdotessa (nella saga "Dead Heat"). Dopo la sua scomparsa, Christina usa gli altri seguaci per rintracciare una pergamena che Jesse Quick aveva preso dalla biblioteca di Savitar, nella speranza di usare i suoi segreti per seguire Savitar e riportarlo indietro dalla forza della velocità per "derubarlo della sua vittoria". Dopo essersi scontrata con Jesse Quick e Wonder Woman, sembra perdersi nella forza della velocità, ma riesce a sopravvivere e a riemergere dalla Speed Force, ma la sua debolezza di carattere e la necessità di appoggiarsi ad un maschio dominante la spinge ad all’alleandosi brevemente con Kobra per eliminare Linda dalla vita di Wally durante la luna di miele. Christine si imbatte di nuovo in Vandal Savage durante il suo esilio su Hell Planet (Nella miniserie Salvation Run del 2008). Al suo ritorno sulla Terra dal pianeta prigione su cui erano stati esiliati molti nemici di Flash, assume il ruolo di alta sacerdotessa del culto di Savitar, pregando per il suo ritorno. Quando questi ritorna, uccide i suoi seguaci, assorbe la velocità da seguaci, alleati ed altri velocisti, causando anche morti e incidenti, quindi attacca Flash solo per sbriciolarsi in polvere al tocco del redivivo Barry (Flash: Rebirth # 2, 2009). Christina esordisce su Flash (seconda serie) #7 del dicmbre 1987, con i testi di Mike Baron e i disegni di Jackson Guice e Larry Mahlstedt.

XS

XS (prima apparizione su Legionnaires n. 0, Ottobre 1994) è la velocista Jenni Ognats, nipote di Barry Allen in quanto figlia di Dawn Allen (uno dei Tornado Twins, i figli di Barry e Iris) e Jeven Ognatz di Aarok, scoprì la sua velocità dopo aver visto suo padre torturato dalla razza aliena Dominators. Salvato il padre dall’esplosione dei loro laboratori, si rifugiò in un laboratorio per imparare a controllare la sua supervelocità. Una volta che imparò a controllare la sua velocità, divenne l’eroina di nome XS e buona amica del cugino Impulse.


Divenne anche membro della Legion of Super Heroes del XXXI secolo. Durante il primo viaggio della Legione nel XX secolo, Xs venne separata dal gruppo. Incontrò suo cugino Bart, di cui divenne amica. Rivelò di come partecipò ad uno scavo archeologico nel futuro. XS combatté fianco a fianco ad Impulso e ad altri supervelocisti durante gli eventi di Dead Heat. Dopo di ciò, il Flash del XXVII secolo aggiustò il Tapis roulant cosmico di suo nonno, permettendole di tornare a casa. Sfortunatamente, funzionò fin troppo bene, in quanto prima di tornare a casa, XS ebbe il piacere e l'onore di incontrare ben due versioni della futura Legione. Impulso le lasciò una nota di addio nell'edificio in cui stava aiutando a scavare. XS e le sue versioni della Legione furono rimosse dalla continuità della linea temporale principale dell'Universo DC in The Titans/ Legion Special. In Infinity Crisis n. 6 (maggio 2006), invece, si rivelò che erano vivi nell'universo parallelo di Terra-247. La miniserie Final Crisis: Legion of 3 Worlds rivelò qualche articolare in più sul ondo di Xs: che i Gemelli Tornado e i membri della loro famiglia (XS inclusa) nacquero sulla stessa Terra come la versione post-Crisi Infinita della Legione. Così, avvennero delle revisioni alla continuità: dopo la morte di Barry Allen in Crisi sulle Terre infinite, i Gemelli e le loro famiglie divennero gli obiettivi principali del Professor Zoom, che tentò di sabotare il matrimonio di Don Allen e Meloni Thawne (i futuri genitori di Bart). Entrambe le famiglie fuggirono sulla Terra-247 e i Gemelli morirono subito dopo


in circostanza non del tutto chiare. Entrambi i cugini furono riuniti alla loro nonna Iris, ed entrambi invecchiarono prematuramente fino all'adolescenza nel giro di pochi giorni. Presumibilmente, l'invecchiamento velocizzato di XS si stabilizzò da solo, anche se non è mai stato indicato. Sempre nella mini, XS venne usata da Brainiac 5 per resuscitare suo cugino, Bart Allen, strappandolo via dalla Forza della velocità. I due si unirono poi per combattere contro Superboy-Prime, il quale temeva una sola persona al mondo: Bart Allen. Dopo la battaglia contro Superboy-Prime e la sua Legione dei Supercriminali, XS si ritirò dalla Legione di Terra-247 per cercare i propri cari dispersi nel futuro. Dopo il Rebirth non se ne sa nulla.


Joanie Swift

Ai tempi del college, Joanie Swift lavora come segretaria per la State University. Un giorno, mentre legge ad alta voce un foglio di equazioni, recita accidentalmente la formula della velocità (“3X2 (9YZ) 4A”) di Johnny Quick. Dopo aver lasciato la macchina da scrivere, inizia con (forse eccessivo) entusiasmo ad esplorare i suoi poteri. Indossato un costume basato sul famoso velocista, si presenta davanti a Johnny Quick come suo nuovo partner. Accidentalmente rilascia una serie di animali rari mentre mette alla prova le sue abilità e deve collaborare con il più esperto eroe per ricatturarli. Johnny, non amando la competizione, cerca anche di scoraggiarla, ma niente da fare. Solo una cosa riesce a fermarla, la sua fobia per i topi. Prima di avere la possibilità di determinare quale formula le aveva dato la velocità per un giorno, Joanie viene ingannata dal geloso Johnny Quick che riscrive il foglio cancellando la sua formula. L’unica apparizione di Joanie avviene in Adventure Comics #181 dell’Ottobre 1952, con i disegni di Paul Norris (l’autore dei testi non è conosciuto).


Trajectory

Elizabeth Harmon è cresciuta a Manchester, in Georgia, dove è diventata una fan di Impulse, Flash e dei Teen Titans. L'estate in cui compie 18 anni, Lex Luthor annuncia l’Everyman Project, un trattamento sintetico con Metagene che può dare a chiunque dei superpoteri. La ragazza si iscrive immediatamente, decisa a diventare una velocista. Elizabeth divenne uno dei primi soggetti e un membro fondatore della prima squadra di supereroi della LexCorp. Sfortunatamente, Eliza, non è preparata all'impatto psicologico della vita ad alta velocità. Mentre la squadra si stava ancora allenando, si rivolge ad un farmaco chiamato "the sharp" per rallentare. Un giorno, arrabbiata e frustrata per quello che era diventata la sua vita, ha minaccia Luther e lascia la squadra. Trascorre il mese successivo a disintossicarsi. Alla fine, Eliza chiede alla sua amica e compagna di squadra, Natasha Irons, di perorare la sua causa. Si scusa con Luthor che la lascia rientrare nella squadra. Entusiasta della seconda occasione, Eliza, decisa a fare tutto bene questa volta e diventare un "vero supereroe", chiede persino ai Titani


di farla diventare nuovo membro del gruppo. Quando la squadra prende il nome Infinity, Inc., Elizabeth assume il nome di Trajectory. Purtroppo, il debutto della squadra si conclude in tragedia. Mentre il gruppo combatte a Las Vegas, arrivarono i Teen Titans. Elisabetta incontra i suoi idoli ma il cattivo ne approfitta per fuggire. Trajectory è la prima a reagire, ma la sua velocità l'abbandona e Blockbuster la uccide. Ma, in realtà, la sua morte e colpa di Lex Luthor che ha segretamente un sistema di sicurezza con cui, a piacimento, chiudere a distanza i superpoteri di qualsiasi soggetto. Elizabeth Harmon viene usata da Luthor per creare un martire con un colpo di interruttore. la sua prima apparizione è su 52 n. 9 del luglio 2006.

Meena Dhawan

Meena Dhawan è una scienziata dei laboratori S.T.A.R. che è stata colpita durante la tempesta della Speed Force a Central City, ottenendo una velocità sovrumana.


Quando Flash e August visitano i laboratori, Meena rivela di essere stata colpita anche lei da un fulmine durante la tempesta della Speed Force e che ha ottenuto poteri simili a loro. Inizia così a lavorare con Flash per addestrare una nuova generazione di velocisti assumendo anche il nome di Fast Track. Meena e Flash cercano di raggiungere August che ha arrestato tre velocisti ma, quando lo raggiungono, trovarono August, ferito, sul pavimento e gli altri velocisti massacrati a terra. August afferma che la strage è opera di Godspeed. Credendo che il dr. Joseph Carver sia Godspeed, Meena e Flash si infiltrano nella base del Black Hole e iniziano a cercare risposte e indizi. Tuttavia, nel tentativo di reagire, Carver attiva la sua macchina della velocità, che riempe il suo corpo con i poteri della forza della velocità. Invece di dargli la velocità, però, la macchina lo trasforma in una mostruosa tempesta di Speed Force. Insieme, Meena e Flash riescono a depotenziare Carver ed a farlo arrestare. Mentre lavorano insieme, i due intrecciano una relazione, si scambiano anche un bacio e Barry Allen le rivela la sua identità segreta. Meena in seguito si offre di insegnare al giovane Wally West (il nuovo e adolescente Wally, non il più anziano velocista con identico nome) come usare le sue abilità. Insieme, salvano due lavavetri le cui impalcature si sono rotte.


Dopo un periodo di addestramento con Wally, torna ai laboratori S.T.A.R solo per trovare l'intero edificio in fiamme. Meena entra e vede tutti i corpi degli apprendisti della Speed Force distesi sul pavimento. Sente un grido di aiuto e trova Godspeed che cerca di togliere la velocità a tre sopravvissuti. Il suo tentativo di attraversarlo non funziona. Quando Godspeed inizia a correre attorno a loro in un cerchio, Meena si rende conto che il criminale sta cercando di rubare loro la velocità. I tre tentano di girare insieme per contrastare Godspeed ma non funziona e apparentemente i tre muoiono tutti. Quando Barry arriva sulla scena, trova solo la sua tuta, ma nessun segno del suo corpo. Viene creduta morta, anche se Barry è convinto del contrario e cerca di ritrovarla a lungo. Meena è davvero sopravvissuta ma si rivela essere un agente di Black Hole, a causa del lavaggio del cervello da Grodd. Durante lo contro con il gorilla senziente e il gruppo terrorista, in seguito viene liberata dal suo controllo da Barry e rinchiusa a Iron Hills. Dopo la distruzione di Iron Heights, Meena torna a S.T.A.R. Labs sotto supervisione e continua le sue ricerche sulla Speed Force, aiutando infine Barry, Wally e Avery con la loro velocità incontrollabile. Esordisce su Flash quinta serie # 3 del settembre 2016.

Flash della Cina

La giovane americo-cinese Avery Ho acquisì i suoi poteri durante la tempesta della Forza della Velocità. Dopo essere stata addestrata brevemente da Barry Allen e da Meena Dhawan decise di tenere i suoi poteri (a cui invece molti dei potenziati dalla tempesta avevano rinunciato) e di trasferirsi in Cina ed assunse l’identità di Flash della Cina unendosi alla Justice League della Cina.



Parte 3: I Flash del futuro BAR TORR (Kid Flash)

Originariamente un ragazzo di Prime Altor nel 30° secolo, Bar Torr trascorre gran parte della sua giovinezza all'ombra del regime noto come The Functionary. Persi i genitori a causa degli agenti brutali del regime, i depuratori, si prende cura della camicia della sorella minore di nome Shira. I due sopravvivono con piccoli furti e omicidi; alla fine Tar lascia Shira alle cure di un monastero. Troppo giovane per vendicarsi dei depuratori, invece si unisce a loro e diviene un contrabbandiere. Durante uno dei suoi viaggi, ha un atterraggio di fortuna e scopre che la sua ferita guarisce in pochissimo tempo e di aver guadagnato la super velocità , ma non sapeva come. NÊ gli importava.


Con questi poteri, stermina i depuratori inviati per recuperare il carico, e prende il controllo della loro base. Con altre persone prive del diritto di voto, inizia una ribellione, ottenendo innumerevoli vittorie, fino a quando un giorno incontra la sorella ferita sul campo di battaglia. Cresciuta dalle suore, era diventata un'agente del funzionario. Disilluso, si consegna e offre piena collaborazione per abbattere la rete ribelle da lui creata. Posto nella protezione dei testimoni, viene riportato nel passato con la memoria cancellata sulla soglia di un orfanotrofio. Abituatosi alla nuova era, Bar - ora Bart Allen - pensa di essere imparentato con Barry Allen a causa dei loro poteri simili. Quindi, sei mesi dopo il suo arrivo, adotta il nome Kid Flash in suo onore. Viene reclutato da Red Robin per unirsi ai Teen Titans. Quando le sue molecole vengono accidentalmente accelerate dalla telecinesi tattile di Superboy, viene portato agli S.T.A.R. Labs per la diagnostica. Virgil Hawkins, uno stagista, scopre l'anomalia "cronale" e deduce che potrebbe provenire dal futuro. Il giovane fornisce anche a Bar una nuova uniforme che potrebbe tenere sotto controllo le sue molecole. Bar incontra in seguito Flash e scopre di non essere imparentato con lui né di essere legato alla Speed Force (come narrato in The Flash (Volume 4) #21). I ricordi iniziarono a tornare. Quando tutti i più grandi eroi della Terra spariscono e il sindacato criminale americano conquista il mondo, i Teen Titans sfidano il sindacato criminale e sono attaccati da Johnny Quick e Atomica. Johnny Quick si rende conto che Kid Flash proviene dal futuro e fa vibrare queste molecole, il che crea una porta verso il futuro che risucchia tutti i Teen Titans. L'autorità Echo Cronale, che lo aveva rimandato indietro nel tempo, lo trasporta nel 30 ° secolo, con tutti gli altri Titani. Dopo un breve combattimento con i depuratori, in cui Solstice e gli altri apprendono della sua natura oscura quando Bar uccide brutalmente un uomo, l’Autorità lo cattura. Nella loro struttura carceraria, il comandante Brain 3 spiega ai suoi compagni di squadra il passato del giovane velocista (in Teen Titans Vol 4 #25). Solstice, innamorata del giovane


Bar, arriva a uccider uno dei giudici per essere imprigionata su Talkron Gatos anche lei. Bart ritorna in seguito nel 21° secolo, apparentemente libero, forse evaso, e viene successivamente visto con l'Elite accanto a Klarion the Witch Boy, Trinity della tribù Indigo e the Guardian (su Teen Titans vol. 5 Annual #1. Quando si confronta con i suoi vecchi compagni di squadra, arrabbiato perché accusa Red Robin di aver abbandonato lui e Solstice in futuro e non è mai tornato per lui, il che implica che ha passato secoli ad aspettare (su Teen Titans vol. 5 #10). Alla fine si unisce nuovamente a Teen Titans, ma poco dopo, eterno indeciso, ritorna nel futuro, lasciando dietro di sé una nota in cui afferma di voler salvare Solstice da Takron-Galtos da solo (complicato, vero? E poi si chiedono perché le serie chiudono. Comunque, il tutto è narrato in Teen Titans vol. 5 #16). Esordisce su Teen Titans Vol 4 #1 del Novembre 2011, testi di Scott Lobdell, disegni di Brett Booth.

KRYIAD

Quando una creatura aliena invade la Terra, un appassionato di storia di nome Kryiad viaggia indietro nel tempo dal 98° secolo per acquisire un anello di potere Lanterna Verde. Non ci riesce, quindi cerca di catturare la velocità di Flash. Dopo essere stato battuto da Barry Allen (The Flash (vol. 1) n. 309, maggio 1982), ritorna nel suo tempo e usa le sostanze chimiche estratte dagli abiti che Barry Allen indossava quando ha guadagnato i suoi poteri per darsi velocità. Kryiad in seguito sacrifica la sua vita per sconfiggere le creature aliene.


IRIS WEST II

Iris è figlia di Wally West, ed è nota come Kid Flash prima, Flash 4 (titolo poi ereditato da Bart Allen). Chi sia sua madre non è chiaro, come s vede in Flash Secret Files # 1 del 1997. la sua biografia è alquanto contorta, a causa dei numerosi ripensamenti del futuro dell’Universo DC. Wally, padre di Iris, ha sempre voluto che il suo pigro fratello Barry seguisse le sue orme ma invano, mentre Iris più che disposta a prendere il mantello, non viene accettata come erede da suo padre. Per reazione, Iris afferma di essere l'erede di Iris West 1 e Barry, e quindi di e s s e re l ' e re d e d i Barry Allen. Iris, come Kid Flash, esordisce nella storia conosciuta come Kingdom Come (in Kingdom Come #3 del 1996) e viene coinvolta nella grande battaglia per il futuro dei supereroi e si schiera con Bruce Wayne e si infiltra nel Fronte di l i b e r a z i o n e dell'umanità di Lex Luthor (il tutto narrato nella


miniserie Kingdom Come del 1996). Dopo il disastro del Kansas, Iris, come la maggior parte dei supereroi dell'epoca, ha rivolto i suoi sforzi per aiutare l'umanità e si è offerta com volontaria negli ospedali come corriere superveloce. Dopo aver finalmente convinto suo padre di poter essere il suo erede, viaggia indietro nel tempo con Nightstar, Offspring e Ibn Xu'ffasch fino al presente, nel tentativo di preservare la loro linea temporale di fronte ai tentativi di alterazione temporale portati avanti da Gog e dai Superman, Batman e Wonder Woman provenienti dal loro futuro (in The Kingdom del febbraio 1999). In seguito, Iris, ormai divenuta Flash, incontra diverse decine di velocisti nei mille anni di storia mentre si univa alla lotta contro Cobalt Blue (Flash # 146-149, nella saga Chain Lightning del 1999). Ha anche collaborato con altri Titani di seconda generazione, Nightstar, Darkstar, Red Hood e Aquagirl per salvare Troy (ovvero Donna Troy, già Wonder Girl dei Titans) da Dark Angel. Nel processo viaggiano attraverso l’Hypertime verso un passato alternativo (il DCU mainstream) e collaborano con i Titans (in The Titans # 23-25, 2001). Secondo alcune fonti, la madre di Iris sarebbe non Linda Park ma Angela Margolin, ma questo sembra negato da una vignetta in cui Iris viene chiamata Iris Park West. Inoltre, si è pensato che i due futuri delineati rispettivamente da Kingdom Come e Chain Lightining siano alternativi e che le Iris che vi appaiono siano in realtà due personaggi diversi.


Dopo Infinite Crisis, il futuro di Iris sembra scomparire, anche se una delle 52 Terre parallele sembrerebbe avere molti elementi in comune con quella di Kingdom Come. In The Flash # 225 del 2005, Linda ha effettivamente dato alla luce due gemelli, un maschio e una femmina. I due sono stati chiamati Iris e Jai e sembrano avere poteri in parte diversi dalla Iris del futuro di Kingdom Come (All-Flash # 1, 2007). Iris è una velocista come il padre mentre Jai controlla, si fa per dire, la massa. I due sono affetti da invecchiamento precoce con Bart e Jenni Ognatz. Dopo Flashpoint, i due, come del resto Wally e gran parte delle storie di Flash, sono stati apparentemente rimossi dalla continuity, anche se sono stati di recente recuperati nella miniserie Flash Forward.

Tornado Twins

Nati nel 30 ° secolo da Iris West e Barry Allen, i gemelli Don e Dawn (il cui esordio avviene in Adventure #373, 1968) hanno ereditato parzialmente la supervelocità del padre, Barry Allen, il secondo Flash. Inizialmente, i due acquisiscono i loro poteri temporaneamente nel giorno della commemorazione di Flash, il Flash Day. Dopo Crisis, i due non sono più figli di Barry, Dawn non è sposata e Don è sposato con Carmen Johnson ed ha un figlio, Barry II, di soli due anni quando i due vengono sacrificati dai Dominatori (in LSH v4 #17 del 1991). Nella versione post Zero Hour, ci sono alcuni cambiamenti nella storia, ad iniziare dalla moglie di Don, che non è più Carmen, e Dawn



è anche lei sposata (il tutto narrato in LSH v4 Annual #6 del 1995 e Flash seconda serie n. 114 del giugno 1996). Il matrimonio di Don con Meloni Thawne, inoltre, fa rivivere l'antica faida tra le famiglie Thawne e Allen (il tutto narrato in LSH Annual 6). Le loro morti, apparentemente per proteggere la Terra dai Dominatori, sono almeno in parte istigate dal presidente di Earthgov Thawne, padre di Meloni. Lo stesso poi rapisce il piccolo Bart nella speranza di riuscire a farlo passare dalla sua parte (inutilmente). Ma i Tornado Twins sono tornati di recente in The Flash #758, a ora sembrano malvagi e attaccano Barry nel presente. Come la loro esistenza possa essere legata a Flash, dato che, dopo Flashpoint, la vita di Flash è stata profondamente trasformata. Rimane quindi l’enigma dei Gemelli Tornado e delle loro origini.


SELA ALLEN

Il padre di Sela, il cui vero nome è tuttora sconosciuto, era Flash prima di lei. Quando il Cobalt Blue dell’epoca è attivato dalla gemma, questi cattura l'intera famiglia Allen e costringe Flash a guardare mentre Cobalt Blue uccide sua moglie e paralizza sua figlia, frantumando la sua colonna vertebrale e rubando l'energia dagli impulsi elettrici del suo cervello. Disperato, suo padre la porta nella Speed Force, sperando che questa misteriosa energia potesse ripristinare il suo sistema normale o addirittura innescare la sua velocità tardiva. Quando suo padre, che nel frattempo ha catturato Cobalt Blue e recuperato la gemma, viene ucciso da un nuovo e sanguinario Cobalt Blue, Sela riappare come una manifestazione consapevole della Speed Force, proiettando un aspetto umanoide capace di dare velocità ad altri oggetti ma incapace di interagire fisicamente con il mondo. Come suo padre, Sela ha conosciuto un futuro Max Mercury prima dell'attacco di Cobalt Blue. Esordisce in Flash v.2 #146 del Marzo 1999, per i testi di Mark Waid e Brian Augustyn e i disegni di Steve Lightle.



Blaine e Jace Allen

Blaine Allen e suo figlio Jace vivono nel 28 secolo sulla colona del pianeta Petrus. Nel tentativo di salvare il figlio avvelenato dal Cobalt Blue dell’epoca, Blaine ferma l’intero pianeta nel tentativo di guadagnare tempo e proietta il figlio nella Speed Force sperando così di salarlo. La Speed Force, invece, cattura lui è dona al figlio la super velocità, trasformandolo nel nuovo Flash. Jace e Blaine appaiono per la prima volta in Speed Force #1 del Novembre 1997, su testi di Mark Waid and Brian Augustyn e disegni di William Rosado and Sal Buscema.


Impulse II

Poco si conosce delle origini dell’Impulse dell’850° secolo. Si ritiene per lo più che lImpulse sia "la personificazione di pensieri casuali di velocisti che hanno viaggiato attraverso la Speed Force" (come viene detto nel tieni del crosssover Young Justice # 1,000,000 del 1998. Ha certamente una personalità simile all'Impulse originale (ovvero Bart Allen) così come tratteggiato nella sua serie regolare, prima delle tragedie e della sua morte drammatica, per lo


meno in termini di (mancanza di) capacità di attenzione e pianificazione. Potrebbe però anche essere uno degli avatar dell’Impulse originale inviato lontano nel futuro, dato che, ad un certo punto, l’Impulse originale ottiene infatti brevemente il potere di creare propri scouts di energia cronale dopo essere stato colpito da un iper raggio sperimentale destinato a dare la super velocità alle persone normali in Impulse #75 del 2001. Impulse sembra comunque un essere di pura energia e può "fare l'autostop" all'interno del cervello di altre persone.

CRUISE (NORA ALLEN)

Nora Allen è uno dei membri della Justice League: Squadra Legacy, composta dai figli dei membri della Lega; in particolare, è la figlia di Barry Allen e Jessica Cruz e la sorella maggiore dei gemelli Jenny e Jason Allen. Insieme agli altri membri del gruppo, Nora è tornata indietro nel tempo per impedire che si avveri il futuro dispotico i cui sono cresciuti. Infatti i ragazzi sono cresciuti in un futuro in cui i oro genitori e buona parte dell’umanità sono morti o nello scontro con la misteriosa Oscurità collegata al Kindred che aveva assaltato la Terra nei numeri precedenti della serie, o per mano di un misterioso nemico di nome Sovereign che ha distrutto tutto, ucciso tutti per una causa sconosciuta, e in seguito è stata raggiunta da Aquaman. Nora rivela ad uno sconvolto Barry che, prima che i suoi genitori morissero, aveva corso al fianco di suo padre, divertendosi. Nora fugge con gli altri bambini della Lega e cerca un modo per impedire il realizzarsi del


loro mondo distopico. Il gruppo, dopo varie incomprensioni con i loro genitori futuri, li aiutano a sconfiggere Sovereign, che si rivela essere Hyppolita, la madre di Diana, sconvolta dalla morte di quest’ultima nel futuro distopico dia cui proviene il gruppo, e l’Aquaman impazzito che la aiuta, poi tornano nel loro futuro. Nora e Hunter Prince, il figlio di Wonder Woman, entrarono in una relazione romantica in un periodo sconosciuto. Cruise esordisce su Justice League Vol 3 #26 dell’Ottobre 2017.

Parte 4: I Flash alternativi BART ALLEN (TITANS OF TOMORROW)

Una versione alternativa di Bart adulto appare nel ciclo di storie "Titans Tomorrow”, una storyline legata ad un possibile futuro apparsa su Teen Titans vol. 3 #17-19 (2005), dicembre 2004 – febbraio 2005, su testi di Geoff Johns e disegni di Mike McKone. Nella storia, il gruppo dei Titans si perde nel tempo e finisce dieci anni nel futuro. Qui incontra il nuovo gruppo, composto da Tim Drake, Kon El e gli altri cresciuti e incupiti da una serie di azioni, fra cui l’omicidio da parte di Tim, ora il nuovo Batman, di molti dei nemici con la pistola che ha ucciso i genitori di Bruce Wayne, la cattura e la tortura di Deathstroke da parte di Kon El, divenuto il nuovo Superman. Il gruppo, controllato da Dark Raven, è osteggiato da un gruppo di Titani ribelli alla dittatura instaurata da Tim e compagni, i Titans East. Con l’aiuto di questi, i Titans del passato raggiungono la Bat-Caverna e fuggono nel passato con il tapis-roulant cosmico di Flash, ritornando nel passato. Un anno dopo gli eventi di Crisi infinita, i Titans of Tomorrow, ora composti da Superman (Kon-El), Batman (Tim Drake), Wonder Woman (Cassie Sandsmark), Flash (Bart Allen), Red Devil (Eddie Bloomberg) e Martian Manhunter (M'gann M'orzz), viaggiano da nove


anni nel futuro fino al presente con l'intento di preservare il futuro. Si scontrano prima con la Justice League, che viene catturata e poi liberata, incredibile dictu, da Blue Beetle III (no, non Ted Kord, naturalmente). Arrivano anche altre versioni dal futuro (il Blue Devil del futuro che si scontra con il suo sé più giovane, Kid Devil, è un esempio di questa confusione tremenda) ma, alla fine, i Titans of Tomorrow ritornano nel futuro e si scopre che Bart e Conner Kent / Kon El sono in realtà cloni generati da Tim con l’aiuto del Lex Luthor futuro. Il tutto, narrato in Teen Titans vol. 3 dal n. 51 al n. 54.


Tanaka Rei

Tanaka Rei, il Flash di Earth-500 era un giapponese che idolatrava Barry Allen, le cui storie esistevano solo nei fumetti di questo mondo, il che lo ispira a diventare Flash. Barry Allen incontra Tanaka durante "Crisi sulle terre infinite", mentre Barry stava tornando dal 30 ° secolo. Mentre Earth-500 era sotto attacco da parte dei demoni ombra, Barry fa appello alla Justice League e Tanaka alla Justice Alliance, la versione mondiale della Justice League. I due Flash costruiscono un tapis roulant cosmico gigantesco e riescono ad evacuare gran parte della popolazione della Terra-500. La Justice League ritorna su Terra 1, ma 39 secondi dopo, Earth-500 scompare.


Tanaka fa la sua unica apparizione in Legends of the Universe: Crisis on Infinite Earths (febbraio 1999). La storia è stata scritta da Marv Wolfman, l’autore di Crisis, con i disegni di Paul Ryan (matite) e Bob McLeod (chine).

Red Racer

Red Racer, velocista di Terra 36 (la Terra con Superman Presidente degli States), appare su Multiversity # 1 dell’Ottobre 2014. In origine Roy, di cui non si conosce il cognome, è un patito di fumetti che diviene un super velocista in seguito ad un incidente non narrato. Si unisce al supergruppo di questo universo, ovvero i Justice 9. Aiuta a fermare la minaccia multiversale nota come The Gentry. Muore ricostruendo la nave multiversale Ultima Thule durante la saga Multiplicity (Superman quarta serie # 16 dell’aprile 2017).


Ha avuto una relazione con il suo compagno della Justice 9 Flashlight, al secolo Hank Hallmark, la versione di questa Terra di Green Lantern. E’ un omaggio a The Blitz della serie Big Bang Comics, a sua volta mix di Flash I e II.

Leah Nelson, il Flash della realtà Tangent Il giovane lampo femminile dell'universo Tangent non è una velocista, in realtà, ma "il primo figlio nato nello spazio"; è composta di luce ed è capace di controllarla. Come effetto collaterale, può muoversi alla velocità della luce, il che la rende effettivamente più veloce della maggior parte degli altri Flash post-Crisis. Recentemente è riapparsa su Justice League of America n. 16, evocata dal fumetto


"Lanterna Verde", un artefatto sopravvissuto alla crisi che ha cancellato dall'universo Tangent. Leah Nelson è apparsa anche in Countdown: Sand , impegnata a combattere due versioni del flash da altre terre all'interno del Multiverso. Nel Multiverso post 52, l’universo Tangent è designato come Terra-9.

JAY GARRICK post Flashpoint

Il Flash della Terra 2 post Flashpoint è un Jay Garrick giovane ed inesperto. Dotato dei poteri di velocità della divinità Ermes combatte le sue battaglie al fianco degli altri super eroi di questa sfortunata Terra.


BIZARRO FLASH

Bizarro Flash è stato creato da Bizarro n. 1 e Bizarro Batman per unirsi alla Bizarro Justice League, ma è stato esiliato da Htrae perché sembrava troppo umano. Sulla Terra, si innamora di Lois Lane e cerca di corteggiarla salvando le persone con lo pseudonimo di "Eroe". I risultati, tuttavia, sono deludenti poiché Bizaro Flash, come tutti i Bizarro pensa al contrario. Presto Quando scopre di essere un Bizarro, acquisendone anche l’aspetto, lascia la Terra e si unisce alla Bizarro Justice League. Ha un costume con i colori di Flash rovesciati ma il simbolo di Flash normale, anche se nella versione “Eroe” pare avere come simbolo un martello. La versione moderna di Bizarro Flash è stata rivista più volte, sia nelle origini che nel look. Una versione ha il simbolo di una macchia senape a forma di fulmine, in un’altra il fulmine è inserito in una specie di ciondolo e al posto delle alette ha alle orecchie due fulmini. Ha i poteri di Flash, ma una voltaè diventato anche completamente immateriale.


Superman Bizzarro ha esordito in Superman's Girl Friend, Lois Lane #74 del Maggio 1967, ad opera di Leo Dorfman (testi) e Kurt Schaffenberger (disegni).

I Flash di Superman e Batman: Generazioni 2

In Superman & Batman: Generations 2, appaiono tre diversi Flash: Wally West nel ruolo di Kid Flash nel 1964, il cugino di Wally nel ruolo di Kid Flash nel 1986, e Jay West, figlio di Wally e sua moglie Magda come quinto Flash nel 2008, Barry Allen fa un cameo nel costume del 1964.



Green Lightning

Ali Rayner-West, alias Green Lightning, discende sia da Kyle Rayner che da Wally West. Ha sia un anello del potere che la super velocità, come si vede in Green Lantern: Circle of Fire. Era però solo un costrutto vivente creato dal subconscio di Kyle Rayner, che in seguito è ritornato nella sua mente. Creata da Brian K. Vaughn (testi) e Norm Breyfoglie (disegni) su Green Lantern: Circle of Fire #1 dell’Ottobre 2000.


Flash Ame-Comics

Un’adolescente Jesse Chambers appare come la versione di Flash nell’universo Ame-Comics. Come con la maggior parte degli altri personaggi di quella Terra, sfoggia un costume ispirato agli anime.


The Crash

La serie Captain Carrot and his incredible zoo crew presenta la Terra parallela di "Earth-100-Less", un mondo popolato da divertenti supereroi animali, fra cui figura anche The Crash, una tartaruga con poteri simili a quelli di Barry Allen, membro della squadra di supereroi nota come Just'a Lotta Animals. The Crash da giovane aveva letto i fumetti sul Terrific Whatzit della Terra-100, cosĂŹ come Barry Allen amava il fumetto di Jay Garrick di Terra-Due.

Esordisce su Captain Carrot and his Amazing Zoo Crew #1 (1982) su testi dell’immancabile Roy Thomas e disegni di Bob Shaw.


Danica Williams

Un’adolescente afroamericana di nome Danica Williams appare come Flash nella serie Justice League Beyond, nel ruolo del successore di Wally West nel 2040 (in seguito agli eventi di Batman Beyond). Inizialmente considerata psicopatica poiché sente “le voci” fin da bambina, in realtà è connessa agli altri Flash del passato con cui dialoga attraverso la Speed Force. Sonno proprio l oro voci a spingerla a salvare un uomo che sta per essere investito da un treno rivelando così di essere super veloce. In seguito, rivela ai genitori i suoi poteri e il padre, ricercatore agli STAR Labs, le costruisce una tuta per proteggerla dal calore prodotto dall’attrito. Attualmente, agisce nel futuro di Terra 12, la Terra del DC Animated Universe. È impiegata al Flash Museum di Central City e, come Barry Allen, è cronicamente in ritardo. In seguito ha una relazione con Billy Batson, l'identità segreta del supereroe Captain Marvel. La sua prima apparizione avviene su Batman Beyond Unlimited # 13 dell’Aprile 2013.


Flash Mary Maxwell ( Just Imagine)

Nei primi anni 2000 la DC produsse una strana serie di albi monografici intitolata Just Imagine, nata dalla collaborazione con il mitico Stan Lee. Il sorridente Stan ottenne carta bianca per reinventare con il suo stile le icone della DC Comics. Ne venne fuori un ciclo di albi, tutti accomunati dal titolo Just imagine, dedicati a Batman, Superman, Green Lantern e, naturalmente, Flash.


Mary Maxwell è a tutti gli effetti un Flash creato e scritto dal sorridente in una delle sue scappatelle dalla Marvel. la sua storia è decisamente in stile Marvel: nel tentativo di salvare suo padre, a Mary viene iniettato accidentalmente un siero contenente estratti del DNA del colibrì. In seguito all’incidente la ragazza acquisisce la super velocità. In seguito, si unisce alla Justice League e combatte la Doom Patrol di questo universo. In seguito, viene i personaggi creati dal sorridente Stan vengono reintegrati nel Multiverso DC e Flash, insieme agli altri eroi di Just Imagine, compare nel crossover Convergence, in particolare nel n. 2, in cui la sua Terra cessa apparentemente di esistere. La stessa Terra, però, viene riportata fra le 52 Terre parallele in Multiversity Guidebook 1 del marzo 2015. In particolare, la Terra di Mary Maxwell è denominata Terra 6. Prima apparizione in Just imagine: Flash n. 1 del Gennaio 2002.

BLITZEN

Blitzen è il nome di ben due personaggi, entrambi femminili. Una, Valerie Kameya, proveniente dall’universo/sottoetichetta Milestone, un universo inizialmente a sé stante in cui tutti i supereroi protagonisti sono di origine afroamericana, poi (forse, non è ben chiaro) inquadrato nel sistema New52 come Terra M, altresì nota come Dakotaverse. E’ una delle prime supereroine dichiaratamente LGBT ed ha una relazione con la compagna di squadra nello Shadow Cabinet di nome Donner. Come quest’ultima, è fuggita da Shadowspire, la base della squadra per sfuggire al leader impazzito del gruppo, Dharma e con lei ha fondato e militato nel gruppo Heroes. Dopo Infinty Crisis, l’universo Milestone è stato integrato nell’universo DC come è avvenuto anche per l’etichetta Wildstorm. Ma secondo qualche accenno, il Dakotaverse, così come, forse il Wildstormverse, sarebbe una delle 52 Terre parallele non ancora presentate.


E’ apparsa inizialmente su Icon #9 del gennaio 1994. Poi è appesa su Shadow Cabinet #0-17 (1/94-10/95), poi su Heroes 1-6 (5/96-11/96) dell’etichetta Milestone Comics, poi su Static Shock 1-4 (1/01-4/01). La sua prima apparizione nell’universo DC regolare avviene in Justice League of America: when worlds collide. La seconda, di cui non si conosce l’identità, proviene da Terra 10, altrimenti nota come Terra X, una Terra in cui, grazie all’aiuto dell’ultimo figlio di Krypton, il Terzo Reich ha vinto la II Guerra mondiale e fa parte dei New Reichsmen, il super gruppo parallelo alla Justice League contro cui combattono i Freedom Fighters. La sua prima apparizione risale a The Multiversity Guidebook #1 del Marzo 2015.


ALTRI FLASH Altri Flash del Multiverso appena accennati sono Accelerator di Terra 39, il robot Mercury Flash di Terra 44 (basato sul membro dei Metal Men Mercury), Speed Freak di Terra 47 (una Terra basata sulla cultura hippy degli anni ’60), Accellerated Man di Terra 19 (una Terra rimasta bloccata nel periodo della scoperta dell’elettricità e dell’Impero britannico di re George). E Accellerator di Terra 39 (mutuata dal supergruppo Silver Age THUNDER Agent della Tower Comics).


Capitolo 3 FLASH VS SUPERMAN È più veloce Flash o Superman? Chi ha qualche capello bianco in più, ammesso di averli, e ricorda la sigla di Atlas UFO Robot (quella dell’astromissile, per intenderci), da buon amante di cartoni e anime ricorderà pure questo tormentone (che comunque faceva il paio con “è più forte Hulk o la Cosa?”). Il quesito, ora come allora, è tutt’altro che accademico e, seppure non esiste una risposta, tanto meno univoca, può essere interessante analizzarne i risvolti nel corso degli anni.

Nella Silver Age

È infatti dal 1967 che Superman e (i vari alter ego di) Flash si sfidano in gare di velocità, utilizzando come circuito la Terra o l’intero universo. Curioso vero? Anche se Flash è in attività da ben 80 anni, il primo scontro/incontro fra i due appartiene agli anni ’60, ancorché tardi. Ebbene, per quanto strano, è proprio così: il primo Flash non si è mai misurato in velocità con Superman (almeno non prima degli anni 2000); probabilmente, nei ’40 avevano ben altro a cui pensare (che so, una Guerra mondiale, roba così). Sta di fatto, comunque, che la prima gara in assoluto fra i due velocisti risale all’albo Superman #199 del 1967, scritto da Jim Shooter e disegnato da Curt Swan, in cui i due corsero per beneficenza una gara attorno al mondo voluta dal Segretario delle Nazioni Unite che finì in parità, una volta scoperto che criminali di truccare la gara. Qui sotto a confronto la copertina originale e la versione riportata su


Superman Up in the sky # 4 del 2019 con testi di Tom King e disegni di Andy Kubert. La parità, però, stimolò l’interesse e la curiosità dei lettori, così il tema si riaffacciò più volte nel corso degli anni. A partire dal rematch, pubblicato su Flash #175 con i testi di E. Nelson Bridwell e i disegni di Ross Andru. La storia, dal titolo “The Race to the End of the Universe!”, racconta della gara attraverso la galassia (40.000 anni luce) orchestrata da due alieni che non avevano niente di meglio da fare. I due, per invogliare i recalcitranti eroi, minacciano di distruggere la città del perdente ovvero di chi si rifiuta di correre. La Justice League è presa in ostaggio per impedirle di interferire. I due alieni però si rivelano essere in realtà Professor Zoom e Abra Kadavar (in Italia noto come Abracadabra). Il finale lascia ancora una volta in


sospeso il risultato, questa volta con un preziosismo grafico: la scena è inquadrata da due punti di vista, con due prospettive che falsano il risultato, facendo vedere che ha vinto ora l’uno, ora l’altro. Terzo match su World's Finest 198-199 del 1970, per I testi di Dennis O'Neil e i disegni di Dick Dillin e Paul Norris. Anche qui, in palio c’è la salvezza dì qualcosa, addirittura due galassie, minacciate da distorsioni temporali. Stavolta è il leader dei Guardiani di Oa, i creatori delle Lanterne Verdi e dei Manhunters, a convincerli a correre.


Durante la gara, i due devono affrontare, fra gli altri ostacoli, anche criminali kriptoniani provenienti dalla Zona Fantasma del calibro di Kru-El, Jax-Ur, del General Zod e del Professor Vakox. Il risultato è a vantaggio di Flash, che riesce a disattivare la macchina di controllo delle distorsioni. Ma è una vittoria parziale, perché inficiata dal sole rosso, che rende Superman non più tanto super. Per il nuovo match occorre aspettare ben 8 anni, nella storia intitolata "Chase to the End of Time!" apparsa su DC Comics Presents #1–2 del 1978. La storia, realizzata in toto da Dan Jurgens, narra dei due supereroi che devono salvare una piccola città, Rosemont, minacciata da una nave spaziale aliena. Di nuovo troviamo due alieni, Zelkot e Vokir, che costringono Superman e Flash a correre nel futuro per raggiungere e fermare o aiutare un terzo alieno, incaricato di fermare una guerra prima che esploda. I due costringono Superman a correre per salvare Krypton e Flash per salvare la Terra. Ma i due eroi


si alleano fermando il viaggiatore temporale e i due alieni. Dunque la gara (se di gara si può parlare) viene falsata dal doppio gioco dei due eroi.


Dopo la Crisi

Poi la situazione personale dei due eroi cambia drasticamente, la vita di Flash viene sconvolta dalla presunta morte di Iris e dallo scontro con Reverse Flash, mentre i poteri di Superman vengono ridotti (si fa per dire) nella saga “no more kryptonite”. Quindi arriva il mega crossover Crisis on the infinite Earths, con la morte di Supergirl e, soprattutto, del Flash Silver Age, al secolo Barry Allen. I cambiamenti nel mondo DC sono molti e toccano i due eroi molto in profondità: i poteri di Superman vengono ridotti per essere più “verosimili” (con tanto di spiegazione pseudo-scientifica); ora, infatti, il kryptoniano è al massimo capace di volare alla velocità del suono o poco più, e il manto di Flash viene indossato dal suo protegé, Wally West, molto meno veloce del suo predecessore, anche lui confinato alla velocità del suono o giù di lì. Fra le sfide post Crisis, la prima avviene nella storia "Speed Kills" del 1990, apparsa su Adventures of Superman #463, sempre realizzata da Dan Jurgens. Il nuovo Flash e Superman sono costretti ad una gara dal folletto pentadimensionale Mr. Mxyzptlk, che promette all’Uomo d’Acciaio di ritornare nella sua dimensione se vincerà la gara.


Ma, come al solito l’alieno extra dimensionale tenta di imbrogliare i due e, come succede ai famosi pifferi di montagna, ritorna suonato quando a vincere è ancora una volta il velocista scarlatto e lui, per effetto dei suoi trucchi, e comunque costretto a ritornare a casa, nella Quinta Dimensione, che non dev’essere molto divertente.


Qualche anno dopo, precisamente nel 2002, Geoff Johns e Rick Burchett ordiscono una nuova gara, nella storia denominata "Speeding Bullets", apparsa su DC First: Flash/Superman. I due eroi sono tornati a livelli di potere pre Crisis, tanto che, a seguito di un incantesimo del mago futuribile Abra Kadabra, i due corrono di nuovo a velocità superiori. In questa nuova gara viene coinvolto anche il decano dei velocisti, Jay Garrick, il primo Flash, che, rubando un po’ della velocità di Superman, riesce a toccare un Wally che invecchia rapidamente, salvandolo. Per cui, in realtà, al massimo questa gara l’ha vinta (però barando) il buon vecchio Jay. Più tradizionale il rematch del 2004, nella storia "Fast Friends" scritta da Geoff Johns e disegnata da Howard Porter, apparsa su The Flash #209. Qui Superman cerca in tutti i modi di fermare Wally,




ricorrendo anche alla vista calorifica, ma senza riuscire a tenergli testa.

Dopo il ritorno

Nel 2009, Barry ritorna in vita nella miniserie Flash: Rebirth, realizzata dal duo Geoff Johns and Ethan Van Sciver, già artefice del ritorno di Hal Jordan. Nel terzo numero della mini, Barry, infettato dal Black Flash, ricorda a Superman che la gara fatta in precedenza era solo per beneficenza, poi lo pianta in asso, dimostrandosi ancora una volta più veloce di lui. Dunque, se non ho perso il conto, siamo a tre patte e tre vittorie del velocista scarlatto. Nel 2011, però, c’è un altro rematch. Su Superman #709, infatti, storia scritta da J. Michael Straczynski e disegnata da Chris Roberson, Eddy Barrows and Allan Goldman, Barry è sotto il controllo di una banda mentale kryptoniana e Superman deve inseguirlo e raggiungerlo per poter fermare la sua corsa e, sorprendentemente, ci riesce. Così, per la prima volta, Superman vince una gara (Secondo me, l’hanno fatto per fare contento l’azzurro e per lenire il suo complesso di inferiorità, mah). Anche se Superman si accorge di dover notevolmente accelerare per reggere i livelli sensoriali di Flash e Barry rivela infine a Superman di essersi fatto prendere ( Just remember though, I let you catch me today). Ma c’è poco da fare. Flash è decisamente più veloce. In tutte le sue incarnazioni. Infatti, quando, nella serie post Flashpoint, Barry e Wally stanno correndo per salvare i figli di Wally, apparentemente dispersi nella Forza della Velocità, Superman tenta disperatamente di raggiungerli, ma i due lo piantano sul posto, come se nulla fosse, e proseguono la loro gara, che spezzerà la Forza della Velocità stessa. E’ un Superman


disperato ad ammetterlo (“I couldn’t catch up them. They’re going too fast”), il tutto in The Flash # 50 del 2018, testi di Joshua Williamson, disegni di Howard Porter. Quattro ad uno, direi, per il tizio rosso e giallo con il simbolo del fulmine. Neanche nelle realtà alternative va meglio all’azzurrone: in Justice # 5, Superman e Shazam riescono appena a stare dietro al velocista e solo il fulmine mistico riesce a fermarlo, causando un’esplosione. Risultato finale, dunque 5 (+1) a 1 e 3 patte per quello che giustamente, a questo punto, è chiamato “l’uomo più veloce del mondo”.


Capitolo 4 I NEMICI SONO FRA NOI… Ogni supereroe che si rispetti ha i suoi nemici dichiarati: Batman ha il Joker, ras Al Ghul e Bane, Superman Lex Luthor, General Zod e Doomsday, Spiderman Green Goblin, Daredevil Kingpin e gli X-Men Magneto e le Sentinelle. E Flash? Anche Flash ha la sua buona dose di nemici che, in base alla nostra esperienza, sanno essere molto pericolosi: si fanno chiamare Rogues e sono una vera e propria spina nel fianco del velocista scarlatto. Vediamone alcuni.

Glider (già Golden Glider)

Siccome siamo cavalieri, prima le donne. Parliamo perciò per prima di Glider. Sorella di Captain Cold, Lisa Snart, apparsa per la prima volta in The Flash n. 250 (giugno 1977), testi di Cary Bates e disegni di Irv Novick, in origine era una campionessa di pattinaggio artistico che divenne un’avversaria di Flash indossando un costume con speciali pattini che creavano ghiaccio; nella nuova versione New52, è molto più potente (e accattivante) della precedente. A lungo innamorata di un altro nemico di Flash, (The) Top, è stata poi uccisa da Chillblaine e vendicata dal fratello, uccidendo Chillblaine a sua volta. Dopo il rilancio New52, la sua storia è stata, come quella di tutti gli altri membri del cast di Flash, ridefinita ad opera di Manapul & Buccellato. Colpita dall’energia di una macchina che avrebbe dovuto donare ai Rogues dei veri e propri superpoteri, è stata inizialmente bloccata in coma e trasformata in un’entità psichica. Ritornata nel suo corpo, ha mantenuto i poteri psichici (è



infatti in grado di viaggiare attraverso la coscienza delle persone, fino a controllarne la mente).

Top (Trottola)

Anche Top è un criminale di lungo corso. Uno dei pochi a conoscere l’identità segreta di Barry Allen, Roscoe Dillon, apparso per la prima volta in The Flash n. 122 (agosto 1961), , testi di John Broome e disegni di Carmine Infantino, ha acquisito inizialmente il potere di ruotare a supervelocità su se stesso, deviando i proiettili e colpendo gli avversari con pugni a rotazione. A furia di usare i suoi poteri, però, qualcosa scattò nella sua mente ampliandone le capacità mentali, prima donandogli una super intelligenza, successivamente rendendolo uno specialista del controllo mentale. Grazie a questi nuovi poteri è riuscito a fare il lavaggio del cervello a molti suoi colleghi criminali, portandoli dalla parte della giustizia. Ma proprio quei poteri mentali che gli avevano dato il successo più volte sulla sua nemesi, il velocista scarlatto della Silver Age, lo portarono alla morte, procurandogli un tumore al cervello. Resuscitato in seguito, viene di nuovo ucciso dopo che aveva creato una propria squadra di nemici con cui intendeva contrastare il dominio dei Rogues tradizionali su Central City, durante la “Rogues war”. Nel corso degli anni, anche dopo la morte, la mente di Dillon ha attaccato le menti altrui per continuare a vivere, addirittura controllando la mente del padre di Barry, Henry Allen, e di un senatore. Roscoe ha anche provato a diventare un eroe e a convertire, come detto, anche i suoi compagni, sebbene la sua conversione sia stata causata da un incantesimo di Zatanna, come visto in Identity Crisis e nella serie regolare di Flash.



Heat Wave (Onda calda)

Vero nome Mick Rory, Heat Wave è apparso per la prima volta in The Flash n. 140 (novembre 1963), storia scritta da John Broome e disegni di Carmine Infantino. Rory ha una spiccata vena piromane, tanto da aver dato fuoco alla propria casa in tenera età. Divenuto un super-criminale, ha costruito, chissà come, una pistola lanciafiamme con la quale ha commesso svariati crimini e si è unito a Captain Cold e ai Rogues, sebbene abbia sempre avuto problemi con Snart. Anche lui ha ricevuto un restyling recente ad opera di Manapul & Buccellato, che ne hanno modificato i poteri: al momento il personaggio produce calore dal corpo in maniera quasi incontrollata, tanto da avere il corpo perennemente bruciato dal suo stesso calore. Anche lui si è per un breve periodo di tempo redento e ha lavorato per l’FBI per poi tornare alla vecchia vita. Nella versione pre Crisis era uno dei pochi a


conoscere l’identità segreta di Barry, anche se non ne conosceva il nome.

M i r ro r M a s t e r ( S i g n o re d e g l i specchi) Il manto di Mirror Master è stato indossato da diversi individui. La sua prima apparizione risale a The Flash n. 105 (marzo 1959), testi di John Broome e disegni di Carmine Infantino.


Inizialmente, usava costrutti tecnologici basati su specchi, ologrammi e rifrazione della luce. poi scoprì la cosiddetta “dimensione specchio”, a cui poteva accedere con la sua pistola e che gli permetteva di spostarsi attraverso gli specchi e fare altri trucchi poco scientifici. Morì più o meno nello stesso periodo di Barry Allen, al fianco di Icicle durante la Crisi sulle Terre infinite. Successivamente, per un breve periodo, Capitan Boomerang assunse l'identità, diventando di fatto il secondo Mirror Master, utilizzando anche il nome di Scudder come alias, con il quale commettere dei crimini. Sam Scudder venne poi resuscitato come Lanterna Nera nel corso di un tie-in di, La notte più profonda dal titolo Blackest Night: Flash, in cui si preparava ad attaccare i Nemici con altri cadaveri resuscitati. Il terzo Mirror Master, il mercenario scozzese Evan McCulloch, orgoglioso e testardo e con una morale tutta sua, è diventato Mirror Master nel ciclo di Animal Man scritto da Grant Morrison. Un consorzio di criminali gli offre il costume e i poteri di Mirror Master per eliminare Animal Man, ma, dopo averlo attaccato, non va fino in fondo perché “non uccide donne e bambini”. Dopo aver aiutato Buddy Baker a vendicarsi del consorzio, McCulloch mantiene il costume continuando ad operare come mercenario. Successivamente si trasferì a Keystone City, dove entrò in conflitto con il terzo Flash. Qui, scoprì una "Dimensione Specchio" che gli permetteva di viaggiare attraverso ogni superficie riflettente. Durante gli eventi di Underworld Unleashed, i Nemici lo accettarono come successore di Scudder. Dopo essere stati traditi dal demone Neron, McCulloch e altri quattro Nemici morirono e finirono all'Inferno, ma ritornarono in vita dopo uno scontro tra il demone e Flash. McCulloch è ancora latitante con i Nemici all’inizio della più recente serie di Flash, ma forse è stato ucciso da un Flash del futuro mentre indossava il costume di Mirror Monarch, un Mirror Master del futuro. Attualmente i poteri di questo avversario di Flash sono legati sempre alla Dimensione Specchio, ma il suo stesso scopritore sembra essere condannato a rimanervi intrappolato, sempre a causa del potenziamento dei poteri dei Nemici avvenuto nel New52.


Gorilla Grodd

Questo supergorilla telepate debutta in The Flash n. 106 (aprilemaggio 1959), storia scritta da John Broome e disegnata da Carmine Infantino. Gorilla Grodd è un gorilla telepatico super intelligente con il potere di controllare le menti altrui. Una volta non era che un semplice gorilla, ma dopo che una navicella aliena (collegata alla meteora radioattiva che diede i poteri ad Hector Hammond, storico nemico di Green Lantern) si schiantò in Africa, a Grodd e ad alcuni gorilla che si trovavano con lui fu data la super intelligenza dal pilota della navicella. Grodd ed il suo compatriota Solovar svilupparono dei poteri telecinetici e telepatici. Scegliendo l'alieno come leader, i gorilla costruirono una città avanzata sotto il nome di Gorilla City. I gorilla vissero in pace finché la loro città non fu scoperta da alcuni esploratori indiscreti. Grodd costrinse uno di loro ad uccidere l'alieno, ne prese il posto come leader di Gorilla City e pianificò di conquistare il mondo. Solovar contattò telepaticamente Barry Allen per avvertirlo del piano del gorilla malvagio, e riuscirono così a


sconfiggerlo. Il criminale ritornò, però, più volte causando guai a Flash e ai suoi alleati. Grodd è, fra l’altro, il responsabile dello storpiamento dell'amico di Flash Hunter Zolomon, facendo di lui il criminale Zoom, deciso a ritornare indietro nel tempo per cambiare gli avvenimenti.

Turtle (La Tartaruga)

Noto come "L'uomo più lento del mondo", la Tartaruga, che esordisce su All Flash n. 21 (Inverno 1941), su testi di Gardner Fox e disegni di Martin Naydel, combatte il primo Flash usando la sua lentezza e la sua enorme intelligenza come arma. Scompare poi per


vari anni, sostituito, se così si può dire, da Turtle Man che compare a Central City poco dopo il debutto di Barry nei panni di Flash. Dopo essere stato sconfitto dal secondo Flash nella Silver Age, Turtle Man si lega al redivivo Turtle, divenuto un boss criminale, e insieme useranno le loro abilità per controllare la città di Central City all'insaputa di tutti. Dopo essere stato sconfitto anche dal terzo Flash, la Tartaruga svilupperà il superpotere di rubare l'energia cinetica da cose e persone, rallentando così il loro movimento fino a rendere il mondo come un'immensa galleria di statue. Metterà i suoi servigi al servizio dei Nemici, ma non entrerà a far parte del gruppo. Quando Flash Wally West assale il loro laboratorio, Turtle sembra suicidarsi, mentre Turtle Man, ferito ad una gamba, scompare, per poi ritornare, sano e salvo, tempo dopo. Durante la Crisi infinita, però, Turtle è vivo e diviene addirittura membro della Società segreta dei supercriminali di Alexander Luthor Jr., che si spacciava per Lex Luthor. Nella serie più recente, Turtle controlla una delle Forze dell’universo, liberate dal tentativo di Wally di spezzare la Speed Force.

Abra Kadabra

Abhararakadhararbarakh (si lo so, è impronunciabile, ma noi non siamo uomini del futuro) viene dal 64esimo secolo, dove la scienza è così avanzata che a noi, secondo il famoso assunto, sembra magia. Il suo esordio avviene su Flash n. 128 (maggio 1962), creato da John Broome e Carmine Infantino. Grande fan dello spettacolo e della nostra epoca, Abra Kadabra torna indietro nel tempo e prenderà il nome d'arte di Abra Kadabra e deciderà di ottenere la fama da lui tanto bramata dandosi ad una vita di crimini. Ad un certo punto della sua carriera, il nostro venderà la sua anima per ottenere veri poteri magici. Abra non è stato per molto tempo membro dei nemici, che non condividono il suo amore per la teatralità e il suo gusto del macabro. Di solito ipnotizza la gente per applaudirlo e poi trasforma il suo pubblico in burattini.


Dopo il rilancio New52, Abra è il colpevole della scomparsa / cancellazione di Wally West dalla memoria di tutti. Anche se forse la storia del ritorno non è così semplice non è così semplice e c’entra qualcosa anche il Dr. Manhattan (?).


The Pied Piper (Il Pifferaio)

Hartley Rathaway, alias Pied Piper, è nato sordo, ma è stato curato dai suoi ricchissimi genitori, che trovarono un modo per ridargli l'udito. Una volta in grado di sentire, la musica e il suono divengono la sua ossessione, e creò molte armi basate sul suono. Originariamente uno dei Rogues, cambia campo e abbandona la sua carriera criminale nello stesso periodo in cui il manto di velocista passa al terzo Flash. Diviene amico e collaboratore di Wally West e rivela ben presto la sua omosessualità. Anche dopo le rivelazioni di Top, il Pifferaio riesce a liberarsi dal controllo di Top e a rimanere fra i buoni. Il Pifferaio esordisce in The Flash n. 106 (Maggio 1959), storia scritta da John Broome e disegnata da Carmine Infantino.


Weather Wizard (Mago del Tempo)

Apparso per la prima volta su The Flash n. 110 (dicembre 1959gennaio 1960), su testi di John Broome e disegni di Carmine Infantino. Il suo vero nome è Mark Mardon, ed era un criminale di mezza tacca fuggito di prigione e diretto verso la casa di suo fratello. Questi ha appena creato, chissà perché, una bacchetta che poteva controllare il clima. Mark però vuole quest'arma e i due vengono alle mani; il fratello di Mark rimane ucciso. Mark ha anche un figlio neonato, concepito da un ufficiale di polizia di Keystone City di nome Julie Jackham, con poteri di manipolazione del clima, adottato da Iris West II, e ucciso da Inertia. Nella saga Un anno dopo, lui e numerosi altri Nemici vengono avvicinati da Inertia con un piano per uccidere Flash (Bart Allen). Inertia distrugge la bacchetta del Mago del Tempo e utilizza le terapie


fisiologiche del XXX secolo per rimuovere i blocchi mentali che non permettevano a Mark di utilizzare i suoi poteri senza la bacchetta. Inertia alla fine viene sconfitto, ma non prima che gli altri Nemici picchino Bart Allen alla morte. Anche Weather Wizard ha subito un restyling a seguito del rilancio New52: le capacitĂ della bacchetta sono trasferiti al suo corpo dall’attrezzatura che ha trasformato anche Captain Cold, Glider e gli altri Rogues. Una versione futuristica del Mago del Tempo compare come parte del gruppo di poliziotti del XXV secolo conosciuti come The Renegades.


The Shade (L’Ombra) The Shade, alias Richard Swift, esordisce su Flash Comics n. 33 (settembre 1942), testi di Gardner Fox e disegni di Harold Wilson Sharp. La sua storia è molto lunga e complessa: inizialmente viene descritto come un ladro in tuba e tuta aderente nere in grado di manipolare le ombre grazie al suo bastone magico. Tuttavia, il personaggio è stato reinventato nel 1994 sulle pagine di Starman da James Robinson, che ne ha ricostruito l’identità: nella nuova versione, Swift è un ambiguo vittoriano che ottenne la sua immortalità e l'abilità di manipolare le ombre grazie ad un evento mistico inspiegabile (e non spiegato, ovviamente). Mentre si trovava a Londra, Swift rimane intrappolato nel mezzo di un'inspiegabile tragedia mistica che uccide 104 persone e che causa a lui la perdita della memoria della vita precedente a l l ' i n c i d e n t e . For tunat amente, una carrozza che stava passando da quelle parti si ferma e un gentiluomo gli dà un passaggio. Il gentiluomo, di nome Piers Ludlow, gli offre il suo aiuto e gli narra il proprio passato. Ma è una trappola: i Ludlow sono soliti uccidere nobili e usare barboni e poveracci come capri espiatori. Ma, quando viene aggredito, Swift libera i l p o t e re d e l l’o s c u r i t à , uccidendo tutti i Ludlow


presenti. Dopo essere sopravvissuto all’agguato di uno dei Ludlow sopravvissuti, Swift si trasferisce nelle Colonie, nella città di Opal City, dove incontra vari personaggi della DC fra cui Brain Savage, di cui diventerà grande amico, e il supereroe Scalphunter. Durante i suoi viaggi, però incontra anche un altro immortale nato dallo stesso incidente e avente quasi i suoi stessi poteri: un nano di nome Culp, che sarebbe divenuto il suo avversario immortale. Durante la Seconda guerra mondiale, si arruolò e venne inviato al fronte, in Europa. Qui vi trovò anche Culp. Nel corso di una missione, una bomba cadde sopra di loro, spedendo Culp nel corpo dell'Ombra. Ignaro, Swift, ormai divenuto The Shade, si trasferisce a Keystone


City. Qui viene influenzato inconsciamente da Culp e commette numerosi reati, sempre confrontandosi con l’eroe locale, il primo Flash Jay Garrick. Dopo il ritiro di questi, si ritrasferisce a Opal City dove interagisce con il figlio del primo Starman Jack Knight. E’ uno dei tre supercriminali utilizzati per il primo incontro tra i due super velocisti nell'ormai classica storia Flash di Due Mondi del 1961, che reintrodusse il Flash della Golden Age nella Silver Age.

Captain Cold

Leonard "Len" Snart, vero nome di Captain Cold, esordisce su Showcase n. 8 (giugno 1957), creato dagli immancabili John Broome e Carmine Infantino. Len nasce in una famiglia disagiata, con un padre ex poliziotto che picchiava lui e la sorella, Lisa (la Golden Glider di cui sopra). Unico adulto responsabile nella vita dei fratelli era il nonno, che spesso portava i suoi nipoti al lavoro, ossia a vendere ghiaccio (siamo negli anni ’50). Ma neanche l'influenza del nonno, alla lunga, aiuta Len, che decide di fuggire di casa, nascondere le sue emozioni e di darsi ad una vita criminale. Dopo essere stato fermato da Flash, Leonard decide, chissà perché, di studiare l'energia cinetica; lo scopo (non) dichiarato è quello di trovare un modo per fermare la corsa della cometa scarlatta. Len scopre un misterioso ciclotrone, con cui costruire una pistola in grado di fermare il movimento di qualsiasi oggetto. Ma le cose vanno diversamente da quanto programmato e il giovane Len si ritrova in mano (è il caso di dirlo) un arma in grado di congelare qualsiasi cosa, anche fino allo zero assoluto. Indossato un parka, un paio di occhiali per proteggersi dai lampi della sua pistola, Leonard prende il nome di Capitan Cold e diventa il leader de facto dei Nemici. Nel corso degli anni, impara ad usare la sua pistola in modi sempre più creativi e riuscirà ad esempio a creare piste di ghiaccio, muri di freddo invisibili e anche a congelare un uomo lasciandolo però in vita. Sua sorella Lisa diventa, come già detto, un nemico di Flash. Dopo la morte di Barry, Leonard e Lisa diventano


cacciatori di taglie. La cosa non dura a lungo. Dopo la morte di Lisa, Cold diventa sempre più freddo e violento, anche se non viola mai la regola del non uccidere, se non contro Top e Chillblaine, rispettivamente amante e assassino della sorella. Tradizionalmente, comunque, Capitan Cold è guidato da tre cose: soldi, donne, e il desiderio di sconfiggere Barry Allen. Nel Post52, Cold è sempre il leader del gruppo e porta su di sé la responsabilità del progetto fallito di aumentare i propri poteri, che ha reso a lungo la sorella un fantasma.


Di Cold esiste anche una versione futuristica, Commander Cold, che è il leader dei Renegades, il gruppo di poliziotti temporali inviati da Zoom per catturare Barry e Wally. In seguito alle conseguenze della corsa dei due velocisti nella Speed Force, Commander Cold è bloccato nellaTerra del XX secolo e collabora malvolentieri con Barry nel risolvere casi. Catturato, seviziato e costretto a subire un lavaggio del cervello, viene manipolato da James Jesse, alias Trickster, per colpire Flash alle spalle.

Captain Boomerang

Captain Boomerang, che esordì su The Flash n. 117 (dicembre 1960), testi di John Broome e disegni, manco a dirlo, di Carmine


Infantino, è sicuramente un personaggio molto complesso. Il suo vero nome è George "Digger" Harkness ed è un ragazzo australiano annoiato. Figlio illegittimo di un venditore di giocattoli, un giorno George riceve dal padre un boomerang, che impara ad usare molto rapidamente. Diventa in breve prima volto della compagnia paterna sponsorizzando i boomerang in America, poi criminale, usando boomerang truccati come armi (insomma tipo Batman: boomerang esplosivi, taglienti eccetera). Sconfitto più volte dal velocista scarlatto, si unisce ai Rogues, anche se in modo poco convinto. Dopo la morte di Barry Allen, Capt. Boomerang per un breve periodo è costretto, in cambio della libertà, a far parte della squadra governativa di criminali Task Force X, altrimenti e tristemente nota come Suicide Squad, mentre, nel frattempo, compie crimini usando il costume e il nome dell'amico Mirror Master I, ormai morto. Viaggia anche nel tempo e finisce nel 31esimo secolo; qui mette incinta Meloni Twhane, nuora di Flash. Muore durante Crisi d’identità: arruolato da un misterioso mandante (che poi si rivelerà essere Jean Loring, lex moglie di Ray Palmer, alias Atom I) per assassinare Jack Drake (il padre di Tim Drake, il terzo Robin), non riesce bene neanche in questo perché due si uccideranno a vicenda. Ma il titolo è troppo “weird” per rimanere a lungo vacante, anzi, non si fa in tempo a perderne uno che ne spunta già subito un altro, di Capt. Boomerang. Il secondo Capitan Boomerang è Owen Mercer, figlio biologico di Harkness, dato in adozione appena nato. Qualche giorno prima dell'aggressione fatale a Jack Drake, Capitan Boomerang I, infatti, rintraccia suo figlio e scopre che il ragazzo ha ereditato la sua eccezionale mira e, evidentemente, la super velocità dalla madre; inizialmente, si suppone che questa fosse la criminale Golden Glinder, ma in realtà, come detto sopra, il secondo Capitano è figlio di Meloni Thawne, moglie di Don e madre di Bart Allen (Impulso). Dopo la morte di Digger Harkness, Owen decide di prenderne il posto e seguirne le orme diventando il secondo Capitan Boomerang. Non senza fatica riesce anche a farsi accettare dai Rogues riformati dopo la scoperta delle manipolazioni di Zatanna e Top. In seguito, il primo


Capt. Boomerang è stato resuscitato.Nella nuova continuità, Boomerang è membro del gruppo dei Rogues.

Professor Zoom The Reverse Flash

In una immaginaria top ten dei nemici di Flash, senza alcun dubbio al primo posto, e con largo margine, non può non collocarsi proprio lui, Eobard Thawne, meglio conosciuto come Professor Zoom, the Reverse Flash. Thawne, creato su The Flash n. 139 (settembre 1963) da John Broome (testi) e Carmine Infantino (disegni). Nato nel XXV secolo, Eobard Thawne è uno scienziato che studia la supervelocità ed è un fan sfegatato del velocista scarlatto, di cui conosce imprese e biografia. È il discendente di Malcolm Thawne ed è anche l’antenato di ramo materno di Bart Allen (Impulso), Thaddeus Thawne e Owen Mercer (Captain Boomerang II). I suoi genitori lo hanno modificato geneticamente per essere molto intelligente e per avere un aspetto particolare. Tuttavia, una volta cresciuto, i genitori cominciano a preoccuparsi della mancanza di rapporti sociali e della tendenza a sognare ad occhi aperti, fortemente disapprovata nella loro società. Sperando che aiutare a prendersi cura di un fratello avrebbe aiutato Eobard ad adattarsi, i suoi genitori decidono di avere un secondo figlio, Robern (come si può vedere, la storia non insegna nulla, nemmeno in materia di psicologia dell’età evolutiva). Succede, ovviamente, tutto il contrario: Eobard fatica a gestire il suo fratellino e si irrita molto per i rimproveri dei genitori. A causa dei suoi continui scatti di rabbia, Eobard trascorre tanto tempo nelle sedute di legami sociali e nelle analisi psicologiche e rimane molto indietro nei suoi studi, tanto che la sua domanda per studiare la forza della velocità al Flash Museum venne respinta. Ma questo non ferma Eobard, che inizia a fare illegalmente ricerca. Tuttavia, viene scoperto e catturato proprio da Robern, divenuto ufficiale della polizia scientifica.


Una volta uscito, però, il non più giovane Eobard ha un piano machiavellico: la sua versione futura viaggia nel passato e impedisce a Robern di nascere. Ciò permette a Eobard di concentrarsi completamente sui suoi studi e di essere ammesso con successo al Flash Museum. Inizialmente Eobard è un grandissimo fan di Flash. Thawne ha letto e riletto più volte la biografia di Allen scritta da sua moglie Iris e arriva a sottoporsi ad una plastica facciale pur di assomigliare al suo eroe. Cosa curiosa, però, Thawne, pur conoscendo a memoria la biografia di Flash, non sospetta minimamente di essere il suo più grande avversario. Sulle origini dei suoi poteri c’è, in effetti un po’ di confusione. Nella prima versione, infatti, i suoi poteri derivano dall’aver trovato una capsula del tempo col costume di Flash e aver aumentato con un esperimento l’energia residua rimasta sul costume che, per un effetto collaterale dell’esperimento, inverte i suoi colori. Sconfitto da Flash e privato del costume originale, Thawne evade e scopre l’elemento Z, che gli dona la supervelocità. Con questa torna indietro desideroso di vendicarsi di Flash e prendere il suo posto. ma il tempo, si sa, è bizzarro. Nella versione post Crisis, le origini sono state lievemente riscritte. Dopo aver replicato, in seguito ad un esperimento non autorizzato, il bagno chimico che ha dato i poteri a Barry Allen ottenendo la super velocità ed essersi impossessato del suo famoso tapis roulant, Eobard, infatti, viaggia nel tempo per incontrare il suo eroe prima di divenire Zoom. Di nuovo, Thawne non dev’essere molto sveglio, malgrado l’eugenetica e gli sforzi dei genitori: sbaglia i calcoli e arriva nel periodo successivo alla morte di Barry Allen. In questo periodo apprende di essere destinato a divenire il più grande nemico di Barry e ad essere ucciso dalle mani del suo eroe. Il suo stato mentale, già disturbato dal viaggio nel tempo, viene fortemente compromesso dallo shock della scoperta, così la sua mente gli fa credere di essere Barry Allen, ritornato dalla morte.


Sconfitto da Wally, ritorna nel futuro con le pive nel sacco, giurando di divenire il nemico numero 1 di Flash che tutti si aspettano che sia. Thawne, rispedito indietro con il costume di Flash a colori invertiti, inizia una carriera da criminale nella sua era, il XXV secolo. Il dipartimento di polizia e gli altri criminali cominciano a chiamarlo " i l


Professore" a causa delle sue inclinazioni scientifiche, da cui l’altro epiteto, Professor Zoom, con cui è conosciuto. Sarà infatti il nemico peggiore di Flash, perché ne conosce l’identità segreta e non esita ad utilizzare il suo segreto, ad uccidere


la moglie del velocista scarlatto a tentare di fare il bis con la nuova fiamma Fiona, finendo per essere ucciso nello scontro conseguente da parte di Flash. Zoom è stato impersonato almeno due volte dopo la sua morte. Una volta da Abra Kadabra durante il processo di Barry Allen (The Flash (vol. 1) nn. 345-150, maggio-ottobre 1985), poi da Wally West nel tentativo di ingannare Kadabra e Replicant (The Flash (vol. 2) nn. 157-158, febbraio-marzo 2000). Ma Thawne, per quanto possa sembrare strano, non muore veramente. Un po’ come il Kang nemico degli Avengers, come viaggiatore temporale crea diversi doppi di se stesso, tanto che ritroviamo Reverse Flash più volte sulla strada di Wally, ad esempio quando cerca, insieme/contro Zoom, di eliminare la moglie di questi, Linda Park, già da lui ferita precedentemente tanto gravemente da farle perdere i due gemelli che portava in grembo, ma viene fermato da Barry, anche lui impegnato in un viaggio nel tempo, che lo ferma retroattivamente correggendo il momento del ferimento della donna e salvando i due gemelli (in Flash (vol. 2) n. 223, agosto 2005 e successivi). Eobard ritorna in vita temporaneamente durante il crossover La notte più profonda come Lanterna Nera, per poi resuscitare definitivamente dall’entità responsabile della Lanterna bianca nel crossover Il giorno più splendente. Reverse Flash è coinvolto nel crossover Flashpoint, in cui Flash, ritornando indietro nel tempo per salvare la madre, modifica la realtà trasformando il suo tempo in una distonia con Amazzoni e Atlantidei in guerra. Inizialmente Barry, senza alcuna memoria e senza poteri, è convinto che il responsabile, come sempre, sia proprio riverse Flash, il quale, nel finale della miniserie, poco prima di essere ucciso da Thomas Wayne/Batman, costringe Barry a prendere atto del fatto che la causa di tutta quella sofferenza e il dolore sia proprio lui, che così torna indietro per impedirsi di salvare la madre. Eobard, rimasto intrappolato all'interno della Forza della Velocità, ritorna come nemico di Barry Allen nel Post52. Dopo aver appreso come liberarsi, decide di distruggere Barry lentamente, rendendo la


sua vita un inferno. Il padre del velocista scarlatto, Henry, in prigione con l'accusa di aver ucciso sua moglie, quindi viene indotto ad uccidere un secondino del carcere; in realtà è proprio Thawne che, invisibile, disarma il secondino per poi mettere in mano a Henry la pistola e fargli premere il grilletto. Il piano di Eobard per distruggere Barry Allen consiste nel mettere insieme una squadra che possa annientarlo, a tal fine viaggia nel tempo trovando persone a cui la Forza della velocità ha donato poteri e guadagna la loro fiducia salvandoli da morte certa, in realtà causata dallo stesso Eobard. Eobard affronta il velocista scarlatto con l'aiuto del suoi seguaci, ma uno dei suoi protetti, di nome Magali, scoperti i piani subdoli di Eobard, fa sì che tutti i suoi alleati gli si rivoltino contro, consentendo a Barry, tanto per cambiare, di sconfiggerlo. Più di recente, Reverse Flash è apparso nel tie-in The Pin (la Spilla) in cui Batman e Flash, investigando su una misteriosa spilla (molto simile a quella del Comico di Watchmen), si ritrovano nel flusso temporale e lo vedono precipitarsi verso il suo destino di morte, già annunciata ai due come succede in Crisis allo stesso Barry (in Batman (vol. 3) n. 21, giugno 2017, Batman (vol. 3) n. 22, luglio 2017 e The Flash (vol. 5) n. 22, luglio 2017). Nella nuova continuità, Thawne viene ucciso nel XXV secolo da Iris. Comunque, la faida fra Zoom e Flash è ben lungi dall’essere finita qui, ma si prolunga nel futuro. Sulle pagine di The Flash, infatti, è stato rivelato, nella celebre Chain Lightning Saga, che sia i Thawne che gli Allen hanno una lunga discendenza, ben oltre il XXV secolo, e che le due famiglie sono state da sempre in conflitto. Eobard è, infatti, il discendente di Malcom Thawne, alias Cobalt Blue, fratello gemello perduto di Barry Allen. La faida tra i Thawne e gli Allen termina apparentemente solo nel XXX secolo, con il matrimonio di Meloni Thawne con Don Allen e la nascita di loro figlio, Bart Allen (più tardi conosciuto come Impulso, più avanti secondo Kid Flash e da adulto quarto Flash). Tuttavia, il padre di Meloni, poco soddisfatto del matrimonio, decide di vendicarsi e crea un Impulso invertito, un clone di Bart Allen chiamato Thaddeus



Thawne, che prende il nome prima di Inertia, poi di Kid Zoom (molto originale, vero?). Inertia (prima apparizione su Impulse n. 50 (luglio 1999)) tenta più volte di prendere il posto di Bart e riesce anche a farlo uccidere dai Rogues, finendo poi pestato ed immobilizzato nel Museo di Flash, fra le statue dei nemici dei velocisti, prima di rigettare il suo ruolo di strumento della vendetta e morire ucciso dai Rogues. Diversi anni dopo, è il detective Hunter Zolomon, comparso per la prima volta su Flash Secret Files n. 3 (novembre 2001), testi di Geoff Johns e disegni di Scott Kolins, ad adottare il costume di Zoom e a diventare il terzo Reverse Flash, togliendo il titolo "Professor" dal suo nome, per distinguersi dal primo Zoom. La storia di Zolomon è molto tragica: profiler della polizia, era stato causa della morte del suocero per una sua interpretazione errata del profilo di un criminale. Trasferitosi a Keystone City, diviene amico di Flash e lavora nella stazione di polizia. Quando visita Iron Heights, rimane coinvolto in un tentativo di evasione da parte di Grodd, che gli spezza la schiena (il tutto in Flash (vol. 2) n. 193, febbraio 2003). Zolomon sopravvive ma tetraplegico. Non rassegnando a rimanere immobile per il resto dei suoi giorni, chiede a Flash di andare indietro nel tempo e prevenire la sua aggressione, ma Flash si rifiuta di cambiare la storia, anche per un amico. Hunter, furioso con Flash, decide di provarci da solo. Tuttavia il Tapis roulant cosmico di Flash esplode quando viene messo in moto e Hunter, investito in pieno dall’esplosione, ottiene una super velocità che non deriva dalla Forza della velocità, ma dal tempo stesso, il che pare averlo reso anche più veloce di Flash. Indossato un costume simile a quello del riverse Flash originale, diviene Zoom, nemico giurato di Flash. Le motivazioni di Zoom sono però decisamente originali: Zolomon non vuole vendetta, ma “solo” rendere Flash un eroe migliore ed è convinto di poterlo fare, secondo il noto paradigma dell’eroe, facendolo passare attraverso una tremenda tragedia: causandogli la perdita, dei suoi gemelli ancora non nati (in Flash (vol. 3) n. 197, giugno 2003).


Zoom subisce la perdita dei suoi poteri, tolti da Inertia/Kid Zoom, da lui assoldato come aiutante. Adesso è solo Hunter Zolomon com'era prima che il Tapis roulant gli esplodesse in faccia. Tempo dopo, un Hunter Zolomon senza poteri riappare come detenuto della prigione di Iron Heights, occupando la cella adiacente a quella dell'originale Professor Zoom. Ed è sempre Zolomon ad inviare i Renegades a catturare Barry e Iris, responsabile, quest’ultima, dell’ennesima morte di Thawne, e a spingere Wally e Barry nella cosiddetta “Flash War”. Esiste poi un altro Reverse Flash, ovvero Daniel West, fratello minore della giornalista Iris West, generato in seguito a New52. Le origini dell’Anti-Flash contemporaneo risalgono all’infanzia: Daniel e Iris vengono maltrattati dal padre fin da bambini, il ché porta Daniel a scappare di casa. Daniel, arrestato proprio da Flash in seguito ad una rapina in banca, viene portato, al suo rilascio, dai nemici di Flash nel mondo speculare di Mirror Master. Qui, per una serie di vicissitudini Daniel West si scontra con un'auto contro una batteria di forza della velocità di una monorotaia scontro che lo rende un Flash al contrario, appunto un Anti-Flash. Indossa un costume rosso scuro combinato ai pezzi di metallo della monorotaia fusi col suo corpo durante lo schianto, con il simbolo del fulmine al contrario. Questo nuovo AntiFlash ha il potere di invertire il corso degli eventi, ma può andare indietro nel passato solo se possiede energia presa dalla forza della velocità. Per questo il nuovo Anti-Flash inizia a dare la caccia a tutte le persone entrate in contatto con la Speed Force, tra cui ovviamente Flash. Il suo scopo è avere abbastanza energia per tornare indietro quando era solo un bambino e uccidere il proprio padre, considerato la causa d'origine della sua vita da sbandato. Dopo alcune vicissitudini, Daniel si arrende e lascia che Flash prenda il comando dei suoi poteri e finisce in prigione. Torna in una delle formazioni della Suicide Squad con un nuovo costume, con i colori del fulmine e del costume invertiti.


THE RIVAL

The Rival è il principale nemico di Jay Garrick. The Rival appare per la prima volta in Flash Comics # 104 del febbraio 1949. Il suo alter ego è il professor Edward Clariss, un professore dell'Università frequentata da Jay Garrick. Questi, ossessionato dal ricreare la formula che ha dato a Jay i suoi poteri, crede di essere riuscito a ricreare la formula, che lui chiama "Velocity 9". Deluso al rigetto della sua scoperta da parte della comunità scientifica, Clariss diviene un criminale, indossando una versione più scura del costume di Jay Garrick. La sua formula, tuttavia, ha un effetto temporaneo, il che fa in modo che The Rival venga sconfitto quando la formula nel corpo viene del tutto metabolizzata. In JSA n. 16 (novembre 2000) viene rivelato che The Rival è riuscito a battere Flash I in uno scontro avvenuto diversi mesi dopo la sua prima comparsa; per farlo, però, raggiunge la velocità della luce fino a scomparire nella Speed Force. 50 anni dopo, Clariss viene ritrovato nella Forza della Velocità (che si rivela essere il Valhalla dei velocisti, buoni o cattivi che siano, così come l’origine dei loro poteri) da Johnny Sorrow, che lo invita ad unirsi a lui nella nuova Injustice Society. The Rival, portato alla pazzia dal tempo passato nella Forza della Velocità, corre attraverso il paese in preda ad una furia omicida super veloce. Jay Garrick si rende conto che la strada percorsa da The Rival porta il nome di Clariss e che il suo l'ultimo omicidio sarà quello di sua moglie Joan. Flash riesce ad assorbire la velocità di Clariss prima che riesca ad uccidere Joan. The Rival ritorna in Impulse n. 88 (settembre 2002), in cui è il medico di Joan Garrick. Ora pura energia, Clariss si impossessa del velocista della Golden Age, amico di Jay Garrick, Max Mercury. Dopo aver battuto Jay Garrick e Impulse, The Rival scappa, sempre in possesso del corpo di Max Mercury. Da lì in poi, di lui non si avranno più notizie, anche se Max è stato Ins seguito recuperato. C'è un altro Anti-Flash della Golden Age, un robot con indosso un costume identico a quello di Jay Garrick, ma i cui colori sono opposti.


L'unica comparsa del robot avviene in una storia di The Flash vol.2, n. 134 (febbraio 1998), in cui viene facilmente battuto da Jay Garrick.


SAVITAR

Savitar compare per la prima volta in Flash vol. 2 n. 108 del dicembre 1995, creato da Mark Waid (testi) e Oscar Jimenez (disegni). Pilota di Jet supersonici, Savitar ottenne le sue abilità quando il suo aereo sperimentale fu colpito da un fulmine. Precipitato in territorio nemico, s coprì di avere i suoi poteri sterminando la squadra mandata a catturarlo. Scoprendo di poter sconfiggere i nemici muovendosi a super velocità, divenne ossessionato da questa abilità, creandosi un nome su quello del dio indù Savitar, il "dio del moto", e dedicando la sua vita a sbloccarne i segreti. Savitar, studiando la Speed Force, scopre dei nuovi poteri che non tutti i velocisti padroneggiano: si proietta in un campo di forza privo di inerzia, trasferisce velocità ed energia cinetica da e a a cose e persone, guarisce dalle proprie ferite quasi istantaneamente. L'ossessione di Savitar conquista altri seguaci, tanto che in breve diviene il leader di un vero e proprio culto della Speed Force. In cerca di altra conoscenza, trova l'unico eroe super veloce in azione a quel tempo, Johnny Quick con ili ale ingaggia una battaglia terminata solo


quando Max Mercury porta Savitar verso la Forza della velocità e ve lo fa rimbalzare contro. Savitar ricompare decenni dopo, scoprendo che il suo culto, cresciuto in sua assenza, si aspettava il suo ritorno. Recluta l'ex membro dei Blue Trinity Lady Flash (Christina Alexandrova), e scopre un modo per utilizzare la sua velocità per trasferire tutta l'energia dalla Forza della velocità alla sua armata di ninja. Tenta poi di eliminare la concorrenza: Flash (Wally West), Impulso, Flash della Golden Age ( Jay Garrick), Johnny Quick, sua figlia Jesse, XS, e specialmente Max Mercury. Tuttavia, la linea diretta tra Wally e la Forza della velocità gli impedisce di rubare la velocità di Wally che, con una coalizione di super velocisti (tranne i Red Trinity), sventa i piani di Savitar. Volendo distruggere il mondo di Flash per l'umiliazione subito, il velocista spinge Flash ad una gara mondiale, finché Flash non gli dà ciò che vuole: l'unione con la Forza della velocità. In The Flash Rebirth n. 1 (aprile 2009), Savitar riesce a evadere dalla Forza della velocità. Prova a riprendere i suoi piani di vendetta ma, quando Barry lo tocca, si disintegra, lasciando solo un mucchio di ossa. Il vero responsabile è però il Professor Zoom che ha alterato la Forza della Velocità di Barry rendendola micidiale per i velocisti. Tuttavia, Savitar rimane l'unica vittima di questa alterazione.

Fiddler (il Violinista)

Il Violinista (The Fiddler), il cui vero nome è Isaac Bowin, è un nemico ricorrente del primo Flash, Jay Garrick. Ha esordito in All Flash Comics n. 32 (dicembre 1947-gennaio 1948). Bowin, non ancora il Violinista, viene arrestato come ladro mandato in prigione in India. Nelle patrie galere incontra, purtroppo, un fachiro che ipnotizza un serpente nella sua cella e che gli insegna la "mistica arte" della musica indiana. Per i cinque anni successivi, il Violinista impara i segreti del fachiro e fabbrica un violino di rozza fattura. Acquisita l'abilità di utilizzare il suo violino per suonare delle


melodie che avrebbero ipnotizzato gli altri, o distrutto oggetti, o creato delle barriere, utilizza il suo strumento per ipnotizzare le guardie, far loro aprire l'entrata della cella e fare evadere entrambi. Dopo di che, uccide sia il fachiro sia il mercante che lo aveva fatto arrestare. Tornato in America, Bowin, divenuto il Violinista, arriva a Keystone City e qui si scontra con Flash, che riesce a sventare il suo piano per rimpiazzare il Maestro Bowin, un virtuoso del violino, in realtà fratello gemello del Violinista. il Violinista è stato membro del trio di criminali che causano il pensionamento forzato di Flash e la sparizione di Keystone City. I tre in seguito sono stati fermati dalla prima alleanza tra gli eroi di Terra 2 e Terra 1 nel classico "Flash di Due Mondi", in Flash vol. 1 n. 123 (settembre 1961). Nella serie Hawkworld di John Ostrander si scopre che il fachiro che insegne a Bowin le sue abilità ipnotiche era un demone. Nella storia, il Violinista muore, ma da lì a poco ricompare vivo e vegeto, non si sa come. Lo stesso demone si trasforma in un chitarrista metallaro nella versione del Violinista degli anni Novanta soprannominato Trasher. Trasher viene sconfitto da Hawkman e non è più ricomparso. Non è chiaro se questa versione delle origini del Violinista faccia ancora parte della continuity corrente. Nel primo numero della miniserie Villains United, spin-off di Infinity Crisis, il Violinista si unisce ai Secret Six. Deluso dal modo di agire del Violinista di fronte agli agenti della H.I.V.E. durante la loro prima missione, però, il leader del gruppo, Mockingbird, ritenendolo “incompetente”, ordina che sia ucciso. Deadshot esegue la condanna e il Violinista viene rimpiazzato da Catman. Il violino del Violinista viene poi recuperato da Virtuoso, una donna alleata della Società Segreta (in Villains United #5 del Novembre 2005). Un uomo somigliante al Violinista ha fatto un cameo in Green Arrow/Black Canary, dove viene mostrata una stanza in disordine a causa del combattimento tra lui, Freccia Verde, Black Canary ed un malvivente all’esterno. Il Violinista è stato identificato fra i criminali tanti deceduti seppelliti sotto la Sala della Giustizia. E’ uno dei tanti


super criminali temporaneamente resuscitati per diventare membri del Corpo delle Lanterne Nere durante il crossover Blackest Night (In Blackest Night: Suicide Squad #67). Un Iowa Bowin, sedicente nipote del Violinista, compare in Flash 80-Page Giant n. 2, in una storia ambientata nel futuro. Iowa, però, vuole diventare un eroe, lavorando al fianco del Kid Flash del futuro, ovvero Iris West II.


Kilg%re

Kilg%re è una forma di vita elettro-meccanica - organica proveniente da un pianeta nel sistema stellare delle Pleiadi. Il suo pianeta era un amalgama di computer e macchine con avanzata tecnologia cybernetica e intelligenza artificiale. Avendo bisogno di energia elettrica per sopravvivere, Kilg%re si lancia nello spazio, dopo aver consumato e sterminato tutta l’energia sul suo pianeta natale, rendendo il suo pianeta un arido deserto. In uno scontro nello spazio con un’altra creatura, conosciuta come Meta#sker, finisce in una dimensione che confina con il lago salato dello Utah sulla Terra. Il terzo Flash, Wally West, intento a condurre esperimenti sulla sua velocità presso i laboratori S. T. A. R., con le sue vibrazioni libera accidentalmente Lilg%re dalla sua prigione. Kilg%re assume il controllo della rete elettrica e delle comunicazioni dell'intero nord America, dichiara la Terra sua nuova dimora e ordina a tutti gli umani di lasciare il continente. Solo organizzando un blackout su scala mondiale con l’aiuto di Cyborg, Flash riesce a sconfiggerlo. Ma Kilg%re si ripresenta come mente senziente computerizzata e, in questa forma prende a manipolare il ricchissimo imprenditore Maxwell Lord spingendolo a rifondare e dirigere la Justice League. Lord, che a il potere di spingere le persone a compiere il suo volere, manipola vari supereroi per formare la nuova Justice League, fra cui militano veterani come Batman e Martian Manhunter e new entries come Blue Beetle 2 e Booster Gold. Solo l’apparente sacrificio di Max impedisce a Kilg%re di portare a termine i suoi piani (in Justice League International # 12). Diversi mesi dopo, uno scienziato di Central City di nome Camper, deciso a raggiungere subito dei risultati negli esperimenti di intelligenza artificiale, ottiene alcuni frammenti metallici di Kilg%re e li inserisce nel computer risvegliando la creatura. Kilg%re prende il controllo degli scienziati. Tina Mcgee, un amica di Flash, però, riesce a chiamare il velocista scarlatto che affronta nuovamente l’alieno tecnologico. Durante la battaglia, Kilg%re, rivela di non essere più


interessato a sterminare l'umanità ma di desiderare solamente di esistere in pace. Nonostante questo, rendendosi conto che la sua sola presenza sulla Terra lo avrebbe necessariamente portato in conflitto con i super eroi e desiderando di ritirarsi in pace, Kilg%re provoca Wally in uno scontro all ultimo sangue ripreso e trasmesso in mondo visione in cui l’entità extraterrestre finisce apparentemente distrutto.


Solo Flash sa che esso ancora esiste, muovendosi a caso nei sistemi elettronici e di telecomunicazioni della Terra. Ma Kilg%re aveva creato questa morte apparente per studiare e conoscere l’umanità il più possibile per capire come estirparla. Anni dopo Dylan Bates, un amico di Kate Spencer alias Manhunter V, digitalizza un certo Shoemaker perché sta investigando su Kate. Ted rimane prigioniero nella rete internet per più di un anno, anno in cui viene controllato da Kilg%re. Grazie al nuovo corpo, l’alieno cerca di uscire da internet ma viene fermato da Manhunter staccando la spina. Kate dà in custodia Ted, ormai divenuto un misto tra umano e tecnologia, al D. E. O., ma Kilg%re invece è ancora nella rete ad aspettare il momento giusto. Tempo dopo, cerca di portare Cyborg dalla sua parte come alleato ma quest’ultimo lo ferma creando un blackout in città ed impedendo così all’alieno di scappare in qualche tecnologia (in Cyborg seconda serie # 1 del Novembre 2016). Kilg%re esordisce su The Flash Vol 2 #3 dell’Agosto 1987 per i testi di Mike Baron e i disegni di Jackson Guice.


Capitolo 5 LA FISICA SECONDO FLASH (Questo capitolo è stato parzialmente pubblicato su La Ciminiera n. 07 (2020))

Il potere

Il potere primario di Flash, come dice il nome, è la super velocità. Nel corso degli 80 anni di vita di Flash, i quattro velocisti che ne hanno indossato i panni hanno dimostrato di correre a velocità impensabili: tutti possono ampiamente superare la velocità del suono, inoltre almeno due su quattro erano in grado (e forse lo sono anche ora, non è ben chiaro, dopo l’ultimo reboot) addirittura di spostarsi avanti e indietro nel tempo e fra le dimensioni (è appunto attraversando la barriera dimensionale che Flash Barry Allen riesce ad incontrare il suo idolo dei fumetti, Flash Jay Garrick, che si scopre esistere in una Terra parallela, come visto nel capitolo 1). Flash, “the fastest man alive”, come dice il sottotitolo della testata, può quindi correre a velocità impensabili. Grazie a questa velocità può, ad esempio, correre sul pelo dell’acqua senza affondare, scalare palazzi, attraversare la materia solida facendo vibrare le sue molecole. In seguito, acquisisce la capacità di manipolare la quantità di moto, acquisendola e/o cedendola (accelerando o


rallentando, ad esempio, i proiettili sparati contro di lui) e quella di far esplodere gli oggetti attraversandoli (questo potere, a dir la verità, è attestato solo in Wally West e non è ben chiaro se è aggiuntivo o è un malfunzionamento della capacità di manipolazione della quantità di moto, nel senso che entrando in contatto con oggetti solidi, la vibrazione di Flash ne eccita gli atomi, causando l’esplosione). Un potere incredibile, vero? Ma chissà quanto è scientificamente accettabile…

I limiti della velocità

Per quanto super, anche Flash deve piegarsi alle regole della fisica. O no? Innanzitutto, vediamo qualche appunto sulla velocità. Si è detto, infatti, che i Flash possono superare la barriera del suono e anche quella della luce (quasi tutti, almeno). Ma questo vuol dire che i velocisti scarlatti, così facendo, cioè viaggiando ad una velocità maggiore a quella di fuga della Terra (che corrisponde a ben 40.320 km/h), dovrebbero uscire dalla tangente e non riuscirebbero più a correre mantenendo le estremità inferiori (con rispetto parlando)connesse alla superficie del pianeta. Altro problema non da poco (soprattutto per un lettore di fumetti, che deve vedere il suo eroe): i comuni mortali non sarebbero certo in grado di vedere né tanto meno di sentire Flash, se questi supera il muro del suono, figuriamoci se viaggia alla velocità della luce. In alcune scene, soprattutto del I e del II Flash, si può vedere l’eroe in rosso scalare correndo un grattacielo. È plausibile una simile velocità? Mah.


Supponendo che la velocità di Flash sia sufficiente per vincere l’attrazione gravitazionale fino a un’altezza di diciamo 200 metri (all’incirca 65 piani, quindi non proprio un grattacielo altissimo), come fa a aderire alla parete del palazzo?


Tecnicamente non può. A meno che – ha calcolato James Kakalios, autore del libro “La fisica dei supereroi” – tra un passo e l’altro Barry & Co. non riescano a percorrere una distanza equivalente all’altezza del palazzo in un ottavo di secondo. Robetta, per uno come Flash, certo, ma considerate che il tutto richiederebbe una velocità di 1600 metri al secondo, pari a 5760 km orari.

Velocità animali

In natura esistono esseri viventi così veloci da essere paragonati al rapidissimo supereroe? Per una volta, parlando di velocità, non abbiamo scomodato il ghepardo (che corre a circa 100 chilometri all’ora, che volete che sia, bazzecole, pinzillacchere direbbe il principe della ri sat a).


L’animale che più si avvicina a Flash è, tenetevi stretti, rullo di tamburi…. la medusa. Il filamento che serve per iniettare le nematocisti, ovvero le sue cellule urticanti, infatti viene estratto dall’animaletto all’incredibile velocità di 5,6 milioni di g, dove “g” è, ovviamente, l’accelerazione della gravità terrestre. Si tratta di numeri che sorprenderebbero anche l’essere umano più veloce, il giamaicano Usain Bolt, detentore del record sui 100 metri e in grado di correre ad appena (si fa per dire) 39 chilometri all’ora. Ovviamente, si tratta di velocità istantanea, che rallenta immediatamente su valori ben più bassi, non una velocità media e (più o meno) costante, come quella di Flash.

Flash vs Galilei: l’attrito

Un altro elemento da considerare è l’attrito. Correndo in quel modo la tuta indossata da Flash si disintegrerebbe all’istante. Gli autori hanno “risolto” anche questo inconveniente vestendo il supereroe con una tuta speciale, molto simile a quella ormai vietata ai nuotatori durante le gare. Si tratta di una muta con un tessuto non liscio ispirata alla superficie della pelle degli squali; essa è ricoperta da micro denticoli in grado di ridurre i vortici che si creano passando dentro a un fluido e, di conseguenza, di diminuire l’attrito. È in questo modo che la velocità aumenta e Flash diventa aerodinamico. Tuttavia, rimane il problema dell’accelerazione e della frenata: nel primo caso, per muoversi anche alla velocità del suono occorre un’energia iniziale molto elevata, nel secondo caso, invece, l’enorme energia accumulata correndo alle velocità che abbiamo detto più sopra deve essere trasferita /


smaltita in frenata, creando, però, diversi problemi: ad esempio, gigantesche folate di vento o, ancora peggio, la frenata va a creare un enorme solco dietro al velocista.

Flash il consumatore

Flash da dove ricava l’energia necessaria per combattere i suoi nemici come Captain Boomerang o Gorilla Grodd? Anche questo è un mistero non da poco. Proviamo infatti a calcolare il fabbisogno energetico di un velocista scarlatto. Supponendo che Flash sia in forma, non un super palestrato (né tanto meno un ultra steroidato), ma comunque con un fisico da atleta, vista l’altezza presunta di 170 cm, pur con le incertezze del caso e le fluttuazioni dovute ai cambiamenti intercorsi in questi 80 anni, dovrebbe pesare intorno ai 70 chili o giù di lì. Se, per qualche motivo, e supponendo di riuscire in qualche modo a superare il problema della velocità di fuga di cui sopra, il nostro velocista scarlatto viaggia all’uno per cento della velocità della luce, per fare un semplice scatto avrebbe bisogno di 300.000 miliardi di Joule, l’equivalente di 150 milioni di cheesburger. Insomma, dovrebbe mangiare come tutto il popolo statunitense e non basterebbe. E comunque dovrebbe passare più tempo a mangiare che a correre, viste le necessità dell’apparato digerente e i suoi tempi, a meno di non accelerare pure quello, avendo però bisogno di ulteriore carica energetica e di ulteriore cibo. In effetti, questo problema gli sceneggiatori se lo sono posti con Wally West che, all’inizio della sua carriera come Flash, non poteva infatti fare le mirabolanti predecessori ma poteva raggiungere comunque un mach 5 di tutto rispetto. Però doveva continuamente rifornirsi di cibo, tanto che, nei primi tempi, si portava dietro addirittura una borsa con scorte alimentari (o



generi di conforto che dir si voglia). Poi, alla lunga, la storia, oltre che palesemente improbabile (il problema del rapporto cibo/velocità era solo accennato, e neanche con valori accettabili), divenne noioso e lo sceneggiatore ridefinì il personaggio creando la “Speed Force”, di cui però parleremo in seguito.

Dalla palestra alla corsa contro il tempo: Il Cosmic Treadmill di Flash Prima della Crisis sulle Terre parallele e della Speed Force, Barry e Wally si muovevano nel tempo e fra le dimensioni grazie ad un supporto opportunamente modificato. Un dispositivo che oggi abbastanza conosciuto perché in uso in palestre e anche in molte case private, ma all’epoca era abbastanza raro: il tapis roulant o treadmill. Questo consentirebbe al velocista di “sincronizzare” la propria vibrazione molecolare con la vibrazione della specifica Terra parallela su cui Flash vuole arrivare ovvero nella posizione temporale in cui si vuole trasferirsi. Il tapis roulant cosmico è apparso per la prima volta in The Flash 125 nel 1961. Nella storia "The Conquerors of Time", Barry mostra a Wally il dispositivo e lo informa su come ha creato la macchina per aiutare a individuare le sue vibrazioni e consentirgli di viaggiare nel tempo molto più facilmente. La necessità di spostarsi lungo l’asse del tempo è legata ad una singolare invasione: nell'anno 2287, Flash incontra un gruppo di invasori che viaggiano nel tempo che hanno ridotto in schiavitù


la Terra usando un alveare nell'era preistorica. Barry e Wally si dividono: il primo usa la macchina per viaggiare verso il futuro, mentre il secondo lo usa per viaggiare nel passato e distruggere l’alveare. Il tapis roulant è alimentato da raggi cosmici e utilizzando un orologio a raggi, coordina gli impulsi radioattivi quando viene utilizzato per mostrare il periodo temporale (o la dimensione parallela) a cui l’utente vorrebbe accedere. Quando il tapis roulant si sposta in avanti, rilascia radiazioni positive e spinge l'utente verso il futuro. Quando il tapis roulant torna indietro, invece, emette radiazioni negative, che spingono l'utente nel passato. Una volta in un'era diversa, il velocista deve modificare le proprie vibrazioni per adattarsi a quell’epoca; quando ritorna alla “normalità vibrazionale”, viene rispedito a casa. Il cosmic treadmill, dopo la morte di Barry, viene conservato nel Flash Museum. Qui viene rubato nel XXV secolo da Reverse Flash che lo usa per tormentare, come abbiamo detto sopra, per tormentare più di un velocista scarlatto, acquisendo, infine, la capacità di viaggiare nel tempo senza strumenti esterni. Successivamente, l’esplosione del dispositivo dona Hunter Zolomon il potere di viaggiare nel tempo.


Una “scappatoia” per Flash

Abbiamo visto che la credibilità scientifica dei superpoteri di Flash lascia alquanto a desiderare. Questo ha creato più di un problema agli sceneggiatori, una volta che il miglioramento della formazione scientifica e l’innalzamento dell’età dei lettori hanno portato questi ultimi a porsi domande sulla credibilità del loro beniamino e delle sue imprese. Come hanno fatto gli autori a giustificare il potere di Flash davanti all’indiscutibile tribunale della Fisica? Introducendo il “concetto” della Speed Force, la Forza della Velocità, concetto che, purtroppo per Flash e i suoi estimatori, non ha alcun fondamento nella realtà. Ma vediamo cosa è (o meglio vorrebbe essere) la Speed Force. Se vi ricordate, abbiamo detto poco sopra che sia Flash II (Barry Allen) che Flash III (Wally West) hanno ricevuto i loro poteri con lo stesso incidente ma n due occasioni separate e distinte. Ora, essere colpiti da un fulmine e da sostanze chimiche non meglio precisate è già un evento eccezionale, che lo stesso evento si ripeta due volte è cosa alquanto impossibile, per quanto si possa tirare la cosiddetta sospensione dell’incredulità. Inoltre, con la comparsa di altri velocisti (Mark Waid, sceneggiatore principe delle storie di Wally West, ne ha introdotti / recuperati numerosi, fra cui ricordiamo Johnny Quick, un velocista della II Guerra Mondiale e sua figlia Jessie, il guru della velocità Max Mercury, John Fox, il Flash del futuro, lo stesso Bart Allen, alias Impulse, e i suoi genitori i Tornado Twins Dawn e Don Allen, figli di Barry, Xs, cugina di Bart e militante in una delle varie incarnazioni della Legione dei Super


Eroi, il Flash 1.000.000, visto nel crossover omonimo, per non parlare dei numerosi velocisti futuri parenti di Barry e/o Wally), si rese necessario studiare una soluzione che uniformasse le origini dei vari velocisti, includendoli in un quadro organico e giustificasse origini segrete così differenti fra loro (incidenti chimici o nucleari per i primi 3 Flash, formule matematiche per i Quick, il lampo per Max Mercury, addirittura l’elemento genetico in Bart Allen e parenti). Ne venne fuori l’idea di una energia extradimensionale e, secondo alcuni almeno, senziente, la Speed Force, che è contemporaneamente la fonte della supervelocità e una sorta di Paradiso sui generis per i velocisti che vi si perdono correndo troppo veloce. Speed Force, secondo la miniserie che ha segnato il ritorno di Barry Allen, causata dallo stesso come una specie di effetto boomerang trans temporale (ma mi fermo qui, per non far venire il mal di testa ai miei già pochi lettori).



BIO DELL’AUTORE Nato a Catanzaro il 18 Aprile 1969, dopo aver frequentato il Liceo Scientifico “L. Siciliani” di Catanzaro, si è laureato in Lettere moderne all’Università degli Studi della Calabria e in DAMS (Arti) all’Università degli Studi di Bologna. E’ Dirigente dell’I. C. “A. Scopelliti” di Girifalco (CZ), Presidente dell’Associazione di volontariato culturale Centro Studi Bruttium e Segretario Regionale dell’Associazione Sportiva “Libertas”. E’ redattore della rivista del Centro Studi Bruttium “La Ciminiera - ieri, oggi e domani” e dei suoi supplementi, nonché Direttore editoriale della rivista Odisseo.


Ha scritto e scrive articoli su vari argomenti di letteratura, storia romana e medievale, misteri e leggende, informatica e e tecnologia e, ovviamente, fumetti, per varie testate, fra cui Blu Calabria, Calabria, La Ciminiera. Ha curato la mostra e il relativo catalogo digitale IL LINGUAGGIO GLOBALE DELLA COMPUTER ART. Fra le sue pubblicazioni, si ricordano: Elia R., Natali P. (a cura di), ANTOLOGIA DEGLI SCRITTORI CALABRESI, CSB Editore. Elia R., Collana NEL CASSETTO DELLE MEMORIE Voll. 2-4 (Antonio Palumbo, Luigi Polistena, Paolo Emilio Tulelli), CSB Editore. Elia R., I Quaderni delle Nuvole n. 1 - BATMAN 80, CSB Editore. Elia R., La leggenda di re Artù, CSB Editore.


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