Le Dieci Esperienze di Orino Vientellio

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CESARE REGGIANI

LE DIECI ESPERIENZE DI ORINO VIENTELLIO Primo Episodio: L’APPUNTAMENTO

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CESARE REGGIANI

LE DIECI ESPERIENZE DI ORINO VIENTELLIO Primo Episodio: L’APPUNTAMENTO

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1981: presenting the book “Le Dieci Esperienze di Orino Vientellio” at Lucca Comics Fair. If we look over the graphic stories written in those times by Cesare Reggiani - who would later on direct his creativity first along the shining trails of illustration and finally into the open prairies of painting - we can read his future in them, in clear transparency. At about thirty, Reggiani was already pouring all the numerous themes of his subsequent artistic research into his texts and drawings. In particular, reading “Le Dieci Esperienze di Orino Vientellio” is enlightening now. This is the story which is most “like him”, and this is probably why it was the one which has the most chequered publishing life. In 1981 the author published a volume containing the whole story on his own (by the way this excellent edition has now become a precious collector’s object), so confirming his being especially fond of this particular work of his. Here the main character Orino Vientellio moves on a stage of a bare symbolic landscape, unconsciously looking for his self. His apparently random wandering will turn out to be a sort of initiation journey, in wich several meaningful experiences follow one another like dreams. At the end he will serenely accept his own image, i.e. his whole self. A sapiential novel is not every rough reader’s cup of tea, of course. Though young, the author was dealing with remarkably weighty philosophical topics, which required a non-improvised maturity of the reader. Ferruccio Giromini

2011: a trent’anni dalla pubblicazione Reggiani rivisita Orino Vientellio. -In varie occasioni ho pensato di riprendere in mano questo mio antico lavoro. In effetti, nelle Dieci Esperienze è evidente individuare i temi, gli elementi, le fonti d’ispirazione di gran parte del mio lavoro, fino alla mia pittura di oggi. I principali elementi compositivi - la linea d’orizzonte, la simmetria, la prospettiva geometrica, la misura, lo specchio, il labirinto - che caratterizzano la composizione delle tavole dell’albo sono a tutt’oggi la “regola” nelle mie immagini pittoriche. Per questo motivo mi sto dedicando oggi a una rilettura integrale dell’opera: il tratto in bianco e nero dell’originale si colora, la pittura si sovrappone al tratto. Solo i personaggi mantengono il tratto dell’originale e colorati a semplici tinte piatte. Qui presento in anteprima il primo dei dieci episodi del libro. Conto di pubblicare l’intero lavoro entro il 2011.A presto, Cesare Reggiani


1981: al Salone del fumetto di Lucca viene presentato il volume “Le Dieci Esperienze di Orino Vientellio”. Poco meno o poco più che trentenne, Reggiani riversava nei testi e nei disegni delle sue tavole già tutti i numerosi temi della propria successiva ricerca artistica. in particolare, risulta illuminante la rilettura odierna di quella che è forse la storia più “sua”, e probabilmente proprio per questo anche quella che ha subìto la vicenda editoriale più accidentata: Le Dieci Esperienze di Orino Vientellio. Proposta per la pubblicazione alla Milano Libri che editava mensilmente Linus e Alter, allora riviste-vessillo del fumetto di concetto e di ricerca in italia, la lunga storia venne accettata, ma ne venne interrotta quasi subito la pubblicazione a puntate. Erano sorti dei dubbi, evidentemente, sulle difficoltà di lettura di un prodotto non popolare. Tanto che nel 1981 l’autore si vide costretto a pubblicare in prima persona un volume che la raccogliesse integralmente (peraltro in un’edizione pregevolissima oggi divenuta prezioso oggetto di collezionismo), confermando così il suo speciale attaccamento a quest’opera. In essa il protagonista Orino Vientellio si muove sul palcoscenico di uno spoglio territorio simbolico alla inconsapevole ricerca di se stesso. Il suo vagabondaggio apparentemente casuale si rivelerà una sorta di percorso iniziatico, in cui si susseguono svariate esperienze pregnanti come sogni. Alla fine si ritroverà serenamente di fronte all’accettazione della propria immagine, ovvero di tutto se stesso. L’argomento sapienziale della narrazione ne fa un piatto, in effetti, non adatto ai palati grezzi. Per quanto giovane, l’autore vi affrontava argomenti di peso filosofico notevole, richiedenti anche al lettore una maturità non improvvisata.

Ferruccio Giromini

2011: a trent’anni dalla pubblicazione Reggiani rivisita Orino Vientellio. - In varie occasioni ho pensato di riprendere in mano questo mio antico lavoro. In effetti, nelle Dieci Esperienze è evidente individuare i temi, gli elementi, le fonti d’ispirazione di gran parte del mio lavoro successivo, fino alla mia pittura di oggi. I principali elementi compositivi - la linea d’orizzonte, la simmetria, la prospettiva geometrica, la misura, lo specchio, il labirinto - che caratterizzano la composizione delle tavole dell’albo sono a tutt’oggi la “regola” nelle mie immagini pittoriche. Per questo motivo mi sto dedicando oggi a una rilettura integrale dell’opera: il tratto in bianco e nero dell’originale si colora, la pittura si sovrappone al tratto. Solo i personaggi mantengono il tratto dell’originale e colorati a semplici tinte piatte. Qui presento in anteprima il primo dei dieci episodi del libro. Conto di pubblicare l’intero lavoro entro il 2011. A presto,

Cesare Reggiani



CESARE REGGIANI

LE DIECI ESPERIENZE DI ORINO VIENTELLIO Primo Episodio: L’APPUNTAMENTO



ORINO VIENTELLIO, FANTOMISTA DI TERZA CASTA DEL QUARTIERE DI BULTZ DETTO DEI RAMAI, RICEVETTE UNA LETTERA ROSA SENZA IL NOME DEL MITTENTE.

LE DIECI ESPERIENZE DI ORINO VIENTELLIO IN ESSA LO SI INVITAVA A: L’INCONTRO PIU’ IMPORTANTE DELLA VITA. COSA MAI POTEVA SIGNIFICARE? QUALE INCONTRO PUO’ ESSERE TANTO IMPORTANTE PER UN SEMPLICE FANTOMISTA?

L’APPUNTAMENTO ERA PER L’ORA SECONDA VESPERTINA NELLA PIAZZA DELLE DUE PIETRE...

...NON ERA LONTANO


non manca molto...meglio incamminarsi subito.


il Ponte sulle Sfere!... da lì dovrei vedere la piazza, se non c’è foschia.

ecco là le due pietre! basterà seguire il flusso delle sfere...


LE DUE PIETRE: PROCLAMATE “ENIGMA MONUMENTALE” NEL LONTANO ANNO DELLE FROTTE.

...fanno sempre una certa impressione... ...che belle, però!


GIA’, MA L’UNICA PERSONA SULLA PIAZZA ERA QUELL’ORDINATORE DI PIETRE ED E’ OVVIO CHE GLI ORDINATORI DI PIETRE NON OSANO MANDARE LETTERE ROSA! EPPURE QUELLA LETTERA PARLAVA CHIARO: - ORA SECONDA VESPERTINA NELLA PIAZZA DELLE DUE PIETRE CHI POTEVA ESSERE IL MISTERIOSO MITTENTE?

non mi resta che rivolgermi a lui... chissà, forse può fornirmi un’indicazione...


posso... disturbar-

E’ SEMPRE IMBARAZZANTE PER UN FANTOMISTA DOVERSI RIVOLGERE A UN ORDINATORE DI PIETRE... ...SOPRATTUTTO PER MOTIVI COSI’ INCONSUETI.

una lettera?... rosa?... ah, ah!... e le sembra che io... ah, ah... buffo, buffo davvero!...


... un giorno di quinto, molto tempo fa, trovai due belle pietre venute da cave molto distanti fra loro... ... ambedue recavano la stessa iscrizione: SE NON VEDI CHE L’EVIDENZA CERCA LA GIUSTA COINCIDENZA DOVRAI AVER MOLTA PAZIENZA PER CAPTARNE ALFIN L’ESSENZA

... è comunque una curiosa coincidenza il fatto che lei avesse un appuntamento in questo luogo all’ora seconda vespertina: mi hanno infatti raccomandato di ordinare quelle pietre per la stessa ora... ... forse tutto ciò ha un significato...


... passai ore ed ore a combinare le due pietre fra di loro. Al tramonto capii: le ombre della sera formarono su di esse uno stupendo corpo di donna... col mio volto!

da quel giorno so che ogni cosa al mondo nasconde un signiďŹ cato o un messaggio... basta saparlo vedere!



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