San Charles de Foucauld

Page 1

San Charles de Foucauld a cura del Centro Missionario Francescano laperlapreziosa@libero.it

Introduzione Doveva far molto sorridere gli ufficiali della accademia militare di Saint-Cyr guardare il loro compagno Charles, sdraiato nel suo divano, banchettare con i cibi più prelibati sorseggiando champagne, e osservare poi appeso nella stanza lo stemma araldico della sua casata, i “de Foucauld”, dove sotto un leone rosso è scritto il motto “Indietreggiare mai”. Eppure veramente quel giovane, dopo aver conosciuto il vuoto delle cose, il fallimento di una vita senza senso e la realtà della dolce presenza di Cristo, non si volterà mai più indietro. Si spingerà missionario sempre oltre, fino a giungere ad evangelizzare i Tuareg nei deserti africani più sperduti. Monaco senza monastero, maestro senza discepoli, cercherà di trasmettere Cristo con la semplicità della vita, con il sorriso di una presenza amica. Charles amava ripetere spesso un pensiero ascoltato dal suo padre spirituale: «Gesù ha talmente preso l’ultimo posto che nessuno è mai riuscito a toglierglielo». Se è vero che non si può togliere a Cristo questo “privilegio”, è anche vero che ogni cristiano può fare compagnia al suo Signore e imitarlo nell’amore: a volte, come è successo a Charles de Foucauld, fino all’estremo, fino al martirio.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.