BIT
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
CHIARA BERTINO NICOLE GRAVA FRANCESCA MURIALDO Interior Designer
PROGETTO DI TESI 2015
Un bit, dall’inglese “binary digit”, è la quantità minima di informazione. In informatica e nella teoria dell’informazione, esso è l’unità di misura del contenuto d’informazione di un messaggio, equivalente al numero di decisioni al secondo.
La proposta progettuale che si vedrà di seguito sviluppata nasce dall’unione di tre concetti approfonditi singolarmente durante la preliminare fase di studio e ricerca sul brief di tesi: le Tiny Houses.
NEONOMADISMO INDIVIDUAZIONE DEL TARGET DI RIFERIMENTO
MIMESI
STUDIO DEL RAPPORTO COL CONTESTO
MATERIALI AUTOCTONI ANALISI DEI MATERIALI A KM ZERO
BIT
8
INDICE
12
NEONOMADISMO
CONCEPT
24
56
1BIT
1BYTE
66
76
COMUNICAZIONE
CONCLUSIONI
PUBBLICITARIA
NEONOMADISMO ANALISI SOCIALE E ESIGENZIALE
La società post moderna è caratterizzata dall’ascesa di un modello comportamentale indipendente e flessibile proiettato verso un’identità aperta e multiforme: il NEONOMADE. Pertanto la società del nuovo millennio si può dire sia ad alto tasso di nomadismo, intendendo con ciò un nomadismo moderno, che si trasforma dall’essere un fenomeno di gruppo, ad essere un “modus vivendi” individuale.
CHI È IL NEONOMADE? La categoria del neonomade comprende tutti coloro che fanno dello spostarsi il proprio orizzonte personale e professionale. Infatti i suoi obiettivi sono più allargati: ciò che conta sono la curiosità per nuove culture, gli stimoli intellettuali che solo la diversità (di idee e stili di vita) sa offrire, il bagaglio di esperienze personali che sempre di più si arricchisce. Inoltre, le esigenze che caratterizzano il nomade urbano riguardano la possibilità di spostarsi per motivi di studio e svolgere lavori temporanei.
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BIT
MENTE FLESSIBILE, APERTA AL NUOVO E ALL’”ALTRO” HA FISSE DIMORE “TEMPORANEE” NON SI “APPESANTISCE” ECCESSIVAMENTE CON BENI TERRENI E PROPRIETÀ IMMOBILIARI
SFRUTTA LE PIÙ AVANZATE TECNOLOGIE SENZA DIVENIRNE SCHIAVO
SI SENTE A CASA IN QUALUNQUE LUOGO È SEMPRE PRONTO AL CAMBIAMENTO, ALLA MIGRAZIONE SOSTIENE UN APPROCCIO COSMOPOLITA LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
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TARGET I NEONOMADI URBANI
Le caratteristiche che identificano i neonomadi sono la FLESSIBILITÀ, l’ INDIVIDUALITÀ. L’avvento delle nuove tecnologie ed i mezzi di trasporto sempre più efficienti, hanno contribuito a modificare definitivamente l’approccio che il cittadino contemporaneo ha rispetto al mondo che lo ospita, facendolo sentire più libero di muoversi.
12
BIT
S
TUDENTI
L
AVORATORI
18 - 30 anni
18 - 50 anni
Necessitano di una base temporanea per il loro periodo limitato di studi.
Viaggiano seguendo lavori a tempo determinato in diverse città o Paesi.
ANALISI ESIGENZIALE
T
URISTI
18 - 60 anni Curiosi attratti dagli eventi culturali nel mondo.
1. 2. 3.
1. 2. 3.
1. 2. 3.
LETTO | PULIZIA PERSONALE | CONTENITORI CUCINA | SEDUTE | PIANO LAVORO LAVANDERIA
LETTO | PULIZIA PERSONALE | CONTENITORI CUCINA | SEDUTE | PIANO LAVORO LAVANDERIA
LETTO | PULIZIA PERSONALE | CONTENITORI FRIGORIFERO | DISPENSA CUCINA
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
S L T 13
CONCEPT LA PROPOSTA PROGETTUALE Il neonomade necessita di una stanzialità diversa da quella del passato. Uno stile di vita dinamico, veloce, intriso dalla dipendenza per la dimensione virtuale fornitagli dalle nuove TECNOLOGIE, non dipende da una casa grande dove piantare le radici. In riferimento alle tribù nomadi del passato, le quali non mancavano di saldi punti di riferimento (oasi, centri di rifornimenti), ecco allora che nel caso del nomade del 2000, entra in gioco il concetto di ENCLAVES. La tribù nomade, deve essere da un lato inglobata, assimilata in modo simbiotico dall’ambiente che la circonda; dall’altro deve assorbire in sé la memoria storica delle culture locali entro le quali si è venuta a formare. Il rischio gravissimo, che va prevenuto, è quello che le enclaves si trasfromino in realtà vere, ma chiuse, selettive e ripiegate su se stesse: dei ghetti per un élite colta, cosmopolita e raffinata.
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BIT
IDENTIKIT DELLA TINY HOUSE PER IL NEONOMADE La soluzione a tale rischio è la base del nostro progetto: trasformare le enclaves in LABORATORI PER IL FUTURO, esempi per lo sviluppo di NUOVE FORME DI CONVIVENZA, PERMEABILI ALL’AMBIENTE CIRCOSTANTE e AGLI INFLUSSI DALL’ESTERNO. La città di Torino diventa il nostro campo d’azione, in cui sono state scelte alcune location, base per l’insediamento dei moduli che possono essere spostati da una base all’altra a seconda dell’ESIGENZA. Si è optato per un nucleo che risponda solo ai BISOGNI PRIMARI dell’uomo: dormire, mangiare, pulizia personale e deposito. Funzioni concentrate in uno spazio minimo, essenziale. Nell’ottica di una società planetaria neonomade del futuro, l’unità abitativa può essere pensata in termini di flessibilità, adattabilità e autonomia. Centri abitati più contenuti potrebbero così trasformarsi in piccole città-giardino, dove le case si integrano armoniosamente nel paesaggio, mimetizzandosi.
TECNOLOGICA ITINERANTE MIMETICA ESSENZIALE
Created by Ben Didier from the Noun Project
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
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TECNOLOGICA
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BIT
“(...) gran parte della recente tecnologia di largo consumo è finalizzata precisamente ad agevolare il nomadismo individuale, consentendo al soggetto di lavorare, divertirsi, informarsi, intrattenere relazioni – tutte attività tipicamente sedentarie – pur essendo sempre in movimento, spostando la propria residenza e il proprio domicilio nel luogo in cui di volta in volta, e per un tempo sempre variabile, egli si trovi a sostare.” (Geografia culturale, Mauro Varotto)
Nell’età contemporanea stiamo assistendo ad una smaterializzazione totale che vede molti aspetti della nostra vita concentrati in uno scrigno facilmente trasportabile in mano, in borsa o in tasca. L’agenda cartacea si trasforma in una serie di sveglie/promemoria che squillano con suonerie personalizzabili. L’album delle foto da sfogliare sul divano si trasforma in una cartella automaticamente sincronizzata dal telefono con gli album di Facebook. In quest’ottica perchè non pensare alla casa come ad un dispositivo tecnologico contenente App di base e aggiuntive, vestito di una cover personalizzabile?
VEDI SITO PG. 74
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T ORINO
ITINERANTE
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BIT
La città di Torino è il luogo scelto per la collocazione del progetto. In riferimento al target individuato, il capoluogo torinese è un centro di studi universitari, attività culturali e lavorative, ma anche la città a noi più vicina per un’approfondita analisi urbana e socioculturale. Inoltre, ha una posizione strategica per le città limitrofe ed i poli storici di maggiore interesse nella cintura torinese (come ad esempio per la Palazzina di Caccia di Stupinigi la Reggia di Veneria, la Basilica di Superga).
1 1 2 4
5
2
3
3
4
6
2
5 7
1 6 7
8
P
E
OLI UNIVERSITARI
T
VENTI
3
RASPORTI
1
IAAD
2
CAMPUS EINAUDI
1
PARCO DORA
2
POLO REALE
1
STAZIONE PORTA NUOVA
METRO - LINEA 1
3
PALAZZO NUOVO
4
ACCADEMIA ALBERTINA
3
PIAZZA SAN CARLO
4
PIAZZA VITTORIO VENETO
2
STAZIONE PORTA SUSA
5
IED
6
POLITECNICO
5
PARCO DEL VALENTINO
6
TORINO ESPOSIZIONI
3
STAZIONE LINGOTTO
METRO - LINEA 2 progetto futuro
7
POLITECNICO - Facoltà di Architettura
7
STADIO OLIMPICO
8
LINGOTTO
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> Campus Luigi Einaudi > IAAD > > > > > > > > > > >
MAO Palazzo Reale di Torino Turin Eye Mongolfiera Galleria Sabauda Mercatino delle pulci Baloon Porta Palazzo Porta Palatina Lundo Dora Firenze Giardini Reali Museo Nazionale del Cinema Museo Egizio
> Corso Giulio Cesare: linea 4 tram; linea 4r, 92, 11 e 51 bus
a.
PARCO DORA
POSIZIONE: Corso Umbria > Università di Torino Dipartimento di Informatica > > > > >
Parco Dora Kappa Future Festival Holi Fusion Festival MAcA Museo Environment Park
> Corso Svizzera: linea 3 e 9 tram; linea 259TK bus
20
BIT
b.
POSIZIONE: Corso Giulio Cesare, angolo Lungo Dora Firenze
BALOON
c.
VANCHIGLIA POSIZIONE: Ex Scalo Merci Vanchiglia
> Campus Luigi Einaudi > IAAD > Università degli Studi di Torino > > > > > > >
Porta palazzo Lungo Dora Giardini Reali Palazzo Reale di Torino Mao - Museo di Arte Orientale Porta Palatina Parco Colletta
> > > > >
Corso Tortona: linea 68 bus Corso Novara: linea 75 e 78 bus Via Bologna: linea 18, 49 e 93B bus Corso Regio Parco: linea 19 bus futura stazione della linea 2 metro
f.
> Campus Luigi Einaudi > Università degli Studi di Torino (Palazzo Nuovo) > Accademia Albertina > > > > > >
POSIZIONE: Via Giordano Bruno
LINGOTTO
Piazza Vittorio Piazza Castello Museo nazionale del Cinema Museo Egizio Museo della Radio e della Televisione Chiesa della Gran Madre di Dio
> Corso Vittorio Emanuele II: stazione Porta Nuova > Corso Casale: linea 61 bus > Gran Madre Capolinea: linea 13 tram > Corso Giuseppe Gabetti: linea 6 tram e linee 66/75
e.
POLITECNICO POSIZIONE: Via Paolo Borsellino
d.
PARCO MICHELOTTI
POSIZIONE: Corso Casale - Zona Gran Madre
> Politecnico > IED > GAM > Operae - Officine Grandi Riparazioni > Museo del Carcere LE NUOVE > Porta Susa e Torino Porta Nuova > Corso Vittorio Emanuele II: linea 55 e 68 bus; fermata Vinzaglio linea Metro; linea 9 tram > Corso Peschiera: linea 15,33 e 42 bus; linea 15 e 16 tram > Corso Duca degli Abruzzi: linea 10 tram; linea 15, 33, 58, 91 bus
> SAA > > > > > > > > >
Palavela Stadio Filadelfia Mauto Stadio Olimpico Expocasa Torino Comics Salone del Libro Artissima Indipendance
> Via Nizza: fermata Lingotto linea 1 metro; linea 1, 18, 24, 35, 091, 93B, 101, 108, 259, 2014, 2073 > Corso Unione Sovietica: linea 4 tram; linea 4a, 92, 1510, 1511 bus
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
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a. Created by Ben Didier from the Noun Project
MIMETICA Il concept alla base del sistema residenziale itinerante, si avvale di un nuovo importante concetto, quello di mimesi. Mimesi in architettura non significa limitarsi a “imitare” la natura ricoprendo la facciata di un edificio con dei rampicanti, ma intende una più profonda riflessione sull’identità del sito di insediamento al fine di cogliere quegli elementi utili alla traslazione di segni e significati dal contesto al progetto. Ogni BIT sarà mimetizzato nel contesto circostante grazie ad una cover esterna: per ogni zona, i moduli manterranno la stessa forma base, cambiando pelle con differenti materiali di rivestimento esterno. Tutti i materiali sono caratterizzati da un’importante valore aggiunto: essi infatti sono materiali di origine o produzione piemontese. In linea con una sostenibilità ambientale ed economica, i BYTES sono prodotti in territorio regionale.
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PARCO DORA COVER? Laminato Abet Meg 880 fin. Carrè TIPOLOGIA DI MIMESI Per materiale. MIMETICO PERCHÈ? Il rivestimento metallico che presenta dei quadrati in rilievo diventa una citazione agli edifici industriali e moderni limitrofi. NUMERO MODULLI: 32
amare amare le diff le differenze
b.
BALOON COVER? Laminato Abet Meg 880 fin. Millebolle TIPOLOGIA DI MIMESI Concettuale. MIMETICO PERCHÈ? Il rivestimento presenta l’incisione della frase “Amare le differenze” in diverse lingue del mondo per celebrare la multi-culturalità della zona. NUMERO MODULI: 16
BIT
c.
e.
POLITECNICO
VANCHIGLIA COVER? Pannelli pre-assemblati in Cor-Ten TIPOLOGIA DI MIMESI Per materiale. MIMETICO PERCHÈ? I pannelli richiamano il rivestimento degli edifici realizzati nel progetto Metamorfosi. Inoltre la tonalità bruna del materiale rappresenta la sintesi dei colori usati per i palazzi del progetto futuro e ben si sposa con la vegetazione dell’area verde in cui i moduli vengono collocati. . NUMERO MODULI: 24
COVER? Abet Meg 880 fin. lucida
d.
PARCO MICHELOTTI
COVER? Listelli di Rovare naturale e Rovere con mordente TIPOLOGIA DI MIMESI Per materiale. MIMETICO PERCHÈ? Il rivestimento presenta l’alternanza di listelli di legno che creano giochi grafici e cromatici che riprendendo la scansione verticale degli elementi vegetali presenti in loco. NUMERO MODULI: 32
TIPOLOGIA DI MIMESI Per materiale. MIMETICO PERCHÈ? L’area di insediamento è circondata dalle ex carceri in laterizio e contemporaneamente da edifici più moderni quali lo studentato e la centrale idroelettrica. Pertanto la superficie cromata non prende posizione tra passato e fututo ma si lascia plasmare dai riflessi degli edifici adiacenti. NUMERO MODULI: 40
f.
LINGOTTO COVER? Abet Meg Rosso 431 TIPOLOGIA DI MIMESI Per materiale. MIMETICO PERCHÈ? Il rivestimento si tinge del colore di una delle strutture simbolo dell’evoluzione di Torino: l’Arco Olimpico, immediatamente visibile dalla zona di insediamento. NUMERO MODULI: 16
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ESSENZIALE Bit si presenta come un involucro studiato per rispondere con efficienza e flessibilità alle esigenze primarie del neonomade contemporaneo. Vivere tiny oltre ad essere uno stato di fatto, è in primo luogo uno stile di vita. Tiny non significa privarsi di uno spazio necessario al vivere confortevole, bensì spogliarsi di tutto ciò che può essere considerato superficiale, esattamente come fa un neonomade. Viaggiare leggeri e veloci è il nuovo imperativo contemporaneo. Semplicità e velocità di utilizzo sono dunque due concetti chiave del vivere neonomade. Inseguendo la massima smaterializzazione degli apparecchi tecnologici, occorre elaborare un’analisi delle funzioni strettamente necessarie al quotidiano. Queste ultime, dividendosi in funzioni primarie, secondarie e terziarie, reinterpetano le attività domestiche, dando a loro diversa importanza e collocazione.
24
BIT
APP PRIMARIE
Bagno
Contenitore
Cucina
Sedute
APP SECONDARIE
APP TERZIARIE
Area Interattiva
Soggiorno
APP PRIMARIE: individuano tutte le funzioni strettamente necessarie e direttamente correlate al luogo casa, quali letto, pulizia personale, contenitori. APP SECONDARIE: identificano tutte le funzioni che all’interno di una casa possono essere ridotte ai minimi termini, quali cucina, seduta e piano di lavoro/studio. APP TERZIARIE: identificano tutte le attività che possono essere svolte all’esterno (in città): lavanderie a gettoni e delle biblioteche pubbliche. Le funzioni, divise in nelle tre categorie, sono soggette ad alcune variazioni a seconda dei diversi target. In particolare, primarie, secondarie e terziarie rispetteranno lo schema sopra descritto per gli studenti ed i lavoratori, mentre per i turisti le funzioni secondarie e terziarie prenderanno altre declinazioni in relazione alle loro necessità. Di conseguenza, le secondarie si riducono più semplicemente al possesso di un piccolo frigorifero domestico, mentre le terziare implicano tutto ciò che concerne la cucina, considerando che i turisti, in quanto tali, nella maggior parte dei casi, apprezzano per comodità e piacere personale, mangiare nei locali pubblici.
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
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1BIT
1BIT RICERCA FORMA
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BIT
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
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1BIT MOOD
30
BIT
COLORI E MATERIALI
ACCOGLIENTE VIVACE INTUITIVO DINAMICO L’ambiente interno di Bit vuole proporre all’ospite un’atmosfera casalinga senza perdere di vista il carattere dinamico del target a cui il progetto è rivolto. Il colore diventa protagonista sulla base di una palette di toni neutri scelti per ampliare percettivamente uno spazio molto ridotto. Un verde brillante si stende così sugli elementi di arredo progettati per offrire all’utente massima libertà di gestione. Contenitori, sedute e mensole diventano delle vere proprie App che, così come vengono distribuite sullo schermo di uno smartphone per personalizzare le funzioni e la gestione del dispositivo, così determinano i vari ambienti in cui è possibile declinare lo spazio abitativo a seconda della loro posizione.
ARREDO E MENSOLE IN MDF COLORATO IN PASTA VERDE PANTONE 390
ARREDO E STAFFE IN MDF COLORATO IN PASTA BIANCO RAL: 9010
PARQUET ROVERE SBIANCATO
ROLL-UP IN PVC SPALMATO RAL: 7047
RIVESTIMENTO BAGNO E TOP LAVANDINO/LAVABO IN KERLITE
RIVESTIMENTO PARETI LAMINATO ABET BIANCO LATTE 409
FERRO PER STRUTTURA PORTANTE CUCINA RAL: 7026
LAMIERA PER IL PROFILO A “CASETTA” RAL: 7026
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32
BIT
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
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1BIT STRUTTURA
DISPOSITIVO ABITATIVO COVER IL RIVESTIMENTO ESTERNO MIMETICO
34
BIT
+
APP GESTIONE DEGLI SPAZI INTERNI
Cover esterna: pannelli preassemblati in Cor-ten
Lamiera contenitiva Pannello termoacustico realizzato con materiali tessili riciclati Finitura superficiale interna: laminato Abet
Struttura in scatolato metallico
Pannello termoacustico realizzato con materiali tessili riciclati
Cover esterna: pannelli preassemblati in Cor-ten
Finitura superficiale: parquet in legno di rovere sbiancato Sistema di assemblaggio delle pareti verticali Plancia in truciolato Griglia di base in scatlato metallico Strato di isolante
Pedana ideata per lo spostamento con piedini retraibili
LA PIĂ™ PICCOLA UNITĂ€ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
35
1BIT COMPOSIZIONE E TRASPORTO
4X4m
MODULO
BASE
4X2m
=A
4X2m
+B COMPONENTE FISSO
4X2m
A COMPONENTE DIANAMICO
4X4m
COMPONENTE FISSO
4X4m
TRASPORTO 4X6m
36
BIT
A+B + A
A+B LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
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LAYOUT COMPOSIZIONE DELL’AMBIENTE INTERNO Di seguito è possibile visualizzare lo studio di composizione dell’ambiente interno secondo i criteri derivanti direttamente dall’analisi esigenziale condotta sul target.
0.AMBIENTE
38
BIT
1.BLOCCO BAGNO
2.AREA NOTTE
3.CONTENITORI E PARETI ATTREZZATE
4.BLOCCO CUCINA
5.PIANI DI LAVORO (PRANZO E STUDIO)
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
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TECNICI 150
100
150
B'
PLANIMETRIA H 1,50 m Scala 1:50
400
142 83
142 83
Icona
90 275
109
A
242
135
90 275
A'
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
40
BIT
106
Scala retrattile Parete attrezzata con staffe
400
Parete attrezzata con staffe
Scala retrattile Parete attrezzata con staffe Blocco cucina mobile/scrivania
Parete attrezzata con staffe
A
90 275
90 275
400
A'
142 83
Blocco cucina fisso
Proiettore
Soppalco, zona notte
142 83
Armadio
Cubi contenitori
47
158
153
Bagno
195
158
150
B 195
242
90
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
150
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
B
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
B'
PLANIMETRIA H 3,15 m Scala 1:50
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK SCALA 1:50
150
SEZIONE A-A'
SEZIONE A-A’ Scala 1:50
100 400
150
Zona notte Bagno
Blocco cucina modile/scrivania Cubi contenitori Piedini
Parete attrezzata con staffe
218
Parete attrezzata con staffe
Profilo in ferro per impianti
426
Zona notte
218
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI98 UN PRODOTTO AUTODESK 20 218
Parete attrezzata con staffe
322
426
Scala retrattile
Parete attrezzata con staffe
Icone Blocco cucina mobile/scrivania Piedini 158
135
107
SEZIONE B-B’ Scala 1:50
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
Parapetto in corda
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
176
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
41
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
APP GESTIONE DELL’AMBIENTE INTERNO
CUCINA AREA PREPARAZIONE E PIANO CONSUMO
42
BIT
Il blocco cucina rappresenta il cuore della casa: simbolo di quotidianità, è ciò che l’ospite incontrerà non appena accedera nello spazio. Esso è composto da un blocco fisso che contiene un mini-frigo e una piccola piastra a induzione nascosta da un coperchio a ribalta, e da una serie di elementi mobili con cui modulare lo spazio in molteplici modi a seconda delle necessità: due piani di lavoro con lampada incorporata e due contenitori con ante scorrevoli il tutto dotato di ruote che ne facilitano lo spostamento.
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
43
APP GESTIONE DELL’AMBIENTE INTERNO
STUDIO PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
44
BIT
Posizione di base Posizione per l’utilizzo
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
45
APP GESTIONE DELL’AMBIENTE INTERNO
SOGGIORNO AREA RELAX E ACCOGLIENZA OSPITI
46
BIT
Posizione di base
Posizione di base
Posizione per l’utilizzo
Posizione per l’utilizzo
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
47
APP GESTIONE DELL’AMBIENTE INTERNO
AREA HIGH-TECH IL COVO DEL NEONOMADE
48
BIT
Posizione di base Posizione per l’utilizzo
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
49
APP GESTIONE DELL’AMBIENTE INTERNO
ANTIBAGNO - ARMADIO DUPLICE UTILIZZO DEL LAVABO
Lavabo-uso bagno (area antibagno)
Lavabo uso cucina (armadio riparato dagli odori)
Posizione per l’utilizzo
Posizione per l’utilizzo
Grazie a un roll-up in pvc spalmato nascosto nel montante dell’armadio, sarà possibile giocare con la gestione dello spazio in quanto esso, in base alla direzione in cui viene sviluppato, permette di aprire o nascondere determinati servizi.
50
BIT
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
51
APP GESTIONE DELL’AMBIENTE INTERNO
PARETI ATTREZZATE
PERSONALIZZAZIONE E COMPOSIZIONE
52
BIT
ELEMENTO 2: APPLIQUE
ELEMENTO 1: STAFFA
ELEMENTO 3: MENSOLA
ELEMENTO 4: BICCHIERE ELEMENTO 5: CESTELLO
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
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CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
REATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
Prospetto frontale VISTA FRONTALE
VISTA DALL’ALTO
Prospetto frontale Contenitore impilati
VISTA FRONTALE
Contenitori impilati
Sezione A-A' Contenitore impilati
SEZIONE A-A’
Contenitori impilati
Cuscino in cotone
MDF colorato in pasta bianco RAL: 9010
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
BIT
Vista in pianta
EATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
54
A A' CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
SOLUZIONI SU MISURA
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK DETTAGLIO ARREDI - CONTENITORE Scala 1:20 CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
ARREDO
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
Sezione A-A' SEZIONE A-A’
Coperchio ininsede Coperchio sede con seduta con seduta
Sezione A-A' SEZIONE A-A’
Coperchio fuori sede Coperchio fuori sede
Sezione A-A'A-A’ SEZIONE Coperchio sede Coperchiofuori fuori sede ribaltato
ribaltato
Sezione A-A'A-A’ SEZIONE Coperchio sede Coperchioin in sede ribaltato
ribaltato
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
Struttura in lamiera RAL: 7026
Struttura in ferro RAL: 7026 Prese elettriche
MDF colorato in pasta bianco RAL: 9010
MDF colorato in pasta verde Pantone 390 MDF colorato in pasta bianco RAL: 9010 B
B'
VISTA LATO CASSETTIERA
VISTA LATO CASSETTIERA
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
TO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
SEZIONE A-A' scrivania
VISTA LATO CASSETTIERE Blocco cucina aperto
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
Struttura in lamiera RAL: 7026
MDF colorato in pasta verde Pantone 390
DETTAGLIO ARREDI - BLOCCO CUCINA Scala 1:20
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
55
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
LAYOUT LUCI A
A A
B
A
A
A A
PLANIMETRIA H 1,50 m Scala 1:50
56
BIT
A
B
B B
B A
PLANIMETRIA H 3,15 m Scala 1:50
A B
SEZIONE A-A’ Scala 1:50
SOLUZIONI TECNOLOGICHE SOLUZIONE A COLORE LUCE Neutra
SORGENTE LUMINOSA LED
MODALITÀ DI DISTRIBUZIONE Lineare
APPARECCHIO Incasso a soffitto e parete
MODELLO STRIP LED PROFILO Underscore6 MT97 + IN ALLUMINIO MXR3 AZIENDA iGuzzini
SOLUZIONE B
SEZIONE B-B’ Scala 1:50
COLORE LUCE Calda
SORGENTE LUMINOSA LED
MODALITÀ DI DISTRIBUZIONE Diretta
APPARECCHIO Applique MODELLO DISEGNATO SU MISURA
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
57
IMPIANTI IMPIANTO ELETTRICO
5
23
T
90 275
T
90 275
200
57
1
142 83
T
7
1
90 275
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
1
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
142 83
26
6
3
142 83
142
T
78
58
78 Oscurante
5
97
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
58
BIT
LEGENDA IMPIANTO ELETTRICO Interruttore
Interruttore deviato
Arrivo di corrente a parete Presa
Presa corrente a terra
T Oscurante
Sistema domotizzato chiusura oscuranti
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
90 275
75
7
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
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CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
IMPIANTO IDRAULICO, CREATO SISTEMA DI AREAZIONE FORZATA E RISCALDAMENTO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
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Carico acqua fredda Scarico Riscaldamento Aerazione forzata
25
*
90 275
90 275
142 83
*
Carico acqua calda
28
18
142 83
LEGENDA IMPIANTO IDRAULICO
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
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1BYTE
VANCHIGLIA PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA E SOCIALE
Con l’introduzione del progetto della linea 2 della metropolitana di Torino, è stato indetto nel 2010 un concorso internazionale di idee per la riqualificazione urbana dei territori attraversati dalla futura linea metro. Una delle zone prese in esame è l’ex scalo merci Vanchiglia, che nel progetto vincitore dell’Architetto Marco Pietrolucci si prospetta come area di riqualificazione non solo urbana, ma soprattutto sociale.
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BIT
PROGETTO “METAMORFOSI” FONTE: http://divisare.com/projects/134796-Arch-Marco-Pietrolucci-c-a-c-p-studio-cecilia-anselmi-carlo-prati-architetti-La-Metamorfosi
INNESTARE UN GRANDE AFFACCIO FLUVIALE
RICUCIRE UNA FRATTURA URBANA
MESCOLARE CREATIVITÀ E INTEGRAZIONE SOCIALE
INTEGRARE
NUOVE FORME DI COABITAZIONE MULTIETNICA
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
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BYTES UN PROGETTO NEL PROGETTO L’intero scalo Vanchiglia, studiato nel progetto Metamorfosi come un’aggregazione di insulae, prevede al suo interno delle zone comuni dove immigrati, anziani, studenti, artisti e famiglie, possono svolgere numerose attività. Tra le insulae progettate, quellain cui i moduli si inseriranno, concerne il ramo degli studenti. L’insula, in particolare, è vicino alla zona dell’orto, dove i residenti dei moduli tiny saranno invitati a partecipare all’attività di giardinaggio, anche per favorire la cooperazione sociale tra gli abitanti delle tiny house e quelli del luogo. Nella vista planimetrica, inoltre è possibile notare come in questo caso ci sono in totale tre raggruppamenti tiny: in base allo spazio disponibile, ognuna delle sei location è costituita da più aggregati, i quali a loro volta saranno tutti costituiti da otto moduli. formati da gruppi di otto moduli Bit, come nel campo infomatico, dove otto bit insieme vanno a creare un byte.
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BIT
CILIEGIO AUTUMNALIS Albero da fiore e da frutto. Fioritura in autunno: fiori bianchi macchiati di rosa pallido.
PRUNUS Albero da fiore e da frutta. Deciduo: in autunno assume un colore brillante. Fioritura da inizio a fine primavera.
MALUS
Albero da fiore e da frutta che produce le mele delle nostre tavole. Deciduo.
CARPINI
Semi-deciduo: in autunno le foglie si seccano e assumono un colore giallorosso. Proveniente dalla tradizione settecentesca europea per creare delle quinte.
UN GIARDINO NEL GIARDINO La selezione della vegetazione è ricaduta su una varietà di specie in lineacol progetto dal punto di vista dimensionale. Per creare un senso di armonia con il concetto di tiny, infatti, le speciesi mantengono tra i 5 e i 12 metri di altezza. Si verrà così a creare una sorta di “giardino nel giardino” che a livello concettuale prende come modello il Parco Citroen di Parigi, esempio di continuità storica del giardino nel parco. La componente verde è costituita prevalentemente da caducifoglie che si differenziano per le loro varietà di fioriture che, essendo stagionali, permettono di osservare il susseguirsi delle stagioni dalle ampie vetrate dei Bit. In particolare il ciliegio, posto al centro di ogni piazza comune che risulta dall’accorpamento dei Bit, fungerà da albero segnale di ogni nucleo abitativo.
LA PIÙ PICCOLA UNITÀ ABITATIVA PER IL NOMADE URBANO
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Ogni raggruppamento è costituito da otto bit, che insieme, esattamente come un’entità informatica, vanno a formare un byte. Di conseguenza ogni raggruppamento sarà da otto, mentre il numero dei raggruppamenti verrà deciso in base allo spazio che la location offre. All’interno di ogni gruppo i moduli non sono disposti casualmente: essi infatti rispettano una griglia di disposizione, per la quale i moduli saranno abbastanza lontani tra di loro per permettere gli eventuali accoppiamenti, ma abbastanza vicini da creare una sorta di piccolo villaggio, all’interno del quale le facciate vetrate dei moduli si rivolgono, per motivi di privacy. Tutti i bytes essendo composti da otto moduli, comprendono di conseguenza otto piazzole su cui ogni modulo verrà posato. Queste, in assenza dei bit, assumono altre funzioni come sedute, giochi per bambini, o aree pic-nic; mentre in presenza dei moduli le pedane sono studiate per essere allineate con la piattaforma centrale che identifica lo spazio del piccolo villaggio.
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BIT
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COMUNICAZIONE
PUBBLICITÀ CARTELLONISTICA
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BANNER PUBBLICITARI
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PUBBLICAZIONE SU RIVISTE DI SETTORE
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SITO WEB GESTIONE DEL SERVIZIO DI PRENOTAZIONE ON-LINE
La gestione dell’intero sistema residenziale avviene tramite il sito online dedicato esclusivamente al sistema Bit. Esso permette agli utenti neonomadi di interfacciarsi con tutti gli aspetti che il progetto Bit concerne. Oltre alla verifica degli spazi interni dell’abitazione e delle recensioni, sarà possibile compiere un tour virtuale che guida l’utente nella scelta tra le sei location di insediamento al fine di scegliere la più adatta alla proprie esigenze. La prenotazione avviene tramite un percorso guidato ed interattivo che al termine fornirà la posizione della casa interessata e il codice di accesso. A questo proposito, il sistema residenziale di Bit non prevede l’esistenza di una reception o di una zona accoglienza fisiche: anche l’accesso all’abitazione avviene in modo veloce e pratico grazie a un innovativo sistema di serrature smart. Esso funziona grazie alla tecnologia NFC che permette a due apparecchi posti entro un raggio di max 10cm di scambiarsi codici ed informazioni reciprocamente. Con il cellulare si potrà perciò non solo prenotare una stanza e ricevere conferma, ma anche ottenere il codice di riconoscimento per la serratura (che sarà dotata di decoder NFC) che si aprirà/chiuderà semplicemente avvicinando ad essa il telefonino. Al termine del soggiorno la chiave elettronica sarà distrutta automaticamente dal sistema, e la serratura si aprirà solo con un nuovo codice assegnato dal sito ad un altro cliente.
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BIT
CHI POTREBE INVESTIRE ?
Nell’intero progetto sono da considerare i movimenti economici che avverranno per mezzo degli utenti a cui i moduli tiny sono destinati: trattandosi di studenti, lavoratori e turisti, i soldi da questi versati in trasporti, fiere, eventi, mostre, festival, tasse universitarie, ecc... saranno indirizzati al Comune di Torino, il quale di conseguenza potrebbe essere il primo promotore, quello ufficiale.
L’individuazione delle sei locations, considera anche, e soprattutto, tutti i punti di raccolta delle linee di tram, bus e metro, cioè di tutte le linee di trasporto pubblico fornite dalla GTT, il Gruppo Torinese Trasporti. Quest’ultima dunque potrebbe essere il silver sponsor. Pensando ad un eventuale guadagno da parte della GTT, è utile avanzare un’ipotesi su la creazione di nuovi servizi dedicati al nostro target, in particolare: 1. “Tiny houses come tiny buses”: un nuovo sistema di trasporti dedicato esclusivamente ai residenti delle tiny houses per agevolare il loro movimento in città e fornire all’azienda un maggiore rientro economico. 2. “Passa a tiny, adotta GTT e porta un amico”: tutti coloro che risiederanno nelle tiny houses avranno la possibilità di ottenere un’ abbonamento settimanale o mensile scontato, il quale raddoppierà se porteranno un amico in tiny!
Infine, essendo questo considerato un sistema di abitazione a metà tra un hotel ed un villaggio, è interessante capire quali tra le maggiori catene di affitto di alloggi, piuttosto che b&b sarebbero disposte ad investire su tiny. Airbnb, conosciuta in tutto il mondo, ha come motto “Benvenuto a casa“, lo stesso obbiettivo che con le nostre app tentiamo di raggiungere ai nostri utenti.
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MODELLO
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CONCLUSIONI Il progetto BIT è la risposta architettonica ad un’attuale modus vivendi della nostra società. Il nomadismo che caratterizza le nuove generazioni si riflette anche nel modo di concepire la casa nell’immaginario classico collettivo . La nostra proposta vuole essere il tentativo di rispondere a questa esigenza, attraverso un sistema di moduli itineranti che mettono alla prova il fruitore con un nuovo concetto di vivere la quotidianità e la condivisione. Il progetto si prefigge anche l’obbiettivo di riqualifare alcune zone di Torino non solo fornendo ulteriori abitazioni temporanee, ma anche ricucendo il tessuto sociale attraverso l’instaurazione di spazi comuni, sia per gli abitanti dei BIT sia per il resto della città. Inoltre il rispetto per il contesto è tenuto in così forte considerazione da far diventare la mimesi una priorità! La nostra analisi, come già precedentemente dichiarato, si è basata su Torino, in quanto città di appartenenza, ma dato che il nostro obbiettivo è la risposta ad una reale esigenza della società, questo progetto può diventare universale, applicando il concetto delle cover per mimetizzarsi in ogni città. BIT parte da Torino per diventare riproducibile in ogni luogo dove la velocità della vita delle persone necessita di una casa essenziale.
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... ALLE NOSTRE MAMME.
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