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Rubrica Oneiroi

VETRO

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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza , di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua caratteristica di essere facilmente modellato nelle forme più varie.

Carta

Il Design come superpotere dell’Italia.

Covid di qua, Covid di là. Tutti che ne parlano, sempre, dovunque. La verità è che non sappiamo che tipo di conseguenze avrà questa crisi sanitaria sul nostro futuro. Quelli che lo delineano con precisione, commettono certamente un errore di presunzione. Più razionalmente e soprattutto utilmente, possiamo solo proporre progetti e delineare scenari sulla base delle esperienze che stiamo vivendo. Ognuno per la sua parte, progettando tessere d’un mosaico che la politica dovrà ricomporre in un disegno unitario. L’architettura e il design possono partecipare alla costruzione di questo disegno riflettendo, caso per caso, sulle trasformazioni da apportare al mondo.

L’architettura e il design possono partecipare alla costruzione di questo disegno riflettendo, caso per caso, sulle trasformazioni da apportare al mondo delle costruzioni per adeguarle ai prevedibili mutamenti culturali futuri, a partire dall’emergenza attuale. Per questo il DesignTech Hub di MIND Milano Innovation District ha mobilitato un’ampia task force di settore per delineare i contorni del nuovo mondo in cui vivremo, coinvolgendo alcuni tra i più importanti studi di architettura e design nazionali e internazionali, al fianco di esperti, professionisti e aziende di riferimento nei rispettivi ambiti. Ideato da Hi-Interiors, il progetto “White Paper Design Tech for Future” si propone di consegnare alla società e alle istituzioni un documento programmatico per la ripartenza post Covid 19 che espone come il design, unito all’innovazione tecnologica, può svolgere un ruolo centrale nel superamento della crisi.

“Il design è il ‘super potere’ dell’Italia, che può e deve sfruttare al meglio nell’era post Covid-19 più di quanto non abbia fatto negli ultimi decenni. Questo è il momento storico giusto per (ri)portare il design al centro del dibattito pubblico come opportunità per il Paese.”

(Ivan Tallarico, CEO di Design Tech Hub e promotore del White Paper)

Si ha ora l’opportunità di stabilire le basi essenziali per modellare il futuro con una visione più consapevole e per riscrivere gli spazi, gli ambienti e gli oggetti di domani in modo realmente nuovo, migliorando il vivere quotidiano. Ma anche ripensare gli insediamenti umani rendendoli più funzionali, innovativi e umani, nonché trasformare questa crisi in un nuovo grande inizio per

una cultura del progetto con una importante funzione sociale, salvifica, o comunque atta a contribuire significativamente al miglioramento del pianeta. Così la distanza che ci separa dal viverci davvero le nostre città avrà modo di abbattersi e, come diceva Julio Cortázar, “nonostante tutto, solo noi, sappiamo essere così lontanamente insieme”.

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