Il laboratorio creativo londinese Colour Hive, specializzato nello studio delle tendenze globali, ha fatto tappa a Milano il 21 settembre e ha offerto un’opportunità unica per architetti, interior designer, professionisti, stilisti, o anche semplici appassionati di design del colore, cioè la possibilità di conoscere in anteprima le anticipazioni dei nuovi colori e scoprire le tendenze da seguire per il mondo del design e della moda. L’evento fa parte del ciclo di incontri “Culture Club”, ed è stato organizzato da Victoria+Albert Baths, che nel suo showroom in Galleria Meravigli, ha ospitato Marie Rouillon, trends stylist editor di Colour Hive, che ha esposto la ricerca delle tendenze per gli anni 2018/2019. Ogni anno attraverso la rivista Mix Magazine, Colour Hive espone la ricerca delle tendenze degli anni successivi, prevedendo mode, materiali, colori, sensazioni. Il laboratorio opera in tutto il mondo attraverso specialisti provenienti da differenti categorie che, analizzando i bisogni percepiti dalla società e i trend attuali, estrapolano dei macro temi, che saranno i punti di partenza per la creazione dei trend futuri. Da questi spunti si creano 4 tavolozze colori, che verranno ulteriormente discusse in riunioni più specifiche per ognuna delle diverse aree geografiche, e potranno, o meno, subire cambiamenti di sfumatura secondo le esigenze regionali. I punti chiave che hanno influenzato la scelta delle palette colore 2018/2019 sono state: - Controlling Nature, il rapporto con la natura viene ridefinito, la natura è controllata dall’uomo - Clean Air, la capacità di eliminare l’inquinamento dai nostri ambienti - Working Waste, il rifiuto è visto come nuova materia prima - Cathedral Thinking, progettazione a lungo termine - Being Superhuman, capacità di migliorare le nostre percezioni sensoriali offuscate dalla tecnologia - Sensory Surroundings, capacità di trovare una soluzione alla “Sick Building Syndrom” attraverso l’introduzione di ambienti sensoriali Da questi temi si sono create le 4 tendenze relative al periodo autunno-inverno 2018/2019 che influenzeranno la moda, il design, lo stile degli anni futuri e che vedremo, o meno, essere presenti tra noi, e sono:
pag.1 | Chiara Tangari_21|09|2017
RAPTURE | Belief & Beauty Sono tinte che ci parleranno della fede personale in un’epoca di incertezza, del bisogno di tornare alle radici, al locale. Il mondo naturale, il “fatto a mano”, lo slow living diventeranno punti chiave per ritrovare la gioia del quotidiano. Sarà una palette colori ottimista, positiva, energica, fatta di colori semplici, genuini: il colore dell’erba, della terra, ocra, zucca, salvia pallido. I materiali utilizzati saranno naturali come le foglie, i fiori, le cortecce, ma anche rivisitati in un approccio artigianale, come il legno intagliato e i tessuti tinti.
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BEYOND | Instinctive & Sensorial Palette che ci ricollegherà allo stato primitivo, allineando i nostri sensi all’ambiente che ci circonda. I colori avranno una qualità eterea, meditativa, (limone pallido, pesca chiara, blu metal, rosa neon, arancione) che si ricreerà in ambienti immersivi e in materiali tattili, iridescenti, guffrati, stampati e che ritroviamo anche in laminati, acrilici e smalti che sembrano liquidi.
pag.3 | Chiara Tangari_21|09|2017
FILTER | Re-purposed & Innovative Tavolozza che si concentrerà sui risultati positivi che il pianeta ha attivato per rallentare l’inquinamento e il cambiamento climatico. Sarà’ una palette che esalterà la bellezza del nostro mondo in tutte le sue contraddizioni. Il rifiuto sarà utilizzato come una nuova materia prima, il riciclaggio e i materiali ibridi saranno il fulcro di questa categoria. I colori chimici e inquinanti della gamma filter sono il giallo solforico, il verde, l‘arancione, il cachi e i grigi.
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CONTROL | Synthetic & Engineered Le tinte di questa categoria cercheranno risposte alle sfide del nostro tempo attraverso la conoscenza degli esperti di settore. Sarà presente la rinascita dell’analisi tramite metodo scientifico, il continuo riferimento alla fantascienza, alla rete, alla griglia. Tutto sarà pianificato, progettato e inserito in un ambiente artificiale. I colori saranno primari, chiari, definiti, il giallo, il rosso, il fucsia, il verde e l’azzurro, e i materiali rispecchieranno questa inquadratura tramite strutture grigliate, geometriche, modulari, materiali intelligenti, sintetici.
pag.5 | Chiara Tangari_21|09|2017
Al termine della presentazione si è fatta una divisione generale dei colori che avremo modo di osservare nei prossimi due anni e si sono suddivisi in alcuni macro gruppi per visualizzare meglio le palette globali future: Neon (rosa, limone, verde), Pastelli Pallidi, Tonalità Verdi, Colori Primari, Colori Mist (sfumature del grigio e del bianco) e infine i colori della terra, Enrich Earth (arancio, rosso, ocra, zucca). Forse queste tonalità ci sembreranno lontane, ma come succederà, saranno quelle che vedremo nella grafica, nella comunicazione, nella moda e nel design.