“La mafia mi ucciderà quando altri lo consentiranno.” Paolo Borsellino
“Io so, ma non ho le prove” diceva Pier Paolo Pasolini a proposito della strage di piazza Fontana. Noi, a proposito della trattativa Stato-mafia, siamo più fortunati: abbiamo le prove. Ma quasi tutti fanno finta di non sapere. Marco Travaglio
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14,90
Marco Travaglio È stato la mafia
Marco Travaglio è vicedirettore de “il Fatto Quotidiano”, collaboratore del settimanale “l’Espresso” e del programma “Servizio pubblico” di Michele Santoro. I suoi libri offrono una lettura unica di quanto accaduto in Italia negli ultimi decenni. Da L’ODORE DEI SOLDI (con Elio Veltri), MANI PULITE e MANI SPORCHE (con Peter Gomez e Gianni Barbacetto) a REGIME (con Peter Gomez) fino ai più recenti AD PERSONAM, COLTI SUL FATTO, BERLUSMONTI, L’ILLUSIONISTA (con Pino Corrias e Renato Pezzini). Il suo ultimo libro è VIVA IL RE! GIORGIO NAPOLITANO, IL PRESIDENTE CHE TROVÒ UNA REPUBBLICA E NE FECE UNA MONARCHIA. Da ricordare anche i suoi successi a teatro con PROMEMORIA. 13 ANNI DI STORIA D’ITALIA AI CONFINI DELLA REALTÀ e ANESTESIA TOTALE. IL PRIMO SPETTACOLO (POCO SPETTACOLARE) DEL DOPO B., con Isabella Ferrari. È STATO LA MAFIA è il suo ultimo recital, tuttora in programmazione nei teatri italiani.
Èstato lamafia
Marco Travaglio TUTTOQUELLOCHENON VOGLIONO FARCISAPERESULLATRATTATIVA E SULLA RESA AI BOSS DELLE STRAGI
“Perché avvelenarci il fegato con queste storie vecchie di oltre vent’anni, con tutti i problemi che abbiamo oggi? La risposta è semplice e agghiacciante: sono storie attuali, come tutti i ricatti che assicurano vita e carriera eterna tanto ai ricattatori quanto ai ricattati. Da ventidue anni uomini delle istituzioni, della politica, delle forze dell’ordine, dei servizi e degli apparati di sicurezza custodiscono gelosamente, anzi omertosamente, i segreti di trattative immonde, condotte con i boss mafiosi le cui mani grondavano del sangue appena versato da Giovanni Falcone, da Francesca Morvillo, da Paolo Borsellino, dagli uomini delle loro scorte, dai tanti cittadini innocenti falciati o deturpati dalle stragi di Palermo, Firenze, Milano e Roma. E su quei segreti e su quei silenzi hanno costruito carriere inossidabili, che durano tutt’oggi... Chi volesse capire perché in Italia tutto sembra cambiare – gattopardescamente – per non cambiare nulla provi a seguire con pazienza il filo di questo racconto. Se, alla fine, avrà saputo e capito qualcosa in più, questo spettacolo e questo libro avranno centrato il loro obiettivo: quello di mettere in fila i fatti per strappare qualche adepto al Ptt, il partito trasversale della trattativa.” Marco Travaglio PER LA PRIMA VOLTA IN DVD, L’ULTIMO RECITAL DI MARCO TRAVAGLIO, CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DI ISABELLA FERRARI. UN’OCCASIONE UNICA PER METTERE FINALMENTE IN FILA I FATTI E RIPERCORRERE I PASSAGGI DECISIVI DELLA NOSTRA STORIA RECENTE, QUEI PASSAGGI CHE IN TROPPI TENTANO DI OCCULTARE E RIMUOVERE.
Š 2014 Chiarelettere editore srl
foto: Roberto Ricciuti Š 2013
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Pamphlet, documenti, storie REVERSE
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© Chiarelettere editore srl Soci: Gruppo Editoriale Mauri Spagnol S.p.A. Lorenzo Fazio (direttore editoriale) Sandro Parenzo Guido Roberto Vitale (con Paolonia Immobiliare S.p.A.) Sede: Via Guerrazzi, 9 - Milano isbn 978-88-6190-477-4 Prima edizione: maggio 2014 Su licenza © Promo Music www.promomusic.it
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Marco Travaglio
Ăˆ Stato la mafia
chiarelettere
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Sommario
ď&#x;¨ s tato l a m a f i a Introduzione di Marco Travaglio
3
Prologo
9
La prima trattativa La seconda trattativa Romanzo Quirinale
17 55 98
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Introduzione di Marco Travaglio
Quando, nel febbraio del 2013, iniziai a portare nei teatri d’Italia il recital È Stato la mafia, mi domandai quanti cittadini avrebbero pagato un biglietto per ascoltare una storia così terribile e disperante. Il supporto di un produttore incosciente come Marcello Corvino di Promo Music e soprattutto l’adesione entusiastica di un’attrice brava e coraggiosa come Isabella Ferrari erano un buon punto di partenza e un grande incoraggiamento. Ma, si sa, il teatro è un luogo rischioso: o la gente viene o le sale restano vuote. Fortunatamente, nelle cinquanta repliche di questo spettacolo ben poco spettacolare, di sale deserte non ne abbiamo trovate e di posti vuoti ne abbiamo visti davvero pochi. Il più delle volte, anzi, i teatri erano tutti esauriti. E, a causa dello stato comatoso in cui versa il comparto della prosa in Italia, non abbiamo potuto raggiungere molte città che ci avrebbero accolti a braccia aperte.
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È Stato la mafia
Anche per questo ho deciso di pubblicare il copione aggiornato in questo libro e di allegarvi il dvd dello spettacolo (registrato nell’ottobre del 2013 alla Sala Umberto di Roma): per metterlo a disposizione dei tanti che non hanno potuto assistervi e che non volevano perderlo; ma anche dei molti che dopo averlo visto hanno espresso il desiderio di rivederlo e soprattutto di avere tra le mani un testo scritto da consultare, per ripercorrere alcuni passaggi che, nel linguaggio parlato, rischiano di perdersi nella memoria. Mi pare superfluo osservare che, in un paese normale, questo recital e dunque questo libro non avrebbero ragione di esistere. Ogni paese conosce la propria storia e ne fa un patrimonio comune di memoria collettiva, ben sapendo che chi ignora il proprio passato non può avere né un presente né un futuro. Ora, la tragedia delle stragi e della trattativa tra lo Stato e la mafia, iniziata nel 1992 e mai purtroppo interrotta né conclusa, è un pezzo fondamentale della storia dell’Italia. È la nostra storia, la storia di ciascuno di noi. Eppure l’abbiamo rimossa, un po’ per colpa nostra, un po’ per colpa di chi avrebbe dovuto raccontarla – la cosiddetta informazione – e analizzarla – i cosiddetti intellettuali –, e invece l’ha occultata, storpiata, deformata, manipolata, minimizzata, ignorata fino alle ultime campagne di negazionismo, poi revisionismo e infine addirittura giustificazionismo (queste ultime in lieve contraddizione col negazionismo). Così si è snodato il gioco macabro di questi vent’anni: prima negare tutto, poi ammettere qualcosa che l’evidenza
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Introduzione
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impediva di smentire, infine giustificare tutto con il mantra ipocrita della «ragione di Stato» e dello «stato di necessità». Anche perché nel frattempo emergono nuove verità sempre più sconvolgenti: come quelle sulla presenza di uomini dello Stato come ispiratori, suggeritori, coorganizzatori e co-esecutori delle stragi. Qualcuno dirà: perché avvelenarci il fegato con queste storie vecchie di oltre vent’anni, con tutti i problemi che abbiamo oggi? La risposta è semplice e agghiacciante: sono storie attuali, come tutti i ricatti che assicurano vita e carriera eterna tanto ai ricattatori quanto ai ricattati. Da ventidue anni uomini delle istituzioni, della politica, delle forze dell’ordine, dei servizi e degli apparati di sicurezza custodiscono gelosamente, anzi omertosamente, i segreti di trattative immonde, condotte con i boss mafiosi le cui mani grondavano del sangue appena versato da Giovanni Falcone, da Francesca Morvillo, da Paolo Borsellino, dagli uomini delle loro scorte, dai tanti cittadini innocenti falciati o deturpati dalle stragi di Palermo, Firenze, Milano e Roma. E su quei segreti e su quei silenzi hanno costruito carriere inossidabili, che durano tutt’oggi. Disposti a ogni abuso di potere contro la Legalità e contro la Costituzione, pur di salvaguardare quei segreti, quei silenzi, quelle carriere. «Chi non è ricattabile non può fare politica» disse un giorno col consueto cinismo Giuliano Ferrara. Aveva ragione, purtroppo.
Foto: Roberto Ricciuti Š 2013
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“La mafia mi ucciderà quando altri lo consentiranno.” Paolo Borsellino
“Io so, ma non ho le prove” diceva Pier Paolo Pasolini a proposito della strage di piazza Fontana. Noi, a proposito della trattativa Stato-mafia, siamo più fortunati: abbiamo le prove. Ma quasi tutti fanno finta di non sapere. Marco Travaglio
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Marco Travaglio È stato la mafia
Marco Travaglio è vicedirettore de “il Fatto Quotidiano”, collaboratore del settimanale “l’Espresso” e del programma “Servizio pubblico” di Michele Santoro. I suoi libri offrono una lettura unica di quanto accaduto in Italia negli ultimi decenni. Da L’ODORE DEI SOLDI (con Elio Veltri), MANI PULITE e MANI SPORCHE (con Peter Gomez e Gianni Barbacetto) a REGIME (con Peter Gomez) fino ai più recenti AD PERSONAM, COLTI SUL FATTO, BERLUSMONTI, L’ILLUSIONISTA (con Pino Corrias e Renato Pezzini). Il suo ultimo libro è VIVA IL RE! GIORGIO NAPOLITANO, IL PRESIDENTE CHE TROVÒ UNA REPUBBLICA E NE FECE UNA MONARCHIA. Da ricordare anche i suoi successi a teatro con PROMEMORIA. 13 ANNI DI STORIA D’ITALIA AI CONFINI DELLA REALTÀ e ANESTESIA TOTALE. IL PRIMO SPETTACOLO (POCO SPETTACOLARE) DEL DOPO B., con Isabella Ferrari. È STATO LA MAFIA è il suo ultimo recital, tuttora in programmazione nei teatri italiani.
Èstato lamafia
Marco Travaglio TUTTOQUELLOCHENON VOGLIONO FARCISAPERESULLATRATTATIVA E SULLA RESA AI BOSS DELLE STRAGI
“Perché avvelenarci il fegato con queste storie vecchie di oltre vent’anni, con tutti i problemi che abbiamo oggi? La risposta è semplice e agghiacciante: sono storie attuali, come tutti i ricatti che assicurano vita e carriera eterna tanto ai ricattatori quanto ai ricattati. Da ventidue anni uomini delle istituzioni, della politica, delle forze dell’ordine, dei servizi e degli apparati di sicurezza custodiscono gelosamente, anzi omertosamente, i segreti di trattative immonde, condotte con i boss mafiosi le cui mani grondavano del sangue appena versato da Giovanni Falcone, da Francesca Morvillo, da Paolo Borsellino, dagli uomini delle loro scorte, dai tanti cittadini innocenti falciati o deturpati dalle stragi di Palermo, Firenze, Milano e Roma. E su quei segreti e su quei silenzi hanno costruito carriere inossidabili, che durano tutt’oggi... Chi volesse capire perché in Italia tutto sembra cambiare – gattopardescamente – per non cambiare nulla provi a seguire con pazienza il filo di questo racconto. Se, alla fine, avrà saputo e capito qualcosa in più, questo spettacolo e questo libro avranno centrato il loro obiettivo: quello di mettere in fila i fatti per strappare qualche adepto al Ptt, il partito trasversale della trattativa.” Marco Travaglio PER LA PRIMA VOLTA IN DVD, L’ULTIMO RECITAL DI MARCO TRAVAGLIO, CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DI ISABELLA FERRARI. UN’OCCASIONE UNICA PER METTERE FINALMENTE IN FILA I FATTI E RIPERCORRERE I PASSAGGI DECISIVI DELLA NOSTRA STORIA RECENTE, QUEI PASSAGGI CHE IN TROPPI TENTANO DI OCCULTARE E RIMUOVERE.