Š 2014 Chiarelettere editore srl
© 2014 Chiarelettere editore srl Più sicuri di sé con Raymond Chandler
libri che fanno bene al corpo e alla mente
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Raymond Chandler ( 1888 - 1959 )
Nato a Chicago, cresce in Gran Bretagna e torna in America nel 1912. Dopo aver combattuto durante la Prima guerra mondiale nella Royal Air Force, lavora come giornalista e dirigente d’industria. Pubblica il suo primo racconto a quarantacinque anni sulla rivista «Black Mask» e qualche anno dopo, nel 1939, il suo primo romanzo, Il grande sonno, il primo della serie con protagonista il detective privato Philip Marlowe. La casa di produzione cinematografica Paramount nota il suo talento e nel 1943 gli propone un contratto come sceneggiatore. Chandler scrisse sette romanzi e varie sceneggiature, mietendo successi e perfezionando il genere poliziesco hard boiled sia in letteratura che al cinema. Precipitato nel tunnel dell’alcolismo, tenta il suicidio nel 1955, un anno dopo la morte della moglie. Muore di polmonite nel 1959, prima di avere terminato l’ultimo romanzo della saga di Marlowe.
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Davide Mosca
Più sicuri di sé con Raymond Chandler Prefazione di Raffaele Morelli
chiarelettere
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© Chiarelettere editore srl Soci: Gruppo editoriale Mauri Spagnol S.p.A. Lorenzo Fazio (direttore editoriale) Sandro Parenzo Guido Roberto Vitale (con Paolonia Immobiliare S.p.A.) Sede: Via Guerrazzi, 9 – Milano ISBN 978-88-6190-659-4 Prima edizione: dicembre 2014 Copyright © 2014 Davide Mosca Edizione pubblicata in accordo con Piergiorgio Nicolazzini Literary Agency (PNLA) Fotocomposizione: Compos 90 S.r.l - Milano Il libro Parola di Chandler di Raymond Chandler, traduzione di Sandro Veronesi, illustrazioni di Igort, è citato su gentile concessione di Coconino Press © Chorion Rights Limited 2011. I romanzi di Raymond Chandler (Il grande sonno, Addio mia amata, Finestra sul vuoto, La signora nel lago, La sorellina, Il lungo addio) sono citati su licenza di Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano. www.chiarelettere.it BLOG / INTERVISTE / LIBRI IN USCITA
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Sommario
Prefazione di Raffaele Morelli IX Decalogo Chandler
XI
più sicuri di sé con raymond chandler
Introduzione. Cadi dieci volte, rialzati undici
3
La vita è una favola
5
Nella vita conta più lo stile della trama
9
L’importante è non prendersi troppo sul serio 13 Guarire è sempre possibile
17
Le crisi sono occasioni
23
La verità è qualcosa in cui inciampi ogni giorno 27 Riconosci il tuo talento
31
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Custodisci le tue zone d’ombra
35
Le storie finiscono, la storia continua
39
Non aver paura di sporcarti con la vita
43
Lascia la perfezione alle persone senza fantasia 47 Non c’è libertà senza regole
51
Pensa meno, vivi di più
55
La tua strada è dove meno te lo aspetti
59
Le contraddizioni sono le ali della vita
63
Non aspettarti una mano dagli altri, ma dagliela tu stesso
67
Fai dell’indipendenza la tua stella polare
73
Come sopravvivere alla fine di un amore
79
Scrivi lettere
83
L’energia è inesauribile: non avere paura di consumarla
85
Metti a dormire il passato (o digli addio)
89
Libera la mente
93
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Non farti abbattere dai giudizi e dalle opinioni altrui
99
Prenditi cura degli animali
105
C’è sempre tempo per essere felici
107
Epilogo. Arrivederci Chandler
111
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Davide Mosca, romanziere e saggista, ha scritto una decina di romanzi tra cui il bestseller Il profanatore di biblioteche proibite (Newton Compton). Da anni collabora con Raffaele Morelli, con il quale ha scritto svariati saggi di psicologia divulgativa.
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Prefazione
La forza della sicurezza indecisa di Raffaele Morelli
Bisogna comprendere che la vita che viviamo non è nostra. Crediamo ci appartenga e quindi pensiamo di decidere, di programmare, di arrivare a una meta che abbiamo in mente. Noi siamo condotti come Marlowe da forze nascoste, anche se non ce ne rendiamo conto. Forze innate, misteriose, sconosciute che ci conducono, che ci danno uno stile, un modo di essere nel mondo. Marlowe non aspira alla perfezione, ma a fare quello che la vita, come il sangue nelle vene, gli impone. Viviamo per provare e riprovare a fare ciò che siamo: il punto di partenza è già l’arrivo. Il bambino è il vecchio, lo scrittore di poesie non perde tempo, sta facendo le prove per fare Chandler, per fare lo scrittore di noir, che c’era già nella cellula fecondata, prima che Chandler sapesse di essere Chandler. Questo libro di Davide Mosca è un trattato su come stare con noi stessi, che si fonda sulla regola d’oro: non dobbiamo opporci al nostro carattere, ma percepire gli stati d’animo così come vengono a trovarci. Guardare il proprio mondo interiore di volta in volta, senza commenti, aspettando giorno dopo giorno, notte dopo notte, la prossima mos-
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Più di sicuri di sé con Raymond Chandler
sa che l’anima farà... a nostra insaputa. Marlowe è molto vicino all’albergatore di Rumi, che accoglie gli ospiti, siano essi la rabbia, la paura, l’umiltà, la tristezza, e trova posto dentro di sé per ogni emozione, per ogni sentimento, dal più sublime al più infimo. Via via che conosco Davide lo vedo sempre più misterioso, si pone sempre meno domande, ragiona come Chandler sulla via dell’improvvisazione ed evita di rincorrere la perfezione: il vero nemico dell’anima. Solo l’ombra rende le cose contraddittorie e solo la contraddizione, cioè la comparsa degli opposti, ci rende completi, capaci di far coesistere come in una fiaba eterna il giorno e la notte. Così funziona la vita che ci custodisce e solo così scopriamo tesori e talenti. La mente unilaterale perde la sorgente inesauribile, cui allude Davide e su cui si basa il nostro divenire. Che te ne fai di un modello cui adeguarti? Marlowe poteva nascere solo in una mente imperfetta: così Chandler lo ha reso grandioso, sublime, magico, irraggiungibile, immenso come l’apparenza e il banale in cui il detective naviga. Ma si sa... il banale è la casa dell’immenso. Marlowe naviga tra le cose come sono e non fa niente per cambiarle e cambiarsi. È un uomo senza maschere: così vive nel regno del Sé, dove la spontaneità è di casa. Per questo non ha bisogno di vincere e non vince mai completamente secondo i dettami del luogo comune. Non si scende in campo nella vita per vincere (e per vincere cosa, poi?). Solo così nasce quella «sicurezza indecisa» che è l’elogio dell’imperfezione e della naturalezza. Natura e imperfezione sono la casa del Sé.
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