Š 2012 Chiarelettere editore srl
principio attivo Inchieste e reportage
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Michele Ainis, Tina Anselmi, Claudio Antonelli, Franco Arminio, Avventura Urbana Torino, Andrea Bajani, Bandanas, Gianni Barbacetto, Stefano Bartezzaghi, Oliviero Beha, Marco Belpoliti, Daniele Biacchessi, David Bidussa, Paolo Biondani, Nicola Biondo, Tito Boeri, Caterina Bonvicini, Beatrice Borromeo, Alessandra Bortolami, Giovanna Boursier, Dario Bressanini, Carla Buzza, Andrea Camilleri, Olindo Canali, Davide Carlucci, Luigi Carrozzo, Gianroberto Casaleggio, Andrea Casalegno, Antonio Castaldo, Carla Castellacci, Mario José Cereghino, Massimo Cirri, Marco Cobianchi, Fernando Coratelli, Carlo Cornaglia, Roberto Corradi, Pino Corrias, Andrea Cortellessa, Riccardo Cremona, Gabriele D’Autilia, Vincenzo de Cecco, Luigi de Magistris, Andrea Di Caro, Franz Di Cioccio, Gianni Dragoni, Giovanni Fasanella, Davide Ferrario, Massimo Fini, Fondazione Fabrizio De André, Fondazione Giorgio Gaber, Goffredo Fofi, Giorgio Fornoni, Nadia Francalacci, Massimo Fubini, Milena Gabanelli, Vania Lucia Gaito, Giacomo Galeazzi, don Andrea Gallo, Bruno Gambarotta, Andrea Garibaldi, Pietro Garibaldi, Claudio Gatti, Mario Gerevini, Gianluigi Gherzi, Salvatore Giannella, Francesco Giavazzi, Stefano Giovanardi, Franco Giustolisi, Didi Gnocchi, Peter Gomez, Beppe Grillo, Luigi Grimaldi, Dalbert Hallenstein, Guido Harari, Riccardo Iacona, Ferdinando Imposimato, Karenfilm, Giorgio Lauro, Alessandro Leogrande, Marco Lillo, Felice Lima, Stefania Limiti, Giuseppe Lo Bianco, Saverio Lodato, Carmelo Lopapa, Vittorio Malagutti, Ignazio Marino, Antonella Mascali, Antonio Massari, Giorgio Meletti, Luca Mercalli, Lucia Millazzotto, Davide Milosa, Alain Minc, Angelo Miotto, Letizia Moizzi, Giorgio Morbello, Loretta Napoleoni, Natangelo, Alberto Nerazzini, Gianluigi Nuzzi, Raffaele Oriani, Sandro Orlando, Max Otte, Massimo Ottolenghi, Antonio Padellaro, Pietro Palladino, Gianfranco Pannone, Walter Passerini, David Pearson (graphic design), Maria Perosino, Simone Perotti, Roberto Petrini, Renato Pezzini, Telmo Pievani, Ferruccio Pinotti, Paola Porciello, Mario Portanova, Marco Preve, Rosario Priore, Emanuela Provera, Sandro Provvisionato, Sigfrido Ranucci, Luca Rastello, Marco Revelli, Piero Ricca, Gianluigi Ricuperati, Sandra Rizza, Vasco Rossi, Marco Rovelli, Claudio Sabelli Fioretti, Andrea Salerno, Giuseppe Salvaggiulo, Laura Salvai, Ferruccio Sansa, Evelina Santangelo, Michele Santoro, Roberto Saviano, Luciano Scalettari, Matteo Scanni, Roberto Scarpinato, Gene Sharp, Filippo Solibello, Riccardo Staglianò, Franco Stefanoni, Luca Steffenoni, theHand, Bruno Tinti, Gianandrea Tintori, Marco Travaglio, Elena Valdini, Vauro, Concetto Vecchio, Giovanni Viafora, Anna Vinci, Carlo Zanda, Carlotta Zavattiero.
Autori e amici di
chiarelettere
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iii
“Si tratta di un’antenna a microonde. Ci cuociamo il cervello quando ci teniamo attaccato il ricevitore.” Keith Black, primario di neurochirurgia, Los Angeles.
pretesto 1 f pagina 49
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Toglietevelo dalla testa
“ È la notizia più trasversale dell’ultimo quarto di secolo. Con una spaventosa posta economica in gioco. E in quanti ce ne occupiamo? Due gatti, in tutto il mondo.” Mona Nilsson, giornalista svedese. Nel maggio 2011 ha pubblicato un’inchiesta in cui denunciava il conflitto d’interessi dello scienziato Anders Ahlbom (“consulente esperto” dell’Organizzazione internazionale sulle radiazioni non ionizzanti, quelle dei telefonini) che contemporaneamente siede nel Cda della società del fratello, lobbista per conto dell’industria telefonica a Bruxelles.
pretesto 2 f pagine 242-243
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v
“ Lo scenario di una maggiore incidenza di tumori al cervello tra i forti utilizzatori di cellulari negli anni 2020 e 2030 è un’eventualità che gli assicuratori hanno preso largamente in considerazione.” Bruno Porro, capo Ufficio rischi di Swiss Re, 1996.
“I Lloyd’s di Londra rifiutano di coprire i produttori di telefoni cellulari contro i rischi alla salute che possono derivare dai loro apparecchi.” “The Guardian”, 10 aprile 1999.
pretesto 3 f pagina 74
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Toglietevelo dalla testa
BIG TOBACCO E BIG PHONE. IL REMAKE “ Nel caso del tabacco gli studi c’erano, le aziende li conoscevano e li occultavano con la complicità dei media. Oggi si lavora a monte. Le aziende non fanno gli studi così non c’è niente da occultare.”
“ Per l’amianto e il fumo i rischi si sono resi evidenti anche dopo 30-40 anni. Con i cellulari già dopo un decennio si comincia a vedere.” Lennart Hardell, scienziato svedese pioniere degli studi sulla correlazione cancro-cellulari.
“ Ci sono scienziati così amici dell’industria da risultare indistinguibili dai loro uffici stampa.”
pretesto 4 f pagine 102, 235, 142
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“ Mentre nel 67 per cento degli studi indipendenti c’è una probabilità di trovare riscontro degli effetti biologici dei cellulari, in quelli finanziati dall’industria la probabilità precipita al 28 per cento.” “ Indicazioni di un aumentato rischio tra gli utilizzatori forti e di lungo periodo sono causa di preoccupazione. Misure semplici ed economiche, come l’uso di sms, auricolari e vivavoce potrebbero sostanzialmente ridurre l’esposizione del cervello… È consigliabile l’adozione di tali precauzioni, in particolare tra i giovani.” Elisabeth Cardis, responsabile dello studio Interphone, la più grande ricerca internazionale sul legame cancro e cellulari.
pretesto 5 f pagine 169, 288-289
vii
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Š Chiarelettere editore srl Soci: Gruppo editoriale Mauri Spagnol S.p.A. Lorenzo Fazio (direttore editoriale) Sandro Parenzo Guido Roberto Vitale (con Paolonia Immobiliare S.p.A.) Sede: via Melzi d’Eril, 44 - Milano isbn 978-88-6190-228-2 Prima edizione: gennaio 2012 www.chiarelettere.it blog / interviste / libri in uscita
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Riccardo Staglianò
Toglietevelo dalla testa
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Riccardo Staglianò, quarantatré anni, è nato a Viareggio ed è giornalista de «la Repubblica». Ha iniziato la sua carriera come corrispondente da New York per il mensile «Reset», ha poi lavorato al «Corriere della Sera» e oggi scrive inchieste e reportage per «il Venerdì» dall’Italia e dall’estero. Da dieci anni insegna nuovi media alla Terza università di Roma. Nel 2001 ha vinto il Premio Ischia di Giornalismo, sezione giovani. Nell’ottobre 2011 ha portato in Italia (Reggio Emilia) le Ted Conference, format americano nel quale le migliori intelligenze internazionali sono invitate a tenere discorsi della durata di 18 minuti sui temi più diversi, dall’astronomia all’agricoltura, dal clima alle più sorprendenti innovazioni tecnologiche. È autore di vari libri sull’impatto di internet sulla società, di Bill Gates. Una biografia non autorizzata (Feltrinelli, 2000), Cattive azioni. Come analisti e banche d’affari hanno creato e fatto sparire il tesoro della new economy (Editori Riuniti, 2002) e L’impero dei falsi (Laterza, 2006) sul traffico di merci contraffatte dalla Cina all’Europa. Per Chiarelettere ha pubblicato con Raffaele Oriani I cinesi non muoiono mai (2008), Miss Little China, che accompagna l’omonimo documentario di Riccardo Cremona e Vincenzo de Cecco (2009) e Grazie (2010).
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Sommario
toglietevelo dalla testa
Decalogo per un uso sicuro del cellulare
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Per cominciare
7
Questo libro
11
Introduzione 15
Prima parte. Le storie 25 Oggi è successo a loro
27
Domani potrebbe capitare a tutti. Però c’è chi si prepara per evitarlo
57
Seconda parte. I soldi 95 Big Tobacco e Big Phone: un film già visto?
97
Il primo terremoto per l’industria dei cellulari
127
L’industria paga, gli scienziati eseguono, i giornalisti tacciono
141
Le lobby al contrattacco
177
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Toglietevelo dalla testa
Terza parte La scienza 197 È un fatto: le radiazioni dei cellulari alterano l’attività cerebrale
199
L’uomo che sfida la fabbrica dei Nobel
231
L’Interphone e i suoi scontenti
249
La svolta Iarc e le contromosse
291
Epilogo 313 Ringraziamenti 355
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toglietevelo dalla testa
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Solum certum nihil esse certi. Plinio il Vecchio, Naturalis HistoriĂŚ, 77 d.C. Non vediamo le cose per come sono, ma per come siamo. AnaĂŻs Nin (attribuita anche al Talmud)
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Decalogo
per un uso sicuro del cellulare
Non è difficile proteggersi dalle radiazioni emesse dai cellulari. Basta adottare alcuni semplici accorgimenti. Di seguito una serie di consigli, sotto forma di amichevoli sms, su come usare il telefonino senza rischiare. Sms#1 I bambini dovrebbero usare i cellulari solo per le emergenze. Meglio gli sms. Sms#2 La distanza è vostra amica: auricolare (con il filo), vivavoce o sms ogni volta che è possibile. Sms#3 Poche barre, molte radiazioni. Non chiamate quando c’è poco segnale. Sms#4 Quando siete in movimento (treno, auto), il cellulare fatica ed emette più radiazioni. Sms#5 Quando il telefono prova a connettersi emette più radiazioni: tenetelo lontano dalla testa sin quando l’altro non risponde. Sms#6 Evitate di tenerlo a contatto con il corpo. Niente tasche dei pantaloni né taschini della camicia.
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Toglietevelo dalla testa
Sms#7 Accorciate le chiamate. Se proprio non potete, alternate orecchio. Sms#8 Ogniqualvolta potete passare alla linea fissa, fatelo. Sms#9 Non addormentatevi con il cellulare acceso sul cuscino o troppo vicino. Tantomeno lasciatelo fare ai vostri figli. Sms#10 I telefoni non emettono tutti lo stesso livello di radiazioni. Anche se è un indicatore imperfetto, scegliete il modello con minore Sar (tasso di assorbimento specifico).
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Per cominciare
In questo libro appare una nutrita lista di istituti scientifici, organismi istituzionali e lobby. Di seguito i soggetti (e le relative sigle) che ricorrono più spesso. Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc). È l’agenzia dell’Organizzazione mondiale della sanità specializzata nella ricerca sul cancro. Con sede a Lione, è l’ente che il 31 maggio 2011 ha incluso le radiazioni emesse dai cellulari tra gli elementi «possibilmente cancerogeni» (gruppo 2B). Segnando la cosiddetta «svolta Iarc». Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Con sede a Ginevra, è l’agenzia delle Nazioni unite per la tutela della salute. Mentre la Iarc effettua la valutazione scientifica, l’Oms si occupa delle raccomandazioni per gli Stati. Nell’estate 2011 ha aggiornato le proprie linee guida tenendo conto della svolta Iarc, ricordando che usare l’apparecchio «a mani libere» (vivavoce o auricolare), mandare messaggini e navigare comporta un’esposizione molto più bassa che tenerlo alla testa, ma senza arrivare a consigliare queste attività. Nel corso del 2012, presumibilmente, dovrebbe emettere delle nuove raccomandazioni che tengano conto della recente classificazione. Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni nonionizzanti (Icnirp). Fondata a Monaco, in Germania, nel 1992, è l’organismo di esperti che fissa, su delega dell’Oms, le linee guida per l’esposizione alle radiazioni non ionizzanti. Nessun apparecchio, per poter stare sul mercato, deve superare i suoi limiti. Progetto internazionale sui campi elettromagnetici (Emf Project). È la task force dell’Oms creata per stabilire gli effetti sulla salute dell’esposizione ai campi elettromagnetici nella gamma di frequenze da 0
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Toglietevelo dalla testa
a 300 GHz. Molti dei suoi componenti fanno anche parte dell’Icnirp. Sino a oggi ha tenuto una posizione che nega la possibilità di effetti nocivi dei cellulari nei confronti della salute umana. Istituto superiore di sanità (Iss). Con sede a Roma, è l’organismo tecnico che fa da consulente per il ministero della Salute su come proteggere al meglio la salute pubblica. I suoi specialisti di radiazioni non ionizzanti hanno, sino a oggi, escluso che i cellulari possano causare un rischio per la salute. Consiglio superiore di sanità (Css). È l’organismo consultivo supremo in tema di salute pubblica formato dalle più autorevoli personalità mediche del paese. Pur presieduto dal presidente dell’Iss, è da questo autonomo e si esprime quando interpellato dal ministero competente. Nella riunione del 15 novembre 2011 ha emesso un parere che, per la prima volta, suggerisce una campagna d’informazione e un approccio cautelare nei confronti dell’uso dei cellulari, soprattutto da parte dei bambini. Verosimilmente nel corso del 2012 il ministero della Salute dovrebbe mettere in pratica il parere. Cellular Telephone Industries Association, poi ribattezzata Cellular Telecommunications Internet Association (Ctia, poi Ctia - The Wireless Association). La lobby degli operatori di telefonia mobile e dei produttori di cellulari è stata fondata a Washington D.C. nell’84. Con la fusione nel 2000 con il Wireless Data Forum ha ampliato il suo raggio d’azione a tutta l’industria wireless, inclusa la navigazione mobile su internet. Da sempre esclude qualsiasi pericolosità dei telefonini. Però di recente ha visto sparire alcune delle pezze d’appoggio del suo argomento. Manufacturers Mobile Forum (Mmf ). Con sede a Bruxelles, è un’associazione internazionale di produttori di apparecchiature di radiocomunicazione. Fondato nel 1998 allo scopo di finanziare congiuntamente progetti di ricerca e di cooperare sulle attività di standardizzazione, regolamentazione e comunicazione riguardanti il rapporto salute-telefonia cellulare. È, di fatto, l’omologo europeo della Ctia. Wireless Technology Research (Wtr). Fondata a Washington D.C. nel 1993, dopo il disastroso danno d’immagine inferto all’industria del cellulari da una puntata del Larry King Live, è il centro studi creato
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dalla Ctia. Che gli conferisce ben 25 milioni di dollari per cinque anni e gli mette a capo George L. Carlo, un epidemiologo che aveva già dato prova di sensibilità nei confronti delle ragioni dell’industria. Finanzierà, diventando oggetto di numerose polemiche, studi sulla pericolosità dei cellulari che non porteranno avanti lo stato della scienza sul tema. Food and Drug Administration (Fda). L’Agenzia per gli alimenti e i medicinali è l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Ha come scopo la protezione della salute dei cittadini controllando la messa sul mercato, oltre che di farmaci e alimenti, delle attrezzature mediche e di altri apparecchi che possano interferire a vario titolo con la salute. Dei telefoni cellulari, che notoriamente emettono radiazioni non ionizzanti, non ha mai fatto test preliminari alla commercializzazione. Né successivi. Federal Communications Commission (Fcc). La Commissione sulle comunicazioni federali è un’agenzia governativa indipendente statunitense. Decide sugli usi dello spettro radio (incluse trasmissioni radio e televisive) e su tutte le telecomunicazioni (via cavo, telefoniche e satellitari). È anche l’ente che stabilisce le distanze di sicurezza (ad esempio gli 1,5 o 2,5 centimetri che si ritrovano su vari modelli) a cui i telefoni cellulari vanno tenuti affinché l’esposizione alle loro radiazioni non risulti nociva per l’uomo.
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