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ecologica della fumonisina nel mais

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Come emerso durante l’edizione 2023 della Giornata del Mais, convegno organizzato dal CREA di Bergamo, il 2022 è stato un anno siccitoso e le condizioni climatiche avverse hanno favorito la diffusione di funghi e lo sviluppo di micotossine nel mais. Durante il monitoraggio del contenuto di micotossine in granella effettuato dal CREA, in cui sono stati testati 193 campioni raccolti da 28 centri di stoccaggio, è emerso che nel 26% dei campioni l’aflatossine B1 (generata dal fungo Aspergillus flavus) ha superato i 20 ppb (µg/kg), un livello che impedisce l’utilizzo per fini mangimistici. La fumonisina, causata da Fusarium verticillioides, è stata ritrovata nel 65% dei campioni a un tenore superiore ai 4.000 µg/kg, limite per il mais destinato al consumo alimentare. Pertanto, è fondamentale verificare costantemente il contenuto di micotossine nei cereali e nei sottoprodotti destinati all’alimentazione umana e animale. Con i nuovi kit ELISA di R-Biopharm per l’analisi di fumonisina, RidascreenFast Fumonisin ECO (R5603) e Ridascreen Fumonisin ECO (R3411), l’estrazione del campione diventa semplice ed ecologica, grazie all’uso del solvente a base d’acqua. Il primo è fornito in formato da 48 pozzetti, richiede tempi di incubazione di 8 minuti ed è adatto per mais, mangimi, orzo, avena, segale, soia, frumento e cereali da colazione. Il limite di rilevazione (LOD) è ≤0,6 mg/kg nei cereali e nella soia mentre è <0,25 mg/kg nei mangimi. Il secondo, invece, ha un formato da 96 pozzetti, richiede tempi di incubazione di 45 minuti ed è stato sviluppato per l’analisi di mais e mangimi con LOD pari a 0,03 mg/kg nei cereali e 0,04 mg/kg nei mangimi.

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