Prova R

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SOLO NELLE

NOSTRE SALE

BIGbonus * PARTE GIÀ DA 2 EVENTI E ARRIVA FINO A TRIPLICARE LA VINCITA! *

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VALIDO FINO AL 30/06/2010

GIORNI DALLA NASCITA DELLA ROMA

DIRETTORE RESPONSABILE CARMINE FOTIA

IL QUOTIDIANO DEI TIFOSI PIU’ TIFOSI DEL MONDO www.ilromanista.it DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: VIA BARBERINI, 11 - 00187 ROMA - TIPOGRAFIA: TELESTAMPA CENTRO ITALIA - ORICOLA (AQ) - REGISTRAZIONE DEL TRIBUNALE DI ROMA N. 60 DEL 20-02-2004 TARIFFA REGIME LIBERO: POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE 70% - DCB - ROMA

EURO 1,20

ANNO VII - NUMERO 96 - GIOVEDÌ 8 APRILE 2010

PAOLO FRANCHI

INTER-BARCA IL DIO DEL CALCIO ORA PROVVEDA alma, calma, calma. E, dimenticavo, ancora calma. L’Atalanta è ancora lontana, la Lazio (chi era costei?) lontanissima. Per adesso, occupiamoci di Europa, nello stato d’animo sereno di chi sa che l’anno prossimo in quella che conta ci saremo comunque, anche se tutto andasse per il peggio. Martedì pomeriggio, da militante disciplinato, mi sono fatto forza, e ho tifato per l’Inter: se dio vuole, Scneijder e (soprattutto) il Cska hanno fatto il possibile, e anche di più, per alleviarmi un compito così ingrato. Novanta minuti di noia totale persino per uno come me, che finché c’è stato Giannini più di una volta ha pagato senza rimpianti sei euro e passa per acquistare le partite del Gallipoli. Ma, alla fine, Inter in semifinale, e risultato raggiunto. Più tardi, lo so, forse avrei dovuto tifare per l’Arsenal. Confesso: non ci sono riuscito. E non solo perché la mia religione mi vieta di non sostenere il Barcellona, sempre che, si capisce, non giochi contro la Roma. Ha detto benissimo Guardiola: con questa squadra sono pronto ad affrontare la fine del mondo. Ma ha titolato anche meglio un sito spagnolo: Messi non è di questo mondo.

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DARWIN PASTORIN

NON PIÙ SOLO PELÈ E MARADONA ORA C’È MESSI

Venduti in un giorno 15mila biglietti per Roma-Atalanta. C’è uno stadio pronto a spingere la squadra in questa splendida rincorsa. Riempiamolo ancora! ALESSIA FILIPPI omenica potrebbe essere una giornata veramente speciale per la nostra Roma. Soprattutto se Fiorentina-Inter di sabato dovesse finire in un certo modo. E qui dovrei fermarmi, scaramantica come sono, ma è impossibile non pensare che siamo arrivati a un passo da un sogno che pochi mesi fa consideravamo irraggiungibile. Non possiamo sapere come finirà, ma una cosa è sicura: domenica è importante esserci, anche solo per ringraziare ancora una volta la squadra per le splendide emozioni che ci sta re-

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galando, oltre che naturalmente per spingerla verso un’altra vittoria. Siamo a un punto dall’Inter, ci sono le possibilità che qualcosa di meraviglioso finalmente accada: non lasciamocelo sfuggire. So bene quanto possa essere trascinante il tifo dei romani e dei romanisti in particolare. E non solo per tutte le volte che, da tifosa, sono stata allo stadio, ma anche per quello che ho provato sulla mia pelle. Era il 28 luglio, ma sembra ieri. Il sole iniziava a tramontare, io in acqua per quei 1500 che aspettavo da una vita. Diventare campionessa del mondo era il mio sogno. Durante le ultime bracciate, quando il traguardo era sempre più vi-

cino ma a me sembrava lontanissimo, quando gambe e braccia erano pesanti, io volavo, grazie alle urla del pubblico del Foro Italico. Un incitamento così forte che solo a ripensarci, dopo mesi, mi vengono i brividi. Per un atleta, qualsiasi sia la disciplina, avere il pubblico alle spalle è fondamentale: non è mai retorico ribadirlo. Per questo, tifosi giallorossi come me, tutti allo stadio domenica contro l’Atalanta, come avete fatto a Bari. Sono le ultime bracciate, forza, spingiamo la Roma a toccare per prima. Tutti insieme. Perché quando i giocatori entreranno in campo e vedranno l’Olimpico pieno avranno una forza in più, proprio come è successo a me. E il sogno diventerà realtà.

i furono i giorni di Edson Arantes do Nascimento, detto Pelé: ex lustrascarpe mineiro, conquistò tre coppe del mondo con il Brasile, segnò più di mille reti con la maglia del Santos, secondo Angelo Benidicto Sormani "aveva gli occhi anche dietro la testa". Poi arrivò un fenomeno argentino, Diego Armando Maradona, scugnizzo di Lanus, sobborgo di Buenos Aires: rese perfezione l’imperfezione, i suoi gol erano abbaglianti come i versi di Borges, portò Napoli al centro dell’universo e si smarrì soltanto in albe sbagliate con gente sbagliata, ma immensa fu la sua gloria ed omeriche le sue reti all’Inghilterra al mundial messicano: prima con la beffa (la mano de Dios), poi con la classe pura (quella meraviglia, partendo da centrocampo: 11 tocchi magistrali). A lungo, gli esteti del football si divisero: meglio Pelé o Maradona? A un certo punto, apparve Ronaldinho. José Altafini annunciò "il campione del Duemila", l’unico in grado di superare i Maestri. Ma Ronnie non mantenne le premesse e le promesse: un giocoliere formidabile, certo, ma non all’altezza dei due mostri.

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QUELLI CHE TIFANO DA LONTANO ALLE PAGINE 2-3

-9 AL NUOVO ROMANISTA

PIZARRO

FIORENTINA-INTER

COPPA ITALIA

MARCACCI

COME LUI NON CE N’E’ ECCO PERCHE’

LA PROMESSA DI JOVETIC «CE LA GIOCHIAMO»

SE SI VA IN FINALE PARMA-ROMA IL 1 MAGGIO

UNA PASSEGGIATA DA DISABILE A SAN GIOVANNI

DAVID Marcelo Pizarro Cortés, per tutti il Pek, è senz’altro sul podio dei registi più forti in Europa. Ecco che cos’è che lo rende unico.

IL FANTASISTA della Fiorentina dice di voler puntare al quarto posto e Prandelli recupera gli infortunati. Cosa accadrà sabato?

È UFFICIALE: nel caso in cui la Roma si qualificasse per la finale di Coppa Italia, con il Parma si giocherà il 1 maggio.

PIAZZA Sulmona, a due passi da Re Di Roma, tardo pomeriggio: una donna con le stampelle, una strettoia di lamiere. E una "barriera".

PIACENTINI A PAGINA 5

GIANNINI A PAGINA 6

RICCI A PAGINA 4

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Il Romanista

Giovedì 8 aprile 2010

IL QUOTIDIANO DEI TIFOSI PIÙ TIFOSI DEL MONDO

CONQUISTATA LA PADANIA È INIZIATA L’INVASIONE DELL’OLIMPICO

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TUTT

Già venduti più di quindicimila biglietti per domenica Niente tifosi dell’Atalanta, solo romanisti da tutta Italia DANIELE GALLI

IL 18 LA LAZIO

Derby, oggi scade la prelazione per la Sud. Per ora siamo già 10mila rosegue, nonostante un piccolo rallentamento, la prevendita per il derby del 18 aprile. La prelazione per la Curva Sud scade oggi alle 20. Chi è abbonato in Curva - Nord o Sud, è la stessa cosa - potrà comprare esclusivamente un tagliando di Curva Sud. Idem per chi ha la tessera nei Distinti. Dalle 10 di domani si potrà iniziare a far valere la prelazione, ma solo per i Distinti Sud. È una novità importante. Perché nel recente passato gli abbonati in Curva Nord andavano in Tevere Laterale lato Sud e gli abbonati in Distinti Nord in Monte Mario lato Sud. I prezzi: 20 euro per la Sud e 30 per i Distinti. La Roma si raccomanda di esibire, oltre al documento, sia l’abbonamento originale sia una fotocopia della tessera. Nella remota ipotesi che Curva e Distinti Sud non vadano esauriti prima, dalle 10 di lunedì potranno essere comprati i biglietti ancora a disposizione. Ieri ne sono stati venduti 1500, per ora siamo 10mila. Alle 15 di martedì prossimo comincerà invece la prelazione per gli abbonati di Monte Mario (110 euro) e Tevere (55 euro). Terminerà alle 15 del giovedì successivo. Chi ha la tessera potrà portarsi a casa un tagliando, rispettivamente, di Monte Mario lato Sud e Tevere Laterale Sud. E la vendita libera? Scatterà un’ora dopo. Alle 16 in punto.

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adroni. Di tutto. Di Roma, dell’Olimpico e nelle prossime sei giornate anche del nostro destino. Padroni a tal punto da avere esportato il modello romano e romanista, a Pontida come a Bergamo. Abbiamo insegnato l’amore per la Roma al sindaco della patria del Carroccio e a un assessore al bilancio. Vanalli e Facoetti: due leghisti, due romanisti. Abbiamo indottrinato alla Roma persino i padani più padani di tutti. Perché quando sfila la Roma, la politica si fa da parte. Destra, centro, sinistra, palo, goool. E soprattutto meno tre. Ci sono quarantamila tifosi romanisti che il conto alla rovescia per Roma-Atalanta lo hanno iniziato da un pezzo. Già, quarantamila. Un miracolo al botteghino. Ieri, sono stati venduti qualcosa come quindicimila biglietti in mezza giornata. Se li sommate ai venticinquemila abbonati, il conto torna. La stessa Roma stentava a crederci. I Distinti

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via Appia Nuova 130, via Vincenzo Cesati 76-80, via Sestio Calvino 26-30 e centro commerciale "La Bufalotta") e nelle ricevitore Lottomatica abilitate. La strategia dei prezzi popolari sta pagando, ma l’Olimpico si sarebbe riempito anche mantenendo le stesse tariffe di un normalissimo incontro di bassa fascia. Per la Roma, dunque, si tratta di un consapevolissimo autogol finanziario. È il quarto stagionale. In precedenza, a Trigoria avevano mantenuto dei prezzi assolutamente al di sotto del livello di guardia anche con Milan, Udinese e Inter. Il Viminale non ha invitato all’Olimpico gli atalantini, ma il settore ospiti non resterà chiuso come al solito. I biglietti sono in vendita in qualsiasi ricevitoria Lottomatica. Oddio, non proprio in qualsiasi. In Lombardia no, per esempio. O meglio, chiariamo: non possono acquistare i biglietti coloro che vivono in Lombardia. I romanisti di lassù compresi. Ma è l’unica regione tagliata fuori. Chiaramente, allo scopo di vietare la trasferta

romana ai tifosi della Dea. È una novità assoluta nei rapporti tra Viminale e curve italiane. Perché quando si tratta di porre dei paletti al botteghino delle partite ad alto rischio (come Roma-Atalanta), il Ministero non va tanto per il sottile. Consente la prevendita esclusivamente nella Regione ospitante. Attenzione, però: nulla vieta agli atalantini residenti in altre regioni di comprare i tagliandi. La decisione del Viminale ha raccolto parecchi consensi anche nella stessa Trigoria. Lo stesso non si può dire in casa Utr, sigla che sta per Unione Tifosi Romanisti. Il suo presidente, Fabrizio Grassetti, ribadisce al "Romanista" il suo no ai divieti. A tutti i divieti. «Secondo me, non dovrebbe essere prevista alcuna proibizione. Se invece bisogna prevederla per forza, questa dovrebbe andare solo a discapito dei tifosi dell’Atalanta. Non capisco per quale motivo ai romanisti di Brescia, faccio un esempio, viene precluso il diritto di seguire la loro Roma domenica».

L’INTERVISTA

Baldi: «La forza della romanità» accia i miei complimenti al direttore Fotia. Una prima pagina bellissima. Davvero». "Roma padrona". Michele Baldi la scruta attentamente. Consigliere di amministrazione della Roma, amico da una vita della famiglia Sensi e custode dei valori di questa città, Baldi esalta l’aspetto più profondo di quel titolo. L’internazionalizzazione della Roma. «Ne traspare un senso di romanità. Non è una novità, perché la romanità appartiene alla nostra storia. Ma averla vista rappresentata sul vostro giornale è stato esaltante».

impero è cominciata quando il clientelismo è prevalso sulla meritocrazia. L’uccisione di Aureliano è stata l’inizio della fine. Ma sa qual è il bello?».

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Roma è padrona anche nelle lande padane. Persino il sindaco di Pontida tifa Roma.

«Non mi stupisce. Se va a Londra, i londinesi sono orgogliosi di abitare nell’antica Londinium. Ovvero, nell’area della Londra romana. Certo, c’è sempre una parte della Padania becera che ci insulta al grido di "Roma la-

a cura di FERDINANDO TARSITANI

La fatica lo stress e le spese da affrontare. Essere lupacchiotti nel mondo è un grande atto d’amore ifare Roma e vivere in un’altra città italiana o addirittura all’estero è un po’ come essere sempre in trasferta: sei circondato da avversari, da nemici. La conseguenza è che quando si vive fuori è ancora più forte l’esigenza di ritrovarsi insieme per vedere la Roma. Scrive Stefano dall’Inghilterra: «Siamo un gruppo di amici romani e romanisti, che vive e lavora a Londra, e ogni domenica, cascasse er monno... se vede la magica. Nel gruppo ci sono avvocati d’affari, banker, analisti, manager. Ora va bene ma l’inizio non è stato affatto semplice. Appena arrivato qui, anni fa, oltreManica la priorità assoluta, subito dopo aver trovato casa, è stata quella di montare la parabola. Ho chiesto a un amico che vi-

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Sud sono terminati in poche ore, restano pochi tagliandi Curva Nord. Pochi. Pochissimi. Entro oggi - prevedono a Trigoria - dovrebbero rimanere solo quelli di Tevere e Monte Mario. Se così sarà, la prevendita potrebbe concludersi domenica attorno alle sessantamila presenze. A meno che non succeda quello che non succederà. Perché non succederà, ma se succederà... Perché mettete conto che sabato sera al Franchi la Fiorentina farà la Fiorentina (ci basta quella che a momenti non ci inguaiava lo scorso 7 febbraio). In questa ipotesi, altro che Olimpico: domenica potrebbe non essere sufficiente il Maracanà. La società ha deciso di sostenere un sacrificio economico abbattendo i prezzi. Un biglietto di Curva Nord per RomaAtalanta costa appena 13 euro, uno di Distinti solo 20. Non bisogna svenarsi nemmeno per le tribune: Tevere Laterale 40 euro, Centrale 50, Monte Mario 65 e "Top" 75. I tagliandi possono essere acquistati in cinque Roma Store (piazza Colonna,

No.

«A portarci a fare questi discorsi è la Roma. Che conquista Milano, Bergamo, Pontida». Passando al calcio, cosa rende così diversa la nostra squadra dalle altre?

drona". Ma è solo una minima parte. Perché Roma è da sempre padrona della cultura, dell’arte, del diritto e dell’urbanistica. Ma soprattutto Roma è padrona dell’accoglienza. Tanto che la massima aspirazione, duemila anni fa, era la cittadinanza. Il civis romanus sum. Il senso di appartenenza a Roma. La decadenza del nostro

«La Roma è l’unica realtà italiana ad avere mantenuto la sua identità storica. Dal presidente, all’allenatore, dal capitano ai dirigenti, sono tutte persone che si portano dentro la Roma. Con onestà, impegno e sacrificio». A quanto pare, lo stadio farà registrare un altro pienone storico.

È prevista un’altra super-cornice di pubblico per l’Atalanta.

«Vorrei ricordare che la prevista grande partecipazione all’Olimpico è figlia di una politica dei prezzi che inciderà sul bilancio. La società incasserà qualche milione di euro in meno. Ma è un atto d’amore». Già, il bilancio. La Roma può vantarsi di giocare sempre pulito.

«Il nostro obiettivo è di farlo quadrare senza speculazioni. Nessuno nella Roma ha mai lucrato sulla squadra, come invece è accaduto altrove. Le dirò che la Roma sta diventando simpatica. E questo proprio grazie alla sua romanità. Mi spiego meglio. Prenda Rosella Sensi. Il nostro presidente non si è mai sognato di lasciare la sua Roma per andare a comprarsi che so - il Genoa. Siamo fedeli alla nostra identità. E adesso ci sentiamo anche padroni. Anzi, Roma che batte Milano la batte proprio lì. Nel calcio». DGA

Storie di cuori lontani e diba veva già Londra e mi ha indirizzato da un certo Sergio, un sardo che si occupa della cura delle "anime emigrate". Per 150 sterline ti porta parabola e decoder, montaggio compreso. Due giorni ed ero attivo su Roma Channel, salvo poi scoprire che questo Sergio ha montato la metà delle parabole tarocche a Londra, un mito assoluto! » Dal racconto di Stefano si scopre anche che in alcune cose i romani che vivono a Londra assomigliano molto a quelli che vivono a Roma: «...ogni domenica a rotazione, a casa di qualcuno, secondo l’antica usanza del ognuno porta ’na cosa, ci riuniamo da soli, senza mogli né fidanzate - tanto so’ milanesi, messicane, ucraine che ne sanno loro - e ci gustiamo la rincorsa giallorossa al simpatico Mou, qui, oltremanica, ar freddo e ar gelo». Anche Maurizio vive e lavora a Londra ma il mese scorso è andato in vacanza in Brasile da dove scrive: «Sono in vacanza a Rio de Janeiro. Alle 18 ora italiana gioca la Roma in casa con l’Inter. Come faccio? Mi viene il dubbio, e chiedo a Franco, l’affitta sdraio di Copacabana se sa indicarmi, per caso, un posto dove si possa vedere una partita italiana. Ride, alza il braccio e mi indica un locale sul lungomare, Avenida Atlantica. Guardo l’insegna,

"Mea Pataca". Mi avvicino e vedo dentro 4 megaschermi. Prima che riesca a chiedere al cameriere se per caso alle 14, visto il fuso, era possible provare a sintonizzarsi sul canale italiano per vedere la partita, mi guarda e mi fa “ah bello, che sei de Roma? Alle 14 tutti qua che li sfonnamo”. Che spettacolo, che magia, che emozione. Dopo 3 ore di sole, tutti da mezza patacca per il big match. Una quarantina di romanisti e... un interista». Dalla Spagna parla Marco che dopo 20 anni di Curva Sud ha sofferto non poco l’essersi autoesiliato nel sud della Spagna.Unica magra consolazione la bandiera giallorossa della nazione. «Da romanista all’estero - dice - si vive malissimo. Meno male che, grazie ad internet, riesco a seguire la Roma con assiduità, ma prima era un inferno. Le notizie arrivavano col cotagocce e le poche riguardavano le 3 squadre del nord. La domenica era una sofferenza unica e non puoi immaginare quello che ci si doveva inventare per sapere almeno il risultato. Addirittura sono arrivato a farmi fare la cronaca dallo stadio... (con quello che ho speso di telefono facevo prima ad andare a Roma). Sono cose che solo noi romanisti possiamo fare. Anche se ora va meglio e da 4 anni non mi perdo più una partita. E gra-

tis ... eheheh internet ha infinite soluzioni. Contrariamente a quello che si pensa, il mondo è pieno di romanisti e mica solo italiani! Grazie a questa dipendenza dalla rete, ho potuto conoscere molte persone tifosissime della Roma delle più svariate nazionalità, tanto che posso assicurare che in tutti i paesi del mondo c’è qualche tifoso della Roma». Paolo ha 35 anni, è nato e vissuto a Napoli, la sua passione per Roma risale a quando era bambino: «Erano i primi anni ’80 e mi innamorai della maglia giallorossa grazie alle prodezze di Bruno Conti. In particolare, ricordo chiaramente di essere diventato tifoso romanista guardando in tv Roma-Colonia 2 a 0, partita di ritorno di Coppa Uefa. Quando la Roma gioca con il Napoli per quelli come me, che vivono nel capoluogo partenopeo, è un po’ come giocare il derby. Non è semplice avere il cuore giallorosso all’ombra del Vesuvio. Sono trascorsi molti anni da quando le due tifoserie erano gemellate. Oggi non è per niente facile In passato ho militato anche nel “Roma club Napoli” ed ho seguito spesso i giallorossi all’Olimpico ed in trasferta. La partita della Roma di cui ho il ricordo più bello è Napoli-Roma 2 a 2 al San Paolo nel 2001, che spianò la strada al 3° scudetto giallorosso».


Il Romanista

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IL QUOTIDIANO DEI TIFOSI PIÙ TIFOSI DEL MONDO

TI A ROMA AMICI,ANCHE SE NON CI CONOSCIAMO

Il tricolore è giallo, rosso e verde I

l sindaco leghista di Pontida che tifa Roma è una di quelle storie che se le leggi sul web non sai se crederci o no. È un po’ come l’invasione degli alieni raccontata alla radio da Orson Wells. Ci cascarono tutti, quel 30 ottobre del 1938. Nel caso di Pierguido Vanalli (che della Lega è anche deputato), invece, è tutto splendidamente vero. Anzi, Magica-mente. La Roma varca le sponde del Tevere, sfonda il muro padano e abbatte le divisioni politiche. Una vol-

PAOLO CENTO

ta nel nome di Pruzzo, oggi in quello di Totti. Non è una boutade, ma un vanto. Da coccolare. Per Paolo Cento, presidente del Roma club Montecitorio è anche qualcosa di più. La Roma unisce e annulla gli estremi: Nord, Centro e Sud. Il parlamentare del gruppo misto Beppe Giulietti, romano e romanista ma poi adottato dalla Serenissima Venezia e il suo collega del Pdl, il siciliano giallorosso FaDGA bio Granata, sono assolutamente d’accordo.

BEPPE GIULIETTI FABIO GRANATA

«Ben venga «Mi sono portato «I colori l’amico sindaco la mia fede della mia Sicilia di Pontida» anche a Venezia» e del mio cuore» ltro che Roma ladrona. Siamo Roma padrona». Per il presidente del Roma club Montecitorio, Paolo Cento, “Il Romanista” non poteva fare una prima migliore, ieri. «Dobbiamo essere contenti che esistano dei romanisti anche lontano da Roma, come il mio amico Vanalli. Sono il segnale di una grande squadra. E poi mi piace notare come molti nuovi romanisti siano giovani. Significa che la Roma sta crescendo nel Paese».

«A

AMORE Anche ieri non sono mancate scene di entusiasmo a Trigoria. L’ennesimo abbraccio alla nostra Roma. Nella foto a sinistra, il consigliere d’amministrazione della Roma Michele Baldi (Foto Mancini)

Anche se un leghista romanista...

«È una contraddizione in termini, certo. Chi ama la Roma deve amare pure la nostra città. Ben vengano dei romanisti padani, ma oltre alla nostra squadra devono apprezzare anche Roma e il suo stile di vita. La romanità è la nostra forza anche sul campo. Pensi alla fortuna di avere due simboli di Roma come Totti e De Rossi». Cento, per la prima volta in una partita a rischio possono acquistare i biglietti tutti i romanisti, salvo quelli della Lombardia. È una svolta.

«Al Viminale si sono resi conto di quanto siano inutili e dannosi questi divieti sulle prevendite. Divieti che peraltro non risolvono i problemi di ordine pubblico. Anzi, ne approfitto per lanciare un appello a tutto il Parlamento: se a settembre entrerà davvero in vigore la tessera del tifoso, vorrei che tutte le forze politiche si esprimessero con un secco no trasversale». DGA

on può che far piacere sapere che esistono dei tifosi della Roma leghisti. Anche se io non amo mischiare calcio e politica e mi farebbe piacere che i miei colleghi parlamentari facessero lo stesso». Per Beppe Giulietti, che un anno fa ha lasciato l’Idv per aderire al gruppo misto, la Roma è un affare di cuore. È un affetto, e dunque dovrebbe restare nel proprio privato. Il deputato è rimasto fedele alla Roma anche quando da bambino fu costretto a emigrare a Venezia. «Papà si dovette trasferire per lavoro. Ero un bambino, ma rimasi romanista».

«N

Quando scoccò la scintilla?

«Mio zio mi portava a mangiare nella stessa trattoria di via Andrea Doria dove andava la Roma. Era quella di Losi, Guarnacci, Pestrin. Fu amore a prima vista». Un amore che ha portato con sé a Venezia.

«Già. All’epoca, Roma era considerata un luogo infetto. Erano i tempi della Rometta. Ecco perché la notizia di un sindaco leghista che tifa per la Roma mi rende felice». Magari, ci sarà anche lui domenica sugli spalti.

«Guardi, penso che contro l’Atalanta ci sarà tutto l’Olimpico. La Roma si meriterebbe lo scudetto. Costruita con pochi euro, era stata data per morta. E poi mi piace Ranieri. È un allenatore che sa essere ironico ma non volgare, tagliente ma non "violento". Rappresenta la parte migliore di Roma. Sì, ci meriteremmo sul serio di stare più su. Ancora più su». DGA

avvero c’è chi dice che la Roma deve essere solo dei romani? Mamma mia. È una chiave di lettura che fa cadere le braccia». Fabio Granata, deputato del Pdl, siciliano e romanista doc, non riesce a darsi pace: «Bisogna superare il dato geografico. La Roma è un punto di riferimento per tutti. Nella Roma imperiale la cittadinanza, il civis romanus sum, era un elemento di distinzione». Di fierezza. «E così deve essere per i romanisti», spiega Granata.

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Come fa un siciliano a essere romanista?

«Nel mio caso, l’amore nacque come forma di reazione al conformismo imperante all’epoca, dove si tifava (e si tifa, ndr) Juve, Milan e Inter. Io ero un ribelle, sia politicamente sia sugli spalti. Poi, da semplice forma di protesta la mia fede romanista acquistò consapevolezza sotto la regia di Falcao. Una parte di merito l’ha avuta anche l’elemento cromatico». Prego?

«Il giallorosso. Sono anche i colori della mia Sicilia. Mi è rimasto nel cuore un Palermo-Roma del 2005/06. Ero assessore regionale allo sport e andare in giro per la Favorita con la bandiera della Roma non sarebbe stato politicamente corretto. Allora, ne presi una della regione Sicilia. Tanto era giallorossa. Spalletti me la autografò con questa dedica: "Mi sembrano dei colori splendidi"». DGA

attito in rete sui padani giallorossi I MESSAGGI

La Lega divide ma la Roma è solo una Lo scoop de Il Romanista sui nordisti giallorossi accende il dibattito in rete. A seguire un estratto dei commenti pubblicati sulla nostra pagina Facebook: Fosse stato solo del Nord, lo potevo capire. Avrei detto: "Poraccio, non è per sua scelta che è nato nella nebbia!". Ma essere leghista l’ha scelto lui! come può tifare Roma ed essere leghista? Le contraddizioni dell’animo umano...

no entra in campo la magica , sentono er brivido dietro la schiena, li leghisti nun ponno esse romanisti!!!!daie!! roma!!daie!!

Emanuele Di Eugenio

Daniela Brevi

I veri romani e romanisti, so quelli che quan-

Napoletano e Tifo Roma ! Vengo Discriminato

Roberto Pizzi

Se sei del nord e vuoi tifare roma ben venga , ma se sei leghista no . Aloisio Attilio

Io sono bresciana (da sempre, genitori bresciani e bla bla bla) ma tifo Romaaaaaaaaaa!!!!!

da Tutti quelli ke mi vedono Girare x Napoli kn una TuTA della Roma ! Napoli e Roma nn sia amano anzi si sono amati in passato ora non pi... Mostra tuttoù....Io Tifo Roma e sn fiero di essere Romanista ! Roma e la Lega nn c’ azzekkano Basta vedere gli Spot Publicitari della Lega dove in ogni Spot Viene annunciato la celebre Frase: Più Lontani da Roma più vicini a Te ! Roma è al Padania nn si Incrociano...Roma è la Padania nn hanno Punti di Collegamento ! Forza Roma sempre e Dovunque ! Ovunque tu sarai nn ti Lascerò Mai...Grazie Roma !!! è quest anno togliamoci una soddisfazione Prendiamoci lo Scudetto e La Coppa Italia ! Coraggio Giallo Rossi Coraggio Lupi Coraggio Popolo della Città più bella del Mondo ! Forza Roma Riportiamo il Tricolore in una Città dove manka da circa 10 anni ! Con la To-To-Vu Saremo in Grado di Piegare i Nostri Avversari e rag-

giungere la Meta Tanto desiderata...Noi Ci Crediamo Ci Crediamo ! Forza Roma Gennaro Andreozzi

Qui siamo all’assurdo!!! uei lasciate il tifo fuori dalla politica.....poi si inneggia a voler debellare il tifo violento,vedo siamo sulla buona strada...quanti romani e romanisti avranno votato lega? che facciamo li buttiamo? ma siate piu adulti,il calcio è sport e divertimento...la politica un’altra cosa... Angelica Mancoletti

Non sapevo che per essere romanisti si dovessero superare degli esami attitudinali. Ecco i miei: sono nato a Roma, cresciuto tra Ardeatino, Garbatella ed Eur, sono alto 1,80, sono moro, ho la Lupa Capitolina sulla scrivania e lo stemma della Roma in ufficio. Conosco la città di Roma e la storia di Roma come pochi. Ho comprato una delle copie a tiratura limitata del volumone sulla storia della Roma (79 euri, da

aggiungere alla collezione di libri, cd, sciarpe, ecc. sulla Maggica). Domenica vado allo stadio. Che altro? Ah si. Ho comprato 3 uova di Pasqua della Roma. Ma forse non basta per essere Romanista. Forse perché ho la moglie laziale e perché sono nato e cresciuto a 1 chilometro dallo storico Testaccio.Non voglio ricordare il pessimo trattamento riservato a Delneri, solo perché sospettato di avere simpatie leghiste.Che facciamo con Cassetti e Motta? Sono del nord, no? Ma pensiamo alla Roma e che bello sapere che c’è gente a Milano o a Bari che tifa Roma! Massimiliano Giannocco

Tutti i Roma Club che sono al nord,e vi garantisco sono tanti,che facciamo li chiudiamo? Io farei una proposta,prima di dare il consenso vorrei sapere se sono di dx o sx o lega, ma smettetela... il tifoso è tifoso punto. Angelica Mancoletti


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IL QUOTIDIANO DEI TIFOSI PIÙ TIFOSI DEL MONDO

SALUTI A lato, Ranieri ringrazia (con Montali accanto) i tifosi che lo incitano. Poi, il tecnico mentre dà disposizioni ai calciatori e Juan, che si è fermato per precauzione (Foto Mancini)

Se il riposo è il miglior allenamento Ieri fermi Toni e Juan, che oggi torneranno in gruppo. Ranieri ha scelto di concedere un giorno di stop al primo segnale di affaticamento per conservare lo stato di forma. Se andiamo in finale di Coppa Italia, Parma-Roma il primo maggio ca, il mister ha schierato in rosso Cassetti, Mexes, Juan e Riise in difesa; De Rossi sulla mediana e il terzetto formato da Taddei, Brighi e Baptista alle spalle di Vucinic. Col fratino giallo invece spazio a Motta, Burdisso, Faty e Tonetto nella retroguardia; Pizarro a centrocampo, oltre alla linea Perrotta-Cerci-Menez dietro Totti. Primadellapartitellainfamiglia,Juanèrientratoneglispogliatoi in seguito ad un leggero affaticamento ai flessori di una coscia. Nulla di grave, secondo quanto trapela da Trigoria, tanto che oggi dovrebbe allenarsi regolarmente con i compagni. Sebbene sia in preallarme Mexes. Recuperato Cassetti, reduce

GIANLUCA RICCI i continua a lavorare in un’atmosfera di grande allegria a Trigoria, senza tuttavia perdere la necessaria concentrazione, in attesa del match di domenica all’Olimpico con l’Atalanta. Nel corso della seduta Ranieri, incitato a lungo dai tifosi, ricambiati con un saluto, ha continuato le prove generali per la sfida con i nerazzurri di Mutti. In considerazione di quel che si è visto tra martedì e ieri sul rettangolo verde del campo C, il tecnico sembrerebbe intenzionato a proseguire sulla strada vincente del 4-2-3-1. Nel corso della sessione tatti-

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da un lieve attacco influenzale, è rimasto in palestra Toni: il Numero Uno si è dedicato come da programma ad un lavoro di scarico, ma stamattina sarà di nuovo in gruppo. Ranieri da qualche tempo a questa parte è molto attento a dosare le energie del gruppo. Magari concedendo una giornata di scarico, a turno, a chi ne necessita maggiormente. Differenziato al coperto anche per Andreolli, alle prese con un risentimento muscolare. Durante gli schemi Taddei si è esibito in un numero d’alta scuola, palleggiando a lungo con ogni parte del corpo sotto lo sguardo divertito del prof. Spataro. I giallorossi, prima della

partitella, si sono esercitati nell’uno contro uno e negli schemi d’attacco con verticalizzazioni. Da qui a sabato, il tecnico scioglierà i dubbi legati all’impiego di Vucinic. Il Principe di Niksic, 15 gol tra campionato, Coppa Italia ed Europa League, è in diffida e un cartellino giallo contro gli orobici lo costringerebbe ad assistere al derby dalla tribuna. Quindi domenica Mirko potrebbe iniziare la gara dalla panchina e al suo posto giocherebbe Jeremy Menez, che si è ripreso dalla botta al tallone sinistro rimediata nel corso di Roma-Inter. Intanto è ufficiale che nel caso in cui la Roma si qualificasse per la finale di Coppa Italia, la partita col Parma sarà anticipata al primo maggio.

MERCATO

Per Vucinic nessuna offerta concreta Solo voci intorno all’attaccante, che ha un contratto fino al 2013 e vuole restare alla Roma che si aggirerebbe intorno ai 28 milioni di euro. Lo scrive il Sun nella sua edizione on-line. Siamo però ancora nel campo delle ipotesi perché, fanno sapere da Trigoria, in casa giallorossa non è arrivata nessuna offerta concreta. Per il momento. Se arriveranno in futuro, saranno valutate. Sotto le cifre indicate dal Sun, comunque, difficilmente la Roma prenderà in considerazione l’ipotesi di cessione, anche perché il cartellino del montenegrino, che comunque ha sempre detto di voler rimanere e che lo scorso anno ha rifiutato la proposta del Tottenham, è costato circa 20 milioni di euro dal Lecce. Discorsi prematuri, comunque, perché tutti a Trigoria in questo momento sono concentrati esclusivamente sulla corsa scudetto.

GIANLUCA PIACENTINI vederlo giocare ieri sera contro il Bayern Monaco, non sembra che al Manchester United serva un nuovo attaccante. Stesso discorso per i cugini del City, che tra Adebayor e Tevez possono dormire sonni tranquilli. Eppure sembra proprio che a Manchester si stia per scatenare un derby di mercato per Mirko Vucinic. Le prodezze del montenegrino hanno attraversato La Manica e sono arrivate a Sir Alex Ferguson e a Roberto Mancini, che si sono invaghiti del numero 9 giallorosso. Per questo entrambe le squadre sarebbero pronte a fare alla Roma un’offerta importante, una di quelle a cui è difficile dire di no,

A

LA CORSA SCUDETTO giornata n.

33 34 35 36 37 38

Inter 63

ROMA 62

Atalanta

Catania

DOM 11/4 (15.00)

DOM 11/4 (15.00)

DOM 11/4 (15.00)

Juventus

LAZIO

SAMPDORIA

DOM 18/4 (15.00)

DOM 18/4 (15.00)

DOM 18/4 (15.00)

Atalanta

Sampdoria

PALERMO

DOM 25/4 (15.00)

DOM 25/4 (15.00)

DOM 25/4 (15.00)

LAZIO

PARMA

Fiorentina

DOM 2/5 (15.00)

DOM 2/5 (15.00)

DOM 2/5 (15.00)

Chievo

Cagliari

GENOA

DOM 9/5 (15.00)

DOM 9/5 (15.00)

DOM 9/5 (15.00)

SIENA

CHIEVO

Juventus

DOM 16/5 (15.00)

DOM 16/5 (15.00)

DOM 16/5 (15.00)

In MAIUSCOLO le gare in trasferta Grado di difficoltà FACILE

MEDIA

IMPEGNATIVA

DIFFICILE

pio, continuano a parlare di un possibile scambio con Mario Alberto Santana: finora però passi concreti in questa direzione non ne sono stati fatti. Capitolo Ebouè. L’esterno ivoriano sarebbe scontento del suo ruolo all’Arsenal, dove Wenger non lo reputa un titolare inamovibile, e nei giorni scorsi è stato accostato alla Roma. Questa la sua risposta. «Queste voci non mi interessano, io sono un giocatore dell’Arsenal (società alla quale è legato fino al giugno 2011 n.d.r), punto e basta. Non ho problemi particolari con la mia squadra, come ogni giocatore vorrei semplicemente scendere in campo per tutte le partite, ma non c’è altro da dire su questa vicenda».

QUI ATALANTA

Milan 60

FIORENTINA

Per questo rischiano di slittare anche gli incontri per i rinnovi di Julio Sergio e Taddei. Il procuratore dei brasiliani (e di Vucinic) è Alessandro Lucci, uno che non ha certo bisogno di alzare il telefono per prendere un appuntamento con la dirigenza giallorossa. La società, comunque, la propria offerta l’ha già fatta qualche tempo fa e adesso aspetta una risposta. Se i calciatori decideranno di accettare la proposta, basterà veramente poco per firmare e per tirare fuori lo champagne dal frigo. In caso contrario si andrà avanti a trattare ma, come per Vucinic, senza distogliere l’attenzione da quello che succede in mezzo al campo. Sia per Julio Sergio sia per Taddei, comunque, non mancano gli estimatori. A Firenze, ad esem-

Tiribocchi: «Voglio segnarvi un gol sempre se Mutti mi farà giocare» e la giochiamo a mente aperta». E’ nelle parole di Simone Tiribocchi il vero pericolo cui la Roma va incontro nella sfida di domenica contro l’Atalanta. All’Olimpico arriverà una squadra incerottata, che non avrà nulla da perdere e che quindi scenderà in campo senza la pressione che avranno invece i giallorossi, costretti vincere per non allontanarsi dal sogno scudetto. Per l’attaccante nerazzurro, utilizzato col contagocce da Bortolo Mutti, sarà una partita particolare, nella sua città, contro la squadra per cui fa il tifo: «Voglio fare bella figura – ha detto il “Tir” a Video Bergamo -, gli ho già fatto gol. Mi manca però la rete all’Olimpico contro di loro e ce la metterò tutta». Sempre che l’allenatore lo faccia giocare: «Con Mutti ho giocato solo una partita intera. Sono sempre stato sostituito o lanciato a partita in corsa. Il mio non è un tono polemico, è giusto che ognuno di noi rivendichi la maglia

«C

DIFFICILISSIMA

da titolare. Ora abbiamo trovato più convinzione nei nostri mezzi e dobbiamo fare il possibile per centrare un risultato storico. Fisicamente stiamo molto bene, lo stiamo dimostrando sul campo fino all’ultimo minuto di recupero. Ce la giochiamo a mente aperta, possiamo diventare gli artefici dello scudetto, perché, oltre ad affrontare la Roma, avremo poi l’Inter». Prosegue intanto la preparazione dell’Atalanta. Ieri i nerazzurri hanno svolto una doppia seduta: al mattino squadra divisa in due gruppi per effettuare lavoro fisico e palestra. Al pomeriggio, invece, torello e partitelle su campo ridotto. Ceravolo è stato costretto ad abbandonare anzitempo la seconda seduta per un colpo alla caviglia sinistra. Proseguono con il lavoro differenziato Bellini, Garics, Chevanton, Talamonti e Zanetti. Oggi alle 15 test amichevole al centro Bortolotti di Zingonia. DG

10.40

Con una decina di minuti di ritardo rispetto al previsto il gruppo raggiunge il campo C. A Trigoria c’è il sole e fa caldo. Toni e Andreolli restano in palestra: il Numero Uno per una semplice giornata di scarico, il difensore è invece alle prese con un risentimento muscolare. 10.50

Gli uomini di Ranieri, ultimate le operazioni di riscaldamento, vengono divisi in due squadre per l’esercitazione sulla circolazione di palla. Vengono anche sistemate le mini porte. Tra i calciatori disponibili ci sono anche Perrotta e Cassetti, assenti martedì pomeriggio. 11.15

E’ il momento dell’uno contro uno. In grande evidenza Cerci e Menez: il ventiduenne transalpino si è ripreso dal problema al tallone sinistro ed è tornato in corsa per un posto da titolare contro l’Atalanta. C’è buonumore nel gruppo, Taddei dà spettacolo con una serie di palleggi. 11.55

Fine allenamento. Prima di tornare negli spogliatoi, la squadra ha disputato una partitella nove contro nove. Entrambe le squadre schierate con un 4-2-3-1. Al test in famiglia non ha preso parte Juan per un leggero fastidio muscolare ai flessori. Nulla di grave, sembrerebbe. *ASTERISCO*

Cinquanta tifosi assistono alla seduta aggrappati al muro di cinta. Cori per tutti, in particolare all’indirizzo di Claudio Ranieri. Il mister, sorridente e con un ampio gesto delle braccia, saluta i sostenito ri che lo incitano. A bordo campo anche Daniele Pradè e Gian Paolo Montali.

27-03 ROMA INTER

2 1

03-04 INTER BOLOGNA

3 0

10-04 FIORENTINA INTER

17-04 INTER JUVENTUS

25-04 INTER ATALANTA

02-05 LAZIO INTER

09-05 INTER CHIEVO

16-05 SIENA INTER

28-03 MILAN LAZIO

1 1

03-04 CAGLIARI MILAN

2 3

11-04 MILAN CATANIA

18-04 SAMPDORIA MILAN

25-04 PALERMO MILAN

02-05 MILAN FIORENTINA

09-05 GENOA MILAN

16-05 MILAN JUVENTUS


Il Romanista

5

Giovedì 8 aprile 2010

IL QUOTIDIANO DEI TIFOSI PIÙ TIFOSI DEL MONDO

PIZARRO Come lui non c’è nessuno in Europa e nel mondo Il Pek sa interpretare il ruolo del regista come pochissimi altri campioni Unico e insostituibile, solo Fabregas e Iniesta sono al suo livello GIANLUCA PIACENTINI l 30 giugno del 2013, quando scadrà il contratto da poco rinnovato con la Roma e lui avrà quasi 34 anni, farà le valigie insieme alla moglie Carolina e ai figli Bastian e Davca, saluterà tutti e farà ritorno nella splendida Valparaiso in Cile. E’ legatissimo alla sua terra, duramente colpita dal terremoto poco più di un mese fa (e lui da qui ha fatto il possibile aprendo un conto corrente per gli aiuti umanitari) e ad attenderlo troverà quasi sicuramente una scuola calcio per i bambini, probabilmente una carriera politica come ministro dello sport per mettere a disposizione della sua gente la sua esperienza di sportivo. Nel frattempo David Marcelo Pizarro Cortés, per tutti il Pek, si “limita” ad essere sul podio dei registi più forti in Europa. E lo fa con indosso la maglia numero 7 della Roma. Una fortuna non da poco per Claudio Ranieri, che nella sua carriera ha allenato giocatori importanti (da Zola a Lampard) ma non ha

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mai avuto uno con le sue caratteristiche. David è un giocatore atipico per il calcio di oggi: un metro e settanta per 65 chili, sembra uscito da un album Panini degli anni ’80, e invece quando lo vedi giocare ti rendi conto che è lui il vero gigante in mezzo al campo. Usa il cervello, Pizarro, perché ne ha in abbondanza, ed è questa la sua arma in più: vede le cose prima degli altri, e per il ruolo che ricopre è un vantaggio non da poco e un pregio che non hanno avuto molti calciatori nella storia del calcio. Uno a Roma lo abbiamo visto, era brasiliano e portava la maglia numero 5, ma poi più niente per tanto (troppo) tempo. Ma qual è il ruolo del cileno? Per caratteristiche fisiche non è certamente il prototipo del centrocampista moderno: non è Essien né Tourè, ma nemmeno De Rossi, col quale forma una coppia perfetta. E’ Pizarro, e per rubare un termine legato al basket ma ormai di uso corrente anche nel calcio, e fa il playmaker. E’ un regista davanti alla difesa, è quello che gioca tutti i palloni e che fa cominciare l’azione, è quel-

lo che detta i tempi e decide quando e come bisogna fare una giocata piuttosto che un’altra. Se si può paragonare una squadra di calcio al corpo umano, lui è sicuramente il cervello. E in quello che fa, Pizarro, è uno dei più forti al mondo: al suo livello ci sono il regista campione d’Europa col Barcellona, Andrés Iniesta, che guarda caso ha le sue stesse misure (1.70 per 65 chili) e i suoi stessi piedi e Cesc Fabregas. Dietro di loro il vuoto, con Andrea Pirlo unica eccezione ma che, nonostante sia coetaneo del Pek, sembra avviato ad un lento ma inesorabile declino. David, al contrario, non ha mai giocato bene come adesso. Lui fa il timido e dice «che è la squadra che lo valorizza» e non viceversa. Ma la squadra lo valorizzava anche prima, quando c’era Luciano Spalletti che fece carte false per portarlo nella capitale e che non esitò a definirlo «un giocatore fondamentale come Totti». La verità è che David ha assunto una consapevolezza che forse prima non aveva, e cioè di essere unico. E per questo insostituibile.

PICCOLO MA GRANDE David Pizarro, perno insostituibile del centrocampo della Roma (Foto Mancini)

I CENTRALI Lui e De Rossi, perfetti per stare insieme Nel centrocampo giallorosso David e Daniele si integrano perfettamente: forza, piedi, precisione, personalità, gol i ha messo un po’, Claudio Ranieri, a trovare la quadratura del cerchio ma alla fine tutti i pezzi del puzzle sono andati al loro posto. Magicamente, in maniera naturale. Se, come abbiamo cercato di dimostrare nei giorni scorsi, per una squadra scudetto non si può prescindere da un centravanti che sia anche un bomber e da una difesa super affidabile, non si può negare che il centro del mondo in una squadra di calcio sia il centrocampo. Parte tutto da lì, almeno nelle squadre che cercano di fare del gioco la loro arma vincente, e in questo senso la Roma di Ranieri può vantare due tra gli interpreti più forti in Italia e in Europa. Da-

C

niele De Rossi e David Pizarro, in due modi diversi, sono tra i centrocampisti più forti in circolazione. Capitan Futuro è forza fisica, intelligenza, tiro, capacità d’inserimento e in più ha quel valore aggiunto che solo in pochi hanno, è il primo tifoso della Roma. Il Pek è intelligenza, geometria, senso del ritmo e fantasia. Praticamente sono nati per giocare insieme. Uno, il cileno, davanti alla difesa a dettare i tempi; l’altro, De Rossi, a correre un po’ di più e leggermente decentrato rispetto al passato, ma comunque sempre in grado di sfruttare al meglio le proprie caratteristiche (e i dieci gol

realizzati in stagione ne sono la dimostrazione). Ci ha messo un po’, dicevamo, Claudio Ranieri a sistemarli ma alla fine c’è riuscito: il Pek è quello che ha “girato” di più perché nelle sue prime uscite il tecnico testaccino lo ha schierato prima come vertice alto nel rombo (una sorta di trequartista) e poi come interno di centrocampo dove il cileno non rende al massimo. Solo alla fine lo ha scoperto playmaker. De Rossi, invece, rende bene in qualunque posizione e con qualunque modulo e proprio per questa sua duttilità Ranieri lo ha potuto spostare di qualche metro senza pregiudicarne le prestazioni. Anzi. Così ha trovato la soluzione. GP

QUANDO LA DIGA VUOL DIRE SCUDETTO 1941-1942 CAPPELLINI-COSCIA

1982-1983, FALCAO-PROHASKA

2000-2001,EMERSON-TOMMASI

Con testa, fisico e classe coprivano tutto il campo

Il divino che cambiò la storia L’austriaco re per un anno

Il Puma, lacrime e gloria Damiano, mai così forte

a storia della Roma è ricchissima di leggende sull’arrivo, la permanenza e l’addio di Paulo Roberto Falcao alla maglia giallorossa. Dal giorno del suo arrivo, il 10 agosto del 1980, a quello del suo addio cinque anni dopo, passando per quel rigore non tirato. Insomma, non basterebbe un giornale intero per parlare del Divino, inteso come personaggio. Per cercare di descrivere l’impatto che lui ebbe sulla storia della Roma, però, basta ricordare una sola cosa: Paulo Roberto Falcao ha portato una cosa che da queste parti non c’era mai stata, la mentalità vincente. Difficile da tradurre in mezzo al campo, è una dote che non si acquisisce se non ce l’hai. Lui ce l’aveva e ha provato, riuscendoci, a trasmetterla ai suoi compagni. Falcao è stato il primo esempio di centrocampista moderno, perché prima di lui in Brasile si era privilegiata la tecnica all’agonismo, ma la sua dote principale era oltre ad una estrema duttilità tattica, l’intelligenza. Falcao leggeva le partite come nessun altro sapeva fare nella Roma di Liedholm, e questo era fondamentale soprattutto nell’idea di calcio del Barone che puntava molto sul possesso palla. In questo, Falcao comandava. Se poi i

l terzo scudetto romanista ha tanti padri. Totti è uno di questi, Batistuta e Montella pure, Samuel anche. Protagonisti annunciati della vigilia, che dovevano essere protagonisti e che lo sono stati. Inaspettata, invece, è stata l’esplosione di Damiano Tommasi. Pochi mesi dopo lo scudetto della Roma, Giovanni Trapattoni (ct della Nazionale) disse di non aver mai visto un giocatore in uno stato di forma come quello attraversato da Tommasi nell’anno del tricolore romanista. Tommasi fu uno degli artefici principali di quella cavalcata trionfale. In una squadra votata principalmente all’attacco, Tommasi era quello che portava la legna, quello che doveva correre per tutti, che erano tutti più bravi di lui a trattare il pallone. E lui correva, come Forrest Gump, e non si fermava mai. Anche per questo sul terzo scudetto romanista c’è anche la sua firma, che non è quella di un comprimario. Un comprimario ha rischiato di esserlo quello che era considerato uno dei migliori centrocampisti del mondo, e cioè Emerson. Il brasiliano arrivato dal Bayer Leverkusen si ruppe i legamenti del ginocchio sinistro in allenamento prima dell’inizio della stagione. Il pubblico romanista però lo ac-

MASSIMO IZZI elle dinamiche del “metodo”, il modulo tattico adottato dalla Roma campione d’Italia 1942, il centrocampo era affidato alle due mezzale, Coscia e Cappellini, che fungevano da veri e propri “elastici” tra i reparti. Aristide Coscia vestiva con più disinvoltura il ruolo di regista d’attacco (o come genialmente scrisse Eugenio Danese di violino da spalla delle punte), mentre Renato Cappellini, cuciva sontuosamente i collegamenti con il reparto difensivo rilanciando l’azione. La migliore descrizione di Coscia, si deve a mio avviso, ad una intervista rilasciata da Amadei, che nel gennaio 1983 dichiarò: «La Roma del 1942 aveva il suo Falcao, era Aristide Coscia, la mezzala sinistra. Un giocatore che forse non è mai stato stimato per quello che valeva. Come Falcao, Coscia aveva la straordinaria capacità di coprire tutte le zone del campo, di imporre la sua presenza ovunque. Sostava nella nostra area di rigore ed intuiva, o suggeriva gli sviluppi del gioco. Improvvisamente, lo vedevamo apparire ai limiti dell’area avversaria e allora era sempre in grado di effettuare inviti preziosi. Ricordo ancora quei palloni invitanti, rasoterra, puliti, sui quali bi-

L

N

sognava solo scattare. Era Coscia, non ho alcun dubbio, l’uomo squadra di quella Roma». Per quanto riguarda Renato Cappellini, arrivò dal Napoli completamente fuori forma, non in grado di reggere i novanta minuti. Soprannominato “il Barone” per lo stile dispendioso di vita, per pochi mesi, Schaffer riuscì a motivarlo a condurre una vita da professionista e una volta entrato in forma diede vita ad un finale di stagione sontuoso. Alto, longilineo, Cappellini sapeva farsi sentire anche dal punto di vista della prestanza fisica, non disdegnando di proporsi in efficaci puntate offensive. Il suo limite era probabilmente proprio quello di insistere troppo nelle percussioni personali.

I

tuoi “gregari” si chiamano Ancelotti e Prohaska, allora diventa tutto più facile. Di Carletto si sa e si è detto tutto, e il suo contributo fu sicuramente decisivo per il tricolore, ma Herbert Prohaska da Vienna è stato assolutamente fondamentale. Sembrava un geometra, l’austriaco, così ordinato e preciso nel disegnare le traiettorie, così intelligente da sbagliare poco o niente nelle 26 presenze (su 30) accumulate in campionato. A fine stagione fu costretto a salutare la Roma “per colpa” di un certo Toninho Cerezo e di una legge che all’epoca non permetteva di tesserare più di due stranieri per squadra. Un “sacrificio” necessario, ma che in molti ha lasciato parecchi rammarichi. GP

colse lo stesso come un grande campione e alla presentazione della squadra all’Olimpico nell’amichevole contro l’AEK Atene in settantamila lo applaudirono a lungo. Lui scoppiò in lacrime. È ritornato in campo a febbraio (sostituito nel frattempo alla grande da Cristiano Zanetti, un altro protagonista assoluto della stagione), giusto in tempo per aiutare i compagni a conquistare lo scudetto. Negli anni successivi, e prima del tradimento e della “depressione” che lo hanno portato a seguire Capello alla Juventus, Emerson fu davvero uno dei centrocampisti più forti del mondo: piedi brasiliani, intelligente tatticamente e forte fisicamente, una sintesi perfetta. Peccato solo per come è finita la sua storia giallorossa. GP


Il Romanista

Giovedì 8 aprile 2010

IL QUOTIDIANO DEI TIFOSI PIÙ TIFOSI DEL MONDO

BISCOTTO O NO?

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Il Romanista

CHAMPIONS LEAGUE

L’AGENDA DEL ROMANISTA

Jovetic avverte Mourinho «Sabato ce la giochiamo»

Messi, il bello del calcio Scommettiamo che ne fa 3?

Il montenegrino della Fiorentina:«Non ho parlato con Vucinic ma voglio vincere».Prandelli recupera gli infortunati:niente scuse

I bookmaker quotano a 7 una tripletta della "pulce" contro l’Inter Lui si gode il suo momento d’oro: «Sto bene, mi diverto, sono felice»

DANIELE GIANNINI antana, Vargas e Marchionni sono in grado di recuperare per la partita di sabato sera contro l’Inter. Queste le indicazioni che arrivano dal campo di allenamento della Fiorentina. L’unico degli incerti che non dovrebbe farcela è Cristiano Zanetti. Cesare Prandelli non sembra avere più scuse: contro i nerazzurri potrà schierare una formazione molto vicina a quella “tipo”. Se non lo facesse darebbe ragione a chi pensa che preferisca non mettere i bastoni tra le ruote della formazione di Mourinho in campionato concentrandosi sulla sfida bis con l’Inter del 13 aprile, quella che regalerà il “pass” per la finale di Coppa Italia. Le parole di Jovetic al sito ufficiale del club tranquil-

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lizzano solo in parte: «Giocheremo tutte e due le partite contro l’Inter al massimo, sono molto importanti per noi. Per loro la prima lo sarà di più per vincere lo scudetto. Sabato sarà bello giocare nel nostro stadio, speriamo di fare molto bene. Vucinic mi ha chiesto qualcosa? No, non ho parlato con lui. Vogliamo fare di tutto per arrivare quarti, ma sarà molto difficile perché il Palermo è avanti di 6 punti». Ma l’Europa League è solo a 4. Obiettivo raggiungibile, dunque, soprattutto se nel finale di stagione si dovesse rivedere il miglior Gilardino. Sabato l’ex milanista, arriverà a 400 partite in A, magari di festeggiare con un gol col sapore del derby. Saranno lui e Jovetic a guidare l’attacco contro l’Inter con Santana e Vargas sulle fasce e Bolatti e Montoli-

vo a centrocampo. Giocando alla morte, ce ne sarebbe abbastanza per mettere in difficoltà i nerazzurri appena rientrati dalla Russia con la stanchezza della gara col Cska nelle gambe e la testa al Barcellona. La semifinale di Champions inevitabilmente avrà ripercussioni sulla concentrazione dei nerazzurri, ma intanto ne ha già avute sul calendario. L’Inter ha infatti chiesto e ottenuto dalla Lega Calcio di anticipare a venerdì 16 aprile (ore 20.45) la partita contro la Juventus per poter preparare al meglio la sfida di andata contro i blaugrana in programma martedì 20 aprile a San Siro. Nessuna richiesta di anticipo, invece per il match del 2 maggio con la Lazio anche in caso di raggiungimento della finale di Coppa Italia (prevista il 5 maggio).

SBUFFA Josè Mourinho, allenatore dell’Inter dalla scorsa stagione

Calciopoli, adesso parla pure la Juventus La società bianconera invoca «pari trattamento». Il giudice Sandulli: «Il titolo del 2006 non andava assegnato»

N

suoi difensori richiesero nel corso del processo sportivo del 2006». Parole dalle quali sembra di capire che i bianconeri chiedano una revisione dei processi. Anche se, secondo Piero Sandulli, ex presidente della Corte Federale, il giudice che emise la sentenza d’appello su Calciopoli: «Non si può parlare di riapertura del processo sportivo ma di “apertura”, perché non mi pare che dalle telefonate emergano fatti nuovi sui soggetti già giudicati. Semmai emergono fatti su nuovi soggetti». Per questo bisognerà aspettare almeno fino al 13 aprile, giorno in cui al processo penale in corso a Napoli verrà deciso se le nuove conversazioni (riguardanti altre squadre tra cui

l’Inter) tirate fuori dai legali di Luciano Moggi, finiranno veramente nel processo. Mentre l’ex designatore Paolo Bergamo ribadisce la sua innocenza («Queste verità che sono emerse dimostrano quello che ho sempre detto, e cioè che io sentivo tutti i presidenti e i dirigenti, ma che nelle conversazioni che tenevo non facevo riferimento alla possibilità di condizionare l’andamento di una gara»), la Figc resta in attesa del 13 aprile per decidere se aprire un’inchiesta. Intanto il professor Roberto Pardolesi, uno dei tre componenti della commissione presieduta dall’ex segretario dell’Uefa Gerhard Aigner che con un parere giuridico diede il via libera alla riassegnazione dello scudetto 2006 dopo la revoca alla Juventus, ha affermato: «Se ci fossero elementi nuovi, evidentemente il procedimento andrebbe reistruito. È ovvio che se si configurassero elementi nuovi rispetto a quelli che sono stati offerti alla nostra valutazione, questa dovrebbe essere fatta ex novo o quanto meno reintegrata. Se il materiale che abbiamo avuto a disposizione fosse stato incompleto, la nostra valutazione sa-

ACCADDE OGGI di MASSIMO IZZI

rebbe superata dai fatti, ma questo io non lo so». Si comincia dunque a fare largo l’ipotesi di una ridiscussione sull’assegnazione dello scudetto del 2006. Per Sandulli «Sarebbe stato più opportuno non assegnarlo, come quello del campionato precedente». «Non l’ho mai sentito veramente mio – ha detto il ministro della difesa e grande tifoso interista, Ignazio La Russa -. E’ uno stato d’animo comune alla gran parte dei tifosi nerazzurri. Fece tutto la Juve, a noi lo hanno solo dato. E non mi si venga a dire che nelle intercettazioni bis c’è qualcosa di rilevante o di nuovo. A noi quel titolo non ha dato gioia ma tristezza, toglierlo però potrebbe sembrare a occhi esterni l’ammissione di qualcosa di nuovo nell’inchiesta, e questo non è vero. Comunque a me più dello scudetto interessava che da quel momento in poi potessimo competere alla pari. E da quando questo è avvenuto abbiamo vinto sempre noi...». «Non credo che si riapra una nuova Calciopoli - ha detto invece il presidente del Palermo Zamparini -. A questo punto sarebbe molto meglio metterci una pietra sopra». DG

GLI ALTRI QUARTI Il Bayern elimina il Manchester e trova il Lione

E

IL CASO

el caos provocato dalle nuove intercettazioni legate a Calciopoli piomba ufficialmente anche la Juve. Il club bianconero, attraverso una nota apparsa sul proprio sito, ha fatto capire chiaramente la sua posizione: «Nel pieno rispetto delle attività riguardanti processi in corso, la Juventus valuterà attentamente con i suoi legali l’eventuale rilevanza di nuove prove introdotte nel procedimento in atto a Napoli al fine di garantire, in ogni sede sportiva e non, e come sempre ha fatto, la più accurata tutela della sua storia e dei suoi tifosi. Juventus confida che le istituzioni e gli organi di giustizia sapranno assicurare parità di trattamento per tutti, come d’altronde la società e i

sultano i tifosi interisti per il passaggio in semifinale di Champions League. Ma sotto sotto (neanche poi tanto) sorridono anche quelli romanisti. Perché adesso viene il bello: ovvero il Barcellona del marziano Messi, che non è il volenteroso Cska. Le due partite con i blaugrana i nerazzurri le dovranno cominciare a preparare (anche solo mentalmente) molti giorni prima di scendere realmente in campo. E potrebbe comunque non bastare, alla luce di come è andata a finire nel doppio match del girone eliminatorio (a San Siro fu uno 0-0 difeso con i denti, mentre al Camp Nou fu “solo” 2-0 per il Barça perché i campioni d’Europa non vollero dilagare), e soprattutto perché adesso Guardiola ha un’arma non convenzionale, un Messi inarrestabile per chiunque. Dopo il poker rifilato dall’argentino all’Arsenal, un suo gol nella semifinale è quasi fuori discussione, così come la doppietta. Per scommettere su di lui e prendere qualche soldo bisogna giocarsi addirittura la tripletta. I bookmakers inglesi quotano “l’hattrick” di Leo a 7. Lui, la “pulce”, ci va però cauto: «L’Inter è una squadra tosta – ha detto a Barça Tv -. Sarà una storia completamente diversa rispetto a quanto accaduto nella fase a gironi. Conosciamo i loro giocatori e il loro gioco, sarà una sfida avvincente. Io? Devo continuare a migliorare, perché sono già abbastanza fortunato a giocare con un gruppo di giocatori che mi

FUORICLASSE Leo Messi, il vero fenomeno del calcio mondiale, ultimo vincitore del pallone d’oro

vuole bene e parla bene di me». Il suo segreto? Semplice. «Mi piace giocare a calcio – conclude l’argentino -. Sto bene e mi diverto a giocare con la squadra». E si vede. Tanto da far paura a chiunque, Inter compresa. I nerazzurri per provare a

fermarlo dovranno fare un’impresa. E un’impresa non si compie per caso. Va preparata, c’è bisogno di concentrazione, è necessario preservare uomini ed energie. La Roma lo sa, sta lì e aspetta che l’effetto Messi si manifesti. DG

SARÀ Bayern Monaco-Lione la seconda semifinale della Champions League. Alla formazione tedesca allenata da van Gaal è riuscito il miracolo di eliminare all’Old Trafford il Manchester United. Una qualificazione che ha i contorni dell’impresa, soprattutto per come si era messa la partita: lo United al 41’ del primo tempo era avanti 3-0 grazie al gol di Gibson e alla doppietta di Nani. Quando la qualificazione sembrava chiusa ci ha pensato Olic a riaprire i giochi e poi, nel secondo tempo, il gol capolavoro di Robben ha consegnato la qualificazione ai tedeschi. Nell’altra semifinale il Bordeaux ha vinto 1-0 il derby col Lione grazie ad un gol di Chamack, che però non è servito a ribaltare l’13 dell’andata. Passa il Lione quindi, che affronterà il Bayern Monaco. Una curiosità: le quattro semifinaliste sono un’italiana (Inter), una spagnola (Barcellona), una tedesca (Bayern Monaco) e una francese (Lione):

PAOLO FRANCHI segue dalla prima Ho amato Maradona e, se è per questo, ho fatto in tempo a inchinarmi pure di fronte a Pelé: ma nell’arco di una sola partita meraviglie come quelle che ci ha regalato l’altra sera la Pulce penso di non averle viste mai. Molto probabilmente sarebbe ottima cosa, per noi, se l’Inter potesse sperare di passare il turno fino al penultimo secondo della partita di ritorno, so anche questo. Ma la Catalogna, Barcellona, il Barca e, soprattutto, il gioco del calcio hanno ai miei occhi dei diritti incontestabili e inalienabili. Il dio del pallone, se esiste (per Gianni Brera esisteva, e aveva nome Eupalla), non potrà che provvedere in spirito di verità e di giustizia: goleada all’andata e goleada al ritorno. Vorrà dire che, invece di contare sulle fatiche dell’Inter in coppa, dovremo fare affidamento sulla sua delusione e sul suo smarrimento. Sarebbe difficile, difficilissima nel primo caso, sarà PROTAGONISTI Pierluigi Collina, designatore degli arbitri, e il presidente federale Abete, che vuole vederci chiaro sulle nuove intercettazioni

8 APRILE 1992

Antonioli debutta in serie A, in un derby Nel corso del Derby fra Milan e Inter debutta in serie A Francesco Antonioli futuro campione d’Italia con la Roma. Carriera praticamente infinita, nella sua bacheca sono ospitati tre scudetti e due supercoppe italiane. Premiato

con l’investitura all’Ordine del Merito della Repubblica Italiana nel 2000, ha anche vestito la maglia da titolare della Nazionale Under 21 (con cui ha conquistato il titolo europeo nel 1992) e della nazionale olimpica.

difficile, difficilissima pure nel secondo. Pazienza. Già, l’Inter. Diciamo la verità. Mentre a Mosca l’Inter vivacchiava, e poi quando al Camp Nou giganteggiava Messi, per le nostre capocce si aggiravano altri pensieri. O, per essere chiari, un sospetto che non ci faceva e non ci fa onore, ma di cui non riuscivamo e non riusciamo, Dio ci perdoni, a liberarci. Sabato non si gioca solo el clasico a Madrid (forza Barça alé alé), come sarebbe giusto se Adamo ed Eva non fossero stati cacciati dal Paradiso terrestre. Si gioca pure Fiorentina-Inter. E a tutti noi piacerebbe certi, certissimi, che, per l’onore e per un posto in Europa, questa partita la Fiorentina se la giocherà alla morte. Ma non riusciamo a esserne convinti quanto vorremmo. Colpa nostra, si capisce, perché chi cede alla dietrologia e non si nega con la dovuta fermezza alla cultura del sospetto ha sempre torto, nella vita, in politica e nel calcio. Di questa debolez-

za della mente e dell’anima chiediamo preventivamente perdono, fidando nell’umana comprensione di dirigenti, allenatore e giocatori viola. Però anche loro un aiutino potrebbero darcelo. Per esempio evitando di lasciarsi andare a dichiarazioni come quelle rese l’altro giorno da Prandelli, secondo il quale l’unica strada che può portare la Fiorentina in Europa passa per la Coppa Italia, nonostante il primo turno delle semifinali la medesima Fiorentina lo abbia perso, uno a zero, proprio contra quella Inter che sabato dovrà affrontare in campionato. E soprattutto giocandola, la partita di campionato, come se in palio ci fosse tutto, passato presente e avvenire, oltre che, come la classifica dimostra, l’Europa. Andrà davvero così? Ne siamo sicuri. Ma fino ad allora, mannaggia, il tarlo del dubbio ce lo porteremo dentro anche nostro malgrado. Il calcio non è solo i gol di Messi: purtroppo è pure questo.

però, sottolineare la frase di Maradona, che è una specie di passaggio delle consegne: "Veder giocare Messi è come fare l’amore". Oltre, non è possibile andare. Resta, in tutti noi, un rammarico. Perché Messi non gioca nel nostro campionato? Come hanno fatto i nostri dirigenti, manager, osservatori, procuratori a non prendere un calciatore simile? Come mai la Spagna ci sta superando come Eldorado del pallone? Non ci rimane, dunque, che sintonizzarci con la Liga spagnola e ammirare le prodezze della Pulce atomica. E’ sempre un bel vedere, è

sempre un domandarsi: come segnerà questa volta, quale magia ci preparerà? E come farà Mourinho a mettere le catene a questa saetta, cosa studierà, lui con i suoi taccuini, i suoi schemi arabescati? Intanto, complimenti a Guardiola: d’accordo vinci facile con Messi, ma il suo Barça ha stile, gioco, idee. E a differenza di Habla-habla Mourinho, non cerca mai scuse a priori, non va a caccia di mulini a vento. L’ex giallorosso parla con i fatti, con il silenzio intelligente, con una squadra che piace a tutti: perché il calcio, con Messi e compagni, recupera la sua epifania, la sua bellezza, la sa leggerezza.

DARWIN PASTORIN segue dalla prima Oggi, finalmente, ecco la fumata bianca, ecco l’asso in grado di mettere una pietra sul passato, di aprire una pagina nuova. Ecco Maradona e Pelé riuniti in un solo piccolo, grande fantasista, in uno sgorbio che si è fatto gigante: Lionel Messi. Il pallone si è inchinato alle sue ultime prodezze: quattro firme d’autore all’Arsenal, cominciano i brividi per l’Inter di José Mourinho, in vista di una semifinale di Champions League che è già racconto, epica, annunciato supore. Ha ragione Arsene Wegner: "Uno così non si ferma, è da playstation": Ci piace,

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IL QUOTIDIANO DEI TIFOSI PIÙ TIFOSI DEL MONDO

Il 14 festa al Roma Club Castelli Romani il 16 il premio "Sette Colli giallorossi" OGGI Ore 10.30, allenamento prima squadra a Trigoria 11 APRILE Ore 15, quattordicesima del girone di ritorno, RomaAtalanta, stadio Olimpico 14 APRILE Ore 20 è in programma la cena conviviale per l’inaugurazione del Roma Club Castelli Romani, affiliato Airc 1971. La serata, alla quale parteciperanno calciatori, dirigenti dell’As Roma, si svolgerà presso il ristorante "Da Pezzetta", in Grottaferrata, via XXIV maggio 14 16 APRILE Ore 19.30 Premio "Sette Colli Giallorossi", II edizione, presso il Ducati Caffè (via delle Botteghe Oscure 35). Evento di avvicinamento al derby, assegnazione del "Pallone d’Oro e Porpora" ad un protagonista delle sfide capitoline del passato. Nell’occasione verrà ricordato il derby del 27/11/1994, 3 a 0 per la Roma di Mazzone. Tra gli ospiti, vari ex-romanisti che giocarono quella partita. Info: www.settecolligiallorossi.it 18 APRILE Ore 20.45, quindicesima del girone di ritorno, LazioRoma, stadio Olimpico 21 APRILE Ore 18, Stadio Friuli, Udinese-Roma ritorno della semifinale di Coppa Italia (andata 2-0 per la Roma) 25 APRILE Ore 20.45 sedicesima del girone di ritorno, RomaSampdoria, stadio Ferraris

calendario 2009/2010

E. League E. League E. League Serie A E. League Serie A

30 lug. 2009 Roma - Kaa Gent 06 ago. 2009 Kaa Gent - Roma 20 ago. 2009 Mfk Košice - Roma 23 ago. 2009 Genoa - Roma 27 ago. 2009 Roma - Mfk Košice 30 ago. 2009 Roma - Juventus Nuovo Allenatore: Claudio Ranieri Serie A 13 set. 2009 Siena - Roma E. League 17 set. 2009 Fc Basel - Roma Serie A Dom. 20 set. 2009 Roma - Fiorentina Serie A Mer. 23 set. 2009 Palermo - Roma Serie A Dom. 27 set. 2009 Catania - Roma E. League Gio. 01 ott. 2009 Roma - Cska Sofia Serie A Dom. 04 ott. 2009 Roma - Napoli Serie A Dom. 18 ott. 2009 Milan - Roma E. League Gio. 22 ott. 2009 Fulham Fc - Roma Serie A Dom. 25 ott. 2009 Roma - Livorno Serie A Mer. 28 ott. 2009 Udinese - Roma Serie A Dom. 01 nov. 2009 Roma - Bologna E. League Gio. 05 nov. 2009 Roma - Fulham Fc Serie A Dom. 08 nov. 2009 Inter - Roma Serie A Dom. 22 nov. 2009 Roma - Bari Serie A Dom. 29 nov. 2009 Atalanta - Roma E. League Gio. 03 dic. 2009 Roma - Fc Basel Serie A Dom. 06 dic. 2009 Roma - Lazio Serie A Dom. 13 dic. 2009 Sampdoria - Roma E. League Mer. 16 dic. 2009 Cska Sofia - Roma Serie A Dom. 20 dic. 2009 Roma - Parma Serie A Mer. 06 gen. 2010 Cagliari - Roma Serie A Sab. 09 gen. 2010 Roma - Chievo C.Italia ott. Mar. 12 gen 2010 Roma-Triestina Serie A Dom. 17 gen. 2010 Roma - Genoa Serie A Sab. 23 gen. 2010 Juventus - Roma C.Italia quarti Mar. 26 gen. 2010 Roma - Catania Serie A Dom. 31 gen. 2010 Roma - Siena C.Italia semif. Giov. 4 feb. 2010 Roma-Udinese Serie A Dom. 07 feb. 2010 Fiorentina - Roma Serie A Sab. 13 feb. 2010 Roma - Palermo E. League Giov. 18 feb. 2010 Panathinaikos - Roma Serie A Dom. 21 feb. 2010 Roma - Catania E. League Giov. 25 feb. 2010 Roma - Panathinaikos Serie A Dom. 28 feb. 2010 Napoli - Roma Serie A Sab . 06 mar. 2010 Roma - Milan Serie A Dom. 14 mar. 2010 Livorno - Roma Serie A Sab. 20 mar. 2010 Roma - Udinese Serie A Mer. 24 mar. 2010 Bologna - Roma Serie A Sab. 27 mar. 2010 Roma - Inter Serie A Sab. 03 apr. 2010 Bari - Roma Serie A Dom. 11 apr. 2010 Roma - Atalanta Serie A Dom. 18 apr. 2010 Lazio - Roma C.Italia semif. Mer. 21 apr. 2010 Udinese - Roma Serie A Dom. 25 apr. 2010 Roma - Sampdoria Serie A Dom. 02 mag. 2010 Parma - Roma Serie A Dom. 09 mag. 2010 Roma - Cagliari Serie A Dom. 16 mag. 2010 Chievo - Roma

3-1 1-7 3-3 3-2 7-1 1-3 1-2 2-0 3-1 3-3 1-1 2-0 2-1 2-1 1-1 0-1 2-1 2-1 2-1 1-1 3-1 1-2 2-1 1-0 0-0 0-3 2-0 2-2 1-0 3-1 3-0 1-2 1-0 2-1 2-0 0-1 4-1 3-2 1-0 2-3 2-2 0-0 3-3 4-2 0-2 2-1 0-1 15:00 20:45 18:00 20:45 -

CLASSIFICA INTER ROMA MILAN PALERMO SAMPDORIA NAPOLI JUVENTUS FIORENTINA GENOA BARI

66 65 63 51 51 49 48 45 45 43

PARMA CAGLIARI CATANIA CHIEVO BOLOGNA UDINESE LAZIO ATALANTA LIVORNO SIENA

43 40 38 38 35 35 34 31 26 26


Il Romanista

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IL QUOTIDIANO DEI TIFOSI PIÙ TIFOSI DEL MONDO

PRIMAVERA

L’AGENDA DEI GIOVANI

Corvia: «Bravo Bertolacci, sei uno di noi»

Sabato i ’94 affrontano il Tor Tre Teste

L’ex bomber del settore giovanile giallorosso fa i complimenti al centrocampista,che ha esordito in B col Lecce GIANLUCA RICCI ndrea Bertolacci ha dovuto attendere un po’ ma sabato, nella difficile trasferta al "Carlo Castellani" di Empoli, si è tolto la soddisfazione di debuttare da titolare in serie B, fornendo anche a Corvia l’assist del temporaneo 2-0 (è finita 2-2). Con la maglia del Lecce, che a gennaio lo ha rilevato in prestito direttamente dalla Primavera di De Rossi senior. Mesi difficili, i primi trascorsi dal giovane prodotto del vivaio di Trigoria, perché il giorno più atteso, tra una panchina e una tribuna, sembrava non arrivare mai. Dell’esordio del centrocampista classe ’91, ma anche di altro, abbiamo parlato proprio con Daniele Corvia. Suo compagno di squadra nella formazione di Gigi De Canio, anche lui è cresciuto nel settore giovanile romanista.

A

ROMANISTI CRESCONO Andrea Bertolacci, centrocampista centrale del ’91, ha lasciato a gennaio la Primavera romanista per tentare l’avventura nel calcio dei grandi col Lecce. Punto di forza dell’Under 19 azzurra, ha grandi qualità sia in fase d’interdizione che d’impostazione. La Roma lo prelevò dal vivaio della Lodigiani. A Lecce ha trovato Daniele Corvia, che è cresciuto nel settore giovanile giallorosso

Come giudichi la prova di Bertolacci ad Empoli?

«Un bell’esordio dal primo minuto. Sono contento per lui: non è facile giocare per la prima volta da titolare, in serie B, in una partita difficile come quella di Empoli. Sul campo dei toscani non ha vinto nessuno, purtroppo

DAVIDE BUONO

neanche noi pur essendoci andati vicino. Andrea è stato bravissimo, a prescindere dall’assist». Come si è ambientato l’ex centrocampista della Primavera romanista nel vostro spogliatoio?

«Molto bene. E’ un ragazzo tranquillo, un po’ timido. A sentirsi a proprio agio lo ha aiutato anche il fatto che oltre a lui siamo in tre ad essere romani: io, il portiere Rosati e Di Michele. Lo abbiamo coccolato». Come ha vissuto Bertolacci la lunga attesa del debutto?

«È arrivato in una squadra collaudata, con un centrocampo esperto. E’ stato bravo ad attendere senza smanie il momento giusto, così come il mister a lanciarlo in una partita così importante. Gli ha dato gli stimoli e le motivazioni che gli servivano dopo tutte queste settimane. Bertolacci si è fatto trovare pronto. Andrea ha fatto bene a lasciare a gennaio i campionati giovanili. Lo ha aiutato a crescere. Anche io, ripensandoci, avrei dovuto fare così a suo tempo. Lecce è la piazza ideale per la crescita di un giovane che si affaccia al calcio dei grandi. De Canio è un allenatore che sa miscelare bene esperienza

e gioventù». Il settore giovanile della Roma continua a sfornare talenti d’alto livello. Che ricordo hai della tua esperienza nelle giovanili giallorosse?

«È bello sapere che la tradizione del settore giovanile della Roma continui così, anno dopo anno. Prima ha lanciato quelli della mia età, poi ragazzi un po’ più giovani e ora addirittura i ’90 e ’91 che si stanno facendo strada nel calcio professionistico. I meriti di Bruno Conti? Enormi. Non c’è nessuno come lui, ci mette tanto del suo, ha passione ed esperienza. Sono felicissimo per lui». Con la Primavera della Roma hai vinto, come fuori quota, il tricolore del 2004/05 disputando la finale proprio a Lecce. È stata la pagina più bella della tua carriera giallorossa?

«Avevamo una squadra fortissima, basti pensare a Cerci, Okaka e Rosi. Vincere quel titolo rappresentò una grande emozione. Ma ho un bellissimo ricordo anche della stagione precedente, l’ultima di Capello. Quella del mio esordio in A e della panchina in Champions League».

SABATO

Primavera, ventitreesima giornata: ore 15.00, Lazio-Roma, Formello Allievi Regionali, ventiseiesima giornata: ore 15.00, Roma-Tor Tre Teste, Trigoria Giovanissimi Regionali, ventiseiesima giornata: ore 15.00, Frosinone-Roma DOMENICA

Allievi Nazionali, ventiquattresima giornata: ore 10.30, Perugia-Roma Giovanissimi Nazionali, ventiseiesima giornata: ore 15.00, Roma-Cisco Roma, Trigoria 17 APRILE

Primavera, ventiquattresima giornata: ore 15.00, Roma-Reggina, Trigoria Allievi Regionali, ventisettesima giornata: ore 16.00, Urbetevere-Roma, campo Urbetevere A Giovanissimi Regionali, ventisettesima giornata: ore 15.00, Roma-Aurelio 18 APRILE

Allievi Nazionali, venticinquesima giornata: ore 10.30, Roma-Fiorentina, Trigoria Giovanissimi Nazionali, ventisettesima giornata: ore 15.00, Juve StabiaRoma

PRIMA PUNTATA

Lecce-Roma, stavolta solo ritorno La sua Odissea finisce a Trigoria Nasce a Trani, approda a Trigoria nel 2001 e poi finisce in Puglia A gennaio lo svincolo e il nuovo approdo in giallorosso, quello giusto AVERE diciott’anni è bello. Ma lo è ancora di più se si ha la fortuna di essere un giocatore della Roma. Il nostroviaggioallascopertadeiragazzidellaPrimavera giallorossa continua. Dopo avervi raccontato i

romani, non potevamo non farvi conoscere le storie degli altri ragazzi che compongono l’intelaiatura della squadra di Alberto De Rossi. Dai primi calci alla loro vita nella Capitale, chi sono, dove vivono e

cosa sognano i giovani del vivaio made in Trigoria. ÈDavideBuonoainaugurarelanostragalleriadiritratti, che proseguirà con De Prosperis, Mladen, Montini, Pena, Sciarra, Stoian, Viviani e Zamblera.

D. BUONO TORRINO

LUNGO VIAGGIO Ha girato molto Davide Buono prima di approdare, lo scorso gennaio, definitivamente a Trigoria. Il Lecce lo ha prelevato dal San Lorenzo prima di svincolarlo quando ormai era alle soglie della Prima squadra. Ora è un punto di forza della Primavera di De Rossi VALERIA META on solo Mirko Vucinic. A dimostrare quanto stretti siano i vincoli che tengono legate Roma e la Puglia c’è anche un altro ragazzo. Non fa l’attaccante ma il centrocampista, gioca nella Primavera e il suo nome è Davide Buono. È una storia curiosa la sua, che a volerla raccontare potrebbe intitolarsi benissimo “Odissea, variazioni sul tema”. E pensare che Davide deve ancora compiere diciannove anni. Odissea, sì. Perché la sua piccola avventura comincia in una terra lontana, la Puglia appunto. Lontana da Roma, città d’origine della famiglia di Davide, che motivi di lavoro costringono a trasferirsi sull’Adriatico. A Trani, per la precisione, autentico gioiello della costa orientale, che si specchia bianca nel mare azzurrissimo. Forse non è un caso se una tradizione fa risalire la fondazione della città nientemeno che a Tirreno, figlio di Diomede. Ora, per chi non lo sapesse, Diomede è uno dei più celebri eroi che abbiano combattuto sotto le mura di Troia. Parte della sua fama è però dovuta all’amicizia con Ulisse, re di Itaca e protagonista del poema che a lui deve il nome. Non è del tutto fuori luogo, dunque, parlare di Odissea in relazione a Trani. Quando Davide vi nasce, nella primavera del 1991, la Puglia sta vivendo un momento estremamente delicato, quello della prima grande ondata dell’immigrazione albanese. La famiglia Buono, però, non avrà modo di seguirne le sorti, perché poco dopo fa

N

ritorno a Roma e si stabilisce in zona Eur Torrino. È qui che Davide si avvicina al calcio, iscrivendosi alla scuola di una piccola società di quartiere, l’Eur Olimpia. I campi si trovano a due passi da via Cristoforo Colombo. Si vede il Palaeur (che nel ’97 non aveva ancora l’attuale veste a metà fra il Libro dei Sogni e la tombola), più oltre s’intuisce il laghetto. Davide ci resta per quattro anni, ma oggi lì non c’è più niente che possa testimoniarlo, visto che i campi sono stati demoliti per far posto a un gigantesco centro commerciale. Romanista vero sin da piccolissimo, Davide ha il privilegio di approdare a Trigoria nell’estate 2001, quando la città sta ancora smaltendo l’indimenticabile sbornia collettiva del terzo scudetto. Fra i compagni della formazione Esordienti allenata da Marco Pedini, incontra Andrea Bertolacci ed Enrico Citro. I tre non possono saperlo, ma le loro strade torneranno a incrociarsi di lì a non molto. Alla Roma Davide resta un solo anno, quanto basta per assaggiare la maglia giallorossa e convincersi che non è possibile portare addosso altri colori. L’inizio della prima media coincide con il trasferimento al S. Lorenzo, dove si precisa l’evoluzione tattica che lo vede passare da difensore centrale (ruolo ricoperto nella scuola calcio e nella Roma) a centrocampista. Ottenuta la licenza media, nell’estate 2005 gli si presenta un’opportunità non priva di fascino: una settimana di prova nel Lecce. Davide non ci pensa due volte. In fondo questa per lui è una partenza che ha un po’ il sapore del ritorno. L’esito della prova è positivo e il trasferimento può concretizzarsi.

All’ombra del barocco leccese, le sue giornate si dividono fra il liceo scientifico e gli allenamenti. L’organizzazione del club salentino non lascia niente al caso: i giovani calciatori “fuori sede” alloggiano in un convitto, sono seguiti da un tutor e hanno sempre a disposizione un pullman che ne accompagna gli spostamenti. Davide non ci mette molto ad ambientarsi, aiutato da un carattere aperto e facile al sorriso. Aggregato al gruppo degli Allievi Nazionali pur essendo sotto età di un anno, si guadagna rapidamente la stima di tecnici e compagni, al punto da meritarsi la fascia di capitano l’anno successivo. Con gli Allievi disputa un ottimo campionato nella stagione 2007/08, che però si conclude con l’amarezza dell’uscita agli ottavi. Fatali ai salentini sono i calci di rigore, con i quali in realtà Davide ha da sempre un conto aperto, visto che fin dai Pulcini non gli è mai successo di vincere una partita decisa dagli undici metri. Il 2008/09 si annuncia un anno importante, con il passaggio in Primavera, possibile anticamera della prima squadra. Sfortunatamente, però, il cambio ai vertici del settore giovanile comporta anche strategie differenti. I nuovi direttori preferiscono puntare su giocatori più grandi e Davide si ritrova ben presto relegato in panchina. Succede già alla prima di campionato, ironia della sorte proprio contro la Roma. A Lecce i giallorossi si impongono 4-0. Pochi giorni più tardi le due squadre tornano ad affrontarsi per l’andata dei sedicesimi di Coppa Italia. Anche stavolta Davide non è in campo. La partita finisce in parità, 1-1 firmato Bertolacci e Frontino. Il ri-

torno si gioca a Trigoria il 21 ottobre. Sette anni dopo, Davide torna a mettere piede in quel sogno appena sfiorato. I colori sono quelli giusti, la maglia no. Anche stavolta vince la Roma, 1-0 by Di Stefano. A gennaio il Lecce opta per lo svincolo e grazie alla mediazione di Arolchi e Ghio, sue vecchie conoscenze ai tempi della Rappresentativa Regionale, Davide riesce a staccare un biglietto di sola andata (o solo ritorno?) per Trigoria. Ad aspettarlo nella Capitale, oltre alla famiglia, ci sono i suoi vecchi compagni di squadra. A cominciare da Enrico Citro, con il quale condivide l’amore immenso per la Roma. Qualche volta i due vanno allo stadio insieme, anche se Davide non è un tipo da curva perché le partite preferisce vederle bene. Poche ma positive le sue apparizioni nella scorsa stagione, ben più numerose quelle nell’annata in corso. Quattordici sin qui, la migliore delle quali è forse la gara interna con il Palermo del 30 gennaio, quando contribuisce a un successo fondamentale con una prestazione di grande intensità. Dieci giorni più tardi, la sua personale maledizione dei rigori torna a colpire in occasione degli ottavi del “Viareggio”. Per smaltire la delusione non gli resta che rituffarsi nella sua vita di sempre. Sul fronte scuola c’è da pensare agli esami di maturità, ma Davide se la cava bene, soprattutto in storia. E poi ci sono gli amici, la fidanzata, la passione per i film (il cinema è uno dei posti in cui è più facile incontrarlo) e quella per i motori. Senza dimenticare la Roma, la più grande di tutte. Un po’ come Penelope per Ulisse, no?


Il Romanista

TENNIS

VOLLEY

«Scudetto e Olimpiadi con il Canottieri Aniene» Malagò "acquista" Santangelo e Bolelli. «Qui riparte la nostra carriera Una medaglia olimpica in doppio a Londra? Sarebbe la cosa più bella» IL BOOM Internazionali, già esaurite Monte Mario e Tevere rande successo della prevendita degli Internazionali BNL d’Italia 2010 in programma dal 24 aprile all’8 maggio. La Tribuna Monte Mario e la Tribuna Tevere sono già esaurite per entrambe le settimane del Torneo perché i posti sono stati venduti tutti in abbonamento. Rispetto al vecchio Centrale, nel nuovo stadio da 10.400 spettatori questi due settori hanno in totale 500 posti in meno in quanto è stato diminuito il numero dei gradoni per realizzare sedute più comode. La prevendita dei biglietti giornalieri a tutt’oggi è superiore del 29% a quella della corrispondente settimana del 2009, anno in cui peraltro fu registrato il record finale di spettatori con 166.143 presenze. Peccato solo per la capienza del nuovo centrale, che sarebbe andato esaurito anche se avesse avuto qualche migliaio di posti in più.

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IL QUOTIDIANO DEI TIFOSI PIÙ TIFOSI DEL MONDO

«C’è una Roma che rischia di sparire»

PIERGIORGIO BRUNI

VALERIO VALERI

al Canottieri Aniene fino alle Olimpiadi di Londra, nel 2012. Lo storico circolo dell’Acqua Acetosa si tuffa nell’ennesima sfida. In principio era il canottaggio, poi il nuoto, successivamente la canoa e ora il tennis. Un progetto di grande spessore e ricco di fascino. Orgoglioso ed emozionato, Giovanni Malagò che, proprio ieri, nella splendida cornice della terrazza del club, ha dato il benvenuto a Simone Bolelli e Mara Santangelo. L’acquisto dei due tennisti italiani, già da tempo nel giro della nazionale, ha un obiettivo semplice e ambizioso: vincere la serie A1 maschile a squadre e, contemporaneamente, creare un’affiatata coppia di doppio da proporre ai prossimi giochi estivi. Se nel primo caso la strada da percorrere è, in parte, già esplorata nel secondo invece si parte da zero. O quasi. Malagò è stato chiaro fin da subito: «Abbiamo deciso di restituire una precisa identità italiana alla squadra, mettendo da parte l’idea di una scelta conservatrice, se vogliamo egoistica, che mantenesse la presenza di giocatori stranieri capaci di garantire quei due o tre punti in campionato. Dopo aver conosciuto Mara alle finali di Bra, ho capito subito che si trattava della persona giusta. E’ una ragazza decisa e piena di entusiasmo – ha continuato il presidente – nonché una specialista del doppio. Per quanto riguarda Simo-

mpresa impossibile: la Roma Pallavolo ha mancato sabato scorso la sfida diretta contro Forlì e adesso è seriamente proiettata verso la retrocessione in B1. Le ragazze di Lorenzo De Gregoriis hanno davanti tre gare complicatissime: Chieri in casa, poi la trasferta di San Vito e infine il derby con Aprilia. La quart’ultima piazza, occupata da Ancona e utile per scongiurare la discesa nella serie cadetta, è distante solo un punto, ma c’è un ma: «Abbiamo un calendario terribile – ammette coach De Gregoriis - . Purtroppo aver mancato il match point stagionale contro Forlì è stato assolutamente inopportuno. È vero che i finali in serie A sono spesso imprevedibili e che incontreremo un San Vito senza fame e Aprilia già promossa, però rischiamo tantissimo. Purtroppo nella settimana precedente alla partita non sono riuscito a lavorare con tutti il gruppo a disposizione. Ho avuto alcune defezioni importanti, poi da tutta la stagione giochiamo male in trasferta. Insomma, una serie di cause che comunque non giustificano la sconfitta». Un’annata cominciata sotto pessimi auspici, quella della Roma Pallavolo. Il presidente Mario Mattioli lo sa bene: «Da gennaio lo sponsor ci ha

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PUNTE DI DIAMANTE Mara Santangelo e Simone Bolelli. Tra loro, il presidente del circolo Giovanni Malagò

ne, credo che qui all’Aniene possa ritrovare gli stimoli giusti e la serenità fondamentale per ogni atleta. Lo conosco ancora poco ma qui trova senza dubbio una seconda casa». Pronta la risposta di Bolelli, visibilmente entusiasta della nuova avventura: «Ringrazio Giovanni per la fiducia mostratami. Sono molto legato a Roma, qui ho vissuto il momento più bello della mia carriera. Ora non sto attraversando un periodo positivo ma credo che questo sia l’ambiente giusto per trovare la serenità e la forza di risollevarmi. Con Mara – ha aggiunto il tennista bolognese – possiamo formare sicuramente una buona coppia ed esprimere un bel gioco. L’Olimpiade è un’esperienza unica, diversa dagli Slam e vincere una medaglia credo ti rimanga per tutta la vita. A Pechino ho vissuto emozioni bellissime». Anche per la Santangelo il Canottieri Aniene rappresenta un’occasione fa-

volosa per ripartire dopo lo stop forzato a causa di un infortunio al piede che l’ha tenuta lontano dai campi da gioco per circa un anno: «Ripartirò umile dai tornei minori e dai challenger per poter tornare ad alti livelli. L’obiettivo Londra 2012 è davvero stimolante e giocare sull’erba esalta le mie caratteristiche. Possiamo fare molto bene, ma saranno fondamentali gli allenamenti e i tornei per trovare il giusto affiatamento. Spero di avere un supporto da parte della Federazione in funzione di wild card. Sarebbe ottimale per riprendere il mio cammino e guadagnare punti nella classifica mondiale». Divertente, infine, il siparietto sull’altro sport che la bionda tennista adora: il calcio. «Sono milanista, ma ho tanti amici della Roma e quando posso la vado a vedere. Chi vince lo scudetto? Sicuramente, se non dovessero riuscirci i rossoneri, farò il tifo per la Magica».

abbandonato – ricorda – e per noi è stata una mazzata incredibile. Non è possibile che un’azienda ti lasci così, per strada. Ho chiesto aiuto, anche al Comune, ma niente. Si parla tanto ma non si fa mai nulla di concreto. Sono sinceramente stufo». Sul futuro della squadra il telecronista Rai è poco fiducioso: «Con Chieri abbiamo ben poche speranze, il calendario non ci aiuta affatto. Comunque, che si retroceda o meno, io me ne vado. Rimarrà il settore giovanile, ma a livello di prima squadra non ha più senso. Basta». Un investimento non più sostenibile, quindi: «Non ce la faccio più a vivere con l’ansia – confessa Mattioli - , rimettendoci di tasca mia ogni giorno. Nessuno mi da’ ascolto, per qualche piccolo supporto. Niente di niente». Una situazione finanziaria difficile e una forte incertezza che De Gregoriis ha dovuto fronteggiare, facendo da filtro con le sue atlete, come ci spiega: «Quando ho iniziato ad allenare, quest’anno – racconta il coach giallorosso – avevo giocatrici che non vedevano una palestra da quattro mesi. Dopo tre settimane è cominciata la stagione, poi a gennaio lo sponsor se n’è andato. Insomma, non proprio un contesto ottimale per salvarsi». Un miracolo, però, può sempre verificarsi: anche solo per l’orgoglio. Per lasciare un buon ricordo.

VERSO ROMA 2020

Città dello Sport, 53 milioni per finirla in 3 anni S

ervono subito 53 milioni di euro per non interrompere i lavori della Città dello sport, progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava e in costruzione nella zona di Tor Vergata a Roma. Ad affermarlo è stato il sindaco di Roma Gianni Alemanno che, insieme allo stesso Calatrava e all’assessore all’Urbanistica Marco Corsini, ha effettuato ieri un sopralluogo ai cantieri del-

la Città dello sport, che potrà essere tra le strutture funzionali alla candidatura olimpica della capitale. Come ha ricordato il sindaco, il progetto ha un costo complessivo di 608 milioni di euro, di cui 200 già finanziati. Risorse che coprono i lavori fino a dopo l’estate e per evitare lo stop ai cantieri, quindi, servono altri fondi. «La Città dello sport ha spiegato il sindaco- era stata immaginata per i

Mondiali di nuoto ma è stato impossibile cogliere quell’obiettivo. Ora si tratta di collegarla con il progetto olimpico e fare di Tor Vergata uno degli assi della nostra candidatura». Proprio grazie alle Olimpiadi, ha osservato Alemanno, si potrà accelerare per «un’opera indispensabile per la città». «Per fare questo e non interrompere i lavori è necessario, entro l’attuale annualità di Roma capita-

le, reperire almeno 53 milioni di euro per completare le coperture». «Se il Coni sceglierà Roma -ha aggiunto- lavoreremo insieme per risolvere i problemi funzionali e, ovviamente, andremo alla presidenza del Consiglio e al ministero per le Infrastrutture per rivendicare i finanziamenti necessari che, se arriveranno in tempi celeri, consentiranno di completare l’opera in tre anni».

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• Via Delle Susine, 103 • Via Eurialo, 37 a-b • Via Fortifiocca, 15 • Via Federico Galeotti, 25/27 • Via della Bufalotta, 3 • Via delle Robinie, 58 • Viale Ciamarra, 67 • Via Flaminia Nuova, 222 • Via Carlo Casini, 187-189 • Piazza Marco Da Tomba, 5 • Viale Alessandro Manzoni, 89 • Viale Marconi, 644 • Via Ostiense, 31 • Via Pavia, 84 • Viale Palmiro Togliatti, 1451 • Via Corrado Mantoni, 31 • Via Portuense, 1438 • Via Tolemaide, 15 • Via Prenestina, 362 - b/c • Via Federico Borromeo, 81

SOLO NELLE

• Via Caduti per la Resistenza, 737 • Viale Trastevere, 343/345 • Via Marco Fulvio Nobiliore, 120 122 • Via F. Tovaglieri, 403 • Via Casale Agostinelli, 153 • Piazza Porta Pia, 117 • Via Torcegno, 27 • Via Dameta, 169 • Via Tommaso Arcidiacono, 99 • Via Casale di San Basilio, 173 • Largo Filippo Juvara, 18 • Via Olindo Malagodi, 28 • Via Alberto Ascari, 206 • Viale Paolo Ferdinando Quaglia, 56 • Via Giulio Aristide Sartorio, 84 • Via Tor Sapienza, 97/99 • Via Galvano della Volpe, 93-97 • Via Anteo, 15 a/b • Via del Torraccio di torrenova, 86 • Via Scribonio Curione, 35 • Viale Tito Labieno, 8-10

NOSTRE SALE

BIGbonus * PARTE GIÀ DA 2 EVENTI E ARRIVA FINO A TRIPLICARE LA VINCITA! *

VALIDO FINO AL 30/06/2010

ANZIO: • Via Marconi, 111 ARDEA: • Viale Gorizia, 23 ARICCIA: • Via Antonietta Chigi, 21 CAMPAGNANO DI ROMA:

• Via San Sebastiano, 21/D FIUMICINO: • Via Coni Zugna, 51 FONTE NUOVA: • Via Palombarese, 299 GROTTAFERRATA: • Via Della Costituente, snc GUIDONIA MONTECELIO: • Via Giacomo Leopardi, 46 MONTE PORZIO CATONE: • Via Aldo Moro, 2 POMEZIA: • Viale Spagna, 93 RIGNANO FLAMINIO: • Corso Umberto I, 17 SUBIACO: • Via Cadorna, 64 TIVOLI: • Via Bacci, 3 VALMONTONE: • Via Genazzano, 45 VELLETRI: • Via Edoardo De Filippo, 107


Il Romanista

film MINE VAGANTI FERZAN OZPETEK Tommaso e Antonio sono i protagonisti del nuovo capolavoro di Ferzan Ozpetek, una commedia che fotografa l’intimità di una famiglia pugliese di oggi.Tommaso ritorna in Puglia per un breve periodo e ritrova la sua famiglia. Il susseguirsi degli eventi, però, porteranno il ragazzo a prolungare la sua visita. PERCY JACKSON CHRIS COLUMBUS Gli dei hanno dato vita a una nuova razza di giovani eroi, per metà mortali e per metà divini. Percy, figlio adolescente di Poseidone, è sospettato di aver rubato il fulmine di Zeus, l’arma più potente dell’universo. Per provare la sua innocenza ed evitare una guerra devastante tra dei, Percy intraprende un’odissea attraverso il continente alla ricerca del vero ladro. CHLOE - TRA SEDUZIONE E INGANNO ATOM EGOYAN Catherine sta organizzando una festa a sorpresa per il compleanno del marito David. La stessa sera però David perde il volo da New York per tornare a casa, e non arriverà in tempo alla festa a lui dedicata. Lei è costretta a mandare giù il boccone e qualsiasi sospetto, e tornare dai suoi ospiti... L’indomani mattina, scopre un sms mandato da una delle studentesse al telefono di David, e i timori di Catherine aumentano... AVATAR JAMES CAMERON Jake Sully, ex marine su una sedia a rotelle, viene arruolato e, dopo un viaggio di anni luce, raggiunge l’avamposto degli umani su Pandora, dove un consorzio di aziende è impegnato nell’estrazione di un raro minerale, indispensabile per risolvere la crisi energetica sulla Terra. TUTTO L’AMORE DEL MONDO RICCARDO GRANDI Dopo la tragicomica scomparsa di Willy Mango, famoso esploratore e scrittore di guide, le edizioni Magic Planet Books, nelle persone della tirannica direttrice Teodorani e del suo succube vice Gianello, incaricano Matteo Marini, giovane emergente ma ancora inesperto, di scrivere la guida "Tutto l’Amore d’Europa", sui luoghi romantici del Vecchio Continente. IO SONO L’AMORE LUCA GUADAGNINO Il "campo di battaglia" è la casa dei Recchi. Specchi, fiori, denaro e freddezza. Emma e Tancredi, i loro figli, Elisabetta, Edoardo, Gianluca, i compagni e promessi sposi, i nonni, la genealogia e le future generazioni celebrano, tra le camere e i corridoi, i giardini innevati, le grandi cucine di Villa Recchi, passaggi di consegne, avvicendamenti alla guida dell’impresa strategie familiari e consolidamenti. È COMPLICATO NANCY MEYERS Jane é la madre di tre ragazzi, gestisce un ristorante-panetteria di successo a Santa Barbara e ha, dopo dieci anni di divorzio, una relazione d’amicizia con il suo ex marito, l’avvocato Jake. Ma quando Jane e Jake si incontrano fuori città per la laurea del loro figlio, le cose cominciano a cambiare.

Registrazione del Tribunale di Roma n. 60 del 20-02-2004

Società editrice: I Romanisti S.c., via Barberini 11 “Impresa beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/90 e successive modifiche ed integrazioni” Capitano GIACOMO LOSI

Direttore responsabile CARMINE FOTIA Vicedirettori STEFANO PACIFICI, STEFANO ROMITA Art director VITTORIO MOGETTA

Direzione, Redazione e Amministrazione: via Barberini n. 11 - 00187 Roma Tel.: 06 45446100 FAX: 0645446142 e-mail: posta@ilromanista.it Concessionaria per la pubblicità:

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BOX OFFICE

ON STAGE

TOKIO HOTEL 11 APRILE, PALALOTTOMATICA, PIAZZALE DELLO SPORT SAMUELE BERSANI 14 APRILE, AUDITORIUM, VIALE DE COUBERTIN ELISA 16 APRILE, PALALOTTOMATICA, PIAZZALE DELLO SPORT PRODIGY 26 APRILE, ATLANTICO LIVE, VIA OCEANO ATLANTICO 271 WHITNEY HOUSTON 4 MAGGIO, PALALOTTOMATICA, PIAZZALE DELLO SPORT DALLA DE GREGORI 19, 20, 21, 22, 23 MAGGIO, GRAN TEATRO, VIALE DI TOR DI QUINTO CRANBERRIES 5 LUGLIO, IPPODROMO DELLE CAPANNELLE MIKA 6 LUGLIO, IPPODROMO DELLE CAPANNELLE, VIA APPIA NUOVA 1245 SIMPLY RED 24 LUGLIO, AUDITORIUM, VIALE DE COUBERTIN

OGGI STEVE REICH La musica del grande compositore americano. Nel programma una prima creazione assoluta, “2x5”, l’ultimo lavoro del maestro, qui eseguito nella versione originale per quattro chitarre elettriche, due bassi elettrici, due pianoforti e due batterie. AUDITORIUM, VIALE DE COUBERTIN LOUISIANA DOCTORS Country Blues. FONCLEA, VIA CRESCENZIO 82/A REGGAE PARTY Sul palco Marvanza e Gancia. LOCANDA ATLANTIDE, VIA DEI LUCANI 22 DOMANI EL MENJUNJE Tributo a Santana. GERONIMO’S, VIA APPIA VECCHIA SEDE 57

CINEROMA

ALICE IN WONDERLAND 3D Adriano Multisala Sala 4 20.15-22.30 Adriano Multisala Sala 7 14.50-17.20 Andromeda Sala 6 15.45-18.00-20.20-22.40 Antares Sala 1 16.00-18.10-20.20-22.30 Atlantic Sala 2 20.10-22.30 Barberini Sala 2 18.00-20.20-22.30 Broadway Sala 1 20.10-22.30 Cineland Multiplex Sala 6 15.15-17.30-20.00-22.15 Jolly Sala 2 20.10-22.30 Lux Sala 1 20.30-22.45 Madison Sala 3 20.30 Maestoso Sala 1 15.45-18.00-20.15-22.30 Multiplex Vis Pathé 14.30-17.10-20.00-22.25 Sala Troisi 22.30 Savoy Sala 2 16.00-18.10-20.20-22.30 Stardust Village Star 7 15.30-17.50-20.10-22.30 Starplex sala 1 Sala 1 15.30-17.50-20.10 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 7 17.20-19.50-22.20 Uci Cinemas Marconi Sala 1 20.00-22.30 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 19.20-21.45 Warner Village Moderno - The Space Cinema Sala 2 22.05 APPUNTAMENTO CON L’AMORE UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 AVATAR Andromeda Sala 1 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 AVATAR 3D Cineland Multiplex Sala 2 Madison Sala 3 Multiplex Vis Pathé

14.10-19.15-21.40 22.00 16.50 19.00-21.45 17.40-22.20 22.05

COLPO DI FULMINE Adriano Multisala Sala 8 15.00-17.00-19.00-21.00-22.55 Andromeda Sala 5 16.00-18.10-20.20-22.30 Atlantic Sala 4 16.00-18.10-20.20-22.30 Barberini Sala 4 10.15-12.20-14.20-16.20-18.20-20.30-22.45 Cineland Multiplex Sala 9 16.00-18.10-20.20-22.30 Cinestar Cassia Sala 2 16.30-18.30-21.00 Galaxy Venere 16.30-18.30-20.30-22.30 Jolly Sala 4 16.30-18.30-20.30-22.30 Lux Sala 7 15.30-17.20-19.10-21.00-22.50 Madison Sala 6 15.30-17.10-18.50-20.50-22.50 Multiplex Vis Pathé 16.20-18.25-20.30-22.30 Stardust Village Star 3 15.45-18.10-20.20-22.20 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 5 17.00-19.30-22.10 Trianon Sala 4 16.30-18.30-20.30-22.30 Uci Cinemas Marconi Sala 7 17.50-20.00-22.30 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 14.15-16.20-18.25-20.30-22.35 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 14 13.25-15.35-17.50-19.55-22.05 DAYBREAKERS Adriano Multisala Sala 10 20.30-22.50 Multiplex Vis Pathé 22.45 Starplex sala 1 Sala 1 22.40 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici sala 17 20.15-22.45 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 14.20-16.25-18.30-20.35-22.40 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 6 13.55-18.10-22.35 DRAGON TRAINER Galaxy Saturno 16.00-18.10 Madison Sala 1 16.15 Multiplex Vis Pathé 14.35-16.45 Starplex sala 6 Sala 6 15.45-18.00 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 2 16.50-19.10 Uci Cinemas Marconi Sala 4 17.10 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 14.10-16.15-18.20-20.25-22.30 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 8 13.30-15.40-17.55-20.05-22.15 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 11 14.40-17.00 DRAGON TRAINER 3D Adriano Multisala Sala 4 Adriano Multisala Sala 7 Andromeda Sala 1 Atlantic Sala 2 ADMIRAL ADRIANO MULTISALA

FOUR VEGAS Rock’n Roll. FONCLEA, VIA CRESCENZIO 82/A BALKANARKY Ad aprire le danze il gruppo dei Drunken Balordi. A seguire dj set. LOCANDA ATLANTIDE, VIA DEI LUCANI 22 THE QUEEN TRIBUTE Tributo agli intramontabili brani dei Queen. LOCANDA BLUES, VIA CASSIA 1284 DOPODOMANI LE STRADE Decennale della band, raccontano e interpretano la straordinaria carriera della band italiana dei Nomadi. LOCANDA BLUES, VIA CASSIA 1284 ANIME LATINE Tutto Lucio Battisti. FONCLEA, VIA CRESCENZIO 82/A

FILM PER FILM - SALA PER SALA

ALICE IN WONDERLAND Galaxy Marte 16.00-18.10-20.20-22.30 Metropolitan Sala 3 18.45 Nuovo Cinema Aquila Sala 1 17.30-20.00-22.30 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 16 16.05-18.35 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 15.55-18.10-20.25-22.40 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 10 13.15-15.30-17.45-20.00-22.15

INDIRIZZI, TELEFONI, SERVIZI

trailer

10

Giovedì 8 aprile 2010

IL QUOTIDIANO DEI TIFOSI PIÙ TIFOSI DEL MONDO

15.30-17.50 20.00-22.15 16.00-18.10-20.15 15.30-17.50

Barberini Sala 2 Broadway Sala 1 Cineland Multiplex Sala 2 Cineland Multiplex Sala 3 Doria Sala 1 Embassy Europa Jolly Sala 2 Lux Sala 1 Madison Sala 3 Maestoso Sala 2 Multiplex Vis Pathé Odeon Multiscreen Sala 1 Sala Troisi Stardust Village Star 2 Stardust Village (Eur) Star 1 Starplex sala 2 Sala 2 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 18 Trianon Sala 2 Uci Cinemas Marconi Sala 1 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 Warner Village Moderno - The Space Cinema Sala 2

10.30-15.30 15.30-17.50 15.00-17.10 16.00-18.10-20.20-22.30 16.00-18.10-20.20-22.30 15.45-18.00 16.00-18.10-20.20-22.30 15.45-18.00 16.00-18.00 15.45 15.45-18.00 15.20-17.45-20.00 16.00-18.00 15.30-17.50-20.10 16.15-18.25-20.35-22.45 15.15 -17.25 16.00-18.30-21.00 15.05-17.15-19.35-21.55 16.00-18.10 17.30 14.50-17.05 17.30-19.50

Uci Cinemas Marconi Sala 5 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 5

È COMPLICATO Adriano Multisala Sala 6 15.20-17.50-20.30-22.45 Andromeda Sala 7 15.30-17.50 Barberini Sala 3 10.15-12.30-15.30-17.45-20.10-22.45 Cineland Multiplex Sala 12 15.00-17.30-20.10-22.40 King Sala 2 17.15-20.00-22.30 Madison Sala 8 16.00 Maestoso Sala 2 20.10-22.30 Multiplex Vis Pathé 14.40-17.20-19.50-22.15 Odeon Multiscreen Sala 1 20.30-22.45 Savoy Sala 3 16.00-18.15-20.30-22.40 Stardust Village Star 4 15.15-17.45-20.15-22.45 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 3 16.10-18.50-21.30 Uci Cinemas Marconi Sala 2 17.35-20.10-22.50 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 14.55-17.25-19.55-22.25 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 11 19.25-22.05

IL PROFETA Metropolitan Sala 4 Nuovo Sacher Quattro fontane Sala 2 Tibur Sala 2 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1

GAMER Adriano Multisala Sala 1 15.00-17.00-19.00-21.00-22.55 Andromeda Sala 8 16.00-18.10-20.20-22.30 Cineland Multiplex Sala 8 16.30-18.30-20.30-22.30 Galaxy Saturno 20.30-22.30 Multiplex Vis Pathé 15.00-17.30-22.30 Stardust Village Star 6 16.45-18.45-20.15-22.45 Starplex sala 6 Sala 6 20.15-22.20 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 4 15.40-18.00-20.20-22.40 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 14.20-16.25-18.30-20.15-22.40 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 2 14.00-16.10-18.20-20.30-22.40 Warner Village Moderno - The Space Cinema Sala 4 17.55-20.15-22.30 GENITORI & FIGLI Antares Sala 2 16.00-18.10-20.20-22.30 Doria Sala 3 16.00-18.10-20.20-22.30 Galaxy Mercurio 16.00-18.10-20.20-22.30 Madison Sala 7 16.20-18.30-20.50-22.50 Savoy Sala 4 16.00-18.10-20.20-22.30 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 16 21.25 Trianon Sala 2 20.20-22.30 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 14.30-16.50-19.10 HAPPY FAMILY Alhambra Sala 3 16.00-18.00-20.15-22.30 Ambassade Sala 2 16.00-18.10-20.20-22.30 Andromeda Sala 3 16.00-18.10-20.30-22.40 Atlantic Sala 5 16.00-18.10-20.20-22.30 Broadway Sala 3 16.00-18.10-20.20-22.30 Cineland Multiplex Sala 7 16.30-18.30-20.30-22.30 Cinestar Cassia Sala 1 16.30-18.30-21.00 Eden Film Center Sala 1 15.30-17.20-18.30-19.10-20.30-21.00-22.40 Empire 16.00-18.10-20.20-22.30 Eurcine Sala 2 15.45-18.00-20.15-22.30 Intrastevere Sala 1 16.00-18.15-20.30-22.40 Jolly Sala 1 15.45-18.00-20.15-22.30 King Sala 1 15.45-18.00-20.15-22.30 Multiplex Vis Pathé 15.30-17.40-20.05-22.20 Odeon Multiscreen Sala 4 15.30-17.20-19.10-21.00-22.50 Quattro fontane Sala 1 16.00-18.15-20.30-22.40 Royal Sala 2 16.00-18.10-20.20-22.30 Starplex sala 5 Sala 5 16.30-18.20-20.10-22.30 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 11 14.55-17.25-19.45-22.05 Trianon Sala 1 16.00-18.15-20.30-22.30

PIAZZA VERBANO 5 PIAZZA CAVOUR 22 WWW.ADRIANO.CECCHIGORI.COM ALCAZAR VIA MERRY DEL VAL 14 ALHAMBRA VIA PIER DELLE VIGNE 4 AMBASSADE VIA ACCADEMIA AGIATI 57 ANDROMEDA VIA MATTIA BATTISTINI 195 ANTARES VIALE ADRIATICO 15/21 ATLANTIC VIA TUSCOLANA 745 AUGUSTUS CORSO VITTORIO EMANUELE 203 BARBERINI PIAZZA BARBERINI 24-25-26 WWW.MULTISALABARBERINI.IT BROADWAY VIA DEI NARCISI 36 CIAK VIA CASSIA 692 CINELAND MULTIPLEX VIA DEI ROMAGNOLI 515 (OSTIA) THE SPACE CINEMA CINEMA MODERNO PIAZZA DELLA REPUBBLICA 44/45 CINEPLEX GULLIVER VIA DELLA LUCCHINA 90 CINESTAR CASSIA VIA VIBIO MARIANO 20 DEI PICCOLI VIALE DELLA PINETA 15 DEI PICCOLI SERA VIALE DELLA PINETA 15 DORIA VIA ANDREA DORIA 52/60 EDEN FILM CENTER PIAZZA COLA DI RIENZO 74/76 EMBASSY VIA STOPPANI 7 EMPIRE VIALE REGINA MARGHERITA 29 EURCINE VIA LISZT 32 EUROPA CORSO ITALIA 107 FARNESE PIAZZA CAMPO DE’ FIORI 56 FIAMMA VIA BISSOLATI 47 FILMSTUDIO UNO VIA DEGLI ORTI D’ALIBERT 1C FILMSTUDIO DUE VIA DEGLI ORTI D’ALIBERT 1/C GALAXY VIA P. MAFFI 10 GIOIELLO VIA NOMENTANA 43 GIULIO CESARE VIALE GIULIO CESARE 259 GREENWICH VIA BODONI 59

TEL. 068541195 TEL. 0636004988 TEL. 065880099 TEL. 0666012154 TEL. 065408901 TEL. 066142649 TEL. 068184388 TEL. 067610656 TEL. 066875455 TEL. 064821082 TEL. 062303408 TEL. 0633251607 TEL. 06561841 TEL. 892111 TEL. 0630819887 TEL. 0633261019 TEL. 068553485 TEL. 068553485 TEL. 0639721446 TEL. 063612449 TEL. 068070245 TEL. 068417719 TEL. 065910986 TEL. 0644292378 TEL. 066864395 TEL. 064827100 TEL. 0668192987 TEL. 0668192987 TEL. 0661662413 TEL. 0644250299 TEL. 0639720795 TEL. 065745825

17.30-20.00-22.30 14.05-16.05-18.10-20.15-22.20 13.45-16.05-18.10-20.20-22.30

HATCHET Starplex sala 9 Sala 9

22.45

IL PICCOLO NICOLAS E I SUOI GENITORI Andromeda Sala 4 16.00-18.10-20.20-22.30 Cineland Multiplex Sala 1 16.30-18.30-20.30-22.30 Eurcine Sala 3 16.30-18.30-20.30-22.30 Fiamma Sala 1 16.30-18.30-20.30-22.30 Giulio Cesare Sala 2 16.30-18.30-20.30-22.30 Jolly Sala 3 16.30-18.30-20.30-22.30 Maestoso Sala 4 16.30-18.30-20.30-22.30 Multiplex Vis Pathé 15.00-17.00-19.00-21.00 Nuovo Olimpia Sala A 16.30-18.30-20.30-22.30 Odeon Multiscreen Sala 3 15.30-17.10-19.00-20.50-22.45 Reale Sala 2 16.30-18.30-20.30-22.30 Starplex sala 8 Sala 8 15.50-17.50-19.50-21.45 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 9 15.00-17.10-19.40-21.50 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 14.10-16.10-18.10-20.10-22.10 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 3 14.25-16.25-18.25-20.25-22.25 15.45-18.30-21.30 15.30-18.30-21.30 15.45-18.30-21.30 16.00-19.00-22.00 19.25-22.25

IO SONO L’AMORE Alcazar Eden Film Center Sala 3

16.00-18.10 15.45-18.00-20.15-22.30

L’AMANTE INGLESE Eden Film Center Sala 4 Quattro fontane Sala 4

16.30-22.30 16.30-18.30-20.30-22.30

L’UOMO CHE VERRÀ Dei Piccoli Sera

18.30-20.30-22.30

LA PREMIÈRE ÉTOILE UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1

17.20

LA PRIMA COSA BELLA Madison Sala 5

20.45-22.50

LA VITA È UNA COSA MERAVIGLIOSA Adriano Multisala Sala 3 15.20-17.45-20.30-22.50 Ambassade Sala 1 15.30-17.50-20.10-22.30 Andromeda Sala 2 15.30-17.50-20.20-22.40 Atlantic Sala 1 15.30-17.50-20.10-22.30 Broadway Sala 2 15.30-17.50-20.10-22.30 Ciak Sala 1 16.00-18.10-20.20-22.30 Cineland Multiplex Sala 11 15.30-17.50-20.10-22.30 Doria Sala 2 16.00-18.10-20.20-22.30 Galaxy Giove 16.00-18.10-20.20-22.30 Lux Sala 5 15.45-18.00-20.30-22.45 Multiplex Vis Pathé 15.10-17.40-20.00-22.20 Reale Sala 1 15.30-17.50-20.10-22.30 Royal Sala 1 15.30-17.50-20.10-22.30 Stardust Village Star 5 15.15-17.30-19.45-22.00 Stardust Village Star 8 16.00-18.15-20.30-22.45 Starplex sala 7 Sala 7 15.45-18.05-20.20-22.30 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 8 16.40-19.20-22.00 Trianon Sala 3 16.00-18.10-20.20-22.30 Uci Cinemas Marconi Sala 3 17.30-20.10-22.40 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 14.45-17.00-19.15-21.30 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 4 13.05-15.20-17.40-20.00-22.20 Warner Village Moderno - The Space Cinema Sala 3 16.45-19.10-21.35 LEGION UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 MINE VAGANTI Admiral Alhambra Sala 1 Andromeda Sala 7 Atlantic Sala 6 Barberini Sala 1 Cineland Multiplex Sala 10 Eurcine Sala 1 Giulio Cesare Sala 1 Greenwich Sala 1 Gregory Lux Sala 4 Maestoso Sala 3

18.05-22.15 15.30-17.50-20.10-22.30 16.00-18.10-20.20-22.30 20.30-22.40 15.30-17.50-20.10-22.30 11.00-13.20-16.00-18.15-20.30-22.45 15.00-17.30-20.00-22.30 15.45-18.00-20.15-22.30 15.45-18.00-20.15-22.30 16.00-18.15-20.30-22.40 15.30-17.50-20.10-22.30 15.40-17.50-20.30-22.40 15.45-18.00-20.15-22.30

GREGORY HOLIDAY INTRASTEVERE JOLLY KING LUX MADISON MAESTOSO METROPOLITAN MIGNON MISSOURIPORTUENSE NUOVO OLIMPIA NUOVO SACHER ODEON MULTISCREEN POLITECNICO FANDANGO QUATTRO FONTANE REALE RIALTO RIVOLI ROMA ROXYPARIOLI ROYAL SALA TROISI SAVOY STARDUST VILLAGE (EUR) TIBUR TRIANON TRISTAR UCI CINEMAS MARCONI UGC CINÉ CITÉ PARCO LEONARDO THE SPACE CINEMA WARNER VILLAGE CINEMAS P. DE’ MEDICI

Metropolitan Sala 1 15.45-18.00-20.15-22.30 Multiplex Vis Pathé 15.10-17.40-20.00-22.20 Odeon Multiscreen Sala 2 15.40-17.50-20.30-22.40 Politecnico Fandango 18.20-20.30-22.40 Savoy Sala 1 16.00-18.10-20.20-22.30 Starplex sala 9 Sala 9 18.10-20.30 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 6 18.40-21.20 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 14 16.45-19.15-22.25 Tibur Sala 1 18.00-20.15-22.30 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 21.30 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 9 14.50-17.15-19.45-22.10 Warner Village Moderno - The Space Cinema Sala 5 16.55-19.25-21.55 NAT E IL SEGRETO DI ELEONORA Cinestar Cassia Sala 4 Dei Piccoli Multiplex Vis Pathé The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici sala 17 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 1

16.30-18.30 17.00 14.30 16.25-18.25 14.10-15.55-17.40 13.15-15.00

PERCY JACKSON E GLI DEI DELL’OLIMPO Cineland Multiplex Sala 5 15.00-17.30-20.00-22.30 Lux Sala 6 15.50-18.10 Madison Sala 2 16.00 Multiplex Vis Pathé 14.45-17.20 Starplex sala 9 Sala 9 15.45 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 13 16.15-18.55 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 15.00-17.35-20.00-22.25 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 13 14.30-17.05-19.30 REMEMBER ME Adriano Multisala Sala 9 15.10-17.40-20.20-22.40 Cineland Multiplex Sala 14 15.00-17.30-20.00-22.30 Cinestar Cassia Sala 4 21.00 Multiplex Vis Pathé 20.00-22.30 Stardust Village (Eur) Star 1 19.30-21.50 Starplex sala 3 Sala 3 15.40-18.00-20.20-22.35 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 2 21.40 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 12 17.05-19.55-22.35 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 15.30-17.45-20.05-22.35 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 12 13.05-15.25-17.45-20.10-22.35 Warner Village Moderno - The Space Cinema Sala 1 16.35 SHUTTER ISLAND Adriano Multisala Sala 5 14.50-17.30-20.10-22.45 Cineland Multiplex Sala 4 14.45-17.25-20.00-22.40 Lux Sala 2 16.00-18.30-21.15 Madison Sala 2 18.05-20.30-22.50 Metropolitan Sala 2 16.45-19.30-22.15 Multiplex Vis Pathé 19.15-22.10 Nuovo Cinema Aquila Sala 2 16.00-19.00-22.00 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 10 15.45-18.45-22.15 Uci Cinemas Marconi Sala 4 19.30-22.30 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 14.05-16.50-19.40-22.30 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 1 16.50-19.40-22.30 SOUL KITCHEN Greenwich Sala 3

16.00-18.15-20.30-22.40

SUL MARE Adriano Multisala Sala 2 15.15-17.40-20.20-22.40 Alhambra Sala 2 16.00-18.20-20.30-22.30 Ambassade Sala 3 16.00-18.10-20.20-22.30 Atlantic Sala 3 16.00-18.10-20.20-22.30 Barberini Sala 5 11.00-13.20-15.45-18.10-20.30-22.30 Ciak Sala 2 16.00-18.10-20.20-22.30 Cineland Multiplex Sala 13 16.00-18.10-20.20-22.30 Lux Sala 3 16.15-18.15-20.45-22.45 Madison Sala 4 16.00-18.20-20.50-22.50 Multiplex Vis Pathé 15.10-17.40-20.05-22.20 Roma 16.00-18.10-20.20-22.30 Starplex sala 4 Sala 4 15.50-18.05-20.15-22.25 The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 15 16.55-19.25-21.45 Trianon Sala 5 16.00-18.15-20.30-22.30 Uci Cinemas Marconi Sala 6 17.30-20.10-22.40 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 15.45-17.55-20.05-22.15 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 7 13.10-15.20-17.30-19.40-21.55 TUTTO L’AMORE DEL MONDO Adriano Multisala Sala 10 Multiplex Vis Pathé The Space Cinema Warner Village Parco de’ Medici Sala 6 UGC Ciné Cité Parco Leonardo Sala 1 UGC Ciné Cité Porta di Roma Sala 6

15.10-17.30 20.00 16.30 15.50-20.10 16.05-20.15

VIA GREGORIO VII 180 LARGO B.MARCELLO 1 VICOLO MORONI 3A VIA G. DELLA BELLA 4/6 VIA FOGLIANO 37 VIA MASSACIUCCOLI 31 WWW.11LUX.IT VIA CHIABRERA 121 VIA APPIA NUOVA 416 VIA DEL CORSO VIA VITERBO 11 VIA BOMBELLI 25 VIA IN LUCINA 16G VIA I. ASCIANGHI 1 PIAZZA JACINI 22 VIA G. B. TIEPOLO 13/A VIA QUATTRO FONTANE 23 PIAZZA SONNINO 7 VIA IV NOVEMBRE 156 VIA LOMBARDIA 23 PIAZZA SONNINO 37 VIA LUIGI LUCIANI 52/A VIA EMANUELE FILIBERTO 175 VIA G. INDUNO VIA BERGAMO 25 VIA DI DECIMA 72 WWW.STARDUSTVILLAGE.IT VIA DEGLI ETRUSCHI 36 VIA M. SCEVOLA 99 VIA GROTTA DI GREGNA 5 VIA ENRICO FERMI 16 VIA PORTUENSE, 2000 WWW.UGC.CINECITE.IT

TEL. 066380600 TEL. 068548326 TEL. 065884230 TEL. 0644232190 TEL. 0686206732 TEL. 800696969 - 3351696969

VIALE PARCO DE’ MEDICI 135

TEL. 06658551

TEL. 065417926 TEL. 06786086 TEL. 063200933 TEL. 068559493 TEL. 0655383193 TEL. 066861068 TEL. 065818116 TEL. 0636307379 TEL. 0636004240 TEL. 064741515 TEL. 065810234 TEL. 066791031 TEL. 064880883 TEL. 065812884 TEL. 0636005606 TEL. 0670474549 TEL. 065812495 TEL. 0685300948 TEL. 0652244119 TEL. 064957762 TEL. 067858158 TEL. 0640801484 TEL. 199123321 TEL. 899788678


Il Romanista

PR I M O MA GG I O 2010

PRESENTA

SABRINA IMPACCIATORE OSPITI,TRA GLI ALTRI

VINICIO CAPOSSELA CARMEN CONSOLI IRENE GRANDI UNA MARATONA DI MUSICA CHE GIRERÀ INTORNO AL TEMA ARTISTICO

IL COLORE DELLE PAROLE ISPIRATO A UNA POESIA DI EDUARDO DE FILIPPO

Il cuore e la voce uniti in piazza Conto alla rovescia per il Concertone del Primo Maggio. E per la prima volta guida lei PIPER

PIER PAOLO MOCCI

VASCELLO

Drum 'n' bass e beat stasera Nitin Sawhney

"Killer Joe" ridotto per i tifosi della Roma

HA collaborato con Sting, Paul McCartney, Brian Eno, stasera Nitin Sawhney è al Piper per offrire al pubblico italiano 2 ore di spettacolo puro, all’insegna della contaminazione artistica e musicale. Un live set in grado di coinvolgere non solo gli appassionati del genere, in scenari e ambientazioni uniche ispirati dalla più innovativa breakbeat orientale, Drum ’n’ bass e dub step.

FINO a domenica 25 aprile al Teatro Vascello "Killer Joe" con Francesco Montanari (il Libanese nella serie televisiva Romanzo Criminale). E giovedì 8 aprile ingresso a 5 euro(anziché 20 euro) mostrando l’abbonamento o un biglietto della As Roma. Nel cast anche Patrizia Ciabatta, Federica Marchettini, Alessandro Marverti, Andrea Ricciardi.

inicio Capossela, Carmen Consoli e Irene Grandi (e molti altri che verranno annunciati alla spicciolata ogni settimana fino alla fine del mese). Ma soprattutto Sabrina Impacciatore alla conduzione del concerto, una scelta epocale mai accaduta prima. Mai una donna, sola sul palco, aveva condotto la grande maratona del Primo Maggio. Si tratta dell’edizione numero 21, in programma ovviamente nel giorno dei Lavoratori, nella storica piazza San Giovanni, pronta ad ospitare centinaia di migliaia di giovani provenienti da tutta Italia. Come di consueto prenderà il via dalle prime ore del pomeriggio per concludersi dopo la mezzanotte. Sabrina Impacciatore, ex “Non è la Rai” e oggi attrice di successo soprattutto di cinema d’autore italiano (era nell’ultimo film di Gabriele Muccino, “Baciami ancora”), condurrà così la lunga maratona che vedrà sul palco, tra gli altri, Vinicio Capossela, uno dei più geniali musicisti degli ultimi anni (almeno un’ora sul palco), coadiuvato da due preziose presenze musicali femminili: Carmen Consoli e Irene Grandi. Una maratona di musica, suoni e immagini che girerà tutta intorno al tema artistico scelto quest’anno dagli organizzatori: “Il colore delle parole”, ispirato ad una delle più intense poesie di Eduardo De Filippo, scritta nel 1971 ma straordinariamente attuale. Ad aprire la lunga festa di musica di piazza San Giovanni saranno i vincitori del concorso Primo Maggio Tutto l’Anno che si esibiranno a partire dalle 14.50 dando il via all’Anteprima del

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Giovedì 8 aprile 2010

IL QUOTIDIANO DEI TIFOSI PIÙ TIFOSI DEL MONDO

concerto condotta da Paolo Belli. L’evento, che sarà trasmesso in diretta televisiva da Rai Tre a partire dalle 16, avrà come regista Stefano Vicario. La diretta proseguirà fino alle 23.10, interrotta solo dall’edizione del Tg3 delle 19. Il collegamento con la piazza riprenderà poi in differita alle 23.35 per concludersi dopo la mezzanotte. Nel frattempo è entrata nella sua fase finale la sesta edizione della rassegna Primo Maggio Tutto l’Anno raccogliendo i 41 artisti vincitori provenienti dalle selezioni regionali. Il percorso, iniziato il 10 dicembre, ha visto la partecipazione di 743 artisti provenienti da tutta Italia. I 12 migliori progetti selezionati dalla giuria nazionale prenderanno parte alla doppia finale live che si terrà il 27 e 28 aprile presso il Rising Love, sempre a Roma ovviamente. Durante le serate verranno decretati i vincitori dell’edizione che entreranno a far parte del cast del Concerto del Primo Maggio 2010 esibendosi durante l’Anteprima in diretta su Rai Tre a partire dalle 15.15. Tra i 41 selezionati solo 3 saliranno sul palco del Concertone. Tre “nuove proposte” insomma, diventeranno le star musicali di domani: Anteo, Auslander, Banda Fratelli, Blue Cat Blues, Brahaman, Camillorè, Circolo Vizioso della Farfalla, Crisma33,Damash,Diplexer,Dueminutiemezzo,EtniaSuperSantos, Eva!, Frost, Gardenya, Getsemani, Giulia Ananìa, Il Nero Ti Dona, Innerlogics, La Kunturia, La Via d’Uscita, Legittimo Brigantaggio, Lelecomplici, Marvanza Reggae Sound, Matrimia, Mini K Bros, No Strings Left, Nuju, Passogigante, Pippo e i Suoi Pinguini Polari, Pretusa Mens, Quartaaumentata, Quartiere Tamburi, Rossomalpelo.

a tutto cinema NUOVO CINEMA AQUILA

Con "L’amore ci dividerà" via al Rome Independent Film Festival ALESSIO NISI un film che fonde generi narrativi e tecniche realizzative diversi, con l’obiettivo di raccontare in modo ironico quanto può essere ambiguo, relativo e persino strumentale il concetto di libertà», parola del regista, romano e romanista, Federico Tocchella, autore di "L’amore ci dividerà", questo il nome del corto, con cui parteciperà, fuori concorso, al Riff, il Rome Independent Film Festival. Da oggi e fino al 16 aprile al Nuovo Cinema Aquila saranno proiettate pellicole provenienti da ogni parte del mondo: cortometraggi, lungometraggi, documentari e corti d’animazione, le sezioni del Festival: tutte opere prime indipendenti, con anteprime italiane e straniere. Tra i principali film in concorso, spiccano alcuni titoli che hanno raccolto recenti consensi in prestigiosi festival cinematografici internazionali come “Everyone Else” di Maren Ade, vincitore di un Orso d’argento allo scorso festival di Berlino e “La Vergüenza” di David Planell, selezionato dal festival di Malaga come miglior film spagnolo e candidato ai premi Goya. E c’è anche appunto "L’amore ci dividerà", che ha concorso al Torino Film Festival. Quella di Federico Tocchella è una storia d’amore, racL’ALTRO AMORE contata mescolando riprese Al Riff anche il film dal vivo e animazione 3D. di Federico Girato in digitale con la rivoTocchella luzionaria Red Camera 4K, e successivamente stampato in pellicola, il film si è avvalso lungo tutta la lavorazione delle più avanzate tecniche digitali, al servizio di una struttura narrativa che rovescia ripetutamente i registri dei generi e i punti di vista sugli eventi. La cornice? In un freddo e opprimente appartamento, una giovane coppia vive il tempo della crisi e dell’incomunicabilità. Entrambi non immaginano che l’altro porti dentro di sé lo stesso problema. Un criceto. Anzi, due. AL PIGNETO Il Rome Independent Film Festival quest’anno darà grande attenzione anche ai documentari italiani con una nuova sezione: tra i 15 titoli selzionati: “Via Volonté numero 9”, di Lorenzo Scurati, prodotto dalla Fandango, che racconta la storia di una casa occupata nella periferia nord di Roma. “Terra Reloaded” realizzato da Beppe Grillo in collaborazione con Greenpeace, sui temi dell’ecosostenibilità con interviste ai più autorevoli esperti mondiali in materia di energia ed economia;. “Tutti giù per aria”, sulla vertenza dei lavoratori Alitalia, con contributi di Ascanio Celestini, Dario Fo, Marco Travaglio, Altro evento rilevante è il Forum “I Nuovi Profili Della Produzione Cinematografica Europea Indipendente”, nato in collaborazione con l’European Film Promotion, che prevede in questa nuova edizione un dibattito sulle attuali condizioni della cinematografia indipendente.

«È


Il Romanista

ECCHIME

ROMOLO E CARLETTO Michele ci manda la foto «dei miei "amici" Romolo e Carletto, con la copia del vostro giornale, e sciarpetta della Magica. Questo simpatico "altarino" ha portato fortuna proprio la sera in cui la Mitica ha battuto l’Inter». A seguire Massimiliano «fiero di essere giallorosso grazie a mamma Marzia e papà Andrea». E poi i nostri tifosi a Bari

LE VOSTRE FOTO SUL VOSTRO GIORNALE

ecchime@ilromanista.it

Car@Roma

posta@ilromanista.it - SMS: 320 2020927 - FAX: 06 45446142

«Dobbiamo crederci. E senza timore» irettore ti seguo con affetto. Io il vostro giornale lo compro volentieri. Perché parlate con la critica giusta. Poi vorrei dire a Paolo che dice che il mio allenatore è fortunato. Ma il nostro è bravo e lavoratore.

D

Anna Totti sempre

Per Giampyviola: perché tra i risultati non metti la vittoria? Perchè già lo sai. Venduti. Rita

Di due partite non mi fido: il derby e Inter-Lazio.

non si vincerà nulla. Paolo

Daje rega’tocca vince ’sto scudetto solo pe vede’ le faccie de tutti ’sti invidiosi maledetti. Fieri contro tutti. Forza Roma vinci per noi. E per la capitale del Mondo la nostra amata Roma. Roma è della Roma.

BUON COMPLEANNO A...

Burdisso a vita. Cikala72

John e Yoko

Crediamoci. Solo una grande fede e un grande amore per i nostri colori e per i nostri giocatori può farci continuare a sognare. E sarebbe l’apoteosi, forse da un punto di vista emozionale lo scudetto più bello, perché sarebbe insperato e nessuno avrebbe scommesso su di noi. La storia ci aspetta. Comunque vada amerò sempre questa squadra, fino alla fine. Grazie ragazzi, De Rossi su tutti, lui sì che è un vero romanista.

Adesso capisco perché all’Inter diedero 12 rigori inesistenti qualche anno fa...vero Moratti? Roma e romanisti unici a poter camminare con fierezza e orgoglio a testa alta. Amo il mio Capitano esempio di correttezza e bravura. Gia.Mon

Se l’Inter vince sabato in campionato e perde mercoledì in coppa con la Fiorentina...è da ufMarco ficio indagini. Se l’Inter non sarà in vantaggio Ho un presentimento che tutto questo fomenalla fine del primo tempo, faranno l’accordo, tra to mediatico, produrrà una valle di lacrime,se l’altro Moratti sono anni che dichiara di snobbare la Coppa Italia, ricordate il 6-2? La Fiorentina andrebbe in Europa League con buona pace di tutti. Io confido nel BarSIATE-FRANCHI cellona, nella Juve e nella ForC’è già chi sente odore de biscotto, mellese. de quelli a strati in mezzo, neri e bianchi, Mongia pe’ la prossima sfida viola ar Franchi, Il gol di Turone fu annullato da quelli a du’ facce, cotti sopra e sotto. Bergamo all’epoca arbitro. Rivedetevi la terna, Calciopoli è Noi romanisti sèmo pure stanchi, parte integrante del calcio da de guarda’ sempre ar nero der complotto, sempre. Vigilate su Fiorentiperciò a ste voci, che mo’ cianno rotto, na-Inter. I sogni si realizzano. je dàmo er peso già tarato ai banchi. Non era facile rilanciare il giornale in piena crisi. CompliMa nun ciavemo mica anelli ar naso, menti Direttore. e sèmo tutti pronti a sta’ ’n campana, Rollo si er risurtato poi nun esce a caso. Firenze l’Italia ti guarda? Veramente interessa solo voi. A noi Che si dovesse usci’ ’na cosa strana, viola quello che pensate voi ci inl’avrete fatta allor fòri dar vaso, teressa il giusto, cioè zero. Trane Roma è pronta in coro a favve TANA!!! quilli sabato sarà regolare come Stefano Asr69 fu regolare Roma-Udinese con Carnevale. A voi le conclusioni. Fabio viola

di FRANCO BOVAIO

SE FOSSE ancora in vita gli avremmo fatto una gran festa. Purtroppo non c’è più e ancora in tanti ci chiediamo perché. Gli abbiamo voluto bene, lo abbiamo adorato da ragazzi, è stato il capitano dello scudetto dell’83 e di un’intera generazione di romanisti, quella che oggi naviga tra i quaranta e i cinquan’anni. Stiamo parlando, l’avrete capito, di Agostino Di Bartolomei, romano del 1955. Le sue punizioni sono ancora oggi pietre miliari della storia del nostro calcio, così come il suo carisma, tuttora indelebile in tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di ammirarlo sul campo e conoscerlo fuori.

Lupo Solitario

Imagine...che Totti e De Rossi hanno ragione. Crederci. Senza nessun timore....Imagine...

Nemo

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Giovedì 8 aprile 2010

IL QUOTIDIANO DEI TIFOSI PIÙ TIFOSI DEL MONDO

Cari fratelli romanisti, abbiamo tante cose in comune ma quelle che spiccano su tutte sono la lealtà (siamo tutti un po’ Francesco) e l’amore per la propria squadra (primi nel mondo in entrambi i casi). Auguri a Totti, ehm volevo dire a tutti. Gianni Monacelli

Non sono un tifoso giallorosso, e, premetto, sabato sera voglio vincere, così come martedì sera. Da quanto detto capirete che sono fiorentino. Posso capire lo spirito con cui è stato scritto l’articolo, siete lì a giocarvela fino in fondo e "vigilare" è il minimo, lo so, vi capisco, dico davvero. Ma leggendo questo pezzo devo ricordarvi una cosa, mi viene in mente l’ultima di campionato 1992/93 quando non vinceste contro l’Udinese per salvarla e mandare in B noi, vi ricordate il boato dell’Olimpico al gol dell’Udinese? Se sabato facciamo come avete fatto voi che che male c’è. Tifosoviola

stere le partite, nel posto d’onore, invece armato di bandiera della Roma s’immischia tra le cordate giallorosse, magari nell’anello più scrauso dello stadio. A Toni dico che deve tona’. Rickardoone

Popolo giallorosso, é da ieri che sto in trance calcistica (ho visto un dio fare 4 gol) e mi serve l’aiuto di tutta pagina 12: un tale ha detto che Piagnito Zappate é più forte di quel dio. A chi devo da retta? Pacigò distintisud

Da tifoso romanista io non vedo complotti, ma a volte mi lamento di fatti palesemente avversi alla mia squadra. Penso sia normale. Essere della Roma non avrà fatto di me un "sempre vincente", ma mi ha insegnato a lottare, soffrire ed esultare come nessun altro tifoso d’Italia sa fare. Giorgio

Mitico Cagnucci sei bravissimo. Il tuo articolo dice l’assoluta verità e mi piace molto anche com’è scritto. Davvero complimenti.

Oggi l’ultimo saluto a Silvia Marcovaldi

Andreino68

SI TERRANNO questa mattina alle 11 nella chiesa di San Pio X alla Balduina i funerali di Silvia Marcovaldi. Alla famiglia di Silvia, grande tifosa giallorossa e fan sfegatata di Capitan Futuro Daniele De Rossi, vanno le sentite condoglianze di tutta la redazione de "Il Romanista".

Speriamo che Taddei ritorni quello di due anni fa, allora con la nuova venuta di Totti saremo un complesso di ottima fattura. A noi manca il Taddei che gioca sulla destra con una mentalità offensiva ma anche una attenzione concreta alla difesa in aiuto a Cassetti. Mi rende felice che il sindaco di Pontida, leghista fino all’osso, sia tifoso della nostra Roma. Una persona che, per la sua carica, potrebbe assi-

SAN GIOVANNI

Le barriere che ti rovinano la vita PAOLO MARCACCI rovare parcheggio in Piazza Sulmona, a due passi da Re Di Roma, nel tardo pomeriggio, è impresa così ardua che, dopo averla compiuta, ho cominciato a guardarmi attorno per capire se davvero mi trovassi lì, se non avessi preso un abbaglio. È stato per questo che lo sguardo ha interrotto i mille pensieri sulle incombenze quotidiane che ancora mi perseguitavano, perché ha scorto la signora che, costretta tra due automobili a qualche millimetro l’una dall’altra, tremava in preda a uno spasimo che faceva pensare qualcosa di grave ed improvviso. Invece, avvicinandola per soccorrerla, io e gli altri avventori ci siamo resi conto che il tremore era dato dallo sforzo estremo di puntellarsi sulle stampelle, sfuggire alla strettoia delle lamiere, sollevarsi su quelle propaggini di plastica ed alluminio, appiglio alla sua rabbia, superare il marciapiede e proseguire il suo tragitto. “Mi viene quasi da bestemmiare” ha sibilato, sgranando due occhi azzurri come solo le indossatrici nelle foto ritoccate delle riviste possono permettersi e, increduli, abbiamo capito che il suo rancore non era per tutti noi parcheggiatori purchessia o per la mancanza di uno scivolo o una passerella lungo tutto il perimetro del marciapiede che ho percorso con lo sguardo e neppure per il dislivello tre il marciapiede e l’asfalto che rendeva durissimo, quasi improbo, lo sforzo di trascinare la gamba meno sensibile oltre l’ostacolo, facendo forza sull’altra. No, la sua rabbia era verso se stessa, verso l’impedimento così pregiudicante e addirittura verso il disturbo che stava arrecandoci. Dopo averla aiutata, fattele cadere le stampelle, con la solita maldestra cortesia che in questi casi ci fa avere un eccesso di premure, già di per sé ghettizzante, mi sono voltato a riconsiderare quel marciapiede e quel dislivello: la maggior parte di noi non si troverà mai a dover subire che nei dintorni della centralissima, fornitissima, costosissima e trafficatissima San Giovanni, ancora oggi basta una barriera architettonica di trenta centimetri per rovinarti la vita, quando la vita stessa è già stata parecchio stronza con te.

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