Gli uomini non s’inducono ad abbandonar affatto le proprie terre, che sono naturalmente care a’ natii, che per ultime necessità della vita; o di lasciarle a tempo che o per l’ingordigia d’arricchire co’ traffichi, o per gelosia di conservare gli acquisti. G. B. Vico [La Scienza Nuova (1744), Libro I, Dello Stabilimento de’ Principii, Degli elementi, C]
INDICE Premessa
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Lustra .
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Introduzione
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Magliano Vetere .
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L’OPINIONE
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Moio della Civitella
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L’Opinione del Filosofo .
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Montecorice
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L’Opinione dell’Esperto .
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Monteforte
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Novi Velia
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PARTE I - L’Italia che sta scomparendo,
Ogliastro Cilento
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il dramma dello spopolamento nelle aree
Omignano
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Orria
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interne. 1 Gli Interventi nazionali .
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Perdifumo
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1.1 La Strategia per le Aree Interne
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Perito .
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1.2 La legge 158/2017 .
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Piaggine
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Pollica .
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PARTE II – Il GAL Cilento Regeneratio s.r.l.
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Prignano
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2. La strategia del GAL Cilento Regeneratio s.r.l
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Roccadaspide
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2.1 I Borghi della Dieta Mediterranea
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Rutino .
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2.2 Il contesto territoriale
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Sacco
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2.3 L’analisi dei dati demografici e reddituali
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Salento .
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2.4 Il modello utilizzato
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San Mauro Cilento
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Serramezzana
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Sessa Cilento
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Parte III - Dati comuni GAL Cilento Regeneratio
Stella Cilento
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Agropoli
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Stio
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Albanella
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Torchiara
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Altavilla Silentina
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Trentinara
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Campora
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Valle dell’Angelo
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Cannalonga
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Vallo della Lucania
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Casal Velino
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Castel Nuovo Cilento
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Castel San Lorenzo
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Castellabate
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Bibliografia
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Ceraso .
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Cicerale .
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Sitografia
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Felitto .
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Gioi
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Laureana Cilento
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Laurino .
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Giungano
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IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
Premessa
Il Gruppo di Azione Locale Cilento Regeneratio opera in un’area territoriale che comprende 43 Comuni del Cilento ricadenti geograficamente nella provincia di Salerno, in Campania. I Gruppi di azione locale (in breve G.A.L), sono finanziati dall’Unione europea, dal Fondo Feasr – Fondo europeo Agricolo per lo Sviluppo rurale ed operano per la valorizzazione ed il rilancio di aree con ritardo di sviluppo, a carattere prevalentemente rurale. Come accade in molti territori rurali, anche nel Cilento, il problema dello spopolamento affligge molti Comuni, con tutti i risvolti negativi del caso. Noi, come GAL Cilento Regeneratio, abbiamo implementato in questi ormai quasi 10 anni di attività nel settore dello sviluppo locale, strategie disegnate per favorire lo sviluppo socio - economico di un territorio caratterizzato da immenso patrimonio ed incidere, in questo modo, indirettamente sulla desertificazione sociale. Questo perché, tra le altre, una delle cause che conduce spesso alla necessità, più che alla scelta, di abbandonare la terra natia è l’esigenza di un lavoro e della costruzione di un futuro, soprattutto per i nostri giovani. Io sono del parere che andar via debba essere una scelta e non un obbligo. Per questi motivi, con gli importanti strumenti messi a disposizione dal GAL Cilento Regeneratio s.r.l., nella programmazione europea 2007 – 2013, sono state realizzate circa 60 aziende attive nei settori del turismo rurale e dell’artigianato, con a capo giovani imprenditori. Non solo, numerosi sono stati anche gli interventi dedicati ai Comuni per incidere su un’altra leva determinante nell’abbandono dei luoghi: la mancanza di servizi essenziali, fattore determinante per la qualità di vita. Una terra come il Cilento, caratterizzata da un potenziale enorme, considerato il patrimonio di biodiversità naturale e culturale, che è la comunità emblematica della Dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO, deve trovare la propria fonte di rinascita proprio in quelle caratteristiche intrinseche che la contraddistinguono, puntando sui valori più identitari del territorio. Questa è la ratio dei gruppi di azione locale, uno sviluppo bottom up, che parte dal basso, grazie agli attori locali che si mettono insieme e lavorano insieme per lo sviluppo della propria Terra. Con una dotazione finanziaria pari ad di euro 7. 056.865,56 la Strategia di sviluppo per il periodo 2014 – 2020 che volge al termine (chiamata, non a caso “I borghi della Dieta Mediterranea”) ha in corso di finanziamento oltre 50 attività extragricole start up, così come interventi per la cura dei nostri borghi, memoria storica della dieta mediterranea. Dall’analisi di contesto, si è rilevato, infatti, che il territorio possiede ancora le conoscenze, gli elementi di base e il capitale umano per mettere in campo una strategia in tal guisa che dovrà però essere orientata, in termini di “social/rural innovation”, all’abbattimento delle resistenze fisiche e culturali, esogene ed endogene, che rappresentano i focali nodi di sviluppo talora talmente radicati nel tessuto socio-ortografico da non essere più percepiti come deterrenti principali. Oggi, come suddetto, la programmazione volge al termine e dobbiamo avere già lo sguardo proiettato al futuro. L’idea è di continuare sulla strada percorsa che ci permetterà di chiudere un decennio di programmazione con un bilancio nettamente positivo, in termini di impatto sul territorio. Dal 3
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
2010 al 2022, termine di chiusura della strategia in corso, potremo dire di aver impegnato risorse per oltre 15 mln euro (euro 7. 056.865,56 programmazione 2014 – 2020 / oltre 8 milioni programmazione 2007 – 2013, grazie alla premialità avuta dalla Regione Campania per l’ottimo lavoro svolto in termini di feedback alle nostre iniziative). Il futuro e l’esperienza ci dicono di andare avanti ed andare oltre, facendo del GAL una agenzia di sviluppo capace di intercettare nuove opportunità di cui deve farsi portavoce. Questo è il motivo che ci ha spinti ad attivare le procedure per la costituzione di un Distretto Rurale – Culturale, denominato a “Cilento Antico”, in attuazione della Legge Regionale n. 20 del 8 agosto 2014 che consentirà di dare slancio allo sviluppo dei territori implementando politiche ancora più incisive in linea con la programmazione 2021-2027.
Presidente GAL Cilento Regeneratio s.r.l. Ing. Mauro Inverso
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IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
INTRODUZIONE
Nel 2012 è stata realizzata dal GAL Cilento Regeneratio s.r.l. la prima indagine demografica nata con l’obiettivo di rilevare l’andamento del fenomeno dello spopolamento, a testimonianza di una problematica già sentita e condivisa nel territorio da esperti e analisti coinvolti nel complesso quanto affascinante settore dello sviluppo territoriale. L’analisi considerò come range temporale il periodo compreso tra l’anno 2002 e l’anno 2010. In quell’occasione il dato emergente ci disegnò un quadro abbastanza definito sul fenomeno. Lo spopolamento era un fenomeno caratterizzante l’area, particolarmente incisivo nelle aree più interne del territorio, nelle quali si rilevava anche una residualità di servizi garantiti ai cittadini. Sicuramente il dato diveniva meno importante per i paesi della costa o dei comuni a ridosso della fascia costiera. Oggi, a distanza di otto anni, risulta interessante aggiornare lo scenario con una nuova rilevazione di dati al fine di comprenderne l’evoluzione. In linea generale la situazione sembra ricalcare quella precedente, con un calo demografico importante nei piccoli comuni delle aree interne, ed un trend caratterizzato da un andamento stazionario nelle aree strettamente limitrofe ai comuni di più grandi dimensioni che riescono ad offrire i servizi essenziali. Le attività e le strategie di sviluppo territoriale sono, alla luce di questi dati, ancor più indispensabili. Infatti, nonostante si tratti di un’area caratterizzata da disagi e problematiche tipiche delle zone rurali, gli interventi realizzati con l’attività svolta dal GAL Cilento Regeneratio hanno sicuramente generato un’atmosfera positiva, sia dal punto di vista economico che sociale. Pertanto, continuando sulla strada di un percorso di sviluppo ormai già avviato, il territorio può fare della delocalizzazione geografica la leva per garantire la conservazione di quello scrigno di know how che ha reso la nostra terra patria della dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dell’Umanità. Un punto di debolezza che diviene, dunque, un punto di forza. Per questo, mi piace rivolgere lo sguardo al futuro, parlando di ciò che realizzeremo nei prossimi mesi. Se vi state chiedendo cosa pensiamo di fare per incidere sullo spopolamento, rivitalizzando i flussi economici dei borghi, vi rispondo che ho il piacere di poter guardare al domani con fiducia ed ottimismo, alla luce dei progetti in cantiere. Il 2020 è un anno determinante, atteso che segna la chiusura delle attività del periodo 2014 – 2020, trasformando le idee presenti nella strategia di sviluppo nella concretezza di interventi finanziati sul territorio, pubblici e privati, proiettandoci verso la programmazione dei fondi comunitari 2021-2027. Mi preme ringraziare la dott.ssa Nicoletta Serra perché da una sua idea è nata la concezione di questa pubblicazione, l’avv. Valentina Pisano per le ricerche scientifiche e l’elaborazione dei contenuti che hanno permesso lo sviluppo delle valutazioni del presente volume ed il dr. Carmelo Malandrino per l’attenta e costante attività di raccolta ed elaborazione dei dati. In ultimo, non per importanza, ho il piacere di proporre una nuova pagina da scrivere: il Distretto rurale – culturale “Cilento Antico”. Il territorio, come industria culturale! Avv. Luca Cerretani Coordinatore GAL Cilento Regeneratio s.r.l
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L’OPINIONE
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
L’OPINIONE DEL FILOSOFO Intervista al Prof. Vincenzo Pepe. Vincenzo Pepe insegna Diritto pubblico italiano e comparato e Diritto dell’ambiente comparato presso il Dipartimento di Scienze Politiche Jean Monnet dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli. È Presidente nazionale del Movimento ecologista europeo Fareambiente ed è Presidente onorario della Fondazione Giambattista Vico. Ha teorizzato l’ambientalismo responsabile, diventando a livello nazionale e internazionale uno dei principali protagonisti delle politiche ambientali e dello sviluppo sostenibile. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Diritto comparato dell’energia. Esperienze europee, Napoli 2008; Fare Ambiente. Teorie e modelli giuridici di sviluppo sostenibile, Milano 2009; Governo del territorio e valori costituzionali, la protezione civile in Italia e in Francia, Padova 2009; Saggi Vichiani. Riflessioni sul programma di un «corso di legislazione comparata» di Vincenzo Cuoco, Soveria Mannelli 2010; La democrazia della prossimità nella comparazione giuridica, Napoli, 2015. Prof. Vincenzo Pepe, cosa pensa del fenomeno dello spopolamento nel Cilento? Il fenomeno dello spopolamento è uno dei problemi principali delle aree rurali, con particolare riferimento alle aree più interne e periferiche ed affligge, dunque, anche il territorio cilentano. È da anni che, con molteplici attività, porto avanti delle battaglie per evitare questo fenomeno che digrada in abbandono, depauperamento ed incuria del territorio. Il Cilento, di contro, è una terra che possiede enormi potenzialità. Il Cilento possiede una tradizione di identità filosofica antichissima. Basti pensare a Parmenide. Tutta la filosofia della modernità si fonda su Parmenide e, dunque, è nata nel Cilento. La scuola medica eleatica ed il concetto di “benessere”, quale connubio inscindibile di equilibrio tra corpo e spirito, oggi assunto della dottrina medica, è nato qui. Proprio sui concetti della scuola eleatica, si fondò, anche la Scuola Medica Salernitana, baluardo di scienza medica nel mondo. Poi nel Cilento, fu il tempo dei monaci basiliani, crogiolo di ricchezza data dalla fusione di mondi e culture diverse. In questo contesto culturale, si inserisce l’opera di Giambattista Vico che, nel Cilento restò nove anni, quale precettore e nei suoi scritti inglobando la filosofia e le conoscenze esistenti, assurge allo storicismo, restituendo al mondo il valore della memoria. Noi siamo la nostra memoria, dice il Vico, perché la nostra memoria è la nostra Identità che è fatta della nostra cultura. È su questo che bisogna puntare per fare sviluppo, perché questo ci distingue nel mondo. Noi siamo la nostra memoria. Questo ci lascia in eredità il Vico. Quali sono gli strumenti da attuare per evitare o limitare questo fenomeno? Lo spopolamento è frutto dell’assenza di condizioni essenziali e necessarie affinché gli uomini, ed in particolare i giovani, possano costruire il proprio “ben – essere” nella terra di nascita. Condizione essenziale è il lavoro che deve essere obiettivo precipuo di una strategia di sviluppo dell’area territoriale. Pertanto, bisogna implementare strumenti di rilancio territoriale che, incidendo sullo sviluppo economico, creino i presupposti per la sostenibilità dell’uomo nell’ambiente. È proprio sull’ambiente che dobbiamo puntare. L’ambiente è anche la nostra Cultura, il nostro patrimonio storico – culturale. Il nostro patrimonio identitario, rievocando il Vico. Ogni singolo elemento concorre alla nostra identità: le mani del contadino che operano la potatura, il profumo degli aromi, le tradizioni. Il vento. Nel Cilento, c’è una brezza che sa di sabbia, di aromi mediterranei, di mare. Che sa di amore. Partendo da questo immensa dotazione bisogna fare in modo che le caratteristiche peculiari dell’area, tra cui rilevano la bassa densità demografica del "bellissimo sito di perfectissima aria”, la qualità di un 8
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
regime alimentare fatto di materia prime di altissima qualità, la natura, i bassi livelli di inquinamento, devono divenire, per osmosi, il punto di riferimento di aree metropolitane, distanti da noi non così tanti km, mutuando l’un l’altro gli elementi da cui trarre vantaggio. Bisogna divenire punto di riferimento per un turismo alla ricerca del benessere e della salute ed, allo stesso tempo, utilizzare il flusso cospicuo di persone delle aree metropolitane o, che transitano in queste aree, quale bacino di utenza dell’offerta turistica. Ancor, più trovo significativa questa interpretazione nel momento storico in cui viviamo. La tragica diffusione dell’epidemia che stiamo attraversando potrebbe, infatti, generare l’incremento di un’offerta turistica in cui vinceranno i piccoli borghi, caratterizzati da prezzi accessibili ed alta qualità di vita. La salute diviene un valore fondamentale. Altro strumento che, scendendo nel campo tecnico economico, ritengo utile in questa aree è il credito d’imposta per le aree svantaggiate. Lei si è fatto portavoce del concetto di sostenibilità socio – ambientale e di sviluppo sostenibile, che cosa intende esattamente? Sviluppo sostenibile, per me, significa attuare misure idonee alla tutela dell'ambiente e contestualmente alla valorizzazione dello stesso, mediante lo sviluppo ordinato delle potenzialità territoriali, nonché delle risorse umane, individuali e collettive finalizzate al progresso integrale e, perciò, morale, civile e socio-economico della persona, in un contesto di armonia di rapporti tra la stessa e la natura. Territorio è natura, senza dubbio, ma è anche l’uomo ed il suo vissuto in un contesto, in una parola la Cultura. Tutelare solo un elemento, a svantaggio dell’altro, non è sviluppo e, soprattutto, non ha nulla a che vedere con la sostenibilità. Lo spopolamento dei centri rurali del Cilento determina una serie di conseguenze negative per l’ambiente circostante e per l’uomo. L’ abbandono dei terreni che rimangono incolti, con i conseguenti fenomeni di cui abbiamo avuto modo di comprendere la pericolosità (smottamenti, rischio idrogeologico, incendi) conduce anche ad un abbandono delle tradizione della Cultura di un luogo. I Luoghi sono storia e cultura. Il profumo delle mani e delle tradizioni dei nostri nonni. Le parole e i modi di fare che risuonano dentro di noi. Tutto ciò, va tutelato, perché è la nostra Identità. Come valuta l’attività del GAL Cilento Regeneratio s.r.l. per evitare lo spopolamento ed il conseguente depauperamento territoriale? Il GAL Cilento è sicuramente uno strumento importante, per la sua vocazione a far emergere i bisogni ed il potenziale territoriale, essendo frutto di una concertazione dal basso (bottom up) ed in maniera particolare, con la parte privata che è prevalente. Il GAL ha la possibilità di incidere direttamente su variabili che influenzano in maniera determinante lo spopolamento, ed ovvero lo sviluppo economico che vuol dire riconsegnare la possibilità ai Cilentani di restare nella propria Terra, attraverso attività economiche che magari valorizzino anche il nostro patrimonio culturale, enogastronomico, ecc., come aver finanziato oltre 50 attività imprenditoriali nella passata programmazione. Stessa linea guida si sta seguendo nella programmazione attuale che volge al termine e che registrerà il finanziamento di un numero ancora più ampio di attività destinate ai privati per il rilancio dell’economia e dei flussi vitale dei borghi. Certo è che i fattori che incidono sullo spopolamento sono tanti e di complessa gestione, ma ritengo che, se ognuno fa la propria parte, anche nel piccolo si può pensare al futuro con ottimismo, dando sempre grande ed articolata fiducia ai giovani. Noi abbiamo deciso di non abbandonare il Cilento che ci vedrà sempre presenti a combattere affinché non il degrado non vinca. E’ la Cultura che deve vincere.
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IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
L’OPINIONE DELL’ESPERTO Intervista al Dott. Filippo Diasco – Direttore Generale Politiche Agricole, Alimentarie Forestali – Regione Campania Quali sono gli interventi previsti nel PSR Regione Campania per limitare il fenomeno dello spopolamento? Da un punto di vista demografico, la Regione Campania ha sperimentato negli ultimi decenni rapidi e profondi cambiamenti che hanno prodotto una trasformazione non solo quantitativa ma anche di tipo “qualitativo” nella popolazione, modificandone la struttura per età, e di conseguenza, il rapporto tra generazioni. Nelle “Aree interne”, ed in particolare nelle aree “periferiche” della Regione, questi fenomeni sono ancora più intensi e le conseguenze più evidenti, poiché al trend negativo, che riguarda l’invecchiamento della popolazione, si associano indici di natalità bassi, indici di mortalità in aumento e l’abbandono dei territori da parte dei giovani. Questo scenario allarmante è confermato dai dati elaborati dallo SVIMEZ, dai quali si evince che negli ultimi sedici anni sono andati via dal Sud 1,9 milioni di residenti, metà sono giovani tra 15 e 35 anni, un quinto è laureato, il 16% si trasferisce all’estero. Al calo della popolazione si accompagna una sostanziale stagnazione dell’economia locale e aumentano i c.d. “working poor” (le persone che lavorano ma non ce la fanno lo stesso ad andare avanti). Lo SVIMEZ prevede che lo spopolamento riguarderà sia le “aree interne” che quelle metropolitane, ma è evidente che l’impatto sarà maggiore nei territori collinari e montani, come nel caso dell’Appennino campano, i cui dati demografici somigliano a un bollettino di guerra: dal 1960 la popolazione è calata del 30% in Cilento e del 40% nella collina interna del Fortore e dell’Alta Irpinia. In queste aree, inoltre, l’impoverimento demografico e sociale è inasprito da una grave carenza di servizi ed infrastrutture a favore della popolazione e delle imprese, a cui si associa una scarsa vitalità economico-produttiva ed una conseguente limitata disponibilità di occasioni di lavoro e di reddito. Avendo ben chiaro questo scenario di riferimento, l’obiettivo principale del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Campania è quello di delineare le direttrici strategiche di intervento che sono tese a contrastare il declino dei territori “deboli” della nostra regione e sono finalizzate alla rivitalizzazione socio-economica delle aree rurali “interne”, tenendo conto del tessuto di piccole imprese agricole locali e dei livelli di fruibilità dei servizi alla popolazione, allo scopo di conseguire condizioni di vita dignitose nelle 10
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
comunità rurali, offrendo servizi e valide opportunità di occupazione ai giovani ed alle persone che vogliono rimanere o insediarsi in queste aree. In questo contesto si colloca la Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI). La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) ha il duplice obiettivo di adeguare la quantità e la qualità dei servizi di istruzione, salute, mobilità delle “aree deboli”, e di promuovere progetti di sviluppo che valorizzino il patrimonio naturale e culturale di queste aree, puntando anche su filiere produttive locali, attraverso l’individuazione di porzioni circoscritte di territori classificandoli per i loro svantaggi (naturali, antropici, sociali, economici) e individuando le potenzialità di “capitale territoriale” inutilizzato. La strategia ha come fine generale la “ripresa demografica delle aree interne”, attraverso l’aumento del benessere della popolazione locale e il potenziamento dei servizi di base (salute, istruzione e mobilità); l’aumento della domanda locale di lavoro; l’aumento del grado di utilizzo del capitale territoriale; la riduzione dei costi sociali dello spopolamento; il rafforzamento dei fattori di sviluppo locale. Operativamente il PSR Campania 20142020 concorre, in sinergia con altri fondi, al perseguimento degli obiettivi della Strategia Nazionale delle Aree Interne (S.N.A.I.) attraverso la misura 16.7.1 (“Sostegno a strategie di sviluppo locale di tipo non partecipativo”), rivolta a quattro “Aree Progetto” del territorio regionale: Alta Irpinia, Vallo di Diano, Tammaro-Titerno, Cilento interno. La tipologia di intervento 16.7.1 è strutturata in due fasi: Azione A e Azione B ed ha l’obiettivo di incoraggiare gli operatori alla cooperazione attraverso accordi di “partenariato pubblico-privato” finalizzati all’elaborazione di una strategia di sviluppo locale condivisa ed alla realizzazione di programmi di investimento per l’attuazione delle strategie di sviluppo concertate. Altro esempio di intervento diretto del PSR nelle strategie di “ripresa demografica delle aree interne” è rappresentato dal “Progetto Collettivo” di Sviluppo Rurale che si attua attraverso le tipologie di intervento 7.6.1 - azione B1) “Recupero dei borghi rurali” (beneficiari pubblici) e la T.I. 6.4.2 - Creazione e sviluppo di attività extra agricole nelle aree rurali. Il “progetto collettivo”, già in fase di attuazione, ha l’obiettivo di riqualificare il patrimonio storico-culturale ed architettonico dei borghi rurali, allo scopo di sviluppare nuovi poli di attrazione turistica nelle “aree deboli” della regione e di incentivare la creazione di nuove imprese nei settori del turismo, dell'artigianato e dei servizi (in particolare quelli sociosanitari), al fine di impedirne lo spopolamento ed assicurare ai residenti un tenore ed una qualità della vita paragonabile a quello di altre aree non svantaggiate della Campania. Ma l’attività del settore agricoltura della Regione Campania per arginare lo spopolamento della aree rurali non si ferma qui. In un territorio regionale dove l’agricoltura e le foreste coprono il 90% della superficie complessiva, le strategie di integrazione territoriale devono essere pensate in maniera diversificata, basti pensare alle aree rurali costiere e di piana che hanno problematiche di segno diverso: pressione antropica, agricoltura intensiva, etc., di contro, il mantenimento 11
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
del “presidio agricolo”, anche in funzione di contrasto dello spopolamento, in realtà territoriali “interne”, dove prevale un tessuto di piccole aziende tradizionali, è possibile soltanto mettendo insieme le terre, le persone, le produzioni e l’innovazione di “processo e di prodotto” offerto dal territorio. A tal proposito è opportuno citare, tra le possibili modalità di valorizzazione territoriale, i Servizi Ecosistemici (SE). Laddove, infatti, gli ecosistemi forniscono un'ampia gamma di beni e servizi quali: cibo, acqua, combustibile e altre materie prime, oppure benefici non materiali come l'eredità e l'identità culturale; i valori estetici e ricreativi (servizi culturali); la creazione di habitat (servizi di supporto), questa gamma di servizi, se associati a strumenti di mercato come i “Pagamenti per i Servizi Ecosistemici”, possono rappresentare un meccanismo per regolare positivamente l'utilizzo delle risorse naturali, contribuendo, allo stesso tempo, allo sviluppo economico locale ed offrendo servizi ed opportunità di occupazione ai giovani ed alle persone che vogliono rimanere o insediarsi in queste aree. Ulteriori azioni sono state messe in campo dal PSR 2014/2020 e saranno ulteriormente potenziate dal settore Agricoltura della Regione Campania attraverso le risorse del programma 2021/2027 per arginare le dinamiche di decremento demografico delle aree interne e riguardano prevalentemente le tematiche di: accoglienza (il paese come “albergo diffuso”); affido delle terre a cooperative giovanili per la coltivazione di varietà antiche/tradizionali; rilancio della pastorizia e della zootecnia; ristorazione di qualità; cultura e arte come strumenti di riscatto; la bioeconomia, economia circolare e blue economy nelle aree rurali. Il web sta funzionando come amplificatore di queste esperienze, i “saperi locali” vanno, infatti, coniugati con le nuove tecnologie in grado di collegare e rendere disponibili servizi di base ed avanzati (soprattutto in questo periodo di Emergenza COVID-19, durante il quale il mondo ha dovuto interagire prevalentemente attraverso la “rete internet”). Le attività dei GAL si basano sulla Strategia di Sviluppo che risponde all’area territoriale individuata.
Come e quanto possono incidere i Gruppi di Azione Locale sul fenomeno della desertificazione sociale? Nell’attuale Programmazione 2014-20 il PSR della Regione Campania ha individuato i GAL come beneficiari nell’ambito della Misura 19, al cui interno si trovano quattro Tipologie d’Intervento differenti: 19.1.1. Sostegno preparatorio 19.2.1. Azioni per l'attuazione della strategia con le misure del PSR 19.3.1. Preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione del Gruppo di Azione Locale
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IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
19.4.1. Sostegno per i costi di gestione e animazione Per favorire una maggiore concentrazione delle risorse sui territori più marginali e una più puntuale focalizzazione degli interventi, la Regione Campania ha individuato, autorizzato e finanziato 15 GAL nel PSR 2014-20, ciascuno dei quali ha predisposto la propria “Strategia di sviluppo”, individuando i punti di debolezza e di forza, le minacce e le opportunità del territorio di riferimento su cui basare le azioni di sviluppo. Tutte le Le azioni proposte dai GAL, che operano nelle c.d. aree Leader, costituiscono una vera e propria metodologia per mobilitare le comunità rurali e trovare soluzioni innovative ai problemi che ne causano arretratezza e spopolamento; sono una sorta di “laboratorio” per la creazione di competenze a livello locale e la sperimentazione di nuovi percorsi finalizzati a soddisfare le esigenze, economiche e sociali, delle comunità territoriali. L’introduzione del metodo Leader ha permesso nel corso degli ultimi venticinque anni di sperimentare e diffondere un nuovo approccio (territoriale, integrato, partecipativo, multisettoriale) ai problemi di sviluppo locale. Si è trattato di un passaggio epocale verso una nuova etica della politica comunitaria basata su criteri di sostenibilità, responsabilità e solidarietà per garantire, alle generazioni attuali e future, un ambiente salubre ed evitare il degrado e la scomparsa di risorse naturali, storiche, culturali e sociali non ripristinabili. Queste aree per invertire i trend di decrescita prima che di risorse finanziarie, necessitano di servizi di base tali da garantire la permanenza della popolazione. La sopravvivenza delle attività agricole, qui molto fragili e frammentate, necessaria in un’ottica di presidio anche ambientale e sociale, è legata all’avvio di percorsi di innovazione e di riorganizzazione lungo le filiere, basati su modelli cooperativi e progetti imprenditoriali condivisi ed è funzionale alla costruzione di un’offerta integrata e organizzata di beni e servizi ad alta tipicità in sinergia rispetto al turismo. In questo quadro, l’ascolto dei singoli territori, la co-decisione e co-progettazione tra Stato centrale, Regione e attori locali sono le modalità attraverso cui si tenta di garantire soluzioni che inneschino questa discontinuità nei modelli relazionali e organizzativi a livello locale. Le risorse territoriali già disponibili sono, ovviamente, il punto di partenza irrinunciabile su cui investire per contrastare i fenomeni di spopolamento e marginalizzazione socio-economica delle aree interne. Nell’ambito della Misura 19, grazie alle specifiche Strategie di Sviluppo Locale, sono state orientate le risorse in maniera più selettiva verso progetti innovativi che aiutino la costruzione di imprenditorialità condivisa e che puntino su produzioni identitarie e di qualità, primo passo verso il rafforzamento delle filiere agricole in queste aree. I primi risultati si stanno ottenendo in presenza di realtà produttive preesistenti in grado di proporre scelte di intervento che restituiscano valore all’agricoltura di queste aree (ad es. filiere biologiche, prodotti tipiche) e fare da catalizzatori dei processi sui territori. 13
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
In particolare, nell’ambito della Misura 19, sono 2 le Tipologie d’Intervento che maggiormente possono avere impatto sul contrasto alla desertificazione sociale. La prima è la Tipologia d’Intervento 19.2.1, grazie alla quale sono state attivate le seguenti azioni: M4_Investimenti in immobilizzazioni materiali – Tipologie Interventi e GAL che le hanno attivate: Tipologie di Intervento previste/attivate nelle SSL
4.1.1 Sostegno a investimenti nelle aziende agricole 4.1.2 Investimenti per il ricambio generazionale nelle aziende agricole e l’inserimento di giovani agricoltori qualificati 4.2.1 Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nell’aziende agroindustriali
GAL
Terra è Vita Casacastra Irpinia Serinese Solofrana Vallo di Diano AISL Colline Salernitane Casacastra Serinese Solofrana Vallo di Diano Colline Salernitane Terra è Vita Irpinia Serinese Solofrana
N. Tot.
7
4
3
M6_Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese – Tipologie Interventi e GAL che le hanno attivate: Tipologie di Intervento previste/attivate nelle SSL
GAL
6.2.1 Aiuto all’avviamento d’impresa per attività extra agricole in zone rurali
6.4.1 Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole 14
Cilento Regeneratio Terra è Vita Vesuvio Verde Alto Casertano Irpinia Serinese Solofrana I Sentieri B. V. Terra Protetta Vallo di Diano Taburno Fortore AISL Colline Salernitane Terra è Vita Casacastra Vesuvio Verde Irpinia I Sentieri B. V. Terra Protetta
N. Tot.
12
11
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
6.4.2 Creazione e sviluppo di attività extra agricole nelle aree rurali
Vallo di Diano Taburno Fortore Tammaro Titerno Colline Salernitane Partenio Vallo di Diano Tammaro Titerno Colline Salernitane Partenio
4
M7_ Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali – Tipologie Interventi e GAL che le hanno attivate: Tipologie di Intervento previste/attivate nelle SSL 7.2.1 Sostegno ad investimenti finalizzati alla viabilità comunale nelle aree rurali per migliorare il valore paesaggistico 7.4.1 Investimenti per l’introduzione, il miglioramento, l’espansione di servizi di base per la popolazione rurale
7.5.1 Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative e turistiche su piccola scala
7.6.1 Riqualificazione del patrimonio architettonico dei borghi rurali, nonché sensibilizzazione ambientale
15
GAL Alto Casertano Irpinia
Cilento Regeneratio Alto Casertano Serinese Solofrana Terra Protetta Tammaro Titerno Cilento Regeneratio Terra è Vita Casacastra Vesuvio Verde Alto Casertano Irpinia I Sentieri B. V. Terra Protetta Vallo di Diano Taburno Fortore AISL Tammaro Titerno Colline Salernitane Partenio Irpinia Serinese Solofrana Terra Protetta AISL
N. Tot. 2
5
14
5
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
M16_ Cooperazione – Tipologie Interventi e GAL che le hanno attivate: Tipologie di Intervento previste/attivate nelle SSL
GAL
16.3.1 Contributo per associazioni di imprese del turismo rurale
16.4.1 Cooperazione orizzontale e verticale per creazione, sviluppo e promozione di filiere corte e mercati locali 16.4.1
Cilento Regeneratio Terra è Vita Casacastra Vesuvio Verde Alto Casertano Irpinia Serinese Solofrana I Sentieri B. V. Terra Protetta Vallo di Diano Taburno Fortore AISL Tammaro Titerno Colline Salernitane Partenio Cilento Regeneratio Terra è Vita Casacastra Vesuvio Verde Alto Casertano Irpinia Serinese Solofrana I Sentieri B. V. Terra Protetta Vallo di Diano Taburno Fortore AISL Tammaro Titerno Colline Salernitane
N. Tot.
15
14
La seconda Tipologia d’Intervento che può avere maggiore impatto sulla desertificazione sociale è la 19.3.1, nell’ambito della quale i GAL campani hanno proposto e attivato n. 8 progetti di cooperazione, interterritoriali o transnazionali. Uno degli obiettivi specifici previsti in questi progetti, anche grazie al coinvolgimento ed allo scambio di esperienze tra altri GAL nazionali ed internazionali, è proprio quello di valorizzare e salvaguardare le caratteristiche sociali, storiche, naturalistiche ed ambientali delle aree coinvolte puntando ad es., alla presenza di percorsi storici che accomunino i territori partner, diffondendo la conoscenza di queste aree, prospettando il vantaggio della conservazione delle tradizioni come sviluppo per il futuro.
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IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
In modo trasversale, viene prestata particolare attenzione al capitale umano caratterizzante i territori di progetto, con specifici obiettivi improntati a: Incrementare la conoscenza delle risorse presenti sui territori – in particolare le imprenditorialità specifiche più innovative; Porre attenzione alle categorie di capitale umano (agricoltori, giovani, etc..) - già esistenti nei territori o potenzialmente attivabili rispetto alle quali si possono innescare dinamiche di sviluppo e quindi ripopolare le aree sotto utilizzate; Favorire lo scambio a livello internazionale sia delle buone prassi attivate a livello locale e censite nelle diverse forme (video, documenti, interviste) sia delle proposte di azioni specifiche d’azione. Attivare nuovi servizi ed esperienze su scala locale, per stimolare nuove forme d’impresa o rinnovare le presenti, nonchè creare strumenti di supporto agli operatori interessati (corsi di formazione, toolkit, sportelli di aiuto, forme o strutture cooperative, coaching) nell’ottica di rafforzamento delle reti locali esistenti; Stimolare la creatività e l’identità territoriale del mondo del lavoro, favorendo percorsi intersettoriali (ad esempio: turismo rurale, produzioni agricole, servizi alla persona) basati su soluzioni innovative ed economicamente sostenibili. Si ritiene che, attraverso la valorizzazione dei territori, il coinvolgimento e la formazione dei giovani nei processi di sviluppo locale, l’integrazione tra le generazioni e la valorizzazione del senso di comunità, la creazione di eventi di promozione locale, tali progetti possano non solo incidere fortemente sul fenomeno dello spopolamento ma anche individuare ed indirizzare idee innovative capaci di contribuire allo sviluppo socio-economico dei territori convolti nei progetti. In questo senso la Cooperazione come modalità di lavoro non può far altro che favorire le relazioni tra i territori coinvolti, mediante la creazione di nuove competenze ed il trasferimento di esperienze di sviluppo locale anche attraverso l’adozione di metodologie di lavoro condivise. Per la prossima Programmazione 2021-27 sarà necessario ripartire da quanto già realizzato e mettere in campo un’azione che consenta di capitalizzare l’esperienza di questa Programmazione. In particolare si dovrà porre particolare attenzione a: concentrare metodi e risorse in aree progetto, opportunamente selezionate (concentrazione territoriale); individuare associazioni di Comuni che costituiscano il soggetto di riferimento della strategia; individuare i risultati attesi che guidino la costruzione della strategia e dei progetti finanziabili, per evitare frammentazioni; lavorare con metodo aperto ed inclusivo
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PARTE I
L’ITALIA CHE STA SCOMPARENDO, IL DRAMMA DELLO SPOPOLAMENTO NELLE AREE INTERNE.
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
Ogni paese, anche quello con un solo abitante, ha il diritto all’esistenza. Deve essere curato e tutelato, in quanto presidio geografico, culturale e mentale delle popolazioni. Negli ultimi anni, lo spopolamento dei piccoli paesi dell’interno rappresenta un problema di enormi dimensioni. Sebbene possa sembrare ignorato e rimosso, questo fenomeno epocale è al centro di interesse, attenzione, riflessioni, anche da parte del mondo politico. Il compito delle istituzioni è garantire, infatti, la libertà di abitare in condizioni dignitose in ogni luogo. Le cause dello spopolamento, ora come allora, sono plurime, di natura sia storica (catastrofi, terremoti, alluvioni) che economica, demografica e sociale (emigrazione), antropologica e politica. E, inevitabilmente, allo svuotamento dei luoghi interni, consegue un vuoto di memorie, di rapporti, una desertificazione ambientale, ma anche un deserto di tante speranze. Territori dell’intera Penisola, tanto al Sud quanto al Centro e al Nord, stanno scomparendo, travolti da una profonda rivoluzione demografica che, per l’evidente perdita di peso e di ruolo dei giovani, sta ridisegnando la struttura della popolazione e creando un profondo squilibrio generazionale. Sono gli stessi territori che costituiscono la mappa delle cosiddette “aree interne”, luoghi al margine delle principali attività economiche, politiche e sociali del Paese. Dalle Alpi a tutto l’arco degli Appennini, dalle isole, alle aree più marginali e depresse della Pianura Padana, in cui vive circa un quarto della popolazione italiana. È l’Italia dei beni pubblici spesso malridotti, degli ospedali lontani, delle scuole svuotate, delle persone che, non volendo scappare, praticano un pendolarismo che ricorda quasi una forma di emigrazione, ma anche di giovani che, purtroppo, preparano la valigia e cercano un altrove dove costruirsi una vita. Oggi, queste aree rappresentano il 51,6% circa dei comuni italiani (4.181), ospitano il 22,3% della popolazione italiana, pari a 13,3 milioni di abitanti, e occupano una porzione del territorio di poco inferiore al 60% della superficie nazionale. È una parte dell’Italia che “…soffre di desolazione. Non è una malattia antica, è una malattia nuovissima. Per secoli questi paesi sono stati molto poveri e la gente faceva fatiche terribili senza alcuna garanzia. Era sicuramente un vissuto travagliato, ma si svolgeva in un luogo che aveva, comunque, una sua vita. Insomma, ogni persona stava nel suo paese come un pesce dentro a un lago. Adesso le persone pare che stiano in un secchio rotto. Si vive con poca acqua e con la sensazione che nessuno sa come mantenere la poca acqua che resta”.1 I dati, purtroppo, avvalorano, in tutta la loro tragicità, come in queste aree il processo di desertificazione, legato al disagio insediativo, sociale e occupazionale, è quasi irreversibile. Nei venticinque anni tra il 1991 e il 2016 le aree interne del Molise, Basilicata, Calabria e Friuli hanno subito una perdita di popolazione tra il 7 e l’11%. E, negli ultimi anni, la decrescita demografica è stata ancora più veloce: solo tra il 2012 e il 2016 le aree interne, a scala nazionale, hanno perso lo 0,5% di abitanti, a fronte di una crescita di popolazione nei centri (ciò che non è area interna) del 2%. Tuttavia, nella struttura delle coltivazioni, nell’organizzazione dei percorsi, nel sistema degli insediamenti, il paesaggio delle aree interne conserva ancora i propri caratteri peculiari. In assenza di risorse economiche e di opportuni processi di sviluppo e valorizzazione, qui i fenomeni di turismo di massa sono mancati. Tutto ciò, unitamente al loro patrimonio valoriale e identitario, appare indispensabile per realizzare progetti di sviluppo che riorganizzino il 1 Giancarlo Macchia Janica e Alessandro Palumbo, “Luogo e identità: due prospettive sull’abbandono” di Antonio Ciaschi e Giulia Vincenti, in “Territori Spezzati. Spopolamento e abbandono nelle aree interne dell’Italia contemporanea”, CISGE, Roma, 2019 – p. 49.
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IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
rapporto della montagna con i suoi fruitori abituali e occasionali. “Se, infatti, l’Italia interna è costituita da un paesaggio fragile, il cui patrimonio di saperi va dissolvendosi, la cui popolazione è in continua diminuzione, occorre tuttavia evidenziare come consapevolezza, appartenenza, conoscenza del territorio fanno delle aree interne “serbatoi di resilienza”, in grado di contrastare rischi globali e locali”.2 “Finché c’è vita c’è speranza”, dice un antico proverbio, e i protagonisti di questa enorme operazione di salvataggio non possono che essere coloro che vivono quei luoghi, con le mani affondate nella terra, in una sorta di simbolica manifestazione di volontà di salvaguardare ciò che sono. Le aree interne mostrano caratteristiche fortemente diversificate, che presuppongono scelte di intervento differenziate, ma uno sviluppo socio-territoriale durevole può rappresentare un elemento di continuità in tali contesti, per la realizzazione di un grande “progetto paese”.3 1. GLI INTERVENTI NAZIONALI 1. 1 LA STRATEGIA NAZIONALE PER LE AREE INTERNE L’individuazione delle aree interne del Paese riflette una lettura policentrica del territorio italiano, ovvero un territorio caratterizzato da una rete di comuni o aggregazione di comuni, attorno ai quali gravitano aree caratterizzate da diversi livelli di perifericità spaziale, in termini di distanza e raggiungibilità. Ma, se in passato la principale causa di squilibrio nello sviluppo del territorio era legata a una geografia sfavorevole, questo sembra non essere più sufficiente a spiegare i motivi degli odierni processi di marginalizzazione. La tipicità del metodo di territorializzazione applicato alle aree interne rappresenta, infatti, il superamento della contrapposizione classica tra città e campagna: centro gravitazionale può essere un piccolo comune o anche più comuni confinanti, capaci di offrire servizi essenziali (istruzione, salute, mobilità), mentre interna può essere una città, se non capace di offrire servizi di base adeguati, nel concetto più alto di cittadinanza. Le aree interne sono spesso luoghi di capitale territoriale inutilizzato, risorse naturali e paesaggistiche, sapere locale, dove “il fregio del silenzio, del buon cibo e dell’aria buona, nasconde lo sfregio di un’inerzia acida, di un tempo vissuto senza letizia”.4 Dal secondo dopoguerra ad oggi, una parte rilevante delle aree interne ha subito, gradualmente, un processo di marginalizzazione segnato principalmente dal calo della popolazione, seguito da un’offerta locale calante di servizi pubblici e privati, nonché da costi sociali per l’intera nazione, quali il dissesto idro-geologico e il degrado del patrimonio culturale e paesaggistico. Per fortuna, la popolazione è rimasta stabile o è cresciuta, laddove i comuni hanno pensato bene di cooperare per garantire i servizi essenziali e tutelare e valorizzare le risorse ambientali o culturali. Tali esempi di buone politiche e buone pratiche hanno dimostrato la non inevitabilità del processo generale di marginalizzazione e addirittura la capacità di queste aree di concorrere a processi di crescita e coesione. Dunque esiste, in buona parte del Paese, un forte 2
Ibidem Antonio Ciaschi, “Montagna. Questione geografica e non solo” Viterbo, Sette Città, 2016 4 Franco Arminio, “Vento forte tra Lacedonia e Candela: esercizi di paesologia”, Roma-Bari, Laterza, 2008 3
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IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
potenziale di sviluppo, che solo la costruzione di una strategia nazionale, forte, partecipata e continuativa nel tempo può consentire di liberare. Fondamentale diventa saper estrarre questo potenziale da ciascun luogo, massimizzandone i molteplici potenziali differenti. E sta proprio qui la ratio della Strategia Nazionale per le Aree Interne, lanciata nel 2013 dal Piano Nazionale di Riforma dell’Italia e dall’Accordo di Partenariato concluso con la Commissione europea. Tale forma di intervento si è prefissata, fin da subito, di fermare e invertire il trend demografico negativo di queste aree attraverso la promozione del mercato e il ripristino di cittadinanza. La Strategia, se da un lato vuole sospingere lo sviluppo locale, intensivo ed estensivo, nei punti di forza di questi territori, dall’altro, ha come obiettivo il riequilibrio dell’offerta dei servizi di base: scuola, salute, mobilità. Al 31 dicembre 2019, per il rilancio di queste zone, sono state approvate 47 “strategie d’area”, impegnando circa 753 milioni di euro, di cui 175 milioni provenienti da risorse statali dedicate alla “strategia” e 473 di euro dai Fondi Europei di Sviluppo e Investimento (SIE), che finanziano i Programmi Operativi regionali, oltre ad altri fondi pubblici e privati per un totale di 104 milioni di euro. 1.2 LA LEGGE 158/2017. Insieme al portato della Strategia Nazionale per le Aree Interne, anche la recente approvazione della legge sui piccoli comuni rappresenta un importante catalizzatore di questo processo di rigenerazione. Il provvedimento è un pacchetto di misure che sostengono e valorizzano circa 5.835 piccoli centri del nostro Paese, favorendone la riqualificazione e il recupero. Un’opportunità per tutto il Paese, per un’idea di sviluppo che punta sui territori e sulle comunità, che coniuga storia, cultura e saperi tradizionali con l’innovazione, le nuove tecnologie e la green economy. In particolare, per favorire la residenza nei borghi, si sta puntando al rafforzamento dei servizi essenziali e dell’offerta turistica, promuovendo la tutela del loro patrimonio naturale, rurale, storico culturale e architettonico. Fino al 2023, sono stati stanziati dalla legge circa 100 milioni di euro, destinati alla tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale, al dissesto idrogeologico, alla riqualificazione dei centri storici e alla messa in sicurezza di scuole e collegamenti viari, alla promozione dello sviluppo economico sociale e all’insediamento di nuove attività produttive. Le risorse del primo biennio, 2017 e 2018, sono state specificamente legate alla ristrutturazione di percorsi viari di valore storico-culturale, a interventi orientati all’efficienza energetica e all’uso di fonti rinnovabili, nonché alla riqualificazione di edifici e terreni finalizzata a sostenere l’imprenditoria giovanile. Sono, soprattutto, i giovani ad aver bisogno di sentirsi parte attiva, viva, creativa del luogo in cui abitano. Oggi, la marginalità è spiegata come il risultato di una mancanza di connessioni socioeconomiche e politiche, la cosiddetta “connectivity”, una distanza relazionale, piuttosto che geografica. Pertanto, particolare attenzione è rivolta anche allo sviluppo della rete a banda ultralarga e alla informatizzazione e progressiva digitalizzazione delle attività amministrative e didattiche, perché esiste anche il diritto allo studio e all’istruzione, garantito dalla Costituzione, che non può essere subordinato a calcoli economici. 22
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
Lo spopolamento non è una sorte ineluttabile. Con l’approvazione di questa legge, finalmente, si è fissato il principio cardine che punta a politiche differenziate e di sostegno specifico rispetto alle peculiarità delle diverse realtà. La sfida per recuperare il valore dei piccoli comuni delle aree marginalizzate del nostro Paese deve, infatti, partire dall’avvio di politiche differenziate che consentano di utilizzare strumenti variabili in funzione delle rispettive caratteristiche. Anche l’alleanza fra le forme periferiche urbane e le forme periferiche rurali, non in forma antagonista, ma in forma collaborativa e solidale, diventa necessaria. Se i paesi hanno bisogno delle città, anche le città hanno bisogno di quel valore che solo i paesi rappresentano in termini di qualità della vita, autentica e sostenibile, in contrapposizione al modello cittadino. Questa nuova attenzione verso la parte rurale dell’Italia rappresenta la chiave di volta per smontare situazioni di abbandono, di incuria e di dimenticanza di quelle stesse realtà che ancora possono insegnarci tanto su ciò che siamo, da dove veniamo, da quali tradizioni hanno preso vita i nostri valori e il nostro stile di vita.
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PARTE II
Il GAL CILENTO REGENERATIO SRL
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
2. La Strategia del GAL Cilento Regeneratio s.rl. 2.1 I Borghi della Dieta Mediterranea La Strategia di Sviluppo Locale del GAL Cilento Regeneratio per la programmazione 2014/2020 celebra il Cilento come comunità emblematica della Dieta Mediterranea e luogo in cui la stessa trova dimora ed assurge a rappresentarne un ben definito “stile di vita”, frutto di millenni di piena integrazione tra le attività umane e il variegato panorama naturalistico in cui s’incarna la declinazione del concetto di “benessere Parmenideo” composto da tre essenze: l’uomo, la natura e, appunto, il lavoro che l’uomo compie su di essa. Il Cilento, dunque, riscopre di essere la comunità emblematica della dieta mediterranea assunta a “Patrimonio Immateriale dell’Umanità” in sede UNESCO e punta su questo paradigma identitario come leva di sviluppo per la rigenerazione in un’unica essenza concettuale, espressa nell’assioma “prodotto/territorio”, delle filiere produttive storiche, eno - agroalimentare, turistica, culturale ed ambientale, da valorizzare in maniera integrata e da rimodulare in chiave contemporanea operando interventi mirati in grado di rimettere in circolo i flussi vitali per l’economia dei borghi, specie quelli più interni, vittima di un drastico depauperamento sociale e di un irrefrenabile spopolamento. Il Cilento deve farsi portavoce di una vera e propria “Rural Revolution” in grado di invertire alcuni fenomeni diseconomici come l’eccessiva frammentazione del suolo agricolo, acuita ancor di più dalla storica incapacità di organizzarsi in forme associative, processo quanto mai necessario per abbattere i costi di produzione, uniformare gli standard qualitativi e raggiungere una massa critica di prodotto tale da poter concertare azioni di ripristino della filiera corta e sperimentare, in maniera sostenibile, agganci a filiere allungate e di nicchia che potrebbero essere insieme volano promozionale ed incremento della soglia di convenienza/redditività. La forte caratterizzazione espressa dal concetto di “dieta mediterranea” deve, però, opportunamente essere riagganciata ai valori ancestrali della stessa che conducono ad una estrema localizzazione che fa del Cilento non solo la patria ma l’origine di questo stile di vita e ne declina, attraverso i prodotti, il “modus vivendi” che è ben visibile e, se vogliamo, fruibile nei borghi, la cui storia ne decreta l’unicità ed insostituibilità oltre alla già contemplata rappresentatività, perché è proprio qui che si sono verificate delle particolarità storicosociologiche e si sono avvicendati transiti culturali tali da generare un condensato unico di valori nei quali trovano posto, quali veri e propri avamposti identitari, gli elementi della biodiversità naturale e antropologico-sociale con il particolare “topos” nutrizionale, la “Diaita”, successivamente formulata dallo scienziato americano Ancel Keys. Scopo della strategia non sarà, dunque, il semplice valorizzare la dieta mediterranea come concetto generico ma come patrimonio della sua comunità emblematica che fornisce ad essa gli elementi per essere compresa, diffusa, studiata in tutte le sue componenti che risultano quanto mai legate indissolubilmente al territorio. Il Cilento esalta sé stesso, la sua storia millenaria, i suoi contadini, la sua biodiversità, i suoi prodotti di eccellenza, la bellezza naturale dei suoi luoghi, dalla costa alla montagna, e lo fa proponendosi al mondo come luogo magico in cui la cultura eno-agroalimentare rappresenta la cultura stessa in tutte le sue sfaccettature. E’ proprio intorno a questo paradigma che il Cilento si propone come modello di sviluppo per una ruralità contemporanea in grado di ricucire lo strappo socio-culturale che ha relegato interi bacini 26
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
culturali e colturali a trasformarsi, pian piano, in sterili riserve dove la tutela passiva e lo sviluppo mancato hanno prodotto solo diseconomia e spopolamento con la consequenziale erosione della biodiversità. Il modello cilentano, quindi, oggi non rappresenta più una semplice ricetta nutrizionale ma un valido sistema da cui partire per ricostruire le reti economiche che per millenni hanno garantito al territorio, attraverso i connotati della resilienza rurale, di continuare ad essere il substrato originario sul quale modellare concrete e durature linee di sviluppo. I borghi cilentani rappresentano il luogo privilegiato da cui si propone di raccontare la Dieta Mediterranea ovvero la sua comunità emblematica, il Cilento, uscendo dal dogma della piramide alimentare disegnata da Ancel Keys per proporre un percorso cognitivo, una “dianoia”, in grado di far comprendere e valorizzare le componenti essenziali ed uniche di un patrimonio che appartiene ad una comunità intera ed alla sua storia. I borghi cilentani rappresentano il prototipo di un mondo rurale dal fascino millenario. Nati lungo i crinali principalmente intorno ai primi insediamenti dei monaci orientali, portatori di un’importante conoscenza della pratica contadina, accolsero pian piano le popolazioni fuggite dalla costa per sottrarsi alle incursioni normanne e barbaresche che ne assimilarono l’esperienza anche sotto il profilo spirituale e filosofico. Caratteristica primordiale dei borghi cilentani fu, infatti, il lavoro comune, ereditato direttamente dal concetto basiliano di “cenobio” da cui deriva, altresì, la cultura conviviale, altro ingrediente fondamentale della dieta mediterranea secondo lo stile di vita cilentano. Evolutisi, dunque, in vere e proprie comunità i borghi divennero le roccaforti dell’antica baronia cilentana, difesi per preservare l’economia del contado che ne rappresentava la principale ricchezza. Essi hanno adempiuto e adempiono ancora a questa funzione in quanto luoghi in cui è tutt’ora manifesta la particolarità del paradigma “socio-culturale-colturale” che ne ha segnato la storia. Oggi riscoperti come roccaforti della valorizzazione tra cui tracciare la rotta di uno sviluppo sostenibile e duraturo, i borghi rappresentano il magico connubio tra il territorio, la sua storia, la cultura dei suoi abitanti, le produzioni tipiche, dove si sovrappongono le filiere produttive creando un ambiente ospitante pronto ad essere meta di un turismo “rurale/esperienziale” basato su natura, tradizioni, artigianato ed enogastronomia, fattori che compongono, appunto, il concetto cilentano di dieta mediterranea come stile di vita. La strategia prevede che i borghi siano restituiti alla loro originaria centralità e diventare luoghi in cui vivere esperienze di social e rural lab; effettuare percorsi e laboratori di degustazione dinamica;“historical e social immersion” attraverso declinazioni culturali, artistiche e artigianali; punti di partenza e terminali di escursioni e visite ai luoghi di produzione e ai presidi della biodiversità cilentana; mete di workshop, spettacoli teatrali e musicali, presidi filosofico-letterali rivolti alla ruralità, alla nutrizione, alla storia ed alla società cilentana. Luoghi unici per conoscere la Dieta mediterranea a 360 gradi, dall’enogastronomia alle abitudini quotidiane, con i benefici per la salute e la qualità della vita. Comunità in grado di raccontarsi e raccontare, grazie allo storytelling curato dai protagonisti, dalla storia al contemporaneo, la vera essenza di uno stile di vita che oltre alle produzioni di eccellenza, alle qualità nutraceutiche degli elementi della biodiversità, prevede importanti ingredienti immateriali senza i quali la dieta mediterranea finirebbe con l’essere una semplice ricetta. I borghi saranno i luoghi in cui sarà possibile comprendere il legame tra gli ingredienti e la manualità nella preparazione dei prodotti o dei piatti tradizionali; da cui partire, lungo i sentieri, alla scoperta delle bellezze del territorio, i 27
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
segreti dei campi in cui sono messi in coltura gli elementi della biodiversità, il volto e le voci dei talora inconsapevoli custodi di questo immenso patrimonio. I visitatori dei borghi cilentani saranno coinvolti emotivamente in un’amplificazione sensoriale su matrice Steineriana, in continuità con il protocollo parmenideo e cenobiale, entrambi cardini fondamentali della dieta mediterranea che è prima di tutto condivisione, convivialità e “stile di vita”. 2.2 Il contesto territoriale Il Gruppo Azione Locale “Cilento Regeneratio” nasce nel 2010 per accedere ai finanziamenti del programma comunitario “Leader”. Obiettivo precipuo della società è promuovere nel territorio di riferimento, che oggi comprende n. 43 Comuni del Cilento, l’avvio di nuove iniziative economiche e favorire la valorizzazione delle risorse umane e materiali, stimolando la collaborazione tra enti locali ed imprenditorialità privata. Il territorio del GAL Cilento Regeneratio è un’area a bassissima densità demografica, caratterizzata da un sistema produttivo che presenta scarsa evoluzione, organizzazione elementare, scarsa propensione innovativa e pressoché inesistente integrazione tra i comparti produttivi. Ciò fa sì che gran parte del territorio possa essere assimilato alle “aree interne” più depresse del Mezzogiorno. Il settore agricolo conserva un peso notevole in ragione della vocazione storica, ma anche per la debolezza delle attività economiche alternative. Il territorio sta affrontando le opportunità offerte dalla crisi all’interno di una prospettiva che, nella maggior parte dei casi, è di mera sopravvivenza. Ciò detto, bisogna rilevare che non mancano iniziative e progetti di valorizzazione delle risorse locali che hanno puntato al rafforzamento dei settori e delle filiere produttive territoriali, privilegiando la forte matrice identitaria. Alcune positive esperienze riguardano anche le aziende che si sono affacciate sui nuovi mercati generati dai paradigmi della sostenibilità, della green economy e della green society, anche in linea con le proposte avanzate dal Dipartimento delle Politiche per lo Sviluppo e dalla Regione Campania per la programmazione 2014-2020. In una situazione di lento, ma graduale declino, il Cilento è chiamato a cambiare passo e strada, individuando degli obiettivi ed elaborando strategie condivise di ampio respiro. Questo vuol dire lavorare insieme per il cambiamento, prima di tutto culturale, perché in gioco c’è il futuro e la sopravvivenza dell’economia, dell’occupazione, delle forme di convivenza e di coesione sociale, in sintesi lo sviluppo sostenibile del territorio. La trasformazione del contesto locale richiama alla responsabilità sociale da parte dei leader e degli attori territoriali e all’assunzione di un ruolo pro – attivo nel processo di modernizzazione della società locale partendo da un’agricoltura di eccellenza. Una strada lungo la quale riavviare e gestire il processo di modernizzazione economica, sociale e culturale per passare dalla sopravvivenza e dalla tendenza al declino, all’autosostenibilità consapevole e di lungo periodo. La SSL proposta ha l’ambizione di contribuire a promuovere questo cambio di passo, impegnandosi nell’accompagnare gli attori territoriali lungo un percorso di definizione di un nuovo modello di sviluppo che si fondi sulla valorizzazione delle risorse locali e sul rafforzamento dei settori produttivi in chiave di qualità, di green e bio evolution, cioè incorporando concetti e parole come sostenibilità, limite e beni comuni. Un “cambiamento di paradigma” che può poggiare sullo spirito di adattamento e sulla creatività delle imprese del settore, ma che richiede nuove competenze, pratiche sociali diverse, nuovi
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IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
stili di vita e modelli di produzione che delineano una green economy di tipo territoriale, esito di due processi evolutivi: - un adattamento ed allargamento dell’economia produttiva di piccola e piccolissima impresa sul lato della qualità e della compatibilità ambientale delle produzioni, di un’innovazione leggera dei processi produttivi, del “design” e della commercializzazione dei prodotti, dell’efficientamento energetico e della diffusione delle competenze dell’economia dei servizi (logistica, marketing, credito e finanza, formazione manageriale e professionale, creatività), sempre più alla base del processo di generazione di valore economico, in grado di sostenere un rafforzamento delle aziende attraverso il miglioramento della loro struttura organizzativa, funzionale ed operativa; - una evoluzione nell’utilizzo del territorio in termini di incremento dei livelli di produzione, di dotazione di servizi, di processi condivisi attraverso la promozione di reti d’impresa, di diffusione del know-how per ampliare la base produttiva e dare vita a start-up di settore capaci di proporsi nel breve periodo all’interno della filiera come valore aggiunto. A fronte di un patrimonio di biodiversità sotto molti aspetti unico nel panorama degli ecosistemi italiani, dotato di un articolato e distribuito sistema di irrigazione, di un rilievo altimetrico che vanta alture anche notevoli, di una composizione del suolo agricolo ricca di potassio, l’agricoltura in Cilento risulta essenzialmente concentrata su due principali produzioni rappresentate da olio e castagne. Il paesaggio cilentano, inteso come “costruzione” del rapporto tra ambiente ed attività umane, rimane dunque fortemente ancorato ad un tipo di agricoltura “asciutta”, centrata più su una cultura della produzione e del prodotto rispetto a quella green che esplora e valorizza la diversità, le funzioni ed i servizi. Oggi, nel territorio di riferimento, come nell’intero Cilento, è ancora prevalente un’immagine culturale di agricoltura collegata alla storia secolare della miseria materiale ed immateriale a fronte dei nuovi modelli di agricoltura verde centrati sulla valorizzazione della biodiversità, del metodo biologico e delle produzioni identitarie. Il tema dell’ammodernamento dell’agricoltura cilentana secondo i driver della nuova economia verde è (forse) quello a più elevato impatto sociale perché in gioco non c’è solamente la messa a coltivazione di antiche specie, oggi totalmente residuali e marginali, ma l’intreccio con i temi dell’agricoltura che utilizza più mezzi, risorse e competenze avanzate. La prospettiva della SSL è quella di accompagnare l’agricoltura che insiste nel territorio verso la trasformazione in un’area “bio-green” dove poter sviluppare filiere agricole specializzate e di nicchia capaci di produzioni identitarie e dotate di servizi aggiuntivi per la generazione di plusvalore economico. La strategia intende perseguire l’ambizioso obiettivo con un set di interventi: - svolgere un’attività di orientamento, animazione e sensibilizzazione tesa a combattere il pregiudizio culturale ancora molto diffuso che considera “l’agricoltura uguale alla miseria”; - intercettare metodologie di mercato in grado di promuovere l’incontro e la collaborazione tra i produttori delle filiere agro-alimentari e gli operatori del settore turistico, nella consapevolezza che il vero volano dello sviluppo di un’agricoltura di qualità sia la sua integrazione con il turismo come traino dell’offerta ed effettiva
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IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
occasione di promozione, comunicazione e degustazione dei prodotti agroalimentari e della ristorazione di qualità del territorio; - aggiornare il bagaglio culturale degli operatori delle diverse filiere eno-agroalimentari, accrescere il livello di conoscenza dei principali settori che formano ed innervano il sistema delle competenze economico-produttive del territorio; - mettere in campo azioni promozionali coerenti a sostegno delle filiere produttive territoriali; - promuovere una cultura di filiera che rafforzi il tessuto produttivo locale attraverso la cooperazione, l’integrazione sistemica e l’innovazione; - creare all’interno delle aziende di successo delle “piattaforme” (dei veri e propri incubatori dotati di competenze e dotazioni strutturali, come laboratori, attrezzature tecnico-produttive, etc.) che consentano l’inserimento di giovani in percorsi guidati e orientati al trasferimento delle competenze, all’acquisizione di professionalità e al fare impresa; - favorire un’intensa collaborazione tra professionisti, imprese, organizzazioni pubbliche e private, centri di ricerca e strutture cooperative che possano aiutare a progettare ed avviare una linea di interventi a servizio dell’economia agricola, sia di quella dell’area collinare interna, non irrigabile e difficilmente meccanizzabile, sia di quella collinare e di pianura che è stata resa irrigua. In questi anni, in Cilento è emerso e si è consolidato un piccolo gruppo di PMI agricole eccellenti che hanno investito nella riqualificazione della propria offerta. Ora, il passaggio ulteriore per rafforzare la vocazione agricola può essere rappresentato dell’unire le proprie forze in consorzi o reti con altre aziende ed attori pubblici e privati, per perseguire obiettivi come la valorizzazione del territorio o la riqualificazione e differenziazione della propria offerta. L’obiettivo è quello di intercettare i nuovi comportamenti e stili di consumo offrendo un paniere a più alto contenuto emotivo e organizzato intorno all’economia delle esperienze. Si tratta di un processo che in parte è già in atto: la crisi del paniere eno-agroalimentare “generalista” ed, al contempo, l’emersione di alcune eccellenze testimoniano che il trend di consumo si sta trasformando da carrello per comportamenti alimentari ripetuti, vincolati, e poveri di contenuti (prodotto agricolo classico e di qualità medio bassa) a un sistema dove prevalgono comportamenti di nicchia, merci di culto e domanda di nuove esperienze sensoriali legate ad una più ampia valorizzazione delle risorse presenti nel territorio. 2.3 L’analisi dei dati demografici e reddituali I dati rilevati ai fini dell’andamento demografico dei 43 Comuni, rientranti nel territorio di riferimento del GAL, mostrano un trend demografico decrescente nella maggior parte dei comuni analizzati (Ceraso, Cannalonga, Perito, Orria, Gioi, Stio, Campora, Laurino, Piaggine, Sacco Felitto, Castel San Lorenzo, Monteforte Cilento, Valle dell’Angelo, Magliano Vetere, Cicerale, Lustra, Rutino, San Mauro Cilento, Moio della Civitella, Albanella, Ogliastro Cilento, Perdifumo, Roccadaspide, Salento, Trentinara e Vallo della Lucania). In particolare, analizzando i comuni di maggiori dimensioni, si rileva che: - il Comune di Vallo della Lucania, nel lasso temporale considerato, registra un calo di - 513 abitanti, passando dai 8.865 ab. del 2010, ai 8.352 del 2018; 30
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
- il Comune di Roccadaspide, passando dai 7.462 ab. del 2010 ai 7.065 ab. del 2018, ne perde 397; - il Comune di Castel San Lorenzo, dai 2.708 ab. del 2010 passa ai 2.377 al 31.12.2018, perdendo 331 ab.; - il Comune di Ceraso, nel lasso temporale di otto anni, perde 229 ab., passando dai 2.532 del 2010 ai 2.303 del 2018; Passando alla disamina dei piccoli comuni, si evince che l’andamento demografico decrescente interessa principalmente quelli localizzati nelle zone interne dell’area cilentana. Qui lo spopolamento è grave! In particolare: - il Comune di Laurino, nel lasso temporale considerato, registra un calo di – 312 abitanti, passando da 1.741 ab. del 2010 ai 1.429 ab. del 2018; - il Comune di Piaggine, passando dai 1.478 ab. del 2010 ai 1.271ab. del 2018, ne perde 207; - il Comune di Stio, dai 972 ab. del 2010 passa ai 821ab. del 2018, perdendo 151 abitanti; - il Comune di Sacco registra un calo di – 114, passando dai 582 ab. del 2010 ai 468 ab. del 2018. A seguire i Comuni di Perito ( - 136 ab.), Orria (-145 ab.), Gioi (-137 ab.), Campora (-101ab.), Magliano (-120 ab.), Valle dell’Angelo (- 85 ab.), Cannalonga (- 81 ab.) Uno dei borghi con forte contrazione demografica è anche il Comune di Serramezzana, la cui popolazione anziana ha raggiunto livelli di guardia, gli ultra sessantacinquenni risultano essere un terzo della popolazione, e ci sono soltanto 67 unità sotto i trent’anni. In controtendenza, ci sono comuni come Omignano e Novi Velia che, pur non essendo collocati nella fascia costiera o in zone limitrofe, registrano un sottile trend demografico crescente. I Comuni che non seguono questo trend negativo sono quelli che sono capaci di offrire i servizi essenziali, come il comune di Agropoli (21.305 nel 2010 a 21.830 nel 2018), nonchè quelli ben collegati a questi, come Laureana Cilento (1.185 nel 2010, 1.196 nel 2018), Torchiara (1.808 nel 2010, 1.840 nel 2018), Prignano (975 nel 2010, 1.070 nel 2018), Montecorice (2.589 nel 2010, 2.672 nel 2018), Castelnuovo (2.614 nel 2010, 2.844 nel 2018) e Castellabate, passata addirittura da 8.213 residenti nel 2010 a 9.273 nel 2018. Il calo demografico che si è registrato, nel frattempo, nei Comuni di S. Mauro Cilento (982 nel 2010 a 848 nel 2018) e Pollica (2460 nel 2010 a 2334 nel 2018), benchè comuni costieri, è da ravvisarsi nella maggiore distanza che li divide dai centri con presenza di servizi. Da un analisi anche del reddito pro capite dei 43 comuni, appartenenti al territorio di riferimento del GAL, tenendo conto che Salerno è la provincia della regione Campania con il più alto reddito rispetto alle altre province della regione, si registra che Vallo della Lucania è la cittadina con il più alto reddito pro capite, registrando nel 2016 una dichiarazione media pari ad euro 18.870 (dichiaranti 5.282 rispetto ad una popolazione di 8.475). Agropoli, Albanella, Altavilla, Casalvelino, Roccadaspide e Castellabate conservano un andamento medio ed equilibrato. Nei centri più piccoli troviamo Torchiara che, con quasi 17000 euro di reddito nel 2016, spicca rispetto alle realtà con lo stesso numero di contribuenti, conservando nel corso degli anni di riferimento lo stesso reddito.
31
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
Le realtà con il minor reddito pro capite sono Serramezzana e Sacco, le cui dichiarazioni medie, atteso l’alto tasso di invecchiamento, risultano essere nel 2016 rispettivamente di 11.035 e 11.732.
2.4 Il Modello utilizzato L’analisi ha utilizzato un modello di riferimento che ha previsto la rilevazione di una serie di variabili misurabili attraverso degli indicatori, per analizzare le macro aree oggetto di studio. Le macroaree oggetto di studio -
Per verificare lo stato dei piccoli comuni sono state analizzate le seguenti dimensioni: demografia: le caratteristiche quantitative e qualitative della popolazione residente, nonché i trend evolutivi che la connotano; reddito: il livello di benessere della popolazione in termini di reddito è fortemente connesso alla “vivacità” economica del territorio ovvero alla sua “depressione”.
Demografia
Reddito
32
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
Identificazione delle variabili e egli indicatori Si è deciso di ricorrere a 4 indicatori così organizzati:
reddito
demografia
Andamento demografico della popolazione residente
Reddito IRPEF
Bilancio demografico
Popolazione per età + Per la dimensione “demografia”: Popolazione
Indica il numero di residenti nel comune nel periodo considerato, dunque l’andamento demografico.
Bilancio demografico
Restituisce una misura della dinamica demografica.
Popolazione per età
Indica la distribuzione della popolazione in relazione alle fasce d’età.
Per la dimensione reddito la variabile utilizzata è stata: Reddito imponibile Irpef. L’analisi si basa sui dati delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche e con essa è possibile misurare la ricchezza espressa. Di seguito si riportano i dati che sono stati utilizzati per la redazione dell’analisi demografica, riferiti ai 43 Comuni appartenenti all’ambito territoriale del GAL Cilento Regeneratio s.r.l.
33
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
FONTI STATISTICHE
o La tabella A riporta l’andamento della popolazione residente, nel range temporale compreso tra il 2010 ed il 2018, indicando la variazione assoluta e la variazione percentuale. La fonte è l’ISTAT. L’elaborazione grafica è a cura del sito web www.tuttitalia.it. o La tabella B riporta il bilancio demografico nel periodo di riferimento 2010 – 2016, indicando: “Popolazione Media”, “Tasso di Natalità”, “Tasso di mortalità”, “Crescita Naturale” “Flusso Migratorio” e la “Crescita Totale”. La fonte è il sito web www.comuni - italiani.it o La tabella C riporta il “Reddito IRPEF”, ovvero l’imposta sul reddito delle persone fisiche, relativamente al periodo compreso tra il 2010 ed il 2016. La fonte è il sito web www.comuni-italiani.it o La tabella D riporta la distribuzione della popolazione per fascia d’età, evidenziando “l’indice di vecchiaia” e “l’età media” riferito al periodo tra il 2010 ed il 2017. La fonte è il sito web www.comuni-italiani.it
34
PARTE III
DATI COMUNI GAL CILENTO REGENERATIO
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI AGROPOLI Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Agropoli dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
21.305
+270
+1,28%
8.896
2,39
2011 (¹)
8 ottobre
21.469
+164
+0,77%
9.152
2,34
2011 (²)
9 ottobre
20.610
-859
-4,00%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
20.629
-676
-3,17%
9.177
2,25
2012
31 dicembre
20.911
+282
+1,37%
9.477
2,20
2013
31 dicembre
21.048
+137
+0,66%
9.315
2,26
2014
31 dicembre
21.226
+178
+0,85%
9.501
2,23
2015
31 dicembre
21.481
+255
+1,20%
9.706
2,21
2016
31 dicembre
21.607
+126
+0,59%
9.855
2,19
2017
31 dicembre
21.874
+267
+1,24%
9.900
2,20
2018
31 dicembre
21.830
-44
-0,20%
9.888
2,20
36
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Agropoli Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
21.170
9,4
7,9
1,6
11,2
12,8
2011
20.967
9,2
7,2
2,0
6,7
8,7
2012
20.770
8,3
6,9
1,3
12,2
13,6
2013
20.980
7,8
9,2
-1,4
8,0
6,5
2014
21.137
9,7
7,6
2,1
6,3
8,4
2015
21.354
7,8
6,7
1,1
10,9
11,9
2016
21.544
7,8
4,8
3,0
2,9
5,8
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
33
237
0
270
21.305
2011
42
141
0
-676
20.629
2012
28
254
0
282
20.911
2013
-30
167
0
137
21.048
2014
44
134
0
178
21.226
2015
23
232
0
255
21.481
2016
64
62
0
126
21.607
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
200
167
555
175
0
477
9
7
2011
193
151
533
105
22
489
19
11
2012
172
144
735
114
5
564
30
6
2013
164
194
509
81
553
811
34
131
2014
204
160
470
96
35
450
13
4
2015
166
143
550
97
15
419
9
2
2016
168
104
529
107
17
563
19
9
37
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Agropoli - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
11.880
21.305
55,8%
195.519.696
16.458
9.177
2011
11.879
20.629
57,6%
198.722.472
16.729
9.633
2012
12.222
20.911
58,4%
202.108.247
16.536
9.665
2013
12.357
21.048
58,7%
206.246.934
16.691
9.799
2014
12.299
21.226
57,9%
204.891.169
16.659
9.653
2015
12.424
21.481
57,8%
210.380.021
16.933
9.794
2016
12.511
21.607
57,9%
213.418.459
17.058
9.877
TAB. D
Agropoli - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
14,6%
68,0%
17,3%
21.035
118,6%
41,0
2011
14,9%
67,6%
17,5%
21.305
117,9%
41,2
2012
14,7%
67,0%
18,3%
20.629
124,9%
41,6
2013
14,5%
66,6%
18,9%
20.911
131,1%
41,9
2014
14,1%
66,6%
19,3%
21.048
137,1%
42,3
2015
13,8%
66,4%
19,8%
21.226
142,7%
42,6
2016
13,5%
66,6%
19,9%
21.481
147,6%
42,9
2017
13,2%
66,6%
20,2%
21.607
153,7%
43,2
Fonte www.comuni-italiani.it
38
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI ALBANELLA
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Albanella dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
6.519
+59
+0,91%
2.474
2,63
2011 (¹)
8 ottobre
6.520
+1
+0,02%
2.497
2,61
2011 (²)
9 ottobre
6.503
-17
-0,26%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
6.505
-14
-0,21%
2.494
2,61
2012
31 dicembre
6.507
+2
+0,03%
2.548
2,55
2013
31 dicembre
6.519
+12
+0,18%
2.575
2,53
2014
31 dicembre
6.514
-5
-0,08%
2.539
2,56
2015
31 dicembre
6.513
-1
-0,02%
2.543
2,56
2016
31 dicembre
6.468
-45
-0,69%
2.540
2,54
2017
31 dicembre
6.394
-74
-1,14%
2.503
2,55
2018
31 dicembre
6.410
+16
+0,25%
2.503
2,54
39
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Albanella Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
6.490
11,7
10,8
0,9
8,2
9,1
2011
6.512
9,1
9,5
-0,5
0,9
0,5
2012
6.506
7,8
9,7
-1,8
2,2
0,3
2013
6.513
7,7
9,7
-2,0
3,8
1,8
2014
6.517
8,7
11,2
-2,5
1,7
-0,8
2015
6.514
9,7
9,2
0,5
-0,6
-0,2
2016
6.491
6,5
11,7
-5,2
-1,7
-6,9
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
6
53
0
59
6.519
2011
-3
6
0
-14
6.505
2012
-12
14
0
2
6.507
2013
-13
25
0
12
6.519
2014
-16
11
0
-5
6.514
2015
3
-4
0
-1
6.513
2016
-34
-11
0
-45
6.468
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
76
70
134
42
3
123
0
3
2011
59
62
101
59
2
100
12
44
2012
51
63
147
27
4
146
8
10
2013
50
63
151
18
37
160
7
14
2014
57
73
122
22
4
125
10
2
2015
63
60
127
27
1
119
15
25
2016
42
76
117
28
3
127
9
23
40
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Albanella - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
4.168
6.519
63,9%
49.158.423
11.794
7.541
2011
4.127
6.505
63,4%
50.262.966
12.179
7.727
2012
4.129
6.507
63,5%
51.112.653
12.379
7.855
2013
4.119
6.519
63,2%
51.157.625
12.420
7.847
2014
4.112
6.514
63,1%
51.850.737
12.610
7.960
2015
4.046
6.513
62,1%
52.657.130
13.015
8.085
2016
4.093
6.468
63,3%
53.889.354
13.166
8.332
TAB. D
Albanella - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
13,9%
66,3%
19,8%
6.460
142,5%
42,0
2011
14,3%
66,3%
19,4%
6.519
135,7%
41,9
2012
14,2%
66,1%
19,7%
6.505
138,5%
42,2
2013
13,9%
66,0%
20,1%
6.507
144,1%
42,5
2014
13,8%
66,0%
20,2%
6.519
146,1%
42,8
2015
13,7%
66,0%
20,3%
6.514
147,8%
43,0
2016
13,9%
65,6%
20,4%
6.513
146,7%
43,2
2017
13,6%
65,6%
20,8%
6.468
152,9%
43,6
Fonte www.comuni-italiani.it
41
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI ALTAVILLA SILENTINA
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Altavilla Silentina dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
7.010
+109
+1,58%
2.510
2,79
2011 (¹)
8 ottobre
7.071
+61
+0,87%
2.545
2,78
2011 (²)
9 ottobre
6.997
-74
-1,05%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
7.006
-4
-0,06%
2.564
2,73
2012
31 dicembre
7.029
+23
+0,33%
2.594
2,71
2013
31 dicembre
7.063
+34
+0,48%
2.593
2,72
2014
31 dicembre
7.064
+1
+0,01%
2.598
2,72
2015
31 dicembre
7.051
-13
-0,18%
2.592
2,72
2016
31 dicembre
7.094
+43
+0,61%
2.600
2,73
2017
31 dicembre
7.083
-11
-0,16%
2.588
2,72
2018
31 dicembre
7.095
+12
+0,17%
2.597
2,72
42
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Altavilla Silentina Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
6.956
8,5
10,6
-2,2
17,8
15,7
2011
7.008
10,0
11,3
-1,3
11,3
10,0
2012
7.018
8,7
10,5
-1,9
5,1
3,3
2013
7.046
8,4
12,1
-3,7
8,5
4,8
2014
7.064
6,1
10,3
-4,2
4,4
0,1
2015
7.058
7,7
11,2
-3,5
1,7
-1,8
2016
7.073
8,8
10,6
-1,8
7,9
6,1
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-15
124
0
109
7.010
2011
-9
79
0
-4
7.006
2012
-13
36
0
23
7.029
2013
-26
60
0
34
7.063
2014
-30
31
0
1
7.064
2015
-25
12
0
-13
7.051
2016
-13
56
0
43
7.094
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
59
74
142
73
2
89
4
0
2011
70
79
140
62
0
106
5
12
2012
61
74
167
41
0
147
9
16
2013
59
85
143
40
46
133
29
7
2014
43
73
127
38
1
107
25
3
2015
54
79
116
28
1
115
17
1
2016
62
75
155
38
3
96
35
9
43
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Altavilla Silentina - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
4.428
7.010
63,2%
52.610.944
11.881
7.505
2011
4.434
7.006
63,3%
54.093.276
12.200
7.721
2012
4.460
7.029
63,5%
53.256.013
11.941
7.577
2013
4.486
7.063
63,5%
54.444.017
12.136
7.708
2014
4.374
7.064
61,9%
54.143.062
12.378
7.665
2015
4.365
7.051
61,9%
56.403.107
12.922
7.999
2016
4.422
7.094
62,3%
59.036.993
13.351
8.322
TAB. D
Altavilla Silentina - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
13,0%
65,6%
21,4%
6.901
164,5%
42,9
2011
13,1%
65,7%
21,2%
7.010
162,1%
42,9
2012
13,5%
65,4%
21,1%
7.006
156,7%
42,9
2013
13,4%
65,6%
21,1%
7.029
157,4%
43,2
2014
13,2%
65,5%
21,4%
7.063
162,5%
43,5
2015
13,0%
65,6%
21,3%
7.064
164,1%
43,8
2016
12,9%
65,6%
21,5%
7.051
166,6%
44,1
2017
12,9%
65,5%
21,6%
7.094
166,9%
44,2
Fonte www.comuni-italiani.it
44
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI CAMPORA Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Campora dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
479
-10
-2,04%
223
2,15
2011 (¹)
8 ottobre
473
-6
-1,25%
217
2,18
2011 (²)
9 ottobre
461
-12
-2,54%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
462
-17
-3,55%
218
2,12
2012
31 dicembre
454
-8
-1,73%
215
2,11
2013
31 dicembre
444
-10
-2,20%
213
2,08
2014
31 dicembre
443
-1
-0,23%
217
2,04
2015
31 dicembre
439
-4
-0,90%
217
2,02
2016
31 dicembre
417
-22
-5,01%
208
2,00
2017
31 dicembre
391
-26
-6,24%
201
1,95
2018
31 dicembre
378
-13
-3,32%
201
1,88
45
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Campora Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
484
2,1
10,3
-8,3
-12,4
-20,7
2011
471
6,4
25,5
-19,1
8,5
-10,6
2012
458
6,6
19,7
-13,1
-4,4
-17,5
2013
449
0,0
11,1
-11,1
-11,1
-22,3
2014
444
2,3
15,8
-13,5
11,3
-2,3
2015
441
2,3
13,6
-11,3
2,3
-9,1
2016
428
4,7
35,0
-30,4
-21,0
-51,4
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-4
-6
0
-10
479
2011
-9
4
0
-17
462
2012
-6
-2
0
-8
454
2013
-5
-5
0
-10
444
2014
-6
5
0
-1
443
2015
-5
1
0
-4
439
2016
-13
-9
0
-22
417
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
1
5
3
1
0
8
2
0
2011
3
12
7
3
3
9
0
0
2012
3
9
4
1
0
7
0
0
2013
0
5
5
0
0
9
1
0
2014
1
7
7
2
0
4
0
0
2015
1
6
1
4
0
4
0
0
2016
2
15
2
5
0
15
1
0
46
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Campora - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
351
479
73,3%
3.987.474
11.360
8.325
2011
330
462
71,4%
3.824.607
11.590
8.278
2012
326
454
71,8%
3.803.648
11.668
8.378
2013
328
444
73,9%
3.984.481
12.148
8.974
2014
323
443
72,9%
4.079.109
12.629
9.208
2015
321
439
73,1%
4.501.681
14.024
10.254
2016
320
417
76,7%
4.511.375
14.098
10.819
TAB. D
Campora - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
6,5%
55,8%
37,6%
489
575,0%
52,2
2011
6,7%
55,3%
38,0%
479
568,8%
53,0
2012
7,1%
55,6%
37,2%
462
521,2%
52,9
2013
7,0%
55,5%
37,4%
454
531,3%
52,9
2014
6,5%
54,1%
39,4%
444
603,4%
53,8
2015
6,8%
54,2%
39,1%
443
576,7%
54,0
2016
7,1%
54,0%
39,0%
439
551,6%
54,3
2017
6,2%
54,0%
39,8%
417
638,5%
55,2
Fonte www.comuni-italiani.it
47
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI CANNALONGA
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Cannalonga dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno.
TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.098
-6
-0,54%
440
2,50
2011 (¹)
8 ottobre
1.100
+2
+0,18%
441
2,49
2011 (²)
9 ottobre
1.081
-19
-1,73%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.079
-19
-1,73%
442
2,44
2012
31 dicembre
1.068
-11
-1,02%
449
2,38
2013
31 dicembre
1.065
-3
-0,28%
442
2,41
2014
31 dicembre
1.065
0
0,00%
447
2,38
2015
31 dicembre
1.063
-2
-0,19%
445
2,39
2016
31 dicembre
1.043
-20
-1,88%
437
2,39
2017
31 dicembre
1.040
-3
-0,29%
442
2,35
2018
31 dicembre
1.017
-23
-2,21%
426
2,39
48
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Cannalonga Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.101
10,0
15,4
-5,4
0,0
-5,4
2011
1.089
11,0
11,0
0,0
0,0
0,0
2012
1.074
7,5
8,4
-0,9
-9,3
-10,2
2013
1.067
5,6
15,0
-9,4
6,6
-2,8
2014
1.065
4,7
8,5
-3,8
3,8
0,0
2015
1.064
12,2
14,1
-1,9
0,0
-1,9
2016
1.053
4,7
19,0
-14,2
-4,7
-19,0
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-6
0
0
-6
1.098
2011
0
0
0
-19
1.079
2012
-1
-10
0
-11
1.068
2013
-10
7
0
-3
1.065
2014
-4
4
0
0
1.065
2015
-2
0
0
-2
1.063
2016
-15
-5
0
-20
1.043
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
11
17
7
1
0
7
1
0
2011
12
12
6
1
2
9
0
0
2012
8
9
14
1
0
24
1
0
2013
6
16
6
0
21
10
0
10
2014
5
9
11
1
1
9
0
0
2015
13
15
5
0
1
6
0
0
2016
5
20
12
0
0
17
0
0
49
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Cannalonga - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
749
1.098
68,2%
8.466.889
11.304
7.711
2011
712
1.079
66,0%
8.287.578
11.640
7.681
2012
713
1.068
66,8%
8.292.212
11.630
7.764
2013
702
1.065
65,9%
8.529.356
12.150
8.009
2014
671
1.065
63,0%
8.316.262
12.394
7.809
2015
686
1.063
64,5%
8.730.598
12.727
8.213
2016
672
1.043
64,4%
8.395.873
12.494
8.050
TAB. D
Cannalonga - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
10,8%
65,4%
23,8%
1.104
221,0%
45,7
2011
11,1%
65,7%
23,2%
1.098
209,0%
45,5
2012
11,5%
65,2%
23,4%
1.079
203,2%
45,7
2013
10,6%
65,1%
24,3%
1.068
230,1%
46,5
2014
11,2%
64,4%
24,4%
1.065
218,5%
46,5
2015
10,9%
63,0%
26,1%
1.065
239,7%
47,0
2016
11,2%
62,6%
26,2%
1.063
234,5%
47,0
2017
11,7%
62,5%
25,8%
1.043
220,5%
47,1
Fonte www.comuni-italiani.it
50
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI CASALVELINO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Casal Velino dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
4.995
-109
-2,14%
1.991
2,51
2011 (¹)
8 ottobre
5.057
+62
+1,24%
2.116
2,39
2011 (²)
9 ottobre
4.938
-119
-2,35%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
4.933
-62
-1,24%
2.140
2,31
2012
31 dicembre
5.025
+92
+1,86%
2.241
2,24
2013
31 dicembre
5.173
+148
+2,95%
2.260
2,29
2014
31 dicembre
5.219
+46
+0,89%
2.327
2,24
2015
31 dicembre
5.268
+49
+0,94%
2.405
2,19
2016
31 dicembre
5.258
-10
-0,19%
2.434
2,16
2017
31 dicembre
5.322
+64
+1,22%
2.475
2,14
2018
31 dicembre
5.336
+14
+0,26%
2.529
2,10
51
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Casal Velino Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
5.050
8,7
9,7
-1,0
-20,6
-21,6
2011
4.964
7,9
10,5
-2,6
14,1
11,5
2012
4.979
9,6
14,9
-5,2
23,7
18,5
2013
5.099
8,0
12,0
-3,9
32,9
29,0
2014
5.196
7,9
9,8
-1,9
10,8
8,9
2015
5.244
6,9
13,2
-6,3
15,6
9,3
2016
5.263
8,4
10,6
-2,3
0,4
-1,9
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-5
-104
0
-109
4.995
2011
-13
70
0
-62
4.933
2012
-26
118
0
92
5.025
2013
-20
168
0
148
5.173
2014
-10
56
0
46
5.219
2015
-33
82
0
49
5.268
2016
-12
2
0
-10
5.258
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
44
49
113
28
0
89
2
154
2011
39
52
127
36
29
100
2
20
2012
48
74
211
32
19
111
3
30
2013
41
61
118
27
147
97
3
24
2014
41
51
186
28
3
149
2
10
2015
36
69
176
22
2
110
6
2
2016
44
56
149
25
1
159
9
5
52
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Casal Velino - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
3.211
4.995
64,3%
42.469.632
13.226
8.502
2011
3.279
4.933
66,5%
44.781.420
13.657
9.078
2012
3.303
5.025
65,7%
44.636.120
13.514
8.883
2013
3.249
5.173
62,8%
44.497.322
13.696
8.602
2014
3.273
5.219
62,7%
45.352.841
13.857
8.690
2015
3.279
5.268
62,2%
46.420.142
14.157
8.812
2016
3.326
5.258
63,3%
48.256.272
14.509
9.178
TAB. D
Casal Velino - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
14,0%
65,4%
20,7%
5.104
148,0%
42,5
2011
14,2%
65,2%
20,5%
4.995
144,3%
42,7
2012
14,0%
65,1%
20,9%
4.933
149,3%
43,2
2013
13,9%
65,3%
20,8%
5.025
149,6%
43,2
2014
14,0%
65,0%
21,0%
5.173
150,7%
43,3
2015
13,9%
64,8%
21,3%
5.219
154,1%
43,4
2016
13,7%
65,1%
21,2%
5.268
155,1%
43,5
2017
13,8%
64,8%
21,4%
5.258
155,9%
43,7
Fonte www.comuni-italiani.it
53
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI CASTELNUOVO CILENTO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Castelnuovo Cilento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
2.614
+33
+1,28%
933
2,80
2011 (¹)
8 ottobre
2.615
+1
+0,04%
957
2,73
2011 (²)
9 ottobre
2.598
-17
-0,65%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
2.601
-13
-0,50%
953
2,73
2012
31 dicembre
2.648
+47
+1,81%
994
2,66
2013
31 dicembre
2.702
+54
+2,04%
1.000
2,70
2014
31 dicembre
2.737
+35
+1,30%
1.015
2,70
2015
31 dicembre
2.732
-5
-0,18%
1.029
2,66
2016
31 dicembre
2.798
+66
+2,42%
1.076
2,60
2017
31 dicembre
2.819
+21
+0,75%
1.098
2,57
2018
31 dicembre
2.844
+25
+0,89%
1.111
2,56
54
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Castelnuovo Cilento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
2.598
7,7
7,7
0,0
12,7
12,7
2011
2.608
10,7
6,9
3,8
-2,3
1,5
2012
2.625
8,4
7,2
1,1
16,8
17,9
2013
2.675
10,8
9,3
1,5
18,7
20,2
2014
2.720
10,7
8,1
2,6
10,3
12,9
2015
2.735
9,1
9,1
0,0
-1,8
-1,8
2016
2.765
9,4
8,0
1,4
22,4
23,9
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
0
33
0
33
2.614
2011
10
-6
0
-13
2.601
2012
3
44
0
47
2.648
2013
4
50
0
54
2.702
2014
7
28
0
35
2.737
2015
0
-5
0
-5
2.732
2016
4
62
0
66
2.798
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
20
20
95
17
0
67
2
10
2011
28
18
66
8
6
73
11
2
2012
22
19
100
20
6
67
2
13
2013
29
25
95
7
11
60
2
1
2014
29
22
92
11
3
70
8
0
2015
25
25
80
9
10
71
4
29
2016
26
22
134
7
3
77
4
1
55
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Castelnuovo Cilento - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
1.505
2.614
57,6%
20.016.973
13.300
7.658
2011
1.494
2.601
57,4%
19.258.313
12.890
7.404
2012
1.512
2.648
57,1%
20.068.950
13.273
7.579
2013
1.502
2.702
55,6%
19.675.746
13.100
7.282
2014
1.555
2.737
56,8%
20.597.033
13.246
7.525
2015
1.579
2.732
57,8%
21.734.731
13.765
7.956
2016
1.573
2.798
56,2%
21.778.071
13.845
7.783
TAB. D
Castelnuovo Cilento - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
15,3%
68,5%
16,2%
2.581
105,3%
39,7
2011
15,1%
68,4%
16,5%
2.614
108,8%
40,2
2012
14,6%
68,6%
16,8%
2.601
114,7%
40,7
2013
15,2%
67,4%
17,4%
2.648
114,7%
41,0
2014
15,8%
66,7%
17,5%
2.702
111,0%
40,9
2015
15,8%
65,7%
18,5%
2.737
117,1%
41,4
2016
15,6%
65,7%
18,7%
2.732
119,4%
41,7
2017
16,0%
65,4%
18,5%
2.798
115,8%
41,4
Fonte www.comuni-italiani.it
56
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI CASTEL SAN LORENZO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Castel San Lorenzo dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
2.708
-16
-0,59%
1.155
2,34
2011 (¹)
8 ottobre
2.685
-23
-0,85%
1.156
2,32
2011 (²)
9 ottobre
2.632
-53
-1,97%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
2.633
-75
-2,77%
1.172
2,25
2012
31 dicembre
2.565
-68
-2,58%
1.138
2,25
2013
31 dicembre
2.551
-14
-0,55%
1.106
2,31
2014
31 dicembre
2.515
-36
-1,41%
1.050
2,40
2015
31 dicembre
2.471
-44
-1,75%
1.028
2,40
2016
31 dicembre
2.428
-43
-1,74%
1.150
2,11
2017
31 dicembre
2.392
-36
-1,48%
1.048
2,28
2018
31 dicembre
2.377
-15
-0,63%
1.062
2,24
57
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Castel San Lorenzo Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
2.716
7,4
16,2
-8,8
2,9
-5,9
2011
2.671
5,6
11,2
-5,6
-2,6
-8,2
2012
2.599
7,3
10,8
-3,5
-22,7
-26,2
2013
2.558
5,5
15,2
-9,8
4,3
-5,5
2014
2.533
10,3
15,4
-5,1
-9,1
-14,2
2015
2.493
4,0
16,0
-12,0
-5,6
-17,6
2016
2.450
7,8
13,9
-6,1
-11,4
-17,6
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-24
8
0
-16
2.708
2011
-15
-7
0
-75
2.633
2012
-9
-59
0
-68
2.565
2013
-25
11
0
-14
2.551
2014
-13
-23
0
-36
2.515
2015
-30
-14
0
-44
2.471
2016
-15
-28
0
-43
2.428
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
20
44
29
19
1
36
5
0
2011
15
30
43
14
0
61
3
0
2012
19
28
17
7
7
75
4
11
2013
14
39
42
9
10
35
1
14
2014
26
39
35
7
1
58
1
7
2015
10
40
16
4
2
32
4
0
2016
19
34
39
3
2
58
3
11
58
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Castel San Lorenzo - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
1.895
2.708
70,0%
20.963.170
11.062
7.741
2011
1.792
2.633
68,1%
20.384.161
11.375
7.742
2012
1.766
2.565
68,8%
19.878.692
11.256
7.750
2013
1.740
2.551
68,2%
19.707.031
11.326
7.725
2014
1.713
2.515
68,1%
19.822.723
11.572
7.882
2015
1.652
2.471
66,9%
20.102.873
12.169
8.136
2016
1.642
2.428
67,6%
20.145.801
12.269
8.297
TAB. D
Castel San Lorenzo - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
12,2%
63,0%
24,8%
2.724
202,7%
45,3
2011
11,9%
63,3%
24,8%
2.708
207,7%
45,4
2012
11,8%
62,9%
25,3%
2.633
214,1%
45,7
2013
11,8%
62,1%
26,1%
2.565
221,5%
46,0
2014
11,8%
62,4%
25,8%
2.551
219,3%
46,0
2015
11,6%
62,6%
25,8%
2.515
222,3%
46,0
2016
11,3%
62,2%
26,5%
2.471
236,0%
46,3
2017
11,0%
61,7%
27,3%
2.428
247,4%
46,8
Fonte www.comuni-italiani.it
59
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI CASTELLABATE
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Castellabate dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
8.213
+73
+0,90%
3.531
2,32
2011 (¹)
8 ottobre
8.304
+91
+1,11%
3.890
2,13
2011 (²)
9 ottobre
8.209
-95
-1,14%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
8.217
+4
+0,05%
3.905
2,10
2012
31 dicembre
8.370
+153
+1,86%
4.101
2,04
2013
31 dicembre
8.485
+115
+1,37%
4.245
2,00
2014
31 dicembre
9.059
+574
+6,76%
4.337
2,09
2015
31 dicembre
9.188
+129
+1,42%
4.389
2,09
2016
31 dicembre
9.225
+37
+0,40%
4.412
2,09
2017
31 dicembre
9.233
+8
+0,09%
4.404
2,09
2018
31 dicembre
9.273
+40
+0,43%
4.431
2,09
60
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Castellabate Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
8.177
6,8
8,4
-1,6
10,5
8,9
2011
8.215
8,3
7,5
0,7
11,3
12,1
2012
8.294
8,3
8,7
-0,4
18,8
18,4
2013
8.428
6,3
8,1
-1,8
15,4
13,6
2014
8.772
8,8
7,9
0,9
64,5
65,4
2015
9.124
8,1
9,4
-1,3
15,5
14,1
2016
9.207
7,1
9,9
-2,8
6,8
4,0
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-13
86
0
73
8.213
2011
6
93
0
4
8.217
2012
-3
156
0
153
8.370
2013
-15
130
0
115
8.485
2014
8
566
0
574
9.059
2015
-12
141
0
129
9.188
2016
-26
63
0
37
9.225
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
56
69
154
76
0
142
2
0
2011
68
62
143
78
0
109
0
19
2012
69
72
211
93
0
147
1
0
2013
53
68
148
112
60
163
1
26
2014
77
69
154
104
432
124
0
0
2015
74
86
147
108
0
114
0
0
2016
65
91
145
84
0
166
0
0
61
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Castellabate - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
4.962
8.213
60,4%
65.567.114
13.214
7.983
2011
4.972
8.217
60,5%
65.518.008
13.177
7.973
2012
5.114
8.370
61,1%
68.201.197
13.336
8.148
2013
5.098
8.485
60,1%
69.737.113
13.679
8.219
2014
5.072
9.059
56,0%
71.804.059
14.157
7.926
2015
5.053
9.188
55,0%
72.521.800
14.352
7.893
2016
5.006
9.225
54,3%
71.909.706
14.365
7.795
TAB. D
Castellabate - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
12,9%
67,0%
20,0%
8.140
154,8%
42,7
2011
12,6%
67,4%
20,0%
8.213
158,3%
42,9
2012
12,4%
67,2%
20,4%
8.217
165,2%
43,4
2013
12,4%
66,8%
20,8%
8.370
167,2%
43,5
2014
12,0%
66,7%
21,3%
8.485
177,6%
43,8
2015
11,6%
67,6%
20,8%
9.059
179,8%
44,0
2016
11,7%
67,3%
21,0%
9.188
179,9%
44,1
2017
11,6%
67,3%
21,1%
9.225
182,3%
44,5
Fonte www.comuni-italiani.it
62
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI CERASO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Ceraso dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
2.532
-29
-1,13%
1.013
2,50
2011 (¹)
8 ottobre
2.524
-8
-0,32%
1.033
2,44
2011 (²)
9 ottobre
2.508
-16
-0,63%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
2.498
-34
-1,34%
1.031
2,42
2012
31 dicembre
2.492
-6
-0,24%
1.020
2,44
2013
31 dicembre
2.476
-16
-0,64%
1.030
2,40
2014
31 dicembre
2.437
-39
-1,58%
1.004
2,43
2015
31 dicembre
2.397
-40
-1,64%
1.000
2,40
2016
31 dicembre
2.350
-47
-1,96%
995
2,36
2017
31 dicembre
2.310
-40
-1,70%
994
2,32
2018
31 dicembre
2.303
-7
-0,30%
1.010
2,28
63
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Ceraso Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
2.547
7,9
13,7
-5,9
-5,5
-11,4
2011
2.515
5,2
11,1
-6,0
-1,2
-7,2
2012
2.495
8,0
13,6
-5,6
3,2
-2,4
2013
2.484
4,4
8,1
-3,6
-2,8
-6,4
2014
2.457
6,9
13,8
-6,9
-9,0
-15,9
2015
2.417
4,6
13,7
-9,1
-7,4
-16,5
2016
2.374
4,6
12,2
-7,6
-12,2
-19,8
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-15
-14
0
-29
2.532
2011
-15
-3
0
-34
2.498
2012
-14
8
0
-6
2.492
2013
-9
-7
0
-16
2.476
2014
-17
-22
0
-39
2.437
2015
-22
-18
0
-40
2.397
2016
-18
-29
0
-47
2.350
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
20
35
32
9
0
49
4
2
2011
13
28
36
7
0
45
1
0
2012
20
34
51
16
1
48
1
11
2013
11
20
28
6
9
43
2
5
2014
17
34
18
12
0
46
4
2
2015
11
33
28
8
1
40
15
0
64
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
2016
11
29
18
6
1
50
3
1
TAB. C
Ceraso - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
1.709
2.532
67,5%
20.655.969
12.087
8.158
2011
1.672
2.498
66,9%
21.322.876
12.753
8.536
2012
1.666
2.492
66,9%
20.951.056
12.576
8.407
2013
1.652
2.476
66,7%
20.987.850
12.705
8.477
2014
1.624
2.437
66,6%
20.526.458
12.639
8.423
2015
1.616
2.397
67,4%
20.922.836
12.947
8.729
2016
1.579
2.350
67,2%
20.548.998
13.014
8.744
TAB. D
Ceraso - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
13,9%
64,2%
21,9%
2.561
156,9%
42,8
2011
13,8%
64,8%
21,4%
2.532
155,6%
43,0
2012
13,3%
64,9%
21,8%
2.498
163,4%
43,5
2013
13,8%
64,6%
21,7%
2.492
157,4%
43,4
2014
13,2%
64,4%
22,4%
2.476
169,4%
44,0
2015
12,9%
64,2%
22,9%
2.437
176,8%
44,5
2016
12,5%
64,1%
23,4%
2.397
186,7%
45,0
2017
11,8%
63,7%
24,6%
2.350
208,3%
45,7
Fonte www.comuni-italiani.it
65
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI CICERALE
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Cicerale dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.272
-8
-0,63%
596
2,12
2011 (¹)
8 ottobre
1.244
-28
-2,20%
589
2,10
2011 (²)
9 ottobre
1.233
-11
-0,88%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.236
-36
-2,83%
591
2,08
2012
31 dicembre
1.229
-7
-0,57%
583
2,10
2013
31 dicembre
1.240
+11
+0,90%
577
2,14
2014
31 dicembre
1.240
0
0,00%
581
2,12
2015
31 dicembre
1.220
-20
-1,61%
580
2,10
2016
31 dicembre
1.217
-3
-0,25%
584
2,08
2017
31 dicembre
1.194
-23
-1,89%
576
2,06
2018
31 dicembre
1.189
-5
-0,42%
583
2,03
66
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Cicerale Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.276
6,3
18,8
-12,5
6,3
-6,3
2011
1.254
8,0
15,2
-7,2
-12,8
-19,9
2012
1.233
8,9
18,7
-9,7
4,1
-5,7
2013
1.235
9,7
13,8
-4,1
13,0
8,9
2014
1.240
4,8
9,7
-4,8
4,8
0,0
2015
1.230
4,1
15,4
-11,4
-4,9
-16,3
2016
1.219
3,3
18,1
-14,8
12,3
-2,5
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-16
8
0
-8
1.272
2011
-9
-16
0
-36
1.236
2012
-12
5
0
-7
1.229
2013
-5
16
0
11
1.240
2014
-6
6
0
0
1.240
2015
-14
-6
0
-20
1.220
2016
-18
15
0
-3
1.217
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
8
24
34
12
0
35
1
2
2011
10
19
28
1
2
44
0
3
2012
11
23
32
2
1
27
3
0
2013
12
17
34
4
7
27
1
1
2014
6
12
27
4
1
24
0
2
2015
5
19
29
4
0
37
2
0
67
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
2016
4
22
31
5
1
22
0
0
TAB. C
Cicerale - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
866
1.272
68,1%
9.150.731
10.567
7.194
2011
862
1.236
69,7%
9.750.079
11.311
7.888
2012
866
1.229
70,5%
9.252.097
10.684
7.528
2013
861
1.240
69,4%
9.653.571
11.212
7.785
2014
813
1.240
65,6%
9.581.878
11.786
7.727
2015
795
1.220
65,2%
9.312.501
11.714
7.633
2016
836
1.217
68,7%
9.972.684
11.929
8.194
TAB. D
Cicerale - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
11,4%
61,5%
27,1%
1.280
237,7%
46,8
2011
11,5%
61,7%
26,8%
1.272
233,6%
46,9
2012
11,5%
60,9%
27,6%
1.236
240,1%
47,3
2013
12,1%
60,2%
27,7%
1.229
228,2%
47,2
2014
12,6%
60,0%
27,4%
1.240
217,9%
47,0
2015
12,2%
58,9%
29,0%
1.240
237,7%
48,0
2016
12,0%
60,1%
27,9%
1.220
231,3%
48,0
2017
11,6%
60,6%
27,8%
1.217
239,7%
48,2
Fonte www.comuni-italiani.it
68
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI FELITTO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Felitto dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.332
-5
-0,37%
578
2,30
2011 (¹)
8 ottobre
1.303
-29
-2,18%
574
2,27
2011 (²)
9 ottobre
1.296
-7
-0,54%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.293
-39
-2,93%
577
2,24
2012
31 dicembre
1.285
-8
-0,62%
581
2,21
2013
31 dicembre
1.282
-3
-0,23%
585
2,19
2014
31 dicembre
1.309
+27
+2,11%
592
2,20
2015
31 dicembre
1.283
-26
-1,99%
585
2,19
2016
31 dicembre
1.242
-41
-3,20%
568
2,17
2017
31 dicembre
1.227
-15
-1,21%
562
2,17
2018
31 dicembre
1.218
-9
-0,73%
564
2,15
69
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Felitto Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.335
7,5
11,2
-3,7
0,0
-3,7
2011
1.313
6,1
22,1
-16,0
-8,4
-24,4
2012
1.289
3,9
11,6
-7,8
1,6
-6,2
2013
1.284
5,5
16,4
-10,9
8,6
-2,3
2014
1.296
5,4
10,0
-4,6
25,5
20,8
2015
1.296
5,4
18,5
-13,1
-6,9
-20,1
2016
1.263
4,8
25,3
-20,6
-11,9
-32,5
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-5
0
0
-5
1.332
2011
-21
-11
0
-39
1.293
2012
-10
2
0
-8
1.285
2013
-14
11
0
-3
1.282
2014
-6
33
0
27
1.309
2015
-17
-9
0
-26
1.283
2016
-26
-15
0
-41
1.242
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
10
15
13
15
0
26
2
0
2011
8
29
7
8
0
26
0
0
2012
5
15
28
1
8
21
4
10
2013
7
21
15
5
4
13
0
0
2014
7
13
42
6
1
10
6
0
2015
7
24
6
2
0
13
2
2
70
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
2016
6
32
18
0
0
30
1
2
TAB. C
Felitto - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
972
1.332
73,0%
10.038.022
10.327
7.536
2011
989
1.293
76,5%
10.784.607
10.905
8.341
2012
970
1.285
75,5%
10.438.778
10.762
8.124
2013
935
1.282
72,9%
10.333.559
11.052
8.060
2014
932
1.309
71,2%
10.921.891
11.719
8.344
2015
944
1.283
73,6%
11.345.659
12.019
8.843
2016
913
1.242
73,5%
11.350.729
12.432
9.139
TAB. D
Felitto - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
10,2%
59,3%
30,5%
1.337
300,0%
48,2
2011
10,4%
59,5%
30,1%
1.332
290,6%
48,3
2012
10,4%
59,8%
29,9%
1.293
288,1%
48,5
2013
9,9%
59,9%
30,2%
1.285
305,5%
49,2
2014
9,0%
60,7%
30,3%
1.282
334,5%
49,6
2015
8,9%
60,0%
31,1%
1.309
350,9%
49,9
2016
8,7%
60,2%
31,1%
1.283
359,5%
50,1
2017
8,7%
60,1%
31,2%
1.242
359,3%
50,3
Fonte www.comuni-italiani.it
71
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI GIOI
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Gioi dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.366
-15
-1,09%
591
2,31
2011 (¹)
8 ottobre
1.347
-19
-1,39%
618
2,18
2011 (²)
9 ottobre
1.339
-8
-0,59%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.334
-32
-2,34%
618
2,16
2012
31 dicembre
1.317
-17
-1,27%
619
2,13
2013
31 dicembre
1.321
+4
+0,30%
608
2,17
2014
31 dicembre
1.298
-23
-1,74%
607
2,14
2015
31 dicembre
1.278
-20
-1,54%
586
2,18
2016
31 dicembre
1.254
-24
-1,88%
596
2,10
2017
31 dicembre
1.230
-24
-1,91%
580
2,12
2018
31 dicembre
1.229
-1
-0,08%
577
2,13
72
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Gioi Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media Natalità
Mortalità
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.374
1,5
12,4
-10,9
0,0
-10,9
2011
1.350
2,2
24,4
-22,2
4,4
-17,8
2012
1.326
5,3
18,1
-12,8
0,0
-12,8
2013
1.319
7,6
17,4
-9,9
12,9
3,0
2014
1.310
7,6
19,1
-11,5
-6,1
-17,6
2015
1.288
9,3
24,1
-14,8
-0,8
-15,5
2016
1.266
7,1
14,2
-7,1
-11,8
-19,0
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-15
0
0
-15
1.366
2011
-30
6
0
-32
1.334
2012
-17
0
0
-17
1.317
2013
-13
17
0
4
1.321
2014
-15
-8
0
-23
1.298
2015
-19
-1
0
-20
1.278
2016
-9
-15
0
-24
1.254
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
2
17
14
9
0
20
2
1
2011
3
33
8
4
1
6
0
1
2012
7
24
16
13
1
26
1
3
2013
10
23
22
7
12
13
3
8
2014
10
25
9
8
0
17
5
3
2015
12
31
13
4
6
18
4
2
73
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
2016
9
18
9
1
2
24
3
0
TAB. C
Gioi - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
975
1.366
71,4%
11.465.724
11.760
8.394
2011
935
1.334
70,1%
10.572.604
11.308
7.925
2012
907
1.317
68,9%
10.801.432
11.909
8.202
2013
906
1.321
68,6%
11.047.615
12.194
8.363
2014
864
1.298
66,6%
10.370.114
12.002
7.989
2015
863
1.278
67,5%
10.692.935
12.390
8.367
2016
829
1.254
66,1%
9.954.700
12.008
7.938
TAB. D
Gioi - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
9,6%
58,0%
32,4%
1.381
336,1%
49,6
2011
9,2%
58,6%
32,2%
1.366
352,0%
50,3
2012
8,8%
59,0%
32,2%
1.334
363,6%
50,2
2013
8,9%
59,8%
31,4%
1.317
353,0%
50,3
2014
8,7%
60,0%
31,3%
1.321
359,1%
50,4
2015
8,3%
60,0%
31,7%
1.298
380,6%
50,6
2016
8,8%
60,3%
31,0%
1.278
353,6%
50,3
2017
8,8%
59,3%
32,0%
1.254
364,5%
50,6
Fonte www.comuni-italiani.it
74
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI GIUNGANO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Giungano dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.257
+3
+0,24%
460
2,73
2011 (¹)
8 ottobre
1.262
+5
+0,40%
465
2,71
2011 (²)
9 ottobre
1.249
-13
-1,03%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.258
+1
+0,08%
464
2,71
2012
31 dicembre
1.262
+4
+0,32%
477
2,65
2013
31 dicembre
1.258
-4
-0,32%
471
2,67
2014
31 dicembre
1.284
+26
+2,07%
492
2,61
2015
31 dicembre
1.280
-4
-0,31%
488
2,62
2016
31 dicembre
1.306
+26
+2,03%
496
2,63
2017
31 dicembre
1.321
+15
+1,15%
500
2,64
2018
31 dicembre
1.327
+6
+0,45%
507
2,62
75
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Giungano Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.256
9,6
11,2
-1,6
4,0
2,4
2011
1.258
9,5
11,9
-2,4
13,5
11,1
2012
1.260
15,1
11,9
3,2
0,0
3,2
2013
1.260
7,1
7,1
0,0
-3,2
-3,2
2014
1.271
9,4
9,4
0,0
20,5
20,5
2015
1.282
7,0
10,1
-3,1
0,0
-3,1
2016
1.293
3,9
9,3
-5,4
25,5
20,1
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-2
5
0
3
1.257
2011
-3
17
0
1
1.258
2012
4
0
0
4
1.262
2013
0
-4
0
-4
1.258
2014
0
26
0
26
1.284
2015
-4
0
0
-4
1.280
2016
-7
33
0
26
1.306
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
12
14
22
7
0
23
0
1
2011
12
15
28
9
1
18
0
3
2012
19
15
38
3
1
38
4
0
2013
9
9
27
9
7
47
0
0
2014
12
12
49
8
0
31
0
0
2015
9
13
29
7
1
35
2
0
2016
5
12
46
8
1
20
1
1
76
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Giungano - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
778
1.257
61,9%
8.901.583
11.442
7.082
2011
771
1.258
61,3%
8.839.267
11.465
7.026
2012
775
1.262
61,4%
9.062.819
11.694
7.181
2013
785
1.258
62,4%
9.430.572
12.013
7.496
2014
788
1.284
61,4%
9.248.955
11.737
7.203
2015
782
1.280
61,1%
9.974.801
12.756
7.793
2016
803
1.306
61,5%
9.952.802
12.395
7.621
TAB. D
Giungano - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
16,1%
64,0%
19,9%
1.254
123,3%
41,2
2011
15,4%
64,6%
20,0%
1.257
129,4%
41,3
2012
15,5%
64,5%
20,0%
1.258
128,7%
41,5
2013
15,8%
63,7%
20,4%
1.262
129,0%
41,8
2014
14,9%
64,5%
20,6%
1.258
137,8%
42,3
2015
15,1%
63,6%
21,3%
1.284
140,7%
42,1
2016
14,7%
64,4%
20,9%
1.280
142,6%
42,5
2017
14,9%
64,2%
21,0%
1.306
141,2%
42,7
Fonte www.comuni-italiani.it
77
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI LAUREANA CILENTO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Laureana Cilento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.185
+10
+0,85%
506
2,34
2011 (¹)
8 ottobre
1.174
-11
-0,93%
509
2,30
2011 (²)
9 ottobre
1.151
-23
-1,96%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.150
-35
-2,95%
510
2,25
2012
31 dicembre
1.182
+32
+2,78%
526
2,25
2013
31 dicembre
1.186
+4
+0,34%
529
2,24
2014
31 dicembre
1.189
+3
+0,25%
541
2,20
2015
31 dicembre
1.174
-15
-1,26%
529
2,22
2016
31 dicembre
1.189
+15
+1,28%
530
2,24
2017
31 dicembre
1.180
-9
-0,76%
534
2,21
2018
31 dicembre
1.196
+16
+1,36%
535
2,24
78
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Laureana Cilento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.180
9,3
11,0
-1,7
10,2
8,5
2011
1.168
4,3
12,0
-7,7
-2,6
-10,3
2012
1.166
10,3
11,1
-0,9
28,3
27,4
2013
1.184
11,0
9,3
1,7
1,7
3,4
2014
1.188
8,4
15,2
-6,7
9,3
2,5
2015
1.182
7,6
14,4
-6,8
-5,9
-12,7
2016
1.182
5,1
15,2
-10,2
22,9
12,7
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-2
12
0
10
1.185
2011
-9
-3
0
-35
1.150
2012
-1
33
0
32
1.182
2013
2
2
0
4
1.186
2014
-8
11
0
3
1.189
2015
-8
-7
0
-15
1.174
2016
-12
27
0
15
1.189
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
11
13
48
19
0
46
2
7
2011
5
14
30
3
1
35
0
2
2012
12
13
55
9
14
39
2
4
2013
13
11
39
6
8
47
4
0
2014
10
18
46
5
0
39
0
1
2015
9
17
32
5
1
41
4
0
2016
6
18
46
6
1
18
2
6
79
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Laureana Cilento - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
716
1.185
60,4%
8.898.335
12.428
7.509
2011
721
1.150
62,7%
8.825.021
12.240
7.674
2012
728
1.182
61,6%
9.384.606
12.891
7.940
2013
734
1.186
61,9%
9.814.717
13.372
8.275
2014
741
1.189
62,3%
9.416.494
12.708
7.920
2015
717
1.174
61,1%
9.567.308
13.344
8.149
2016
713
1.189
60,0%
9.482.443
13.299
7.975
TAB. D
Laureana Cilento - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
13,4%
63,4%
23,2%
1.175
173,9%
44,4
2011
13,9%
63,8%
22,3%
1.185
160,0%
44,1
2012
13,5%
64,0%
22,5%
1.150
167,1%
44,4
2013
13,7%
63,5%
22,8%
1.182
166,7%
44,3
2014
13,2%
63,9%
22,8%
1.186
172,6%
44,8
2015
12,4%
65,3%
22,4%
1.189
181,0%
44,9
2016
12,7%
64,7%
22,6%
1.174
177,9%
44,9
2017
12,6%
64,9%
22,5%
1.189
178,0%
44,9
Fonte www.comuni-italiani.it
80
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI LAURINO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Laurino dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.741
-15
-0,85%
660
2,63
2011 (¹)
8 ottobre
1.727
-14
-0,80%
658
2,62
2011 (²)
9 ottobre
1.708
-19
-1,10%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.703
-38
-2,18%
658
2,58
2012
31 dicembre
1.649
-54
-3,17%
632
2,61
2013
31 dicembre
1.635
-14
-0,85%
704
2,32
2014
31 dicembre
1.595
-40
-2,45%
694
2,30
2015
31 dicembre
1.548
-47
-2,95%
678
2,28
2016
31 dicembre
1.517
-31
-2,00%
664
2,28
2017
31 dicembre
1.475
-42
-2,77%
656
2,25
2018
31 dicembre
1.429
-46
-3,12%
641
2,23
81
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Laurino Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.749
7,4
12,0
-4,6
-4,0
-8,6
2011
1.722
6,4
13,4
-7,0
-4,1
-11,0
2012
1.676
5,4
25,7
-20,3
-11,9
-32,2
2013
1.642
4,9
17,1
-12,2
3,7
-8,5
2014
1.615
4,3
18,6
-14,2
-10,5
-24,8
2015
1.572
5,1
19,1
-14,0
-15,9
-29,9
2016
1.533
3,9
22,2
-18,3
-2,0
-20,2
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-8
-7
0
-15
1.741
2011
-12
-7
0
-38
1.703
2012
-34
-20
0
-54
1.649
2013
-20
6
0
-14
1.635
2014
-23
-17
0
-40
1.595
2015
-22
-25
0
-47
1.548
2016
-28
-3
0
-31
1.517
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
13
21
23
4
0
33
1
0
2011
11
23
15
16
1
34
2
3
2012
9
43
12
6
1
38
0
1
2013
8
28
20
8
7
28
1
0
2014
7
30
13
8
0
38
0
0
2015
8
30
16
5
1
47
0
0
2016
6
34
27
3
0
30
3
0
82
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Laurino - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
1.183
1.741
67,9%
13.097.264
11.071
7.523
2011
1.159
1.703
68,1%
12.730.522
10.984
7.475
2012
1.147
1.649
69,6%
12.632.630
11.014
7.661
2013
1.140
1.635
69,7%
12.798.480
11.227
7.828
2014
1.131
1.595
70,9%
12.494.911
11.048
7.834
2015
1.090
1.548
70,4%
12.924.192
11.857
8.349
2016
1.064
1.517
70,1%
13.022.620
12.239
8.584
TAB. D
Laurino - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
11,5%
59,3%
29,2%
1.756
253,5%
47,2
2011
10,9%
60,1%
29,0%
1.741
265,8%
47,8
2012
10,2%
60,8%
28,9%
1.703
283,3%
48,1
2013
9,9%
61,3%
28,7%
1.649
289,0%
48,3
2014
9,6%
61,6%
28,8%
1.635
300,0%
48,4
2015
8,7%
62,9%
28,5%
1.595
329,0%
48,6
2016
8,5%
63,0%
28,5%
1.548
336,6%
49,0
2017
8,4%
63,6%
27,9%
1.517
331,3%
49,0
Fonte www.comuni-italiani.it
83
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI LUSTRA
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Lustra dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
edia componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.110
-1
-0,09%
457
2,42
2011 (¹)
8 ottobre
1.118
+8
+0,72%
456
2,45
2011 (²)
9 ottobre
1.100
-18
-1,61%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.102
-8
-0,72%
458
2,40
2012
31 dicembre
1.092
-10
-0,91%
449
2,43
2013
31 dicembre
1.098
+6
+0,55%
469
2,34
2014
31 dicembre
1.093
-5
-0,46%
469
2,33
2015
31 dicembre
1.075
-18
-1,65%
459
2,34
2016
31 dicembre
1.056
-19
-1,77%
458
2,31
2017
31 dicembre
1.043
-13
-1,23%
453
2,30
2018
31 dicembre
1.038
-5
-0,48%
456
2,28
84
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Lustra Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.111
10,8
13,5
-2,7
1,8
-0,9
2011
1.106
9,9
13,6
-3,6
12,7
9,0
2012
1.097
2,7
12,8
-10,0
0,9
-9,1
2013
1.095
6,4
16,4
-10,0
15,5
5,5
2014
1.096
8,2
13,7
-5,5
0,9
-4,6
2015
1.084
4,6
19,4
-14,8
-1,8
-16,6
2016
1.066
5,6
12,2
-6,6
-11,3
-17,8
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-3
2
0
-1
1.110
2011
-4
14
0
-8
1.102
2012
-11
1
0
-10
1.092
2013
-11
17
0
6
1.098
2014
-6
1
0
-5
1.093
2015
-16
-2
0
-18
1.075
2016
-7
-12
0
-19
1.056
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
12
15
17
3
0
18
0
0
2011
11
15
31
1
3
20
0
1
2012
3
14
17
2
7
25
0
0
2013
7
18
37
6
1
24
1
2
2014
9
15
25
5
0
28
1
0
2015
5
21
18
1
1
22
0
0
85
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
2016
6
13
20
3
0
33
0
2
TAB. C
Lustra - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
723
1.110
65,1%
7.946.801
10.991
7.159
2011
710
1.102
64,4%
7.873.850
11.090
7.145
2012
703
1.092
64,4%
7.365.125
10.477
6.745
2013
693
1.098
63,1%
7.864.824
11.349
7.163
2014
690
1.093
63,1%
7.881.720
11.423
7.211
2015
692
1.075
64,4%
7.744.187
11.191
7.204
2016
685
1.056
64,9%
8.052.513
11.755
7.625
TAB. D
Lustra - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
13,2%
61,7%
25,1%
1.111
189,8%
44,5
2011
12,9%
62,5%
24,6%
1.110
190,9%
44,7
2012
13,6%
62,3%
24,0%
1.102
176,7%
44,5
2013
13,1%
62,9%
24,0%
1.092
183,2%
44,6
2014
13,4%
63,4%
23,2%
1.098
173,5%
44,6
2015
13,6%
63,4%
23,0%
1.093
168,5%
44,5
2016
12,7%
65,3%
22,0%
1.075
172,3%
44,5
2017
12,2%
64,9%
22,9%
1.056
187,6%
45,2
Fonte www.comuni-italiani.it
86
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI MAGLIANO VETERE
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Magliano Vetere dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
778
-5
-0,64%
363
2,14
2011 (¹)
8 ottobre
753
-25
-3,21%
354
2,13
2011 (²)
9 ottobre
739
-14
-1,86%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
734
-44
-5,66%
351
2,09
2012
31 dicembre
708
-26
-3,54%
343
2,06
2013
31 dicembre
714
+6
+0,85%
339
2,11
2014
31 dicembre
706
-8
-1,12%
338
2,09
2015
31 dicembre
695
-11
-1,56%
339
2,05
2016
31 dicembre
693
-2
-0,29%
339
2,04
2017
31 dicembre
673
-20
-2,89%
334
2,01
2018
31 dicembre
658
-15
-2,23%
329
2,00
87
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Magliano Vetere Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
781
3,8
12,8
-9,0
2,6
-6,4
2011
756
6,6
26,5
-19,8
-19,8
-39,7
2012
721
5,5
15,3
-9,7
-26,4
-36,1
2013
711
4,2
15,5
-11,3
19,7
8,4
2014
710
0,0
15,5
-15,5
4,2
-11,3
2015
701
5,7
24,3
-18,6
2,9
-15,7
2016
694
2,9
18,7
-15,9
13,0
-2,9
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-7
2
0
-5
778
2011
-15
-15
0
-44
734
2012
-7
-19
0
-26
708
2013
-8
14
0
6
714
2014
-11
3
0
-8
706
2015
-13
2
0
-11
695
2016
-11
9
0
-2
693
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
3
10
10
3
0
11
0
0
2011
5
20
6
2
0
23
0
0
2012
4
11
17
1
0
36
1
0
2013
3
11
9
1
8
4
0
0
2014
0
11
9
4
0
9
1
0
2015
4
17
8
2
0
7
0
1
2016
2
13
16
1
0
8
0
0
88
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Magliano Vetere - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
591
778
76,0%
7.193.038
12.171
9.246
2011
572
734
77,9%
7.008.649
12.253
9.549
2012
554
708
78,2%
6.872.611
12.405
9.707
2013
542
714
75,9%
6.979.921
12.878
9.776
2014
537
706
76,1%
7.096.294
13.215
10.051
2015
533
695
76,7%
7.005.384
13.143
10.080
2016
505
693
72,9%
6.941.985
13.747
10.017
TAB. D
Magliano Vetere - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
11,1%
54,5%
34,4%
783
309,2%
49,9
2011
11,1%
55,3%
33,7%
778
304,7%
49,8
2012
11,4%
55,0%
33,5%
734
292,9%
49,8
2013
10,7%
54,8%
34,5%
708
321,1%
50,5
2014
10,5%
54,2%
35,3%
714
336,0%
51,0
2015
10,2%
55,0%
34,8%
706
341,7%
51,3
2016
9,8%
56,3%
34,0%
695
347,1%
51,2
2017
9,5%
56,1%
34,3%
693
360,6%
51,1
Fonte www.comuni-italiani.it
89
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI MOIO DELLA CIVITELLA
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Moio della Civitella dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.927
+5
+0,26%
770
2,50
2011 (¹)
8 ottobre
1.914
-13
-0,67%
779
2,45
2011 (²)
9 ottobre
1.856
-58
-3,03%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.851
-76
-3,94%
779
2,37
2012
31 dicembre
1.864
+13
+0,70%
798
2,34
2013
31 dicembre
1.874
+10
+0,54%
777
2,41
2014
31 dicembre
1.855
-19
-1,01%
789
2,35
2015
31 dicembre
1.827
-28
-1,51%
785
2,33
2016
31 dicembre
1.840
+13
+0,71%
797
2,31
2017
31 dicembre
1.859
+19
+1,03%
811
2,29
2018
31 dicembre
1.868
+9
+0,48%
827
2,26
90
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Moio della Civitella Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.925
4,7
11,4
-6,8
9,4
2,6
2011
1.889
3,7
14,8
-11,1
1,6
-9,5
2012
1.858
5,9
12,4
-6,5
13,5
7,0
2013
1.869
5,4
17,7
-12,3
17,7
5,4
2014
1.865
6,4
13,9
-7,5
-2,7
-10,2
2015
1.841
4,9
19,6
-14,7
-0,5
-15,2
2016
1.834
4,9
9,3
-4,4
11,5
7,1
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-13
18
0
5
1.927
2011
-21
3
0
-76
1.851
2012
-12
25
0
13
1.864
2013
-23
33
0
10
1.874
2014
-14
-5
0
-19
1.855
2015
-27
-1
0
-28
1.827
2016
-8
21
0
13
1.840
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
9
22
37
7
1
20
6
1
2011
7
28
13
13
2
17
6
2
2012
11
23
39
15
0
27
2
0
2013
10
33
28
8
25
19
3
6
2014
12
26
26
7
3
38
3
0
2015
9
36
17
11
2
24
7
0
2016
9
17
21
27
2
23
6
0
91
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Moio della Civitella - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
1.144
1.927
59,4%
14.972.878
13.088
7.770
2011
1.121
1.851
60,6%
15.033.321
13.411
8.122
2012
1.118
1.864
60,0%
15.386.918
13.763
8.255
2013
1.109
1.874
59,2%
15.332.095
13.825
8.181
2014
1.088
1.855
58,7%
15.064.345
13.846
8.121
2015
1.086
1.827
59,4%
15.461.412
14.237
8.463
2016
1.093
1.840
59,4%
15.196.349
13.903
8.259
TAB. D
Moio della Civitella - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
13,0%
60,2%
26,7%
1.922
205,6%
45,9
2011
12,2%
61,3%
26,5%
1.927
217,4%
46,3
2012
12,3%
61,2%
26,5%
1.851
214,9%
46,6
2013
12,2%
61,5%
26,3%
1.864
214,9%
46,6
2014
11,7%
62,0%
26,3%
1.874
223,6%
46,8
2015
11,4%
61,6%
27,0%
1.855
235,8%
47,1
2016
10,9%
62,4%
26,7%
1.827
243,5%
47,2
2017
10,5%
62,7%
26,8%
1.840
254,1%
47,4
Fonte www.comuni-italiani.it
92
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI MONTECORICE
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Montecorice dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
2.589
+16
+0,62%
1.257
2,06
2011 (¹)
8 ottobre
2.604
+15
+0,58%
1.262
2,06
2011 (²)
9 ottobre
2.545
-59
-2,27%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
2.547
-42
-1,62%
1.276
2,00
2012
31 dicembre
2.591
+44
+1,73%
1.276
2,03
2013
31 dicembre
2.624
+33
+1,27%
1.338
1,96
2014
31 dicembre
2.635
+11
+0,42%
1.349
1,95
2015
31 dicembre
2.628
-7
-0,27%
1.344
1,96
2016
31 dicembre
2.666
+38
+1,45%
1.361
1,96
2017
31 dicembre
2.681
+15
+0,56%
1.370
1,96
2018
31 dicembre
2.672
-9
-0,34%
1.353
1,97
93
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Montecorice Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
2.581
7,0
7,7
-0,8
7,0
6,2
2011
2.568
7,0
11,7
-4,7
11,3
6,6
2012
2.569
7,8
8,2
-0,4
17,5
17,1
2013
2.608
7,7
14,2
-6,5
19,2
12,7
2014
2.630
9,1
10,3
-1,1
5,3
4,2
2015
2.632
6,8
12,5
-5,7
3,0
-2,7
2016
2.647
6,8
14,0
-7,2
21,5
14,4
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-2
18
0
16
2.589
2011
-12
29
0
-42
2.547
2012
-1
45
0
44
2.591
2013
-17
50
0
33
2.624
2014
-3
14
0
11
2.635
2015
-15
8
0
-7
2.628
2016
-19
57
0
38
2.666
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
18
20
65
12
0
54
5
0
2011
18
30
90
18
0
54
6
19
2012
20
21
88
22
23
83
0
5
2013
20
37
72
15
40
63
1
13
2014
24
27
65
15
2
61
5
2
2015
18
33
67
14
0
65
2
6
2016
18
37
95
32
1
70
1
0
94
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Montecorice - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
1.663
2.589
64,2%
21.203.587
12.750
8.190
2011
1.716
2.547
67,4%
22.176.068
12.923
8.707
2012
1.728
2.591
66,7%
22.224.935
12.862
8.578
2013
1.746
2.624
66,5%
22.623.861
12.958
8.622
2014
1.707
2.635
64,8%
22.487.198
13.174
8.534
2015
1.729
2.628
65,8%
23.264.838
13.456
8.853
2016
1.754
2.666
65,8%
24.159.941
13.774
9.062
TAB. D
Montecorice - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
13,0%
64,0%
23,0%
2.573
176,9%
43,7
2011
12,9%
63,5%
23,6%
2.589
182,9%
44,1
2012
12,9%
63,3%
23,8%
2.547
183,9%
44,2
2013
11,9%
64,0%
24,1%
2.591
202,3%
44,9
2014
11,7%
64,1%
24,2%
2.624
207,5%
45,2
2015
11,7%
64,3%
24,1%
2.635
205,8%
45,4
2016
11,3%
64,3%
24,4%
2.628
216,9%
45,6
2017
11,6%
64,6%
23,9%
2.666
206,5%
45,4
Fonte www.comuni-italiani.it
95
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
MONTEFORTE CILENTO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Monteforte Cilento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
576
-8
-1,37%
260
2,22
2011 (¹)
8 ottobre
574
-2
-0,35%
276
2,08
2011 (²)
9 ottobre
565
-9
-1,57%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
564
-12
-2,08%
276
2,04
2012
31 dicembre
564
0
0,00%
273
2,07
2013
31 dicembre
556
-8
-1,42%
253
2,20
2014
31 dicembre
553
-3
-0,54%
266
2,08
2015
31 dicembre
564
+11
+1,99%
274
2,06
2016
31 dicembre
554
-10
-1,77%
274
2,02
2017
31 dicembre
545
-9
-1,62%
269
2,03
2018
31 dicembre
545
0
0,00%
268
2,03
96
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Monteforte Cilento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
580
13,8
22,4
-8,6
-5,2
-13,8
2011
570
7,0
15,8
-8,8
3,5
-5,3
2012
564
7,1
10,6
-3,5
3,5
0,0
2013
560
3,6
16,1
-12,5
-1,8
-14,3
2014
555
7,2
12,6
-5,4
0,0
-5,4
2015
559
7,2
9,0
-1,8
21,5
19,7
2016
559
7,2
21,5
-14,3
-3,6
-17,9
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-5
-3
0
-8
576
2011
-5
2
0
-12
564
2012
-2
2
0
0
564
2013
-7
-1
0
-8
556
2014
-3
0
0
-3
553
2015
-1
12
0
11
564
2016
-8
-2
0
-10
554
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
8
13
13
4
0
17
3
0
2011
4
9
7
2
0
7
0
0
2012
4
6
14
1
0
13
0
0
2013
2
9
11
4
7
21
0
2
2014
4
7
11
4
0
15
0
0
2015
4
5
18
4
0
9
1
0
2016
4
12
14
5
1
20
1
1
97
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Monteforte Cilento - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
420
576
72,9%
4.641.897
11.052
8.059
2011
404
564
71,6%
4.564.978
11.299
8.094
2012
391
564
69,3%
4.508.739
11.531
7.994
2013
366
556
65,8%
4.336.585
11.849
7.800
2014
363
553
65,6%
4.316.780
11.892
7.806
2015
374
564
66,3%
4.634.371
12.391
8.217
2016
367
554
66,2%
4.686.474
12.770
8.459
TAB. D
Monteforte Cilento - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
10,8%
60,4%
28,8%
584
266,7%
47,6
2011
10,9%
61,1%
28,0%
576
255,6%
47,6
2012
10,5%
61,3%
28,2%
564
269,5%
47,9
2013
10,6%
61,3%
28,0%
564
263,3%
48,0
2014
11,0%
61,9%
27,2%
556
247,5%
47,7
2015
10,3%
62,2%
27,5%
553
266,7%
48,1
2016
10,1%
61,9%
28,0%
564
277,2%
48,0
2017
8,7%
63,4%
28,0%
554
322,9%
47,8
Fonte www.comuni-italiani.it
98
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI NOVI VELIA
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Novi Velia dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
2.263
+6
+0,27%
797
2,84
2011 (¹)
8 ottobre
2.296
+33
+1,46%
805
2,85
2011 (²)
9 ottobre
2.298
+2
+0,09%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
2.301
+38
+1,68%
806
2,85
2012
31 dicembre
2.305
+4
+0,17%
818
2,82
2013
31 dicembre
2.321
+16
+0,69%
831
2,79
2014
31 dicembre
2.309
-12
-0,52%
841
2,75
2015
31 dicembre
2.324
+15
+0,65%
850
2,73
2016
31 dicembre
2.300
-24
-1,03%
838
2,74
2017
31 dicembre
2.292
-8
-0,35%
839
2,73
2018
31 dicembre
2.285
-7
-0,31%
841
2,72
99
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Novi Velia Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
2.260
9,3
11,1
-1,8
4,4
2,7
2011
2.282
12,7
10,1
2,6
13,1
15,8
2012
2.303
12,2
5,6
6,5
-4,8
1,7
2013
2.313
9,1
7,3
1,7
5,2
6,9
2014
2.315
6,5
7,3
-0,9
-4,3
-5,2
2015
2.317
8,2
6,9
1,3
5,2
6,5
2016
2.312
8,2
9,9
-1,7
-8,7
-10,4
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-4
10
0
6
2.263
2011
6
30
0
38
2.301
2012
15
-11
0
4
2.305
2013
4
12
0
16
2.321
2014
-2
-10
0
-12
2.309
2015
3
12
0
15
2.324
2016
-4
-20
0
-24
2.300
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
21
25
64
6
0
58
1
1
2011
29
23
61
8
1
32
3
5
2012
28
13
65
5
2
73
5
5
2013
21
17
42
4
6
36
2
2
2014
15
17
46
1
0
50
3
4
2015
19
16
53
7
1
45
4
0
100
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
2016
19
23
23
5
0
45
3
0
TAB. C
Novi Velia - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
1.330
2.263
58,8%
19.215.014
14.447
8.491
2011
1.319
2.301
57,3%
18.959.636
14.374
8.240
2012
1.338
2.305
58,0%
18.829.886
14.073
8.169
2013
1.339
2.321
57,7%
19.205.397
14.343
8.275
2014
1.348
2.309
58,4%
18.978.136
14.079
8.219
2015
1.370
2.324
59,0%
19.667.602
14.356
8.463
2016
1.407
2.300
61,2%
20.449.418
14.534
8.891
TAB. D
Novi Velia - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
15,0%
70,9%
14,1%
2.257
94,1%
38,8
2011
15,2%
71,2%
13,6%
2.263
89,2%
38,8
2012
15,6%
71,0%
13,3%
2.301
85,3%
38,8
2013
15,6%
70,3%
14,1%
2.305
90,0%
39,4
2014
15,4%
70,2%
14,4%
2.321
93,8%
39,8
2015
14,9%
69,9%
15,2%
2.309
101,4%
40,3
2016
14,5%
69,6%
15,9%
2.324
109,5%
40,8
2017
14,6%
69,2%
16,2%
2.300
111,0%
41,0
Fonte www.comuni-italiani.it
101
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI OGLIASTRO CILENTO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Ogliastro Cilento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
2.274
+12
+0,53%
898
2,52
2011 (¹)
8 ottobre
2.281
+7
+0,31%
912
2,49
2011 (²)
9 ottobre
2.241
-40
-1,75%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
2.232
-42
-1,85%
913
2,44
2012
31 dicembre
2.252
+20
+0,90%
925
2,42
2013
31 dicembre
2.248
-4
-0,18%
951
2,36
2014
31 dicembre
2.256
+8
+0,36%
959
2,34
2015
31 dicembre
2.270
+14
+0,62%
968
2,33
2016
31 dicembre
2.261
-9
-0,40%
975
2,29
2017
31 dicembre
2.250
-11
-0,49%
978
2,26
2018
31 dicembre
2.244
-6
-0,27%
1.002
2,20
102
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Ogliastro Cilento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
2.268
8,4
11,5
-3,1
8,4
5,3
2011
2.253
12,9
13,3
-0,4
-0,4
-0,9
2012
2.242
9,8
10,3
-0,4
9,4
8,9
2013
2.250
6,7
12,4
-5,8
4,0
-1,8
2014
2.252
8,9
10,7
-1,8
5,3
3,6
2015
2.263
8,4
12,8
-4,4
10,6
6,2
2016
2.266
3,5
18,1
-14,6
10,6
-4,0
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-7
19
0
12
2.274
2011
-1
-1
0
-42
2.232
2012
-1
21
0
20
2.252
2013
-13
9
0
-4
2.248
2014
-4
12
0
8
2.256
2015
-10
24
0
14
2.270
2016
-33
24
0
-9
2.261
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
19
26
73
8
1
61
1
1
2011
29
30
67
23
0
82
4
5
2012
22
23
75
9
23
65
1
20
2013
15
28
57
8
5
43
8
10
2014
20
24
54
12
3
48
2
7
2015
19
29
72
13
4
52
8
5
2016
8
41
83
20
3
77
1
4
103
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Ogliastro Cilento - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
1.438
2.274
63,2%
18.657.316
12.974
8.205
2011
1.448
2.232
64,9%
19.071.770
13.171
8.545
2012
1.436
2.252
63,8%
18.846.349
13.124
8.369
2013
1.453
2.248
64,6%
19.613.069
13.498
8.725
2014
1.404
2.256
62,2%
19.081.488
13.591
8.458
2015
1.433
2.270
63,1%
19.969.341
13.935
8.797
2016
1.431
2.261
63,3%
20.204.804
14.119
8.936
TAB. D
Ogliastro Cilento - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
11,4%
67,9%
20,7%
2.262
182,5%
43,3
2011
11,4%
67,8%
20,8%
2.274
181,5%
43,5
2012
12,3%
66,4%
21,3%
2.232
173,4%
43,7
2013
12,2%
66,7%
21,1%
2.252
172,7%
43,7
2014
12,8%
66,2%
21,0%
2.248
164,8%
43,8
2015
12,5%
65,2%
22,3%
2.256
177,7%
44,4
2016
13,0%
65,7%
21,3%
2.270
164,6%
44,0
2017
12,1%
65,9%
22,0%
2.261
181,4%
44,5
Fonte www.comuni-italiani.it
104
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI OMIGNANO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Omignano dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.570
+9
+0,58%
617
2,54
2011 (¹)
8 ottobre
1.564
-6
-0,38%
614
2,55
2011 (²)
9 ottobre
1.579
+15
+0,96%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.573
+3
+0,19%
615
2,56
2012
31 dicembre
1.590
+17
+1,08%
861
1,85
2013
31 dicembre
1.636
+46
+2,89%
867
1,89
2014
31 dicembre
1.633
-3
-0,18%
643
2,54
2015
31 dicembre
1.645
+12
+0,73%
658
2,50
2016
31 dicembre
1.648
+3
+0,18%
665
2,48
2017
31 dicembre
1.645
-3
-0,18%
669
2,46
2018
31 dicembre
1.625
-20
-1,22%
662
2,45
105
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Omignano Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.566
7,0
6,4
0,6
5,1
5,7
2011
1.572
8,9
10,8
-1,9
-5,7
-7,6
2012
1.582
10,1
8,9
1,3
9,5
10,7
2013
1.613
11,8
8,7
3,1
25,4
28,5
2014
1.635
6,7
8,0
-1,2
-0,6
-1,8
2015
1.639
6,7
8,5
-1,8
9,2
7,3
2016
1.647
10,9
7,3
3,6
-1,8
1,8
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
1
8
0
9
1.570
2011
-3
-9
0
3
1.573
2012
2
15
0
17
1.590
2013
5
41
0
46
1.636
2014
-2
-1
0
-3
1.633
2015
-3
15
0
12
1.645
2016
6
-3
0
3
1.648
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
11
10
23
15
0
30
0
0
2011
14
17
25
12
0
43
3
0
2012
16
14
45
6
0
34
2
0
2013
19
14
39
9
27
32
0
2
2014
11
13
42
2
0
45
0
0
2015
11
14
55
3
0
41
1
1
2016
18
12
33
2
0
38
0
0
106
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Omignano - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
1.051
1.570
66,9%
11.913.363
11.335
7.588
2011
1.050
1.573
66,8%
12.370.926
11.782
7.865
2012
1.077
1.590
67,7%
12.410.217
11.523
7.805
2013
1.059
1.636
64,7%
12.999.251
12.275
7.946
2014
1.038
1.633
63,6%
12.530.457
12.072
7.673
2015
1.023
1.645
62,2%
12.660.509
12.376
7.696
2016
1.016
1.648
61,7%
13.309.625
13.100
8.076
TAB. D
Omignano - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
13,7%
68,4%
17,9%
1.561
130,4%
41,2
2011
13,0%
68,2%
18,9%
1.570
145,1%
42,2
2012
13,2%
69,0%
17,8%
1.573
134,6%
41,9
2013
14,2%
68,4%
17,5%
1.590
123,6%
41,2
2014
14,2%
67,3%
18,5%
1.636
129,6%
42,0
2015
14,3%
66,4%
19,2%
1.633
134,2%
42,4
2016
13,9%
66,6%
19,5%
1.645
140,8%
42,7
2017
14,6%
66,7%
18,6%
1.648
127,4%
42,2
Fonte www.comuni-italiani.it
107
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI ORRIA
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Orria dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.195
-30
-2,45%
519
2,30
2011 (¹)
8 ottobre
1.176
-19
-1,59%
514
2,29
2011 (²)
9 ottobre
1.161
-15
-1,28%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.157
-38
-3,18%
513
2,26
2012
31 dicembre
1.138
-19
-1,64%
506
2,25
2013
31 dicembre
1.128
-10
-0,88%
498
2,27
2014
31 dicembre
1.103
-25
-2,22%
494
2,23
2015
31 dicembre
1.089
-14
-1,27%
491
2,22
2016
31 dicembre
1.093
+4
+0,37%
496
2,20
2017
31 dicembre
1.068
-25
-2,29%
484
2,21
2018
31 dicembre
1.050
-18
-1,69%
484
2,17
108
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Orria Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.210
3,3
16,5
-13,2
-11,6
-24,8
2011
1.176
2,6
17,0
-14,5
-5,1
-19,6
2012
1.148
4,4
15,7
-11,3
-5,2
-16,6
2013
1.133
3,5
20,3
-16,8
7,9
-8,8
2014
1.116
4,5
17,9
-13,4
-9,0
-22,4
2015
1.096
4,6
23,7
-19,2
6,4
-12,8
2016
1.091
6,4
11,9
-5,5
9,2
3,7
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-16
-14
0
-30
1.195
2011
-17
-6
0
-38
1.157
2012
-13
-6
0
-19
1.138
2013
-19
9
0
-10
1.128
2014
-15
-10
0
-25
1.103
2015
-21
7
0
-14
1.089
2016
-6
10
0
4
1.093
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
4
20
6
3
0
21
2
0
2011
3
20
10
7
1
21
2
1
2012
5
18
15
1
0
22
0
0
2013
4
23
9
5
9
10
2
2
2014
5
20
6
3
0
14
4
1
2015
5
26
23
6
0
13
6
3
109
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
2016
7
13
22
11
0
20
3
0
TAB. C
Orria - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
923
1.195
77,2%
9.239.228
10.010
7.732
2011
907
1.157
78,4%
8.991.173
9.913
7.771
2012
856
1.138
75,2%
8.325.069
9.726
7.316
2013
842
1.128
74,6%
8.616.913
10.234
7.639
2014
838
1.103
76,0%
8.354.304
9.969
7.574
2015
825
1.089
75,8%
8.623.450
10.453
7.919
2016
800
1.093
73,2%
8.537.034
10.671
7.811
TAB. D
Orria - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
9,8%
55,8%
34,4%
1.225
350,8%
49,8
2011
9,3%
56,7%
34,1%
1.195
366,7%
50,3
2012
9,2%
56,9%
34,0%
1.157
370,8%
50,4
2013
8,4%
56,8%
34,8%
1.138
412,5%
50,9
2014
8,1%
57,9%
34,0%
1.128
422,0%
50,9
2015
7,5%
57,2%
35,3%
1.103
468,7%
51,5
2016
7,6%
57,9%
34,5%
1.089
453,0%
51,5
2017
7,3%
58,6%
34,1%
1.093
466,3%
51,5
Fonte www.comuni-italiani.it
110
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI PERDIFUMO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Perdifumo dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.784
-20
-1,11%
821
2,17
2011 (¹)
8 ottobre
1.800
+16
+0,90%
841
2,14
2011 (²)
9 ottobre
1.768
-32
-1,78%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.766
-18
-1,01%
845
2,09
2012
31 dicembre
1.775
+9
+0,51%
854
2,08
2013
31 dicembre
1.779
+4
+0,23%
843
2,11
2014
31 dicembre
1.791
+12
+0,67%
851
2,10
2015
31 dicembre
1.790
-1
-0,06%
856
2,09
2016
31 dicembre
1.785
-5
-0,28%
861
2,07
2017
31 dicembre
1.769
-16
-0,90%
861
2,05
2018
31 dicembre
1.774
+5
+0,28%
879
2,02
111
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Perdifumo Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.794
7,2
11,7
-4,5
-6,7
-11,1
2011
1.775
3,4
14,1
-10,7
18,6
7,9
2012
1.771
6,8
12,4
-5,6
10,7
5,1
2013
1.777
2,8
15,8
-12,9
15,2
2,3
2014
1.785
7,8
11,2
-3,4
10,1
6,7
2015
1.791
10,1
8,9
1,1
-1,7
-0,6
2016
1.788
5,6
14,0
-8,4
5,6
-2,8
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-8
-12
0
-20
1.784
2011
-19
33
0
-18
1.766
2012
-10
19
0
9
1.775
2013
-23
27
0
4
1.779
2014
-6
18
0
12
1.791
2015
2
-3
0
-1
1.790
2016
-15
10
0
-5
1.785
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
13
21
29
6
0
43
4
0
2011
6
25
51
19
1
34
0
4
2012
12
22
43
12
9
44
0
1
2013
5
28
56
8
10
46
1
0
2014
14
20
42
11
1
35
1
0
2015
18
16
33
3
2
41
0
0
2016
10
25
48
5
1
42
2
0
112
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Perdifumo - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
1.126
1.784
63,1%
12.504.785
11.105
7.009
2011
1.141
1.766
64,6%
14.164.832
12.414
8.021
2012
1.135
1.775
63,9%
14.148.884
12.466
7.971
2013
1.142
1.779
64,2%
14.880.847
13.031
8.365
2014
1.091
1.791
60,9%
14.313.888
13.120
7.992
2015
1.097
1.790
61,3%
14.329.364
13.062
8.005
2016
1.112
1.785
62,3%
14.712.712
13.231
8.242
TAB. D
Perdifumo - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
10,7%
65,6%
23,7%
1.804
221,2%
45,0
2011
10,4%
65,8%
23,8%
1.784
228,5%
45,5
2012
9,7%
66,9%
23,4%
1.766
240,1%
45,5
2013
9,4%
67,8%
22,8%
1.775
241,9%
45,8
2014
9,3%
68,0%
22,7%
1.779
242,8%
45,9
2015
9,3%
67,4%
23,2%
1.791
249,1%
46,2
2016
10,1%
66,5%
23,4%
1.790
231,5%
46,3
2017
9,6%
66,2%
24,2%
1.785
251,2%
46,8
Fonte www.comuni-italiani.it
113
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI PERITO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Perito dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.022
-22
-2,11%
426
2,39
2011 (¹)
8 ottobre
1.022
0
0,00%
434
2,35
2011 (²)
9 ottobre
1.007
-15
-1,47%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.000
-22
-2,15%
432
2,31
2012
31 dicembre
986
-14
-1,40%
432
2,28
2013
31 dicembre
977
-9
-0,91%
431
2,26
2014
31 dicembre
958
-19
-1,94%
424
2,26
2015
31 dicembre
931
-27
-2,82%
416
2,24
2016
31 dicembre
942
+11
+1,18%
419
2,25
2017
31 dicembre
898
-44
-4,67%
400
2,24
2018
31 dicembre
886
-12
-1,34%
399
2,22
114
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Perito Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.033
3,9
21,3
-17,4
-3,9
-21,3
2011
1.011
3,0
17,8
-14,8
7,9
-6,9
2012
993
6,0
11,1
-5,0
-9,1
-14,1
2013
982
5,1
22,4
-17,3
8,2
-9,2
2014
968
6,2
14,5
-8,3
-11,4
-19,6
2015
945
3,2
25,4
-22,2
-6,4
-28,6
2016
937
7,5
10,7
-3,2
14,9
11,7
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-18
-4
0
-22
1.022
2011
-15
8
0
-22
1.000
2012
-5
-9
0
-14
986
2013
-17
8
0
-9
977
2014
-8
-11
0
-19
958
2015
-21
-6
0
-27
931
2016
-3
14
0
11
942
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
4
22
10
7
1
22
0
0
2011
3
18
16
14
0
22
0
0
2012
6
11
22
6
2
39
0
0
2013
5
22
22
4
4
18
2
2
2014
6
14
16
2
0
29
0
0
2015
3
24
16
3
0
25
0
0
115
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
2016
7
10
34
2
0
22
0
0
TAB. C
Perito - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
765
1.022
74,9%
8.145.354
10.648
7.970
2011
711
1.000
71,1%
7.902.668
11.115
7.903
2012
702
986
71,2%
7.774.036
11.074
7.884
2013
679
977
69,5%
7.687.570
11.322
7.869
2014
643
958
67,1%
7.403.754
11.514
7.728
2015
658
931
70,7%
7.871.573
11.963
8.455
2016
656
942
69,6%
7.912.346
12.062
8.400
TAB. D
Perito - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
10,5%
61,4%
28,1%
1.044
266,4%
46,7
2011
9,9%
62,9%
27,2%
1.022
275,2%
47,0
2012
9,6%
62,1%
28,3%
1.000
294,8%
47,9
2013
10,1%
62,1%
27,8%
986
274,0%
47,5
2014
9,5%
62,8%
27,6%
977
290,3%
47,6
2015
9,2%
63,2%
27,7%
958
301,1%
48,1
2016
8,7%
64,0%
27,3%
931
313,6%
48,1
2017
8,7%
64,0%
27,3%
942
313,4%
48,1
Fonte www.comuni-italiani.it
116
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI PIAGGINE
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Piaggine dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.478
-14
-0,94%
664
2,23
2011 (¹)
8 ottobre
1.457
-21
-1,42%
659
2,21
2011 (²)
9 ottobre
1.447
-10
-0,69%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.440
-38
-2,57%
654
2,20
2012
31 dicembre
1.407
-33
-2,29%
641
2,19
2013
31 dicembre
1.371
-36
-2,56%
632
2,17
2014
31 dicembre
1.347
-24
-1,75%
625
2,15
2015
31 dicembre
1.311
-36
-2,67%
617
2,12
2016
31 dicembre
1.311
0
0,00%
614
2,13
2017
31 dicembre
1.304
-7
-0,53%
606
2,14
2018
31 dicembre
1.271
-33
-2,53%
590
2,15
117
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Piaggine Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.485
3,4
14,1
-10,8
1,3
-9,4
2011
1.459
2,7
18,5
-15,8
-3,4
-19,2
2012
1.424
4,2
16,9
-12,6
-10,5
-23,2
2013
1.389
2,2
24,5
-22,3
-3,6
-25,9
2014
1.359
4,4
16,9
-12,5
-5,2
-17,7
2015
1.329
1,5
17,3
-15,8
-11,3
-27,1
2016
1.311
3,8
15,3
-11,4
11,4
0,0
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-16
2
0
-14
1.478
2011
-23
-5
0
-38
1.440
2012
-18
-15
0
-33
1.407
2013
-31
-5
0
-36
1.371
2014
-17
-7
0
-24
1.347
2015
-21
-15
0
-36
1.311
2016
-15
15
0
0
1.311
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
5
21
26
9
0
32
1
0
2011
4
27
19
4
3
31
0
0
2012
6
24
26
4
1
44
1
1
2013
3
34
22
4
5
32
4
0
2014
6
23
20
1
5
31
2
0
2015
2
23
15
2
1
30
3
0
118
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
2016
5
20
36
4
0
23
1
1
TAB. C
Piaggine - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
1.077
1.478
72,9%
13.301.533
12.351
9.000
2011
1.009
1.440
70,1%
12.623.622
12.511
8.766
2012
1.023
1.407
72,7%
12.651.762
12.367
8.992
2013
993
1.371
72,4%
12.929.898
13.021
9.431
2014
962
1.347
71,4%
12.437.286
12.929
9.233
2015
951
1.311
72,5%
13.245.092
13.928
10.103
2016
942
1.311
71,9%
13.674.338
14.516
10.430
TAB. D
Piaggine - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
9,7%
56,9%
33,4%
1.492
346,5%
50,1
2011
9,3%
57,6%
33,1%
1.478
356,9%
50,2
2012
8,7%
58,3%
33,1%
1.440
380,8%
50,5
2013
9,0%
57,3%
33,8%
1.407
377,0%
50,6
2014
8,4%
58,1%
33,6%
1.371
400,0%
50,8
2015
8,0%
57,8%
34,1%
1.347
425,9%
51,3
2016
7,3%
58,4%
34,3%
1.311
468,8%
51,8
2017
7,4%
57,6%
35,0%
1.311
473,2%
51,8
Fonte www.comuni-italiani.it
119
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI POLLICA
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Pollica dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
2.460
-17
-0,69%
1.209
2,03
2011 (¹)
8 ottobre
2.451
-9
-0,37%
1.211
2,02
2011 (²)
9 ottobre
2.393
-58
-2,37%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
2.396
-64
-2,60%
1.214
1,97
2012
31 dicembre
2.400
+4
+0,17%
1.214
1,97
2013
31 dicembre
2.413
+13
+0,54%
1.188
2,03
2014
31 dicembre
2.398
-15
-0,62%
1.186
2,02
2015
31 dicembre
2.393
-5
-0,21%
1.184
2,02
2016
31 dicembre
2.404
+11
+0,46%
1.203
2,00
2017
31 dicembre
2.363
-41
-1,71%
1.196
1,97
2018
31 dicembre
2.334
-29
-1,23%
1.186
1,97
120
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Pollica Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
2.469
10,5
15,4
-4,9
-2,0
-6,9
2011
2.428
9,1
13,6
-4,5
2,1
-2,5
2012
2.398
10,4
16,3
-5,8
7,5
1,7
2013
2.407
4,2
14,5
-10,4
15,8
5,4
2014
2.406
9,6
12,1
-2,5
-3,7
-6,2
2015
2.396
6,7
17,1
-10,4
8,3
-2,1
2016
2.399
2,5
12,1
-9,6
14,2
4,6
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-12
-5
0
-17
2.460
2011
-11
5
0
-64
2.396
2012
-14
18
0
4
2.400
2013
-25
38
0
13
2.413
2014
-6
-9
0
-15
2.398
2015
-25
20
0
-5
2.393
2016
-23
34
0
11
2.404
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
26
38
35
17
0
52
3
2
2011
22
33
49
22
1
67
0
0
2012
25
39
57
20
12
61
2
8
2013
10
35
49
13
39
58
4
1
2014
23
29
36
10
1
41
4
11
2015
16
41
58
11
3
43
3
6
121
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
2016
6
29
54
17
1
35
2
1
TAB. C
Pollica - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
1.676
2.460
68,1%
23.763.683
14.179
9.660
2011
1.662
2.396
69,4%
24.614.454
14.810
10.273
2012
1.662
2.400
69,3%
24.027.782
14.457
10.012
2013
1.636
2.413
67,8%
23.542.592
14.390
9.757
2014
1.601
2.398
66,8%
23.808.313
14.871
9.928
2015
1.615
2.393
67,5%
24.985.248
15.471
10.441
2016
1.572
2.404
65,4%
24.958.461
15.877
10.382
TAB. D
Pollica - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
11,8%
61,6%
26,6%
2.477
226,0%
45,9
2011
11,0%
62,5%
26,5%
2.460
241,5%
46,4
2012
11,0%
62,2%
26,8%
2.396
242,8%
46,8
2013
11,6%
61,5%
26,9%
2.400
232,0%
47,0
2014
10,9%
61,5%
27,5%
2.413
251,5%
47,3
2015
11,2%
60,8%
28,1%
2.398
251,1%
47,7
2016
11,0%
61,4%
27,5%
2.393
249,6%
47,8
2017
10,4%
62,0%
27,6%
2.404
264,1%
48,1
Fonte www.comuni-italiani.it
122
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI PRIGNANO CILENTO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Prignano Cilento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
975
-2
-0,20%
421
2,32
2011 (¹)
8 ottobre
997
+22
+2,26%
421
2,37
2011 (²)
9 ottobre
997
0
0,00%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.003
+28
+2,87%
440
2,28
2012
31 dicembre
1.014
+11
+1,10%
448
2,26
2013
31 dicembre
1.028
+14
+1,38%
446
2,30
2014
31 dicembre
1.020
-8
-0,78%
450
2,27
2015
31 dicembre
1.018
-2
-0,20%
449
2,27
2016
31 dicembre
1.035
+17
+1,67%
462
2,24
2017
31 dicembre
1.068
+33
+3,19%
481
2,22
2018
31 dicembre
1.070
+2
+0,19%
485
2,21
123
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Prignano Cilento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
976
10,2
14,3
-4,1
2,0
-2,0
2011
989
7,1
10,1
-3,0
31,3
28,3
2012
1.009
10,9
20,8
-9,9
20,8
10,9
2013
1.021
5,9
13,7
-7,8
21,5
13,7
2014
1.024
7,8
9,8
-2,0
-5,9
-7,8
2015
1.019
15,7
15,7
0,0
-2,0
-2,0
2016
1.027
6,8
10,7
-3,9
20,5
16,6
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-4
2
0
-2
975
2011
-3
31
0
28
1.003
2012
-10
21
0
11
1.014
2013
-8
22
0
14
1.028
2014
-2
-6
0
-8
1.020
2015
0
-2
0
-2
1.018
2016
-4
21
0
17
1.035
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
10
14
33
1
0
31
0
1
2011
7
10
61
7
0
19
3
15
2012
11
21
55
1
1
33
0
3
2013
6
14
46
5
8
30
1
6
2014
8
10
42
4
1
49
2
2
2015
16
16
23
3
0
25
3
0
2016
7
11
42
8
0
20
9
0
124
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Prignano Cilento - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
602
975
61,7%
7.833.507
13.012
8.034
2011
613
1.003
61,1%
7.849.266
12.805
7.826
2012
609
1.014
60,1%
7.731.568
12.696
7.625
2013
609
1.028
59,2%
8.052.157
13.222
7.833
2014
595
1.020
58,3%
7.786.027
13.086
7.633
2015
597
1.018
58,6%
8.110.979
13.586
7.968
2016
635
1.035
61,4%
9.042.376
14.240
8.737
TAB. D
Prignano Cilento - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
14,0%
64,1%
21,9%
977
156,2%
43,1
2011
14,4%
64,2%
21,4%
975
149,3%
43,3
2012
14,3%
64,6%
21,1%
1.003
148,3%
43,4
2013
14,7%
65,0%
20,3%
1.014
138,3%
43,0
2014
15,1%
64,6%
20,3%
1.028
134,8%
42,9
2015
14,8%
64,5%
20,7%
1.020
139,7%
43,6
2016
14,6%
64,2%
21,1%
1.018
144,3%
43,6
2017
15,0%
64,3%
20,8%
1.035
138,7%
43,6
Fonte www.comuni-italiani.it
125
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI ROCCADASPIDE
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Roccadaspide dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
7.462
+14
+0,19%
3.027
2,47
2011 (¹)
8 ottobre
7.461
-1
-0,01%
3.046
2,45
2011 (²)
9 ottobre
7.354
-107
-1,43%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
7.354
-108
-1,45%
3.046
2,41
2012
31 dicembre
7.315
-39
-0,53%
3.057
2,39
2013
31 dicembre
7.289
-26
-0,36%
3.320
2,20
2014
31 dicembre
7.263
-26
-0,36%
2.983
2,43
2015
31 dicembre
7.209
-54
-0,74%
2.990
2,41
2016
31 dicembre
7.190
-19
-0,26%
2.992
2,40
2017
31 dicembre
7.116
-74
-1,03%
2.985
2,38
2018
31 dicembre
7.065
-51
-0,72%
2.995
2,36
126
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Roccadaspide Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
7.455
8,3
13,7
-5,4
7,2
1,9
2011
7.408
10,3
15,1
-4,9
4,7
-0,1
2012
7.335
6,4
12,5
-6,1
0,8
-5,3
2013
7.302
8,6
11,5
-2,9
-0,7
-3,6
2014
7.276
7,1
12,8
-5,6
2,1
-3,6
2015
7.236
7,2
13,1
-5,9
-1,5
-7,5
2016
7.200
8,1
14,0
-6,0
3,3
-2,6
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2011
-36
35
0
-108
7.354
2012
-45
6
0
-39
7.315
2013
-21
-5
0
-26
7.289
2014
-41
15
0
-26
7.263
2015
-43
-11
0
-54
7.209
2016
-43
24
0
-19
7.190
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
62
102
94
56
0
94
2
0
2011
76
112
86
42
13
105
0
1
2012
47
92
122
47
3
159
4
3
2013
63
84
87
29
24
119
10
16
2014
52
93
101
31
10
103
9
15
2015
52
95
95
21
10
108
8
21
2016
58
101
124
29
8
113
9
15
127
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Roccadaspide - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
5.124
7.462
68,7%
60.949.001
11.895
8.168
2011
5.027
7.354
68,4%
61.087.777
12.152
8.307
2012
4.961
7.315
67,8%
58.918.559
11.876
8.054
2013
4.912
7.289
67,4%
60.209.252
12.258
8.260
2014
4.819
7.263
66,3%
60.125.350
12.477
8.278
2015
4.829
7.209
67,0%
61.793.348
12.796
8.572
2016
4.788
7.190
66,6%
62.130.534
12.976
8.641
TAB. D
Roccadaspide - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
12,5%
64,3%
23,2%
7.448
185,5%
44,4
2011
12,5%
64,6%
22,9%
7.462
183,6%
44,4
2012
12,6%
64,5%
22,9%
7.354
181,1%
44,5
2013
12,4%
64,5%
23,1%
7.315
186,2%
44,8
2014
12,6%
64,1%
23,3%
7.289
184,5%
44,9
2015
12,4%
64,0%
23,6%
7.263
191,0%
45,2
2016
12,3%
63,8%
23,9%
7.209
194,8%
45,4
2017
12,4%
63,8%
23,9%
7.190
193,1%
45,4
Fonte www.comuni-italiani.it
128
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI RUTINO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Rutino dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
895
+15
+1,70%
355
2,52
2011 (¹)
8 ottobre
899
+4
+0,45%
363
2,47
2011 (²)
9 ottobre
889
-10
-1,11%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
889
-6
-0,67%
367
2,42
2012
31 dicembre
872
-17
-1,91%
361
2,41
2013
31 dicembre
866
-6
-0,69%
361
2,40
2014
31 dicembre
864
-2
-0,23%
355
2,43
2015
31 dicembre
842
-22
-2,55%
354
2,38
2016
31 dicembre
832
-10
-1,19%
353
2,36
2017
31 dicembre
828
-4
-0,48%
355
2,33
2018
31 dicembre
808
-20
-2,42%
352
2,30
129
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Rutino Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
888
3,4
6,8
-3,4
20,3
16,9
2011
892
9,0
5,6
3,4
1,1
4,5
2012
881
17,0
13,6
3,4
-22,7
-19,3
2013
869
3,5
18,4
-15,0
8,1
-6,9
2014
865
3,5
10,4
-6,9
4,6
-2,3
2015
853
8,2
19,9
-11,7
-14,1
-25,8
2016
837
4,8
16,7
-11,9
0,0
-11,9
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-3
18
0
15
895
2011
3
1
0
-6
889
2012
3
-20
0
-17
872
2013
-13
7
0
-6
866
2014
-6
4
0
-2
864
2015
-10
-12
0
-22
842
2016
-10
0
0
-10
832
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
3
6
34
1
0
14
0
3
2011
8
5
19
4
2
21
1
2
2012
15
12
13
0
1
33
0
1
2013
3
16
24
2
9
24
0
4
2014
3
9
27
3
0
22
0
4
2015
7
17
14
1
0
27
0
0
130
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
2016
4
14
14
2
1
15
1
1
TAB. C
Rutino - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
550
895
61,5%
6.891.518
12.530
7.700
2011
542
889
61,0%
7.169.228
13.227
8.064
2012
537
872
61,6%
6.548.020
12.194
7.509
2013
528
866
61,0%
6.845.191
12.964
7.904
2014
505
864
58,4%
6.356.140
12.586
7.357
2015
509
842
60,5%
6.567.116
12.902
7.799
2016
526
832
63,2%
6.356.538
12.085
7.640
TAB. D
Rutino - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
12,7%
65,2%
22,0%
880
173,2%
43,4
2011
11,4%
66,5%
22,1%
895
194,1%
43,7
2012
11,6%
65,6%
22,8%
889
197,1%
44,3
2013
11,4%
65,3%
23,4%
872
206,1%
44,7
2014
11,8%
65,0%
23,2%
866
197,1%
44,9
2015
11,8%
65,0%
23,1%
864
196,1%
45,2
2016
11,8%
65,7%
22,6%
842
191,9%
45,4
2017
11,8%
66,0%
22,2%
832
188,8%
45,5
Fonte www.comuni-italiani.it
131
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI SACCO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Sacco dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
582
-10
-1,69%
272
2,14
2011 (¹)
8 ottobre
569
-13
-2,23%
265
2,15
2011 (²)
9 ottobre
559
-10
-1,76%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
553
-29
-4,98%
273
2,03
2012
31 dicembre
540
-13
-2,35%
263
2,05
2013
31 dicembre
516
-24
-4,44%
244
2,11
2014
31 dicembre
505
-11
-2,13%
252
2,00
2015
31 dicembre
492
-13
-2,57%
250
1,97
2016
31 dicembre
487
-5
-1,02%
246
1,98
2017
31 dicembre
480
-7
-1,44%
241
1,99
2018
31 dicembre
468
-12
-2,50%
237
1,97
132
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Sacco Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
587
3,4
15,3
-11,9
-5,1
-17,0
2011
568
1,8
30,0
-28,2
-5,3
-33,5
2012
547
9,1
16,5
-7,3
-16,5
-23,8
2013
528
1,9
20,8
-18,9
-26,5
-45,5
2014
511
2,0
21,5
-19,6
-2,0
-21,5
2015
499
0,0
20,1
-20,1
-6,0
-26,1
2016
490
6,1
14,3
-8,2
-2,0
-10,2
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-7
-3
0
-10
582
2011
-16
-3
0
-29
553
2012
-4
-9
0
-13
540
2013
-10
-14
0
-24
516
2014
-10
-1
0
-11
505
2015
-10
-3
0
-13
492
2016
-4
-1
0
-5
487
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
2
9
6
1
0
10
0
0
2011
1
17
7
1
0
11
0
0
2012
5
9
5
2
3
15
0
4
2013
1
11
5
0
3
22
0
0
2014
1
11
5
2
0
5
3
0
2015
0
10
1
4
0
8
0
0
133
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
2016
3
7
5
0
0
6
0
0
TAB. C
Sacco - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
456
582
78,4%
4.633.999
10.162
7.962
2011
430
553
77,8%
4.692.600
10.913
8.486
2012
403
540
74,6%
4.363.425
10.827
8.080
2013
404
516
78,3%
4.269.099
10.567
8.273
2014
382
505
75,6%
4.344.306
11.373
8.603
2015
372
492
75,6%
4.323.411
11.622
8.787
2016
370
487
76,0%
4.340.939
11.732
8.914
TAB. D
Sacco - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
9,0%
52,9%
38,2%
592
426,4%
52,7
2011
9,1%
53,4%
37,5%
582
411,3%
52,5
2012
9,2%
54,1%
36,7%
553
398,0%
52,4
2013
8,9%
52,6%
38,5%
540
433,3%
53,1
2014
9,3%
51,9%
38,8%
516
416,7%
53,9
2015
8,9%
52,5%
38,6%
505
433,3%
54,2
2016
8,3%
50,6%
41,1%
492
492,7%
54,9
2017
7,6%
51,3%
41,1%
487
540,5%
55,2
Fonte www.comuni-italiani.it
134
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI SALENTO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Salento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
2.046
+14
+0,69%
762
2,69
2011 (¹)
8 ottobre
2.048
+2
+0,10%
769
2,66
2011 (²)
9 ottobre
2.005
-43
-2,10%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.994
-52
-2,54%
768
2,60
2012
31 dicembre
2.008
+14
+0,70%
672
2,99
2013
31 dicembre
1.974
-34
-1,69%
656
3,01
2014
31 dicembre
2.002
+28
+1,42%
663
3,02
2015
31 dicembre
1.977
-25
-1,25%
654
3,02
2016
31 dicembre
1.977
0
0,00%
637
3,10
2017
31 dicembre
1.957
-20
-1,01%
632
3,10
2018
31 dicembre
1.968
+11
+0,56%
629
3,13
135
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Salento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
2.039
8,3
7,4
1,0
5,9
6,9
2011
2.020
6,4
10,9
-4,5
0,0
-4,5
2012
2.001
8,5
9,5
-1,0
8,0
7,0
2013
1.991
5,5
14,1
-8,5
-8,5
-17,1
2014
1.988
9,1
11,6
-2,5
16,6
14,1
2015
1.990
10,1
12,6
-2,5
-10,1
-12,6
2016
1.977
10,1
12,6
-2,5
2,5
0,0
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
2
12
0
14
2.046
2011
-9
0
0
-52
1.994
2012
-2
16
0
14
2.008
2013
-17
-17
0
-34
1.974
2014
-5
33
0
28
2.002
2015
-5
-20
0
-25
1.977
2016
-5
5
0
0
1.977
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
17
15
36
21
0
45
0
0
2011
13
22
28
19
4
49
2
0
2012
17
19
49
12
13
54
3
1
2013
11
28
35
2
30
73
2
9
2014
18
23
45
13
2
26
0
1
2015
20
25
29
8
0
56
1
0
136
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
2016
20
25
43
7
3
46
2
0
TAB. C
Salento - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
1.301
2.046
63,6%
17.070.265
13.121
8.343
2011
1.324
1.994
66,4%
17.352.918
13.106
8.703
2012
1.321
2.008
65,8%
17.021.334
12.885
8.477
2013
1.330
1.974
67,4%
17.205.159
12.936
8.716
2014
1.293
2.002
64,6%
16.598.769
12.837
8.291
2015
1.280
1.977
64,7%
16.665.946
13.020
8.430
2016
1.290
1.977
65,3%
17.039.880
13.209
8.619
TAB. D
Salento - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
12,2%
66,5%
21,3%
2.032
175,3%
43,3
2011
11,7%
67,3%
21,0%
2.046
179,2%
43,6
2012
12,0%
65,9%
22,1%
1.994
183,3%
43,9
2013
12,2%
65,7%
22,1%
2.008
182,0%
44,1
2014
11,9%
66,2%
22,0%
1.974
185,5%
44,5
2015
11,6%
66,1%
22,3%
2.002
192,2%
44,6
2016
11,9%
65,4%
22,7%
1.977
190,3%
44,7
2017
11,7%
66,0%
22,3%
1.977
190,1%
44,7
Fonte www.comuni-italiani.it
137
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI SAN MAURO CILENTO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di San Mauro Cilento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
982
+6
+0,61%
433
2,27
2011 (¹)
8 ottobre
983
+1
+0,10%
432
2,28
2011 (²)
9 ottobre
985
+2
+0,20%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
972
-10
-1,02%
439
2,21
2012
31 dicembre
948
-24
-2,47%
441
2,15
2013
31 dicembre
929
-19
-2,00%
418
2,22
2014
31 dicembre
915
-14
-1,51%
411
2,23
2015
31 dicembre
889
-26
-2,84%
398
2,23
2016
31 dicembre
878
-11
-1,24%
389
2,26
2017
31 dicembre
865
-13
-1,48%
452
1,91
2018
31 dicembre
848
-17
-1,97%
448
1,89
138
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico San Mauro Cilento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
979
8,2
8,2
0,0
6,1
6,1
2011
977
8,2
25,6
-17,4
5,1
-12,3
2012
960
2,1
7,3
-5,2
-19,8
-25,0
2013
939
6,4
14,9
-8,5
-11,7
-20,2
2014
922
2,2
20,6
-18,4
3,3
-15,2
2015
902
8,9
13,3
-4,4
-24,4
-28,8
2016
884
6,8
15,8
-9,1
-3,4
-12,5
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
0
6
0
6
982
2011
-17
5
0
-10
972
2012
-5
-19
0
-24
948
2013
-8
-11
0
-19
929
2014
-17
3
0
-14
915
2015
-4
-22
0
-26
889
2016
-8
-3
0
-11
878
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
8
8
20
7
0
21
0
0
2011
8
25
33
4
0
18
0
14
2012
2
7
27
4
0
44
2
4
2013
6
14
11
1
13
30
0
6
2014
2
19
15
6
0
17
1
0
2015
8
12
9
2
0
25
2
6
2016
6
14
13
1
2
15
1
3
139
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
San Mauro Cilento - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
701
982
71,4%
8.058.181
11.495
8.206
2011
711
972
73,1%
8.261.312
11.619
8.499
2012
695
948
73,3%
8.218.777
11.826
8.670
2013
694
929
74,7%
8.930.476
12.868
9.613
2014
671
915
73,3%
8.646.318
12.886
9.450
2015
671
889
75,5%
8.494.508
12.659
9.555
2016
664
878
75,6%
8.831.790
13.301
10.059
TAB. D
San Mauro Cilento - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
10,9%
63,8%
25,3%
976
233,0%
45,8
2011
10,8%
63,6%
25,6%
982
236,8%
46,2
2012
11,8%
61,9%
26,2%
972
221,7%
46,2
2013
10,8%
62,2%
27,0%
948
251,0%
47,0
2014
10,4%
62,2%
27,3%
929
261,9%
47,5
2015
9,9%
61,9%
28,2%
915
283,5%
47,9
2016
10,2%
60,4%
29,4%
889
286,8%
48,5
2017
9,9%
60,9%
29,2%
878
294,3%
48,5
Fonte www.comuni-italiani.it
140
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI SERRAMEZZANA
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Serramezzana dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
355
+5
+1,43%
162
2,19
2011 (¹)
8 ottobre
350
-5
-1,41%
162
2,16
2011 (²)
9 ottobre
347
-3
-0,86%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
348
-7
-1,97%
166
2,10
2012
31 dicembre
345
-3
-0,86%
170
2,03
2013
31 dicembre
340
-5
-1,45%
165
2,06
2014
31 dicembre
328
-12
-3,53%
163
2,01
2015
31 dicembre
331
+3
+0,91%
162
2,04
2016
31 dicembre
326
-5
-1,51%
163
2,00
2017
31 dicembre
308
-18
-5,52%
157
1,96
2018
31 dicembre
300
-8
-2,60%
151
1,99
141
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Serramezzana Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
353
2,8
2,8
0,0
14,2
14,2
2011
352
8,5
14,2
-5,7
-5,7
-11,4
2012
347
11,5
8,7
2,9
-11,5
-8,7
2013
343
11,7
11,7
0,0
-14,6
-14,6
2014
334
3,0
12,0
-9,0
-26,9
-35,9
2015
330
6,1
15,2
-9,1
18,2
9,1
2016
329
3,0
15,2
-12,2
-3,0
-15,2
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
0
5
0
5
355
2011
-2
-2
0
-7
348
2012
1
-4
0
-3
345
2013
0
-5
0
-5
340
2014
-3
-9
0
-12
328
2015
-3
6
0
3
331
2016
-4
-1
0
-5
326
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
1
1
14
1
0
7
1
2
2011
3
5
5
6
0
13
0
0
2012
4
3
5
4
1
13
1
0
2013
4
4
9
0
3
12
4
1
2014
1
4
3
1
0
10
1
2
2015
2
5
8
1
0
3
0
0
2016
1
5
10
0
0
8
2
1
142
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Serramezzana - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
258
355
72,7%
2.476.543
9.599
6.976
2011
245
348
70,4%
2.405.063
9.817
6.911
2012
233
345
67,5%
2.237.787
9.604
6.486
2013
231
340
67,9%
2.383.594
10.319
7.011
2014
227
328
69,2%
2.402.986
10.586
7.326
2015
226
331
68,3%
2.387.666
10.565
7.213
2016
213
326
65,3%
2.350.553
11.035
7.210
TAB. D
Serramezzana - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
11,7%
64,0%
24,3%
350
207,3%
45,3
2011
10,7%
65,4%
23,9%
355
223,7%
46,0
2012
9,5%
64,7%
25,9%
348
272,7%
46,5
2013
10,1%
63,8%
26,1%
345
257,1%
47,1
2014
10,6%
61,2%
28,2%
340
266,7%
47,7
2015
8,8%
62,5%
28,7%
328
324,1%
48,7
2016
8,8%
60,4%
30,8%
331
351,7%
49,1
2017
8,3%
62,0%
29,8%
326
359,3%
49,5
Fonte www.comuni-italiani.it
143
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI SESSA CILENTO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Sessa Cilento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.381
-20
-1,43%
574
2,40
2011 (¹)
8 ottobre
1.386
+5
+0,36%
586
2,36
2011 (²)
9 ottobre
1.366
-20
-1,44%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.368
-13
-0,94%
590
2,32
2012
31 dicembre
1.344
-24
-1,75%
580
2,31
2013
31 dicembre
1.367
+23
+1,71%
575
2,37
2014
31 dicembre
1.358
-9
-0,66%
581
2,33
2015
31 dicembre
1.337
-21
-1,55%
585
2,28
2016
31 dicembre
1.320
-17
-1,27%
590
2,23
2017
31 dicembre
1.302
-18
-1,36%
590
2,20
2018
31 dicembre
1.268
-34
-2,61%
579
2,19
144
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Sessa Cilento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.391
5,8
15,8
-10,1
-4,3
-14,4
2011
1.375
10,9
12,4
-1,5
6,5
5,1
2012
1.356
6,6
16,2
-9,6
-8,1
-17,7
2013
1.356
7,4
12,5
-5,2
22,1
17,0
2014
1.363
7,3
10,3
-2,9
-3,7
-6,6
2015
1.348
6,7
20,0
-13,4
-2,2
-15,6
2016
1.329
8,3
12,8
-4,5
-8,3
-12,8
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-14
-6
0
-20
1.381
2011
-2
9
0
-13
1.368
2012
-13
-11
0
-24
1.344
2013
-7
30
0
23
1.367
2014
-4
-5
0
-9
1.358
2015
-18
-3
0
-21
1.337
2016
-6
-11
0
-17
1.320
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
8
22
28
7
0
37
3
1
2011
15
17
20
3
2
13
2
1
2012
9
22
16
10
0
36
1
0
2013
10
17
21
6
17
14
0
0
2014
10
14
16
4
0
23
1
1
2015
9
27
22
8
0
24
5
4
2016
11
17
26
3
1
39
0
2
145
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Sessa Cilento - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
995
1.381
72,0%
12.654.826
12.718
9.164
2011
986
1.368
72,1%
12.840.207
13.023
9.386
2012
996
1.344
74,1%
12.277.394
12.327
9.135
2013
960
1.367
70,2%
12.410.323
12.927
9.079
2014
954
1.358
70,3%
12.279.201
12.871
9.042
2015
922
1.337
69,0%
12.024.698
13.042
8.994
2016
918
1.320
69,5%
12.212.283
13.303
9.252
TAB. D
Sessa Cilento - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
10,6%
61,7%
27,7%
1.401
262,2%
46,3
2011
10,4%
62,4%
27,2%
1.381
262,9%
46,4
2012
10,8%
62,4%
26,8%
1.368
248,0%
46,4
2013
11,2%
62,6%
26,2%
1.344
234,7%
46,7
2014
11,6%
62,4%
26,0%
1.367
225,3%
46,6
2015
11,8%
62,7%
25,6%
1.358
216,9%
46,8
2016
12,1%
62,1%
25,8%
1.337
213,0%
46,8
2017
12,3%
61,4%
26,2%
1.320
212,3%
47,1
Fonte www.comuni-italiani.it
146
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI STELLA CILENTO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Stella Cilento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
785
-17
-2,12%
359
2,19
2011 (¹)
8 ottobre
786
+1
+0,13%
364
2,16
2011 (²)
9 ottobre
774
-12
-1,53%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
768
-17
-2,17%
362
2,12
2012
31 dicembre
767
-1
-0,13%
367
2,09
2013
31 dicembre
769
+2
+0,26%
357
2,15
2014
31 dicembre
754
-15
-1,95%
326
2,31
2015
31 dicembre
738
-16
-2,12%
346
2,13
2016
31 dicembre
723
-15
-2,03%
339
2,13
2017
31 dicembre
708
-15
-2,07%
340
2,08
2018
31 dicembre
683
-25
-3,53%
338
2,02
147
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Stella Cilento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
794
2,5
8,8
-6,3
-15,1
-21,4
2011
777
6,4
15,5
-9,0
2,6
-6,4
2012
768
7,8
15,6
-7,8
6,5
-1,3
2013
768
11,7
20,8
-9,1
11,7
2,6
2014
762
3,9
14,4
-10,5
-9,2
-19,7
2015
746
2,7
16,1
-13,4
-8,0
-21,4
2016
731
5,5
19,2
-13,7
-6,8
-20,5
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-5
-12
0
-17
785
2011
-7
2
0
-17
768
2012
-6
5
0
-1
767
2013
-7
9
0
2
769
2014
-8
-7
0
-15
754
2015
-10
-6
0
-16
738
2016
-10
-5
0
-15
723
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
2
7
3
2
0
17
0
0
2011
5
12
11
8
0
16
0
1
2012
6
12
14
6
0
15
0
0
2013
9
16
15
4
11
20
1
0
2014
3
11
20
1
0
28
0
0
2015
2
12
11
2
0
18
1
0
2016
4
14
12
2
0
19
0
0
148
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Stella Cilento - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
551
785
70,2%
6.121.125
11.109
7.798
2011
531
768
69,1%
6.002.063
11.303
7.815
2012
538
767
70,1%
5.870.468
10.912
7.654
2013
522
769
67,9%
5.959.629
11.417
7.750
2014
499
754
66,2%
5.788.533
11.600
7.677
2015
495
738
67,1%
6.123.019
12.370
8.297
2016
514
723
71,1%
6.221.625
12.104
8.605
TAB. D
Stella Cilento - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
11,1%
58,2%
30,7%
802
276,4%
48,0
2011
10,8%
59,0%
30,2%
785
278,8%
48,2
2012
11,6%
59,4%
29,0%
768
250,6%
47,7
2013
12,0%
57,9%
30,1%
767
251,1%
48,1
2014
11,3%
59,4%
29,3%
769
258,6%
48,1
2015
10,5%
59,9%
29,6%
754
282,3%
48,9
2016
9,9%
60,0%
30,1%
738
304,1%
49,2
2017
8,9%
60,6%
30,6%
723
345,3%
49,3
Fonte www.comuni-italiani.it
149
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI STIO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Stio dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
972
-7
-0,72%
411
2,36
2011 (¹)
8 ottobre
958
-14
-1,44%
406
2,36
2011 (²)
9 ottobre
942
-16
-1,67%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
936
-36
-3,70%
409
2,29
2012
31 dicembre
913
-23
-2,46%
403
2,27
2013
31 dicembre
911
-2
-0,22%
401
2,27
2014
31 dicembre
889
-22
-2,41%
391
2,27
2015
31 dicembre
872
-17
-1,91%
385
2,26
2016
31 dicembre
853
-19
-2,18%
381
2,24
2017
31 dicembre
853
0
0,00%
382
2,23
2018
31 dicembre
821
-32
-3,75%
375
2,19
150
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Stio Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
976
8,2
10,3
-2,1
-5,1
-7,2
2011
954
2,1
13,6
-11,5
-9,4
-21,0
2012
925
2,2
14,1
-11,9
-13,0
-24,9
2013
912
5,5
14,3
-8,8
6,6
-2,2
2014
900
1,1
16,7
-15,6
-8,9
-24,4
2015
881
3,4
13,6
-10,2
-9,1
-19,3
2016
863
7,0
24,3
-17,4
-4,6
-22,0
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-2
-5
0
-7
972
2011
-11
-9
0
-36
936
2012
-11
-12
0
-23
913
2013
-8
6
0
-2
911
2014
-14
-8
0
-22
889
2015
-9
-8
0
-17
872
2016
-15
-4
0
-19
853
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
8
10
5
2
0
10
0
2
2011
2
13
9
1
1
17
0
3
2012
2
13
16
1
1
26
4
0
2013
5
13
10
3
8
14
1
0
2014
1
15
8
5
1
18
4
0
2015
3
12
15
1
0
23
1
0
151
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
2016
6
21
12
5
0
19
2
0
TAB. C
Stio - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
626
972
64,4%
7.769.954
12.412
7.994
2011
627
936
67,0%
7.971.781
12.714
8.517
2012
637
913
69,8%
7.530.911
11.822
8.249
2013
610
911
67,0%
7.544.926
12.369
8.282
2014
573
889
64,5%
7.420.212
12.950
8.347
2015
555
872
63,6%
7.443.459
13.412
8.536
2016
539
853
63,2%
7.440.691
13.805
8.723
TAB. D
Stio - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
13,0%
60,8%
26,3%
979
202,4%
45,9
2011
12,7%
60,9%
26,4%
972
208,9%
46,3
2012
12,1%
61,3%
26,6%
936
220,4%
46,8
2013
10,7%
62,3%
26,9%
913
251,0%
47,0
2014
10,1%
62,5%
27,4%
911
271,7%
47,1
2015
9,6%
63,1%
27,3%
889
285,9%
47,7
2016
8,9%
63,6%
27,4%
872
306,4%
48,0
2017
9,6%
63,0%
27,4%
853
285,4%
48,0
Fonte www.comuni-italiani.it
152
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI TORCHIARA
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Torchiara dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.808
+21
+1,18%
697
2,56
2011 (¹)
8 ottobre
1.825
+17
+0,94%
715
2,52
2011 (²)
9 ottobre
1.803
-22
-1,21%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.806
-2
-0,11%
718
2,48
2012
31 dicembre
1.852
+46
+2,55%
741
2,47
2013
31 dicembre
1.880
+28
+1,51%
744
2,51
2014
31 dicembre
1.845
-35
-1,86%
745
2,46
2015
31 dicembre
1.871
+26
+1,41%
757
2,46
2016
31 dicembre
1.843
-28
-1,50%
752
2,44
2017
31 dicembre
1.826
-17
-0,92%
753
2,42
2018
31 dicembre
1.840
+14
+0,77%
767
2,40
153
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Torchiara Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.798
13,9
11,1
2,8
8,9
11,7
2011
1.807
5,5
9,4
-3,9
14,9
11,1
2012
1.829
8,7
10,9
-2,2
27,3
25,2
2013
1.866
10,7
10,7
0,0
15,0
15,0
2014
1.863
9,7
13,4
-3,8
-15,0
-18,8
2015
1.858
9,1
8,6
0,5
13,5
14,0
2016
1.857
8,6
5,9
2,7
-17,8
-15,1
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
5
16
0
21
1.808
2011
-7
27
0
-2
1.806
2012
-4
50
0
46
1.852
2013
0
28
0
28
1.880
2014
-7
-28
0
-35
1.845
2015
1
25
0
26
1.871
2016
5
-33
0
-28
1.843
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
25
20
61
6
1
50
0
2
2011
10
17
69
11
1
45
0
9
2012
16
20
99
9
25
71
3
9
2013
20
20
57
1
15
42
2
1
2014
18
25
56
6
3
60
14
19
2015
17
16
58
10
0
41
2
0
2016
16
11
38
2
1
68
1
5
154
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Torchiara - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
1.126
1.808
62,3%
17.470.145
15.515
9.663
2011
1.157
1.806
64,1%
18.102.991
15.646
10.024
2012
1.163
1.852
62,8%
18.217.034
15.664
9.836
2013
1.170
1.880
62,2%
17.975.038
15.363
9.561
2014
1.157
1.845
62,7%
18.374.868
15.881
9.959
2015
1.137
1.871
60,8%
19.046.558
16.752
10.180
2016
1.135
1.843
61,6%
19.289.363
16.995
10.466
TAB. D
Torchiara - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
15,1%
66,0%
18,9%
1.787
125,7%
41,6
2011
15,3%
66,4%
18,4%
1.808
120,3%
41,8
2012
14,6%
66,4%
19,0%
1.806
129,9%
42,4
2013
14,7%
65,9%
19,4%
1.852
132,4%
42,6
2014
14,1%
66,6%
19,3%
1.880
136,1%
42,9
2015
13,6%
66,9%
19,5%
1.845
144,0%
43,1
2016
14,1%
66,4%
19,5%
1.871
138,8%
43,2
2017
13,3%
66,5%
20,2%
1.843
151,8%
43,8
Fonte www.comuni-italiani.it
155
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI TRENTINARA
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Trentinara dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
1.724
+8
+0,47%
676
2,55
2011 (¹)
8 ottobre
1.716
-8
-0,46%
679
2,53
2011 (²)
9 ottobre
1.683
-33
-1,92%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
1.693
-31
-1,80%
679
2,49
2012
31 dicembre
1.676
-17
-1,00%
679
2,47
2013
31 dicembre
1.680
+4
+0,24%
685
2,45
2014
31 dicembre
1.675
-5
-0,30%
686
2,44
2015
31 dicembre
1.646
-29
-1,73%
673
2,45
2016
31 dicembre
1.643
-3
-0,18%
679
2,42
2017
31 dicembre
1.625
-18
-1,10%
664
2,45
2018
31 dicembre
1.637
+12
+0,74%
673
2,43
156
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Trentinara Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
1.720
5,2
9,3
-4,1
8,7
4,7
2011
1.709
5,3
9,4
-4,1
5,3
1,2
2012
1.685
6,5
8,3
-1,8
-8,3
-10,1
2013
1.678
8,3
13,7
-5,4
7,7
2,4
2014
1.678
8,9
11,9
-3,0
0,0
-3,0
2015
1.661
8,4
12,0
-3,6
-13,9
-17,5
2016
1.645
6,1
10,3
-4,3
2,4
-1,8
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-7
15
0
8
1.724
2011
-7
9
0
-31
1.693
2012
-3
-14
0
-17
1.676
2013
-9
13
0
4
1.680
2014
-5
0
0
-5
1.675
2015
-6
-23
0
-29
1.646
2016
-7
4
0
-3
1.643
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
9
16
33
3
0
21
0
0
2011
9
16
23
5
1
20
0
0
2012
11
14
23
1
12
43
1
6
2013
14
23
21
3
14
23
1
1
2014
15
20
25
4
2
30
1
0
2015
14
20
16
4
0
40
1
2
2016
10
17
32
3
0
26
2
3
157
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Trentinara - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
1.104
1.724
64,0%
11.395.514
10.322
6.610
2011
1.083
1.693
64,0%
11.628.680
10.737
6.869
2012
1.068
1.676
63,7%
11.417.877
10.691
6.813
2013
1.064
1.680
63,3%
11.331.294
10.650
6.745
2014
1.050
1.675
62,7%
11.372.007
10.830
6.789
2015
1.029
1.646
62,5%
11.714.908
11.385
7.117
2016
1.039
1.643
63,2%
11.836.001
11.392
7.204
TAB. D
Trentinara - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
12,3%
68,1%
19,6%
1.716
159,7%
42,4
2011
12,4%
68,2%
19,4%
1.724
157,3%
42,7
2012
12,1%
68,5%
19,4%
1.693
160,5%
43,1
2013
11,6%
68,2%
20,2%
1.676
174,7%
43,7
2014
11,0%
69,0%
20,0%
1.680
182,6%
44,0
2015
10,5%
69,1%
20,4%
1.675
193,8%
44,4
2016
10,6%
68,7%
20,8%
1.646
196,6%
44,6
2017
10,6%
67,9%
21,5%
1.643
202,9%
45,0
Fonte www.comuni-italiani.it
158
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI VALLE DELL’ANGELO
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Valle dell'Angelo dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
314
-31
-8,99%
154
2,04
2011 (¹)
8 ottobre
292
-22
-7,01%
146
2,00
2011 (²)
9 ottobre
280
-12
-4,11%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
277
-37
-11,78%
144
1,92
2012
31 dicembre
252
-25
-9,03%
130
1,94
2013
31 dicembre
259
+7
+2,78%
134
1,93
2014
31 dicembre
254
-5
-1,93%
136
1,87
2015
31 dicembre
248
-6
-2,36%
132
1,88
2016
31 dicembre
234
-14
-5,65%
129
1,81
2017
31 dicembre
231
-3
-1,28%
126
1,83
2018
31 dicembre
229
-2
-0,87%
130
1,76
159
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Valle dell'Angelo Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
MortalitĂ
Crescita Naturale
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
330
3,0
21,2
-18,2
-75,9
-94,1
2011
296
0,0
23,7
-23,7
-60,9
-84,6
2012
265
3,8
26,5
-22,7
-71,8
-94,5
2013
256
0,0
15,7
-15,7
43,1
27,4
2014
257
0,0
19,5
-19,5
0,0
-19,5
2015
251
0,0
27,9
-27,9
4,0
-23,9
2016
241
0,0
24,9
-24,9
-33,2
-58,1
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-6
-25
0
-31
314
2011
-7
-18
0
-37
277
2012
-6
-19
0
-25
252
2013
-4
11
0
7
259
2014
-5
0
0
-5
254
2015
-7
1
0
-6
248
2016
-6
-8
0
-14
234
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
1
7
1
1
0
23
4
0
2011
0
7
1
0
1
16
4
0
2012
1
7
2
1
1
17
2
4
2013
0
4
16
2
1
5
3
0
2014
0
5
12
4
0
13
3
0
2015
0
7
7
0
0
4
2
0
2016
0
6
1
0
0
7
2
0
160
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Valle dell'Angelo - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
240
314
76,4%
2.826.565
11.777
9.002
2011
222
277
80,1%
2.660.913
11.986
9.606
2012
204
252
81,0%
2.483.125
12.172
9.854
2013
206
259
79,5%
2.606.193
12.651
10.063
2014
203
254
79,9%
2.573.325
12.676
10.131
2015
207
248
83,5%
2.586.401
12.495
10.429
2016
193
234
82,5%
2.556.519
13.246
10.925
TAB. D
Valle dell'Angelo - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
6,7%
56,8%
36,5%
345
547,8%
52,5
2011
6,7%
55,7%
37,6%
314
561,9%
53,4
2012
6,1%
54,2%
39,7%
277
647,1%
54,3
2013
4,8%
53,6%
41,7%
252
875,0%
55,8
2014
5,0%
53,3%
41,7%
259
830,8%
55,7
2015
5,5%
52,8%
41,7%
254
757,1%
55,5
2016
4,4%
53,6%
41,9%
248
945,5%
55,5
2017
4,3%
51,3%
44,4%
234
1040,0%
56,4
Fonte www.comuni-italiani.it
161
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
COMUNE DI VALLO DELLA LUCANIA
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Vallo della Lucania dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A
Anno
Data rilevamento
Popolazione residente
Variazione assoluta
Variazione percentuale
Numero Famiglie
Media componenti per famiglia
2010
31 dicembre
8.865
+12
+0,14%
3.147
2,81
2011 (¹)
8 ottobre
8.872
+7
+0,08%
3.140
2,81
2011 (²)
9 ottobre
8.680
-192
-2,16%
-
-
2011 (³)
31 dicembre
8.668
-197
-2,22%
3.159
2,73
2012
31 dicembre
8.634
-34
-0,39%
3.193
2,69
2013
31 dicembre
8.659
+25
+0,29%
3.177
2,71
2014
31 dicembre
8.625
-34
-0,39%
3.205
2,67
2015
31 dicembre
8.531
-94
-1,09%
3.222
2,63
2016
31 dicembre
8.475
-56
-0,66%
3.238
2,60
2017
31 dicembre
8.425
-50
-0,59%
3.244
2,58
2018
31 dicembre
8.352
-73
-0,87%
3.267
2,54
162
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. B
Bilancio Demografico Vallo della Lucania Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno
Popolazione Media NatalitĂ
Crescita Naturale
MortalitĂ
Migratorio Totale
Crescita Totale
2010
8.859
7,7
12,4
-4,7
6,1
1,4
2011
8.767
7,2
10,8
-3,7
3,1
-0,6
2012
8.651
7,6
9,7
-2,1
-1,8
-3,9
2013
8.647
6,9
8,7
-1,7
4,6
2,9
2014
8.642
7,6
10,5
-2,9
-1,0
-3,9
2015
8.578
9,0
11,7
-2,7
-8,3
-11,0
2016
8.503
6,7
8,9
-2,2
-4,4
-6,6
Variazioni Anno
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
Per variazioni territoriali
Popolazione al 31/12
Saldo Totale
2010
-42
54
0
12
8.865
2011
-32
27
0
-197
8.668
2012
-18
-16
0
-34
8.634
2013
-15
40
0
25
8.659
2014
-25
-9
0
-34
8.625
2015
-23
-71
0
-94
8.531
2016
-19
-37
0
-56
8.475
Dettaglio Bilancio Demografico Anno
Nati
Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni
Morti
Cancellati per altri comuni
Altri iscritti
Cancellati Altri per l'estero cancellati
2010
68
110
184
37
3
154
8
8
2011
63
95
153
42
11
147
10
22
2012
66
84
173
25
9
207
8
8
2013
60
75
134
24
150
183
12
73
2014
66
91
183
17
12
169
12
40
2015
77
100
148
16
7
220
10
12
2016
57
76
129
15
3
172
8
4
163
IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
TAB. C
Vallo della Lucania - Redditi Irpef Anno
Dichiaranti
Popolazione
%pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2010
5.508
8.865
62,1%
101.023.244
18.341
11.396
2011
5.289
8.668
61,0%
97.822.384
18.495
11.285
2012
5.380
8.634
62,3%
97.123.001
18.053
11.249
2013
5.375
8.659
62,1%
98.442.013
18.315
11.369
2014
5.320
8.625
61,7%
97.508.828
18.329
11.305
2015
5.352
8.531
62,7%
100.282.232
18.737
11.755
2016
5.282
8.475
62,3%
99.669.929
18.870
11.760
TAB. D
Vallo della Lucania - Popolazione per Età Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice Vecchiaia
Abitanti
Età Media
2010
14,6%
67,7%
17,7%
8.853
121,6%
41,5
2011
14,4%
68,3%
17,4%
8.865
120,9%
41,6
2012
13,8%
68,0%
18,2%
8.668
131,2%
42,1
2013
13,7%
67,6%
18,7%
8.634
135,9%
42,4
2014
13,3%
67,5%
19,2%
8.659
144,5%
42,9
2015
13,1%
67,2%
19,6%
8.625
149,6%
43,2
2016
12,9%
67,0%
20,1%
8.531
155,6%
43,5
2017
12,4%
66,7%
20,8%
8.475
167,5%
44,0
Fonte www.comuni-italiani.it
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IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
BIBLIOGRAFIA Giancarlo Macchi Jànica, Alessandro Palumbo, “Territori spezzati: Spopolamento e abbandono nelle aree interne dell’Italia contemporanea”, CISGE – Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, Roma 2019 Franco Arminio, “Vento forte tra Lacedonia e Candela: esercizi di paesologia”, RomaBari, Laterza, 2008 Franco Arminio, “Terracarne. Viaggio nei paesi invisibili e nei paesi giganti del Sud Italia, Milano, Mondadori, 2011 Franco Arminio, “Geografia commossa dell’Italia interna”, Milano, Bruno Mondadori, 2013 Fabrizio Barca, “Strategia nazionale per le aree interne: definizione, obiettivi, strumenti e governance”, Roma, Materiali UVAL, 2014 Antonio Ciaschi, “Montagna. Questione geografica e non solo”, Viterbo, Sette Città, 2016 Luisa Bonesio, “Paesaggio, identità e comunità tra locale e globale”, Reggio Emilia, Diabasis, 2007 Simone Bozzato, “Mezzogiorno e sviluppo Euro-Mediterraneo. Gli itinerari Culturali per una nuova visione territoriale”, in «Documenti geografici”», II (2017) Alberto Magnaghi, “Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo”, Torino, Bollati, Boringhieri, 2010 Marco Marchetti, Stefano Panuzi, Rossano Pazzagli, “Aree interne. Per una rinascita dei territori rurali e montani”, Soveria Mannelli (Cz), Rubettino, 2017 Toni Ricciardi, “L’emigrazione e lo spopolamento”, in Fiorentino Luigi, “Idee per lo sviluppo dell’Irpinia”, Napoli, Editoriale programma, 2016 Vito Teti, “Riabitare i paesi. Un manifesto per i borghi in abbandono e in via di spopolamento” in Dialoghi Mediterranei n. 35, gennaio 2019.
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IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
SITOGRAFIA http://www.tuttitalia.it http//www.comuni-italiani.it http//www.openpolis.it http//www.arttribune.com http//www.pongovernance1420.gov.it http//www.programmazioneeconomica.gov.it http//www.today.it
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Questa pubblicazione è stata finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale PSR Campania 2014 – 2020 Misura 19 Organismo Responsabile dell’informazione: GAL Cilento Regeneratio s.r.l. Corso Umberto I, Frazione Capizzo, 84050, Magliano Vetere (SA) Autorità di Gestione: Regione Campania – Direzione Generale Politiche Agricole e Forestali