IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBLE

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Gli uomini non s’inducono ad abbandonar affatto le proprie terre, che sono naturalmente care a’ natii, che per ultime necessità della vita; o di lasciarle a tempo che o per l’ingordigia d’arricchire co’ traffichi, o per gelosia di conservare gli acquisti. G. B. Vico [La Scienza Nuova (1744), Libro I, Dello Stabilimento de’ Principii, Degli elementi, C]


INDICE Premessa

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Lustra .

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Introduzione

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Magliano Vetere .

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L’OPINIONE

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Moio della Civitella

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L’Opinione del Filosofo .

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Montecorice

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L’Opinione dell’Esperto .

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Monteforte

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Novi Velia

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PARTE I - L’Italia che sta scomparendo,

Ogliastro Cilento

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il dramma dello spopolamento nelle aree

Omignano

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Orria

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interne. 1 Gli Interventi nazionali .

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Perdifumo

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1.1 La Strategia per le Aree Interne

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Perito .

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1.2 La legge 158/2017 .

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Piaggine

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Pollica .

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PARTE II – Il GAL Cilento Regeneratio s.r.l.

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Prignano

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2. La strategia del GAL Cilento Regeneratio s.r.l

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Roccadaspide

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2.1 I Borghi della Dieta Mediterranea

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Rutino .

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2.2 Il contesto territoriale

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Sacco

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2.3 L’analisi dei dati demografici e reddituali

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Salento .

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2.4 Il modello utilizzato

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San Mauro Cilento

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Serramezzana

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Sessa Cilento

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Parte III - Dati comuni GAL Cilento Regeneratio

Stella Cilento

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Agropoli

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Stio

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Albanella

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Torchiara

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Altavilla Silentina

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Trentinara

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Campora

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Valle dell’Angelo

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Cannalonga

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Vallo della Lucania

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Casal Velino

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Castel Nuovo Cilento

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Castel San Lorenzo

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Castellabate

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Bibliografia

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Ceraso .

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Cicerale .

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Sitografia

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Felitto .

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Gioi

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Laureana Cilento

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Laurino .

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Giungano

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Premessa

Il Gruppo di Azione Locale Cilento Regeneratio opera in un’area territoriale che comprende 43 Comuni del Cilento ricadenti geograficamente nella provincia di Salerno, in Campania. I Gruppi di azione locale (in breve G.A.L), sono finanziati dall’Unione europea, dal Fondo Feasr – Fondo europeo Agricolo per lo Sviluppo rurale ed operano per la valorizzazione ed il rilancio di aree con ritardo di sviluppo, a carattere prevalentemente rurale. Come accade in molti territori rurali, anche nel Cilento, il problema dello spopolamento affligge molti Comuni, con tutti i risvolti negativi del caso. Noi, come GAL Cilento Regeneratio, abbiamo implementato in questi ormai quasi 10 anni di attività nel settore dello sviluppo locale, strategie disegnate per favorire lo sviluppo socio - economico di un territorio caratterizzato da immenso patrimonio ed incidere, in questo modo, indirettamente sulla desertificazione sociale. Questo perché, tra le altre, una delle cause che conduce spesso alla necessità, più che alla scelta, di abbandonare la terra natia è l’esigenza di un lavoro e della costruzione di un futuro, soprattutto per i nostri giovani. Io sono del parere che andar via debba essere una scelta e non un obbligo. Per questi motivi, con gli importanti strumenti messi a disposizione dal GAL Cilento Regeneratio s.r.l., nella programmazione europea 2007 – 2013, sono state realizzate circa 60 aziende attive nei settori del turismo rurale e dell’artigianato, con a capo giovani imprenditori. Non solo, numerosi sono stati anche gli interventi dedicati ai Comuni per incidere su un’altra leva determinante nell’abbandono dei luoghi: la mancanza di servizi essenziali, fattore determinante per la qualità di vita. Una terra come il Cilento, caratterizzata da un potenziale enorme, considerato il patrimonio di biodiversità naturale e culturale, che è la comunità emblematica della Dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO, deve trovare la propria fonte di rinascita proprio in quelle caratteristiche intrinseche che la contraddistinguono, puntando sui valori più identitari del territorio. Questa è la ratio dei gruppi di azione locale, uno sviluppo bottom up, che parte dal basso, grazie agli attori locali che si mettono insieme e lavorano insieme per lo sviluppo della propria Terra. Con una dotazione finanziaria pari ad di euro 7. 056.865,56 la Strategia di sviluppo per il periodo 2014 – 2020 che volge al termine (chiamata, non a caso “I borghi della Dieta Mediterranea”) ha in corso di finanziamento oltre 50 attività extragricole start up, così come interventi per la cura dei nostri borghi, memoria storica della dieta mediterranea. Dall’analisi di contesto, si è rilevato, infatti, che il territorio possiede ancora le conoscenze, gli elementi di base e il capitale umano per mettere in campo una strategia in tal guisa che dovrà però essere orientata, in termini di “social/rural innovation”, all’abbattimento delle resistenze fisiche e culturali, esogene ed endogene, che rappresentano i focali nodi di sviluppo talora talmente radicati nel tessuto socio-ortografico da non essere più percepiti come deterrenti principali. Oggi, come suddetto, la programmazione volge al termine e dobbiamo avere già lo sguardo proiettato al futuro. L’idea è di continuare sulla strada percorsa che ci permetterà di chiudere un decennio di programmazione con un bilancio nettamente positivo, in termini di impatto sul territorio. Dal 3


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2010 al 2022, termine di chiusura della strategia in corso, potremo dire di aver impegnato risorse per oltre 15 mln euro (euro 7. 056.865,56 programmazione 2014 – 2020 / oltre 8 milioni programmazione 2007 – 2013, grazie alla premialità avuta dalla Regione Campania per l’ottimo lavoro svolto in termini di feedback alle nostre iniziative). Il futuro e l’esperienza ci dicono di andare avanti ed andare oltre, facendo del GAL una agenzia di sviluppo capace di intercettare nuove opportunità di cui deve farsi portavoce. Questo è il motivo che ci ha spinti ad attivare le procedure per la costituzione di un Distretto Rurale – Culturale, denominato a “Cilento Antico”, in attuazione della Legge Regionale n. 20 del 8 agosto 2014 che consentirà di dare slancio allo sviluppo dei territori implementando politiche ancora più incisive in linea con la programmazione 2021-2027.

Presidente GAL Cilento Regeneratio s.r.l. Ing. Mauro Inverso

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INTRODUZIONE

Nel 2012 è stata realizzata dal GAL Cilento Regeneratio s.r.l. la prima indagine demografica nata con l’obiettivo di rilevare l’andamento del fenomeno dello spopolamento, a testimonianza di una problematica già sentita e condivisa nel territorio da esperti e analisti coinvolti nel complesso quanto affascinante settore dello sviluppo territoriale. L’analisi considerò come range temporale il periodo compreso tra l’anno 2002 e l’anno 2010. In quell’occasione il dato emergente ci disegnò un quadro abbastanza definito sul fenomeno. Lo spopolamento era un fenomeno caratterizzante l’area, particolarmente incisivo nelle aree più interne del territorio, nelle quali si rilevava anche una residualità di servizi garantiti ai cittadini. Sicuramente il dato diveniva meno importante per i paesi della costa o dei comuni a ridosso della fascia costiera. Oggi, a distanza di otto anni, risulta interessante aggiornare lo scenario con una nuova rilevazione di dati al fine di comprenderne l’evoluzione. In linea generale la situazione sembra ricalcare quella precedente, con un calo demografico importante nei piccoli comuni delle aree interne, ed un trend caratterizzato da un andamento stazionario nelle aree strettamente limitrofe ai comuni di più grandi dimensioni che riescono ad offrire i servizi essenziali. Le attività e le strategie di sviluppo territoriale sono, alla luce di questi dati, ancor più indispensabili. Infatti, nonostante si tratti di un’area caratterizzata da disagi e problematiche tipiche delle zone rurali, gli interventi realizzati con l’attività svolta dal GAL Cilento Regeneratio hanno sicuramente generato un’atmosfera positiva, sia dal punto di vista economico che sociale. Pertanto, continuando sulla strada di un percorso di sviluppo ormai già avviato, il territorio può fare della delocalizzazione geografica la leva per garantire la conservazione di quello scrigno di know how che ha reso la nostra terra patria della dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dell’Umanità. Un punto di debolezza che diviene, dunque, un punto di forza. Per questo, mi piace rivolgere lo sguardo al futuro, parlando di ciò che realizzeremo nei prossimi mesi. Se vi state chiedendo cosa pensiamo di fare per incidere sullo spopolamento, rivitalizzando i flussi economici dei borghi, vi rispondo che ho il piacere di poter guardare al domani con fiducia ed ottimismo, alla luce dei progetti in cantiere. Il 2020 è un anno determinante, atteso che segna la chiusura delle attività del periodo 2014 – 2020, trasformando le idee presenti nella strategia di sviluppo nella concretezza di interventi finanziati sul territorio, pubblici e privati, proiettandoci verso la programmazione dei fondi comunitari 2021-2027. Mi preme ringraziare la dott.ssa Nicoletta Serra perché da una sua idea è nata la concezione di questa pubblicazione, l’avv. Valentina Pisano per le ricerche scientifiche e l’elaborazione dei contenuti che hanno permesso lo sviluppo delle valutazioni del presente volume ed il dr. Carmelo Malandrino per l’attenta e costante attività di raccolta ed elaborazione dei dati. In ultimo, non per importanza, ho il piacere di proporre una nuova pagina da scrivere: il Distretto rurale – culturale “Cilento Antico”. Il territorio, come industria culturale! Avv. Luca Cerretani Coordinatore GAL Cilento Regeneratio s.r.l

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L’OPINIONE


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L’OPINIONE DEL FILOSOFO Intervista al Prof. Vincenzo Pepe. Vincenzo Pepe insegna Diritto pubblico italiano e comparato e Diritto dell’ambiente comparato presso il Dipartimento di Scienze Politiche Jean Monnet dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli. È Presidente nazionale del Movimento ecologista europeo Fareambiente ed è Presidente onorario della Fondazione Giambattista Vico. Ha teorizzato l’ambientalismo responsabile, diventando a livello nazionale e internazionale uno dei principali protagonisti delle politiche ambientali e dello sviluppo sostenibile. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Diritto comparato dell’energia. Esperienze europee, Napoli 2008; Fare Ambiente. Teorie e modelli giuridici di sviluppo sostenibile, Milano 2009; Governo del territorio e valori costituzionali, la protezione civile in Italia e in Francia, Padova 2009; Saggi Vichiani. Riflessioni sul programma di un «corso di legislazione comparata» di Vincenzo Cuoco, Soveria Mannelli 2010; La democrazia della prossimità nella comparazione giuridica, Napoli, 2015. Prof. Vincenzo Pepe, cosa pensa del fenomeno dello spopolamento nel Cilento? Il fenomeno dello spopolamento è uno dei problemi principali delle aree rurali, con particolare riferimento alle aree più interne e periferiche ed affligge, dunque, anche il territorio cilentano. È da anni che, con molteplici attività, porto avanti delle battaglie per evitare questo fenomeno che digrada in abbandono, depauperamento ed incuria del territorio. Il Cilento, di contro, è una terra che possiede enormi potenzialità. Il Cilento possiede una tradizione di identità filosofica antichissima. Basti pensare a Parmenide. Tutta la filosofia della modernità si fonda su Parmenide e, dunque, è nata nel Cilento. La scuola medica eleatica ed il concetto di “benessere”, quale connubio inscindibile di equilibrio tra corpo e spirito, oggi assunto della dottrina medica, è nato qui. Proprio sui concetti della scuola eleatica, si fondò, anche la Scuola Medica Salernitana, baluardo di scienza medica nel mondo. Poi nel Cilento, fu il tempo dei monaci basiliani, crogiolo di ricchezza data dalla fusione di mondi e culture diverse. In questo contesto culturale, si inserisce l’opera di Giambattista Vico che, nel Cilento restò nove anni, quale precettore e nei suoi scritti inglobando la filosofia e le conoscenze esistenti, assurge allo storicismo, restituendo al mondo il valore della memoria. Noi siamo la nostra memoria, dice il Vico, perché la nostra memoria è la nostra Identità che è fatta della nostra cultura. È su questo che bisogna puntare per fare sviluppo, perché questo ci distingue nel mondo. Noi siamo la nostra memoria. Questo ci lascia in eredità il Vico. Quali sono gli strumenti da attuare per evitare o limitare questo fenomeno? Lo spopolamento è frutto dell’assenza di condizioni essenziali e necessarie affinché gli uomini, ed in particolare i giovani, possano costruire il proprio “ben – essere” nella terra di nascita. Condizione essenziale è il lavoro che deve essere obiettivo precipuo di una strategia di sviluppo dell’area territoriale. Pertanto, bisogna implementare strumenti di rilancio territoriale che, incidendo sullo sviluppo economico, creino i presupposti per la sostenibilità dell’uomo nell’ambiente. È proprio sull’ambiente che dobbiamo puntare. L’ambiente è anche la nostra Cultura, il nostro patrimonio storico – culturale. Il nostro patrimonio identitario, rievocando il Vico. Ogni singolo elemento concorre alla nostra identità: le mani del contadino che operano la potatura, il profumo degli aromi, le tradizioni. Il vento. Nel Cilento, c’è una brezza che sa di sabbia, di aromi mediterranei, di mare. Che sa di amore. Partendo da questo immensa dotazione bisogna fare in modo che le caratteristiche peculiari dell’area, tra cui rilevano la bassa densità demografica del "bellissimo sito di perfectissima aria”, la qualità di un 8


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regime alimentare fatto di materia prime di altissima qualità, la natura, i bassi livelli di inquinamento, devono divenire, per osmosi, il punto di riferimento di aree metropolitane, distanti da noi non così tanti km, mutuando l’un l’altro gli elementi da cui trarre vantaggio. Bisogna divenire punto di riferimento per un turismo alla ricerca del benessere e della salute ed, allo stesso tempo, utilizzare il flusso cospicuo di persone delle aree metropolitane o, che transitano in queste aree, quale bacino di utenza dell’offerta turistica. Ancor, più trovo significativa questa interpretazione nel momento storico in cui viviamo. La tragica diffusione dell’epidemia che stiamo attraversando potrebbe, infatti, generare l’incremento di un’offerta turistica in cui vinceranno i piccoli borghi, caratterizzati da prezzi accessibili ed alta qualità di vita. La salute diviene un valore fondamentale. Altro strumento che, scendendo nel campo tecnico economico, ritengo utile in questa aree è il credito d’imposta per le aree svantaggiate. Lei si è fatto portavoce del concetto di sostenibilità socio – ambientale e di sviluppo sostenibile, che cosa intende esattamente? Sviluppo sostenibile, per me, significa attuare misure idonee alla tutela dell'ambiente e contestualmente alla valorizzazione dello stesso, mediante lo sviluppo ordinato delle potenzialità territoriali, nonché delle risorse umane, individuali e collettive finalizzate al progresso integrale e, perciò, morale, civile e socio-economico della persona, in un contesto di armonia di rapporti tra la stessa e la natura. Territorio è natura, senza dubbio, ma è anche l’uomo ed il suo vissuto in un contesto, in una parola la Cultura. Tutelare solo un elemento, a svantaggio dell’altro, non è sviluppo e, soprattutto, non ha nulla a che vedere con la sostenibilità. Lo spopolamento dei centri rurali del Cilento determina una serie di conseguenze negative per l’ambiente circostante e per l’uomo. L’ abbandono dei terreni che rimangono incolti, con i conseguenti fenomeni di cui abbiamo avuto modo di comprendere la pericolosità (smottamenti, rischio idrogeologico, incendi) conduce anche ad un abbandono delle tradizione della Cultura di un luogo. I Luoghi sono storia e cultura. Il profumo delle mani e delle tradizioni dei nostri nonni. Le parole e i modi di fare che risuonano dentro di noi. Tutto ciò, va tutelato, perché è la nostra Identità. Come valuta l’attività del GAL Cilento Regeneratio s.r.l. per evitare lo spopolamento ed il conseguente depauperamento territoriale? Il GAL Cilento è sicuramente uno strumento importante, per la sua vocazione a far emergere i bisogni ed il potenziale territoriale, essendo frutto di una concertazione dal basso (bottom up) ed in maniera particolare, con la parte privata che è prevalente. Il GAL ha la possibilità di incidere direttamente su variabili che influenzano in maniera determinante lo spopolamento, ed ovvero lo sviluppo economico che vuol dire riconsegnare la possibilità ai Cilentani di restare nella propria Terra, attraverso attività economiche che magari valorizzino anche il nostro patrimonio culturale, enogastronomico, ecc., come aver finanziato oltre 50 attività imprenditoriali nella passata programmazione. Stessa linea guida si sta seguendo nella programmazione attuale che volge al termine e che registrerà il finanziamento di un numero ancora più ampio di attività destinate ai privati per il rilancio dell’economia e dei flussi vitale dei borghi. Certo è che i fattori che incidono sullo spopolamento sono tanti e di complessa gestione, ma ritengo che, se ognuno fa la propria parte, anche nel piccolo si può pensare al futuro con ottimismo, dando sempre grande ed articolata fiducia ai giovani. Noi abbiamo deciso di non abbandonare il Cilento che ci vedrà sempre presenti a combattere affinché non il degrado non vinca. E’ la Cultura che deve vincere.

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L’OPINIONE DELL’ESPERTO Intervista al Dott. Filippo Diasco – Direttore Generale Politiche Agricole, Alimentarie Forestali – Regione Campania Quali sono gli interventi previsti nel PSR Regione Campania per limitare il fenomeno dello spopolamento? Da un punto di vista demografico, la Regione Campania ha sperimentato negli ultimi decenni rapidi e profondi cambiamenti che hanno prodotto una trasformazione non solo quantitativa ma anche di tipo “qualitativo” nella popolazione, modificandone la struttura per età, e di conseguenza, il rapporto tra generazioni. Nelle “Aree interne”, ed in particolare nelle aree “periferiche” della Regione, questi fenomeni sono ancora più intensi e le conseguenze più evidenti, poiché al trend negativo, che riguarda l’invecchiamento della popolazione, si associano indici di natalità bassi, indici di mortalità in aumento e l’abbandono dei territori da parte dei giovani. Questo scenario allarmante è confermato dai dati elaborati dallo SVIMEZ, dai quali si evince che negli ultimi sedici anni sono andati via dal Sud 1,9 milioni di residenti, metà sono giovani tra 15 e 35 anni, un quinto è laureato, il 16% si trasferisce all’estero. Al calo della popolazione si accompagna una sostanziale stagnazione dell’economia locale e aumentano i c.d. “working poor” (le persone che lavorano ma non ce la fanno lo stesso ad andare avanti). Lo SVIMEZ prevede che lo spopolamento riguarderà sia le “aree interne” che quelle metropolitane, ma è evidente che l’impatto sarà maggiore nei territori collinari e montani, come nel caso dell’Appennino campano, i cui dati demografici somigliano a un bollettino di guerra: dal 1960 la popolazione è calata del 30% in Cilento e del 40% nella collina interna del Fortore e dell’Alta Irpinia. In queste aree, inoltre, l’impoverimento demografico e sociale è inasprito da una grave carenza di servizi ed infrastrutture a favore della popolazione e delle imprese, a cui si associa una scarsa vitalità economico-produttiva ed una conseguente limitata disponibilità di occasioni di lavoro e di reddito. Avendo ben chiaro questo scenario di riferimento, l’obiettivo principale del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Campania è quello di delineare le direttrici strategiche di intervento che sono tese a contrastare il declino dei territori “deboli” della nostra regione e sono finalizzate alla rivitalizzazione socio-economica delle aree rurali “interne”, tenendo conto del tessuto di piccole imprese agricole locali e dei livelli di fruibilità dei servizi alla popolazione, allo scopo di conseguire condizioni di vita dignitose nelle 10


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comunità rurali, offrendo servizi e valide opportunità di occupazione ai giovani ed alle persone che vogliono rimanere o insediarsi in queste aree. In questo contesto si colloca la Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI). La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) ha il duplice obiettivo di adeguare la quantità e la qualità dei servizi di istruzione, salute, mobilità delle “aree deboli”, e di promuovere progetti di sviluppo che valorizzino il patrimonio naturale e culturale di queste aree, puntando anche su filiere produttive locali, attraverso l’individuazione di porzioni circoscritte di territori classificandoli per i loro svantaggi (naturali, antropici, sociali, economici) e individuando le potenzialità di “capitale territoriale” inutilizzato. La strategia ha come fine generale la “ripresa demografica delle aree interne”, attraverso l’aumento del benessere della popolazione locale e il potenziamento dei servizi di base (salute, istruzione e mobilità); l’aumento della domanda locale di lavoro; l’aumento del grado di utilizzo del capitale territoriale; la riduzione dei costi sociali dello spopolamento; il rafforzamento dei fattori di sviluppo locale. Operativamente il PSR Campania 20142020 concorre, in sinergia con altri fondi, al perseguimento degli obiettivi della Strategia Nazionale delle Aree Interne (S.N.A.I.) attraverso la misura 16.7.1 (“Sostegno a strategie di sviluppo locale di tipo non partecipativo”), rivolta a quattro “Aree Progetto” del territorio regionale: Alta Irpinia, Vallo di Diano, Tammaro-Titerno, Cilento interno. La tipologia di intervento 16.7.1 è strutturata in due fasi: Azione A e Azione B ed ha l’obiettivo di incoraggiare gli operatori alla cooperazione attraverso accordi di “partenariato pubblico-privato” finalizzati all’elaborazione di una strategia di sviluppo locale condivisa ed alla realizzazione di programmi di investimento per l’attuazione delle strategie di sviluppo concertate. Altro esempio di intervento diretto del PSR nelle strategie di “ripresa demografica delle aree interne” è rappresentato dal “Progetto Collettivo” di Sviluppo Rurale che si attua attraverso le tipologie di intervento 7.6.1 - azione B1) “Recupero dei borghi rurali” (beneficiari pubblici) e la T.I. 6.4.2 - Creazione e sviluppo di attività extra agricole nelle aree rurali. Il “progetto collettivo”, già in fase di attuazione, ha l’obiettivo di riqualificare il patrimonio storico-culturale ed architettonico dei borghi rurali, allo scopo di sviluppare nuovi poli di attrazione turistica nelle “aree deboli” della regione e di incentivare la creazione di nuove imprese nei settori del turismo, dell'artigianato e dei servizi (in particolare quelli sociosanitari), al fine di impedirne lo spopolamento ed assicurare ai residenti un tenore ed una qualità della vita paragonabile a quello di altre aree non svantaggiate della Campania. Ma l’attività del settore agricoltura della Regione Campania per arginare lo spopolamento della aree rurali non si ferma qui. In un territorio regionale dove l’agricoltura e le foreste coprono il 90% della superficie complessiva, le strategie di integrazione territoriale devono essere pensate in maniera diversificata, basti pensare alle aree rurali costiere e di piana che hanno problematiche di segno diverso: pressione antropica, agricoltura intensiva, etc., di contro, il mantenimento 11


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del “presidio agricolo”, anche in funzione di contrasto dello spopolamento, in realtà territoriali “interne”, dove prevale un tessuto di piccole aziende tradizionali, è possibile soltanto mettendo insieme le terre, le persone, le produzioni e l’innovazione di “processo e di prodotto” offerto dal territorio. A tal proposito è opportuno citare, tra le possibili modalità di valorizzazione territoriale, i Servizi Ecosistemici (SE). Laddove, infatti, gli ecosistemi forniscono un'ampia gamma di beni e servizi quali: cibo, acqua, combustibile e altre materie prime, oppure benefici non materiali come l'eredità e l'identità culturale; i valori estetici e ricreativi (servizi culturali); la creazione di habitat (servizi di supporto), questa gamma di servizi, se associati a strumenti di mercato come i “Pagamenti per i Servizi Ecosistemici”, possono rappresentare un meccanismo per regolare positivamente l'utilizzo delle risorse naturali, contribuendo, allo stesso tempo, allo sviluppo economico locale ed offrendo servizi ed opportunità di occupazione ai giovani ed alle persone che vogliono rimanere o insediarsi in queste aree. Ulteriori azioni sono state messe in campo dal PSR 2014/2020 e saranno ulteriormente potenziate dal settore Agricoltura della Regione Campania attraverso le risorse del programma 2021/2027 per arginare le dinamiche di decremento demografico delle aree interne e riguardano prevalentemente le tematiche di: accoglienza (il paese come “albergo diffuso”); affido delle terre a cooperative giovanili per la coltivazione di varietà antiche/tradizionali; rilancio della pastorizia e della zootecnia; ristorazione di qualità; cultura e arte come strumenti di riscatto; la bioeconomia, economia circolare e blue economy nelle aree rurali. Il web sta funzionando come amplificatore di queste esperienze, i “saperi locali” vanno, infatti, coniugati con le nuove tecnologie in grado di collegare e rendere disponibili servizi di base ed avanzati (soprattutto in questo periodo di Emergenza COVID-19, durante il quale il mondo ha dovuto interagire prevalentemente attraverso la “rete internet”). Le attività dei GAL si basano sulla Strategia di Sviluppo che risponde all’area territoriale individuata.

Come e quanto possono incidere i Gruppi di Azione Locale sul fenomeno della desertificazione sociale? Nell’attuale Programmazione 2014-20 il PSR della Regione Campania ha individuato i GAL come beneficiari nell’ambito della Misura 19, al cui interno si trovano quattro Tipologie d’Intervento differenti: 19.1.1. Sostegno preparatorio 19.2.1. Azioni per l'attuazione della strategia con le misure del PSR 19.3.1. Preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione del Gruppo di Azione Locale

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19.4.1. Sostegno per i costi di gestione e animazione Per favorire una maggiore concentrazione delle risorse sui territori più marginali e una più puntuale focalizzazione degli interventi, la Regione Campania ha individuato, autorizzato e finanziato 15 GAL nel PSR 2014-20, ciascuno dei quali ha predisposto la propria “Strategia di sviluppo”, individuando i punti di debolezza e di forza, le minacce e le opportunità del territorio di riferimento su cui basare le azioni di sviluppo. Tutte le Le azioni proposte dai GAL, che operano nelle c.d. aree Leader, costituiscono una vera e propria metodologia per mobilitare le comunità rurali e trovare soluzioni innovative ai problemi che ne causano arretratezza e spopolamento; sono una sorta di “laboratorio” per la creazione di competenze a livello locale e la sperimentazione di nuovi percorsi finalizzati a soddisfare le esigenze, economiche e sociali, delle comunità territoriali. L’introduzione del metodo Leader ha permesso nel corso degli ultimi venticinque anni di sperimentare e diffondere un nuovo approccio (territoriale, integrato, partecipativo, multisettoriale) ai problemi di sviluppo locale. Si è trattato di un passaggio epocale verso una nuova etica della politica comunitaria basata su criteri di sostenibilità, responsabilità e solidarietà per garantire, alle generazioni attuali e future, un ambiente salubre ed evitare il degrado e la scomparsa di risorse naturali, storiche, culturali e sociali non ripristinabili. Queste aree per invertire i trend di decrescita prima che di risorse finanziarie, necessitano di servizi di base tali da garantire la permanenza della popolazione. La sopravvivenza delle attività agricole, qui molto fragili e frammentate, necessaria in un’ottica di presidio anche ambientale e sociale, è legata all’avvio di percorsi di innovazione e di riorganizzazione lungo le filiere, basati su modelli cooperativi e progetti imprenditoriali condivisi ed è funzionale alla costruzione di un’offerta integrata e organizzata di beni e servizi ad alta tipicità in sinergia rispetto al turismo. In questo quadro, l’ascolto dei singoli territori, la co-decisione e co-progettazione tra Stato centrale, Regione e attori locali sono le modalità attraverso cui si tenta di garantire soluzioni che inneschino questa discontinuità nei modelli relazionali e organizzativi a livello locale. Le risorse territoriali già disponibili sono, ovviamente, il punto di partenza irrinunciabile su cui investire per contrastare i fenomeni di spopolamento e marginalizzazione socio-economica delle aree interne. Nell’ambito della Misura 19, grazie alle specifiche Strategie di Sviluppo Locale, sono state orientate le risorse in maniera più selettiva verso progetti innovativi che aiutino la costruzione di imprenditorialità condivisa e che puntino su produzioni identitarie e di qualità, primo passo verso il rafforzamento delle filiere agricole in queste aree. I primi risultati si stanno ottenendo in presenza di realtà produttive preesistenti in grado di proporre scelte di intervento che restituiscano valore all’agricoltura di queste aree (ad es. filiere biologiche, prodotti tipiche) e fare da catalizzatori dei processi sui territori. 13


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In particolare, nell’ambito della Misura 19, sono 2 le Tipologie d’Intervento che maggiormente possono avere impatto sul contrasto alla desertificazione sociale. La prima è la Tipologia d’Intervento 19.2.1, grazie alla quale sono state attivate le seguenti azioni: M4_Investimenti in immobilizzazioni materiali – Tipologie Interventi e GAL che le hanno attivate: Tipologie di Intervento previste/attivate nelle SSL

4.1.1 Sostegno a investimenti nelle aziende agricole 4.1.2 Investimenti per il ricambio generazionale nelle aziende agricole e l’inserimento di giovani agricoltori qualificati 4.2.1 Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nell’aziende agroindustriali

GAL              

Terra è Vita Casacastra Irpinia Serinese Solofrana Vallo di Diano AISL Colline Salernitane Casacastra Serinese Solofrana Vallo di Diano Colline Salernitane Terra è Vita Irpinia Serinese Solofrana

N. Tot.

7

4

3

M6_Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese – Tipologie Interventi e GAL che le hanno attivate: Tipologie di Intervento previste/attivate nelle SSL

GAL                  

6.2.1 Aiuto all’avviamento d’impresa per attività extra agricole in zone rurali

6.4.1 Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole 14

Cilento Regeneratio Terra è Vita Vesuvio Verde Alto Casertano Irpinia Serinese Solofrana I Sentieri B. V. Terra Protetta Vallo di Diano Taburno Fortore AISL Colline Salernitane Terra è Vita Casacastra Vesuvio Verde Irpinia I Sentieri B. V. Terra Protetta

N. Tot.

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        

6.4.2 Creazione e sviluppo di attività extra agricole nelle aree rurali

Vallo di Diano Taburno Fortore Tammaro Titerno Colline Salernitane Partenio Vallo di Diano Tammaro Titerno Colline Salernitane Partenio

4

M7_ Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali – Tipologie Interventi e GAL che le hanno attivate: Tipologie di Intervento previste/attivate nelle SSL 7.2.1 Sostegno ad investimenti finalizzati alla viabilità comunale nelle aree rurali per migliorare il valore paesaggistico 7.4.1 Investimenti per l’introduzione, il miglioramento, l’espansione di servizi di base per la popolazione rurale

7.5.1 Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative e turistiche su piccola scala

7.6.1 Riqualificazione del patrimonio architettonico dei borghi rurali, nonché sensibilizzazione ambientale

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GAL  Alto Casertano  Irpinia                       

Cilento Regeneratio Alto Casertano Serinese Solofrana Terra Protetta Tammaro Titerno Cilento Regeneratio Terra è Vita Casacastra Vesuvio Verde Alto Casertano Irpinia I Sentieri B. V. Terra Protetta Vallo di Diano Taburno Fortore AISL Tammaro Titerno Colline Salernitane Partenio Irpinia Serinese Solofrana Terra Protetta AISL

N. Tot. 2

5

14

5


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M16_ Cooperazione – Tipologie Interventi e GAL che le hanno attivate: Tipologie di Intervento previste/attivate nelle SSL

GAL

16.3.1 Contributo per associazioni di imprese del turismo rurale

16.4.1 Cooperazione orizzontale e verticale per creazione, sviluppo e promozione di filiere corte e mercati locali 16.4.1

                            

Cilento Regeneratio Terra è Vita Casacastra Vesuvio Verde Alto Casertano Irpinia Serinese Solofrana I Sentieri B. V. Terra Protetta Vallo di Diano Taburno Fortore AISL Tammaro Titerno Colline Salernitane Partenio Cilento Regeneratio Terra è Vita Casacastra Vesuvio Verde Alto Casertano Irpinia Serinese Solofrana I Sentieri B. V. Terra Protetta Vallo di Diano Taburno Fortore AISL Tammaro Titerno Colline Salernitane

N. Tot.

15

14

La seconda Tipologia d’Intervento che può avere maggiore impatto sulla desertificazione sociale è la 19.3.1, nell’ambito della quale i GAL campani hanno proposto e attivato n. 8 progetti di cooperazione, interterritoriali o transnazionali. Uno degli obiettivi specifici previsti in questi progetti, anche grazie al coinvolgimento ed allo scambio di esperienze tra altri GAL nazionali ed internazionali, è proprio quello di valorizzare e salvaguardare le caratteristiche sociali, storiche, naturalistiche ed ambientali delle aree coinvolte puntando ad es., alla presenza di percorsi storici che accomunino i territori partner, diffondendo la conoscenza di queste aree, prospettando il vantaggio della conservazione delle tradizioni come sviluppo per il futuro.

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In modo trasversale, viene prestata particolare attenzione al capitale umano caratterizzante i territori di progetto, con specifici obiettivi improntati a:  Incrementare la conoscenza delle risorse presenti sui territori – in particolare le imprenditorialità specifiche più innovative;  Porre attenzione alle categorie di capitale umano (agricoltori, giovani, etc..) - già esistenti nei territori o potenzialmente attivabili rispetto alle quali si possono innescare dinamiche di sviluppo e quindi ripopolare le aree sotto utilizzate;  Favorire lo scambio a livello internazionale sia delle buone prassi attivate a livello locale e censite nelle diverse forme (video, documenti, interviste) sia delle proposte di azioni specifiche d’azione.  Attivare nuovi servizi ed esperienze su scala locale, per stimolare nuove forme d’impresa o rinnovare le presenti, nonchè creare strumenti di supporto agli operatori interessati (corsi di formazione, toolkit, sportelli di aiuto, forme o strutture cooperative, coaching) nell’ottica di rafforzamento delle reti locali esistenti;  Stimolare la creatività e l’identità territoriale del mondo del lavoro, favorendo percorsi intersettoriali (ad esempio: turismo rurale, produzioni agricole, servizi alla persona) basati su soluzioni innovative ed economicamente sostenibili. Si ritiene che, attraverso la valorizzazione dei territori, il coinvolgimento e la formazione dei giovani nei processi di sviluppo locale, l’integrazione tra le generazioni e la valorizzazione del senso di comunità, la creazione di eventi di promozione locale, tali progetti possano non solo incidere fortemente sul fenomeno dello spopolamento ma anche individuare ed indirizzare idee innovative capaci di contribuire allo sviluppo socio-economico dei territori convolti nei progetti. In questo senso la Cooperazione come modalità di lavoro non può far altro che favorire le relazioni tra i territori coinvolti, mediante la creazione di nuove competenze ed il trasferimento di esperienze di sviluppo locale anche attraverso l’adozione di metodologie di lavoro condivise. Per la prossima Programmazione 2021-27 sarà necessario ripartire da quanto già realizzato e mettere in campo un’azione che consenta di capitalizzare l’esperienza di questa Programmazione. In particolare si dovrà porre particolare attenzione a:  concentrare metodi e risorse in aree progetto, opportunamente selezionate (concentrazione territoriale);  individuare associazioni di Comuni che costituiscano il soggetto di riferimento della strategia;  individuare i risultati attesi che guidino la costruzione della strategia e dei progetti finanziabili, per evitare frammentazioni; lavorare con metodo aperto ed inclusivo

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PARTE I

L’ITALIA CHE STA SCOMPARENDO, IL DRAMMA DELLO SPOPOLAMENTO NELLE AREE INTERNE.


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Ogni paese, anche quello con un solo abitante, ha il diritto all’esistenza. Deve essere curato e tutelato, in quanto presidio geografico, culturale e mentale delle popolazioni. Negli ultimi anni, lo spopolamento dei piccoli paesi dell’interno rappresenta un problema di enormi dimensioni. Sebbene possa sembrare ignorato e rimosso, questo fenomeno epocale è al centro di interesse, attenzione, riflessioni, anche da parte del mondo politico. Il compito delle istituzioni è garantire, infatti, la libertà di abitare in condizioni dignitose in ogni luogo. Le cause dello spopolamento, ora come allora, sono plurime, di natura sia storica (catastrofi, terremoti, alluvioni) che economica, demografica e sociale (emigrazione), antropologica e politica. E, inevitabilmente, allo svuotamento dei luoghi interni, consegue un vuoto di memorie, di rapporti, una desertificazione ambientale, ma anche un deserto di tante speranze. Territori dell’intera Penisola, tanto al Sud quanto al Centro e al Nord, stanno scomparendo, travolti da una profonda rivoluzione demografica che, per l’evidente perdita di peso e di ruolo dei giovani, sta ridisegnando la struttura della popolazione e creando un profondo squilibrio generazionale. Sono gli stessi territori che costituiscono la mappa delle cosiddette “aree interne”, luoghi al margine delle principali attività economiche, politiche e sociali del Paese. Dalle Alpi a tutto l’arco degli Appennini, dalle isole, alle aree più marginali e depresse della Pianura Padana, in cui vive circa un quarto della popolazione italiana. È l’Italia dei beni pubblici spesso malridotti, degli ospedali lontani, delle scuole svuotate, delle persone che, non volendo scappare, praticano un pendolarismo che ricorda quasi una forma di emigrazione, ma anche di giovani che, purtroppo, preparano la valigia e cercano un altrove dove costruirsi una vita. Oggi, queste aree rappresentano il 51,6% circa dei comuni italiani (4.181), ospitano il 22,3% della popolazione italiana, pari a 13,3 milioni di abitanti, e occupano una porzione del territorio di poco inferiore al 60% della superficie nazionale. È una parte dell’Italia che “…soffre di desolazione. Non è una malattia antica, è una malattia nuovissima. Per secoli questi paesi sono stati molto poveri e la gente faceva fatiche terribili senza alcuna garanzia. Era sicuramente un vissuto travagliato, ma si svolgeva in un luogo che aveva, comunque, una sua vita. Insomma, ogni persona stava nel suo paese come un pesce dentro a un lago. Adesso le persone pare che stiano in un secchio rotto. Si vive con poca acqua e con la sensazione che nessuno sa come mantenere la poca acqua che resta”.1 I dati, purtroppo, avvalorano, in tutta la loro tragicità, come in queste aree il processo di desertificazione, legato al disagio insediativo, sociale e occupazionale, è quasi irreversibile. Nei venticinque anni tra il 1991 e il 2016 le aree interne del Molise, Basilicata, Calabria e Friuli hanno subito una perdita di popolazione tra il 7 e l’11%. E, negli ultimi anni, la decrescita demografica è stata ancora più veloce: solo tra il 2012 e il 2016 le aree interne, a scala nazionale, hanno perso lo 0,5% di abitanti, a fronte di una crescita di popolazione nei centri (ciò che non è area interna) del 2%. Tuttavia, nella struttura delle coltivazioni, nell’organizzazione dei percorsi, nel sistema degli insediamenti, il paesaggio delle aree interne conserva ancora i propri caratteri peculiari. In assenza di risorse economiche e di opportuni processi di sviluppo e valorizzazione, qui i fenomeni di turismo di massa sono mancati. Tutto ciò, unitamente al loro patrimonio valoriale e identitario, appare indispensabile per realizzare progetti di sviluppo che riorganizzino il 1 Giancarlo Macchia Janica e Alessandro Palumbo, “Luogo e identità: due prospettive sull’abbandono” di Antonio Ciaschi e Giulia Vincenti, in “Territori Spezzati. Spopolamento e abbandono nelle aree interne dell’Italia contemporanea”, CISGE, Roma, 2019 – p. 49.

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rapporto della montagna con i suoi fruitori abituali e occasionali. “Se, infatti, l’Italia interna è costituita da un paesaggio fragile, il cui patrimonio di saperi va dissolvendosi, la cui popolazione è in continua diminuzione, occorre tuttavia evidenziare come consapevolezza, appartenenza, conoscenza del territorio fanno delle aree interne “serbatoi di resilienza”, in grado di contrastare rischi globali e locali”.2 “Finché c’è vita c’è speranza”, dice un antico proverbio, e i protagonisti di questa enorme operazione di salvataggio non possono che essere coloro che vivono quei luoghi, con le mani affondate nella terra, in una sorta di simbolica manifestazione di volontà di salvaguardare ciò che sono. Le aree interne mostrano caratteristiche fortemente diversificate, che presuppongono scelte di intervento differenziate, ma uno sviluppo socio-territoriale durevole può rappresentare un elemento di continuità in tali contesti, per la realizzazione di un grande “progetto paese”.3 1. GLI INTERVENTI NAZIONALI 1. 1 LA STRATEGIA NAZIONALE PER LE AREE INTERNE L’individuazione delle aree interne del Paese riflette una lettura policentrica del territorio italiano, ovvero un territorio caratterizzato da una rete di comuni o aggregazione di comuni, attorno ai quali gravitano aree caratterizzate da diversi livelli di perifericità spaziale, in termini di distanza e raggiungibilità. Ma, se in passato la principale causa di squilibrio nello sviluppo del territorio era legata a una geografia sfavorevole, questo sembra non essere più sufficiente a spiegare i motivi degli odierni processi di marginalizzazione. La tipicità del metodo di territorializzazione applicato alle aree interne rappresenta, infatti, il superamento della contrapposizione classica tra città e campagna: centro gravitazionale può essere un piccolo comune o anche più comuni confinanti, capaci di offrire servizi essenziali (istruzione, salute, mobilità), mentre interna può essere una città, se non capace di offrire servizi di base adeguati, nel concetto più alto di cittadinanza. Le aree interne sono spesso luoghi di capitale territoriale inutilizzato, risorse naturali e paesaggistiche, sapere locale, dove “il fregio del silenzio, del buon cibo e dell’aria buona, nasconde lo sfregio di un’inerzia acida, di un tempo vissuto senza letizia”.4 Dal secondo dopoguerra ad oggi, una parte rilevante delle aree interne ha subito, gradualmente, un processo di marginalizzazione segnato principalmente dal calo della popolazione, seguito da un’offerta locale calante di servizi pubblici e privati, nonché da costi sociali per l’intera nazione, quali il dissesto idro-geologico e il degrado del patrimonio culturale e paesaggistico. Per fortuna, la popolazione è rimasta stabile o è cresciuta, laddove i comuni hanno pensato bene di cooperare per garantire i servizi essenziali e tutelare e valorizzare le risorse ambientali o culturali. Tali esempi di buone politiche e buone pratiche hanno dimostrato la non inevitabilità del processo generale di marginalizzazione e addirittura la capacità di queste aree di concorrere a processi di crescita e coesione. Dunque esiste, in buona parte del Paese, un forte 2

Ibidem Antonio Ciaschi, “Montagna. Questione geografica e non solo” Viterbo, Sette Città, 2016 4 Franco Arminio, “Vento forte tra Lacedonia e Candela: esercizi di paesologia”, Roma-Bari, Laterza, 2008 3

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potenziale di sviluppo, che solo la costruzione di una strategia nazionale, forte, partecipata e continuativa nel tempo può consentire di liberare. Fondamentale diventa saper estrarre questo potenziale da ciascun luogo, massimizzandone i molteplici potenziali differenti. E sta proprio qui la ratio della Strategia Nazionale per le Aree Interne, lanciata nel 2013 dal Piano Nazionale di Riforma dell’Italia e dall’Accordo di Partenariato concluso con la Commissione europea. Tale forma di intervento si è prefissata, fin da subito, di fermare e invertire il trend demografico negativo di queste aree attraverso la promozione del mercato e il ripristino di cittadinanza. La Strategia, se da un lato vuole sospingere lo sviluppo locale, intensivo ed estensivo, nei punti di forza di questi territori, dall’altro, ha come obiettivo il riequilibrio dell’offerta dei servizi di base: scuola, salute, mobilità. Al 31 dicembre 2019, per il rilancio di queste zone, sono state approvate 47 “strategie d’area”, impegnando circa 753 milioni di euro, di cui 175 milioni provenienti da risorse statali dedicate alla “strategia” e 473 di euro dai Fondi Europei di Sviluppo e Investimento (SIE), che finanziano i Programmi Operativi regionali, oltre ad altri fondi pubblici e privati per un totale di 104 milioni di euro. 1.2 LA LEGGE 158/2017. Insieme al portato della Strategia Nazionale per le Aree Interne, anche la recente approvazione della legge sui piccoli comuni rappresenta un importante catalizzatore di questo processo di rigenerazione. Il provvedimento è un pacchetto di misure che sostengono e valorizzano circa 5.835 piccoli centri del nostro Paese, favorendone la riqualificazione e il recupero. Un’opportunità per tutto il Paese, per un’idea di sviluppo che punta sui territori e sulle comunità, che coniuga storia, cultura e saperi tradizionali con l’innovazione, le nuove tecnologie e la green economy. In particolare, per favorire la residenza nei borghi, si sta puntando al rafforzamento dei servizi essenziali e dell’offerta turistica, promuovendo la tutela del loro patrimonio naturale, rurale, storico culturale e architettonico. Fino al 2023, sono stati stanziati dalla legge circa 100 milioni di euro, destinati alla tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale, al dissesto idrogeologico, alla riqualificazione dei centri storici e alla messa in sicurezza di scuole e collegamenti viari, alla promozione dello sviluppo economico sociale e all’insediamento di nuove attività produttive. Le risorse del primo biennio, 2017 e 2018, sono state specificamente legate alla ristrutturazione di percorsi viari di valore storico-culturale, a interventi orientati all’efficienza energetica e all’uso di fonti rinnovabili, nonché alla riqualificazione di edifici e terreni finalizzata a sostenere l’imprenditoria giovanile. Sono, soprattutto, i giovani ad aver bisogno di sentirsi parte attiva, viva, creativa del luogo in cui abitano. Oggi, la marginalità è spiegata come il risultato di una mancanza di connessioni socioeconomiche e politiche, la cosiddetta “connectivity”, una distanza relazionale, piuttosto che geografica. Pertanto, particolare attenzione è rivolta anche allo sviluppo della rete a banda ultralarga e alla informatizzazione e progressiva digitalizzazione delle attività amministrative e didattiche, perché esiste anche il diritto allo studio e all’istruzione, garantito dalla Costituzione, che non può essere subordinato a calcoli economici. 22


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Lo spopolamento non è una sorte ineluttabile. Con l’approvazione di questa legge, finalmente, si è fissato il principio cardine che punta a politiche differenziate e di sostegno specifico rispetto alle peculiarità delle diverse realtà. La sfida per recuperare il valore dei piccoli comuni delle aree marginalizzate del nostro Paese deve, infatti, partire dall’avvio di politiche differenziate che consentano di utilizzare strumenti variabili in funzione delle rispettive caratteristiche. Anche l’alleanza fra le forme periferiche urbane e le forme periferiche rurali, non in forma antagonista, ma in forma collaborativa e solidale, diventa necessaria. Se i paesi hanno bisogno delle città, anche le città hanno bisogno di quel valore che solo i paesi rappresentano in termini di qualità della vita, autentica e sostenibile, in contrapposizione al modello cittadino. Questa nuova attenzione verso la parte rurale dell’Italia rappresenta la chiave di volta per smontare situazioni di abbandono, di incuria e di dimenticanza di quelle stesse realtà che ancora possono insegnarci tanto su ciò che siamo, da dove veniamo, da quali tradizioni hanno preso vita i nostri valori e il nostro stile di vita.

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PARTE II

Il GAL CILENTO REGENERATIO SRL


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2. La Strategia del GAL Cilento Regeneratio s.rl. 2.1 I Borghi della Dieta Mediterranea La Strategia di Sviluppo Locale del GAL Cilento Regeneratio per la programmazione 2014/2020 celebra il Cilento come comunità emblematica della Dieta Mediterranea e luogo in cui la stessa trova dimora ed assurge a rappresentarne un ben definito “stile di vita”, frutto di millenni di piena integrazione tra le attività umane e il variegato panorama naturalistico in cui s’incarna la declinazione del concetto di “benessere Parmenideo” composto da tre essenze: l’uomo, la natura e, appunto, il lavoro che l’uomo compie su di essa. Il Cilento, dunque, riscopre di essere la comunità emblematica della dieta mediterranea assunta a “Patrimonio Immateriale dell’Umanità” in sede UNESCO e punta su questo paradigma identitario come leva di sviluppo per la rigenerazione in un’unica essenza concettuale, espressa nell’assioma “prodotto/territorio”, delle filiere produttive storiche, eno - agroalimentare, turistica, culturale ed ambientale, da valorizzare in maniera integrata e da rimodulare in chiave contemporanea operando interventi mirati in grado di rimettere in circolo i flussi vitali per l’economia dei borghi, specie quelli più interni, vittima di un drastico depauperamento sociale e di un irrefrenabile spopolamento. Il Cilento deve farsi portavoce di una vera e propria “Rural Revolution” in grado di invertire alcuni fenomeni diseconomici come l’eccessiva frammentazione del suolo agricolo, acuita ancor di più dalla storica incapacità di organizzarsi in forme associative, processo quanto mai necessario per abbattere i costi di produzione, uniformare gli standard qualitativi e raggiungere una massa critica di prodotto tale da poter concertare azioni di ripristino della filiera corta e sperimentare, in maniera sostenibile, agganci a filiere allungate e di nicchia che potrebbero essere insieme volano promozionale ed incremento della soglia di convenienza/redditività. La forte caratterizzazione espressa dal concetto di “dieta mediterranea” deve, però, opportunamente essere riagganciata ai valori ancestrali della stessa che conducono ad una estrema localizzazione che fa del Cilento non solo la patria ma l’origine di questo stile di vita e ne declina, attraverso i prodotti, il “modus vivendi” che è ben visibile e, se vogliamo, fruibile nei borghi, la cui storia ne decreta l’unicità ed insostituibilità oltre alla già contemplata rappresentatività, perché è proprio qui che si sono verificate delle particolarità storicosociologiche e si sono avvicendati transiti culturali tali da generare un condensato unico di valori nei quali trovano posto, quali veri e propri avamposti identitari, gli elementi della biodiversità naturale e antropologico-sociale con il particolare “topos” nutrizionale, la “Diaita”, successivamente formulata dallo scienziato americano Ancel Keys. Scopo della strategia non sarà, dunque, il semplice valorizzare la dieta mediterranea come concetto generico ma come patrimonio della sua comunità emblematica che fornisce ad essa gli elementi per essere compresa, diffusa, studiata in tutte le sue componenti che risultano quanto mai legate indissolubilmente al territorio. Il Cilento esalta sé stesso, la sua storia millenaria, i suoi contadini, la sua biodiversità, i suoi prodotti di eccellenza, la bellezza naturale dei suoi luoghi, dalla costa alla montagna, e lo fa proponendosi al mondo come luogo magico in cui la cultura eno-agroalimentare rappresenta la cultura stessa in tutte le sue sfaccettature. E’ proprio intorno a questo paradigma che il Cilento si propone come modello di sviluppo per una ruralità contemporanea in grado di ricucire lo strappo socio-culturale che ha relegato interi bacini 26


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culturali e colturali a trasformarsi, pian piano, in sterili riserve dove la tutela passiva e lo sviluppo mancato hanno prodotto solo diseconomia e spopolamento con la consequenziale erosione della biodiversità. Il modello cilentano, quindi, oggi non rappresenta più una semplice ricetta nutrizionale ma un valido sistema da cui partire per ricostruire le reti economiche che per millenni hanno garantito al territorio, attraverso i connotati della resilienza rurale, di continuare ad essere il substrato originario sul quale modellare concrete e durature linee di sviluppo. I borghi cilentani rappresentano il luogo privilegiato da cui si propone di raccontare la Dieta Mediterranea ovvero la sua comunità emblematica, il Cilento, uscendo dal dogma della piramide alimentare disegnata da Ancel Keys per proporre un percorso cognitivo, una “dianoia”, in grado di far comprendere e valorizzare le componenti essenziali ed uniche di un patrimonio che appartiene ad una comunità intera ed alla sua storia. I borghi cilentani rappresentano il prototipo di un mondo rurale dal fascino millenario. Nati lungo i crinali principalmente intorno ai primi insediamenti dei monaci orientali, portatori di un’importante conoscenza della pratica contadina, accolsero pian piano le popolazioni fuggite dalla costa per sottrarsi alle incursioni normanne e barbaresche che ne assimilarono l’esperienza anche sotto il profilo spirituale e filosofico. Caratteristica primordiale dei borghi cilentani fu, infatti, il lavoro comune, ereditato direttamente dal concetto basiliano di “cenobio” da cui deriva, altresì, la cultura conviviale, altro ingrediente fondamentale della dieta mediterranea secondo lo stile di vita cilentano. Evolutisi, dunque, in vere e proprie comunità i borghi divennero le roccaforti dell’antica baronia cilentana, difesi per preservare l’economia del contado che ne rappresentava la principale ricchezza. Essi hanno adempiuto e adempiono ancora a questa funzione in quanto luoghi in cui è tutt’ora manifesta la particolarità del paradigma “socio-culturale-colturale” che ne ha segnato la storia. Oggi riscoperti come roccaforti della valorizzazione tra cui tracciare la rotta di uno sviluppo sostenibile e duraturo, i borghi rappresentano il magico connubio tra il territorio, la sua storia, la cultura dei suoi abitanti, le produzioni tipiche, dove si sovrappongono le filiere produttive creando un ambiente ospitante pronto ad essere meta di un turismo “rurale/esperienziale” basato su natura, tradizioni, artigianato ed enogastronomia, fattori che compongono, appunto, il concetto cilentano di dieta mediterranea come stile di vita. La strategia prevede che i borghi siano restituiti alla loro originaria centralità e diventare luoghi in cui vivere esperienze di social e rural lab; effettuare percorsi e laboratori di degustazione dinamica;“historical e social immersion” attraverso declinazioni culturali, artistiche e artigianali; punti di partenza e terminali di escursioni e visite ai luoghi di produzione e ai presidi della biodiversità cilentana; mete di workshop, spettacoli teatrali e musicali, presidi filosofico-letterali rivolti alla ruralità, alla nutrizione, alla storia ed alla società cilentana. Luoghi unici per conoscere la Dieta mediterranea a 360 gradi, dall’enogastronomia alle abitudini quotidiane, con i benefici per la salute e la qualità della vita. Comunità in grado di raccontarsi e raccontare, grazie allo storytelling curato dai protagonisti, dalla storia al contemporaneo, la vera essenza di uno stile di vita che oltre alle produzioni di eccellenza, alle qualità nutraceutiche degli elementi della biodiversità, prevede importanti ingredienti immateriali senza i quali la dieta mediterranea finirebbe con l’essere una semplice ricetta. I borghi saranno i luoghi in cui sarà possibile comprendere il legame tra gli ingredienti e la manualità nella preparazione dei prodotti o dei piatti tradizionali; da cui partire, lungo i sentieri, alla scoperta delle bellezze del territorio, i 27


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segreti dei campi in cui sono messi in coltura gli elementi della biodiversità, il volto e le voci dei talora inconsapevoli custodi di questo immenso patrimonio. I visitatori dei borghi cilentani saranno coinvolti emotivamente in un’amplificazione sensoriale su matrice Steineriana, in continuità con il protocollo parmenideo e cenobiale, entrambi cardini fondamentali della dieta mediterranea che è prima di tutto condivisione, convivialità e “stile di vita”. 2.2 Il contesto territoriale Il Gruppo Azione Locale “Cilento Regeneratio” nasce nel 2010 per accedere ai finanziamenti del programma comunitario “Leader”. Obiettivo precipuo della società è promuovere nel territorio di riferimento, che oggi comprende n. 43 Comuni del Cilento, l’avvio di nuove iniziative economiche e favorire la valorizzazione delle risorse umane e materiali, stimolando la collaborazione tra enti locali ed imprenditorialità privata. Il territorio del GAL Cilento Regeneratio è un’area a bassissima densità demografica, caratterizzata da un sistema produttivo che presenta scarsa evoluzione, organizzazione elementare, scarsa propensione innovativa e pressoché inesistente integrazione tra i comparti produttivi. Ciò fa sì che gran parte del territorio possa essere assimilato alle “aree interne” più depresse del Mezzogiorno. Il settore agricolo conserva un peso notevole in ragione della vocazione storica, ma anche per la debolezza delle attività economiche alternative. Il territorio sta affrontando le opportunità offerte dalla crisi all’interno di una prospettiva che, nella maggior parte dei casi, è di mera sopravvivenza. Ciò detto, bisogna rilevare che non mancano iniziative e progetti di valorizzazione delle risorse locali che hanno puntato al rafforzamento dei settori e delle filiere produttive territoriali, privilegiando la forte matrice identitaria. Alcune positive esperienze riguardano anche le aziende che si sono affacciate sui nuovi mercati generati dai paradigmi della sostenibilità, della green economy e della green society, anche in linea con le proposte avanzate dal Dipartimento delle Politiche per lo Sviluppo e dalla Regione Campania per la programmazione 2014-2020. In una situazione di lento, ma graduale declino, il Cilento è chiamato a cambiare passo e strada, individuando degli obiettivi ed elaborando strategie condivise di ampio respiro. Questo vuol dire lavorare insieme per il cambiamento, prima di tutto culturale, perché in gioco c’è il futuro e la sopravvivenza dell’economia, dell’occupazione, delle forme di convivenza e di coesione sociale, in sintesi lo sviluppo sostenibile del territorio. La trasformazione del contesto locale richiama alla responsabilità sociale da parte dei leader e degli attori territoriali e all’assunzione di un ruolo pro – attivo nel processo di modernizzazione della società locale partendo da un’agricoltura di eccellenza. Una strada lungo la quale riavviare e gestire il processo di modernizzazione economica, sociale e culturale per passare dalla sopravvivenza e dalla tendenza al declino, all’autosostenibilità consapevole e di lungo periodo. La SSL proposta ha l’ambizione di contribuire a promuovere questo cambio di passo, impegnandosi nell’accompagnare gli attori territoriali lungo un percorso di definizione di un nuovo modello di sviluppo che si fondi sulla valorizzazione delle risorse locali e sul rafforzamento dei settori produttivi in chiave di qualità, di green e bio evolution, cioè incorporando concetti e parole come sostenibilità, limite e beni comuni. Un “cambiamento di paradigma” che può poggiare sullo spirito di adattamento e sulla creatività delle imprese del settore, ma che richiede nuove competenze, pratiche sociali diverse, nuovi

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stili di vita e modelli di produzione che delineano una green economy di tipo territoriale, esito di due processi evolutivi: - un adattamento ed allargamento dell’economia produttiva di piccola e piccolissima impresa sul lato della qualità e della compatibilità ambientale delle produzioni, di un’innovazione leggera dei processi produttivi, del “design” e della commercializzazione dei prodotti, dell’efficientamento energetico e della diffusione delle competenze dell’economia dei servizi (logistica, marketing, credito e finanza, formazione manageriale e professionale, creatività), sempre più alla base del processo di generazione di valore economico, in grado di sostenere un rafforzamento delle aziende attraverso il miglioramento della loro struttura organizzativa, funzionale ed operativa; - una evoluzione nell’utilizzo del territorio in termini di incremento dei livelli di produzione, di dotazione di servizi, di processi condivisi attraverso la promozione di reti d’impresa, di diffusione del know-how per ampliare la base produttiva e dare vita a start-up di settore capaci di proporsi nel breve periodo all’interno della filiera come valore aggiunto. A fronte di un patrimonio di biodiversità sotto molti aspetti unico nel panorama degli ecosistemi italiani, dotato di un articolato e distribuito sistema di irrigazione, di un rilievo altimetrico che vanta alture anche notevoli, di una composizione del suolo agricolo ricca di potassio, l’agricoltura in Cilento risulta essenzialmente concentrata su due principali produzioni rappresentate da olio e castagne. Il paesaggio cilentano, inteso come “costruzione” del rapporto tra ambiente ed attività umane, rimane dunque fortemente ancorato ad un tipo di agricoltura “asciutta”, centrata più su una cultura della produzione e del prodotto rispetto a quella green che esplora e valorizza la diversità, le funzioni ed i servizi. Oggi, nel territorio di riferimento, come nell’intero Cilento, è ancora prevalente un’immagine culturale di agricoltura collegata alla storia secolare della miseria materiale ed immateriale a fronte dei nuovi modelli di agricoltura verde centrati sulla valorizzazione della biodiversità, del metodo biologico e delle produzioni identitarie. Il tema dell’ammodernamento dell’agricoltura cilentana secondo i driver della nuova economia verde è (forse) quello a più elevato impatto sociale perché in gioco non c’è solamente la messa a coltivazione di antiche specie, oggi totalmente residuali e marginali, ma l’intreccio con i temi dell’agricoltura che utilizza più mezzi, risorse e competenze avanzate. La prospettiva della SSL è quella di accompagnare l’agricoltura che insiste nel territorio verso la trasformazione in un’area “bio-green” dove poter sviluppare filiere agricole specializzate e di nicchia capaci di produzioni identitarie e dotate di servizi aggiuntivi per la generazione di plusvalore economico. La strategia intende perseguire l’ambizioso obiettivo con un set di interventi: - svolgere un’attività di orientamento, animazione e sensibilizzazione tesa a combattere il pregiudizio culturale ancora molto diffuso che considera “l’agricoltura uguale alla miseria”; - intercettare metodologie di mercato in grado di promuovere l’incontro e la collaborazione tra i produttori delle filiere agro-alimentari e gli operatori del settore turistico, nella consapevolezza che il vero volano dello sviluppo di un’agricoltura di qualità sia la sua integrazione con il turismo come traino dell’offerta ed effettiva

29


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

occasione di promozione, comunicazione e degustazione dei prodotti agroalimentari e della ristorazione di qualità del territorio; - aggiornare il bagaglio culturale degli operatori delle diverse filiere eno-agroalimentari, accrescere il livello di conoscenza dei principali settori che formano ed innervano il sistema delle competenze economico-produttive del territorio; - mettere in campo azioni promozionali coerenti a sostegno delle filiere produttive territoriali; - promuovere una cultura di filiera che rafforzi il tessuto produttivo locale attraverso la cooperazione, l’integrazione sistemica e l’innovazione; - creare all’interno delle aziende di successo delle “piattaforme” (dei veri e propri incubatori dotati di competenze e dotazioni strutturali, come laboratori, attrezzature tecnico-produttive, etc.) che consentano l’inserimento di giovani in percorsi guidati e orientati al trasferimento delle competenze, all’acquisizione di professionalità e al fare impresa; - favorire un’intensa collaborazione tra professionisti, imprese, organizzazioni pubbliche e private, centri di ricerca e strutture cooperative che possano aiutare a progettare ed avviare una linea di interventi a servizio dell’economia agricola, sia di quella dell’area collinare interna, non irrigabile e difficilmente meccanizzabile, sia di quella collinare e di pianura che è stata resa irrigua. In questi anni, in Cilento è emerso e si è consolidato un piccolo gruppo di PMI agricole eccellenti che hanno investito nella riqualificazione della propria offerta. Ora, il passaggio ulteriore per rafforzare la vocazione agricola può essere rappresentato dell’unire le proprie forze in consorzi o reti con altre aziende ed attori pubblici e privati, per perseguire obiettivi come la valorizzazione del territorio o la riqualificazione e differenziazione della propria offerta. L’obiettivo è quello di intercettare i nuovi comportamenti e stili di consumo offrendo un paniere a più alto contenuto emotivo e organizzato intorno all’economia delle esperienze. Si tratta di un processo che in parte è già in atto: la crisi del paniere eno-agroalimentare “generalista” ed, al contempo, l’emersione di alcune eccellenze testimoniano che il trend di consumo si sta trasformando da carrello per comportamenti alimentari ripetuti, vincolati, e poveri di contenuti (prodotto agricolo classico e di qualità medio bassa) a un sistema dove prevalgono comportamenti di nicchia, merci di culto e domanda di nuove esperienze sensoriali legate ad una più ampia valorizzazione delle risorse presenti nel territorio. 2.3 L’analisi dei dati demografici e reddituali I dati rilevati ai fini dell’andamento demografico dei 43 Comuni, rientranti nel territorio di riferimento del GAL, mostrano un trend demografico decrescente nella maggior parte dei comuni analizzati (Ceraso, Cannalonga, Perito, Orria, Gioi, Stio, Campora, Laurino, Piaggine, Sacco Felitto, Castel San Lorenzo, Monteforte Cilento, Valle dell’Angelo, Magliano Vetere, Cicerale, Lustra, Rutino, San Mauro Cilento, Moio della Civitella, Albanella, Ogliastro Cilento, Perdifumo, Roccadaspide, Salento, Trentinara e Vallo della Lucania). In particolare, analizzando i comuni di maggiori dimensioni, si rileva che: - il Comune di Vallo della Lucania, nel lasso temporale considerato, registra un calo di - 513 abitanti, passando dai 8.865 ab. del 2010, ai 8.352 del 2018; 30


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

- il Comune di Roccadaspide, passando dai 7.462 ab. del 2010 ai 7.065 ab. del 2018, ne perde 397; - il Comune di Castel San Lorenzo, dai 2.708 ab. del 2010 passa ai 2.377 al 31.12.2018, perdendo 331 ab.; - il Comune di Ceraso, nel lasso temporale di otto anni, perde 229 ab., passando dai 2.532 del 2010 ai 2.303 del 2018; Passando alla disamina dei piccoli comuni, si evince che l’andamento demografico decrescente interessa principalmente quelli localizzati nelle zone interne dell’area cilentana. Qui lo spopolamento è grave! In particolare: - il Comune di Laurino, nel lasso temporale considerato, registra un calo di – 312 abitanti, passando da 1.741 ab. del 2010 ai 1.429 ab. del 2018; - il Comune di Piaggine, passando dai 1.478 ab. del 2010 ai 1.271ab. del 2018, ne perde 207; - il Comune di Stio, dai 972 ab. del 2010 passa ai 821ab. del 2018, perdendo 151 abitanti; - il Comune di Sacco registra un calo di – 114, passando dai 582 ab. del 2010 ai 468 ab. del 2018. A seguire i Comuni di Perito ( - 136 ab.), Orria (-145 ab.), Gioi (-137 ab.), Campora (-101ab.), Magliano (-120 ab.), Valle dell’Angelo (- 85 ab.), Cannalonga (- 81 ab.) Uno dei borghi con forte contrazione demografica è anche il Comune di Serramezzana, la cui popolazione anziana ha raggiunto livelli di guardia, gli ultra sessantacinquenni risultano essere un terzo della popolazione, e ci sono soltanto 67 unità sotto i trent’anni. In controtendenza, ci sono comuni come Omignano e Novi Velia che, pur non essendo collocati nella fascia costiera o in zone limitrofe, registrano un sottile trend demografico crescente. I Comuni che non seguono questo trend negativo sono quelli che sono capaci di offrire i servizi essenziali, come il comune di Agropoli (21.305 nel 2010 a 21.830 nel 2018), nonchè quelli ben collegati a questi, come Laureana Cilento (1.185 nel 2010, 1.196 nel 2018), Torchiara (1.808 nel 2010, 1.840 nel 2018), Prignano (975 nel 2010, 1.070 nel 2018), Montecorice (2.589 nel 2010, 2.672 nel 2018), Castelnuovo (2.614 nel 2010, 2.844 nel 2018) e Castellabate, passata addirittura da 8.213 residenti nel 2010 a 9.273 nel 2018. Il calo demografico che si è registrato, nel frattempo, nei Comuni di S. Mauro Cilento (982 nel 2010 a 848 nel 2018) e Pollica (2460 nel 2010 a 2334 nel 2018), benchè comuni costieri, è da ravvisarsi nella maggiore distanza che li divide dai centri con presenza di servizi. Da un analisi anche del reddito pro capite dei 43 comuni, appartenenti al territorio di riferimento del GAL, tenendo conto che Salerno è la provincia della regione Campania con il più alto reddito rispetto alle altre province della regione, si registra che Vallo della Lucania è la cittadina con il più alto reddito pro capite, registrando nel 2016 una dichiarazione media pari ad euro 18.870 (dichiaranti 5.282 rispetto ad una popolazione di 8.475). Agropoli, Albanella, Altavilla, Casalvelino, Roccadaspide e Castellabate conservano un andamento medio ed equilibrato. Nei centri più piccoli troviamo Torchiara che, con quasi 17000 euro di reddito nel 2016, spicca rispetto alle realtà con lo stesso numero di contribuenti, conservando nel corso degli anni di riferimento lo stesso reddito.

31


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

Le realtà con il minor reddito pro capite sono Serramezzana e Sacco, le cui dichiarazioni medie, atteso l’alto tasso di invecchiamento, risultano essere nel 2016 rispettivamente di 11.035 e 11.732.

2.4 Il Modello utilizzato L’analisi ha utilizzato un modello di riferimento che ha previsto la rilevazione di una serie di variabili misurabili attraverso degli indicatori, per analizzare le macro aree oggetto di studio. Le macroaree oggetto di studio -

Per verificare lo stato dei piccoli comuni sono state analizzate le seguenti dimensioni: demografia: le caratteristiche quantitative e qualitative della popolazione residente, nonché i trend evolutivi che la connotano; reddito: il livello di benessere della popolazione in termini di reddito è fortemente connesso alla “vivacità” economica del territorio ovvero alla sua “depressione”.

Demografia

Reddito

32


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

Identificazione delle variabili e egli indicatori Si è deciso di ricorrere a 4 indicatori così organizzati:

reddito

demografia

Andamento demografico della popolazione residente

Reddito IRPEF

Bilancio demografico

Popolazione per età + Per la dimensione “demografia”: Popolazione

Indica il numero di residenti nel comune nel periodo considerato, dunque l’andamento demografico.

Bilancio demografico

Restituisce una misura della dinamica demografica.

Popolazione per età

Indica la distribuzione della popolazione in relazione alle fasce d’età.

Per la dimensione reddito la variabile utilizzata è stata: Reddito imponibile Irpef. L’analisi si basa sui dati delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche e con essa è possibile misurare la ricchezza espressa. Di seguito si riportano i dati che sono stati utilizzati per la redazione dell’analisi demografica, riferiti ai 43 Comuni appartenenti all’ambito territoriale del GAL Cilento Regeneratio s.r.l.

33


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

FONTI STATISTICHE

o La tabella A riporta l’andamento della popolazione residente, nel range temporale compreso tra il 2010 ed il 2018, indicando la variazione assoluta e la variazione percentuale. La fonte è l’ISTAT. L’elaborazione grafica è a cura del sito web www.tuttitalia.it. o La tabella B riporta il bilancio demografico nel periodo di riferimento 2010 – 2016, indicando: “Popolazione Media”, “Tasso di Natalità”, “Tasso di mortalità”, “Crescita Naturale” “Flusso Migratorio” e la “Crescita Totale”. La fonte è il sito web www.comuni - italiani.it o La tabella C riporta il “Reddito IRPEF”, ovvero l’imposta sul reddito delle persone fisiche, relativamente al periodo compreso tra il 2010 ed il 2016. La fonte è il sito web www.comuni-italiani.it o La tabella D riporta la distribuzione della popolazione per fascia d’età, evidenziando “l’indice di vecchiaia” e “l’età media” riferito al periodo tra il 2010 ed il 2017. La fonte è il sito web www.comuni-italiani.it

34


PARTE III

DATI COMUNI GAL CILENTO REGENERATIO


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI AGROPOLI Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Agropoli dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

21.305

+270

+1,28%

8.896

2,39

2011 (¹)

8 ottobre

21.469

+164

+0,77%

9.152

2,34

2011 (²)

9 ottobre

20.610

-859

-4,00%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

20.629

-676

-3,17%

9.177

2,25

2012

31 dicembre

20.911

+282

+1,37%

9.477

2,20

2013

31 dicembre

21.048

+137

+0,66%

9.315

2,26

2014

31 dicembre

21.226

+178

+0,85%

9.501

2,23

2015

31 dicembre

21.481

+255

+1,20%

9.706

2,21

2016

31 dicembre

21.607

+126

+0,59%

9.855

2,19

2017

31 dicembre

21.874

+267

+1,24%

9.900

2,20

2018

31 dicembre

21.830

-44

-0,20%

9.888

2,20

36


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Agropoli Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

21.170

9,4

7,9

1,6

11,2

12,8

2011

20.967

9,2

7,2

2,0

6,7

8,7

2012

20.770

8,3

6,9

1,3

12,2

13,6

2013

20.980

7,8

9,2

-1,4

8,0

6,5

2014

21.137

9,7

7,6

2,1

6,3

8,4

2015

21.354

7,8

6,7

1,1

10,9

11,9

2016

21.544

7,8

4,8

3,0

2,9

5,8

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

33

237

0

270

21.305

2011

42

141

0

-676

20.629

2012

28

254

0

282

20.911

2013

-30

167

0

137

21.048

2014

44

134

0

178

21.226

2015

23

232

0

255

21.481

2016

64

62

0

126

21.607

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

200

167

555

175

0

477

9

7

2011

193

151

533

105

22

489

19

11

2012

172

144

735

114

5

564

30

6

2013

164

194

509

81

553

811

34

131

2014

204

160

470

96

35

450

13

4

2015

166

143

550

97

15

419

9

2

2016

168

104

529

107

17

563

19

9

37


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Agropoli - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

11.880

21.305

55,8%

195.519.696

16.458

9.177

2011

11.879

20.629

57,6%

198.722.472

16.729

9.633

2012

12.222

20.911

58,4%

202.108.247

16.536

9.665

2013

12.357

21.048

58,7%

206.246.934

16.691

9.799

2014

12.299

21.226

57,9%

204.891.169

16.659

9.653

2015

12.424

21.481

57,8%

210.380.021

16.933

9.794

2016

12.511

21.607

57,9%

213.418.459

17.058

9.877

TAB. D

Agropoli - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

14,6%

68,0%

17,3%

21.035

118,6%

41,0

2011

14,9%

67,6%

17,5%

21.305

117,9%

41,2

2012

14,7%

67,0%

18,3%

20.629

124,9%

41,6

2013

14,5%

66,6%

18,9%

20.911

131,1%

41,9

2014

14,1%

66,6%

19,3%

21.048

137,1%

42,3

2015

13,8%

66,4%

19,8%

21.226

142,7%

42,6

2016

13,5%

66,6%

19,9%

21.481

147,6%

42,9

2017

13,2%

66,6%

20,2%

21.607

153,7%

43,2

Fonte www.comuni-italiani.it

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IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI ALBANELLA

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Albanella dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

6.519

+59

+0,91%

2.474

2,63

2011 (¹)

8 ottobre

6.520

+1

+0,02%

2.497

2,61

2011 (²)

9 ottobre

6.503

-17

-0,26%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

6.505

-14

-0,21%

2.494

2,61

2012

31 dicembre

6.507

+2

+0,03%

2.548

2,55

2013

31 dicembre

6.519

+12

+0,18%

2.575

2,53

2014

31 dicembre

6.514

-5

-0,08%

2.539

2,56

2015

31 dicembre

6.513

-1

-0,02%

2.543

2,56

2016

31 dicembre

6.468

-45

-0,69%

2.540

2,54

2017

31 dicembre

6.394

-74

-1,14%

2.503

2,55

2018

31 dicembre

6.410

+16

+0,25%

2.503

2,54

39


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Albanella Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

6.490

11,7

10,8

0,9

8,2

9,1

2011

6.512

9,1

9,5

-0,5

0,9

0,5

2012

6.506

7,8

9,7

-1,8

2,2

0,3

2013

6.513

7,7

9,7

-2,0

3,8

1,8

2014

6.517

8,7

11,2

-2,5

1,7

-0,8

2015

6.514

9,7

9,2

0,5

-0,6

-0,2

2016

6.491

6,5

11,7

-5,2

-1,7

-6,9

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

6

53

0

59

6.519

2011

-3

6

0

-14

6.505

2012

-12

14

0

2

6.507

2013

-13

25

0

12

6.519

2014

-16

11

0

-5

6.514

2015

3

-4

0

-1

6.513

2016

-34

-11

0

-45

6.468

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

76

70

134

42

3

123

0

3

2011

59

62

101

59

2

100

12

44

2012

51

63

147

27

4

146

8

10

2013

50

63

151

18

37

160

7

14

2014

57

73

122

22

4

125

10

2

2015

63

60

127

27

1

119

15

25

2016

42

76

117

28

3

127

9

23

40


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Albanella - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

4.168

6.519

63,9%

49.158.423

11.794

7.541

2011

4.127

6.505

63,4%

50.262.966

12.179

7.727

2012

4.129

6.507

63,5%

51.112.653

12.379

7.855

2013

4.119

6.519

63,2%

51.157.625

12.420

7.847

2014

4.112

6.514

63,1%

51.850.737

12.610

7.960

2015

4.046

6.513

62,1%

52.657.130

13.015

8.085

2016

4.093

6.468

63,3%

53.889.354

13.166

8.332

TAB. D

Albanella - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

13,9%

66,3%

19,8%

6.460

142,5%

42,0

2011

14,3%

66,3%

19,4%

6.519

135,7%

41,9

2012

14,2%

66,1%

19,7%

6.505

138,5%

42,2

2013

13,9%

66,0%

20,1%

6.507

144,1%

42,5

2014

13,8%

66,0%

20,2%

6.519

146,1%

42,8

2015

13,7%

66,0%

20,3%

6.514

147,8%

43,0

2016

13,9%

65,6%

20,4%

6.513

146,7%

43,2

2017

13,6%

65,6%

20,8%

6.468

152,9%

43,6

Fonte www.comuni-italiani.it

41


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI ALTAVILLA SILENTINA

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Altavilla Silentina dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

7.010

+109

+1,58%

2.510

2,79

2011 (¹)

8 ottobre

7.071

+61

+0,87%

2.545

2,78

2011 (²)

9 ottobre

6.997

-74

-1,05%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

7.006

-4

-0,06%

2.564

2,73

2012

31 dicembre

7.029

+23

+0,33%

2.594

2,71

2013

31 dicembre

7.063

+34

+0,48%

2.593

2,72

2014

31 dicembre

7.064

+1

+0,01%

2.598

2,72

2015

31 dicembre

7.051

-13

-0,18%

2.592

2,72

2016

31 dicembre

7.094

+43

+0,61%

2.600

2,73

2017

31 dicembre

7.083

-11

-0,16%

2.588

2,72

2018

31 dicembre

7.095

+12

+0,17%

2.597

2,72

42


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Altavilla Silentina Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

6.956

8,5

10,6

-2,2

17,8

15,7

2011

7.008

10,0

11,3

-1,3

11,3

10,0

2012

7.018

8,7

10,5

-1,9

5,1

3,3

2013

7.046

8,4

12,1

-3,7

8,5

4,8

2014

7.064

6,1

10,3

-4,2

4,4

0,1

2015

7.058

7,7

11,2

-3,5

1,7

-1,8

2016

7.073

8,8

10,6

-1,8

7,9

6,1

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-15

124

0

109

7.010

2011

-9

79

0

-4

7.006

2012

-13

36

0

23

7.029

2013

-26

60

0

34

7.063

2014

-30

31

0

1

7.064

2015

-25

12

0

-13

7.051

2016

-13

56

0

43

7.094

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

59

74

142

73

2

89

4

0

2011

70

79

140

62

0

106

5

12

2012

61

74

167

41

0

147

9

16

2013

59

85

143

40

46

133

29

7

2014

43

73

127

38

1

107

25

3

2015

54

79

116

28

1

115

17

1

2016

62

75

155

38

3

96

35

9

43


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Altavilla Silentina - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

4.428

7.010

63,2%

52.610.944

11.881

7.505

2011

4.434

7.006

63,3%

54.093.276

12.200

7.721

2012

4.460

7.029

63,5%

53.256.013

11.941

7.577

2013

4.486

7.063

63,5%

54.444.017

12.136

7.708

2014

4.374

7.064

61,9%

54.143.062

12.378

7.665

2015

4.365

7.051

61,9%

56.403.107

12.922

7.999

2016

4.422

7.094

62,3%

59.036.993

13.351

8.322

TAB. D

Altavilla Silentina - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

13,0%

65,6%

21,4%

6.901

164,5%

42,9

2011

13,1%

65,7%

21,2%

7.010

162,1%

42,9

2012

13,5%

65,4%

21,1%

7.006

156,7%

42,9

2013

13,4%

65,6%

21,1%

7.029

157,4%

43,2

2014

13,2%

65,5%

21,4%

7.063

162,5%

43,5

2015

13,0%

65,6%

21,3%

7.064

164,1%

43,8

2016

12,9%

65,6%

21,5%

7.051

166,6%

44,1

2017

12,9%

65,5%

21,6%

7.094

166,9%

44,2

Fonte www.comuni-italiani.it

44


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI CAMPORA Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Campora dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

479

-10

-2,04%

223

2,15

2011 (¹)

8 ottobre

473

-6

-1,25%

217

2,18

2011 (²)

9 ottobre

461

-12

-2,54%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

462

-17

-3,55%

218

2,12

2012

31 dicembre

454

-8

-1,73%

215

2,11

2013

31 dicembre

444

-10

-2,20%

213

2,08

2014

31 dicembre

443

-1

-0,23%

217

2,04

2015

31 dicembre

439

-4

-0,90%

217

2,02

2016

31 dicembre

417

-22

-5,01%

208

2,00

2017

31 dicembre

391

-26

-6,24%

201

1,95

2018

31 dicembre

378

-13

-3,32%

201

1,88

45


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Campora Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

484

2,1

10,3

-8,3

-12,4

-20,7

2011

471

6,4

25,5

-19,1

8,5

-10,6

2012

458

6,6

19,7

-13,1

-4,4

-17,5

2013

449

0,0

11,1

-11,1

-11,1

-22,3

2014

444

2,3

15,8

-13,5

11,3

-2,3

2015

441

2,3

13,6

-11,3

2,3

-9,1

2016

428

4,7

35,0

-30,4

-21,0

-51,4

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-4

-6

0

-10

479

2011

-9

4

0

-17

462

2012

-6

-2

0

-8

454

2013

-5

-5

0

-10

444

2014

-6

5

0

-1

443

2015

-5

1

0

-4

439

2016

-13

-9

0

-22

417

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

1

5

3

1

0

8

2

0

2011

3

12

7

3

3

9

0

0

2012

3

9

4

1

0

7

0

0

2013

0

5

5

0

0

9

1

0

2014

1

7

7

2

0

4

0

0

2015

1

6

1

4

0

4

0

0

2016

2

15

2

5

0

15

1

0

46


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Campora - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

351

479

73,3%

3.987.474

11.360

8.325

2011

330

462

71,4%

3.824.607

11.590

8.278

2012

326

454

71,8%

3.803.648

11.668

8.378

2013

328

444

73,9%

3.984.481

12.148

8.974

2014

323

443

72,9%

4.079.109

12.629

9.208

2015

321

439

73,1%

4.501.681

14.024

10.254

2016

320

417

76,7%

4.511.375

14.098

10.819

TAB. D

Campora - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

6,5%

55,8%

37,6%

489

575,0%

52,2

2011

6,7%

55,3%

38,0%

479

568,8%

53,0

2012

7,1%

55,6%

37,2%

462

521,2%

52,9

2013

7,0%

55,5%

37,4%

454

531,3%

52,9

2014

6,5%

54,1%

39,4%

444

603,4%

53,8

2015

6,8%

54,2%

39,1%

443

576,7%

54,0

2016

7,1%

54,0%

39,0%

439

551,6%

54,3

2017

6,2%

54,0%

39,8%

417

638,5%

55,2

Fonte www.comuni-italiani.it

47


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI CANNALONGA

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Cannalonga dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno.

TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.098

-6

-0,54%

440

2,50

2011 (¹)

8 ottobre

1.100

+2

+0,18%

441

2,49

2011 (²)

9 ottobre

1.081

-19

-1,73%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.079

-19

-1,73%

442

2,44

2012

31 dicembre

1.068

-11

-1,02%

449

2,38

2013

31 dicembre

1.065

-3

-0,28%

442

2,41

2014

31 dicembre

1.065

0

0,00%

447

2,38

2015

31 dicembre

1.063

-2

-0,19%

445

2,39

2016

31 dicembre

1.043

-20

-1,88%

437

2,39

2017

31 dicembre

1.040

-3

-0,29%

442

2,35

2018

31 dicembre

1.017

-23

-2,21%

426

2,39

48


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Cannalonga Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.101

10,0

15,4

-5,4

0,0

-5,4

2011

1.089

11,0

11,0

0,0

0,0

0,0

2012

1.074

7,5

8,4

-0,9

-9,3

-10,2

2013

1.067

5,6

15,0

-9,4

6,6

-2,8

2014

1.065

4,7

8,5

-3,8

3,8

0,0

2015

1.064

12,2

14,1

-1,9

0,0

-1,9

2016

1.053

4,7

19,0

-14,2

-4,7

-19,0

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-6

0

0

-6

1.098

2011

0

0

0

-19

1.079

2012

-1

-10

0

-11

1.068

2013

-10

7

0

-3

1.065

2014

-4

4

0

0

1.065

2015

-2

0

0

-2

1.063

2016

-15

-5

0

-20

1.043

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

11

17

7

1

0

7

1

0

2011

12

12

6

1

2

9

0

0

2012

8

9

14

1

0

24

1

0

2013

6

16

6

0

21

10

0

10

2014

5

9

11

1

1

9

0

0

2015

13

15

5

0

1

6

0

0

2016

5

20

12

0

0

17

0

0

49


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Cannalonga - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

749

1.098

68,2%

8.466.889

11.304

7.711

2011

712

1.079

66,0%

8.287.578

11.640

7.681

2012

713

1.068

66,8%

8.292.212

11.630

7.764

2013

702

1.065

65,9%

8.529.356

12.150

8.009

2014

671

1.065

63,0%

8.316.262

12.394

7.809

2015

686

1.063

64,5%

8.730.598

12.727

8.213

2016

672

1.043

64,4%

8.395.873

12.494

8.050

TAB. D

Cannalonga - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

10,8%

65,4%

23,8%

1.104

221,0%

45,7

2011

11,1%

65,7%

23,2%

1.098

209,0%

45,5

2012

11,5%

65,2%

23,4%

1.079

203,2%

45,7

2013

10,6%

65,1%

24,3%

1.068

230,1%

46,5

2014

11,2%

64,4%

24,4%

1.065

218,5%

46,5

2015

10,9%

63,0%

26,1%

1.065

239,7%

47,0

2016

11,2%

62,6%

26,2%

1.063

234,5%

47,0

2017

11,7%

62,5%

25,8%

1.043

220,5%

47,1

Fonte www.comuni-italiani.it

50


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI CASALVELINO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Casal Velino dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

4.995

-109

-2,14%

1.991

2,51

2011 (¹)

8 ottobre

5.057

+62

+1,24%

2.116

2,39

2011 (²)

9 ottobre

4.938

-119

-2,35%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

4.933

-62

-1,24%

2.140

2,31

2012

31 dicembre

5.025

+92

+1,86%

2.241

2,24

2013

31 dicembre

5.173

+148

+2,95%

2.260

2,29

2014

31 dicembre

5.219

+46

+0,89%

2.327

2,24

2015

31 dicembre

5.268

+49

+0,94%

2.405

2,19

2016

31 dicembre

5.258

-10

-0,19%

2.434

2,16

2017

31 dicembre

5.322

+64

+1,22%

2.475

2,14

2018

31 dicembre

5.336

+14

+0,26%

2.529

2,10

51


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Casal Velino Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

5.050

8,7

9,7

-1,0

-20,6

-21,6

2011

4.964

7,9

10,5

-2,6

14,1

11,5

2012

4.979

9,6

14,9

-5,2

23,7

18,5

2013

5.099

8,0

12,0

-3,9

32,9

29,0

2014

5.196

7,9

9,8

-1,9

10,8

8,9

2015

5.244

6,9

13,2

-6,3

15,6

9,3

2016

5.263

8,4

10,6

-2,3

0,4

-1,9

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-5

-104

0

-109

4.995

2011

-13

70

0

-62

4.933

2012

-26

118

0

92

5.025

2013

-20

168

0

148

5.173

2014

-10

56

0

46

5.219

2015

-33

82

0

49

5.268

2016

-12

2

0

-10

5.258

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

44

49

113

28

0

89

2

154

2011

39

52

127

36

29

100

2

20

2012

48

74

211

32

19

111

3

30

2013

41

61

118

27

147

97

3

24

2014

41

51

186

28

3

149

2

10

2015

36

69

176

22

2

110

6

2

2016

44

56

149

25

1

159

9

5

52


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Casal Velino - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

3.211

4.995

64,3%

42.469.632

13.226

8.502

2011

3.279

4.933

66,5%

44.781.420

13.657

9.078

2012

3.303

5.025

65,7%

44.636.120

13.514

8.883

2013

3.249

5.173

62,8%

44.497.322

13.696

8.602

2014

3.273

5.219

62,7%

45.352.841

13.857

8.690

2015

3.279

5.268

62,2%

46.420.142

14.157

8.812

2016

3.326

5.258

63,3%

48.256.272

14.509

9.178

TAB. D

Casal Velino - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

14,0%

65,4%

20,7%

5.104

148,0%

42,5

2011

14,2%

65,2%

20,5%

4.995

144,3%

42,7

2012

14,0%

65,1%

20,9%

4.933

149,3%

43,2

2013

13,9%

65,3%

20,8%

5.025

149,6%

43,2

2014

14,0%

65,0%

21,0%

5.173

150,7%

43,3

2015

13,9%

64,8%

21,3%

5.219

154,1%

43,4

2016

13,7%

65,1%

21,2%

5.268

155,1%

43,5

2017

13,8%

64,8%

21,4%

5.258

155,9%

43,7

Fonte www.comuni-italiani.it

53


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI CASTELNUOVO CILENTO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Castelnuovo Cilento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

2.614

+33

+1,28%

933

2,80

2011 (¹)

8 ottobre

2.615

+1

+0,04%

957

2,73

2011 (²)

9 ottobre

2.598

-17

-0,65%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

2.601

-13

-0,50%

953

2,73

2012

31 dicembre

2.648

+47

+1,81%

994

2,66

2013

31 dicembre

2.702

+54

+2,04%

1.000

2,70

2014

31 dicembre

2.737

+35

+1,30%

1.015

2,70

2015

31 dicembre

2.732

-5

-0,18%

1.029

2,66

2016

31 dicembre

2.798

+66

+2,42%

1.076

2,60

2017

31 dicembre

2.819

+21

+0,75%

1.098

2,57

2018

31 dicembre

2.844

+25

+0,89%

1.111

2,56

54


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Castelnuovo Cilento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

2.598

7,7

7,7

0,0

12,7

12,7

2011

2.608

10,7

6,9

3,8

-2,3

1,5

2012

2.625

8,4

7,2

1,1

16,8

17,9

2013

2.675

10,8

9,3

1,5

18,7

20,2

2014

2.720

10,7

8,1

2,6

10,3

12,9

2015

2.735

9,1

9,1

0,0

-1,8

-1,8

2016

2.765

9,4

8,0

1,4

22,4

23,9

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

0

33

0

33

2.614

2011

10

-6

0

-13

2.601

2012

3

44

0

47

2.648

2013

4

50

0

54

2.702

2014

7

28

0

35

2.737

2015

0

-5

0

-5

2.732

2016

4

62

0

66

2.798

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

20

20

95

17

0

67

2

10

2011

28

18

66

8

6

73

11

2

2012

22

19

100

20

6

67

2

13

2013

29

25

95

7

11

60

2

1

2014

29

22

92

11

3

70

8

0

2015

25

25

80

9

10

71

4

29

2016

26

22

134

7

3

77

4

1

55


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Castelnuovo Cilento - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

1.505

2.614

57,6%

20.016.973

13.300

7.658

2011

1.494

2.601

57,4%

19.258.313

12.890

7.404

2012

1.512

2.648

57,1%

20.068.950

13.273

7.579

2013

1.502

2.702

55,6%

19.675.746

13.100

7.282

2014

1.555

2.737

56,8%

20.597.033

13.246

7.525

2015

1.579

2.732

57,8%

21.734.731

13.765

7.956

2016

1.573

2.798

56,2%

21.778.071

13.845

7.783

TAB. D

Castelnuovo Cilento - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

15,3%

68,5%

16,2%

2.581

105,3%

39,7

2011

15,1%

68,4%

16,5%

2.614

108,8%

40,2

2012

14,6%

68,6%

16,8%

2.601

114,7%

40,7

2013

15,2%

67,4%

17,4%

2.648

114,7%

41,0

2014

15,8%

66,7%

17,5%

2.702

111,0%

40,9

2015

15,8%

65,7%

18,5%

2.737

117,1%

41,4

2016

15,6%

65,7%

18,7%

2.732

119,4%

41,7

2017

16,0%

65,4%

18,5%

2.798

115,8%

41,4

Fonte www.comuni-italiani.it

56


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI CASTEL SAN LORENZO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Castel San Lorenzo dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

2.708

-16

-0,59%

1.155

2,34

2011 (¹)

8 ottobre

2.685

-23

-0,85%

1.156

2,32

2011 (²)

9 ottobre

2.632

-53

-1,97%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

2.633

-75

-2,77%

1.172

2,25

2012

31 dicembre

2.565

-68

-2,58%

1.138

2,25

2013

31 dicembre

2.551

-14

-0,55%

1.106

2,31

2014

31 dicembre

2.515

-36

-1,41%

1.050

2,40

2015

31 dicembre

2.471

-44

-1,75%

1.028

2,40

2016

31 dicembre

2.428

-43

-1,74%

1.150

2,11

2017

31 dicembre

2.392

-36

-1,48%

1.048

2,28

2018

31 dicembre

2.377

-15

-0,63%

1.062

2,24

57


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Castel San Lorenzo Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

2.716

7,4

16,2

-8,8

2,9

-5,9

2011

2.671

5,6

11,2

-5,6

-2,6

-8,2

2012

2.599

7,3

10,8

-3,5

-22,7

-26,2

2013

2.558

5,5

15,2

-9,8

4,3

-5,5

2014

2.533

10,3

15,4

-5,1

-9,1

-14,2

2015

2.493

4,0

16,0

-12,0

-5,6

-17,6

2016

2.450

7,8

13,9

-6,1

-11,4

-17,6

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-24

8

0

-16

2.708

2011

-15

-7

0

-75

2.633

2012

-9

-59

0

-68

2.565

2013

-25

11

0

-14

2.551

2014

-13

-23

0

-36

2.515

2015

-30

-14

0

-44

2.471

2016

-15

-28

0

-43

2.428

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

20

44

29

19

1

36

5

0

2011

15

30

43

14

0

61

3

0

2012

19

28

17

7

7

75

4

11

2013

14

39

42

9

10

35

1

14

2014

26

39

35

7

1

58

1

7

2015

10

40

16

4

2

32

4

0

2016

19

34

39

3

2

58

3

11

58


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Castel San Lorenzo - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

1.895

2.708

70,0%

20.963.170

11.062

7.741

2011

1.792

2.633

68,1%

20.384.161

11.375

7.742

2012

1.766

2.565

68,8%

19.878.692

11.256

7.750

2013

1.740

2.551

68,2%

19.707.031

11.326

7.725

2014

1.713

2.515

68,1%

19.822.723

11.572

7.882

2015

1.652

2.471

66,9%

20.102.873

12.169

8.136

2016

1.642

2.428

67,6%

20.145.801

12.269

8.297

TAB. D

Castel San Lorenzo - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

12,2%

63,0%

24,8%

2.724

202,7%

45,3

2011

11,9%

63,3%

24,8%

2.708

207,7%

45,4

2012

11,8%

62,9%

25,3%

2.633

214,1%

45,7

2013

11,8%

62,1%

26,1%

2.565

221,5%

46,0

2014

11,8%

62,4%

25,8%

2.551

219,3%

46,0

2015

11,6%

62,6%

25,8%

2.515

222,3%

46,0

2016

11,3%

62,2%

26,5%

2.471

236,0%

46,3

2017

11,0%

61,7%

27,3%

2.428

247,4%

46,8

Fonte www.comuni-italiani.it

59


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI CASTELLABATE

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Castellabate dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

8.213

+73

+0,90%

3.531

2,32

2011 (¹)

8 ottobre

8.304

+91

+1,11%

3.890

2,13

2011 (²)

9 ottobre

8.209

-95

-1,14%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

8.217

+4

+0,05%

3.905

2,10

2012

31 dicembre

8.370

+153

+1,86%

4.101

2,04

2013

31 dicembre

8.485

+115

+1,37%

4.245

2,00

2014

31 dicembre

9.059

+574

+6,76%

4.337

2,09

2015

31 dicembre

9.188

+129

+1,42%

4.389

2,09

2016

31 dicembre

9.225

+37

+0,40%

4.412

2,09

2017

31 dicembre

9.233

+8

+0,09%

4.404

2,09

2018

31 dicembre

9.273

+40

+0,43%

4.431

2,09

60


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Castellabate Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

8.177

6,8

8,4

-1,6

10,5

8,9

2011

8.215

8,3

7,5

0,7

11,3

12,1

2012

8.294

8,3

8,7

-0,4

18,8

18,4

2013

8.428

6,3

8,1

-1,8

15,4

13,6

2014

8.772

8,8

7,9

0,9

64,5

65,4

2015

9.124

8,1

9,4

-1,3

15,5

14,1

2016

9.207

7,1

9,9

-2,8

6,8

4,0

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-13

86

0

73

8.213

2011

6

93

0

4

8.217

2012

-3

156

0

153

8.370

2013

-15

130

0

115

8.485

2014

8

566

0

574

9.059

2015

-12

141

0

129

9.188

2016

-26

63

0

37

9.225

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

56

69

154

76

0

142

2

0

2011

68

62

143

78

0

109

0

19

2012

69

72

211

93

0

147

1

0

2013

53

68

148

112

60

163

1

26

2014

77

69

154

104

432

124

0

0

2015

74

86

147

108

0

114

0

0

2016

65

91

145

84

0

166

0

0

61


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Castellabate - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

4.962

8.213

60,4%

65.567.114

13.214

7.983

2011

4.972

8.217

60,5%

65.518.008

13.177

7.973

2012

5.114

8.370

61,1%

68.201.197

13.336

8.148

2013

5.098

8.485

60,1%

69.737.113

13.679

8.219

2014

5.072

9.059

56,0%

71.804.059

14.157

7.926

2015

5.053

9.188

55,0%

72.521.800

14.352

7.893

2016

5.006

9.225

54,3%

71.909.706

14.365

7.795

TAB. D

Castellabate - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

12,9%

67,0%

20,0%

8.140

154,8%

42,7

2011

12,6%

67,4%

20,0%

8.213

158,3%

42,9

2012

12,4%

67,2%

20,4%

8.217

165,2%

43,4

2013

12,4%

66,8%

20,8%

8.370

167,2%

43,5

2014

12,0%

66,7%

21,3%

8.485

177,6%

43,8

2015

11,6%

67,6%

20,8%

9.059

179,8%

44,0

2016

11,7%

67,3%

21,0%

9.188

179,9%

44,1

2017

11,6%

67,3%

21,1%

9.225

182,3%

44,5

Fonte www.comuni-italiani.it

62


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI CERASO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Ceraso dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

2.532

-29

-1,13%

1.013

2,50

2011 (¹)

8 ottobre

2.524

-8

-0,32%

1.033

2,44

2011 (²)

9 ottobre

2.508

-16

-0,63%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

2.498

-34

-1,34%

1.031

2,42

2012

31 dicembre

2.492

-6

-0,24%

1.020

2,44

2013

31 dicembre

2.476

-16

-0,64%

1.030

2,40

2014

31 dicembre

2.437

-39

-1,58%

1.004

2,43

2015

31 dicembre

2.397

-40

-1,64%

1.000

2,40

2016

31 dicembre

2.350

-47

-1,96%

995

2,36

2017

31 dicembre

2.310

-40

-1,70%

994

2,32

2018

31 dicembre

2.303

-7

-0,30%

1.010

2,28

63


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Ceraso Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

2.547

7,9

13,7

-5,9

-5,5

-11,4

2011

2.515

5,2

11,1

-6,0

-1,2

-7,2

2012

2.495

8,0

13,6

-5,6

3,2

-2,4

2013

2.484

4,4

8,1

-3,6

-2,8

-6,4

2014

2.457

6,9

13,8

-6,9

-9,0

-15,9

2015

2.417

4,6

13,7

-9,1

-7,4

-16,5

2016

2.374

4,6

12,2

-7,6

-12,2

-19,8

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-15

-14

0

-29

2.532

2011

-15

-3

0

-34

2.498

2012

-14

8

0

-6

2.492

2013

-9

-7

0

-16

2.476

2014

-17

-22

0

-39

2.437

2015

-22

-18

0

-40

2.397

2016

-18

-29

0

-47

2.350

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

20

35

32

9

0

49

4

2

2011

13

28

36

7

0

45

1

0

2012

20

34

51

16

1

48

1

11

2013

11

20

28

6

9

43

2

5

2014

17

34

18

12

0

46

4

2

2015

11

33

28

8

1

40

15

0

64


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

2016

11

29

18

6

1

50

3

1

TAB. C

Ceraso - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

1.709

2.532

67,5%

20.655.969

12.087

8.158

2011

1.672

2.498

66,9%

21.322.876

12.753

8.536

2012

1.666

2.492

66,9%

20.951.056

12.576

8.407

2013

1.652

2.476

66,7%

20.987.850

12.705

8.477

2014

1.624

2.437

66,6%

20.526.458

12.639

8.423

2015

1.616

2.397

67,4%

20.922.836

12.947

8.729

2016

1.579

2.350

67,2%

20.548.998

13.014

8.744

TAB. D

Ceraso - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

13,9%

64,2%

21,9%

2.561

156,9%

42,8

2011

13,8%

64,8%

21,4%

2.532

155,6%

43,0

2012

13,3%

64,9%

21,8%

2.498

163,4%

43,5

2013

13,8%

64,6%

21,7%

2.492

157,4%

43,4

2014

13,2%

64,4%

22,4%

2.476

169,4%

44,0

2015

12,9%

64,2%

22,9%

2.437

176,8%

44,5

2016

12,5%

64,1%

23,4%

2.397

186,7%

45,0

2017

11,8%

63,7%

24,6%

2.350

208,3%

45,7

Fonte www.comuni-italiani.it

65


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI CICERALE

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Cicerale dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.272

-8

-0,63%

596

2,12

2011 (¹)

8 ottobre

1.244

-28

-2,20%

589

2,10

2011 (²)

9 ottobre

1.233

-11

-0,88%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.236

-36

-2,83%

591

2,08

2012

31 dicembre

1.229

-7

-0,57%

583

2,10

2013

31 dicembre

1.240

+11

+0,90%

577

2,14

2014

31 dicembre

1.240

0

0,00%

581

2,12

2015

31 dicembre

1.220

-20

-1,61%

580

2,10

2016

31 dicembre

1.217

-3

-0,25%

584

2,08

2017

31 dicembre

1.194

-23

-1,89%

576

2,06

2018

31 dicembre

1.189

-5

-0,42%

583

2,03

66


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Cicerale Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.276

6,3

18,8

-12,5

6,3

-6,3

2011

1.254

8,0

15,2

-7,2

-12,8

-19,9

2012

1.233

8,9

18,7

-9,7

4,1

-5,7

2013

1.235

9,7

13,8

-4,1

13,0

8,9

2014

1.240

4,8

9,7

-4,8

4,8

0,0

2015

1.230

4,1

15,4

-11,4

-4,9

-16,3

2016

1.219

3,3

18,1

-14,8

12,3

-2,5

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-16

8

0

-8

1.272

2011

-9

-16

0

-36

1.236

2012

-12

5

0

-7

1.229

2013

-5

16

0

11

1.240

2014

-6

6

0

0

1.240

2015

-14

-6

0

-20

1.220

2016

-18

15

0

-3

1.217

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

8

24

34

12

0

35

1

2

2011

10

19

28

1

2

44

0

3

2012

11

23

32

2

1

27

3

0

2013

12

17

34

4

7

27

1

1

2014

6

12

27

4

1

24

0

2

2015

5

19

29

4

0

37

2

0

67


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

2016

4

22

31

5

1

22

0

0

TAB. C

Cicerale - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

866

1.272

68,1%

9.150.731

10.567

7.194

2011

862

1.236

69,7%

9.750.079

11.311

7.888

2012

866

1.229

70,5%

9.252.097

10.684

7.528

2013

861

1.240

69,4%

9.653.571

11.212

7.785

2014

813

1.240

65,6%

9.581.878

11.786

7.727

2015

795

1.220

65,2%

9.312.501

11.714

7.633

2016

836

1.217

68,7%

9.972.684

11.929

8.194

TAB. D

Cicerale - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

11,4%

61,5%

27,1%

1.280

237,7%

46,8

2011

11,5%

61,7%

26,8%

1.272

233,6%

46,9

2012

11,5%

60,9%

27,6%

1.236

240,1%

47,3

2013

12,1%

60,2%

27,7%

1.229

228,2%

47,2

2014

12,6%

60,0%

27,4%

1.240

217,9%

47,0

2015

12,2%

58,9%

29,0%

1.240

237,7%

48,0

2016

12,0%

60,1%

27,9%

1.220

231,3%

48,0

2017

11,6%

60,6%

27,8%

1.217

239,7%

48,2

Fonte www.comuni-italiani.it

68


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI FELITTO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Felitto dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.332

-5

-0,37%

578

2,30

2011 (¹)

8 ottobre

1.303

-29

-2,18%

574

2,27

2011 (²)

9 ottobre

1.296

-7

-0,54%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.293

-39

-2,93%

577

2,24

2012

31 dicembre

1.285

-8

-0,62%

581

2,21

2013

31 dicembre

1.282

-3

-0,23%

585

2,19

2014

31 dicembre

1.309

+27

+2,11%

592

2,20

2015

31 dicembre

1.283

-26

-1,99%

585

2,19

2016

31 dicembre

1.242

-41

-3,20%

568

2,17

2017

31 dicembre

1.227

-15

-1,21%

562

2,17

2018

31 dicembre

1.218

-9

-0,73%

564

2,15

69


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Felitto Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.335

7,5

11,2

-3,7

0,0

-3,7

2011

1.313

6,1

22,1

-16,0

-8,4

-24,4

2012

1.289

3,9

11,6

-7,8

1,6

-6,2

2013

1.284

5,5

16,4

-10,9

8,6

-2,3

2014

1.296

5,4

10,0

-4,6

25,5

20,8

2015

1.296

5,4

18,5

-13,1

-6,9

-20,1

2016

1.263

4,8

25,3

-20,6

-11,9

-32,5

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-5

0

0

-5

1.332

2011

-21

-11

0

-39

1.293

2012

-10

2

0

-8

1.285

2013

-14

11

0

-3

1.282

2014

-6

33

0

27

1.309

2015

-17

-9

0

-26

1.283

2016

-26

-15

0

-41

1.242

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

10

15

13

15

0

26

2

0

2011

8

29

7

8

0

26

0

0

2012

5

15

28

1

8

21

4

10

2013

7

21

15

5

4

13

0

0

2014

7

13

42

6

1

10

6

0

2015

7

24

6

2

0

13

2

2

70


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

2016

6

32

18

0

0

30

1

2

TAB. C

Felitto - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

972

1.332

73,0%

10.038.022

10.327

7.536

2011

989

1.293

76,5%

10.784.607

10.905

8.341

2012

970

1.285

75,5%

10.438.778

10.762

8.124

2013

935

1.282

72,9%

10.333.559

11.052

8.060

2014

932

1.309

71,2%

10.921.891

11.719

8.344

2015

944

1.283

73,6%

11.345.659

12.019

8.843

2016

913

1.242

73,5%

11.350.729

12.432

9.139

TAB. D

Felitto - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

10,2%

59,3%

30,5%

1.337

300,0%

48,2

2011

10,4%

59,5%

30,1%

1.332

290,6%

48,3

2012

10,4%

59,8%

29,9%

1.293

288,1%

48,5

2013

9,9%

59,9%

30,2%

1.285

305,5%

49,2

2014

9,0%

60,7%

30,3%

1.282

334,5%

49,6

2015

8,9%

60,0%

31,1%

1.309

350,9%

49,9

2016

8,7%

60,2%

31,1%

1.283

359,5%

50,1

2017

8,7%

60,1%

31,2%

1.242

359,3%

50,3

Fonte www.comuni-italiani.it

71


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI GIOI

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Gioi dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.366

-15

-1,09%

591

2,31

2011 (¹)

8 ottobre

1.347

-19

-1,39%

618

2,18

2011 (²)

9 ottobre

1.339

-8

-0,59%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.334

-32

-2,34%

618

2,16

2012

31 dicembre

1.317

-17

-1,27%

619

2,13

2013

31 dicembre

1.321

+4

+0,30%

608

2,17

2014

31 dicembre

1.298

-23

-1,74%

607

2,14

2015

31 dicembre

1.278

-20

-1,54%

586

2,18

2016

31 dicembre

1.254

-24

-1,88%

596

2,10

2017

31 dicembre

1.230

-24

-1,91%

580

2,12

2018

31 dicembre

1.229

-1

-0,08%

577

2,13

72


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Gioi Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media Natalità

Mortalità

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.374

1,5

12,4

-10,9

0,0

-10,9

2011

1.350

2,2

24,4

-22,2

4,4

-17,8

2012

1.326

5,3

18,1

-12,8

0,0

-12,8

2013

1.319

7,6

17,4

-9,9

12,9

3,0

2014

1.310

7,6

19,1

-11,5

-6,1

-17,6

2015

1.288

9,3

24,1

-14,8

-0,8

-15,5

2016

1.266

7,1

14,2

-7,1

-11,8

-19,0

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-15

0

0

-15

1.366

2011

-30

6

0

-32

1.334

2012

-17

0

0

-17

1.317

2013

-13

17

0

4

1.321

2014

-15

-8

0

-23

1.298

2015

-19

-1

0

-20

1.278

2016

-9

-15

0

-24

1.254

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

2

17

14

9

0

20

2

1

2011

3

33

8

4

1

6

0

1

2012

7

24

16

13

1

26

1

3

2013

10

23

22

7

12

13

3

8

2014

10

25

9

8

0

17

5

3

2015

12

31

13

4

6

18

4

2

73


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

2016

9

18

9

1

2

24

3

0

TAB. C

Gioi - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

975

1.366

71,4%

11.465.724

11.760

8.394

2011

935

1.334

70,1%

10.572.604

11.308

7.925

2012

907

1.317

68,9%

10.801.432

11.909

8.202

2013

906

1.321

68,6%

11.047.615

12.194

8.363

2014

864

1.298

66,6%

10.370.114

12.002

7.989

2015

863

1.278

67,5%

10.692.935

12.390

8.367

2016

829

1.254

66,1%

9.954.700

12.008

7.938

TAB. D

Gioi - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

9,6%

58,0%

32,4%

1.381

336,1%

49,6

2011

9,2%

58,6%

32,2%

1.366

352,0%

50,3

2012

8,8%

59,0%

32,2%

1.334

363,6%

50,2

2013

8,9%

59,8%

31,4%

1.317

353,0%

50,3

2014

8,7%

60,0%

31,3%

1.321

359,1%

50,4

2015

8,3%

60,0%

31,7%

1.298

380,6%

50,6

2016

8,8%

60,3%

31,0%

1.278

353,6%

50,3

2017

8,8%

59,3%

32,0%

1.254

364,5%

50,6

Fonte www.comuni-italiani.it

74


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI GIUNGANO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Giungano dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.257

+3

+0,24%

460

2,73

2011 (¹)

8 ottobre

1.262

+5

+0,40%

465

2,71

2011 (²)

9 ottobre

1.249

-13

-1,03%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.258

+1

+0,08%

464

2,71

2012

31 dicembre

1.262

+4

+0,32%

477

2,65

2013

31 dicembre

1.258

-4

-0,32%

471

2,67

2014

31 dicembre

1.284

+26

+2,07%

492

2,61

2015

31 dicembre

1.280

-4

-0,31%

488

2,62

2016

31 dicembre

1.306

+26

+2,03%

496

2,63

2017

31 dicembre

1.321

+15

+1,15%

500

2,64

2018

31 dicembre

1.327

+6

+0,45%

507

2,62

75


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Giungano Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.256

9,6

11,2

-1,6

4,0

2,4

2011

1.258

9,5

11,9

-2,4

13,5

11,1

2012

1.260

15,1

11,9

3,2

0,0

3,2

2013

1.260

7,1

7,1

0,0

-3,2

-3,2

2014

1.271

9,4

9,4

0,0

20,5

20,5

2015

1.282

7,0

10,1

-3,1

0,0

-3,1

2016

1.293

3,9

9,3

-5,4

25,5

20,1

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-2

5

0

3

1.257

2011

-3

17

0

1

1.258

2012

4

0

0

4

1.262

2013

0

-4

0

-4

1.258

2014

0

26

0

26

1.284

2015

-4

0

0

-4

1.280

2016

-7

33

0

26

1.306

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

12

14

22

7

0

23

0

1

2011

12

15

28

9

1

18

0

3

2012

19

15

38

3

1

38

4

0

2013

9

9

27

9

7

47

0

0

2014

12

12

49

8

0

31

0

0

2015

9

13

29

7

1

35

2

0

2016

5

12

46

8

1

20

1

1

76


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Giungano - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

778

1.257

61,9%

8.901.583

11.442

7.082

2011

771

1.258

61,3%

8.839.267

11.465

7.026

2012

775

1.262

61,4%

9.062.819

11.694

7.181

2013

785

1.258

62,4%

9.430.572

12.013

7.496

2014

788

1.284

61,4%

9.248.955

11.737

7.203

2015

782

1.280

61,1%

9.974.801

12.756

7.793

2016

803

1.306

61,5%

9.952.802

12.395

7.621

TAB. D

Giungano - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

16,1%

64,0%

19,9%

1.254

123,3%

41,2

2011

15,4%

64,6%

20,0%

1.257

129,4%

41,3

2012

15,5%

64,5%

20,0%

1.258

128,7%

41,5

2013

15,8%

63,7%

20,4%

1.262

129,0%

41,8

2014

14,9%

64,5%

20,6%

1.258

137,8%

42,3

2015

15,1%

63,6%

21,3%

1.284

140,7%

42,1

2016

14,7%

64,4%

20,9%

1.280

142,6%

42,5

2017

14,9%

64,2%

21,0%

1.306

141,2%

42,7

Fonte www.comuni-italiani.it

77


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI LAUREANA CILENTO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Laureana Cilento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.185

+10

+0,85%

506

2,34

2011 (¹)

8 ottobre

1.174

-11

-0,93%

509

2,30

2011 (²)

9 ottobre

1.151

-23

-1,96%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.150

-35

-2,95%

510

2,25

2012

31 dicembre

1.182

+32

+2,78%

526

2,25

2013

31 dicembre

1.186

+4

+0,34%

529

2,24

2014

31 dicembre

1.189

+3

+0,25%

541

2,20

2015

31 dicembre

1.174

-15

-1,26%

529

2,22

2016

31 dicembre

1.189

+15

+1,28%

530

2,24

2017

31 dicembre

1.180

-9

-0,76%

534

2,21

2018

31 dicembre

1.196

+16

+1,36%

535

2,24

78


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Laureana Cilento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.180

9,3

11,0

-1,7

10,2

8,5

2011

1.168

4,3

12,0

-7,7

-2,6

-10,3

2012

1.166

10,3

11,1

-0,9

28,3

27,4

2013

1.184

11,0

9,3

1,7

1,7

3,4

2014

1.188

8,4

15,2

-6,7

9,3

2,5

2015

1.182

7,6

14,4

-6,8

-5,9

-12,7

2016

1.182

5,1

15,2

-10,2

22,9

12,7

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-2

12

0

10

1.185

2011

-9

-3

0

-35

1.150

2012

-1

33

0

32

1.182

2013

2

2

0

4

1.186

2014

-8

11

0

3

1.189

2015

-8

-7

0

-15

1.174

2016

-12

27

0

15

1.189

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

11

13

48

19

0

46

2

7

2011

5

14

30

3

1

35

0

2

2012

12

13

55

9

14

39

2

4

2013

13

11

39

6

8

47

4

0

2014

10

18

46

5

0

39

0

1

2015

9

17

32

5

1

41

4

0

2016

6

18

46

6

1

18

2

6

79


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Laureana Cilento - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

716

1.185

60,4%

8.898.335

12.428

7.509

2011

721

1.150

62,7%

8.825.021

12.240

7.674

2012

728

1.182

61,6%

9.384.606

12.891

7.940

2013

734

1.186

61,9%

9.814.717

13.372

8.275

2014

741

1.189

62,3%

9.416.494

12.708

7.920

2015

717

1.174

61,1%

9.567.308

13.344

8.149

2016

713

1.189

60,0%

9.482.443

13.299

7.975

TAB. D

Laureana Cilento - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

13,4%

63,4%

23,2%

1.175

173,9%

44,4

2011

13,9%

63,8%

22,3%

1.185

160,0%

44,1

2012

13,5%

64,0%

22,5%

1.150

167,1%

44,4

2013

13,7%

63,5%

22,8%

1.182

166,7%

44,3

2014

13,2%

63,9%

22,8%

1.186

172,6%

44,8

2015

12,4%

65,3%

22,4%

1.189

181,0%

44,9

2016

12,7%

64,7%

22,6%

1.174

177,9%

44,9

2017

12,6%

64,9%

22,5%

1.189

178,0%

44,9

Fonte www.comuni-italiani.it

80


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI LAURINO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Laurino dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.741

-15

-0,85%

660

2,63

2011 (¹)

8 ottobre

1.727

-14

-0,80%

658

2,62

2011 (²)

9 ottobre

1.708

-19

-1,10%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.703

-38

-2,18%

658

2,58

2012

31 dicembre

1.649

-54

-3,17%

632

2,61

2013

31 dicembre

1.635

-14

-0,85%

704

2,32

2014

31 dicembre

1.595

-40

-2,45%

694

2,30

2015

31 dicembre

1.548

-47

-2,95%

678

2,28

2016

31 dicembre

1.517

-31

-2,00%

664

2,28

2017

31 dicembre

1.475

-42

-2,77%

656

2,25

2018

31 dicembre

1.429

-46

-3,12%

641

2,23

81


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Laurino Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.749

7,4

12,0

-4,6

-4,0

-8,6

2011

1.722

6,4

13,4

-7,0

-4,1

-11,0

2012

1.676

5,4

25,7

-20,3

-11,9

-32,2

2013

1.642

4,9

17,1

-12,2

3,7

-8,5

2014

1.615

4,3

18,6

-14,2

-10,5

-24,8

2015

1.572

5,1

19,1

-14,0

-15,9

-29,9

2016

1.533

3,9

22,2

-18,3

-2,0

-20,2

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-8

-7

0

-15

1.741

2011

-12

-7

0

-38

1.703

2012

-34

-20

0

-54

1.649

2013

-20

6

0

-14

1.635

2014

-23

-17

0

-40

1.595

2015

-22

-25

0

-47

1.548

2016

-28

-3

0

-31

1.517

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

13

21

23

4

0

33

1

0

2011

11

23

15

16

1

34

2

3

2012

9

43

12

6

1

38

0

1

2013

8

28

20

8

7

28

1

0

2014

7

30

13

8

0

38

0

0

2015

8

30

16

5

1

47

0

0

2016

6

34

27

3

0

30

3

0

82


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Laurino - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

1.183

1.741

67,9%

13.097.264

11.071

7.523

2011

1.159

1.703

68,1%

12.730.522

10.984

7.475

2012

1.147

1.649

69,6%

12.632.630

11.014

7.661

2013

1.140

1.635

69,7%

12.798.480

11.227

7.828

2014

1.131

1.595

70,9%

12.494.911

11.048

7.834

2015

1.090

1.548

70,4%

12.924.192

11.857

8.349

2016

1.064

1.517

70,1%

13.022.620

12.239

8.584

TAB. D

Laurino - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

11,5%

59,3%

29,2%

1.756

253,5%

47,2

2011

10,9%

60,1%

29,0%

1.741

265,8%

47,8

2012

10,2%

60,8%

28,9%

1.703

283,3%

48,1

2013

9,9%

61,3%

28,7%

1.649

289,0%

48,3

2014

9,6%

61,6%

28,8%

1.635

300,0%

48,4

2015

8,7%

62,9%

28,5%

1.595

329,0%

48,6

2016

8,5%

63,0%

28,5%

1.548

336,6%

49,0

2017

8,4%

63,6%

27,9%

1.517

331,3%

49,0

Fonte www.comuni-italiani.it

83


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI LUSTRA

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Lustra dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

edia componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.110

-1

-0,09%

457

2,42

2011 (¹)

8 ottobre

1.118

+8

+0,72%

456

2,45

2011 (²)

9 ottobre

1.100

-18

-1,61%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.102

-8

-0,72%

458

2,40

2012

31 dicembre

1.092

-10

-0,91%

449

2,43

2013

31 dicembre

1.098

+6

+0,55%

469

2,34

2014

31 dicembre

1.093

-5

-0,46%

469

2,33

2015

31 dicembre

1.075

-18

-1,65%

459

2,34

2016

31 dicembre

1.056

-19

-1,77%

458

2,31

2017

31 dicembre

1.043

-13

-1,23%

453

2,30

2018

31 dicembre

1.038

-5

-0,48%

456

2,28

84


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Lustra Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.111

10,8

13,5

-2,7

1,8

-0,9

2011

1.106

9,9

13,6

-3,6

12,7

9,0

2012

1.097

2,7

12,8

-10,0

0,9

-9,1

2013

1.095

6,4

16,4

-10,0

15,5

5,5

2014

1.096

8,2

13,7

-5,5

0,9

-4,6

2015

1.084

4,6

19,4

-14,8

-1,8

-16,6

2016

1.066

5,6

12,2

-6,6

-11,3

-17,8

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-3

2

0

-1

1.110

2011

-4

14

0

-8

1.102

2012

-11

1

0

-10

1.092

2013

-11

17

0

6

1.098

2014

-6

1

0

-5

1.093

2015

-16

-2

0

-18

1.075

2016

-7

-12

0

-19

1.056

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

12

15

17

3

0

18

0

0

2011

11

15

31

1

3

20

0

1

2012

3

14

17

2

7

25

0

0

2013

7

18

37

6

1

24

1

2

2014

9

15

25

5

0

28

1

0

2015

5

21

18

1

1

22

0

0

85


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

2016

6

13

20

3

0

33

0

2

TAB. C

Lustra - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

723

1.110

65,1%

7.946.801

10.991

7.159

2011

710

1.102

64,4%

7.873.850

11.090

7.145

2012

703

1.092

64,4%

7.365.125

10.477

6.745

2013

693

1.098

63,1%

7.864.824

11.349

7.163

2014

690

1.093

63,1%

7.881.720

11.423

7.211

2015

692

1.075

64,4%

7.744.187

11.191

7.204

2016

685

1.056

64,9%

8.052.513

11.755

7.625

TAB. D

Lustra - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

13,2%

61,7%

25,1%

1.111

189,8%

44,5

2011

12,9%

62,5%

24,6%

1.110

190,9%

44,7

2012

13,6%

62,3%

24,0%

1.102

176,7%

44,5

2013

13,1%

62,9%

24,0%

1.092

183,2%

44,6

2014

13,4%

63,4%

23,2%

1.098

173,5%

44,6

2015

13,6%

63,4%

23,0%

1.093

168,5%

44,5

2016

12,7%

65,3%

22,0%

1.075

172,3%

44,5

2017

12,2%

64,9%

22,9%

1.056

187,6%

45,2

Fonte www.comuni-italiani.it

86


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI MAGLIANO VETERE

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Magliano Vetere dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

778

-5

-0,64%

363

2,14

2011 (¹)

8 ottobre

753

-25

-3,21%

354

2,13

2011 (²)

9 ottobre

739

-14

-1,86%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

734

-44

-5,66%

351

2,09

2012

31 dicembre

708

-26

-3,54%

343

2,06

2013

31 dicembre

714

+6

+0,85%

339

2,11

2014

31 dicembre

706

-8

-1,12%

338

2,09

2015

31 dicembre

695

-11

-1,56%

339

2,05

2016

31 dicembre

693

-2

-0,29%

339

2,04

2017

31 dicembre

673

-20

-2,89%

334

2,01

2018

31 dicembre

658

-15

-2,23%

329

2,00

87


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Magliano Vetere Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

781

3,8

12,8

-9,0

2,6

-6,4

2011

756

6,6

26,5

-19,8

-19,8

-39,7

2012

721

5,5

15,3

-9,7

-26,4

-36,1

2013

711

4,2

15,5

-11,3

19,7

8,4

2014

710

0,0

15,5

-15,5

4,2

-11,3

2015

701

5,7

24,3

-18,6

2,9

-15,7

2016

694

2,9

18,7

-15,9

13,0

-2,9

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-7

2

0

-5

778

2011

-15

-15

0

-44

734

2012

-7

-19

0

-26

708

2013

-8

14

0

6

714

2014

-11

3

0

-8

706

2015

-13

2

0

-11

695

2016

-11

9

0

-2

693

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

3

10

10

3

0

11

0

0

2011

5

20

6

2

0

23

0

0

2012

4

11

17

1

0

36

1

0

2013

3

11

9

1

8

4

0

0

2014

0

11

9

4

0

9

1

0

2015

4

17

8

2

0

7

0

1

2016

2

13

16

1

0

8

0

0

88


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Magliano Vetere - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

591

778

76,0%

7.193.038

12.171

9.246

2011

572

734

77,9%

7.008.649

12.253

9.549

2012

554

708

78,2%

6.872.611

12.405

9.707

2013

542

714

75,9%

6.979.921

12.878

9.776

2014

537

706

76,1%

7.096.294

13.215

10.051

2015

533

695

76,7%

7.005.384

13.143

10.080

2016

505

693

72,9%

6.941.985

13.747

10.017

TAB. D

Magliano Vetere - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

11,1%

54,5%

34,4%

783

309,2%

49,9

2011

11,1%

55,3%

33,7%

778

304,7%

49,8

2012

11,4%

55,0%

33,5%

734

292,9%

49,8

2013

10,7%

54,8%

34,5%

708

321,1%

50,5

2014

10,5%

54,2%

35,3%

714

336,0%

51,0

2015

10,2%

55,0%

34,8%

706

341,7%

51,3

2016

9,8%

56,3%

34,0%

695

347,1%

51,2

2017

9,5%

56,1%

34,3%

693

360,6%

51,1

Fonte www.comuni-italiani.it

89


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI MOIO DELLA CIVITELLA

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Moio della Civitella dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.927

+5

+0,26%

770

2,50

2011 (¹)

8 ottobre

1.914

-13

-0,67%

779

2,45

2011 (²)

9 ottobre

1.856

-58

-3,03%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.851

-76

-3,94%

779

2,37

2012

31 dicembre

1.864

+13

+0,70%

798

2,34

2013

31 dicembre

1.874

+10

+0,54%

777

2,41

2014

31 dicembre

1.855

-19

-1,01%

789

2,35

2015

31 dicembre

1.827

-28

-1,51%

785

2,33

2016

31 dicembre

1.840

+13

+0,71%

797

2,31

2017

31 dicembre

1.859

+19

+1,03%

811

2,29

2018

31 dicembre

1.868

+9

+0,48%

827

2,26

90


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Moio della Civitella Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.925

4,7

11,4

-6,8

9,4

2,6

2011

1.889

3,7

14,8

-11,1

1,6

-9,5

2012

1.858

5,9

12,4

-6,5

13,5

7,0

2013

1.869

5,4

17,7

-12,3

17,7

5,4

2014

1.865

6,4

13,9

-7,5

-2,7

-10,2

2015

1.841

4,9

19,6

-14,7

-0,5

-15,2

2016

1.834

4,9

9,3

-4,4

11,5

7,1

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-13

18

0

5

1.927

2011

-21

3

0

-76

1.851

2012

-12

25

0

13

1.864

2013

-23

33

0

10

1.874

2014

-14

-5

0

-19

1.855

2015

-27

-1

0

-28

1.827

2016

-8

21

0

13

1.840

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

9

22

37

7

1

20

6

1

2011

7

28

13

13

2

17

6

2

2012

11

23

39

15

0

27

2

0

2013

10

33

28

8

25

19

3

6

2014

12

26

26

7

3

38

3

0

2015

9

36

17

11

2

24

7

0

2016

9

17

21

27

2

23

6

0

91


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Moio della Civitella - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

1.144

1.927

59,4%

14.972.878

13.088

7.770

2011

1.121

1.851

60,6%

15.033.321

13.411

8.122

2012

1.118

1.864

60,0%

15.386.918

13.763

8.255

2013

1.109

1.874

59,2%

15.332.095

13.825

8.181

2014

1.088

1.855

58,7%

15.064.345

13.846

8.121

2015

1.086

1.827

59,4%

15.461.412

14.237

8.463

2016

1.093

1.840

59,4%

15.196.349

13.903

8.259

TAB. D

Moio della Civitella - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

13,0%

60,2%

26,7%

1.922

205,6%

45,9

2011

12,2%

61,3%

26,5%

1.927

217,4%

46,3

2012

12,3%

61,2%

26,5%

1.851

214,9%

46,6

2013

12,2%

61,5%

26,3%

1.864

214,9%

46,6

2014

11,7%

62,0%

26,3%

1.874

223,6%

46,8

2015

11,4%

61,6%

27,0%

1.855

235,8%

47,1

2016

10,9%

62,4%

26,7%

1.827

243,5%

47,2

2017

10,5%

62,7%

26,8%

1.840

254,1%

47,4

Fonte www.comuni-italiani.it

92


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI MONTECORICE

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Montecorice dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

2.589

+16

+0,62%

1.257

2,06

2011 (¹)

8 ottobre

2.604

+15

+0,58%

1.262

2,06

2011 (²)

9 ottobre

2.545

-59

-2,27%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

2.547

-42

-1,62%

1.276

2,00

2012

31 dicembre

2.591

+44

+1,73%

1.276

2,03

2013

31 dicembre

2.624

+33

+1,27%

1.338

1,96

2014

31 dicembre

2.635

+11

+0,42%

1.349

1,95

2015

31 dicembre

2.628

-7

-0,27%

1.344

1,96

2016

31 dicembre

2.666

+38

+1,45%

1.361

1,96

2017

31 dicembre

2.681

+15

+0,56%

1.370

1,96

2018

31 dicembre

2.672

-9

-0,34%

1.353

1,97

93


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Montecorice Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

2.581

7,0

7,7

-0,8

7,0

6,2

2011

2.568

7,0

11,7

-4,7

11,3

6,6

2012

2.569

7,8

8,2

-0,4

17,5

17,1

2013

2.608

7,7

14,2

-6,5

19,2

12,7

2014

2.630

9,1

10,3

-1,1

5,3

4,2

2015

2.632

6,8

12,5

-5,7

3,0

-2,7

2016

2.647

6,8

14,0

-7,2

21,5

14,4

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-2

18

0

16

2.589

2011

-12

29

0

-42

2.547

2012

-1

45

0

44

2.591

2013

-17

50

0

33

2.624

2014

-3

14

0

11

2.635

2015

-15

8

0

-7

2.628

2016

-19

57

0

38

2.666

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

18

20

65

12

0

54

5

0

2011

18

30

90

18

0

54

6

19

2012

20

21

88

22

23

83

0

5

2013

20

37

72

15

40

63

1

13

2014

24

27

65

15

2

61

5

2

2015

18

33

67

14

0

65

2

6

2016

18

37

95

32

1

70

1

0

94


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Montecorice - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

1.663

2.589

64,2%

21.203.587

12.750

8.190

2011

1.716

2.547

67,4%

22.176.068

12.923

8.707

2012

1.728

2.591

66,7%

22.224.935

12.862

8.578

2013

1.746

2.624

66,5%

22.623.861

12.958

8.622

2014

1.707

2.635

64,8%

22.487.198

13.174

8.534

2015

1.729

2.628

65,8%

23.264.838

13.456

8.853

2016

1.754

2.666

65,8%

24.159.941

13.774

9.062

TAB. D

Montecorice - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

13,0%

64,0%

23,0%

2.573

176,9%

43,7

2011

12,9%

63,5%

23,6%

2.589

182,9%

44,1

2012

12,9%

63,3%

23,8%

2.547

183,9%

44,2

2013

11,9%

64,0%

24,1%

2.591

202,3%

44,9

2014

11,7%

64,1%

24,2%

2.624

207,5%

45,2

2015

11,7%

64,3%

24,1%

2.635

205,8%

45,4

2016

11,3%

64,3%

24,4%

2.628

216,9%

45,6

2017

11,6%

64,6%

23,9%

2.666

206,5%

45,4

Fonte www.comuni-italiani.it

95


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

MONTEFORTE CILENTO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Monteforte Cilento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

576

-8

-1,37%

260

2,22

2011 (¹)

8 ottobre

574

-2

-0,35%

276

2,08

2011 (²)

9 ottobre

565

-9

-1,57%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

564

-12

-2,08%

276

2,04

2012

31 dicembre

564

0

0,00%

273

2,07

2013

31 dicembre

556

-8

-1,42%

253

2,20

2014

31 dicembre

553

-3

-0,54%

266

2,08

2015

31 dicembre

564

+11

+1,99%

274

2,06

2016

31 dicembre

554

-10

-1,77%

274

2,02

2017

31 dicembre

545

-9

-1,62%

269

2,03

2018

31 dicembre

545

0

0,00%

268

2,03

96


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Monteforte Cilento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

580

13,8

22,4

-8,6

-5,2

-13,8

2011

570

7,0

15,8

-8,8

3,5

-5,3

2012

564

7,1

10,6

-3,5

3,5

0,0

2013

560

3,6

16,1

-12,5

-1,8

-14,3

2014

555

7,2

12,6

-5,4

0,0

-5,4

2015

559

7,2

9,0

-1,8

21,5

19,7

2016

559

7,2

21,5

-14,3

-3,6

-17,9

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-5

-3

0

-8

576

2011

-5

2

0

-12

564

2012

-2

2

0

0

564

2013

-7

-1

0

-8

556

2014

-3

0

0

-3

553

2015

-1

12

0

11

564

2016

-8

-2

0

-10

554

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

8

13

13

4

0

17

3

0

2011

4

9

7

2

0

7

0

0

2012

4

6

14

1

0

13

0

0

2013

2

9

11

4

7

21

0

2

2014

4

7

11

4

0

15

0

0

2015

4

5

18

4

0

9

1

0

2016

4

12

14

5

1

20

1

1

97


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Monteforte Cilento - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

420

576

72,9%

4.641.897

11.052

8.059

2011

404

564

71,6%

4.564.978

11.299

8.094

2012

391

564

69,3%

4.508.739

11.531

7.994

2013

366

556

65,8%

4.336.585

11.849

7.800

2014

363

553

65,6%

4.316.780

11.892

7.806

2015

374

564

66,3%

4.634.371

12.391

8.217

2016

367

554

66,2%

4.686.474

12.770

8.459

TAB. D

Monteforte Cilento - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

10,8%

60,4%

28,8%

584

266,7%

47,6

2011

10,9%

61,1%

28,0%

576

255,6%

47,6

2012

10,5%

61,3%

28,2%

564

269,5%

47,9

2013

10,6%

61,3%

28,0%

564

263,3%

48,0

2014

11,0%

61,9%

27,2%

556

247,5%

47,7

2015

10,3%

62,2%

27,5%

553

266,7%

48,1

2016

10,1%

61,9%

28,0%

564

277,2%

48,0

2017

8,7%

63,4%

28,0%

554

322,9%

47,8

Fonte www.comuni-italiani.it

98


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI NOVI VELIA

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Novi Velia dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

2.263

+6

+0,27%

797

2,84

2011 (¹)

8 ottobre

2.296

+33

+1,46%

805

2,85

2011 (²)

9 ottobre

2.298

+2

+0,09%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

2.301

+38

+1,68%

806

2,85

2012

31 dicembre

2.305

+4

+0,17%

818

2,82

2013

31 dicembre

2.321

+16

+0,69%

831

2,79

2014

31 dicembre

2.309

-12

-0,52%

841

2,75

2015

31 dicembre

2.324

+15

+0,65%

850

2,73

2016

31 dicembre

2.300

-24

-1,03%

838

2,74

2017

31 dicembre

2.292

-8

-0,35%

839

2,73

2018

31 dicembre

2.285

-7

-0,31%

841

2,72

99


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Novi Velia Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

2.260

9,3

11,1

-1,8

4,4

2,7

2011

2.282

12,7

10,1

2,6

13,1

15,8

2012

2.303

12,2

5,6

6,5

-4,8

1,7

2013

2.313

9,1

7,3

1,7

5,2

6,9

2014

2.315

6,5

7,3

-0,9

-4,3

-5,2

2015

2.317

8,2

6,9

1,3

5,2

6,5

2016

2.312

8,2

9,9

-1,7

-8,7

-10,4

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-4

10

0

6

2.263

2011

6

30

0

38

2.301

2012

15

-11

0

4

2.305

2013

4

12

0

16

2.321

2014

-2

-10

0

-12

2.309

2015

3

12

0

15

2.324

2016

-4

-20

0

-24

2.300

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

21

25

64

6

0

58

1

1

2011

29

23

61

8

1

32

3

5

2012

28

13

65

5

2

73

5

5

2013

21

17

42

4

6

36

2

2

2014

15

17

46

1

0

50

3

4

2015

19

16

53

7

1

45

4

0

100


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

2016

19

23

23

5

0

45

3

0

TAB. C

Novi Velia - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

1.330

2.263

58,8%

19.215.014

14.447

8.491

2011

1.319

2.301

57,3%

18.959.636

14.374

8.240

2012

1.338

2.305

58,0%

18.829.886

14.073

8.169

2013

1.339

2.321

57,7%

19.205.397

14.343

8.275

2014

1.348

2.309

58,4%

18.978.136

14.079

8.219

2015

1.370

2.324

59,0%

19.667.602

14.356

8.463

2016

1.407

2.300

61,2%

20.449.418

14.534

8.891

TAB. D

Novi Velia - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

15,0%

70,9%

14,1%

2.257

94,1%

38,8

2011

15,2%

71,2%

13,6%

2.263

89,2%

38,8

2012

15,6%

71,0%

13,3%

2.301

85,3%

38,8

2013

15,6%

70,3%

14,1%

2.305

90,0%

39,4

2014

15,4%

70,2%

14,4%

2.321

93,8%

39,8

2015

14,9%

69,9%

15,2%

2.309

101,4%

40,3

2016

14,5%

69,6%

15,9%

2.324

109,5%

40,8

2017

14,6%

69,2%

16,2%

2.300

111,0%

41,0

Fonte www.comuni-italiani.it

101


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI OGLIASTRO CILENTO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Ogliastro Cilento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

2.274

+12

+0,53%

898

2,52

2011 (¹)

8 ottobre

2.281

+7

+0,31%

912

2,49

2011 (²)

9 ottobre

2.241

-40

-1,75%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

2.232

-42

-1,85%

913

2,44

2012

31 dicembre

2.252

+20

+0,90%

925

2,42

2013

31 dicembre

2.248

-4

-0,18%

951

2,36

2014

31 dicembre

2.256

+8

+0,36%

959

2,34

2015

31 dicembre

2.270

+14

+0,62%

968

2,33

2016

31 dicembre

2.261

-9

-0,40%

975

2,29

2017

31 dicembre

2.250

-11

-0,49%

978

2,26

2018

31 dicembre

2.244

-6

-0,27%

1.002

2,20

102


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Ogliastro Cilento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

2.268

8,4

11,5

-3,1

8,4

5,3

2011

2.253

12,9

13,3

-0,4

-0,4

-0,9

2012

2.242

9,8

10,3

-0,4

9,4

8,9

2013

2.250

6,7

12,4

-5,8

4,0

-1,8

2014

2.252

8,9

10,7

-1,8

5,3

3,6

2015

2.263

8,4

12,8

-4,4

10,6

6,2

2016

2.266

3,5

18,1

-14,6

10,6

-4,0

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-7

19

0

12

2.274

2011

-1

-1

0

-42

2.232

2012

-1

21

0

20

2.252

2013

-13

9

0

-4

2.248

2014

-4

12

0

8

2.256

2015

-10

24

0

14

2.270

2016

-33

24

0

-9

2.261

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

19

26

73

8

1

61

1

1

2011

29

30

67

23

0

82

4

5

2012

22

23

75

9

23

65

1

20

2013

15

28

57

8

5

43

8

10

2014

20

24

54

12

3

48

2

7

2015

19

29

72

13

4

52

8

5

2016

8

41

83

20

3

77

1

4

103


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Ogliastro Cilento - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

1.438

2.274

63,2%

18.657.316

12.974

8.205

2011

1.448

2.232

64,9%

19.071.770

13.171

8.545

2012

1.436

2.252

63,8%

18.846.349

13.124

8.369

2013

1.453

2.248

64,6%

19.613.069

13.498

8.725

2014

1.404

2.256

62,2%

19.081.488

13.591

8.458

2015

1.433

2.270

63,1%

19.969.341

13.935

8.797

2016

1.431

2.261

63,3%

20.204.804

14.119

8.936

TAB. D

Ogliastro Cilento - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

11,4%

67,9%

20,7%

2.262

182,5%

43,3

2011

11,4%

67,8%

20,8%

2.274

181,5%

43,5

2012

12,3%

66,4%

21,3%

2.232

173,4%

43,7

2013

12,2%

66,7%

21,1%

2.252

172,7%

43,7

2014

12,8%

66,2%

21,0%

2.248

164,8%

43,8

2015

12,5%

65,2%

22,3%

2.256

177,7%

44,4

2016

13,0%

65,7%

21,3%

2.270

164,6%

44,0

2017

12,1%

65,9%

22,0%

2.261

181,4%

44,5

Fonte www.comuni-italiani.it

104


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI OMIGNANO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Omignano dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.570

+9

+0,58%

617

2,54

2011 (¹)

8 ottobre

1.564

-6

-0,38%

614

2,55

2011 (²)

9 ottobre

1.579

+15

+0,96%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.573

+3

+0,19%

615

2,56

2012

31 dicembre

1.590

+17

+1,08%

861

1,85

2013

31 dicembre

1.636

+46

+2,89%

867

1,89

2014

31 dicembre

1.633

-3

-0,18%

643

2,54

2015

31 dicembre

1.645

+12

+0,73%

658

2,50

2016

31 dicembre

1.648

+3

+0,18%

665

2,48

2017

31 dicembre

1.645

-3

-0,18%

669

2,46

2018

31 dicembre

1.625

-20

-1,22%

662

2,45

105


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Omignano Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.566

7,0

6,4

0,6

5,1

5,7

2011

1.572

8,9

10,8

-1,9

-5,7

-7,6

2012

1.582

10,1

8,9

1,3

9,5

10,7

2013

1.613

11,8

8,7

3,1

25,4

28,5

2014

1.635

6,7

8,0

-1,2

-0,6

-1,8

2015

1.639

6,7

8,5

-1,8

9,2

7,3

2016

1.647

10,9

7,3

3,6

-1,8

1,8

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

1

8

0

9

1.570

2011

-3

-9

0

3

1.573

2012

2

15

0

17

1.590

2013

5

41

0

46

1.636

2014

-2

-1

0

-3

1.633

2015

-3

15

0

12

1.645

2016

6

-3

0

3

1.648

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

11

10

23

15

0

30

0

0

2011

14

17

25

12

0

43

3

0

2012

16

14

45

6

0

34

2

0

2013

19

14

39

9

27

32

0

2

2014

11

13

42

2

0

45

0

0

2015

11

14

55

3

0

41

1

1

2016

18

12

33

2

0

38

0

0

106


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Omignano - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

1.051

1.570

66,9%

11.913.363

11.335

7.588

2011

1.050

1.573

66,8%

12.370.926

11.782

7.865

2012

1.077

1.590

67,7%

12.410.217

11.523

7.805

2013

1.059

1.636

64,7%

12.999.251

12.275

7.946

2014

1.038

1.633

63,6%

12.530.457

12.072

7.673

2015

1.023

1.645

62,2%

12.660.509

12.376

7.696

2016

1.016

1.648

61,7%

13.309.625

13.100

8.076

TAB. D

Omignano - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

13,7%

68,4%

17,9%

1.561

130,4%

41,2

2011

13,0%

68,2%

18,9%

1.570

145,1%

42,2

2012

13,2%

69,0%

17,8%

1.573

134,6%

41,9

2013

14,2%

68,4%

17,5%

1.590

123,6%

41,2

2014

14,2%

67,3%

18,5%

1.636

129,6%

42,0

2015

14,3%

66,4%

19,2%

1.633

134,2%

42,4

2016

13,9%

66,6%

19,5%

1.645

140,8%

42,7

2017

14,6%

66,7%

18,6%

1.648

127,4%

42,2

Fonte www.comuni-italiani.it

107


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI ORRIA

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Orria dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.195

-30

-2,45%

519

2,30

2011 (¹)

8 ottobre

1.176

-19

-1,59%

514

2,29

2011 (²)

9 ottobre

1.161

-15

-1,28%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.157

-38

-3,18%

513

2,26

2012

31 dicembre

1.138

-19

-1,64%

506

2,25

2013

31 dicembre

1.128

-10

-0,88%

498

2,27

2014

31 dicembre

1.103

-25

-2,22%

494

2,23

2015

31 dicembre

1.089

-14

-1,27%

491

2,22

2016

31 dicembre

1.093

+4

+0,37%

496

2,20

2017

31 dicembre

1.068

-25

-2,29%

484

2,21

2018

31 dicembre

1.050

-18

-1,69%

484

2,17

108


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Orria Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.210

3,3

16,5

-13,2

-11,6

-24,8

2011

1.176

2,6

17,0

-14,5

-5,1

-19,6

2012

1.148

4,4

15,7

-11,3

-5,2

-16,6

2013

1.133

3,5

20,3

-16,8

7,9

-8,8

2014

1.116

4,5

17,9

-13,4

-9,0

-22,4

2015

1.096

4,6

23,7

-19,2

6,4

-12,8

2016

1.091

6,4

11,9

-5,5

9,2

3,7

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-16

-14

0

-30

1.195

2011

-17

-6

0

-38

1.157

2012

-13

-6

0

-19

1.138

2013

-19

9

0

-10

1.128

2014

-15

-10

0

-25

1.103

2015

-21

7

0

-14

1.089

2016

-6

10

0

4

1.093

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

4

20

6

3

0

21

2

0

2011

3

20

10

7

1

21

2

1

2012

5

18

15

1

0

22

0

0

2013

4

23

9

5

9

10

2

2

2014

5

20

6

3

0

14

4

1

2015

5

26

23

6

0

13

6

3

109


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

2016

7

13

22

11

0

20

3

0

TAB. C

Orria - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

923

1.195

77,2%

9.239.228

10.010

7.732

2011

907

1.157

78,4%

8.991.173

9.913

7.771

2012

856

1.138

75,2%

8.325.069

9.726

7.316

2013

842

1.128

74,6%

8.616.913

10.234

7.639

2014

838

1.103

76,0%

8.354.304

9.969

7.574

2015

825

1.089

75,8%

8.623.450

10.453

7.919

2016

800

1.093

73,2%

8.537.034

10.671

7.811

TAB. D

Orria - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

9,8%

55,8%

34,4%

1.225

350,8%

49,8

2011

9,3%

56,7%

34,1%

1.195

366,7%

50,3

2012

9,2%

56,9%

34,0%

1.157

370,8%

50,4

2013

8,4%

56,8%

34,8%

1.138

412,5%

50,9

2014

8,1%

57,9%

34,0%

1.128

422,0%

50,9

2015

7,5%

57,2%

35,3%

1.103

468,7%

51,5

2016

7,6%

57,9%

34,5%

1.089

453,0%

51,5

2017

7,3%

58,6%

34,1%

1.093

466,3%

51,5

Fonte www.comuni-italiani.it

110


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI PERDIFUMO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Perdifumo dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.784

-20

-1,11%

821

2,17

2011 (¹)

8 ottobre

1.800

+16

+0,90%

841

2,14

2011 (²)

9 ottobre

1.768

-32

-1,78%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.766

-18

-1,01%

845

2,09

2012

31 dicembre

1.775

+9

+0,51%

854

2,08

2013

31 dicembre

1.779

+4

+0,23%

843

2,11

2014

31 dicembre

1.791

+12

+0,67%

851

2,10

2015

31 dicembre

1.790

-1

-0,06%

856

2,09

2016

31 dicembre

1.785

-5

-0,28%

861

2,07

2017

31 dicembre

1.769

-16

-0,90%

861

2,05

2018

31 dicembre

1.774

+5

+0,28%

879

2,02

111


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Perdifumo Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.794

7,2

11,7

-4,5

-6,7

-11,1

2011

1.775

3,4

14,1

-10,7

18,6

7,9

2012

1.771

6,8

12,4

-5,6

10,7

5,1

2013

1.777

2,8

15,8

-12,9

15,2

2,3

2014

1.785

7,8

11,2

-3,4

10,1

6,7

2015

1.791

10,1

8,9

1,1

-1,7

-0,6

2016

1.788

5,6

14,0

-8,4

5,6

-2,8

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-8

-12

0

-20

1.784

2011

-19

33

0

-18

1.766

2012

-10

19

0

9

1.775

2013

-23

27

0

4

1.779

2014

-6

18

0

12

1.791

2015

2

-3

0

-1

1.790

2016

-15

10

0

-5

1.785

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

13

21

29

6

0

43

4

0

2011

6

25

51

19

1

34

0

4

2012

12

22

43

12

9

44

0

1

2013

5

28

56

8

10

46

1

0

2014

14

20

42

11

1

35

1

0

2015

18

16

33

3

2

41

0

0

2016

10

25

48

5

1

42

2

0

112


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Perdifumo - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

1.126

1.784

63,1%

12.504.785

11.105

7.009

2011

1.141

1.766

64,6%

14.164.832

12.414

8.021

2012

1.135

1.775

63,9%

14.148.884

12.466

7.971

2013

1.142

1.779

64,2%

14.880.847

13.031

8.365

2014

1.091

1.791

60,9%

14.313.888

13.120

7.992

2015

1.097

1.790

61,3%

14.329.364

13.062

8.005

2016

1.112

1.785

62,3%

14.712.712

13.231

8.242

TAB. D

Perdifumo - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

10,7%

65,6%

23,7%

1.804

221,2%

45,0

2011

10,4%

65,8%

23,8%

1.784

228,5%

45,5

2012

9,7%

66,9%

23,4%

1.766

240,1%

45,5

2013

9,4%

67,8%

22,8%

1.775

241,9%

45,8

2014

9,3%

68,0%

22,7%

1.779

242,8%

45,9

2015

9,3%

67,4%

23,2%

1.791

249,1%

46,2

2016

10,1%

66,5%

23,4%

1.790

231,5%

46,3

2017

9,6%

66,2%

24,2%

1.785

251,2%

46,8

Fonte www.comuni-italiani.it

113


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI PERITO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Perito dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.022

-22

-2,11%

426

2,39

2011 (¹)

8 ottobre

1.022

0

0,00%

434

2,35

2011 (²)

9 ottobre

1.007

-15

-1,47%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.000

-22

-2,15%

432

2,31

2012

31 dicembre

986

-14

-1,40%

432

2,28

2013

31 dicembre

977

-9

-0,91%

431

2,26

2014

31 dicembre

958

-19

-1,94%

424

2,26

2015

31 dicembre

931

-27

-2,82%

416

2,24

2016

31 dicembre

942

+11

+1,18%

419

2,25

2017

31 dicembre

898

-44

-4,67%

400

2,24

2018

31 dicembre

886

-12

-1,34%

399

2,22

114


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Perito Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.033

3,9

21,3

-17,4

-3,9

-21,3

2011

1.011

3,0

17,8

-14,8

7,9

-6,9

2012

993

6,0

11,1

-5,0

-9,1

-14,1

2013

982

5,1

22,4

-17,3

8,2

-9,2

2014

968

6,2

14,5

-8,3

-11,4

-19,6

2015

945

3,2

25,4

-22,2

-6,4

-28,6

2016

937

7,5

10,7

-3,2

14,9

11,7

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-18

-4

0

-22

1.022

2011

-15

8

0

-22

1.000

2012

-5

-9

0

-14

986

2013

-17

8

0

-9

977

2014

-8

-11

0

-19

958

2015

-21

-6

0

-27

931

2016

-3

14

0

11

942

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

4

22

10

7

1

22

0

0

2011

3

18

16

14

0

22

0

0

2012

6

11

22

6

2

39

0

0

2013

5

22

22

4

4

18

2

2

2014

6

14

16

2

0

29

0

0

2015

3

24

16

3

0

25

0

0

115


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

2016

7

10

34

2

0

22

0

0

TAB. C

Perito - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

765

1.022

74,9%

8.145.354

10.648

7.970

2011

711

1.000

71,1%

7.902.668

11.115

7.903

2012

702

986

71,2%

7.774.036

11.074

7.884

2013

679

977

69,5%

7.687.570

11.322

7.869

2014

643

958

67,1%

7.403.754

11.514

7.728

2015

658

931

70,7%

7.871.573

11.963

8.455

2016

656

942

69,6%

7.912.346

12.062

8.400

TAB. D

Perito - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

10,5%

61,4%

28,1%

1.044

266,4%

46,7

2011

9,9%

62,9%

27,2%

1.022

275,2%

47,0

2012

9,6%

62,1%

28,3%

1.000

294,8%

47,9

2013

10,1%

62,1%

27,8%

986

274,0%

47,5

2014

9,5%

62,8%

27,6%

977

290,3%

47,6

2015

9,2%

63,2%

27,7%

958

301,1%

48,1

2016

8,7%

64,0%

27,3%

931

313,6%

48,1

2017

8,7%

64,0%

27,3%

942

313,4%

48,1

Fonte www.comuni-italiani.it

116


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI PIAGGINE

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Piaggine dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.478

-14

-0,94%

664

2,23

2011 (¹)

8 ottobre

1.457

-21

-1,42%

659

2,21

2011 (²)

9 ottobre

1.447

-10

-0,69%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.440

-38

-2,57%

654

2,20

2012

31 dicembre

1.407

-33

-2,29%

641

2,19

2013

31 dicembre

1.371

-36

-2,56%

632

2,17

2014

31 dicembre

1.347

-24

-1,75%

625

2,15

2015

31 dicembre

1.311

-36

-2,67%

617

2,12

2016

31 dicembre

1.311

0

0,00%

614

2,13

2017

31 dicembre

1.304

-7

-0,53%

606

2,14

2018

31 dicembre

1.271

-33

-2,53%

590

2,15

117


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Piaggine Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.485

3,4

14,1

-10,8

1,3

-9,4

2011

1.459

2,7

18,5

-15,8

-3,4

-19,2

2012

1.424

4,2

16,9

-12,6

-10,5

-23,2

2013

1.389

2,2

24,5

-22,3

-3,6

-25,9

2014

1.359

4,4

16,9

-12,5

-5,2

-17,7

2015

1.329

1,5

17,3

-15,8

-11,3

-27,1

2016

1.311

3,8

15,3

-11,4

11,4

0,0

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-16

2

0

-14

1.478

2011

-23

-5

0

-38

1.440

2012

-18

-15

0

-33

1.407

2013

-31

-5

0

-36

1.371

2014

-17

-7

0

-24

1.347

2015

-21

-15

0

-36

1.311

2016

-15

15

0

0

1.311

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

5

21

26

9

0

32

1

0

2011

4

27

19

4

3

31

0

0

2012

6

24

26

4

1

44

1

1

2013

3

34

22

4

5

32

4

0

2014

6

23

20

1

5

31

2

0

2015

2

23

15

2

1

30

3

0

118


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

2016

5

20

36

4

0

23

1

1

TAB. C

Piaggine - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

1.077

1.478

72,9%

13.301.533

12.351

9.000

2011

1.009

1.440

70,1%

12.623.622

12.511

8.766

2012

1.023

1.407

72,7%

12.651.762

12.367

8.992

2013

993

1.371

72,4%

12.929.898

13.021

9.431

2014

962

1.347

71,4%

12.437.286

12.929

9.233

2015

951

1.311

72,5%

13.245.092

13.928

10.103

2016

942

1.311

71,9%

13.674.338

14.516

10.430

TAB. D

Piaggine - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

9,7%

56,9%

33,4%

1.492

346,5%

50,1

2011

9,3%

57,6%

33,1%

1.478

356,9%

50,2

2012

8,7%

58,3%

33,1%

1.440

380,8%

50,5

2013

9,0%

57,3%

33,8%

1.407

377,0%

50,6

2014

8,4%

58,1%

33,6%

1.371

400,0%

50,8

2015

8,0%

57,8%

34,1%

1.347

425,9%

51,3

2016

7,3%

58,4%

34,3%

1.311

468,8%

51,8

2017

7,4%

57,6%

35,0%

1.311

473,2%

51,8

Fonte www.comuni-italiani.it

119


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI POLLICA

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Pollica dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

2.460

-17

-0,69%

1.209

2,03

2011 (¹)

8 ottobre

2.451

-9

-0,37%

1.211

2,02

2011 (²)

9 ottobre

2.393

-58

-2,37%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

2.396

-64

-2,60%

1.214

1,97

2012

31 dicembre

2.400

+4

+0,17%

1.214

1,97

2013

31 dicembre

2.413

+13

+0,54%

1.188

2,03

2014

31 dicembre

2.398

-15

-0,62%

1.186

2,02

2015

31 dicembre

2.393

-5

-0,21%

1.184

2,02

2016

31 dicembre

2.404

+11

+0,46%

1.203

2,00

2017

31 dicembre

2.363

-41

-1,71%

1.196

1,97

2018

31 dicembre

2.334

-29

-1,23%

1.186

1,97

120


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Pollica Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

2.469

10,5

15,4

-4,9

-2,0

-6,9

2011

2.428

9,1

13,6

-4,5

2,1

-2,5

2012

2.398

10,4

16,3

-5,8

7,5

1,7

2013

2.407

4,2

14,5

-10,4

15,8

5,4

2014

2.406

9,6

12,1

-2,5

-3,7

-6,2

2015

2.396

6,7

17,1

-10,4

8,3

-2,1

2016

2.399

2,5

12,1

-9,6

14,2

4,6

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-12

-5

0

-17

2.460

2011

-11

5

0

-64

2.396

2012

-14

18

0

4

2.400

2013

-25

38

0

13

2.413

2014

-6

-9

0

-15

2.398

2015

-25

20

0

-5

2.393

2016

-23

34

0

11

2.404

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

26

38

35

17

0

52

3

2

2011

22

33

49

22

1

67

0

0

2012

25

39

57

20

12

61

2

8

2013

10

35

49

13

39

58

4

1

2014

23

29

36

10

1

41

4

11

2015

16

41

58

11

3

43

3

6

121


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

2016

6

29

54

17

1

35

2

1

TAB. C

Pollica - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

1.676

2.460

68,1%

23.763.683

14.179

9.660

2011

1.662

2.396

69,4%

24.614.454

14.810

10.273

2012

1.662

2.400

69,3%

24.027.782

14.457

10.012

2013

1.636

2.413

67,8%

23.542.592

14.390

9.757

2014

1.601

2.398

66,8%

23.808.313

14.871

9.928

2015

1.615

2.393

67,5%

24.985.248

15.471

10.441

2016

1.572

2.404

65,4%

24.958.461

15.877

10.382

TAB. D

Pollica - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

11,8%

61,6%

26,6%

2.477

226,0%

45,9

2011

11,0%

62,5%

26,5%

2.460

241,5%

46,4

2012

11,0%

62,2%

26,8%

2.396

242,8%

46,8

2013

11,6%

61,5%

26,9%

2.400

232,0%

47,0

2014

10,9%

61,5%

27,5%

2.413

251,5%

47,3

2015

11,2%

60,8%

28,1%

2.398

251,1%

47,7

2016

11,0%

61,4%

27,5%

2.393

249,6%

47,8

2017

10,4%

62,0%

27,6%

2.404

264,1%

48,1

Fonte www.comuni-italiani.it

122


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI PRIGNANO CILENTO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Prignano Cilento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

975

-2

-0,20%

421

2,32

2011 (¹)

8 ottobre

997

+22

+2,26%

421

2,37

2011 (²)

9 ottobre

997

0

0,00%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.003

+28

+2,87%

440

2,28

2012

31 dicembre

1.014

+11

+1,10%

448

2,26

2013

31 dicembre

1.028

+14

+1,38%

446

2,30

2014

31 dicembre

1.020

-8

-0,78%

450

2,27

2015

31 dicembre

1.018

-2

-0,20%

449

2,27

2016

31 dicembre

1.035

+17

+1,67%

462

2,24

2017

31 dicembre

1.068

+33

+3,19%

481

2,22

2018

31 dicembre

1.070

+2

+0,19%

485

2,21

123


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Prignano Cilento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

976

10,2

14,3

-4,1

2,0

-2,0

2011

989

7,1

10,1

-3,0

31,3

28,3

2012

1.009

10,9

20,8

-9,9

20,8

10,9

2013

1.021

5,9

13,7

-7,8

21,5

13,7

2014

1.024

7,8

9,8

-2,0

-5,9

-7,8

2015

1.019

15,7

15,7

0,0

-2,0

-2,0

2016

1.027

6,8

10,7

-3,9

20,5

16,6

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-4

2

0

-2

975

2011

-3

31

0

28

1.003

2012

-10

21

0

11

1.014

2013

-8

22

0

14

1.028

2014

-2

-6

0

-8

1.020

2015

0

-2

0

-2

1.018

2016

-4

21

0

17

1.035

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

10

14

33

1

0

31

0

1

2011

7

10

61

7

0

19

3

15

2012

11

21

55

1

1

33

0

3

2013

6

14

46

5

8

30

1

6

2014

8

10

42

4

1

49

2

2

2015

16

16

23

3

0

25

3

0

2016

7

11

42

8

0

20

9

0

124


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Prignano Cilento - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

602

975

61,7%

7.833.507

13.012

8.034

2011

613

1.003

61,1%

7.849.266

12.805

7.826

2012

609

1.014

60,1%

7.731.568

12.696

7.625

2013

609

1.028

59,2%

8.052.157

13.222

7.833

2014

595

1.020

58,3%

7.786.027

13.086

7.633

2015

597

1.018

58,6%

8.110.979

13.586

7.968

2016

635

1.035

61,4%

9.042.376

14.240

8.737

TAB. D

Prignano Cilento - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

14,0%

64,1%

21,9%

977

156,2%

43,1

2011

14,4%

64,2%

21,4%

975

149,3%

43,3

2012

14,3%

64,6%

21,1%

1.003

148,3%

43,4

2013

14,7%

65,0%

20,3%

1.014

138,3%

43,0

2014

15,1%

64,6%

20,3%

1.028

134,8%

42,9

2015

14,8%

64,5%

20,7%

1.020

139,7%

43,6

2016

14,6%

64,2%

21,1%

1.018

144,3%

43,6

2017

15,0%

64,3%

20,8%

1.035

138,7%

43,6

Fonte www.comuni-italiani.it

125


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI ROCCADASPIDE

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Roccadaspide dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

7.462

+14

+0,19%

3.027

2,47

2011 (¹)

8 ottobre

7.461

-1

-0,01%

3.046

2,45

2011 (²)

9 ottobre

7.354

-107

-1,43%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

7.354

-108

-1,45%

3.046

2,41

2012

31 dicembre

7.315

-39

-0,53%

3.057

2,39

2013

31 dicembre

7.289

-26

-0,36%

3.320

2,20

2014

31 dicembre

7.263

-26

-0,36%

2.983

2,43

2015

31 dicembre

7.209

-54

-0,74%

2.990

2,41

2016

31 dicembre

7.190

-19

-0,26%

2.992

2,40

2017

31 dicembre

7.116

-74

-1,03%

2.985

2,38

2018

31 dicembre

7.065

-51

-0,72%

2.995

2,36

126


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Roccadaspide Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

7.455

8,3

13,7

-5,4

7,2

1,9

2011

7.408

10,3

15,1

-4,9

4,7

-0,1

2012

7.335

6,4

12,5

-6,1

0,8

-5,3

2013

7.302

8,6

11,5

-2,9

-0,7

-3,6

2014

7.276

7,1

12,8

-5,6

2,1

-3,6

2015

7.236

7,2

13,1

-5,9

-1,5

-7,5

2016

7.200

8,1

14,0

-6,0

3,3

-2,6

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2011

-36

35

0

-108

7.354

2012

-45

6

0

-39

7.315

2013

-21

-5

0

-26

7.289

2014

-41

15

0

-26

7.263

2015

-43

-11

0

-54

7.209

2016

-43

24

0

-19

7.190

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

62

102

94

56

0

94

2

0

2011

76

112

86

42

13

105

0

1

2012

47

92

122

47

3

159

4

3

2013

63

84

87

29

24

119

10

16

2014

52

93

101

31

10

103

9

15

2015

52

95

95

21

10

108

8

21

2016

58

101

124

29

8

113

9

15

127


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Roccadaspide - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

5.124

7.462

68,7%

60.949.001

11.895

8.168

2011

5.027

7.354

68,4%

61.087.777

12.152

8.307

2012

4.961

7.315

67,8%

58.918.559

11.876

8.054

2013

4.912

7.289

67,4%

60.209.252

12.258

8.260

2014

4.819

7.263

66,3%

60.125.350

12.477

8.278

2015

4.829

7.209

67,0%

61.793.348

12.796

8.572

2016

4.788

7.190

66,6%

62.130.534

12.976

8.641

TAB. D

Roccadaspide - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

12,5%

64,3%

23,2%

7.448

185,5%

44,4

2011

12,5%

64,6%

22,9%

7.462

183,6%

44,4

2012

12,6%

64,5%

22,9%

7.354

181,1%

44,5

2013

12,4%

64,5%

23,1%

7.315

186,2%

44,8

2014

12,6%

64,1%

23,3%

7.289

184,5%

44,9

2015

12,4%

64,0%

23,6%

7.263

191,0%

45,2

2016

12,3%

63,8%

23,9%

7.209

194,8%

45,4

2017

12,4%

63,8%

23,9%

7.190

193,1%

45,4

Fonte www.comuni-italiani.it

128


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI RUTINO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Rutino dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

895

+15

+1,70%

355

2,52

2011 (¹)

8 ottobre

899

+4

+0,45%

363

2,47

2011 (²)

9 ottobre

889

-10

-1,11%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

889

-6

-0,67%

367

2,42

2012

31 dicembre

872

-17

-1,91%

361

2,41

2013

31 dicembre

866

-6

-0,69%

361

2,40

2014

31 dicembre

864

-2

-0,23%

355

2,43

2015

31 dicembre

842

-22

-2,55%

354

2,38

2016

31 dicembre

832

-10

-1,19%

353

2,36

2017

31 dicembre

828

-4

-0,48%

355

2,33

2018

31 dicembre

808

-20

-2,42%

352

2,30

129


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Rutino Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

888

3,4

6,8

-3,4

20,3

16,9

2011

892

9,0

5,6

3,4

1,1

4,5

2012

881

17,0

13,6

3,4

-22,7

-19,3

2013

869

3,5

18,4

-15,0

8,1

-6,9

2014

865

3,5

10,4

-6,9

4,6

-2,3

2015

853

8,2

19,9

-11,7

-14,1

-25,8

2016

837

4,8

16,7

-11,9

0,0

-11,9

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-3

18

0

15

895

2011

3

1

0

-6

889

2012

3

-20

0

-17

872

2013

-13

7

0

-6

866

2014

-6

4

0

-2

864

2015

-10

-12

0

-22

842

2016

-10

0

0

-10

832

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

3

6

34

1

0

14

0

3

2011

8

5

19

4

2

21

1

2

2012

15

12

13

0

1

33

0

1

2013

3

16

24

2

9

24

0

4

2014

3

9

27

3

0

22

0

4

2015

7

17

14

1

0

27

0

0

130


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

2016

4

14

14

2

1

15

1

1

TAB. C

Rutino - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

550

895

61,5%

6.891.518

12.530

7.700

2011

542

889

61,0%

7.169.228

13.227

8.064

2012

537

872

61,6%

6.548.020

12.194

7.509

2013

528

866

61,0%

6.845.191

12.964

7.904

2014

505

864

58,4%

6.356.140

12.586

7.357

2015

509

842

60,5%

6.567.116

12.902

7.799

2016

526

832

63,2%

6.356.538

12.085

7.640

TAB. D

Rutino - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

12,7%

65,2%

22,0%

880

173,2%

43,4

2011

11,4%

66,5%

22,1%

895

194,1%

43,7

2012

11,6%

65,6%

22,8%

889

197,1%

44,3

2013

11,4%

65,3%

23,4%

872

206,1%

44,7

2014

11,8%

65,0%

23,2%

866

197,1%

44,9

2015

11,8%

65,0%

23,1%

864

196,1%

45,2

2016

11,8%

65,7%

22,6%

842

191,9%

45,4

2017

11,8%

66,0%

22,2%

832

188,8%

45,5

Fonte www.comuni-italiani.it

131


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI SACCO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Sacco dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

582

-10

-1,69%

272

2,14

2011 (¹)

8 ottobre

569

-13

-2,23%

265

2,15

2011 (²)

9 ottobre

559

-10

-1,76%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

553

-29

-4,98%

273

2,03

2012

31 dicembre

540

-13

-2,35%

263

2,05

2013

31 dicembre

516

-24

-4,44%

244

2,11

2014

31 dicembre

505

-11

-2,13%

252

2,00

2015

31 dicembre

492

-13

-2,57%

250

1,97

2016

31 dicembre

487

-5

-1,02%

246

1,98

2017

31 dicembre

480

-7

-1,44%

241

1,99

2018

31 dicembre

468

-12

-2,50%

237

1,97

132


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Sacco Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

587

3,4

15,3

-11,9

-5,1

-17,0

2011

568

1,8

30,0

-28,2

-5,3

-33,5

2012

547

9,1

16,5

-7,3

-16,5

-23,8

2013

528

1,9

20,8

-18,9

-26,5

-45,5

2014

511

2,0

21,5

-19,6

-2,0

-21,5

2015

499

0,0

20,1

-20,1

-6,0

-26,1

2016

490

6,1

14,3

-8,2

-2,0

-10,2

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-7

-3

0

-10

582

2011

-16

-3

0

-29

553

2012

-4

-9

0

-13

540

2013

-10

-14

0

-24

516

2014

-10

-1

0

-11

505

2015

-10

-3

0

-13

492

2016

-4

-1

0

-5

487

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

2

9

6

1

0

10

0

0

2011

1

17

7

1

0

11

0

0

2012

5

9

5

2

3

15

0

4

2013

1

11

5

0

3

22

0

0

2014

1

11

5

2

0

5

3

0

2015

0

10

1

4

0

8

0

0

133


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

2016

3

7

5

0

0

6

0

0

TAB. C

Sacco - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

456

582

78,4%

4.633.999

10.162

7.962

2011

430

553

77,8%

4.692.600

10.913

8.486

2012

403

540

74,6%

4.363.425

10.827

8.080

2013

404

516

78,3%

4.269.099

10.567

8.273

2014

382

505

75,6%

4.344.306

11.373

8.603

2015

372

492

75,6%

4.323.411

11.622

8.787

2016

370

487

76,0%

4.340.939

11.732

8.914

TAB. D

Sacco - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

9,0%

52,9%

38,2%

592

426,4%

52,7

2011

9,1%

53,4%

37,5%

582

411,3%

52,5

2012

9,2%

54,1%

36,7%

553

398,0%

52,4

2013

8,9%

52,6%

38,5%

540

433,3%

53,1

2014

9,3%

51,9%

38,8%

516

416,7%

53,9

2015

8,9%

52,5%

38,6%

505

433,3%

54,2

2016

8,3%

50,6%

41,1%

492

492,7%

54,9

2017

7,6%

51,3%

41,1%

487

540,5%

55,2

Fonte www.comuni-italiani.it

134


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI SALENTO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Salento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

2.046

+14

+0,69%

762

2,69

2011 (¹)

8 ottobre

2.048

+2

+0,10%

769

2,66

2011 (²)

9 ottobre

2.005

-43

-2,10%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.994

-52

-2,54%

768

2,60

2012

31 dicembre

2.008

+14

+0,70%

672

2,99

2013

31 dicembre

1.974

-34

-1,69%

656

3,01

2014

31 dicembre

2.002

+28

+1,42%

663

3,02

2015

31 dicembre

1.977

-25

-1,25%

654

3,02

2016

31 dicembre

1.977

0

0,00%

637

3,10

2017

31 dicembre

1.957

-20

-1,01%

632

3,10

2018

31 dicembre

1.968

+11

+0,56%

629

3,13

135


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Salento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

2.039

8,3

7,4

1,0

5,9

6,9

2011

2.020

6,4

10,9

-4,5

0,0

-4,5

2012

2.001

8,5

9,5

-1,0

8,0

7,0

2013

1.991

5,5

14,1

-8,5

-8,5

-17,1

2014

1.988

9,1

11,6

-2,5

16,6

14,1

2015

1.990

10,1

12,6

-2,5

-10,1

-12,6

2016

1.977

10,1

12,6

-2,5

2,5

0,0

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

2

12

0

14

2.046

2011

-9

0

0

-52

1.994

2012

-2

16

0

14

2.008

2013

-17

-17

0

-34

1.974

2014

-5

33

0

28

2.002

2015

-5

-20

0

-25

1.977

2016

-5

5

0

0

1.977

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

17

15

36

21

0

45

0

0

2011

13

22

28

19

4

49

2

0

2012

17

19

49

12

13

54

3

1

2013

11

28

35

2

30

73

2

9

2014

18

23

45

13

2

26

0

1

2015

20

25

29

8

0

56

1

0

136


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

2016

20

25

43

7

3

46

2

0

TAB. C

Salento - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

1.301

2.046

63,6%

17.070.265

13.121

8.343

2011

1.324

1.994

66,4%

17.352.918

13.106

8.703

2012

1.321

2.008

65,8%

17.021.334

12.885

8.477

2013

1.330

1.974

67,4%

17.205.159

12.936

8.716

2014

1.293

2.002

64,6%

16.598.769

12.837

8.291

2015

1.280

1.977

64,7%

16.665.946

13.020

8.430

2016

1.290

1.977

65,3%

17.039.880

13.209

8.619

TAB. D

Salento - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

12,2%

66,5%

21,3%

2.032

175,3%

43,3

2011

11,7%

67,3%

21,0%

2.046

179,2%

43,6

2012

12,0%

65,9%

22,1%

1.994

183,3%

43,9

2013

12,2%

65,7%

22,1%

2.008

182,0%

44,1

2014

11,9%

66,2%

22,0%

1.974

185,5%

44,5

2015

11,6%

66,1%

22,3%

2.002

192,2%

44,6

2016

11,9%

65,4%

22,7%

1.977

190,3%

44,7

2017

11,7%

66,0%

22,3%

1.977

190,1%

44,7

Fonte www.comuni-italiani.it

137


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI SAN MAURO CILENTO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di San Mauro Cilento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

982

+6

+0,61%

433

2,27

2011 (¹)

8 ottobre

983

+1

+0,10%

432

2,28

2011 (²)

9 ottobre

985

+2

+0,20%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

972

-10

-1,02%

439

2,21

2012

31 dicembre

948

-24

-2,47%

441

2,15

2013

31 dicembre

929

-19

-2,00%

418

2,22

2014

31 dicembre

915

-14

-1,51%

411

2,23

2015

31 dicembre

889

-26

-2,84%

398

2,23

2016

31 dicembre

878

-11

-1,24%

389

2,26

2017

31 dicembre

865

-13

-1,48%

452

1,91

2018

31 dicembre

848

-17

-1,97%

448

1,89

138


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico San Mauro Cilento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

979

8,2

8,2

0,0

6,1

6,1

2011

977

8,2

25,6

-17,4

5,1

-12,3

2012

960

2,1

7,3

-5,2

-19,8

-25,0

2013

939

6,4

14,9

-8,5

-11,7

-20,2

2014

922

2,2

20,6

-18,4

3,3

-15,2

2015

902

8,9

13,3

-4,4

-24,4

-28,8

2016

884

6,8

15,8

-9,1

-3,4

-12,5

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

0

6

0

6

982

2011

-17

5

0

-10

972

2012

-5

-19

0

-24

948

2013

-8

-11

0

-19

929

2014

-17

3

0

-14

915

2015

-4

-22

0

-26

889

2016

-8

-3

0

-11

878

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

8

8

20

7

0

21

0

0

2011

8

25

33

4

0

18

0

14

2012

2

7

27

4

0

44

2

4

2013

6

14

11

1

13

30

0

6

2014

2

19

15

6

0

17

1

0

2015

8

12

9

2

0

25

2

6

2016

6

14

13

1

2

15

1

3

139


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

San Mauro Cilento - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

701

982

71,4%

8.058.181

11.495

8.206

2011

711

972

73,1%

8.261.312

11.619

8.499

2012

695

948

73,3%

8.218.777

11.826

8.670

2013

694

929

74,7%

8.930.476

12.868

9.613

2014

671

915

73,3%

8.646.318

12.886

9.450

2015

671

889

75,5%

8.494.508

12.659

9.555

2016

664

878

75,6%

8.831.790

13.301

10.059

TAB. D

San Mauro Cilento - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

10,9%

63,8%

25,3%

976

233,0%

45,8

2011

10,8%

63,6%

25,6%

982

236,8%

46,2

2012

11,8%

61,9%

26,2%

972

221,7%

46,2

2013

10,8%

62,2%

27,0%

948

251,0%

47,0

2014

10,4%

62,2%

27,3%

929

261,9%

47,5

2015

9,9%

61,9%

28,2%

915

283,5%

47,9

2016

10,2%

60,4%

29,4%

889

286,8%

48,5

2017

9,9%

60,9%

29,2%

878

294,3%

48,5

Fonte www.comuni-italiani.it

140


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI SERRAMEZZANA

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Serramezzana dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

355

+5

+1,43%

162

2,19

2011 (¹)

8 ottobre

350

-5

-1,41%

162

2,16

2011 (²)

9 ottobre

347

-3

-0,86%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

348

-7

-1,97%

166

2,10

2012

31 dicembre

345

-3

-0,86%

170

2,03

2013

31 dicembre

340

-5

-1,45%

165

2,06

2014

31 dicembre

328

-12

-3,53%

163

2,01

2015

31 dicembre

331

+3

+0,91%

162

2,04

2016

31 dicembre

326

-5

-1,51%

163

2,00

2017

31 dicembre

308

-18

-5,52%

157

1,96

2018

31 dicembre

300

-8

-2,60%

151

1,99

141


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Serramezzana Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

353

2,8

2,8

0,0

14,2

14,2

2011

352

8,5

14,2

-5,7

-5,7

-11,4

2012

347

11,5

8,7

2,9

-11,5

-8,7

2013

343

11,7

11,7

0,0

-14,6

-14,6

2014

334

3,0

12,0

-9,0

-26,9

-35,9

2015

330

6,1

15,2

-9,1

18,2

9,1

2016

329

3,0

15,2

-12,2

-3,0

-15,2

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

0

5

0

5

355

2011

-2

-2

0

-7

348

2012

1

-4

0

-3

345

2013

0

-5

0

-5

340

2014

-3

-9

0

-12

328

2015

-3

6

0

3

331

2016

-4

-1

0

-5

326

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

1

1

14

1

0

7

1

2

2011

3

5

5

6

0

13

0

0

2012

4

3

5

4

1

13

1

0

2013

4

4

9

0

3

12

4

1

2014

1

4

3

1

0

10

1

2

2015

2

5

8

1

0

3

0

0

2016

1

5

10

0

0

8

2

1

142


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Serramezzana - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

258

355

72,7%

2.476.543

9.599

6.976

2011

245

348

70,4%

2.405.063

9.817

6.911

2012

233

345

67,5%

2.237.787

9.604

6.486

2013

231

340

67,9%

2.383.594

10.319

7.011

2014

227

328

69,2%

2.402.986

10.586

7.326

2015

226

331

68,3%

2.387.666

10.565

7.213

2016

213

326

65,3%

2.350.553

11.035

7.210

TAB. D

Serramezzana - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

11,7%

64,0%

24,3%

350

207,3%

45,3

2011

10,7%

65,4%

23,9%

355

223,7%

46,0

2012

9,5%

64,7%

25,9%

348

272,7%

46,5

2013

10,1%

63,8%

26,1%

345

257,1%

47,1

2014

10,6%

61,2%

28,2%

340

266,7%

47,7

2015

8,8%

62,5%

28,7%

328

324,1%

48,7

2016

8,8%

60,4%

30,8%

331

351,7%

49,1

2017

8,3%

62,0%

29,8%

326

359,3%

49,5

Fonte www.comuni-italiani.it

143


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI SESSA CILENTO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Sessa Cilento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.381

-20

-1,43%

574

2,40

2011 (¹)

8 ottobre

1.386

+5

+0,36%

586

2,36

2011 (²)

9 ottobre

1.366

-20

-1,44%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.368

-13

-0,94%

590

2,32

2012

31 dicembre

1.344

-24

-1,75%

580

2,31

2013

31 dicembre

1.367

+23

+1,71%

575

2,37

2014

31 dicembre

1.358

-9

-0,66%

581

2,33

2015

31 dicembre

1.337

-21

-1,55%

585

2,28

2016

31 dicembre

1.320

-17

-1,27%

590

2,23

2017

31 dicembre

1.302

-18

-1,36%

590

2,20

2018

31 dicembre

1.268

-34

-2,61%

579

2,19

144


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Sessa Cilento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.391

5,8

15,8

-10,1

-4,3

-14,4

2011

1.375

10,9

12,4

-1,5

6,5

5,1

2012

1.356

6,6

16,2

-9,6

-8,1

-17,7

2013

1.356

7,4

12,5

-5,2

22,1

17,0

2014

1.363

7,3

10,3

-2,9

-3,7

-6,6

2015

1.348

6,7

20,0

-13,4

-2,2

-15,6

2016

1.329

8,3

12,8

-4,5

-8,3

-12,8

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-14

-6

0

-20

1.381

2011

-2

9

0

-13

1.368

2012

-13

-11

0

-24

1.344

2013

-7

30

0

23

1.367

2014

-4

-5

0

-9

1.358

2015

-18

-3

0

-21

1.337

2016

-6

-11

0

-17

1.320

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

8

22

28

7

0

37

3

1

2011

15

17

20

3

2

13

2

1

2012

9

22

16

10

0

36

1

0

2013

10

17

21

6

17

14

0

0

2014

10

14

16

4

0

23

1

1

2015

9

27

22

8

0

24

5

4

2016

11

17

26

3

1

39

0

2

145


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Sessa Cilento - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

995

1.381

72,0%

12.654.826

12.718

9.164

2011

986

1.368

72,1%

12.840.207

13.023

9.386

2012

996

1.344

74,1%

12.277.394

12.327

9.135

2013

960

1.367

70,2%

12.410.323

12.927

9.079

2014

954

1.358

70,3%

12.279.201

12.871

9.042

2015

922

1.337

69,0%

12.024.698

13.042

8.994

2016

918

1.320

69,5%

12.212.283

13.303

9.252

TAB. D

Sessa Cilento - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

10,6%

61,7%

27,7%

1.401

262,2%

46,3

2011

10,4%

62,4%

27,2%

1.381

262,9%

46,4

2012

10,8%

62,4%

26,8%

1.368

248,0%

46,4

2013

11,2%

62,6%

26,2%

1.344

234,7%

46,7

2014

11,6%

62,4%

26,0%

1.367

225,3%

46,6

2015

11,8%

62,7%

25,6%

1.358

216,9%

46,8

2016

12,1%

62,1%

25,8%

1.337

213,0%

46,8

2017

12,3%

61,4%

26,2%

1.320

212,3%

47,1

Fonte www.comuni-italiani.it

146


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI STELLA CILENTO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Stella Cilento dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

785

-17

-2,12%

359

2,19

2011 (¹)

8 ottobre

786

+1

+0,13%

364

2,16

2011 (²)

9 ottobre

774

-12

-1,53%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

768

-17

-2,17%

362

2,12

2012

31 dicembre

767

-1

-0,13%

367

2,09

2013

31 dicembre

769

+2

+0,26%

357

2,15

2014

31 dicembre

754

-15

-1,95%

326

2,31

2015

31 dicembre

738

-16

-2,12%

346

2,13

2016

31 dicembre

723

-15

-2,03%

339

2,13

2017

31 dicembre

708

-15

-2,07%

340

2,08

2018

31 dicembre

683

-25

-3,53%

338

2,02

147


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Stella Cilento Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

794

2,5

8,8

-6,3

-15,1

-21,4

2011

777

6,4

15,5

-9,0

2,6

-6,4

2012

768

7,8

15,6

-7,8

6,5

-1,3

2013

768

11,7

20,8

-9,1

11,7

2,6

2014

762

3,9

14,4

-10,5

-9,2

-19,7

2015

746

2,7

16,1

-13,4

-8,0

-21,4

2016

731

5,5

19,2

-13,7

-6,8

-20,5

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-5

-12

0

-17

785

2011

-7

2

0

-17

768

2012

-6

5

0

-1

767

2013

-7

9

0

2

769

2014

-8

-7

0

-15

754

2015

-10

-6

0

-16

738

2016

-10

-5

0

-15

723

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

2

7

3

2

0

17

0

0

2011

5

12

11

8

0

16

0

1

2012

6

12

14

6

0

15

0

0

2013

9

16

15

4

11

20

1

0

2014

3

11

20

1

0

28

0

0

2015

2

12

11

2

0

18

1

0

2016

4

14

12

2

0

19

0

0

148


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Stella Cilento - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

551

785

70,2%

6.121.125

11.109

7.798

2011

531

768

69,1%

6.002.063

11.303

7.815

2012

538

767

70,1%

5.870.468

10.912

7.654

2013

522

769

67,9%

5.959.629

11.417

7.750

2014

499

754

66,2%

5.788.533

11.600

7.677

2015

495

738

67,1%

6.123.019

12.370

8.297

2016

514

723

71,1%

6.221.625

12.104

8.605

TAB. D

Stella Cilento - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

11,1%

58,2%

30,7%

802

276,4%

48,0

2011

10,8%

59,0%

30,2%

785

278,8%

48,2

2012

11,6%

59,4%

29,0%

768

250,6%

47,7

2013

12,0%

57,9%

30,1%

767

251,1%

48,1

2014

11,3%

59,4%

29,3%

769

258,6%

48,1

2015

10,5%

59,9%

29,6%

754

282,3%

48,9

2016

9,9%

60,0%

30,1%

738

304,1%

49,2

2017

8,9%

60,6%

30,6%

723

345,3%

49,3

Fonte www.comuni-italiani.it

149


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI STIO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Stio dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

972

-7

-0,72%

411

2,36

2011 (¹)

8 ottobre

958

-14

-1,44%

406

2,36

2011 (²)

9 ottobre

942

-16

-1,67%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

936

-36

-3,70%

409

2,29

2012

31 dicembre

913

-23

-2,46%

403

2,27

2013

31 dicembre

911

-2

-0,22%

401

2,27

2014

31 dicembre

889

-22

-2,41%

391

2,27

2015

31 dicembre

872

-17

-1,91%

385

2,26

2016

31 dicembre

853

-19

-2,18%

381

2,24

2017

31 dicembre

853

0

0,00%

382

2,23

2018

31 dicembre

821

-32

-3,75%

375

2,19

150


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Stio Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

976

8,2

10,3

-2,1

-5,1

-7,2

2011

954

2,1

13,6

-11,5

-9,4

-21,0

2012

925

2,2

14,1

-11,9

-13,0

-24,9

2013

912

5,5

14,3

-8,8

6,6

-2,2

2014

900

1,1

16,7

-15,6

-8,9

-24,4

2015

881

3,4

13,6

-10,2

-9,1

-19,3

2016

863

7,0

24,3

-17,4

-4,6

-22,0

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-2

-5

0

-7

972

2011

-11

-9

0

-36

936

2012

-11

-12

0

-23

913

2013

-8

6

0

-2

911

2014

-14

-8

0

-22

889

2015

-9

-8

0

-17

872

2016

-15

-4

0

-19

853

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

8

10

5

2

0

10

0

2

2011

2

13

9

1

1

17

0

3

2012

2

13

16

1

1

26

4

0

2013

5

13

10

3

8

14

1

0

2014

1

15

8

5

1

18

4

0

2015

3

12

15

1

0

23

1

0

151


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

2016

6

21

12

5

0

19

2

0

TAB. C

Stio - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

626

972

64,4%

7.769.954

12.412

7.994

2011

627

936

67,0%

7.971.781

12.714

8.517

2012

637

913

69,8%

7.530.911

11.822

8.249

2013

610

911

67,0%

7.544.926

12.369

8.282

2014

573

889

64,5%

7.420.212

12.950

8.347

2015

555

872

63,6%

7.443.459

13.412

8.536

2016

539

853

63,2%

7.440.691

13.805

8.723

TAB. D

Stio - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

13,0%

60,8%

26,3%

979

202,4%

45,9

2011

12,7%

60,9%

26,4%

972

208,9%

46,3

2012

12,1%

61,3%

26,6%

936

220,4%

46,8

2013

10,7%

62,3%

26,9%

913

251,0%

47,0

2014

10,1%

62,5%

27,4%

911

271,7%

47,1

2015

9,6%

63,1%

27,3%

889

285,9%

47,7

2016

8,9%

63,6%

27,4%

872

306,4%

48,0

2017

9,6%

63,0%

27,4%

853

285,4%

48,0

Fonte www.comuni-italiani.it

152


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI TORCHIARA

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Torchiara dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.808

+21

+1,18%

697

2,56

2011 (¹)

8 ottobre

1.825

+17

+0,94%

715

2,52

2011 (²)

9 ottobre

1.803

-22

-1,21%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.806

-2

-0,11%

718

2,48

2012

31 dicembre

1.852

+46

+2,55%

741

2,47

2013

31 dicembre

1.880

+28

+1,51%

744

2,51

2014

31 dicembre

1.845

-35

-1,86%

745

2,46

2015

31 dicembre

1.871

+26

+1,41%

757

2,46

2016

31 dicembre

1.843

-28

-1,50%

752

2,44

2017

31 dicembre

1.826

-17

-0,92%

753

2,42

2018

31 dicembre

1.840

+14

+0,77%

767

2,40

153


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Torchiara Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.798

13,9

11,1

2,8

8,9

11,7

2011

1.807

5,5

9,4

-3,9

14,9

11,1

2012

1.829

8,7

10,9

-2,2

27,3

25,2

2013

1.866

10,7

10,7

0,0

15,0

15,0

2014

1.863

9,7

13,4

-3,8

-15,0

-18,8

2015

1.858

9,1

8,6

0,5

13,5

14,0

2016

1.857

8,6

5,9

2,7

-17,8

-15,1

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

5

16

0

21

1.808

2011

-7

27

0

-2

1.806

2012

-4

50

0

46

1.852

2013

0

28

0

28

1.880

2014

-7

-28

0

-35

1.845

2015

1

25

0

26

1.871

2016

5

-33

0

-28

1.843

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

25

20

61

6

1

50

0

2

2011

10

17

69

11

1

45

0

9

2012

16

20

99

9

25

71

3

9

2013

20

20

57

1

15

42

2

1

2014

18

25

56

6

3

60

14

19

2015

17

16

58

10

0

41

2

0

2016

16

11

38

2

1

68

1

5

154


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Torchiara - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

1.126

1.808

62,3%

17.470.145

15.515

9.663

2011

1.157

1.806

64,1%

18.102.991

15.646

10.024

2012

1.163

1.852

62,8%

18.217.034

15.664

9.836

2013

1.170

1.880

62,2%

17.975.038

15.363

9.561

2014

1.157

1.845

62,7%

18.374.868

15.881

9.959

2015

1.137

1.871

60,8%

19.046.558

16.752

10.180

2016

1.135

1.843

61,6%

19.289.363

16.995

10.466

TAB. D

Torchiara - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

15,1%

66,0%

18,9%

1.787

125,7%

41,6

2011

15,3%

66,4%

18,4%

1.808

120,3%

41,8

2012

14,6%

66,4%

19,0%

1.806

129,9%

42,4

2013

14,7%

65,9%

19,4%

1.852

132,4%

42,6

2014

14,1%

66,6%

19,3%

1.880

136,1%

42,9

2015

13,6%

66,9%

19,5%

1.845

144,0%

43,1

2016

14,1%

66,4%

19,5%

1.871

138,8%

43,2

2017

13,3%

66,5%

20,2%

1.843

151,8%

43,8

Fonte www.comuni-italiani.it

155


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI TRENTINARA

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Trentinara dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

1.724

+8

+0,47%

676

2,55

2011 (¹)

8 ottobre

1.716

-8

-0,46%

679

2,53

2011 (²)

9 ottobre

1.683

-33

-1,92%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

1.693

-31

-1,80%

679

2,49

2012

31 dicembre

1.676

-17

-1,00%

679

2,47

2013

31 dicembre

1.680

+4

+0,24%

685

2,45

2014

31 dicembre

1.675

-5

-0,30%

686

2,44

2015

31 dicembre

1.646

-29

-1,73%

673

2,45

2016

31 dicembre

1.643

-3

-0,18%

679

2,42

2017

31 dicembre

1.625

-18

-1,10%

664

2,45

2018

31 dicembre

1.637

+12

+0,74%

673

2,43

156


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Trentinara Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

1.720

5,2

9,3

-4,1

8,7

4,7

2011

1.709

5,3

9,4

-4,1

5,3

1,2

2012

1.685

6,5

8,3

-1,8

-8,3

-10,1

2013

1.678

8,3

13,7

-5,4

7,7

2,4

2014

1.678

8,9

11,9

-3,0

0,0

-3,0

2015

1.661

8,4

12,0

-3,6

-13,9

-17,5

2016

1.645

6,1

10,3

-4,3

2,4

-1,8

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-7

15

0

8

1.724

2011

-7

9

0

-31

1.693

2012

-3

-14

0

-17

1.676

2013

-9

13

0

4

1.680

2014

-5

0

0

-5

1.675

2015

-6

-23

0

-29

1.646

2016

-7

4

0

-3

1.643

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

9

16

33

3

0

21

0

0

2011

9

16

23

5

1

20

0

0

2012

11

14

23

1

12

43

1

6

2013

14

23

21

3

14

23

1

1

2014

15

20

25

4

2

30

1

0

2015

14

20

16

4

0

40

1

2

2016

10

17

32

3

0

26

2

3

157


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Trentinara - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

1.104

1.724

64,0%

11.395.514

10.322

6.610

2011

1.083

1.693

64,0%

11.628.680

10.737

6.869

2012

1.068

1.676

63,7%

11.417.877

10.691

6.813

2013

1.064

1.680

63,3%

11.331.294

10.650

6.745

2014

1.050

1.675

62,7%

11.372.007

10.830

6.789

2015

1.029

1.646

62,5%

11.714.908

11.385

7.117

2016

1.039

1.643

63,2%

11.836.001

11.392

7.204

TAB. D

Trentinara - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

12,3%

68,1%

19,6%

1.716

159,7%

42,4

2011

12,4%

68,2%

19,4%

1.724

157,3%

42,7

2012

12,1%

68,5%

19,4%

1.693

160,5%

43,1

2013

11,6%

68,2%

20,2%

1.676

174,7%

43,7

2014

11,0%

69,0%

20,0%

1.680

182,6%

44,0

2015

10,5%

69,1%

20,4%

1.675

193,8%

44,4

2016

10,6%

68,7%

20,8%

1.646

196,6%

44,6

2017

10,6%

67,9%

21,5%

1.643

202,9%

45,0

Fonte www.comuni-italiani.it

158


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI VALLE DELL’ANGELO

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Valle dell'Angelo dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

314

-31

-8,99%

154

2,04

2011 (¹)

8 ottobre

292

-22

-7,01%

146

2,00

2011 (²)

9 ottobre

280

-12

-4,11%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

277

-37

-11,78%

144

1,92

2012

31 dicembre

252

-25

-9,03%

130

1,94

2013

31 dicembre

259

+7

+2,78%

134

1,93

2014

31 dicembre

254

-5

-1,93%

136

1,87

2015

31 dicembre

248

-6

-2,36%

132

1,88

2016

31 dicembre

234

-14

-5,65%

129

1,81

2017

31 dicembre

231

-3

-1,28%

126

1,83

2018

31 dicembre

229

-2

-0,87%

130

1,76

159


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Valle dell'Angelo Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

MortalitĂ

Crescita Naturale

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

330

3,0

21,2

-18,2

-75,9

-94,1

2011

296

0,0

23,7

-23,7

-60,9

-84,6

2012

265

3,8

26,5

-22,7

-71,8

-94,5

2013

256

0,0

15,7

-15,7

43,1

27,4

2014

257

0,0

19,5

-19,5

0,0

-19,5

2015

251

0,0

27,9

-27,9

4,0

-23,9

2016

241

0,0

24,9

-24,9

-33,2

-58,1

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-6

-25

0

-31

314

2011

-7

-18

0

-37

277

2012

-6

-19

0

-25

252

2013

-4

11

0

7

259

2014

-5

0

0

-5

254

2015

-7

1

0

-6

248

2016

-6

-8

0

-14

234

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

1

7

1

1

0

23

4

0

2011

0

7

1

0

1

16

4

0

2012

1

7

2

1

1

17

2

4

2013

0

4

16

2

1

5

3

0

2014

0

5

12

4

0

13

3

0

2015

0

7

7

0

0

4

2

0

2016

0

6

1

0

0

7

2

0

160


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Valle dell'Angelo - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

240

314

76,4%

2.826.565

11.777

9.002

2011

222

277

80,1%

2.660.913

11.986

9.606

2012

204

252

81,0%

2.483.125

12.172

9.854

2013

206

259

79,5%

2.606.193

12.651

10.063

2014

203

254

79,9%

2.573.325

12.676

10.131

2015

207

248

83,5%

2.586.401

12.495

10.429

2016

193

234

82,5%

2.556.519

13.246

10.925

TAB. D

Valle dell'Angelo - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

6,7%

56,8%

36,5%

345

547,8%

52,5

2011

6,7%

55,7%

37,6%

314

561,9%

53,4

2012

6,1%

54,2%

39,7%

277

647,1%

54,3

2013

4,8%

53,6%

41,7%

252

875,0%

55,8

2014

5,0%

53,3%

41,7%

259

830,8%

55,7

2015

5,5%

52,8%

41,7%

254

757,1%

55,5

2016

4,4%

53,6%

41,9%

248

945,5%

55,5

2017

4,3%

51,3%

44,4%

234

1040,0%

56,4

Fonte www.comuni-italiani.it

161


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

COMUNE DI VALLO DELLA LUCANIA

Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Vallo della Lucania dal 2001 al 2018. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. TAB. A

Anno

Data rilevamento

Popolazione residente

Variazione assoluta

Variazione percentuale

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2010

31 dicembre

8.865

+12

+0,14%

3.147

2,81

2011 (¹)

8 ottobre

8.872

+7

+0,08%

3.140

2,81

2011 (²)

9 ottobre

8.680

-192

-2,16%

-

-

2011 (³)

31 dicembre

8.668

-197

-2,22%

3.159

2,73

2012

31 dicembre

8.634

-34

-0,39%

3.193

2,69

2013

31 dicembre

8.659

+25

+0,29%

3.177

2,71

2014

31 dicembre

8.625

-34

-0,39%

3.205

2,67

2015

31 dicembre

8.531

-94

-1,09%

3.222

2,63

2016

31 dicembre

8.475

-56

-0,66%

3.238

2,60

2017

31 dicembre

8.425

-50

-0,59%

3.244

2,58

2018

31 dicembre

8.352

-73

-0,87%

3.267

2,54

162


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. B

Bilancio Demografico Vallo della Lucania Tassi (calcolati su mille abitanti) Anno

Popolazione Media NatalitĂ

Crescita Naturale

MortalitĂ

Migratorio Totale

Crescita Totale

2010

8.859

7,7

12,4

-4,7

6,1

1,4

2011

8.767

7,2

10,8

-3,7

3,1

-0,6

2012

8.651

7,6

9,7

-2,1

-1,8

-3,9

2013

8.647

6,9

8,7

-1,7

4,6

2,9

2014

8.642

7,6

10,5

-2,9

-1,0

-3,9

2015

8.578

9,0

11,7

-2,7

-8,3

-11,0

2016

8.503

6,7

8,9

-2,2

-4,4

-6,6

Variazioni Anno

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

Per variazioni territoriali

Popolazione al 31/12

Saldo Totale

2010

-42

54

0

12

8.865

2011

-32

27

0

-197

8.668

2012

-18

-16

0

-34

8.634

2013

-15

40

0

25

8.659

2014

-25

-9

0

-34

8.625

2015

-23

-71

0

-94

8.531

2016

-19

-37

0

-56

8.475

Dettaglio Bilancio Demografico Anno

Nati

Iscritti da Iscritti altri dall'estero comuni

Morti

Cancellati per altri comuni

Altri iscritti

Cancellati Altri per l'estero cancellati

2010

68

110

184

37

3

154

8

8

2011

63

95

153

42

11

147

10

22

2012

66

84

173

25

9

207

8

8

2013

60

75

134

24

150

183

12

73

2014

66

91

183

17

12

169

12

40

2015

77

100

148

16

7

220

10

12

2016

57

76

129

15

3

172

8

4

163


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

TAB. C

Vallo della Lucania - Redditi Irpef Anno

Dichiaranti

Popolazione

%pop

Importo

Media/Dich.

Media/Pop.

2010

5.508

8.865

62,1%

101.023.244

18.341

11.396

2011

5.289

8.668

61,0%

97.822.384

18.495

11.285

2012

5.380

8.634

62,3%

97.123.001

18.053

11.249

2013

5.375

8.659

62,1%

98.442.013

18.315

11.369

2014

5.320

8.625

61,7%

97.508.828

18.329

11.305

2015

5.352

8.531

62,7%

100.282.232

18.737

11.755

2016

5.282

8.475

62,3%

99.669.929

18.870

11.760

TAB. D

Vallo della Lucania - Popolazione per Età Anno

% 0-14

% 15-64

% 65+

Indice Vecchiaia

Abitanti

Età Media

2010

14,6%

67,7%

17,7%

8.853

121,6%

41,5

2011

14,4%

68,3%

17,4%

8.865

120,9%

41,6

2012

13,8%

68,0%

18,2%

8.668

131,2%

42,1

2013

13,7%

67,6%

18,7%

8.634

135,9%

42,4

2014

13,3%

67,5%

19,2%

8.659

144,5%

42,9

2015

13,1%

67,2%

19,6%

8.625

149,6%

43,2

2016

12,9%

67,0%

20,1%

8.531

155,6%

43,5

2017

12,4%

66,7%

20,8%

8.475

167,5%

44,0

Fonte www.comuni-italiani.it

164


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

BIBLIOGRAFIA Giancarlo Macchi Jànica, Alessandro Palumbo, “Territori spezzati: Spopolamento e abbandono nelle aree interne dell’Italia contemporanea”, CISGE – Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, Roma 2019 Franco Arminio, “Vento forte tra Lacedonia e Candela: esercizi di paesologia”, RomaBari, Laterza, 2008 Franco Arminio, “Terracarne. Viaggio nei paesi invisibili e nei paesi giganti del Sud Italia, Milano, Mondadori, 2011 Franco Arminio, “Geografia commossa dell’Italia interna”, Milano, Bruno Mondadori, 2013 Fabrizio Barca, “Strategia nazionale per le aree interne: definizione, obiettivi, strumenti e governance”, Roma, Materiali UVAL, 2014 Antonio Ciaschi, “Montagna. Questione geografica e non solo”, Viterbo, Sette Città, 2016 Luisa Bonesio, “Paesaggio, identità e comunità tra locale e globale”, Reggio Emilia, Diabasis, 2007 Simone Bozzato, “Mezzogiorno e sviluppo Euro-Mediterraneo. Gli itinerari Culturali per una nuova visione territoriale”, in «Documenti geografici”», II (2017) Alberto Magnaghi, “Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo”, Torino, Bollati, Boringhieri, 2010 Marco Marchetti, Stefano Panuzi, Rossano Pazzagli, “Aree interne. Per una rinascita dei territori rurali e montani”, Soveria Mannelli (Cz), Rubettino, 2017 Toni Ricciardi, “L’emigrazione e lo spopolamento”, in Fiorentino Luigi, “Idee per lo sviluppo dell’Irpinia”, Napoli, Editoriale programma, 2016 Vito Teti, “Riabitare i paesi. Un manifesto per i borghi in abbandono e in via di spopolamento” in Dialoghi Mediterranei n. 35, gennaio 2019.

165


IL CILENTO TRA DESERTIFICAZIONE SOCIALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

SITOGRAFIA http://www.tuttitalia.it http//www.comuni-italiani.it http//www.openpolis.it http//www.arttribune.com http//www.pongovernance1420.gov.it http//www.programmazioneeconomica.gov.it http//www.today.it

166



Questa pubblicazione è stata finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale PSR Campania 2014 – 2020 Misura 19 Organismo Responsabile dell’informazione: GAL Cilento Regeneratio s.r.l. Corso Umberto I, Frazione Capizzo, 84050, Magliano Vetere (SA) Autorità di Gestione: Regione Campania – Direzione Generale Politiche Agricole e Forestali



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