Cinema & Video International n.179/2020

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/ Audiovisual

culture trade magazine

cinema video & international /179

Film Commission Regione Campania

DA ROMA BUSINESS RESTARTS FROM ROME

15° F e s ta

DELLA RIPRESA THE CONDITIONS OF THE RECOVERY

DEL COVID EXPORTS IN COVID TIMES

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2020

MIA INTERVIEW FONDI IL BUSINESS RIPARTE LE CONDIZIONI L’EXPORT AI TEMPI

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Periodico professionale dell’audiovisivo



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05/10/20 12:00

ORGANIZZATORE GENERALE MARIA PANICUCCI UNA PRODUZIONE BIBI FILM CON RAI CINEMA UNA COPRODUZIONE ITALO-FRANCESE BIBI FILM AGAT FILMS & CIE CON IL SOSTEGNO DELLA DIREZIONE GENERALE CINEMA OPERA REALIZZATA CON IL SOSTEGNO DELLA REGIONE LAZIO FONDO REGIONALE PER IL CINEMA E L’AUDIOVISIVO AVVISO PUBBLICO ATTRAZIONE PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE (POR FESR LAZIO 2014-2020) PROGETTO COFINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA PRODOTTO DA ANGELO E MATILDE BARBAGALLO REGIA DI ELISA AMORUSO

ORIETTA NOTARI CLARA GALANTE SARA FRANCHETTI MASSIMO CAGNINA ELIANA MIGLIO E CON FABRIZIA SACCHI CON LA PARTECIPAZIONE DI CLAUDIO BIGAGLI SOGGETTO ELISA AMORUSO SCENEGGIATURA ELISA AMORUSO PAOLA RANDI ELEONORA CIMPANELLI AIUTO REGIA GIANLUCA MAZZELLA CASTING ANTONIO ROTUNDI SUONO IN PRESA DIRETTA GIANLUCA SCARLATA MONTAGGIO DEL SUONO ALESSANDRO FELETTI EFFETTI SONORI DAVID QUADROLI MIX FRANCESCO TUMMINELLO DIRETTORE DI PRODUZIONE FABRIZIO COLUCCI COSTUMI GAIA CALDERONE SCENOGRAFIA GIADA ESPOSITO MONTAGGIO CHIARA GRIZIOTTI MUSICHE DI RICCARDO SINIGALLIA © C.A.M. S.R.L. A SUGAR COMPANY FOTOGRAFIA MARTINA COCCO


+390432923649 -WWW. ART EVI DEO. NET-i nf o@ar t evi deo. net Regi s t er edOf fi ce: Pi az z aI VNov embr e4-20124Mi l ano -Pr oduct i onSt udi os : Cont r adaVi l l achi ar a30H-33057Pal manov a

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CINEMA E VIDEO sett.qxp_Layout 1 06/10/20 13:12 Pagina 1

ALL SET. ITALY IS BACK

Country Landscape, Osimo Area (AN) Marche Region

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PERIODICO PROFESSIONALE DELL’AUDIOVISIVO AUDIOVISUAL CULTURE TRADE MAGAZINE

Direttore Responsabile PAOLO DI MAIRA paolo.dimaira@cinemaevideo.it

ANNO XXVI NUMERO

Redazione: CAROLINA MANCINI

179

Ottobre 2020

PRIMO PIANO

carolina.mancini@cinemaevideo.it

NELLA FESTA ROMA CI METTE L’ANIMA

Direzione, Redazione, Amministrazione Via Iacopo Nardi, 21 50132 Firenze Tel/Fax 055-6141927 info@cinemaevideo.it

Apertura con “Soul”, animazione targata Pixar

Editore IMPACT di Paolo Di Maira

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Via Iacopo Nardi 21

a Festa del Cinema di Roma, che dal 15 al 25 ottobre avrà il suo centro nell’Audiotorium del Parco della Musica per irradiarsi in numerosi altri spazi cittadini, cade in un momento in cui, credo, è richiesto agli organizzatori un coraggio persino superiore a quello che ha guidato le scelte degli organizzatori della Mostra del Cinema di Venezia. Opportunamente il direttore Monda ha scelto per il manifesto, raffigurante Sidney Poitier e Paul Newman sul set di Paris Blues, un’ immagine d’amicizia, d’allegria e di “inclusione”; anche se in un momento come questo “può sembrare persino inopportuno”, ha premesso il direttore. Ma l’evento romano conferma che il cinema è prima di tutto una festa , cui si può invitare mettendo da parte l’allarmismo, ma osservando, nello stesso tempo, prudenza: nelle misure di sicurezza il precedente di Venezia ha certamente agevolato la messa a punto dei protocolli anti Covid.

50132 Firenze Collaboratori: ALFIO BASTIANCICH, ENZO CHIARULLO, GENEROSO D’AGNESE, MARTA FRANCESCHETTI, CHIARA GELATO, SUSANNA GIANANDREA, INGRID HAMMOND, ADRIANA MARMIROLI, MARCO MELE, CORINNA NESI, ANDREA ROCCO, HELEN SEALE, DOM SERAFINI, ALESSANDRO SIGNETTO, MONICA TASCIOTTI Design: Studio GBS Stampa: Grafiche Martinelli Pubblicità: A.P.S. Advertising Srl Via Tor De’ Schiavi, 355 00171 Roma Tel: 0689015166 Fax: 0689015167 info@apsadvertising.it www.apsadvertising.it Abbonamento Annuale: ITALIA Euro 15,00 un numero: Euro 2,50 Pagamento tramite Bonifico Bancario su CREVAL IBAN: IT31F0521602804000000099388 intestato a Impact di Paolo Di Maira Iva assolta alla fonte dall’editore ai D.P.R. 26.10.1972 N.633 e successive modificazioni e integrazioni. La ricevuta di pagamento del conto corrente bancario è documento idoneo e sufficiente ad ogni effetto contabile. Registrazione Tribunale di Firenze, n. 4425 del 11-11-1994

Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana © Copyright - Editore Impact di Paolo Di Maira - Tutti i diritti riservati

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sensi dell’art. 74, 1 comma, lett. C,

L’apertura con”Soul”, il film d’animazione targato Pixar diretto da Pete Docter (premio alla carriera assieme a Steve McQueen di cui si vedranno tre capitoli del progetto sul tema razziale “Small Axe”: “Mangrove”, “Lovers Rock” e “Red, White and Blue”), immerge subito in quella parte di cinema che è la musica. La quale, scandendo il red carpet con le colonne sonore di Ennio Morricone, attraversa la Festa con “Stardust” di Johnny Flynn documentario sul primo tour negli Stati Uniti di David Bowie e l’incontro con Thom Yorke, leader dei Radio Head, negli “Incontri ravvicinati” (in questa sezione anche la scrittrice Zadie Smith, e il regista americano John Waters, gli italiani Gianfranco Rosi, i Manetti Bros, i fratelli D’Innocenzo e Gabriele Mainetti). Qui trova spazio, mescolando (come ha giustificato Monda) la cultura alta con quella popolare, anche il calciatore Francesco Totti, che, presentato da Francesco Favini, incontrerà il pubblico, accompagnato da un documentario a lui dedicato diretto da Alex Infascelli. In cifre, sarà una festa con 24 film in concorso, 17 registe donne, 20 prime mondiali, 2 internazionali e 2 europee. Attesi “Ammonite” di Francis Lee con Kate Winslet e Saoirse Ronan in una storia d’amore ambientata nel 1800, “Fireball: visitors from Darker Worlds”, dove Werner Herzog esplora assieme al vulcanologo Clive Oppenheimer le origini dei meteoriti, “Supernova” roadmovie inglese interpretato da Colin Firth e Stanley Tucci; “Des Hommes” di Lucas Belvaux, con Gérard Depardieu , “Etè 85” di François Ozon, “El Olvido Que Seremos” di Fernando Trueba, ambientato nella violenta Medellin degli anni ’70. Gli italiani: “Fortuna” di Nicolangelo Gelormini con Valeria Golino e “The Shift”, esordio di Alessandro Tonda in una co-produzione internazionale. Da segnalare infine, negli eventi speciali, gli italiani ”Fuori era primavera – Viaggio nell’Italia del lockdown” di Gabriele Salvatores, “Ostia criminale – La mafia a Roma” di Stefano Pistolini, e i due episodi di “Romulus”, la nuova serie di Matteo Rovere. Chiude la Festa “ Cosa sarà” di Francesco Bruni con Kim Rossi Stuart.

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MERCATI IL BUSINESS RIPARTE DA ROMA

Sesta edizione del MIA dal 14 al 18 ottobre “on site” - Palazzo Barberini e Multiplex 4 Fontane - e online . E’ il primo evento internazionale di mercato ‘misto’ dell’era Covid  Carolina Mancini

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Italia continua a guidare la ripartenza: dopo una felice e non scontata edizione della Mostra del Cinema di Venezia e della sua sezione industry Venice Production Bridge, e mentre molti mercati d’autunno si sono visti costretti a migrare online, il MIA, il mercato internazionale dell’audiovisivo, torna a Roma dal 14 al 18 ottobre, negli spazi di Palazzo Barberini, al Cinema 4 Fontane per gli Screenings, e online, con una versione ibrida che non è pensata solo per far fronte al presente ma guarda lontano, come ci spiega la sua direttrice, Lucia Milazzotto: “Abbiamo iniziato a ragionare sulla nostra piattaforma digitale proprietaria fin da marzo, affinché si potesse integrare perfettamente al mercato fisico, di cui amplificherà le opportunità. Il nostro, infatti, è un mercato che gli operatori percepiscono come cost and time efficient, perché dura solo 4 giorni pur offrendo moltissimo contenuto trasversale di alto profilo: molti si lamentavano di non riuscire a seguire tutte le sessioni. Con questa soluzione avranno molto più tempo, visto che il MIA Digital sarà online fino al 25 ottobre.” Seguendo la sua logica di ecosistema (nasce dall’impegno congiunto di ANICA e APA, è partner di Fondazione Cinema per Roma, Alice nelle Città e conta nel proprio comitato editoriale tutte le associazioni di categoria: Associazioni Audiovisive Italiane - 100autori, AGICI, ANICA, APA, Cartoon it, CNA, Italian Film Commission, Doc/it, LARA, UNEFA) il MIA può vantare quest’anno un partner d’eccezione, il Venice Production Bridge, di cui MIA DIGITAL ospiterà i progetti in una vetrina speciale: “Abbiamo creduto giusto metterci al servizio dell’industria, per dare maggiore visibilità al prodotto in un momento complicato. I progetti di VPB avranno così un’altra finestra a disposizione, da utilizzare onsite e online, e dove continuare le attività tipiche del mercato di coproduzione.” 50 i progetti selezionati, tra film, serie tv e documentari (su 400 proposte ricevute da più di 20 paesi, “il che dimostra il grandissimo bisogno di far circolare idee e prodotto nuovo”).

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MIA|Film Coproduction Market ne schiera 16, selezionati da Paola Malanga (Rai Cinema), Joseph Rouschop (Tarantula) e Katarzyna Siniarska (New Europe Film Sales), di cui il 50% è di registe donne. Oltre alla selezione internazionale, quest’anno il CoProduction Market, guidato da Alexia De Vito, presenta Wanna Taste It?, una nuova sezione dedicata esclusivamente a progetti cinematografici italiani in sviluppo e una piattaforma di networking per l’industria e il talento italiani. Confermato l’Eurimages Co-Production Development Award, del valore di 20.000 euro. A premiare lo sviluppo da quest’anno sarà anche l’ARTE Kino International Prize, con un premio di 6.000 euro. 15 i progetti del Drama Pitching Forum che concorreranno per il nuovo Premio ViacomCBS International. Oltre alle nuove categorie, che comprendono le Mini Serie e i Film concepiti per la TV e per le piattaforme digitali, entreranno in selezione anche gli “Short-form”. Tra i progetti selezionati in questa nuova categoria, la sitcom animata “Karetabla E Fabula”, co-produzione tra Italia e Germania. Fra le novità di MIA |Drama, curato da Gaia Tridente, l’accordo con IDM Film Fund & Commission per

Sopra, uno screenshot della homepage della nuova piattaforma MIA DIGITAL. A destra, Palazzo Barberini, dove anche quest’anno si svolgerà il MIA. In basso, nella pagina a fianco, Lucia Milazzotto.


BUSINESS RESTARTS FROM ROME Sixth edition of MIA from October 14 to 18: “on site” - Palazzo Barberini and Multiplex 4 Fontane – and online. The first international ‘mixed’ market event of the Covid era

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taly continues to lead the relaunch: after a successful and unpredictable edition of the Venice Film Festival and its industry section, Venice Production Bridge, and while many fall markets have been forced to go online, MIA, the international audiovisual market, returns to Rome from October 14 - 18 , in the areas of Palazzo Barberini, at the Cinema 4 Fontane for the Screenings, and online, with a hybrid version which has not only been designed to cope with the present but is also looking to the future, as the director of MIA, Lucia Milazzotto, explains to us: “We started thinking about our proprietary digital platform back in March so that it could be perfectly integrated with the physical market, of which it will amplify the opportunities. Ours is, in fact, a market that members of the trade perceive as being cost and time efficient, because it only lasts 4 days despite offering a great amount of high-profile across-the-board content: many people complained that they were unable to follow all the sessions. With this solution they’ll have a lot more time seeing as MIA Digital will be online until October 25.” Following its eco-system logic (it was born as a result of the joint commitment of ANICA and APA, it is a partner of the Fondazione Cinema per Roma, Alice nelle Città and its editorial committee contains all the trade associations: Associazioni Audiovisive Italiane - 100autori, AGICI, ANICA, APA, Cartoon it, CNA, Italian Film Commission, Doc/it, LARA, UNEFA), this year MIA vaunts an exceptional partner, the Venice Production Bridge, whose projects will be hosted in a special showcase in MIA DIGITAL: “We felt it was right to place ourselves at the service of the industry in order to offer greater windows of visibility to products at a complicated time. Therefore, the VPB projects will have another showcase available to them to be used on-site and online, where it will be possible to continue the typical activities of the co-production market.” 50 projects have been selected, including films, TV series and documentaries (out of the 400 proposals received from over 20 countries, “which demonstrates the great need to circulate ideas and new products”). MIA|Film Co-production Market is lining up 16 of them, selected by Paola Malanga (Rai Cinema), Joseph Rouschop (Tarantula) and Katarzyna Siniarska (New Europe Film Sales), 50% of which have female directors. In addition to the international selection, this year the Co-Production Market, led by Alexia De Vito, presents Wanna Taste It?, a new section dedicated exclusively to Italian theatrical projects in development as well as a networking platform for the industry and Italian talent. The Eurimages Co-Production Development Award is confirmed with a value of € 20,000. From this year development will also be recognized by the € 6,000 ARTE Kino International Prize. 15 Drama Pitching Forum projects will be competing for the new ViacomCBS International Award. In addition to the new categories that include Mini Series and Films de-

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We felt it was right to place ourselves at the service of the industry in order to offer greater visibility to products at a complicated time

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presentare al MIA i tre finalisti di RACCONTI | Script Lab, laboratorio dedicato alla scrittura seriale, e il ciclo di incontri The Producer’s Keynote, che ospiterà il produttore hollywoodiano Michael Ellenberg, e Stephen Cornwell, co-fondatore e co-CEO di The Ink Factory, che racconterà della nuova attesissima serie “The Spy Who Came in From the Cold”, basata sull’omonimo romanzo di Le Carré. Gli incontri della sezione MIA|Doc, curata da Marco Spagnoli, evidenziano la volontà di sostenere il prodotto italiano a livello mondiale. Fra questi, la presentazione del Secondo rapporto APA dedicato al mondo dell’audiovisivo, che include per la prima volta dati sul cinema del reale in Italia, e la presenza di Giovanni Minoli, neo Commissario straordinario della Calabria Film Commission, che illustrerà le linee guida della sua presidenza. La selezione ufficiale del Doc Pitching Forum prevede

vised for TV and digital platforms, “Short-forms” will also be entering the selection. The projects selected for this new category include the animated sitcom “Karetabla E Fabula”, a co-production between Italy and Germany. Among the new features at MIA |Drama, curated by Gaia Tridente, is the agreement with the IDM Film Fund & Commission to present at MIA the three finalists of RACCONTI| Script Lab, the workshop dedicated to writing for series and the cycle of The Producer’s Keynote meetings which will host Hollywood producer Michael Ellenberg, and Stephen Cornwell, co-founder and

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Due nuovi premi ai progetti del MIA: l’ARTE Kino International Prize (MIA|Film Coproduction & Pitching Forum) e il Premio ViacomCBS International (Drama Pitching Forum)

quest’anno 19 progetti, che si contenderanno per il terzo anno di seguito il NAT GEO Award. Confermati i programmi ideati per presentare le novità italiane ai buyer nel cinema (What’s nex Italy), nella serialità (Greenlit) e nel documentario (Italians Docs it better). A questi si aggiunge See EU soon, dedicato a opere prime e seconde europee. Ai nuovi modelli di business nella produzione e distribuzione, anche in rapporto alle piattaforme, sono dedicati vari panel all’interno di MIA|Film, (curato da Francesca Palleschi), che coinvolgono sia i grandi streamers come Netflix e Amazon (Developing original films for local audiences with the OTT platform) che gli indipendenti europei, presenti con EUROVOD. Un’altra sessione sarà invece dedicata alla situazione delle coproduzioni internazionali durante e dopo il Covid. Da segnalare, infine, che MIA Drama co-organizzerà con APA (Associazione Produttori Audiovisivi) e Pact (Producers Alliance for Cinema and Television – l’associazione di settore dei produttori indipendenti inglesi) una sessione bilaterale per favorire lo scambio tra i produttori televisivi (scripted e unscripted) dei due paesi.

co-CEO of The Ink Factory, who will talk about the new highly anticipated series “The Spy Who Came in From the Cold” based on the novel of the same name by Le Carré. The MIA|Doc section meetings, curated by Marco Spagnoli, highlight the desire to support Italian products on a global level. They include the presentation of the Second APA report dedicated to the world of audiovisuals that, for the first time, includes data about cinema verité in Italy, and the presence of Giovanni Minoli, the new Extraordinary Commissioner of the Calabria Film Commission, who will illustrate the guidelines of his presidency. This year the official selection of the Doc Pitching Forum includes 19 projects that are competing, for the third year running, for the NAT GEO Award. The programs devised to present the latest Italian products to buyers have been confirmed for cinema (What’s next Italy), for TV series (Greenlit) and for documentaries (Italians Docs it better). These are joined by See EU soon, dedicated to European debut and second works. Various panels inside MIA|Film (curated by Francesca Palleschi), are dedicated to the new business models for production and distribution, also in relation to platforms, which involve the big streamers like Netflix and Amazon (Developing original films for local audiences with the OTT platform) as well as European independents, which are present with EUROVOD. Another session will instead be dedicated to the situation of international co-productions during and after Covid.


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L’INTERVISTA LE CONDIZIONI DELLA RIPRESA

Intervista con Giancarlo Leone, presidente APA: l’emittente pubblica ottenga l’extragettito fiscale del canone che oggi lo Stato tiene per sé, e si rivedano le regole d’ingaggio con le OTT

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a stime recenti il settore vale circa 1 miliardo l’anno: 380 milioni la fiction, 320 l’intrattenimento, 250 milioni il cinema, il resto tra documentari e animazione. Ma queste sono cifre del 2019. E il 2020? “Con le produzioni bloccate da marzo a giugno causa Covid, è prevedibile una contrazione, ma auspichiamo sarà compensata dalle prenotazioni sul tax credit, tali da far presumere che il valore della produzione rimanga sostanzialmente inalterato”. E’ ottimista Giancarlo Leone, presidente APA, l’associazione che rappresenta i produttori audiovisivi italiani, intervistato da Cinema & Video International alla vigilia del MIA Market, evento di cui APA è organizzatore assieme ad ANICA, e di cui enfatizza lo svolgimento previsto “in presenza” oltre che online (“dopo l’ottima prova di Venezia abbiamo dimostrato di essere un Paese che sa dare risposte a problemi complessi. L’Italia merita più rispetto nell’immagine che ne hanno all’estero”, dice con un moto d’orgoglio patriottico). L’ottimismo non porta però a minimizzare i danni causati al settore dall’emergenza sanitaria. Tutti hanno subito danni. Ne hanno risentito i produttori di fiction e cinema, le cui riprese, applicando i protocolli di sicurezza, sono potute ripartire da luglio con le modalità produttive preesistenti ma con un incremento di quelli che si possono definire “costi covid”, del 10 - 15% rispetto al budget originario. Peggio è andata per l’intrattenimento, con l’interruzione di gran parte delle produzioni, non recuperabili, e che, alla ripresa, hanno dovuto modificare le modalità di gestione, dovendo rinunciare a quello che in molti programmi è il protagonista: il pubblico. Di conseguenza, conclude Leone, “in termini industriali l’intrattenimento è stato ancor più penalizzato”. I maggiori costi da chi sono stati sopportati? “Dipende dalle modalità contrattuali”, distingue Leone: “Rai riconosce la partecipazione ai costi solo per le coproduzioni e non per i preacquisti - cosa che riteniamo grave e censurabile - mentre altri broadcaster e le piattaforme considerano anche il preacquisto come necessità d’intervento. Ciò detto, i broadcaster considerano solo una parte dei costi; per fortuna - aggiunge - corre a vantaggio parziale dei produttori il tax credit maggiorato del 10%, la cui finestra si apre il 5 ottobre”. Ma stiamo parlando – puntualizza Leone - del maggior costo covid “in condizioni di normalità”. Infatti, se la produzione rallenta o sospende

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le riprese, i costi lievitano enormemente: “per fare un esempio, una settimana in più di riprese comporta un costo in più tra i 150 e i 300 mila euro. Diciamo che il combinato disposto dell’intervento di broadcaster e piattaforme e del MiBACT con la maggiorazione del tax credit può in buona parte andare incontro alle esigenze dovute ai maggiori costi ma, ripeto, in condizioni di normalità”. E anche se la fruizione dei prodotti audiovisivi è enormemente aumentata durante l’emergenza sanitaria, questo, spiega Leone, non si traduce automaticamente in maggiori introiti per i produttori, anzi. Premettendo che “una crescita della fruizione lineare e non lineare (free e pay) è avvenuta anche a detrimento di altri tipi di fruizione come quella in sala, che a noi dispiace molto (molti produttori associati a APA sono anche produttori di cinema)”, il presidente APA ripercorre la catena: “se c’è una maggiore fruizione il primo a beneficiarne dovrebbe essere il broadcaster il quale se è lineare dovrebbe accrescere la pubblicità con la crescita dell’audience. Ma ciò non avviene, perché gli investitori pubblicitari sono in crisi e non pagano di più. Questa catena virtuosa, dunque, non è partita”. Altro discorso va fatto per le piattaforme on demand, che hanno visto una forte crescita degli abbonati. “Auspichiamo che questo si possa riversare sull’esito di future negoziazioni tra produttori indipendenti e le piattaforme OTT in particolare. E’, questa, una fase in cui APA sta aprendo tavoli di contrattazione separati con Netflix, Amazon Prime Video e Disney+”. Sulla negoziazione pesano altri nodi da sciogliere: “E’ necessario che il rapporto col produttore indipendente venga rivisto su basi più solide e più eque. Finora le produzioni di alcune OTT hanno sostanzialmente considerato il produttore indipendente una sorta di produttore esecutivo, senza di fatto riconoscergli quote di diritti o di valore della produzione. E’ fondamentale che si rivedano le regole d’ingaggio”. Ma il nodo principale riguarda l’emittente pubblica: “voglio dire che in questo contesto di scarsità di risorse e problematicità degli investimenti, come già ho detto in altre occasione e ribadisco oggi, è fondamentale che Rai, la quale da sola copre quasi l’80% degli investimenti nella serialtà televisiva, ottenga l’extragettito fiscale che ad oggi lo Stato tiene per sé”. Infatti, dal momento che l’obbligo d’investimento è legato ai ricavi, nella previsione di una forte diminuzione di quest’ultimi, l’emittente pubblica ridurrà drasticamente gli investimenti su serialità e cinema. “Propongo che per il 2021 il MiBACT possa ancora contare su risorse straordinarie da assegnare al Tax Credit con aliquote maggiorate, e che RAI copra il gap dovuto ai minori ricavi pubblicitari con l’extra gettito intero da canone da riservare a serie, film, documentari ed animazione». Solo così, conclude il presidente APA, si può guardare con ottimismo alla “ripresa” del settore.


THE CONDITIONS OF THE RECOVERY Interview with Giancarlo Leone, president of APA: the public broadcaster should get the extra fiscal revenue from the license fee that the State currently keeps for itself, and the rules of engagement with the OTT platforms should be revised

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ccording to recent estimates, the sector is worth around € 1 billion a year: drama - € 380 million, entertainment - € 320 million, cinema - € 250 million, the rest is documentaries and animation. But these are the figures for 2019. What about 2020? “With productions blocked from March to June due to Covid, a drop is predictable, but we hope this will be compensated by bookings on the tax credit, which may lead us to presume that the value of the productions will be basically unchanged”. Giancarlo Leone, president of the APA, the association that represents Italian audiovisual producers, is optimistic. Cinema & Video International interviewed him on the eve of the MIA Market, an event which APA organizes together with ANICA [Italian Association of Cinematographic Audiovisual and Multimedia Industries], which he emphasizes will be held “in-person” as well as online (“after the excellent Venice trial we have demonstrated that we are a country that is able to provide answers to complex problems. Italy deserves more with respect to the image it has abroad”, he says with a rush of patriotic pride). Optimism does not, however, minimize the damage caused to the sector by the health emergency. Everyone has suffered damage. It has affected drama and cinema producers who were able to start filming again in July, applying safety protocols, following existing production methods but with an increase in what can be defined as “Covid costs” of 10 - 15% compared to the original budget. Things are worse for entertainment with most productions being discontinued, beyond recovery, then when they did start up again, they had to modify their administrative methods and make do without what is the protagonist of many programs: the audience. As a result, concludes Leone, “entertainment was even more heavily penalized in industrial terms”. Who sustains the higher costs? “It depends on the contractual modalities “, explains Leone: “Rai recognizes the participation in costs only for co-productions and not for pre-purchases – something we consider serious and censurable - while other broadcasters and platforms also consider pre-purchase as a requirement for intervention. Having said that, broadcasters only consider part of the cost; “luckily” he adds, “the 10%, increase in the tax credit, the next window of which opens on October 5, acts as a partial advantage for producers”. “But” points out Leone, “we are talking about the increased cost of Covid ‘in conditions of normality’. In fact, if a production slows down or suspends filming, the costs rise enormously, to give an example: one extra week of filming results in a higher cost of between € 150,000 and € 300,000. Let’s say that the combined provision of the intervention by broadcasters, platforms and the MiBACT, with the increased tax credit, can go a good way towards meeting the requirements due to the greater costs, but, I repeat, in conditions of normality”. Even though the consumption of audiovisual products increased enormously during the health emergency this, explains Leone, is not automatically translated into greater income for producers, quite the opposite. With the premise that “growth in linear and nonlinear use (free and pay TV) also took place to the detriment of other types of consumption such as in movie theaters, which we are very sorry about (many producers who are members of APA are also cinema producers)” , the APA president runs

through the chain: “if there is greater consumption the first to benefit from this should be the broadcaster which. if things are linear, should increase the advertising as the audience grows. But that doesn’t happen, because advertising investors are in crisis and are not paying anymore. As a result, this virtuous chain hasn’t taken off”. The story is different for on demand platforms which have seen a strong growth in subscribers. “We hope that this will affect the outcome of future negotiations between independent producers and OTT platforms in particular. In this phase APA is opening separate negotiating tables with Netflix, Amazon Prime Video and Disney+”. These negotiations are weighed down by other questions that need to be resolved: “the relationship with independent producers needs to be reviewed on a more solid and fairer basis. So far, the productions of some of the OTT platforms have essentially considered independent producers as a type of line producer, without actually recognizing a quota of the rights or the production value for them. It is essential to revise the rules of engagement”. However, the main crux concerns the public broadcaster: “I want to say that in this context of scant resources and investment problems, as I have already said on other occasions and repeat today, it is essential that Rai, which alone covers almost 80% of investment in television series, gets the extra fiscal revenue that, to date, the State has kept for itself”. In fact, since the investment obligation is linked to proceeds, given the expectation of a heavy decrease in the latter, the public broadcaster will drastically cut investment in TV series and cinema”. “I propose that, for 2021, the MIBACT can still count on extraordinary resources to be assigned to the Tax Credit with higher rates and that RAI could cover the gap caused by lower advertising revenue with the whole extra fiscal revenue from the license fee to be reserved for series, films, documentaries and animation. Only in this way”, concludes the APA president, “can we optimistically look towards a ‘recovery’ of the sector”.


MERCATI

A CHANGE FOR GOOD

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MIPCOM ONLINE SOSTENIBILITÀ AL CENTRO

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l sottosegretario generale dell’ONU per le Comunicazioni Globali Melissa Fleming terrà un intervento al prossimo Mipcom Online+ (il 13 ottobre alle 17.30) dal titolo “No Time To Waste: Communicating In A Climate Emergency”, dove illustrerà come la comunicazione sul cambiamento climatico possa aiutare a combatterlo. Sempre il 13 (ore 18) la Fleming presenterà il primo MIP Sustainable Develpoment Goals Award per il Clima e la Protezione degli Oceani al direttore esecutivo di Sky Group Jeremy Darroch, in riconoscimento del costante impegno di Sky per la sostenibilità e nella sensibilizzazione alle questioni ambientali. Questi due eventi del mercato dell’entertainment di Cannes, che quest’anno si svolgerà online dal 12 al 16 ottobre (Mipcom Week) e si protrarrà fino 17 novembre (Mipcom Follow Up+), sono i fiori all’occhiello del programma, intitolato Change for Good, e concepito per esplorare l’impatto e l’influenza che l’industria televisiva mondiale può avere su questioni di interesse globale, quali la promozione della diversità e dell’inclusione, la riduzione dell’impatto ambientale, e l’incentivazione di pratiche di business responsabile. Altri importanti speaker daranno il loro contributo su questi temi: lo sceneggiatore, scrittore, attore produttore regista e filantropo Tyler Perry; Ted Sarandos, Co-CEO e a capo dell’ufficio contenuti di Netflix; Alex Amancio, CEO e co-fondatore di Reflector Entertainment; e il regista, produttore e scrittore Matthew A. Cherry. Altra novità del Mipcom 2020 sono i Global UPFRONTS, dove alcuni dei più grossi studios (all3media international, A+E Networks, BBC Studios, Beta Film, Discovery, Inc., ITV Studios, Newen Distribution, ViacomCBS e ZDF Enterprises) offrono ai buyers un assaggio dei programmi più attesi, spaziando fra i vari generi. Ricco anche il programma degli Screenings, che vede fra i titoli protagonisti:”Roadkill”, all3media; “Dead Mountain – The Dyatlov Pass Incident”, Beta Film; “Tell Me Who I Am”, Beta Film; “Captain Tsubasa”, Crunchy Roll; “Turquoise Fever”, GRB Studios, “Path Of The Dragons”, Kansai TV; “Riot Police (Antidisturbios)”, Movistar; “With You”, China Pavillion; “Hit”, RTVE; “9 Windows”, The Storylab; “People And Gods”, TVP Polish Public Television e “Sherlock”, Yellow Black and White. In partnership con la terza edizione di CANNESERIES (9-14 ottobre), l’anteprima mondiale di “Atlantic Crossing” di Beta Film, sarà presentata anche su Mipcom Online+ il 12 ottobre; mentre i BBC Studios propongono un’intervista esclusiva con il cast dell’attesa serie “The Pursuit of Love”, scritta e diretta da Emily Mortimer. Da segnalare, infine, che Paul Zilk lascia la presidenza di Reed Midem, organizzatore del Mipcom. Gli subentra Michel Filzi, già presidente di Reed Exposition France. A fianco: a sinistra, Paul Zilk, a destra, Michel Filzi. In alto, un’immagine della scorsa edizione dei Mipcom Diversify TV Awards

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elissa Fleming, UN Under-Secretary-General for Global Communications, will deliver a keynote speech at MIPCOM 2020 titled, “No Time to Waste: Communicating in a Climate Emergency” which will explore the idea that how we communicate about climate change will make a difference as to whether we can overcome it. It will be streamed on MIPCOM Online+ on October 13at 5:30 p.m.CEST. Ms. Fleming will also present the inaugural MIP SDG (Sustainable Development Goals) Award for Climate Action and Protection of the Oceans to Sky Group Chief Executive Jeremy Darroch, in recognition of Sky’s track record in setting the highest standards in sustainability and action on environmental issues (Tuesday October 13 at 6:00 p.m. CEST). Ms. Fleming’s keynote and the MIP SDG Award are two of the highlights of MIPCOM 2020’s Change for Good program, designed to explore the impact and influence the worldwide television industry can have across a wide range of global issues, from promoting diversity and inclusion, to minimizing environmental impact and fostering responsible business practices. Other inspirational speakers reflecting on the Change for Good theme at MIPCOM 2020 include playwright, writer, actor, producer, director and philanthropist Tyler Perry; Ted Sarandos, Co-CEO and Chief Content Officer at Netflix; Alex Amancio, Reflector Entertainment CEO and Co-Founder; and film director, producer and writer Matthew A. Cherry. A new feature at MIPCOM 2020 is the Global UPFRONTS where the world’s leading studios (all3media international, A+E Networks, BBC Studios, Beta Film, Discovery, Inc., ITV Studios, Newen Distribution, ViacomCBS and ZDF Enterprises) give buyers a fresh look at the most anticipated new programming from across all genres. MIPCOM has also unveiled highlights of its Market Screenings program offering delegates an exclusive look at the most-anticipated series and programs across all genres from around the world. The following screenings will be accessible on the MIPCOM Online + platform during MIPCOM WEEK (Oct. 12-16): “Roadkill”, all3media; “Dead Mountain – The Dyatlov Pass Incident”, Beta Film; “Tell Me Who I Am”, Beta Film; “Captain Tsubasa”, Crunchy Roll; “Turquoise Fever”, GRB Studios, “Path Of The Dragons”, Kansai TV; “Riot Police (Antidisturbios)”, Movistar; “With You”, China Pavilion; “Hit”, RTVE; “9 Windows”, The Storylab; “People And Gods”, TVP Polish Public Television and “Sherlock”, Yellow Black and White. In partnership with the 3rd edition of CANNESERIES (Oct. 9-14), the World Premiere of Beta Film’s “ATLANTIC CROSSING”, will also be presented to delegates around the world on MIPCOM Online+ on Monday October 12; while BBC Studios will stream an exclusive interview with the A-list cast and crew of the much-anticipated drama ”The Pursuit of Love” written and directed by Emily Mortimer. Finally, it has been announced that Paul Zilk is leaving the presidency of Reed Midem which organizes Mipcom. Michel Filzi, former president of Reed Exposition France, will be taking over from him.


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EXPORT

L’INTERNAZIONALIZZAZIONE AI TEMPI DEL

COVID

Rifinanziati o confermati i Fondi per incentivare la diffusione del cinema italiano all’estero, con qualche “aggiustamento”...

 Paolo Di Maira

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ome tutta l’industria audiovisiva, anche l’export del cinema italiano ha risentito dell’emergenza. Ma il Covid-19 non ha arrestato l’attività del MiBACT in questo segmento della filiera, considerato strategico. Ha però richiesto un “aggiustamento”, in alcuni casi, nei criteri di assegnazione. Questa tipologia di Fondi, lo ricordiamo, è stata creata nel 2018, a seguito dell’entrata in vigore della nuova Legge Cinema e la conseguente creazione di un tavolo per l’internazionalizzazione dell’ industria audiovisiva italiana,voluto da MiBACT e MiSE, attivato da DG Cinema e ICE, con il coordinamento di Istituto Luce Cinecittà, che riunisce le Associazioni maggiormente rappresentative del settore e le Film Commission. Le diverse tipologie di intervento hanno definito l’operatività e le competenze di DG Cinema, Istituto Luce e ICE. I finanziamenti, prima del MiSE, ora del MAECI, sempre attraverso ICE (che ammontano a circa 4 milioni di euro), sono stati destinati alla copertura delle spese all’estero, contando sulla capillare rete degli uffici ICE e sulla creazione di Desk Audiovisivi nei Paesi ritenuti importanti dai nostri operatori. Con i fondi del MiBACT (circa 4 milioni di euro), attraverso la DG cinema e Istituto Luce Cinecittà, sono stati messi a punto una serie di supporti destinati alle imprese.

EXPORTS IN COVID TIMES In alto, Annalaura Orrico, Manlio di Stefano e Roberto Stabile in uno degli incontri organizzati da ANICA al Venice Production Bridge

The Funds that incentivize the diffusion of Italian cinema abroad have been refinanced or confirmed, with some “adjustments” ...

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talian cinema exports have been affected by the emergency just like the whole audiovisual industry. But Covid-19 has not halted the activities of the MiBACT [Italian Ministry of Cultural Heritage and Activities and Tourism] in this segment of the production chain which is considered to be strategic. However, it has required an “adjustment”, in some cases, in terms of the assignment criteria. These types of Funds, we should remember, were created in 2018, after the new Cinema Law came into force with 2020 Ottobre

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Dal Mercato ibrido al Mercato diffuso

In programma una nuova iniziativa alle Giornate di Sorrento in collaborazione con Ventana Sur

In questi giorni, a seguito degli incontri di

Venezia con i SS Annalaura Orrico (MiBACT con delega al Cinema) e Manlio di Stefano (MAECI con delega al commercio estero), stiamo portando avanti il lavoro di riprogettazione delle attività volte ai Mercati Esteri, cercando di rendere ancora più omogeneo e fluido il rapporto tra DG cinema e ICE, per riuscire ancora di più ad integrare i programmi e orientare i flussi di denaro in iniziative, condivise con le categorie, che tengano conto della situazione creatasi a causa della pandemia. Ci siamo resi conto che, in una fase emergenziale, i mercati hanno potuto avere un senso e un’ utilità, ma non è possibile procedere in quella modalità. L’esempio positivo e soddisfacente di evento ibrido e COVID safe di Venezia ci porta quindi verso nuove forme di azioni che vanno dal MIA, in versione ibrida come Venezia (anche se con una notevolissima presenza on site) ad una nuova forma di “Mercato diffuso” con il Ventana Sur. Stiamo lavorando con Marche’ du Film di Cannes e INCAA, organizzatori del Ventana Sur (il più importante Mercato latino americano che si svolgerà dal 30 novembre al 4 dicembre), per portare il pacchetto di film selezionati dal Mercato direttamente nelle sale di tutti i Paesi partecipantiovviamente in ogni nazione verranno presentati ai distributori tutti i film tranne quelli localicreando così una sorta di mercato diffuso, nelle stesse date, in varie città del mondo. Per sottolineare ancora di più, e non solo a livello nazionale, il valore e la centralità della sala, stiamo cercando di realizzare l’evento all’interno delle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento 2020 che si svolgerà nelle stesse date del Ventana Sur. Riteniamo infatti che, sebbene si tratti di proiezioni di mercato, la presentazione online non sia sufficiente e sia doveroso mostrare il prodotto sul grande schermo. Queste sono solo alcune delle novità che si stanno elaborando in questa nuova epoca, il tutto con la volontà di non rassegnarsi, ma, al contrario, trasformare la difficile situazione attuale in una grande opportunità per il futuro. Roberto Stabile

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I FONDI RIFINANZIATI Partiamo con i bandi dei Fondi in corso di aggiornamento e rifinanziamento, ad iniziare dal Film Distribution Fund, pubblicato nello scorso agosto. Il Fondo, confermando la dotazione di 1.200.000 mila euro, garantisce un contributo alle spese di P&A sostenute da distributori esteri indipendenti per l’uscita cinematografica di film italiani recenti nel territorio estero di distribuzione. L’assegnazione massima è € 30.000 a titolo/Paese. Il contributo è liquidato direttamente al distributore estero assegnatario. Dal 2020 il fondo è attivo su tutto il mondo e prevede anche il sostegno all’uscita VOD del film, in caso di momentanea impossibilità di effettuare l’uscita theatrical causa Covid. E’ in corso di pubblicazione il Fondo esportatori internazionali 2020 (previsto un finanziamento € 300.000). Il sostegno economico è a favore delle società italiane di vendita di diritti internazionali per la promozione di film italiani recenti, alla prima proiezione di mercato, presso i principali mercati internazionali quali EFM Berlino, Marché du Film Cannes, VPB Venezia, TIFF Toronto, MIA Market Roma, AFM Los Angeles. Il fondo copre l’80% delle spese sostenute, con un massimo di € 30.000 per mercato/azienda. Anche per questo bando si attendono novità e adeguamenti alla nuova situazione. GLI ALTRI FONDI Non sono al momento rifinanziati, non essendo esaurite le risorse, ma avranno bisogno di adeguamenti in relazione al mutato scenario internazionale, gli altri Fondi mirati all’internazionalizzazione. Si tratta dei Fondi destinati ai produttori cinematografici (uno per favorire la promozione ai principali festival internazionali, 400 mila euro; l’altro per favorire la partecipazione ai mercati di coproduzione, corsi, workshop e laboratori di formazione e training , 200 mila euro), e per i produttori di opere audiovisive (600 mila euro per favorire la loro presenza a festival e mercati). Rimangono inalterati i criteri del Fondo, di più recente istituzione (2019), mirato alle coproduzioni minoritarie che, con una dotazione di 5.000.000 di euro, prevede contributi alle opere cinematografiche di lungometraggio, realizzate in coproduzione internazionale, in cui la partecipazione dell’impresa italiana sia minoritaria rispetto alla quota di proprietà del coproduttore estero. Le risorse finanziarie disponibili sono ripartite in due sessioni di € 2.500.000 ciascuna. L’assegnazione massima per progetto è di 300.000 Euro.

A destra, i Sotto Segretari Annalaura Orrico e Manlio Di Stefano al Venice Production Bridge. Sopra, due immagini degli spazi italiani nei mercati internazionali


the consequent setting up of a table for the internationalization of the Italian audiovisual industry, as requested by the MiBACT and the MiSE [Italian Ministry of Economic Development], activated by the DG Cinema and the ICE [Italian Trade Agency], coordinated by Istituto Luce Cinecittà, which brings together the Associations that are the most representative of the sector and the Film Commissions. The various types of intervention have defined the operations and expertise of the DG Cinema, Istituto Luce and ICE. The funding, first by the MiSE, and now by the MAECI [Italian Ministry of Foreign Affairs], again through the ICE (which amounts to around € 4 million), has been allocated to covering expenses abroad, counting on the widespread network of ICE offices and the creation of Audiovisual Desks in the countries deemed to be the most important by our operators. A series of support initiatives for firms have been set up through the DG Cinema and Istituto Luce Cinecittà using the MiBACT funds (around € 4 million).

THE FUNDS THAT HAVE BEEN REFINANCED We start with the open calls of the Funds which are in the process of being updated and refinanced, beginning with the Film Distribution Fund published last August. This Fund, which has confirmed the allocation of € 1,200,000, guarantees a contribution to the P&A costs sustained by independent foreign distributors for the theatrical release of recent Italian films in the foreign region of distribution. The maximum amount assigned is € 30,000 per title/country. The contribution is paid directly to the assignee foreign distributor. From 2020 the fund will be active all over the world and will also envisage support for the VOD release of the film in the event of the temporary impossibility of its release in theaters due to Covid. The 2020 International Exporters’ Fund is in the process of publication (funding of € 300,000 is envisaged). It provides economic support to Italian companies selling international rights for the promotion of recent Italian films, at their first market screening, at the main international markets like EFM Berlin, Marché du Film Cannes, VPB Venice, TIFF Toronto, MIA Market Rome and AFM Los Angeles. The fund covers 80% of the costs sustained, with a maximum of € 30,000 market/company. Innovations and adjustments to the new situation are also expected for this open call.

THE OTHER FUNDS The other internationalization Funds have not been refinanced for the moment, since their resources have not been exhausted, but they will need to be adjusted in relation to the changed international scenario. These are the Funds for theatrical producers (one supports promotion at the main international festivals, € 400,000; the other supports participation in co-production markets, courses, workshops, educational laboratories and training, € 200,000), and for the producers of audiovisual works (€ 600,000 to support their attendance at festivals and markets). The criteria remain unchanged for the more recently established Fund (2019) aimed at minority co-productions which, with an allocation of € 5,000,000, envisages contributions to theatrical feature length works realized as international co-productions in which an Italian company has a minority participation with respect to the quota of the foreign co-producer. The financial resources available are divided into two sessions of € 2,500,000 each. The maximum amount assigned per project is € 300,000.

From hybrid Market to expanded Market A new initiative is programmed for the Giornate di Sorrento in collaboration with Ventana Sur

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n recent days, following the meetings in Venice with Annalaura Orrico (Cinema delegate at the MIBACT - Italian Ministry of Cultural Heritage and Activities and Tourism) and Manlio Di Stefano (foreign trade delegate at the MAECI - Italian Ministry of Foreign Affairs), we are working on redesigning the activities aimed at Foreign Markets, trying to make the relationship between the DG Cinema and the ICE [Italian Trade Agency] even smoother and more fluid in order to further integrate the programs and direct the cashflow to initiatives, shared between the categories, that take into account the situation that has arisen due to the pandemic. During the emergency phase we realized that the markets are able to have a meaning and a usefulness, but it is not possible to proceed using the same modalities. The positive and satisfying example of the hybrid and COVID-safe event in Venice has led us towards new forms of action ranging from the MIA [International Audiovisual Market], held in a hybrid version like Venice (albeit with a very considerable on-site presence) to a new form of “expanded Market” with Ventana Sur. We are working with the Cannes Marche’ du Film and INCAA, the organizers of Ventana Sur (the most important Latin American Market which will be held from November 30 to December 4), in order to bring the package of movies selected by the Market directly to movie theaters in all the participating countries – obviously, in each country, all the movies except for the local ones will be presented to the distributors – thus creating a kind of expanded market, on the same dates, in various cities around the world. In order to further emphasize the value and centrality of the movie theater, not just on a national level, we are trying to realize the event within the Sorrento 2020 Giornate Professionali di Cinema [Professional Days] which take place on the same dates as Ventana Sur. We believe, in fact, that even though these are market screenings, online presentations are not sufficient and it is important to show the product on the big screen. These are just some of the new features we are working on in this new era, all of which demonstrate our intention not to become resigned but, on the contrary, to transform the current difficult situation into a great opportunity for the future. Roberto Stabile

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SET ITALIA

HOLLYWOOD TORNA A GIRARE

Riconosciuto nello scorso agosto il tax credit estero a 5 produzioni internazionali  Monica Sardelli

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opo mesi di lockdown, l’Italia torna a farsi bella ed è pronta ad accogliere le produzioni che dall’estero ne sceglieranno i paesaggi, borghi e città, e gli innumerevoli beni culturali che la caratterizzano. La maggior parte dei bandi emanati da Regioni e Film Commission sono rivolti anche alle società di produzione estere. Alcuni, invece, sono pensati esclusivamente per agevolare la presenza sul territorio di produzioni-coproduzioni internazionali. È il caso del bando Lazio Cine-International, che si pone come obiettivo il rafforzamento della competitività delle imprese di produzione cinematografica anche attraverso la collaborazione con i produttori esteri e, allo stesso tempo, una maggiore visibilità internazionale delle destinazioni turistiche del Lazio. A beneficiarne sono società di produzione italiane che abbiano accordi di produzione con società estere. Il principale strumento che incentiva la presenza di produzioni estere in Italia è il cosiddetto tax credit “estero” previsto dalla legge 220 del 14 novembre 2016. Consiste nella possibilità di compensare debiti fiscali con il credito maturato a seguito di un investimento nella produzione cinematografica ed è riservato alle società di produzione esecutiva italiane o post-produzione che realizzano sul territorio italiano film o parti di film su commissione di produzioni straniere. A queste è riconosciuto un credito d’imposta pari al 30% del costo eleggibile di produzione dell’opera per la realizzazione su territorio italiano di opere audiovisive o parte di esse utilizzando manodopera italiana o dell’Unione europea fino a un massimo di €20.000.000 annui a condizione che le spese di produzione sul territorio italiano non superino il 75% del budget globale.

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In alto, la Reggia di Venaria Reale set del prequel “The King’s Man - Le origini”, uno dei film più attesi, in uscita il prossimo anno. Sotto (pagina accanto), “Six Underground”

Il decreto direttoriale 28/08/2020 n.2200 emanato dalla DG Cinema e Audiovisivo del MiBACT ha riconosciuto crediti di imposta a cinque progetti esteri: “The Art of Racing in the Rain” e “Disco”, con produzione esecutiva Cattleya, “Que Hicimos Mal”, 9.99 Films, “The Burnt Orange Heresy” e “Made in Italy”, entrambi Indiana Production, per un totale di oltre 2,6 milioni di euro. Negli anni scorsi hanno usufruito del tax credit estero numerose produzioni internazionali. Ricordiamo a titolo esemplificativo la serie tv originale Sky “Domina”, poco meno di 6 milioni di euro, prodotta da Fifty Fathoms e Sky Studios, e con la produzione esecutiva di Cattleya. Di prossima uscita, la serie racconta le lotte per il potere nell’antica Roma dalla prospettiva delle donne, ed è stata girata negli Studios di Cinecittà. Credito d’imposta riconosciuto anche alla produzione Netflix “Six Underground”, di Michael Bay, con Ryan Reynolds nel cast, costata 150 milioni di dollari, con set tra la California, gli Emirati Arabi e in diverse città italiane: Firenze, Siena, Taranto e Roma. Anche “The King’s Man – Le origini”, di Matthew Vaughn, terzo capitolo e prequel della saga cinematografica basata sul Comic Book “The Secret Service” di Mark Millar e Dave Gibbon, è una delle uscite più attese del prossimo anno, ed ha usufruito del tax credit estero per circa 2,3 milioni di euro. Partite a Londra, le riprese hanno coinvolto alcune location nei dintorni di Torino, tra cui il Lungo Po Diaz e la Reggia di Venaria Reale, divenuta, per l’occasione, la Sarajevo dei tempi dell’Arciduca Francesco Ferdinando. Il tutto con il supporto di Film Commission Torino Piemonte, instancabile, come tutte le film commission italiane, nel fornire supporto ad ogni tipo di produzione. Tutte le informazioni su incentivi e opere sono disponibili su www.italyformovies.it

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fter the months of lockdown, Italy is back, as beautiful as ever and ready to welcome foreign productions looking to shoot in the landscapes, borgos, cities and innumerable cultural properties that characterize the country. The majority of the calls published by the Regions and Film Commissions include provisions for foreign production companies. Some, however, are intended exclusively to facilitate the presence of international productions and co-productions in a territory. Such is the case of the Lazio Cine-International call which aims to bolster the competitive presence of businesses in the film production industry, including through working with foreign producers, and to provide greater international visibility for Lazio’s tourist destinations. Beneficiaries are Italian production companies who have agreements with foreign companies. The main tool to incentivize foreign productions in Italy is the so-called “foreign” tax credit, (published in Law 220 of 14-11-2016). It allows companies to offset tax liabilities with credits accrued following an investment in film production and are reserved for Italian executive production and post production companies that make films or parts of films in Italy on the behalf of foreign production companies. It provides for up to 30% tax credit on production costs carried out on Italian territory and up to a maximum of 20 million euros per year per company provided that the expenses of production in Italy do not exceed 75% of the global budget. Directorial decree 28/08/2020 n.2200, emanated by the Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiBACT granted tax credits for a total of over €2.6 million to five foreign projects: “The Art of Racing in the Rain” and “Disco”, with Cattleya’s executive production; “Que Hicimos Mal”, 9.99 Films; “The Burnt Orange Heresy” and “Made in Italy”, both Indiana Production. In recent years, numerous international productions have benefitted from foreign tax credits. These include, for example, the Sky original TV series “Domina”, at just under €6 million, produced by Fifty Fathoms and Sky Studios and executive production by Cattleya. Due for imminent release, the series focusses on the power struggles in ancient Rome from the women’s point of view and was shot in Cinecittà Studios. Tax credit was also granted to Michael Bay’s “Six Underground”, a Netflix production starring Ryan Reynolds, with a cost of €150 million that shot in California, United Arab Emirates and various Italian cities including Florence, Siena, Taranto and Rome. In addition, Matthew Vaughn’s “The King’s Man”, prequel and third film in the saga based on the comic book, “The Secret Service” by Mark Millar and Dave Gibbon and one of the most highly anticipated releases for next year, benefitted from foreign tax credit to the tune of approx. €2.3 million. After a starting in London, shooting continued in various locations around Turin, including Lungo Po Diaz and the Reggia di Venaria Reale which stood in for Sarajevo at the time of the Archduke Franz Ferdinand. All the information on incentives and audiovisual works can be found on www.italyformovies.it

HOLLYWOOD HAS RETURNED TO FILMING IN ITALY

Last August foreign tax credits were recognized for 5 international projects

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LAZIO LAZIO’S SENSE OF STORIES

The development of creativity in the strategies of the Roma Lazio Film Commission

LE STORIE FANNO CRESCERE

Lo sviluppo delle sceneggiature nelle strategie di Roma Lazio Film Commission

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ltre alla coproduzione, ritenuta dall’amministrazione regionale un’importante leva di crescita per le produzioni (a cui ha dedicato un apposito Fondo, Lazio Cinema International), anche lo sviluppo della creatività ha un ruolo crescente nelle strategie della Regione Lazio e della sua Film Commission. Ambedue le azioni hanno un respiro internazionale, traendo linfa sia dal territorio sia dallo scambio con altri Paesi. “Come Roma Lazio Film Commission - conferma la direttrice Cristina Priarone riteniamo molto importante che le coordinate delle azioni di sviluppo della creatività siano legate alle dinamiche produttive, per cui non si può prescindere dalla dimensione internazionale anche nella narrazione di temi locali". In questo ambito rientrano le azioni come le Residenze Creative di registi e sceneggiatori che permettono agli autori di immergersi in una realtà locale e di costruire relazioni con il tessuto creativo del luogo. Il programma è stato avviato con Medienboard di Berlino Brandenburgo, che per quanto l’attuale situazione mondiale ne abbia ovviamente ridotto la portata, resta uno strumento valido da ampliare con altri paesi e regioni europee. C’è poi il progetto L’immagine Stregata in collaborazione con il Premio Strega e la Fondazione Bellonci, che mira a far emergere ulteriori connessioni fra autori, scrittori, registi e produttori. RLFC ha inoltre istituito il premio Crossing Script, in collaborazione con la Rabinovic Foundation di Tel Aviv, dedicato alle sceneggiature di opere cinematografiche fra Italia e Israele. Infine, nell’ottica di collaborazioni bilaterali, la Film Commission sta esplorando con Wallimage le possibilità di collaborazione tra gli sceneggiatori del Lazio e della Vallonia. “Nella continua ricerca di strumenti e azioni a sostegno del settore - commenta Cristina Priarone- bisognerà individuare anche altri punti che possano aiutare non solo gli autori, ma anche i produttori a sviluppare nuove idee. La ricerca e lo sviluppo - esorta - dovrebbero rientrare nella politica industriale di ogni impresa, sebbene ingente sia lo sforzo in termini di fondi necessari e in termini di rientro degli investimenti. Come prospettiva ulteriore di sostegno si potrebbe prevedere un nuovo strumento a sostegno della Ricerca e Sviluppo per le giovani e piccole imprese di produzione, che sia in grado di aiutarle a crescere nel contesto della competizione globale del settore audiovisivo". In alto, a sinistra: un momento della presentazione de “L’immagine Stregata”; a destra: la conferenza stampa dell’assemblea annuale di Cineregio a Fiuggi nello scorso novembre

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n addition to co-productions, which the regional administration considers to be an important lever of growth for productions (to which it has dedicated a special Fund, Lazio Cinema International), the development of creativity also plays an increasing role in the strategies of the Regione Lazio Roma Lazio Film Commission. Both actions have an international outlook, drawing nourishment from both the territory as well as from the exchange with other countries. Actions like the Residenze Creative [Creative Residencies] with directors and scriptwriters that allow filmmakers to immerse themselves in a local context and build relationships with the creative fabric of the place fall within this sphere. The program was launched with Berlin Brandenburg’s Medienboard and despite the obvious reduction of its scope due to the current global situation, it remains a valid tool to be expanded with other countries and European regions. Then there is the L’immagine Stregata project in collaboration with the Premio Strega and the Fondazione Bellonci, that aims to establish additional connections between filmmakers, writers, directors and producers.The Roma Lazio Film Commission (RLFC) has also set up the Crossing Script award, in collaboration with the Rabinovic Foundation in Tel Aviv, dedicated to screenplays for theatrical works between Italy and Israel. Finally, within the sphere of bilateral collaborations, the Film Commission is exploring opportunities for cooperation between scriptwriters in Lazio and Wallonia with Wallimage.“In the ongoing search for tools and actions to support the sector” comments Cristina Priarone, director of Roma Lazio Film Commission. “It will also be necessary to identify other points that can help not just filmmakers, but also producers to develop new ideas. As an additional support mechanism, there could be a new tool to support Research and Development for small, young production businesses to help them to grow within the context of the global competition of the audiovisual sector “.



VENETO PROVE DI DISTRETTO DIGITALE

Le esperienze di H-Farm, Big Rock, Hive Division, vogliono imprimere una nuova vocazione al territorio. Con il sostegno di Veneto Film Commission

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 Carolina Mancini

stato inaugurato lo scorso settembre a Roncade, in provincia di Treviso, il nuovo Campus di H-Farm, con una scuola internazionale in grado di ospitare duemila studenti, che copre dall’educazione all’infanzia fino a quella post universitaria. Un’offerta formativa dove le materie digitali legate alla programmazione, all’animazione 3D, alla computer grafica, avranno primaria importanza. Non a caso H-Farm nasce nel 2005, creata da Roberto Donanadon, come incubatore di imprese e start up, con l’obiettivo (realizzato) di divenire uno dei principali poli dell’innovazione in Europa: in quest’ottica Donadon ha acquisito le scuole internazionali presenti sul territorio, oggi confluite nel Campus. Un vero e proprio distretto del digitale e della formazione, che si avvale anche della collaborazione del ‘vicino di casa’ Big Rock Institute of Magic Technolgies, (partecipata al 99% da H-Farm), scuola di computer grafica all’avanguardia, fondata da Marco Savini, dove il 70% degli studenti trova lavoro nel giro di sei mesi. “Soprattutto all’estero, in Inghilterra, Nuova Zelanda Australia, Cina, USA” spiega Savini, la cui ambizione è invertire la tendenza riuscendo a tenere i talenti sul territorio (intanto da settembre la scuola si è aperta agli studenti europei con una classe in lingua inglese, e da marzo si rivolgerà a tutto il mondo). Il mercato punta in questa direzione: “Prima dell’avvento della tecnologia, il cinema in Italia era estremamente importante, poi siamo rimasti indietro nella corsa agli effetti speciali, che aziende in altre parti del mondo hanno saputo far diventare un business, specializzandosi nella produzione di film ad alto budget. Adesso, con l’affermarsi delle piattaforme, c’è grande richiesta di serie e prodotti che necessitano di un potente intervento digitale, e che sempre più spesso vengono commissionati a piccoli studi o a liberi professionisti: ecco che possiamo sperare concretamente di riportare il cinema in Italia alla centralità che aveva in passato.” Big Rock porterà la sua tecnologia ‘dentro’ il Campus di H-Farm, con i visori, le applicazioni sugli smartphones degli studenti, lezioni di introduzione alla computer grafica.

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Sempre in provincia di Treviso, ad Asolo, opera un’altra azienda che si sta specializzando nell’ambito della virtual production: Hive Division, che alla Mostra del cinema di Venezia ha presentato la demo del Led Wall Virtual Production, tecnica all’avanguardia ideata per sostituire il green screen. “Da un po’ lavoriamo a diverse soluzioni per la virtual production: l’anno scorso abbiamo usato la proiezione virtuale dei fondali con il film “Il talento del calabrone” diretto da Giacomo Cimini e prodotto da Paco Cinematografica. La stessa tecnica l’abbiamo usata per il video del promo della Mostra del Cinema di Venezia.” Racconta Giacomo Talamini, CEO di Hive Division. “I mesi di lockdown, poi, ci hanno dato la possibilità di fare e ricerca e sviluppo su Unreal Engine (il più celebre motore di videogiochi utilizzato anche in “The Mandalorian”, la serie di LucasFilm ambientata nell’universo di Star Wars n.d.r.): uno studio per un film che auspicabilmente sarà prodotto l’anno prossimo.” Il coronamento di questo percorso con l’apertura di un teatro di posa equipaggiato con questa tecnologia, rappresenterebbe anche un importante tentativo di sviluppo occupazionale, in cui è coinvolta la Fondazione Veneto Film Commission, che supporta Hive Division nella ricerca dei giusti interlocutori. “Se è vero che ogni film commission dovrebbe specializzarsi in un ambito particolare, mi piacerebbe che per il Veneto fosse quello dell’innovazione digitale e della formazione.” Dichiara Jacopo Chessa, il direttore di Veneto Film Commission, che, non per caso, ha inaugurato il suo ciclo di incontri alla Mostra del Cinema di Venezia con la presentazione di queste realtà: “il nostro impegno è quello di promuoverle, di cercare investitori, ma anche risorse interne: penso, ad esempio alla possibilità di creare borse di studio per i giovani, o sostegni alle imprese che vogliono lavorare su queste tecnologie, misure che potremmo inserire nel prossimo bando di produzione.”


VENETO BACKS DIGITAL INNOVATION The experiences of H-Farm, Big Rock, Hive Division aim to impress a new vocation on the territory. With the support of the Veneto Film Commission

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he new H-Farm Campus was inaugurated last September in Roncade, in the province of Treviso, an international school that can host two thousand students and offers an education from elementary school level right through to post university level. A training proposal where digital subjects linked to programming, 3D animation and computer graphics will be of primary importance. It is no coincidence that H-Farm, created by Roberto Donadon, was set up in 2005 as an incubator of businesses and startups with the aim (which it has realized) of becoming one of the main innovation poles in Europe: with a view to achieving this objective, Donadon acquired the international schools already present in the region which have today been brought together on the Campus.

A sinistra, un’immagine del promo della Mostra del Cinema di Venezia realizzato con in virtual production da Hive Division (sopra a destra, un altro esempio di V.P.) Sopra a sinistra e in alto, alcune immagini di Big Rock Institute of Magic Technologies

A regular digital and training district that also takes advantage of the collaboration of its ‘neighbor’, the Big Rock Institute of Magic Technologies (in which H-Farm holds a 99% interest), a cutting-edge computer graphics school established by Marco Savini, where 70% of the students find work within six months “especially abroad, in the UK, New Zealand, Australia, China, USA” explains Savini, whose ambition is to reverse this trend by managing to keep the talent in the region (in the meantime, since September the school has also been open to European students with one class in English, and from March it will be open to the rest of the world). Big Rock will bring its technology ‘inside’ the H-Farm Campus, with visors, applications on the students’ smartphones, introductory lessons to computer graphics. Another company also operates in the province of Treviso, in Asolo, specializing in the field of virtual production: Hive Division which, at the Venice Film Festival, presented the Led Wall Virtual Production demo, a cutting-edge technique designed to replace green screens. “We have been working for a while on various solutions for virtual productions: last year we used the virtual projection of the backdrop on the film “Il talento del calabrone” directed by Giacomo Cimini and produced by Paco Cinematografica. We used the same technique on the promo video for the Venice Film Festival”, Giacomo Talamini, CEO of Hive Division explains. “The months of lockdown gave us an opportunity to carry out research and development on Unreal Engine (Editor’s note: the most famous video-game engine which is also used in “The Mandalorian”, the LucasFilm series set in the Star Wars universe): preparation for a film which will hopefully be produced next year”. Crowning the success of this journey by opening a film studio equipped with this technology would also represent an important attempt to develop employment involving the Fondazione Veneto Film Commission that supports Hive Division in sourcing the right interlocutors. “If it is true that each film commission should specialize in a particular sphere, I would be pleased if, for Veneto, this was digital innovation and training” states Jacopo Chessa, the director of the Veneto Film Commission which, not by chance, inaugurated its cycle of meetings at the Venice Film Festival with a presentation of these entities: “we are committed to promoting them, to looking for investors as well as internal resources: I am thinking, for example, about the possibility of creating scholarships for young people, or support for businesses that want to work on these technologies, measures that we could introduce in the next production open bid.” 2020 Ottobre

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LOCATION NEWS Sotto, un’immagine di “La Fellinette”. In alto, Lisa Bosi e Francesca Zerbetto, registe di “Disco Ruin”

EMILIA ROMAGNA/ ALLA “FESTA” È UN’ALTRA MUSICA “We are the Thousand” di Anita Rivaroli, il documentario, prodotto da Indyca che racconta l’incredibile momento in cui 1000 musicisti di tutta Italia si ritrovarono a Cesena per suonare “Learn to Fly” dei Foo Fighters con l’obiettivo di convincere la band a fare un concerto in città; il cortometraggio “La Fellinette”, esordio alla regia di Francesca Fabbri Fellini, prodotto dalla riminese Meclimone; il documentario psichedelico “Disco Ruin” opera prima di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto, prodotto da Sonne Film in collaborazione con K+, sulle discoteche abbandonate di tutto il Paese: queste le opere sostenute dal Fondo Audiovisivo dell’Emilia Romagna che saranno in programmazione alla Festa del Cinema di Roma. Nel frattempo, mentre si attendono i risultati della seconda call del bando, che a fine ottobre assegnerà 800 mila euro alle imprese di produzione internazionali, nazionali e regionali, i set hanno ripreso a lavorare a pieno ritmo: a Bologna, Guido Passi e il campione di basket anni ’70 John Fultz girano “Dear Cochise”, documentario a quest’ultimo dedicato, una produzione italo statunitense che coinvolge Cinefonie e Kp’s Remain. La provincia del capoluogo emiliano è invece la location di “Nudes”, serie tv di Raiplay e Rai Fiction diretta da Laura Lucchetti per Bim Produzione, società del gruppo internazionale Wild Bunch. Lino Banfi, Alessandro Haber e Marco Marzocchi sono invece i protagonisti di “Vecchie canaglie”, lungometraggio scritto, diretto e interpretato da Chiara Sani, e prodotto da Orange Media. Intensa l’attività anche nel ferrarese e nella zona del Delta del Po: Codigoro sarà protagonista di due storie legate al mondo del carcere: il documentario “Tutti i nostri ieri” di Andrea Papini, prodotto da Atomo Film, e il film di Marco Santarelli “Il giocatore”, firmato da The Film Club. Tra Carpi (nel modenese) e Bologna (oltre che negli studios romani di Cinecittà) sarà invece girato “Bocche inutili”, diretto da Claudio Uberti, film legato alla Memoria prodotto da Lucere Film e Well See.

EMILIA ROMAGNA/ A DIFFERENT MUSIC AT THE FILM FEST “We are the Thousand” by Anita Rivaroli, the documentary, produced by Indyca, that portrays the incredible moment when 1000 musicians from all over Italy got together in Cesena to play “Learn to Fly” by the Foo Fighters with the aim of convincing the band to play a concert in the city; the short “La Fellinette”, the directing debut of Francesca Fabbri Fellini, produced by Rimini’s Meclimone; the psychedelic documentary “Disco Ruin”, the first work by Lisa Bosi and Francesca Zerbetto, produced by Sonne Film in collaboration with K+, about the abandoned discotheques all over the country: these are the works supported by the Fondo Audiovisivo dell’Emilia Romagna (Emilia Romagna Audiovisual Fund) which will be on the program at the Rome Film Fest. In the meantime, while awaiting the results of the second part of the open call which, at the end of October, will assign € 800,000 to international, national and regional production companies, the sets have started up again and are working at full pace: in Bologna, Guido Passi and the 70’s basketball champion John Fultz, are filming “Dear Cochise”, a documentary dedicated to the latter, an Italian-US production involving Cinefonie and Kp’s Remain. The province of Emilia is instead the location of “Nudes”, a Raiplay and Rai Fiction TV series directed by Laura Lucchetti for Bim Produzione, the Wild Bunch international group company. Lino Banfi, Alessandro Haber and Marco Marzocchi are instead the protagonists of “Vecchie canaglie”, the feature film written, directed and starring Chiara Sani, produced by Orange Media. The activity is intense in the Ferrara area and around the Po Delta: Codigoro will be the protagonist of two stories linked to the prison world: the documentary “Tutti i nostri ieri” by Andrea Papini, produced by Atomo Film, and the film by Marco Santarelli “Il giocatore”, produced by The Film Club “Bocche inutili”, directed by Claudio Uberti, a film linked to the Holocaust produced by Lucere Film and Well See will instead be filmed between Carpi (in the Modena area) and Bologna (as well as the Cinecittà studios in Rome).

26 | O

ttobre

2020


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CAMPANIA/ LA MANO DI SORRENTINO

CAMPANIA/ THE HAND OF SORRENTINO

Molti i set attivi e in partenza in Campania fra ottobre e novembre: “E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino (Freemantle Media Italia), “L’ombra di Caravaggio” di Michele Placido (Goldenart/Mact Productions), “Il bambino nascosto” di Roberto Andò (Bibi Film), che girerà al centro storico di Napoli e in area flegrea (tra Bacoli e Pozzuoli). E ancora “I fratelli de Filippo” di Sergio Rubini (Pepito Produzioni); “Santa Lucia, Santa Lucia lontana” di Marco Chiappetta (Teatri Uniti / Riverstudio); due serie Tv firmate Cattleya (la quinta stagione di “Gomorra” diretta da Claudio Cupellini e Marco D’Amore, e “Untitled Comedy Series –titolo provvisorio- per la regia di Francesco Ebbasta e Alessio Maria Federici), “80 voglia di sognare” di Massimo Natale (Deia Film), “Come Prima” di Tommy Weber (Mad Entertainment/Alcatraz Films),”Con tutto il cuore” di Vincenzo Salemme (Chi è di Scena), “Il silenzio grande” di Alessandro Gassman (Paco Cinematografica).

A lot of sets are active or starting up in Campania between October and November: “The hand of God” by Paolo Sorrentino (Freemantle Media Italia), “Caravaggio’s Shadow” by Michele Placido (Goldenart/Mact Productions), “Il bambino nascosto” by Roberto Andò (Bibi Film), which will be filmed in the historic center of Naples and in the Phlegraean fields (between Bacoli and Pozzuoli). Plus “I fratelli de Filippo” by Sergio Rubini (Pepito Produzioni); “Santa Lucia, Santa Lucia lontana” by Marco Chiappetta (Teatri Uniti / Riverstudio); two TV series by Cattleya (the fifth season of “Gomorrah” directed by Claudio Cupellini and Marco D’Amore, and “Untitled Comedy Series –working title- directed by Francesco Ebbasta and Alessio Maria Federici), “80 voglia di sognare” by Massimo Natale (Deia Film), “Come Prima” by Tommy Weber (Mad Entertainment/Alcatraz Films),”Con tutto il cuore” by Vincenzo Salemme (Chi è di Scena) and “Il silenzio grande” by Alessandro Gassman (Paco Cinematografica).

The 4th season of “Rocco Schiavone”, the deputy police commissioner based in Aosta, was also shot on the Tuscan Coast, in Rosignano Solvey, for a couple of days last September (photos below)

CAPPUCCINO WITH THE ITALIANS BREAKFAST WITH IFC ITALIAN FILM COMMISSIONS

MIA O ctober 15 th h 9.30a.m. Palazz o Barber ini, Rome TOSCANA/ RIPARTE LA SERIE CBS

TUSCANY/ THE CBS SERIES RECOMMENCES

Dopo il lungo stop dovuto all’emergenza Covid, riprendono in Toscana le riprese della seconda stagione della serie televisiva americana “Blood&Treasures”, che avrebbe dovuto girare in marzo fra la Galleria dell’Accademia e il centro storico della città. La serie, ideata da Matthew Federman e Stephen Scaia, ruota attorno alle avventure di un geniale esperto di antichità (Matt Barr) ed un’astuta ladra d’arte (Sofia Pernas) che si alleano per catturare uno spietato terrorista, che finanzia i suoi attacchi attraverso la vendita di tesori rubati. E’ prodotta e trasmessa dal network statunitense CBS, in Italia va in onda su Raidue.

After the long stop due to the Covid emergency, filming gets going again in Tuscany on the second season of the American television series “Blood & Treasures”, which was due to be filmed in March around the Galleria dell’Accademia and the historic city center of Florence. The series, devised by Matthew Federman and Stephen Scaia, revolves around the adventures of a brilliant antiques expert (Matt Barr) and a cunning art thief (Sofia Pernas) that get together to catch a ruthless terrorist who finances his attacks by selling stolen treasures. It is produced and broadcast by the US network CBS, it airs in Italy on Raidue. With regard to Italian cinema, filming continues until the second half of October in Val d’Orcia, in the provinces of Siena and Grosseto, on the film “Tutti per 1. 1 per tutti” the sequel to the successful “Moschettieri del re - la penultima missione”, once again directed by Giovanni Veronesi and produced by Indiana Production and Vision Distribution. The cast includes Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo, with Margherita Buy, Federico Ielapi, as well as two new characters played by Giulia Michelini and Guido Caprino.

Per quanto riguarda il cinema italiano, proseguono fino alla seconda metà di ottobre in Val d’Orcia, nelle province di Siena e Grosseto, le riprese del film “Tutti per 1. 1 per tutti” sequel del fortunato “Moschettieri del re - la penultima missione”, diretto ancora una volta da Giovanni Veronesi e prodotto da Indiana Production e Vision Distribution. Nel cast, Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo, con Margherita Buy, Federico Ielapi, insieme a due nuovi personaggi, interpretati da Giulia Michelini e Guido Caprino.

2020

2020 gennaio/Febbraio

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LOCATION NEWS CO-PRODUCTIONS/ THE NEST IN THE VIDEA STUDIOS

~ Between September and October lots of movies supported by the Bando

COPRODUZIONI/ IL NIDO NEGLI STUDI VIDEA

~ Fra settembre e ottobre sono tornati sul set molti film sostenuti dal Ban-

do Lazio Cinema International 2019: “Gli anni belli”, scritto e diretto da Lorenzo d’Amico de Carvalho, è una coproduzione tra Italia e Portogallo, prodotto da Bendico e Rai Cinema, un ritratto amaro dell’Italia degli anni ’90 ambientato fra Catanzaro Lido e Roma. “Un mondo in più” di Luigi Pane è invece coprodotto da Play Entertainment, Camaleo Film, e la francese Candide Film, con il contributo del MiBACT. Sempre Camaleo Film produce “Io e Angela” di Simone Paragnani, interpretato da Ilenia Pastorelli e Pietro Sermonti, girato fra Roma e dintorni fino al 30 ottobre. Sono ambientati invece in studio a Roma “Il bambino nascosto” di Giuseppe Andò prodotto da Bibi Film con Rai Cinema, e “El Nido” (Nest) di Mattia Temponi, coproduzione italo-argentina sostenuta da Ibermedia in collaborazione con il MiBACT, fra Alba Produzioni (Italia) e 3C Films Group e Productora MG (Argentina). Il film, un racconto a più livelli, sullo sfondo un mondo di finzione immersivo e credibile dove prendono vita personaggi tridimensionali, è girato quasi interamente in teatro di posa presso i Videa Studios di Roma. Vincitore di Lazio Cine-International 2020 è invece “Cassamoratari” di Claudio Amendola, prodotto da Paco Cinematografica, che inizierà le riprese a novembre a Roma.

Lazio Cinema International 2019 Open Call returned to the set: “Gli anni belli”, written and directed by Lorenzo d’Amico de Carvalho, is a co-production between Italy and Portugal, produced by Bendico and Rai Cinema and is a bitter portrait of Italy in the 1990s set between Catanzaro Lido and Rome. “Un mondo in più” by Luigi Pane is co-produced by Play Entertainment, Camaleo Film, and France’s Candide Film, with the contribution of the MiBACT. Camaleo Film also produces “Io e Angela” by Simone Paragnani starring Ilenia Pastorelli and Pietro Sermonti, filmed in and around Rome until October 30. “Il bambino nascosto” by Giuseppe Andò, produced by Bibi Film with Rai Cinema, and “El Nido” (Nest) by Mattia Temponi, an Italian-Argentinian co-production supported by Ibermedia in collaboration with the MiBACT, produced by Alba Produzioni (Italy), 3C Films Group and Productora MG (Argentina) were filmed instead in the studios in Rome. “El Nido”, a story on several levels, set against the backdrop of an immersive and credible fictional world where three dimensional characters come to life, was filmed almost entirely on the sound stage of the Videa Studios in Rome. “Cassamoratari” by Claudio Amendola, produced by Paco Cinematografica, is the winner of the Lazio Cine-International 2020 Open Call and will begin filming in Rome in November.

PUGLIA/ CINZIA TH TORRINI A BARI

PUGLIA/ CINZIA TH TORRINI IN BARI

Anche in Puglia la produzione è ripartita con ritmi serrati: mentre a Martina Franca si stanno concludendo le riprese di “Bentornato Papà” di Domenico Fortunato, prodotto da Altre Storie/Rai Cinema e sostenuto dal Fondo di Apulia Film Commission, Bari e i suoi dintorni sono protagonisti sia della nuova serie di Cinzia Th Torrini “Il medico della Mala”, prodotto da Casanova (sono previste 20 settimane di set fra Bari, Conversano, Polignano, Putignano, Bitonto, Monopoli), sia di “Upside down” che Luca Tornatore sta girando fra Bari, Noicattaro, Conversano, Monopoli, Polignano, Bari, Fasano e dintorni, Trani e Vieste (produce DM Communication, con il sostegno di AFC). I monti Dauni e il Gargano in provincia di Foggia sono il set del nuovo film di Gennaro Nunziante “Belli ciao/Pio e Amedeo”, mentre a Brindisi è ambientato “Mondocane” di Alessandro Celli, prodotto da Groenlandia. Otranto farà da sfondo alla coproduzione italo-tedesca “The Nanny-Mission Italy” di Sasha Bigler, prodotto da FFP New Media/Viola Film. E ancora Bari e provincia saranno il set de “I Profeti”, il nuovo film di Alessio Cremonini, prodotto da Cinemaundici, e della serie tv “That Dirty Black Bag”, diretta da Mauro Aragoni e girata anche nell’Alta Murgia (produce Palomar con il sostegno di AFC). Anche Stefano Reali girerà in Puglia il suo “Storia di una famiglia per bene” (produzione Undici Marzo).

Production has also got going again at a fast pace in Puglia: while filming is coming to an end in Martina Franca on “Bentornato Papà” by Domenico Fortunato, produced by Altre Storie/Rai Cinema and supported by the Fund of the Apulia Film Commission (AFC), Bari and the surrounding area are the protagonists of the new series by Cinzia Th Torrini “Il medico della Mala”, produced by Casanova (20 weeks of filming are envisaged around Bari, Conversano, Polignano, Putignano, Bitonto, Monopoli), as well as “Upside down” which Luca Tornatore is filming around Bari Noicattaro, Conversano, Monopoli, Polignano, Bari, Fasano and the outskirts of Trani and Vieste (produced by DM Communication, with the support of the AFC). The Dauni mountains and Gargano, in the province of Foggia, are the sets of the new film by Gennaro Nunziante “Belli ciao/Pio e Amedeo”, while “Mondocane” by Alessandro Celli, produced by Groenlandia, is set in Brindisi. Otranto will provide the backdrop for the Italian-German co-production “The Nanny-Mission Italy” by Sasha Bigler, produced by FFP New Media/Viola Film. Bari and the surrounding province will also provide the set for “I Profeti”, the new film by Alessio Cremonini, produced by Cinemaundici, and the TV series “That Dirty Black Bag”, directed by Mauro Aragoni and also filmed in Alta Murgia (produced by Palomar with the support of the AFC). Stefano Reali will also film his “Storia di una famiglia per bene” in Puglia (production Undici Marzo).

Sotto, due produzioni girate in Puglia con il sostegno di Apulia Film Commission: a sinstra “Upside Downn” di Luca Tornatore; a destra, “Bentornato Papà” di Domenico Fortunato



[ LOMBA

LOCATION NEWS FVG/ OLEOTTO GIRA TRA GORIZIA E CORMONS

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Sono appena partite, a Gorizia e Cormons, le riprese della seconda serie di “Volevo fare la rockstar” diretta da Matteo Oleotto e prodotta da Pepito Produzioni con Rai Fiction. Il 2 novembre Laura Samani e Nefertiti Film riprendono a girare “Piccolo Corpo” fra Arta Terme e Tarvisio: le riprese, interrotte a causa del lockdown, proseguiranno per 3 settimane. Dal 9 novembre Trieste e Monfalcone saranno i set de “La ragazza ha volato” di Wilma Labate, prodotto da Nightswim.

ALTO ADIGE/ DA RACCONTI A INCONTRI

SOUTH TYROL/ FROM “RACCONTI” TO “INCONTRI”

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A fine settembre sono stati selezionati i 3 progetti che parteciperanno a RACCONTI #9, edizione finalizzata allo sviluppo dell’intero processo creativo di un film, dalla scrittura alla produzione, fino alle strategie di marketing. Preziosa sarà la supervisione di esperti internazionali a partire dalla Script Tutor Eszter Angyalosy, scrittrice e sceneggiatrice ungherese, già redattrice per HBO Ungheria, insieme a Eilon Ratzkovsky, produttore e CEO di July August Productions, in veste di Production Trainer. I tre workshop residenziali in Alto Adige sono previsti dal 2 al 7 novembre 2020, dal 18 al 23 gennaio 2021 e dal 13 al 17 marzo 2021. IDM sta lavorando, in osservanza delle misure anti-Covid, per garantire incontri in presenza tra i partecipanti e i tutor coinvolti nel programma. I pitch dei progetti dovranno essere pronti per l’edizione 2021 di INCONTRI, l’annuale Film Conference di IDM, dove saranno presentati a potenziali co-produttori, piattaforme VOD o emittenti.

EMERGENTI AL

MIA

Si svolgerà il 15 ottobre alle ore 14:00 al MIA il Pitch dei progetti di serie tv sviluppati lo scorso anno a RACCONTI #8, l’annuale Script Lab di IDM per sceneggiatori, produttori, registi professionisti ed emergenti. Gli autori dei progetti selezionati sono Carolina Hellsgård e Olivia Vieweg, Gabriel Borgetto e Helena Hoffman, Sebastian Sattler e Johannes Kotzke . Tutti gli accreditati al MIA potranno seguire i pitch anche online. 30 | O

ttobre

2020

At the end of September, the 3 projects were selected that will take part in RACCONTI #9, an edition which aims to develop the entire creative process of a film, from the writing to the production, right up to the marketing strategies. The supervision of international experts will be valuable starting with the Script Tutor Eszter Angyalosy, a Hungarian writer and scriptwriter, an editor at HBO Hungary, together with Eilon Ratzkovsky, producer and CEO of July August Productions, in the capacity of Production Trainer. The three residential workshops in South Tyrol are planned from November 2 to 7, 2020, from January 18 to 23, 2021 and from March 13 to 17, 2021. IDM is working, in compliance with anti-Covid measures, to guarantee in-person meetings between the participants and the tutors involved in the program. The pitches for the projects should be ready for the 2021 edition of INCONTRI, IDM’s annual Film Conference where they will be presented to potential co-producers, VOD platforms or broadcasting stations.

NEW TALENTS AT

MIA

The Pitches of the TV series projects developed last year at RACCONTI #8, IDM’s annual Script Lab for scriptwriters, producers, professional and emerging directors will be held at MIA on October 15 at 2:00 p.m. The authors of the projects selected are Carolina Hellsgård and Olivia Vieweg, Gabriel Borgetto and Helena Hoffman, Sebastian Sattler and Johannes Kotzke. Everyone who has been accredited for MIA will also be able to follow the pitches online.

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LAZIO/ RETURN OF THE “CAT ON A HIGHWAY”

LOCATION NEWS

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There are lots of sets working in Rome this fall: “Mondocane” by Alessandro Celli, produced by Matteo Rovere for Groenlandia together with Rai Cinema, with Alessandro Borghi (which will also be filmed in Taranto); “Like a cat on highway- Ritorno a coccia di morto” by Riccardo Milani, produced by Wildside, in collaboration with Sky Cinema, starring Paola Cortellesi, Antonio Albanese and Claudio Amendola; “The Catholic School” by Stefano Mordini, produced by Picomedia, with Benedetta Porcaroli, based on the book of the same name by Edoardo Albinati, Premio Strega 2016, filmed around Rome and San Felice Circeo; “Yara” by Marco Tullio Giordana, produced by Taodue and Netflix, with Alessio Boni and Isabella Ragonese. In November Sergio Rubini will begin filming his “I Fratelli De Filippo”, produced by Pepito Produzioni. A lot of TV series are also filming: the mini-series “Vermicino” by Marco Pontecorvo, produced by Lotus Production; “Il cacciatore 3” by Davide Marengo, produced by Cross Productions for Rai 2, also filmed in Sardinia and in Palermo; “El Paraiso” (Pablo) by Enrico Maria Artale, produced by Young Films Productions with Edoardo Pesce, which will be filmed in Fiumicino; “Mental” the series for Rai Play produced by Stand by Me. At the end of the year, Rome (as well as Turin and Trieste) will welcome the set of the first Italian prison drama, “Il Re” by Giuseppe Gagliardi starring Luca Zingaretti, produced by Lorenzo Mieli and The Apartment with Wildside. In September preparations began in Cinecittà for filming the next “cine-panettone” (Christmas movie) with the Boldi-De Sica duo produced by Warner Bros, Entertainment Italia, Indiana Production and Cattleya. It is directed by Neri Parenti who also wrote the film together with Gianluca Bomprezzi.

LAZIO/ TORNA IL GATTO IN TANGENZIALE

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Molti i set romani quest’autunno, con il sostegno di Roma Lazio Film Commission: sono “Mondocane” di Alessandro Celli, prodotto da Matteo Rovere per Groenlandia insieme a Rai Cinema, con Alessandro Borghi (sarà girato anche a Taranto); “Come un gatto in tangenziale- Ritorno a coccia di morto” di Riccardo Milani, prodotto da Wildside, in collaborazione con Sky Cinema, con Paola Cortellesi, Antonio Albanese e Claudio Amendola; “La scuola cattolica” di Stefano Mordini, prodotto da Picomedia, con Benedetta Porcaroli, tratto dall’omonimo libro di Edoardo Albinati, Premio Strega nel 2016, e girato fra Roma e San Felice Circeo; “Yara” di Marco Tullio Giordana, prodotto da Taodue e Netflix, con Alessio Boni e Isabella Ragonese. A novembre Sergio Rubini inizierà le riprese del suo “I Fratelli De Filippo”, prodotto da Pepito Produzioni. Molte anche le serie tv impegnate nelle riprese: la miniserie “Vermicino” di Marco Pontecorvo, prodotta da Lotus Production; “Il cacciatore 3” di Davide Marengo, prodotto da Cross Productions per Rai 2, girata anche in Sardegna e a Palermo; “El Paraiso” (Pablo) di Enrico Maria Artale, prodotto da Young Films Productions con Edoardo Pesce, le cui riprese si svolgeranno a Fiumicino; “Mental” la serie per Rai Play prodotta da Stand by Me. A fine anno, Roma (assieme a Torino e Trieste) accoglieranno il set del primo prison drama italiano, “Il Re” di Giuseppe Gagliardi, prodotto da Lorenzo Mieli e The Apartment con Wildside, con protagonista Luca Zingaretti. In settembre, si sono svolti a Cinecittà i preparativi per le riprese del prossimo cine-panettone con la coppia Boldi-De Sica, prodotto da Warner Bros. Entertainment Italia, Indiana Production e Cattleya. Alla regia Neri Parenti, che ha scritto il film insieme a Gianluca Bomprezzi.

SARDINIA/ LOTS OF ANIMATION AT THE PREMIO SOLINAS

~ SARDEGNA/ MOLTA ANIMAZIONE AL PREMIO SOLINAS

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Sono iniziate a metà settembre e si concluderanno a dicembre a Cagliari, le classi 3 e 4 del Corso di Alta specializzazione Professionale Certificata per “Tecnico di animazione 2D su piattaforma TOON BOOM”, che rientra nell'ambito del progetto NAS (Nuova Animazione in Sardegna), laboratorio di produzione e formazione permanente sul cinema e la serialità d’animazione di Sardegna Film Commission. E per la prima volta quest’anno, l’animazione è entrata a far parte anche del Premio Solinas, che ha celebrato il suo 35esimo anniversario a La Maddalena, dal 23 al 27 settembre, con la presenza di Cartoon Italia e Animation@PremioSolinas, due giorni dedicati all’incontro fra autori e sceneggiatori nella creazione di prodotti italiani innovativi di animazione, in cui sono stati coinvolti anche i giovani animatori di NAS. L’ultima settimana di settembre, è stata girata in provincia di Cagliari, fra Aritzo e San Sperate, la docu serie tedesca “Job Swap” (Constantin Entertainment), per la tv pubblica Swiss network SRF. Fondazione Sardegna Film Commission ha assistito la produzione nella ricerca di artisti di murales locali, e attraverso il Fondo Location Scouting, con cui è stata sostenuta anche la coproduzione italo-polacca “Dryland” di Agnieszka Woszczyńska, che sta terminando le riprese, svoltesi fra la zona di Alghero e Capo Caccia. Producono Lava Film (Agnieszka Wasiak) e Kino Produzioni (Giovanni Pompili).

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ttobre

2020

Classes 3 and 4 of the Certified Professional High Specialization Course for “2D animation Technicians on the TOON BOOM platform”, began mid-September and will conclude in December in Cagliari. The Course falls within the sphere of the NAS (New Animation in Sardinia) project, the Sardegna Film Commission’s permanent production and training workshop on cinema and animation series. Plus, for the first time this year, animation has also entered the Premio Solinas which celebrated its 35th anniversary at La Maddalena, from September 23 to 27, with the presence of Cartoon Italia and Animation@PremioSolinas: two days dedicated to meetings between filmmakers and scriptwriters for creating innovative Italian animation products, in which the young animators at NAS were also involved. The German docu-series “Job Swap” (Constantin Entertainment), was filmed for the public TV station, Swiss network SRF, in the last week of September in the province of Cagliari, between Aritzo and San Sperate. The Fondazione Sardegna Film Commission assisted the production in sourcing the artists of local murals through the Fondo Location Scouting which also supported the Italian-Polish co-production “Dryland” by Agnieszka Woszczyńska on which filming is being completed in the area around Alghero and Capo Caccia. It is produced by Lava Film (Agnieszka Wasiak) and Kino Produzioni (Giovanni Pompili). Shooting will start from October 26 on “Il Muto di Gallura” by Matteo Fresi, produced by Fandango, which benefits from the Fondo Location Scouting 2020, and the Fondo RAS 2019. The locations are Calangianus, Aggius, Tempio Pausania and Aglientu.


VALLE D’AOSTA/ ARRIVA EURODOC

~ E’ stato girato recentemente in Valle d’Aosta il documentario “Lo spirito del Tor” di Babel

Collective, che ha seguito Daniele Perisco, l’unico atleta che ha deciso di percorrere in solitaria il Tor des Géants, una delle gare di montagna più importanti al mondo, della durata di sette giorni, che quest’anno era stata sospesa a causa del Covid. Il team di Babel Collective è composto da Athanasios Alexo - Emanuele Cucca - Dario Fortunato - Daniele Lazzaretto. Fra ottobre e novembre invece un’altra tipica tradizione locale sarà oggetto delle riprese del documentario “C’est dans la Vallée” di Marie le Hir, coproduzione fra la francese Local Films e la società valdostana L’Eubage (già coinvolta nella produzione del film polacco “Broadpeak”), che ruota intorno alla Bataille de Reines, i combattimenti incruenti fra le mucche negli alpeggi valdostani. Entrambi i film sono stati sostenuti dal Fondo per i documentari della Film Commission Vallée D’Aoste. All’inizio di novembre arriveranno in Valle D’Aosta gli esperti di Eurodoc: una delle sessioni del programma europeo prevista in marzo ed annullata a causa della Pandemia, verrà parzialmente ripristinata con una sotto-sessione dedicata interamente agli autori e produttori locali. “La selezione dei progetti è già stata fatta, prima del lockdown: sono sia valdostani che piemontesi, - spiega Alessandra Miletto, direttore della film commission –. Al lavoro sui progetti, guidato da un tutor, seguirà una giornata o due di masterclass aperte a un pubblico più ampio.” Dal 15 ottobre è ripartito in Valle D’Aosta anche “Écrir et realiser un film documentaire”, il corso sulla scrittura e realizzazione di un documentario, organizzato in collaborazione con l’Università della Valle d’Aosta, rivolto sia a studenti universitari che a esterni, e tenuto in lingua francese dal filmaker Joseph Péaquin.

VALLE D’AOSTA/ EURODOC IS COMING

~ MARCHE/ DA ASCOLI ALLA CINA

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Dopo una prima tranche di riprese a Malta, arriverà ad Ascoli Piceno a fine ottobre il set della commedia ‘Il Quinto Sapore (Umami)’, diretto da Angelo Frezza, con Karin Proia, Angelo Orlando, Daphne Scoccia e Antonella Laganà, quest’ultima anche produttore associato. Il lungometraggio è realizzato con il contributo della Regione Marche, Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo e Malta Film Commission, e beneficerà del supporto di Marche Film Commission. E’ prodotto dalla G&E Film Production di Giovanna Emidi e sarà distribuito, oltre che in Italia - grazie alla WHALE Distribution - in Cina con la Shangai Seniu Media Co. Ltd e in tutto il mondo, grazie a un contratto di distribuzione internazionale stipulato con la 108 Media di Singapore.

Above, a scene from “C’est dans la Vallée”. At the top of the page, two shots of “Lo Spirito del Tor”. Below, on the other page, the shooting of “Dryland” in Sardinia

“Lo spirito del Tor”, the documentary by Babel Collective, was filmed recently in Valle d’Aosta. It follows Daniele Perisco, the only athlete who, this year, decided to embark upon a solo run of the Tor des Géants, one of the most important mountain races in the world which lasts seven days and had been suspended due to Covid. The Babel Collective team consists of Athanasios Alexo - Emanuele Cucca - Dario Fortunato - Daniele Lazzaretto. Between October and November another typical local tradition will instead be the subject of the documentary “C’est dans la Vallée” by Marie le Hir, a co-production between France’s Local Films and Eubage, a company based in the Valle d’Aosta (which is already involved in the production of the Polish film “Broadpeak”). The documentary revolves around the Bataille de Reines, the bloodless fight between cows in the mountain pastures of the Valle d’Aosta. Both films were supported by the Film Commission Vallée D’Aoste’s Fund for documentaries. The Eurodoc experts will arrive in Valle D’Aosta at the beginning of November: one of the sessions of the European program scheduled for March and canceled due to the pandemic will be partially revived with a sub-session dedicated entirely to local filmmakers and producers. From October 15, “Écrir et realiser un film documentaire”, also started again in Valle D’Aosta, the course on writing and making documentaries organized in collaboration with the University of the Valle d’Aosta, aimed at university and external students, which is held in French by the filmmaker Joseph Péaquin.

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EUROPEAN FILM FORUM DA VENDITORI A “FACILITATORI”?

Durante l’evento organizzato nello scorso settembre al Festival di San Sebastián da Europa Creativa MEDIA, si è discusso del modo in cui l’industria può adattarsi al cambiamento epocale creato dalla crisi del COVID – 19 e delle misure necessarie per farlo

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l mondo intero sta affrontando una situazione senza precedenti a causa della crisi del COVID-19 e da alcuni mesi i professionisti del cinema europeo sono costretti a ripensare il loro approccio al mercato. L'European Film Forum è interamente dedicato a scoprire come aiutare i professionisti, e dopo una prima edizione post-pandemia durante il Marché di Cannes online e una seconda a Venezia, l'evento organizzato da Europa creativa MEDIA è approdato al Festival Internazionale del Film di San Sebastián. Tenutosi online e moderato dal CEO di The Catalysts AC Coppens, il panel ha visto la partecipazione di professionisti e rappresentanti istituzionali, e ha preso come punto di partenza la recente approvazione da parte della Commissione Europea del piano di ripresa europea Next Generation EU. L'effetto della crisi sul settore, agli occhi del capo dell'Osservatorio europeo dell'audiovisivo Gilles Fontaine, è “una trasformazione forzata completa, anche se comunicata in precedenza”. Menzionando una perdita totale di ricavi stimata in circa 10 miliardi di euro nell'Unione europea nel 2020, Fontaine ha sottolineato che il reddito del settore "è rimasto stagnante per diversi anni", a causa del passaggio del settore a nuovi metodi di consumo e di un "modello di business basato principalmente sul (pre) finanziamento, la cui continuazione è incerta perché non sappiamo se lo SVoD compenserà o meno il calo dei finanziamenti da altre fonti”. In questa situazione, "il finanziamento pubblico può diventare ancora più importante". Lucía Recalde, capo unità Industria audiovisiva e programmi di sostegno ai media presso la Commissione europea, ha raccontato ciò che è stato fatto in questi tempi difficili. “Siamo riusciti a stanziare 1 milione di euro per i cinema che hanno sofferto di più durante questa crisi, e abbiamo implementato uno strumento di garanzia per cercare di facilitare l'accesso delle imprese alla liquidità. I 750 miliardi di euro di Next Generation EU non servono solo a resistere alla tempesta, ma davvero a investire nella trasformazione, per aiutare l'industria a reinventarsi. Vorremmo davvero mobilitare il programma InvestEU per facilitare investimenti ed equity per il settore". Dal punto di vista dei professionisti, una grande

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preoccupazione è stata espressa dal presidente dell'European Film Agency Directors Association e presidente dell'ICA portoghese Luis Chaby. “Dobbiamo sapere esattamente come verranno distribuiti i soldi dell'UE. Abbiamo bisogno di maggiori indicazioni, dato che le nostre aziende non sono abituate a utilizzare questi fondi. Oltre a questo, abbiamo assolutamente bisogno delle piattaforme VoD per contribuire alla produzione e per essere completamente trasparenti condividendo i loro dati con le autorità pubbliche”. In una crisi in cui le piattaforme VoD sono state le principali beneficiarie, quest'ultima preoccupazione sta diventando cruciale per i professionisti. In effetti, il modello di business sembra adattarsi all'importanza sempre crescente del ruolo degli streamers nella catena del valore. Secondo il responsabile delle vendite e dello sviluppo aziendale presso l'agente di vendita francese Playtime François Yon, si sta verificando un cambiamento anche nel settore delle vendite. "Quello che stiamo facendo ora è rilevare ciò che piace agli streamers e ai broadcasters di contenuti e scoprire in che modo i nostri clienti, i distributori, possono sopravvivere. Faremo sempre meno vendite e saremo sempre più visti come ‘facilitatori’ dei progetti, mettendo in moto una rete globale affinché il progetto abbia maggiori possibilità di essere realizzato", ha spiegato.

In collaborazione con / In collaboration with

Qui sopra, François Yon e Lucia Racalde. In alto i partecipanti all’European Film Forum intervenuti in streaming


FROM SELLERS TO “ENABLERS”?

During the event organized by Creative Europe MEDIA last September at the San Sebastián Festival, the ways in which the industry can adapt to the cataclysmic sea change created by the COVID – 19 crisis were discussed as well as the measures necessary to do so

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he whole world is facing an unprecedented situation due to the COVID-19 crisis, and for some months now, European film professionals have been forced to rethink their approach to the market in order not to perish in their attempt to navigate the choppy waters of the storm caused by the pandemic. The European Film Forum is fully dedicated to finding out how to help the professionals do this, and after an initial post-pandemic edition during Cannes’ Online Marché du Film and a second one in Venice, the Creative Europe MEDIA-organised event has now docked at the San Sebastián International Film Festival. Held online and moderated by The Catalysts CEO AC

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Coppens, the panel saw the participation of professionals and institutional representatives, and it used the recent approval by the European Commission of the European recovery plan, Next Generation EU, as a starting point. The effect of the crisis on the sector, in the eyes of European Audiovisual Observatory Department for Market Information head Gilles Fontaine, is “a forced complete transformation, albeit a previously incipient one”. Mentioning an estimated total loss of revenues of around €10 billion in the European Union in 2020, Fontaine pointed out that the sector’s income “had been stagnating for several years”, dependent directly on the industry’s shift to new methods of consumption and on a “business model primarily relying on (pre)financing, whose continuation is uncertain due to us not knowing whether or not SVoD will compensate for the decline in financing from other sources”. In this situation, “public funding may become even more important”. Head of Unit Audiovisual Industry and Media Support Programmes at the European Commission Lucía Recalde addressed what has been done during these difficult times. “We managed to allocate €1 million for the cinemas, which have been suffering the most during this crisis, and we implemented a guarantee facility to try to facilitate enterprises’ access to liquidity. The €750 billion from Next Generation EU is not just to weather the storm, but really to invest in transformation, to help the industry reinvent itself. We would really like to mobilise the InvestEU programme to facilitate investment and equity for the industry.” From the point of view of the professionals, a major concern was put into words by EFAD (European Film Agency Directors Association) president (and president of the board of directors of Portugal’s ICA [Institute of Cinema and Audiovisual]) Luis Chaby. “We need to know how this EU money will be distributed, exactly. We need more guidance, given that our companies are not used to using these funds. Besides this, we absolutely need VoD platforms to contribute to production, and to be completely transparent by sharing their data with public authorities.” In a crisis during which the VoD platforms have been the main beneficiaries, this latter concern is becoming crucial for professionals. In fact, the business model seems to be adapting to the ever-growing importance of the streamers’ role in the value chain. According to head of sales and business development at French sales agent Playtime François Yon, there is also a shift happening in the sales business. “What we are doing now is detecting what content streamers and broadcasters like, and finding out in what ways our clients, the distributors, can survive. We will be doing less and less sales work, and we will be increasingly seen as ‘enablers’ of projects, setting in motion a global network in order for the project to have a better chance of being made,” he explained.

François Yon : “What we are doing now is detecting what content streamers and broadcasters like, and finding out in what ways our clients, the distributors, can survive”.

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MEDIA SALLES  Elisabetta Brunella

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QUALCOSA DI NUOVO: IL VECCHIO DRIVE IN

Soddisfa il desiderio di vedere i film con la percezione di farlo in sicurezza. E molti gestori di cinema tradizionali si sono inventati i “cinema nel parcheggio”

ualcosa di vecchio. Nati negli USA negli anni ‘30, i drive in hanno avuto il momento d’oro nel dopoguerra, quando sono addirittura giunti a generare più incassi che i cinema al chiuso. Poi gli stili di vita e di consumo sono cambiati e sul drive in – un simbolo dell’American dream, come la Coca Cola o la cucina detta appunto “all’americana” - è sceso il tramonto. Gli spettatori – diventati consumatori - hanno iniziato a preferire le sale che offrono suono e visione ottimali, collocate nel nuovo cuore della vita sociale: lo shopping mall, che consente l’esperienza “shop, eat, have fun at the movies” allo stesso indirizzo. I drive in hanno venduto i loro vasti terreni ai developers di centri commerciali, riducendosi da 4.000 a circa 300, con poco meno di 600 schermi. Qualcosa, anzi molto, di nuovo. Con la pandemia, l’accresciuto desiderio di vedere film – largamente testimoniato dal vertiginoso aumento del VoD – combinato col piacere di uscire di casa in condizioni di sicurezza, ha riportato in auge il drive in, innanzitutto dove era nato, e poi a tutte le latitudini. Lo si è detto chiaramente nel webinar organizzato da ICTA, l’associazione delle aziende tecniche del settore cinematografico. Tra coloro che non hanno mai smesso di credere nelle potenzialità del cinema visto dalla propria auto, e che hanno scommesso sull’evoluzione tecnologica della proiezione, c’è Rick Cohen, di Transit Drive-In, l’azienda familiare che da tre generazioni opera nell’Upstate New York. Durante il Covid, una strategia mirata a rassicurare il pubblico sull’igiene e sulla sicurezza, con messaggi chiari e diretti, combinata con un’offerta per famiglie e teenagers, fatta di commedie e titoli sempreverdi da “Grease” alla serie degli Harry Potter, ma anche di contenuti aggiuntivi come i concerti della Buffalo Philarmonic Orchestra, ha fatto presa sul pubblico. Al punto che la Transit Drive-In, passata al digitale nel 2012, ha tra i suoi obiettivi l’adozione di proiettori laser, “per raggiungere – dice Rick - un contrasto ed una luminosità dell’immagine veramente sorprendenti”. Ma pure molti gestori di cinema “tradizionali” si sono convertiti alla formula “cinema dall’auto” inventando i “parking lot cinemas”: i clienti stanno nelle loro vetture nello spazio che fino a qualche mese fa sarebbe stato solo il parcheggio e guardano il film su uno schermo allestito lungo il muro perimetrale del cinema. “Bricolage”? Certo che no. Rolando Rodriguez, vicepresidente di Nato, l’associazione degli esercenti cinematografici degli Stati Uniti, sottolinea come questa scelta sia andata di pari passo con l’adozione di soluzioni innovative per la prenotazione e l’acquisto di biglietti e di concessions totalmente online e per la sperimentazione di protocolli di sicurezza, sulla sanificazione, sul distanziamento sociale, sulla consegna di cibo e bevande e sulle modalità di accesso alle strutture, che serviranno anche per il ritorno

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in sala. L’obiettivo è rassicurare lo spettatore: al cinema può tornare in tranquillità. Un altro vantaggio del “cinema nel parcheggio” è mantenere gli spettatori legati alla location a cui erano abituati. E pure, far sapere loro, nelle zone dove il lockdown è stato allentato, che il “loro” cinema ha riaperto. In Europa il revival ha toccato paesi grandi e piccoli. Quest’estate i Finlandesi hanno avuto il primo drive in a Vantaa, nei pressi della Capitale. In Russia i drive in sono una trentina e una delle principali catene – Karo – ne ha progettati altri 5. Anche il colosso belga Kinepolis ha adottato questa formula, in patria e in Olanda, mentre in Spagna i drive in sono passati da 6 a 10. L’Europa Centrale ha visto nascita o rilancio di diversi drive in: uno, il primo nella storia, in Serbia, 3 in Slovacchia, 4 in Bulgaria e Slovenia, 5 in Lettonia, Croazia e Ungheria, addirittura 46 in Turchia. All’Italia va invece il record dello schermo più vasto d’Europa: 230 m2 al Paolo Ferrari di Ostia. Qualcosa di blu. Per finire, il drive in è piuttosto economico: a Ostia il biglietto per un’auto costa 10 euro. E il cielo, rosso al tramonto e blu con le stelle – aggiunge Rick – è gratis.


Qui sotto, un cartello del Transit Drive-In annuncia le misure anti Covid. Al centro e in basso due immagini di drive in

SOMETHING NEW: OLD DRIVE IN Satisfying the desire to watch movies with the perception of being safe. Many managers of traditional movie theaters have invented “parking lot cinemas”

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omething old. Beginning in the ‘Thirties in the USA, the golden age of drive ins came in the post-war period, when they even succeeded in earning more box office than traditional cinemas. Then living and consumer patterns changed and the sun set over the drive in – one of the symbols of the American dream, like Coca Cola. The spectators – having become consumers – started to prefer the comfort of theatres offering the best quality audio and visual experience, situated in the new, favourite venues of social life: the shopping malls, which enabled the “shop, eat, have fun at the movies” experience all in the same place. And the land of the drive ins was sold to the developers of shopping centres. This is how the over 4,000 American drive ins declined in number to 300, with just under 600 screens. Something new, indeed, very new. With the pandemic, the increased desire to watch a film – widely confirmed by the giddy increase in VoD – combined with the pleasure of going out under safe circumstances, has brought the drive in back into fashion, first and foremost on its native territory and thereafter at all other latitudes. This was clearly stated in the webinar organized by ICTA, the association of technical enterprises in the cinema sector. Amongst those who have never stopped believing in the potential of cinema seen from your own car, someone who places his bets on the technological evolution of projection, is Rick Cohen of Transit Drive-In, a family firm that has been operating for three generations in Upstate New York. During these months of Covid a strategy aiming to reassure the public about hygiene and safety, with clear messages, combined with an offer of entertainment for the whole family and for teenagers consisting of comedy and evergreens such as “Grease” or the Harry Potter series, but also added content like concerts by the Buffalo Philharmonic Orchestra, has succeeded in attracting audiences. To the extent that Transit Drive-In, which converted to digital in 2012, has set itself the objective of installing laser projectors, “to obtain,” as Rick explains, “truly amazing contrast and luminosity.” But many managers of “traditional” cinemas have now changed to the “cinema in the car” formula, too, inventing “parking lot cinemas”: the customers stay in their cars on sites that until a month or two previously would simply have been parking lots and watch the film on a screen set up along the outside wall of the cinema. “Bricolage”? Certainly not. Rolando Rodriguez, Vice President of Nato, the powerful US exhibitors’ association, stresses that this solution went hand in hand with the adoption of innovative, online-only ways of reserving and buying tickets and concessions, and experiments with safety, disinfection and social distancing procedures, delivery of food and drinks and procedures for accessing buildings, which will also serve for a safe return to cinema inside movie theatres. The objective is to reassure spectators: they can confidently return inside cinemas. Another advantage of “parking lot cinema” is that it keeps audiences linked to the locations they are used to. And informs them, in areas where lockdown has been eased, that “their” cinema has opened its doors again. In Europe the revival has affected both big countries and little ones. For the first time this summer the Finns could watch films from their cars in Vantaa, just a few kilometres from Helsinki. In Russia there are around thirty drive-ins and one of the biggest chains – Karo – has plans for another 5. The Belgian giant, Kinepolis, has adopted the formula at home and in the Netherlands, whilst in Spain the number of drive ins has increased from 6 to 10. Central Europe has experienced the launch or re-launch of several drive ins: one, the first in its history, in Serbia; 3 in the Slovak Republic; 4 in Bulgaria and Slovenia; 5 in Latvia, Croatia and Hungary; 46 in Turkey. Italy, instead, holds the record for the biggest screen: 230 sq. m. at the Paolo Ferrari in Ostia. Something blue. Last of all, drive ins are not expensive: at Ostia the ticket for one car costs 10 euros. And the sky, red at sunset, then blue and starry, is free of charge – adds Rick. 2020 October

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NEWS

FORMAZIONE/

LEGGERE IL CINEMA

Educa Immagine è la rassegna realizzata da Trentino Film Commission

“L

’aumento esponenziale della fruizione di prodotti audiovisivi - una tendenza accelerata, anche in Italia, dall’emergenza sanitaria - ripropone con urgenza la necessità di un’attività formativa che aiuti a gestirli e capirli”. Così Luca Ferrario, direttore di Trentino Film Commission, motiva la realizzazione di “Educa Immagine”, la nuova rassegna dell’audiovisivo avviata nello scorso anno in collaborazione con “Educa Festival dell’educazione”. Coordinata da CONSOLIDA e da Trentino Film Commission, la rassegna, che terrà la sua seconda edizione a Rovereto, dal 19 al 22 novembre, è un progetto realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal MiBAC e dal MIUR, e ha come partner, tra gli altri, l’Università di Trento e il Comune di Rovereto. “La legge Cinema - spiega Ferrario - affida alle Film Commission la possibilità di sostenere il potenziamento delle competenze nel cinema e l’alfabetizzazione all’uso dei media, attività cruciali e decisamente ambiziose. A livello nazionale stiamo collaborando tra diverse Film Commission per delineare una progettualità condivisa: “Educa Immagine”, nata per il mondo della scuola, può diventare un momento di confronto importante su queste tematiche”. La rassegna si compone di proiezioni di film destinati alle scuole, ai docenti e ad un pubblico più ampio seguite da laboratori, da focus e incontri con esperti su diversi aspetti dell’audiovisivo con approfondimenti nello specifico campo delle immagini, dai social alla rete, dalla tv al cinema. Quest’anno si prevede il coinvolgimento di un rappresentante di Rai Cultura, una serata di confronto con Andrea Segre con la proiezione del film “Molecole”, una serata sul mondo di youtube con la youtuber Sofia Viscardi, un incontro con i rappresentanti dela DG Cinema e del MIUR per parlare dei fondi per l’educazione all’immagine, la proiezione di 5 film seguiti da laboratori sul linguaggio del cinema. La prima edizione di “Educa Immagine” ha visto la collaborazione di alcune delle realtà più qualificate nell’educazione all’immagine in Italia, come Lanterne Magiche - Fondazione Sistema Toscana. Tale collaborazione si è quest’anno consolidata e si è allargata a Schermi e Lavagne della Fondazione Cineteca di Bologna. Luca Ferrario, direttore di Trentino Film Commission. Sopra: due immagini della scorsa edizione di Educa Immagine, e, sotto a destra, Alessandro Gropplero a WEMW

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WHEN EAST MEETS WEST/

ITALIA E ISRAELE IN FOCUS

E

’ aperto fino al 31 ottobre il bando per candidare il proprio progetto di lungometraggio di finzione o documentario a When East Meets West, il forum di coproduzione triestino diretto da Alessandro Gropplero e organizzato dal Fondo Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia che quest’anno vedrà un programma misto, onsite dal 24 al 26 gennaio (e includerà comunque una serie di iniziative digitali), e online, dal 27 al 28 gennaio (giorni dedicati ai meetings one to one). Grande novità di quest’anno è che l’Italia è il paese in focus, assieme a Israele, e due sono le parole d’ordine a cui si ispirerà l’organizzazione: curation and inspiration. Cura nello scegliere i professionisti che saranno presenti a Trieste, viste le ridotte capacità imposte dalla Pandemia, e che rivestiranno un ruolo specifico e trasversale durante l’evento. Diventano più che mai centrali i bisogni dei singoli progetti, che per la prima volta saranno accompagnati prima durante e dopo il forum, proprio attraverso le consulenze mirate di quelli che When East Meets West definisce “business angels” da tutta Europa, selezionati in collaborazione con EAVE. Le nuove ispirazioni per il futuro saranno invece l’anima degli spazi di dialogo e confronto con cui a Trieste si proverà a riprogettare il presente dell’industria. E per rinsaldare da subito i contatti con i professionisti in vista del forum, WEMW lancia gli Scouting Days: fino alla fine di ottobre ci sarà la possibilità di richiedere un meeting individuale con l’organizzazione per discutere progetti, condividere idee o avere più informazioni sul forum e le candidature. Per richiedere uno slot scrivere a: info@wemw.it


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