Cinema & Video International n.170/2019

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&V

ideo International

“Per tutta la vita” di Roberto Catani

Anno xxv n.3/4 - March/April 2019

Poste Italiane SpA

Spedizione in A.P. 70% DCB Roma Euro 2,50

Animarchè d’autore CANNES MIP ROME TURIN MARKET FOCUS ON CARTOONS AND CULTURAL UNDER FESTIVAL LOCATIONS THE “MOLE”



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Progetto vincitore miglior progetto di serie: MADAMA REALE 150 concept di serie, 247 autori per ideare una serie TV ambientata all’epoca della dinastia Savoia

3 -5 Aprile 2019 | Torino | Palazzo Carignano Le novità del portfolio Rai presentate in anteprima a Torino

11 - 13 Aprile 2019 | Torino | Palazzo Carignano Torna a Torino il Festival Internazionale dell’Animazione Cross-Mediale e della Tv dei Ragazzi, organizzato da Rai Com

Film Commission Torino Piemonte: sostegno alla produzione e grandi eventi. Location, Servizi e Fondi per il sostegno a film, serie tv, documentari e pubblicità. Progetti speciali per valorizzare le eccellenze del territorio, come Il Contest Savoia. La Serie. Rassegne e mercati per operatori del settore e player internazionali. FCTP ospita ad aprile due importanti appuntamenti Rai: Screenings in Turin e, per il terzo anno consecutivo, Cartoons on the Bay. Scopri i dettagli su: www.fctp.it/progetti-speciali.php


PAOLO DI MAIRA paolo.dimaira@cinemaevideo.it Redazione: CAROLINA MANCINI

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Collaboratori: SILVIA ANGRISANI, ALFIO BASTIANCICH, ENZO CHIARULLO, GENEROSO D’AGNESE, MARTA FRANCESCHETTI, CHIARA GELATO, SUSANNA GIANANDREA, INGRID HAMMOND, ADRIANA MARMIROLI, MARCO MELE, CORINNA NESI, ANDREA ROCCO, HELEN SEALE, DOM SERAFINI, ALESSANDRO SIGNETTO, MONICA TASCIOTTI Design: Studio GBS Stampa: Grafiche Martinelli Pubblicità: A.P.S. Advertising Srl Via Tor De’ Schiavi, 355 00171 Roma Tel: 0689015166 Fax: 0689015167 info@apsadvertising.it www.apsadvertising.it Abbonamento Annuale: ITALIA Euro 15,00 un numero: Euro 2,50

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PERIODICO PROFESSIONALE DELL’AUDIOVISIVO Anno XXV Numero 3-4 Marzo-Aprile 2019

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EDITORIAL/

Cinema&Video/International

IF THE SILK ROAD ARRIVES IN THE USA

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he memorandum of understanding for the promotion of the Belt and Road Initiative project (the new Silk Road) signed by the two countries during the visit to Italy of the Chinese president Xi Jinping last March, turned the spotlights back on the commercial and cultural relations between Italy and China, offering a chance to remember that, as often happens, cinema and audiovisuals were the forerunners. In fact Project China has been in existence for three years - entrusted to ANICA (Italian Association of Cinematographic Audiovisual and Multimedia Industries) by the MiBAC (Italian Ministry of Cultural Heritage and Activities) and MiSE (Italian Ministry of Economic Development). While referring you to the inside pages for a brief note on the characteristics of the project, we can report the announced presence at Focus Italia during the Beijing Festival from April 16 to 20 of the MiBAC undersecretary for audiovisuals, Lucia Borgonzoni, who will lead the delegation of producers taking part in the co-production Forum organized with the China Film Co-production Corporation and will be launching the Leonardo celebrations in China. On that occasion a framework agreement will be signed with the rich and emerging Province of Hainan to support the diffusion of Italian cinema in the region in movie theaters as well as through the organization of a Focus Italia at the next edition of the Hainan Festival in December. I believe that the exchanges between the Italian audiovisual industry and the Chinese market, undoubtedly favored by the recent agreement between the two countries, should be placed within a broader context recently characterized by a strong move towards internationalization, with interventions targeted towards both the East and the West of the world. This consideration is boosted by the announcements regarding the 4th Focus on China scheduled to be held at the next Venice Film Festival where, following an agreement signed with the MPAA, the meeting will be extended to the United States. In the light of the reservations recently expressed by the US administration about the famous memorandum signed in Rome, this could lead us to think (and hope) that, once again, cinema will be ahead of its time.

EDITORIALE/

SE LA VIA DELLA SETA ARRIVA IN USA

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l memorandum of understanding relativo alla promozione del progetto Belt and Road Initiative (la nuova Via della Seta) sottoscritto dai due Paesi durante la visita in Italia del presidente cinese Xi Jinping nello scorso marzo, ha riacceso i riflettori sui rapporti commerciali e culturali tra Italia e Cina, dando l’occasione di ricordare che il cinema e l’audiovisivo sono stati, come spesso accade, anticipatori. Da tre anni esiste infatti il Progetto Cina, affidato ad ANICA dal MiBAC e MiSE. Rimandando alle pagine interne una sintetica nota sulle sue caratteristiche, c’è da registrare l’annunciata presenza al Focus Italia al Festival di Pechino dal 16 al 20 aprile, del sottosegretario MiBAC con delega per l’audiovisivo, Lucia Borgonzoni, la quale guiderà la delegazione di produttori che parteciperanno al Forum di coproduzione organizzato con il China Film Coproduction Corporation, e lancerà le celebrazioni di Leonardo in Cina. In quell’occasione sarà siglato un accordo quadro con la ricca ed emergente Provincia di Hainan che sosterrà la diffusione del cinema italiano nel proprio territorio, sia nelle sale, sia organizzando un Focus Italia alla prossima edizione del Festival di Hainan, a dicembre. Credo che gli scambi dell’industria audiovisiva italiana con il mercato cinese, certamente favoriti dal recente accordo tra i due Stati, vadano inseriti in un contesto più ampio, caratterizzato, di recente, da un forte impulso all’internazionalizzazione, con interventi mirati sia ad Est che ad Ovest del mondo. Tale considerazione è irrobustita da anticipazioni circa il 4° Focus on China in calendario alla prossima Mostra del Cinema di Venezia, dove, a seguito di un accordo firmato con l’MPAA, l’incontro verrà allargato agli Stati Uniti . Alla luce delle riserve recentemente espresse dall’amministrazione statunitense sul famoso memorandum siglato a Roma, viene da pensare (e da augurarsi) che anche stavolta il cinema precorrerà i tempi.

Marzo/Aprile

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Cinema&Video/International CANNES/ Dall’8 all’11 aprile il MipTv, preceduto da CanneSeries che aprirà il 5 e dal MipDoc, dal 6 al 7. La Francia è il Paese d’Onore

FRENCH TOUCH SUL MIP TV  Carolina Mancini

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i aprirà sotto il segno del French Touch, il prossimo 8 aprile il MIPTV, il mercato dell’entertainment di Cannes che all’interno della seconda edizione di CanneSeries promette la più lunga e importante settimana della televisione, come definisce Laurine Garaude, direttrice della divisione televisiva del Reed Midem. Una partnership che mette assieme pubblico e industria, dei quali segue le evoluzioni: “da una parte, i consumatori, sempre più affamati di contenuti; dall’altra, i produttori, a cui vogliamo dare maggiori possibilità di brillare internazionalmente.” Il punto d’incontro di questa collaborazione è soprattutto la sezione In Development, perché precisa Garaude, lo sviluppo di contenuto è una parte sempre più importante del MIPTV, non solo nella serialità: “negli ultimi 15 anni, il MIPTV ha avuto la distribuzione come focus principale, ma adesso vogliamo dare la stessa importanza alle prime fase della creazione di contenuto, allo scouting di nuove idee, di nuovi talenti…CanneSeries è parte di questa equazione, nella misura in cui partecipa a questa ricerca di contenuto con In Develpoment, appunto, che quest’anno sarà esteso, e si svolgerà all’interno del Palais, in una vasta area dedicata.” Sono 376 le candidature ricevute, da 41 paesi, per In Develpoment Drama Producers’ Pitch e

Writers’ pitch: 16 fra produttori e autori avranno la possibilità di presentare il loro progetto a un audience di prestigiosi professionisti internazionali, e due di essi saranno finanziati da Fabrique des Formats, partner dell’iniziativa, con il sostegno di un produttore o co-produttore francese. “Inoltre, quest’anno abbiamo lanciato In Develpoment Kids e In Development Docs. Mettendo assieme tutti i generi, i progetti ricevuti sono stati oltre 800.” Continua Garaude. In Development Kids ospiterà anche la seconda edizione del Kids Live Action Pitch, che vede fra i giurati Luca Milano, direttore di Rai Ragazzi.

LOMBARDIA/ MADE IN ITALY SULLA CROISETTE 

Sarà presentata ai distributori internazionali del MIPDrama Buyers Club del MIPTV di Cannes, “Made in Italy” la prima serie tv che racconta la nascita della moda italiana negli anni Settanta, e che andrà in onda su Canale 5 nel prossimo autunno. Le riprese si sono svolte principalmente a Milano a fine 2018 (fra la Triennale, la Rotonda della Besana, Villa Necchi, il Castello Sforzesco, la Galleria Vittorio Emanuele, Piazza Duomo, Palazzo Castiglioni, Camparino, il bar Galleria Vittorio Emanuele, il Bar Basso) con il supporto di Lombardia Film Commission, e hanno toccato poi anche Roma, New York e il Marocco. Creata da Camilla Nesbitt e diretta da Luca Lucini e Ago Panini, la serie ha come protagonisti la giovane Greta Ferro, affermata modella al suo debutto come attrice, e Margherita Buy. Nel cast anche Valentina Carnelutti, Sergio Albelli, Giuseppe Cederna, Marco Bocci, Fiammetta Cicogna, Maurizio Lastrico, Saul Nanni. Si tratta di una co-produzione fra Taodue Film e The Family per Mediaset, le vendite internazionali sono curate dalla società francese Federation.

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Tornerà anche, sempre all’interno di In Develpoment, il Drama Short Form Series Pitch, dedicato allo scouting di contenuti per quelli che, precisa Garaude, “una volta chiamavamo web series, e adesso invece definiamo contenuti per dispositivi mobili.” Fra i sei progetti selezionati, anche l’italiano “Twinky Doo’s Magic World”, un horror-action ambientato all’interno dei parchi di divertimento Magic World, nati dal marchio Twinky Doo, leader nella produzione di muffin, con lo scoiattolo Twinky come mascotte. Lo presenta il gruppo toscano dei Licaoni Digital Studio di Livorno. In Develpoment ospiterà anche la masterclass su “Taking non English Drama on new dimension”. Un tema predominante oggi, quello della nuova serialità di paesi non anglofoni, che sta spopolando grazie anche al mantenimento della lingua originale, elemento forte di identità e autenticità. “Una grossa opportunità per le serie di tutto il mondo, altra prova di come i consumatori stiano cambiando.” Commenta Garaude. Un esempio è sicuramente la serialità francese, che godrà di un importante spazio, al Miptv, che celebra la Francia come paese d’onore: “Siamo molto fieri delle società francesi, e di mettere sotto i riflettori quest’industria che sta crescendo molto, in termini di co-produzioni e di business internazionale. Ospiteremo interventi dei responsabili dei maggiori network


Cinema&Video/International CANNES/ MipTV from April 8th to 11th preceded by CanneSeries which opens on 5th and by MipDoc, from, 6th to 7th. France is the Country of Honor

A FRENCH TOUCH FOR MIP TV

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here will be a French Touch to MIPTV, next April 8, the Cannes entertainment market inside the second edition of CanneSeries which promises to be the longest and biggest week in television, as defined by Laurine Garaude, Reed MIDEM’s director of television. A partnership that brings public and industry together and which follows the evolutions: “on the one side of consumers who are increasingly hungry for content and, on the other, producers to whom we want to give the maximum opportunity to shine internationally.” The meeting point for this collaboration is, above all, the In Development section because, Garaude explains: “development at an earlier stage is just as important as content dis-

tribution which has been the core of MIPTV for the last 15 years: finding new ideas, discovering new talents… CanneSeries is part of this equation as long as it is doing this scouting with us, with In Development Drama which is going to be broadly extended and will take place in the Palais, on the main level, in a large dedicated area.” 376 submissions were received from 41 countries for the In Development Drama Producers’ Pitch and the Writers’ Pitch: 16 producers and writers will have the possibility of pitching their projects in front of a high level professional audience, and In Development’s partner, La Fabrique des Formats, will offer financing for up to two series from the selection backed by a French producer or co-producer. “This year we also launched In Development Kids and In Development Docs. In total we received over 800 projects covering all genres.” In Development Kids will also be hosting the second edition of the Kids Live Action Pitch which includes Luca Milano, director of Rai Ragazzi, among the jurors. Also back inside In Development will be the Drama Short Form Series Pitch dedicated to projects created for mobile consumption. The six projects selected include the Italian “Twinky Doo’s Magic World”, a horror-action drama set inside the Magic World amusement park created by the Twinky Doo brand, a leader in the production of muffins, with the squirrel Twinky as the mascot. This is presented by a Tuscan group, the Licaoni Digital Studio in Livorno. In Development will also host a masterclass on “Taking non-English Drama to a new dimension”. Today this is a leading topic which concerns new series from non-English speaking countries that are drawing big audiences also as a result of maintaining the original language, a strong element of identity and authenticity. “This is a big opportunity for series from all around the world that also tells us how much consumers have changed.” comments Garaude. French series are certainly one example that will enjoy an important space at Miptv which is celebrating France as the country of honor: “We are very proud of our French companies and will be turning the spotlight on this industry which is growing in terms of co-productions and international business. We will have many

LOMBARDY/ MADE IN ITALY ON LA CROISETTE 

Above, two scenes from “Made in Italy”. On top, an image of last year’s MIPTV

“Made in Italy”, the first TV series about the birth of Italian fashion in the ‘70s, to be broadcast on Canale 5 next fall, will be presented to the international distributors attending the MIP Drama Buyers Club at MIPTV in Cannes. The series was mainly filmed in Milan at the end of 2018 (at the Triennale, the Rotonda della Besana, Villa Necchi, Castello Sforzesco, the Galleria Vittorio Emanuele, Piazza Duomo, Palazzo Castiglioni, Camparino, the bar Galleria Vittorio Emanuele and the Bar Basso) with the support of the Lombardia Film Commission, subsequently also touching on Rome, New York and Morocco. Created by Camilla Nesbitt and directed by Luca Lucini andAgo Panini, the series stars the young Greta Ferro, an established model making her acting debut and Margherita Buy. The cast also includes Valentina Carnelutti, Sergio Albelli, Giuseppe Cederna, Marco Bocci, Fiammetta Cicogna, Maurizio Lastrico and Saul Nanni. It is a co-production between Taodue Film and The Family for Mediaset. The international sales are handled by the French company Federation. 2019 March /April

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Cinema&Video/International francesi (Delphine Ernotte Cunci, CEO di France Télévisions, Regine Hatchondo, Director-General ARTE France, Stéphane Courbit e Marco Bassetti, Chairman e CEO di Banijay Group, Gilles Pelisson, Chairman&CEO TF1 Group, Maxime Saada, Chairman&CEO CANAL+Group), che ci illustreranno le loro strategie, molti altri panel dedicati ai nuovi talenti, ai prodotti per bambini, alla serialità. Eurodata, poi ci fornirà una visione d’insieme sulla situazione francese.” Ci sarà poi una ricca selezione di format e di documentari francesi al MipFormat e al MipDoc, che ospiterà anche l’anteprima mondiale di “FrenchLoving” di Audrey Valtille, sul rapporto di amore-odio fra la Francia e il resto del mondo. Anche il consueto party d’apertura sarà permeato dal French Touch: si svolgerà al Carlton Hotel, e sarà preceduto dalla cerimonia di consegna delle Medaille D’Honeur, che andranno a Stephan Courbit di Banijay, Mosunmola “Mo” Abudu di EbonyLife Media (Nigeria), Ilene Chaiken, sceneggiatrice e produttrice creativa di “The L World”, “Empire” e “The Handmaid’s Tale”, che sarà anche protagonista di un intervento,) Jane Millichip di Sky Vision. Due le anteprime mondiali MIPTV, che saranno anche parte di CanneSeries: “Beecham House”, presentata da Freemantle e Bent It TV, e “Feed”, presentato da All3Media e Studio Lambert. Diffusa la presenza italiana fra MIPTV e CanneSeries, con l’attrice Miriam Leone, parte della giuria internazionale del Festival, e il progetto “Made in Italy”, sulla moda italiana degli anni ’70, selezionato per il MipDrama Buyers Summit, sezione dedicata alla presentazione di alcune delle serie internazionali più attese, in fase di produzione (vedi riquadro a pag. 6). Tornerà al MIPTV anche Magnitudo, all’interno della sezione dedicata alla tecnologia, che per la prima volta farà un focus sull’ 8K, dove la società milanese presenterà le produzioni su Leonardo e Canova. Inoltre, due progetti italiani sono stati selezionati per i pitch del MipDoc, quest’anno ripartiti nelle due categorie di “Science&Techonolgy” (per la quale concorre “2020 Space Beyond” presentato da Beagle Media) e “Current Affairs&Investigation” (dove 42 Parallelo presenterà “Genoa 11.36 am: The collapse of the Morandi Bridge in Genoa”). Si aggiungono anche due nuovi espositori italiani al MIPTV: la torinese Showlab e la società di produzione sarda Lùgere. E da quest’anno il MIPTV diventa anche più ‘eco-friendly’, con la presentazione del documentario “The Swim”, con protagonista Ben Laconte e la sua traversata a nuoto del Pacifico, realizzata per accendere i riflettori sull’inquinamento degli oceani. Un’iniziativa portata avanti con le Nazioni Unite, in supporto dei loro 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.

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From above, “Twinky Doo’s Magic World”,”Beecham House”, one of MIPTV’s world premieres, and the titles selected for the MipDrama Buyers Summit

keynotes by the heads of the main French networks and broadcasters (Delphine Ernotte Cunci, CEO of France Télévisions, Regine Hatchondo, Director-General ARTE France, Stéphane Courbit and Marco Bassetti, Chairman and CEO of Banijay Group, Gilles Pelisson, Chairman & CEO TF1 Group, Maxime Saada, Chairwoman &CEO CANAL+ Group), who will help us understand their strategies. There will be many panels dedicated to new talents, kids programs and drama. Eurodata will give us an insight about the situation in France.” There will also be a rich selection of French formats and documentaries at MipFormat and at MipDoc which will also be hosting the world premiere of “FrenchLoving” by Audrey Valtille on the love-hate relationship between France and the rest of the world. The customary opening party will also be permeated by the French Touch: held in the Carlton Hotel it will be preceded by an award ceremony to present the Medaille D’Honeur to Stephan Courbit of Banijay, Mosunmola “Mo” Abudu of EbonyLife Media (Nigeria), Ilene Chaiken, scriptwriter and creative producer of “The L World”, “Empire” and “The Handmaid’s Tale” (who will also be the protagonist of an intervention) and Jane Millichip of Sky Vision. There will be two world premieres at MIPTV that will also be part of CanneSeries: “Beecham House” presented by Freemantle and Bent It TV, and “Feed”, presented by All3Media and Studio Lambert. There will be a widespread Italian presence at MIPTV and CanneSeries with actress Miriam Leone on the Festival’s international jury and the “Made in Italy” project on ‘70s Italian fashion selected for the MipDrama Buyers Summit, the section dedicated to the presentation of some of the most highly anticipated international series which are in the production phase (see box on page 7). Magnitudo will also return to MIPTV inside the section dedicated to technology which, for the first time, will have a focus on 8K, where the company from Milan will present productions on Leonardo and Canova. Moreover, two Italian projects have been selected for the MipDoc pitches, this year divided into the two categories of “Science & Technology” (in which “2020 Space Beyond”, presented by Beagle Media, is competing) and “Current Affairs & Investigation” (in which 42 Parallelo will be presenting “Genoa 11.36 am: The collapse of the Morandi Bridge in Genoa”). Two new Italian exhibitors will also be joining MIPTV: Turin’s Showlab and the Sardinian production company Lùgere Sardinian Landscapes. And, from this year, MIPTV also becomes more ‘eco-friendly’ with the presentation of the documentary “The Swim”, the protagonist of which is Ben Laconte and his swim across the Pacific which was realized to turn the spotlight on ocean pollution. This initiative was carried out with the United Nations in support of their 17 sustainable development objectives.


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Cinema&Video/International PROJECT CHINA/

THREE YEARS OF COLLABORATION

M PROGETTO CINA/

TRE ANNI DI COLLABORAZIONE

I

l Progetto Cina, di MiBAC e MiSE, è operante da tre anni. E’ fortemente caratterizzato dal metodo: un confronto costante con la controparte cinese, sia a livello istituzionale (Film Bureau e China Film Coproduction Corporation, Archivio Centrale del Cinema) che con gli imprenditori (produttori e distributori), con una frequenza di incontri a cadenza mensile. La fluidità dei rapporti, utile a stabilire un clima di fiducia (indispensabile con gli interlocutori cinesi), ha permesso e permette di realizzare iniziative di cinema italiano - focus, retrospettive e convegni - in tutti i più importanti eventi festivalieri, la partecipazione, come partner paritari, a tutte le occasioni di incontro che il cinema cinese realizza a livello internazionale (Cannes, Berlino, Los Angeles). Il cinema italiano gode inoltre di un trattamento “ di riguardo”, quando si deve interagire con organismi di “filtro e controllo” per le nostre azioni in loco, perché se è vero che in Cina ci sono delle quote e dei paletti precisi e prestabiliti per l’ingresso di opere audiovisive straniere, è altrettanto vero che, molto spesso, i vari organismi, dispongono di “ sotto quote” riservate, che gestiscono direttamente. Lo rivela Roberto Stabile, responsabile del Progetto Cina, che aggiunge:“Agevoliamo i distributori cinesi ad acquisire prodotto italiano ai vari festival e mercati, e abbiamo esteso alla Cina il Fondo di supporto ai distributori internazionali, favorendo e dando un grande impulso anche all’aspetto commerciale. Abbiamo poi un accordo quadro con Xinhuanet, che è la agenzia di Stampa Cinese, fondamentale supporto per la comunicazione delle nostre attività, e con Movieview, che è la principale rivista di settore locale”. Interessante, a questo proposito, è il caso del film “Perfetti sconosciuti” scelto per aprire il Focus Italia allo scorso Festival del Cinema di Pechino. Il film era già stato sfruttato sulle piattaforme parallele e si riteneva che non avesse più pubblico in Cina. Invece, il successo ottenuto dal film durante una serie di iniziative promozionali ha incoraggiato un distributore locale a tentare l’avventura in sala, dove il film ha incassato un milione di dollari il primo giorno di uscita e raggiunto (e mantenuto per 2 settimane) il prestigioso 5° posto al Box Office cinese. Nella consuetudine della reciprocità, l’Italia organizza un Focus China alla Mostra del Cinema di Venezia, e una rassegna di film cinesi in Italia con il Film Bureau. In Cina ogni azione vede DG cinema e Ice partner paritari, e si è costituito un Desk Audiovisivo presso la sede di Shanghai, che opera con il supporto e coinvolgimento dell’Ambasciata, degli Istituti Italiani di Cultura e dei Consolati.

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iBAC and MiSE’s Project China has been operating for three years. It is strongly characterized by the method: an ongoing debate with Chinese counterparts both on an institutional level (Film Bureau and the China Film Co-production Corporation, the Central Cinema Archive) as well as with regard to entrepreneurs (producers and distributors), with monthly meetings. The fluidity of the relationship which is useful for establishing a climate of trust (essential with Chinese interlocutors), has made and continues to make it possible to realize Italian cinema initiatives - focuses, retrospectives and conferences - at all the most important festival events and to participate as equal partners in all the opportunities for encounter that the Chinese cinema industry organizes on an international level (Cannes, Berlin, Los Angeles). Moreover Italian cinema enjoys a treatment “of respect” when it is called upon to interact with “filter and control” bodies for our actions in loco because, while it is true that in China there are precise and preset quotas and slots for the entry of foreign audiovisual works, it is also true that, very often, the various bodies have reserved “sub quotas” that they manage directly. This was revealed to us by Roberto Stabile, head of Project China, who adds: “We facilitate the acquisition of Italian products by Chinese distributors at various festivals and markets and we have extended the international distributor support Fund to China, favoring and heavily boosting the commercial aspect as well. We also have a framework agreement with Xinhuanet, the Chinese Press Agency, an essential support for communicating our activities, and with Movieview, which is the main local sector magazine”. In this regard the case of the film “Perfect Strangers”, chosen to open Focus Italia at the last Beijing Film Festival, is very interesting. The film had already been exploited on parallel platforms and it was thought that it no longer had an audience in China. Instead the success obtained by the film during a series of promotional initiatives encouraged a local distributor to try his luck in the movie theater where the film took one million dollars on the first day of its release, reaching (and maintaining for 2 weeks) the prestigious 5th place at the Chinese Box Office. In the spirit of reciprocity Italy is organizing a Focus China at the Venice Film Festival and an exhibition of Chinese movies in Italy with Film Bureau. In China the DG cinema and ICE – Italian Trade Agency are equal partners in every action and an Audiovisual Desk has been set up at the Shanghai Office which works with the support and involvement of the Embassy, the Italian Cultural Institutes and the Consulates.

“Perfect strangers” opened Focus Italia at the last Beijing Film Festival. Above, from the left, Roberto Stabile, Monica Bellucci and Ettore Sequi, the Italian Ambassador to China


Florence (Italy)

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Cinema&Video/International ANTEPRIMA/ Un racconto generazionale, un dramma sociale, un giallo, ma soprattutto un atto d’amore per gli artigiani. La nuova serie tv di Cinzia TH Torrini andrà in onda il prossimo autunno su Rai 1

PEZZI UNICI  Paolo Di Maira

“P

ezzi Unici” è la serie televisiva diretta da Cinzia TH Torrini, co-prodotta da Indiana Production con Rai Fiction per Rai Uno, distribuita nel mondo da Rai Com. Di “Pezzi Unici”, che andrà in onda prevedibilmente nel prossimo autunno in 6 serate per 12 episodi da 50’, si può anticipare che la serie è un mix di generi, che intreccia il racconto generazionale contemporaneo con un dramma sociale e un giallo. Ma la fiction vuol’essere soprattutto un atto d’amore per il mestiere degli artigiani artistici fiorentini e le loro botteghe che contribuirono a trasformare Firenze nella culla del Rinascimento. Quest’ultimo è il tema portante, “che è avvolto in uno solido plot” racconta la regista. Come è sua consuetudine, Torrini incardina la storia in una struttura complessa, con un linguaggio moderno, attrezzata a soddisfare i gusti dell’eterogeneo pubblico (“dai 10 ai 90 anni”) della maggiore rete generalista della televisione pubblica. Protagonista è il burbero Vanni (interpretato da Sergio Castellitto) artigiano falegname di San Frediano, storico quartiere dell’Oltrarno fiorentino, che deve fare i conti con l’improvvisa morte del figlio ex-tossicodipendente: abbandonato anche dalla moglie, cerca di riscattarsi dai suoi errori di padre e marito prendendo a bottega, come riabilitazione sociale, alcuni ragazzi problematici di una casa famiglia a cui insegna il mestiere dell’artigiano. Ma via via che il rapporto con i ragazzi cresce, Vanni inizia a sospettare che la morte del figlio non sia stata un suicidio... Per Cinzia TH Torrini “Pezzi Unici” non significa solo aver mantenuto una promessa fatta agli artigiani fiorentini che nel 2009 le dettero il Premio del Porcellino come riconoscimento per aver contribuito a valorizzare Firenze; ma significa soprattutto aver potuto raccontare un mondo che l’ha affascinata fin da ragazzina, quando, racconta, sulla via che la portava a scuola, si fermava a guardare “un uomo col barbone nero e grembiulone che lavorava il cuoio”, fino a diventarne amica. Il personaggio è Wanny Di Filippo, che con lo storico marchio “Il Bisonte” ha creato una rete di punti vendita

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in tutto il mondo (“e senza mai delocalizzare la produzione”, tiene a sottolineare Torrini). Torrini comincia a raccogliere materiale sugli artigiani fiorentini e nel 2013, con il contributo della Camera di Commercio di Firenze, realizza un corto dal titolo “Firenze capitale dell’arte e dell’artigianato” per mostrare l’eccellenza creativa locale esportata in tutto il mondo e le sue potenzialità economiche. Questo antefatto è necessario per capire meglio la storia di “Pezzi Unici”. Non la trama, che scoprirà il pubblico, ma il senso. Indicativa è la citazione di “Elisa di Rivombrosa”, sontuosa serie tv in costume venduta in tutto il mondo e record d’ascolti in Italia, nel 2003, con oltre 12 milioni di telespettatori. Nella realizzazione di quella fortunata serie “gli abiti furono fatti tutti a mano, e le sete erano auteniche” racconta la regista: e l’attenzione ai


Cinema&Video/International

PREVIEW/A generational story, a social drama, a thriller, but above all an act of love for artisans. Cinzia TH Torrini’s new TV series will be broadcast next fall on Rai 1

UNIQUE

PIECES Above, a moment of the filming at the Cenacolo di Andrea del Sarto in Florence. On the left, the director Cinzia TH Torrini (photo by Ralph Palka and Anna Camerlingo)

“B

roken Pieces” is the television series directed by Cinzia TH Torrini, co-produced by Indiana Production with Rai Fiction for Rai Uno distribuited worldwide by Rai Com. The series - 12 x 50’ episodes spread over 6 evenings - which is expected to be aired next fall, will be a mixture of genres interweaving a contemporary generational story that features a social drama and thriller. But the drama intends, above all, to be an act of love for the craft of the Florentine artistic artisans and their workshops for their contribution to transforming Florence into the cradle of the Renaissance. The latter is the main theme “wrapped in a solid plot” says the director. As is her custom, Torrini articulates the story within a complex

structure, using modern language suitable for satisfying the tastes of the mixed audience (“from 10 to 90 years”) of the major generalist public television network. The protagonist is the gruff Vanni (played by Sergio Castellitto), an artisan carpenter from San Frediano, the historic Oltrarno district of Florence, who has to cope with the sudden death of his former drug addict son: also abandoned by his wife, he tries to find redemption for his errors as a father and a husband by taking some problem kids from a care home into his workshop to teach them his craft as a form of social rehabilitation. However, as the relationship with the kids grows, Vanni begins to suspect that his son’s death was not suicide... For Cinzia TH Torrini “Broken Pieces” does not only mean keeping a promise made to the 2019 March /April

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Cinema&Video/International dettagli fu un elemento non secondario del suo successo, “perchè il pubblico si accorge quando quel che vede è di qualità, e lo apprezza”. Stessa ricerca per “Pezzi Unici: la via degli artigiani fiorentini, dove Torrini ha girato nella scorsa estate per 4 settimane, non è un set ricostruito in studio, ma è una via vera, anche se non è a Firenze. “Con la produzione abbiamo deciso di girare a Prato”, racconta la regista, “a seguito di un incontro con Stefania Ippoliti di Toscana Film Commission a Berlino, nel febbraio dello scorso anno durante il festival. Lei ci suggerì la location pratese perchè ci avrebbe garantito una base logistica attrezzata nei locali di Manifatture Digitali Cinema che ha tutte le caratteristiche di un cineporto”. La produzione – con il supporto di Toscana Film Commission e Toscana Promozione - ha fatto il resto: il location manager è stato per un mese a Prato e ha rintracciato tutti i proprietari di negozi sfitti di una via del centro storico, via Muzzi, guadagnandone la fiducia e riuscendo ad affittare i fondi per il periodo delle riprese. “Lì abbiamo “riaperto” con il nostro reparto di scenografia le botteghe dove si svolge la storia, era come essere a Cinecittà, ma con botteghe, materiali e artigiani autentici.” Tutto questo è stato possibile grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale di Prato che ha accolto le richieste della produzione e mediato con gli abitanti e i commercianti della strada. “La collaborazione tra Comune e Produzione – racconta Raffaella Conti di Toscana Toscana Film Commission - è stata talmente soddisfacente che quest’ultima sta preparando una targa da apporre sulla strada per ricordare l’esperienza della fiction”. Toscana Film Commission, infatti, ha lavorato a fianco della produzione e della regista fin dai primi sopralluoghi. E’ proprio in questa fase che è stata presentata la città di Prato come location e come luogo di accoglienza per il cinema con gli spazi di MDC. La produzione ha quindi potuto usufruire di funzionali uffici di produzione, spazi per il casting e per trucco/parrucco dalla fase di preparazione fino a fine riprese. La scelta di Prato ha permesso, inoltre, di non congestionare Firenze, la quale comunque guida la storia, e si mostra: “Abbiamo girato a Firenze per tre settimane”. Oltre ai luoghi iconici, come Piazzale Michelangelo, Piazza di Santo Spirito, Piazza Santa Maria Novella, Piazza Santa Croce, Piazza del Duomo, Piazza Santissima Annunziata (dove è localizzata l’abitazione del protagonista) appaiono anche luoghi meno “visitati”, come il parco di villa Bardini, Piazza del Carmine, Piazza de’ Ciompi, il Cenacolo di Andrea del Sarto o il museo Bellini, la villa di Maiano e il palazzo Corsini. E ci sono pezzi unici come la leggendaria bottega del ricamo di Loretta Caponi, che ha servito e serve dive e regine di tutto il mondo, o l’Antico Setificio Fiorentino, collezione unica di telai del’700 appartenuti alle nobili famiglie fiorentine, tornato alla sua funzione di laboratorio grazie allo stilista Stefano Ricci.

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Qui sopra, Sergio Castellitto durante le riprese in via Muzzi, a Prato. A destra e nella pagina accanto il set è Firenze: Via Tornabuoni e Piazzale Michelangelo (foto di Ralph Palka e Anna Camerlingo)

Il legame delle storie con i luoghi è la “magnifica ossessione” che accompagna Torrini in tutte le sue fiction di successo: dal Castello di Agliè, in Piemonte, di “Elisa di Rivombrosa”, alla Maremma toscana di “Terra ribelle”, ad “Un’Altra Vita” che ha fatto scoprire la bellezza dell’isola di Ponza anche in inverno, a “Sorelle”, che ha fatto innamorare gli italiani di Matera. Firenze ha un valore aggiunto perchè la bellezza dei luoghi è costruita, nei secoli, dal lavoro dell’uomo: “Credo che solo valorizzando il lavoro degli artigiani riusciremo a conservare nel tempo le cose belle che abbiamo” dice Cinzia, che annota: “gli artigiani hanno una loro serenità perchè sono creativi; e quelli che sono creativi con le mani hanno qualcosa di diverso, di speciale”. Musica per le orecchie di Jacopo Ferretti, direttore di Confartigianato di Firenze, che ha seguito, collaborando con la Camera di Commercio di Firenze, la lavorazione di “Pezzi Unici”. L’associazione ha assicurato la disponibilità di una sessantina di aziende artigiane che hanno “ricreato” il mercatino di Santo Spirito e la notte bianca a Prato, visibili nella serie. “Il nostro è un mondo che è vivo, ma è importante che la sua conoscenza venga trasmessa alle nuove generazioni. Noi confidiamo nella potenza della fiction per dare visibilità a que-

sto mestiere antico ma anche molto attuale”, dice Ferretti a Cinema & Video International, manifestando grande soddisfazione per aver contribuito a metter in scena artigiani veri al posto di generiche comparse. Soddisfazione da parte di Toscana Film Commission, garante del progetto nella mediazione tra produzione e istituzioni cittadine: “L’indotto economico – conferma Raffaella Conti - è stato importante considerando quello diretto, generato da hotel, ristoranti, professionalità e quello indiretto, risultato dall’utilizzo di imprese locali per fornire beni e servizi alle società di produzione come per i reparti di scenografia e costumi”. Inoltre “Pezzi unici” rappresenta, per Toscana Film Commission, una tappa importante nel percorso di valorizzazione delle vocazioni del territorio attraverso le serie tv: ieri la tradizione del tessile pratese con “Medici”, oggi , con “Pezzi unici”, l’eccellenza dell’artigianato artistico di Firenze e Prato. Oltre ai Comuni di Firenze e Prato, della Regione Toscana, di Confartigianato di Firenze, il progetto ha goduto della collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio tramite Oma (Osservatorio dei Mestieri d’Arte) perché, ne è convinta Cinzia Th Torrini, “nella bellezza e nella creatività Firenze è la sintesi di identità italiana e appeal internazionale”.

MANIFATTURE DIGITALI CINEMA 

Nel 2017 il debutto, con la Bottega di Alta Specializzazione che ha formato giovani professionisti coinvolti nella lavorazione ai custumi della serie internazionale “Medici”. Dal 2018 l’attività cineportuale di Manifatture Digitali Cinema – 700 mq di superficie ricavati nello storico complesso di Santa Caterina, a Prato – è entrata a regime fornendo alle produzioni, uffici, una saletta di proiezione, sale casting, sala trucco e parrucco, sala costumi. Sono state 12 le richieste da parte di società o singoli per attività inerenti alla produzione audiovisiva, di cui 7 per casting, 5 per uffici produzione per un’occupazione complessiva di 115 giorni. Tra le produzioni ospitate a MDC Prato nello scorso anno, oltre a “Pezzi unici”, “Dafne” di Federico Bondi, “Se Son rose”, di Leonardo Pieraccioni, “Forse è solo mal di mare” di Simona De Simone.


Cinema&Video/International

craftsmen of Florence who, in 2009, awarded her the Premio del Porcellino in recognition of her contribution to valorizing Florence but, above all, offers a way of portraying a world that has fascinated her since she was a girl when, she recounts, on her way to school she used to stop and watch “a man with a big black beard wearing a large apron working leather”, and became his friend. This character was Wanny Di Filippo who, with the historic “Il Bisonte” brand created a network of sales outlets all over the world (“without ever moving production off-shore”, Torrini is keen to emphasize). Torrini began collecting material on Florentine artisans and, in 2013, with the contribution of the Chamber of Commerce of Florence, made a short film entitled “Firenze capitale dell’arte e dell’artigianato” to show off the local creative excellence exported all over the world and its economic potential. This piece of information is necessary in order to better understand the story of “Broken Pieces”. Not the plot, which audiences will discover, but the meaning. An indication comes from “Elisa di Rivombrosa”, the sumptuous TV costume series sold all over the world which enjoyed record audience figures in Italy, in 2003, with over 12 million viewers. For the making of that successful series “the clothes were all made by hand, and the silks were authentic” says the director: this attention to detail was not a secondary element of its success, “because the public notices when what it sees is quality, and appreciates it”. The same research went into “Broken Pieces”: the Florentine craftsmen’s street where Torrini filmed for 4 weeks last summer is not a studiobuilt set but a real street, even though it is not in Florence. “We decided with the production company to film in Prato”, explains the director, “following a meeting with Stefania Ippoliti of the Toscana Film Commission in Berlin, in February last year during the festival. She suggested the location in Prato because it would have guaranteed us a full logistical base at the Manifatture Digitali Cinema (MDC) which has all the characteristics of a cineport”. The production company – with the support of the Toscana Film Commission and Toscana Promozione - did the rest: the location manager spent a month in Prato and contacted all the proprietors of unused stores along a street

in the old historical town center, Via Muzzi, earning their trust and managing to rent the properties for the period of filming. “With our set department we ‘reopened’ the workshops where the story takes place; it was like being in Cinecittà but with authentic workshops, materials and craftsmen.” All this was made possible thanks to the help of Prato city council which handled the production company’s requests and mediated with the street’s residents and tradesmen. “The collaboration between the Council and the Production company” says Raffaella Conti of the Toscana Film Commission “was so satisfactory that the latter is preparing a plaque to hang up in the street to remember the experience of the drama series”. In fact the Toscana Film Commission worked alongside the production company and the director since the very first location scouting trips. It was during that phase that the city of Prato was presented as a location and as a reception venue for cinema with the MDC areas. Therefore the production was able to make use of functional production offices, areas for casting and for makeup/wigs from the preparation phase until filming started. Moreover the choice of Prato made it possible to avoid causing any congestion in Florence which, nevertheless, still guides the story and appears in the series: “We filmed in Florence for three weeks”. In addition to the iconic venues like Piazzale Michelangelo, Piazza di Santo Spirito, Piazza Santa Croce, Piazza del Duomo and Piazza Santissima Annunziata (where the protagonist lives), less “visited” places also appear like the park of Villa Bardini, Piazza del Carmine, Piazza de’ Ciompi, the Cenacolo di Andrea del Sarto or the Museo Bellini, Villa di Maiano and Palazzo Corsini. And there are some unique places such as Loretta Caponi’s legendary embroidery workshop which has served and still serves film stars and queens all over the world, or the Antico Setificio Fiorentino silk factory, a unique collection of 18th century looms belonging to noble Florentine families which has been restored to its function as a workshop thanks to the stylist Stefano Ricci. Linking stories with places is the “magnificent obsession” that accompanies Torrini in all her successful dramas: from Agliè Castle, in Piemonte for “Elisa di Rivombrosa”, to the Tuscan Maremma for “Terra ribelle”, to “Un’Altra Vita” which revealed the beauty of the island of Ponza in the winter time as well, to “Sorelle”, which made Italians fall in love with Matera. Florence has an added value because the beauty of the places has been constructed over the centuries by the labors of men: “I believe that it is only by valorizing the work of the artisans that we will manage, over time, to preserve the beautiful things we have” says Cinzia, who notes: “craftsmen have their own serenity because they are creative; and people who are creative with their hands have something different, special”. This is music to the ears of Jacopo Ferretti, director of Confartigianato Florence who

followed the work on “Broken Pieces”, collaborating with the Chamber of Commerce of Florence. The association assured the assistance of around sixty craft companies which “recreated” the little market of Santo Spirito and the “white night” in Prato which can be seen in the series. “Ours is a world that is alive, but it is important that we transmit knowledge about it to new generations. We trust in the strength of the drama to give visibility to this ancient yet very topical craft”, Ferretti tells Cinema & Video International, displaying his great satisfaction for having contributed to putting real craftsmen in the scenes rather than generic extras. There is also a lot of satisfaction on the part of the Toscana Film Commission, the guarantor of the project with regard to the mediation between the production and city institutions: “The economic activity” confirms Raffaella Conti “was important in the light of the direct business generated by hotels, restaurants and professionals as well as the indirect activity arising from the use of local businesses to supply goods and services to the production companies like the set design and costume departments”. Moreover for the Toscana Film Commission “Broken Pieces” represents an important stage in the journey to valorize the region’s trades through TV series: first the Prato textile tradition with “Medici” and now the excellence of the artistic craftsmanship of Florence and Prato with “Broken Pieces”. In addition to the City Councils of Florence and Prato, the Regional Government of Tuscany and Confartigianato Firenze, the project involved the collaboration of the Fondazione Cassa di Risparmio through the Oma (Art Crafts Observatory) because, Cinzia Th Torrini is convinced, “in terms of beauty and creativity, Florence is the synthesis of Italian identity and international appeal”.

MANIFATTURE DIGITALI CINEMA 

The debut dates back to 2017 with the Bottega di Alta Specializzazione [High Specialization Workshop] that trained young professionals working on the costumes for the international series “Medici”. The cineport activities of Manifatture Digitali Cinema – an area of 700 square meters in the historic complex of Santa Caterina, in Prato – have been fully operational since 2018 supplying productions with offices, a screening room, casting rooms, a make-up and wig room and a costume room. 12 requests have been received from companies or individuals for activities inherent to audiovisual productions, 7 of which for casting, 5 for production offices for a total occupation of 115 days. The productions hosted at MDC Prato in the last year include, in addition to “Broken Pieces”, “Dafne” by Federico Bondi, “Se Son rose”, by Leonardo Pieraccioni and “Forse è solo mal di mare” by Simona De Simone. 2019 March /April

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Cinema&Video/International RAI RAGAZZI / Tra i nuovi titoli, molto atteso “Jams”, la prima serie per ragazzi in Europa che tratta di molestie sessuali sui minori. Ne parliamo con Luca Milano, direttore di Rai Ragazzi

SERIE MOLTO SERIE  Ginevra Scuderi

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ai Ragazzi arriva al MipTV (e a Cartoons on the Bay, dall’11 al 13 aprile a Torino) con un ricco pacchetto di nuovi titoli che affrontano le più svariate tematiche. Fra questi, spicca “Jams”, la prima serie per ragazzi che parla di molestie sui minori. Dieci episodi già in onda su Rai Gulp da marzo in prima serata, distribuite nel mondo da Rai Com, che raccontano le vicende di quattro ragazzi, amici inseparabili e compagni di scuola in prima media, che, mentre partecipano a un contest di cucina, si trovano ad affrontare un problema che mina la loro spensieratezza. Prodotta da Rai Ragazzi e Stand by Me con la consulenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, la serie è stata girata con la tecnica del constructed reality, in cui la recitazione è legata all’improvvisazione spontanea, pur seguendo uno script. “Come già “La stella di Andra e Tati”, il primo film a cartoni animati rivolto ai ragazzi che racconta la Shoah – spiega Luca Milano, direttore di Rai Ragazzi - “Jams” è una “prima”, la prima serie per ragazzi realizzata in Europa in cui si affronta all’interno del racconto il tema di una molestia sessuale. Fondamentale è stato trovare il modo di parlarne. Qui lo si fa legando il tema a un racconto, gli spettatori possono identificarsi nella protagonista e nel suo gruppo di amici”. Andrà in onda sempre su Rai Gulp da metà aprile in prima serata e poi in tutto il mondo “Club 57”, il nuovo live action del gruppo Rainbow, coprodotto con Nickelodeon in collaborazione con Rai Ragazzi, girato tra Miami e la Puglia, con un cast internazionale. Una serie con una forte ispirazione al musical e ai mitici anni ’50, per trasmettere ai ragazzi di oggi tutta l’energia e i valori di quegli anni. Fra i nuovissimi progetti in animazione, Rai Ragazzi ha dato luce verde a “Klincus Corteccia”, “Alice &Lewis” e “Il piccolo lupo cattivo” (Tiny Bad Wolf). Klincus Corteccia è un ragazzino orfano che vive in una città costruita sugli alberi. Già protagonista dell’omonima collana di libri edita da Mondadori, Klincus

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Corteccia avrà la sua versione animata in CGI (26 x 22’) grazie a Showlab di Torino e Grid Animation, già coproduttori della serie Rai “Yoyo”. Moderna trasposizione di “Alice nel Paese delle Meraviglie”, “Alice & Lewis” segue le avventure di una bambina di 6 anni che ha trovato una chiave magica in grado di aprire la porta verso un mondo parallelo: il Paese delle Meraviglie. Qui Alice ha conosciuto Lewis, un tenerissimo coniglietto. Nonostante la stramba e collerica Regina di Cuori che regna sul Paese delle Meraviglie, Alice ama andarci a giocare con Lewis e i suoi amici. 52 episodi da 11 minuti realizzati da MoBo, società recentemente costituita da Movimenti Production e Studio Bozzetto, e dalla francese BlueSpirit Productions. “Il piccolo lupo cattivo” è invece la nuova property prescolare della francese Xilam che coproduce insieme a Maga Animation le avventure di questo giovane lupo di nome Lupin che sogna di essere un eroe delle favole. Fra le serie in arrivo, nel cinquecentenario della morte, non poteva mancare “Leo da Vinci” (52 x 13’, Gruppo Alcuni), sulle avventure dell’artista e scienziato toscano da giovane, “OPS-Orrendi per sempre” (OPS-What a Hopsrible Pack!), 52 episodi da 12 minuti dello Studio Campedelli

Sopra, un’immagine di “Jams” di Rai Ragazzi. Nella pagina a fianco, a sinistra in alto, “Winx Club” e, in basso, “OPS-Orrendi per Sempre”. A destra, “Leo Da Vinci”

con Samka Productions, Movimenti Production e Cosmos Animation su uno strampalato e grottesco gruppo di amici, e l’ottava serie di “Winx Club”, in cui le celebri fatine di Iginio Straffi tornano in 2D con un nuovo look, da metà aprile in prima serata su Rai Yoyo. Infine, se il “coding” è il programma scolastico più alla moda per i bambini di oggi, anche la Rai ha investito in quello che al recente Kidscreen Summit di Miami è stato definito “the new black”, che va con tutto, estendendosi ben oltre il laboratorio informatico per sostenere linee di giocattoli innovative, nuovi programmi TV e un’ampia varietà di offerte digitali per insegnare ai bambini i primi rudimenti del pensiero logico-computazionale. “Da fine aprile su Rai Gulp andrà in onda il game show “Rob-o-cod” – annuncia Milano – un format originale di 30 puntate di mezz’ora realizzato in collaborazione con il Crits (Centro ricerche innovazione tecnologica e sperimentazione Rai)”.

RAI COM/

TORINO - CANNES ANDATA E RITORNO 

Un aprile ricco d’impegni internazionali per Rai Com, che approda al Mip Tv dopo aver accolto a Torino circa 120 buyers cui ha proposto la propria line up nei tradizionali Screenings (dal 3 al 6 aprile). Particolare evidenza ai prodotti per ragazzi, che dopo il Mercato di Cannes avranno la loro vetrina nuovamente a Torino durante Cartoons on the Bay (11-13 aprile). Oltre a “Jams” (vedi articolo sopra), da citare il progetto multipiattaforma “Fumbles” assieme alla sua ultima TV series Fumbleland (live action/motion-capture animation 26x7’) prodotta da Rai Ragazzi e JB. Novità anche nella fction con “Pezzi Unici” di Cinzia TH Torrini (cui è dedicato un servizio a p.12), e “Mentre Ero Via”, produzione Rai Fiction Endemol interpretata da Vittoria Puccini e Giuseppe Zeno. Mentre proseguono le vendite in territori selezionati (CIS + CEE) dei successi planetari de “L’amica geniale”, di Saverio Costanzo e “Il nome della rosa”, di Giacomo Battiato, Rai Com festeggia a Cannes il ventesimo anniversario della celebre serie “Il Commissario Montalbano” con due nuovi episodi diretti da Alberto Sironi: “L’altro capo del filo” e “I diari del 43”.


Cinema&Video/International

RAI RAGAZZI / Among the new titles there is a lot of expectation for “Jams”, the first kids’ series in Europe to tackle the topic of the sexual abuse of minors. We discuss it with Luca Milano, director of Rai Ragazzi

VERY

SERIOUS

SERIES

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ai Ragazzi arrives at MipTV (and at Cartoons on the Bay, from April 11 to 13 in Turin) with a package brimming with new titles that tackle the most diverse topics. “Jams” stands out amongst these - the first series for kids about the sexual abuse of minors. Ten episodes have already been aired on Rai Gulp from March in the evening prime-time slot ( international distribution Rai Com), telling the stories of four kids, inseparable friends and middle school classmates who, while they are taking part in a cookery contest, find themselves having to tackle a problem that undermines their carefree lives. Produced by Rai Ragazzi and Stand by Me with the consultancy of the Bambino Gesù Children’s Hospital in Rome, the series was filmed using the constructed reality technique where the acting consists of spontaneous improvisation while still following a script. “Just like “La stella di Andra e Tati”, the first cartoon feature film for children which talks about the Shoah”, explains Luca Milano, di-

rector of Rai Ragazzi, “Jams” is the first series for kids made in Europe in which an episode of sexual abuse is tackled in the story. It was essential to find a way to talk about this. Here it is done by linking the topic to a story; viewers can identify themselves with the protagonist and the group of friends. Also broadcast on Rai Gulp from mid April in the evening primetime slot and then all over the world is “Club 57”, the new live action series from the Rainbow group co-produced with Nickelodeon in collaboration with Rai Ragazzi, filmed in Miami and Puglia, with an international cast. The series is heavily inspired by musicals and the legendary ’50s, transmitting all the energy and values of those years to the young people of today. Among the brand new animation projects, Rai Ragazzi has given the green light to “Klincus Corteccia”, “Alice &Lewis” and “Tiny Bad Wolf ”. Klincus Corteccia is an orphan boy who lives in a city built on trees. Already the protagonist of the eponymous series of books published by Mondadori, Klincus Corteccia will have a CGI animated version (26 x 22’) thanks to Showlab in Turin and Grid Animation, already the co-producers of the Rai series “Yoyo”. A modern-day adaptation of “Alice in Wonderland”, “Alice & Lewis” follows the adventures of a 6 year old girl who finds a magic key that opens the door on to a parallel world: Wonderland. Here Alice meets Lewis, a cute little rabbit. Undeterred by the odd and irascible Queen of Hearts who reigns over Wonderland, Alice loves going there to play with Lewis and his friends. There are 52 x 11’ episodes realized by MoBo, the company that has recently been set up by Movimenti Production and Studio Bozzetto and by the French BlueSpirit Productions. “Tiny Bad Wolf ” is, instead, the new preschool property of France’s Xilam which, alongside Maga Animation, co-produces the adventures of this young wolf called Lupin who dreams of being a fairy tale hero. Among the series that are coming soon, on

the five hundredth anniversary of his death we have “Leo da Vinci” (52 x 13’, Gruppo Alcuni), about the adventures of the Tuscan artist and scientist as a young man, “OPS-What a Hopsrible Pack!”, 52 x 12’ episodes from Studio Campedelli with Samka Productions, Movimenti Production and Cosmos Animation about an eccentric and grotesque group of friends, and the eighth series of “Winx Club”, in which Iginio Straffi’s famous little fairies return in 2D with a new look from mid April in the evening prime-time slot on Rai Yoyo. Finally, if “coding” is the most fashionable school program for children today, Rai has also invested in what, at the recent Kidscreen Summit in Miami was defined as “the new black”, that goes with everything, extending far beyond the IT laboratory to sustain lines of innovative toys, new TV programs and a wide variety of digital proposals to teach children the first rudiments of logical-computational thought. “From the end of April Rai Gulp will also broadcast the game show “Rob-o-cod” - announces Milano an original format of 30 x 30’ episodes realized in collaboration with CRITS (RAI Technological Innovation and Experimentation Research Center)”.

RAI COM/

TURIN - CANNES RETURN 

April will be a month packed with international commitments for RAI Com which arrives at MIP TV after welcoming around 120 buyers to Turin to whom it proposed its line up at the traditional Screenings (held from 3 to 6 April). This is particularly evident with regard to kids’ products which, after the Cannes Market, will be showcased again in Turin during Cartoons on the Bay (April 11-13). So cartoons will be strongly highlighted, starting with JAMS (see article above), as well as the multiplatform project “Fumbles” with its latest TV series “Fumbleland” (live action/motion-capture animation 26 x 7’) produced by Rai Ragazzi and JB Productions. There are also some new drama products like “Broken Pieces” by Cinzia TH Torrini (see article on page 13),and “Mentre Ero Via”, a global-scale drama set in Verona, a Rai Fiction-Endemol Italy production, featuring Vittoria Puccini and Giuseppe Zeno. In the meantime, sales continue of “The Name of the Rose” by Giacomo Battiato and “My Brilliant Friend” by Saverio Costanzo (in both cases the distribution involves CIS+EEC countries). In Cannes Rai Com will be celebrating the 20th anniversary of the internationally acclaimed series “Detective Montalbano” with two new episodes directed by Alberto Sironi: “Detective Montalbano - The Other End of The Line” (1 x 105’ – 2019), and “Detective Montalbano – A Diary From 1943 (1 x 111’ – 2019). 2019 March /April

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Cinema&Video/International ANTICIPAZIONE/ Ventitreesima edizione di Cartoons on the Bay a Torino, Palazzo Carignano, dall’11 al 13 aprile. Il direttore Roberto Genovesi, anticipa le novità in calendario

CARTOONS

SOTTO LA MOLE  Adriana Marmiroli

V

entitreesima edizione di Cartoons on the Bay, terzo anno a Torino (Museo Nazionale del Risorgimento italiano, Palazzo Carignano, 11-13 aprile), parliamo con il direttore Roberto Genovesi degli eventi salienti della manifestazione che, nata in Campania ad Amalfi nel 1997, poi migrata a Positano e risalita lungo la Penisola (Tigullio e Venezia), ha trovato casa in una località molto poco “on the bay” ma molto cartoon per antica tradizione produttiva. Sono anche i dieci anni della sua direzione: un decennio che ha visto cambiare significativamente il mondo dell’animazione e, come conseguenza, la manifestazione stessa. «All’inizio – ci spiega il direttore – il rapporto videogiochi e cartoon pareva pervasivo, con un exploit della collaborazione tra i due media sul fronte della narrazione. Che invece si è rivelato molto più lento di quanto non apparisse e soprattutto si è mosso in una direzione diversa dal semplice “dialogo” di contenuti travasati dall’uno all’altro media». Infatti «il dialogo è diventato di tipo professionale, ovvero gli animatori dei cartoon si sono adattati all’universo dei videogame e dei prodotti interattivi: usano, infatti, gli stessi programmi. In più il cinema è diventato una questione di elaborazione digitale: con film live action che sono per l’80% animazione, attori che si muovono su green back, e il trucco spesso diventato una questione di morphing». L’animazione televisiva da multimediale è diventata cross-mediale. «Sono sempre di più i titoli – spiega sempre Genovesi - che nascono con un business plan che integra da subito live action, fumetto, gaming, editoria... Un ottimo modo per “spacchettare” il rischio degli alti costi produttivi”. Il che ci riporta a Cartoons on the Bay: quando inserì il termine crossmediale nella definizione del festival, questo era parola ancora oscura. Ho sempre puntato su questo aspetto. Eravamo avanti, 10 anni fa. Ma subito dopo averlo detto, era già avvenuto. Anche la struttura della manifestazione è cambiata nel frattempo. Il palinsesto del festival è cambiato: se prima suddividevamo le giornate in varie sezioni dedicate ai diversi media, ora il programma è composto da eventi in cui questi dialogano tra loro. I maggiori in programma? Fermo restando che giovedì resta il giorno dei «pitch», venerdì c’è un incontro tra broadcaster internazionali che discutono dei propri palinsesti e del pubblico infantile: i bambini vedono cose diverse a seconda delle latitudini o c’è un denominatore comune? È possibile produrre cartoon che piacciano a tutti? Ne parleranno il direttore di Rai Ragazzi Luca Milano, Linda Granath della Tv svedese, Pierre Siracusa di France Télévision e Linda Simensky di Pbs Kids Usa. Sempre venerdì avrà luogo una tavola rotonda sulla scrittura creativa cross-mediale, cui parteciperanno Rhianna Pratchett («Tomb Rider»), Jeff Wamester («I guardiani della Galassia») e Marino Guarnieri («La Gatta Cenerentola»). Bill Plympton, Pulcinella Award alla carriera 2019, terrà una masterclass. Sabato ci saranno gli incontri con altri premiati con il Pulcinella, Michel Ocelot (regista di «Kirikù», di cui verrà proiettato

Roberto Genovesi, direttore di Cartoons on the Bay

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in anteprima il nuovo «Dilili à Paris») e Benoît Sokal (autore del game seriale “Syberia”). Non mancherà la tradizionale presentazione delle nuove produzioni animate Rai. E per finire, a conclusione del festival, la premiazione: delle diverse categorie in concorso, degli autori che ho già citato, di Marvel come “studio dell’anno”, di Rinaldo Traini, il creatore di Lucca Comics & Games, “premio speciale 2019” Questo per gli addetti ai lavori. E per il pubblico? La possibilità di vedere gratuitamente, durante tutta la durata del Festival, anteprime, film d’animazione recenti e retrospettive. Tante sorprese e proiezioni anche nel Programma Scuole, che in passato ha avuto fino a 600 spettatori al giorno. Poi ci sono due mostre: i 90 anni di Mickey Mouse attraverso le pagine dei suoi comics, e «Drago Nero» (anche premio Crossmedia), fumetto Bonelli di cui Rai Ragazzi sta per realizzare il cartoon. Tra le anteprime cinematografiche: oltre al già citato “Dilili à Paris” di Michel Ocelot, sarà presentato “Terra Willy - Planète Inconnue” di Eric Tosti. Per il terzo anno “Cartoons on the Bay” a Torino. Una collaborazione felice? È stata una città molto partecipe, di alto profilo culturale. Ci ha costretti a una continua sfida al meglio. Le scuole del territorio hanno partecipato tutte, dalle primarie a quelle di specializzazione (Link University, IED, Centro Sperimentale…)

CONSUNTIVO/ L’ IMMIGRAZIONE A CARTOON MOVIE 

I numerosi progetti mix di argomenti storico-politici e “temi caldi”, come l’immigrazione e il salvataggio del pianeta, hanno caratterizzato la 21° edizione di Cartoon Movie, svoltasi dal 5 al 7 marzo a Bordeaux. Fra questi, “No Dogs or Italians Allowed”, film in stop-motion di Alain Ughetto coprodotto da Graffiti Doc di Torino, che strizza l’occhio alla commedia all’italiana per narrare una storia di emigranti italiani in Francia all’epoca del fascismo. E se il maggior numero dei 66 progetti di lungometraggi europei in animazione era rivolto alle famiglie, quasi un quarto era per un pubblico adulto, come “The Walking Liberty”, il nuovo film di Alessandro Rak, storia di amicizia e libertà ispirata a “Uomini e topi” di Steinbeck: un altro film low cost (2milioni e mezzo di euro il budget, di cui 620mila di Rai Cinema) di Mad Entertainment, previsto per metà 2021. Cinque milioni il budget di “Prendiluna” di Christian De Vita prodotto da Studio Campedelli e Cartobaleno, tratto dall’omonimo romanzo di Stefano Benni, che si avvarrà delle musiche di Stephen Warbeck (Oscar per “Shakespeare in Love”) e dei disegni dell’illustratore franco-canadese Pascal Campion. A Bordeaux, Cartoon ha di nuovo organizzato anche “Cartoon Games”, un pre-evento dedicato alle società di animazione e videogiochi per creare sinergie tra animazione, videogiochi, industrie transmediali e, per la prima volta, anche editori di fumetti. Fra gli invitati, unica italiana la casa editrice Tunué. Monica Tasciotti


A picture from the exhibition celebrating 90 years of Mickey Mouse and, on the left, the Cartoons on the Bay poster. On the other page, a scene from “Dilili à Paris”

PREVIEW/The twenty-third edition of Cartoons on the Bay in Turin, Palazzo Carignano, from April 11 to 13. The director, Roberto Genovesi, announces the new fixtures on the calendar

CARTOONS

UNDER THE “MOLE”

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he twenty-third edition of Cartoons on the Bay, held for the third year in Turin (Museo Nazionale Del Risorgimento Italiano, Palazzo Carignano, April 11-13): we talk to director Roberto Genovesi about the main fixtures of the event which was born in Amalfi, Campania in 1997, then migrated to Positano and subsequently moved up the Peninsula (Tigullio and Venice) to find its home in a locality that is not very “on the bay” but is very cartoon in terms of its long-running production tradition. Genovesi has also been the director for ten years: a decade that has seen the world of animation change significantly and, as a result, also the event itself. «In the beginning» the director explains «the ratio of videogames and cartoons seemed pervasive, with a great collaboration between the two types of media in terms of narration. However, this turned out to be much slower than it appeared and, above all, moved in a different direction from a simple “dialogue” of contents that were decanted from one media to the other». In fact «the dialogue became a professional one, i.e. the cartoon animators adapted themselves to the universe of videogames and interactive products: in fact they use the same programs. Plus cinema became a question of digital processing: with live action films that are 80% animation, actors moving on green backgrounds and makeup that often involves morphing». Television animation went from multimedia to cross-media. «An increasing number of titles», again

explains Genovesi «are born with a business plan that immediately integrates live action, comic strip, gaming, publishing... An excellent way to “un-package” the risk of high production costs”. Which brings us to Cartoons on the Bay: when you introduced the term cross-media to the definition of the festival it was still an obscure word. «I have always backed this aspect. We were advanced, 10 years ago. But immediately after we said it, it had already happened. » In the meantime the structure of the event has also changed. «The festival schedule has changed: whereas before we divided the days into various sections dedicated to the different types of media, now the program consists of events in which they dialogue with each other. » What are the top features scheduled? «While confirming that Thursday remains “pitch day”, Friday will feature a meeting between international broadcasters to discuss their schedules and junior audiences: do kids watch different things according to latitude or is there a common denominator? Is it possible to produce cartoons that everyone likes? These questions will be discussed by the director of Rai Ragazzi, Luca Milano, Linda Granath of Swedish TV, Pierre Siracusa of France Télévision and Linda Simensky of Pbs Kids Usa. Also on Friday there will be a round table on cross-media creative writing with the participation of Rhianna Pratchett (“Tomb Rider”), Jeff Wamester (“Guardians of the Galaxy”) and Marino Guarnieri (“La Gatta Cenerentola”). And Bill Plympton, Pulcinella Career Award 2019, will hold a masterclass. On Saturday there will be the meetings with other Pulcinella award-winners, Michel Ocelot (director of “Kirikù”, whose new “Dilili à Paris” will be screened) and Benoît Sokal (creator of the “Syberia” game series). There will also be the traditional presentation of the new Rai animated productions. And to finish, at the end of the festival, the awards for the various categories in competition, for the professionals cited above, for Marvel as the “studio of the year”, and for Rinaldo Traini, the creator of Lucca Comics & Games – the “special award 2019”» This is for members of the trade. What does the public get out of it? «The opportunity, for the duration of the Festival, to view, free of charge, premieres as well as recent and retrospective animation films. There are also lots of surprises and screenings in the Schools Program which, in the past, had up to 600 viewers a day. Then there are two exhibitions: 90 years of Mickey Mouse through the pages of the comic books, and “Drago Nero” (also a Cross-media award), the Bonelli comic strip which Rai Ragazzi is about to turn into a cartoon. With regard to the theatrical premieres: in addition to the already mentioned “Dilili à Paris” by Michel Ocelot, “Terra Willy - Planète Inconnue” by Eric Tosti will also be presented. » “Cartoons on the Bay” is being held in Turin for the third year running. A successful collaboration? «Turin has been a very involved city, with a high cultural profile. It has forced us into an ongoing challenge to do better. All the schools in the region have participated, from elementary to specialist institutions (Link University, IED, Centro Sperimentale…)». 2019 March /April

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Cinema&Video/International PIEMONTE/ L’arrivo dei fondi europei, la sinergia con Rai e Rai Com, il lancio di nuovi eventi Industry: la nuova strategia di Film Commission Torino-Piemonte raccontata da Paolo Damilano, Paolo Tenna, Paolo Manera

A TUTTO

CAMPO  Adriana Marmiroli

È

stata tra le prime ad aprire i battenti la Film Commission Torino Piemonte, quasi vent’anni fa. La prima a dotarsi di incentivi economici, oltre a fornire servizi prima, durante e dopo le riprese sul proprio territorio. “Crediamo che il 2018 abbia portato alla luce i primi risultati di un cambio di rotta iniziato qualche anno fa, strategicamente voluto proprio per ampliare e diversificare l’azione della nostra Film Commission”. Il Presidente di FCTP Paolo Damilano, a capo della Fondazione torinese dal 2013, afferma con soddisfazione che «abbiamo cercato di operare un salto di qualità, consapevoli che per attrarre produzioni in Piemonte occorreva anche offrire e proporre un ventaglio di azioni di formazione e promozione strutturate e mirate. Da un lato abbiamo cercato di attivare progetti che potessero agevolare la crescita del comparto locale, attirando sul territorio festival e mercati di caratura internazionale, lanciando eventi industry capaci di mettere in relazione i professionisti piemontesi con i maggiori player dell’audiovisivo; dall’altro abbiamo puntato sull’ideazione di rassegne, convegni e anteprime che permettessero di avvicinare il pubblico locale al mondo del cinema». «Un importante e recente fattore di crescita è arrivato grazie al Piemonte Film Tv Fund, fondo regionale a sostegno della produzione di lungometraggi e serie TV che, con una dotazione annua di 1.500.000 € ha affiancato i preesistenti fondi gestiti da FCTP, che già contava su contributi specifici per cortometraggi e documentari (lo Short Film Fund attivo dal 2014 e il Piemonte Doc Film Fund, attivo dal 2007 con una dotazione annua di 350.000 €)», ci spiega oggi il Direttore Paolo Manera. «Occorreva spingere la crescita, occorrevano nuovi strumenti: il nuovo fondo regionale, che vede FCTP nel ruolo di partner tecnico, è stata la chiave di volta capace di accelerare il numero di produzioni sul territorio: nel solo 2018 sono state 117 le produzioni sostenute: 9 serie tv, 12 film, 15 corti, 35 doc, 24 spot, 10 trasmissioni tv, 4 filmati istituzionali, 4 videoclip, a dimo-

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strazione di un distretto in costante crescita e fermento». Ottimi risultati hanno inoltre raggiunto le azioni di sostegno al comparto locale: l’esperienza dei “Production Days” - giornate di meeting, workshop, convegni organizzate da FCTP a favore delle Società di Produzione piemontesi e calendarizzate in concomitanza con i maggiori eventi cittadini del settore (View Conference, TorinoFilmLab, Torino Short Film Market, TFF) - sono sfociate nel 2018 nel lancio del Torino Film Industry, una rassegna capace di offrire, nei giorni del Torino Film Festival, 6 giorni di panel, occasioni di networking per operatori nazionali e ospiti internazionali. «Fare incontrare creatività e maestranze locali con i maggiori produttori e broadcaster europei vuole essere l’imperativo di questa nuova stagione di FCTP. Torino in aprile ospiterà infatti per la prima volta gli Screenings, anteprima per i buyers del portfolio Rai, e per il terzo anno è stata scelta da Rai per ospitare Cartoons on The Bay», continua Paolo Manera. Secondo Paolo Tenna, amministratore delegato di FIP Film Investimenti Piemonte braccio armato di FCTP che basa la propria attività sulla ricerca di investitori, attraverso un servizio di consulenza gratuita sul tax credit esterno, «”Cartoons” è strumento ideale per permettere all’animazione locale, storicamente votata all’eccellenza, di rafforzarsi: abbiamo infatti case di produzione di caratura internazionale e altre recentissime, start up e studios, autori, disegnatori, la sede di Cartoon Italia, di Asifa, il CSC Animazione: abbiamo lavorato insieme a Rai Com per creare momenti ad hoc per i professionisti, e anche per proporre ai bambini e alle famiglie la possibilità di avvicinarsi all’animazione e viverla da protagonisti». “Cartoons” 2019 proporrà, grazie all’intervento di FCTP e FIP: la “Piemonte Lounge”, corner che durante tutta la kermesse servirà da punto di incontro tra le realtà professionali locali e gli ospiti internazionali, il percorso di formazione per la scrittura comica “Funny Faces”, il netwotking cocktail denominato “Aperitoon” e, novità assoluta, “Cartoon Games”: un’intera giornata promossa dal Cus Torino per portare

in piazza i più piccini, coinvolgendo i torinesi con attività che coniugano sport e cartoni animati. Ulteriore esempio della varietà di progetti speciali messi in atto da FCTP e FIP è infine il “Contest Savoia. La Serie”, bando internazionale per scegliere il miglior concept per una serie Tv ambientata all’epoca della dinastia Savoia e capace di valorizzare la storia del territorio piemontese, per raccontare cioè il passato glorioso della regione e sfruttarne come location i tesori architettonici, far lavorare maestranze e imprese e attrarre turismo. 150 i progetti presentati da tutta Europa, 10 selezionati come finalisti e proposti all’Industry alla Mostra del Cinema di Venezia 2018 e poi al MIA. «Uno di questi, “Madama Reale”, ha ottenuto l’interessamento di un produttore italiano e di uno francese ed è stato premiato con 50.000 euro da investire in sviluppo. Attualmente è stata realizzata la “bibbia” e avviata la sceneggiatura, mentre sono in corso le selezioni di location piemontesi e cast tecnico. Il Contest ha avuto un percorso articolato, ma positivo e vincente che può essere considerato come test per future simili iniziative», evidenzia Paolo Tenna. «Vogliamo che l’operato di FCTP sia un agente di sviluppo a tutto campo nell’audiovisivo e per questo lavoriamo come una sorta di laboratorio permanente che coniuga una tradizione molto importante nel cinema e cerca di sperimentare e innovare». Così conclude il Presidente Damilano, sottolineando che per l’anno a venire con “2020 Torino Città del Cinema”, a vent’anni dalla nascita di FCTP e del Museo Nazionale del Cinema, «lavoreremo con convinzione per dare alla Città il nostro significativo contributo».


Cinema&Video/International

PIEDMONT/ The European Funds, the synergy with Rai and Rai Com, the launch of new Industry events: the new strategy of the Film Commission Torino Piemonte presented by Paolo Damilano, Paolo Tenna, Paolo Manera

AN ALL-ROUND

STRATEGY

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he Film Commission Torino Piemonte (FCTP) was one of the first to open its doors almost twenty years ago. It was the first to equip itself with economic incentives in addition to supplying services before, during and after filming in the region. “We believe that 2018 brought to light the first results of a change of course that began a few years ago and which was strategically necessary in order to expand and diversify the actions of our Film Commission”. The President of the FCTP, Paolo Damilano, who has led the Turin Foundation since 2013, states with satisfaction that “we tried to take a quality leap, fully aware that to attract productions to Piedmont it was necessary to also offer and propose a range of structured and targeted training and promotional actions. On one side we tried to activate projects that could facilitate the growth of the local sector, attracting festivals and markets of an international caliber to the region, launching industry events that

would bring Piedmontese professionals into contact with major players in audiovisuals; on the other, we aimed to devise exhibitions, conferences and premieres that would bring the local public closer to the world of cinema”. «An important and recent growth factor came from the Piemonte Film TV Fund, a regional fund that supports the production of feature films and TV series which, with an annual allocation of € 1,500,000 flanks the existing funds managed by the FCTP which already counted on specific contributions for shorts and documentaries (the Short Film Fund, active since 2014, and the Piemonte Doc Film Fund, active since 2007, with an annual allocation of € 350,000)» the Director, Paolo Manera, explains today. «It was necessary to boost growth so we needed more instruments. The new regional fund that sees the FCTP in the role of technical partner was the keystone to accelerating the number of productions in the region. 117 productions were supported in 2018 alone: 9 TV series, 12 features, 15 shorts, 35 documentaries, 24 commercials, 10 TV broadcasts, 4 institutional films and 4 video clips, highlighting a district in constant growth and ferment». Excellent results have also been achieved as a result of the actions supporting the local sector: the “Production Days” experience – meetings, workshops, conferences organized by the FCTP for Piedmontese production companies scheduled to be held concomitantly with the city’s main sector events (View Conference, TorinoFilmLab, Torino Short Film Market, TFF) - in 2018 developed into the launch of the Torino Film Industry, an exhibition that offers 6 days of panels, networking opportunities for national operators and international guests during the Torino Film Festival. “Helping creatives and local workers meet with major European producers and broadcasters is the imperative of this new season for the FCTP which in April will,

Above, on the opposite page, from the left, Paolo Manera, Paolo Damilano and Paolo Tenna. Above and on the left, events held in Turin theaters

in fact, host the Screenings for the first time – a preview of the Rai portfolio for buyers – and which, for the third year running, has been chosen by Rai to host Cartoons on The Bay”, continues Paolo Manera. According to Paolo Tenna, CEO of FIP Film Investimenti Piemonte (FIP) – the branch of the FCTP whose activities are based on sourcing investors through a service of free consultancy on external tax credits, «Cartoons is an ideal instrument for helping local animation, which is historically devoted to excellence, become stronger: in fact we have production houses of an international caliber and other very recent ones, start ups and studios, filmmakers, cartoonists, the headquarters of Cartoon Italia, of Asifa, CSC Animazione: we have worked together with Rai Com to create ad hoc moments for professionals and also to offer children and families the opportunity to approach animation and experience it as protagonists». Thanks to the intervention of the FCTP and FIP, Cartoons 2019 will be offering the Piemonte Lounge, a corner which, throughout the event, will act as a meeting place for local professional entities and international guests, the training route for comedy writing, “Funny Faces”, the networking cocktail party “Aperitoon” and, brand new, “Cartoon Games”: a whole day organized by Cus Torino to bring the littlest set to the market and involve the people of Turin in activities that combine sport and cartoons. Finally, a further example of the variety of special projects set up by the FCTP and FIP is the “Contest Savoia. La Serie”, an international open call to choose the best concept for a TV series set at the time of the Savoy dynasty which can valorize the history of the Piedmont region, i.e. narrate the region’s glorious past and exploit its architectural treasures as locations, giving employment to workers and businesses and attracting tourism. 150 projects were presented from all over Europe, 10 finalists were selected and proposed to the Industry at the 2018 Venice Film Festival and then at MIA. “One of these, “Madama Reale”, captured the interest of an Italian and a French producer and was awarded € 50,000 to invest in development. At the moment the “bible” has been realized and work has begun on the screenplay while the selection of locations in Piedmont and the technical crew is in progress. The Contest followed a complex yet positive and successful itinerary that can be considered to be a test for future similar initiatives» underlines Paolo Tenna. “We want the actions of the FCTP to constitute an all-round agent of development in audiovisuals and for this reason we are operating like a kind of permanent laboratory combining a very important tradition in cinema and trying to experiment and innovate. President Damilano concludes by pointing out that for the coming year – “2020 Torino Città del CinemaTurin City of Cinema”, twenty years after the birth of the FCTP and the Museo Nazionale del Cinema-National Museum of Cinema – we will be working with great conviction to make our significant contribution to the City.” 2019 March /April

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MARCHE/ La proposta lanciata da Cartoon Italia di creare distretti territoriali dell’animazione ha trovato Marche Film Commission tra i più entusiasti interlocutori

POLO

D’AUTORE  Paolo Di Maira

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orta alle Marche, sotto il segno dell’animazione, l’unica presenza italiana agli Oscar 2019: la disegnatrice Sara Pichelli, originaria di Sant’Elpidio, ha infatti partecipato al progetto di “Spider-Man: Un Nuovo Universo”, vincitore dell’ambita statuetta per il miglior film di animazione. La notizia ha riacceso i riflettori sulla speciale relazione tra il territorio marchigiano e l’animazione che dura da tempo, e promette di approdare alla creazione di un distretto regionale dell’animazione. Ma procediamo con ordine. Radici di questa naturale vocazione affondano sia nell’attività di formazione - che fa riferimento alla Scuola del Libro d’Arte di Urbino, ma anche alle Accademie di Macerata ed Urbino - sia nelle opere di autori i cui nomi sempre più spesso compaiono nelle maggiori manifestazioni internazionali di cinema. La caratterizzazione fortemente autoriale ha generato un felice neologismo, coniato da Marche Film Commission, il settore di competenza di Fondazione Marche Cultura: “Animarche”.. Animarche inizia così a delinearsi come il brand qualificante di un panorama composito, emerso con maggiore chiarezza nel “censimento” che Marche Film Commission ha condotto delle Scuole/Accademie e strutture di formazione specifica, poi proseguito con analoga “anagrafe degli autori”. Sono state individuate due diverse correnti: una, impostata secondo intenzioni e finalità industriali (un marchio su tutti: Rainbow, che ha sede a Recanati), l’altra - che si può definire “d’autore” o “d’arte” - più caratterizzante del profilo culturale ed umano del territorio. La corrente “d’autore”, identificata dal tratto prezioso e personale, riconoscibile individualmente ma anche come “scuola”, appare composta da Anna Olivucci. In alto due immagini de “La strada dei Samouni” di Simone Massi

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singoli professionisti, poco legata alla commercializzazione del prodotto e quindi, per certi aspetti, più sperimentale sotto il profilo tematico e di realizzazione. A confermare ed ampliare questa “eccellenza” marchigiana sono arrivati, in tempi recenti, i successi di autori come Simone Massi e Roberto Catani, entrambi formatisi alla Scuola del Libro d’Arte di Urbino ed entrambi sostenuti da Regione Marche con Fondo di sviluppo regionale POR-FESR 2014-2020. Simone Massi, lo ricordiamo, ha guidato la squadra di 20 animatori marchigiani, tutti formati alla Scuola del Libro di Urbino, che hanno realizzato i disegni de “La strada dei Samouni” , lungometraggio di Stefano Savona vincitore del Premio della Giuria Oeil d’Or come miglior film documentario a Cannes. Suo maestro è Roberto Catani, vincitore del Grand Prix ai Sommets di Cinema d’Animation di Montreal con il suo ultimo film di animazione “Per tutta la vita” presentato anche, in anteprima mondiale, al prestigioso 61° Internationales Leipziger Festival für Dokumentar- und Animationsfilm di Lipsia. In questo scenario si inserisce l’incontro tra i produttori italiani di animazione e Film Commission, organizzato da Cartoon Italia al MIA di Roma nello scorso ottobre. In quell’occasione, la proposta lanciata da Cartoon Italia di creare distretti territoriali dell’animazione ha trovato – come era logico attendersi - Marche Film Commission tra i più entusiasti interlocutori. L’iniziativa di Cartoon Italia è stata per la film commission l’occasione giusta per concepire Animarche come un progetto complessivo, strutturale e non episodico, finalizzato a promuovere le Marche come terra d’animazione. “Obiettivo del progetto è dar vita ad un “Distretto Regionale del Cinema di Animazione” “forte, qualificato e rilevabile”, anticipa Anna Olivucci, responsabile di Marche Film Commission - in grado di riconoscere innanzitutto identità territoriale unitaria alle realtà effettivamente operanti (e con successo) provenienti dalla regione Marche, e su questa strutturare una catena produttiva creativa che integri formazione, produzione e distribuzione/promozione, con una valorizzazione profonda complessiva del territorio e delle sue capacità autoriali ed imprenditoriali”.

CONTRIBUTI AI PROGETTI D’ANIMAZIONE 

C’è tempo fino al 30 Aprile per presentare progetti di animazione relativi al Bando POR MARCHE FESR 2014/2020 “Filiera Cineaudiovisiva”, pubblicato dalla Regione Marche, per uno stanziamento complessivo di 1 milione e 200 mila euro. Il contributo elargibile per ciascun progetto ammonta a massimo 300mila euro per film e serie tv, fino a 40mila euro per documentari e cortometraggi e fino a 50mila per i format a copertura del 50% delle spese sostenute sul territorio in tutte le fasi produttive e promozionali, che potrà raggiungere il 70% per i progetti ritenuti di spiccata rilevanza regionale. Per le riprese sul territorio e site service è possibile rivolgersi direttamente a Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura www.fondazionemarchecultura.it/marche-film-commission/ Il bando è consultabile su: Bando Filiera Cineaudiovisiva 2019 – Regione Marche.


Cinema&Video/International

MARCHE/The proposal launched by Cartoon Italia to create regional animation districts finds the Marche Film Commission to be one of its most enthusiastic interlocutors

LAND OF ANIMATION D’AUTEUR

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he only Italian presence at the Oscars 2019 leads to the Marche region, under the banner of animation: in fact, cartoonist Sara Pichelli, originally from Sant’Elpidio, participated in the “Spider-Man: Into the Spider-Verse” project which won the prized statue for the best animated feature film. This news once again turns the spotlight on to the long-running special relationship between the Marche region and animation which promises to result in the creation of a regional animation district. But let’s put things in the right order. This natural vocation is rooted in both the training activities – with reference to the Scuola del Libro d’Arte (Art Book School) in Urbino as well as the Academies of Macerata and Urbino – and the works of filmmakers whose names increasingly appear at top international cinema events. This strongly authorial characterization generated the successful neologism “Animarche” - coined by the Marche Film Commission, the sector for which the Fondazione Marche Cultura (Marche Culture Foundation) is responsible. In this way “Animarche” has begun to shape itself as the qualifying brand of a composite panorama which emerged more clearly in the “census” that the Marche Film Commission conducted of Schools/Academies and specific training structures, which was followed by a similar “register of filmmakers”. Two different trends were identified: one, with industrial intentions and objectives (a brand for everything: Rainbow, which is based in Recanati), the other – which can be defined as being “auteur” or “arty” – that characterizes more the region’s cultural and human profile. The “auteur” trend, identified by its valuable and personal outline, recognizable individually but also as a “school”, appears composed of single professionals, without very strong links to the marketing of the product and thus, for certain aspects, is more experimental in terms of the thematic profile and realization. The confirmation and expansion of this “excellence” of the Marche region has come, in recent times, from the successes of filmmakers like Simone Massi and Roberto Catani who both trained at the Scuola del Libro d’Arte in Urbino and are both supported by the Marche Region through the POR-FESR 2014-2020 regional development Fund. Simone Massi, we should remember, led the team of 20 animators from the Marche, all trained at the Scuola del Libro in Urbino, who created the

“Per tutta la Vita” by Roberto Catani

drawings for “Samouni Road”, the feature by Stefano Savona which won the Golden Eye Jury Award for the best documentary film at Cannes. His maestro is Roberto Catani, winner of the Grand Prix at the Sommets du Cinema d’Animation in Montreal with his last animation feature “Per tutta la vita”, the world premiere of which was presented at the prestigious 61st Internationales Leipziger Festival für Dokumentar- und Animationsfilm in Leipzig. The meeting between Italian animation producers and Film Commissions organized by Cartoon Italia at MIA in Rome last October fits into this scenario. On that occasion the proposal launched by Cartoon Italia to create regional animation districts found – as it was logical to expect – the Marche Film Commission to be among its most enthusiastic interlocutors. For the film commission the Cartoon Italia initiative was the right opportunity to conceive “Animarche” as a total project, structural and not episodic, aimed at promoting the Marche as the land of animation. “The project’s objective is to create a “Regional Animation Cinema District” that is “strong, qualified and detectable”, announces Anna Olivucci, head of the Marche Film Commission “and that is capable, first and foremost, of recognizing a regional identity that is at one with entities originating from the Marche region that are effectively (and successfully) in operation and which builds a creative production chain upon this that integrates training, production and distribution/promotion, with a profound overall valorization of the region and its authorial and entrepreneurial skills”.

A CALL FOR ANIMATION PROJECTS 

There’s time until April 30 to present animation projects related to the Bando POR MARCHE FESR 2014/2020 “Filiera Cineaudiovisiva”-Cineaudiovisual Production Chain Open Call, published by the Marche Region, with a total allocation of €1,200,000. The contribution which can be distributed for each project amounts to a maximum of € 300,000 for films and TV series, up to € 40,000 for documentaries and shorts and up to € 50,000 for formats to cover 50% of the expenses sustained in the region in all the production and promotional phases, which can go up to 70% for projects considered to be of marked regional significance. For filming in the region and site services it is possible to directly contact the Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura www.fondazionemarchecultura.it/marche-film-commission/ The open call can be viewed at: Bando Filiera Cineaudiovisiva 2019 – Regione Marche. 2019 March /April

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Cinema&Video/International TOSCANA/Casa del documentario e dei festival; vetrina delle produzioni del territorio: nei primi due anni di attività la Compagnia di Firenze ha costruito una rete di sale, cittadine, regionali e internazionali, per la diffusione del cinema di qualità

LA COMPAGNIA TRA DOC E FESTIVAL  Carolina Mancini

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arà l’Italia il paese in focus della prossima edizione di Hot Docs, il festival del documentario più importante d’America, che si svolgerà a Toronto dal 25 aprile al 5 maggio: all’interno dello spotlight saranno presentati alcuni fra i più interessanti titoli della recente produzione, accompagnati dai loro autori. Un omaggio che fa seguito all’intensificarsi dei rapporti fra le cinematografie documentarie dei due paesi, reso possibile anche grazie al ruolo svolto da La Compagnia di Firenze, unica sala in Italia dedicata prevalentemente alla programmazione di film documentari (e una delle poche al mondo, assieme a Hot Docs Ted Rogers di Toronto, Bertha Doc House di Londra e a Maysles Documentary Center di New York). Proprio due anni fa, a soli sei mesi dall’inaugurazione (avvenuta il 27 ottobre 2016), della sala fiorentina di proprietà della Regione e affidata a Fondazione Sistema Toscana, il primo progetto di gemellaggio fra Quelli della Compagnia e Hot Docs, che si è poi evoluto e concretizzato in Docxchange, piattaforma che mette in rete queste quattro case del cinema che programmano doc in tenitura. “L’intento è quello di condividere la programmazione, i dati sull’andamento dei vari titoli, i contatti con i produttori o distributori internazionali, le strategie di lancio, comunicazione promozione dei film. Stiamo lavorando a un primo packaging di comunicazione condivisa, ed è in via di pubblicazione il sito docexchange.org -, spiega Camilla Toschi, responsabile programmazione de La Compagnia - L’idea che sottende il progetto è quella di dare credito e spazio a un genere che ha pari dignità del cinema di finzione, ma che è più difficile, soprattutto in Italia. Per questo il concetto di rete diventa fondamentale.” E’ così che la Toscana è diventata una sorta di isola felice, perché, sostiene Toschi, “si è creato uno spazio di mercato, con un pubblico che si è appassionato, e risponde positivamente. Basta vedere i risultati, e le sale che si contendono i film.” Nel 2018 La Compagnia ha ospitato 865 proiezioni di 94 documentari in 261 giorni, ed è il punto di snodo di una rete di 63 sale d’essai, cittadine e regionali, ”che sosteniamo finanziariamente, con un bando ad hoc annuale, con il progetto Gli Imperdibili, con cui, in collaborazione con AGIS, ANEC, ACEC e FICE facciamo circuitare film di qualità, rari, restaurati; e con attività di sportello e di coordinamento, per la promozione dei titoli più difficili, ad esempio, e in alcuni casi anche per coprire i costi di ospitalità di eventuali ospiti. Essendo un soggetto pubblico, il nostro obiettivo non è competere con l’esercizio, ma supportarlo, e devo dire che, anche grazie alle risorse messe a disposizione, gli esercenti toscani hanno fatto un lavoro egregio. Guardando anche solo alla piazza fiorentina, coesistono, senza darsi fastidio, diverse sale (il Cinema Stensen, lo Spazio Alfieri, il cinema Odeon) che programmano cinema sperimentale tutto l’anno e offrono un prodotto culturale di altissima qualità, contribuendo alla formazione di un pubblico sempre più curioso. E sono molte anche le realtà regionali che funzionano bene, penso al Cinema Le Fornaci di Terranuova Bracciolini, al Cinema Borsalino a Pietrasanta, all’Arsenale di Pisa, o all’area della Val d’Elsa che ospita la Multisala Naturale, ideata da Mario Lorini, presidente dell’Anec, una rete di sale del territorio

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Cinema&Video/International Ilaria Costanzo

TUSCANY/Home of the documentary and festivals; a showcase for regional productions: in the first two years of activity La Compagnia in Florence has built a network of city, regional and international movie theaters for the diffusion of quality cinema

LA COMPAGNIA FROM DOCS TO FESTIVALS

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Above, Docxchange presentation at the 59th Festival dei Popoli in Florence. Below, three docs that La Compagnia helped distributing: from right to left: “54”, “Kusama Infinity” and “Love Cecil”

taly will be the country in focus at the next edition of Hot Docs, the most important documentary festival in America to be held in Toronto from April 25 to May 5: some of the most interesting recently produced titles will also appear under the spotlight, accompanied by the filmmakers. This tribute follows the intensification of the relationship between the documentary cinema industries of the two countries which was also made possible thanks to the role played by La Compagnia, Florence, the only movie theater in Italy predominantly dedicated to the programming of documentary films (and one of the few in the world, together with Hot Docs Ted Rogers in Toronto, Bertha Doc House in London and the Maysles Documentary Center in New York). It was actually two years ago, just six months after the inauguration of the Florentine movie theater owned by the Regional Government of Tuscany and entrusted to the Fondazione Sistema Tuscany (FST) (which took place on October 27 2016) that the first twinning project was carried out between Quelli della Compagnia and Hot Docs which subsequently evolved and was brought to fruition through Docxchange, the platform that networks the four movie theaters scheduling documentaries during the screening period. “The intention was to share the scheduling, the data regarding the performance of the various titles, the contacts with the international producers or distributors, the launch, communication and film promotion strategies. We are working on the first shared communication packaging and the docexchange.org website is in the process of publication” explains Camilla Toschi, programming manager at La Compagnia. “The idea promoted by the project is to give credit and space to a genre that has equal merit to drama features but is more difficult, especially in Italy. The network concept becomes pivotal for this reason.” This is how Tuscany has become a kind of successful island, because, Toschi maintains, “it has created a market space with an audience that has developed a passion and responds positively. You only need to look at the results and the theaters competing for the movies.” In 2018 La Compagnia hosted 865 screenings of 94 documentaries in 261 days and was the junction point in a network of 63 arthouse city and regional cinemas “that we support financially with an annual ad hoc open call with the Gli Imperdibili [Unmissables] project with which, in collaboration with AGIS, ANEC, ACEC and FICE, we circuit rare, restored quality movies; with desk services and coordination activities for promoting the more difficult titles, for example and, in some cases, also in order to cover the hospitality costs of any guests. Being a public entity, our objective is not to compete with exhibitors but to provide support and, I have to say that, also thanks to the resources made available, Tuscan exhibitors have done a remarkable job. Looking at the Florentine market alone several different movie theaters manage to coexist (the Cinema Stensen, the Spazio Alfieri, the Cinema Odeon) without disturbing each other, scheduling experimental cinema all year round and offering a very high quality cultural product, contributing to the formation of an increasingly inquisitive audience. And there are also a lot of regional entities that function well, I am thinking of the Cinema Le Fornaci in Terranuova Bracciolini, the Cinema Borsalino in Pietrasanta, the Arsenale in Pisa, or the area of the Val d’Elsa which hosts the Multisala Naturale created by Mario Lorini, president of ANEC, a 2019 March /April

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Cinema&Video/International che si trovano tutte a una distanza inferiore a 30 km l’una dall’altra e condividono programmazione e comunicazione.”

network of theaters in the region that are all at a distance of less than 30 km from each other and share the programming and communication.”

Non solo documentari, La Compagnia è anche la casa dei festival internazionali: ne ha ospitati 14 nel 2018, con 416 proiezioni in 70 giorni e un incremento dell’8,1% rispetto al 2017. “La Regione (FST attraverso Sensi Contemporanei) ha deciso di sostenere i festival, che non pagano l’affitto della sala e a cui vanno tutti gli incassi. – Prosegue Toschi. – Oltre a questo supporto, realizziamo affitti della sala, per rassegne e convegni che siano in linea con nostro progetto culturale, affitti che nell’ultimo anno hanno visto un notevole incremento, intorno al 17%.” Le due anime de La Compagnia, i documentari e i festival, vanno compenetrandosi sempre di più, anche grazie al progetto del Minimo Garantito, la cui sperimentazione è iniziata nel 2018. Racconta Toschi: “Programmiamo alla compagnia alcuni titoli che ci sembrano adatti per un’uscita commerciale tradizionale, e poi li proponiamo a condizioni agevolate a altre sale. Spesso sono i festival a segnalarci i film che potrebbero seguire questo percorso. Con loro trattiamo i diritti con il distributore internazionale per averlo in anteprima nazionale al festival, (spesso ci facciamo carico noi, a fondo perduto, del costo copia o dei sottotitoli), poi lo riprogrammiamo a La Compagnia con 4-5 uscite, e, a seconda dei risultati, lo proponiamo alle altre sale. Nella migliore delle ipotesi, tra la prima e la seconda fase interviene un distributore italiano, che decide di acquisire il titolo. E’ accaduto con “Kusama Infinity” uscito al cinema in marzo con Wanted, e selezionato a Lo Schermo dell’Arte, con “Studio 54”, presentato al Festival dei Popoli, nostro evento di Capodanno, che verrà riproposto da BIM con un’uscita tradizionale in tutte le sale. Con Wanted uscirà anche “Love Cecil”, altro titolo de Lo Schermo dell’Arte, mentre abbiamo trattato i diritti per poter programmare, dopo l’estate, “The fourth estate”, uno degli highlights del Festival dei Popoli, che racconta il lavoro dei giornalisti del New York Times durante i primi 100 giorni di presidenza di Donald Trump”. Completano il palinsesto de La Compagnia, la programmazione rivolte alle famiglie e quella per le scuole, portata avanti in collaborazione con Lanterne Magiche. Infine, ma non ultime, le produzioni del territorio, sostenute dalla film commission e finanziate dai fondi attraverso il programma quadro Sensi Contemporanei. A questo proposito è in uscita, a fine aprile, un nuovo bando di supporto alla produzione, che, se l’anno passato era rivolto ai documentari, quest’anno riguarderà le opere di finzione. “Cerchiamo di alternare i sostegni fra cinema del reale e cinema di finzione, fermo restando che il nostro sostegno al documentario è comunque costante, sul fronte della distribuzione e della promozione prima di tutto, attraverso l’attività de La Compagnia, - rivela Stefania Ippoliti, Responsabile Area Cinema di FST presso Mediateca Regionale Toscana/Toscana Film Commission -Stiamo terminando la scrittura dei regolamenti con la Regione e con Sensi Contemporanei.” La dotazione sarà intorno ai 400 mila euro e ci sarà una piccola parte che sperimenterà l’idea della committenza della pubblica amministrazione: “saranno indicati degli obiettivi di interesse, delle priorità, su cui metteremo una fiche di finanziamento allo sviluppo. Senza entrare, ovviamente nella parte creativa, suggeriremo degli argomenti che ci sembrano meritevoli di approfondimento. Potrebbero essere, l’Umanesimo, il Rinascimento, per citare alcuni temi su cui abbiamo già lavorato, con i Medici, e con Leonardo Da Vinci, ad esempio, e di cui crediamo ci sia anche decisamente bisogno in questo momento.”

Not restricted to documentaries, La Compagnia is also the home of international festivals: it hosted 14 of them in 2018, with 416 screenings in 70 days, an increase of 8.1% compared to 2017. “The Regional Government (FST through Sensi Contemporanei) decided to support the festivals which do not pay to rent the theater which receives all the takings!” continues Toschi. “In addition to this support, we rent out the theaters for exhibitions and conferences that are in line with our cultural project. There has been a considerable increase of around 17% in these rentals in the last year.” The two souls of La Compagnia, documentaries and festivals, are becoming increasingly merged also thanks to the Guarantee Minimum project, the experimentation of which began in 2018. Toschi explains: “At La Compagnia we schedule some titles that we feel are suitable for traditional commercial release and then we propose them to other movie theaters at facilitated conditions. Often it is the festivals that notify us about the movies that could follow this route. We negotiate the international distribution rights with them in order to have the national premiere at the festival (often we take on the cost of the copy or subtitles – in the form of a non repayable grant), then we reschedule them at La Compagnia with 4-5 releases and, according to the results, we present them to the other theaters. In the best case scenario, between the first and the second phase an Italian distributor intervenes and decides to acquire the title. This is what happened with “Kusama Infinity” released in the cinema in March with Wanted and selected for Lo Schermo dell’Arte, with “Studio 54”, which was presented at the Festival dei Popoli, our New Year’s Eve event, that will be presented again by BIM with a traditional release in all the theaters. “Love Cecil” will also be released with Wanted, another title from Lo Schermo dell’Arte, while we have negotiated the rights to schedule, after the summer, “The fourth estate”, one of the highlights of the Festival dei Popoli, about the work of journalists on the New York Times during the first 100 days of Donald Trump’s presidency.” Completing La Compagnia’s schedule are the screenings for families and schools carried out in collaboration with Lanterne Magiche. Last but not least are the productions in the region supported by the film commission and financed through the Sensi Contemporanei framework program funds. In this regard, at the end of April there will be a new open call in support of productions which, last year, was aimed at documentaries but this year will be directed towards works of drama. We try to alternate the support between reality and drama cinema while confirming that our support for documentaries remains constant, first and foremost on the distribution and promotion front, through the activity of La Compagnia,” reveals Stefania Ippoliti, the Cinema Area manager of FST at the Mediateca Regionale Toscana/Toscana Film Commission. “We are completing the drafting of the Regulations with the Regional Government and with Sensi Contemporanei.” The allocation will be around € 400,000 and a small part will experiment with the idea of public administration commissioning: “the objectives of particular interest will be indicated, the priorities on which we will put a funding fiche for development. Without, obviously, entering into the creative part, we will suggest topics we believe are worth further examination. These could be Humanism, the Renaissance, to cite some themes we have already worked on with the Medici, and with Leonardo Da Vinci, for example, and for which we believe there is decidedly a need at this time.”

Due immagini del Cinema “La Compagnia” di Firenze

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Cinema&Video/International NEWS DA ITALY for MOVIES

LOCATIONS CULTURALI/

PROVE DI SISTEMA

L IL CINEMA AL SERVIZIO DEI BENI CULTURALI

U

na delle sequenze più suggestive de “La Grande Bellezza” (2013) di Paolo Sorrentino ci accompagna in un tour notturno tra i più begli edifici di Roma che comprende i Musei Capitolini all’interno di Palazzo Nuovo; ci porta sull’Aventino, fino alla famosa serratura da cui si vede la Cupola di San Pietro, nel giardino della Villa del Priorato dei Cavalieri di Malta; continua a Palazzo Barberini, dove possiamo ammirare la Fornarina di Raffaello illuminata dalla fioca luce di un candelabro; poi nel cortile di Palazzo Spada, dove siamo ingannati dalla “falsa prospettiva” della galleria, lunga 8 metri (ma a noi sembreranno molti di più); per poi concludersi all’alba nel giardino di Villa Medici. Ferzan Ozpetek in “Napoli Velata” (2017), posa lo sguardo sulla componente più esoterica della città partenopea, tra riti e tradizioni spesso oscure a chi vi approccia da straniero. Sono tante le bellezze che si intravedono dietro le azioni dei protagonisti: tra queste non sfuggono il cosiddetto “gabinetto segreto”, sala del Museo Archeologico di Napoli caratterizzata dalla presenza di opere a sfondo erotico o la Cappella di San Severo, in cui è custodito il Cristo Velato, capolavoro di realismo settecentesco di Giuseppe Sanmartino. “Inferno” (2016), film di Ron Howard tratto dal romanzo di Dan Brown, è ambientato a Firenze. Il Professor Robert Langdon si muove a suo agio nei Giardini di Boboli, abitati da statue di divinità romane. Percorre un passaggio segreto che gli dà accesso al Corridoio Vasariano, attraverso la Galleria degli Uffizi, che lo porta nel Salone de’ Cinquecento, a Palazzo Vecchio. La soluzione dell’enigma che dovrà risolvere è dipinta all’interno della Battaglia di Marciano della Chiana del Vasari. Ma se Napoli, Roma e Firenze appena descritte si svelano per quello che sono, molto spesso le opere d’arte si celano in luoghi a cui non appartengono, allo scopo di arricchirne il contesto. Le riprese della seconda stagione della coproduzione Rai “I Medici” hanno coinvolto diversi scorci e palazzi tra Toscana, Lazio e Lombardia. È tuttavia curioso che per decorare varie stanze siano stati utilizzati dipinti molto lontani dai saloni delle riprese: alle spalle dell’infermo Piero de’ Medici è visibile l’Affresco del Mese di Marzo dipinto da Francesco del Cossa e custodito nel Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara; nella camera da letto di Lorenzo il Magnifico si trova l’Affresco dei Sei Savi Antichi capolavoro del Perugino che impreziosisce il Collegio del Cambio a Perugia; il salone del palazzo dei Vespucci, dove Botticelli incontra la sua Venere, è decorato con il pannello centrale del Trittico di San Vincenzo del pittore portoghese Nuño Gonçalves conservato al Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona. Se dunque le città sono scrigno di opere d’arte ad uso e consumo di cinema e tv, capita spesso che il cinema al servizio dei beni culturali avvicini al grande pubblico opere non sempre alla portata di tutti. www.italyformovies.it Monica Sardelli

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a valorizzazone del patrimonio culturale del nostro Paese attraverso il cinema e l’audiovisivo è una missione possibile ma molto impegnativa. Una riflessione sul tema è stata fatta lo scorso marzo a Roma, nel seminario “Location culturali e audiovisivo: strumenti di valorizzazione, partnership Stato-territori e buone pratiche”, evento inserito nel calendario ufficiale della Settimana dell’Amministrazione Aperta organizzata dal Dipartimento della Funzione Pubblica. L’incontro – organizzato da Italy for Movies, il portale nazionale delle location degli incentivi alla produzione audiovisiva, e moderato da Lorenzo Canova - era finalizzato ad aprire un confronto tra l’amministrazione pubblica centrale e le Film Commission quali interfaccia territoriali con gli operatori del settore. All’ordine del giorno la necessità di stabilire procedure in grado di facilitare il rapporto tra il mondo della produzione audiovisiva e i responsabili dei siti culturali. Se non ci può esser valorizzazione senza tutela, come ha puntualizzato il neo DG Cinema Mario Turretta (forte della sua precedente esperienza nella direzione regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e del Consorzio delle residenze sabaude regionali nel Piemonte), e la valorizzazione culturale deve andare di pari passo con criteri certi di valorizzazione economica (“Stiamo, lavorando a una bozza di tariffario sulla concessione d’uso dei beni, con condizioni economiche minime derogabili”, ha anticipato Antonio Tarasco della DG Musei), occorre, hanno convenuto i relatori, armonizzare le istanze in regole chiare da presentare agli operatori audiovisivi. E’, questo, il compito del gruppo di lavoro nato in seno al Tavolo di Coordinamento Nazionale delle Film Commission, composto da Roma Lazio Film Commission, Film Commission Regione Campania, e Film Commission Torino Piemonte. Perchè, ha sottolineato la presidente di Italian Film Commissions Stefania Ippoliti, “parliamo la lingua dei nostri interlocutori, siamo una sorta di mediatori culturali” con il compito di far percepire che il nostro Paese non solo è bello ma possiede anche ottimi professionisti. Maurizio Gemma (Film Commission Regione Campania) ha ribadito che il cinema “non si fa nei posti belli ma nei posti giusti”, esortando a “spalancare le porte” alle produzioni straniere perché la ricchezza di location culturali è quel che fa la differenza rispetto ai nostri competitor stranieri; Paolo Manera (Film Commission Torino Piemonte) ha raccontato l’esperienza del contest “I Savoia”: esempio di come una Film Commission possa stimolare progetti basati sulla promozione dei beni culturali. Cristina Priarone, direttrice di Roma Lazio Film Commission, ha chiarito gli obiettivi del gruppo di lavoro: trasparenza del referente e della fruibilità del bene, tariffe modulate sull’entità del cliente, tempi di risposta rapidi. L’approdo è dare riferimenti chiari, fruibili, trasmissibili. Ha poi insistito sulla necessità di lavorare ad una schedatura capillare dei siti, che non si limiti ai grandi attrattori ma valorizzi anche i piccoli borghi e, soprattutto, “che entri nel linguaggio audiovisivo”, mappi cioè i luoghi in modo tecnico. Cristina Priarone porta in dote l’esperienza di Roma Lazio Film Commission, impegnata già da qualche anno nella strutturazione dell’offerta dei siti pubblici sul territorio regionale. Con molta concretezza Italy for Movies ha fatto ripartire la ricognizione dal MiBAC, alla ricerca di buone pratiche e modelli da riproporre alla vasta galassia di Enti che in Italia gestiscono il patrimonio artistico e culturale. Un solo dato, eloquente: il patrimonio gestito dal MiBAC rappresenta solo l’8,8% dei musei archeologici italiani pubblici e privati ( 478 su 4889). Con altrettanta concretezza – contestualizzata in un più ampio disegno di collaborazione tra Italia e Cina - Maria Giuseppina Troccoli e Bruno Zambardino (DG Cinema) hanno annunciato l’imminente traduzione di Italy for Movies anche in lingua cinese. P.D.M.


Cinema&Video/International CULTURAL LOCATIONS/

NEWS FROM ITALY for MOVIES

T

CINEMA FOR CULTURAL ASSETS

GOOD PRACTICES he valorization of our country’s cultural heritage through cinema and audiovisuals is a possible yet very demanding mission. This topic was covered last March in Rome at the seminar entitled “Cultural and audiovisual locations: instruments of valorization, State-regional partnerships and good practices”, an event that was part of the official calendar of Open Administration Week organized by the Department of Public Administration. The meeting – organized by Italy for Movies, the national locations and audiovisual production incentives portal, and moderated by Lorenzo Canova - aimed to open up a debate between central public administration and the Film Commissions as regional interfaces with members of the trade. The order of the day included the need to establish procedures that could facilitate the relationship between the world of audiovisual production and the people responsible for cultural sites. While there can be no valorization without protection, as the new Cinema DG Mario Turretta points out (boosted by his valuable experience at the regional direction of the Piedmont Cultural and Landscape Assets Department and at the Consortium of regional Savoyan residences in Piedmont), and cultural valorization needs to proceed in step with certain economic valorization criteria (“We are working on a draft table of charges concerning the granting of the use of assets with minimum economic conditions from which it is possible to derogate”, announces Antonio Tarasco of the DG Museums), it is necessary, the speakers agreed, to harmonize the requests in order to provide clear rules to be presented to audiovisual operators. This is the task of the work group created from the National Coordination Round Table of Film Commissions consisting of the Roma Lazio Film Commission, the Film Commission Regione Campania, and the Film Commission Torino Piemonte. Cristina Priarone, director of the Roma Lazio Film Commission, clarified the work group’s objectives: transparency of the interface and availability of the assets, tariffs modulated according to the entity of the client, rapid response times. The aim is to give clear, usable and transmissible references. She then repeated the need to work on the widespread cataloging of the sites that was not limited to big attractions but also valorized small villages and, above all, “would enter into the audiovisual language”, i.e. mapping the places in a technical way. Cristina Priarone contributes her experience with the Roma Lazio Film Commission which has already been already involved, for several years, in structuring the offering of public sites in the region. With a very concrete approach, Italy for Movies relaunched the recognition given by the MiBAC (Italian Ministry of Cultural Heritage and Activities) to the search for good practices and models to propose to the vast galaxy of organizations that manage Italy’s artistic and cultural patrimony. One eloquent piece of information: the patrimony managed by the MiBAC represents just 8.8% of the Italian public and private archaeological museums (478 out of 4889). With a similarly concrete approach Maria Giuseppina Troccoli and Bruno Zambardino (DG Cinema) have announced the imminent translation of Italy for Movies also into Chinese.

O

ne of the most evocative sequences of “The Great Beauty” (2013) by Paolo Sorrentino takes us on a nighttime tour of some of the most beautiful buildings in Rome including the Capitoline Museums inside Palazzo Nuovo, leading us to the Aventino, to the famous keyhole from which it is possible to see the Dome of St. Peter’s Cathedral in the gardens of Villa del Priorato dei Cavalieri di Malta, continuing to Palazzo Barberini where we can admire Raphael’s La Fornarina illuminated by the faint light of a candelabra then on to the courtyard of Palazzo Spada where we are tricked by the “false perspective” of the 8 meter long tunnel (although it appears much longer to us), coming to an end at dawn in the garden of Villa Medici. In “Naples in Veils” (2017), Ferzan Ozpetek gazes at the most esoteric component of the city, amidst rituals and traditions which often seem obscure to those who approach them as a foreigner. Many beauties can be glimpsed behind the actions of the protagonists: these include the so-called “secret cabinet” room in the Archaeological Museum of Naples which is characterized by the presence of works of an erotic nature or the Chapel San Severo which contains the Veiled Christ, a masterpiece of 18th century realism by Giuseppe Sanmartino. “Inferno” (2016), Ron Howard’s movie based on the novel by Dan Brown, is set in Florence. Professor Robert Langdon moves easily around the Boboli Gardens inhabited by statues of Roman divinities. He follows a secret passage that gives him access to the Vasari Corridor through the Uffizi Gallery to the Salone de’ Cinquecento in Palazzo Vecchio. The solution to the enigma he has to solve is contained within Vasari’s painting of the Battle of Marciano della Chiana. But where Naples, Rome and Florence as described here reveal themselves for what they are, very often works of art conceal themselves in places where they do not belong for the purpose of enhancing the setting. The filming of the second season of the Rai co-production “Medici” involved various views and buildings in Tuscany, Lazio and Lombardy. It is, however, curious that, in order to decorate the various ambients, paintings have been used that are located very far away from the rooms used for filming: behind the infirm Piero de’ Medici we see the Fresco of the Month of March painted by Francesco del Cossa which is preserved in the Hall of the Months in Palazzo Schifanoia, Ferrara; in the bedroom of Lorenzo the Magnificent we find the Fresco of the Six Ancient Sages, the masterpiece by Perugino which embellishes the Collegio del Cambio in Perugia; the reception room of Palazzo dei Vespucci where Botticelli meets his Venus is decorated with the central panel of the Triptych of San Vincenzo by the Portuguese painter Nuño Gonçalves preserved at the Museu Nacional de Arte Antiga in Lisbon. While cities are a casket for works of art for the use and consumption of cinema and TV, often cinema which is placed at the service of cultural assets brings works that are not within everyone’s reach to a wider public. www.italyformovies.it

On the left, a scene from “Giacomo Leopardi”. Above, on the opposite page, a scene from “Inferno” (on the left) and “Naples in veils” (on the right)

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Cinema&Video/International/ LOCATIONS

NEWS

LIGURIA/ PETRA DELICATO

INDAGA A GENOVA

Sono iniziate nello scorso marzo a Genova, con il supporto di Genova Liguria Film Commission, le riprese della serie tv “Petra”, ispirata alla famosa detective di Barcellona Petra Delicato, creata a metà degli anni 90’ dalla scrittrice Alicia Giménez-Bartlett e portata in Italia da Sellerio con grande successo. Quattro storie gialle al femminile dirette da Maria Sole Tognazzi, un progetto originale Sky prodotto da Cattleya - parte di ITV Studios - in associazione con Bartlebyfilm. La Petra italiana, interpretata da Paola Cortellesi, è un’ispettrice della mobile di Genova che dall’archivio si ritrova catapultata in prima linea a risolvere dei casi di omicidio e di violenza, assieme al viceispettore Antonio Monte, poliziotto vecchio stampo prossimo alla pensione, interpretato da Andrea Pennacchi. La serie è scritta da Giulia Calenda, Furio Andreotti e Ilaria Macchia. Una sceneggiatura è firmata anche da Enrico Audenino. Dopo Genova la produzione si sposterà a Roma. Ad inizio marzo Ventimiglia è stata il set del film “Easy Living” dei giovani registi italo-giapponesi Orso e Marco Miyakawa. Prodotto da Wise, è un progetto che parla in modo giocoso di migrazione e frontiera, girato anche in Piemonte e a Mentone. Si stanno per girare in Liguria una serie di documentari e lungometraggi legati alla tragedia del Ponte Morandi, fra cui “Black Swan” (titolo provvisorio), «Genova, 11.36», che sarà presentato ai MIPDoc Pitching a Cannes e prodotto dalla società di produzione 42° Parallelo. Arriverà invece in autunno la co-produzione italo-ceca “Il Boemo” prodotto dalla Mimesis di Jan Macola per la regia di Petr Vaclav: un film in costume ambientato nella seconda metà del ‘700 che ruota intorno alla storia, fatta di sconfitte e trionfi, di un musicista boemo. Coprodotto dall’italiana Dugong, sarà girato in Liguria, in Veneto e in Lombardia, fra Cremona e Pavia.

VALLE D’AOSTA/

FRA DOCUMENTARI E CINETURISMO  Paola Piacenza, girerà in Valle D’Aosta “Il Fronte Interno”, docu-

mentario di e con Domenico Quirico, prodotto da Luca Guadagnino. E sul fronte documentari c’è grande fermento fra gli autori locali: mentre la regista valdostana Eloise Barbieri ha concluso “Ani, le monache di Yaqen gar”, interamente girato in Tibet, e Gian Luca Rossi ha terminato il suo “Se ho vinto se ho perso” sul gruppo punk Kina, sono in lavorazione i documentari sostenuti dal Bando Doc Film Fund, “L’ultima Sigaretta” di Alessandro Stevanon,“Marc Augé - Un Abécédaire” di Luca Bich, “Ferro” di Alessio Zemoz, “Le Filmeur” di Daniele Mantione. Molti anche i progetti in sviluppo grazie all’omonimo Bando di Film Commission VdA 2018: i documentari “Noir Espoir” di Gian Luca Rossi e Luca Bich, prodotto da Moebius Film /Korova; “L’Archivio del Presente” di Eleonora Mastropietro, prodotto da La Fournaise, “The Doorkeeper” di Alessandro Stevanon (Redibis);” Sotto lo stesso cielo” di Leandro Picarella (Qoomoon); “Big North” (Samarcanda); “L’uomo che guardò l’Europa dal tetto” di Maurizio Pellegrini e Arianna Colliard (Video Astolfo Sulla Luna); “Santa” di Francesco Mattuzzi (L’Eubage); “Il Ministro degli Esteri” (Colibrì Film Sr.), e il thriller horror “Hunters”, prodotto da Cinefonie. Sono in corso ad Aosta le riprese della terza stagione della celebre serie tv “Rocco Schiavone”, diretta da Simone Spada, che sarà composta da quattro puntate, le prime due tratte da racconti e le seconde due dal romanzo “Fate il vostro gioco” di Antonio Manzini. Ai luoghi canonici del centro della città si aggiungono nuove locations: Cogne, Oyace, Courmayeur, e nuovi spazi cittadini come l’Area Megalitica. “Rocco Schiavone è una straordinaria occasione di promozione per i monumenti di Aosta, che è la seconda città dopo Roma per numero

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di monumenti d’epoca romana” ha dichiarato Alessandra Miletto, responsabile di Valle D’Aosta Film Commission. Altra ghiotta occasione di promozione turistica è stata la serie “Blood and Treasure”, diretta da Marc Webb (The Amazing Spider-man 1 e 2), scritta da Matt Federman e Stephen Scaia, che uscirà nell’estate 2019 su CBS. La vicenda, incentrata sulla caccia a un terrorista senza scrupoli che si sovrappone a una caccia a un grande tesoro, è stata girata lo scorso novembre a Grassoney e Castel Savoia, trasformato in un castello utilizzato dalle truppe tedesche durante la seconda guerra mondiale. Castel Savoia è ormai una location tra le più note della regione e tra le più richieste, “la frequenza con cui compare sugli schermi cinematografici e televisivi ha fatto incrementare esponenzialmente il numero di visitatori del castello, a dimostrazione del valore che l’audiovisivo riveste nella promozione delle location territoriali. – ha affermato Miletto. -Analogamente, il Forte di Bard è riconosciuto dai più giovani come il palazzo di Ultron di “Avengers Age of Ultron”, e ormai la sagoma del Teatro Romano è nota agli spettatori televisivi per essere il monumento che domina la vista dalla casa di Rocco Schiavone. Si stanno sviluppando percorsi turistici guidati alla ricerca delle location dei film più famosi.”

TRENTINO/

MOLTA ANIMAZIONE, NON SOLO PER ALCUNI  Sono ben cinque i progetti di qualità in animazione sostenuti dal

Film Fund di Trentino Film Commission. Gruppo Alcuni sta producendo la serie TV “Leo Da Vinci”, 52 episodi da 13 minuti, coprodotta con Rai Ragazzi, con l’emittente tedesca HR, Cosmos Maya e All Rights Entertainment, che racconta del giovane Leo, che nella seconda metà del ‘400, lascia Vinci per andare a Firenze, dove lavorerà nella bottega del Verrocchio, ricorrendo ai prototipi delle sue geniali invenzioni per


Cinema&Video/International

From the left: Paola Cortellesi starring in “Petra” in Genova, Marco Giallini as Rocco Schiavone in Aosta, and “Leo Da Vinci-Mission Mona Lisa”

LIGURIA/PETRA DELICATO

VALLE D’AOSTA/ TOURISTS

IN GENOVA

ON THE SETS

Filming began last March in Genova, with the support of the Genova Liguria Film Commission, on the TV series “Petra” inspired by the famous detective from Barcelona, Petra Delicato, created in the mid Nineties by writer Alicia Giménez-Bartlett and successfully brought to Italy by Sellerio. Four female detective stories directed by Maria Sole Tognazzi, a Sky original project produced by Cattleya - part of ITV Studios - in association with Bartlebyfilm. The Italian Petra, played by Paola Cortellesi, is an inspector with the Genovese flying squad who finds herself catapulted from the filing room to the front line to solve cases of violence and homicide alongside deputy inspector Antonio Monte, an old-style policeman nearing retirement, played by Andrea Pennacchi. The series is written by Giulia Calenda, Furio Andreotti and Ilaria Macchia. One screenplay was also penned by Enrico Audenino. After Genova the production will move on to Rome. At the beginning of March, Ventimiglia was the set of the movie “Easy Living” by the young Italian-Japanese directors Orso and Marco Miyakawa. Produced by Wise, this is a project that looks at migration and borders in a playful way and was also filmed in Piedmont and Mentone. Filming is about to start in Liguria on a series of documentaries and features linked to the Morandi Bridge tragedy that include “Black Swan” (working title) and «Genova 11.36», that will be presented at the MipDoc Pitching in Cannes and produced by the 42° Parallelo production company. The Italian-Czech co-production “Il Boemo”, produced by Jan Macola’s Mimesis, directed by Petr Vaclav, will instead be arriving in the fall: this is a costume movie set in the second half of the 18th century that revolves around the story of the triumphs and defeats of a Bohemian musician. Co-produced by Italy’s Dugong, it will be shot in Liguria, Veneto and Lombardy, between Cremona and Pavia.

 Filming is in progress in Aosta on the third season of the famous

TV series “Rocco Schiavone” directed by Simone Spada, which will consist of four episodes, the first two based on short stories and the second two on the novel “Fate il vostro gioco” by Antonio Manzini. In addition to the standard places around the city center there are new locations: Cogne, Oyace, Courmayeur, and new areas of the city like the Megalitica Area. “Rocco Schiavone is an extraordinary opportunity for promoting the monuments of Aosta which is the second city after Rome in terms of the number of Roman period monuments” declares Alessandra Miletto, head of the Valle D’Aosta Film Commission. Another appetizing opportunity for promoting tourism comes from the series “Blood and Treasure” directed by Marc Webb (The Amazing Spider-man 1 and 2), written by Matt Federman and Stephen Scaia which will be released on CBS in summer 2019. The story, centered around the hunt for an unscrupulous terrorist which becomes superimposed over the hunt for a big treasure, was filmed last November in Grassoney and Castel Savoia which was transformed into a castle used by German troops during the Second World War. Castel Savoia has now become one of the region’s best known and most requested locations: “the frequency with which it appears on cinema and television screens has led to the number of visitors to the castle growing exponentially, demonstrating the value of audiovisuals in promoting regional locations,” states Miletto. “Similarly Fort Bard is recognized by younger generations as the palace of Ultron from “Avengers Age of Ultron”, and the outline of the Roman Theater has now become famous among television viewers as the monument that dominates the view from Rocco Schiavone’s house. Guided tourist itineraries are being developed which seek out the most famous film locations.” 2019 March /April

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Cinema&Video/International

scacciare i Medici dalla città. La serie, che sarà trasmessa sempre sui canali Rai, nasce sulla scia degli ottimi risultati ottenuti con il lungometraggio “Leo da Vinci – Missione Monna Lisa”, per il quale il regista Sergio Manfio ha ricevuto il Premio Cinema Veneto Leone di Vetro e il Premio come miglior lungometraggio animato per i giovani al Toronto Youth Film Festival. Targato Gruppo Alcuni (e Videa) è anche il film di animazione “Mini Cuccioli – Le quattro stagioni”, uscito nelle sale cinematografiche italiane nello scorso autunno e nato dal successo della serie TV in onda su Rai YoYo. La produzione di questo lungometraggio di animazione è stata un’occasione importante per il territorio trentino: grazie alla sinergia con l’Istituto per le arti grafiche Artigianelli è nato infatti un polo formativo di eccellenza per la specializzazione nel settore dei cartoon 2D e 3D. Il progetto è iniziato un anno fa, grazie al film “Mini Cuccioli”, e in breve ha portato alla nascita di una nuova azienda trentina, Green Ink srl. La produzione Rainbow ha scelto il Trentino per gli episodi della terza stagione della serie TV per bambini “Mia and Me”, diffusa in oltre 100 paesi e diretta da Mark Meyer. La serie, realizzata in un suggestivo mix di live action e animazione, narra la vita quotidiana della giovane Mia alle prese con avvincenti avventure nel meraviglioso mondo fantasy di Centopia, la magica Terra degli Unicorni. Sono sostenuti dal TFC anche “Mila”, corto scritto e diretto da Cinzia Angelini, coprodotto da Ibiscus Production e Pixel Cartoon e sviluppato da un team di ben 350 artisti provenienti da tutto il mondo, e la produzione de “La strada dei Samouni”, documentario diretto da Stefano Savona, con le animazioni di Simone Massi, vincitore del Premio come miglior documentario al Festival di Cannes 2018.

CAMPANIA/ AMICA GENIALE,

SECONDA STAGIONE

Sono in corso in Campania le riprese della seconda stagione de “L’Amica Geniale”, la serie tv Rai-HBO tratta dai fortunati romanzi di Elena Ferrante. Si gira al “rione” ricostruito a Caserta, che è stato

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ampliato; nel centro storico di Napoli (con lo storico Palazzo Gravina per l’ambientazione del liceo di Elena) e sull’isola di Ischia. Arriverà nei prossimi mesi in Campania, un’altra serie di ispirazione letteraria: “Il Commissario Ricciardi”, tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni, le cui riprese coinvolgeranno il centro storico, il porto di Napoli e altre location, in una Napoli agli albori del fascismo. Si sono da poco concluse le riprese in Campania della serie Sky “Devils” prodotta da Lux Vide e con protagonisti Patrick Dempsey e Alessandro Borghi, le locations interessate sono Cetara, Salerno, Pontecagnano, Cava dei Tirreni, Vietri sul Mare la strada statale Amalfitana.Il Cilento ha invece ospitato le riprese di “Quattro ristoranti”, il format condotto dallo chef Alessandro Borghese, prodotto da Dry Media per TV8. Sul fronte animazione, invece, si è appena concluso “Il Disegno Cartoon”, workshop propedeutico alla creazione di contenuti in animazione per cinema, televisione, applicazioni multimediali e concept design per lo sviluppo di videogiochi, curato da Fabrizio Petrossi, character artist, illustratore e concept designer per il gruppo Disney. Si tratta di un corso gratuito rivolto a giovani professionisti campani operanti nel campo dell’animazione, del fumetto o dell’illustrazione.

TOSCANA/ GARRONE GIRA

PINOCCHIO IN VAL D’ORCIA Sono partite a metà marzo le riprese toscane del nuovo film di Matteo Garrone,“Pinocchio”, girato in Val d’Orcia, in particolare nella splendida Tenuta La Fratta a Sinalunga, dove è stato ricostruito il villaggio di Geppetto, interpretato da Roberto Benigni. Il film è una coproduzione internazionale Italia Francia di Archimede Film con Rai Cinema e Le Pacte, in associazione con Recorded Picture Company. Si è svolto dal 5 all’8 aprile A Sunday in the Country, l’evento di networking giunto alla tredicesima edizione, organizzato da EFA (European Film Academy), in collaborazione con Toscana Film Commission, in cui 10 giovani filmmakers e producers europei (tra cui i toscani Elettra Fiumi, Tommaso Landucci e Emanuela Mascherini) si sono confrontati


Cinema&Video/International

Above an image from the set of “Pinocchio” by Matteo Garrone. On the opposite page an image from the set of the second season of “My Brilliant Friend” in Ischia

TRENTINO/ ANIMATION

GENERATES NEW COMPANIES

Five quality animation projects are receiving support from the Film Fund of the Trentino Film Commission (TFC). Gruppo Alcuni is producing the “Leo Da Vinci” TV series, 52 x 13’ episodes co-produced by Rai Ragazzi with the German broadcaster HR, Cosmos Maya and All Rights Entertainment about the young Leo who, in the second half of the 15th century, leaves Vinci to go to Florence to work in Verrocchio’s workshop and uses prototypes of his brilliant inventions to drive the Medici out of the city. The series, which will be aired on the Rai channels, comes in the wake of the excellent results obtained by the feature film “Leo da Vinci – Mission Mona Lisa”, for which the director Sergio Manfio received the Cinema Veneto Glass Lion Award and the Award for the best kids’ animated feature film at the Toronto Youth Film Festival. Also from Gruppo Alcuni (and Videa) is the animated movie “Mini Pets – The four seasons”, released in Italian movie theaters last fall and born out of the success of the TV series broadcast on Rai YoYo. The production of this animated feature film was an important occasion for the Trentino region: in fact, thanks to the synergy with the Istituto per le arti grafiche Artigianelli (Institute of Graphic Arts), a training center of excellence has been created specializing in the 2D and 3D cartoon sector. The project began a year ago, thanks to the “Mini Pets” movie and, in a short space of time, it has led to the creation of a new Trentino company, Green Ink srl. The Rainbow production company chose Trentino for the episodes of the third season of the children’s TV series “Mia and Me”, aired in over 100 countries and directed by Mark Meyer. The series, realized with an exciting mixture of live action and animation, narrates the daily life of the young Mia and her exciting adventures in the wonderful fantasy world of Centopia, the magical Land of Unicorns. The TFC also supported “Mila”, a short written and directed by Cinzia Angelini, co-produced by Ibiscus Production and Pixel Cartoon, developed by a team of 350 artists from all over the world and the production of “Samouni Road”, the documentary directed by Stefano Savona, featuring the animations of Simone Massi, winner of the best documentary Award at the Cannes Film Festival 2018.

CAMPANIA/ MY BRILLIANT

FRIEND 2

Shooting is currently taking place in Campania on the second season of “My Brilliant Friend”, the Rai-HBO TV series based on the successful novels by Elena Ferrante. It is filmed in the “neighborhood”

that has been reconstructed in Caserta, which has now been expanded, in the old city center of Naples (with the historic Palazzo Gravina where Elena’s high school is set) and on the island of Ischia. Another literary-inspired series will be coming to Campania in the next few months: “Il Commissario Ricciardi”, based on the novels by Maurizio De Giovanni, the filming of which will involve the historic city center, the port of Naples and other locations, in a Naples set at the dawn of Fascism. Shooting has recently come to an end in Campania on the Sky series “Devils” produced by Lux Vide starring Patrick Dempsey and Alessandro Borghi. The locations involved are Cetara, Salerno, Pontecagnano, Cava dei Tirreni, Vietri sul Mare and the Amalfi state road. Cilento has hosted filming on “Quattro ristoranti”, the format presented by chef Alessandro Borghese, produced by Dry Media for TV8. On the animation front, “Il Disegno Cartoon” has just ended, an introductory workshop for the creation of animated content for cinema, television, multimedia applications and concept design for the development of video-games curated by Fabrizio Petrossi, character artist, illustrator and concept designer for the Disney group. This is a free course aimed at young professionals from Campania operating in the field of animation, comic strips or illustration.

TUSCANY/ GARRONE

FILMS PINOCCHIO

Filming began mid March in Tuscany on the new film by Matteo Garrone, “Pinocchio”, filmed in Val d’Orcia, in particular in the splendid Tenuta La Fratta in Sinalunga, where the village of Geppetto - played by Roberto Benigni - will be reconstructed. The film is an international Italy-France co-production by Archimede Film with Rai Cinema and Le Pacte, in association with Recorded Picture Company. A Sunday in the Country was held from April 5 - 8, a networking event now in its thirteenth edition, organized by the EFA (European Film Academy) in collaboration with the Toscana Film Commission in which 10 young European filmmakers and producers discuss production experiences in their various countries of origin with 2 EFA members that are expert in the world of international audiovisuals in order to exchange ideas and inspiration. Held for the first time in Italy, A Sunday in the Country, was hosted by the La Casa Rossa farm holiday structure and by Manifatture Digitali Cinema Pisa.

FVG/ FOCUS ASIA

AT THE FEF

 The third edition of FOCUS ASIA, the All Genres Project Market

dedicated to “the films of tomorrow” with a strong co-production and co-financing potential in Europe or in Asia, will be held from April 30 to May 2 2019 inside the 21st edition of the Far East Film Festival. It will bring over 200 professionals from all over the world to Udine with the aim of creating new connections between Asia and Europe. The partnerships with the representatives of the leading genre film festivals are already confirmed for this third edition of FOCUS ASIA: Thomas Nam from BIFAN (Bucheon, South Korea), Sten-Kristian Saluveer from the Black Nights Film Festival - Industry@Tallinn & Baltic Event (Tallinn, Estonia), Mike Hostench from Sitges International FFF of Catalonia (Sitges, Spain) and Valeria Richter from the Nordic Genre Boost (Oslo, Norway) will be directly involved in the project selection. From April 29 to May 3, mid-FEFF, the Italian session of the 11th edition of the Ties That Bind (TTB) will also be held. TTB is the co-production workshop dedicated to Asian and European producers organized by the Fondo Audiovisivo FVG, EAVE, Udine Far East Film Festival and the Southeast Asian Audio-Visual Association (SAAVA), with the support of Creative Europe – the European Union MEDIA sub-program, the Silver Media Group and Aurora Media Holdings. 2019 March /April

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Cinema&Video/International sulle esperienze produttive dei vari paesi di origine con 2 membri EFA esperti del mondo dell’audiovisivo internazionale, scambiandosi idee e ispirazioni. Tenutosi in Italia per la prima volta, A Sunday in the Country, è stato ospitato dall’agriturismo La Casa Rossa, vicino l’Oasi di Massaciuccoli, e da Manifatture Digitali Cinema Pisa.

“Il sistema Sanità” di Mario Pistolere; “Aspettando la cuccagna” di Simone Salvemini. I corti: “Compagni di viaggio” di Sara De Martino e Aaron Ariotti; “Guasto” di Paola Crescenzo; “La ricreazione” di Nour Garbi; “Santa perseguitata” di Alessandro Piva. Ad aprile i primi ciak. Per la produzione e la diffusione dei dieci film sono stati messi a disposizione complessivamente 400 mila euro.

FVG/ FOCUS ASIA AL FEFF

Il poster dellla 21esima edizione del Far

 Torna il FOCUS ASIA All Genres Project Market, il mercato dei

dal 26 aprile al 4 maggio. Ospiterà, dal 30

progetti dedicato ai “film di domani” che abbiano un forte potenziale di co-produzione e co-finanziamento con Europa o Asia. Si svolgerà dal 30 aprile al 2 maggio all’interno della 21esima edizione del Far East Film Festival, e riunirà ad Udine oltre 200 professionisti di tutto il mondo, con l’obiettivo di rafforzare le connessioni fra Asia e Europa. Questa terza edizione gode della partnership di alcuni fra i più importanti festival internazionali di genere, i cui responsabili, che saranno presenti a Udine, sono coinvolti nella selezione dei progetti: Thomas Nam di BIFAN (Bucheon, Sud Corea), Sten-Kristian Saluveer di Black Nights Film Festival - Industry@Tallinn & Baltic Event (Tallinn, Estonia), Mike Hostench di Sitges International FFF of Catalonia (Sitges, Spagna) e Valeria Richter di Nordic Genre Boost (Oslo, Norvegia). Il FEFF ospiterà inoltre la sessione italiana di Ties That Bind (29 aprile -3 maggio), il workshop di co-produzione rivolto a produttori europei e asiatici, giunto alla sua undicesima e organizzato dal Fondo Audiovisivo FVG, EAVE, Udine Far East Film Festival e Southeast Asian Audio-Visual Association (SAAVA), con il supporto di Creative Europe - MEDIA, Silver Media Group e Aurora Media Holdings.

PUGLIA/ DIECI PROGETTI

PER IL SUD

 Raccontare per immagini il Sud attraverso i fenomeni sociali che lo caratterizzano: sono le motivazioni alla base del Social Film Fund Con il Sud nato dal comune interesse di Fondazione Apulia Film Commission e Fondazione CON IL SUD. A fine marzo sono stati resi noti i 10 progetti filmici selezionati tra le 100 proposte circa pervenute nella prima edizione del bando. Sono 6 documentari e 4 cortometraggi, che hanno coinvolto 10 società di produzione cinematografiche italiane e 25 organizzazioni del Terzo settore di Basilicata, Campania e Puglia. I documentari: “A casa lavori in corso” di Luciano Toriello; “Coltivatori di cambiamento” di Tommaso Faggiano; “Madre nostra” di Lorenzo Scoraggi; “Ponticelli, la terra buona” di Registi Atelier di Cinema del Reale,

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East Film Festival, manifestazione dedicata al cinema asiatico, che si terrà a Udine aprile al 2 maggio, il mercato di progetti FOCUS ASIA All Genres Project Market

ALTOADIGE/ NUOVI

PROGETTI FINANZIATI “Effetto domino” (titolo provvisorio), il nuovo lungometraggio di Alessandro Rossetto, prodotto dalla Jolefilm con Rai Cinema è uno dei sei progetti che beneficeranno del finanziamento alla produzione di IDM Film Fund & Commission dell’Alto Adige (prima call del 2019). Ci sarà poi una serie tv italiana, “Vite in fuga” (titolo provvisorio) di Luca Ribuoli, prodotta da Paypermoon Italia – una storia familiare ambientata tra Bolzano e Merano; e tre progetti che fanno capo a società altoatesine. Sono “Hilfe, ich hab meine Freunde geschrumpft” (titolo provvisorio),il nuovo family di Sven Unterwaldt, una co-produzione fra la Filmvergnuegen della Val di Vizze insieme alle tedesche Blue Eyes Fiction e Karibufilm Produktion, all’austriaca Mini Film e alla belga Potemkino Port; il documentario “My upside down world” (titolo provvisorio) di Elena Goatelli, ritratto della campionessa dell’arrampicata su ghiaccio Angelika Rainer, prodotto dalla Albolina Film di Bolzano, e “Ancient Reefs” (titolo provvisorio), prodotto da Formasette, a cui Michele Melani sta lavorando insieme a FOX Networkgroup, e allo scrittore locale Luca D’Andrea. Infine, il documentario della casa austriaca WEGA, “Sehnsuchtsort Berg – König Laurin und sein Rosengarten” (titolo provvisorio) di Karin Duregger I progetti, sostenuti da IDM in fase di pre-produzione, sono due. “Treeline” (titolo provvisorio), sviluppata lo scorso anno durante lo Script Lab di IDM RACCONTI, una serie tv thriller prodotta dalla Lieblingsfilm di Monaco; e “Rispet” (titolo provvisorio) di Cecilia Bozza Wolf, giovane filmmaker diplomata alla Scuola Zelig di Bolzano, prodotto dalla torinese Stefilm International.


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