2016 portfolio giardino cinzia

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portfolio

CINZIA GIARDINO

L.M. Architettura Interni Master in Museografia



works


Fra natura e struttura Spazi riconquistati alla Ferriera di Crema

Copertura naturale

Copertura progettuale

Struttura

Progetto

Ordine strutturale

Ordine tecnico 1

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Tesi di Laurea Magistrale Relatore: Prof. Arnaldo Arnaldi Correlatore: Gianluca Bresciani luglio 2013 team: Clara Taverna

L’approccio a questo grande scheletro abbandonato ha fatto nascere la voglia di riconquistare questi spazi di nessuno e la volontà di condividerne la loro bellezza. La scelta progettuale è stata quella di riconquistare questo luogo, prima di tutto utilizzando la natura come mezzo di sfondamento dei limiti fisici della fabbrica, e in secondo luogo ricavando, negli spazi lasciati liberi dalla natura, spazi aperti al pubblico, di uso comune, dedicati ad attività artistiche e culturali, quelle che meglio si adattano ad insediarsi in un luogo di questo tipo. L’impronta progettuale è minima: il verde è come una foresta che si appropria di ogni spazio, e in quelli lasciati liberi, pochi segni, non evidenti, chiudono fisicamente, ma non visivamente, luoghi dedicati all’arte: uno spazio espositivo, un teatro con sale prova, un bar, una sala conferenze, uno spazio per l’amministrazione. La struttura è lasciata così com’è, i muri scrostati e l’acciaio arrugginito, per mantenere l’essenza di questa fabbrica e non indebolirne la forza. Il verde si appropria di questi spazi e fa sembrare questo spazio una sorta di parco nella città, dove poter sostare, passeggiare, sedersi, ricordare. E a sua volta sono le persone che si riappropriano di un pezzo della loro città ormai dimenticato, lo fruiscono e ne colgono la forza e la vera essenza.

1. foto dell’interno della Ferriera 2. foto del carroponte esterno

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< 1. pianta 2. pianta|prospetto|sezione teatro


3. sezione sullo spazio mostre



LA

FERRIERA


<4. vista dell’ingresso

Una foresta industriale. Un progetto che si situa tra natura e struttura. La staticità della struttura contiene o è contenuta nella dinamicità della natura. Questo progetto-processo, nato da un’idea di apertura verso la città, di condivisione di spazi ormai dimenticati, di riconquista, è attuato attraverso la creazione di spazi di uso pubblico situati nel verde. La forza degli alberi e dell’acqua si impossessa di questo luogo, e l’imponente struttura di metallo diventa una gabbia di verde. Il punto forte di questo progetto, a nostro parere, è proprio questo. Nonostante gli spazi chiusi siano stati progettati e pensati accuratamente, è l’entrata della natura nella struttura che ne permette il collegamento, ed è quindi questo elemento che ridona vita alla Ferriera di Crema. Ciò che a noi interessa è proporre un’idea innovativa, stimolante, sia per quanto riguarda la possibilità di introdurre questa fascia di verde in città, sia per dare vigore alle attività di associazioni artistiche ristrette in spazi non adatti alla loro diffusione. La Ferriera non è pensata come un contenitore di arte, ma come uno spazio in cui condividere nuove esperienze da esportare in tutta la città. Riaprire i confini di questo luogo, sfondarli letteralmente, significa riconquistare questo luogo che ha una valenza storica e culturale per la città di Crema. E’ un luogo che ha potere anche se dimenticato e dismesso..questa potenza si quadruplicherebbe se natura e struttura si fondessero per donare questi spazi all’arte e alla condivisione di idee.

1. particolare della maquette 2. particolare di una tavola

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Nuovo centro sportivo Progetto di un nuovo centro sportivo polifunzionale Via Terzaghi, Milano

N


Collaborazione presso Masterplan Studio novembre 2015

Il progetto nasce nel luglio 2009 in occasione del bando di concessione d’uso per un nuovo impianto sportivo. Vista la conformazione dell’area e le scelte obbligate di collocazione dei campi da gioco nel rispetto delle normative CONI, si è confermato il ruolo di nodo centrale del nuovo edificio circolare quale punto di rotazione dell’asse nord-sud (viaSant’Elia) ed Est- Ovest (via Terzaghi). La riforma dell’edificio, che si svilupperà su tre livelli, prevede la realizzazione di tre livelli con le seguenti destinazioni funzionali: palestra riabilitativa per sportivi al piano interrato, bar, ristoro, uffici e sala riunioni al piano terra, ristorante con veranda coperta al primo piano.

1. foto dall’esterno edificio ricettivo 2. foto dalla sala da pranzo

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Interno di passaggio Ristrutturazione di un appartamento in Via Moscova, Milano


Tirocinio presso lo studio Davide Fabio Colaci Architetto gennaio 2013

Uno storico appartamento degli anni Venti nel quartiere di Brera si trasforma in uno spazio temporaneo per un giovane creativo. Nulla si demolisce, tutto si trasforma con piccoli interventi limitati ai colori delle pareti, all’ utilizzo di arredi di recupero e una selezione curata dispositivi low-cost. Si genera uno spazio domestico fatto di oggetti differenti, textures alternative e spazi basici che non rinunciano a strutturare una visione calda del proprio interieur ( anche se provvisorio ).

1. foto della cucina 2. foto del salotto

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Studio Torelli Studio del particolare della balaustra


Tirocinio presso lo studio Davide Fabio Colaci Architetto partecipazione al progetto “Studio Torelli” dicembre 2012

Studio Torelli è uno spazio espositivo polivalente che comprende al proprio interno l’atelier di un pittore e lo studio e archivio del padre scultore. Il progetto è concepito come un habitat fluido e permeabile caratterizzato da dispositivi mobili capace di riconfigurare secondo le esigenze le dinamiche spaziali. Il cuore di Spazio Torelli è costituito da una piattaforma oleodinamica per la movimentazione di opere d’arte e persone, capace di trasformarsi in stanza espositiva o stage per performance. La balustra è concepita come un elemento sia di protezione che di appoggio. Gli elementi sono in ferro, il loro disegno segue le linee nette e pulite presenti all’interno di tutto lo studio; non sono fissi, ma è possibile prenderli singolarmente e riposizionarli all’interno del cordolo di cemento.

1. foto del parapetto 2. particoalre

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Tram Tram Progetto di spazi per il lavoro all’interno del deposito tramviario ATM Teodosio (Mi).


Laboratorio di Progettazione (Interni I) Docenti: Prof. Gennaro Postiglione con L. Bini e F. Dolce a.a. 2010|2011 team: Valentina D’Emma e Clara Taverna

“TRAM TRAM” nasce da un ipotetico adaptive reuse del deposito tramviario ATM in via Teodosio, con l’obiettivo di consegnare tale spazio alla città e ai suoi abitanti mediante l’assegnazione di nuove funzioni, immaginandolo come un luogo aperto e disponibile ai bisogni della gente ed in particolare a studenti e neolaureati della vicina facoltà del Politecnico di Milano. “TRAM TRAM” è un edificio capace di offrire spazi progettati per permettere lo svolgimento di tutte le fondamentali attività legate al lavoro: luoghi in cui produrre idee|cose|oggetti; luoghi in cui socializzare|pensare|dialogare; luoghi di divulgazione e spazi vuoti|adattabili|flessibili. Il progetto occupa l’ingresso sud del deposito, in cui vengono collocati spazi dedicati al mondo della danza e della moda, nonchè all’accoglienza.

1|2. foto dell’interno del deposito

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la scala _ sedute | deposito materiali | bar | camerini


la palestra _ spazio attrezzato per la ginnastica

le buche _ laboratori di moda | spazi per sďŹ late

la bussola _ ingresso | guardaroba | deposito


Macchina Scenica Progetto di elementi per spazi flessibili all’interno dela Loggia dei Mercanti (Mi).


Laboratorio di Progettazione (Interni II) Docenti: Prof. Pierluigi Salvadeo con D.F. Colaci e P. Ostellino a.a. 2011|2012 team: Clara Taverna

“Macchina Scenica” nasce da un’ipotetica installazione all’interno della Loggia dei Mercanti. L’obiettivo è quello di riconsegnare alla città e ai suoi abitanti tale spazio, attualmente relegato ad essere solo un prospetto su Via dei Mercanti, immaginandolo come un luogo aperto e flessibile a seconda delle attività che vi si svolgono all’interno. Il progetto è una vera e propria macchina, che mediante l’utilizzo di elementi semi fissi come pareti mobili e passerelle, azionabili con carrucole, e con elementi di arredo totalmente mobili, colonizza la loggia e la arrichisce di nuovi spazi. A seconda infatti delle situazioni, si creano diverse disposizioni che rispondono alle esigenze dei fruitori: spazio giochi per bambini, spazio per sfilate, spettacoli, rassegne letterarie, mostre, cineproiezioni.. infinite modalità di utilizzo in un luogo ricco di fascino nel centro di Milano.

1. foto della facciata della Loggia dei Mercanti 2. foto dell’interno

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pianta_ conďŹ gurazione standard

eventi giochi per bambini

cineproiezioni

sistemazione verde

sďŹ lata di moda

mercato del libro

mostra di architettura

spettacoli

sezione

sezione



Un Museo sui templi Progetto di copertura e musealizzazione dell’area archeologica di Largo di Torre Argentina, Roma

Tempio 1

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Tempio 2

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Liv ello

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Tempio 3


Premio Piranesi Prix de Rome Concorso Largo di Torre Argentina, Roma Menzione Speciale settembre 2012

Il concorso aveva come oggetto la realizzazione della copertura e della fruibilità dell’Area Sacra di Largo Argentina, area arhceologica posta nel cuore di Roma ad oggi inaccesibile e posta a un livello inferiore rispetto quello della città. La copertura da noi realizzata diviene opportunità per ricostruire metaforicamente lo skyline che caratterizzava la Roma Imperiale. Il movimento segue i themenos (confini sacri) degli antichi templi. La piastra che si connette con la quota stradale si interrompe seguendo i perimetri dei templi e permette l’osservazione della quota archeologica (-5m) dall’alto che è resa accessibile e percorribile mediante passerelle sospese.

1. foto della facciata della Loggia dei Mercanti 2. foto dell’interno

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< 1. pianta della copertura

2. pianta livello 0

1. ingresso 2. gallerie espositive 3. bar-sala ristoro 4. biglietteria 5. sala conferenze

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3. prospetto principale


4. sezione longitudinale


cgiardino87@gmail.com +39 349 1488297


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