15 Giorni - Numero 75 - 29 Giugno 2017 by VivoGubbio

GUBBIO quindicinale d’informazione Giovedì 29 Giugno 2017 Anno V Numero 75

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TANTI SVENATI QUALCHE VINCENTE

GUBBIO VIENE CONSIDERATA UNA CITTÀ FORTUNATA AL GIOCO PERCHÉ HA REGISTRATO DIVERSE VINCITE MILIONARIE, MA CI SONO SITUAZIONI PATOLOGICHE. IN MOLTI INVESTONO UN SACCO DI SOLDI PER GIOCARE LA SCHEDINA, I GRATTA&VINCI O ALLA SLOT MACHINE: GLI ULTIMI DATI DIFFUSI DALLA USL FANNO SCATTARE L’ALLARME

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SCHIAVI DEL GIOCO per inseguire un sogno

SONO IN AUMENTO I SOGGETTI COLPITI DA LUDOPATIA: C’È CHI SPERPERA TUTTI I RISPARMI E CHI S’INDEBITA. DOPO LE GRANDI VINCITE, IN TANTI S’ILLUDONO CHE SIA FACILE ARRICCHIRSI. AL PUNTO CHE CRESCONO I CASI SEGUITI DAL SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE DELLA USL di MASSIMO BOCCUCCI

Il vizio è nella natura umana. Verissimo. Si va dalle debolezze più facili, tra chi esagera a tavola a chi alza troppo il gomito, sino al fumo, le droghe e altre pratiche che possono più o meno nuocere alla salute e allo status psico-fisico. Quando le ripercussioni sugli stili di vita arrivano a peggiorare drasticamente le condizioni, si sfocia nella patologia. È il caso del gioco, ovvero la formula che diverte e al contempo fa sognare il colpo economico che ti può cambiare l’esistenza. Tanto più nella città eletta come fortunata per le vincite milionarie che l’hanno vista protagonista, a cominciare da quella clamorosa del 22 settembre 2011 al bar Europa con la schedina del Supernalotto da oltre 65 milioni di euro. Sono seguite altre giocate fortunate, in diversi casi al Gratta&Vinci, che hanno ben presto fatto circolare nell’immaginario collettivo come Gubbio sia una città particolarmente baciata dalla fortuna. Ma fa da contraltare, in modo sempre più insistente e preoccupante, l’aumento delle giocate e conseguentemente di soggetti che vengono colpiti dalla ludopatia, ossia la dipendenza dal gioco d’azzardo. ALLARME SOCIALE Lo sperpero di denaro, dallo stipendio ai risparmi fino a rovinarsi, è un rischio e al contempo un indicatore di malessere profondo che trova riscontro negli ultimi dati diffusi dal Ser.T (Servizio Tossicodipendenze) del Distretto dell’Alto Chiascio della Usl, diretto da Anna Rita Comodi. Scatta un allarme sociale non indifferente e di cui tenere conto. Tra il consumo di sostanze stupefacenti e l’abuso nell’assunzione di bevande alcoliche, s’inseriscono le patologie legate al gioco d’azzardo, un

riflesso negativo della fama di città fortunata che Gubbio si porta dietro per le vincite nelle cosiddette lotterie istantanee. E queste problematiche coinvolgono pazienti sempre più giovani. DATI IN CRESCITA L’anno scorso il servizio tossicodipendenze e alcologia ha seguito sul territorio 481 casi così ripartiti: 222 per sostanze stupefacenti, in particolare cannabinoidi, eroina, cocaina, e 27 per gioco d’azzardo patologico. A questi vanno aggiunti 34 casi segnalati dalla prefettura per violazione del codice della strada o per possesso di sostanze non consentite. Sono 58 i nuovi utenti di cui 20, pari al 34,48%, per gioco di azzardo patologico, che viene considerato localmente come un fenomeno in costante evoluzione. Sono 198, di cui 61 nuovi ingressi, i soggetti seguiti per consumo eccessivo di alcol, mentre 162 seguono programmi riabilitativi e 38 hanno effettuato colloqui informativi dopo essere stati scoperti dall’acol-test. Risultano coinvolti in 52 nei gruppi di AutoMutuoAiuto, rivolti ad alcolisti e alle loro famiglie, all’intemo dei quali a volte ci sono anche dipendenze miste. Per quanto riguarda la fascia d’età di accesso, ci sono molti adolescenti che anticipano il primo ingresso al servizio (risultano 17 per dipendenza da droghe), così come sono in aumento i casi multiproblematici che richiedono la collaborazione e l’integrazione di diversi specialisti. Il servizio opera al Centro Salute di Gubbio. L’accesso è libero, senza liste di attesa. Fronteggiare il problema, aiutando i soggetti colpiti a risolverlo, è un segno di civiltà e un sostegno per determinare le condizioni di un tessuto sociale più sano.

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IL RISCHIO DI DIVENTARE CIÒ CHE SI VUOLE

LA PSICOLOGA E PSICOTERAPEUTA EUGUBINA CHIARA CERAFISCHI ANALIZZA IL FENOMENO DELLA LUDOPATIA VISTO COME UN TENTATIVO SEMPRE FALLIMENTARE, SOSTENUTO DAL DISCORSO CAPITALISTA DELLO STATO CHE LO ALIMENTA DI CONTINUO, DI REALIZZARE UN MIRAGGIO

In tutte le forme di dipendenza, il soggetto vede nel consumo dell’oggetto causa della suo desiderio la soluzione al suo problema esistenziale. Bevo per dimenticare - direbbe l’alcoolista -, esempio paradigmatico della convinzione che il consumo di un oggetto possa sostituire un vuoto strutturale che, per natura, abita il soggetto. Ultimamente non è più solo la sostanza a essere erroneamente concepita dal soggetto dipendente come lo strumento magico in grado di curare qualsiasi ferita. Una sempre maggiore rilevanza assumono altre forme di dipendenza da comportamenti patologici, in primis quella relativa al gioco d’azzardo, che rientra nella categoria della ludopatia. Questa nuova forma di dipendenza, si manifesta nel compulsivo bisogno di praticare l’attività del gioco, in una coazione a ripetere inarrestabile che arriva a compromettere l’esistenza stessa della persona, ponendosi al di fuori dalle sue possibilità di controllo razionale e portandolo a credere che basti un biglietto per cambiarti la vita. Credo che si possano individuare nella dipendenza patologica dal gioco due dimensioni essenziali e strettamente interconnesse: individuale e sociale. Dalla prospettiva del singolo soggetto, questo fenomeno riguarda almeno tre livelli: comportamentale, con la reiterazione di un comportamento; psicologico, nel quale il soggetto è in gran parte fagocitato dal comportamento oggetto della propria dipendenza trascurando tutto il resto, dagli affetti fino alla sfera lavorativa; quello propriamente fisiologico che nel caso della ludopatia si traduce in svariate sintomatologie. Nel 1981 lo psicoanalista francese Melman, riferendosi alla personalità del giocatore d’azzardo, lo definiva come preso in una relazione con la fortuna, una sorta di grande ‘altro materno’, a cui riportare i guadagni delle sue vincite (l’oggetto del desiderio),

di CHIARA CERAFISCHI *

alimentando questa struttura di godimento metonimico (in continuo spostamento, scorrimento senza fine). “Non si è mai visto - evidenziò Melman - un giocatore che mette il guadagno delle proprie vincite in cassaforte: è costretto a rigiocare, in qualche modo a restituire il denaro a questo grande ‘altro’. Si tratta di un eterno ritorno sui propri passi, in cui l’oggetto causa del desiderio è restituito all’’altro’ per poterlo poi rimettere in circolo, in una costante dialettica vincita-perdita”. Dalla prospettiva sociale, invece, il problema del gioco d’azzardo si mostra come una faccenda che riguarda la funzione pubblica dello Stato, che viene a incarnare un grande ‘altro’ a cui il soggetto si rapporta. In questo senso, un altro psicoanalista francese, Jacques Lacan, affermava che “il capitalismo ha determinato un vero e proprio cambiamento antropologico attraverso la proletarizzazione delle voglie, la trasformazione del tempo, la negazione del Sacro, il disconoscimento del rito, una vera e propria scomunica del simbolico”, dimostrando che il problema del denaro e della speculazione a esso associata, poteva e doveva essere affrontato in maniera radicale solo attraverso una vera e propria transvalutazione di tutti i valori. Il capitalismo ha dunque capito che se si incentivano le chimere dei diritti, e quindi si inducono artificialmente dei falsi bisogni, questi andranno a intaccare la percezione stessa del mondo e dei suoi abitanti, agendo sulle parti più deboli e influenzabili della comunità. Ludopatia, dunque, come tentativo sempre fallimentare e sostenuto dal discorso capitalista dello Stato che lo alimenta di continuo, di realizzare il miraggio megalomanico di “diventare ciò che si vuole”, allontanandosi invece dalla realizzazione consapevole di “diventare ciò che si è”. * PSICOLOGA E TERAPEUTA

Chiara Cerafischi vive a lavora a Gubbio. Laureata in psicologia clinica e di comunità, specializzata in psicoterapia presso l’Istituto Freudiano di Roma; membro di Alipsi e docente tutor presso Irpa di Grottammare (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata scuola di Specializzazione post-lauream in Psicoterapia). È coautrice del libro “Capire la dislessia” (2005).

IL CASO

IL REBUS DEI NUMERI CIVICI

IN CORSO LA NUMERAZIONE DEI FABBRICATI IN MOLTE ZONE. LA NORMATIVA PREVEDE CHE PER OGNI ACCESSO NE SIA PREVISTO UNO, CON 14 EURO A CARICO DEI CITTADINI. DAMIANI: “STIAMO APPLICANDO LA LEGGE”. GAGLIARDI: “CAOS VERGOGNOSO, DEVE DIMETTERSI” Dalle abitazioni al box del cane, lo stalletto di suini e i pollai: un numero civico non si nega a nessuno, anzi più ce ne sono meglio è devono aver pensato a palazzo Pretorio. E in qualche casa si arriDoppio numero civico va perfino a quattro-cinque. Ci sono una miriade di targhette disseminate. È vero che la normativa impone di numerare tutti gli accessi di un fabbricato quando si fa il censimento e si procede a mappare ogni singola via, ma è logico che vi sia un unico numero civico per l’ingresso principale. Si stanno levando le critiche con i più disparati commenti ironici sui social, dove compaiono le foto che mostrano un box numerato del cane, uno stalletto di suini e galline, e due numeri civici sul portoncino e l’attiguo accesso al garage. Il Comune sta procedendo alla revisione della toponomastica con la numerazione e l’intitolazione di nuove strade nelle zone di Ortoguidone-Ferratelle, Fontanelle, Semonte, Casamorcia, Monteleto, Mocaiana e alcune vie di nuova definizione quali largo Pier Paolo Pasolini, via Antonio Salieri e via del Pettirosso. L’installazione è stata affidata alla ditta Gesitalia e prevede la collocazione di targhette numerate da apporre a fianco dei passi pedonali, passi carrabili e delle porte e portoni d’ingresso degli edifici, principali e secondari, oltre che di installazione delle relative targhe viarie. L’operazione andrà avanti sino a metà luglio. C’è chi teme perfino ripercussioni sulle tassazioni dall’ampliamento delle numerazioni, ma viene escluso dal responsabile del settore che include la toponomastica, Nadia Minelli, che assicura come all’atto pratico ogni abitazione avrà alla fine come riferimento un solo numero civico posto all’ingresso principale. DAMIANI PUNTUALIZZA “Dopo 10 anni di assenza - spiega l’assessore Gabriele Damiani - è stato ricostituito l’assessorato alla toponomastica. Si tratta di un adempimento necessario al

fine del controllo del territorio, dalla sicurezza dei cittadini alla reperibilità nelle emergenze, evasione fiscale e altro, per cui abbiamo costituito un ufficio specifico che sta svolgendo questa E pure per il cane! funzione. La revisione, che al momento riguarda solo alcune zone, è pensata per fasi. Si è nella fase dell’apposizione fisica dei numeri civici sui relativi accessi e la legge dice che devono essere censiti tutti. In seguito verranno affrontate eventuali singole questioni nel momento in cui i cittadini interessati riceveranno la relativa comunicazione-autorizzazione da parte dell’Ufficio competente”. Damiani ha fatto sapere che il Comune ha previsto 40mila euro per la toponomastica e che ogni targhetta del nuovo numero civico costa 20 euro, di cui 14 a carico del cittadino. E fa riferimento all’applicazione, nelle procedure, di una legge che risale ai primi anni ‘20 che prevede la collocazione di numeri in ogni accesso di fabbricato, invitando i cittadini a rivolgersi all’ufficio anagrafe per ogni chiarimento. LE DIMISSIONI Ha sollevato critiche feroci il centrodestra con il consigliere comunale Francesco Gagliardi che ha reso pubblici gli atti, soprattutto il capitolato di appalto per il servizio di revisione e rifacimento della numerazione civica esterna. “C’è incompetenza e confusione - denuncia Gagliardi -, le targhette sono state collocate dalla sera alla mattina senza avere un quadro chiaro della situazione. Bisognerà verificare se c’è un danno erariale. I documenti inchiodano alle responsabilità l’assessore Damiani che non può rimanere al suo posto. Prima di apporre i numeri civici, la ditta incaricata ha sottoposto per l’approvazione al Comune i tabulati dei rilevamenti eseguiti. Quindi le cucce dei cani, le siepi, i pali, gli stalletti e i pollai sono stati autorizzati dal Comune”. M.Boc.

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Contributi economici, Comune in prima fila

INTERVISTA A RITA CECCHETTI, VICESINDACO E ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI. ECCO LE MODALITÀ PER ACCEDERE AI FONDI PREVISTI di MASSIMO BOCCUCCI

Sono varie le tipologie di contributi per il sostegno alle famiglie e ai soggetti che hanno bisogno. Ci sono forme di aiuto per italiani e stranieri. C’è il Sia, ovvero il Sostegno per l’inclusione attiva voluto dal governo. E a disposizione degli interessati, per informazioni e procedure, l’ufficio Servizi Sociali del Comune, nel sottopassaggio presso l’ex Seminario a San Martino al 3° piano, tutti i giorni dalle ore 9 alle 13 escluso il mercoledì, oltre che di pomeriggio ogni martedì e giovedì dalle 15 alle 17 (telefono 075.9237521-075.9237542). Dottoressa Cecchetti, ci spiega come si articolano le misure di sostegno? “Il Comune ha confermato per il 2017 tutti finanziamenti per l’assistenza economica anche a fronte di una riduzione delle entrate. L’anno scorso siamo intervenuti con 395 mila euro destinati all’integrazione al reddito delle famiglie e soggetti in difficoltà. Le misure di sostegno hanno riguardato 425 casi per 50.500 euro per integrazioni al diritto allo studio, agevolazione ai trasporti e riduzione Tasi, mentre 306 mila euro sono relativi a 226 situazioni diversificate, tra cui contributi economici, affidamenti familiari, tirocini extracurriculari e sostegno per inserimenti in strutture residenziali di anziani e disabili”. Ci sono state altre iniziative? “Il Comune è intervenuto con 30 mila euro, a cui se ne sono aggiunti 9.500 del 2015, per il progetto ‘Sostegno alle situazioni di povertà’. Questo progetto è operativo dal giugno 2013 e vede impegnati in qualità di soggetti finanziatori, il Comune, la Fondazione Cassa Risparmio di Perugia, la Caritas Diocesana. Collabora anche il Cesvol, coadiuvando i diversi soggetti con attività di segreteria. Nel 2016 il budget è stato di 212.493 euro: il finanziamento di 160 mila euro previsto secondo le consuete proporzioni, al quale si sono aggiunti 50.493 euro di residuo dell’anno precedente. I contributi sono finalizzati al pagamento di utenze e di affitti e ne hanno usufruito 327 nuclei familiari, il 10,5% in più rispetto al 2015”. A quali soggetti avete indirizzato il sostegno? “Per quanto riguarda la nazionalità, il 53,4% dei contributi sono andati a famiglie italiane, con un aumento di oltre il 2% rispetto al 2015. Le famiglie italiane sono quelle che hanno di solito una rete sociale in grado di supportarle in caso di bisogno: se aumentano quelle in difficoltà, vuol dire che anche questa rete comincia a venire meno in un contesto di crisi economica che non fa registrare miglioramenti. Il Comune offre inoltre ai cittadini il diritto di fruire dell’assegno per il nucleo familiare numeroso e assegno di maternità erogati dall’Inps, per un importo complessivo di 146.350 euro che nel 2016 ha coinvolto 110 cittadini”. Come valuta la portata degli interventi? “Gli interventi di natura socio-economica contribuiscono al soddisfacimento dei bisogni considerati fondamentali di coloro che vivono in condizione di difficoltà personale, sociale e familiare e rappresentano un diritto. Hanno carattere di temporaneità con l’obiettivo di sostenere l’autonomia della persona a far fronte a situazioni di emergenza. Tale approccio vuole superare l’assistenzialismo. Le modalità

con cui possono essere erogati, la tipologia e i destinatari sono definiti dal regolamento di accesso ai servizi socio-assistenziali approvato da tutti i Comuni della Zona Sociale n. 7 nel 2016. Avete attivato anche il Sia, cioè il Sostegno per l’inclusione? “È uno strumento voluto per contrastare il fenomeno della povertà e sostenere i nuclei familiari più a rischio. Prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie con minori in condizioni di povertà con un indicatore ISEE pari o inferiore a 3.000 euro. Il contributo economico, erogato per 12 mesi, viene quantificato su base di 80 euro mensili a componente del nucleo familiare, e va da un minimo di 160 euro per un nucleo di due componenti, fino a 400 euro mensili per un nucleo di 5 o più membri. È subordinato all’adesione del richiedente a un progetto di attivazione sociale e lavorativa. Dall’aprile di quest’anno il governo ha reso la misura maggiormente inclusiva. Al Comune compete l’accoglimento della domanda, l’istruttoria e la predisposizione del progetto personalizzato per ogni famiglia. L’Inps valuta le domande e autorizza, mentre Poste Italiane eroga il contributo. A Gubbio attualmente hanno richiesto il contributo 104 famiglie che sono in attesa di valutazione dall’Inps”.

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Ci sono pochi turisti, Fiorucci non fa drammi

PERCENTUALI DA PROFONDO ROSSO. INCASSATI DALLA TASSA DI SOGGIORNO APPENA 37MILA EURO NEL PRIMO QUADRIMESTRE. PER L’ASSESSORE AL TURISMO È UNA FASE DI CONVALESCENZA CON QUALCHE SEGNALE DI RIPRESA. GAGLIARDI ATTACCA: “CITTÀ VUOTA DI PERSONE E SOPRATTUTTO DI IDEE” Sono di nuovo ai minimi storici le presenze turistiche. Numeri da profondo rosso in questa prima parte dell’anno con il grido di allarme lanciato da albergatori, ristoratori e commercianti che registrano pesanti perdite economiche. Tutti gli indicaNello Oderisi Fiorucci tori sono negativi, compresi gli introiti della tassa di soggiorno che nel primo quadrimestre ha fruttato alle casse comunali appena 37mila euro. Ci sono livelli percentuali negative che vanno dal 50% al 26%. L’assessore al Turismo, Oderisi Nello Fiorucci, parla di convalescenza rispetto ai periodi difficili del post-terremoto e assicura che si va verso un recupero cercando di sviluppare iniziative e fare rete con gli operatori del settore per veicolare il marchio e il prodotto Gubbio. ANALISI E CRITICHE Secondo l’assessore Fiorucci le scarse presenze di giugno sono in linea con il passato per le caratteristiche consolidate del periodo e il Comune non ha le risorse

finanziarie per fare comunicazione e promozione che possano dare effetti in tempi rapidi. Va all’attacco il consigliere comunale Francesco Gagliardi del centrodestra, che sottolinea come la città sia “vuota di persone e soprattutto di idee. Se malauguratamente il volontariato cittadino smettesse di lavorare alacremente per la città, si potrebbe rimettere i battenti alle porte e buttare le chiavi. L’Amministrazione Comunale non ha alcuna strategia per favorire l’immagine di Gubbio e continua a rincorrere il significato di vocazione turistica”. Viene fatto anche riferimento alla pubblicazione di un bando per l’affidamento a terzi dello studio di efficaci attività promozionali e turistiche. “Gli uffici comunali - denuncia Gagliardi - continuano a passare l’aria e le carte, incapaci di assumere il ruolo di guida nella promozione. Non ci sono iniziative di rilievo parte dal Comune, che continua a fare l’ospite nei pochi eventi promossi da altri, mentre il consiglio comunale è morto e il lutto si trascinerà almeno per altri due anni”.

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NON È INTELLIGENTE IL SEMAFORO IN VIA PERUGINA PROTESTE, POLEMICHE E FACILE IRONIA SUI SOCIAL PER L’IMPIANTO CHE NON SI PUÒ REGOLARE E FUNZIONA ANCHE NEL TRATTO CHIUSO PER I LAVORI. TUTTA COLPA DI UNA TECNOLOGIA MAI ADEGUATA PER GESTIRE IL TIMER A SECONDA DEI FLUSSI VEICOLARI

di ROBERTO BARBACCI C’è un semaforo non intelligente. Sui social c’è chi permettono di regolarlo a seconda dei flussi veiironizza: fosse solo quello! Fatto sta che via Perucolari. Il timer è fisso e un eventuale cambiamengina continua a essere un dramma quotidiano to d’impostazione comporta l’acquisizione di una perché interdetta al traffico ormai da 14 mesi e strumentazione di cui la polizia municipale non è condiziona pesantemente una zona nevralgica dotata. Non si è mai pensato nel tempo di moderdella città. Non basta la strada chiusa, perché nizzare l’impianto e ora non si ha alcuna intenzioadesso ci si mette anche il semaforo che in quel ne di farlo visto che i lavori infiniti in via Perugina tratto sbarrato dai lavori continua a funzionare prevedono che venga rimosso per fare posto a e non serve, fa perdere tempo, allunga le code una rotonda di piccole dimensioni, già capace di Il semaforo di via Perugina nelle altre tre direttrici alzando i livelli d’inquinasuscitare curiosità e qualche timore data la sede mento. L’impianto semaforico di piazza 40 Martiri è impostato stradale particolarmente ristretta. come se ci fosse da regolare il traffico su quattro vie di ingresso SENZA TREGUA Gli abitanti di via Perugina hanno ormai fate in uscita dalla città, ma appunto via Perugina non è transitabile to l’abitudine a convivere con una situazione complicata, visto mentre il semaforo è attivo lo stesso bloccando in pratica il trafil perdurare dei lavori lungo la via, prima dall’incrocio con via fico perché nessun mezzo passa da lì quando segnala il verde. del Mausoleo fino a quello di viale Don Minzoni e poi il secondo Sui social trovano largo spazio i commenti ironici, tra polemiche tratto di circa 150 metri che arriva al semaforo. Anche su questa e battute al vetriolo, mentre il Comune tace sulla situazione che parte della via si procede tra l’intervento portato avanti dall’imsi fa sempre più imbarazzante. Le cose peggiorano di martedì presa locale Tecnoservice di Riccardo Bei, con la posa delle reti mattina con il mercato settimanale in piazza. tecnologiche, e l’attività dell’archeologica incaricata dal Comune su disposizione della Soprintendenza per gestire ogni reperto VECCHIA TECNOLOGIA Quel semaforo, presente da decenni, rinvenuto. non è impostato con i sistemi tecnologici all’avanguardia che

CURIOSITÀ Diffusi allagamenti su strade e scantinati, ma pure numerose coltivazioni distrutte dalla grandine

GUBBIO COME VENEZIA: SCHERZI DEL PRIMO TEMPORALE ESTIVO

È bastato un temporale estivo degno di tal nome per mandare completamente in tilt la circolazione in alcune delle arterie più trafficate della città. È accaduto domenica 25 giugno, una data infausta per tante eugubini che hanno visto andare distrutti raccolti o Le Logge stile Piazza San Marco fioriere, complice la grandine che in alcune zone della città è caduta copiosa e per tanti minuti. Difficile anche per la rete fognaria, peraltro “gravata” da settimane di quasi assoluta siccità, ricevere tutta l’acqua che è caduta nei 30 minuti in cui si è assistito all’intenso fenomeno meteorologico. E così le strade sono diventate delle autentiche “risaie”, con l’acqua che in alcuni punti ha reso difficoltoso persino il transito dei mezzi. È successo ad esempio in via Leonardo da Vinci, nella zona della piscina comunale (e per fortuna che le gare dei campionati italiani Libertas si erano concluse pochi minuti prima) che di fatto ha avuto per qualche minuto una vera e propria… piscina adiacente nel bel mezzo delle due carreggiate, creando non pochi disagi anche agli abitanti della zona, costretti a scendere in strada per cercare di aiutare il deflusso delle Terra rossa in via Paruccini acque. Anche in altri punti di

via Leonardo da Vinci l’acqua ha raggiunto il livello del marciapiede, ma la “cartolina” del primo (e si spera ultimo) temporale dell’estate 2017 ha riguardato le Logge dei Tiratori, completamente invase dall’acqua dando l’idea di una sorta di Venezia in “salsa eu“L’altra” piscina Comunale gubina”. Curioso il fiume rosso che ha inondato via Paruccini, complice l’acqua che ha trasportato per diversi metri la terra rossa dei campi da gioco del Circolo Tennis. Solite scene a San Martino, nella zona dell’ex seminario, col parcheggio completamente “sprofondato” nell’acqua, fenomeno questo ricorrente ogni qualvolta si verifichino fenomeni temporaleschi di una certa rilevanza. Come detto, ad avere la peggio sono stati alcuni raccolti e tanti ortaggi piantati negli orti privati, che in alcuni casi non hanno retto alla furia della grandine. Numerose le chiamate al comando dei Vigili del Fuoco, con la situazione tornata rapidamente alla normalità. Una lezione però di cui tener conto in vista di possibili nuovi episodi nelle settimane a venire: il gran caldo registrato in queste prime settimane estive potrebbe favorire il sorgere di nuovi fenomeni di una Il livello dell’acqua certa entità.

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Palestre, non ci sono regole per l’utilizzo

È STATA ANNUNCIATA DA MESI LA CONVENZIONE STIPULATA CON LE VARIE ASSOCIAZIONI SPORTIVE PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI PROVINCIALI, MENTRE PER LE STRUTTURE COMUNALI SI PROCEDE CON LE GARE D’APPALTO CHE PREVEDONO AFFITTO E MANUTENZIONE A CARICO DEI PRIVATI di MASSIMO BOCCUCCI

Non ci sono soldi né regole per la gestione e l’utilizzo delle palestre. Ci sono per le strutture comunali le gare d’appalto che prevedono canoni di affitto e tutte le spese a carico dei privati non sempre disposti a stare al gioco (è andata deserta per esempio la gara pubblica per la palestra di San Marco). Per gli impianti scolastici che fanno capo alla Provincia, ormai ridotta senza soldi per mantenerle, è andato invece in scena il gioco della politica di scaricare sul Comune, che economicamente non se la passa meglio e che da oltre 6 mesi ha annunciato un atto ufficiale per fissare l’adeguamento alle norme, la sistemazione e l’uso. Di quella convenzione per le palestra della Provincia non c’è ancora traccia e adesso, con le scuole chiuse, le palestre risultano in mano alle iniziative estive dei privati, che fanno pagare le quote di iscrizione alle famiglie, senza alcun contratto sottoscritto con l’ente pubblico. La Provincia è ignara della situazione e teme situazioni spiacevoli, restando ancorata solo a un primo atto d’indirizzo provvisorio che ha previsto la cessione della palestre all’Amministrazione Comunale per la gestione con le relative manutenzioni ordinarie e straordinarie. TROPPI RISCHI C’è stato un incontro, nel dicembre scorso, con tutte le componenti interessate all’uso degli impianti sportivi: dagli istituti scolastici superiori, con i dirigenti Maria Marinangeli del polo liceale “Mazzatinti” e David Nadery del polo tecnico “Cassata-Gattapone”, alle associazioni di varie discipline. In quell’occasione è stata prospettata in tempi rapidi dal Comune, con l’impegno in prima linea dell’assessore allo Sport Gabriele Damiani, una convenzione con i criteri di utilizzo, compresi i lavori di adeguamento da eseguire a carico delle associazioni che dovrebbero poi recuperare le somme detraendole dal canone di affitto. Di quella convenzione a tutt’oggi però non c’è traccia. Non risulta adottata alcuna regolamentazione per una gestione corretta ed efficace di una struttura pubblica con tutte le possibili conseguenze da dover fronteggiare nel caso di problematiche. Senza regole codificate e senza contratti sottoscritti, diventa complicato e rischioso tenere aperte le palestre, sia durante il periodo scolastico che d’estate quando sono utilizzate dai privati per i centri estivi o altre iniziative che peraltro spesso non sono neanche a carattere sportivo ma solo ricreativo.

PD, CONGRESSO BLOCCATO ORA C’E’ IL QUADRUMVIRATO

Il congresso del Pd eugubino può attendere. Si aspetteranno gli scenari regionali per avviare il nuovo corso dopo aver chiuso l’esperienza con Oriella Passeri, ennesima vittima immolata di un partito spaccato e attraversato soprattutto da interessi e voglia di tornare al comando della città. In questa fase da piazza Oderisi si sono Calogero Alessi inventati una commissione con un presidente, Lucio Ercoli, e un quadrumvirato di cui fanno parte il navigatissimo Calogero Alessi (che alle ultime primarie ha presentato la Mozione Renzi), l’ex assessore Raffaello Di Benedetto, Giuliano Bettelli e Luca Cuccarini. È una soluzione venuta dopo una riunione dell’Unione Comunale (presenti una quindicina di membri) e figlia di un accordo tra Andrea Smacchi e Gianni Pecci dopo il recupero di qualche esponente distaccatosi nel 2014 per seguire Liberi e Democratici nell’operazione Stirati.

ATTUALITÀ

Strada della Contessa ostaggio dei mezzi pesanti

I LAVORI SUL PONTE A RIDOSSO DELLA GALLERIA SCORAGGIANO MOLTI AUTOMOBILISTI CHE PREFERISCONO PASSARE ALTROVE, MENTRE TRANSITANO I CAMION DI OGNI DIMENSIONE TRA CODE E TIMORI di ROBERTO BARBACCI

sonale all’opera. Si aggiungono al quadro già È vietata al transito dei mezzi pesanti sopra le 30 tonnellate la vecchia decrepita strada della preoccupante i cantieri aperti anche a CantiaContessa, sottoposta sino a verso fine settemno (per andare verso Fano si è costretti a transitare nel paese) e prima dell’imbocco dell’aubre ai lavori sul ponte a ridosso della galleria. tostrada. Si sta rilevando ciò che si temeva, Il divieto è bene evidenziato entrando dalla roossia che quanti sono diretti verso l’Adriatico tonda di Madonna del Ponte e a Pontericcioli. I camion di grosse dimensioni, difficile dire se a optano per soluzioni viarie alternative come la pieno carico o meno, continuano invece a farE-45 oppure l’approdo dal fronte anconetano. I temuti danni all’economia eugubina si stanla da padroni: se ne vedono nei giorni feriali e Il ponte interessato dai lavori no materializzando con lamentele e allarmi perfino nei fine settimana, passando tranquillanciati da più direzioni. Non basta la buona volontà degli opelamente senza alcun controllo né sotto forma di pattugliamenratori economici della zona che si sono fatti carico delle spese to e neanche attraverso la videosorveglianza. Ormai la Contesper 16mila euro attivando un controllo con personale della cirsa è in mano soprattutto ai camionisti che aumentano i disagi con potenziali pericoli perché il tratto interessato dai lavori si colazione nei fine settimana al posto dell’impianto semaforico, così da tenere conto dei reali flussi di traffico. C’è chi pensa di presenta ristretto con l’unico senso di percorrenza, dando petornare a chiedere un potenziamento del cantiere allungando i raltro una netta sensazione di precarietà. tempi di attività. Per accorciare i mesi previsti si dovrebbe coDISAGI E DANNI La situazione sulla Contessa sta provocanminciare a lavorare all’alba e arrivare fino all’imbrunire, prevedo gravissime ripercussioni, tra la scelta del periodo estivo e dendo anche i week end, con risorse economiche aggiuntive. la modalità dell’intervento con tempi lunghi perché i turni di lavoro sono ordinari nell’arco della giornata e con poco per-

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CRONACA

PROCESSO TRUST A RILENTO, SE NE RIPARLA A OTTOBRE

NUOVA UDIENZA TRA DUE MESI DOPO CHE IL 12 GIUGNO SCORSO IL DIBATTIMENTO È SALTATO PER LO SCIOPERO DEGLI AVVOCATI. SI RIPRENDERÀ DALLA TESTE DELL’ACCUSA NADIA MINELLI

Va sempre più per le lunghe il processo Trust che vede imputati gli ex sindaci Orfeo Goracci e Maria Cristina Ercoli con altri ex amministratori, politici e dipendenti comunali. L’astensione della Camere Penali dalle udienze, con l’adesione degli avvocati, ha reso una formalità la seduta fissata per il 12 giugno scorso. Al tribunale di Perugia è stato disposto il rinvio al 5 ottobre. Goracci è accusato di associazione a delinquere e altro per aver messo in piedi al Comune - secondo la Procura della Repubblica di Perugia - un presunto sistema di potere per gestire il consenso elettorale, favorendo alcuni soggetti per danneggiarne altri. DUE UDIENZE l collegio presieduto da Gaetano Mautone ha disposto la sospensione dei termini della prescrizione a cui gli imputati potranno eventualmente rinunciare. Il 5 ottobre è previsto il completamento dell’auduzione del teste dell’accusa Na-

dia Minelli, la funzionaria comunale che aveva denunciato tra l’altro il percorso di presunti favoritismi per gli avanzamenti di carriera di Nadia Ercoli, tenente dei vigili urbani, sorella dell’ex assessore e poi sindaco Maria Cristina Ercoli, entrambe coinvolte nella vicenda processuale. Fissata anche una successiva Ercoli e Goracci udienza, il 2 novembre, per proseguire l’istruttoria. Vale ricordare che il percorso giudiziario di Goracci, Ercoli e gli altri è cominciato con le indagini che hanno preceduto gli arresti del 14 febbraio 2012. Da allora, l’iter giudiziario si sta rivelando lungo e tortuoso. M.Boc.

L’ntervento di William Scesi della sezione Lenin del Partito Comunista sui servizi ospedalieri e territoriali

“PIU’ ATTENZIONI SULL’OSPEDALE”

Molto è stato fatto e tanto si sta facendo per migliorare la sanità del comprensorio eugubino-gualdese: non ha dubbi la sezione Lenin del Partito Comunista che vuole richiamare l’attenzione della coalizione del sindaco Stirati sui servizi ospedalieri e territoriali. “È una fortuna per il nostro Comune - spiega William Scesi del Pci eugubino - avere la presidenza della Conferenza dei Sindaci. Ma purtroppo si registra una scarsa attenzione da parte del Comune di Gubbio. È stato richiesto l’intervento del Pci non soltantoo dai pazienti, ma dagli stessi dipendenti che evidenziano come un ospedale dell’emergenza-urgenza debba dotarsi di un adeguato organico infermieristico e di operatori socio-sanitari visto l’aumento di prestazioni dovuto anche

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all’aumento di prestazioni urgenti che da altre strutture si orientano verso il presidio di Branca”. Il Pci rimarca come una particolare attenzione debba essere prestata alle liste d’attesa delle varie prestazioni. “È stato fatto molto con il Rao - dice Scesi - ma il problema non è ancora risolto. Per diverse persone, pensiamo a chi è sprovvisto di patente o con disabilità motoria oltre agli anziani, rimane difficile recarsi in strutture al di fuori del proprio Comune di residenza. Nell’ambito amministrativo, il presidio di Branca registra una marginalità subendo un continuo accentramento dei servizi e un conseguente impoverimento territoriale, una perdita di contatto con gli operatori”.

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ATTUALITÀ

L’ex mattatoio cade a pezzi Quanti dubbi sul futuro ORDINANZA DI TOTALE INAGIBILITÀ PER LA STRUTTURA STORICA DI VIA DELLA PIAGGIOLA DIVORATA DALL’INCURIA. IL COMUNE L’HA INSERITA TRA I BENI IN VENDITA, MENTRE L’ARCHITETTO FREYRIE PREVEDE IL RECUPERO

Quale futuro per l’ex mattatoio in via della Piaggiola? Per adesso c’è un’ordinanza di totale inagibilità. Poi, ci sono due soluzioni agli antipodi. La Giunta Stirati, come del resto le precedenti, ha inserito il diroccato stabile tra i beni comunali da vendere per fare cassa, mentre l’architetto milanese Leopoldo Freyrie l’ha menzionato di recente nel proprio documento dove vengono riportati i contenitori pubblici da rilanciare, probabilmente ignaro dell’elenco dei beni immobiliari messo sul mercato per trovare risorse finanziarie vitali. Adesso l’immobile è stato dichiarato completamente inagibile secondo un’ordinanza del Comune che si esprime in questi drastici termini dopo le scosse sismiche dello scorso autunno, superando l’inagibilità parziale decretata a seguito del terremoto del 1997. È impressionante quanto resta dell’ex mattatoio comunale, che ha lasciato il passo alla struttura attiva nella zona del Coppiolo. L’edificio è disastrato, l’erba incolta ha preso il sopravvento, le strutture in ferro sono arrugginite. Tutto è fatiscente lasciando una pessima immagine a quanti, eugubini e turisti, si trovano a transitare in quella via di uscita dalla città. L’immagine di devastazione e desolazione accende il dibattito politico e si solleva-

no accuse sulla gestione del patrimonio immobiliare locale. “Il Comune - denuncia il consigliere comunale Francesco Gagliardi del centrodestra - spende i soldi per immaginare cosa fare degli immobili pubblici, distribuendo incarichi fiduciari a tecnici esterni per decine di migliaia di euro, mentre alcuni edifici cadono in rovina. Ci sono stati investimenti per eventi e convegni sull’urbanistica quando quelle risorse potevano essere destinate alla messa in sicurezza dell’ex mattatoio”. Parte da lontano la storia di abbandono e incuria dello stabile, tra sindaci e maggioranze della stessa area politica che si sono succedute inserendo nei programmi degli interventi mai realizzati. Dalla fine degli anni ‘90 si è arrivati al piano che prevedeva nel 2006 il passaggio dal Comune alla Comunità Montana dell’Alto Chiascio per farne la nuova sede, su iniziativa di Giuseppe Biancarelli oggi presidente del consiglio comunale. Progetti e prospettive sono rimaste irrealizzate per questo contenitore storico che era di pregio e ora rischia il crollo irrimediabile. Peraltro in passato anche uno studente eugubino propose di individuare una nuova destinazione d’uso all’interno della struttura: nella sua tesi di laurea, Emanuele Cacciamani suggerì di realizzarvi all’interno la nuova sede della Scuola Comunale di Musica. Tante buone intenzioni rimaste per ora nel cassetto. Col risultato sotto gli occhi di tutti. R.Bar.

FOTO ARCHIVIO Proposti scatti di una città ben diversa come si presenta oggi: oltre due milioni di visualizzazioni

TANTE FOTO RACCONTANO LA CITTÀ DEL TEMPO CHE FU

IMMAGINI D’EPOCA SU FACEBOOK IN ATTESA DI UNA MOSTRA NEL CENTRO STORICO. INIZIATIVA DI GFC EDIZIONI CON GIANCARLO “CECCO” PIERGENTILI E GLI AMICI DI GUBBIO La città del tempo che fu. In scatti fotografici d’epoca che racchiudono 150 anni di storia. Da qualche mese trovano spazio sulla rete, attraverso Facebook, delle immagini antiche dche raccontano Gubbio, che riguardano i luoghi come erano e come sono, compresi i personaggi che sono rimasti nella memoria collettiva, da Astorre de Bacelone alla Giuina e molti altri. Storia ed evoluzione della città nel tempo, per iniziativa di Gfc Edizioni e Gli Amici di Gubbio. Il progetto prevede una mostra e altre iniziative su internet. Lo scopo di questa iniziativa è quello di fare conoscere la città del passato mettendola in correlazione con la realtà odierna. “A questo progetto - spiega Giancarlo “Cecco” Piergentili - stiamo lavorando da un paio di anni. Sono stati raccolti un migliaio di documenti e la ricerca continua con altri documenti filmati e foto. L’iniziativa ha raccolto un seguito al di sopra di ogni aspettativa, anche perché sono davvero tanti gli eugubini sparsi I Ceri in piazza 40 Martiri nei primi del ‘900 nel mondo”. Si registrano migliaia di visualizzazioni al giorno e si è già raggiunta quota due milioni. In molti casi vengono riconosciuti familiari e amici. In tantissimi scaricano dalla rete le foto e le conservano. “Intendiamo coinvolgere il Comune - annuncia Piergentili - in questa iniziativa che può essere un’ottima promozione d’immagine e per la conservazione della memoria storica della città, nonché un veicolo per farla conoscere in molti suoi aspetti ai più sconosciuti”.

CENTRO STORICO, ARRIVA IL NUOVO PIANO DEL TRAFFICO

Arriva il piano di regolamentazione della mobilità e della sosta: l’hanno annunciato il sindaco Filippo Mario Stirati, l’assessore Alessia Tasso ed Elisa Floridi responsabile dei vigili urbani. Con questo piano, elaborato dalla società bolognese Sisplan, “si andrà a una razionalizzazione - dice Stirati - attraverso una serie di misure. C’era la necessità di intervenire a vent’anni dall’ultima ricognizione. Le associazioni di categoria hanno espresso parere favorevole, con una rimo-

Piazzale Frondizi diventerà a pagamento

dulazione dei posti auto”. Vengono dismesse le strisce blu in corso Garibaldi nel tratto tra via Dante e via Armanni, in via Cairoli e via Mazzatinti, mentre diventa a pagamento piazzale Frondizi. Due-terzi degli incassi vanno alla società comunale Gubbio Cultura che ha debiti per 1,5 milioni. Evidenziato che 300 posti auto sono a pagamento e circa 1.600 i posti liberi a ridosso della città. In arrivo entro l’autunno le telecamere con una fase sperimentale.

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Don Matteo in Giappone con gli scorci di Gubbio CURIOSITÀ

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SOCIALE Firmato il protocollo pilota, in primo in Umbria. La soddisfazione di Stirati e del vicesindaco Cecchetti

DISAGIO DEI MINORI, PARTE SINERGIE VIRTUOSE

centro il benessere dei minori, ognuno con “Sinergie virtuose” è un protocollo pilota, il le proprie specifiche professionalità nello primo in Umbria, siglato in Comune per riusforzo di coniugare tematiche comuni”. Rita nire risorse e competenze in un sistema inCecchetti, vicesindaco e assessore ai Servizi tegrato di coordinamento nella prevenzione Sociali, evidenzia come il progetto sia partidel disagio dei minori e nel perseguimento to nel 2015 “su sollecitazione della Garante del successo formativo. Hanno sottoscritto il regionale che aveva colto segnali di espeprotocollo il Garante per l’Infanzia, Comune rienze positive in questo territorio. Abbiamo e Usl, tre Circoli Didattici, la scuola media messo in atto una serie di passaggi. Ci siamo “Mastro Giorgio-Nelli”, i poli scolastici suStirati e la vicesindaco Cecchetti confrontati coinvolgendo i servizi comunali, periori “Mazzatinti” e “Cassata-Gattapone”, socio-sanitari, le associazioni di genitori e gli istituti scolastici Dis e Dintorni, Caritas Diocesana, Aifa Onlus sezione Umbria di ogni ordine e grado, le associazioni di interesse specifico, e (Associazione italiana famiglie Adhd). “È un traguardo ma un gruppo ristretto ha lavorato sul documento. L’obiettivo è anche un punto di partenza - spiega il sindaco Filippo Mario quello di consolidare e favorire la cultura dell’accoglienza nella Stirati - perché fare sistema e creare modalità di lavoro in scuola”. squadra non è facile né scontato. Ci siamo riusciti mettendo al

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Viaggialibro, emozioni tra cultura e turismo EVENTI

SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PROMOSSA DALL’ASSOCIAZIONE “OFFICINA DELLE SCRITTURE E DEI LINGUAGGI” E ORGANIZZATA D’INTESA CON IL COMUNE E IL CONTRIBUTO DI SOGGETTI PRIVATI Emozioni forti in “Viaggialibro”, il Festival del libro di viaggio che coniuga cultura e turismo promosso dall’associazione culturale “Officina delle scritture e dei linguaggi” d’intesa con il Comune e vari soggetti. La quarta edizione (la seconda a Gubbio) è stata imperniata sul tema “Corrispondenze”, con il patrocinio tra gli altri del Touring Club Italia, Ordine dei Giornalisti, Club Unesco e Fai. Dal 22 al 25 giugno scorsi si sono alternati presso la biblioteca Sperelliana gli incontri con scrittori e giornalisti, musica nel chiostro del complesso di San Pietro, passeggiate letterarie. Tra gli ospiti Silvia Calamandrei (nipote di uno dei padri costituenti Piero Calamandrei), Marc Mességué e Nico Malingri. Durante il giorno disegnatori per le vie del centro storico con la novità del lascito, ovvero la traccia del passaggio degli ospiti: ciascuno partecipando al festival

si è impegnato a scrivere un racconto breve oppure un reportage ispirandosi alle storie e ai personaggi del territorio. Quanto realizzato lo scorso anno è nel libro “I luoghi invisibili - II Viaggialibro” (ali&no éditrice), sponsorizzato da Inveco di Fernando Barbetti, con le testimonianze degli scrittori Paolo Di Paolo, Michela Monferrini, Romana Petri, Alessandro Moscè, e i disegnatori Fabio Sironi, Danilo Antoniucci, Moreno Chiacchiera, Marco Leombruni, che hanno donato le proprie opere a Gubbio. Aperta fino al 16 luglio una sezione fotografica, nella sala dell’Arengo del palazzo dei Consoli, a cura di Claudia loan e Massimiliano Tuveri. Nell’ambito dell’iniziativa è stato presentato anche il prototipo di App Parco Letterario diffuso, realizzata dagli studenti del polo tecnico “Cassata-Gattapone” sotto la guida di Sergio Tardetti.

SCUOLA Gli alunni eugubini si sono cimentati con successo nel metodo di apprendimento GlasSharing

“MASTRO GIORGIO-NELLI” PROTAGONISTA CON GLASSY IL SUPEREROE

Gli alunni della seconda classe sezione L della scuola media “Mastro Giorgio-Nelli” si sono impegnati nel metodo innovativo per apprendere e sviluppare competenze denominato flipped classroom, in particolare per il progetto concorso nazionale “GlasSharing”, indetto dall’associazione Assovetro servizi Srl e Co.Re.Ve, patrocinato dal ministero dell’Istruzione. Il concorso aveva lo scopo di sensibilizzare i giovani sulle caratteristiche uniche dei contenitori in vetro per uso alimentare in termini di qualità del prodotto e sostenibilità ambientale, approfondendo in particolare i temi della sicurezza alimentare, della salute e del riciclo. La prima fase è stata studiare il vetro, dal processo produttivo a come esso viene usato nel quotidiano. C’è stato l’incontro con Andrea Gallo dell’Eurorecuperi Srl di Piegaro, il quale ha illustrato le fasi di produzione del vetro, l’utilizzo dei rottami di vetro, la differenza tra vetro, cristallo, pirex, porcellana e ceramica, l’importanza della raccolta differenziata, il riciclo, l’ambiente e le caratteristiche che rendono il vetro il materiale migliore per la conservazione dei cibi. Hanno quindi elaborato un piano per produrre il lavoro richie-

sto dal concorso. Si è così materializzato Glassy, un supereroe con poteri speciali: fragile e resistente, trasparente, adatto alla conservazione dei cibi di cui mantiene inalterato il sapore e l’odore, non conduttore di elettricità e riciclabile al 100%, la cui storia è stata elaborata illustrata e animata con Scratch. La fase successiva è stata quella di trovare un modo per sensibilizzare sulla necessità del riciclo del vetro. Quindi siamo saliti di nuovo in cattedra e raccontando la nostra creazione. Non è mancato il volantinaggio con lo slogan “Andiamo a riciclare e l’ambiente conservare”. La classe è stata selezionata fra le tre vincenti per la scuola media e il 25 maggio scorso ha partecipato presso la sede del ministero, in viale Trastevere a Roma, alla cerimonia di premiazione incontrando gli alunni della 3a sezione A “Papa Giovanni XXIII”, istituto “Perlasca” di Maserà (Pordenone) e 2a sezione D scuola “Pertini” di Vercelli. Per prendere visione del lavoro il link https://scratch.mit.edu/ projects/150118429/; per visionare la Photogallery e il video della premiazione www.glassharing.it/i-vostri-lavori.html.

BRACCIO DI FERRO, CHE SHOW AGLI ASSOLUTI

Quattro titoli italiani portati a casa, due qualificazioni per le fasi finali dei campionati mondiali in programma a Budapest. Il week-end degli assoluti di braccio di ferro, disputati a Monsano, ha sorriso a Mirko Pierotti e Chiara Acciaio che hanno conquistato il titolo tricolore nelle rispettive categorie (75 kg braccio sinistro e 50 kg braccio destro/sinistro) ottenendo al contempo il pass per i mondiali. A tenere alto il nome di Gubbio hanno contributo pure Luca

Clementi (quarto nella categoria 65 kg) e le esordienti Camilla Muzzini (primo posto under 18 braccio destro) e Laura Vantaggi (primo posto 60 kg braccio sinistro). Risultati lusinghieri che confermano la caratura degli atleti eugubini, con una pattuglia che va aumentando di stagione in stagione e prospettive allettanti in vista dell’appuntamento mondiale di Budapest, con tanta voglia di puntare a una medaglia.

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DAL 1° LUGLIO AL VIA IL NUOVO PORTA A PORTA NELLA ZONA OVEST

Come noto, a partire dal 1° luglio, circa 9.000 cittadini saranno alle prese con la modifica del servizio di raccolta rifiuti che passerà dalla classica raccolta stradale alla raccolta porta a porta.In sostanza scompariranno i cassonetti stradali e i cittadini che saranno interessati alle modifiche del servizio dovranno dotarsi di un kit per la raccolta rifiuti che sarà fornito gratuitamente a tutti coloro che vivono nell’area Ovest di espansione cittadina entro la “Variante”. Insieme al Sindaco abbiamo incontrato numerosi cittadini in 5 diverse serate organizzate per sensibilizzare la popolazione e per discutere di eventuali dubbi e perplessità in merito al servizio. Sono stati inoltre organizzati 10 incontri di distribuzione dei kit che si sono conclusi la scorsa settimana. I cittadini che non si sono ancora dotati dei kit dovranno farlo al più presto presentandosi presso il magazzino del settore ambiente in via Venata che sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 12:00. Per ritirare il kit sarà necessario comunicare il nome del cittadino a cui è intestata la TARI. A partire dal 1° luglio, sarà necessario fare la raccolta differenziata ed esporre fuori dalla propria abitazione secondo un calendario settimanale le varie tipologie di rifiuti.

I rifiuti verranno ritirati a partire dalle 6:00 del mattino, pertanto i contenitori andranno esposti la sera prima del giorno di raccolta. Il calendario prevede un ritiro di RSU il lunedì, un ritiro della plastica il martedì, il ritiro dell’organico il mercoledì e il sabato, un ritiro di vetro alluminio e acciaio il giovedì e un ritiro della carta il venerdì. Per i cittadini che ne hanno esigenza, è stato introdotto un servizio di smaltimento di pannolini e pannoloni che avverrà il giovedì mattina. Per usufruire di questo servizio (e per tutte le altre informazioni legate alla nuova raccolta) è necessario contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico ai seguenti numeri 075/9237253 oppure 075/9237246 comunicando il nominativo e la via di residenza. Sarà necessario contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico anche nel caso in cui un’attività commerciale necessiti per esigenze particolari della fornitura di contenitori per lo smaltimento dei rifiuti più grandi in sostituzione dei kit per il porta a porta. In questo caso deve essere lasciato all’ufficio il nominativo dell’attività commerciale, la via dove questa si trova e quali contenitori sono necessari. L’ufficio ambiente provvederà alla fornitura dei contenitori richiesti. ALESSIA TASSO Assessore all’Ambiente

DOC FEST TRA MUSICA, NATURA E CULTURA

Musica, con gli Afterhours, Enrico Ruggeri e i Decibel, i Fast Animals and Slow Kids, e Fuochi sulla collina, l’evento omaggio a Ivan Graziani con Andrea Scanzi e Filippo Graziani. E poi mostre fotografiche, proiezioni, incontri, degustazioni, percorsi e una mostra mercato per raccontare vita, sapori e colori dell’Appennino umbromarchigiano. Torna dal 3 al 6 agosto il Gubbio DOC Fest - Direzioni Ostinate e Contrarie, rassegna in cui le diverse declinazioni dell’arte si incontrano in un programma originale di promozione delle eccellenze del territorio. Il Gubbio DOC Fest arriva quest’anno alla 6° edizione,

proponendo concerti serali nella piazza Grande di Gubbio e una serie di appuntamenti ed eventi, dedicati ai saperi e sapori dell’Umbria, negli spazi più affascinanti del centro storico. Chi volesse entrare a far parte della famiglia del Gubbio DOC Fest, fino al 15 luglio c’è la possibilità di candidarsi come volontario (mandare un curriculum e una breve nota di presentazione a comunicazione@gubbiodocfest.com). Info e biglietti: www.facebook.com/gubbiodocfest e www.gubbiodocfest. com.

La posta dei lettori all’indirizzo redazione@15giorni.it

LETTERE IN REDAZIONE

FESTA DELLA MUSICA, L’EREDITÀ DI UNA SPLENDIDA AVVENTURA

L’associazione Old Station Music vuole ringraziare di cuore tutte le persone ed associazioni che si sono adoperate per rendere possibile la realizzazione della Festa della Musica 2017, tenuta nei giorni scorsi a Gubbio. Un ringraziamento che parte dall’associazione Famiglie 40 Martiri con la quale si è istaurato un ottimo rapporto di collaborazione e di amicizia e che ci auspichiamo continui nel tempo, e che prosegue con Gubbio fa Centro, Maggio Eugubino e Associazione Medusa, che si sono adoperate per la riuscita dell’evento in modo davvero impagabile. E ancora le istituzioni, a partire dal Comune di Gubbio, la protezione civile che ha sposato la causa affiancandoci e sostenendoci per garantire lo svolgimento in sicurezza dei concerti. Vogliamo ringraziare inoltre tutti gli esercizi commerciali che hanno contribuito alla raccolta fondi e hanno offerto ristoro gratuito ai musicisti dislocati nelle varie zone della città. Un grazie lo rivolgiamo anche ad A.D.A Gubbio Solidale per aver accolto in modo entusiastico il progetto, e al gruppo territoriale umbro X-Fragile che si è unito a noi promuovendo la propria campagna di sensibilizzazione e dando ancora più senso e un ulteriori obiettivi alla manifestazione. Un grazie va pure a tutte le band e musicisti che si sono esibiti nelle tappe della tre giorni, a cominciare da quelli che hanno preso parte al concerto del 21 nella chiesa di San Giovanni con l’Orchestra da Camera di Gubbio (Katia Ghigi, violino; Giovanni Sannipoli, flauto; il Coro dei bambini e genitori della scuola primaria di Gubbio e Cipolleto; Nicola Conci, direttore), a quelli che hanno suonato nelle vie e nelle piazze del centro storico nella serata del 23 (Coro gospel degli Angels, Diego Trivellini, Maurizio Pugno band, Nijhida, Hydra, Rock of Age Band,

Maiden’s Prayer, La Gabbia, Florida Duo Keys, Maverick) e agli espositori di strumenti che hanno portato i loro prodotti e hanno dato valore aggiunto alla serata. Un grazie lo rivolgiamo anche a tutti i componenti della nostra associazione che si sono fatti in quattro, lavorando duramente sia nei mesi precedenti che nelle tre giornate dell’evento, ragazzi impagabili che hanno messo a disposizione il loro tempo, le loro competenze, la loro fatica fisica, le loro risorse economiche e, cosa ancor più grande, il loro cuore!! Il bilancio umano ed emotivo dell’evento è sicuramente positivo: si sono formate collaborazioni tra associazioni e musicisti, sono nate nuove amicizie, abbiamo imparato tanto l’uno dall’altro. La musica è stata come al solito il linguaggio universale che ha fatto da collante tra le varie parti. Non nascondiamo, però, il rammarico per lo scarso risultato ottenuto dalla raccolta fondi per A.D.A. Gubbio Solidale. Il rammarico è grande perché la voglia di fare qualcosa di buono per tutte le persone del nostro comprensorio era forte ed era uno degli obiettivi principali della manifestazione. Avremo sicuramente commesso degli errori che vorremmo capire fino in fondo, ma al momento non riusciamo a capacitarci di questo scarso risultato... parliamo di un importo di circa 200 euro in tutta Gubbio! Faremo un’analisi accurata di tutti gli aspetti che non hanno funzionato e siamo aperti a tutti coloro che vorranno dare consigli e rendere l’organizzazione di un’eventuale prossima edizione migliore sotto tutti gli aspetti. Comitato Organizzatore FESTA DELLA MUSICA 2017 Associazione OLD STATION MUSIC

REDAZIONALE Un nuovo modo per prendersi cura del proprio corpo con un’innovativa tecnologia indolore

LIFTING NON CHIRURGICO... IL LIFTING DEL FUTURO!

Non è un sogno, ma è piuttosto ALTA TECNOLOGIA BREVETTATA. Una rigenerazione profonda senza bisturi e senza aghi, praticamente indolore. Se ne parla tanto, ma come agisce? Il metodo agisce in profondità, dove il rilassamento cutaneo ha origine, stimolando la produzione di nuove fibre collagene e la rigenerazione intensa della pelle, dando tono e luminosità al punto da ridurre visibilmente rughe e lassità cutanea. Quali sono le zone del corpo che possono essere trattate? Face lifting: viso, collo, decollete, doppio mento. Body lifting: rassodamento seno, braccia, mani, addome, glutei, cosce. Quanto dura un trattamento? Dipende dalla zona da trattare, ma mediamente va dai 30 ai 90 minuti. Ed è possibile riprendere le normali attività subito dopo aver terminato il trattamento, in

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quanto non si devono seguire indicazioni particolari. Quando saranno visibili i risultati? Il trattamento dà risultati immediati e il miglioramento continua nel tempo. Dura per sempre? Sia l’acido ialuronico che il botulino, così come i fili di trazione, sono riassorbibili, per cui non può durare per sempre. Per chi è indicato? Per chi desidera ridare tono e volume al volto e forma al corpo in maniera del tutto naturale. Dunque lifting chirurgico o non chirurgico? Il lifting non chirurgico compete con quello chirurgico per costi e immediatezza, ma può essere ripetuto e i risultati estetici sono naturali perché non vengono alterate le proporzioni del volto e la naturale espressività delle persone. Affidatevi a professionisti, facciamo la differenza!

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di LUIGI GIRLANDA

PER IL VESCOVO TANTO INCENSO E POCA OBBEDIENZA

LA ROCCA

Si indignano i sacerdoti ben pensanti di Gubanche, proprio perché adempirlo costa caro. bio se qualcuno osa muovere qualche critica Criticheremo i nostri vescovi perché vogliaal vescovo. Non al vescovo come persona, ci mo loro bene. Vogliamo il loro bene, cioè che mancherebbe, ma alla sua azione pastorale, diventino migliori, più informati, più seri, più con scelte discutibili come quella, che segnalaumili. Nessun vescovo può vantarsi di non vamo, di scrivere una lettera pastorale sull’euaver nulla da imparare. Ne ha bisogno come caristia di ben 36 pagine senza mai, proprio tutti noi. Forse più di tutti noi per la responL’esempio di don Lorenzo Milani mai, usare le parole fondamentali della dotsabilità maggiore che porta e per l’isolamento trina cattolica (“sacrificio”, “peccato”, “ostia”, “vittima”, “croce”, in cui la carica stessa lo costringe”. “Calvario”, “sangue” ecc.). Capita perfino di sentire quei sacerGrande don Lorenzo! Parole forti di un uomo che ha pagato di doti servirsi delle omelie domenicali, nelle chiese (e anche bapersona il suo non adeguarsi all’adulazione dei “bacia pantofosiliche) più importanti della città, per esprimere il loro sdegno le vescovili”. Un sacerdote di profonda obbedienza, senza però verso il dissenso al pastore, non portando argomenti (ciò che alcun “servile encomio”. Visse tutta la vita accettando l’isolasegnalavamo è un fatto e, come è noto, contro i fatti non ci sono mento a cui lo costrinse il vescovo, ma non per questo cominargomenti), ma dileggiando un po’ la fonte della critica. ciò a leccarlo per ingraziarselo. Obbedienza vera e schiettezza: Il bello è che si tratta degli stessi prelati che si esaltano perché ecco ciò che dovrebbe contraddistinguere un sacerdote cattopapa Bergoglio si è recato a Barbiana per celebrare don Lolico. L’esatto contrario, purtroppo, di ciò che, salvo tutte le lorenzo Milani dicendo: “Pregate per me, affinché possa anche devoli e auspicabili eccezioni, accade oggi. Si difende il vescovo io seguire l’esempio di questo bravo prete”. Ebbene, proprio il a parole, ci si indigna pubblicamente se qualcuno osa criticare Priore di Barbiana si è distinto per la sua critica seria e doqualche sua scelta pastorale, ma poi si ignorano i suoi ordini. A cumentata ai vescovi e agli alti prelati della Chiesa. In un suo Gubbio, per esempio, è accaduto qualche anno fa. Mons. Ceccoscritto al padre di Lapo Pistelli, dall’emblematico titolo “Un belli aveva il desiderio che la devozione ai miracoli mariani avmuro di foglio e di incenso”, don Milani denunciava proprio la venuti nel luglio 1796 tornasse ad essere celebrata con il suocortina di adulazione e incensazione con cui i preti circondano no a festa di tutte le campane della diocesi. Per questo ordinò il vescovo, impedendogli in questo modo di vedere la realtà per pubblicamente, attraverso il foglio di collegamento diocesano quello che è. È bene rileggere alcune parole di questo scritto, “Camminiamo”, che i parroci suonassero a festa le campane alle diventate giustamente celebri: “Cattolico è chi si ricorda che i ore 12 del 9 luglio (ora e giorno dell’inizio dei miracoli). Non cardinali e i vescovi son creature fallibili. Eretico chi mostra venne ascoltato da nessuno (tranne don Claudio Crescimanper loro un rispetto che travalica i confini del nostro Credo. no a Cantiano). Il vescovo, lo confidò personalmente al sottoCriticheremo vescovi e cardinali serenamente visto che nelle scritto, rimase molto ferito e amareggiato. Magari tra quelli che leggi della Chiesa non c’è scritto che non lo si possa fare. Il pegnon obbedirono c’era anche chi oggi si indigna se qualcuno osa gio che ci potrà succedere sarà d’essere combattuti da fratelli criticare una lettera pastorale di mons. Ceccobelli. Don Milani piccini con armi piccine di quelle che taglian la carriera. La cridiceva che il vescovo ha bisogno di più obbedienza quando cotica ai cardinali e ai vescovi è lecita, diciamo addirittura che è manda chiaramente e di meno incenso. Era vero allora e semdoverosa: un preciso dovere di pietà filiale. E un nobile dovere bra ancor più vero oggi.

PILLOLE LETTERARIE & DINTORNI

A cura di ANNALISA BOCCUCCI

L’ombra del vento. Una Barcellona fatta di mistero e magia

TRA BIBLIOTECHE E LABIRINTI, CARLOS RUIZ ZAFÒN PROPONE UN THRILLER DAL SAPORE SUDAMERICANO Bellissimo episodio di un saga letteraria ideata dall’autore spagnolo Carlos Ruiz Zafòn, L’ombra del vento è un thriller insolito, consigliato soprattutto a chi ama il mistero e la magia mescolata ad un po’ di storia o più semplicemente a chi, perdendosi nel realismo magico che caratterizza lo stile degli autori sudamericani, ha ritrovato nelle parole di Zafòn tutto questo e forse anche qualcosa in più. La storia è ambientata in una Barcellona sfregiata dalla guerra civile e dalla dittatura franchista, pronta a fare da sfondo alla frenetica e ossessiva ricerca di Daniel, ragazzo ingenuo e testardo che nel tentativo di rendere vivo il ricordo di sua madre,

morta di colera anni prima, si imbatte in un curioso personaggio, autore di un libro e protagonista di vicende molto enigmatiche e misteriose. Oltre alla particolare atmosfera di magia e surrealismo che caratterizza le vicende del protagonista, Zafòn focalizza l’attenzione su uno dei temi portanti della letteratura legata al periodo storico di riferimento: la difesa della memoria. Daniel è spinto nella sua ricerca solo ed esclusivamente dalla volontà di tenere vivo in lui il ricordo di sua madre, e questo obiettivo lo porterà al di là di una realtà troppo difficile e dolorosa, dalla quale conviene fuggire per trovare tranquillità e pace e soprattutto per conservare e difendere gelosamente la memoria di sé e dei propri cari, messa a repentaglio dai progetti di morte e sofferenza che il corso degli eventi storici aveva inesorabilmente previsto.

PARCO RANGHIASCI IN BALIA DI VANDALI E DEGRADO

Un pezzo di storia sta lentamente andando in rovina. Parco Ranghiasci è qualcosa in più di un semplice luogo incantato: per tanti eugubini è un posto dal fascino unico, un’oasi verde all’interno di uno dei centri storici più belli che esistano al mondo. Da un paio d’anni, però, progressivamente l’area è stata lasciata al suo ineluttabile destino. Oggi è praticamente preda dei vandali che indisturbati possono compiere qualsiasi atto: si sprecano le scritte sui muri, così come si ripetono immancabili gli sfregi ai lampioni e anche alle strutture presenti all’interno del parco (le finestre del villino

Marvardi risultano ormai pressoché distrutte e le stanze interne messe sottosopra). C’è indignazione in molti ambienti della città per lo stato in cui è ridotto ormai il luogo, pur se frequentato da molti eugubini durante le ore del giorno. E pensare che fino a un paio d’anni fa Parco Ranghiasci viveva d’estate con numerose iniziative (si ricordano anche numerosi concerti nell’estate del 2014 con artisti internazionali) e si mostrava in tutto il suo splendore. L’appello a lavorare per il recupero dell’intera area è quanto mai sentito, specie in questi giorni di calda estate.

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Squadra giovane e “local”: Notari lancia la sfida CALCIO

IL PRESIDENTE, SCELTO CORNACCHINI, LANCIA UN MESSAGGIO ALLA PIAZZA: “VOGLIO UNA SQUADRA CHE FACCIA DIVERTIRE E RIVEDERE TANTA GENTE ALLO STADIO”. IL SOGNO DI MERCATO È ETTORE MARCHI di ROBERTO BARBACCI

Voltare pagina nel segno di una continuità ni avrà il compito di proseguire il percorso ritrovata. È quello che il Gubbio ha chietracciato con Magi e crediamo di aver scelto sto a Giovanni Cornacchini, sedutosi sulla persona giusta”, ha detto il patron. Che la panchina che fino a poche settimane fa ha auspicato pure “una squadra che faccia è stata di Giuseppe Magi, che ha salutato divertire e che riesca a riportare tanta gentutti accasandosi al Bassano. Cornacchini te allo stadio”, cosa che numeri alla mano ne ha ricevuto il testimone con orgoglio e nell’ultima annata (pur a fronte di una clasvoglia di ben figurare: “Dirò alla squadra di sifica davvero prestigiosa) non sempre è Cornacchini e il nuovo staff ripartire non dai 58 punti conquistati nella successa. passata stagione, ma possibilmente da un obiettivo che possa LARGO AI GIOVANI La squadra che verrà sarà giovane ma andare oltre a quel risultato. Guai a cullarsi sugli allori: servirà non per questo meno ambiziosa: “Mi è stato chiesto di valorizgente affamata e desiderosa di far bene, voglio soprattutto una zare le risorse del settore giovanile ed è quello che proverò a squadra che senta questa maglia come se fosse la sua seconda fare”, ha spiegato Cornacchini, che potrà contare anche su Gapelle”. Un Gubbio che si è rinnovato guardando profondamente briele Fumanti e Lorenzo Schiaroli, prossimi a rientrare dalal suo interno: al fianco di Jo Condor, che chiuse la carriera nei le esperienze fatte nelle Primavera di Carpi e Ascoli (e con loro professionisti proprio a Gubbio a cavallo del nuovo millennio, il riconfermato Massimo Conti). Il diesse Giuseppe Pannacci ci saranno il fidato Renzo Tasso come vice e il giovane Luca è al lavoro però anche per allestire un organico di affidamenPalazzari come preparatore atletico, assieme a Giovanni Pato per quel che riguarda gli uomini di esperienza: con Croce, scolini che resta come preparatore dei portieri. Una squadra Marini, Ferri Marini e Piccinni ai saluti, si pensa ai ritorni di molto “local”, a leggere la carta d’identità: è la strada scelta da Nicola Malaccari e Marco Briganti e alla suggestione Ettore Sauro Notari per provare a coltivare il sogno di tornare ad esMarchi, che a Reggio Emilia ha vissuto un’annata complicata sere assoluti protagonisti nei piani alti del campionato di Serie e potrebbe anche decidere di tornare nella sua terra dopo 10 C (da quest’anno si torna alla vecchia denominazione: addio stagioni trascorse altrove. Paponi, Pedrelli e Hamlili altri profiLega Pro!) e magari tentare anche di andare oltre. “Cornacchili graditi, ma le trattative sono in continua evoluzione.

QUELLI CON LA VALIGIA, DA PIEROTTI A ZEBI

Il quarantenne Luca Pierotti vice di Giuseppe Magi a Bassano. Il trentasettenne Moreno Zebi nuovo team manager del Perugia. Sono gli eugubini con la valigia che cercano spazi e opportunità lontano da Gubbio, mettendosi in gioco in dimensioni diverse. Zebi, ex centrocampista di Gubbio, Foligno, Cesena, Monza, Poggibonsi, Fano, Jesina, San Nicolò, Sambenedettese e Ravenna, cambia aria dopo aver fatto parte dell’area tecnica rossoblù pur senza un ruolo ben definito. Gli ottimi rapporti con

Marcello Pizzimenti, anche per i trascorsi condivisi a Foligno, gli hanno aperto le porte del Grifo. Subentra a Francesco Baldoni, che torna a fare l’addetto stampa. Zebi ha frequentato a Coverciano il corso da direttore sportivo. Altri ex rossoblù fanno parte dell’entourage perugino: oltre a Zebi, ci sono infatti il preparatore atletico Romano Mengoni e dei portieri Giovanni Vecchini, il tecnico dei Giovanissimi Marco Gagliardi che è stato a Gubbio nel 2013-14 insieme al responsabile Lucio Bove.

GIOVANILI Il coordinatore tecnico è Marco Bettelli dopo che Luca Pierotti ha seguito Magi al Bassano

LE NUOVE FRONTIERE DELL’ATLETICO GUBBIO

sono ragazzi interessanti e di valore che meriSi apre un altro capitolo della lunga storia tano una opportunità. Questa dovrà essere una dell’Atletico Gubbio. Marco Bettelli è il nuovo stagione decisiva. Saranno quasi tutti eugubini coordinatore tecnico. Prende il posto di Luca e dell’Atletico i giovani che andranno a comporPierotti che ha seguito Giuseppe Magi come re gli organici delle squadre nazionali rossoblù”. vice al Bassano in Lega Pro. Resta Lucio Bove L’Atletico Gubbio ha presentato le nuove linee, per la quinta stagione. Il progetto è consolidato La presentazione di Bettelli con Filippo Barbetti, Alessandro Nicchi e Gioguardando ai giovani perché possano divertirsi, vanni Mariucci. “Siamo contenti per Pierotti che approda in una crescere come uomini e poi come calciatori alimentando tutti i realtà professionistica di livello”, ha detto Filippo Barbetti. Si risogni possibili. L’attività di base va avanti con slancio e volontà. È parte da circa 260 giovani, con le squadre giovanili nazionali, e confermato il legame con il Gubbio. “Ci aspettiamo un cambiacon un investimento di 120mila euro per rafforzare l’impiantistimento di tendenza - spiega Fernando Barbetti -, l’anno scorso ca. “Ci sarà il rifacimento del campo da calciotto - annunciano i qualcosa non ha funzionato con uno scollamento. Il presidente dirigenti della scuola calcio - e verrà rigenerato il manto erboso Sauro Notari ha parlato di valorizzazione del settore giovanili, del campo principale”. M.Boc. so che Cornacchini ha fatto esplicitamente il nome di Conti, ci

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SCUOLA CALCIO

Fontanelle si rinnova E c’è la super promo estiva AL VIA LA NUOVA SCUOLA CALCIO PER I NATI DAL 2005 AL 2012: FINO AL 15 LUGLIO PREZZI SCONTATI DEL 50% SULL’INTERA RETTA ANNUALE. PACCHETTI ANCHE NELLE ALTRE CATEGORIE. E TANTE NOVITÀ di ROBERTO BARBACCI

Un forte senso di appartenenza, la voglia di per le iscrizioni che verranno effettuate entro divertirsi e far divertire in un ambiente sano il 15 luglio: 150,00 euro per i ragazzi nati dal dove l’aggregazione non è una variabile, ma 2005 al 2012 (settore Scuola Calcio), 300,00 la prima cosa che conta. A Fontanelle hanno euro per i nati nel 2004 (quindi al primo anno deciso di fare un salto di qualità e proporre nei Giovanissimi), 400,00 euro per i nati dal un’offerta che esula dal puro e semplice lato 2001 al 2003 che hanno già militato nel settocalcistico. “Molti in questo mondo dimenticano re giovanile del Fontanelle Branca (tariffa pietroppo facilmente che dietro ad ogni ragazzo na a 500,00 per i nuovi tesserati). “Sappiamo Ciak dal promo delle offerte estive c’è un’esigenza di crescita, prima ancora che di di offrire prezzi inferiori alla media, ma siamo sviluppo tecnico”, spiega Giorgio Buttò, responsabile tecnico convinti che al di là del risparmio in sé la scelta di tanti ragazzi del settore giovanile del Fontanelle. Lo ha voluto un anno fa il possa essere dettata dalla presenza di uno staff di assoluto lipresidente Giorgio Saldi, convinto dalla prospettiva di dotarsi vello e dalla voglia di vivere un’esperienza in un ambiente comdi una scuola calcio nuova di zecca per i ragazzi nati dal 2005 petente e divertente”. Nella fase di preparazione estiva delle tre al 2012, mentre proseguirà sotto il nome di Fontanelle Branca squadre Juniores, Allievi e Giovanissimi sono previste anche all’attività che riguarda le categorie Juniores A1, Allievi A2 e Giocune giornate di ritiro con una programmazione decisamente vanissimi A2, quest’ultimi affiancati anche dalla rivoluzionaria molto originale e molto innovativa. idea del calcio a 5 che già tante soddisfazioni ha portato nell’ulSTAFF DI LIVELLO Relativamente ai tecnici, l’organigramma tima annata (i Giovanissimi hanno vinto la fase interregionale è in via di definizione. Confermati Giorgio Bellucci alla Juniopartecipando alla Final Eight per lo scudetto di Montecatini, res A1, Leonardo Argentina agli Allievi A2 e Marco Bedini chiudendo al sesto posto dietro a società di primissimo piano ai Giovanissimi A2, così come hanno rinnovato l’impegno a come Lazio, Cagliari e Napoli). collaborare in vista della nuova annata Emanuele Tresoldi e PREZZI IMBATTIBILI La novità dell’estate 2017 è da ricerMassimiliano Lazzoni che seguiranno i bambini della scuola care nelle due settimane di promozione che consentiranno ai calcio assieme a uno staff già collaudato. Verranno rinnovate tesserati biancoazzurri di godere di prezzi scontati per le iscrianche le proposte formative legate a un secondo sport pratizioni annuali. “Abbiamo deciso di varare un piano differente e cato dai ragazzi del settore giovanile dopo le felici esperienmirato anche a venire incontro alle esigenze di tante famiglie ze con Cross Rulez e Judo dell’anno passato. Per tutta l’estate - riprende Buttò -. Il tutto vuol essere anche un modo per rinproseguirà inoltre il campus per bambini e ragazzi presso gli graziare chi ha scelto negli anni passati di far parte di questo impianti sportivi “Marco Minelli”, con numerose attività quali progetto. Viviamo in un bacino dove la concorrenza è nutrita, ippica, nuoto, volley ed escursioni. ma sappiamo di poter contare su uno staff di primissimo livello Per informazioni legate alle iscrizioni alla scuola calcio o al e questo ci invoglia a offrire qualcosa in più di una semplice campus è possibile contattare lo 075.9220266 (orario pomeproposta a livello calcistico”. Nel dettaglio, questi sono i prezzi ridiano) o cliccare su www.fontanellesg.com.

#La Passione ci Unisce

FONTANELLE

SETTORE GIOVANILE

SUPER PROMOZIONE VALIDA DAL 1° AL 15 LUGLIO QUOTA D’ISCRIZIONE PER LA STAGIONE 2017-18 nati dal 2005 a 2012

nati nel 2004

nati dal 2001 al 2003

150,00 euro 300,00 euro 400,00 euro anzichè 300,00 caparra 50,00 nuovi tesserati 500,00 Info e iscrizioni: www.fontanellesg.com Segreteria 075.9220266

IL PIANO TIM D’INTESA CON IL COMUNE

RETI A BANDA ULTRALARGA PER MIGLIORARE LE CONNESSIONI Un piano della Tim con le nuove reti a banda ultralarga fissa e mobile. È stato presentato alla presenza del sindaco Filippo Mario Stirati e dell’assessore Lorena Anastasi, e illustrato da Massimo Pollara, responsabile Access Operations Umbria di Tim che ha reso note le caratteristiche degli interventi. “Dati alla mano - dice Pollara - abbiamo investito come società privata quasi un milione di euro, con 13 chilometri di cavi posati in fibra ottica che collegano in rete i 48 armadi alla centrale telefonica cittadina, cercando nel contempo di creare il minor disagio possibile”. Viene spiegato che con infrastrutture di nuova generazione, la connessione internet raggiunge i 200 megabit al secondo, contro i 20/30 mega attuali. Sul fronte della telefonia mobile, è già disponibile il 4G Plus di Tim che consente velocità reali di trasmissione pari a oltre il doppio del normale 4G. “Gubbio è tra le principali città italiane a poter vantare - osserva Pollara - infrastrutture telefoniche di nuova generazione che sono già pienamente operative al servizio di cittadini e imprese”. Il sindaco Stirati ha espresso soddisfazione per questo ulteriore passaggio verso “una città cablata, moderna ed efficiente. La nostra amministrazione si è fortemente impegnata sul fronte dell’innovazione e del digitale, in particolare attraverso il lavoro svolto dall’assessore Anastasi, per il raggiungimento di obiettivi legati a una visione della città smart, intelligente, dotata di tecnologie veloci. Siamo aperti alla collaborazione e al contributo di quanti vogliono offrire opportunità di sviluppo per il nostro territorio”.

LE CELEBRAZIONI

THANN SI PREPARA PER L’OMAGGIO A SANT’UBALDO

Si rinnovano anche quest’anno le celebrazioni ubaldiane nella cittadina francese di Thann, gemellata con Gubbio proprio per via della devozione nei confronti del Patrono. A rappresentare le istituzioni comunali eugubine in occasione della Cremations des tres sapins (in programma venerdì 30 giugno, cioè alla vigilia dell’anniversario del miracolo che ebbe per protagonista il fedele servitore di Sant’Ubaldo nella mattina del 1° luglio 1161) sarà l’assessore Gabriele Damiani. Con lui sarà presente al solito una nutrita delegazione eugubina, da anni ospite dei cittadini di Thann che in numero copioso sono scesi a Gubbio lo scorso maggio in occasione della Festa dei Ceri, approfittando dell’occasione anche per firmare un patto di amicizia con la città americana di Jessup.

APPUNTAMENTO IN PIAZZA 40 MARTIRI DAL 30 GIUGNO AL 2 LUGLIO

UN WEEK-END ALL’INSEGNA DELLO STREET FOOD

Tre giorni all’insegna dello Street Food, una delle mode del momento in ambito gastronomico, che propone cibo “da strada” selezionando i migliori “food truck” pronti a sbarcare a Gubbio per un fine settimana per palati fini. Ce ne sarà per tutti i gusti con tante proposte che non si limiteranno solo al lato gastronomico, in quanto Circus Eventi e Gubbio ETC, con il patrocinio del Comune di Gubbio, hanno promosso una serie di iniziative mirate a rendere davvero unica l’esperienza per tutti i visitatori. L’orario di apertura degli stand va dalle 11 del mattino alle 3 di notte, con eventi realizzati in collaborazione con Umbria Ballet School Gubbio, Centro Spinning Gubbio, ASD Olio di Sesamo, Group Cycling Gubbio, Stupenda Trupe, ASD Kizomba Gubbio & Bailando Sala e Gonfia Sgonfia (che curerà l’area attrezzata per i bambini), con spazi serali per Silent Disco e il concerto conclusivo dei Powerage, AC-DC tribute band. Gli stand proporranno 15 espositori di “food truck”, tre espositori di birra artigianale e postazioni dolci, cocktail e caffè. Inoltre, all’interno dei giardini della piazza sarà possibile sedersi e ricreare l’atmosfera magica di un picnic all’aperto, con tovaglie messe a disposizione dall’organizzazione e dagli espositori.

NUMERI UTILI

Centralino Comunale Centralino Osp. Branca Pronto Soccorso Numero Verde Farmacie Guardia Medica Sez. Croce Rossa Gubbio Soccorso Misericordia Gubbio Carabinieri Vigili del Fuoco Vigili Urbani Cimitero Civico IAT Servizio Taxi Carabinieri Forestali Guardia di Finanza Centrale ENEL Canile Curia Vescovile ACI Soccorso Stradale

075.92371 075.9270801 075.9270744 800.829058 075.9239468 075.9273500 075.9277779 340.3859797 075.9235700 075.9273722 075.9273770 075.9237690 075.9220693 075.9273800 075.9272585 075.9273789 800.900.800 075.9274963 075.9273980 075.9220795 333.5224537

FARMACIE

COMUNALE Piazza 40 Martiri 10 075.9272243 CECCARELLI Via L. da Vinci 50 075.9222471 LUCONI Via Perugina 151/B 075.9273783 PIEROTTI Via Campo di Marte 46 075.9220635 CARDINALI Loc. Casamorcia 075.9255131 MONACELLI Frazione Padule 075.9291235 BRANCA Via Ponte Rosso 075.9256122 TOMARELLI Loc. Scritto 075.920134

GUBBIO

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Il prossimo numero sarà in distribuzione da

MERCOLEDÌ 19 LUGLIO 2017

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