15 Giorni - Numero 66 - 19 Gennaio 2017

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GUBBIO www.livegubbio.it

Giovedì 19 Gennaio 2017 Anno V Numero 66

quindicinale d’informazione www.15giorni.it

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Partenza dal sotterraneo

IL PARCHEGGIO MULTIPIANO DI VIA FONTE AVELLANA HA APERTO IL PIANO -2 CON 110 POSTI AUTO E 20 PER LE MOTO PUBBLICI E GRATUITI. CI SONO GIÀ PROBLEMI TRA LE INFILTRAZIONI DI ACQUA E LA RAMPA PERICOLOSA. PER IL NUOVO ANNO SI PUNTA A REALIZZARE I BOX DEI PRIVATI PER RICAVARE SOLDI, RIVEDERE LA FACCIATA, SISTEMARE L’EX PALESTRA E RIDEFINIRE LE AREE ADIACENTI di MASSIMO BOCCUCCI Un pezzo alla volta, nell’operazione Puc di nel nuovo anno apre la strada alla realizzaSan Pietro ancora lunga e tortuosa tra zione, per 900 mila euro, dei primi 40 box incognite, un fiume di denaro pubblico, riauto in vendita, alcuni già prenotati. Non tardi e l’inchiesta giudiziaria della Procura escludiamo ulteriori box auto, ora che il Codella Repubblica di Perugia. Il parcheggio mune è proprietario non solo del suolo ma multipiano di via di Fonte Avellana ha intananche di tutte le costruzioni e opere realizto aperto il piano interrato -2 dove ci sono zate”. È prevista la sistemazione della faccia110 posti auto e 20 per le moto, pubblici e ta d’ingresso per recuperare un’apertura di Così si presenta oggi il Livello -2 messi a disposizione per la sosta gratuita. visuale e ci sarà la realizzazione del muro di La riserva sull’apertura parziale è stata sciolta dopo una serie contenimento. Sarà, infine, ripensata la ridefinizione delle aree di sopralluoghi sul fronte politico e tecnico anche se le condiadiacenti la chiesa di San Pietro. zioni lasciano a desiderare lasciando l’immagine di un cantiere SOLDI FRESCHI Per completare il parcheggio serve un altro aperto e con rifiniture molto scadenti, oltre ai primi problepacco di soldi. L’Amministrazione Comunale punta tutto sulla mi emersi come le infiltrazioni di acqua e la rampa di accesso vendita dei box auto ai privati. Per ora ne sono stati prenotapericolosa specie in presenza di ghiaccio e neve. È entrato in ti una quarantina e da palazzo Pretorio sperano di venderne funzione anche l’ascensore che dal parcheggio conduce fino a un’altra quarantina per reperire i soldi da destinare all’ultivia Boncompagni, traversa che immette su corso Garibaldi. “È mazione dell’opera pubblica più costosa e discussa degli ulin corso inoltre la riqualificazione dell’ex palestra - annuncia il timi decenni. L’immissione di soldi in continuazione, oltre ai sindaco Filippo Mario Stirati -, un edificio ormai storico che termini dei finanziamenti regionali reperiti attraverso i fondi potrebbe essere destinato a una funzione pubblica e sociale europei, è tra le questioni più delicate che sono chiamati a veper rivitalizzare l’intero quartiere di San Pietro”. rificare i magistrati ormai da tempo impegnati a fare chiarezza COSA CAMBIA La road map del parcheggio multipiano, stilata sull’iter e l’intera operazione partita progettualmente nel 2003 nei particolari tre anni fa dall’allora commissario straordinae nei fatti dal 2007 con la gara d’appalto affidata alla San Pietro rio Maria Luisa D’Alessandro, è stata ripresa da Stirati che Project Financing Srl, costituita da realtà imprenditoriali euha perfezionato il rientro al Comune di tutta l’operazione Puc gubine, unica a presentarsi alla gara d’appalto dopo l’iniziale di San Pietro attraverso un lodo arbitrale con le imprese locali manifestazione d’interesse di altre 6 imprese. La Procura delche hanno abbandonato il campo ricavando dal proprio ritila Repubblica di Perugia è impegnata a dirimere le questioni ro circa 1,4 milioni di euro presi dai bilanci comunali. “Dopo legate ai flussi di denaro, visto che i costi sono praticamente anni di inerzia - osserva Stirati - abbiamo accelerato il compleraddoppiati, e le variazioni progettuali e operative rispetto al tamento dei lavori potendo così consegnare i primi 110 posti piano iniziale sottoposto a gara d’appalto. auto con un investimento di un milione e 400 mila euro che

VIABILITÀ Si passa da un disagio all’altro: la Soprintendenza ferma i lavori litigando sui reperti rinvenuti

VIA PERUGINA SBLOCCATA, VIA MATTEOTTI BLOCCATA

Sondaggi archeologici sino alla fine del mese in via Matteotti che si incrocia con via Perugina chiusa ormai dallo scorso 18 aprile. È un altro duro colpo alla viabilità a ridosso del centro storico con disagi e polemiche. Bisogna fare la gincana per transitare verso viale del Teatro Romano con un imbuto che crea ingorghi, aggiungendo problemi al traffico già pesantemente condizionato dalla situazione di via Perugina. Anche qui c’è lo zampino della Soprintendenza, finita nella bufera per aver bloccato per mesi l’intervento di riqualificazione di via Perugina dove sono stati rinvenuti dei reperti di epoca romana come i resti di alcune mura e di un mosaico. Sono largamente prevedibili in questa parte della città i rinvenimenti storici tenuto conto che è la zona archeologica della Guastuglia. Su via Perugina c’è stata la schiarita per la ripresa dei lavori dopo un incontro a Perugia del sindaco Filippo Mario Stirati con il sovrintendente Marica Mercalli. PERFINO I LITIGI La faccenda si è sbloccata anche per l’intervento della direzione centrale del ministero dei Beni Cul-

turali. Si è messo fine ai litigi interni alla Soprintendenza tra chi voleva una soluzione e chi un’altra mentre tutto restava fermo. Alla fine è stato deciso di collocare i reperti in un museo: per questa decisione ci sono voluti dei mesi. Un altro degli scandali del sistema pubblico-istituzionale sempre più alla deriva. Stirati nell’occasione ha ottenuto anche l’autorizzazione a procedere all’installazione della fibra ottica, nonché la possibilità di utilizzare piazza Grande per gli eventi estivi relativi al Doc Fest. “Si tratta - ha detto il sindaco - di questioni diverse ma estremamente rilevanti per la qualificazione urbana della città da un lato, per l’efficientamento tecnologico e informatico dall’altro, oltre che per la promozione di un appuntamento artistico-culturale di grande profilo. La nostra tenacia e determinazione è stata ancora una volta premiata”. È stata premiata anche e soprattutto la ribellione popolare con il martellamento della protesta anche attraverso la stampa e i social. R.Bar.

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POLITICA

Parla Salciarini: “Insieme al lavoro per la città” INTERVISTA AL CAPOGRUPPO DEI 5 STELLE IN CONSIGLIO COMUNALE. “NON SIAMO NÉ PASSIVI NÉ MORBIDI MA PROPONIAMO E CI OPPONIAMO A SECONDA DELLE SITUAZIONI. LA MAGGIORANZA STIRATI È LA CONTINUITÀ DEL PASSATO E PER QUANTO VISTO FINORA MANCA DI CORAGGIO”

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Prova a farsi sentire e vedere il Movimento 5 Stelle, che a Gubbio cerca maggiori spazi e percentuali più corpose rispetto al quadro nazionale dove Grillo sfonda un po’ ovunque. Mauro Salciarini, il neo capogruppo in Consiglio Comunale, analizza la situazione e le prospettive sul territorio. A metà del mandato, quale e quanta strada ha fatto la città sotto la guida di Stirati? “Ha fatto cose positive come l’avvio di alcuni progetti turistici e culturali, ma tendenzialmente il sindaco Stirati ha preferito intraprendere percorsi già avviati dalle precedenti amministrazioni come la pista ciclabile, i centri commerciali, il caso Logge dei Tiratori, senza mostrare uno spirito innovativo e scelte coraggiose. Una strada dettata in molte circostanze dal Manuale Cencelli. Mancanza di progettualità e visione d’insieme che difficilmente si può applicare se le logiche adottate inseguono il consenso e non gli interessi della collettività. Il caso Gubbio Cultura e Multiservizi è poi il culmine di un’assenza politica grave che l’amministrazione non ha saputo minimamente gestire con la dovuta trasparenza”. Cosa rimprovera in modo particolare all’attuale Amministrazione Comunale? “La debolezza su argomenti fondamentali: i rifiuti, la gestione del personale, un’apertura maggiore alla partecipazione dei cittadini. Purtroppo questa amministrazione non ha assessori adeguati e con le competenze minime per occuparsi di settori vitali per Gubbio: lavoro, rifiuti, ambiente. Sugli argomenti regionali paghiamo lo scotto di un isolamento che viene da lontano e che le attuali figure non sono in grado di spezzare evidenziando una scarsa capacità decisionale che è un difetto letale in un Comune diviso e litigioso come il nostro. Rimprovero la sordità di tutta la maggioranza nel non accogliere le nostre proposte e sollecitazioni in materia dei rifiuti, acqua pubblica. Ati e Auri. Sono stati argomenti che abbiamo tentato in diverse circostanze affrontato senza mai avere un supporto costruttivo e di cui si vede il pantano che si è creato a livello regionale con la vicenda Gesenu e non solo”. Il vostro ruolo di opposizione ha inciso in qualche modo? “Per quanto ci è stato concesso sì. Ci siamo sempre presentati in Consiglio Comunale o nelle commissioni con spirito costruttivo proponendo atti che potessero aiutare il nostro Comune. Abbiamo sempre cercato di dare il nostro contributo e di essere sempre presenti. Abbiamo portato le istanze che i cittadini ci hanno posto e sollecitato”. Qual è a suo avviso la priorità per il 2017? “Il lavoro, poi la riforma dei servizi sociali, la corretta gestione dei rifiuti e l’ambiente, la partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica, una diversa gestione dei rifugiati”.

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di MASSIMO BOCCUCCI

Lei, così come Rodolfo Rughi e Sara Mariucci, è al primo impegno da consigliere comunale: come valuta l’esperienza? “Incredibilmente formativa. Da un lato si toccano con mano tutti i limiti di ciò che può fare un sindaco e un Comune, dall’altro si capiscono le grandi potenzialità del territorio e la gente. La partecipazione alla vita politica riduce gli spazi di manovra a coloro che hanno interesse a fare e disfare il maniera indisturbata”. Si sente di consigliare, soprattutto ai giovani, di impegnarsi in politica nelle istituzioni? “Sì. Se non lo faranno loro ci sarà qualcuno che lo farà per loro, senza pensare ai loro interessi, come sta succedendo adesso”. Il suo movimento porta a livello nazionale la crisi della politica e delle istituzioni: a livello di amministrazioni locali, ed eugubino in particolare, le cose e l’umore popolare sono diversi? “L’amministrazione locale è un mondo totalmente a parte rispetto la politica nazionale. È molto più complesso e difficile fare l’amministratore locale rispetto al parlamentare o il consigliere regionale, che pure sono remunerati molto di più. A livello nazionale bisogna dare prospettive nuove, creare le condizioni e le leggi per andare in certe direzioni. A livello locale bisogna chiudere le buche, trovare in un’ora ospitalità per un minore tolto da una famiglia violenta, sedare le risse tra associazioni. Chi usa un Comune per fare politica è un fesso, nei Comuni si deve amministrare insieme ai cittadini”. Come risponde a quanti vi considerano troppo passivi e morbidi? “Passivi? Abbiamo fatto più proposte noi di tutti gli altri consiglieri messi insieme. Morbidi? Siamo gli unici che hanno chiesto le dimissioni formali di un assessore incapace e che hanno ottenuto l’accesso al protocollo del Comune per il controllo. Se lavorare insieme a tutto il Consiglio Comunale per migliorare le cose a Gubbio, controllando nel frattempo il più possibile la correttezza degli atti dell’amministrazione raggiungendo ottimi risultati significa essere passivi e morbidi, ci va bene così. Ci siamo opposti quando dovevamo, abbiamo proposto quando dovevamo. Certo, è un approccio un po’ diverso rispetto ad alzare la voce a vanvera e non combinare niente per Gubbio. Se in un Comune si fa il Salvini de noantri fregandosene dei problemi dei cittadini, spesso abbandonati con promesse assurde, non si è capito niente di come funzionano le cose. La campagna elettorale, dove si marcheranno le differenze, verrà tra un anno. Ancora c’è tempo per lavorare insieme”.

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POLITICA

PROVINCIA, IL PD LASCIA FUORI GUBBIO

ELEZIONI FARSA: I POLITICI SI DIVIDONO TRA LORO LE POLTRONE, OLTRE CHE GLI STIPENDI, PURE NEGLI ENTI CHE DOVEVANO ESSERE CHIUSI. STIRATI LANCIA STRALI CONTRO I PIDDINI CHE CON L’ALA DEL SOTTOSEGRETARIO BOCCI HANNO PREMIATO IL SINDACO GUALDESE PRESCIUTTI Racconta bugie chi sostiene che il motivo per cui le Province non vengono abolite è per la vittoria del No al referendum costituzionale di Renzi. Le Province sono già state di fatto chiuse, svuotate di competenze e soprattutto di soldi (meno che gli stipendi per il presidente e i 12 consiglieri) ma il sistema politico le tiene in vita e anzi fa di peggio continuando a concepirle come luogo di potere autonominando il Consiglio Provinciale (si sono divisi i posti: 9 al centrosinistra, più il presidente Nando Mismetti sindaco di Foligno comunque in carica, e 3 al centrodestra. Se li sono eletti tra loro 564 consiglieri comunali e sindaci su 809 aventi diritto pari al 69,8%). L’ente sta demandando tutti i compiti (basta ricordare le palestre accollate ai Comuni perché la Provincia non ha più un quattrino per le manutenzioni), mentre i politici e i dirigenti continuano come se nulla fosse a prendere gli stipendi senza servire a granché, mentre larga parte del personale è stato lasciato al proprio destino. I politici hanno pensato bene di mettersi d’accordo per fare le liste elettorali, le cordate, gli accordi sottobanco per autoeleggersi. Per due anni, dal Smacchi e Presciutti 2014, c’è stato Stirati e adesso tocca a Gualdo Tadino. Sembrava una staffetta studiata a tavolino, ma Stirati è intervenuto per rimuovere i malevoli pensieri. L’elezione del sindaco gualdese Massimiliano Presciutti è stata invece letta come un premio dell’ala del Pd che si rifà al sottosegretario Gianpiero Bocci (la cordata dove c’è pure Andrea Smacchi). SOLDI E POLTRONE Le manovre stile Prima Repubblica vengono consumate sulla carcassa di un ente in stato di decomposizione avanzata. La legge che aveva soppresso le Province ha di fatto tenuto in vita il sistema diventato del tutto autoreferenziale con i cittadini del tutto ignari degli scambi di poltrona. Il sindaco folignate Nando Mismetti, presidente dall’ottobre 2014 e famoso soprattutto per la figuraccia alle Iene (“Ma che io e lei abbiamo

mai mangiato i ‘facioli’ insieme?”. Il livello è questo...), ha passato due anni a dimettersi a intermittenza soltanto per ottenere soldi dalla Regione governata dal suo stesso partito (il Pd). L’impopolarità della politica, l’inadeguatezza del sistema partitico e istituzionale, si spiega anche con questo sempre più scandaloso modo di fare. STIRATI POLEMICO Il sindaco Stirati ha fatto sapere che la sua assenza dalla lista dei Democratici e Riformisti per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Perugia scaturisce da una serie di valutazioni che ha condiviso con la maggioranza che lo sostiene. Ha parlato di un percorso “a tratti surreale, contraddittorio e pasticciato della vicenda politico-istituzionale, che ha riguardato le provincie italiane, ha condotto a questa seconda elezione indiretta senza un confronto alla luce del sole e in assenza di un qualsivoglia coinvolgimento dei cittadini e degli stessi consiglieri comunali. Nonostante le sollecitazioni ricevute dal presidente Mismetti, da dirigenti umbri del Pd e dai colleghi uscenti, ho inteso scongiurare l’impressione di voler occupare comunque una posizione, sia pure scomoda e mortificante”. Stirati va all’attacco del Pd: “C’è una grave insufficienza della politica, in particolare del Pd che come principale forza della coalizione riformista si misura con tutti i passaggi politico-istituzionali in maniera autoreferenziale a fronte di un quadro politico umbro e nazionale per niente confortante. È tempo che la sinistra e il campo di appartenenza delle forze progressiste intraprendano un’iniziativa politica e programmatica volta a rigenerare e rilanciare un progetto per l’Umbria e per l’Italia che sia fondato su un nuovo patto con la società Filippo Stirati civile, recuperando credibilità”. M.Boc.

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ATTUALITÀ

Cade in via Cairoli, il Comune fa ricorso

IL GIUDICE DI PACE HA DATO RAGIONE AL 42ENNE EUGUBINO CHE NEL MARZO 2013 ERA CADUTO LUSSANDOSI UNA SPALLA DAVANTI AL NEGOZIO. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA IMPUGNATO LA SENTENZA IN APPELLO RICHIEDENDO INDIETRO I CIRCA 4.000 EURO DELLA CONDANNA. PRIMA UDIENZA A PERUGIA IL 26 GENNAIO di MASSIMO BOCCUCCI

Un eugubino di 42 anni è caduto in via Cairoli nel marzo 2013, ha riportato una lussazione alla spalla, ha denunciato il Comune e ha ottenuto ragione dal giudice di pace che con una sentenza del novembre 2015 gli ha riconosciuto circa 4.000 euro come indennizzo. Tutto normale e caso chiuso. Anzi no. Il Comune lo ha riaperto inoltrando ricorso in appello, deciso d’intesa con la compagnia di assicurazione. L’uomo era caduto davanti al proprio negozio in via Cairoli a causa di una pietra sconnessa della vecchia e dissestata pavimentazione. Aveva riportato problemi fisici a una spalla oltre ad aver visto rovinare a terra il computer che stava trasportando uscendo dal negozio. Ora il Comune chiede la restituzione dei soldi rilanciando la linea difensiva secondo cui la via era bagnata, la caduta del tutto fortuita e che avrebbe dovuto lui cautelarsi conoscendo le condizioni di quel tratto della via davanti all’attività commerciale. IL CONTENZIOSO La vicenda, che risale alla sera del 19 marzo 2013, è riaperta con un aggravio di spese e adempimenti che coinvolgono il Comune, deciso a chiedere la responsabilità del cittadino e in subordine il concorso di colpa. L’uomo, difeso dall’avvocato Piero Pieri, si prepara a sostenere nuovamente le proprie ragioni sull’increscioso episodio che punta l’indice sulle condizioni delle dissestate pavimentazioni nel centro storico. La prima sentenza è stata emessa il 28 novembre 2015 dal giudice di pace di Perugia, Rosa Flagiello, dopo la soppres-

sione della sede di Gubbio. L’avvocato Pieri ha ora prodotto la prevista comparsa di costituzione e risposta per controbattere alla tesi del Comune, rappresentato da sindaco Filippo Mario Stirati e dall’avvocato Luciano Trombettoni del Foro di Perugia, davanti al tribunale di Perugia. La prima udienza, fissata dal giudice Clara Ciofetti, è prevista per il 26 gennaio. IL FATTO L’uomo rimasto vittima dell’incidente ha denunciato il Comune per essere inciampato su una specie di scalino formatosi sul lastricato di via Cairoli che era intento ad attraversare e che sporgeva dalla superficie costituendo un’insidia. Rovinando a terra, ha sbattuto violentemente la spalla sinistra con il ricorso alle cure dei sanitari che gli diagnosticarono una sub-lussazione con prognosi di 20 giorni e la prescrizione di un tutore. L’uomo imputa al Comune negligenza e incuria nella manutenzione della via pubblica, peraltro nevralgica nel centro cittadino. Per l’uomo, il ricorso in appello del Comune è da ritenersi inammissibile non avendo una ragionevole probabilità di essere accolto, in quanto fondato su di un’interpretazione del contenuto della sentenza impugnata del tutto erronea, strumentale e pretestuosa, nonché su argomentazioni prive di ogni fondamento come già evidenziato nel dispositivo del giudice di pace di Perugia e ricordando le testimonianze sull’accertato dislivello del manto stradale, compresa quella del teste indicato dallo stesso Comune.

IL PROGETTO La Giunta Stirati punta su un’operazione tutta pubblica. Pressing sulla Regione per i fondi

UFFICI COMUNALI E SERVIZI SANITARI NELL’EX OSPEDALE: SERVONO I SOLDI

Il trasferimento degli uffici comunali e la riunificazione dei servizi sanitari del territorio nella Casa della Salute prevedendo spazi per la farmacia comunale, gli ambulatori associati dei medici e le associazioni di volontariato: questo è il destino dell’ex ospedale di piazza Quaranta Martiri con la ricerca di soldi pubblici per finanziare l’operazione. Ci si pone anche la questione di ripensare la piazza, per renderla moderna rispetto alle attuali condizioni di inadeguatezza e degrado. La Giunta Stirati ha intanto esperito la gara per assegnare la redazione del progetto per il riutilizzo del vecchio nosocomio, sul quale poi indire l’appalto dei lavori. Il grande complesso, per buona parte settecentesco, è oggi in parte occupato da alcuni servizi sanitari e per il resto vuoto dopo l’attivazione, nel marzo 2008, dell’ospedale a Branca. Si

sono susseguiti i dibattiti e le proposte, tra le promesse a ogni scadenza elettorale e le aspettative deluse. Per l’edificio si era parlato di attività ricettive, negozi e appartamenti. Ora niente di tutto questo. I privati sono stati messi da parte e il Comune ha deciso, dopo che la Regione ha revocato i fondi del Puc 2, di andare avanti con la collocazione dei servizi pubblici. Non è un mistero che le casse del Comune sono piene di buchi tra le eredità del passato e i paurosi ammanchi sulla riscossione delle tasse locali (oltre cinque milioni per Ici, Imu e rifiuti). Il quadro generale rende complicato il reperimento dei fondi pubblici, oltre alle discussioni e analisi se di questi tempi sia saggio monopolizzare con il marchio del Comune un edificio di quel livello e non farne invece un elemento di attrazione coinvolgendo i privati.

TEATRO ROMANO, È TORNATA LA LUCE

Non è più al buio il Teatro Romano. La luce è tornata, interrompendo il black out dell’impianto d’illuminazione durato per settimane. Ci sono state diverse segnalazioni che abbiamo raccolto. Ora siamo contenti e lo diciamo con tutto l’orgoglio perché quando si fa informazione per sollevare e segnalare i problemi, vedendoli risolti, si acquisisce quella funzione di riferimento credibile al servizio della collettività in modo totale e disinteressato.

Nel numero natalizio di 15 Giorni avevamo sollevato la questione e nel giro di qualche giorno l’impianto d’illuminazione è stato riattivato. Il Teatro Romano ha ritrovato il fascino che nelle ore notturne lo caratterizza ormai da oltre vent’anni, cioè da quando il Rotary Club lo ha realizzato e donato alla città. Non ci siamo preoccupati di conoscere le ragioni del black out, che potevano di natura diversa: l’importante è aver indotto chi di dovere ad attivarsi per risolvere la problematica. Missione compiuta.

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SCUOLA

Scuola di Madonna del Ponte tra le prime al Concorso Conad PRESTIGIOSO RISULTATO DELLE QUARTE CLASSI DELL’ISTITUTO DEL TERZO CIRCOLO DIDATTICO CHE HANNO PROPOSTO UNA SINGOLARE STORIA A FUMETTI SULL’EDUCAZIONE ALIMENTARE

Tra i primi dieci su circa 15mila scuole sull’intero territorio nazionale: è il prestigioso risultato ottenuto dagli alunni delle classi quarte, sezione A e B, della scuola primaria di Madonna del Ponte nel Terzo Circolo Didattico al concorso di educazione alimentare promosso da Conad. Hanno realizzato un’avvincente storia a fumetti aderendo all’iniziativa partita nell’ottobre scorso. Gli alunni, a classi aperte, hanno lavorato a gruppi su ciascuna traccia prevista, creando situazioni ricche di imprevisti da affrontare, scrivendo descrizioni particolareggiate e colorite, considerando l’intuizione dei protagonisti e coinvolgendo le varie discipline scolastiche. Il lavoro svolto ha richiesto, da parte degli alunni, impegno, fantasia, collaborazione e confronto; gli insegnanti hanno poi coordinato gli elaborati che sono stati inviati entro la scadenza. Tale concorso, infine, prevedeva la lettura di tre storie anonime, scritte da altre scuole italiane, che insieme agli alunni somno state valutate e rispedite. Sono previsti punti e premi per

i finalisti di questo concorso. Ecco la trama della storia scelta dalle classi eugubine: Topolino e Indiana Pipps dovevano districarsi nella Piramide della Saggezza per cercare il tesoro. Ma come in tutte le storie vere o fantastiche, c’è sempre un ostacolo o un nemico da affrontare o sconfiggere. Questo antagonista è l’archeologo Dottor Kranz, che li intrappola in una grande stanza senza uscita. I percorsi all’interno della piramide prevedevano cinque stanze da visitare: ciascuna stanza ha un frutto o un ortaggio di pietra (melanzana viola, pomodoro rosso, limone giallo, kiwi verde, pera bianca). Sulle pareti i nostri eroi trovano i cinque colori della salute alimentare. Per arrivare all’ultima stanza, i protagonisti lottano, si dimenano, rischiano, si liberano, vengono ingannati e così via. La storia si conclude con la scoperta del tesoro da parte di Topolino e Indiana Pipps: un baule con le ricette del mangiar sano, scritte dal faraone Gnamsete in una piramide d’oro, usate per cucinare e far vivere a lungo i suoi sudditi.

I SOCIAL PROMUOVONO LE BELLEZZE DI GUBBIO

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Bella sui social oltre che quando la si ammira direttamente. Promuove Gubbio l’osservatorio social PaesiOnLine che ha fatto un bilancio delle destinazioni con il maggior impatto social nel corso del 2016. I fan della pagina Facebook di PaesiOnLine sono oltre 550 mila, le interazioni settimanali sopra quota 700 mila e una copertura media mensile che supera i 30 milioni. Ebbene, Gubbio nella top ten delle mete social figura al secondo posto dietro l’isola di Levanzo nell’arcipelago delle Egadi in Sicilia e davanti a Bagnone in Toscana. Va chiarito subito che i dati presentati non sono relativi alle effettive prenotazioni e dunque non rappresentano una fotografia delle destinazioni più visitate nel

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corso dell’anno passato. Il pubblico di PaesiOnLine è composto prevalentemente da donne (56%) mentre da un punto di vista anagrafico la fascia più rappresentata è quella che va dai 35 ai 54 anni. Ecco la top ten nel dettaglio, con specificato il dato delle cosiddette reazioni totali su Facebook, intese come somma di “mi piace”, commenti e condivisioni. Isola di Levanzo (Sicilia) 140.357 reazioni totali; Gubbio 97.335; Bagnone (Toscana) 97.139; Monasteri di Meteora (Grecia) 94.865; Hallstatt (Austria) 80.764; Sacro Speco di Subiaco (Lazio) 77.044; Malcesine (Veneto) 70.455; Tarvisio (Friuli Venezia Giulia) 55.300; Vernazza (Liguria) 55.136; Tropea (Calabria) 48.593.

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LA MEDIA “NELLI-MASTRO GIORGIO” È CENTRO ACCREDITATO ITARD IMPORTANTE RICONOSCIMENTO PER L’ISTITUTO GUIDATO DA ISA DALLA RAGIONE: ORGANIZZATO UN PRIMO CORSO CHE HA RISCOSSO UNA NOTEVOLE PARTECIPAZIONE

La scuola è formazione, informazione, sperimentazione, innovazione, attenzione, adattamento, cura, investimento: sono i principi ispiratori della scuola media “Mastro Giorgio-Nelli” che mette a frutto la riorganizzazione radicale voluta da Isa Dalla Ragione (nella foto), dirigente dell’istituto che ora è anche Centro Accreditato Itard, con la professoressa Lucia Mancini punto di riferimento per l’attuazione del “Metodo Crispiani” come sintesi di esperienze, ricerche e studi, azioni professionali, procedure e materiali, documentazioni, progettazione di ambienti, materiali e tecnologie per la diagnosi, valutazione funzionale, prevenzione, progettazione abilitativa, trattamento abilitativo, consulenza alla famiglia, orientamento professionale, aiuto all’adattamento, potenziamento cognitivo. Una sintesi tanto complessa quanto estremamente importante soprattutto in presenza di disturbi legati all’apprendimento scolastico. Per questa ragione, il dirigente Dalla Ragione ha voluto organizzare un corso di formazione con il professor Piero Crispiani, rivolto ai docenti del territorio, dal titolo “Lavorare con alunni dislessici e disprassici”. Si sono registrate 114 iscrizioni, con insegnanti dei tre ordini di scuola che hanno potuto approfondire la metodologia di Crispiani basata essenzialmente su determinati principi: far lavorare e migliorare il dislessico si può e si deve;

l’educazione serve a migliorare le competenze, non a bypassarle; la dislessia non è una patologia, ma un disordine funzionale. Crispiani, illustrando la teoria prassico motoria entro cui si svolge il metodo, ha fornito consigli pratici e portato esempi di attività che dovrebbero essere condotte dalla scuola, a cominciare dall’infanzia, ma ancora prima trovando nella famiglia una risorsa per la prevenzione in ogni sua forma. Il messaggio fondamentale rivolto agli insegnanti è stato quello di coltivare sempre il valore educativo del “Io non mi arrendo!”. L’iniziativa della scuola ha offerto l’approfondimento di una metodologia, al fine di ampliare le strategie attuate in ambito educativo: non c’è una ricetta o un solo metodo vincente di fronte alla complessità dei singoli numerosi casi. Il sindaco Filippo Mario Stirati, intervenendo all’apertura del corso di formazione, ha avuto parole di elogio nei confronti della dirigenza e dell’iniziativa soffermandosi sulla funzione sociale irrinunciabile che l’istituzione scuola svolge e sul ruolo degli insegnanti che in Italia dovrebbero avere un riconoscimento maggiore, non solo dal punto di vista economico. Ha partecipato anche Maria Pia Serlupini, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza. Al termine del corso di formazione, Isa Dalla Ragione ha voluto ringraziare Lucia Mancini, Giuseppe Fofi, Angela Minelli e la famiglia Colaiacovo. SAN MARTINO IN COLLE Poco distante dalla città, in posizione riservata e lontano da rumori, casolare di ampia metratura in pietra a vista composto da: P.T.: 3 locali tutti finestrati uso magazzino e garage, P.1: appartamento con ampia cucina abitabile con camino, disimpegno, bagno e 2 camere. POSSIBILITÀ DI AMPLIAMENTO DEL FABBRICATO. COMPLETA LA PROPRIETÀ TERRENO CIRCOSTANTE DI CIRCA 6.000 MQ CON POZZO. L’IMMOBILE NON NECESSITA DI INTERVENTI STRUTTURALI POICHE RISTRUTTURATO DOPO IL SISMA DEL 1984 MA NECESSITA DI ESSERE RIVISTO INTERNAMENTE - BELLA ZONA TRANQUILLA MA NON ISOLATA - LA BREVE DISTANZA DAL CENTRO E L’AMPIA METRATURA LO RENDONO IDEALE ANCHE PER ATTIVITÀ RICETTIVA OTTIMO PREZZO € 150.000,00

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di LUIGI GIRLANDA

LE INQUIETANTI PROFEZIE SULLA FALSA CHIESA DEI DUE PAPI

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Chiunque guardi alle cose di fede senza pregiudizi ideologici potrà rilevare che questi nostri tempi, e soprattutto il 2017 appena iniziato, “sembrerebbero” davvero (il condizionale è d’obbligo in questa materia) essere al centro di un’impressionante serie di profezie che, nel corso degli ultimi due secoli, sono state ufficialmente riconosciute dalla Chiesa. Tra tutte spiccano quelle di Anna Katharina Emmerick, la mistica tedesca beatificata da Giovanni Paolo II il 3 ottobre 2004, protagonista di una serie impressionante di visioni soprannaturali. Vissuta a cavallo tra il 1700 e il 1800, la monaca tedesca è nota per i suoi fenomeni mistici, legati soprattutto alla passione di Gesù (il regista Mel Gibson, nel suo capolavoro “La passione di Cristo”, si è ispirato in molti dettagli proprio alle visioni raccontate dalla Emmerick). Attenzione a liquidare la cosa come un folkloristico retaggio devozionalistico del passato: le visioni della Emmerick sono talmente realistiche e precise nei dettagli che alcuni archeologi austriaci, tra il 1898 e il 1899, basandosi su quanto riferito dalla mistica tedesca, tracciarono una mappa topografica, riportando alla luce, a 9 km da Efeso, alcuni resti di una casa che attribuirono al I secolo d.C. e che identificarono come l’antica abitazione nella quale la Vergine Maria e Giovanni Evangelista avevano vissuto dopo la morte di Gesù. Ancora oggi questa scoperta archeologica, frutto delle visioni della Emmerick, è meta di pellegrinaggio per milioni di fedeli. Oltre a raccontare particolari inediti della storia religiosa del passato (sulla passione di Cristo, certo, ma anche dettagli sul matrimonio della Madonna e san Giuseppe, sulla vita nascosta di Gesù a Nazareth e sulle vicende seguite alla risurrezione e ascensione in Cielo del Figlio di Dio) la Emmerick ha avuto anche inquietanti visioni per quanto concerne il futuro della Chiesa ed è proprio qui che sembra incredibilmente annunciare qualcosa che riguarda proprio i nostri tempi. La monaca tedesca viveva un vero e proprio tormento pensando al tempo in cui il mondo avrebbe visto la coesistenza di due papi. Tutto sarebbe iniziato da un “abbandono” da parte del Papa (molti hanno pensato a questa profezia quando la sera del 28 febbra-

LA ROCCA

io 2013, Benedetto XVI, dopo le dimissioni, è volato sopra il cielo di Roma con l’elicottero che lo portava a Castel Gandolfo). Ecco le testuali parole della Emmerick: “La Chiesa si trova in grande pericolo. Dobbiamo pregare affinché il Papa non lasci Roma; ne risulterebbero innumerevoli mali se lo facesse. Ora stanno pretendendo qualcosa da lui. La dottrina protestante e quella dei greci scismatici devono diffondersi dappertutto” (1 ottobre 1820). È curioso il fatto, alla luce del riferimento della profezia alla dottrina protestante, che dopo le innumerevoli denunce di Ratzinger circa il pericolo della protestantizzazione del cattolicesimo, oggi si celebri e commemori impunemente in tutta la Chiesa (ovviamente anche a Gubbio) proprio il cinquecentesimo anniversario della cosiddetta “riforma” dell’eretico e antisemita Martin Lutero. La mistica tedesca parlò anche espressamente dell’inquietante situazione dei due papi (la Chiesa, per costituzione divina, può avere un solo e unico pontefice): “Vidi anche il rapporto tra i due papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]” (13 maggio 1820). Parlavamo dell’impressionante precisione della Emmerick nei dettagli. Ebbene, ecco cosa scrive il 20 agosto 1820: “Vedo il Santo Padre in grande angoscia. Egli vive in un palazzo diverso da quello di prima e vi ammette solo un numero limitato di amici a lui vicini. Temo che il Santo Padre soffrirà molte altre prove prima di morire. Vedo che la falsa chiesa delle tenebre sta facendo progressi, e vedo la tremenda influenza che essa ha sulla gente”. Davvero inquietante se si pensa che papa Benedetto XVI ora vive in Vaticano proprio in un palazzo diverso da quello di prima e riceve solo poche, rarissime visite di alcuni suoi amici fidatissimi. Ma quello che più lascia attoniti è ciò che la Emmerick dice a proposito della falsa chiesa delle tenebre e su quello che potrebbe accadere durante l’inedita coesistenza di due papi. Ognuno ovviamente è libero di credere quello che vuole. Le rivelazioni private, infatti, non sono materia di fede e non obbligano il credente. Ma il discorso ha risvolti così sconvolgenti, che dovremo necessariamente continuare a parlarne nel prossimo appuntamento.


CALCIO

La strategia è cambiata, ora si sognano i play-off

IL GUBBIO HA ALZATO L’ASTICELLA DOPO IL RITORNO IN LEGA PRO ED ESSERE PARTITO PER SALVARSI. LA CLASSIFICA È BELLISSIMA PUR SE GIOCANO MENO GIOVANI. MA IN PORTA TORNA VOLPE

La classifica del Gubbio è tanta roba con 35 punti e il sesto posto in piena zona playoff. I numeri non mentono e non è come due stagioni fa quando la squadra aveva soprattutto lo stellone acceso che a un certo punto si spense bruscamente originando il black out che ha portato alla retrocessione. Stavolta c’è un’identità di squadra che, anche tra qualche episodio fortunato, si vede e suscita considerazione tra gli addetti ai lavori e gli spettatori. Di fronte all’andamento in campionato, le strategie sono cambiate: adesso si pensa più in grande. I rossoblù hanno alzato l’asticella dopo il ritorno in Lega Pro ed essere partiti per salvarsi. Ci sono alcune questioni in ordine sparso che alimentano analisi e dibattiti: le presenze al “Barbetti” sono in calo; il portiere Antonio Narciso viene dato in partenza dopo le contestazioni della piazza per gli errori in serie (compresa le due amnesie a Bolzano nell’ultima partita del 2016 prima della lunga sosta); fa discutere lo scarso utilizzo dei giovani con la conseguente riduzione dei contributi federali legati all’utilizzo degli under 22. A Bolzano la squadra titolare ha contato 310 anni complessivi (età media 28,18) con quattro giocatori sopra i trent’anni (Narciso 36, Romano 35, Marini 33 e Ferretti 30, contando a parte Rinaldi che ne ha compiuti 30 lo scorso 9 gennaio). L’unico giovane portatore di contributi è stato il ventunenne Kalombo, mentre è stato escluso a sorpresa, per poi entrare al 12’ della ripresa, il diciannovenne Candellone (ha tirato un po’ su la quota partita), lasciando da parte gli inserimenti nel finale del diciassettenne Tavernelli e del diciottenne

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Conti. Evidentemente è cambiata la linea annunciata in estate, al di là delle scelte tecniche fatte in piena autonomia di Beppe Magi. C’è stato un progressivo sbilanciamento anagrafico della rosa costruita, con i trentenni e dintorni che a un certo punto hanno preso il sopravvento.. NARCISO SOTTO TIRO Un nodo tornato al pettine è il portiere. Narciso è finito nella bufera per gli errori che gli vengono perdonati, mentre è rimasto in disparte Giacomo Volpe, classe 1996, partito titolare e con un contratto biennale, escluso fin dalla gara contro il Forlì dopo un infortunio con l’Albinoleffe a Bergamo dove i rossoblù vinsero in rimonta. A Bolzano ha sorpreso la diatriba al fischio finale con i tredici tifosi al seguito che hanno contestato Narciso, accusandolo di scarsa applicazione e rendimento, con la reazione polemica del giocatore. Magi ha preso di petto i mugugni generali: “Faccio io le scelte. Ci sono troppe discussioni”, ha detto il mister. Ora Narciso è finito sul mercato e Volpe si appresta a tornare titolare. SORPRESA PAREGGIO La squadra ha chiuso l’anno con il secondo pareggio in 21 partite di campionato. Il primo era stato a Pordenone, il 28 agosto nella giornata inaugurale del girone, finché è arrivato quello col Sudtirol nella seconda gara di ritorno. Al ‘Barbetti’ il segno ‘ics’ non esce invece dal 20 dicembre 2015, quando finì 1-1 l’ultima di andata in Serie D con il Viareggio. Non ha mezze misure questo Gubbio, rimarcando come nel cammino casalingo vi siano cinque vittorie e altrettanti ko, con gli exploit in trasferta (sei) ultimamente frenati (un punto nelle ultime tre gare esterne). La ripresa del campionato il 22 gennaio, in casa contro il Lumezzane, con il fattore mercato destinato a incidere sull’assetto del girone. M.Boc.

LE AGEVOLAZIONI DEI BONUS CASA 2017

Anche per il 2017 sono previsti i bonus casa. Si va dall’ecobonus all’incentivo per le ristrutturazioni. Ecco quali sono le detrazioni confermate per l’anno appena iniziato, secondo un’analisi raccolta da Mediocasa (Franchising Immobiliare) affiliato di Gubbio con sede in Via Perugina 12 e Via Tifernate 145. ECOBONUS: Prevista una detrazione fiscale per lavori di riqualificazione energetica pari al 70/75% per i condomini e al 65% per le singole case. RISTRUTTURAZIONI: Prorogato il bonus ristrutturazioni, che consiste in una detrazione del 50% delle spese. MOBILI: Il bonus mobili, valido per l’acquisto di arredamento e piccoli elettrodomestici, è detraibile al 50% ed è da distribuire in dieci anni.

ALBERGHI: Il bonus rivolto a chi deve adibire un immobile a hotel è stato esteso fino al 2018 e dà la possibilità di detrarre il 65% delle spese in dieci anni. NORME ANTISISMICHE: Riconfermato il bonus per l’adeguamento antisismico delle abitazioni con detrazioni, a seconda delle zone, del 50-70-80% per le case e del 50-75-80% per i condomini. PRIMA CASA: Confermato e prorogato a tutto il 2017 il Fondo di garanzia per la prima casa. Confermate le agevolazioni per i mutui destinate agli under 35, sia giovani coppie che single con contratti atipici, che usufruiranno di una garanzia statale del 50% presso le banche aderenti al progetto. Tale garanzia, però, riguarderà solo la quota capitale (non gli interessi) del prestito sottoscritto per l’acquisto dell’abitazione principale, purché il suo valore non superi i 250mila euro.

CALCIO A 5

LA VIS GUBBIO SI PRENDE LA COPPA

Il 2017 non poteva cominciare meglio: la Vis Gubbio di Marco Bettelli l’ha aperto col successo sul Balanzano nella finale di Coppa Umbra, primo obiettivo centrato di una stagione che promette bene per la compagine eugubina. La ripartenza con il nuovo corso inaugurato in estate ha già dato i primi frutti: i rossoblù ore puntano senza mezzi termini al salto in C1, forti di una prima parte di stagione vissuta sempre in prima linea nel girone A del torneo di C2. Ma intanto uan coppa in bacheca c’è già finita.

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ENZO PASSERI, SE N’E’ ANDATO IL “COMANDANTE” “uomo di grande equilibrio e animato da profondo senso di dovere e di fedeltà alle istituzioni, esempio di dialogo e apertura”, rimarcando come abbia “operato in maniera intelligente e concreta, con uno spirito di forte appartenenza alla collettività eugubina, che mai offuscava però la capacità di giudizio e decisione. Esempio di dedizione appassionata alla polis e ai suoi più alti valori di civiltà, convintamente affermiamo che figure come la sua mancano e mancheranno sempre di più”. L’attuale responsabile della Polizia Municipale, Elisa Floridi, ha espresso il cordoglio di tutti gli ufficiali e agenti del comando: “Ricordo il comandante Passeri, al di là dell’estrema professionalità, riconosciuta da tutti, come una persona cordiale, onesta e generosa: a lui sono riconoscente, tra l’altro, per i molti preziosi consigli ed esperienze che ha avuto la bontà di condividere con me”.

Ce lo ricordiamo come il “Comandante”. Enzo Passeri ha diretto per lunghi anni il corpo di polizia municipale dando un’impronta importante. Se n’è andato il 18 dicembre scorso circondato dall’affetto dei propri cari. Aveva 83 anni e finché ha potuto si fermava spesso e volentieri a parlare della città che amava. Nel 1995 è stato insignito del titolo di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana ed è stato Colonnello dell’Esercito. Una folla commossa gli ha dato l’ultimo saluto, il 20 dicembre, nella chiesa di San Pietro. Il sindaco Filippo Mario Stirati ha ricordato come la scomparsa di Enzo Passeri ha coinvolto “la città e le istituzioni per il ruolo di riferimento ricoperto dalla metà degli anni ‘60 alla fine degli anni ‘90, nella sua funzione di responsabile del corpo dei vigili urbani, svolto con alto spirito di responsabilità e competenza, imprimendo una spinta fortemente collaborativa nella soluzione di varie problematiche della città”. Il sindaco l’ha ricordato come

IL RICORDO

GIULIO BAGAGLI AVEVA SANT’ANTONIO NEL CUORE Un abbraccio alla famiglia Bagagli, nel ricordo di Giulio. Della sua schiettezza pura, la simpatia innata, l’ospitalità proverbiale e impagabile. Se n’è andato una delle colonne dei “Brotanelli”, con il Cero di Sant’Antonio nel cuore. Addio Giulio.

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AFFITTASI appartamento per settimana bianca a Marilleva 1.400 (Trento) dal 22 al 29 gennaio 2017. Caratteristiche: villaggio 3 stelle; bilocale n. 4 posti letto (zona giorno con letto matrimoniale a ribalta, stanza con due letti a castello a ribalta, bagno con vasca, angolo cottura, balcone, tv color, telefono), piscina coperta, campo da tennis, campo polivalente, palestra e sauna. Ingresso domenica 22 dalle 17, uscita domenica 29 entro le 10. Costo 350 euro (inclusi biancheria da letto e da bagno, pulizia finale, phon, consumi energetici, tv color; tessere club (piscina, mini club, sauna, animazione). Cell. 3494523544.

NUMERI UTILI

Centralino Comunale Centralino Osp. Branca Pronto Soccorso Emergenza Sanitaria Numero Verde Farmacie Guardia Medica Sez. Croce Rossa Gubbio Soccorso Carabinieri Vigili del Fuoco Vigili Urbani Cimitero Civico IAT Servizio Taxi Guardia Forestale Guardia di Finanza Centrale ENEL Canile Curia Vescovile ACI Soccorso Stradale

075.92371 075.9270801 075.9270744 118 800.829058 075.9239468 075.9273500 075.9277779 075.9235700 075.9273722 075.9273770 075.9237690 075.9220693 075.9273800 075.9272585 075.9273789 800.900.800 075.9274963 075.9273980 075.9220795 333.5224537

LAUREA

DAVIDE LISPI, 110 E LODE AL POLITECNICO DI MILANO

Complimenti al dottor Davide Lispi per aver conseguito, il 21 dicembre scorso, la laurea magistrale in Management Engineering - Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano con 110 e Lode. Ha presentato la tesi su “The role of support services in the attractiveness of Higher Education Institutions”, uno studio statistico e strategico riguardante il ruolo dei servizi amministrativi di supporto universitari nell’attrattività degli atenei e istituti di istruzione superiore, con prospettiva internazionale. Lo studio è stato realizzato in collaborazione con l’università tecnica olandese di TU Delft, dove sono state svolte gran parte delle attività di ricerca. Relatore della tesi la professoressa Michela Arnaboldi, controrelatore il professor Giovanni Azzone, magnifico rettore del Politecnico di Milano. Al giovane Davide le felicitazioni dei genitori, Pina e Virgilio, familiari, amici e la redazione di 15Giorni.

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Il prossimo numero sarà in distribuzione da

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