15 Giorni - Numero 76 - 19 Luglio 2017 by VivoGubbio

GUBBIO quindicinale d’informazione Mercoledì 19 Luglio 2017 Anno V Numero 76

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IL CENTRO DEI DESIDERI DIBATTITO SU COME RIVITALIZZARE L’ACROPOLI. IL QUARTIERE DI SAN GIULIANO AVANZA PROPOSTE: DAGLI INCENTIVI PER TORNARE A VIVERE DENTRO LE MURA URBICHE PER LE GIOVANI COPPIE, ALLE CONVENZIONI SULLA GESTIONE DI PULIZIA E SICUREZZA

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COPERTINA

Incentivi e convenzioni per rilanciare la città SI MOBILITANO RESIDENTI E COMMERCIANTI PER STIMOLARE LA VOGLIA DI CENTRO STORICO. CI SONO PROPOSTE CONCRETE PER DARE NUOVA LINFA VITALE A VIE, VICOLI E PIAZZE E ATTRARRE SOPRATTUTTO I GIOVANI. IL QUARTIERE DI SAN GIULIANO IN PRIMA LINEA di MASSIMO BOCCUCCI

L’acropoli è splendida. Incanta se la si guarda centro, che comunque c’è, attraverso possibili con gli occhi dell’amore per le cose belle, e chi agevolazioni. Da parte dell’associazione viene viene da fuori non può fare a meno di consideespressa anche la posizione favorevole verso la rare Gubbio una perla unica nel suo genere. sperimentazione della pedonalizzazione di alIl passato ha consegnato una culla di civiltà, con cune zone del centro ad alto impatto turistico. pochi riscontri al mondo. È così nonostante le Si spinge oltre Pascolini, che ha proposto alla ferite della modernità e le menti poco illuminaGiunta Stirati di gestire direttamente come aste, tra l’incuria, gli sfregi dell’asfalto selvaggio sociazione, soprattutto per il controllo e la pue i segni dell’inciviltà. Qualcosa bisogna pur di lizia, la piazza di San Giovanni (resa oltremodo Corso Garibaldi, movida estiva fare. Per esempio tornare a riappropriarsi del famosa dalla fiction Don Matteo), altri luoghi di centro storico, possibilmente tornarci a vivere attraendo genpregio come via Baldassini, i suggestivi vicoli e un tratto del te - soprattutto le giovani coppie - con iniziative e incentivi da torrente Camignano. Il Comune ha già attivato delle convenparte dell’Ammininistrazione Comunale che riescano ad andazioni demandando ai privati, ovvero associazioni e comitati, la re oltre l’ordinario, le facili promesse, le frasi di circostanza. gestione di locali e luoghi pubblici. Ci vuole di più e soprattutto Una strategia pratica può essere consegnare alla responsabilinon può significare sgravarsi dei problemi. tà dei cittadini la cura dell’arredo urbano e perfino della sicuCONTRO I VANDALI Un aspetto fondamentale, legato proprio rezza, prevedendo risorse economiche pubbliche da far gestire a piazza San Giovanni ridisegnata da Gae Aulenti, è l’attività di ai privati per essere certi che qualcosa di buono venga fatto. controllo dopo i continui atti vandalici che la mortificano. Non Attenzione: non deve essere per il Comune un modo per libebastano i pattugliamenti e qualche segnalazione per prevenire rarsi dei problemi e alleggerire le spese come spesso accade. i fenomeni o trovare i responsabili di atti incivili, così l’assoLe idee e le soluzioni non mancano. Se ne parla. Si pensi, per ciazione del quartiere di San Giuliano si propone di assumere esempio, all’idea-appello lanciata dal quartiere di San Giuliano iniziative anche in questa direzione. È ormai sempre più eviattraverso il presidente, Francesco Pascolini. Viene stimoladente che il ruolo pubblico viene meno a causa delle risorse to il dibattito sul progressivo calo di presenze dentro le mura economiche comunali assorbite largamente dai debiti, con lo urbiche, tanto dei residenti quanto delle attività commerciali scaricabarile sulle amministrazioni precedenti anche se gli e professionali. C’è carenza di parcheggi (oltretutto per buona amministratori e i politici di oggi sono per buona parte quelli parte a pagamento) e ci sono condizioni rese difficili dalla riduche hanno comandato anche ieri. Così sono sempre più carenti zione dei servizi e dallo stato in cui versano vie, vicoli e piazze gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre con limitazioni e disagi. che la garanzia dei livelli di sicurezza e controllo tra le ripetute AGEVOLAZIONI E GESTIONE Pascolini esorta l’Amminipromesse di attivare la videosorveglianza. strazione Comunale a incentivare la voglia di risiedere nel

ATTUALITÀ

Cadono detriti dal palazzo, multa ai condomini infuriati DEVONO PAGARE 422 EURO I PROPRIETARI DI UN EDIFICIO STORICO IN VIA SAVELLI DELLA PORTA PERCHÉ AVREBBERO DOVUTO PREVENIRE IL LIEVE CEDIMENTO DEL MARCAPIANO IN PIETRA SERENA. C’È UN RICORSO AL GIUDICE DI PACE. UNO DI LORO ATTACCA: “E’ INGIUSTO, UN FATTO SENZA PRECEDENTI” di MASSIMO BOCCUCCI

Un lieve distacco di detriti da un palazzo in piedio Monacelli e Baldinelli mentre Pio Colonni, per no centro storico e scatta la multa per non aver lunghi anni dirigente della Usl, ha deciso di tuteprevenuto il presunto pericolo, con i condomini larsi in proprio. Il giudice ha respinto la richiesta in rivolta. La storia è decisamente singolare. Per del Comune, rappresentato dal capitano Brugnoni, scatenare le reazioni, e aprire un contenzioso dadi acquisire agli atti il verbale dei vigili del fuoco vanti al giudice di pace, è bastato un verbale dei e ha invece accolto quella dell’avvocato Panfili di vigili urbani dopo il cedimento improvviso di picascoltare la ditta edile che i condomini hanno atticole parti del marcapiano in pietra serena sotto le Un particolare del palazzo vato subito dopo il distacco. La prossima udienza finestre di palazzo Antonucci in via Savelli della Porta. Il moè fissata per il 2 ottobre. desto cedimento, senza alcuna conseguenza, ha interessato lo PARLA COLONNI “È una questione di principio - dice Colonstabile di pregio che domina la seconda parte della via, verso ni - perché un provvedimento del genere è inconcepibile. Si è la chiesa dei Neri dal numero civico 53 al 65 bis, con una serie portati a credere che il Comune vada in cerca di soldi per fare di appartamenti e anche un ristorante. Il bel palazzo è stato cassa. Si è di fronte a un cedimento minimo in un edificio le ristrutturato dopo il violento terremoto del 1984 e si presenta cui condizioni non hanno mai destato preoccupazioni. Ci siamo in un buono stato di conservazione. I vigili urbani hanno rifisubito attivati con una ditta che si è messa al lavoro ancor prilato una multa di 422 euro a ciascuno dei 17 condomini che si ma che fosse emanata l’ordinanza dal sindaco”. Nella memoria sono ribellati alla decisione, ricorrendo al giudice di pace Cridifensiva, Colonni sottolinea come i distacchi siano “episodi stiana Cristiani. La violazione contestata nel verbale è l’omisabbastanza ricorrenti in una città storica e in zona sismica”, sione della conservazione dei fabbricati fronteggianti la strada fino a ricordare la caduta di materiali l’anno scorso a fine luglio in modo tale da non compromettere l’incolumità pubblica. Non nel palazzo comunale dell’ufficio postale in via Cairoli che venci sono precedenti del genere, sebbene in più di una occasione ne transennato: “È interessante verificare - osserva - se i vigili nei palazzi storici ci sia stato qualche episodio. Di solito, infatti, urbani in quel caso ben più serio hanno multato il Comune”. il Comune emette un’ordinanza che impone ai proprietari un LE INCONGRUENZE La contestazione davanti al giudice di immediato intervento stabilendone la tempistica. pace chiama in causa vari aspetti: i condomini puntano l’indiVERBALE E ORDINANZA L’11 luglio scorso è stata ascoltata ce sulle inconguenze del verbale dei vigili urbani in relazione dal giudice Cristiana Cristiani l’agente della polizia municiall’ordinanza comunale sulla portata del fenomeno che l’estenpale Anna Passeri, che nel primo pomeriggio del 13 gennaio sione. “Il lieve distacco riguarda soltanto il nostro palazzo scorso è intervenuta sul posto dopo una segnalazione. Risale spiega Colonni - e non altri. Ad accorgersi dell’accaduto è stato infatti al 7 marzo l’ordinanza del Comune in cui si evidenzia il uno di noi proprietari affacciandosi dalla finestra della propria distacco dei detriti, mentre nel verbale dei vigili urbani, sottoabitazione. Stiamo parlando di un distacco minimo tanto che scritto dal capitano Sauro Brugnoni, si è fatto esplicito rifel’intervento dei pompieri è durato trequarti d’ora e la zona non rimento a una situazione più grave con il cedimento di pezzi è stata transennata”. Nel ricorso, Colonni parla apertamente di di intonaco e di cornicione dall’intersezione dello stabile con “contestazione ingiusta, inopportuna, priva di buon senso, inivia Fabiani coinvolgendo altri due edifici. I condomini hanno qua e senza precedenti”. fatto ricorso, in 16 difesi dall’avvocato Laura Panfili dello Stu-

IL CASO

TERRENI DA DECLASSARE, CITTADINI STANCHI DI PAGARE

EFFETTI NEGATIVI DAL PIANO REGOLATORE DEL 2007: CI SONO LOTTI PASSATI EDIFICABILI E TASSATI MA RIMASTI COME ERANO PRIMA. ALMENO 200 PROPRIETARI CHIEDONO CHE POSSANO TORNARE AGRICOLI. INIZIATIVA DEL PD PERCHÉ VENGA VARATO UN BANDO ESPLORATIVO Meglio una terra agricola che non rende di un lotto edificabile inutilizzato su cui pagare solo un sacco di tasse. Perciò è partita una mobilitazione con l’accorata richiesta, messa nero su bianco, di almeno 200 cittadini che vogliono declassato il proprio lotto passato edificabile con il Virna Venerucci Piano Regolatore del 2007. Gli effetti della crisi continuano a essere devastanti perché quei terreni, riqualificati 10 anni fa con la prospettiva per i privati beneficiari dell’edificabilità di venderli o di costruirci sopra, sono rimasti esattamente com’erano ma con il peso di dover corrispondere le tasse. Ormai da anni, da quando l’allora Giunta Goracci varò lo strumento urbanistico tra mille perplessità per i criteri di concessione dell’edificabilità, buona parte dei terreni sono diventati un carico fiscale sulle spalle dei proprietari e non una risorsa. Per questo ci sono le pressanti richieste avanzate formalmente all’attuale Amministrazione Comunale affinché intervenga per valutare la situazione e prendere provvedimenti.

MINORI INTROITI Il guaio è che il Comune incassa risorse economiche ormai consolidate a bilancio e un’eventuale declassazione dei lotti avrebbe delle ripercussioni, diminuendo il gettito per le asfittiche casse pubbliche. Ha preso l’iniziativa il Pd che nel 2007 votò a favore del piano regolatore e adesso dai banchi dell’opposizione cerca di indurre il sindaco Filippo Mario Stirati, peraltro con la delega all’urbanistica mantenuta per sé con la consulenza di tecnici coinvolti nella maggioranza, a riesaminare lo strumento. Stirati viene esortato a trovare il modo per non penalizzare le famiglie che hanno terreni edificabili lasciati nelle condizioni precedenti la riclassificazione. INIZIATIVA DEL PD è questo il senso dell’ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare piddino con Virna Venerucci, Luca Barilari e Marco Cardile, attraverso il quale si prospetta la via del bando esplorativo perché vengano alla luce formalmente tutte le aspettative dei cittadini interessati, valutando dettagliatamente le richieste con una procedura codificata, e si proceda quindi con la riclassificazione di certe aree attualmente improduttive. M.Boc.

SERVIZIO PORTA A PORTA ENTRATO A PIENO REGIME

È decollato ormai a pieno regime per altri 9.000 cittadini (quelli della zona Ovest all’interno della variante) il sistema di raccolta differenziata porta a porta. Sono stati rimossi e chi non avesse ancora i kit può rivolgersi presso il magazzino del settore ambiente in via Venata che sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 12:00. Per ritirare il kit sarà necessario comunicare il nome del cittadino a cui è intestata la TARI.

Il calendario prevede un ritiro di RSU il lunedì, un ritiro della plastica il martedì, il ritiro dell’organico il mercoledì e il sabato, un ritiro di vetro alluminio e acciaio il giovedì e un ritiro della carta il venerdì. Previsto un servizio di smaltimento di pannolini e pannoloni che avverrà il giovedì mattina e agevolazioni per le strutture commerciali (info: Ufficio Relazioni con il Pubblico allo 075/9237253 oppure 075/9237246.

POLITICA

Il PD punta su donna Virna Spunta anche una... Torre MANOVRE POLITICHE SOTTO IL SOLE: L’ARCHITETTO VENERUCCI CANDIDATA IN PECTORE, MENTRE RIPARTE IL PARTITO COMUNISTA. MA UNA VOCE CLAMOROSA RIMBALZA DA PIACENZA: A GUBBIO UNA SEZIONE DELL’ASSOCIAZIONE CIVICA PIACENTINA “TORRE SINDACO” di MASSIMO BOCCUCCI

Servono una mediazione e una meditazione tanSPUNTA LA... TORRE Incuriosisce la notizia to lunghe quanto approfondite per compattare il rimbalzata da Piacenza dove alle recenti elezioni partito, così il Pd ha deciso per la tregua ricercomunali si è presentata la lista civica “Torre Sincando gli equilibri che sono precari per la battadaco” dal nome di uno dei sette candidati a singlia interna e le spaccature. Il nuovo corso deve daco, Stefano Torre, 52enne imprenditore web decollare dopo il superamento della parentesi designer con una laurea in ingegneria e trascorsi della segreteria guidata da Oriella Passeri che si da consigliere comunale della Lega Nord, che al è dimessa da mesi restando in carica di fatto solo primo turno ha preso 1801 voti senza arrivare al La porta di Palazzo Pretorio per traghettare fino al referendum del dicembre. ballottaggio. In una nota diramata da Torre si legAdesso in piazza Oderisi cercando di mediare con una sorta ge che “la costituzione in associazione si è resa necessaria per di “parlamentino” che vede impegnati Lucio Ercoli presidente regolamentare i comitati Torre Sindaco che stanno nascendo in e i “quadrumviri” Calogero Alessi, Raffaello Di Benedetto, diverse città italiane: Lecce, Arezzo, Parma, Alessandria, Livorno, Giuliano Bettelli e Luca Cuccarini. Torino e Gubbio”. Nell’atto costitutivo, si legge che l’associazioASSE DI FERRO C’è un accordo tra due anime: l’ala del conne si propone “di diffondere la cultura della sovranità popolare, sigliere regionale Andrea Smacchi e il gruppo che fa capo a utilizzare la satira per smascherare le menzogne tipiche di ogni Gianni Pecci con il consigliere comunale Luca Barilari. L’anelprogramma elettorale promuovendo nel contempo il rispetto lo di congiunzione è il consigliere comunale Virna Venerucci, della dignità delle persone e costruire il prodromo di un vero e che in questo momento può considerarsi la prima candidata in proprio movimento d’opinione finalizzato a cambiare la percepectore per la sfida elettorale del 2019 quando il Pd proverà zione della politica”. Ha fatto scalpore il programma elettorale a tornare alla guida della città. Nel variegato fronte del cendi Torre che prevedeva, tra l’altro, la realizzazione di un muro trosinistra si sta organizzando il Psi, che ha come riferimento al confine con i comuni di Pontenure e Caorso perché i profughi l’assessore Gabriele Damiani da poco entrato nel partito, e provengono soprattutto da questi due paesi, la demolizione di ci sono movimenti a sinistra con la costituzione del Pci che ha palazzo Farnese per valorizzarne uno di nuova costruzione, fino come leader Fabio Sebastiani, ex segretario di Rifondazione alla promessa che in caso di elezione avrebbe portato Cristiano Comunista ai tempi di Orfeo Goracci sindaco, e si prepara a Ronaldo a giocare con il Piacenza grazie al coinvolgimento di varare gli organismi dirigenti. Bill Gates (amico di Torre) nella locale società di calcio.

CONTI DEL PASSATO Entro i primi di novembre è attesa la decisione dell’ente sull’eventuale ricorso

GUERRINI, DEPOSITATE LE MOTIVAZIONI

NOTIFICATE AL COMUNE LE RAGIONI DELLA SENTENZA CHE HA ACCOLTO IL RICORSO DELL’EX SINDACO SUL PAGAMENTO DI 5.000 EURO PER NON AVER FIRMATO LA RELAZIONE DI FINE MANDATO Le motivazioni della sentenza sono state notificate alle parti ai primi di maggio. Vengono spiegate nei dettagli le ragioni per le quali il giudice di pace, Cristiana Cristiani, ha accolto il ricorso di Diego Guerrini e ha deciso che l’ex sindaco non dovrà pagare i 5.000 euro dell’ingiunzione emessa a suo carico dal Comune. Tutto nasce dal Diego Guerrini dispositivo della Corte dei Conti che si è rivolta al Comune elevando la sanzione economica perché imputa a Guerrini di non aver firmato la relazione di fine mandato quando nel 2014 si è andati a nuove elezioni dopo tre anni sotto la sua guida e uno di commissariamento. Le motivazioni sono note agli avvocati, Francesco Gagliardi che assiste Guerrini e Claudio Rosimini dell’ufficio legale del Comune. Ora il Comune ha tempo 6 mesi, ovvero fino ai primi giorni di novembre, per inoltrare o meno ricorso. La scelta è delicata perché il timore è di una rivendicazione economica della Corte dei Conti nei confronti dell’ente qualora non faccia ricorso su una sentenza che non ha precedenti a livello nazionale e stabilisce un principio - oggettivamente logico - che un soggetto (in questo caso un

sindaco) non può rispondere di cose che non ha seguito né fatto. Guerrini si è opposto all’ingiunzione di pagamento ritenendo che non potesse firmare nel 2014 una relazione di fine mandato essendo decaduto l’anno precedente, sostituito nel 2013 dal commissario straordinario Maria Luisa D’Alessandro che per la Corte dei ConCristiana Cristiani ti non può sottoscrivere quella relazione ritenendo che debba farlo comunque il sindaco uscente. Per questo la magistratura contabile ha proceduto con la sanzione notificando la richiesta al Comune. Non è quello di Guerrini il primo caso di un sindaco multato per non aver firmato la relazione di fine mandato: analogo provvedimento è stato adottato in svariati casi, come per esempio al sindaco gualdese Roberto Morroni, pure lui decaduto anzitempo nel 2014 e che non ha fatto ricorso. Il Comune, che si relaziona con la Corte dei Conti, deve decidere da qui a novembre se archiviare il caso, oppure rischiare di accollarsi i 5.000 euro della sanzione (e potrebbe ricadere sui dirigenti) o appellarsi in giudizio.

L’EVENTO

Un colletta per dare lunga vita all’eremo

FESTA GRANDE A SANT’AMBROGIO PER LA RIAPERTURA DEL COMPLESSO ANTICIPATA IN COPERTINA NEL NUMERO DEL 10 GIUGNO SCORSO DI 15GIORNI. HANNO RITROVATO CASA LE SORELLE DEL PICCOLO TESTAMENTO DI SAN FRANCESCO. MOBILITAZIONE POPOLARE PER SOSTENERE ALCUNE SPESE

Tutto come previsto con la riapertura solenne, il 9 luglio scorso, dell’eremo di Sant’Ambrogio. L’avevamo anticipato nella copertina di 15 Giorni, nel numero del 10 giugno scorso. Il complesso è tornato a disposizione con una giornata speciale nel ricordo, ogni seconda domenica di luglio, del Beato Arcangelo Canetoli, il cui corpo incorrotto è custodito nella chiesa dell’eremo di proprietà dei Canonici Regolari Lateranensi, ordine al quale apparteneva Canetoli nato nel 1460 da una famiglia nobile a Bologna e morto a Gubbio nel 1513. Nellì’occasione, presso la biblioteca “Steuco” dell’abbazia di San Secondo, è stato presentato il libro “Il beato Arcangelo Canetoli e il suo culto a Gubbio” con suor Annalisa Bini, docente di storia della Chiesa moderna presso l’Istituto teologico di Assisi, prima della salita sul versante del monte Foce che ospita l’eremo con la celebrazione della messa da parte del vescovo Mario Ceccobelli. LE SUORE L’eremo, dopo l’intervento in zona con l’impegno di volontari, è tornato a essere abitato dalle sei suore dell’ordine costituito proprio a Gubbio delle Sorelle del Piccolo Testamento di San Francesco, pur garantendo comunque una presenza a San Marziale dove hanno trovato ospitalità quando nel 2009 vennero costrette a trasferirsi. Ci sono voluti anni, nell’accesso problematico per riuscire a raggiungerlo, per sistemare la strada ostru-

di ROBERTO BARBACCI

ita da una frana e per intervenire sul cedimento di un muro che ha avuto ripercussioni su una cisterna dell’acqua causando preoccupanti Fedeli presenti alla celebrazione Press News infiltrazioni d’acqua. “È un convento aperto a tutti - dice suor Daniela Cancilla - ma soprattutto ai giovani. Qui potranno venire quanti lo desiderano per raccogliersi in preghiera con noi o per trovare un conforto e un momento di riflessione rispetto alla quotidianità”. È stato complicato il lavoro dopo una serie di segnalazioni perché la struttura era stata abbandonata, con le suore che si sono prese il rischio di raggiungerlo per far circolare l’aria nelle stanze. COLLETTA POPOLARE L’obiettivo delle suore è tenere aperto l’eremo tutto l’anno, rivolgendo un appello alla comunità eugubina perché si possa completare l’illuminazione e risolvere il problema del riscaldamento che per essere attivato necessita di un potenziamento dei caminetti interni oppure del prolungamento della condotta del metano che arriva a metà collina. È stato raccolto l’appello. Si è infatti costituito in città un gruppo di volontari a cui si può fare riferimento per le donazioni, con l’impegno in prima linea di Francesco Baldinelli, popolare macellaio a San Martino.

FESTIVAL

DOC FEST, MAGIA DELL’ESTATE

EVENTI DI MUSICA, NATURA, CULTURA, ENOGASTRONOMIA. TORNA LA RASSEGNA COINVOLGENTE CON TANTE PRESENZE IMPORTANTI, DA ENRICO RUGGERI AGLI AFTERHOURS, GRAZIANI JUNIOR E SCANZI. PREVENDITE IN CORSO

Musica, natura, cultura, passando per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e paesaggistiche del territorio eugubino e dell’Appennino umbromarchigiano, con una mostra mercato, degustazioni, mostre fotografiche e una cena con i prodotti dei territori colpiti dal sisma. Ha un’anima forte, viva e poliedrica il Gubbio DOC Fest che ha il clou nel concerto di Enrico Ruggeri e i Decibel il 3 agosto in piazza Grande. Questa quarta edizione si caratterizza per la crescente interconnessione tra le diverse arti, con una grande attenzione al patrimonio naturale del territorio. L’iniziativa, nata per celebrare la memoria dell’indimenticabile Riccardo Monacelli, dà appuntamento dal 3 al 6 agosto. In cartellone Afterhours, Enrico Ruggeri e i Decibel, i Fast Animals and Slow Kids e “Fuochi sulla collina”, l’evento omaggio a Ivan Graziani di e con Andrea Scanzi e Filippo Graziani. Novità dell’edizione 2017 la sezione “Natura/Cultura” dedicata a vita, sapori e colori dell’appennino umbro-marchigiano e alla valorizzazione del territorio eugubino. Sempre in “direzioni ostinate e contrarie” il Gubbio Doc Fest, evento incentrato sulla musica, ma che non dimentica mostre fotografiche, proiezioni, incontri, degustazioni, percorsi. FASCINO RUGGERI Enrico Ruggeri con i suoi Decibel (Silvio Capeccia e Fulvio Muzio) il 3 agosto (ore 21.30) porteranno sul palco eugubino l’acclamato tour della reunion a 40 anni dall’esordio. I pionieri del punk italiano proporranno i brani dal nuovo album

“Noblesse Oblige” e un viaggio tra i pezzi più noti di una carriera fulminante che ha segnato la musica italiana degli ultimi decenni. Il 4 agosto (ore 21.30) protagonista della serata un rivoluzionario della musica tricolore: Andrea Scanzi e Filippo Graziani presenteranno “Fuochi sulla collina”, spettacolo dedicato al genio di Ivan Graziani, il primo a far davvero dialogare rock e cantautorato, ancora molto amato ma mai ricordato abbastanza. Nel segno della musica italiana è anche la serata del 5 agosto con gli Afterhours (ore 21.30). Manuel Agnelli e soci (Roberto Dell’Era, basso; Rodrigo D’Erasmo, violino; Xabier Iriondo, chitarre; Stefano Pilia, chitarre; Fabio Rondanini, batteria) arrivano in Umbria per il loro tour estivo, con un live che si annuncia potente e suggestivo per celebrare i primi trent’anni di attività del gruppo. Prima di loro, sul palco del Gubbio DOC Fest saliranno i Fast Animals and Slow Kids, amatissimi nuovi alfieri dell’alternative rock italiano, per l’unico concerto umbro del tour estivo di “Forse non è la felicità”. Dal 3 al 6 agosto la mostra-mercato agli Arconi di palazzo dei Consoli con i prodotti agro-alimentari dell’Appennino umbro-marchigiano, le degustazioni di formaggi e vini e, nella sala dell’Arengo di palazzo dei Consoli e nella Taverna dei Capitani, le mostre fotografiche sui Monti Sibillini e sul paesaggio della Serra di Burano. Fino alla tradizionale cena di chiusura, domenica 6 agosto, in cui quest’anno gli chef “adotteranno” i prodotti dei territori colpiti dai terremoti dell’anno scorso.Per info biglietti consultare il sito del festival www.gubbiodocfest.com. M.Boc.

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INIZIATIVA

CI PENSANO I BAMBINI A TENERE PULITA LA CITTÀ

INIZIATIVA NEL QUARTIERE DI SAN PIETRO: UN GRUPPO DI GIOVANISSIMI SI È AUTOCONVOCATO PER RIPULIRE UN’AREA DI LARGO DEGLI ALBERAIOLI. RIMOSSI RIFIUTI ED ESCREMENTI DI ANIMALI DOMESTICI Per tenere pulita e in ordine la città ci pensano i bambini. Com’è successo nel quartiere di San Pietro. Ci si può divertire e acquisire al contempo un senso civico facendo qualcosa di buono e utile. È il caso di un gruppo di bambini che hanno deciso di autoconvocarsi per trascorrere un pomeriggio speciale. È bastato che uno di loro mandasse un segnale sull’attivo gruppo di WhatsApp e nel giro di pochi minuti una decina di giovanissimi si sono ritrovati muniti di scope e secchi pronti a raccogliere i rifiuti. L’obiettivo era ripulire a fondo i giardini interni del complesso di San Pietro, quelli che si affacciano su via Campo di Marte e che ricadono anche nel piazzale adibito a parcheggio denominato largo degli Alberaioli. La decisione di intervenire è stata presa in tutta autonomia con uno spiccato senso di responsabilità, anche perchè in quello spazio pubblico sono proprio loro che di solito si ritrovano per trascorrere momenti di svago. Lo scenario che si presentava, prima dell’intervento, era davvero desolante con punti del luogo trasformati in una discarica a cielo aperto tra rifiuti di ogni genere, compresi gli escrementi di animali domestici. I bambini ave-

vano affisso un cartello per esortare gli adulti al senso del pudore evitando il degrado, con un chiaro riferimento ai possessori di cani lasciati liberi di fare i propri bisogni senza poi provvedere a ripulire tutto. CONTROLLI INESISTENTI Quell’area è gradevole per il passeggio e le attività ludiche, e allora è venuto proprio dai più piccoli un esempio ammirevole e apprezzato da più parti. Di solito non sortiscono effetti pratici le disposizioni istituzionali sull’obbligatorietà di provvedere alla raccolta con apposite buste di plastica delle deiezioni dei propri animali domestici. Sono attesi maggiori controlli e provvedimenti esemplari per scoraggiare incivili e maleducati, ma per ora c’è la bella immagine di questi giovani che hanno trascorso qualche ora diversa con tanto di foto scattata per immortalare il proprio impegno. Chissà se potranno essere da stimolo anche per i bambini in altre zone della città non meno problematiche a livello di pulizia e decoro urbano.

QUELLI CHE HANNO FATTO LA STORIA DEL GUBBIO

Bella cosa la memoria storica. Buonissima cosa ricordare il meglio di una vita sportiva vissuta raccogliendo tante soddisfazioni e condividendo percorsi come succede con quelli che hanno fatto la storia del Gubbio. Sono gli ex giocatori degli anni ‘60, ‘70 e ‘80. Hanno costituito un bel gruppo su WhatsApp. Si sentono spesso, scherzano, si scambiano battute e opinioni. Poi, si ritrovano per trascorrere una serata in allegria divisa tra il presente e i ricordi. Erano una trentina lo scorso 30 giugno alla Grotta dell’Angelo ed è stata una serata piacevolissima. I veterani della compagnia? Sebastiano Coletti, Mario Nofri e Franco Spogli. Coletti oggi ha 83 anni, giocatore e ingegnere che ancora adesso si di-

letta a fare sport con gli amici un paio di volte la settimana. Si mantiene in formissima, insomma. A chi gli chiede del passato in campo, Coletti non ha dubbi: “Il Gubbio è la mia squadra del cuore”. Perciò quando lo chiamano arriva da Perugia e se la gode. Con lui sono davvero in tanti. Un po’ di nomi? Brugnoni, Brunori, Cenci, Cerafischi (l’abbronzatura è già senza limiti), D’Aprile, Ferrari, Francioni, Lauri, Martini, Vinti. Ci vuole il giusto spirito e la voglia di organizzare con Lele Rossi e Stefano Vinti che tengono le fila del raduno. Non è il ritrovo dei nostalgici, anzi c’è tanta voglia di scherzare e di condividere. Quello era un calcio vero, fatto di sentimenti oltre che di gesti, gol e vittorie.

SALDI

ATTUALITÀ

Madonna del Prato, fondi dal terremoto

STANZIATI 3,4 MILIONI DI EURO 18 CHIESE IN UMBRIA. RIMANE IN SOSPESO IL DUOMO, CHIUSO DA NOVEMBRE 2016 PER IL DISTACCO DI FRAMMENTI DI UN AFFRESCO TRECENTESCO Arrivano i soldi del terremoto per 111 chiese dell’Italia centrale, di cui 18 in Umbria tra le quali l’inagibile chiesa della Madonna del Prato. Resta invece in sospeso il discorso sulla cattedrale che dopo le scosse è chiusa precauzionalmente dal novembre 2016 pur non avendo riportato lesioni particolari. È questa la situazione dei due edifici di culto interessati dai fenomeni sismici, ricordando la situazione della chiesa di Santa Croce della Foce a San Martino che è già interessata da un programma di recupero con finanziamenti statali destinati. I nuovi fondi per le chiese umbre sono stati ufficializzati dal commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, che ha approvato il secondo programma di interventi. Le 18 chiese umbre beneficeranno complessivamente di 3,4 milioni di euro. Interessate tutte le aree colpite in qualche modo dal terremoto, dall’epicentro a quelle più distanti ma che hanno avuto ripercussioni. CASO DUOMO C’è un discorso a parte per il duomo che è agibile con la curia allarmata per il distacco di alcuni frammenti

dai resti di un affresco trecentesco che decora una delle pareti, emerso nel passato duranti i lavori di consolidamento. È stato così deciso di apporre il cartello della chiusura che sta privando gli eugubini delle funzioni religiose, compresi gli appuntamenti più solenni, e i turisti di una delle testimonianze storicoarchitettoniche più importanti e belle del centro storico. La situazione della cattedrale è diventata talmente delicata che si incrocia con un dibattito interno alla diocesi, tra i sacerdoti, perché c’è chi spinge per spostare il duomo nella chiesa di San Domenico a San Martino facendone soprattutto una questione di ubicazione. Il duomo è collocato nella parte più alta della città e questo aspetto sta inducendo la curia a riconsiderare tutto. La questione si porrà quando verrà scelto il nuovo vescovo il successore di Mario Ceccobelli che ne prevede la nomina entro l’estate - e si dovrà programmare l’insediamento che di solito è previsto con una cerimonia solenne in cattedrale. M.Boc.

TENNIS, A GUBBIO UN TORNEO PIENO DI TALENTI

Ci sono tanti bei prospetti per l’avvenire, gente che magari tra qualche anno sarà protagonista su campi di tutt’altra caratura. È lo spettacolo dei Futures, cioè i tornei di tennis dove le giovani promesse spiccano il volo. Quello eugubino in programma dal 17 al 23 luglio ha tanti motivi per essere considerato uno dei più interessanti del panorama nazionale: vede al via numerosi tennisti presenti nella top 1000 mondiale, su tutti il britannico Jay Clarke (numero 368 della classifica ATP) e le promesse azzurre Riccardo Bonadio, Omar Giacalone e Claudio Fortuna. Per questo si preannuncia uno spettacolo degno di tal nome, un po’ sulla falsariga di quanto visto lo scorso anno col successo

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a sorpresa di Andrea Pellegrino. Va da se che ben 3 partecipanti della passata edizione hanno esordito quest’anno nel tabellone principale di un torneo dello Slam: i francesi Benjamin Bonzi (arrivato al secondo turno) e Alex Muller al Roland Garros, l’italiano Stefano Travaglia a Wimbledon. La macchina organizzativa del Circolo Tennis Gubbio è ben oliata e il presidente Antonio De Palma (assieme al direttore del torneo Luca Ceccarelli) ha accolto con favore la nuova sfida, sicuro che non mancheranno pubblico e interesse per un evento tra i più significativi dell’estate eugubina (non soltanto sportiva), capace di attrarre tantissimi addetti ai lavori e non solo. R.Bar.

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AGLI ESAMI ORMAI TRIONFANO I LUOGHI COMUNI, NON LA CULTURA

Si sono conclusi da poco gli esami per gli studenti delle scuole superiori, quelli che in una società normale chiamavamo “di maturità”, ma che in tempi di dittatura del relativismo (chi sono gli insegnanti – si dice - per stabilire chi è maturo e chi non lo è?) abbiamo ribattezzato con un freddo, asettico, glaciale e burocratico “esami di Stato”. Eppure, il buon senso della gente continua e continuerà a chiamarli inesorabilmente “esami di maturità”, magari anche grazie al “provvidenziale” successo di Antonello Venditti, con quel suo “maturità t’avessi preso prima”, che ogni anno, la “notte prima degli esami”, gli studenti rispolverano cantandolo a squarciagola. Come sempre, dopo la maturità (ma sì, continuiamo pure a chiamarla così, nonostante i mugugni dei tromboni del pensiero pedagogico), anche in questi giorni impazzano tra la gente i soliti aneddoti su qualche stupidaggine che gli studenti avrebbero scritto o detto durante gli esami. Esistono inoltre decine e decine di pubblicazioni, con titoli inequivocabili come “Stupidario della maturità” o “Bestiario degli studenti sotto esame”. Prima o poi, però, quegli studenti potrebbero “vendicarsi”, almeno a quanto ogni anno è dato di sentire assistendo ai colloqui pubblici della maturità. In effetti, se non tacciabili di stupidità e bestialità, alcune domande e affermazioni dei docenti che interrogano i maturandi risultano di una banalità e di un qualunquismo disarmanti. Sembra che gli esami siano l’apoteosi dei luoghi comuni o, peggio, la paradossale dimostrazione di quanto sosteneva il ministro della propaganda nazista, Joseph Goebbels: “Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”. A questo veniva da pensare ascoltando un insegnante di storia (ovviamente di sinistra, come la stragrande maggioranza dei

LA ROCCA

docenti italiani) che, proprio quest’anno e proprio a Gubbio, in una sua domanda ripeteva tranquillamente il solito mantra della Chiesa collusa con il fascismo, affermando che papa Pio XI definì MussoL’opera Guernica di Picasso lini “l’uomo della Provvidenza”. E qui casca l’asino. In effetti, l’infondatezza di questa frase (ripetuta, come insegnava Goebbels, milioni di volte per farne una verità) è stata più volte dimostrata, ma sembra che nessuno voglia imparare la lezione. In effetti, papa Pio XI, due giorni dopo la firma dei Patti Lateranensi, il 13 febbraio 1929, ricevette in udienza i professori e gli studenti della giovane Università Cattolica di Milano e disse testualmente, commentando lo storico Concordato tra la Santa Sede e lo Stato italiano: “Forse ci voleva anche un uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrare”. C’è una bella differenza tra un secco “uomo della Provvidenza” (come continua ad essere ripetuto anche dagli insegnanti) e un ben più sfumato “un uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrare”, preceduto per giunta da un “forse”. Ma non finisce qui. Prendendo poco più che a caso un altro esempio degli esami di quest’anno, si è potuto assistere all’ennesima esaltazione sinistroide dell’opera di Picasso “Guernica”. La leggenda (ripetuta migliaia di volte, Goebbels docet) vuole che il pittore dipinse il suo capolavoro come simbolo della protesta dell’umanità civile contro la barbarie nazi-fascista. In realtà, Picasso da bravo spagnolo amava la corrida (cosa direbbero oggi gli animalisti politicamente corretti?) e rimase sconvolto dalla morte del suo beniamino, il famoso torero Joselito, ad opera di un toro. Per celebrarne la memoria, decise di dipingere un’enorme tela di 8 metri per 3, a cui diede il significativo titolo: “En muerte del torero Joselito”. Solo che, qualche mese dopo, il governo anarco-socialcomunista si rivolse a Picasso per avere da lui un quadro per il padiglione repubblicano all’Esposizione Universale in programma a Parigi per l’anno dopo. Picasso (che diventerà, non a caso, uno degli artisti più ricchi della storia) ebbe una pensata geniale: fece qualche modifica alla tela per il torero, la ribattezzò Guernica (dal nome della città basca bombardata dall’aviazione tedesca e italiana) e la vendette al governo “popolare” a ben 300.000 pesetas dell’epoca (più di un milione di euro di oggi). Un vero e proprio “pacco”, dunque, nonostante la commozione che prende tanti insegnanti sinistroidi ogni volta che ne parlano. Magari, se tra la lettura del Manifesto o della Repubblica, trovassero anche il tempo per documentarsi meglio, si eviterebbero situazioni come questa, più da “stupidario” che non da esame di maturità.

COL DI LANA, GLI EUGUBINI PREPARANO UN VERO ESODO

Fervono i preparativi per le celebrazioni previste sul Col di Lana nel week-end 5-6 agosto, quando la comunità eugubina, su iniziativa dell’Associazione Eugubini nel Mondo, omaggerà i soldati al fronte che il 15 maggio 1917 diedero vita a un’edizione molto particolare della Festa dei Ceri a Pian di Salesei. Il 23 luglio verranno presentate le tre riproduzioni di Ceri, ispirate a quelle che corsero 100 anni fa, che verranno utilizzate durante la ricorrenza.

PILLOLE LETTERARIE & DINTORNI

A cura di ANNALISA BOCCUCCI

Memorie di Adriano, il diario di un imperatore

MARGUERITE YOURCENAR RACCONTA GLI AMORI E LE DEBOLEZZE DI UN ADRIANO FILOSOFO E UOMO Il racconto che la scrittrice francese Marguerite Yourcenar propone non è una semplice biografia, né tanto meno la solita cronaca storica della figura di un personaggio fondamentale per la storia di Roma, di un custode del potere fragile e sensibile che la femminilità letteraria della Yourcenar ha saputo perfettamente inquadrare. Memorie di Adriano è una lettera e una confessione senza schermi che l’imperatore Adriano consegna a suo nipote e futuro erede al trono Marco Aurelio, desideroso di spingerlo sulla strada dell’amore per la conoscenza che, oltre alle imprese militari e politiche di grande successo, aveva carat-

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

terizzato la vita e l’operato del suo predecessore. Il ritratto di Adriano che emerge da queste pagine è quello di un imperatore innamorato del sapere, fine e sensibile, di un uomo che ha desiderato manifestare sempre l’amore per il suo amante Alcinoo, di un politico cauto e scaltro, abile nel gestire una situazione di transizione culturale alla quale Roma non era ancora pronta. Il talento di un’autrice come la Yourcenar si coglie in tutto il progetto preparatorio del testo: dalla scelta di un personaggio come Adriano, un greco a tutti gli effetti alla guida dell’Impero più potente di allora, alla delicatezza con la quale si coglie ogni fragilità di quest’uomo, messo di fronte alla precarietà e all’incertezza di un cambiamento senza precedenti.

UMBRA ACQUE, GUASTI IN SERIE MA NESSUNO INTERVIENE

Mi è capitato di notare, ormai da tempo, l’assoluta mancanza di interventi di manutenzione e spurghi dell’acqua da parte di Umbra Acque. Non so cosa sia successo alla società erogatrice del servizio, ma ho notato che l’acqua che arriva ai rubinetti di casa ha scarsa pressione ed è di infima qualità. Calcare e fanghi la fanno da padroni. Recentemente, comunicando la lettura del consumi dell’acqua, ho notato anche che il contatore è assolutamente fermo. Ho scritto a Umbra Acque segnalando il guasto e richiedendo il loro intervento ma nessuno

si è fatto vivo. Parlandone con amici e conoscenti è emerso che il problema è generale e i casi di inefficienza del sistema sono parecchi. A parte Umbra Acque, che avrà i suoi problemi, mi domando perché il nostro Comune, che probabilmente è al corrente della attuale situazione idrica, non muova un dito per cercare di risolvere l’ ormai drammatica questione. Anche i famosi “comitati” sono spariti. Hanno ragliato diverse volte, ma questa volta neanche belano. FILIPPO BOZZALLA

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GESTIONE

LE SOCIETÀ SPORTIVE SALVANO LE PALESTRE DELLA PROVINCIA

Ci volevano le società sportive. Servivano la buona volontà e i soldi dei privati per sbloccare la condizione delle quattro palestre scolastiche della Provincia che ormai da mesi aspettano i lavori di adeguamento alle norme e di sistemazione generale con le relative convenzioni annunciate dal Comune fin da dicembre e mai stipulate. All’ultimatum della Provincia, dopo un summit con il dirigente Bruno Palazzetti e per il Comune l’assessore allo Sport Gabriele Damiani e il responsabile Raffaele Santini, è infatti seguita la presentazione dei progetti di intervento propedeutici alle convenzioni per l’utilizzo degli impianti fuori dall’orario scolastico. È stato fissato pure il canone di affitto per i prossimi 6 anni, ovvero 7.000 euro l’anno per la palestra Polivalente e quella dell’istituto d’arte e 5.000 per quelle più piccole del liceo e della scuola media “Mastro Giorgio-Nelli”. L’affitto verrà scalato dai lavori che saranno eseguiti dalle associazioni utilizzatrici. Dovrebbe essere il Comune a gestire le singole convenzioni e l’appalto dei lavori, tenendo però conto che deve prima saldare alla Provincia le utenze rimaste in sospeso dal 2014 per complessivi 40 mila euro. In pratica, le società si fanno carico economicamente degli interventi necessari per garantire l’attività negli impianti, anticipando di fatto le somme previste per l’affitto. Rimane il nodo dell’uso di queste palestre, controllate dai dirigenti scolastici che hanno in uso gli edifici della Provincia sedi delle scuole, per iniziative non sportive ma ludiche o di altra natura. Ha tenuto banco il caso di una lettera di diffida del dirigente Palazzetti della Provincia perché in una delle palestre è stata messa in piedi da un’associazione locale un’attività ricreativa estiva senza alcun accordo né le obbligatorie autorizzazioni. In questo caso si rischia un contenzioso e il danno erariale per l’utilizzo da parte di privati della struttura pubblica senza aver firmato alcun contratto né convenzione. Non è dato sapere chi abbia autorizzato questa attività, non risultando agli atti la richiesta né alla scuola e neanche alla Provincia.

NUMERI UTILI

Centralino Comunale Centralino Osp. Branca Pronto Soccorso Numero Verde Farmacie Guardia Medica Sez. Croce Rossa Gubbio Soccorso Misericordia Gubbio Carabinieri Vigili del Fuoco Vigili Urbani Cimitero Civico IAT Servizio Taxi Carabinieri Forestali Guardia di Finanza Centrale ENEL Canile Curia Vescovile ACI Soccorso Stradale

075.92371 075.9270801 075.9270744 800.829058 075.9239468 075.9273500 075.9277779 340.3859797 075.9235700 075.9273722 075.9273770 075.9237690 075.9220693 075.9273800 075.9272585 075.9273789 800.900.800 075.9274963 075.9273980 075.9220795 333.5224537

CALCIO

CORNACCHINI AL LAVORO IL MERCATO RESTA APERTO

È scattata ufficialmente la stagione 2017-18 in casa Gubbio. Giovanni Cornacchini e il suo staff hanno preso pieno possesso degli spogliatoi del “Barbetti”, con la squadra che effettuerà al solito la preparazione estiva in sede. In attesa che il mercato contribuisca a definire la rose (gli ultimi innesti sono gli esperti Cazzola e Dierna), con l’attaccante Ettore Marchi in cima alle preferenze (trattativa comunque molto complessa), i rossoblù sono al lavoro per programmare quella che si preannuncia un’annata densa di significati, la prima dopo il biennio d’oro vissuto con Giuseppe Magi al timone. Il primo test amichevole è previsto per domenica 23 luglio alle 18 al “Barbetti” contro la Paganese, squadra che è in ritiro al Beniamino Ubaldi fino al prossimo 28 luglio. Il 30 luglio il Gubbio debutterò nel primo turno di Tim Cup.

APPUNTAMENTO ESTIVO

MEMORIAL LAZZARI-MOSCA, VINCONO I VIGILI DEL FUOCO

Sono stati ricordati con il tradizionale quadrangolare di calcio a cinque il tenente Massimo Lazzari e Tiziana Mosca che ha visto in campo i Carabinieri, la Forestale peraltro ora unificata al corpo dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco che si sono aggiudicati il trofeo. L’iniziativa ha visto il coordinamento organizzativo del maresciallo maggiore Giampiero Giurelli, presidente della sezione di Gubbio dell’Associazione Nazionale Carabinieri, e Maurizio Mosca. Il quadrangolare è stato vinto dai Vigili del Fuoco del distaccamento eugubino con la presenza sugli spalti, il 22 giugno scorso, del comandante della Compagnia Carabinieri di Gubbio, capitano Pier Giuseppe Zago.

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