15 Giorni - Numero 107 - 18 Maggio 2019 by VivoGubbio

GUBBIO quindicinale d’informazione

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Opportunità Opportunità Opportunità Opportunità Opportunità Opportunità

Gubbio L’IMPORTANTE È CHE SIA Gubbio Terra di Gubbio Gubbio Terra di IL SINDACO DELLA Terra Terra di di PACE Sostenibilità

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BUON Sostenibilità GOVERNO Sostenibilità Sostenibilità BUON Sostenibilità BUON Sostenibilità BUON GOVERNO BUON GOVERNO BUON GOVERNO GOVERNO GOVERNO

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LA CITTÀ, SPECIE IN UN MOMENTO STORICO COSÌ DIFFICILE A LIVELLO ECONOMICO-OCCUPAZIONALE, #gubbio NON PUÒ ACCETTARE UOMINI LITIGIOSI, RANCOROSI, CON GLI SCHELETRI NELL’ARMADIO #terradelnostrofuturo E CHE DIVIDONO PENSANDO SOLO AL POTERE, AGLI INTERESSI PERSONALI E AGLI AMICI #gubbio #gubbio #gubbio #terradelnostrofuturo #gubbio #terradelnostrofuturo #gubbio #terradelnostrofuturo #terradelnostrofuturo #terradelnostrofuturo

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SABATO 18 MAGGIO 2019 ANNO VII NUMERO 107

ELEZIONI ‘19

È PERICOLOSO IL POLITICO CHE FA LA VITTIMA

di MASSIMO BOCCUCCI

UN PREZIOSO DECALOGO PER L’APPUNTAMENTO ELETTORALE DEL 26 MAGGIO Il popolo sceglie spesso più di pancia che di testa (mai dimenticare come finì tra Gesù e Barabba); è incline all’uomo forte meglio se piazzista e imbonitore; si fa prendere più dall’apparenza che dalla sostanza rinunciando spesso a documentarsi per farsi un’idea reale delle cose (l’essere umano libero è colui che sa e che non ha bisogno). In politica è bene non fidarsi di chi fa la vittima, o peggio ancora gioca a fare la vittima, ben consapevole di

essere un privilegiato e di usare certe armi per fare un piacere a se stesso e alla cerchia di amici, fedelissimi e sostenitori spesso inconsapevoli. Un buon decalogo può aiutare a muoversi nell’universo mondo della politica, ancor più del candidati che sotto elezioni promettono di tutto e sono pronti a mettere lampioni, accendere lampadine, asfaltare strade perfino davanti l’uscio di casa, fino a inventarsi posti di lavoro a spese della collettività.

MEGLIO NON FIDARSI DI CHI...

Predica bene e razzola male, dispensando lezioni a buon mercato, con comportamenti agli antipodi, sperando di trovare chi ci casca.

Trae dalla politica forti benefici tra lauti stipendi e vitalizi consentiti dalle leggi ma veri e propri privilegi. Vale soprattutto per i politici che professano l’eguaglianza sociale.

È abituato a trasformare continuamente gli amici in nemici e viceversa a seconda del tornaconto temporaneo.

Pensa che la giustizia per i nemici si applica e per gli amici s’interpreta, adeguando le tesi sulla magistratura e i magistrati a seconda di chi sono i soggetti coinvolti.

Sceglie i giornalisti e i media con cui parlare a seconda della personale convenienza.

Attacca le categorie professionali senza entrare mai nel merito delle questioni e finendo per esaltare solo l’invidia sociale e il senso del potere.

Tiene comportamenti squallidi, comprese le tresche sessuali in cambio di favori e carriere.

Si scaglia contro gli imprenditori, i poteri forti e determinate categorie sociali salvo poi stringerci patti più o meno segreti non disdegnando di prendere regali anche costosi.

Approfitta della buona fede delle persone manipolandole a turno per trarne vantaggi in termini di seguito e consenso.

Si costruisce i nemici preoccupandosi soltanto degli amici o di chi porta l’acqua al mulino.

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ELEZIONI ‘19

SCEGLIERE CON SCIENZA E COSCIENZA

di MASSIMO BOCCUCCI

IL 26 MAGGIO SI VOTA PER L’EUROPA E IL COMUNE: URNE APERTE DALLE 7 ALLE 23 NELLE 33 SEZIONI ELETTORALI DEL TERRITORIO. OGNI CITTADINO È CHIAMATO A VALUTARE ATTENTAMENTE PRIMA DI DECIDERE GUARDANDO DI OGNI CANDIDATO IL CURRICULUM, LE VICENDE PERSONALI, IL PASSATO E LE PROMESSE

Votare secondo scienza, ovvero la conoscenza di fatti, persone e situazioni. E votare secondo coscienza, ovvero riporre la fiducia in chi se la merita per onestà, qualità, capacità, trasparenza e spessore morale. Si sceglie il sindaco che governerà Gubbio per i prossimi cinque anni. Il passaggio storico è complicato e pieno di incognite: servono iniziative, dinamismo, lungimiranza, investimenti, coraggio, possibilità di favorire una ripresa economica che tarda ed è comunque lenta a livello nazionale rispetto al resto del mondo e nel caso della città anche rispetto all’Italia. Non servono le “marchette”, ovvero i favori agli amici, oppure il sempre comodo lampione sotto casa che è la più facile

MARCO CARDILE

Cosa promette agli elettori e alla città? “Prometto in primis di avere buon senso; attuare una programmazione della nostra azione amministrativa nell’arco dei cinque anni; pianificare progettazione e innovazione non pensando al consenso elettorale ma al miglioramento di Gubbio e alla soddisfazione dei cittadini”. La sfida più importante che Gubbio dovrà vincere? “Gubbio deve dimenticarsi dei rancori del passato, proiettarsi al futuro, deve uscire dall’isolamento geografico e culturale emancipandosi ed adeguandosi all’epoca in cui si trova. Mmettere insomma il cittadino al centro dell’attenzione”. Come valuta l’attuale quadro politico cittadino? “Il quadro politico attuale è molto incerto. Abbiamo una destra

FILIPPO FARNETI Cosa promette agli elettori e alla città? Le promesse appartengono ad un modo antiquato di fare politica, la fiducia dei cittadini si deve guadagnare tramite concretezza e impegno. Noi saremo trasparenti, equi con tutti i cittadini e applicheremo il nostro programma per proiettare Gubbio nel futuro. Noi garantiamo il nostro impegno. Quali sono le emergenze in questo momento storico? Sicuramente l’emergenza primaria è il lavoro: vogliamo attrarre investitori con nuovi modelli di sviluppo sostenibile e rivoluzioneremo l’offerta turistica. Manutenzione degli impianti sportivi e un palazzetto dello sport per grandi eventi,anche musicali, sfruttando lo sport bonus, programmando anche le manutenzioni periodiche su tutto il territorio perché il decoro

ORFEO GORACCI Orfeo Goracci, interpellato personalmente e contattato anche telefonicamente, ha ritenuto di non rispondere. Queste le domande che gli erano state rivolte: Cosa promette agli elettori e alla città?

e rituale delle promesse elettorali acchiappavoti. Ogni cittadino è chiamato a valutare attentamente prima di decidere, guardando di ciascun candidato il curriculum, le vicende personali, il passato e quanto propone facendo capire bene come e in che tempi. Abbiamo rivolto quattro domande a ciascuno dei sei candidati a sindaco. Due quesiti sono comuni, riguardano le cose prioritarie che il singolo candidato vuole attuare e le eventuali possibili ripercussioni delle vicende giudiziarie cittadine perché c’è un processo in corso, con annessi documenti e intercettazioni, sull’amministrazione della città dal 2001 al 2010. Gli altri due quesiti sono invece ritagliati su misura per chi si candida alla guida di Gubbio.

con la sua onda favorevole pronta a travolgere tutto. Noi non abbiamo paura di affrontarla e arginarla perché solo la politica di sinistra, in una città storicamente di sinistra, può fare la differenza con la sua politica plurale, tollerante, rispettosa dell’essere umano vicino ai più deboli e attenta alla parità di genere”. Le vicende giudiziarie eugubine e regionali condizionano la campagna elettorale e le prospettive politiche? “Non credo che le recenti vicende giudiziarie condizioneranno il voto del popolo della sinistra. Il vero popolo della sinistra è amareggiato per quanto successo, ma è comunque rispettoso e fiducioso dell’azione della magistratura che farà chiarezza. Sulle vicende eugubine il nostro partito è garantista e per noi il cittadino è innocente fino a prova contraria, comunque non siamo interessati alle eventuali problematiche dei candidati ma siamo attenti alle criticità di Gubbio”.

urbano è una priorità. Come si spiegano tanti progetti e liste civiche? Vedo solo un vero progetto civico: il nostro con le liste “Gubbio in Comune” e “Farneti per Gubbio”. Tutti gli altri progetti sono maschere di partiti che non sono più digeribili dai cittadini, da destra a sinistra. Le vicende giudiziarie condizionano la campagna elettorale e le prospettive politiche? Le vicende giudiziarie non devono condizionare la campagna elettorale perché il confronto democratico deve rimanere tale, ma le prospettive politiche cittadine potranno essere condizionate in quanto la legge Severino parla chiaro: chi ricopre una carica elettiva e viene condannato decade immediatamente; non vogliamo un nuovo commissariamento del comune.

Come se la passa Gubbio in questo momento storico? Lei è stato sindaco dal 2001 al 2009: cosa la spinge a riproporsi a distanza di 10 anni? Le vicende giudiziarie eugubine e regionali condizionano la campagna elettorale e le prospettive politiche?

MARZIO PRESCIUTTI CINTI

smbiente e di dicurezza. Oltre il marchio elettorale, gli eugubini si aspettano finalmente un buon governo e noi siamo qui per darglielo”. Cosa c’è in gioco in queste elezioni? “Ci sono due diverse offerte politiche. Una legata da un filo rosso che attraversa oltre vent’anni di amministrazione di sinistra, fatta sempre dalle stesse persone, con ricette vecchie e già ampiamente fallimentari. La seconda, la nostra, fatta di competenza, di progetti per il lavoro, di rispetto e tutela per l’ambiente con una nuova politica dei rifiuti. In gioco c’è l’ultima chiamata per un futuro migliore”. Le vicende giudiziarie eugubine e regionali condizionano la campagna elettorale e le prospettive politiche? “Non parlo dei processi degli altri, sono un garantista”.

RODOLFO RUGHI

L’anno scorso alle elezioni Politiche avete superato il 37% diventando il primo partito: vi sentite ancor più responsabilizzati? “Le prospettive sono diverse rispetto a 5 anni fa. Sarà possibile solo un voto a favore del cambiamento, ovvero al Movimento 5 Stelle, unica forza politica che al ballottaggio vincerebbe”. Le vicende giudiziarie eugubine e regionali condizionano la campagna elettorale e le prospettive politiche? “Non sono preoccupato delle vicende giudiziarie di Goracci perché non diventerà mai sindaco. Sono più preoccupato della reazione che avrà Salvini quando scoprirà che il suo candidato Presciutti Cinti produce e commercializza cannabis. Sul terremoto in Regione, che speriamo porti all’estinzione del regimetto umbro del Pd, invece si è vista la forza dei 5 Stelle. Non siamo i migliori, siamo solo i più liberi. E ogni volta che vediamo una cosa storta cerchiamo un rimedio”.

Cosa promette agli elettori e alla città? “Prometto un progetto fondato su lavoro, ambiente e sicurezza. Creeremo i Consorzi di produzione, tutela e promozione delle eccellenze eugubine in agricoltura, artigianato, turismo e cultura; i nostri giacimenti di valore per il lavoro a Gubbio. Impediremo ogni forma di incenerimento. Porteremo sicurezza nelle frazioni troppo colpite da furti in casa”. Il vento di Salvini può soffiare anche a Gubbio? “La Lega è una componente importante della nostra coalizione e Salvini ha certamente un grande seguito elettorale. Credo, tuttavia, che a Gubbio stia da tempo spirando un vento nuovo, pieno di aspettative e domande di concretezza, di lavoro, di

Cosa promette agli elettori e alla città? “Dedicheremo la stessa attenzione a tutto il territorio, non solo al centro storico. Dedicheremo anima e corpo al problema del lavoro, in particolare creando un ufficio del lavoro che accentri tutte le funzioni di sviluppo economico. Infine, la promessa più importante: metteremo l’amministrazione in grado di fare bene l’ordinario, con un investimento mai visto sul principale asset del Comune e ruotando i dirigenti in una maniera nuova”. Come se la passa Gubbio in questo momento storico? “Malissimo, ma ha enormi potenzialità. È il Comune più povero dell’Umbria, è ora di tornare a essere una vera e propria comunità perché solo tutti insieme potremo crescere. Gubbio non può stare fuori dai tavoli decisionali, come l’Auri anche se è un carrozzone”.

FILIPPO MARIO STIRATI

Cosa promette agli elettori e alla città? “Nessuna facile promessa. L’impegno, la serietà, l’onestà e la trasparenza che ho già garantito in questi cinque anni, con l’obiettivo dello sguardo lungo, attraverso la programmazione dell’area interna, per costruire opportunità di impresa e di lavoro per le giovani generazioni”. Da dove riparte dopo i 5 anni alla guida della comunità? “Dai 20 milioni di euro di investimenti che abbiamo già conseguito e che vogliamo mandare a cantiere quanto prima. Abbiamo realizzato tanto, molto c’è ancora da fare”. Cosa c’è in gioco in queste elezioni? “La possibilità di dare continuità e seguito a un lavoro che ha dato slancio e dignità alla città ricreando quelle condizioni di confronto sereno, di dialogo, di rispetto di tutti gli eugubini che

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vanno trattati da cittadini e non da sudditi”. Le vicende giudiziarie eugubine e regionali condizionano la campagna elettorale e le prospettive politiche? “L’individuazione di eventuali reati è compito della magistratura, rispetto alla quale tutti noi dobbiamo avere fiducia, auspicando che possa svolgere fino in fondo il proprio ruolo, anche in considerazione del fatto che la città e il Comune hanno subito lacerazioni e contraccolpi non sanati, rispetto ai quali stiamo ancora aspettando una parola di verità. Va ricordato come in una certa fase politico-amministrativa gli eugubini siano stati distinti, da chi governava, come amici o nemici, ricevendo di conseguenza premi o penalità. E questa, anche al di là della logica del reato, è la cosa più grave accaduta a Gubbio negli anni dell’amministrazione Goracci. Un sindaco viene eletto da una parte dei cittadini per poi diventare il sindaco di tutti, senza mai dimenticare il dovere di svolgere le proprie funzioni con disciplina e onore”.

ELEZIONI ‘19

LA CARICA DEI 259 CHE

Terra di Sostenibilità

Socialità

BUON GOVERNO

SCELGO

GUBBIO con

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Dario Bastiani Luca Ramacci Carlotta Colaiacovo Angelo Antonio Abbinante Lorenzo Anemone Sonia Angeloni Giuseppe Battistini Paola Arcangeli Raffaella Burzacchi Angelo Baldinelli Luca Cecchini Giorgio Bei Sostenibil Sara Cecchini Michele Carini BUON Claudio Fioroni Annamaria Casagrande GOVERNO Francesco Gagliardi Liubov Chiriac Ubaldo Mencarelli Maurizio Cipolletta Jessica Monacelli Rodolfo Gigli Francesca Rosati Fabio Graziani Silvia Rossi Elia Grilli Sostenibilità Matteo Rughi Mattia Grilli Guerrino Sborzacchi Pasquale Marsico BUON Fabiola Sebastiani Stefano Pascolini GOVERNO Jessica Testa Sabina Venturi Pubblicità elettorale - Committente responsabile: Angelo Bagnoli

Naike Battistelli Roberta Benni Giuseppe Bianconi Daniela Farneti Silvia Fraternali Sabina Fratini Enrico Frittelli Daniele Fronduti Alba Luciani Daniele Manuali Fabrizio Minelli Sara Obinu Marco Paciotti Luca Panfili Alessandro Procacci Luigi Sparvoli Matteo Urbani Gunther Capannelli

Bellezza

Gubbio Opportunità Terra di Socialità Gubbio Opportunità Terra di Socialità Gubbio

Ernesta Cambiotti, Sara Rinaldini Cecilia Passeri Oscar Mariani Alessandro Lorenzi Fabrizio Fondacci Adele Martinozzi Eros Pannacci Lauretta Meletti Giordana Cipolletta Massimiliano Paolucci Oreste Bellucci Francesco Lucarelli Gianluca Cecchetti Angela Losco Angelina Cacciapuoti Maurizio Cecchini Mauro Brachelente

Opportunità

SCELGO

GUBBIO con

Riccardo Biancarelli Alessandro Brunetti, Vilma Cacciamani SCELGO Annabella Cambiotti GUBBIO Giacomo Castellani con Stefano Ceccarelli Rita Cecchetti Tonino Fagiani Michele Fiorucci Oderisi Nello Fiorucci Francesco Fumaria Giovanni Manca Marco Marsili Simona Minelli Emilio Morelli Valerio Piergentili Francesca Pinna Mirko Pompei Paolo Pugnitopo Matteo Ragni Calzuola Francesca Rogari Alessia Tasso Minuccia Tomassoli Giorgia Vergari

# Federico Allegrucci #terradelnostr

Alessio Bazzurri Gabriele Damiani Maria Assunta Brandimarte Lorena Anastasi Emilio Bartolini Elvira Bruschetti Francesco Zaccagni Cinzia Bazzarri Sabina Clementi Valeria Passamonti Luca Binacci Lucio Costantini Roberto Rossi Paolo Bolognini Giacomo Faramelli Damiano Ambrogi Marcello Fiorucci #gubbio Giorgia Gaggiotti Ciro Carbone Angelo Ghirelli Giordano Mancini Marcello Cavicchi Romano Graziani #terradelnostrofuturo Visia Mancini Vagnarelli Riccardo Ceccarini Giuseppe Manci Mariangela Marino Luisa Giuliani Sara Mariucci Mattia Martinelli Gabriele Lepri Emanuela Martinetti Marco Morelli Benedetta Menichetti Monica Minelli Scopri e progetti per Giorgio Orsini Vanessa Micheletti Mauroidee Salciarini www.stiratisindaco.it Giordano Palazzari Ubaldo Monacelli Paola Salciarini #gubbio Enzo Panfili Martina Perna Ilaria Tomassini Vanessa Passeri Arianna Pierucci Sofia Tsiouri #terradelnostrofuturo Alessandro Ramazzotti Paola Pierucci Euro Urbani Lucio Raffi Giovanni Saldi Angela Vinciarelli Francesco(Frenzy)Sebastiani Michele Biondi Andrea Stirati Scopri idee e progetti per la città su: Giovanna Uccellani www.stiratisindaco.it Augusto Ancillotti Barbara Paradisi Roberto Minelli

Filippo Stir

il Sindaco di t

Filippo Stirati il Sindaco di tutti

ELEZIONI ‘19

PUNTANO AL CONSIGLIO Alessandro Agostinelli Enrica Bettelli Luca Barilari Isabella Ceccarelli Luca Cacciamani Maddalena Marcelli Mirko Casagrande Barbara Martinelli Luca Cuccarini Michela Morelli Ulisse Fata Roberta Regni Gabriele Lepri Francesca Rubechi Nicolò Moretti Luigi Santioni

Gabriele Alloisi Fabio Antonioli Valentina Arcangeletti Giorgia Attadia Giuseppe Fofi Daniele Fondacci Katia Francioni Mario Francioni Viviana Maringelli Raffaele Mazzacrelli Giuseppe Merli Luca Naticchi Silvia Pappafava Chiara Passeri Debora Passeri Barbara Pierini Catia Ragnacci Federico Ragni Stefano Ragni Claudio Ruspi Nando Tinti Stefano Tosti Virna Venerucci Paolo Vispi

Daniele Barbacci Nicoletta Bellucci Demis Bazzucchi Silvia Brancaleoni Graziano Cerbella Cinzia Carubini Andrea Ianni Lorenza Cippiciani Enrico Monarchi Ilenia De Iuliis Simone Radicchi Loredana Dormicchi Nicolò Rossi Giorgia Gallo Federico Valentini Fabio Brunelli

Annamaria Girlanda Giulia Fiorucci Luca (Pepolo) Alunno Salvatore Angeloni Ermanno Bei Clementi Graziano Cappannelli Samantha Codini Anna De Carlo Emanuela Ghiandoni Giuseppe (Dendè) Lunani Michela Monarchi Giovanna Nigi Giordano Nuti Anelide (zia Dede) Olmi Federico Panfili Maria Clara Pascolini Carine Pierotti Fabrizio (il Biondo) Poggi Luca Procacci Michele Sarli Fabio Sebastiani Giampiero Stirati Gaetano Tinti Maria Stella Traversini

Adamo Minelli Luca Casagrande Ubaldo Bossi Agnese Cassanelli Alessandrina Ciavaglia Giada Fiorucci Luciana Fiorucci Simone Giagnorio Luigi Grelli Riccardo Grelli Silvia Longetti Pavilio Lupini Leonardo Mariotti Amabilia (Maby) Merli Sara Palazzari Lucio Panfili Claudio Pierotti Paolo Pierotti Fausto (Scatizza) Procacci Sonia Rossi Samanta Scarinci William Scesi Vanessa Stirati Teresa Zoppis gliere preferito. Essendo Gubbio un comune con più di 15mila abitanti, si potrà assegnare la doppia preferenza di genere scrivendo i cognomi di due candidati della stessa lista, purché di sesso diverso. Esiste poi una quarta ipotesi, quella del cosiddetto voto disgiunto: un elettore potrà scegliere un candidato sindaco e una lista a lui non collegata, tracciando un segno solo sul nome dell’aspirante primo cittadino e poi mettendo una X su una lista ad esso non collegata, con la possibilità di aggiungere il cognome del candidato consigliere preferito (o di due candidati, purché di sesso diverso).

COME SI VOTA Cosa fare per non sbagliare una volta entrati nella cabina elettorale? I cittadini si troveranno di fronte una scheda con i nomi dei candidati sindaco e sotto una o più liste che l’appoggiano, ciascuna con a fianco due righe (vedi fac-simile). A questo punto le opzioni possibili sono tre: tracciare un segno solo sul nome dell’aspirante primo cittadino (in questo caso nessun voto sarà assegnato alla lista); barrare solo il simbolo della lista, assegnando così in modo automatico il voto anche al candidato sindaco; oppure mettere una X sulla lista e scrivere il cognome del candidato consi-

QUORUM O BALLOTTAGGIO Per vincere serve il 50% più uno dei voti al primo turno, altrimenti si va al ballottaggio. Esistono poi casi abbastanza rari nei quali si potrebbe assistere a una parità assoluta tra due candidati che ottengono lo stesso numero di voti: qualora succedesse, al ballottaggio andrebbe il candidato con più voti di lista o, in caso di ulteriore parità, il più anziano. Per quanto riguarda la composizione del consiglio, al candidato vincente viene assegnato il 60% dei seggi, riparto al quale non accedono le liste che non abbiano ottenuto almeno il 3% dei voti.

FESTA DEI CERI

NEMMENO IL FREDDO HA FERMATO LA PASSIONE

di ROBERTO BARBACCI

LA FESTA DEI CERI 2019 PASSERÀ ALLA STORIA PER LE TEMPERATURE PIÙ BASSE DI SEMPRE E PER LA ROVINOSA CADUTA DI SANT’ANTONIO ALL’ALTEZZA DELLA CURVA DI SAN FRANCESCO. NEL PONTIFICALE IL VESCOVO PAOLUCCI BEDINI ESALTA UBALDO, SIMBOLO DI VERA PACE

Passerà alla storia come l’edizione più “fredda” di sempre, con temperature decisamente al di sotto delle medie stagionali. Nulla però che possa aver realmente raffreddato i cuori degli eugubini, che con il solito impeto e trasporto, mossi dalla passione, hanno dato vita a una Festa dei Ceri vibrante ed emozionante. Affollata nonostante la collocazione infrasettimanale, filata via liscia sul fronte della sicurezza anche se per 14 persone c’è stato bisogno di ricorrere alle cure del caso al Pronto Soccorso. È stata un’edizione indimenticabile per i protagonisti più attesi, dai capitani Fabio Tomassini e Ubaldo Stocchi e i capodieci Pietro Menichetti, Luca Bedini e Lucio Sollevanti, ma anche per i tanti ceraioli che hanno offerto il loro omaggio al Patrono Sant’Ubaldo, offrendo una corsa spedita e travolgente “sporcata” solo dalla rovinosa caduta del Cero di Sant’Antonio all’altezza della curva di San Francesco, con le stanghe della parte superiore vistosamente danneggiate per via del forte impatto con l’asfalto. CAPITANI 2021 Una caduta che ha fatto dispiacere anche padre Ibrahim Faltas, parroco di Gerusalemme, direttore delle scuole francescane di Gerusalemme e responsabile per la custodia in Terra Santa dei rapporti tra Israele e Palestina, presente a Gubbio per la firma del patto di amicizia siglato tra le città di Gubbio e Betlemme. Padre

Ibrahim si è subito affezionato a Sant’Antonio, santo originario della sua terra, e suo malgrado s’è rammaricato per la grave incertezza. Va da sé che la prima parte di corsa è stata semplicemente impeccabile per tutti e tre i Ceri, che per la prima volta dal 2015 hanno potuto correre su un manto perfettamente asciutto. L’epilogo della giornata, come sempre, ha riportato tantissimi eugubini in Basilica, con il Cero di Sant’Ubaldo che come già avvenuto negli ultimi anni ha saputo interpretare meglio l’ultimo tratto del monte, riuscendo a chiudere il portone senza particolari affanni. La giornata si era aperta al mattino con l’estrazione dei capitani per la festa 2021, che saranno Edoardo Amadei e Roberto Pierotti. Il prossimo anno toccherà a Eric Nicchi e Paolo Procacci ricevere il testimone da Tomassini e Stocchi. PONTIFICALE Nel solenne pontificale della Festa di Sant’Ubaldo, celebrato il cattedrale nella mattinata del 16 maggio, il vescovo Luciano Paolucci Bedini ha rimarcato il messaggio di Sant’Ubaldo rendendolo attuale: “Ai miei fratelli annunzierò la pace”: di fronte chi lo attaccava con offese e brutte maniere, Ubaldo ha sempre difeso la dignità del fratello che gli si opponeva. Non ha cercato riscatto o vendetta, non ha opposto male a male. Ritirandosi con umiltà ha impedito che il male crescesse e ha provocato la conversione del fratello divenuto nemico. Quanto abbiamo bisogno di essere ammaestrati da questo glorioso esempio”.

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Gabriele Alloisi

Fabio Antonioli

Valentina Arcangeletti

Giorgia Attadia

Daniele Fondacci

Giuseppe Foﬁ

Katia Francioni

Mario Francioni

Raffaele Mazzacrelli

Viviana Maringelli

Giuseppe Merli

Luca Naticchi

Chiara Passeri

Debora Passeri

Silvia Pappafava

Barbara Pierini

Catia Ragnacci

Federico Ragni

Stefano Ragni

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Nando Tinti

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Virna Venerucci

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FESTA DEI CERI

C’È UN MONDO LÀ FUORI CHE PROFUMA DI GUBBIO COME OGNI ANNO IL 13 MAGGIO L’ASSOCIAZIONE “EUGUBINI NEL MONDO” HA ACCOLTO LE TANTE DELEGAZIONI PROVENIENTI DALL’ESTERO, VIVENDO UNA SERATA ALL’INSEGNA DELL’ALLEGRIA E DELLA SPENSIERATEZZA. THANN INVITA FAUSTO PAFFI AD ACCENDERE UNO DEI TRE ABETI A GIUGNO Per ritrovare la vera essenza della festa talvolta è necessario ripercorrere le proprie radici. Quelle lontane, ad esempio, senza le quali molti eugubini perderebbero i legami con la propria storia. Ed ecco che uno degli appuntamenti più sentiti e partecipati del periodo ceraiolo da qualche anno a questa parte è senza dubbio quello della cena organizzata il 13 maggio dall’Associazione “Eugubini nel Mondo”. Un modo per testimoniare la vicinanza ai tanti ospiti provenienti da ogni parte del mondo che tornano a Gubbio in occasione della festa, un segno di ospitalità e rispetto nei confronti di personaggi che hanno contribuito a rendere ancora diffuso il culto di Sant’Ubaldo all’estero. Da anni l’opera di Mauro Pierotti e di tutto il consiglio dell’associazione rende possibile quell’unione che altrimenti si sarebbe persa, complice l’incedere del tempo che spesso divide e non ha memoria della sua storia. Alla cena, quest’anno ospitata dalla Famiglia dei Sangiorgiari presso la taverna di via Cristini, hanno preso parte circa 400 persone, gran parte delle quali provenienti da fuori Gubbio. Un impegno non da poco che ha visto all’opera decine e decine di volontari che hanno provveduto ai servizi al tavolo e naturalmente alla cucina, con prodotti che sono stati in buona parte donati da tante realtà legate alla festa. Ma dove non arrivano le offerte è la stessa associazione a tirare fuori il de-

di ROBERTO BARBACCI

naro necessario per coprire le spese. “Quello che facciamo noi ogni anno è un servizio, ma anche un piacere, perché ci consente di accogliere nel migliore dei modi tante persone che sentono forte il legame con la terra d’origine dei loro antenati”, spiega Pierotti. OMAGGI CON SORPRESA La cena è divenuta ormai tappa integrante del periodo di avvicinamento al 15 maggio, alla presenza delle istituzioni locali (il sindaco Stirati e il vescovo Paolucci Bedini), dei capitani e capodieci della festa e di tutte le realtà legate al mondo ceraiolo, a cominciare dall’Università dei Muratori. Nel corso della serata sono stati omaggiate le città gemellate di Thann e Jessup e quella di Villerupt, protagonista negli anni ’50 di alcune edizioni della festa di cui abbiano dato conto nel numero precedente, con una ceramica dell’artigianato eugubino. A loro volta le città gemellate hanno offerto doni alla popolazione eugubina, tra cui gli stendardi con lo stemma della città di Jessup. E a corredo di una serata indimenticabile tra canti, balli, suoni e allegria, la comunità di Thann ha annunciato che il prossimo 30 giugno, durante la cerimonia della Cremations des trois sapins, uno dei tre abeti verrà acceso da Fausto Paffi, musicista eugubino che ha stretto un forte legame di amicizia con la comunità dell’Alsazia, protagonista di tante serate allietate all’insegna della musica e della tradizione eugubina.

ATTUALITÀ

COLOGNOLA, LA DISCARICA PORTA NUOVI GUAI

di MASSIMO BOCCUCCI

NELLA ZONA SONO INSORTE LE FAMIGLIE DEI RESIDENTI: CHIEDONO CONTROLLI E INDAGINI. SOTTO ACCUSA I LAVORI PER AUMENTARE IL DEPOSITO DEI RIFIUTI. POLEMICHE SULLE GESTIONI DEL PASSATO, SIA AMBIENTALI CHE ECONOMICHE, CON I RISVOLTI GIUDIZIARI

Proteste e situazioni che creano allarme e polemiche attorno alla discarica di Colognola, che si porta dietro problemi ambientali e di gestione ormai da lunghi anni con risvolto anche giudiziari. Le famiglie della zona sono insorte nuovamente perché “la ripresa dei lavori consente una maggiore capienza degli sversamenti”. Vengono chieste indagini incrociate e verifiche approfondite, sollecitando gli organi di controllo a intervenire. È spiegato tutto in un’accorata missiva resa pubblica dai residenti e indirizzata al sindaco Filippo Mario Stirati, al servizio ambiente della Regione, al Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri, al servizio igiene della Usl e all’Arpa Umbria. “Per anni - viene evidenziato nell’esprimere una forte preoccupazione - ci siamo fidati dei dati forniti dal Comune, in base ai quali la discarica avrebbe raggiunto il punto di saturazione nel corso del 2018. I nuovi rilievi commissionati dal Comune hanno invece accertato, in maniera sbalorditiva, ulteriori 100mila metri cubi di spazi senza la necessità di ricorrere ad ampliamenti. Si tratta di una mole enorme di nuova spazzatura”. L’Amministrazione Comunale ha preso posizione rettificando le cifre: “Uno studio esterno incaricato dal Comune ha accertato che la discarica di Colognola, in una prospettiva di utilizzo, ha ancora uno spazio di ampliamento di circa 10mila metri cubi e non di 100mila metri cubi come erroneamente riportato”.

VECCHIE STORIE Le famiglie dei dintorni, che in passato hanno più volte sottolineato le condizioni di insalubrità per i maleodori, ricordano come sulla discarica siano in corso dei procedimenti penali che coinvolgono l’amministrazione comunale e questo rafforza, come riportano nella nota, la richiesta di verifiche approfondite per fare luce sulle situazioni attuali e del passato, tanto a livello ambientale quanto amministrativo. Le vicende su Colognola partono, infatti, da lontano, ricordando i precedenti interventi degli organi di controllo e le situazioni contabili che hanno fatto discutere. Nel dibattito politico c’è un duro confronto da anni sul fatto che la discarica viene considerata un vero bancomat per le amministrazioni comunali di turno, con i soldi ricavati spesi in passato per gli interventi più disparati, anche finalizzati a coltivare il consenso, meno che per il riambientamento della zona che è ormai finita fuori controllo. DUELLO POLITICO Su Colognola c’è stato in questi ultimi un duello rusticano tra i politici: la Giunta Stirati ha denunciato come con Goracci sindaco sulla discarica siano state fatte operazioni considerate da molti quanto meno “ardite”, prevedendo incassi dal conferimento di rifiuti spesso per far quadrare i conti a fine anno e senza poi entrate reali, oppure introiti inizialmente particolarmente cospicui destinati per lavori pubblici e altro senza reinvestirne sul luogo.

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ATTUALITÀ

IL GENERALE PIETRANGELI TORNA ALLA CARICA PER LA FERROVIA Una nuova ferrovia per Gubbio, un risarcimento della linea distrutta nella seconda guerra mondiale. Rilancia il tema il generale Mario Pietrangeli: “A Gubbio sto cercando di portare avanti il discorso della ricostruzione della linea distrutta nel 1945, che se ricostruita darà molto lavoro alle cementerie locali in quanto le traversine sono in cemento, da Fossato di Vico (stazione Mario Pietrangeli della linea Roma-Fabriano-Ancona) a Gubbio-Umbertide (stazione Ferrovia Centrale Umbra)”. L’associazione “Eugubini nel mondo”, presieduta da Mauro Pierotti, ha raccolto la riflessione su una tematica dibattuta da anni e che si scontra con gli scarsi fondi destinati al trasporto su rotaria (basti pensare alla questione del raddoppio della linea Orte-Falconara di cui si parla ormai da decenni). “Anche perché - evidenzia Pietrangeli - la Regione Toscana vuole ricostruire il tratto Arezzo (linea Roma-Firenze-Milano) e Sansepolcro (stazione Ferrovia Centrale Umbra). Finora mi stanno prendendo per visionario. Portare i treni storici (vedi http://www.fondazionefs.it/…/fonda…/it/it/ treni-storici.html#) a Gubbio significa far aumentare il turismo, il commercio e l’economia locale, provinciale e regionale. Ogni treno trasporta 600 persone provenienti dalla tratta Roma-Orte-TerniFossato e dalla tratta Bologna-Rimini-Cattolica-Pesaro-Fano-Falconara-Fabriano-Fossato”.

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L’ALTO MILITARE EUGUBINO RILANCIA UN TEMA DIBATTUTO DA LUNGHI ANNI. VIENE RIVENDICATO IL RISARCIMENTO DI QUANTO PERSO ALLA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE. “A GUBBIO SPIEGA - SIGNIFICA FAR AUMENTARE TURISMO, COMMERCIO ED ECONOMIA LOCALE E REGIONALE” LA CARRIERA Il generale Mario Pietrangeli è figlio di un ferroviere, è nato a Gubbio il 7 dicembre 1959 e vive a Besozzo in provincia di Varese. È entrato all’Accademia Militare di Modena nell’ottobre 1978, ha conseguito la laurea in scienze strategiche con relativo, master all’università di Torino, e in seguito un’altra laurea, in scienze diplomatiche e internazionali all’università di Trieste. Ha frequentato, inoltre, il corso di Stato Maggiore e il 118° corso Superiore di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra di Civitavecchia, quindi il 2° corso dell’Istituto Superiore Interforze di Stato Maggiore del Centro Alti Studi per la Difesa e la Scuola Lingue Estere dell’Esercito di Perugia. Ha ricoperto vari incarichi militari di prestigio nazionali e internazionali. Ha progettato impianti strategici e ha ricevuto onorificenze e premi per le numerose pubblicazioni tecniche. Dal 31 ottobre 2003 al 30 settembre 2005 è stato il 48° Comandante del Reggimento Genio Ferrovieri a Castel Maggiore di Bologna. Nel 2011 ha ricevuto da Rotary Club il riconoscimento “Hanno onorato Gubbio”.

LETTERE IN REDAZIONE

“UN MANIFESTO DI PROPOSTE VALORIALI PER LA FAMIGLIA” Riceviamo e pubblichiamo un intervento del COMITATO “DIFENDIAMO I NOSTRI FIGLI” L’incontro “Casa Dolce Casa”, promosso dal Comitato Difendiamo i Nostri Figli (DNF) – Family Day di Gubbio, è stata l’occasione per focalizzare L’incontro dello scorso 29 aprile a meglio i punti che il Comitato aveva inviato in un manifesto politico con una proposta valoriale a tutti i candidati sindaco del nostro Comune. Tra i vari punti del manifesto si trovano richieste che vanno da aiuti concreti a livello di welfare come l’istituzione del “quoziente familiare”, alla riqualificazione degli spazi urbani al fine di realizzare una città più a misura di famiglie e bambini, fino alla realizzazione di una politica abitativa che favorisca le giovani coppie e le famiglie numerose. Anche il rispetto della vita nascente è uno dei cardini del documento sottoposto ai candidati, che si realizza anche con il finan-

ziamento e il potenziamento di associazioni che aiutino le giovani madri in difficoltà e promuovano così una sensibilizzazione verso il rispetto della persona sin dal suo concepimento; altri temi al centro del manifesto sono la disabilità, l’educazione e la prevenzione all’uso della droga. Il candidato sindaco Marzio Presciutti Cinti ha risposto all’invito e accolto la proposta sottoscrivendo con entusiasmo e convinzione l’intero manifesto. Reputiamo questo gesto un grande segno di speranza per la nostra città. Siamo convinti che per realizzare il bene comune, vero fine della politica, non si possa che partire dalla tutela della vita in tutte le sue forme, dal concepimento alla morte naturale, dalla tutela della famiglia, luogo degli affetti, della gratuità, delle regole, del servizio e del rispetto nel quale ognuno di noi riceve la vita e gli strumenti per portarla avanti con dignità, nonché dalla libertà educativa della famiglia. Grande fiducia riponiamo nel futuro perché siamo certi che la difesa della famiglia sia a favore di tutti, nel rispetto di tutti e porti al bene di tutti. Anche i candidati consiglieri Ernesta Cambiotti e Fabrizio Minelli hanno sottoscritto il manifesto impegnandosi a portare avanti questi valori, qualora eletti.

LADRI E VANDALI IN AZIONE AL CIMITERO Ladri in azione al cimitero. Ormai non si vergognano più di nulla prendendo di mira le luci delle cappelle e dei loculi, i fiori sulle tombe e perfino i lumini. Gli episodi incresciosi, con le segnalazioni, dovrebbero indurre ad attivare delle forme di controllo, a cominciare dalla videosorveglianza agli ingressi. Ci sono stati anche dei furti nelle auto parcheggiate nei piazzali dei diversi accessi. Questi situazioni si ripetono di tanto in tanto. Oltre ai furti, ci sono gli atti vandalici e in qualche caso delle situazioni di incuria a livello di manutenzione ordinaria con un senso di trascuratezza che è stato più volte denunciato. Il cimitero ha conosciuto negli anni un fisiologico ampliamento con la realizzazione di aree nuove attorno allo storico nucleo centrale. L’accesso da via del Crocefisso è la parte più facilmente controllabile perché ci sono le attività dei fiorai ed è sempre abbastanza frequentato. Più complicato diventa invece il discorso dei movimenti truffaldini nelle aree nuove a ridosso.

Speciale Elezioni Comunali

Verso le elezioni del 26 maggio

Ultima chiamata: Serve una rottura con il passato. I dati parlano chiaro. A cura del candidato della Lega - dott. Angelo Baldinelli

fonte : trgmedia.it

fonte : umbriadomani.it

fonte : 15giorni.it

Il candidato della Lega: Angelo Baldinelli Laureato in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Perugia, svolge la professione di dottore tributarista, consulente e formatore aziendale. Nel suo percorso di crescita personale e professionale ha conseguito diversi master in comunicazione e leadership. Da sempre appassionato di politica, si è sempre impegnato per dare un volto nuovo alla sua città natale: Gubbio. La politica locale, quella vicina alla gente, deve fare un salto di qualità. I cittadini non possono accontentarsi di promesse egoistiche legate ad un po' di asfalto o di un lampione in più. Il problema di Gubbio è grave: manca il lavoro, siamo da sempre isolati e non abbiamo mai ottenuto niente dalla regione Umbria. Gubbio fanalino di coda in tutto, deve riscattarsi. Per farlo serve uno scossone. Serve rompere un sistema di potere che ci ha portato ad essere gli ultimi in tutto. L'Umbria cambierà con la Lega. Gubbio se vuole contare in regione deve fare lo stesso: voto utile per il cambiamento. Adesso è il momento di fare questa scelta necessaria e giusta.

LAVORO: Questo è il tema che in questa campagna elettorale mi sta veramente a cuore soprattutto per i nostri figli. I dati macro economici del nostro comune sono allarmanti: siamo diventati il comune più povero dell'Umbria, in una regione l'Umbria tra le più povere in Italia. Le cause sono da imputare soprattutto alla incapacità della classe politica eugubina, al potere da oltre 70 anni, che non è stata capace di farci uscire da un atavico isolamento. La carenza di infrastrutture è il motivo per il quale questo territorio si è sempre più impoverito. Quello che gli eugubini devono pretendere dalla classe politica, non può essere soltanto un po' di asfalto, che sistematicamente viene "concesso" ogni volta a poche settimane dalla scadenza elettorale, come "specchietto per le allodole" o come"contentino" mosso soltanto da fini elettorali. Gli eugubini devono pretendere molto di più dalla classe politica alla quale concede la propria fiducia con il voto. Per prima cosa, non devono farsi trattare come delle "allodole", secondo, devono pretendere un impegno costante e una programmazione amministrativa efficiente che duri per tutti i 5 anni del mandato elettorale, mettendo al centro lavoro e sviluppo, ma #primagubbio N E G LI ULTIMI 5 ANNI anche ambiente, sicurezza, turismo e il sociale. Con queste elezioni del 26 maggio ci giochiamo molto del nostro futuro e di quello dei nostri figli. Questo voto rappresenta l'ultima chiamata utile per attuare un GIOVANI EUGUBINI SE NE progetto politico serio e alternativo che è quello di Marzio Presciutti Cinti, SONO ANDATI DAL NOSTRO COMUNE. incentrato proprio sul lavoro, sull'ambiente e sulla sicurezza. Non c'è più tempo per impedire che altri giovani, altri figli, partano per trovare un lavoro. DOBBIAMO FERMARE QUESTA EMORRAGIA. Quale è quindi la riflessione che ti invito a fare prima di recarti alle urne ? Fermati. Pensa. Poniti le giuste domande e se sei davvero soddisfatto di questi numeri e della sinistra eugubina, continua a dargli fiducia. Se invece senti come noi la necessità di un cambiamento, l'unico voto utile è per il centro destra unito. Ti invito a non sprecare il voto con chi non è competitivo. La partita si giocherà solo in tre tra Stirati, Goracci e Presciutti Cinti; ma se anche tu vuoi il vero cambiamento, la scelta che puoi fare è solo una. La nostra. Sostieni la Lega. Insieme ce la faremo.

1200

Info e Contatti:

@baldinellilegagubbio

Info sul programma:

dott.angelobaldinelli

www.elezionicomunaligubbio2019.it/angelo-baldinelli

Come si vota il 26 maggio: Attenzione... non basta fare la croce sul simbolo della Lega. Scrivi anche a fianco: BALDINELLI. Il voto andrà anche al nostro sindaco. Scegli la #competenza

#stavoltavotolega

gubbio

stiratisindaco.it

stirati sindaco

PubblicitĂ elettorale | Committente Responsabile: Angelo Bagnoli | Foto: Neropositivo Gianluca Benedetti

terradelnostrofuturo

ELEZIONI ‘19

BIANCARELLI: “LA CITTÀ HA PRESO LA DIREZIONE GIUSTA” IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, CHE NON SI È RICANDIDATO, PASSA IN RASSEGNA L’ATTIVITÀ DEL QUINQUENNIO. “SI È RECUPERATO UN FORTE SENSO DI UNITÀ E DI COMUNITÀ CHE ERANO ANDATI PERDUTI NEI LUNGHI ANNI BUI PRECEDENTI. OGGI È NECESSARIO NON SMARRIRLO DI NUOVO”. SU GORACCI C’È L’OMBRA DELLA LEGGE SEVERINO E DEL COMUNE CHE SI È COSTITUITO PARTE CIVILE NEL PROCESSO TRUST Giuseppe Biancarelli, lei ha presieduto il Consiglio Comunale in questo quinquennio: che bilancio traccia? “Molto positivo. Dopo il commissariamento e i gravi fatti che lo hanno preceduto, il Comune è stato ricondotto nella piena normalità”. La legge consegna i poteri al sindaco e alla giunta: come valuta il ruolo dell’assemblea consiliare? “Gli atti fondamentali e tutti quelli di indirizzo spettano al Consiglio Comunale. Ogni consigliere, inoltre, può avanzare proposte ed esercitare poteri di controllo senza limiti. In questo mandato tutto si è svolto in maniera ordinata, tempestiva e assolutamente trasparente e democratica”. Come ha esercitato il ruolo di presidente anche rispetto a chi talvolta l’ha accusato di non essere super partes? “In piena condivisione con i gruppi consiliari abbiamo ben programmato le attività riuscendo, in ciascuna delle 75 sedute dell’assemblea, a licenziare tutti gli argomenti iscritti all’ordine del giorno - in alcune riunioni sono stati trattati fino a trenta punti . terminando ogni volta puntualmente all’ora di cena. Avendo introdotto per la prima volta il doppio filtro d’esame nelle Commissioni per tutte le proposte, si è lavorato all’insegna dell’efficacia senza che nessuno, salvo qualche sporadica e strumentale bugia comparsa sui social, abbia mai potuto eccepire alcunché nella sede istituzionale. Ho goduto, sin dall’inizio del mandato e per tutta la sua durata, della piena fiducia dei consiglieri pur nella legittima espressione delle diverse opinioni; ricordo che sono stato eletto alla presidenza da subito e a larghissima maggioranza, fatto senza precedenti”. Perché da esponente di punta dei Liberi e Democratici, al fianco di Stirati, ha deciso di non ricandidarsi? “Pur caldeggiata dall’intera coalizione, e anche da qualche avversario, un’altra candidatura in Comune, la sesta, è per me improponibile. Il mio impegno politico, comunque, non finisce qui. Per riannodare la relazione tra cittadini e istituzioni ho sempre cercato di dare il buon esempio, anche attraverso una sostanziale e volontaria riduzione della mia indennità: chi fa politica, per essere credibile, non deve avere pendenze rinunciando a forme inaccettabili di garanzia, a volte anche d’impunità, e a ogni privilegio, compresi i vitalizi che, come è noto, in alcuni casi vengono pure cumulati in maniera eticamente discutibile”. Come è cambiata la città in questi cinque anni? “Si è recuperato un forte senso di unità e di comunità che erano andati perduti nei lunghi anni bui precedenti. Oggi è necessario non smarrirlo di nuovo. Segnali incoraggianti si sono registrati sul fronte del turismo, della cultura e delle politiche ambientali e sociali. Sono state risanate gravi problematiche riguardanti il parcheggio di San Pietro, la società Gubbio Cultura e la discarica di Colognola mentre, partendo da zero investimenti del 2014 e con un bilancio approvato addirittura a fine settembre di quell’anno, sono stati attivati nel quinquennio nuovi investimenti per 20 milioni di euro. Al termine di questo mandato sono in cantiere ulteriori progetti, tutti coperti da finanziamento, per 22 milioni di euro, dei quali 12 milioni per l’edilizia scolastica. Il tutto ac-

di MASSIMO BOCCUCCI

compagnato da una sensibile riduzione della pressione fiscale pro capite. Da ultimo, la variante al piano regolatore ha drasticamente ridotto il consumo di suolo e semplificato la parte normativa”. Quali dovranno essere le prospettive? “Ribadendo il no all’incenerimento di rifiuti e biomasse, si dovrà favorire al massimo la ripresa della manifattura e dell’industria attraverso la procedura rapida dello Sportello Unico, adottata per la prima volta in questi cinque anni. Massima attenzione verso la creazione di nuove imprese giovanili e costituite da donne”. Gli aspetti maggiormente positivi e le carenze dell’azione del sindaco ricandidato Stirati? “Con il bilancio di fine mandato, il sindaco Stirati ha chiaramente dimostrato di aver realizzato tutto quanto era possibile superando l’isolamento in cui ci eravamo confinati da soli. Se carenze vi sono state, esse dipendono esclusivamente dalla crisi economica generale, la peggiore che mai vi sia stata, e dal pesantissimo fardello ereditato. Stirati è persona onesta, veramente libera, esperta e dotata di vastissima cultura, caratteristica quest’ultima indispensabile per il sindaco di Gubbio”. Ha rimpianti per il mancato accordo della coalizione di Stirati con il Partito Democratico? “Nessun rimpianto. Per il bene di Gubbio, la coalizione Stirati ha proposto alla luce del sole le condizioni per un eventuale accordo che il Pd non è stato in grado di accettare. Sono certo che gli elettori democratici ancora una volta sapranno apprezzare l’alto senso di responsabilità e l’operosità amministrativa del sindaco Stirati”. Cosa pensa dei candidati a sindaco e del fatto che sono tutti uomini? “Un parterre di candidati formato da soli uomini non è certamente positivo come non è positiva l’eccessiva frammentazione. Gli eugubini dovranno valutare bene nello scegliere tra colui che è in grado di essere il sindaco di tutti e chi si presenta come il sindaco di una sola parte politica”. Il vento di Salvini può soffiare forte anche a Gubbio? “Per la prima volta nella mia vita, come per la gran parte dei cittadini, non ho il piacere di conoscere il candidato sindaco del centrodestra. Anch’egli non conosce la realtà di Gubbio. Le capacità amministrative e manageriali sono tutte da dimostrare e l’errore madornale nella compilazione della lista della Lega senza tener conto, come legge vuole, delle quote rosa non depone a suo favore. A Gubbio non accadrà mai quello che è avvenuto nella mensa scolastica di un Comune governato dalla Lega dove un bambino, i cui genitori non erano in regola con i pagamenti della retta, è stato alimentato a parte con crackers e tonno”. Tra chi sarà il ballottaggio secondo lei? “Forte del senso di responsabilità che lo contraddistingue, Filippo Stirati, il sindaco di tutti, ha le carte in regola per ottenere un ottimo risultato al primo turno tacitando divisioni, rivalse o pericolose avventure. Nel malaugurato caso in cui non dovesse farcela, non vorrei essere chiamato ancora una volta a sistemare i danni prodotti da altri”. L’ha sorpreso il ritorno in campo di Orfeo Goracci? “Goracci ha diritto a candidarsi anche se la sua candidatura, per

le vicende che lo riguardano, è del tutto inopportuna e divisiva. Del resto, negli anni in cui ha governato, in una congiuntura più favorevole dell’attuale, sono state perse importanti opportunità per le imprese, per il patrimonio pubblico, come l’ex ospedale e l’ex mattatoio, mentre sono stati creati seri problemi di governo come il parcheggio di San Pietro, la Gubbio Cultura e discarica”. Possono pesare nella campagna elettorale e nelle urne le vicende giudiziarie che hanno messo Gubbio sottosopra, con un processo in corso che coinvolge Goracci e i suoi due ex assessori candidati Graziano Cappanelli e Lucio Panfili? “È obbligatorio avere fiducia nell’operato della magistratura presumendo l’innocenza delle persone accusate. Tenendo conto che il Comune si è costituito parte civile nel processo che lo riguar-

da, l’eventuale elezione del candidato Goracci anche come semplice consigliere, è destinata a creare non poche problematiche nell’attività amministrativa. Goracci è stato denunciato da funzionari dell’ente e questo fatto, sul quale sospendiamo qualunque valutazione in attesa della conclusione del processo, ha oggettivamente precipitato l’amministrazione in una situazione di caos e inefficienza. C’è tuttavia un altro possibile effetto, ancora più dirompente: secondo la Legge Severino un’eventuale elezione di Goracci a sindaco potrebbe comportare, nel malaugurato caso di condanna con pena superiore ai due anni, un’ulteriore fase di commissariamento del Comune oppure altri gravi e complicati scenari amministrativi; circostanze queste che la nostra città non può assolutamente permettersi”.

IL CASO Non ci sono più spazi per i maxi-manifesti da sei metri per tre. Fanno discutere i sistemi di assunzione degli addetti

AFFISSIONI SOTTO TIRO, SONO SPARITE LE MAXI PLANCE

Sono sparite dalla circolazione le maxi-plance pubblicitarie che promozionavano eventi, marchi e negozi su manifesti sei metri per tre nel formato superiore a tutti gli altri. Ce n’erano quattro, una bifacciale al piazzale al centro commerciale CoopLe Mura e le altre in via Beniamino Ubaldi, via Perugina, presso la rotatoria all’ospedale di Branca. Attualmente le plance sono in disuso oppure risultano smontate se non abbattute, sebbene fossero perfettamente in linea con la cartellonistica in uso nei centri urbani maggiori lasciando peraltro un buon colpo d’occhio. Non si conoscono le ragioni di questa scelta che sta facendo discutere: sono infatti molti a far notare la rinuncia a questo tipo di pubblicità. Questa forma di pubblicità è solitamente gettonata e porta buone entrate economiche, ora non si capisce se la decisione sia stata presa dal Comune o direttamente dalla ditta concessionaria pugliese.

RIBASSO NOTEVOLE Sulle affissioni cittadine, già al centro di polemiche per le multe elevate sulle insegne ai titolari di esercizi commerciali e professionali chiusi da anni, ci sono peraltro altre questioni aperte dopo che dal gennaio 2017 la gestione del servizio è passata dalla Duomo ai tarantini della Dogre Srl, che si è aggiudicata l’appalto comunale per cinque anni con un ribasso notevole rispetto alla precedente ditta incaricata. La Dogre Srl ha trasformato due contratti di lavoro da tempo indeterminato e tempo determinato e va avanti con accordi su base trimestrale. Ci sono un’impiegata (l’attuale è in carica da un anno) e un addetto alle affissioni che sta cambiando in continuazione (quello attualmente in servizio è il quinto della serie). Del settore si occupa il servizio economico-finanziario del Comune e non è dato sapere come funzionano il rapporto e i meccanismi di controllo. M.Boc.

“Metto a disposizione della mia Città le mie competenze, perché Gubbio affronti il futuro utilizzando il meglio della tecnologia e dell’innovazione, perché la scuola sia sempre più in sinergia con la Città e i giovani trovino risposta alle loro giuste aspettative”

TRADIZIONE, CAPACITÀ, INNOVAZIONE ROBERTO ROSSI

Ingegnere informatico, iscritto all’Ordine degli Ingegneri della provincia di Perugia, per molti anni libero professionista e consulente di aziende ed enti pubblici, già docente a contratto per il corso di laurea in Informatica all’Università di Perugia, attualmente docente di Informatica di ruolo nella scuola secondaria superiore, è legatissimo a Gubbio e alle sue tradizioni, alle quali partecipa attivamente.

SCELGO

GUBBIO

Giordano Mancini

Giovanna Uccellani

M.Assunta Brandimarte

Elvira Bruschetti

Giorgia Gaggiotti

Enzo Panﬁli

Giacomo Faramelli

Sabina Clementi

Augusto Ancillotti

Alessio Bazzurri

Visia Mancini

Mattia Martinelli

Lucio Costantini

Barbara Paradisi

Andrea Stirati

Mariangela Marino

Lucio Rafﬁ

Alessandro Ramazzotti

Giorgio Orsini

Vanessa Passeri

Roberto Minelli

Marco Morelli

Giordano Palazzari

Francesco Sebastiani

con

aggio 2019 Si vota domenica 26 m .00 23 e or e dalle ore 7.00 all

Per votare: i in Barra il simbolo e scriv ome del gn co il O STAMPATELL candidato prescelto, gnome in oppure il nome ed il co caso di omonimie indicare due Se vuoi, puoi scegliere di donna. Fai a un e mo uo preferenze: un enza può essere fer pre pia dop la e, ion attenz ati della stessa did can fra to tan espressa sol lista. muniti di Recarsi al proprio seggio sera elettorale. tes e tà nti documento di ide

Il programma 2019-2024 su www.scelgogubbio.it

Dal 2014 al 2019 abbiamo scelto Gubbio! ê In arrivo 20 milioni di investimenti per scuole e

infrastrutture.

ê Approvato il nuovo Piano regolatore generale che

riduce il "consumo di suolo" e punta a riqualiﬁcare l'esistente.

ê Appaltato il progetto per la nuova illuminazione

pubblica a led su tutto il territorio comunale.

ê Aperto il parcheggio di San Pietro con 1,2 milioni di

ê Realizzati e in corso interventi in piazza Quaranta

Martiri, via Cairoli, parcheggio dell’ex Seminario, via Perugina, chiostro di San Pietro, Lumsa e San Benedetto.

ê Risanata la Gubbio Cultura e Multiservizi che nel

2014 era in perdita di 1,5 milioni di euro.

ê In aumento la raccolta dei riﬁuti "porta a porta" dal

13 al 90 % degli utenti.

euro di investimenti e quasi in cantiere il recupero dell'ex palestra.

ê Accantonati oltre 800 mila euro per la chiusura

ê Ridotte del 10 % le tariffe di asili, mense e trasporti

ê Migliorati i servizi al cittadino con Urp, Digipass e

ê Centro storico più vivibile grazie al controllo degli

ê Crescita continua del turismo (arrivi +21 %, pre-

scolastici.

accessi auto e al regolamento sull'ornato pubblico.

della discarica di Colognola senza aumentare la Tari. digitalizzazione del Suape.

senze +12 %), a Natale arrivi addirittura raddoppiati.

Commi ente responsabile: Lucio Costan ni

Continuiamo a scegliere Gubbio

SPORT

CON BASKET E RUGBY È TUTTA UNA FESTA

di ROBERTO BARBACCI

chiodo, ma non prima di aver spinto la squadra del loro cuore verso l’ennesimo traguardo. Giovani ce ne sono in abbondanza e allora il ricambio non mette paura, benché è evidente come si sia chiusa una vera e propria parabola sportiva della città dei Ceri. EMI DA SBALLO Chi potrebbe presto emulare i colleghi del rugby è l’Emi Basket Gubbio di coach Stefano Spogli, che a dispetto del pronostico sfavorevole ha estromesso dalla corsa play-off nientemeno che l’Ellera, dominatrice della stagione regolare e principale indiziata per il salto in C2. Decisiva la vittoria in trasferta in gara 3 della serie di semifinale, ottenuta grazie a una prestazione di straordinaria abnegazione e sacrificio, con gli eugubini che hanno dovuto inseguire gli avversari solo per un paio di possessi a metà del secondo quarto, obbligando poi i corcianesi a forzare le conclusioni per restare in scia ma impedendo loro di rimettere il naso avanti. Una soddisfazione enorme per una società che continua a crescere a vista d’occhio, con un roster interamente eugubino che ora vuol completare l’opera andando a sfidare Spello in una serie al meglio delle 5 gare che promette spettacolo, e dal pronostico sulla carta un po’ più equilibrato. Gara 1 è in programma a Spello sabato 18 maggio, poi mercoledì 22 si torna a Gubbio, dove è in calendario anche l’eventuale gara 4 da disputare mercoledì 29 maggio. Per il sodalizio del presidente Pierangelo Belbello, comunque vada, è già un successo.

C’è una ventata di aria fresca negli sport di squadra eugubini, letteralmente cappottati dagli straordinari risultati ottenuti da Emi Basket Gubbio e Rugby Gubbio nei rispettivi campionati. Con una promozione già in cassaforte, appunto quella dei Lupi guidati dal coach neozelandese Chris Roden e da Paolo Caprini, che grazie al successo nell’ultima gara della seconda fase del torneo di C2 contro il Pesaro hanno conquistato la promozione in C1. “Che probabilmente è anche la nostra attuale dimensione, visto anche il livello di gioco e prestazioni offerte nel corso dell’intera stagione”, spiega il presidente Andrea Frondizi. “Siamo orgogliosi di quanto fatto e consapevoli che gli obiettivi che ci siamo prefissati nel corso degli ultimi anni sono sempre più a portata di mano, e vanno dalla crescita della struttura a livello sia sportivo (con un occhio alle giovanili, sempre più numerose), sia a livello materiale grazie alla realizzazione in essere della nuova club house e di altri spazi all’interno del “Coppiolo”. C’è soddisfazione e consapevolezza di avere ancora margini importanti per progredire, ma di certo questa è la strada giusta”. Una fine di carriera eccezionale per Antonio “Toni” Capponi, Daniele Fiorucci e Michelangelo Grasselli, che al compimento dei 42 anni d’età per regolamento dovranno attaccare gli scarpini al

lartegrafica.it

GLI SPORT DI SQUADRA REGALANO GIOIE E SODDISFAZIONI: DOPO UN’ANNATA SUPER I “LUPI” DELLA PALLA OVALE TORNANO IN C1 E CONTINUANO A CRESCERE. I RAGAZZI DI SPOGLI ELIMINANO LA FAVORITA ELLERA E SOGNANO LA SERIE C

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da Valsor 1 8 Gualdo dino

CALCIO

BUTTÒ E MARCO BARBACCI FANNO FELICE L’ANGELANA NELL’ANNATA DELLA STORICA FORMAZIONE DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI C’È L’IMPRONTA DEGLI EUGUBINI GIORGIO BUTTÒ E MARCO BARBACCI: IL PRIMO, CHIAMATO IN PANCHINA A METÀ FEBBRAIO, HA STUPITO PER RENDIMENTO E CAPACITÀ. IL SECONDO HA FIRMATO IL GOL DECISIVO NELLA SFIDA PLAY-OUT C’è più gusto a vincere contro ogni pronostico. Quando si viene punti nell’orgoglio, o più semplicemente si debbono mandare giù tanti bocconi amari tra panchine e situazioni tattiche più o La gioia di Marco Barbacci meno discutibili. La loro rivincita Giorgio Buttò e Marco Barbacci se la sono presa proprio alla vigilia dell’intenso periodo ceraiolo. Entrambi di stanza a Santa Maria degli Angeli, con l’Angelana che ne ha tratto immensamente vantaggio trovando per strada un autentico tesoro. Barbacci era sbarcato all’ombra del “cupolone” l’estate scorsa ma non ha avuto tanto spazio per incidere, complici le scelte dell’ex allenatore Valentini che di certo non ne ha esaltato le sue qualità da gladiatore della mediana. Buttò a sua volta era tornato in estate per ricoprire il ruolo di responsabile del settore giovanile, peraltro portato a compimento con grande successo (4 campionati vinti sui 5 disputati tra Juniores, Allievi e Giovanissimi) e con numerosi prospetti stabilmente nel giro della prima squadra. Quella prima squadra che a febbraio lo ha accolto un po’ a sorpresa tra

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VITERBO E VILLA FARNESE

di ROBERTO BARBACCI

lo scetticismo di chi è arrivato a definirlo alla stregua di un semplice “preparatore atletico”, evidentemente ignorando le conoscenze e Mister Giorgio Buttò la preparazione del giovane allenatore eugubino. Che sul campo ha risposto come meglio non avrebbe potuto fare vincendo 5 gare sulle 10 dirette (3 pari e due sole sconfitte: da febbraio in qua ha avuto lo stesso ruolino del Foligno, vincitore del torneo) e conquistando la salvezza al termine di un rocambolesco play-out con la Pontevecchio, ripreso per i capelli a tempo scaduto e poi vinto nei supplementari grazie alla stoccata di Barbacci. Che s’è preso una straordinaria rivincita divenendo l’uomo chiave del gran finale di stagione dell’Angelana, sempre titolare nelle gare che hanno deciso il destino dei giallorossi. Il gol salvezza ha rappresentato un’autentica liberazione, unita alla consapevolezza di poter essere davvero un valore aggiunto se messo nelle condizioni di rendere al meglio. Buttò ha fatto ricredere chi su di lui non avrebbe scommesso un solo euro, ricompensando la scelta fatta dal direttore generale Simone Tarpanelli. Capite da voi, insomma, quanto il Made in Gubbio a Santa Maria degli Angeli sia molto più di una semplice moda…

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ATTUALITÀ

APPELLO AI CANDIDATI PER LA MAXI PISTA CICLABILE

di MASSIMO BOCCUCCI

L’ASSOCIAZIONE VALLE DELL’ASSINO SPINGE PERCHÉ VENGA PRESO L’IMPEGNO A REALIZZARE L’ANELLO PER CICLISTI DA FOSSATO DI VICO A MONTECORONA

Una pista ciclabile è per sempre, meglio se comprensoriale da Fossato di Vico a Montecorona. La vuole fortemente Fiab Gubbio associazione Valle dell’Assino che ha rivolto un appello forte e chiaro ai sei candidati a sindaco Marco Cardile, Filippo Farneti, Orfeo Goracci, Marzio Prescriutti Cinti, Rodolfo Rughi e Filippo Mario Stirati. In questi ultimi anni, il sodalizio sta mettendo impegno ed energie per realizzare questo lungo anello stradale riservato ai ciclisti. “Il tema della mobilità sostenibile e della ciclabilità per i nostri territori rappresenta una tematica di grande interesse - spiega l’associazione presieduta da Fausto Pelicci -, all’attenzione di molte città italiane ed europee. Riteniamo che tali te-

matiche debbano essere al centro della politica cittadina attraverso strumenti programmatori quali il Pums, Bici-Plan in ottemperanza alla legge 11 gennaio 2018 numero 2 che tratta di disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica”. IL PIANO C’è un programma già partito che vede la realtà eugubina promotrice del recupero a pista ciclabile dell’ex ferrovia da Umbertide a Fossato di Vico passando per Gubbio. Il progetto esecutivo viene ritenuto in fase di approvazione ed è finanziato con tre milioni di euro dalla Regione e Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Per l’associazione questo progetto permette a Gubbio, richiamando l’apposito legge, di poter accedere a mutui e finanziamenti preferenziali in quanto il tracciato è parte integrante del percorso Grosseto-Fano e denominato BiciItalia 18. “Riteniamo che la ciclabilità - osserva Pelicci - abbia ricadute importanti in ambito economico, sociale e ambientale con risvolti interessanti anche per quanto riguarda la salute dei cittadini. Augurandoci di poter contribuire costruttivamente al dibattito politico in corso, auspichiamo che i candidati all’amministrazione comunale possano cogliere questa tematica per esplicitare in maniera compiuta le loro proposte elettorali per il miglior governo della città”.

IL RICORDO DI IVO VAGNARELLI Se n’è andato il giorno dei Ceri, Ivo Vagnarelli. Si è portato dietro una lunga e qualificata esperienza nel campo sanitario come dirigente della Usl. È stato un punto di riferimento nell’organizzazione sanitaria cittadina. Il cordoglio ai familiari con un pensiero particolare ai figli Marta, Federica e Paolo.

BENVENUTA ARIEL Benvenuta alla piccola Ariel Angeloni che ha dato con il suo arrivo infinita gioia ai neo genitori Antony e Silvia, ai nonni, bisnonno, zii e cuginetti! Anche la redazione di 15Giorni porge alla piccola arrivata i migliori auguri!

VIABILITÀ La situazione è precipitata con una mole di traffico spaventosa di giorno e di notte, anche nei fine settimana

STRADA DELLA CONTESSA ASSALITA DAI CAMION

I camion hanno preso possesso della strada della Contessa. La situazione è diventata insostenibile tra pericoli e disagi. Mezzi pesanti, delle dimensioni più disparate, si riversano continuamente determinando il pauroso formarsi delle code e le insidie costanti, anche a livello di sicurezza e tenuta come nel caso del discusso ponte a ridosso della galleria. Le preoccupazioni crescono di fronte a una situazione ormai sfuggita di mano su una bretella cruciale di collegamento viario dall’alta Umbria verso l’entroterra pesarese e la costa sempre più sopraffatta dal traffico di veicoli fuori misura. C’è un progetto di ammodernamento già finanziato 15 anni fa dalla Fondazione Cassa di Risparmio al quale non è stato dato seguito tra le battaglie politiche locali, vecchi retaggi ideologici e la scarsa capacità di trovare soluzioni, oltre che fondi economici, nelle relazioni istituzionali. BRUNELLI RILANCIA Tante chiacchiere e promesse di qualche politico, ma zero fatti. Torna alla carica in queste ore l’ex consigliere comunale Giuseppe Brunelli di “Azione Socialista” che sottolinea l’importanza di questo nodo e la sua totale inadeguatezza a reggere i carichi

pesanti. Viene rivolto un appello ai sei candidati a sindaco (Marco Cardile, Filippo Farneti, Orfeo Goracci, Marzio Presciutti Cinti, Rodolfo Rughi e Filippo Mario Stirati) perché prendano posizione sulla questione soprattutto alla luce dei crescenti disagi quotidiani. “Nelle condizioni in cui versa la E45 - evidenzia Brunelli - è diventata ancor più fondamentale la Contessa per i collegamenti con il nord d’Italia. È necessario mettersi in moto per recuperare il progetto di ammodernamento”. SOSTEGNO DALLE MARCHE Anche dal fronte marchigiano arriva il sostegno politico, con l’obiettivo dichiarato di abbandonare la prospettiva di potenziare la Fano-Grosseto e puntare sulla valorizzazione del tratto di confine tra Gubbio e Cantiano che è nella rete stradale di competenza dell’Anas. Segnali forti sono arrivati più volte da Pesaro, da sempre favorevole a rafforzare i rapporti con Gubbio nella prospettiva di area vasta e con le comuni radici del Montefeltro. Ora ha preso posizione anche il sindaco di Fano, Massimo Seri, che considera irrealizzabile la Fano-Grosseto e invita a prolungare la superstrada fino a Gubbio per agganciare la Quadrilatero. M.Boc.

JUDO Risultati di grande rilevanza per gli atleti guidati dal maestro Dario Dionisi ai recenti campionati assoluti

BEN 6 TITOLI NAZIONALI PER I GIOVANI JUDOKA EUGUBINI

dimostrazione di un’ottima preparazione e Risultati lusinghieri per il Judo Kodokan di uno spirito agonistico positivo e produttiGubbio, che a inizio maggio ha letteralvo. Una vera esplosione di felicità e orgoglio mente fatto saltare il banco ai campionati per tutta l’associazione di Judo eugubina, italiani AICS conquistando ben 6 titoli tricoconquistare un numero così elevato di melore. Il bottino finale ha raccontato di 6 ori, daglie a un Campionato Nazionale è assoun argento, un bronzo e tre quinti posti. I lutamente incoraggiante e stimolante per sei Campioni Nazionali AICS sono: Alessia tutto il movimento. Allegrucci cadetta 52 kg, Virginia Paoletti Da evidenziare inoltre che la Fijlkam Umbria, cadetta 73 kg, Leonardo Feliziani cadetto su iniziativa del CT umbro Dionisi Dario, ha 66 kg, Edoardo Bastiani esordiente B 66 partecipato a questa competizione con una kg, Andrea Morra esordiente A 45 kg e Losquadra di 12 giovanissimi atleti della classe renzo Martiri esordiente A 38 kg. Argento Esordienti A. Tra questi atleti erano presenti per Tommaso Capponi esordiente A 55 kg Collage di foto per i judoka eugubini gli eugubini Andrea Morra, Tommaso Cape bronzo per Luca Tamagnini esordiente A poni, Luca Tamagnini e Giacomo Pierotti, onorati di avere con36 kg. Quinti posti per Maria Margreth cadetta 63 kg, Riccardo quistato la convocazione per gareggiare con la Rappresentativa Staccini esordiente B 45 kg e Matteo Fiorucci Esordiente B 50 Umbra, massimo riconoscimento possibile per la loro giovaniskg, con tutti e tre che sono riusciti ad accedere alla finale per sima età. I ragazzi selezionati per questo evento si erano infatil terzo/quinto posto. Giacomo Pierotti esordiente A con due ti piazzati al primo e secondo posto nelle proprie categorie di incontri disputati, si è piazzato al settimo posto. peso nel Gran Prix Regionale che si è svolto in tre tappe: Massa I judoka eugubini, guidati dal maestro Dario Dionisi e dalla preMartana, Terni e Spoleto. sidente sociale Roberta Moscetti Castellani, hanno così dato

“LEGGERE LA CITTÀ” IN UN VOLUME

“Leggere la città - artefici e magisteri nella costruzione della Gubbio storica” è il volume promosso dal Comune, a cura dell’Università dei Muratori in collaborazione con Cesf-Centro Edile per la Formazione e la Sicurezza di Perugia e con il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, oltre che di partner esteri. Il volume è il frutto del progetto “Poli integrati per la formazione e la qualificazione professionale nelle costruzioni in Palestina e Giordania”, e riveste una forte rilevanza storica, puntando a trasmettere conoscenze e

competenze pratiche sull’arte del costruire, basandosi sul modello Gubbio e sulla stratigrafia storica e architettonica, in cui il ruolo di muratore funge da conservatore e custode. Grandi esperti del settore sino ai muratori in cantiere, sono i protagonisti di quest’opera che ferma per un istante il sapere acquisito nei secoli e si rivolge al futuro con la consapevolezza di poter continuare a crescere attraverso l’abilità dei muratori e scalpellini e dei tecnici che vivono quotidianamente questo scambio di competenze.

Pillole Letterarie e Dintorni... a cura di ANNALISA BOCCUCCI

LE COSE CHE BRUCIANO: RITROVARE SE STESSI COLTIVANDO LA SEMPLICITÀ

GENUINITÀ, PUREZZA E IRONIA PUNGENTE IN UN ROMANZO CHE NARRA IL VALORE DELLA VERA RIVOLUZIONE Il racconto di Michele Serra, noto giornalista di finezza unica e penna di talento indiscusso, è un inno all’eccesso di frenesia della modernità, una critica alla severità e all’abbondanza di pretese che nutriamo in noi stessi; tipica di tutti coloro che credono in un progetto, lo coltivano, lo alimentano di energie per poi accorgersi irrimediabilmente di aver perso la bussola e di aver messo da parte, in primo luogo, proprio se stessi. Le cose che bruciano è la storia di Attilio Campi, un uomo di cinquant’anni che si è da sempre, instancabilmente, dedicato alla politica attiva in un partito progressista investendo forze e tempo in varie proposte, tra le quali spicca, per la sua patina bizzarra e insolita, quella del ripristino dell’uniforme a scuola che, secondo lui, può aiutare i ragazzi a canalizzare meglio lo studio e l’impegno, liberandoli della superflua preoccupazione della cura dell’abbigliamento e aiutandoli a comprendere quanto, in un mondo che sbandiera a volte in maniera scomposta e sguaiata l’ideale dell’anticonformismo rivoluzionario, sia in realtà importante comprendere che la “vera” rivoluzione è rimanere se stessi, anche se ci si sente vicini alle regole e se ci si conforma a esse.

La potenza concettuale della proposta di Attilio non verrà colta dai suoi compagni di partito, troppo impegnati nelle dispute interne e poco propensi ad approfondire; questo lo porterà a fuggire in campagna, a Roccapane, un piccolo paese creato dalla fantasia dell’autore e a rivedere completamente la sua vita, fino a questo momento schiava delle sue ambizioni di uomo in carriera e ora bisognosa di un recupero di profondità. Il percorso di ricerca interiore compiuto dal protagonista ci consentirà di comprendere le mille sfaccettature della ribellione, della rottura con la realtà: Attilio decide di recuperare il legame con se stesso, di sbarazzarsi, attraverso l’impeto purificatore del fuoco, del suo passato e della sua figura di uomo brillante e propositivo, perfettamente inserito in un ruolo sociale che lo ha allontanato dalla sua vera essenza. Questo romanzo mostra, oltre alla forte componente ironica tipica dello stile di Serra e da sempre rivelatrice della più raffinata capacità di approfondimento e di critica sulla realtà delle cose, un esperimento di estrema originalità: Attilio è un rovesciamento del Mattia Pascal di Pirandello, è un uomo che comprende il valore della pace e dell’armonia nel rapporto con la propria natura e con la natura che ci circonda, rinunciando al legame con una società che esalta il valore dell’anticonformismo e dell’autenticità individuale senza comprendere la schiavitù che, per contrasto, tutto questo ha provocato.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

UNA VOCE SENZA ECO...

Riceviamo e pubblichiamo un intervento del FAMILIARI OSPITI “CENTRO DIURNO ALZHEIMER”

Di seguito riportiamo la comunicazione già inviata al Comune di Gubbio, prot. N. 1109, in data 09.01.2019: Illustrissimo Sig. Sindaco e componenti della Giunta Comunale, a scrivere questa lettera sono i familiari dei pazienti ospiti presso il Centro Diurno Alzheimer. La struttura, per quanto sia resa gradevole e accogliente grazie alle magnifiche operatrici, risulta inadeguata e troppo piccola rispetto alle effettive necessità dei malati, che si trovano a dover svolgere tutte le loro attività (ovvero mangiare, esercitarsi in stimolanti giochi e quant’altro) in soli tre locali, poco illuminati e di ridotte dimensioni. La struttura, pertanto, risulta, ad oggi, inadeguata (per le ridotte dimensioni) per le esigenze di tutti quei cittadini eugubini che si ritrovano a dover affrontare 20 ore su 24 questa terribile malattie, qual è appunto l’Alzheimer, con tutti i conseguenti disagi per malati e familiari. Siamo consapevoli del fatto che non siamo l’unico gruppo di cittadini, presenti nel territorio comunale, con problematiche analoghe da gestire e, parimenti, comprendiamo come le istituzioni comunali siano quotidianamente impegnate su più fronti; ma, purtroppo, la sensazione che proviamo noi familiari è quella di chi si trova intrappolato in un tunnel buio, abbandonati a se stessi e soli, senza nessuno che indichi loro la via verso la luce. Vi chiediamo, pertanto, un aiuto concreto per cercare di dare una piccola speranza ai nostri malati e alle loro famiglie: nel concreto siamo a richiedere, formalmente, una struttura più grande, che consenta di accogliere ulteriori famiglie che vivono lo stesso dramma, per evitare inserimenti nei “giorni pari e in quelli dispari” come accade ora. Poniamo al Vs. attenzione anche l’ulteriore disagio che ci troviamo ad affrontare quando, durante i giorni di festività o

eventi cittadini, l’accesso al centro storico è interdetto al traffico veicolare: problema pratico non di poco conto per i familiari che vanno a riprendere i malati al Centro, dato che parliamo di soggetti con gravi problemi di deambulazione che, appena fuori dai locali, per poter agevolmente fare rientro a casa necessiterebbero di salire subito in auto. Facciamo quindi un appello alla Vostra sensibilità, confidando nella possibilità di avere, quanto prima, un incontro con Voi per poter spiegare e illustrare meglio i nostri bisogni e il percorso che vorremmo intraprendere per i nostri familiari. In difetto di un Vs. riscontro, cercheremo comunque di dare una risposta alle esigenze sin qui palesate con strumenti alternativi, tentando (anche mediaticamente) di sensibilizzare sul tema l’intera cittadinanza, unitamente ad altre istituzioni e fondazioni private operanti sul territorio, anche se riteniamo che sia Vs. onere (e onore) rispondere ad istanze “sociali” palesatevi dalla cittadinanza. Ringraziandovi anticipatamente, porgiamo distinti saluti. A seguito di questa nostra richiesta, la dottore Rita Cecchetti (attuale vice-sindaco) ci ha convocati e prospettato la possibilità di mettere a disposizione altri tre locali, sempre all’interno della stessa struttura del Centro. Contemporaneamente abbiamo contattato telefonicamente i dirigenti della nostra USL Umbria 1, i quali di hanno detto che avrebbero preso visione della nostra richiesta per poi organizzare un incontro. Fino ad oggi, però, non abbiamo ricevuto ancora alcuna risposta e con questo articolo desideriamo sensibilizzare l’opinione pubblica su queste problematiche.

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LUTTO Il ricordo dell’imprenditore, sangiorgiaro e appassionato tifoso e dirigente del Gubbio, apprezzato da tutti

LUIGI MARINETTI, CI RESTA IL SUO CUORE ROSSOBLÙ

Nessuno è rimasto sorpreso nel vedere la chiesa di San Francesco strapiena lo scorso 13 maggio, giorno nel quale si sono celebrati i funerali di Luigi Marinetti. Tantissimi amici di ieri e di oggi hanno voluto salutarlo stringendosi attorno ai familiari nell’ultimo viaggio terreno di uomo apprezzato per la grande bontà d’animo e per il suo essere eugubino semplice, schietto e tanto legato alle tradizioni della città. Se n’è andato a 79 anni, combattendo con coraggio e dignità contro il male che da tempo lo aveva attaccato. Il volto sorridente, gli occhi azzurri e la disponibilità ne hanno caratterizzato i tratti distintivi della personalità. Lega il nome all’attività commerciale di via Matteotti con una radicata esperienza nel settore delle moto raccolta dai figli. Le altre grandi passioni sono state il Cero di San Giorgio, fiero esponente della manicchia di Semonte, e la Gubbio Calcio che l’ha visto, oltre che tifoso, come dirigente sempre pronto a dare un contributo attraversando decenni di impegno assoluto. C’era una maglia rossoblù, regalo per i 70 anni, accanto al letto dove tantissime persone gli hanno reso omaggio. È stato dirigente accompagnatore in panchina e negli anni ha ricoper-

to il ruolo di addetto agli arbitri cercando sempre un rapporto umano condiviso con i direttori di gara che arrivavano al “Barbetti” e con i giornalisti insieme ai quali seguiva la partita dalla tribuna stampa in un rapporto speciale. Luigi Marinetti è un pezzo di storia del Gubbio e di Gubbio e mancherà tantissimo proprio per la sua straordinaria generosità e bontà d’animo. Il figlio Roberto ha consegnato un post su Facebook particolarmente suggestivo: “È stata la Festa dei Ceri più bella di sempre. Vissuta ed onorata al 110%, sotto al Cero, nei sorrisi, negli abbracci, nelle strette di mano, nelle cantate, nelle strette di gola, nelle emozioni uniche e irripetibili, insieme a tutta la nostra famiglia. So che Babbo Gigi ne è rimasto felice. Profondamente grati alla vita. Grati a tutti, a chi ha corso con noi, all’affetto ricevuto, alla magia unica dell’eugubinità. Siamo tutti insieme, e corriamo tutti insieme. W Sant’Ubaldo, W San Giorgio, W Sant’Antonio!”. R.Bar.

MAURO MINELLI CORRE IN CIELO

Ci ha lasciato Mauro Minelli. Aveva 78 anni e nella sua vita, con la famiglia e il lavoro, ha mantenuto un feeling speciale con il ciclismo. È stato corridore nei dilettanti a livello nazionale dalla fine degli anni ‘50 e successivamente tra gli amatori. È stato animatore delle squadre ciclistiche di Gubbio, prima con la Virtus Padule e poi con altre realtà del comprensorio, negli anni ‘70 e ‘80. Ha organizzato eventi ciclistici e serate di gala con la partecipazione di personaggi di spicco quali Gino Bartali, ospite festeggiatissimo al ristorante 2000 di Padule nel 1979. Ha avuto un rapMauro con Gino Bartali porto privilegiato con Gino Cento-

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gambe, originario di Mocaiana, ciclista affermatosi a livello nazionale che sfidava negli anni ‘50 proprio Bartali. Negli anni 2000 è stato anche dirigente del Gubbio Calcio (oltre che del Padule) che ha tifato con passione. Imprenditore a Padule nel settore del commercio delle biciclette e nella distribuzione di carburante, ha dato spesso contributi da sponsor nelle attività sportive della città. È sempre stato stimato e coinvolto in tante iniziative, rivelandosi nel tempo un prezioso punto di riferimento. In tantissimi si sono stretti attorno al dolore dei familiari.

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Il prossimo numero sarà in distribuzione da

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