15 Giorni - Numero 105 - 11 Aprile 2019 by VivoGubbio

GUBBIO quindicinale d’informazione

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GIOVEDÌ 11 APRILE 2019 ANNO VII NUMERO 105

FILIPPO

ORFEO

FARNETI GORACCI

LISTA PROGRESSISTI E DEMOCRATICI UNITI PER GUBBIO

MARZIO

PRESCIUTTI CINTI

RODOLFO

RUGHI

FILIPPO MARIO

STIRATI

È PARTITA LA CORSA ELETTORALE. SI VOTA IL 26 MAGGIO CON 6 CANDIDATI A SINDACO E ALMENO 12-13 LISTE. IL RICANDIDATO STIRATI FA L’ALLEANZA CON IL PD CHE RINUNCIA AL SIMBOLO. IL CENTRODESTRA SI COMPATTA SU PRESCIUTTI CINTI, LA NOVITÀ È FARNETI, BIS DI RUGHI DEI 5 STELLE. TORNA GORACCI, GUERRINI È NELLA SUA LISTA

COPERTINA

LA GRANDE CORSA A PALAZZO PRETORIO IL 26 MAGGIO SI VOTA PER IL COMUNE E L’EUROPA. IN LIZZA 6 CANDIDATI A SINDACO A ALMENO 12 LISTE CON CIRCA 250 ASPIRANTI AI 24 POSTI IN CONSIGLIO COMUNALE. STIRATI SI ALLEA CON IL PD, IL CENTRODESTRA LANCIA PRESCIUTTI CINTI. IL VOLTO NUOVO È FARNETI. I 5 STELLE RIPARTONO DA RUGHI GIÀ CANDIDATO NEL 2014. IN CAMPO ANCHE GLI EX SINDACI GORACCI E GUERRINI: QUEST’ULTIMO SARÀ PRESENTE NELLA SUA LISTA “Il mucchio selvaggio” (The Wild Bunch) è un film del 1969 diretto da Sam Peckinpah. Buona parte della critica statunitense lo considera tra i migliori western di sempre, diventato famoso grazie all’eccellente cast (William Holden, Ernest Borgnine, Robert Ryan, Warren Oates per citarne alcuni) e per la storia truculenta e “sporca” dei protagonisti, compresa la scena finale del massacro. Avete presente le elezioni? Ecco, con le debite proporzioni il parallelo con quella pellicola ha una ragion d’essere. Il 26 maggio si voterà per il sindaco e il Consiglio Comunale del prossimo quinquennio e per l’Europa. La sfiducia nella politica e nei partiti continua a crescere di fronte alla crisi dilagante, non solo economica ma anche di valori e di risposte concrete alle esigenze della collettività. Prende il sopravvento la caccia allo strapuntino per risolvere le faccende personali e stuzzicare appettiti. A Gubbio si prepara una corsa con 6 candidati a sindaco e almeno 12-13 liste, il che vuol dire circa 250 candidati per 24 posti disponibili nel prossimo Consiglio Comunale. LA MAPPA Il sindaco ricandidato Filippo Mario Stirati, 64 anni, si è alleato con il Pd, al quale la coalizione ha imposto la rinuncia al simbolo (nasce la lista civica “GD Gubbio Democratica con Stirati”) e un rinnovamento completo della classe dirigente che porta avanti le trattative aspettando l’ufficializzazione dei candidati. Stirati sostituisce il disciolto Sel (il consigliere provinciale Stefano Ceccarelli potrebbe ripresentarsi approdando nella lista dei “Liberi e Democratici”) con la lista piddina per mantene-

di MASSIMO BOCCUCCI

re il numero di quattro liste a sostegno, come nel 2014. Il quarantunenne imprenditore Marzio Presciutti Cinti guida la lista civica “Gubbio Rinasce Riparte Rilancia” appoggiata dal centrodestra con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia: promette sviluppo e occupazione, le ronde civiche per contrastare il fenomeno dei furti, fino a prendere come modello la città di San Mateo in California. L’imprenditore cinquantatreenne Rodolfo Rughi è il cavallo dei 5 Stelle, già candidato nel 2014 quando ottenne il 17,4 per cento, mentre è neofita il quarantanovenne commercialista Filippo Farneti sostenuto dalle liste civiche “Gubbio in Comune” e “Farneti per Gubbio”. LA RISCOSSA Vanno alla riscossa gli ex sindaci Orfeo Goracci e Diego Guerrini. anche se quest’ultimo si candiderà nella lista (dovrebbe chiamarsi “Progressisti e Democratici uniti per Gubbio”) lasciando ad altro soggetto la candidatura a sindaco. Ha sciolto la riserva Goracci, 60 anni, attualmente insegnante elementare a Torre dei Calzolari, che ha deciso di tornare in campo. Si ricandida a sindaco per la terza volta, dopo i due precedenti mandati di fila dal 2001 al 2010 quando lasciò l’incarico per entrare in Consiglio Regionale, dove peraltro era già stato per un quinquennio dal 1995, e poi finire nella vicenda giudiziaria Trust (sui presunti abusi d’ufficio e di potere quando amministrava) tra il carcere a Capanne, gli arresti domiciliari e ora il processo in corso al tribunale di Perugia. Goracci, che si è sempre dichiarato estraneo alle accuse della Procura della Repubblica di Perugia, ha dato seguito alla serie di assemblee e incontri pubblici per presentare il progetto civico “Gubbio Rinasce Libera”, il movimento che ne ha annunciato la candidatura. Ha

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anticipato l’affiancamento all’ex sindaco ricandidato il Pci con lo storico simbolo falce e martello guidato da Fabio Sebastiani, già segretario di Rifondazione Comunista e componente della disciolta società partecipata “Centro Santo Spirito”. PRIMI NOMI Curiosità attorno alle candidature per il Consiglio Comunale. Aldo Cacciamani esce dalla coalizione di Stirati ma potrebbe non candidarsi per il nono mandato, mentre il rinnovamento imposto alla lista piddina potrebbe essere chiesto dallo stesso Pd (come annunciato dal segretario cittadino Andrea Smacchi) per gli alleati e in quel caso non si potrebbe ricandidare Giuseppe Biancarelli, il presidente del Consiglio Comunale che conta già cinque mandati in carriera. La coalizione di Stirati aveva escluso il coinvolgimento

di Smacchi e della segreteria, ma all’atto pratico l’accordo per l’alleanza è stato firmato dallo stesso Smacchi. Con Goracci potrebbero tornare sulla scena gli ex assessori Marino Cernicchi, che ha patteggiato a 16 mesi nella vicenda Trust, e Graziano Cappannelli, coinvolto con lo stesso Goracci nel processo in corso al tribunale di Perugia. Potrebbe ricandidarsi con Goracci anche Pavilio Lupini, già candidato a sindaco nel 2014 dopo un passato da assessore con Corazzi prima e lo stesso Goracci poi, oltre al quinquennio passato dal 2005 in Consiglio Regionale. Nella lista piddina si parla di Claudio Ruspi, già segretario del Pd e capogruppo consiliare del partito quando nel 2013 venne detronizzato Guerrini, e Francesco Zaccagni, consigliere comunale in carica eletto nel 2014 con la lista di Ennio Palazzari avversario di Stirati al ballottaggio.

LAVORI Ultimi giorni di “passione” per la viabilità nell’area di piazza Quaranta Martiri. Con un pizzico di ironia...

IL CANTIERE HA I GIORNI CONTATI VIA MATTEOTTI È PRONTA A RIAPRIRE

Pochi giorni ancora e le vie d’accesso al centro storico torneranno ad essere libere e sgombre da qualsiasi ostacolo. Lo aveva annunciato a chiare lettere la giunta StiraI lavori in via Matteotti ti nei mesi scorsi, poco prima di accingersi a cominciare i lavori di riqualificazione del sistema fognario in via Matteotti: sarebbero state settimane di “passione” per gli eugubini, perché la complessità dell’intervento avrebbe richiesto una dose di pazienza un po’ più cospicua del solito. Soprattutto l’area interessata dai lavori avrebbe comportato a seconda del timing del cantiere la chiusura di alcune vie strategiche di accesso a piazza Quaranta Martiri, e come tale rivoluzionato abitudini e scenari. POKEMON, AIUTACI TU... Quanto accaduto a partire dalla fine di marzo, però, ha finito per solleticare anche la fantasia e l’ironia di qualche concittadino, che ha riscontrato quanto fosse complicato riuscire a raggiungere dalla zona Est la zona Ovest della città imboccando via Campo di Marte. Con la chiusura simultanea del transito in via Matteotti e dall’uscita di Porta degli Ortacci, l’unica soluzione proposta era rappresentata dall’imbocco di via Cavour e

il conseguente attraversamento del quartiere di San Martino, area che dallo scorso giugno è sottoposta al regime di ZTL con le telecamere ben presenti all’altezza dell’ex Inam. Una prospettiva che specie nei primi giorni ha spaventato qualche automobilista (al di là dell’innegabile utilità dell’impianto di video sorveglianza, la percezione in città rimane quella di un vero e proprio spauracchio), che ignaro del fatto che il varco fosse stato aperto h24 al traffico ha finito per compiere il giro dei “giardinetti” e ritrovarsi al punto daccapo, preferendo scendere da via della Piaggiola e poi risalire da via Perugina pur di raggiungere la parte Ovest della città. La pagina social Goobbeeo ha così interpretato il sentimento di molti eugubini paragonando l’uscita da piazza Quaranta Martiri a un videogame in stile Pokemon: idea geniale, sorrisi e quell’ironia che ha fatto subito dimenticare qualche disagio di troppo. I lavori dovrebbero concludersi a giorni, probabilmente già entro le festività pasquali, così da riconsegnare alla collettività una città che negli ultimi tempi s’è rifatta il look, pronta ad accogliere la prima ondata di turisti e soprattutto a offrire ancora una volta la parte migliore di sé in concomitanza con le festività legate al mese di maggio. R.Bar.

AUTOREGOLAMENTAZIONE PER LA PUBBLICITÁ ELETTORALE 2019 SU 15GIORNI 15Giorni aderisce al codice di autoregolamentazione per la pubblicità, programmi di propaganda elettorale e comunicazione per le Elezioni Amministrative del 26 maggio 2019 (ed eventuale secondo turno del 9 giugno 2019), in conformità con quanto previsto dalla legge e nel rispetto delle delibere adottate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni della Repubblica Italiana. Tali messaggi devono riportare la dicitura “Messaggio Elettorale a Pagamento”. MODALITÀ E CONDIZIONI - Gli spazi di propaganda vengono offerti a tutti i partiti, a tutte le liste e a tutti i singoli candidati che ne facciano richiesta; - Le prenotazioni e la consegna del materiale saranno possibili in qualunque giorno fino alla data di chiusura del numero precedente alla data delle elezioni (nel caso del primo turno: lunedì 13 maggio. In caso di secondo turno: lunedì 3 giugno) - Per prendere visione delle tariffe e degli spazi messi a disposizione (uguali per tutti i committenti) e per richieste di informazioni e di pubblicazione di messaggi di propaganda elettorale a pagamento è necessario contattare la redazione al 339.5744413. I prezzi saranno fissi e non negoziabili.

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L’INTERVISTA

“ABBIAMO RISANATO, ORA LE NUOVE SFIDE” INTERVISTA A MATTIA MARTINELLI, CONSIGLIERE COMUNALE DI “SCELGO GUBBIO”. BILANCIO DEL QUINQUENNIO STIRATI, LE PROSPETTIVE E GLI AVVERSARI IN VISTA DELLA TORNATA ELETTORALE DEL PROSSIMO 26 MAGGIO Tra passato e futuro verso le elezioni con Mattia Martinelli, 35 anni, imprenditore, consigliere comunale della lista civica “Scelgo Gubbio” che sostiene il sindaco ricandidato Filippo Mario Stirati. Sei candidati a sindaco e almeno dodici liste: le prossime elezioni saranno un referendum pro o contro Stirati? “L’Amministrazione Stirati ha lavorato per chiudere una stagione politica di rancori, divisioni e fallimenti progettuali. Abbiamo voluto pacificare la città e dare slancio alle migliori energie. Non riteniamo ci sarà alcun referendum contro, perché abbiamo fatto tutto il contrario di chi cerca lo scontro e crea dispute da condominio. Certo, qualcuno sta già facendo campagna elettorale contro, ma noi continuiamo a lavorare per gli eugubini”. Cosa vi ha spinto all’alleanza con il Partito Democratico? “A Gubbio coloro che sostengono il Pd a livello nazionale, fanno parte di movimenti cittadini posti su vari fronti. Il sindaco Stirati è stato avvicinato da un gruppo di persone volenterose, che vogliono sostenere la nostra azione amministrativa, e abbiamo chiesto loro di sposare l’idea di una coalizione fortemente civica, dove mettere da parte le appartenenze partitiche per unire le forze su progetti seri, condivisi e da portare fino in fondo. Tutto alla luce del sole”. Chi vede come il vero sfidante di Stirati? “Le candidature alternative a quella di Stirati sono tutte incomplete. Chi può beneficiare dell’onda nazionale, in città non ha basi solide. Altri portano avanti progetti improvvisati, invece di aiutare chi sta già provando a ricostruire con grande fatica e sacrificio. Altri ancora puntano su ritorni nostalgici, pensando che la gente abbia dimenticato l’incapacità amministrativa e le tensioni che stiamo ancora pagando. Tirando le somme, forse la destra, che preferiremmo più moderata e liberale, potrebbe essere più insidiosa”. Da dove ripartite nel proporre lo Stirati-bis? “Dalle maggiori risorse che abbiamo liberato per il futuro della comunità, rispetto a quelle impegnate dal 2014 per sanare le varie criticità trovate al nostro insediamento. Milioni di euro spesi per discarica, lodo di San Pietro, per risanare la Gubbio Cultura. Nonostante tutto siamo riusciti a realizzare infrastrutture importanti, come via Perugina, via Cairoli, la rete fognaria di via Matteotti

di MASSIMO BOCCUCCI

e altro. Ripartiamo anche da milioni di euro ottenuti per l’adeguamento sismico delle scuole, dal mantenimento dei servizi sociali nonostante la riduzione continua di trasferimenti statali e dai successi nei settori turistico e culturale, negli eventi sportivi in collaborazione con le associazioni eugubine. Risultati che sono sotto gli occhi di tutti”. Quali sono stati i punti di forza e i limiti nell’azione di governo del quinquennio? “I punti di forza sono molti. Ci siamo messi al servizio di chi, associazione o privato, avesse idee di sviluppo. Restituire al Comune la dignità di casa di tutti, senza la necessità di tessere di partito o presentatori. Abbiamo sistemato con serietà e tenacia le molte ‘magagne’ ereditate, con una visione ben chiara del territorio comunale e dello sviluppo sostenibile che va favorito. I nostri limiti? Ci aspettavamo di trovare molti problemi ma non nella gravità che si è manifestata. Ci siamo accorti che le questioni più complesse da risolvere riguardano la gestione delle risorse umane comunali”. Di cosa ha bisogno soprattutto la città? “A Scelgo Gubbio stanno a cuore temi come impresa e lavoro, sviluppo e sostenibilità, sicurezza e responsabilità, socialità e condivisione, tessuto urbano, frazioni e territorio. Serve ripensare il modello di sviluppo economico supportando tre-quattro pilastri sui quali realizzare progetti e infrastrutture: un turismo che possa crescere in qualità e nel fare sistema, un artigianato in grado di guardare fuori dalla bottega, una manifattura di pregio e competitiva per puntare a fare distretto e filiera coi territori limitrofi, agricoltura e allevamento di nicchia, privilegiando formule associative e consortili”. Si aspettava il ritorno di Goracci? “Più che aspettarcelo, non capiamo l’utilità che possa avere per Gubbio rispolverare una figura i cui fallimenti amministrativi del passato ancora riecheggiano per gli angoli della città. La generazione dei trentenni è cresciuta per le strade, nei circoli, nei corridoi delle scuole, sentendo parlare di ‘servi e padroni’, di ‘lotte proletarie’, di ‘nemici politici’, di ‘lampioni e asfalti’. Tutto questo quando nelle altre città i nostri coetanei godevano di eventi culturali e sportivi di livello e lo sviluppo economico garantiva prospettive ampie”.

PARCHEGGI E VIABILITÀ Scoppia il caso delle auto di servizio che possono parcheggiare nel centro storico

SOTTO TIRO I PERMESSI DEGLI UFFICI COMUNALI

Via dei Consoli è un simbolo della parte alta del centro storico. E da anni è battaglia su come debba essere gestita per il traffico e la sosta dei veicoli. Il giro di vite c’è stato, coi residenti infuriati per i disagi perché costretti a sopportare il disagio di parcheggiare la propria auto in zone distanti dalla propria abitazione. È sorto un comitato spontaneo che si sta battendo per rivendicare le attenzioni e limitare i disagi. Via dei Consoli, così come altre, se devono essere liberate dalle auto, special-

mente nei fine settimana, dovrebbero esserlo per tutti: questo viene rimarcato dagli stessi residenti. Ma così non è per le auto degli uffici comunali munite di permesso per la circolazione e la sosta. Questo avviene anche nei fine settimana quando gli uffici comunali sono chiusi. Si alza la protesta: viene chiesto all’Amministrazione Comunale di individuare dei posti specifici per le auto in dotazione agli uffici comunali senza creare situazioni di privilegio.

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VIABILITÀ Ha seguito l’iter Rocco Girlanda. Finanziamenti in vista per la sicurezza sul tratto da Padule a Branca

MOCAIANA-BIVIO PIETRALUNGA, PRESTO LA RIAPERTURA DEL CANTIERE

di assoggettabilità della Valutazione di impatHa seguito tutto da vicino Rocco Girlanda, to ambientale (Via) a seguito della quale, una dirigente di Anas che già in passato da parlavolta redatto il progetto esecutivo con evenmentare e membro di governo è risultato detuali varianti, potranno essere a breve ripresi terminante per le sorti della disastrata viabilità i lavori. eugubina. Sapeva da settimane che era vicina “Vi sono - ha fatto sapere Smacchi - imporla ripresa dei lavori sul tratto da Mocaiana al tanti investimenti anche sul fronte della sibivio per Pietralunga della Pian d’Assino, che curezza. Anas ha infatti redatto il progetto e è stata annunciata dal consigliere regionale L’attuale svincolo di Mocaiana stanziato un milione di euro per il rifacimento Andrea Smacchi del Pd al question time in del manto stradale e ha previsto un ulteriore investimento di Consiglio Regionale, richiamando l’audizione con il dirigente di 1,7 milioni di euro per un progetto più complessivo di messa in Anas Raffaele Celia. “La ripresa dei lavori è ormai imminente sicurezza nella variante. A questo proposito ricordo i sistemi di ha detto Smacchi - e al tempo stesso ci sono novità anche per rilevazione della velocità, tutor, sorpassometri e l’installazione quanto riguarda gli interventi per la messa in sicurezza del tratdi pannelli a basso impatto volti a impedire l’attraversamento to da Padule a Branca”. La Commissione Ministeriale, riunitasi di animali selvatici”. il 28 marzo scorso, ha espresso parere positivo sulla procedura R.Bar.

PARTNER Il Comune alla ricerca di collaborazioni per gestire interventi e aree verdi: il Rotary per il Bottaccione

LAVORI E MANUTENZIONI, CI PENSANO I PRIVATI

Patti a costo zero e qualche contributo economico in ordine sparso per associazioni e privati che si impegnano nella manutenzione delle aree verdi, con piani di interventi che s’intensificano con l’avvicinarsi delle elezioni Comunali a fine maggio. Il settore lavori pubblici e manutenzioni-aree interne ha ufficializzato la sottoscrizione di un patto di collaborazione tra il Comune e l’impresa locale Edil Radicchi finalizzato a realizzare l’allargamento del ponte sul torrente Zappacenere, lungo la strada comunale 45 di San Rocco. La ditta si è resa disponibile a eseguire i lavori a proprie spese sulla base della progettazione eseguita da un tecnico incaricato dal Comune. La sinergia tra pubblico e privato ha già registrato operazioni del genere, in cui i privati si fanno carico dei costi, e si è registrata la firma di un altro patto di collaborazione tra il Comune e il Rotary Club, che si impegna ad elaborare nel confronto con l’Amministrazione Comunale

uno studio generale in cui siano definiti gli obiettivi sia per la mobilità nel centro storico che per altri interventi come sul percorso dell’acquedotto medievale lungo la Gola del Bottaccione. IL PERCORSO Le tipologie di intervento vengono definite attraverso progetti stralcio funzionali, dimensionati e avviati in funzione delle disponibilità finanziarie. I finanziamenti saranno anche in questo caso dei privati, oltre a eventuali contributi dall’organizzazione rotariana mediante la Rotary Foundation. Tra i soggetti privati, la società New Font si è già impegnata con il Comune - come previsto dal contratto di sponsorizzazione stipulato nel luglio dell’anno scorso - a eseguire i lavori di rifacimento del cavalcavia sull’ex strada statale 298 Eugubina del percorso lungo l’acquedotto del Bottaccione, facendosi carico anche in questo caso delle relative spese. A.Boc.

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Momì

ATTUALITÀ

di MASSIMO BOCCUCCI

RIAPPARE IL FANTASMA DEGLI ABUSI EDILIZI L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA DECLASSIFICATO 356MILA METRI QUADRATI DI TERRENI DA EDIFICABILI AD AGRICOLI, MENTRE HA PARZIALMENTE VARATO IL PERCORSO INVERSO DOPO CHE UNA VERIFICA DELLA REGIONE HA RILEVATO LA PRESENZA DI EDIFICI DA CONTROLLARE. ANNUNCIATI ESPOSTI E DENUNCE

Si alza l’ombra di esposti e denunce sulla variante al Piano regolatore con declassificazioni e classificazioni di terreni decise dalla maggioranza del sindaco Filippo Mario Stirati accogliendo, a ridosso delle elezioni del 26 maggio, le richieste dei cittadini presentate da anni. È stato adottato a maggioranza - con le opposizioni uscite dall’aula (compreso il Pd fresco di accordo con la coalizione di Stirati) escluso Francesco Zaccagni (Impegno per Gubbio) che si è astenuto e si appresta a entrare nella lista civica piddina del sindaco ricandidato - il piano della Giunta Stirati che ha previsto la declassificazione di 356mila metri quadrati di terreni da edificabili in agricoli, uscendo così dal regime di tassazione dell’Imu. È stato invece dato il parziale via libera ai terreni riclassificati in edificabili da agricoli dopo i rilievi della Regione che ha scoperto qualche situazione da controllare per verificare se si è in presenza di abusi edilizi. I terreni declassificati si trovano in zone periferiche dove l’impatto del Piano regolatore adottato nel 2007 dall’allora Giunta Goracci non ha prodotto sviluppo economico ma solo un aumento degli introiti per le casse comunali attraverso la tassazione. Il Comune compensa in parte, con la riclassificazione, i 100mila euro di tasse l’anno persi con la declassificazione. RICORSO ALLA MAGISTRATURA Il consigliere comunale di minoranza Francesco Gagliardi (centrodestra) ha annunciato il ricorso alla magistratura ordinaria e alla

Corte dei Conti ritenendo che non sia legittima la procedura adottata in tutta fretta dall’amministrazione comunale su una variante sulla quale ci sono state delle osservazioni poste della Regione. Per Gagliardi, essendoci state delle modifiche, la variante sarebbe dovuta tornare in Regione per un nuovo pronunciamento. La maggioranza ha ritenuto di procedere evidenziando i pareri favorevoli del dirigente comunale Francesco Pes e contenuti in un documento del consulente avvocato Marco Marchetti. LE ZONE INTERESSATE Le macroaree interessate dalle declassificazioni sono Caibelli, Caimariotti, Mocaiana, Monteluiano, La Torre, Campaccio-Tiro al Volo, Branca, Branca stazione, Camporeggiano, Montebello, Colpalombo, Osteria Santa Cristina, Belvedere, Carbonesca. Il nodo sta nell’esame delle ortofotocarte da cui è emerso - viene specificato dalla Regione - come alcune nuove previsioni siano interessate dalla presenza di manufatti edilizi esistenti. Il Comune deve accertarne la loro legittimità o, in assenza-difformità dei necessari titoli abilitativi e prima dell’adozione di atti inerenti la variante urbanistica, dovrà portate a completa definizione le eventuali procedure previste dalla normativa vigente. Sarebbero cinque i casi.

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FONTECESE E VIA DA VINCI IL SINDACO APRE I CANTIERI STIRATI PER LA PRIMA VOLTA PARLA APERTAMENTE DEL NUOVO POLO COMMERCIALE NELLA ZONA EST E PRENDE POSIZIONE SULL’AREA DISMESSA NELL’AREA A OVEST L’operazione Fontecese parte con il nuovo polo commerciale, mentre a ovest c’è il pressing perché venga sistemato il cantiere di un centro diventato fantasma in via Leonardo Il rinnovato progetto di Fontecese da Vinci con una grande buca abbandonata. Per Fontecese si è voltato pagina con la nuova società che ha affidato i lavori di costruzione del polo affidata a Inveco di Fernando Barbetti. Il sindaco Filippo Mario Stirati ha preso posizione: “Ci stiamo confrontando sulla tempistica di questo impegno imprenditoriale che ci auguriamo vada a buon fine in tempi brevi, soprattutto per la sistemazione della viabilità della zona. È prevista la realizzazione di una rotatoria che permetta lo sblocco della viabilità nella zona est, il raccordo con via Benedetto Croce e la sistemazione definitiva della strada, dove varie attività commerciali sono in sofferenza da anni e attendono un nuovo impulso”.

VICENDA SPINOSA La situazione è molto più complicata e spinosa nella zona ovest, in via Leonardo da Vinci, dove c’è un canLa “vasca” di via L. da Vinci tiere bloccato, per varie dinamiche private. È prevista la costruzione di un centro ma l’operazione è bloccata con il perdurare di disagi consistenti dal punto di vista ambientale, di sicurezza e viabilità. “Abbiamo ricevuto forti sollecitazioni e abbiamo emesso un’apposita ordinanza - spiega Stirati - prescrivendo alla ditta Gold Building di effettuare, da aprile a ottobre, tutti i necessari interventi di bonifica igienico-sanitaria soprattutto a causa di acque stagnanti, eseguendo anche trattamenti contro le zanzare. Riteniamo che debba essere intrapreso ogni sforzo possibile per superare l’impasse in cui si trova il cantiere. Da parte nostra assicuriamo la massima collaborazione anche in termini di possibili varianti di carattere urbanistico o altre disposizioni necessarie. Si deve tenere conto delle difficoltà legate al carico di viabilità di via Leonardo da Vinci, con intensi flussi veicolari, attività commerciali, sportive e scolastiche, che richiederanno scelte di mobilità anche sperimentali per migliorare circolazione, parcheggi e vivibilità dell’intera zona”.

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VIA CONCIOLI SI FA BELLA E ORA TOCCA A SAN PIETRO TERMINATI I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE, CON STIRATI CHE ANNUNCIA INTERVENTI IN VIA MARIANELLI E NELL’AREA DELLA PALESTRA DI SAN PIETRO Tra le opere di riqualificazione del centro storico, via Concioli è solo una delle ultime riconsegnate alla collettività. “Un recuL’inaugurazione di via Concioli pero che va ad aggiungersi a quelli già effettuati e in essere nelle vie d’accesso adiacenti a via Armanni, che testimoniano la grande attenzione che questa amministrazione ha rivolto a molti vicoli per troppo tempo considerati “meno importanti” di altri”, ha spiegato il sindaco Stirati durante la cerimonia di inaugurazione. I lavori, costati 100mila euro (90mila euro sono stati garantiti da fondi del GAL, i restanti 10mila dal Comune di Gubbio), sono stati presentati alla presenza dell’architetto Pierangelo Stocchi che in prima persona ha curato il cantiere. “Di solito nelle ripavimentazioni dei vicoli utilizzia-

mo la pietra denominata ‘Gengone’, invece per questo scorcio mi sono assunto la responsabilità di utilizzare una pietra, molto utilizzata soprattutto in Toscana, denominata ‘Spacco di Cava’, chiamata così perché viene direttamente dalla cava senza lavorare le superfici in vista: è antisdrucciolo, consistente e molto resistente sia all’usura che alla rottura”. Il prossimo obiettivo è quello di riqualificare via Marianelli, andando ad arricchire un’intensa opera di valorizzazione del centro storico, che oltre a dover garantire la massima sicurezza i cittadini (si ricordino i casi aperti per incidenti avvenuti in via Cairoli negli anni passati) rappresentano anche una cartolina per l’immagine della città. Stirati ha inoltre annunciato interventi anche nell’area della Palestra di San Pietro, essendo già previsto un finanziamento: a breve verranno resi noti i termini per il bando pubblico per l’affidamento dei lavori, che riguarderanno il completamento del parcheggio.

UFFICI TECNICI Dal 1° maggio servirà un nuovo dirigente al settore finanziario. Il nodo dei dirigenti sotto processo

RUSSO LASCIA IL COMUNE IN PARTENZA SOTTO ELEZIONI

Sotto elezioni non se l’aspettava il sindaco Stirati di perdere un dirigente: Vincenzo Russo, 51 anni, lascia la guida del settore finanziario per trasferirsi al nord. Era stato nominato con decreto del sindaco il 24 aprile 2018 per occuparsi di bilancio e contabilità, provveditorato ed economato, tributi con la nomina in questo specifico ufficio di Lucia Cecili come responsabile nella posizione funzionale organizzativa. Russo ha informato Stirati che dal prossimo primo maggio prenderà servizio nella nuova sede a Lecco, lasciando scoperto un ruolo cruciale nella macchina comunale già in netta difficoltà tra processi

e inchieste giudiziarie che coinvolgono dirigenti e funzionari. Potrebbe assumere l’incarico ad interim Raoul Caldarelli, che dirige i servizi sociali dopo il rimpasto degli incarichi a seguito dello spostamento di Raffaele Santini dall’area tecnica alla cultura. Nel comparto economico-finanziario qualche problema c’è, legato anche alla presenza del dipendente che ha ottenuto con atto fiduciario la posizione organizzativa sebbene il Comune al processo Trust si sia costituito parte civile nei suoi confronti, come degli altri imputati. M.Boc.

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CURIOSITÀ

VIA O LARGO APPENNINO, L’INCUBO DEI PACCHI ANCHE I MODERNI NAVIGATORI FANNO CILECCA: A PADULE DA ANNI IL PIAZZALE DOVE SORGEVA IL RISTORANTE 2000 È STATO RINOMINATO LARGO APPENNINO, MA MOLTI CORRIERI VENGONO MANDATI DAI LORO DISPOSITIVI IN VIA APPENNINO. CIOÈ SUL SECONDO BUCHETTO... La tecnologia è amica dell’uomo, ma a volte basta poco per mandarla in tilt. Curioso il caso di un indirizzo divenuto l’incubo di tanti corrieri che puntualmente arrivano a consegnare la merce a quello sbagliato. E la colpa è tutta da addebitare a una denominazione di vie troppo simili fra loro. A Gubbio infatti esiste da sempre via Appennino, anche se quasi nessuno sa che essa corrisponde con lo stretto e tortuoso Secondo Buchetto, ben noto altresì per il chiaro riferimento al percorso della Festa dei Ceri. Alcuni anni fa, durante uno dei tanti rinnovi della toponomastica cittadina, a Padule è stato ribattezzato Largo Appennino il piazzale meglio conosciuto come il piazzale del “2000”, dal nome del bar (ancora attivo) e del ristorante che per decenni è sorto nel luogo. Nel luogo sono presenti varie attività e in più di un’occasione i proprietari si sono visti chiamare da conducenti che sostenevano di essere in largo Appennino, ignorando però che nel frattempo i navigatori li avevano spediti in via Appennino, dove tracce di negozi o attività proprio non se ne vedono. LARGO IGNORATO Basta fare una prova sul proprio smartphone o pc e scoprire che Google Maps, l’applicazione più conosciuta e utilizzata al mon-

di ROBERTO BARBACCI

do, non contempla affatto Largo Appenino: si viene subito reindirizzati su via Appennino, e il punto scelto per indicare il luogo è più o meno a metà del Secondo Buchetto. È successo spesso che i corrieri siano finiti addirittura con i propri mezzi a inerpicarsi su per la strada di San Marziale, fino a raggiungere la “Ficara” (dove una volta campeggiava la famosa struttura a forma di “Ovo” di Bentivoglio e Guidi) o addirittura in alcuni casi quella che conduce a San Girolamo, costretti poi a chiedere informazioni ai residenti che hanno ben compreso ormai di trovarsi a che fare con sfortunati conducenti “traviati” dalle indicazioni errate dei loro navigatori. Da qui l’esigenza di individuare una soluzione per ovviare al problema: c’è chi suggerisce di provare a contattare i produttori di software dedicati alla navigazione stradale per far presente la questione, oppure (ipotesi più drastica) addirittura arrivare a modificare la toponomastica per evitare in futuro il ripetersi di nuove situazioni di confusione. A riprova del fatto che non sempre la tecnologia è amica dell’uomo.

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Rilanciare il centro storico e far respirare (o ripartire) le attività altrimenti costrette a traslocare altrove. È un’esigenza di cui s’avverte forte il bisogno e che ha portato nei giorni scorsi alla definizione di una serie di iniziative rivolte ai consumatori, studiate dagli esercenti di Gubbio fa Centro in collaborazione con Confcommercio, Maggio Eugubino e Land: i clienti che si reche-

ranno in centro per fare acquisti saranno esentati dal pagamento per un’ora di parchimetro nel caso in cui acquisteranno un prodotto in una attività qualsiasi del centro storico. Un’indicazione recepita dall’Amministrazione Comunale, la quale ha fatto proprio il grido d’allarme di molti commercianti e che è al lavoro per studiare anche agevolazioni riguardanti la TARI.

POLITICA

LA LOTTERIA DEI VITALIZI GORACCI PERCEPISCE 3.440,70 EURO AL MESE DOPO I DUE MANDATI IN REGIONE, OLTRE ALLO STIPENDIO DI INSEGNANTE ELEMENTARE E ASPETTANDO I SOLDI DELL’ESPERIENZA DA PARLAMENTARE STIMATI IN 2.800 EURO MENSILI. PANFILI PRENDE 3.747,35 EURO, QUINDI NERI 3.727,10 E ALESSI 2.963,42 L’annunciato taglio sui vitalizi degli ex consiglieri regionali dell’Umbria non riduce la spesa. Che anzi aumenta. Il sistema della politica continua ad assorbire risorse economiche spaventose con i cittadini enormi e continuamente attratti dalle promesse elettorali del politico di turno a caccia di poltrone e prebende. Il giornalista Alessandro Antonini, sul Corriere dell’Umbria, ha rivelato come l’esercito dei beneficiari dei vitalizi si va ingrossando. Si fa riferimento alle new entry, come Gianpiero Bocci segretario regionale del Pd salito alla ribalta della cronaca politica eugubina per aver fortemente voluto e spinto l’accordo del Pd (pur senza simbolo) con la coalizione del sindaco ricandidato Filippo Mario Stirati. Bocci prende 3.728,56 euro al mese. La pattuglia eugubina vede il candidato a sindaco Orfeo Goracci incassare 3.440,70 euro al mese dopo i due mandati in Regione, oltre allo stipendio di insegnante elementare e aspettando i soldi dell’esperienza

di MASSIMO BOCCUCCI

da parlamentare stimati in 2.800 euro. Il vitalizio da parlamentare era previsto al compimento dei sessant’anni, che Goracci ha compiuto lo scorso 8 febbraio, ma c’è stato un provvedimento che differisce il vitalizio a 65 anni per chi ha maturato solo una legislatura. Goracci è stato in parlamento dal 1992 per due anni, procedendo poi al versamento volontario dei contributi per maturare il diritto. C’è un ricorso nazionale contro il differimento dell’età del vitalizio da 60 a 65 anni. Nella classifica dei beneficiari del vitalizio da ex consiglieri regionali ci sono anche Sanio Panfili che prende 3.747,35 euro al mese, Pier Luigi Neri che ne incassa 3.727,10 e Calogero Alessi 2.963,42 euro. I tre sono in pensione e per questo sommano i rispettivi importi del vitalizio con quelli della pensione.

L’EVENTO Oltre 800 atleti hanno preso parte alla XII edizione del campionato italiano ACSI Memorial “Luigi Minelli”

A SEMONTE PRESENZE RECORD PER IL GALÀ DI PATTINAGGIO

emozione sia ai tanti atleti in gara che alle Presenze record in arrivo da ogni parte rispettive famiglie al seguito. Una formula d’Italia (più di 800 gli atleti coinvolti, con ormai collaudata che vede il sodalizio eutante famiglie al seguito), uno spettacogubino in prima fila nell’allestimento di un lo al solito ricco di fascino e suggestione, evento che ha un richiamo sempre magperché il mondo del pattinaggio artistico è Tante presenze al CVA di Semonte giore, e che contribuisce a rendere Gubletteralmente poesia applicata alla bravubio una volta di più un punto di riferimento in ambito sportivo ra dei tanti atleti che lo compongono. Al CVA di Semonte è stata in tutto il panorama regionale, con un occhio di riguardo per una settimana bella intensa quella che ha visto l’Associazione quelle discipline considerate (a torto) “minori” ma che pure riPattinaggio Artistico Semonte impegnata nell’organizzazione escono a offrire un’immagine della città senza eguali, talvolta del XII Memorial “Luigi Minelli”, che al solito ha raccolto unasuperiore anche a sport di maggiore diffusione. nimi consensi e regalato momenti di grande trepidazione ed

LETTERE IN REDAZIONE

IL PROCESSO TRUST E I DIRIGENTI Riceviamo e pubblichiamo un intervento del Senatore ALDO SARTORI

In ordine all’articolo “Processo Goracci, battaglia sui dirigenti”, pubblicato nel n. 104 della vostra rivista del 21 marzo scorso, ritengo opportuno far rilevare, al fine di una precisa e corretta informazione, quanto di seguito. La frase che inizia con “Ci sono due questioni...” e termina con “...espresso dalla giunta Goracci” è incoerente e incomprensibile da chi la legge e non conosce i termini e le definizioni corrette delle questioni: indicare la pesatura e gli obiettivi significa raffrontare due elementi non omogenei! La prima precisazione è che il compito del Niv era quello di “valutare” il quantum finale degli “obiettivi” predisposti dai dirigenti... quindi la valutazione non era “sui” dirigenti, ma sull’effettivo raggiungimento, o meno, degli stessi. Questa valutazione è stata fatta per otto anni di seguito (dal nucleo in questione) con la precisazione che quella valutazione complessiva era, giustamente, divisa in due parti una delle quali (2/3) era inerente al raggiungimento “tecnico” dell’obiettivo ed una (1/3) era sul comportamento dei dirigenti che restava a carico della giunta comunale avendo, essa, la capacità oggettiva di valutare il comportamento di ogni singolo dirigente...cosa che non poteva essere fatta dal Niv in quanto non aveva potere di controllo sulle attività complessive dei dirigenti. La seconda precisazione è che la “pesatura”, che significa definire, rispetto a 100, che valore ha quella dirigenza (e non il dirigente che è temporaneo e può essere sostituito il giorno dopo la pesatura!) in rapporto ai compiti attribuiti e al tipo di mansione che fa capo a quel settore di attività. Quindi il Niv, su questa seconda operazione, è stato interpellato poco prima della scadenza del suo mandato (cioè con la fine della consiliatura del sindaco Goracci) e il referente non era più lo stesso Goracci ma il sindaco facente funzioni professoressa Ercoli. Anche nell’articolo che segue, sotto il titolo “La storia dei dirigenti al tempo di Goracci & c.”, ci sono delle affermazioni che non

corrispondono al vero soprattutto per la modalità di individuazione dei soggetti; quando si parla di Niv si intende il collegio nel suo insieme e degli atti dallo stesso emessi e comunicati a chi di dovere, mentre quando si parla di “componenti del Niv” si parla di singole persone... tra le quali lo scrivente che non è stato mai interpellato personalmente e quindi non gli si può, impunemente, attribuire atti e fatti non esatti. Tanto per precisare: quando leggo “...cercando di strumentalizzare il Niv al fine di penalizzarla pesantemente...” tengo a precisare che nell’interrogatorio sostenuto il 7 luglio 2011 (vicino ai fatti!) davanti l’ufficiale di polizia Giudiziaria Paolo Caligiana (documento che per informazione sono disposto a produrre), ho dichiarato testualmente “non ho mai ricevuto pressioni tese a modificare la valutazione assegnata alla dottoressa Minelli per il raggiungimento degli obbiettivi del 2009, né per nessun altro”... cosa da me confermata davanti al giudice il 18 scorso. Vorrei ribadire che mai abbiamo fatto valutazione dei dirigenti, ma valutazione sul raggiungimento degli obbiettivi sulla base di relazioni predisposte dai dirigenti stessi. Si fa menzione ad “...una serie di incontri...” ma non si dice quanti né quando e né per discutere cosa! È certo che in casa dell’ingegnere Brofferio ci fu un incontro (non ufficiale i quanto non sono stati redatti verbali di sorta!), con i membri del Niv nel quale si discusse prevalentemente sulla pesatura del Settore “ Sviluppo Sociale ed economico” che, in quel momento, era diretto dalla dottoressa Minelli; nell’articolo si legge: “...Goracci e gli altri cercarono di indurre lo stesso Niv - ribadisce l’accusa - a effettuare una pesatura…”, ma “effettuare” la pesatura era impossibile perché era stata già effettuata e depositata con atto protocollato e, quindi, insostituibile.

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RISPOSTA AD ALDO SARTORI

LE RIVELAZIONI DI SARTORI NEL VERBALE DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA

Nell’ultima udienza, il 18 marzo scorso, del processo Trust in corso al tribunale di Perugia (la prossima il 15 aprile), che vede imputati l’ex sindaco Orfeo Goracci unitamente ad alcuni ex assessori e funzionari comunali, è stato sentito, in qualità di testimone, il senatore Aldo Sartori, all’epoca componente nel Nucleo di valutazione dei dirigenti (NIv). Nella stessa udienza è stato acquisito anche il verbale di sommarie informazioni testimoniali rese dallo stesso Sartori alla Polizia Giudiziaria il 7 luglio 2011, il cui contenuto entra a pieno titolo nella fase dibattimentale del processo e verrà tenuto in considerazione ai fini della sentenza di primo grado. Da quanto affermato in udienza e da quanto contenuto nel verbale, i punti fondamentali delle dichiarazioni del senatore Sartori, in relazione alla vicenda delle presunte pressioni sul Niv sulla presunta penalizzazione della dottoressa Nadia Minelli, possono essere indicati le seguenti osservazioni. Sartori dichiara di non ha mai ricevuto pressioni tese a modificare la valutazione assegnata alla dottoressa Minelli per il raggiungimento degli obiettivi del 2009, nè per nessun altro. Sartori dichiara però che per quanto riguarda la valutazione data alla dottoressa Minelli per l’anno 2009, venne assegnato il massimo punteggio sulla base della relazione di risultato degli obiettivi dell’anno dalla quale si evinceva che erano stati tutti raggiunti al 100 per cento. Tuttavia, aggiunge di aver poi appreso che, difformemente a quanto successo fino all’anno prima, le valutazioni dei dirigenti erano state modificate dalla Giunta quasi per tutti (dunque anche per la Minelli) sia in positivo che in negativo. Sartori, con riferimento alla valutazione, cioè alla cosiddetta “pesatura” del settore della Minelli (cui era collegata la corresponsione della retribuzione di posizione) effettuata dal Niv, dichiara di aver ricevuto una telefonata dal pro-sindaco Maria Cristina Ercoli, nella quale la professoressa Ercoli si diceva sorpresa della valutazione fatta. Secondo Sartori, dopo tale telefonata, si sono susseguiti alcuni incontri tra i tre componenti del Niv (Sartori, Pasquale Riccardo

Fornaia e Alfredo Brofferio), da una parte, e la pro-sindaco Ercoli insieme al segretario comunale Paolo Cristiano dall’altra, nel corso dei quali la professoressa Ercoli ha più volte insistito affinchè il Niv modificasse la propria valutazione. Sartori ricorda che, oltre alle sollecitazioni ricevute nel corso di questi incontri, gli venne anche inviata una ePaolo Cristiano mail dal segretario Cristiano, a nome del sindaco (all’epoca la professoressa Ercoli che aveva sostituito Goracci) nella quale veniva indicata una ipotesi di tabella (tabella di valutazione per i vari dirigenti) a loro gradita. Sempre secondo Sartori, una volta, su richiesta del sindaco dimissionario Goracci, ci fu un incontro tra lo stesso Goracci e i tre componenti del Niv nel corso del quale l’ex sindaco fece sostanzialmente intendere il proprio disappunto nei confronti della valutazione data al Settore sviluppo sociale ed economico che allora era diretto dalla dottoressa Minelli, motivandolo con il fatto che una persona che fa causa al Comune non può essere valutata come dirigente esemplare. Si ricorda, al proposito, che la dottoressa Minelli, ritenendosi lesa nei suoi diritti, si era rivolta al Giudice del Lavoro e alla magistratura ordinaria secondo un diritto riconosciuto dall’articolo 24 della Costituzione Italiana. Sartori precisa anche che il Niv aveva intrapreso a sua volta un’azione legale contro il Comune per non aver ricevuto il compenso spettante per il lavoro svolto. Seppure in maniera meno evidente e circostanziata rispetto a quanto affermato dagli altri due componenti del Niv, anche Sartori, stando alle sue dichiarazioni, evidenzia come ci fu da parte di Ercoli e Goracci, così come del segretario comunale Cristiano, un’indebita ingerenza sull’attivita del Niv concretatasi in una serie di pressioni rivolte a penalizzare la dottoressa Minelli per il solo fatto di aver intentato ricorso legale al Comune. Goracci, Ercoli e gli altri imputati del processo Trust si sono sempre dichiarati estranei ai fatti e hanno sempre sostenuto di aver agito in modo legittimo. MASSIMO BOCCUCCI

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SOCIALE

FRAGILEFORTE, LA VOGLIA DI RISCOPRIRSI COMUNITÀ

di ROBERTO BARBACCI

L’IMPRESA SOCIALE CHE OPERA A GUBBIO, PERUGIA E SIGILLO METTE AL CENTRO DEL PROPRIO PROGETTO L’ESSERE UMANO, VALORIZZANDO LE FRAGILITÀ DI OGNUNO PER TRASFORMARLE IN UN PUNTO DI FORZA. FESTA GRANDE LO SCORSO 30 MARZO ALL’HOTEL CATIGNANO, CON LA PRESIDENTESSA BIAGIOTTI CHE GUARDA GIÀ AL FUTURO

Un’impresa sociale che guarda al benessere e alla cura Soci di FragileForte assieme al Supereroe dell’uomo, indipendentemente dalla provenienza e dal vissuto di cui s’è reso protagonista. Un soggetto con idee chiare e decise, facilmente riscontrabili nel nome che spiega in modo evidente quella che è la filosofia alla base del progetto: FragileForte vuol essere indicativa della condizione dell’uomo, che non si vergogna delle sue fragilità e debolezze ma che anzi le esprime come la sua forza. “Il nostro intento - spiega la presidentessa Chiara Biagiotti - vuol essere quello di fare “Comunità” ispirandoci ai valori della solidarietà. Non sarà certo un concetto rivoluzionario, ma vogliamo viverlo seriamente, perché mai come in questa fase della storia dell’umanità c’è bisogno di ritrovare quel clima di rispetto e di sostegno nei confronti degli altri. L’idea alla base di FragileForte è quella di voler riaffermare la “volontà di restare umani”, ritrovando il piacere di stare vicini e di gioire dei vari credi o ideali di ogni singolo individuo”. ACQUA E TEMPI MUSICALI Nata nel 2018 sull’esperienza di Si.Gi.Pa., l’associazione crea e gestisce, in convenzione con enti pubblici e privati, progetti di assistenza sociale volti al benessere della persona, in modo particolare quella disabile, anziana e svantaggiata. Offre servizi riabilitativi e sanitari, sostegno al lavoro e alla vita indipendente. Presente a Gubbio, Perugia e Sigillo, nel simbolo propone l’acqua e una nota musicale: l’acqua come elemento così simile all’umanità, tanto fragile e potente al tempo stesso. I tempi musicali evocano invece

l’immagine di una persona con diversi stati d’animo, quasi a voler dire che riusciamo ad essere uguali solo con sfumature, ritmi e tempi differenti. Come spiega Luigi Lelli, uno degli operatori di FragileForte, “il nostro compito è quello di prenderci cura totalmente delle persone, qualunque esse siano, ispirati dallo spirito di servizio e stando attenti ai loro bisogno. Offriamo un aiuto per gestire le fragilità dei nostri ospiti, cercando di far emergere in loro la forza per riuscire a superare le difficoltà che la vita ogni giorno gli pone davanti”. LAVORARE “CON” Per esemplificare meglio il concetto, l’associazione ha voluto creare una sorta di antieroe con le sembianze d’acqua che si trasforma in ogni forma possibile e che arriva ovunque come un vero amico, con un viso dolce e uno sguardo tenero. Soci e simpatizzanti dell’associazione lo hanno conosciuto lo scorso 30 marzo all’Hotel Catignano nella serata che ha tenuto ufficialmente a battesimo la nuova cooperativa, alla presenza della vice sindaco Rita Cecchetti, delle istituzioni civili e militari, dei rappresentanti della Comunità di Capodarco e dell’Unitalsi. “Il passaggio da Si.Gi.Pa. a FragileForte - ha concluso la presidentessa Biagiotti - ha significato per noi un cambio di paradigma da un lavorare “per” a un lavorare “con”. Questo cambiamento di mentalità, ben evidenziato anche dall’acquisizione di “Casa Benedetta” a Sigillo, ha dato concreta realizzazione all’idea di creare un lavoro che ci piace e che vogliamo fare. E ci auguriamo che quante più persone possano avvicinarsi al nostro mondo e condividere con noi questo bellissimo percorso”.

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CINEMA

GUBBIO RESTA FUORI DALLE GRANDI FICTION

di MASSIMO BOCCUCCI

DON MATTEO È A SPOLETO E SUOR ANGELA TRASLOCA AD ASSISI DALLA PROSSIMA SERIE: LE FORTUNATE SERIE DI RAI UNO SONO AMBIENTATE IN UMBRIA MA LA CITTÀ CHE HA DATO I NATALI AL PRETE DETECTIVE È ANCORA ESCLUSA

Don Matteo a Spoleto, Suor Angela ad Assisi. E Gubbio resta fuoIl cast di Che Dio c’aiuti 5 ri dal circuito delle fiction dopo aver perso (ai tempi di Guerrini sindaco) la fortissima serie con il prete detective Terence Hill dopo otto edizioni una più fortunata dell’altra. Gubbio ai margini mentre l’Umbria rilancia con le due città che, sostenute dalla Regione, si sono prese queste due vetrine televisive di successo. L’ultimo trasloco eccellente lo avevamo annunciato a suo tempo: “Che Dio ci aiuti” ha lasciato Fiano Romano per approdare dalla prossima edizione ad Assisi con la prima serata di Rai Uno dalla città serafica. Lo hanno annunciato direttamente Suor Angela (interpretata da Elena Sofia Ricci) e Suor Costanza (Valeria Fabrizi) alla fine dell’ultima puntata della quinta serie che si è conclusa il 21 marzo scorso con indici dell’audience strepitosi per uno share che ha sfiorato il 26 per cento grazie a oltre cinque milioni di telespettatori. Le due religiose, vista la comunicazione pontificia, davanti alle telecamere hanno esultato con gioia alla notizia che la sesta serie di “Che Dio ci aiuti” si trasferirà nella città di San Francesco. Si tratta di una scelta della produzione Lux Vide che ha accolto la proposta del sindaco Stefania Proietti dopo la settimana di registrazione nell’ottobre scorso ad Assisi.

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VITERBO E VILLA FARNESE

L’INTUIZIONE “Grazie a una nostra intuizione - ha dichiarato il sindaco - abbiamo proposto alla Lux Vide di girare la fiction ad Assisi. Abbiamo aperto le porte della città alla troupe che prima aveva come location Fabriano e poi Fiano Romano. La società di produzione ha creduto in noi e ha trasferito la serie in Umbria. Dopo l’annuncio mi sento di dire con orgoglio e soddisfazione che la lungimiranza è stata premiata. La città diventerà un set televisivo che permetterà a milioni di persone di conoscere, attraverso il piccolo schermo, ogni dettaglio della straordinaria bellezza di piazze, vicoli, palazzi e del paesaggio. Abbiamo voluto accogliere un progetto televisivo con grande seguito di pubblico per i valori positivi e i messaggi che sono alla base di questa fiction: l’accoglienza, l’umanità, l’aiuto alle persone bisognose e ai giovani che, anche con il sorriso, trovano in questi episodi risposte e sollievo per il loro futuro”. L’INVESTIMENTO Il contributo dato dal Comune di Assisi per la puntata dell’ottobre ammonta a 30mila euro, provenienti dall’imposta di soggiorno, di cui hanno fruito le attività ricettive di Assisi che hanno ospitato la troupe. Ora si va oltre prevedendo 20 episodi ripartiti in 10 serate. Partono dunque i preparativi della sesta serie dopo gli ascolti in crescendo di quella da poco conclusa. Gubbio sta a guardare. Aspettando una prossima occasione che chissà se e quando verrà.

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Giornata alla scoperta di una delle opere tra le più importanti dell’Europa del Rinascimento, il palazzo pentagonale di Villa Farnese con il suo celebre cortile circolare e i monumentali giardini. Pranzo al ristorante. A seguire visita di Viterbo; una passeggiata tra le vie del centro in compagnia della nostra guida.

Due giorni in visita a Firenze e dintorni… ingresso agli Uffizi, visita guidata alla chiesa di San Miniato e alla Villa Medicea a Poggio a Caiano, visita e cena tradizionale in centro storico. Un concentrato di meraviglie assolutamente da non perdere

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IL RICORDO

IL MEDICO DAL CUORE D’ORO LA SCOMPARSA DI LUIGI PANATA, MISSIONARIO IN BURKINA FASO CON L’ASSOCIAZIONE L’IMPEGNO PER AIUTARE LE POPOLAZIONI AFRICANE. LA COMUNITÀ SI È STRETTA ATTORNO AL SUO RICORDO E ALLA FAMIGLIA Era malato da tempo e tutti lo sapevano. Ha combattuto per la vita finché ha potuto il dottor Luigi Panata se n’è andato a 69 anni il 22 marzo scorso lasciando un vuoto e un sentimento di cordoglio della comunità che il 24 marzo gli ha dato l’ultimo saluto nella chiesta parrocchiale di Semonte. Avevano voluto essergli vicini in oltre 600 il 3 marzo al Cva di Semonte per la festa del suo pensionamento, dopo una vita spesa a fare il medico di famiglia. Accanto alla famiglia e al lavoro, c’è sempre stato l’impegno nel volontariato e nell’associazionismo eugubino, ricordando la presidenza del Lions Club nel 2007 per fondare con alcuni medici proprio quell’anno l’associazione L’Impegno onlus, finalizzata a dare un aiuto concreto alle popolazioni di Nanoro, in Burkina Faso. Per questa sua attività ha ricevuto nel 2017 l’onorificenza al merito della Repubblica dalle mani del presidente Sergio Mattarella. IMPRONTA DI BONTÀ Nel paese africano tra i più poveri del mondo, gli interventi di Panata e dell’associazione sono stati tanti e diversificati, dalle adozioni a distanza all’istruzione. Ha collaborato con tutte le realtà del territorio nella raccolta di fondi per scavare pozzi e portare l’acqua ai villaggi, spesso distanti decine di chilometri. In un Paese in cui per la cataratta si può restare ciechi a vita, Panata, con l’equipe medica del professor Giovanni Battista Sbordone, è riuscito negli anni ad attivare un ambulatorio oculistico con tanto di sala operatoria, diventato un punto di riferimento per un vasto territorio. Si ricorda l’impegno per favorire i trasporti tramite container, così come in aereo, di collanti e cementi necessari per i lavori edili infilati tra valige e pacchi per non dare nell’occhio alla dogana. Al ritorno dall’Africa amava raccontare storia e aneddoti legati in qualche modo alle imprese per dare un aiuto concreto a quelle popolazioni bisognose. IL CORDOGLIO DEL SINDACO Parole di cordoglio sono state espresse dal sindaco Filippo Mario Stirati: “È difficile esprimere il dolore e la commozione profondi di fronte a una perdita come quella del dottor Panata. Grazie all’associazione da lui fondata, si sono andate aggregando tante persone di buona volontà che hanno saputo portare partecipazione e gesti concreti in un luogo poverissimo e desolato dell’Africa con Luigi, sua moglie Patrizia, altri medici e amici generosi”.

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FESTA DEI CERI Marco Minelli estratto per il Cero Piccolo di Sant’Antonio. Il conto alla rovescia è già partito

CERI, ECCO TUTTI I CAPODIECI IL 23 APRILE SANGIORGIARI IN FESTA

Con l’estrazione dal bussolo del giovane Marco Minelli, candidato assieme all’amico Marco Procacci per ricoprire il ruolo di capodieci del Cero Piccolo di Sant’Antonio, si è completato il quadro dei protagonisti della Festa dei Ceri 2019. Minelli Marco Minelli si va ad aggiungere a Lorenzo Marcelli (Sant’Ubaldo) e Lorenzo Tomassoli (San Giorgio), che erano stati già estratti nel mese di gennaio. Con il mese di maggio che si avvicina a grandi passi, ogni casella è andata al proprio posto. I ceraioli più piccoli vanno ad aggiungersi ai loro colleghi del Cero Mezzano (Filippo Faramelli, Roberto Rogari e Giovanni Pierini) e naturalmente ai tre capodieci di brocca della festa del 15 maggio, vale a dire Pietro Menichetti, Luca Bedini e Lucio Sollevanti, che hanno già iniziato il lungo “peregrinare” di riunioni in vista della corsa e si apprestano anche a immergersi nelle celebrazioni a ridosso dell’edizione 2019 della festa.

Dopo santantoniari (il 17 gennaio) e santubaldari (il 3 marzo scorso nel giorno della canonizzazione), toccherà ai sangiorgiari investire ufficialmente il capodieci Bedini in vista della corsa: l’appuntamento è fissato per la giornata di martedì 23 aprile, festa di San Giorgio, con la recita delle lodi al mattino (ore 9) presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie (Seconda Cappelluccia) e nel pomeriggio, dopo la funzione religiosa delle 18 a Santa Maria al Corso (presieduta da mons. Luciano Paolucci Bedini), con la cerimonia della consegna degli attestati e delle pergamene cui seguirà il convivio ceraiolo presso gli Arconi di via Baldassini. Le celebrazioni vivranno un prologo lunedì 22 aprile, giorno di “Pasquetta”, con la messa in suffragio ai ceraioli defunti in programma alle 21,15 sempre a Santa Maria al Corso. R.Bar.

PREGHIERA Durante tutti i sabati di Pasqua il ritrovo è alle 7,30 a San Marziale. L’11 maggio capitani e capodieci

DAL 4 MAGGIO A SAN GIROLAMO TORNANO I PELLEGRINAGGI MARIANI

Torna puntuale come ogni anno l’appuntamento con i pellegrinaggi mariani al monastero di San Girolamo, dedicato alla Madonna di Fatima. A partire da sabato 4 maggio e per tutto il periodo pasquale che conduce alla Pentecoste (in calendario domenica 9 giugno) i fedeli eugubini saliranno ogni sabato mattina da San Marziale recitando il Santo Rosario (ritrovo ore 7,30) per poi prendere parte alla celebrazione eucaristica nella cappella del monastero (ore 8) assieme alle suore Clarisse. Come consuetudine, una delle tappe è dedicata anche alla Festa dei

Ceri: sabato 11 maggio l’invito a partecipare viene esteso all’Università dei Muratori, ai Capitani e ai Capodieci dell’imminente edizione della festa. Tra gli appuntamenti del mese di maggio va ricordata anche la Festa della Madonna di Fatima, che la Chiesa celebra il 13 (alle 16,30 presso la cappella del monastero c’è la recita del rosario e a seguire la funzione eucaristica), così come la chiusura del mese mariano, che venerdì 31 maggio prevede un pellegrinaggio serale da San Marziale (ritrovo ore 21) cui seguirà un breve momento di preghiera.

CULTURA Iniziativa del sodalizio apprezzato anche da Papa Ratzinger: online i contenuti dei propri appuntamenti

ASSOCIAZIONE BENEDETTO XVI SUL SITO I VIAGGI CULTURALI

L’associazione Benedetto XVI consente a tutti di poter accedere, tramite internet, ai contenuti prodotti in più di dieci anni di attività culturale. Basterà accedere al sito www.associazionebenedettoxvi.it, completamente rinnovato, e con pochi click diventare soci e fruire gratuitamente del catalogo delle prestigiose iniziative passate e future. L’associazione fa sapere che le proposte culturali e formative saranno rese pubbliche tramite il sito, così da poter essere seguite in tempo reale da chiunque e in qualunque parte del mondo. In effetti, pur essendo una realtà prettamente locale (le varie iniziative, tra cui ricordiamo “Il viaggio dei Filosofi”, “In viaggio con Dante” e “In illo tempore…” hanno avuto il patrocinio congiunto di Diocesi e Comune), l’associazione vanta un cospicuo numero di soci in tutto il territorio nazionale ed europeo. Questo grazie anche al fatto che il sodalizio eugubino è da sempre legato alla rivista di apologetica cattolica “Il Timone”, che più volte ne ha recensito

le opere dandogli visibilità nazionale. Ma il riconoscimento più prestigioso e grande all’associazione eugubina è arrivato direttamente da Papa Benedetto XVI, il quale dopo aver ricevuto alcuni dvd ha voluto far giungere al presidente Luigi Girlanda una lettera con firma autografa di congratulazioni e ringraziamento per il lavoro svolto. La lettera di Papa Ratzinger è ora visibile sul sito insieme alle oltre 200 ore di preziosi video e audio per la formazione personale degli iscritti. Diventare soci dell’associazione culturale Benedetto XVI non è mai stato così conveniente e facile. Ma non finisce qui. I soci, dato il legame con Gubbio e con il nostro giornale, vogliono fare un omaggio a tutti i lettori offrendo la possibilità di accedere ai contenuti del sito in modo completamente gratuito per quindici giorni a partire dall’uscita di questo numero. Basterà accedere al sito www.associazionebenedettoxvi.it e alla pagina “iscrizione” immettere le seguenti credenziali: nome utente “15giorni” - password “gratis15”.

STORIA

SCOMPARSA DEI DINOSAURI NUOVA LUCE SULLE CAUSE

di MASSIMO BOCCUCCI

DOPO SEI ANNI DI SCAVI E STUDI APPROFONDITI, È STATO SCOPERTO IL PIÙ GROSSO CIMITERO DI ANIMALI, VEGETAZIONE E CREATURE MARINE MAI VENUTO ALLA LUCE. SI TROVA ALL’INTERNO DELLA FORMAZIONE GEOLOGICA DI HELL CREEK, NEL NORTH DAKOTA. GUBBIO HA UN RUOLO FONDAMENTALE IN QUESTA STORIA

Ha un ruolo fondamentale Gubbio nelle scoperte che puntano a chiarire le cause della scomparsa dei dinosauri avvenuta 66 milioni di anni fa. Un asteroide-tsunami fece la strage e sull’asse Stati Uniti-Gubbio c’è appunto la chiave del mistero. Dopo sei anni di scavi e studi approfonditi, è stato scoperto il più grosso cimitero di animali, vegetazione e creature marine mai venuto alla luce. Si trova all’interno della formazione geologica di Hell Creek, nel North Dakota. Centinaia di creature morte nello stesso momento. Era stato il premio Nobel per la fisica Luis Alvarez, nel 1979, ad avanzare l’ipotesi che l’estinzione di massa dei dinosauri fosse stata causata da un meteorite. Lo spunto che aveva rafforzato quella teoria era stata l’analisi di alcuni campioni di roccia lungo la Gola del Bottaccione: essi presentavano una concentrazione insolita di iridio, un elemento chimico raro sulla terra ma presente nelle meteoritei. All’Università di Berkeley in California è legata l’equipe di scienziati di cui ha sempre fatto parte anche Walter Alvarez, che alla fine degli anni Settanta rilevò nella Gola del Bottaccione un sottile strato di argilla datato alla fine del Cretaceo con un contenuto anomalo di iridio, metallo raro sulla crosta terrestre. Anche questa scoperta, seguita dal rinvenimento di strati analoghi in varie parti del mondo, ha rafforzato in Alvarez l’ipotesi che quel metallo proveniva da un asteroide. Da allora la teoria del meteorite ha avuto ulteriori conferme.

LE ORIGINI All’inizio degli anni Novanta, era stata scoperta un’enorme struttura circolare sotterranea, il cratere di Chicxulub, situato nella penisola dello Yuca tán, vicino alla cittadina di Chicxulub Puerto, presso Mérida in Messico. Lo studio di questo cratere ha portato alla conclusione che il meteorite che avrebbe colpito la terra sarebbe stato di un diametro di almeno 10 chilometri liberando un’energia pari a 10mila volte quella gene rabile da tutto l’arsenale nucleare ai tempi della guerra fredda. La scoperta fatta dal professor Robert DePalma ha permesso di ricostruire quanto successe al momento dell’esplosione: la terra tremò, provocando scosse sismiche di magnitudo 10-11. Non solo. Sfere di vetro piombarono sulla terra alla velocità di 200 miglia all’ora. Un vero tsunami di proporzioni inimmaginabili, oggi confermato da quanto trovato negli Stati Uniti. Accatastati l’uno sull’altro sono stati trovati pesci fossilizzati, mammiferi, insetti, rettili marini, perfino le ossa di un triceratopo. I ricercatori ritengono che Hell Creek e le sue creature siano stati colpiti esattamente dieci minuti dopo l’impatto sulla terra dell’asteroide mortale. Lo schianto sulla terra ha provocato un’onda molto simile ad uno tsunami lanciando dappertutto biglie di vetro chiamate tecktiti. Luis e Walter Alvarez L’onda ha rovesciato il corso di un flume

vicino lanciando i pesci sulla sabbia, distrutti poi da quei micidiali piccoli siluri tondi (trovati anche quelli). SENZA PRECEDENTI Una scoperta che non ha precedenti. “In nessun’altra zona della terra puoi trovare una tale collezione composta da un gran numero di specie che rappresentano diverse età di organismi in diverse fasi della vita, tutte morte contemporanea mente”, ha detto DePalma, curatore di paleontologia presso il Museo di storia naturale di Palm Beach in Florida. DePalma e colleghi hanno documentato le loro

straordinarie scoperte in una ricerca che sarà inserita nella National Academy of Sciences. La documentazione sui fossili mostra che le perline di vetro continuarono a piovere sulla superficie per 10-20 minuti dopo la prima ondata, prima di un secondo colpo e seppellirono i pesci arenati tra sabbia e ghiaia. Quell’impatto provocò praticamente un’estinzione di massa in cui sparirono i dinosauri e il 75 per cento delle specie viventi, lasciando via libera ai piccoli mammiferi che sarebbero diventati i nuovi abitanti del pianeta e da cui si sarebbe evoluto anche l’uomo.

WORKSHOP Il 12 aprile specialisti a confronto sul tema della tutela dei beni culturali e delle opere storiche

“RITROVATI”, L’EREDITÀ DELLA STORIA

Il rispetto della tradizione unito alla sapiente lettura della storia, attraverso i suoi cambiamenti e le peculiarità che hanno contraddistinto il vissuto di un’intera comunità. È la base di partenza per “Ritrovati”, una ricerca volta a valorizzazione l’eredità che nei secoli è diventata parte integrante della storia della città di Gubbio. Dal ritrovamento della celebri Tavole Iguvine del 1444 al perfetto stato di conservazione dell’architettura medievale: sono solo un paio di esempio calzanti che testimoniano quanto grande sia il lascito che la storia ha consegnato alle attuali generazioni. Da qui l’idea di realizzare un appuntamento con cadenza annuale con il chiaro intento di rendere partecipe la collettività di temi tanto importanti, quanto funzionali a sviluppare nuove strategie di crescita e sviluppo di cui in tempi di crisi si avverte sempre forte la necessità. CONFRONTO TRA SPECIALISTI Organizzato dal Comune di Gubbio, in collaborazione con Università degli Studi di Perugia, Polo Museale dell’Umbria, Archivio di Stato di Perugia, Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e BIAR (Biblioteca Diocesana “Fonti” - Archivio Diocesano di Gubbio), il primo workshop sul tema è in programma venerdì 12 aprile a partire dalle 9,30 presso la Sala Consiliare di palazzo Pretorio. Interveranno Francesco

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Federico Mancini, Luigi Rambotti, il magg. Gudio Barbieri, Tiziani Biganti, Anna Radicchi, Paola Mercurelli Salari, Antonio Sgamellotti, Giorgio Bonsanti e Raffaele Burocchi, ognuno in rappresentanza di tutte le realtà che partecipano all’evento. Si tratta di veri e propri specialisti a confronto su un argomento tanto vasto che vede i concetti di “bene culturale” e di “Tutela” declinarsi e intrecciarsi con tanti altri temi e argomenti che vanno dalla ricerca all’analisi, dall’approfondimento all’intervento, dalla teoria alla pratica. MEDIOEVO DA CONOSCERE “Ritrovati” vuol essere anche un ulteriore spunto di riflessione a margine del biennio 2018-19 che ha visto Gubbio in prima linea nella divulgazione del Medioevo. La grande mostra “Gubbio al tempo di Giotto”, che ha fatto registrare numeri da capogiro e che vedrà tra poche settimane concludersi anche l’ultimo step (quello sul restauro dei vari tesori esposti), ha offerto la possibilità di recuperare decine di oggetti d’arte, peraltro molti sconosciuti, ma ha pure confermato i timori circa la fine di molte opere trafugate in tempo di guerra, la cui ricerca ancora oggi è parte integrante dell’attività degli organi preposti. Opere che sono patrimonio di un’intera comunità, e che come tali meritano un’attenzione massima per agevolarne il ritrovamento e la messa a disposizione per la collettività. R.Bar.

LA ROCCA

LA PASSIONE DELLA CHIESA La Pasqua cristiana non è semplicemente il ricordo di un evento passato (passione, morte e risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo), ma è piuttosto l’icona di quello che dovrà accadere nel futuro. La vicenda terrena della Chiesa cattolica (che è il corpo di cui Cristo è il capo, nel senso di “testa”), dovrà infatti ripercorrere, tappa per tappa, la vicenda storica del Figlio di Dio fatto uomo. Ovviamente, questa verità di fede manda in bestia i pastori della neochiesa (che infatti tentano di negarla in tutti i modi) intenti sempre a decantare le magnifiche sorti future di una chiesa “credibile, coerente, aperta al mondo, accogliente con tutti e senza più alcuna condanna verso nessuno”. Questa caricatura di chiesa, anche se ha dalla sua parte ormai la quasi totalità dei pastori e perfino le più alte gerarchie vaticane, non sarà mai la vera Chiesa di Cristo che, come insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica, “non entrerà nella gloria del Regno che attraverso quest’ultima pasqua, nella quale seguirà il suo Signore nella sua morte e risurrezione” (n. 677). Il futuro della vera Chiesa sarà lo stesso di quello di Cristo: tradimento, passione e croce. Altro che l’applauso del mondo che vanno cercando i falsi pastori di oggi.

LA PIETRA ROTOLATA Il cardinale Giacomo Biffi è stato uno dei pochi pastori post conciliari ad aver visto chiaramente l’offuscamento, quando non il vero e proprio rigetto, della sana dottrina nel mondo cattolico dei nostri giorni. Ai suoi confratelli vescovi e cardinali, ubriacati dalle novità e pateticamente ottimistici circa la benevola accoglienza da parte del mondo per una chiesa rinnovata, ricordava sempre, con il sano realismo cattolico, le parole di Gesù: se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi! Uno dei temi che spesso sentiva il bisogno di ricordare era quello del “sabato santo” della Chiesa. Se il corpo di Cristo (la Chiesa) dovrà ripercorrere la vicenda storica del suo Capo (Gesù), allora non soltanto si assisterà a un Calvario della Chiesa (ossia una drammatica persecuzione e passione), ma addirittura a una vera e propria “scomparsa e morte”. I nemici della Chiesa di Cristo, che esistono da sempre e agiscono anche oggi - anche se la neochiesa sembra non vederli più sembreranno trionfare quando avranno finalmente messo “nel sepolcro” la tanto odiata sposa del Salvatore. Rotoleranno una pietra davanti al sepolcro, insegnava Biffi, e sembrerà tutto finito. Solo allora Cristo tornerà, vincerà e la risusciterà per sempre.

a cura di LUIGI GIRLANDA ROMA E LA SALETTE Così come Cristo, nella drammatica notte del giovedì santo, venne tradito, rinnegato e abbandonato proprio dai suoi apostoli, allo stesso modo il suo corpo (la Chiesa) ha iniziato la sua passione proprio con il tradimento dei pastori. Molti cattolici benpensanti, al solo sentir parlare di “tradimento dei pastori”, si stracciano le vesti scandalizzati e, immancabilmente, tirano fuori la storia trita e ritrita dell’obbedienza o, peggio, della presunta “ispirazione” che guiderebbe sempre e comunque vescovi, cardinali e pontefici. Dimenticano però che sia la Bibbia sia la Tradizione della Chiesa hanno sempre insegnato che negli ultimi tempi la tremenda persecuzione contro la Chiesa di Cristo inizierà proprio dall’abbandono della fede da parte di chi dovrebbe esserne fedele e scrupoloso custode. Il Catechismo parla espressamente di una “impostura religiosa” che si verificherà nei tempi finali (nn. 675s). E anche le apparizioni mariane (si badi bene: quelle ufficialmente riconosciute) parlano di questa impostura. La Madonna, nell’apparizione di La Salette, si è spinta a dire: “Roma perderà la fede e diventerà la sede dell’anticristo”. La vera Chiesa, secondo la promessa di Gesù, manterrà la fede. Ma ci sarà anche una falsa chiesa, gradita al mondo ma non a Dio.

Pillole Letterarie e Dintorni... a cura di ANNALISA BOCCUCCI

NIENTE CAFFÈ PER SPINOZA, RIPARTIRE PER IMPARARE A VIVERE

È ALICE CAPPAGLI RACCONTA IL POTERE SALVIFICO

La protagonista trascorre insieme al professore un tempo intenDELLA LETTURA IN UN ROMANZO DI CALDA DELICATEZZA so, di bellezza eccessiva e di luce accecante, scoprendo una forza in se stessa che mai prima d’ora aveva preso in considerazione e una storia singolare e curiosa quella proposta iniziando a comprendere che i problemi che ognuno di noi incontra dall’autrice di questo romanzo: Alice Cappanel proprio cammino esistenziale non sono ostacoli insormontabigli, livornese laureata in filosofia, ci consegna li, ma prove che devono essere capite, analizzate e affrontate con la massima saggezza e il massimo autocontrollo; elementi che, proprio una riflessione sulla vita di due personaggi grazie alla lettura dei filosofi tanto cari al professore, Maria Vittoria che stanno attraversando tempeste esistenziali diverse e inconciliabili e che apparentemente riuscirà a far entrare nella sua vita ormai sull’orlo della distruzione. È un romanzo dalle tinte delicate e tiepide questo che l’autrice ci consembrano molto distanti per carattere, formazione e vissuto, ma che si scopriranno in grado segna: una storia che riporta alla luce il potere salvifico della lettura, l’estrema bellezza che nasconde una forma di conoscenza spesso di trasformare queste differenze nella medicina concepita come superflua e inapplicabile alla realtà quotidiana. Alice indispensabile sia per l’una che per l’altro. Cappagli, da laureata in filosofia, pone perfettamente al centro della Niente caffè per Spinoza racconta la storia di una giovane cameriera narrazione la considerazione che tutti gli studenti o gli ex studenti di nome Maria Vittoria che accetterà di assistere un anziano professore di filosofia divenuto ormai cieco, svolgendo le faccende domedi filosofia hanno di questa disciplina: la lettura dei filosofi aiuta la stiche e leggendo per lui i libri dei grandi autori che hanno guidato protagonista a riprendere le redini delle propria vita, dimostrando ogni passo della sua intensa vita e della sua brillante carriera. quanto un metodo, considerato spesso astratto e non idoneo allo sviluppo di competenze tecniche oggi sempre più richieste, possa in reEntrambi sentono l’esigenza di salvarsi, di non abbandonarsi ad un altà servire a imparare a vivere, problemattizzando e scomponendo vortice di circostanze che li sta affossando e, per questo motivo, menquanto di brutto e di difficile accade e sottoponendo se stessi ad una tre lei gli legge i brani dei filosofi e gli riordina la casa, lui le insegna continua messa in discussione, necessaria alla conquista di quella a rimettere insieme i pezzi della sua vita che sta andando lentamente in frantumi. saggezza in grado di guidarci e proteggerci.

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BASKET

IL BASKET GUBBIO ADESSO HA FRETTA DI CRESCERE

di ROBERTO BARBACCI

IL NEO PRESIDENTE PIERANGELO BELBELLO LANCIA LA PRORPIA SFIDA: “VOGLIAMO OFFRIRE UNA POSSIBILITÀ CONCRETA ALLA CITTÀ, SOPRATTUTTO ALLE RAGAZZE CHE SI STANNO AVVICINANDO SEMPRE PIÙ AL NOSTRO SPORT”. LA PRIMA SQUADRA, INTERAMENTE COMPOSTA DA EUGUBINI, SI APPRESTA A DEBUTTARE NEI PLAY-OFF CON SPOLETO DOPO AVER CHIUSO AL QUARTO POSTO

C’è entusiasmo intorno al Basket Gubbio, che ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori e da poche settimane ha rinnovato le cariche societarie. Pierangelo Belbello è il nuovo presidente, selezionato dai consiglieri che ne hanno riconosciuto il grande impegno profuso negli anni passati in qualità di dirigente. L’occasione è propizia per tracciare un bilancio e guardare al futuro mentre la prima squadra è pronta a tuffarsi nell’esaltante appendice play-off del campionato regionale di Serie D. Da dirigente a presidente il passo è breve: come nasce il coinvolgimento di Pierangelo in società? “Mi sono avvicinato in quanto coinvolto come genitore e poi, quando ho visto l’ambiente speciale che c’era intorno a questo sport, mi sono ben presto appassionato. Insieme ai dirigenti attuali abbiamo iniziato a lavorare per consolidare le basi di questa società. Ho subito pensato che ci fosse bisogno di una mascotte e insieme all’attuale direttore sportivo Michele Minelli abbiamo iniziato a pensare a un personaggio che potesse rappresentare questa società. Nacque cosi Dyno, un dinosauro ispirato dalla presenza dell’iridio a Gubbio. Abbiamo subito cercato un disegnatore che potesse realizzare Dyno e di seguito un costumista che potesse realizzarlo in gomma piuma. Stiamo anche lavorando a un fumetto con Dyno protagonista, dove sono rappresentate scene in ambienti eugubini anche per

far conoscere a realtà fuori sede le bellezze della nostra città”. Quali sono le linee guida principali del nuovo corso del Basket Gubbio, ormai intrapreso da alcuni anni? “Si cerca di lavorare molto sul settore giovanile per creare i nostri giocatori “in casa”, tanto che già adesso il roster della prima squadra è composto interamente da giocatori e tecnici eugubini, Vogliamo far capire alla città che il basket a Gubbio è vivo e vogliamo riportare gli appassionati di questo sport a frequentare la Polivalente come avveniva in passato. Come prima cosa dopo la mia nomina presidente il direttivo ha voluto riconoscere la carica di Presidente Onorario a Vincenzo Cacciamani, una figura che ha dato tantissimo alla crescita, allo sviluppo e alla promozione del basket in città nell’arco di interi decenni”. La prima squadra ha ottenuto il pass per i play-off in un campionato molto più competitivo rispetto al passato. Quali sono gli obiettivi per la post season? “I ragazzi di coach Stefano Spogli stanno facendo un lavoro straordinario, avendo ottenuto la qualificazione ai play-off con una

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giornata d’anticipo e andando anche a imporsi nell’ultimo turno a Cannara. Avendo chiuso al quarto posto avremo il fattore campo a favore il primo turno contro l’Atomika Spoleto (gara 1 a Gubbio domenica 14 aprile alle 18, gara 2 a Spoleto mercoledì 17 ed eventuale gara a3 ancora a Gubbio domenica 28 aprile). Quest’anno i ragazzi sono riusciti a vincere almeno una partita contro tutte le avversarie (ad eccezione che con Terni) e ciò significa che possono giocarsela con tutti. Sono un gruppo di ragazzi fantastici, ma vorrei che acquisissero consapevolezza delle loro capacità. Qualunque sarà l’esito dei play-off continueremo a lavorare dando fiducia al nostro staff tecnico, ben consapevoli che una piazza come Gubbio meriterebbe categorie superiori alla D per attaccamento, passione e seguito. E come dirigenza lavoreremo a fondo per tornare dove la società merita di essere”. Il settore giovanile continua a crescere sia nei numeri che nella qualità della proposta, unendo anche progetti esportati nelle scuole. Che riscontro avete avuto nel confronto con altre realtà? “Stiamo lavorando sul progetto scuola da anni per cercare di far conoscere e avvicinare i ragazzi ma anche le ragazze al nostro sport, facendo capire alle famiglie che il basket è adatto anche per il mondo femminile e per questo fino al termine della stagione le bambine che volessero provare potranno farlo gratuitamente. Inoltre dallo scorso novembre abbiamo voluto far partire il progetto “Avviamento allo sport” dove bambini e bambine dai 3 ai 5 anni possono avvicinarsi al mondo dello sport provando a cimentarsi in giochi motori e di coordinamento e nei primi contatti con la palla. Il 17 aprile avremo un incontro con tutte le scuole e proseguiremo nel nostro percorso. Quanto ai numeri, attualmente tra avviamento

allo sport, minibasket, settore giovanile e prima squadra contiamo 7 istruttori, un preparatore atletico, un osteopata e un nutrizionista per un totale di 145 atleti”. Si avverte la mancanza di un palazzo dello sport debitamente attrezzato per la pratica sportiva di una disciplina indoor come il basket? “Nel nostro caso abbiamo una buona Polivalente che gestiamo insieme alla palestra del Commerciale. Purtroppo Gubbio non dispone di un palazzetto che possa ospitare eventi importanti o far coesistere più discipline sportive all’interno della stessa struttura. Girando l’Umbria, però, devo dire che anche altre realtà non sono ben messe e per questo dico che possiamo ritenerci fortunati, ma il valore dello sport deve essere innalzato un po’ ovunque, tenuto conto che lo sport può rappresentare uno straordinario veicolo pubblicitario per far conoscere la città, creare movimento e portare tanti appassionati. Altre associazioni lo hanno dimostrato con eventi importanti su scala nazionale e anche noi abbiamo in programma di organizzare eventi che attirino turisti. Inoltre stiamo predisponendo il Summer Camp, in collaborazione con altre realtà sportive, che vedrà la presenza di istruttori qualificati a livello nazionale e di atleti che porteranno la loro esperienza. Sarà un campo innovativo che spazierà su più discipline, unendo allo sport anche visite culturali e iniziative di vario tipo”. IL 1° MAGGIO ECCO IL TORNEO 3 vs 3 Mercoledì 1° maggio Gubbio sarà per un giorno capitale del basket giovanile regionale grazie al raggruppamento Under 16 e Under 18 del torneo 3 vs 3, formula molto spettacolare e un po’ più “libera” da vincoli, che vedrà al via oltre 70 formazioni maschili e femminili sui parquet di Polivalente e Commerciale.

L’UNDER 12 VOLA ALLE FINALI NAZIONALI CSI

Uno straordinario traguardo quello raggiunto dall’Under 12, guidata da Ilaria Schisti: i baby eugubini hanno conquistato il titolo regionale CSI superando in finale Marsciano e garantendosi così il pass per le finali nazionali in programma il prossimo 12 giugno a Pineto, in Abruz-

zo. Ennesima grande soddisfazione che si aggiunge agli ottimi risultati ottenuti dalle altre selezioni del vivaio biancoazzurro, pronte a loro volta ad affrontare gli ultimi impegni di un’annata vissuta costantemente in prima linea.

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LA FESTA

GLI ARBITRI CELEBRANO LA VOGLIA DI STARE INSIEME

di ROBERTO BARBACCI

EMOZIONI E PARTECIPAZIONE NELLA SERATA ORGANIZZATA DALLA SEZIONE AIA “CARLO ANGELETTI”. PREMIATI TRA GLI ALTRI IL PRESIDENTE DI LEGA PRO FRANCESCO GHIRELLI E GLI EX ASSISTENTI DI FIORE E DOBOSZ. NON SONO MANCATI ELOGI DA PARTE DEL PRESIDENTE NAZIONALE MARCELLO NICCHI

“Ogni volta che andate in campo, siate orgogliosi di ciò che fate. E sappiate che non sarete mai da soli, perché i valori che una sezione arbitrale sa trasmettere vanno ben oltre il semplice lato sportivo: amicizia, onestà, sostegno, voglia di aggregazione. È questa la nostra forza”. Marcello Nicchi presiede da anni l’Associazione Italiana Arbitri, ma per nulla al mondo si è mai sognato di perdere nemmeno una delle serate organizzate dalla Sezione AIA “Carlo Angeletti” di Gubbio. Un richiamo più forte degli impegni (e dire che nell’ultimo week-end le “grane” non sono certo mancate…), una testimonianza di affetto e vicinanza per un’associazione che da 52 anni porta nel comprensorio eugubino-gualdese un modello di comportamento, prima ancora che un’opportunità per tanti giovani di praticare sport e unire ad esso una crescita a livello umana e caratteriale. SEZIONE CHE VIVE Mica facile il compito degli arbitri, nemmeno oggi che la tecnologia è corsa in aiuto. Per questo celebrare una sezione che conta quasi un centinaio di associati e che ogni fine settimana li vede impegnati nei campi della regione e in alcuni casi di mezza Italia (tra direttori di gara, assistenti e osservatori) è il minimo che si possa fare. La serata del Park Hotel ai Cappuccini, fortemente voluta dal presidente Andrea Pannacci e i suoi più stretti collaboratori, è stata così l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività e ricordare tante figure gare al mondo arbitrale eugubino, e non solo. “È sempre bello ritrovarsi assieme a tanti personaggi che lavorano ogni giorno per aiutare a crescere un movimento che continua a offrire un modello di socializzazione unico nel suo genere. Di arbitri si sente parlare troppo spesso per episodi che col calcio hanno poco o nulla a che fare, dimenticandosi si cosa si nasconda dietro il percorso di ogni singolo ragazzo. La vita della sezione è bella perché crea legami e amicizie che durano nel tempo, e que-

sta è una risorsa troppo preziosa per pensare di sacrificarla sull’altare della voglia di vincere ad ogni costo”. Pannacci ha ringraziato gli sponsor (Satiri Auto, Giuliano Martinelli e Colacem) che hanno contribuito alla realizzazione della serata, allietata dal duo comico dei Settecervelli che non ha mancato di regalare qualche battuta riferita ai trascorsi da calciatori dei due personaggi (Fabrizio Fabbi e Luca Pellegrini), spesso e volentieri anche con arbitri eugubini. Presenti il vescovo Luciano Paolucci Bedini (“Dopotutto anch’io sono arbitro, anche se in un altro contesto…”), il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore allo sport Gabriele Damiani. PREMIAZIONI La festa della Sezione AIA di Gubbio è anche l’occasione per la consegna dei premi sezionali, regionali e nazionali. Emozionante il tributo dato a Cesare Migliarini, con la moglie Rossana e la figlia Magda che hanno premiato Francesco Ghirelli, oggi a capo della Lega Pro, il quale a fatica ha nascosto l’emozione per l’onorificenza ricevuta, ricordando le grandi gesta di Cesare non soltanto come arbitro, ma anche come eugubino, appassionato santubaldaro e modello di integrità e onestà. Il premio Pompeo Pifarotti è stato assegnato all’ex assistente internazionale Giorgio Niccolai, il premio Salvatore Bartolini (presenti la moglie Daniela e il figlio Luca) ed Alberto Zaroli, il premio regionale Carlo Angeletti al giovane arbitro umbro Matteo Dini di Città di Castello. Infine, il premio dedicato agli assistenti arbitrali della CAN A, intitolato alla memoria di Elvio Passeri, è stato assegnato per la stagione 2016-17 a Riccardo Di Fiore e per quella 2017-18 a Giulio Dobosz. A premiarli i figli Gianluca e Matteo, quest’ultimo atteso poche ore dopo dall’aereo che l’avrebbe portato a Manchester per prendere parte alla gara di Champions League tra Manchester United-Barcellona di mercoledì 10 aprile.

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IL GUBBIO PROVA A CAMBIARE REGISTRO

esserci, secondo quanto lo stesso presidente confida agli amici. Il direttore sportivo Giuseppe Pannacci pensa a portare a termine il suo mandato e poi si vedrà, mentre sul team manager Luciano Ramacci si sono addensate nubi critiche da larghi settori cittadini che vorrebbero un ricambio in certi ruoli. Notari sta riflettendo sul da farsi e sull’esigenza che il Gubbio ha bisogno anche di risorse esterne, ovvero di uomini di calcio presi fuori dalla cerchia ristretta cittadina. La fiducia di Notari nei confronti di Pannacci è totale, verificando al contempo l’opportunità di prevedere anche un’altra figura presa da fuori zona. In questi anni c’è stata una forte connotazione localistica che ha riguardato tanto lo staff dirigenziale quanto quello tecnico. Vorrebbe alzare l’asticella Notari e superare una situazione ingessata e che nell’ambiente ha portato una certa disaffezione come testimoniato dalle sempre minori presenze allo stadio per le partite casalinghe. Contro la Triestina c’erano 343 paganti, compresi 45 tifosi friulani nel settore ospiti. È un peccato vedere una squadra così poco sentita e seguita, complice anche un modello di gestione troppo autoreferenziale pur riconoscendo a Notari tanti sforzi economici e un impegno continuo per tenere alti i colori rossoblù. M.Boc.

DOPO I RISULTATI POSITIVI CON MONZA E TRIESTINA, NOTARI COMINCIA A PIANIFICARE IL FUTURO: VUOLE RAFFORZARE SOCIETÀ E STAFF PENSANDO A QUALCHE SOLUZIONE DA FUORI ZONA

Gubbio sta molto meglio dopo i risultati positivi con Monza e Triestina. Tanta roba i quattro punti per puntellare la classifica, al di là dei rimpianti per i due gol rimontati dalla Triestina al “Barbetti” nel finale (come al “Rocco” l’8 dicembre) quando la partita sembrava in pugno. La situazione è cambiata perché stava pesando il cammino rallentato con tre punti nelle precedenti sei giornate, mantenendo faticosamente un margine minimo sulla zona rossa. Adesso la squadra respira e il presidente Sauro Notari comincia a pensare al futuro. La conferma di Giuseppe Galderisi è probabile: ne hanno già parlato e qualche base è stata gettata prima del periodo delicato dove tutto poi è rimasto sospeso. ALLARGARE LA BASE, GUARDARE FUORI Notari vorrebbe rendere più forte le società e soprattutto rafforzare lo staff dirigenziale perché la gestione familiare con gli amici più stretti ha mostrato in questi anni dei limiti evidenti nella crescita, valutando pure chi pare aver fatto il suo tempo avendo attraversato anni e anni. Un po’ di cambiamenti potrebbero

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avere alle spalle una prima squadra dalla quale poter anche attingere i giocatori in caso di necessità. Giorgio Bellucci, che con Massimiliano Lazzoni dirige l’area tecnica della scuola calcio, ha fatto un piccolo capolavoro con i suoi ragazzi e con nove talenti valorizzati del gruppo Allievi.

L’Asd Fontanelle ce l’ha fatta. La Juniores guidata da Giorgio Bellucci ha conquistato la conferma nel campionato regionale A1 con due giornate di anticipo. Si tratta di un risultato importante per la storica scuola calcio eugubina che quest’anno era l’unica della categoria senza

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ECONOMIA Acquisizione da Cemitaly Spa per rafforzare

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IN PREGHIERA CON S. UBALDO

Proseguiranno nelle prossime settimane i momenti di preghiera in preparazione alla Festa di Sant’Ubaldo, promossi da un gruppo spontaneo di ceraioli ma accolti con favore dalle realtà legate alla festa. Dopo il primo incontro avvenuto sabato 6 aprile presso la Chiesetta dei Neri, nel quale è intervenuto Romeo Marcelli raccontando la sua esperienza di ceraiolo, il secondo momento è in programma sempre alla Chiesetta dei Neri sabato 13 aprile (ore 17,30). Dopo una breve pausa pasquale gli incontri riprenderanno sabato 4 maggio (stesso posto e stessa ora) per concludersi sabato 11, in questo caso alle 21 in Cattedrale durante la novena che precede la Festa di Sant’Ubaldo.

la posizione del marchio eugubino sul mercato nazionale

LO STABILIMENTO DI SPOLETO ENTRA NEL GRUPPO COLACEM

Nel gruppo Colacem Spa è entrato anche lo stabilimento per la produzione di cemento di Spoleto, acquisito da Cemitaly Spa. Gli amministratori di Colacem hanno concluso l’operazione che permette di rafforzare la propria posizione sul mercato nazionale. “Siamo fiduciosi - hanno spiegato - che il settore del cemento avrà un ruolo rilevante nel prossimo futuro. Nel nostro Paese c’è bisogno di maggiori investimenti pubblici e privati per edifici e infrastrutture sempre più sicure, efficienti, innovative e sostenibili. Il nostro gruppo proseguirà nella propria politica industriale seria ed equilibrata, con l’obiettivo di tornare a crescere in un settore, quello delle costruzioni, in crisi da troppi anni”.

LE 95 CANDELINE DI NONNA ESTER Tanti auguri di buon compleanno alla cara mamma e nonna Ester Radicchi, che compie 95 anni! Un traguardo festeggiato con grande affetto e riconoscenza da figli e nipoti.

39 LOREDANA VOLPI IN PENSIONE FESTA CON GLI AMICI Una festa tra amici e colleghi per chiudere in allegria e tra i ricordi un lungo percorso professionale fatto di serietà, impegno e dedizione. Loredana Volpi ha lasciato per il meritato collocamento a riposo il corpo di Polizia Municipale, oggi Polizia Locale. Ha chiamato a raccolta quanti hanno condiviso con lei questa lunga esperienza. Una carriera ultratrentennale spesa al servizio della città con il rigore del ruolo e un sorriso che anche nei compiti più delicati e talvolta difficili diviene un segno distintivo. Una donna di classe, una professionista apprezzata e di rigore morale che ha incontrato stima e considerazione nei suoi confronti espressa da chi ha il privilegio di conoscerla. Ora può godersi appieno la sua bella famiglia.

NUMERI UTILI Centralino Comunale Centralino Osp. Branca Pronto Soccorso Numero Verde Farmacie Guardia Medica Sez. Croce Rossa Gubbio Soccorso Misericordia Gubbio Carabinieri Vigili del Fuoco Vigili Urbani Cimitero Civico IAT Servizio Taxi Carabinieri Forestali Guardia di Finanza Centrale ENEL Canile Curia Vescovile ACI Soccorso Stradale

075.92371 075.9270801 075.9270744 800.829058 075.9239468 075.9273500 075.9277779 340.3859797 075.9235700 075.9273722 075.9273770 075.9237690 075.9220693 075.9273800 075.9272585 075.9273789 800.900.800 075.9274963 075.9273980 075.9220795 333.5224537

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