15 Giorni - Numero 70 - 6 Aprile 2017 by VivoGubbio

Buona P asqua!

GUBBIO quindicinale d’informazione

Giovedì 6 Aprile 2017 Anno V Numero 70

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FA TUTTO LA FONDAZIONE SEMPRE PIÙ DECISIVI I SOLDI DELL’ISTITUTO PERUGINO PER LE OPERE PUBBLICHE, LE RISTRUTTURAZIONI, GLI EVENTI E GLI AIUTI ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ ECONOMICA. DAL COMUNE ORMAI DA PARECCHI ANNI PENSANO SOPRATTUTTO AD AUMENTARE LE TASSE PER MANTENERE IL CARROZZONE, FRONTEGGIARE I DEBITI E COLTIVARE IL CONSENSO ELETTORALE

Palazzo Beni

Ex Seminario

aldo

b Casa di Sant’U

Logge dei Tir atori

APPARTAMENTO

VIA APPENNINO In complesso residenziale di prestigio, completamente ristrutturato, con ampi spazi verdi condominiali, appartamento mansardato rifinito con materiali di ottimo livello, servito da ascensore. Vista panoramica. Cl. Energ. C

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INDIPENDENTE

SAN MARCO Soluzione indipendente su due livelli, da rivedere internamente, con ampio spazio verde circostante. Garage, taverna con wc. Possibilità di ampliamento. Ottimo investimento. Cl. Energ. G Euro 115.000,00

COPERTINA

Meno male i soldi della Fondazione

SENZA IL CONTRIBUTO DELL’ISTITUTO PERUGINO, GRAZIE AL SOSTEGNO DI CARLO COLAIACOVO, NON CI SAREBBERO INVESTIMENTI PER LE OPERE PUBBLICHE, GLI EVENTI E L’AIUTO ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ ECONOMICA. L’AMMINISTRAZIONE DI TURNO, ORMAI DA PARECCHI ANNI, È IMPEGNATA AD AUMENTARE LE TASSE PER GESTIRE LA MACCHINA COMUNALE, I DEBITI E IL CONSENSO ELETTORALE di MASSIMO BOCCUCCI

Guardiamoci bene attorno e avremo l’indiscutibile consapevolezza che, senza i soldi della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia (aggiungiamoci anche l’impegno concreto di Rocco Girlanda, oggi dirigente dell’Anas, fin da quando è entrato in parlamento e nel governo), non ci sarebbero investimenti per le opere pubbliche, nè le ristrutturazioni, gli eventi e neanche gli aiuti alle famiglie in difficoltà economica. Il tessuto sociale e produttivo locale attraversa una crisi profonda, ancor più grave rispetto al quadro nazionale, e l’Amministrazione Comunale di turno - in perfetta continuità dall’una all’altra ormai da parecchi anni - è impegnata soprattutto ad aumentare le tasse (per il 2017 cresce la Tari e sono confermate le aliquote ai massimi per Irpef, Imu e Tasi) per gestire la macchina dell’ente, fronteggiare i debiti (in testa Puc di San Pietro, Colognola e Gubbio Cultura e Multiservizi Srl) e coltivare il consenso elettorale tra assunzioni e concessioni varie. Attenzione perché quando ai politici le schiodi in questo modo, ti senti di solito rispondere per giustificare tutto che si tratta di demagogia e populismo. Ma è un fatto indiscutibile che l’istituto perugino sia diventato più che determinante, diciamo pure un finanziatore a tempo pieno che garantisce risorse economiche per le operazioni più rilevanti che il Comune non potrebbe mai affrontare né sostenere. Facciamo giusto qualche esempio in ordine sparso: l’ex seminario a San Martino e palazzo Beni, la Casa di Sant’Ubaldo e le Logge dei Tiratori. Si va oltre pensando alle opere d’arte recuperate, gli eventi culturali e ricreativi sostenuti, perfino i contributi economici alle famiglie. IL RUOLO DEL CAVALIERE Siamo schietti e sinceri fino in fondo: questo slancio negli investimenti e le realizzazioni lo si deve al cavalier Carlo Colaiacovo (nella foto), imprenditore e mecenate che suscita ammirazione ma anche invidia sociale tipica del tessuto locale alimentata da un’impronta politico-ideologica che

ha prodotto soprattutto danni pur se duramente colpita dalla cronaca oltre che dalla storia. Viene spesso osteggiato e attaccato, ma soprattutto è vittima di un giochino machiavellico della politica: chi si candida alle elezioni, nei duelli rusticani caserecci a sinistra, gli va puntualmente contro in campagna elettorale, fino a prenderlo metaforicamente a schiaffi dipingendolo come colui che vuole mettere le mani sulla città, salvo poi una volta eletto presentarsi col cappello in mano per chiedere soldi e aiuti in tutte le forme, cercando di dare il meno possibile nell’occhio. Il “trucco” funziona: la gente viene galvanizzata dall’idea del politico nudo e puro che va contro i cosiddetti “poteri forti”; il cavalier Colaiacovo una volta finite le elezioni dimentica gli schiaffoni e i torti subiti per dare una mano, favorendo l’arrivo di ingenti finanziamenti. Così, chi vince le elezioni si giova di soldi senza i quali chiuderebbe baracca e bottega. LA STORIA DEL TUNNEL Emblematica l’ultima storia del progetto per il tunnel di 67 metri da piazza San Giovanni fino in via Baldassini. La Giunta Stirati ha adottato in gran silenzio, nel luglio scorso, una delibera per questo progetto richiedendo alla Fondazione Carisp tre milioni sugli oltre quattro complessivi dell’operazione. Quando si sono levate le critiche, soprattutto da parte dei commercianti, a palazzo Pretorio è cominciato lo scarica barile addossando interamente al cavalier Colaiacovo e alla stessa Fondazione Carisp la responsabilità della proposta e del progetto. Dal Comune lo si sta facendo soprattutto in privato, confidando però che dalla Fondazione quei soldi possano arrivare lo stesso per fare altre cose, magari le pavimentazioni e gli impianti di illuminazione in un centro storico sempre più degradato.

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POLITICA

Smacchi: “Boom di iscritti e basta con le divisioni”

INTERVISTA AL CONSIGLIERE REGIONALE. NE HA PER TUTTI: “IL PD HA OLTRE 800 TESSERATI E METTERÀ A DISPOSIZIONE LE MIGLIORI RISORSE DELLA CITTÀ. LA COALIZIONE DI STIRATI HA PERSO PEZZI ED È SEMPRE PIÙ DEBOLE E INADEGUATA. ALLA RIUNIONE DI SARLI C’ERANO SOLO GLI EX RIFONDAROLI. GRILLINI NON ABITUATI A GOVERNARE E IL CENTRODESTRA NON ESISTE. GORACCIANI E PARTITO COMUNISTA? NON CREDO AL RITORNO DEI DINOSAURI”

Smacchi, come si sta organizzando il Pd eugubino in vista del congresso nazionale? “In maniera seria e con rinnovato entusiasmo. Il tesseramento 2016 si è chiuso con oltre 800 tesserati, un record per il Pd di Gubbio, di cui quasi la metà sono giovani nuovi iscritti. È un segnale di fiducia importante e in netta controtendenza rispetto al dato nazionale frutto di un lavoro e di un radicamento sul territorio, per il quale, con un gruppo di amici, mi sono speso personalmente e che ci ha permesso di tornare ad ascoltare persone, in luoghi e frazioni dove da tempo la politica, quella seria, non andava”. Si è presentato “Articolo 1 Democratici e progressisti”, i dalemiani-bersaniani usciti dal Pd: in chiave eugubina la considera un’altra spina nel fianco? “Mi dicono che alla riunione organizzata a Gubbio da Michele Sarli c’erano più ex rifondaroli come Goracci, Lupini, Sartori, che fuoriusciti dal Pd come Sanio Panfili. Mi sembra che quindi erano presenti più addetti ai lavori che persone interessate a iniziare una nuova stagione politica. Credo che per questi signori, dopo tanto impegno ben retribuito nelle istituzioni e dopo tanti giri di giostra, un po’ di meritato riposo non farebbe male”. Oriella Passeri è dimissionaria da tempo: quali sono le tappe per la scelta del nuovo segretario? “Dopo le primarie del 30 aprile si aprirà la fase congressuale per il rinnovo degli organismi locali e l’elezione del nuovo segretario. Oriella Passeri va ringraziata perchè in questi ultimi due anni ha fatto quello che poteva muovendosi in condizioni oggettivamente difficili. Ora, accanto ai consiglieri comunali e ai dirigenti storici, vi sono persone nuove, radicate sul territorio e di qualità che sono pronte a spendersi per la città lasciando alle spalle i problemi e le divisioni del passato”. C’è un asse tra il suo gruppo e il giovane consigliere comunale Luca Barilari per individuare un segretario? “Assolutamente no. C’è un asse con tutti coloro che pensano che

di MASSIMO BOCCUCCI

il Pd ha idee, progetti e persone per tornare a governare il Comune, a prescindere da chi sarà nel 2019 il candidato a sindaco. L’attuale coalizione di governo nel tempo ha perso pezzi importanti e ora appare debole e inadeguata ad affrontare in maniera seria e concreta le problematiche della città”. Il vostro ultimo tesseramento ha rivelato il ritorno di qualche esponente che uscì nel 2014 per sostenere Stirati: come stanno esattamente le cose? “È vero. Alcuni ex iscritti, dopo due anni di riflessioni e di riunioni a Santa Lucia nella sede dei Liberi e Democratici, hanno abbandonato l’esperienza civica nata nel 2014 e chiesto di rifare la tessera del Pd. Penso che sia un altro segnale che dimostra come il Pd sia aperto, inclusivo e capace, malgrado le diverse sensibilità presenti, di mettere a disposizione della città le migliori persone possibili”. Pensa che il Pd si ricompatterà o teme nuove scissioni nella prospettiva delle elezioni comunali del 2019? “Il Pd non ha alternative, deve per forza tenere insieme tutte le forze positive di centrosinistra della città a partire dalle varie sensibilità interne. Gubbio negli ultimi 16 anni è stata amministrata non dalla migliore classe dirigente, ma da chi ha saputo con più furbizia cavalcare le divisioni interne al Pd. Errori di questo genere non possono essere più accettabili, la città nel 2019 si merita ben altro e spetta in primis al Pd il compito di ricreare le condizioni per un governo autorevole e di qualità”. Considera più temibili i grillini, il centrodestra o la Casa della Sinistra Eugubina con i “goracciani” e il nuovo Partito Comunista? “I grillini sono spesso persone per bene, abituati però più alla protesta e alla lotta che al governo delle città. Il centrodestra a Gubbio non esiste, fatto salvo l’impegno a titolo personale del consigliere Gagliardi. Per quanto riguarda infine i goracciani e il nuovo Partito Comunista non credo al ritorno dei dinosauri... anche se a San Benedetto c’è una bella mostra!”.

RENZIANI IN MAGGIORANZA MA È COMUNQUE BATTAGLIA

Nel Pd eugubino la battaglia è tutta interna e non tanto tra le correnti nazionali. La stragrande maggioranza del partito infatti sta con Renzi: dal gruppo del consigliere regionale Andrea Smacchi ai consiglieri comunali Marco Cardile (legato al presidente della Regione, Catiuscia Marini), Virna Venerucci (vicina a Smacchi) e Luca Barilari nell’area di Gianni Pecci pronta ad allearsi con Smacchi per la scelta del nuovo segretario locale dopo le dimissioni di Oriella Passeri, renziana pure lei e vicina a Raffaello Di Benedetto che è il riferimento eugubi-

no del parlamentare umbertidese Giampiero Giulietti e della corrente dei Giovani Turchi. Con il ministro Orlando è schierata la componente dei Socialisti e Democratici, da Nicola Aloia (coordinatore regionale del movimento) a Gabriele Tognoloni (ex assessore eletto con Rifondazione Comunista ai tempi di Orfeo Goracci), Ciro Carbone, Matteo Costantini e Domenico Aloi. Sono usciti dal Pd per confluire in Articolo 1-Democratici e progressisti l’ex segretario Michele Sarli con Gianni Fiorucci della Cgil e Federico Panfili.

CAPODIECI PIÙ VOTATI DI... MATTEO RENZI

Hanno votato in molti di più per eleggere ciascuno dei tre Capodieci che per le primarie degli 817 iscritti nei 4 circoli del Pd, con Matteo Renzi che ha ottenuto 263 preferenze su 302 votanti complessivi, pari all’87%. Sono rimasti indietro il ministro Andrea Orlando con 35 voti (11,6%) e il presidente della

Regione Puglia Michele Emiliano con 4 voti (1,13%). Il circolo di Gubbio Centro ha registrato 153 votanti, sul totale di 302, con Renzi che ha preso 128 preferenz. In città, insomma, prevalgono nettamente coloro che vogliono puntare nuovamente sull’ex premier in vista delle primarie nazionali.

POLITICA

URBANISTICA, CHIESTO A STIRATI UN ALTRO PASSO E L’ASSESSORE

LETTERA FIRMATA DA UNA CINQUANTINA TRA TECNICI E IMPRENDITORI. PROBLEMI SULLE PRATICHE DEL CONDONO E DISCUSSIONE APERTA SULLA DELEGA. PREVISTO UN INCONTRO. STIRATI: “ABBIAMO FATTO MOLTE COSE, NON È UN PROBLEMA L’ASSESSORATO”.

In una lettera di poche righe diretta al sindaco Filippo Mario Stirati, firmata da una cinquantina tra tecnici e imprenditori, si chiede sull’urbanistica un altro passo e sostanzialmente la nomina di un assessore. La delega è in mano a Stirati fin dal giugno 2014 quando ha vinto le elezioni. La richiesta parte dal presupposto che un Comune di oltre 32mila abitanti deve avere una figura di riferimento per un settore strategico. L’aspettativa dei professionisti s’inserisce tra le procedure a rilento in materia di condono edilizio. La questione viene peraltro sollevata in un periodo dove si parla di modifiche al piano regolatore e di progettualità. Ma ci sono anche discussioni sul ruolo di alcuni soggetti che fanno di mestieri i tecnici e al contempo sono anche in politica nella coalizione di maggioranza. Il sindaco Filippo Mario Stirati, nel dirsi pronto a incontrare i sottoscrittori della lettera, chiarisce posizioni e orientamenti: “Sono state introdotte nuove deleghe - spiega - e non era semplice procedere a ulteriori ripartizioni. Ma sono in buona compagnia pensando a Foligno e Assisi. C’è sempre stata la volontà di coordinare e rimettere in fila i discorsi normativi e la riprogrammazione territoriale. A livello urbanistico abbiamo dato come amministrazione

delle risposte importanti, dagli interventi al piano regolatore all’adozione del nuovo regolamento edilizio e prima ancora il nuovo piano di valorizzazione del centro storico e il regolamento dell’ornato pubblico. Mi sento assolutamente tranquillo sulle deleghe, poi sono evidenti le difficoltà di ordine organizzativo che riguardano il complesso dell’apparato comunale con la riduzione di personale e le nuove competenze. Abbiamo intenzione di metterci le mani”. CONDONO EDILIZIO Gli operatori sollevano a gran voce l’iter lento e tortuoso per l’applicazione del condono edilizio con le pratiche bloccate. “Conosciamo il problema - riflette Stirati -, è da ricondurre a una difficoltà di carattere organizzativo e a carenze dell’ufficio urbanistico che il Comune si porta dietro da tempo. Da anni il settore viene gestito con una consulenza esterna. In linea generale vogliamo sburocratizzare e snellire, nel pieno rispetto delle regole. L’urbanistica è seguita costantemente dagli indirizzi politico-amministrativi del sindaco”. Stirati rilancia sul dialogo e gli appuntamenti: “Ci siamo confrontati con i tecnici come non si faceva da anni e siamo impegnati a ripensare la città con l’architetto Leopoldo Freyrie. Mi spiace che alcune forze politiche facciano ostruzionismo, mi aspetto un apporto costruttivo. La differenza con Locus Gubbio degli anni ‘90 è che oggi siamo costretti, anche per la situazione economica, a percorsi di qualità per la riqualificazione urbana, il riuso di spazi e contenitori non solo nel centro ma anche nelle frazioni. C’è ampio margine per migliorare la qualità delle costruzioni e operare economie nel risparmio energico”. M.Boc.

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MANIFESTO PER UN CIVISMO REALE “DIREZIONE OSTINATA E FAVOREVOLE” Gubbio Partecipa, associazione e lista civica, era nata nella primavera del 2011 per proporre una politica dal basso al di fuori sia dalle agonizzanti forme partitiche esistenti sia dalle facili semplificazioni liquidatorie di incerta identità. Sono passati sei anni da allora e la situazione appare la stessa, se possibile più grave in termini di distacco dalla politica, sia a livello locale che nazionale. Il referendum del 4 dicembre ha segnato uno spartiacque, decretando la fine della seconda repubblica e dando voce ad una silenziosa maggioranza che reclama un ritorno ad una politica partecipata. Pure senza rappresentanza in Consiglio Comunale l’attività dell’associazione è continuata in questi anni, a testimonianza delle idee e dei valori che animano Gubbio Partecipa, non legata a semplici urgenze elettorali, ma frutto di una identità che in tempi difficili si è ancora più definita. Ci sembra pertanto giusto proporre una sintesi dei valori che vogliamo incarnare, in modo da offrire a quei cittadini che vogliano meglio comprendere le nostre idee e i nostri obbiettivi, da perseguire sia a livello locale che sovraregionale. Il momento sociale e politico d’altronde non consente più il tentativo illusorio di chiudersi nella propria angusta territorialità, ma chiede uno sforzo collettivo e di ampio respiro. Chi vorrà lavorare insieme a noi sappia che ci troverà ostinati nel seguire i nostri valori, ma sempre favorevoli al dialogo e al confronto. Di seguito riportiamo il manifesto di Gubbio Partecipa.

Chi vorrà lavorare insieme a noi sappia che ci troverà ostinati nel seguire i nostri valori e sempre favorevoli al dialogo e al confronto.

il manifesto di Gubbio Partecipa.

LA PERSONA La persona e’ al centro della scena. Ogni miglioramento, sia sociale che economico, parte dal rispetto della persona. Ogni persona va aiutata a prendere consapevolezza del suo valore e della sua importanza, dei suoi diritti e dei suoi doveri. LAVORO E CULTURA Senza lavoro la persona non ha dignità. Il lavoro esistente va redistribuito e nuovo lavoro va generato, innalzando il livello culturale della scuola e restituendo ai lavori manuali ed artigianali una dignità che in Italia è stata sempre negata. COMUNITA‘ Insieme si realizzano obiettivi impensabili per una massa di individui separati. La persona si relaziona con gli altri e crea comunità, l’individuo può creare soltanto solitudini. La politica dell’io deve lasciare il passo alla politica del Noi, solo così si tutela una città come una famiglia, una regione come un’azienda. IMPRESA E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Vanno tutelate le imprese, soprattutto le piccole e medie, che fanno qualità e che producono posti di lavoro; difendere le imprese dalla globalizzazione selvaggia significa difendere il lavoratore. La burocrazia va radicalmente ridotta: meno leggi e leggine e maggiore numero di controlli. I beni pubblici devono essere gestiti dal pubblico. Combattere la corruzione è possibile. AMBIENTE E SVILUPPO Preservare il territorio rimasto inedificato, ridurre la produzione di rifiuti, favorire il riciclo ed incrementare il riuso di beni, incentivare energie pulite... sono tutte azioni che tutelano i nostri territori e le nostre città, promuovendo al tempo stesso lo sviluppo del turismo, sia storico che ambientale. Se amiamo il ricordo della nostra infanzia, più povera di consumi, ma più ricca di natura, abbiamo già la risposta alle nostre domande, presenti e future. BIOETICA La politica degli ultimi anni si è occupata più dei bisogni surreali di pochissimi, che dei bisogni reali di molti. Tutelare la famiglia tradizionale non deve essere considerato un reato, ma nemmeno un’arma strumentale di consenso. Vita con diritti e diritto alla vita. Le due cose non sono inconciliabili. SUSSIDIARIETA‘ Crediamo che sia profondamente sbagliato togliere a una persona e affidare ad una comunità ciò che la persona può fare con le proprie forze e con la propria iniziativa e che dunque sia altrettanto ingiusto togliere a una comunità minore per affidare a una comunità maggiore, o allo Stato stesso, ciò che la comunità minore è in grado di fare da sola o con un aiuto: il compito dello Stato e delle sue articolazioni è aiutare in maniera suppletiva le membra del corpo sociale, non già atrofizzarle, nè tantomeno distruggerle o assorbirle. Ogni persona e ogni comunità hanno qualcosa di originale da offrire alla società. Compito delle istituzioni politiche è quello di favorire la libera espressione di tale originalità, in modo da contribuire alla crescita di un corpo sociale più vitale e più efficiente. EUROPA DEI TERRITORI Un’Europa unita e sempre più indipendente, sia energeticamente che politicamente, può dare un contributo unico al raggiungimento di nuovi equilibri mondiali. Al tempo stesso è l’unica via per tutelare le straordinarie ricchezze culturali ed identitarie dei suoi territori. Si deve parlare in termini di macro regioni, cioè aree che, per omogeneità di valori comuni e di modelli di sviluppo, abbiano una dimensione minima per competere virtuosamente tra loro, nell’alveo delle comuni radici europee. Solo in cambio di questa visione si potrà ridurre la propria sovranità nazionale. MIGRAZIONE Con i grandi flussi degli ultimi anni si pone un problema di sostenibilità e sicurezza di cui bisogna tenere conto. Se da un lato non si può ignorare chi è nel bisogno, dall’altro vi è anche la necessità che i migranti osservino e rispettino le leggi e le tradizioni dei popoli che li accolgono. Tuttavia è evidente che l’immigrazione pone anche una sfida culturale, che rimanda al patrimonio spirituale e culturale dell’Europa.

Gubbio

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VIABILITÀ

Traffico, piano appaltato per le liti nella maggioranza

RIVELAZIONI SUL PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE: È STATO APPALTATO ALLA DITTA SISPLAN DI BOLOGNA DOPO CHE NE AVEVANO PRESENTATI DUE CONTRAPPOSTI LIBERI DEMOCRATICI E SCELGO GUBBIO di MASSIMO BOCCUCCI

Al Comune di Gubbio funziona così: una i debiti della Gubbio Cultura e Multiservizi forza della maggioranza (Liberi e DemoSrl e non solo). cratici) presenta un piano del traffico e una IRONIA E TIMORI È già diffusa una cerforza di maggioranza (Scelgo Gubbio) ne ta ironia sulle decisioni che verranno prepropone un altro. I due piani sono diversi se dopo il monitoraggio e le valutazioni né concordati, né condivisi, né studiati asdell’azienda bolognese che ha messo le sieme, ma vanno in ordine sparso. Risultamani sul piano. Si ricorda un analogo tento: per non sapere né leggere né scrivere, tativo - per la cronaca miseriamente fallito ecco che la Giunta Stirati, con le due forze - adottato a metà degli anni ‘90 dall’allodella coalizione, ha deciso che il piano dora sindaco Paolo Barboni che coinvolse vesse farlo un altro e a pagamento, cioè In arrivo novità anche a ridosso del centro un’azienda perugina per monitorare il trafun’azienda di Bologna - la Sisplan - dopo una gara d’appalto. fico e la sosta fino alla redazione del piano. Quella strategia si Raccontano questa storia fonti intere alla coalizione del sindarivelò all’atto pratico inutile, tanto da alimentare nel tempo, co Filippo Mario Stirati con toni critici e sarcastici. Si chiama per ironizzare sul livello dell’amministrazione e la macchina Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) ed è destinato comunale, la facile battuta “A Gubbio hanno inventato il traffico a far discutere per le teorie a monte e le decisioni a valle, proche non c’era”. Il timore si ripropone con una variante: stavolta spettando una mezza rivoluzione per l’introduzione di nuovi c’erano due proposte messe a punto, sebbene separate, all’insensi unici e aspettando l’aumento dei parcheggi (se saranno terno della maggioranza, e per spegnere il fuoco delle liti si è a pagamento si capirà subito che servono altri soldi per sanare preferito chiamare e pagare un’azienda di Bologna.

LA ROTONDA DEL “FAGIOLO” È UNA TRAPPOLA

Divelte le ringhiere e una delle segnaletiche con la freccia direzionale: c’era da aspettarselo per i timori fin dall’inizio sulla rotonda del “fagiolo”, realizzata a fine novembre nella zona della Vittorina all’altezza del nuovo centro commerciale, a spese di Emi sul progetto licenziato dal Comune. Il transito difficoltoso dei veicoli, specie dei mezzi pesanti, sta lasciando dei segni ampiamente prevedibili. Sono scattate le segnalazioni sui danneggiamenti, mentre corre l’ironia sui social dove viene rimarcata l’inadeguatezza della realizzazione vista la zona. Viene puntato l’indice sulla forma eccessivamente allungata della rotatoria, gradita sul piano estetico

ma contestata fin dalla progettazione con la gincana a cui devono sottoporsi a tutte le ore le auto, i camion e i pullman. Ci stati insistiti tentativi per far modificare il progetto, però l’amministrazione quando si è discusso in consiglio comunale ha respinto ogni dubbio sollevato pure da tecnici esperti. Nel mirino ci sono anche le lampade formato ridotto posizionate sui margini esterni dei marciapiedi. L’illuminazione agevola il transito delle auto ma al contempo lascia al buio il marciapiede, restando peraltro le lampade inglobate e accerchiate da esili ringhiere. M.Boc.

LAVORI Ennesimo cantiere mentre il manto è sempre più deteriorato. Segnalate code specie nei week-end

STRADA DELLA CONTESSA, DISAGI SENZA FINE

rezioni di marcia. Ci sono disagi quotidiani È senza pace la vecchia decrepita strada e sono conseguenti le lamentele tra i tempi della Contessa. Ci risiamo con l’impianto di attesa e l’impatto degli scarichi dei veicoli semaforico che regola ormai da settimane che hanno risvolti sui livelli d’inquinamento il senso unico alternato per pochi metri, nella zona. Gli operai sono al lavoro in prossul confine con Cantiano, interessati il 12 simità di una parete che delimita il costone novembre 2013 da una frana lungo la cara monte della strada e che è stato interdetreggiata durante una violenta ondata di to utilizzando delle barriere new jersey con maltempo. Quel punto nevralgico di collegamento ha visto in questi anni dei lavori a Semaforo di nuovo attivo lungo al Contessa una segnaletica luminosa. Non si conoscono i tempi per l’ultimazione dei lavori, tenendo conto della Pasqua fasi alterne senza una risoluzione completa delle problematialle porte. In passato una parte dei lavori in quel tratto vennero che, mentre il fondo stradale è largamente peggiorato, divenrealizzati proprio nel periodo pasquale con conseguenze disatando pericoloso tra buche e avvallamenti anche per il transito strose per la circolazione viaria a causa del formarsi di lunghe continuo dei mezzi pesanti. Sono in corso e procedono a rilento code, fino a indurre il sindaco Filippo Mario Stirati a sollecitare alcuni lavori a monte del tratto, in fasce orarie limitate e con Provincia e Anas a intervenire. personale ridotto. Si registrano specie nel fine settimana, con R.Bar. il cantiere inattivo, delle code considerevoli in entrambe le di-

ATTUALITÀ

Ex Seminario, si lavora per cercare un accordo

PASSI AVANTI PER UN’INTESA TRA IL COMUNE E GLI ATTUALI CONDOMINI: SI DISCUTE DELLA DESTINAZIONE D’USO IN UFFICI E NEGOZI PER VALORIZZARE IL COMPLESSO MONUMENTALE. RESTA IN PIEDI L’ESPOSTO PRESENTATO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PERUGIA SULLE PROCEDURE E I LAVORI

Si cerca un accordo. Da una parte il Comune e dall’altra i condomini privati dell’ex Seminario a San Martino, destinato a ospitare i corsi dell’università privata cattolica Lumsa. L’utilizzo del complesso monumentale, deciso dall’Amministrazione Comunale senza Lavori in attesa all’ex seminario alcun coinvolgimento dei tredici privati che detengono quote minoritarie dello storico edificio, è ormai da tempo al centro di un contenzioso legale e di esposti alla Procura della Repubblica di Perugia. Ora il braccio di ferro potrebbe lasciare il posto a un’intesa concordata tra i rappresentanti e il legale della componente privata con l’ente, coinvolgendo il sindaco Filippo Mario Stirati, la Giunta e la dirigenza comunale. La base dell’intesa potrebbe prevedere l’integrazione della destinazione d’uso dell’immobile, classificato come convento, per gli spazi non gestiti direttamente dalla Lumsa. La tipologia su cui Stirati e Ceccobelli si discute tra le parti è quella

degli uffici uniti agli spazi commerciali e di magazzino già attivi da anni per accrescere il valore del complesso. LAVORI PROGRAMMATI I lavori di sistemazione dell’ala dell’ex seminario riservata alla Lumsa (spazi e alloggi) sono in carico alla Diocesi, che ha ricevuto in comodato lo stabile dal Comune, con l’intervento determinante per circa 700mila euro a carico della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia come prevede la convenzione a suo tempo stipulata da Stirati con il vescovo Mario Ceccobelli e la Fondazione bancaria. L’intervento verrà ultimato nei prossimi mesi per dare modo alla Lumsa di avviare i corsi a Gubbio dall’anno accademico 20172018. I condomini privati hanno ripreso i fili del dialogo dopo una serie di azioni, passate attraverso le iniziative legali e il sollecito verso la magistratura perugina chiamata a fare chiarezza sui precedenti lavori di ristrutturazione post-terremoto che avrebbero - secondo i privati - alterato alcune condizioni strutturali del complesso. Sub judice ci sarebbero infatti dei piani rialzati nel sottotetto e altri interventi strutturali che i condomini hanno contestato, denunciando di non essere stati minimamente consultati, fino a chiedere alla Procura perugina di verificare sia l’eventuale presenza di abusi che l’intero iter gestito negli anni dal Comune.

CRONACA

SEMPRE PIÙ OSTAGGI DEI LADRI

NON SI PLACA L’ONDATA DI FURTI. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PROMETTE PIÙ SICUREZZA MA NIENTE È CAMBIATO DOPO LA FIRMA DEL PROTOCOLLO D’INTESA CON IL SOTTOSEGRETARIO ALL’INTERNO BOCCI. LA SITUAZIONE È SEMPRE PIÙ PREOCCUPANTE, TANTO NEL CENTRO STORICO QUANTO IN PERIFERIA Non si placa l’ondata di furti che vanno a segno, vengono solo tentati o sono sventati. L’allarme resta altissimo, alcuni rinunciano perfino a sporgere denuncia per evitare i risvolti burocratici, e a nulla sono servite, per ora, le rassicurazioni dell’Amministrazione Comunale sulla contrapposizione al fenomeno dilagante. Niente è cambiato dopo la firma del protocollo d’inteso con il sottosegretario all’Interno, Gianpiero Bocci, che non ha avuto fin qui alcun riscontro pratico né risolutivo se non apparire come la solita passerella tutta politica. Ci sono situazioni nel centro storico e nell’immediata periferia, così come nelle frazioni più lontane. IRRUZIONI E FUGHE La gente ne parla e si racconta di raid dei malviventi nelle frazioni, come è successo di recente a est nelle zone di Padule, Torre Calzolari e Branca. Proprio a Branca

ci sono stati ignoti che, a ridosso dell’ora di cena, sono riusciti a introdursi in un’abitazione portando via svariati oggetti di valore, mentre in un’altra casa hanno tentato di forzare per entrare ma hanno desistito essendosi accorti della presenza dei proprietari, fino a darsi alla fuga per strade e campi mentre venivano inseguiti. Sono stati presi di mira bar, il circolo Acli in via Piccotti e perfino un club giovanile in via Saffi. Cresce il senso di insicurezza nonostante i proclami e le rassicurazioni della Giunta Stirati e della coalizione di maggioranza che minimizza sugli episodi. Sono sempre più insistenti le sollecitazioni perché vengano potenziati i controlli con la richiesta di un più unita in dotazione alle forze dell’ordine alzando il livello di guardia e adottando una linea dura quando vengono scoperti i responsabili di atti delinquenziali.

LA MOSTRA L’ex Monastero di San Benedetto ospita due nuovi allestimenti. Attesi numerosi visitatori

DINOSAURI, UN FASCINO INTRAMONTABILE

Dopo il grande successo riscontrato negli anni passati con la Mostra “Sulle tracce dell’estinzione”, Gubbio torna ad essere la capitale italiana (e non solo) del mondo dei dinosauri, con un’altra mostra aperta nei giorni e allestito sino al 1° ottobre. Due i filoni scelti nella rinnovata veste della mostra, che trova posto presso l’ex Monastero di San Benedetto: il primo dal titolo Extinction, che prende spunto proprio dalla drammatica estinzione di massa dei dinosauri avvenuta circa 65 milioni di anni fa, il secondo denominato Godzilland, che vuol essere un

vero e proprio tributo ad uno dei protagonisti della storia più antica della terra, il cui fascino è riuscito ad arrivare sino ai giorni nostri. All’interno delle stanze, oltre a riproduzioni esclusive, anchenumerosi documenti multimediali e un’area dedicata agli studenti, che potranno recarsi nel sito tutte le mattine (su prenotazione). La mostra è aperta ogni venerdì dalle 14,30-19 e tutti i fine settimana e i festivi dalle 10-19 con orario continuato. L’auspicio è che possa far registrare i numeri delle precedenti, con visitatori in arrivo da ogni parte del mondo.

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IL CASO

Rifiuti da Perugia, il Comune fa business

ACCORDO CON L’ATI 2 PERCHÈ LA DISCARICA DI BORGOGIGLIONE NON REGGE. PER ORA SONO STATI DIROTTATI 7.500 TONNELLATE A 450 MILA EURO, MA QUANTATIVI E SOLDI SONO DESTINATI A SALIRE. LA GIUNTA STIRATI CHIEDE L’INSERIMENTO DI COLOGNOLA NEL PIANO REGIONALE. GAGLIARDI: “VOGLIONO L’AUTORIZZAZIONE PER ALTRI 100MILA METRI CUBI DI RIFIUTI SPECIALI”

Il Comune si è messo in affari per sfruttare la discarica di Colognola. Si sta cercando di raccogliere quanti più rifiuti per incassare quanti più soldi da reinvestire per tenere in sesto i conti pubblici squassati Il sito di Colognola dalla stessa gestione del sito comunale oltre che altre questioni debitorie in ordine sparso. L’Ati 2 del perugino ha chiesto e ottenuto di poter smaltire a Colognola (e anche a Belladanza nel tifernate) i rifiuti di Borgogiglione, a Magione, che non regge. Prezzo pattuito 60 euro a tonnellata, quantativo stabilito 7.500 tonnellate e dunque un incasso globale di 450 mila euro. Sia i quantativi dei rifiuti, che quindi gli introiti, sono destinati a salire perché l’Ati 2 ha già mandato segnali al Comune in questa direzione. TUTTO SU COLOGNOLA La Giunta Stirati si è resa disponibile sostanzialmente per due motivi: fare cassa e premere perché Colognola, che necessita di interventi seri e costosi, abbia un ruolo primario nel Piano Regionale dei Rifiuti. Ai tempi di Goracci lo smaltimento dei rifiuti a Colognola è arrivato a rendere anche oltre due milioni di euro utilizzati per lo più per attività diciamo di tipo “generale” - con riflessi per alimentare il consenso politico-elettorale - meno che per interventi di sistemazione della discarica. Ora l’Ati 2 si è rivolta a Gubbio quanto a Città di Castello dove l’intesa è per 45mila tonnellate, con 2,7 milioni di incasso, tenendo conto che le condizioni della discarica tifernate non sono problematiche come quella eugubina. La questione dello smaltimento dei rifiuti, in uno scenario

regionale, rischia seriamente di appesantire le prossime bollette delle famiglie perché il fabbisogno mensile per l’Umbria dovrebbe variare tra le 2.400 e 2.600 tonnellate. Il timore è fondato di un trasferimento dei costi sulle bollette. E già si starebbero muovendo alcuni sindaci molto preoccupati. DIBATTITO Il Consiglio Comunale ha prudentemente accolto la richiesta dei gruppi di minoranza di riportare nelle commissioni l’ordine del giorno sulla discarica presentato dalla maggioranza che chiede l’inserimento di Colognola nel Piano regionale dei rifiuti con i fondi per gestire la situazione. Francesco Gagliardi (centrodestra) lancia l’allarme: “Per ottenere questo, l’ordine del giorno dice che si deve ottenere prima l’autorizzazione a interrare altri 100mila metri cubi di immondizia umbra. Bisogna discutere e comprendere cosa c’entra allargare la discarica con il diritto acquisito della comunità eugubina di essere supportata dalla Regione nella gestione economica della discarica. Così com’è, il documento della coalizione di Stirati è un cavallo di Troia per aggravare l’inquinamento del territorio eugubino con i rifiuti di tutta l’Umbria. Rimane irrisolta la questione della gestione post mortem della discarica ma, intanto, la Giunta Stirati vuole aumentare i volumi in discarica per fare cassa. Mentre l’attenzione degli eugubini è tutta spostata sul pericolo incenerimento, Stirati & C provano a buttare dentro Colognola altri 100mila metri Francesco Gagliardi cubi di rifiuti speciali”.

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ATTUALITÀ

Guerrini non deve pagare, sentenza senza precedenti NIENTE SANZIONE DA 5.000 EURO PER L’EX SINDACO CHE NON HA FIRMATO LA RELAZIONE DI FINE MANDATO PERCHÉ DECADUTO L’ANNO PRECEDENTE: LO HA DECISO IL GIUDICE DI PACE CRISTINA CRISTIANI. ORA LA CORTE DEI CONTI DECIDERÀ SE ARCHIVIARE TUTTO O INVITARE IL COMUNE AD APPELLARSI

Non dovrà pagare Diego Guerrini i 5.000 euro dell’ingiunzione emessa a suo carico dal Comune dopo il dispositivo della Corte dei Conti che ha elevato la sanzione economica imputando all’ex sindaco di non aver firmato la relazione di fine mandato quando nel 2014 si è andati a nuove elezioni dopo tre anni sotto la sua guida e uno di commissariamento. Il giudice di pace, Cristiana Cristiani (nella foto), ha accolto il ricorso di Guerrini, assistito dall’avvocato Francesco Gagliardi, che si è opposto all’ingiunzione di pagamento ritenendo che non potesse firmare nel 2014 una relazione di fine mandato essendo decaduto l’anno precedente, sostituito nel 2013 dal commissario straordinario Maria Luisa D’Alessandro, che per la Corte dei Conti non può sottoscrivere quella relazione ritenendo che debba farlo comunque il sinda-

co uscente. Per questo la magistratura contabile ha proceduto con la sanzione notificando la richiesta al Comune. Questa sentenza del giudice di pace è senza precedenti e dunque destinata a fare giurisprudenza con ripercussioni nazionali. Quello di Guerrini non è infatti il primo caso di un sindaco multato per non aver firmato la relazione di fine mandato: analogo provvedimento è stato adottato in svariati casi, come per esempio al sindaco gualdese Roberto Morroni, pure lui decaduto anzitempo nel 2014 e che non ha fatto ricorso. “Ho sempre agito - ha detto Guerrini -, ho sempre agito nel rispetto delle norme. Ho deciso, per primo, di impugnare un provvedimento ingiusto poiché certo di non aver mai commesso alcun illecito nell’esercizio delle funzioni di amministratore pubblico”. La Corte dei Conti, a cui il Comune trasmetterà la sentenza, potrebbe archiviare il caso rinunciando ai 5.000 euro e creando il precedente, oppure invitare lo stesso Comune ad appellarsi in giudizio.

SCUOLA

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Si è sempre parlato, e sperato, di vedere Gubbio come una cittadella universitaria in grado di ospitare dei corsi. La vecchia sfida è passata tra una promessa elettorale e l’altra, la disponibilità di risorse finanziarie e di spazi da destinare ai promotori. Adesso ci siamo, con due iniziative importanti pronte a partire per l’impegno del sindaco Filippo Mario Stirati: il bando di ammissione per la formazione di professionisti della tutela, conservazione e gestione dei beni storico-artistici (i particolari sul sito www.benistoricoartistici. unipg.it) e, dal prossimo anno didattico, il ritorno dell’università cattolica romana Lumsa che avvierà i suoi corsi di materie sociali nei locali dell’ex Seminario a San Martino. La scuola di specializzazione in beni storico-artistici, a cui aderiscono gli atenei di Urbino, L’Aquila, Teramo, Chieti-Pescara e Campobasso, prevede i corsi a Gubbio promossi e sostenuti dal Comune nel periodo da aprile a giugno nel complesso del centro servizi Santo Spirito in piazzale Frondizi. ASSE CON GLI ATENEI Stirati e l’assessore alla Cultura, Augusto Ancillotti, già ordinario di glottologia e linguistica dell’ateneo perugino, hanno pianificato l’operazione con Mario Tosti, direttore del dipartimento di lettere, e Francesco Federico Mancini, presidente del comitato della scuola. Nel panorama nazionale delle scuole di specializzazione sui beni storico-artistici emerge il ruolo di Perugia in grado di coinvolgere altre sedi universitarie di Marche, Abruzzo e Molise che estendono l’areale territoriale ampliando al l’offerta della docenza. I corsi vengono impostati in modo dinamico con i moduli di docenza numerosi e snelli, e una particolare attenzione sarà dedicata, per gli eventi sismici che tormentano l’Italia centrale colpendo il patrimonio d’arte, ai temi del recupero e restauro delle opere danneggiate e alla prevenzione.

GIUSTIZIA

TEMPI SEMPRE PIÙ LUNGHI PER IL PROCESSO TRUST

PRIMA UDIENZA DEL 2017 LO SCORSO 27 MARZO, PRESENTI L’EX SINDACO GORACCI E ALTRI IMPUTATI. LA PROSSIMA È FISSATA PER IL 12 GIUGNO. CI SONO OLTRE 200 TESTIMONI DA ASCOLTARE. LA CORTE HA FATTO PRESENTE CHE PER ALCUNI REATI GIÀ AL PROSSIMO DIBATTIMENTO SARÀ DECORSO IL TERMINE DI PRESCRIZIONE

Il processo sull’inchiesta Trust, con imputati per una serie di reati l’ex sindaco Orfeo Goracci ed altri ex politici, ex amministratori e dipendenti comunali, ha registrato la prima seduta del 2017 lo scorso 27 marzo e in tribunale a Perugia è stata fissata la prossima per il 12 giugno. I tempi si allungano a dismisura, con oltre 200 testimoni da ascoltare. La Corte ha fatto presente che per alcuni realti (falso in atti pubblici e abuso d’ufficio) alla data della prossima udienza, a giugno, sarà decorso il termine di prescrizione (7 anni e mezzo dalla data dei fatti indicati nel capo d’imputazione). A quella data i legali e gli imputati dovranno comunicare l’eventuale rinuncia. Restano in piedi l’associazione a delinquere (massimo 9 anni) e la concussione (massimo 15 anni). L’ultima udienza è stata interamente dedicata alla testimonianza

resa dalla funzionaria comunale Nadia Minelli che ha presentato uno degli esposti dai cui ha preso il via l’inchiesta della Procura di Perugia. Gli imputati, che si sono sempre dichiarati estranei a ogni addebito, sono accusati di aver piegato ai propri interessi il funzionamento della macchina comunale con abusi di potere finalizzati in sostanza a favorire taluni soggetti e per alimentare il consenso elettorale. Un esame lungo e laborioso, prima da parte dell’accusa, con il pubblico ministero Mario Formisano, e poi delle parti civili, per proseguire con la difesa degli imputati Lucio Panfili, Lucia Cecili e le sorelle Maria Cristina e Nadia Ercoli. Nella prossima udienza, fissata per il 12 giugno, toccherá ai legali di Orfeo Goracci e Paolo Cristiano, cosí come dello stesso Panfili, Cecili e Maria Cristina Ercoli, Graziano Cappannelli e Umberto Baccarini. In programma anche l’esame di un altro teste, uno dei componenti del nucleo interno di valutazione del Comune. M.Boc.

FATTURE FALSE TRA RICORSI E TAPPE DEI GIUDICI

Sono fissate le tappe sull’inchiesta “Fitness & C” che coinvolge il Gubbio calcio e altre otto tra associazioni sportive e imprese. I giudici, dal pubblico ministero Mario Formisano alla Guardia di Finanza che da due anni si occupa del caso, sono impegnati a completare il percorso delle indagini per la chiusura dei procedimenti e le conseguenti decisioni con la richiesta di rinvio a giudizio o l’archiviazione nei confronti dei soggetti che a vario

titolo sono coinvolti. Soltanto in quel momento si capirà l’esatta portata della vicenda con i risvolti in sede penale e amministrativa. Sul fronte del procedimento penale c’è in partenza l’ombra della prescrizione, mentre andranno verificate le situazioni relative all’Iva non versata e alle tasse non corrisposte con le eventuali sanzioni. Le difese di taluni indagati hanno intanto sostenuto i ricorsi per sbloccare il sequestro preventivo.

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SANTA CROCE, RITORNO ALL’ANTICO

Tornerà agibile e all’antico splendore la chiesa di Santa Croce della Foce, ferita dai terremoti che dal 1997 in poi l’hanno lesionata fino alla chiusura definitiva disposta due anni fa dall’allora commissario comunale Maria Luisa D’Alessandro. L’appalto dei lavori per 1,8 milioni di euro è stato assegnato all’associazione temporanea d’imprese Monacelli Franco Costruzioni Edili Srl di Gubbio come capogruppo affiancata da Ikuvium Rc Srl di

Gubbio e Legeco Srl di Città di Castello. Si procede con fondi statali alla sistemazione idraulica del torrente Camignano e al ripristino dei danni provocati dal dissesto della sponda. L’intervento del ministero delle Infrastrutture ha visto l’impegno determinante di Rocco Girlanda, oggi dirigente dell’Anas, già sottosegretario e collaboratore dello stesso ministero. La chiesa venne stata inserita nella campagna di raccolta fondi del Fai (Fondo ambiente italiano) che nel censimento del 2014 l’ha vista collocata al 25° posto con 12.329 voti nella sottoscrizione “I luoghi del cuore” per il recupero di siti storici in degrado

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Pasqua, riti a San Domenico e modifiche alla processione L’INAGIBILITÀ DELLA CATTEDRALE HA COSTRETTO A SPOSTARE TUTTE LE CELEBRAZIONI A SAN MARTINO. PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO POSTICIPATA DI MEZZORA CON PERCORSO MODIFICATO A CAUSA DEI LAVORI IN VIA PERUGINA. INTANTO GLI OPERATORI TURISTICI CONFIDANO NELLE FESTIVITÀ PER RIPARTIRE di ROBERTO BARBACCI I canti del Miserere riecheggiano da settimane nelle vie e nelle piazze della città di pietra, destinati a culminare come ogni anno nella Processione del Cristo Morto che venerdì 14 aprile richiamerà un gran numero di fedeli, unitamente ai turisti che sceglieranno di Le statue della Procesisone trascorrere le vacanze pasquali nel comprensorio eugubino. Una Pasqua attesa nel territorio non soltanto per i risvolti che potrebbe riservare proprio a livello di presenze (al riguardo si segnalano iniziative allestita dal neonato consorzio Host, che riunisce albergatori, ristoratori e strutture ricettive), dopo che gli strali della sequenza sismica che dalla scorsa estate ha colpito il centro Italia ha finito per allontanare numerosi visitatori. A ciò ha contribuito pure il ridondante e quanto mai inutile e dannoso richiamo dei mezzi di informazione a carattere nazionale, sempre pronti a dare conto di scosse di lievissima entità (il più delle volte nemmeno percepite dalla popolazione: si parla di eventi pari a meno di 3,5 gradi della scala Richter) che pure finiscono per vanificare l’ingente sforzo fatto negli ultimi mesi per provare a convincere tutti che specie da queste parti non v’è alcuna criticità e tantomeno emergenza legata al sisma. Il turismo, insomma, attende fiducioso una boccata d’ossigeno dopo mesi durissimi, confidando oltre nella Pasqua (e il meteo potrà certamente registrare un ruolo chiave) anche nell’imminente mese di maggio, con la Festa dei Ceri pronta a fare da traino per la ripresa. VESCOVO, ATTESA PROLUNGATA Tornando alla Pasqua, quella 2017 era particolarmente attesa perché da più parti veniva data per certa la presenza del nuovo pastore della Chiesa eugubina. Non sarà così perché da qualche settimana sulla

successione di mons. Mario Ceccobelli è calato il silenzio, dopo i nomi rimbalzati da più parti che vedevano don Marco Presciutti prima e padre Ferdinando Campana poi quali papabili per sedere sulla sede vescovile della Diocesi eugubina. È probabile che la decisione legata alla nomina del nuovo vescovo venga posticipata ulteriormente (secondo alcune voci addirittura alla parte conclusiva dell’anno) con Ceccobelli che nell’attesa rimane al suo posto preparandosi a vivere non soltanto i riti pasquali, ma a questo punto anche tutti gli appuntamenti legati alla Festa dei Ceri e alle celebrazioni in onore del Patrono Sant’Ubaldo. TUTTO A SAN DOMENICO Con la Cattedrale ancora inagibile dopo i lievissimi danni riportati a seguito delle scosse dello scorso agosto, tutte le principali celebrazioni verranno spostate nella Chiesa di San Domenico, a cominciare dalla veglia pasquale in programMons. Mario Ceccobelli ma sabato 15 aprile alle 21,30 all’interno della quale sono previsti i riti di Prima Comunione e Confermazione secondo il nuovo schema catechistico utilizzato nella zona del centro storico e il rinnovo delle promesse battesimali da parte di una comunità del Cammino Neocatecumenale. Quanto alla Processione del venerdì santo, la partenza è posticipata alle 19,30 dalla Chiesa di San Domenico (dove si terrà anche l’esposizione del Cristo Morto: la chiesa di Santa Croce è infatti ancora inagibile) poiché per via dei lavori in via Perugina il tradizionale percorso verrà accorciato, rinunciando per cause di forza maggiore al passaggio accanto al Mausoleo dei Quaranta Martiri.

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Ceri, conto alla rovescia tra mostre e preghiera

FINO ALL’11 MAGGIO NELLA SALA DELL’ARENGO È ALLESTITA “L’ULTIMA MUTA”, CON L’ESPOSIZIONE DEI CERI MEZZANI VENDUTI NEL 1909 AL MUSEO DELLE ARTI POPOLARI. PRESSO LA BASILICA DI SANT’UBALDO TUTTI I VENERDÌ UN CICLO DI INCONTRI CHE PRENDONO SPUNTO DAI VERSI DI O LUME DELLA FEDE. IL 1° MAGGIO TORNA L’APPUNTAMENTO CON QUANT’EN BELLI. MEZZANI E PICCOLI, ECCO I CAPODIECI

Qualcuno, con solito fare un po’ guascone, ha collegato il ritorno della Primavera e l’immancabile “suono” del motopicco lungo le vie del centro storico (su tutte Corso Garibaldi) come il segnale evidente che l’arrivo della Festa dei Ceri è ormai imminente. Il tempo al solito è volato via in un baleno: sono trascorsi già 3 mesi dall’elezione dei Capodieci per l’anno 2017 (Roberto Guidarelli, Pietro Tognoloni e Saverio Borgogni), che assieme ai capitani Giorgio Fiorucci e Marco Moscatelli guideranno la corsa il prossimo 15 maggio. L’avvento di aprile coincide al solito col mese più intenso per quel che riguarda riunioni e accorgimenti legati per lo più alle fasi della corsa pomeridiana, destinati a lasciar spazio poi ai momenti conviviali (i sangiorgiari si ritroveranno il 23 aprile nel giorno della festa del santo) che accompagneranno tutte le settimane immediatamente precedenti alla festa, a detta di alcuni in modo anche esagerato rispetto ai valori tramandati nel corso dei secoli. MOMENTI DI PREGHIERA Non mancheranno però anche appuntamenti legati alla parte più spirituale e intima della festa. È già cominciato il ciclo di incontri di preghiera O lume della fede, che prevede sei serate di riflessione prendendo spunto direttamente dai versi dell’inno ubaldiano. Venerdì 7 aprile alle 19, presso la Basilica di Sant’Ubaldo, è prevista la seconda tappa dal titolo “Voi che aborriste tanto, ogni terreno affetto”, con la meditazione guidata da mons. Fausto Panfili, mentre il terzo incontro è in programma venerdì 21 aprile sempre a Sant’Ubaldo dal titolo “Fratello, Padre Guida”, tenuto da don Armando Minelli. Gli incontri proseguiranno venerdì 28 aprile e 5 maggio per concludersi giovedì 11 maggio in Cattedrale

di ROBERTO BARBACCI

con l’ultima tappa (ore 21) guidata dal cappellano dell’Università dei Muratori don Mirko Orsini. Da segnalare, inoltre, lunedì 1° maggio alle ore 21 presso il Palazzo Ducale la seconda serata dal titolo Quant’en belli, il ciclo di incontri voluto da un comitato spontaneo e trasversale di ceraioli, alla presenza del prof. Paolo Belardi. L’ULTIMA MUTA Da alcuni giorni è stata allestita presso la Sala dell’Arengo del Palazzo dei Consoli la mostra L’ultima muta, nella quale fanno bella mostra di sé i tre Ceri Mezzani realizzati alla fine dell’Ottocento, acquistati nel 1909 (con essi anche una divisa ceraiola, che pure potrebbe essere andata persa) e ospitati presso il Museo Nazionale dell’Arti e delle Tradizioni Popolari di Roma. Nei magazzini del museo romano sono stati rinvenuti altri tre Ceri realizzati dalla falegnameria locale negli anni ‘50 dopo il rifiuto da parte dell’amministrazione eugubina di inviare i Ceri grandi per una manifestazione nella Capitale. La mostra resterà aperta fino alll’11 maggio e assieme al centro di documentazione della festa e al museo multimediale già esistente rappresenta un altro tassello lungo il percorso che porta al riconoscimento della Festa dei Ceri tra i beni immateriali dell’Unesco, con il “rientro” della stessa nella rete delle macchine a spalla. PICCOLI E MEZZANI Nel frattempo la Primavera ha salutato anche la definizione delle terne dei Capodieci di Ceri Mezzani e Piccoli. Per quanto riguarda i Mezzani, a Marco Radicchi (Sant’Ubaldo) e Matteo Rughi (San Giorgio) si è aggiunto Alessandro Miti di Sant’Antonio, mentre i Ceri Piccoli saranno guidati da Antonio Rossi (Sant’Ubaldo), Giordano Angeletti (San Giorgio) e Giovanni Marinelli Andreoli (Sant’Antonio).

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NOVITÀ Nuova attività al Centro Commerciale “Le Mura-Coop” con i capi Richmond a prezzi molto bassi

SULLE “ONDE” DEL RISPARMIO

L’idea è quella di farsi trasportare dalle Onde, proprio dal nome dell’attività che al centro commerciale “Coop-Le Mura” in via Beniamino Ubaldi, nei locali ex Piazza Italia, dove sono a disposizione i capi di abbigliamento griffati Richmond per uomo, donna e bambino a prezzi mai visti prima d’ora e con rinnovi settimanali. La filosofia di questa operazione commerciale è ridare dignità - rendendo accessibili a tutti dei capi di primissima qualità - a una produzione speciale che ha chiuso i battenti e rivive in questo punto vendita. La simbologia si porta dietro significati particolari e nobili come le onde del mare che alimentano le acque rendendole sempre cristalline, le quattro foglie della buona fortuna e la spirale segno di forza vitale. “Abbiamo

cercato di portare l’abbigliamento di qualità della linea Richmond a prezzi ultra popolari - spiega Danilo Paciotti, promotore dell’iniziativa commerciale - con ribassi fino all’80% dei prezzi Outlet. L’opportunità è venuta per le dismissioni di un’attività di produzione e commercializzazione. Da un epilogo fallimentare è nata dunque una grande opportunità per Gubbio. È stata creata un’opportunità, ricavando gli spazi di vendita all’interno del centro commerciale Coop-Le Mura utilizzando materiali di un’altra attività imprenditoriale che gestisco personalmente a Pescara. Siamo convinti di offrire un’occasione per acquistare dei capi d’abbigliamento di altissimo livello con prezzi veramente alla portata di tutte le tasche”.

EDITORIA Continua a riscuotere consensi l’opera prima di Marinelli Andreoli, coinvolgendo numerosi studenti

“NEL SEGNO DEI PADRI”, TOUR NELLE SCUOLE

Il romanzo storico “Nel segno dei padri - la storia di Guglielmina e Peter”, opera prima di Giacomo Marinelli Andreoli per Marsilio Editore, sta riscuotendo grandi consensi. Viene presentato in diverse città dell’Umbria, con un’ottima accoglienza come hanno testimoniato le tappe a Perugia, Umbertide e Gualdo Tadino, e anche nelle scuole dove agli studenti viene raccontata questa storia particolarmente affascinante e dai forti contenuti di riflessione. A Perugia, il libro è stato presentato nella sala delle Colonne di palazzo Graziani, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, con l’introduzione del presidente onorario dell’istituto, Carlo Colaiacovo, e la presenza in qualità di relatori, per argomentare sulla straordinaria amicizia epistolare nata a 60 anni dall’eccidio dei 40 Martiri, c’erano il magistrato Giuseppe Severini, presidente di Sezione

del Consiglio di Stato e il professor Paolo Belardi, direttore dell’Accademia Belle arti di Perugia e ordinario dell’ateneo perugino, entrambi di origini eugubine e legati indirettamente proprio alla vicenda dell’eccidio di Gubbio del 22 giugno 1944. Colaiacovo ha rivelato che suo padre era stato catturato tra i circa cento ostaggi fermati durante il rastrellamento seguito all’uccisione in un bar del centro dell’ufficiale medico della Werhmacht, Kurt Staudacher. Poi fu tra i fortunati ad essere rilasciato. Belardi ha ricordato di essere nipote di una delle vittime, Innocenzo Migliarini, mentre Severini ha narrato del doppio filo che lo lega a questa vicenda, essendo nipote del podestà di Gubbio, Lamberto Marchetti - che guidò la città fino all’autunno 1943 - ma di essere anche figlio di uno dei componenti del Comitato di Liberazione nazionale di Perugia.

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PILLOLE LETTERARIE & DINTORNI

A cura di ANNALISA BOCCUCCI

TRAINSPOTTING IL RITORNO DI UN CULT

I QUATTRO RAGAZZI DI EDIMBURGO TORNANO SUL GRANDE SCHERMO TRA NUOVI INCONTRI E NOSTALGIA Sono passati ventuno anni dall’esplosione del fenomeno Trainspotting e, dopo un periodo di riflessione, Danny Boyle ripresenta quei quattro ragazzi, ormai uomini, alle prese con un passato pesante e con la voglia di conquistare ormai un posto nella società. Mark “Rent boy” Renton (Ewan McGregor), ora lontano dalla dipendenza da eroina che aveva permeato le vite di tutti i ragazzi del gruppo, torna ad Edimburgo dopo aver vanamente tentato di realizzare ad Amsterdam un progetto di “vita normale”, Simon “Sick boy” (Jonny Lee Miller), dopo il tradimento del suo migliore amico Mark, gestisce tra ricatti e sotterfugi il pub lasciatogli da sua zia, insieme ad una ragazza bulgara di nome Veronica. Infine ritroviamo Spud (Ewen Bremner) e “Franco” Begbie (Robert Carlyle), l’uno in lotta contro se stesso e con la voglia di farla finita, l’altro in fuga dalla polizia e con anni di prigione alle spalle. Questo secondo capitolo si propone come un nostalgico e statico ricordo: non c’è più la ribellione, la tensione verso un futuro incerto e precario, l’allucinazione che hanno fatto di Trainspotting un cult induscusso ed indiscutibile, grazie al supporto di nomi come quelli di Iggy Pop e Lou Reed che hanno firma-

to una colonna sonora tra le più coinvolgenti e trascinanti. Il gusto onirico e fragile che traspare dai romanzi dello scrittore scozzese Irvine Welsh, ai quali sia il primo che il secondo Trainspotting sono liberamente ispirati, è in realtà molto meno pregnante e palpabile; soprattutto per quanto riguarda la scelta del regista Boyle di seguire una strada totalmente diversa, rispetto a quella che la penna di Irvine Welsh aveva disegnato per i quattro ragazzi, ormai non più tali, in Porno, sequel del romanzo Trainspotting. Questo secondo volume manca di energia ed è più una triste rievocazione della vita passata e delle occasioni perse di Mark, Simon, Spud e Franco che una pagina nuova e spiazzante; non ovviamente in grado di competere con la potenza narrativa del primo Trainspotting, capace di trascinare verso un mondo drammaticamente alternativo e fuori dagli schemi. Questo ricordo del primo Trainspotting riaccende il dibattito sul carattere di critica negativa e di inaspettata esaltazione del ruolo dell’eroina in un mondo del quale giovani annoiati, fragili e spaventati si sentono incondizionatamente padroni.

ANNA BUONINSEGNI “POETA UMBRO DELL’ANNO”

Prestigioso riconoscimento alla carriera per Anna Buoninsegni, capo ufficio stampa del Comune di Gubbio, autrice di vari libri di prosa e poesia, collaboratrice di riviste e presente in varie antologie nazionali. Per lei, lo scorso 21 marzo a Marsciano, il “Premio alla Cultura e Poeta umbro dell’anno” nell’ambito della “Giornata mondiale della Poesia”, istituita nel 1999 dall’Unesco per riconoscere all’espressione poetica

un ruolo privilegiato nella promozione della cultura e dialogo. La giuria della XV edizione del “Premio Letterario Nazionale - Gens Vibia 2017”, presieduto da Deanna Mannaioli, ha assegnato all’autrice eugubina questo titolo per meriti speciali conseguiti nell’ambito della poesia e delle lettere in genere, nonché come promotrice di eventi culturali di rilievo e di richiamo per Gubbio.

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Magi ha fatto miracoli, ora si lavora per il futuro

L’IMPRONTA DEL TECNICO HA DATO RISULTATI INCREDIBILI CON LA STABILE PRESENZA IN ZONA PLAYOFF DOPO IL RITORNO IN LEGA PRO. LA SQUADRA HA DATO L’ANIMA E ANCHE DI PIÙ. NOTARI E PANNACCI PIANIFICANO LA PROSSIMA STAGIONE E VOGLIONO BLINDARE L’ALLENATORE FINO AL 2019

Alzi la mano chi pensa che il Gubbio non abbia mento del contratto fino a giugno 2019 rispetto fatto miracoli. Si faccia avanti chi ritiene che all’attuale in corso che arriva al 2018. Beppe Magi non stia lasciando un’impronta inPIANO ALTERNATIVO Se il quadro dovesse credibile, al di sopra di ogni aspettativa, vista la cambiare, sia per gli effetti della guerriglia urbana posizione in zona playoff dopo il ritorno in Lega che per eventuali proposte più allettanti a Magi da Pro. La squadra ha dato l’anima e anche di più: altre piazze, allora Notari e Pannacci sono pronti probabilmente adesso non ne ha più. Una certa a un piano alternativo che prevede di riportare in guerriglia urbana attorno al tecnico (a parte le rossoblù Vincenzo Torrente, attualmente fermo vicende societarie sull’inchiesta giudiziaria “Fitdopo le esperienze tra Bari, Cremona e Salerno. ness & C.” con le accuse sul giro di fatture false Un contatto c’era stato tre stagioni fa quando Nocon Iva non versata per creare liquidità in nero) tari voleva disfarsi di Leo Acori, cosa che poi fece Beppe Magi, tecnico del Gubbio non ha ragioni tecniche ma di altra natura, legata alla vigilia dell’ultima partita di campionato proa rapporti interpersonali e intrecci vari, compresi gli interessi muovendo il suo vice, Marco Bonura. In quel momento Torpersonali con risvolti commerciali. La programmazione per la rente ha preferito declinare l’invito lasciando però aperta la prossima stagione è già partita, con Notari, Pannacci e Magi in porta, tanto che in caso di salvezza era da considerarsi il primo sintonia sui percorsi da intraprendere per cercare di consolidella lista. La retrocessione in Serie D ha aperto scenari diversi dare e rafforzare il livello raggiunto, anche se va precisato come e l’avvento di Magi ha prodotto quello che di positivo è sotto gli le potenzialità economiche siano ridotte e lo saranno ancor più occhi di tutti. Se le strade con Magi dovessero dividersi, l’idea l’anno prossimo. Il presidente e il direttore sportivo guardano di ripartire da Torrente è molto più di un’ipotesi. anche oltre avendo gettato le basi con Magi di un prolungaM.Boc.

ECCELLENZA Dopo la salvezza conquistata in anticipo dalla prima squadra, ora Juniores e Allievi sognano l’A1

FONTANELLE BRANCA, VANNO A MILLE ANCHE LE GIOVANILI

Per come era cominciata (tre sconfitte nelle prime tre gare, 10 reti subite e una sola realizzata) pensare di consegnare agli archivi la stagione con tanto di salvezza conquistata con 6 gare d’anticipo è un qualcosa di semplicemente straordinario. Il Fontanelle Branca ha saputo andare oltre i propri limiti, cambiando marcia cammin facendo e ottenendo una salvezza Emanuele Francioni che in pochi ad agosto (e ancor più a fine settembre) avrebbe potuto pronosticare. È stata una rincorsa con medie da play-off quella dei brancaioli, che una volta sicuri di essersi garantiti la permanenza nella massima categoria regionale hanno mollato un po’ la presa, concedendosi un finale di stagione libero da pensieri e senza troppe pressioni. Merito dei 38 punti raccolti in 21 gare (media 1,80 a partita) che hanno permesso agli eugubini di risalire in fretta la classifica e accampare pure qualche timida speranza di accedere ai play-off, poi vanificata dai ko. negli scontri diretti contro Angelana e Castel del Piano. Nulla per cui rammaricarsi più di tanto: per come era cominciata la stagione, aver tagliato il traguardo con 6 giornate d’anticipo ha rappresentato un’impresa più che sufficiente per ritenere quella corrente un’annata decisamente positiva. LISARELLI HA FATTO 100! E un motivo in più per celebrarla è arrivato domenica scorsa con il pari di San Sisto: nonostante il pari subito a tempo scaduto il Fontanelle Branca ha toccato quota 40 punti, che sommati ai 60 del passato campionato di Promozione fanno 100 punti durante le due annate di Andrea Lisarelli in panchina. Un traguardo a dir poco eccezionale per un

gruppo partito nell’estate 2015 dopo la vittoria del campionato di Prima Categoria col solo intento di consolidare la propria posizione nel torneo di Promozione, senza sapere che nemmeno 20 mesi dopo la quotidianità avrebbe raccontato tutt’altri scenari. Logico pensare a Lisarelli come uno dei tecnici più in vista sul palcoscenico regionale, tanto che già da qualche settimana si sono rincorse voci su un suo possibile addio a fine stagione, al netto di possibili destinazioni (su tutte l’Angelana, club nel quale ha militato da calciatore, che pure sembrerebbe aver virato su Tommaso Guazzolini). E lo stesso dicasi per tanti pezzi pregiati della formazione brancaiola, a cominciare da Emanuele Francioni che è in lizza per vincere la classifica marcatori (è arrivato a quota 16 reti) e per il quale in estate potrebbe scatenarsi una vera e propria asta (nelle Marche, dove ha giocato diversi anni, ha tantissimi estimatori). GIOVANILI In casa Fontanelle Branca si sorride anche per gli ottimi risultati ottenuti dal settore giovanile, affidato dalla scorsa estate alle cure del responsabile tecnico Giorgio Buttò. La Juniores A2 di Giorgio Bellucci è in vetta al girone A a tre gare dal termine ed è più che mai padrona del proprio destino, trascinata dai gol di Marco Pierotti, gli Allievi A2 di Leonardo Argentina sono a loro volta in piena bagarre per la prima posizione in uno dei tornei più equilibrati degli ultimi anni, con la possibilità di arrivare a giocarsi il tutto per tutto nello scontro diretto in programma l’ultima giornata contro il Città di Castello. Giorgio Bellucci R.Bar.

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di LUIGI GIRLANDA

LA PASSIONE DI CRISTO E QUELLA DELLA VERA CHIESA

La Settimana Santa è alle porte e forse mai, come in questo 2017, l’avvicinarsi del periodo più solenne dell’anno suscita riflessioni amare e preoccupate in chi ha davvero a cuore la fede cattolica e le sorti della Chiesa di Cristo. Il momento è drammatico in primo luogo per l’abbandono ormai conclamato dell’autentica fede cattolica da parte della stragrande maggioranza dei pastori della Chiesa. Basti pensare che negli ultimi giorni abbiamo dovuto assistere alla santificazione di Marco Pannella, nemico storico della Chiesa, da parte di mons. Vincenzo Paglia, che ha detto testualmente, senza ovviamente avere il minimo fastidio ecclesiale, “io mi auguro che lo spirito di Marco ci aiuti a vivere nella sua stessa direzione”. Inoltre, proprio nell’anno in cui ricorre il centenario delle apparizioni di Fatima, numerose diocesi - senza che i pastori si oppongano minimamente - fanno a gara per celebrare non la ricorrenza mariana, ma il cinquecentesimo anniversario della drammatica e nefasta rivoluzione protestante. Anche nella nostra Gubbio, a poco più di un mese dall’anniversario di Fatima (13 maggio), non è ancora dato di sapere quali iniziative hanno in mente di fare in Curia per celebrare la Madonna, mentre si stanno moltiplicando quelle per celebrare e lodare l’eretico, antisemita e bestemmiatore Martin Lutero (esistono scritti dell’inquietante frate agostiniano in cui si dice che Cristo commise adulterio e in cui si maledice la Santa messa e il papato). Eppure, lo sbandamento dottrinale dei vertici del mondo cattolico, per quanto drammatico, è qualcosa a cui purtroppo siamo abituati da decenni. Ciò che ultimamente rende la situazione davvero preoccupante è la persecuzione che all’interno della Chiesa stanno subendo numerosi sacerdoti che non vogliono adeguarsi al “cattolicesimo nuovo corso”. Ogni giorno giungono notizie da tutta Italia di zelanti sacerdoti cacciati dalle diocesi e ridotti in miseria senza stipendio da “misericordiosi vescovi nuovo stile”. Sembra attuarsi quel procedimento tipico dei regimi totalitari secondo cui “chi non si adegua neppure mangi!”.

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Proprio negli ultimi giorni ha fatto scalpore il caso di don Alessandro Minutella (nella foto a destra), forse per via del fatto che il prelato è molto conosciuto grazie alle omelie e catechesi che diffonde con grandissimo seguito sui social network. Ma quello di don Minutella non è che uno dei numerosissimi casi, tanto che stanno sorgendo associazioni di volontariato che hanno come scopo quello di sostenere economicamente i sacerdoti perseguitati e ridotti in miseria dai “misericordiosi” pastori della chiesa nuovo stile. Il noto giornalista Marco Tosatti, venuto a conoscenza dei numerosi casi, si è fatto portavoce di alcune di queste associazioni facendole conoscere anche al grande pubblico. Una delle più attive, segnalata dallo stesso Tosatti, è la Società di San Martino di Tour e di San Pio da Pietrelcina (di cui indichiamo, per chi fosse interessato, il sito internet: https://sanmartinosanpio. wordpress.com/). La Chiesa è il corpo mistico di Gesù Cristo e, come insegna da sempre la dottrina cattolica, avrà un processo storico simile a quello che ha avuto il suo Capo. Praticamente la Chiesa sarà chiamata a vivere una vicenda storica simile a quella della Settimana Santa di Cristo. Sarà tradita (Giuda era uno degli apostoli, un “vescovo”), perseguitata, oppressa, martoriata e uccisa. Il cardinale Giacomo Biffi (nella foto) insegnava che la Chiesa dovrà vivere un sabato santo, cioè un momento in cui si crederà che sarà morta e sepolta e i suoi nemici penseranno di aver vinto. Sarà quello il momento in cui Cristo Re ritornerà e rimetterà a posto le cose. In quale momento della Passione della Chiesa stiamo vivendo? Nessuno può saperlo con certezza, ma certo il tradimento dei pastori e l’odio dei capi del popolo sembrano davanti agli occhi di tutti. Pensando ai tanti sacerdoti perseguitati e ai pastori che li stanno abbandonando tornano alla mente le parole di don Lorenzo Milani: “Certo il luogo dei profeti è il carcere, ma non è bello stare dalla parte di chi ce li tiene!”.

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COLLEGAMENTI E INFRASTUTTURE PER SPINGERE LA RIPRESA di MARCELLO TRAVERSINI

Da cittadino mi sono domandato più volte come sia possibile una sorta di acquiescenza a una condizione strutturale del territorio eugubino-gualdese. Sono anni che non abbiamo più un collegamento ferroviario degno di questo nome e questa situazione comporta gravissime conseguenze di natura economica per i nostri territori sia per i collegamenti e sia come elemento strutturale in grado di facilitare l’arrivo a Gubbio e nelle altre città di turisti e altro. Non ricordo ci sia stata da parte di esponenti delle istituzioni locali o regionali alcuna iniziativa tesa a richiedere che si determinasse una svolta nel sistema ferroviario per risolvere questo grave problema. Ricordo la stazione ferroviaria di Fossato di Vico e le miopi soluzioni avanzate negli anni novanta per farne un’altra vicina a Gualdo Tadino. Il risultato strategico di quella miopia è cosi oggi sotto gli occhi di tutti: sostanzialmente non c’è più nemmeno un treno degno di questo nome che garantisca collegamenti con un intero comprensorio che supera i settantamila abitanti. Almeno su questo si cerchi di coinvolgere il Comune di Perugia per giungere a una soluzione che può diventare alla fine, utilizzando una fermata presso l’aeroporto San Francesco (nella foto), conveniente per la stessa città di Perugia e per il comprensorio eugubino-gualdese. Se passiamo ai collegamenti viari possiamo osservare che finalmente si è aperto il corridoio Branca-Lidarno atteso da ap-

pena sessant’anni. Ci sono state iniziative per richiedere il completamento di quell’indispensabile e minimo tratto stradale che collega Gubbio e Mocaiana alla E45 favorendo così anche il traffico proveniente dalle Marche diretto verso il Lazio e la Toscana. Forse siamo a una svolta positiva ma quanto ci vorrà per vedere l’opera realizzata? Se guardiamo al collegamento con l’aeroporto San Francesco e con Assisi che può essere un fecondo percorso di collegamento moderno capace di facilitare l’arrivo e il passaggio per Gubbio e l’intero comprensorio non si è mosso nemmeno un alito di vento. Mancano solo quattro o cinque chilometri per collegare queste realtà con la Lidarno-Branca visto che da Petrignano di Assisi c’è già realizzato a quattro corsie il collegamento con la stessa. Sappiamo che è in atto nel comprensorio soprattutto a Gubbio una pesante crisi dei settori industriali e artigianali, a cui si accompagna quella turistica e sociale che richiede nuovi investimenti e sinergie in settori avanzati, ma tutto tiene se di pari passo si completa il quadro infrastrutturale che può accompagnare una nuova fase di ripresa dello sviluppo economico dei nostri territori che hanno urgente bisogno di nuova occupazione e crescita.

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Se Gubbio avesse la sua nazionale...

DOPO LE ACCUSE DEL TEDESCO MULLER RIVOLTE ALLA POVERA SELEZIONE SAMMARINESE (“GIOCARE CERTE PARTITE NON HA ALCUN SENSO”) CI SIAMO DIVERTITI A “CONVOCARE” I MIGLIORI GIOCATORI EUGUBINI PER CAPIRE SE DAVVERO IN CAMPO INTERNAZIONALE QUESTA SQUADRA POTREBBE DIRE LA SUA di ROBERTO BARBACCI

“Partite come quella contro il San Marino non c’entrano nulla col calcio professionistico. Non capisco il senso di partite così impari, a maggior ragione con un calendario così fitto. Capisco che per loro è particolare giocare contro i Campioni del mondo, capisco anche che Muller contro S.Marino si possano difendere solo con interventi duri. Proprio per questo però mi chiedo se queste non siano partite che portano a rischi inutili”. A pronunciare queste parole, non più tardi dello scorso 11 novembre, fu nientemeno che Thomas Muller, calciatore del Bayern Monaco e della nazionale tedesca (ha segnato 10 reti nei due mondiali disputati nel 2010 e nel 2014). Bastarono ed avanzarono per scatenare un putiferio e soprattutto la reazione del popolo di San Marino, che rispose un pò piccato elencando almeno una decina di motivi per i quali partite come quelle (la Germania vinse 8-0 a Serravalle, lo stadio che nel 2010 consegnò al Gubbio la promozione nell’allora Prima Divisione) hanno tutta la ragione d’esistere. Certo San Marino non può pensare di competere con il resto delle nazionali del continente: nel ranking FIFA staziona alla posizione 203 (delle 55 affiliate alla UEFA solo Gibilterra è dietro, ma ha l’aggravante di essere stata affiliata solo da pochi anni) e nelle 125 gare di qualificazione a mondiali ed europei dal 1990 ad oggi ha raccolto 3 pari (contro Turchia, Lettonia ed Estonia) e 123 sconfitte, realizzando 17 reti e subendone 567. MILIONI (SPRECATI?) La polemica innescata da Muller ha portato all’attenzione una questione che si protrae da decenni e che vede tante nazionali di primo piano doversi confrontare con piccole realtà dilettantistiche. San Marino vanta pressappoco lo stesso numero di abitanti del Comune di Gubbio (33.000) ma all’interno della Repubblica ci sono 15 società con i relativi settori giovanili (alcuni però sono aggregati in più società). Inoltre la federazione vanta selezioni nazionali che vanno dall’Under 16 all’Under 21 e gestisce in prima persona selezioni Giovanissimi e Allievi che partecipano ai campionati giovanili italiani. E i club che vincono campionato e Coppa del Titano (l’equivalente della Coppa Italia) Ettore Marchi partecipano ai preliminari di Cham-

pions ed Europa League. Per tutta questa attività la federazione riceve contributi da FIFA e UEFA (6 milioni nell’ultimo anno), ma a ben vedere il livello tecnico del calcio sammarinese è andato impoverendosi negli ultimi anni, tanto che contro la Repubblica Ceca lo scorso 26 marzo in campo non c’era un Cancellotti gioca nella Juve Stabia solo calciatore professionista. Questo spiega il motivo per cui non sono stati pochi quelli che si sono schierati dalla parte di Muller: con un’organizzazione così ampia e una base di finanziamenti tanto elevata, possibile che a San Marino non riescano a tirar fuori talenti capaci di competere nei campionati professionistici e aumentare il livello della nazionale? SQUADRA CHE VALE Provate a pensare se Gubbio fosse una repubblica fondata sul calcio e immaginatevi quello che potrebbe essere un ipotetico undici titolare della “nazionale”. Pur in un contesto differente a livello giovanile e senza selezioni, non dovrebbe essere poi tanto difficile individuare una base per poter competere con qualcuna delle 55 affiliate UEFA. Il nostro vuol essere un gioco e tale dovrà restare, ma si partirebbe con almeno tre calciatori professionisti (Tommaso Cancellotti, Giacomo Casoli ed Ettore Marchi) che vantano oltre 700 gettoni di presenza tra Serie B e Lega Pro e che ad oggi sono tutti titolari nelle rispettive squadre di appartenenza (Juve Stabia, Matera e Reggiana). Tra i pro in rampa di lancio c’è pure Matteo Bellucci, portiere classe 1997, attualmente vice di Ravaglia Giovanni Nuti alla Cremonese. Nel campionato Primavera ci sono Gabriele Fumanti (Carpi) e Giovanni Nuti (Chievo Verona), in Serie D s’è fatto notare e non poco Cristian Cecchetti a Trestina. Tanto per rendere un’idea, il CT di San Marino Manzaroli nella gara con la Germania aveva appena tre giocatori di Serie D e una sfilza di elementi che giocano in Eccellenza romagnola o nel campionato sammarinese, che come livello è certamente inferiore. Quella eugubina, insomma, sarebbe o no una buona nazionale?

L’IPOTETICA ROSA DELLA NAZIONALE EUGUBINA PORTIERI Matteo Bellucci (1997) Matteo Ciliegi (1998) Alessio Lapazio (1991) LEGENDA Rosso Lega Pro Verde Primavera A-B Celeste Serie D Nero Eccellenza Blu Promozione

DIFENSORI Andrea Berettoni (1996) Giordano Brunelli (1995) Tommaso Cancellotti (1992) Mattia Ceccarelli (1997) Angelo Ercoli (1977) Andrea Ferranti (1997) Roberto Francioni (1994) Gabriele Fumanti (1998) Alessandro Gaggiotti (1991) Giovanni Nuti (1998)

CENTROCAMPISTI Marco Barbacci (1996) Lorenzo Benedetti (1995) Giacomo Casoli (1988) Cristian Cecchetti (1998) Nicolò De Iuliis (1998) Emanuele Gaggiotti (1988) Giordano Gnagni (1984) Walid Khribech (1995) Leonardo Lanzi (1996) Paolo Tomarelli (1995)

ATTACCANTI Nicolas Battistelli (1996) Luca Bellucci (1987) Giorgio Cacciamani (1997) Emanuele Francioni (1986) Marco Gaggiotti (1986) Ettore Marchi (1985) Samuele Marchi (1996) Riccardo Martini (1994) Nicolò Stirati (1993)

Per la scelta dei giocatori ci si è basati sui seguenti requisiti: presenze nei campionati professionistici e Serie D in carriera, appartenenza a livello di settore giovanile in club professionistici di A e B, presenze nell’attuale stagione nei campionati di appartenenza, data di nascita precedente al 31.12.1998.

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ASSOCIAZIONE

PETER PAN, 15 ANNI DA FESTEGGIARE

Partono da Gubbio, martedì 11 aprile, i festeggiamenti per i 15 anni di attività dell’associazione sportiva dilettantistica onlus Peter Pan, costituita nel 2002 per volontà di alcuni operatori della riabilitazione psico-sociale, medici e utenti della comunità terapeutica “Torre Certalda” a Umbertide, struttura operante nel settore della salute mentale della cooperativa Asad, con il successivo coinvolgimento dei territori di Gubbio, Città di Castello e Bastia Umbra. Appuntamento l’11 aprile, alle ore 9.30, allo stadio “Beniamino Ubaldi” con il triangolare di calcio al quale parteciperanno con la Peter Pan il Comando dei Carabinieri di Gubbio e il Gruppo Sportivo L’Adelfia dell’Anpis Puglia. Seguiranno altri eventi nel territorio di Umbertide, Bastia Umbra e una festa conclusiva nel borgo medioevale di Montone.

AMICI ANIMALI

Regalo cuccioli di segugio di 60 giorni. telefonare ad orario pasti. Info: 338.5323088 (Franco)

ANNUNCI ATTIVITÀ

Cedesi quota societaria per attività ben avviata nella ristorazione a Gubbio. Info: 349.8482965 Cedesi attività di Edicola in zona San Pietro, comprensiva del chiosco. Ben avviata, con tutte le licenze in regola, clientela fidelizzata e in ottima posizione. Info: 331.1943862

Cedesi attività di bar ben avviata con clientela e attrezzature, cucina e possibilità di trasformarlo in vineria, stuzzicheria, spaghetteria. In pieno centro storico di Gubbio. Ottimo investimento euro 15.000 vero affare. Vendo per motivi familiari. Info: 340.8046497 Vendesi o affittasi locale artigianale di 80mq presso C.C. “Contessa” a Gubbio. Info: 380.1461369

COMITATO X FRAGILE

Si è costituito a Gubbio il Gruppo Territoriale Umbro dell’associazione italiana Sindrome X Fragile, con Angela Minelli come referente. Uno strumento utile per sensibilizzare quante più persone su questa particolare sindrome già in parte nota a Gubbio grazie a raccolte fondi effettuate nei mesi scorsi.

L’EVENTO

I GIOVANI DELLA DIOCESI IN FESTA DOMENICA 9 APRILE

La Diocesi di Gubbio è pronta a celebrata domenica 9 aprile la Giornata Diocesana dei Giovani, riprendendo le parole della Vergine Maria “grandi cose ha fatto in me l’onnipotente”. Sono previste numerose iniziative in città per quello che è divenuto ormai un appuntamento consolidato nel panorama locale. Si comincia alle 16,30 in Piazza San Giovanni con un incontro dal titolo “Chiamati a lasciare un’impronta nella vita”, dove si fonderanno musica e testimonianze grazie anche alla presenza del corso gospel Angels. A seguire alle 19 la Santa Messa presieduta da mons. Mario Ceccobelli, al termine della quale è previsto un momento conviviale in piazza animato dalle note di Gionni Grasso e Lorenzo Cannelli.

LA STATISTICA

CALANO I RESIDENTI: ORA SONO 31.778

Sotto la soglia dei 32mila abitanti ed è davvero un segnale particolarmente preoccupante: a Gubbio calano i residenti che al 31 dicembre 2016 risultano 31.778. In calo l’intera fascia appenninica comprensoriale: 63.798 residenti (Gualdo Tadino 15.034, Scheggia 1.374, Costacciaro 1.184, Sigillo 2.371, Fossato di Vico 2.883, Valfabbrica 3.398, Nocera Umbra 5.776) rispetto ai 67.201 del 2011 quando a Gubbio erano 32.430 (a Gualdo Tadino 15.434). In 5 anni il calo di residenti ha visto una perdita 3.403 abitanti, pari al 4,9%, più del quadruplo del decremento verificatosi a livello regionale. Gli analisti non hanno dubbi: la colpa è principalmente della crisi economica che a Gubbio ha riflessi ancora peggiori del già grave quadro nazionale.

SCUOLA - PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO

IL CORO “MASTRO GIORGIO-NELLI” PROTAGONISTA A FOLIGNO

Il Coro “Angeli Frizzanti” della scuola media “Mastro Giorgio-Nelli” si è piazzato al secondo posto a Foligno al concorso riservato ai cori scolastici dell’Umbria, organizzato dalla locale Associazione Amici della Musica. Il dirigente, Isa Dalla Ragione, ha espresso parole di apprezzamento per i giovani e i docenti coinvolti, Giovanni Sannipoli, Fausto Paffi, Domenico Panfili, Alberto Sabbatini e Renzo Menichetti. “I ragazzi sono stati fantastici - ha detto Isa Dalla Ragione - e hanno dimostrato quanto sia bello e importante coltivare la propria sensibilità estetica e affettiva attraverso la musica. Non è un caso che la maggior parte dei gruppi corali nasca nelle scuole al di fuori dell’orario scolastico per il piacere di cantare insieme, fare amicizia, accordarsi per trovare la giusta sintonia”. Un pensiero è stato rivolto a Fabio Giusto, che in qualità di genitore ha messo a disposizione il proprio talento musicale suonando nel gruppo dei docenti che hanno accompagnato il coro, e ad Alessandra Beneduce, che da sempre collabora con il maestro Menichetti alla preparazione dei ragazzi durante le prove settimanali.

NUMERI UTILI

Centralino Comunale Centralino Osp. Branca Pronto Soccorso Numero Verde Farmacie Guardia Medica Sez. Croce Rossa Gubbio Soccorso Misericordia Gubbio Carabinieri Vigili del Fuoco Vigili Urbani Cimitero Civico IAT Servizio Taxi Carabinieri Forestali Guardia di Finanza Centrale ENEL Canile Curia Vescovile ACI Soccorso Stradale

075.92371 075.9270801 075.9270744 800.829058 075.9239468 075.9273500 075.9277779 340.3859797 075.9235700 075.9273722 075.9273770 075.9237690 075.9220693 075.9273800 075.9272585 075.9273789 800.900.800 075.9274963 075.9273980 075.9220795 333.5224537

FARMACIE

COMUNALE Piazza 40 Martiri 10 075.9272243 CECCARELLI Via L. da Vinci 50 075.9222471 LUCONI Via Perugina 151/B 075.9273783 PIEROTTI Via Campo di Marte 46 075.9220635 CARDINALI Loc. Casamorcia 075.9255131 MONACELLI Frazione Padule 075.9291235 BRANCA Via Ponte Rosso 075.9256122 TOMARELLI Loc. Scritto 075.920134

GUBBIO

www.livegubbio.it / www.15giorni.it Società Editrice Infopress srl Mail redazione@15giorni.it Direttore Commerciale: Giancarlo Barbacci Tel. 339.5744413 Mail giancarlo.barbacci@libero.it Direttore Editoriale Massimo Boccucci Direttore Responsabile Roberto Barbacci Collaboratori: Annalisa Boccucci, Luigi Girlanda Stampa: Dimensione Grafica snc - Spello (PG) Chiuso in redazione: Martedì 4 Aprile 2017 Aut. Tribunale di Perugia n. 21 dell’11 ottobre 2013

Il prossimo numero sarà in distribuzione da

SABATO 22 APRILE 2017

Contessa

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