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BAZZUCCHI GIUSEPPE periodico d’informazione Martedì 9 Maggio 2017 Anno V Numero 37
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ROCCHETTA,
LO SCONTRO CONTINUA
LA QUESTIONE DELLA CONCESSIONE DELLE FONTI DELLA ROCCHETTA RIMANE PREMINENTE NEGLI AMBIENTI GUALDESI. L’AZIENDA DELLE ACQUE MINERALI RIBADISCE LA VOLONTÀ DI TROVARE UN’INTESA CON TUTTI GLI ENTI PREPOSTI: “LA COMUNANZA PERÒ DEVE DIRCI COSA INTENDE FARE, MENTRE DAL COMUNE C’È STATO CHIESTO DI RIQUALIFICARE L’AREA”
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La versione di Rocchetta spa: “Pronti a fare il nostro” COPERTINA
CHIARA BIGIONI, RESPONSABILE INVESTIMENTI E SVILUPPO DI ROCCHETTA SPA, SPIEGA COME INTENDE PROCEDERE L’AZIENDA DOPO L’ANNUNCIATO RICORSO AL TAR PREVISTO IL 21 NOVEMBRE: “NON È VERO CHE FACCIAMO POCO PER LA COMUNITÀ GUALDESE. CI È STATO CHIESTO QUALCOSA CHE VA OLTRE QUELLE CHE SONO LE NOSTRE COMPETENZE E SIAMO DISPOSTI A FARLO”. MA LA COMUNANZA VUOL RIVEDERE L’ITER di CHIARA GIOMBINI
L’acqua è sempre più croce e delizia a Gualdo Tadino. Rappresenta sicuramente una delle risorse fondamentali insieme alla ceramica e alla montagna, ma anche Chiara Bigioni intervistata a Erreti un bene su cui, ormai da decenni, si scontrano diversi interessi, si spacca la pubblica opinione e vi si palesano contrapposizioni, anche nei tribunali. E dal novembre del 2014, data in cui l’amministrazione Presciutti ha presentato pubblicamente il progetto di recupero dell’area Rocchetta (gravemente compromessa dall’alluvione dell’anno precedente), la querelle è riemersa con tutta la sua virulenza. IL PROGETTO DELLA SOCIETÀ ROCCHETTA Si tratta di una proposta di massima presentata dalla società Rocchetta. L’azienda investirebbe 3,5 milioni di euro per il riassetto idrogeologico della zona e la creazione di un’oasi ambientale. La società chiede di realizzare un collegamento tra i pozzi R5 e R6 (zona attuale fontanile) per la produzione di una nuova linea di acqua minerale denominata “Serrasanta” che permettere uno sviluppo dell’azienda e “la creazione di nuovi posti di lavoro”. Gran parte dei terreni di cui tratta il progetto sono gravati da uso civico. Il progetto, nei mesi successivi, è stato analizzato con i cittadini, le associazioni, i gruppi consiliari, approvata con modifiche e un protocollo d’intesa dalla Regione con il via libera del Comune. Poi sono anche arrivati i ricorsi al Tar, sia da parte dell’azienda, che della comunanza agraria Appennino Gualdese. I TENTATIVI DI MEDIAZIONE Nel frattempo, Comune e Confindustria hanno organizzato alcuni incontri per arrivare a un accordo extragiudiziale, ma la sensazione di tanti gualdesi, dopo aver assistito per anni a querelle simili, è che l’esito rischia di tramutarsi in un vero e proprio… “buco nell’acqua”. La prima udienza innanzi al Tar si terrà il prossimo 21 novembre. Una sensazione che viene confermata leggendo le dichiarazioni pubbliche dei dirigenti della Comunanza e ascoltando una lunga intervista che - per la prima volta - la responsabile Investimenti e Sviluppo della società Rocchetta Chiara Bigioni, ha concesso a Radio Tadino e di cui riportiamo su queste colonne qualche passaggio. LE RICADUTE SUL TERRITORIO “Possiamo esserci esposti poco pubblicamente - ha esordito Bigioni - ma abbiamo sempre avuto ottimi rapporti con le pubbliche amministrazioni e contribuito allo sviluppo territoriale dell’area gualdese. Tuttora siamo artefici di sponsorizzazioni e contribuiamo a iniziative lodevoli”. Incalzata sul fatto che forse la comunità gualdese si aspettasse qualcosa di più dall’azienda, la dirigente ha risposto che questa osservazione la rende “particolarmente perplessa”, tenuto conto che nel momento in cui hanno “presentato un programma di investimenti, al suo interno questo conteneva un intervento di notevole importanza economica e di ricadute sul territorio, e pertanto ci si ritrovava in una situazione di estremo contrasto”.
LE RICHIESTE DELLA COMUNANZA “In realtà - ha detto Bigioni riferendosi agli incontri di mediazione - non è che non ci siamo trovati d’accordo. Abbiamo richiesto alla Comunanza Agraria di fare delle richieste specifiche al fine di trovare un punto di incontro. Non c’è stato Nadia Monacelli un punto in cui noi abbiamo manifestato un disaccordo nei confronti di queste richieste, perché queste richieste non sono state fatte”. La Comunanza, dal canto suo, ha sottolineato a più riprese che è necessario rivedere l’iter regionale dall’inizio, con loro interlocutori in quanto gestori dei terreni gravati da uso civico, e che la società provveda al ripristino dell’area Fonti della Rocchetta, al di là della proroga della concessione. IL RIPRISTINO DELL’AREA ALLUVIONATA “Per quanto riguarda la richiesta del ripristino di tutta l’area, sottolineo - ha replicato Chiara Bigioni - che quello che ci siamo impegnati a fare nell’ambito della concessione è ben altro. Noi siamo concessionari di una concessione di 208 ettari, ma non si deve confondere l’area di concessione con le pertinenze minerarie per le quali è a nostro carico la manutenzione ordinaria e straordinaria. Recentemente la Regione ha risposto a una lettera della Comunanza Agraria con la quale veniva sollecitato il ripristino dell’area, affermando che qualora noi in qualità di concessionari dovessimo operare il ripristino dello stato dei luoghi, avremmo l’obbligo di farlo per quanto riguarda la pertinenza vera e propria. Quindi, nello specifico, la conduttura che va da R5 (un pozzo, ndr) fino in città, che è stata compromessa dall’alluvione del 2013”. LE RICHIESTE DEL COMUNE “In realtà, quello che il Comune ci ha chiesto è molto, molto di più del ripristino dei luoghi - ha aggiunto Chiara Bigioni ai microfoni di Carletto Fiorucci e Riccardo Serroni -. Ci ha chiesto una vera e propria riqualificazione del territorio, che vede uno sviluppo e una riqualificazione ambientale che va ben oltre il limite del tratto delle nostre tubature sottoterra che al momento, purtroppo, sono venute fuori a causa di quella calamità naturale che ha interessato non soltanto l’area delle nostre pertinenze, ma anche una notevole porzione dell’area sovrastante. Quello che è successo è una tragedia, perché è venuta giù mezza montagna e il tutto ci ha visto per buona parte coinvolti, perché noi insistiamo su quel territorio con delle tubature. Per questo la nostra meraviglia, a conclusione degli incontri, deriva anche dal fatto che noi abbiamo ribadito l’intenzione di impegnarci di fronte alla Regione a ripristinare e riqualificare un‘area estremamente più vasta e, ci tengo a sottolineare, ci impegniamo a farlo a pena di decadenza, perché se non rispetteremo il programma degli investimenti nella tipologia di interventi e tempistiche individuate in sede di istanza di proroga, finiremmo per decadere dalla concessione. Stiamo parlando di un intervento di riqualificazione dell’intera area, con l’obiettivo di renderla fruibile realmente anche come attrattiva turistica, andando oltre la sistemazione di un tratto di strada che è stato compromesso da quella calamità naturale”.
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GUALDO COMUNE “RICICLONE”: DIFFERENZIATA IN ASCESA
I DATI REGIONALI RIFERITI AL 2016 CONSEGNANO AL COMUNE GUALDESE LA PALMA DEL PIÙ VIRTUOSO: LA PERCENTUALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA SUPERA IL 66% RISPETTO AL 53% DI MEDIA DEI COMUNI INSERITI NELL’ATI 1. INCREMENTATO ANCHE IL SERVIZIO PORTA A PORTA PER ALTRI 1.062 NUCLEI FAMILIARI di CHIARA GIOMBINI
L’impegno quotidiano dei gualdesi per differenziare la raccolta dei rifiuti domestici sta ottenendo un ottimo riscontro. Ad attestarlo sono i dati resi noti dalla Regione riferiti al 2016 riguardanti tutti i comuni umbri suddivisi per Ati (ambito territoriale integrato). Gualdo L’assessore Michela Mischianti Tadino, nel secondo semestre dell’anno scorso, ha raggiunto una percentuale di raccolta differenziata pari al 66,2 %, quindi al di sopra del 60% imposta dalla Regione e superiore alla media dell’Ati 1 - composto dai comuni di Citerna, Città di Castello, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Umbertide - che nell’insieme ha toccato il 53,6 %. Un dato, quello gualdese, che ha superato anche molti altri comuni umbri con popolazione superiore a 10mila abitanti. Numeri positivi confermati anche dall’aumento medio di raccolta differenziata nel territorio di Gualdo Tadino nel 2016 rispetto al 2015 di 4,5% e una riduzione dei rifiuti urbani e assimilati del 3%. SODDISFAZIONE “Questi dati - commenta l’assessore all’Ambiente Michela Mischianti - sono incoraggianti e per nulla scontati e ci indicano che le azioni intraprese dal Comune con Esa sono state più che positive”. È stata incrementata la popolazione servita dal servizio “porta a porta” ad altri 1.062 nuclei familiari, è stato aggiunto il servizio a domicilio di raccolta separata dei pannolini e pannoloni oltre all’incentivazione del compostaggio domestico attraverso una riduzione della Tari del 5%, tutto ciò senza incrementare il costo del servizio sui cittadini. RELAZIONE ESA 2014-2017 A proposito di Esa, la società pubblica che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti,
il 20 aprile scorso il suo consiglio di amministrazione giunto a fine mandato ha relazionato pubblicamente sulle attività svolte nel triennio 2014-2017. Hanno relazionato i membri del cda Salvatore Zenobi e Francesca Meccoli con il presidente Alessio Cecchetti, il sindaco Massimiliano Presciutti e l’assessore all’Ambiente Michela Mischianti. In premessa è stato evidenziato che l’Esa, in questi tre anni, ha operato con una spada di Damocle sulla propria azione amministrativa: la gara per l’individuazione del nuovo gestore unico dell’Ati 1, che doveva ormai essere conclusa, ma che è ancora di là da venire e che ha limitato l’azione a medio-lungo termine. Contro le modalità di espletamento della gara il Comune è tra l’altro ricorso al Tar. OBIETTIVI RAGGIUNTI Tra gli interventi messi in campo dal cda, la messa in ordine della gestione amministrativa con l’obiettivo di ottimizzare le risorse a disposizione. Tra gli obiettivi raggiunti spicca l’ampliamento della raccolta differenziata “porta a porta” attivato dal 1° luglio 2016 e che ha portato a un innalzamento delle utenze familiari servite di circa mille unità, arrivando a coprire circa l’80% del territorio comunale circa l’86% delle famiglie gualdesi. Tra gli interventi realizzati da questo consiglio di amministrazione va annoverato anche quello relativo all’isola ecologica-centro di raccolta, dove è stata introdotta anche la possibilità di conferire materiali di risulta, inerti, provenienti da piccoli lavori domestici. Altra politica di riduzione del rifiuto messa in campo è la realizzazione - grazie alla partecipazione del Comune a un bando regionale che ha finanziato l’intervento - di un centro per il riuso, che verrà ricavato all’interno della sede di Esa.
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Vignavecchia, terminati i lavori di messa in sicurezza INSERITO NEL PIANO REGIONALE DI BONIFICA, IL SITO È STATO RICONSEGNATO ALLA CITTÀ A DISTANZA DI 20 ANNI DA QUANDO ERA STATO RINVENUTO DEL MATERIALE INTERRATO SENZA AUTORIZZAZIONE. LA REGIONE UMBRIA HA FINANZIATO PER INTERO L’OPERA, COSTATA COMPLESSIVAMENTE 558MILA EURO. “GUALDO DIMOSTRA DI ESSERE UN COMUNE ATTENTO ALL’AMBIENTE”, HA COMMENTATO PRESCIUTTI Si sono conclusi nelle scorse settimane i lavori di messa in sicurezza permanente del sito di Vignavecchia di Gualdo Tadino. Un’area che era stata interessata da interramento di rifiuti (macerie ed elettrodomestici bruciati) all’interno di una ex cava di pianura, con materiale rinvenuto nell’anno 1997. Il sito è stato quindi inserito nel Piano Regionale di Bonifica, predisposto dalla Regione Umbria, a indagini e analisi e dopo attente verifiche è stato predisposto un progetto esecutivo che è stato approvato nel luglio 2015. L’intervento, costato complessivi 558.000,00 euro interamente finanziati dalla Regione Umbria, è stato progettato e diretto dalla Società EXUP di Umbertide ed eseguito dalla ditta Carbonafta Ecologia di Perugia. Nella giornata del 6 aprile è stata predisposta una determina di conclusione del procedimento che è stata inviata al Ministero dell’Ambiente ed alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la chiusura della procedura d’infrazione avviata dalla Comu-
nità Europea nei confronti dello Stato Italiano. All’interno del sito è previsto anche un servizio di risanamento ambientale consistente in pompaggio e depurazione delle acque di falda confinate nel sottosuolo. “Ancora una volta - ha sottolineato il Sindaco Massimiliano Presciutti - la differenza tra il dire e il fare appare evidente. Dopo 20 anni finalmente è arrivata un’altra risposta concreta a una problematica ambientale che rischiava di degenerare. Un ringraziamento particolare, per questo grande risultato ottenuto, va alle nostre strutture comunali che hanno ben operato, alla Regione Umbria che ha finanziato, alle Aziende che hanno operato con professionalità e a tutti coloro che hanno contribuito a dare il proprio apporto per raggiungere questo traguardo. Gualdo Tadino ancora una volta dimostra di essere un Comune attento alle tematiche legate all’ambiente e alla tutela della salute dei cittadini”.
LA FIRMA Sono 13 i comuni che sottoscriveranno l’accordo di rete per valorizzare luoghi di assoluta eccellenza
ANCHE GUALDO NEL PROTOCOLLO SULLA VIA CLEMENTINA
Il Faro, uniti dall’interesse per lo sviluppo e la Ci sarà anche il Comune di Gualdo Tadino, rapmaggiore conoscenza di un segmento centrale presentato dal Sindaco Massimiliano Presciutti, del nostro territorio, quello tra l’Appennino e il martedì 16 maggio ad Ancona per la firma del mare, ricco di potenzialità turistiche, ma poco protocollo sulla Via Clementina, un progetto invalorizzato come sistema integrato e per questo terregionale tra Marche e Umbria che interessa determinato a cambiare in fretta le proprie abi13 comuni che sono attraversati dal percorso tudini a livello di strategia. dell’antica via. Un percorso che parte da Nocera Un tratto lungo la Clementina Il percorso si concluderà nel porto di Ancona, Umbra e arriva al porto di Ancona, dove verrà dove sin dal 1733 la via Clementina, fatta sistemare appositasiglato un accordo di rete per realizzare un importante progetmente da papa Clemente XII, veicolava merci, persone e acto di valorizzazione e promozione dell’intero percorso viario, que potabili che avrebbero poi proseguito il loro viaggio verso in un territorio suggestivo e di grande interesse naturalistico, Est, oltre l’Adriatico. Si deve all’intraprendenza di questo ponstorico e religioso, con cittadine ricche di arte, zone verdi e tefice aver dato vita a un’importante e strategica arteria infraboschive, corsi d’acqua e sorgenti, che rappresentano i luoghi strutturale di comunicazione del centro Italia, che secondo le di eccellenza di Umbria e Marche e della Valle dell’Esino, fino intenzioni originarie avrebbe dovuto collegare il porto di Civial mare Adriatico. tavecchia sul Tirreno con quello di Ancona reso, nel frattempo, Il progetto nasce grazie all’idea di studiosi e ricercatori locali, raccolti nel Laboratorio Via Clementina ed Il Centro Sociale “porto franco”. E.Rid.
TERRE D’EMIGRAZIONE, NUOVA INSTALLAZIONE AL MUSEO CONTI È stata inaugurato lo scorso 8 maggio a Gualdo Tadino l’installazione artistica “Umbri nel cuore. Uomini e donne delle associazioni umbre nel mondo”, promossa dalla Presidenza della Giunta Regionale, in ricordo dei presidenti umbri scomparsi che hanno tenuto saldi i legami tra la regione Umbria e le terre d’emigrazione. Alla cerimonia era presete una delegazione del Consiglio Regionale dell’Emigrazione.
Il progetto artistico, collocato all’ingresso del Museo dell’Emigrazione “Pietro Conti”, è stato curato da Marco Tortoioli Ricci e da Maurizio Tittarelli Rubboli. Il tutto effettuato in un momento particolare, proprio mentre viene discussi il nuovo disegno di legge che promuove interventi volti a favorire il rafforzamento dell’identità culturale degli umbri all’estero anche attraverso la conservazione del patrimonio linguistico e culturale di origine.
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ENTE GIOCHI GIÀ AL LAVORO
PAOLO CAMPIONI, NEI PRIMI MESI DEL MANDATO DA PRESIDENTE, FOCALIZZA SUBITO L’ATTENZIONE SULLA VALORIZZAZIONE DEL CORTEO STORICO. DANIELE GELSI SCELTO COME DIRETTORE ARTISTICO di EDOARDO RIDOLFI Venerdì 12 maggio alle ore 21.00 presso il Teatro Talia si terranno gli Stati Generali dei Giochi de le Porte in un confronto che vedrà coinvolti l’Ente Giochi, i comitati di porta, le autorità e le diverse associazioni del territorio. Il nuovo Ente Giochi si è insediato a metà febbraio e il presidente Paolo Campioni ha tenuto in primis a ringraziare il predecessore Sergio Ponti “per la sua signorilità e per le belle parole spese nei miei confronti, oltre per che quello che ha dato, insieme al suo staff, ai Giochi de le Porte e alla città”. Nel suo discorso d’insediamento Paolo Campioni ha sottolineato la bellezza e la volontà di valorizzare il corteo storico affermando: “Non temo smentite se affermo che quello Giochi de le Porte è il miglior corteo storico d’Italia e, non avendo notizie di altri cortei medievali di questa portata presenti all’estero, anche del mondo. Peccato che non sia conosciuto e apprezzato come dovrebbe. Uno dei nostri impegni, grazie anche all’aiuto di professionalità che con i Giochi sono nate, sarà dargli la valorizzazione che merita”.
EDIZIONE NUMERO 40 Daniele Gelsi sarà il direttore artistico degli eventi che caratterizzeranno i 40 anni dei Giochi de le Porte. Il costumista gualdese è stato votato dai priori e dai comitati di Porta su proposta del direttivo dell’Ente Giochi. “Ce la metterò tutta per rendere la prossima edizione dei Giochi unica nel suo genere”, ha detto Gelsi nel ringraziare le Porte per la fiducia accordatagli. Daniele Gelsi è conosciuto e apprezzato in Italia per le sue creazioni di sartoria. Cresciuto al fianco di Giorgio Tani, un genio del mondo sartoriale teatrale italiano, è tagliatore, sarto cineteatrale, costumista di grandissima versatilità, braccio destro per anni di Danilo Donati, Anna Anni ed altri maestri del costume. Il suo curriculum vanta collaborazioni importanti, tra cui quella con Michele Placido nel suo “Re Lear” e Giorgio Albertazzi nel “Mercante di Venezia”, “Memorie di Adriano” e “La Tempesta”.
SOPRALLUOGHI POST SISMA, CHIUSA LA PRIMA FASE
Si è conclusa negli ultimi giorni di Aprile la prima fase dei sopralluoghi post sisma che aveva l’obiettivo di rilevare l’agibilità degli edifici per i cittadini che ne hanno fatto richiesta. Le squadre dei tecnici inviate dalla Regione Umbria hanno effettuato a Gualdo Tadino i rilevamenti necessari per capire eventuali criticità. Si è trattato di un lungo lavoro, viste le 828 domande di sopralluogo protocollate dai cittadini gualdesi presso il Municipio Comunale. I numeri emersi sono confortanti, anche se esistono delle situazioni più delicate, che per il momento sono tenute sotto controllo.
Nello specifico, su 828 sopralluoghi svolti dai tecnici inviati dalla Regione Umbria 570 sono gli edifici agibili, 130 quelli non utilizzabili e 128 necessitano di una richiesta AEDES. In percentuale, dunque, nella stragrande maggioranza dei casi (68,84%) le abitazioni dei cittadini gualdesi non hanno subito alcun danno rispetto alle scosse sismiche subite nei mesi scorsi risultando estremamente sicure. Gli edifici inutilizzabili ammontano invece solo al 15,70 % del totale, mentre un altro 15,45 % dovrà effettuare un ulteriore sopralluogo (con scheda AEDES) per approfondire l’entità dei danni.
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LE GELATE DI APRILE METTONO IN GINOCCHIO I PRODUTTORI
COLDIRETTI HA LANCIATO L’ALLARME DOPO I DANNI PROVOCATI DAL BRUSCO CALO DI TEMPERATURA REGISTRATO IN PIENA PRIMAVERA: “BISOGNA CONSENTIRE ALLE AZIENDE DI OTTENERE SGRAVI FISCALI PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA”. ANCHE A LUNGO LA FASCIA TANTISSIME LE COLTIVAZIONI PREGIUDICATE
con i cinghiali che hanno fatto razzia delle semiColdiretti ha lanciato un grido d’allarme forte e ne effettuate nei mesi scorsi, rallentate poi nella chiaro, subito recepito dalle amministrazioni cocrescita dalle temperature rigide. “Solitamente munali della Fascia con Gualdo Tadino in prima nelle nostre zone il problema è rappresentato fila. “Va certamente modificata la procedura di dalla pioggia - ha aggiunti Agabiti - invece stavolaccesso al riconoscimento dello stato di calata è stato il gelo a creare il maggior numero di mità naturale”, hanno fatto sapere dall’associaproblemi, vanificando mesi di lavoro in preparazione che riunisce buona parte degli agricoltori zione alla stagione estiva. Il tutto, peraltro, dopo locali. Tutta l’area umbra e pure buona parte di Danni alle coltivazioni umbre che nelle precedenti settimane le temperature quella marchigiana ha sofferto in maniera tremiti avevano fatto partire in anticipo il naturale corso della natura, menda ad aprile le ripetute gelate che hanno messo a durissima finendo però per consegnarla alla mercé di un danno che risulta prova le coltivazioni, rendendo in alcuni casi praticamente imdavvero essere notevolissimo. Il tempo in Italia sta cambiando e possibile la nascita di alcune specie. “Quello che chiediamo - ha negli ultimi anni fenomeni simili sono divenuti quasi la “regola”. spiegato il presidente di Coldiretti Umbria, Albano Agabiti - è di Bisogna lavorare anche sul piano assicurativo per consentire agli consentire alle imprese del settore di ricevere degli sgravi fiscali agricoltori di affrontare con maggiore serenità una situazione che per poter garantire in questa fase tanto delicata un minor esborso ora renderà loro la vita durissima nei mesi a seguire”. Non fossero di costi a fronte di entrate che giocoforza saranno minori”. Molti bastati i danni collaterali del sisma, un’altra tegola su un’economia coltivazioni frutticole, viticole e orticole sono andate perdute, e in alcune zone a creare grossi problemi sono stati anche gli animali, sempre più fragile e povera. R.Bar.
TURISMO, DATI PREOCCUPANTI: IL SISMA PRESENTA IL CONTO
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Anche il turismo è in crisi, e la colpa come è facile intuire è tutta del terremoto che a partire da agosto (e succesivamente a ottobre e di nuovo a gennaio) ha messo a dura prova le popolazioni al confine sud-orientale di Umbria e Marche. Ma gli strascichi si sono avvertiti forte anche nelle altre zone della regione, con l’Alta Umbria che non ha fatto eccezione. In generale la ripresa del
settore ancora non si vede, anche se a Pasqua qualche timido segnale di risveglio c’è stato. Troppo poco, però, per uscire da una situazione che rischia di pregiudicare l’intera stagione. Un aiuto si confida di riceverlo dagli spot realizzati per le tv nazionali, ripresi a ritmo incalzante con l’augurio che possano contribuire a riportare quanti più turisti (specie stranieri) in Umbria.
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Festa degli Statuti, tuffo nel Medioevo
PER TRE GIORNI FOSSATO È PRONTA A FARE UN SALTO INDIETRO DI QUALCHE SECOLO CON L’EVENTO CHE RIEVOCA I SUOI TRASCORSI MEDIEVALI. CON UNA DEDICA SPECIALE AL PROF. LUIGI GALASSI Sono giorni di attesa a Fossato di Vico, dove sta per andare in scena un’altra edizione della Festa degli Statuti. L’aria primaverile, i suoni dei tamburini, i colori degli stendardi e gli ultimi preparativi dei portaioli hanno annunciato a pieno titolo quello che per tutti i fossatani è davvero il week-end più atteso dell’anno, con la tre giorni medievale ormai imminente. IL PROGRAMMA Si comincia venerdì 12 maggio alle ore 19 con la cena dei figuranti presso i locali delle “Carceri”, preludio all’ “Arenga” che prenderà il via a partire dalle ore 20,30 presso la centrale Piazza San Sebastiano. Questa assemblea, solenne e dall’alto valore storico, è l’assemblea dei capifamiglia maschi del territorio fossatano che avrà l’importante compito di eleggere, con la ritualità di un tempo, le figure amministrative del castello. Nel corso della serata spazio poi alla tradizionale sfida dell’arco storico presso il lastrico solare, dove gli arcieri delle quattro porte cercheranno di guadagnare i primi punti difendendo i colori del proprio rione. Al vincitore spetterà l’accensione il gigantesco “Focaraccio” che illuminerà la notte fossatana in Piazza Umberto I. Sabato 13 l’atmosfera sarà ancor più medievale: girando per il caratteristico borgo umbro si potranno incontrare artigiani, contadini, fornai, mercanti, pittori, tavernieri, carbonai intenti nel loro lavoro. Uno spettacolo di immagini, sapori, odori che attraverseranno vie, piazze e locali storici facendo un vero salto nel medioevo condito da quella autenticità tutta fossatana. Dopo lo spettacolo di falconeria proposto da Freddy, in serata spazio ai sapori della buona cucina della tradizione umbra nei locali delle quattro porte e nei locali del
“Forno” e delle “Carceri”. Alle 21,30 dal piazzale della Chiesa di San Benedetto partirà il corteo storico che attraverserà il centro storico cittadino per concludersi in Piazza San Sebastiano. A conclusione del corteo, nella stessa piazza, divertimento ed adrenalina con il brillante spettacolo degli “Acrobati del Borgo”. IL GRAN FINALE Domenica 14 maggio si partirà con il pranzo dei figuranti lungo Via Roma. Nel pomeriggio presso il parco di San Benedetto le quattro porte si sfideranno nel secondo gioco tradizionale, la “Cirumella”, antenato del moderno baseball, anticamente molto in voga tra i giovani fossatani. Alle ore 18,30, seguendo lo stesso percorso del sabato sera, partirà il corteo storico che questa volta, grazie alla luce del giorno svelerà dettagli e particolari diversi. In serata il momento più solenne della manifestazione quando dall’antica loggia comunale, proprio come un tempo, avverrà la “Publicatio Statutorum”. La pubblicazione di quei statuti, fra i più antichi dell’Umbria, pubblicati ufficialmente il 13 maggio 1386 che hanno consentito a Fossato di autogovernarsi fino al XIX sec. Di seguito l’assegnazione del palio, consegnato alla porta che conseguirà il punteggio maggiore, frutto della somma dei punti realizzati nei giochi e decretati dai giudizi della commissione di storici. IL RICORDO L’edizione 2017 avrà un significato particolare: sarà la prima senza il prof. Luigi Galassi, colui al quale si devono numerosi studi legati alle origini fossa tane. La sua passione e la sua tenacia consentono oggi ad ogni fossatano di riconoscersi in un passato comune, tanto da potersi dichiarare orgoglioso di avere degli Statuti che sono fra i più antichi dell’Umbria.
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Donati 100mila euro per ricostruire le elementari
L’EX INSEGNANTE E PRESIDE ROBERTO STORTINI PACCUSSI HA DECISO DI DESTINARE LA SOMMA AL COMUNE FABRIANESE E INSERIRLA NEL BUDGET PER LA RICOSTRUZIONE DEGLI EDIFICI DANNEGGIATI DAL SISMA DELLO SCORSO ANNO. E LA “DON PETRUIO” VERRà INTITOLATA ALLA MAMMA RINALDA di ROBERTO BARBACCI
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ben volentieri la richiesta. “Senza consideraUna donazione da centomila euro per la ristrutturazione delle scuole elementari del re che il preside Paccussi è un filantropo la Comune di Fabriano, danneggiate del sisma cui generosità molte associazioni, soprattutto quelle animaliste, conoscono da tempo. che s’è abbattuto sulla regione nell’agosto del A nome di tutta la collettività di Fabriano lo 2016 (e successive repliche a ottobre e gennaringraziamoie per questo ulteriore segno di io). Il filantropo in questione, non nuovo a donazioni di tale entità a favore della collettività, vicinanza”. è l’ex insegnante e preside del Professionale Attualmente la “Don Petruio” è ospite presso i locali a piano terra della scuola Fermi (ex sede Roberto Stortini Paccussi. “Grazie a nome del Tribunale) in quanto dichiarata inagibile di tutti”, ha commentato il sindaco uscente di Come si presentava la “Don Petruio” dopo le scosse dello scorso agosto. A marzo Fabriano, Giancarlo Sagramola. sono cominciati i lavori di demolizione dello stabile in attesa Lo scorso gennaio il professor Paccussi aveva manifestato al che partano i lavori per la ricostruzione (così come da progetprimo cittadino la volontà di effettuare una donazione dal valore di 100mila euro in favore del Comune. Le condizioni poto) che sarà coordinata direttamente dall’ufficio Speciale per la Ricostruzione. Il nuovo edificio scolastico sarà costruito ste per poter elargire questa donazione erano che la somma nel medesimo posto. L’importo dei lavori è di 1.350.000 euro dovesse essere utilizzata per gli interventi di ristrutturazione e l’ultimazione è prevista entro la prossima estate. Una volta delle scuole elementari “Don Petruio” danneggiate dal sisma, ultimati i lavori di ricostruzione, i fondi donati dall’ex preside cui avrebbe fatto seguito l’intitolazione della scuola stessa alla saranno utilizzati a seconda delle esigenze scolastiche. E quanmemoria della propria madre, Rinalda Paccussi. “Onorare la memoria di una donna che ha contribuito alla crescita culturado verrà inaugurata si procederà con l’intitolazione a Rinalda Paccussi. le della città è doverosa”, ha aggiunto Sagramola, accogliendo
LAVORO Fa discutere il nuovo piano dell’azienza americana. A Melano intesa lontana e libri portati in tribunale
TENSIONI CON WHIRLPOOL, TECNOWIND A UN BIVIO
A chi si ritroverà a guidare politicamente il Comune di Fabriano nel prossimo quinquennio (elezioni in programma l’11 giugno) non mancherà modo di doversi confrontare con un tema caldo e pieno di incognite come quello legato al mondo del lavoro. Fabriano è in difficoltà come rivelano i numeri legati alla disoccupazione (oltre 8.000 i fabrianesi in cerca di collocazione in tutto il comprensorio) e il clima generale non è dei migliori, con Whirlpool che fa registrare attriti e contrasti sulla stesura del nuovo piano industriale (i sindacati sono sul piede di guerra) e sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali. La situazione è delicata anche per ciò che riguarda la Tecnowind di Melano, azienda che realizza cappe aspiranti nella quale lavorano 289 operai ma che deve fare i conti con una situazione che è andata progressivamente peggiorando negli ultimi mesi. I tavoli in Regione sin qui sono solo serviti a prendere tempo, nonostante
l’azienda avrebbe avuto numerose commesse da soddisfare, garantendo così la salvaguardia del posto di lavoro dei dipendenti. La scelta di portare i libri in Tribunale, avviando la procedura per il concordato nel tentativo estremo di salvare il salvabile, ha reso le acque ulteriormente agitate e si è resa necessaria dopo che le banche hanno proseguito imperterrite la strada del rifiuto a concedere linee di credito. È partita la cassa integrazione fino al dicembre del 2017 (i sindacati hanno protestato perché non è stato trovato un accordo per modificare gli ammortizzatori sociali prima di procedere col concordato), ma è evidente che i tempi si sono fatti strettissimi e per salvare il salvabile si dovrà sperare in un nuovo acquirente, con diverse voci che si sono rincorse nelle ultime settimane ma senza arrivare mai a qualcosa di realmente concreto. R.Bar.
SARANNO 6 I CANDIDATI ALLE ELEZIONI COMUNALI DELL’11 GIUGNO La corsa verso le elezioni comunali del prossimo 11 giugno è praticamente lanciata. Saranno 6 (salvo sorprese dell’ultim’ora) i candidati che proveranno a sedersi sulla poltrona che fino ad oggi è stata di Giancarlo Sagramola: si tratta di Vinicio Arteconi (Fabriano Progressista), Giovanni Balducci (Partito Democratico), Silvano D’Innocenzo (Lista Civica Janus, sostenuta da Forza
Italia), Vincenzo Papale (Partito Comunista dei Lavoratori), Gabriele Santarelli (M5S) e Vincenzo Scattolini (Lega Nord e Fratelli d’Italia). Risalta la spaccatura all’interno del centrodestra, che andrà diviso dopo la decisione maturata negli ultimi giorni da parte di Forza Italia di sostenere D’Innocenzo, attuale capogruppo in consiglio comunale, e non Scattolini.
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APERTI LA DOMENICA POMERIGGO E FESTIVI
OGNI SETTIMANA
NUOVI ARRIVI
PASTA JULIA, UNO SGUARDO AL FUTURO ALL’INSEGNA DELLA TRADIZIONE
REDAZIONALE
L’AZIENDA DI SPELLO È PRONTA A RACCOGLIERE LA SFIDA DI UN MERCATO SEMPRE PIÙ VASTO E GLOBALE: NELLO STABILIMENTO DI 6.000 METRI QUADRATI C’È UNA PRODUZIONE CHE HA IL SAPORE DELLA STORIA
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Una storia fatta di tradizioni. È lo slogan che fa di Pasta Julia qualcosa in più di una semplice azienda che produce l’alimento principe delle tavole italiane. Una storia fatta anche e soprattutto di passione, la stessa che dal 1994 ha portato l’azienda di Spello ad essere diffusa in Italia ed in diversi Paesi Europei, proponendo un marchio ed un prodotto che ha avuto la capacità di fidelizzare la propria clientela e raggiungere standard di qualità assoluti. Pasta Julia guarda oggi al futuro cercando di prendere spunto da ciò che il suo passato ha raccontato, provando a delineare nuovi orizzonti per stare al passo con i tempi ed eccellere in un mondo dove la tradizione prevale sulla voglia di innovare ad ogni costo. Nel suo stabilimento di 6.000 metri quadrati, l’azienda propone varie tipologie di pasta avvalendosi di 6 linee di produzione, attraverso le quali è in grado di rispondere e soddisfare con efficienza e flessibilità le molteplici richieste del mercato. Fare oggi una “pasta fresca” che possa essere riconosciuta ed apprezzata, non è affatto impresa semplice: la secolare tradizione gastronomica regionale corre in aiuto proponendo una grande varierà di prodotti e formati, con i sapori che si mescolano alla sapienza e alle conoscenze di chi ha saputo tramandare nel tempo i segreti che si nascondono dietro all’abilità in cucina. Tramandare quegli insegnamenti è quanto di più ambizioso si pone oggi Pasta Julia, una realtà dinamica ed efficiente che guarda con occhio nostalgico e attento al proprio passa-
to per soddisfare le moderne tendenze di consumo. Pasta Julia propone una vasta gamma di prodotti che comprendono formati e ripieni per tutti i gusti e le esigenze: si va da una produzione di pasta di alta gastronomia (con ripieni al tartufo, salmone, porcini), a specialità gastronomiche già pronte da mettere in forno (crespelle e cannelloni), proseguendo con produzioni legate alla pasta lunga all’uovo (immancabili spaghetti e tagliatelle, ma pure fettuccine, pappardelle e tagliolini classici), offrendo poi un ampio ventaglio di scelta legato alle paste ripiene di carne (tortellini e ravioli) ed altri ingredienti selezionati (speck, prosciutto, formaggi, funghi, ricotta e spinaci, ecc.) e pure una ricercata gamma di proposte tipiche regionali (pici, strangozzi e ciriole). Oggi Pasta Julia è più che mai un riferimento nel mercato della pasta fresca. Esporta i propri prodotti in diversi mercati Europei ed è profondamente radicata in Italia Centrale, in Lombardia e nel Veneto, ma i suoi prodotti si trovano praticamente in tutta Italia servendo le principali catene di supermercati. La continua espansione del proprio marchio ha imposto nel 2010 di ampliare la propria struttura, con il moderno stabilimento di Spello che ha saputo rispondere alle rinnovate esigenze commerciali. Il prossimo passo è quello di riuscire a completare il proprio piano di espansione sui mercati Europei cavalcando l’onda del Made in Italy, da sempre sinonimo di qualità e tradizione, che viene percepito come elemento distintivo e caratterizzante su molti mercati internazionali. Una sfida affascinante che l’azienda di Spello intende affrontare con entusiasmo e intraprendenza, poggiando le proprie basi su una tradizione forte più del tempo. PASTA JULIA Srl Via del Pastificio ,1 06038 - Spello (PG) Tel +39 0742/301761 Fax +39 0742/304301
Mail info@pastajulia.it Sito Internet www.pastajulia.it
VIABILITÀ Dopo le manutenzioni invernali, ora tutto è tornato alla normalità. A rilento il cantiere marchigiano
PERUGIA-ANCONA, L’APPALTO DELLA GALLERIA RINVIATO AL 2018
La linea del traguardo è vicina e la strada (diciamocela tutta) è certamente confortevole al punto che pare quasi di sognare. Perché andare a Perugia non è mai stato così piacevole, almeno da quando (era la fine di luglio) venne inaugurato il tratto che da Cascastalda conduce direttamente al Pianello, e quindi a un tiro di schioppo dall’innesto nella E45. Ci si accontenterebbe volentieri insomma, ma una promessa è una promessa e la scadenza della fine del 2017 data dall’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi, giunto appositamente in Umbria per l’inaugurazione della direttrice, è destinata a non trovare conferme nei fatti. Perché intanto la galleria di Casacastalda risulta ancora a doppio senso di marcia e l’appalto per la costruzione della doppia corsia è stato posticipato al 2018. Senza dimen-
ticare che i cantieri nelle Marche procedono a rilento e di fatto arrivare ad Ancona è oggi paradossalmente più complicato di prima (e nel frattempo sono stati installati anche i rilevatori per la velocità). Nel tratto umbro, che durante l’inverno ha subito anche alcune chiusure per manutenzione (un giunto ha arrecato più di un grattacapo ad Anas), la situazione adesso è tornata alla normalità in attesa che si possano assegnare i lavori per la nuova galleria, con Anas che ha inserito il tutto nell’accordo di programma 2015-2019 (ci sono pure finanziamenti per 42 e 72 milioni di euro). Previsti stralci anche per ammodernare il tratto tra Madonna del Piano-Collestrada della E45 (che risulta oggi molto trafficato) e pure per quello che va da Mocaiana a Pietralunga lungo la Statale Pian d’Assino di Gubbio. R.Bar.
PRESENTAZIONE Tanti appuntamenti enogastronomici, ma non solo: passeggiate, convegni e altro ancora
Un week-end per tutti i gusti Cantiano propone le sue eccellenze
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la Piazza del Gusto, uno degli eventi più seguiti del calendario cantianese che propone per l’occasione tante eccellenze legate al territorio, col Pane di Chiaserna a farla da padrone. Sarà un weekend denso di significati e con tanti visitatori pronti a curiosare tra gli stand, con numerosi produttori pronti a far assaggiare il meglio che possono offrire le eccellenze locali: dal pane di Chiaserna ad amarena e visciole, dalle carni di qualità alle carni equine, dai salumi ai formaggi passando per cereali, vini, birra e miele. La Piazza del Gusto aprirà i battenti sabato 13 alle 10 con l’inaugurazione degli stand negli spazi espositivi del centro storico e del mercatino, alla presenza del nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi cui toccherà il compito di tenere a battesimo l’edizione 2017. Per l’occasione in Piazza Luceoli verrà esposto un telo realizzato dai ragazzi delle Scuole e
della Parrocchia San Giovanni Battista di Cantiano sul tema “Il pane condiviso”, improntati ai valori della solidarietà e dello stare insieme. Nel pomeriggio (ore 16) è previsto l’11esimo “Trofeo Cronoscalata Pane di Chiaserna - Memorial Luciano Gori”, curato dall’Associazione Amici del Ciclismo. Domenica mattina a partire dalle 8 va in scena “La flora spontanea appenninica”, una vera e propria passeggiata suggestiva a cura di Emiliano Baldeschi attraverso le faggete del Sentiero Italia che porta alla “Bocca della Valle”. Alle 10 in Comune si terrà la tavola rotonda dal titolo “Dal Progetto “Filiera corta del Pane di Chiaserna” alla “Filiera cerealicola dell’Appennino basso pesarese/anconetano?”. Tutte e due le serate è prevista animazione musicale e spazio degustazione con tantissime proposte gastronomiche di qualità.
LA BACHECA DI Gli annunci e le segnalazioni dei lettori all’indirizzo redazione@15giorni.it
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CALCIO
Una retrocessione amara La fusione ai titoli di coda
IL GUALDO CASACASTALDA SCENDE IN PROMOZIONE COLLEZIONANDO LA SECONDA DISCESA DI FILA E ORA SI PROFILA UN’ESTATE CALDA IN SOCIETÀ. CERQUETO FUORI DAI PLAY-OFF, L’ATLETICO SPERA NEI PLAY-OUT di LEONARDO BOSSI
L’incubo di una retrocessione in Promozione è divenuto realtà per il Gualdo Casacastalda, che il 7 maggio a Rivotorto, perdendo lo spareggio play-out contro la Subasio, ha salutato il campionato di Eccellenza dopo una sola stagione. Si tratta della seconda retrocessione di fila, dopo quella dello scorso anno che aveva portato i gualdesi dalla D alla massima serie regionale. Una stagione storta, nata in estate sicuramente con altri auspici ma terminata con l’epilogo peggiore. Nulla da rimproverare a chi è sceso in campo, che ha sempre giocato al massimo delle proprie capacità. I problemi si sono riscontrati soprattutto fuori dal rettangolo verde, poiché di nuovo si sono palesati degli ostacoli a livello economico che hanno costretto a smantellare la squadra a dicembre, con la diaspora dei vari Riommi, Guerrero, Colombi e Frasca. Inutile rimarcare, inoltre, che la fusione tra le realtà di Gualdo Tadino e Casacastalda sia giunta al suo termine ultimo. Era stata presentata nel 2013 con propositi di Lega Pro e campionati di vertice, quattro anni dopo ha prodotto delusioni in serie e la discesa in Promozione, serie che il Gualdo giocò nel 2006-07 ma non per demeriti sportivi (la vicenda Moroni è nota a tutti). In pratica in quattro anni sono state smantellate due realtà calcistiche (appunto Gualdo e Casacastalda) con i risultati
che sono sotto gli occhi di tutti, nonostante premesse completamente diverse fecero illudere entrambe le “fazioni”. Potrebbe essere un punto di ripartenza il cambio di nome ed il ritorno all’originario Gualdo Calcio? Per certi versi forse sì, anzi forse sarebbe indispensabile per cercare di ricostruire una certa identità che è andata sempre più scemando. Si preannunciano mesi caldi, e non solo da un punto di vista climatico. CALCIO MINORE Finisce con un pareggio amaro la stagione del Cerqueto, perché arriva nei play-off e sancisce la fine della corsa dei biancazzurri. I ragazzi di Favorini, grazie al quarto posto nella regular season, si erano guadagnati i play-off contro il Piccione. I perugini, grazie alla migliore posizione in classifica, potevano gestire due risultati su tre ed alla fine sono stati premiati dal 2-2 maturato nei 90 minuti e portato sino ai 120’ finali. Rammarico può esserci in casa Cerqueto, visto che Levato e compagni erano in vantaggio 2-0 e in superiorità numerica (ma il Piccione in casa non ha mai perso). L’Atletico Gualdo ha invece battuto il Ripa in uno spareggio fondamentale tra due squadre giunte all’ultimo posto. Le reti nei supplementari di Gramaccia e Issa Kromah hanno permesso ai colchoneros gualdesi di agguantare i playout, mandando così il Ripa in Seconda Categoria. La permanenza in Prima se la giocheranno col Ponte d’Assi, battuto dall’Athletic Bastia. Chi vince dovrà spareggiare con la vincente della sfida del del girone B tra Moiano-Po’ Bandino.
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L’INIZIATIVA Tanti alunni delle scuole di Fossato e Sigillo protagonisti nella ripulitura della SS76 fino a I Trocchi
STUDENTI ATTENTI ALL’AMBIENTE
La finalità era quella di godersi una bella giornata primaverile in compagnia di tanti amici, allo scopo però di ripulire una delle vie più trafficate con la viva speranza di imbattersi in una quantità inferiore rispetto al passato di rifiuti lungo il cammino. In occasione della 7a giornata ecologica organizzata dal Circolo Acli Ora et Labora, in collaborazione con il comune di Fossato, la locale stazione dei carabinieri, la ditta Ge.s.eco, i ragazzi della scuola Secondaria di primo grado “P. Vannucci”, insieme alla classe quarta della Primaria di Fossato e la prima classe della Secondaria di primo grado di Sigillo, hanno ripulito il percorso della strada statale 76 a partire dal plesso scolastico fossatano fino alla località “I Trocchi”. È diminuita sensibilmente la quantità rispetto al passato (e questo è certamente una buona notizia),
LA PROPOSTA
ANNIVERSARIO DI NOZZE
Il futuro dell’ospedale comprensoriale di Branca è di divenire un punto di riferimento nazionale per la ricerca e la cura della fibrosi cistica. Si apre la prospettiva importante di creare definitivamente nel nosocomio comprensoriale dell’EugubinoGualdese un polo di caratura nazionale. In tal caso si tratterebbe di un passaggio fondamentale te per la struttura ospedaliera locale.
È un traguardo davvero ragguardevole quello raggiunto nelle scorse settimane da Adolfo Anemone e Elvira Giretti: hanno festeggiato 69 anni di matrimonio, e per l’occasione grande è stata la festa con familiari e amici. Un augurio speciale è stato rivolto alla coppia dai figli, dai nipoti e dai pronipoti, che possono beneficiare di un esempio di longevità unico nel suo genere.
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ma c’è stato comunque da lavorare per i tanti ragazzi che si sono armati di tanta pazienza e buona volontà dimostrando di avere a cuore l’interesse del territorio e le prospettive di futuro legate anche e soprattutto alla tutela dell’ambiente, mostrando anche una certa attenzione al convegno sui rifiuti e sulle possibilità di riutilizzo che è seguito alla passeggiata. Attraverso numerose slide è stato fatto vedere ai ragazzi come materiali quali plastica, lattine e carta possano rinascere in oggetti che svariano su più settori, dallo sport all’abbigliamento, dagli arredi al bricolage, ma tutti dotati di una nuova possibilità di utilizzo. Salvo pochissimi materiali, tutto può avere una seconda vita: un invito a sprecare di meno e riusare, riciclare e ripensare il proprio modo di essere e lo stile di vita di ogni cittadino.
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LA RICORRENZA
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Sono in festa le Suore Oblate del Bambin Gesù di Gualdo Tadino, che nel mese di maggio celebrano i 200 anni da quando si trasferirono nella cittadina gualdese. Un evento che ha già visto la partecipazione di tanti fedeli nella giornata in cui le suore hanno celebrato la ricorrenza, con un’eucarestia officiata da mons. Domenico Sorrentino e un momento conviviale. Per l’occasione è stata curata una mostra fotografica da Daniele Amoni con le immagini riferite all’ultimo secolo di vita del convento, e ai festeggiamenti ha partecipato anche Suora Maria Bernardetta Collarini, madre superiora di origini gualdesi, tornata a casa dopo quasi 30 anni di assenza (dal 1979 è in Brasile), ma alla quale si deve la formazione di moltissime insegnanti del posto che ben volentieri l’hanno accolta al suo ritorno in città.
Direttore Commerciale: Giancarlo Barbacci Tel. 339.5744413 Mail giancarlo.barbacci@libero.it Direttore Editoriale Massimo Boccucci Direttore Responsabile Roberto Barbacci Collaboratori: Leonardo Bossi, Chiara Giombini, Edoardo Ridolfi Stampa: Dimensione Grafica snc - Spello (PG) Chiuso in redazione: Martedì 9 Maggio 2017
Aut. Tribunale di Perugia n. 21 dell’11 ottobre 2013
NUMERI UTILI Tutti i recapiti dei Comuni lungo la Flaminia GUALDO TADINO Comune: 075.915021 Polizia Municipale: 075.9150201 Carabinieri: 075.912220 Guardia Medica: 075.9109259 Farmacia Capeci: 075.912260 Farmacia Comunale: 075.912236 Farmacia Monte Penna: 075.9140054
FOSSATO DI VICO Comune: 075.914951 Polizia Municipale: 075.9149529 Guardia Medica (Scheggia): 075.9259197 Vigili del Fuoco (Gaifana): 0742.810071 Ufficio Postale: 075.9190141 Farmacia Del Sagittario: 075.919116
COSTACCIARO Comune: 075.917271 Polizia Municipale: 075.9177422 Farmacia: 075.9170224 Ufficio Postale: 075.9170635
SIGILLO Comune: 075.9178711 Polizia Municipale: 075.9177422 Guardia Medica (Scheggia): 075.9259197 Farmacia: 075.9177406
SCHEGGIA E PASCELUPO Comune: 075.9259772 Carabinieri: 075.9259114 Guardia Medica (Scheggia): 075.9259197 Farmacia: 075.9259105 Ufficio Postale: 075.9259028
Vigili del Fuoco: 0732.21777 Farmacia Popolare: 0732.21917
OSPEDALE BRANCA 075.9270801 OSPEDALE ASSISI 075.81391
FABRIANO Comune: 0732.7091 Polizia di Stato: 0732.250781
VALFABBRICA Comune: 075.902981 Polizia Municipale: 075.9029007 Guardia Medica: 075.8020250 Carabinieri: 075.901123 Corpo Forestale: 075.901195 Ufficio Postale: 075.9010127
Domenica 14 Maggio CAPECI Domenica 21 Maggio COMUNALE Domenica 28 Maggio CAPECI Venerdì 2 Giugno CAPECI Domenica 4 Giugno COMUNALE Domenica 11 Giugno CAPECI Domenica 18 Giugno COMUNALE Domenica 25 Giugno CAPECI Domenica 2 Luglio COMUNALE
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