11th Circuito Off Catalogue

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11 Circuito Off Venice International Short Film Festival

August 31—September 4 2010 Venice & Lido


Direttore del Festival / Festival Director Mara Sartore Comitato di selezione concorsi / Selection Commitee Marco Campardo, Michela Canessa Alessandro Grandesso, Francesca Luise, Federico Marchisio, Mauro Nardin, Alberta Pane, Elena Piaggi, Massimo Pistore, Mara Sartore Responsabile Programmazione / Program Coordinator Alessandro Grandesso Coordinatore Generale e Catalogo / General Coordinator & Catalogue Michela Canessa

Main partner

Responsabili comunicazione e immagine del Festival / Head of Communication and Festival Image Tankboys Lorenzo Mason & Marco Campardo

Regia backstage / Backstage Paolo Quagini —Media Group

Ufficio Stampa / Press Office Giacomo Cosua con / with Carlotta Tammasia

Traduzioni / Translations Sara Chiesura con / with Rujana Rebernjak

Assistente giuria / Jury Assistant Francesca Luise

Sottotitoli / Subtitles Programmazione musicale / Raggio Verde Music Events Walter Potts with Beach Events in Francesca Noia (1 Sep.), collaborazione con / Sergio Pigozzi (2/3 Sep.), In collaboration with Valentina Barzaghi BBB Beach Bar (4 Sep.) Concorso e Segreteria / Competitions & Office Federico Marchisio, Marzia Tavella, Martina Zanella

Rettore / President Prof. Carlo Carraro Assistente del Rettore / President Assistant Veronica Gusso Servizio Comunicazione e Relazioni con il Pubblico Unità Speciale Eventi / Communications and Public Relations Service Events Office Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita dell’undicesima edizione di Circuito Off / A special thank to all the people who cooperated with us for the 11th edition of Circuito Off.

Sponsor

Con il patrocinio e il contributo di

Sponsor tecnici

In collaborazione con

Circuito Off è realizzato in collaborazione con Università Ca' Foscari Venezia / Circuito Off is organized in collaboration with Ca' Foscari University of Venice

Partner

Patrocini

Collaborazioni

11 Circuito Off Venice International Short Film Festival Circuito Off dopo dieci anni di storia, fa un nuovo balzo in avanti, con grosse sorprese per il suo fedele pubblico. La più importante novità di quest’anno è l’accordo di collaborazione stretto con l’Università Ca’ Foscari che diventa promotrice dell’evento e di numerose altre attività che svolgeremo assieme durante l’anno coinvolgendo studenti e docenti. Il festival dunque cambia sede, le proiezioni avranno luogo presso l’Università Ca’ Foscari: all’Auditorium in campo Santa Margherita, fulcro della vita giovane della città e luogo che ha visto nascere il Festival, si terranno le proiezioni pomeridiane; nel cortile di Palazzo Foscari, sede dell’Ateneo veneziano, dalle 20 avranno luogo le proiezioni serali. Altra importante novità riguarda la programmazione notturna del festival che si svolgerà sulla spiaggia del Blue Moon al Lido, proprio a due passi dalla Mostra del Cinema. Circuito Off animerà le notti veneziane con eventi speciali e feste preceduti, a partire dalle 21 ogni sera dal 1 al 4 settembre, da proiezioni in spiaggia. Ultima news, ma non meno importante, quest'anno tutti gli eventi, le proiezioni e le feste saranno ad entrata gratuita!

11th Circuito Off Venice International Short Film Festival Circuito Off after a ten years history, makes now a leap forward, with many surprises for its large and loyal audience. This year, the most important change is the collaboration agreement with Ca’ Foscari University which becomes the promoter of the Event and of many others activities that we will organize together during this year, and in which students and teachers will actively participate. The screenings will take place in two prestigious venues of Ca’ Foscari University: the Auditorium Santa Margherita, centre of the young life of the city and place that saw the birth of the Festival, will host the afternoon screenings; the courtyard of Palazzo Foscari, University of Venice main venue, will host from 20 the night screenings. Circuito Off is also music and videos: then there are the nights marked by music and videos by international DJs and VJs. At Blue Moon Beach on Lido island, in a walking distance location from Venice International Film Festival, Circuito Off will liven up Venetian nights with special events anticipated by film screenings on the beach, from September 1 to 4, every night from 21. Last but not the least, this year all the events, screenings and parties will be free entry!

11th Circuito Off Venice International Short Film Festival

Beach Events September 1—4

Media Partner

Ingresso gratuito/ Free entry

Proiezioni / Screenings August 31—September 4 Università Ca’ Foscari Venezia • Auditorium Santa Margherita 16—20 • Cortile Palazzo Foscari 20—23

• Blue Moon Beach Proiezioni /Screening 21 Parties 23

Contatti / Contacts Cannaregio 3831 30121 Venezia T. +39 041 09 95 200 F. +39 041 09 95 203 segreteria@circuitooff.com press@circuitooff.com www.circuitooff.com


days are short when nights are long nights are long when days are short

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Circuito Off 2010: The Revolution Mara Sartore Direttore del Festival / Festival Director Circuito Off dopo dieci anni d’intensa e prosperosa attività cambia ancora, ma perché? Le ragioni potrebbero essere molte, complesse e lunghe da raccontare, oppure terribilmente semplici. Circuito Off ha raggiunto in dieci anni un’identità forte, la sfida da vincere oggi è dunque quella di mantenere e rinnovare la sua anima giovane e dirompente. Non invecchiare, sapersi rimettere in discussione, continuare a innovare coltivando la capacità di stupire e far innamorare il nostro pubblico. Dove trovare questo elisir di lunga vita? Al culmine del successo, la risposta ci è sembrata naturale: legare il festival all’Università, covo di giovani e fucina di talenti. Da Ca’ Foscari siamo nati e a Ca’ Foscari torniamo, per cogliere e proporre in collaborazione con docenti e studenti una serie di opportunità. Ca’ Foscari non sarà dunque solo una location, ma un laboratorio che darà vita ad un nuovo evento, costellato di appuntamenti durante l’anno, un “work in progress” che ci permetterà di crescere ancora e di continuare a cambiare. Ma le novità non finiscono qui: quest’anno il Festival corona il suo sogno. Fin dalle prime edizioni, ancora studenti, abbiamo cercato uno spazio al Lido, accanto a quella che per noi doveva essere ed è stata la cartina di tornasole, il “Main” rispetto all’“Off”. Oggi abbiamo l’identità e la forza per sbarcare al Lido e proporre finalmente tutto quello che abbiamo sempre e solo potuto immaginare: proiezioni in spiaggia come a Cannes, Dj e Vj set in riva al mare, i nostri ospiti in terrazza a due passi dal Palazzo del Cinema… Per quattro giorni trasformiamo il Blue Moon, in collaborazione con Venezia Spiagge, con allestimenti, video e musica creati da artisti

introduzione / introduction

e performer internazionali. Ecco perché “Circuito Off Revolution”, per riuscire ancora a stupirvi.

——— Circuito Off, after ten years of intense and prosperous business, changed again, but why? The reasons could be many, they are complex and too long to tell, or maybe damn easy. Circuito Off in ten years reached a strong identity, and the challenge today is therefore to maintain and renew its young and explosive spirit. Staying young, putting things into question, continuing to innovate by surprising our audience and making them fall in love. Where to find this elixir of life? At the height of success, the answer seemed obvious: tie the Festival with University, the breeding ground of the young talents. From Ca’ Foscari we were born and at Ca’ Foscari we go back, to capture and propose a variety of opportunities, in cooperation with teachers and students. Therefore, Ca’ Foscari University will not only be a location, but indeed a laboratory that will give life to a new event, full of happenings throughout the year, a work in progress that will enable us to grow and to continue to change. But the news don’t end here: this year the Festival makes its dream come true. Since the first editions, when we were still students, we have searched for an area at the Lido

island, near the place that for us should be the litmus test, the “Main” in comparison with the “Off”. Today we finally have the identity and the strength to land on the Lido island and finally bring everything we’ve only have imagined before: shows on the beach like at Cannes, DJ and VJ sets at the seaside, our guests on the terrace few steps away from the Palazzo del Cinema… For four days we’re going to transform the Blue Moon, in collaboration with Venezia Spiagge, with displays, videos and music created by international artists and performers. That’s why “Circuito Off Revolution”, to be able to surprise you once again. Il nostro nuovo impegno con il mondo del cinema——OUR new engagement with the world of cinema Prof. Carlo Carraro Magnifico Rettore Università Ca’ Foscari Venezia Ca’ Foscari ha avviato quest’anno una numerosa serie di iniziative nel campo della produzione culturale, dal teatro alle mostre, dalla letteratura alla musica. Realizzando l’edizione 2010 del Festival Internazionale del Corto Circuito Off, Ca’ Foscari completa il proprio portafoglio di iniziative culturali e concretizza un nuovo impegno con il mondo del cinema. Un impegno che non si traduce nella semplice ospitalità al Festival nei suggestivi spazi dell’Ateneo, ma consiste in una fattiva collaborazione con docenti e studenti dell’Ateneo, impegnati da subito in una giuria per il conferimento del Premio Ca’ Foscari per il ”Miglior Cortometraggio di Ricerca“, per continuare poi durante tutto il prossimo anno accademico attraverso attività formative e di approfondimento. Al termine di questa edizione del Festival, infatti, Circuito Off rimarrà a Ca’ Foscari con attività permanenti. Gli studenti verranno coinvolti nel

comitato di selezione dei film della prossima edizione, si realizzeranno laboratori con proiezioni e seminari di approfondimento e ci sarà anche occasione di impegnarsi non solo nella critica ma anche nella produzione con concorsi video. Grazie al vastissimo archivio raccolto da Circuito Off, si potranno realizzare rassegne tematiche e sperimentazioni per l’utilizzo dei cortometraggi nelle attività didattiche. L’utilizzo dei filmati costituirà anche l’occasione per innovare la didattica tradizionale, per introdurre temi nuovi o semplicemente per affrontare gli argomenti di studio da un’angolatura diversa. Questa iniziativa consentirà a Ca’ Foscari di aggiungere un nuovo ed importante tassello al quadro delle produzioni culturali avviate in questi ultimi mesi. Con un nuovo spirito che si vorrebbe pervadesse l’Ateneo, nel quale studio teorico e realizzazione pratica si mescolano per dar vita a produzioni culturali e realizzazione di eventi che vedano studenti e docenti di Ca’ Foscari veri protagonisti.

——— Ca’ Foscari University launched this year a large number of initiatives in the field of cultural production, from theater to exhibitions, from literature to music. Working with the 2010 edition of Circuito Off International Short Film Festival, Ca’ Foscari University completes its portfolio of cultural initiatives,

and signs a new engagement with the world of cinema. A commitment that doesn’t translate only into hosting the Festival in the evocative spaces of the University, but consists also of an active collaboration of the University professors and students, who will be the jury for the “Best Short Film in Research Award”, to continue, then, throughout the next academic year with learning activities and classes. At the end of this year, in fact, Circuito Off will remain at Ca’ Foscari University with many ongoing activities. Students will be involved in the film selection committee for the next edition, there will be workshops and seminars with screenings, and there will also be the opportunity to actively work not only in studies and research, but also in real production, with some video contests. Thanks to the extensive archive collected by Circuito Off, there will be the chance to create thematic reviews and experiments for the use of short films in teaching. The use of the films will be an opportunity to innovate the traditional teaching methods, to introduce new topics or just to address the contents from a different point of view. This initiative will allow Ca’ Foscari University to add a new and important element to the cultural productions launched in the recent months. With this new spirit, that will pervade the University, and in which theoretical study and practical realization will combine together to create cultural productions and events, the students and the teachers of Ca’ Foscari University will be the real protagonists. UN’occasione per i giovani registi veneti—— An opportunity for young directors coming from the veneto region On. Marino Zorzato Vice Presidente—Assessore alla Cultura—Regione del Veneto Circuito Off si è affermato a livello nazionale e internazionale come uno dei festival dedicati al

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cortometraggio più interessanti e seguiti, anche per la qualità delle opere che partecipano al concorso. La manifestazione, giunta quest’anno alla sua undicesima edizione, rappresenta un’occasione per promuovere la conoscenza di un genere poco presente nei normali circuiti cinematografici. Per favorire la presenza di autori veneti all’interno del Festival, la Regione del Veneto ha promosso l’istituzione di una sezione denominata “Veneto in Short”, dedicata ai cortometraggi girati o prodotti nella nostra regione. La presenza e la visibilità dei registi veneti all’interno del Festival Circuito Off sono aumentate di anno in anno, creando così un’occasione per offrire ai giovani talenti veneti l’opportunità di far conoscere le proprie opere ad una platea internazionale di critici e giornalisti del settore. In questa undicesima edizione del Festival, il Veneto è protagonista, per numero e qualità delle opere presentate. Un risultato importante che valorizza e premia il genio creativo e le capacità tecniche di tanti autori, che la Regione sostiene nell’ambito delle attività di promozione della cultura cinematografica ed audiovisiva.

one of the most interesting and most followed festivals dedicated to short films. It is also well— known for the quality of the works participating in the contest. The event, now in its eleventh year, provides an opportunity to promote and give visibility to a genre which isn’t usually present in most of the cinema circuits. In order to increase the number of Venetian artists at the Festival, the Veneto region has promoted the establishment of a section called ”Veneto in Short”, dedicated to short films shot or produced in our region. The presence and visibility of directors from the Veneto region within the Circuito Off Festival has increased every year, thus creating the chance to give young Venetian talents the opportunity to present their works to an international audience of critics and cinema journalists. In this eleventh year of the Festival, the Veneto region is a leader, having the most number of works and the highest quality of works presented. As a result, this values and rewards the creative genius and the technical skills of many authors, whom the Veneto region is supporting as part of the promotion of film and audiovisual culture. Una finestra sulle nuove strade del linguaggio cinematografico ——a window opened ON the new streets of cinematographic language Giorgio Orsoni Sindaco di Venezia Comune di Venezia

——— Circuito Off has been established nationally and internationally as

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L’Amministrazione di Venezia vuole essere parte di questa importante rassegna che si affianca, e in qualche caso si affranca, alla Mostra del Cinema di Venezia, una delle punte di diamante dell’offerta culturale di questa città. Circuito Off Venice International Short Film Festival racconta un

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percorso alternativo di estrema qualità. Nell’organizzazione, nella perseveranza di chi lo sostiene, nelle storie, questo cinema offre ad un pubblico sempre più “largo”, perché sempre più intelligente e vivace, una finestra sulle nuove strade del linguaggio cinematografico. Ospite dell’Università Ca’ Foscari, quest’anno la Rassegna trova una casa fra le più accoglienti ed ideali. L’Università è ambiente di sperimentazione, di ricerca, di passione. L’Università saprà arricchire in termini di seguito e di stimolo questa vetrina indipendente di talenti e creatività. Le eccellenze cui ci ha abituato nel corso degli anni la kermesse, offrono letture insolite e piani di interpretazione alternativi, anche della stessa realtà locale e regionale, di cui Venezia ha bisogno. Per questo il Comune di Venezia patrocina con convinzione Circuito Off auspicando nuove e più intense sinergie nel prossimo futuro.

——— Venice Administration wants to be part of this important event which accompanies, and in some cases underlines, Venice Film Festival, one of the highlights in the cultural offer of this city. Circuito Off Venice International Short Film Festival gives an alternative path of high quality. In its organization, in the constancy of the people who support it and in its stories, this cinema offers to an audience, which grows larger,

as it’s more and more clever and lively, a window opened on the new streets of cinematographic language. Hosted by Ca’ Foscari University, this year the Event finds a new home among the most welcoming and perfect ones. The University is a place for sperimentation, research, passion. The University will manage to enrich in terms of audience and motivation this indipendent showcase of talents and creativity. Over the years, we have become used to the Festival is superb works, which offer unusual readings and alternative interpretations, even in regional or local level, that Venice needs. For these reasons, the City of Venice sponsorizes with a deep and strong motivation Circuito Off Film Festival, and calls for a new and more intense cooperation in the near future.

2009, i festival supportati dal programma media hanno proiettato più di 20.300 opere europee ad un pubblico di oltre 2,9 milioni di amanti del cinema. media è lieta di sostenere la 11ma edizione di Circuito Off Venice International Short Film Festival ed estende i suoi migliori auguri a tutto il pubblico, per un piacevole e stimolante evento.

Programme have screened more than 20.300 European works to more than 2.9 million cinema-lovers. media is pleased to support the 11th edition of the Circuito Off Venice International Short Film Festival and we extend our best wishes to all of the Festival goers for an enjoyable and stimulating event. www.ec.europa.eu

Europe Loves European Festivals European Union media Programme Come luogo privilegiato di incontri, di scambi e di scoperta, i festival forniscono un ambiente vivace ed accessibile per l’ampia varietà di talenti, storie ed emozioni che costituiscono la cinematografia europea. Il programma media dell’Unione Europea mira a promuovere il patrimonio audiovisivo europeo, ad incoraggiare la circolazione transnazionale di film e la competitività dell’industria audiovisiva. Il Programma media ha riconosciuto il valore culturale, educativo, sociale ed economico dei festival attraverso il co-finanziamento di 95 di essi in tutta Europa nel 2009. Questi festival si distinguono per la loro programmazione ricca e variegata, per il network e le opportunità di incontro per i professionisti e il pubblico, per il loro sostegno ai giovani, le loro iniziative educative e l’importanza data al rafforzamento del dialogo interculturale. Nel

——— A privileged place for meetings, exchanges and discovery, festivals provide a vibrant and accessible environment for the widest variety of talent, stories and emotions that constitute Europe’s cinematography. The media Programme of the European Union aims to promote European audiovisual heritage, to encourage the transnational circulation of films and to foster audiovisual industry competitiveness. The media Programme acknowledged the cultural, educational, social and economic role of festivals by co-financing 95 of them across Europe in 2009. These festivals stand out with their rich and diverse European programming, networking and meeting opportunities for professionals and the public alike, their activities in support of young professionals, their educational initiatives and the importance they give to strengthening intercultural dialogue. In 2009, the festivals supported by the media

introduzione / introduction

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GIURIA JURY ACE NORTON, Kaleem Aftab, GÉRALDINE GOMEZ, MAX HATTLER, RIES STRAVER 8

Ace Norton Presidente della giuria / Jury President Ace ha intrapreso la strada di regista sin dalla nascita. Prima della fine della sua carriera al liceo aveva già prodotto più di 200 cortometraggi e vinto il primo premio al Los Angeles Film Festival. Ha frequentato la prestigiosa Università Southern California School of Cinema dove ha creato la “Commondeer Films” praticamente nella sua camera da letto. Successivamente ha firmato un contratto per Partizan e da allora è diventato uno dei registi più in vista della sua generazione. La nascente notorietà di Ace è stata oggetto di numerosi articoli apparsi sulle riviste “Res”, “944”, “Pig”, “Promo”, “Boards”, “Wonderland”, “Modzik”, e “Shots”. Nel 2008 ha ricevuto una nomination al premio Regista dell’Anno agli MVPA Awards, e il suo promo di “Hustler” dei Simian Mobile Disco ha vinto il premio Video dell’Anno al Vimus Film Festival. Ancora ventenne, Ace ha diretto più di 70 video musicali e il suo eccezionale bagaglio lavorativo comprende videoclip per gruppi come LCD Soundsystem, The Virgins, Sebastien Tellier, Death Cab for Cutie, Norah Jones, Patrick Wolf, Bloc Party e Simian Mobile Disco, così come campagne promozionali per Honda Civic, Coca-Cola e McDonalds.

Ace has been on track to direct since his conception. By the end of his high school career, Ace had produced over 200 short films and had won the highest award at the Los Angeles Film Festival. He attended the prestigious University of Southern California School of Cinema where he created “Commondeer Films“ out of his bedroom. He subsequently signed to Partizan and has since developed into one of the prominent directors of his generation. Ace’s rising notoriety has been featured in “Res”, “944”, “Pig”, “Promo”, “Boards”, “Wonderland”, “Modzik”, and “Shots” magazine. He was nominated for Director Of The Year at the 2008 mvpa Awards, and his promo for Simian Mobile Disco “Hustler” won Video For The Year at Vimus Film Festival. Still in his twenties, Ace has directed over 70 music videos—his prodigious body of work includes music videos for groups such as LCD Soundsystem, The Virgins, Sebastien Tellier, Death Cab for Cutie, Norah Jones, Patrick Wolf, Bloc Party and Simian Mobile Disco, as well as promotional campaigns for Honda Civic, Coca-Cola, and McDonalds. www.acenorton.com

giuria / jury

Kaleem Aftab Kaleem Aftab è critico cinematografico per il quotidiano inglese “The Independent”, ma anche per “The National” (Emirati Arabi Uniti), collaboratore per “Interview Magazine” (usa), oltre che per “The List”, “Total Film”, “Sydney Mornig Herald”. È produttore di molti corti e del lungo “This is What It Is”. Kaleem lavora per Channel 4 (Uk) ed è stato produttore associato nel film “The Imperialists Are Still Alive” di Zeina Durra, in concorso all’ultimo Sundance Film Festival. Kaleem ha scritto inoltre la biografia ufficiale del noto regista Spike Lee “Questa è la mia storia e non ne cambio una virgola” (Kowalski Ed.).

Kaleem Aftab is the film correspondent for “The Independent” in the UK, film critic for “The National” newspaper in the uae, contributing editor to “Interview Magazine” in the United States and also writes for several other publications including “The List”, “Total Film”, and “Sydney Morning Herald”. He also works as a producer, and has produced several short films, the feature film “This is What It Is”, and work for British TV’s Channel 4. He was also an Associate Producer on “The Imperialists Are Still Alive” by Zeina Durra which premiered at Sundance this year. He wrote the authorised biography “That’s My Story and I’m Sticking To It” of acclaimed New York film director Spike Lee.

Géraldine Gomez Spettatrice e programmatrice curiosa, Géraldine Gomez si propone di continuo di andare oltre le frontiere che delimitano cinema, video arte e nuove tecnologie. Nelle programmazioni mensili che organizza dal 2002 al Centre Pompidou di Parigi, in particolare con “Nouveaux Mondes”, Géraldine cerca di scoprire e condividere un cinema innovativo, che invade nuovi territori artistici. Titolare di una tesi in Storia dell’Arte Contemporanea, Géraldine è un’appassionata dell’immagine che si modernizza nei nuovi media. Nel 2005 ha creato l’evento “Hors Pistes” che attraversa in diagonale le vie della fiction. Un evento multidisciplinare dedicato alle nuove tendenze dell’immagine contemporanea tramite proiezioni, incontri e performance, attraverso film che hanno radici nell’arte contemporanea, nel cinema, nella fotografia, nell’architettura e anche nella scienza, nella gastronomia o nello sport.

Curious viewer and programmer, Géraldine Gomez has fun to unceasingly cross the borders which delimit cinema, visual art and new technologies. During the monthly happenings that she organizes since 2002 at the Pompidou Center in Paris, in particular with “Noveaux Mondes”, Géraldine seeks to discover and share an innovative cinema, which invades new artistic territories. Holder of a thesis in History of Contemporary Art, Géraldine is a fan of innovation of images due to the new media. In 2005, she creates the event “Hors Pistes”, which inter-crosses fiction ways. Hors Pistes is a multidisciplinary event, which focuses on the new trends of contemporary image through screenings, meetings and performances and through films that have a common base with contemporary art, photography, architecture, as well as science, gastronomy and sport.

Max Hattler Animatore sperimentale e artista multimediale tedesco, Max Hattler ha studiato al Goldsmiths e al Royal College of Art di Londra. Nel suo curriculum figurano mostre personali al Lumen Eclipse, al Media Art Frisia e Someonesgarden di Tokyo, e retrospettive al Fredrikstad Animation Festival e al Branchage Jersey Film Festival. I film di Max sono stati proiettati in centinaia di festival e hanno ricevuto premi al London International Animation Festival, al Videofestival Bochum, a Videologia, al Darklight e al 700IS, per citarne alcuni. I suoi film sono stati inclusi nei programmi di European Media Art Festival, Videoformes, Onedotzero, Resfest, The Animation Show, L’Alternativa, Animac, Aurora e British Animation Awards. Max ha realizzato videoclip e visuals per diversi gruppi tra cui Basement Jaxx e The Egg e ha suonato live in tutta Europa, Americhe e Giappone, esibendosi tra gli altri al Cimatics, al Filmfest di Dresden, al SuperDeluxe di Tokyo, al The Big Chill, al Curtas Vila do Conde e all’Istituto d’Arte Contemporanea di Londra. Vive e lavora a Londra e in Germania. Insegna al Goldsmiths College, presso l’Università di East London e sta attualmente frequentando un dottorato in Belle Arti.

German experimental animator and media artist Max Hattler studied at Goldsmiths and the Royal College of Art in London. He has had solo exhibitions at Lumen Eclipse, Media Art Friesland and Someonesgarden Tokyo, and retrospectives at Fredrikstad Animation Festival and Branchage Jersey Film Festival. Max Hattler’s films screened at hundreds of festivals and won awards at the London International Animation Festival, Videofestival Bochum, Videologia, Darklight and 700IS, among others. His films have been included in the touring programmes of the European Media Art Festival, Videoformes, Onedotzero, Resfest, The Animation Show, L’Alternativa, Animac, Aurora, and the British Animation Awards. Max has made music videos and tour visuals for several bands including Basement Jaxx and The Egg, and he has performed live audio-visuals across Europe, the Americas and Japan, including Cimatics, Filmfest Dresden, SuperDeluxe Tokyo, The Big Chill, Curtas Vila do Conde, and London’s Institute of Contemporary Arts. Max lives and works in London and Germany. He teaches at Goldsmiths College and at the University of East London and is currently doing a Professional Doctorate in Fine Arts. www.maxhattler.com

giuria / jury

Ries Straver Ries Straver è un regista e produttore olandese nato nel 1975. I suoi film sono stati proiettati su scala internazionale ed hanno ricevuto ampio consenso di critica per la sua miscela unica di cronaca culturale e umorismo sfumato. Grazie alla sua competenza alla sua singolare prospettiva sui media ha tenuto conferenze e workshop su video e media design nell’ambito di festival internazionali e conferenze creative. Attualmente Ries è a capo del Dipartimento Video di Fabrica, dove guida un team di registi e artisti internazionali.

Ries Straver is a Dutch video director and producer born in 1975. His films were screened internationally and received high critical acclaim for his unique blend of cultural commentary and nuanced humor. Ries Straver’s expertise and unique perspectives on media has allowed him to give lectures and lead workshops on video and media design as part of international film festivals and creative conferences. Currently, Ries Straver is the Head of the Video Department at Fabrica, where he leads a team of international filmmakers and video artists. www.riesstraver.com

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ACE NORTON Interview

ACE NORTON Intervista di / Interview by Valentina Barzaghi Nome? Ace Norton Età? 27 Da dove vieni? Venice, in California. Com’eri da bambino? Timido e birichino.

a prendermi cura di nessuno, se non di me stesso, e devo solo lavorare e pagare l’affitto. Nel bene e nel male il mio lavoro è molto importante per me, è quello che mi fa alzare la mattina—è ciò che mi rende felice… Cos’è per te il successo? Rispetto. Cosa ti aspetti da questo festival? Buoni film, buon cibo, bella gente, e belle cose. Come sarà il cinema (inteso

Cosa odi di più nelle persone? Negatività e pretenziosità.

Magazine

——— “My job is what gets me up in the morning—It's what makes me happy” 10

giuria / jury

© Brigitte Sire per

la mattina—è ciò che mi rende felice”

pig

“Il mio lavoro è quello che mi fa alzare

What do you hate most about people? Negativity and pretentiousness. You have to go to a Carnival party. Which kind of costume would you choose? Last year for Halloween I wore all black and hot glue gunned farm animals and miniature cars all over myself. When I spun around I was a tornado. I usually go for the laugh so I’m a big fan of the moronic, self deprecating style costumes… so I’d either do that or dump a bucket of blood on myself or something. If I say Venice, which is your first thought? Not Italy but California.

Devi andare ad una festa di Carnevale. Che tipo di travestimento scegli? L’anno scorso per Halloween ho indossato un vestito nero con incollati sopra dappertutto animali da fattoria e miniature di automobili. Quando mi giravo intorno ero come un tornado. Di solito mi piace ridere e far ridere la gente, quindi sono un grande fan delle cavolate, dei costumi autoirriverenti… mi piacerebbe fare così oppure scaricarmi addosso un secchio di sangue o qualcosa del genere. Se dico Venezia, qual è il tuo primo pensiero? Non l’Italia, ma la California.

Shy and mischievous.

What is a Spritz? Isn’t that a drink of some sort? Or something you spray on your face?

sia come arte che come luogo fisico) tra 10 anni? In Internet…

Cos’è uno Spritz? Non è un cocktail di qualche tipo? ——— o qualcosa che si spruzza sul viso? Name? Ace Norton C’è qualcosa che consideri più importante del tuo lavoro? Age? Onestamente, non proprio. 27 27 anni sono in genere un’età egoista, non ho una famiglia, non ho una fidanzata, non possiedo un cane ed Where are you from? Venice, California. entrambi i miei genitori sono sani e felici. Sto vivendo questa bizzarra How were you when finestra di tempo/mondo fantastico dove, per dirla tutta, non sono tenuto you were a child?

giuria / jury

Is there anything you consider more important of your job? Honestly, not really. Being 27 is a selfish age - I don’t have a family, I don’t have a girlfriend - I don’t own a dog and both my parents are healthy and happy. I’m living in this bizarre window of time/fantasy world where, honestly, I’m not expected to take care of anyone but myself and to work and pay rent. For the better or worse my job is very important to me, it’s what gets me up in the morningit’s what makes me happy… What’s success for you? Respect. What do you expect from this festival? Good movies, good food, good people, and good times. How will cinema (I mean the places and cinema art itself) be in 10 years? On the Internet…

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Un mondo travolgente di immagini, idee, provocazioni e musica ——A passionate world of Images, ideas, provocations and music Alessandro Grandesso Responsabile Programmazione / Program Coordinator Slacciate le cinture, togliete le sicure, anzi dimenticatevi il paracadute e guardate tra le nuvole, l'azzurro del cielo, anzi tuffatevici dentro con Circuito Off. Quest'anno torniamo (anche) in città, tra il bellissimo cortile dell'Univeristà Ca' Foscari e l'Auditorium di Campo Santa Margherita, per farvi precipitare in un mondo travolgente di immagini, idee, provocazioni, sensualità, magia, musica, sperimentazioni, danze e sogni. Almeno per cinque giorni, la crisi, ve la facciamo dimenticare noi. Con un'apertura d'eccezione dedicata a tre creativi d'eccezione. Meglio, tre artisti trasversali che mischiano tutto in arte pura declinata per il Festival in un viaggio di animazione tra l'onirico e il veggente, tra realtà e avventure (martedì 31 agosto). E poi, spazio al più ribelle dei registi contemporanei. Gaspar Noé (“Irreversible”, “Enter the Void”) ci presenta (mercoledì 1 settembre) i suoi lavori in breve, dagli esordi alle sperimentazioni di sempre, con uno sguardo sul sesso senza complessi e provocatorio. Non vi basta? Allora spazio ai clip e alla creatività tutta in musica (e non solo) dei bad boys della Partizan (giovedì 2 e venerdì 3 settembre) che vi fanno sognare, ballare, ridere e pensare tutto in una volta per una retrospettiva travolgente sulla casa di produzione Partizan. E per uscire dai terreni battuti, il Centre Pompidou di Parigi vi propone per l'Art Zone una scorciatoia verso il mondo contemporaneo e i suoi complessi linguaggi con una carta bianca a cura del Festival Hors Pistes. Un altro viaggio per perdere ogni riferimento abituale sulla realtà, e riscoprirla

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subito dopo in un piacevole spaesamento. E poi, ancora, film. Un'ondata di cortometraggi dal mondo (con la selezione internazionale: 29 film) per ripulire la mente dai detriti del quotidiano e respirare aria nuova, tra lacrime, sorrisi, paure, fobie. Storie che scuotono dentro e allargano gli orizzonti, magari anche a stretto giro (selezione nazionale: 12), o in versione locale (selezione veneta: 7) o virtuale (web, in collaborazione con corriere.it). E siccome non c'è solo cinema, Circuito Off vi fa ballare fino all'alba. Dove? Al Lido. Quattro feste libere come la spiaggia del Blue Moon dove vi mostreremo ogni sera anche piccole sorprese su grande schermo e soprattutto vi faremo scoprire la colonna sonora della vostra fine estate. ——— Loose your belts, remove the safe, forget the parachute, look into the clouds and the blue sky, and dive into them with Circuito Off. This year we’re back (also) to the city, in the beautiful courtyard of Ca' Foscari University and Auditorium of Campo Santa Margherita, to make you fall into a passionate world of images, ideas, provocations, sensuality, enchantment, music, sperimentations, dances and dreams. At least for five days, you’ll forget the crisis. With an exceptional opening event, dedicated to three outstanding creative directors. Or, rather, three transversal artists who mix everything with pure art for this Festival, in a journey of animation between the seer and the dream, reality and adventure (Tuesday, August 31). And then, let’s give some space to the most rebellious of contemporary directors. Gaspar Noé (“Irreversible”, “Enter the Void”) presents (Wednesday, September 1) briefly his career, from his debut works to the well known sperimentations, with an eye on a sex as it is, without complexes and always defiant. Not enough? Then, we go for clips and creativity in music (and not only) by the bad boys of Partizan

the 11th circuito off

(Thursday and Friday, September 2-3) who will make you dream, dance, laugh and think all at once, with a retrospective on Partizan. Moreover, to go for a more unusual track, the Paris Centre Pompidou, in the Art Zone selection, offers you a shortcut to the contemporary world and its complex language with a Carte Blanche by Hors Pistes Festival. Another journey to loose all the usual references to reality, and rediscover it soon after with a pleasant disorientation. And then, again, films. A wave of short films from the world (with the international selection: 29 films) to clear your mind from the rubbish of everyday life and breathe fresh air, between tears, smiles, fears, phobias. Stories that shake your inside and enlarge your horizons, even if they are just around the corner (national selection: 12), or local (Veneto region selection: 7) or virtual (web, in collaboration with corriere.it). And since there's not only cinema, Circuito Off makes you dance till the dawn. Where? At Lido. Four free—entrance parties at Blue Moon Beach, where we'll show you every night small surprises on a big screen, and, above all, you’ll discover the soundtrack of your late summer.

CIRCUITO off competitions: (A) OFF INTERNATIONAL (B) MADE IN ITALY (C) VENETO IN SHORT (D) SHORT IN WEB

“Un’ondata di cortometraggi dal mondo per ripulire la mente dai detriti del quotidiano…” ——— “A wave of short films from the world to clear your mind from the rubbish of everyday life…” concorsi / competitions

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Off International Competition 1 September 1— 18:15 Auditorium Santa Margherita—Venezia

LA BAIE DU RENARD / FOX BAY Grégoire Colin 2009, Fiction, 12’07”, 35mm, Color, France Una rupe a strapiombo sul mare. L’ombra di un adolescente tra le rocce. Sta guardando l’entrata di un lussuoso yacht nella baia. A bordo c’è una coppia; sembrano felici. Gettano l’ancora in acqua. La giovane donna è molto bella. Il ragazzo la spia mentre cala la notte. Qualcosa cresce dentro di lui. Che cosa farà durante la notte? Sembra così debole ed invidioso. ——— A cliff overhanging the sea. A teenager’s silouhette between the rocks. He is watching the entrance of a luxurious yacht in the bay. On board, a couple, they seem happy. They are dropping the anchor in the cove. The young woman is very beautiful. The teenager is spying on her as night is falling. Something has grown in him. What will he do at night? He looks so powerless and envious.

Ogni estate centinaia di persone scompaiono nelle acque del Rio de la Plata. John e i suoi due figli vanno a pesca con le reti nella costa di Punta Piedras. ——— Every summer hundreds of people disappear in the waters of the Rio de la Plata. John and his two sons go fishing with trammel on the coast of Punta Piedras.

THE GOOD NORTH Jonathan Entwistle 2010, Fiction, 07’00”, 35 mm/Digital Betacam/ D, Color, England Gli abitanti di uno sperduto villaggio del Nord si confrontano con il recente pestaggio di un ragazzo asiatico. L’aumento del debito pubblico, con il calo dei posti di lavoro, sta cominciando a farsi sentire sugli abitanti ed inizia ad incidere sui rapporti sociali nel villaggio. ——— The people of a remote northern village come to terms with the recent beating of a young Asian lad. The rise of the bnp, along with the decline of jobs, is starting to take its toll on the inhabitants. With nowhere to turn, it starts to affect relationships within the village.

WASHDAYS Simon Neal 2009, Fiction, 10’00”, HD, Color, England

TÚNELES EN EL RÍO / TUNNELS IN THE RIVER Igor Galuk 2009, Fiction, 20’00”, HD, Color, Argentina

Kyle ha 11 anni e convive con un problema imbarazzante. Sua madre non lo aiuta, anzi, peggiora solo le cose. Quando quest’ultima scrive una lettera al suo professore informandolo della verità, Kyle marina la scuola per trovare da solo una soluzione.

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——— Kyle is 11 and he has an embarrassing problem. His mum doesn’t help, in fact she makes things worse. When she writes a note to his teacher stating the unvarnished truth, he bunks off school and goes in search of his own solution.

L’OISEAU / THE BIRD Samuel Yal 2009, Animation, 9’54”, Beta SP/Digital Betacam Mini DV, Color, France Uno strano personaggio si innamora del solo essere libero incontrato nel suo universo meccanico: un uccello. Affascinato, cerca di scoprire il mistero di questo essere, ma a poco a poco sprofonda in una spirale di follia. ——— A strange character falls in love with the only one to be free met in his mecanique universe: a bird. Fascinated, he tries to find out the mystery of this being, but he little by little sinks into the spiral of a madness.

DAS PAKET / THE PACKAGE Marco Gadge 2009, Fiction, 9’13”, Beta SP/Digital Betacam, Color, Germany Due gangster, Klaus e Bernd, devono consegnare un pacchetto. In questa attività è molto importante che le cose siano fatte in tempo, e le scadenze devono sempre essere rispettate. Ma non è sempre semplice… e così Klaus e Bernd si rendono conto

che un piccolo semaforo può diventare un problema enorme. ——— Two gangsters, Klaus and Bernd, must deliver a package again. In this business is really important that things are made in time, and deadlines have to be respected. But things aren’t always simple… and so Klaus and Bernd realize that a small traffic light can become a huge problem.

COLD TURKEY Gavin Keane 2009, Fiction, 11’06”, HD, Color, Ireland “Cold Turkey” narra le disavventure di un artista frustrato, bambini curiosi e pollame pietrificato. ——— “Cold Turkey” concerns the misadventures of a frustrated Foley artist, curious children and petrified poultry.

A2 Off International Competition 2 September  2—16:00 Auditorium Santa Margherita—Venezia

ÄITI EI ENÄÄ KEILAA / MOTHER DOESN’T BOWL ANYMORE Teemu Nikki 2009, Drama/Comedy, 10’00”, Beta, Color, Finland Il giovane skinhead Väino torna a casa dalla prigione. Sua madre non c’è, ma c’è invece suo fratello. Il fratello

non gli rivela nulla sulla madre, ma per qualche ragione c’è un sacco di carne cruda in giro per l’appartamento. ——— Young nazi skinhead, Väino, comes home from prison. His mother is not around, but his big brother is. The brother is not telling whereabouts of mother, but for some reason there’s a lot raw meat around the apartment.

AIR Luke Davies 2009, Fiction, 18’37”, Beta SP HD, Color, usa Il viaggio di un giovane attraverso il deserto e le pianure del Texas si incrocia con quello di un ragazzino in cerca di un passaggio in città, portando al progressivo svelarsi di un mistero in uno spazio senza tempo. ——— The journey of a young man traversing a deserted road in the high plains of Texas intersects with that of a young boy searching for a ride to town, ultimately unlocking a mystery seemingly playing out in a timeless space.

BETTY B. AND THE’S Felix Stienz 2009, ShortDrama/ Romantic/Musical, 12’51”, 35 mm, Color, Germany La vita di Tobias B. non è certo un successo. È un uomo senza lavoro, senza amici e che non sorride mai. Una sera incontra

Betty B., l’enorme cantante della band Betty B. & The ’S. ——— Tobias B.’s life is not crowned with success. A man with no work, no friends and no smile on his face. One evening he come across to Betty B. the huge chanteuse of the band Betty B. & The ’S.

CORPS à CORPS / HAND TO HAND Julien Ralanto 2009, Fiction, 18’00”, HD, Color, France Raphaelle lavora in una palestra. Una notte, mentre torna a casa, viene aggredita. Questo episodio cambia radicalmente la sua percezione di sé e le sue relazioni con gli altri: una giovane donna, che si confronta con la violenza degli uomini e decide di non voler essere più donna… ma per quanto potrà nascondere chi è in realtà? ——— Raphaelle works in a gym. One night, on her way home, she is attacked. This event profoundly changes the way she sees herself and her relationships with others: a young woman, facing men’s violence, decides she no longer wants to be a woman… but for how long can she hide who she really is?

Bo e Elsa stanno per avere un figlio, e Bo sta scrivendo una melodia per il momento in cui il loro bambino verrà al mondo. ——— Bo and Elsa are having a baby and especially for the moment their child is born, Bo is writing a piece of music.

——— Ottar is a garbage man. His daily route goes through one of the richest parts of the town, a neighbourhood where spoiled grown-up brats live. In this neighbourhood things can get really brutal.

PABLO Nely Reguera 2009, Fiction, 13’00”, 35mm, Color, Spain

KAVI Gregg Helvey 2009, Fiction, 9’00”, Super 16, Color, India

Una famiglia cerca di ritornare ad una certa normalità. ——— A family is trying to get back to some kind of normality.

Kavi è un giovane ragazzo indiano che vuole giocare a cricket e andare a scuola, ma invece è costretto a lavorare in una fornace di mattoni, come un moderno schiavo. Kavi dovrà scegliere tra l’accettare il suo destino o il lottare per una vita diversa, anche se con un esito incerto. ——— Kavi is a young boy in India who wants to play cricket and go to school, but instead he is forced to work in a brick kiln as a modern-day slave. Kavi must choose to either accept his fate or fight for a different life, even if he’s unsure of the outcome.

A3 Off International Competition 3 September 2 —18:00 Auditorium Santa Margherita—Venezia

SØPLA / THE GARBAGE Magne Pettersen 2009, Fiction, 09’00”, Digital Betacam, Color, Norway

GEBOREN EN GETOGEN / BORN AND RAISED Eelko Ferwerda 2009, Fiction, 03’30”, Digital Betacam, Color, Netherlands

SIMON VAGYOK / I AM SIMON Tünde Molnár 2009, Animation/Fiction, 11’41”, Digital Betacam, Color, Hungary

Ottar è uno spazzino. Il suo percorso giornaliero passa attraverso una delle zone più ricche della città, un quartiere dove vivono dei marmocchi viziati. In questo quartiere le cose possono prendere una piega davvero brutale.

Simon e i suoi amici stanno facendo la loro corsa giornaliera insieme, finchè uno di loro si ferisce seriamente. ——— Simon and his friends have their daily run together until one of them gets injured badly.

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Off International Competition 4 September 3 —16:45 Auditorium Santa Margherita—Venezia SMILE Bruce Melhuish 2010, Fiction, 19’00”, 16mm, B&W, England Il lavoro di Henry come clown è spinto al limite quando scopre che sua moglie ha una relazione con un poliziotto. Quando il triangolo amoroso converge intorno ad una panchina in un parco, scopriamo che non c’è niente di più triste di un clown dal cuore spezzato. ——— Henry’s job as a clown is stretched to it’s limit when he discovers that his wife is having an affair with a policeman. As the love triangle converges around a park bench, we soon discover that there is nothing sadder than a broken-hearted clown.

HET KLEINE LEGER VAN DE ZILVEREN BERG / THE SMALL ARMY OF THE SILVER MOUNTAIN Jason Boenne 2009, Documentary, 16’00”, HD, Color, Belgium

MOUSSA Christophe Nanga-Oly 2009, Fiction, 13’00”, 35mm, Color, France Moussa è un giovane che vive illegalmente a Parigi. Moussa si confronta con le difficoltà di integrarsi in un mondo che non lo aspetta, e non si dimenticherà di essere stato amato una volta. ——— Moussa is a young illegal in Paris. Facing difficulties to integrate in a new world who does not wait for him, Moussa does not forget that he had been loved.

KE EGO GIA MENA / AND ME FOR MYSELF George Grigorakis 2009, Fiction, 20’00”, 35 mm, Color, Greece

In un mondo dove le armi da fuoco sono contemporaneamente glorificate e condannate dai media, ecco un piccolo gruppo di persone nella metropolitana di Anversa che vedono in modo diverso le pistole… ——— In a world where firearms are simultaneously glorified and condemned by the media, here’s a small group of people in the Antwerp underground that feel quite differently about guns…

Il passato di Antonis continua a perseguitarlo. La realtà non gli permette di scappare da quelle immagini. Non gliene frega di niente. Deve pisciare. Dipende dalla sua ragazza tanto quanto da se stesso. Non deve nulla a nessuno. Basato su una storia vera.

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——— Antonis’s recent past keeps catching up on him. Reality does not allow him to escape the images. He couldn’t give a shit about anything. He needs to pee. He depends on his girlfriend just as much as he depends on himself. He doesn’t owe anything to anybody. Based on a true story.

CATAFALQUE Christoph Rainer 2010, Experimental/Fiction, 12’00”, 16mm, Color, Austria Due fratelli chiusi nell’oscurità di una cantina. Il padre li trascina in un gioco che si trasforma in un incubo. I confini tra sogno e realtà, luce e ombra, vita e morte si confondono. ——— Two brothers locked in the blackness of a basement. The father is playing a game that becomes a nightmare. The bounds become blurred between dream and reality, light and shadow, life and death.

TRY A LITTLE TENDERNESS Benjamin Teske 2009, Fiction, 12’22”, HD, Color, Germany Il vecchio Wolfgang è al tramonto della vita. Se ne sta seduto da solo in un bar in attesa di una giovane e bella sconosciuta. È reale o solo una sua immaginazione? “Try a little Tenderness” è una commovente storia d’amore e di dolore, in cui un po’ di tenerezza vale come tutto l’oro del mondo. ———

Old Wolfgang is in the autumn of his years. Alone he is sitting in a bar waiting for a young beautiful stranger. Is she real or just imagination? “Try a little Tenderness” is a touching story about love and sorrow, in which a little tenderness means the world.

3 SEINÄÄ / 3 WALLS Antti Lempiäinen 2009, Experimental Documentary, 14’30”, Super 16, B&W, Finland Tre individui in una prigione che sta per essere chiusa si confrontano con i propri ostacoli. Inevitabilmente, il tempo scorre, e tutti e tre hanno una loro opinione su di esso. La libertà o la mancanza di essa si manifestano in svariate forme. ——— Three individuals in a prison about to be closed confront their personal obstacles. Time goes by inevitably and all three have their own opinion about it. Freedom or the lack of it shows itself in a various forms.

FORMAT Darko Bakliza 2009, Animation/ Experimental, 05’38”, Beta SP, Color/b&w, Croatia Format presenta la relazione e i confini tra uomo e donna attraverso il movimento. ——— Format deals with relationship and boundaries between man and woman through movement.

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Off International Competition 5 September 4 —16:00 Auditorium Santa Margherita—Venezia

sold to her husband for a higher price. It is her dream to move to the city Skopje to go to school. She wants to become a teacher.

TOBOGAN INTERCONTINENTAL Lucas Florian 2009, Fiction, 15’00”, 35mm, Color, Romania TABAKMÄDCHEN / TOBACCO GIRL Biljana Garvanlieva 2009, Documentary, 25’00”, Digital Betacam Beta SP, Color, Germany Mumine, una ragazza turca di 14 anni, vive con la sua famiglia tra le montagne della Macedonia. La sua famiglia appartiene alla minoranza turca. La famiglia di Mumine ha bisogno di lei per il duro lavoro nei campi di tabacco - la loro unica fonte di reddito. Mumine è cresciuta tra le piante di tabacco: quando una cosa è matura, viene venduta. Così, lei stessa viene venduta al suo futuro marito per 3000 euro. Riuscirà a trovare una via d’uscita da questa “legge naturale”? Nel suo villaggio ha due possibilità: o sposarsi o andare a scuola, ma per essere poi venduta al marito per un prezzo superiore. Il suo sogno è trasferirsi a Skopje per andare a scuola. Vuole diventare un’insegnante. ——— Mumine, a 14-year-old Turkish girl lives with her family in the high mountains of Macedonia. Her family belongs to the Turkish minority. Mumine’s family needs her for the difficult work in the tobacco fields – their only source of income. Mumine is raised in the tobacco plants and the things that are ripe are sold. She is sold to her future husband for 3000 Euros. Will she find a way out from this “law of nature”? She has two possibilities in the village: either to be married or to go to school, but then to be

Romania 1989, dicembre. Tumulti e manifestazioni. Cosmin, un rumeno che vive in Occidente, torna a casa per vedere la madre morente. Incontra il suo amore di gioventù Ana, la quale percepisce che Cosmin si sta perdendo qualcosa di straordinario. ——— Romania 1989, december. Riots and demonstrations. Cosmin, a Romanian who lives in the occident, returns home to see his dying mother. He meets his youth lover Ana, who senses that Cosmin is missing something extraordinary.

a cercare lavoro in altri luoghi. Boris e Toumbil sono tra i bambini rimasti in città e sono legati da una forte amicizia. Un giorno, i genitori di Boris partiranno verso il nord alla ricerca di una vita migliore, anche se vorrà dire abbandonare tutto quello che hanno. Tuttavia, in questo scenario desolato, i due bambini riescono ancora a divertirsi e le barche in secca diventano un fantastico parco giochi. ——— The story takes place in a former fishermen town. The sea disappeared and the lack of water makes life very difficult. Most of the men went searching for work elsewhere. Among the children that stayed in town, Boris and Toumbil have a strong friendship. One day, Boris’s parents will move to north for a better life, even if they have to leave everything. Nevertheless, in this desolate landscape, the children still have fun and the grounded boats become a wonderful playground.

THE BALLOON TRIP Jonas Kukkonen 2009, Fiction, 14’48”, Super 16, Color, Finland Vicky e Benita sono due anziane signore che giocano a Bingo ogni settimana. Dopo che il premio dell’anno viene consegnato, intraprendono un viaggio in mongolfiera insieme al famoso poeta Victor Sjöstrand. Da lì, le cose cominceranno ad andare fuori strada. ——— Vicky and Benita are two elderly ladies playing Bingo every week. Soon after the prize of the year is handed out, they go for a balloon trip together with the famous poet Victor Sjöstrand. Things will start to go astray.

B1 Made in Italy competition 1 September  3—15:00 Auditorium Santa Margherita—Venezia NO WAY THROUGH Alexandra Monro 2009, Fiction, 07’11”, HD, Color, England

ARAL Renard Delphine 2009, Animation/ Fiction, 15’00”, 2D/3D computer, Color, Belgium La storia ha luogo in una cittadina che fu un tempo di pescatori. Il mare è scomparso e la mancanza d’acqua rende difficile il vivere. La maggior parte degli uomini sono andati

Immaginate se Londra fosse controllata dai militari, e bisognasse attraversare specifici controlli per andare a scuola, al lavoro, a trovare degli amici o per recarsi all’ospedale. “No Way Through” disegna un paralellismo tra la vita a Londra e la vita dei palestinesi del West Bank. ——— Imagine if London was controlled by the military and you had to go through specific checkpoints to go to school, go to work, visit your friends or go to the hospital. “No Way Through” draws a parallel between London life and the life of Palestinians residents in the West Bank.

concorsi / competitions

LA PAGELLA / THE REPORT CARD Alessandro Celli 2009, Fiction, 12’00”, 35mm, Color, Italy Madre e figlio prima di mettersi in viaggio per le vacanze estive decidono di far visita al padre, che anche quest’anno non potrà essere con loro, per salutarlo e mostrargli la buona pagella ottenuta dal ragazzo. La trafila burocratica per la visita è quella di sempre, le porte di

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ferro che sbattono, lo sguardo severo della guardia, i lunghi corridoi, le stanze desolate. Arrivati al parlatorio la madre si ferma; l’incontro, che si preannuncia carico di tensione, avverrà tra i soli padre e figlio, entrambi impegnati in un intenso scambio di affetti ed emozioni. ——— A mother takes her son to visit his father before leaving for vacations. Once again this year the man won’t be able to stay with his family and so the child wants to show him his school report card. The visiting procedure is always the same: the closed heavy doors, the severe guards’ look, the endless hallways, the desolate rooms. The mother waits while the child goes to meet his father. The atmosphere is full of emotions.

VIVID DREAMS LOOKING FOR ARTHUR C. CLARKE Stefano Rebechi 2009, Documentary, 25’00”, Super8/Digital Betacam/HD, Color, Italy “Vivid Dreams” è un tributo ad Arthur C. Clarke (nato nel 1917 e scomparso a 90 anni, nel marzo del 2008), autore di fantascienza, sceneggiatore di “2001: Odissea nello spazio”, nonchè inventore dell’orbita geostazionaria per i satelliti. Il film racconta l’avventuroso viaggio del regista nello Sri Lanka, paese dove Clarke ha vissuto gran parte della sua vita, sulle tracce dello scrittore. Dopo una lunga attesa, passata ad esplorare il Paese ed a scoprire aspetti della vita e del lavoro di Clarke, al regista viene finalmente concessa la possibilità di incontrarlo, e di raccoglierne, così, le ultime memorie sul suo letto di morte: parole, riflessioni

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e valutazioni sul significato della vita, sull’immortalità e sul futuro dell’umanità. ——— “Vivid Dreams” is a tribute to Arthur C. Clarke, a science-fiction writer, screen-writer of “2001: A Space Odyssey” and inventor of the satellites for geostationary orbit, born in December 1917 and passed away in March 2008. The film narrates the adventurous travel of the Italian film director to Sri Lanka, where Clarke lived most of his life, in an attempt to speak with him. After a long wait, spent wandering around the country and discovering many aspects of Clarke’s life and work, the director is finally allowed to meet him, and gather the final public statement of an old and wise man on his death bed. His words about the meaning of life, immortality and the future of humanity will be his last ones.

bullies he knows, Brando and Alex. This is just the beginning of a day he will never forget…

B2 INDUSTRIAL BAY Giuseppe Petruzzellis 2009, Documentary, 5’47”, HD, Color, Italy Termini Imerese. Una spiaggia coperta di immondizia, incastonata tra ciminiere industriali, popolata da numerosissimi bagnanti. Uno spettacolo inquietante, simbolo del paradossale rapporto tra l’uomo e l’ambiente. ——— Termini Imerese (Sicily). A beach covered of waste, surrounded by industrial chimneys, crowded by a great number of bathers. A disturbing picture, symbol of the paradox of the relationship between man and natural environment.

THE GENESIS OF EVIL Fabio Palmieri 2009, Experimental, 11’00”, Beta SP/ Mini DV, B&W, Italy Nell’aprile del 2002, la sonda Cassini, avvicinandosi a Saturno, iniziò ad intercettare strane emissioni radio provenienti dal pianeta. Gli scienziati della nasa modificarono la frequenza di queste emissioni per renderle udibili all’orecchio umano.. la voce di Saturno li lasciò completamente esterrefatti. ——— In April 2002 the Cassini spacecraft began detecting strange radio emissions coming from Saturn during its arrival on the planet. nasa scientists reduced these frequencies to bring them into the range of human hearing… and the voice of Saturn left them completely astonished.

concorsi / competitions

ICE SCREAM Vito Palumbo, Roberto De Feo 2009, Fiction, 22’00”, Beta SP/Mini DV, Color, Italy Micky, un ventenne dall’aspetto pulito e insicuro nei modi, entra in un bar per comprare un gelato alla sua fidanzata, ma si imbatte in due bulletti suoi conoscenti, Brando e Alex. è solo l’inizio di una giornata che non dimenticherà mai. ——— Micky is a twenty-year-old honest boy who’s quite insecure about his manners. When he enters a bar to buy an ice cream to his girlfriend, he bumps into two

an old tractor and then invites Matteo to stay for supper. The young engineer feels obliged to spend the night in this house full of memories, sentiments and nostalgia.

LA PORTA / THE DOOR Piero Messina 2009, Fiction, 12’00”, 35mm, B&W, Italy

Made in Italy competition 2 September 3—21:00 Cortile Palazzo Foscari—Venezia

VIDEOGIOCO (LOOP EXPERIMENT) Donato Sansone 2009, Animation/ Experimental, 1’30”, Beta SP, Color, Italy

L’APE E IL VENTO / THE BEE AND THE WIND Massimiliano Camaiti 2009, Fiction, 12’00”, 35mm, Color, Italy Matteo, giovane ingegnere, torna tra i monti che l’hanno visto bambino per visitare la tomba del padre. Intorno c’è una grande serenità, rotta solo dal ronzare di un’ape che gli vola sulla mano. Quando sulla via del ritorno verso valle la macchina sbanda e finisce nel fossato innevato, a Matteo non resta che raggiungere il vicino casale per chiedere aiuto. Qui incontra Giulio, un anziano contadino che sembra vivere in un suo mondo e che dopo aver aiutato Matteo a liberare la macchina con un vecchio trattore, lo invita a cenare in sua compagnia. Il giovane ingegnere decide che sia giusto fermarsi per la notte in quella casa piena di memorie, sentimenti e nostalgia. ——— Matteo, a young engineer, returns to the mountains of his childhood to visit his father’s grave. The serene atmosphere is interrupted by a bee that lands on his hand. When his car runs off the road into a snowbank, Matteo seeks for help at a nearby farmhouse. There he meets Giulio, an elderly and eccentric farmer who recuperates the car with

propria vita, vede se stesso come nessuno vorrebbe mai. ——— A bored man, walking around a museum, listens through an audioguide the lives of the other visitors synthesized in a few words. When it’s his turn to hear the synthesis of his life, he sees himself as nobody would ever want to.

“Videogioco” è, come dice il titolo, un gioco più che una storia, un gioco tecnico attraverso cui si racconta un evento grottesco e divertente che inizia con una testa mozzata… ——— As the title suggests, “Videogioco” (Videogame) is more a game than a story, a technical play that narrates a grotesque and funny situation which starts with a head being cut off…

Una notte nell’Hotel Novecento, durante un blackout, un elegante signore ed il vecchio portiere, entrambi zoppi, iniziano nel buio a raccontarsi, attraverso la porta di vetro che li divide e che nasconde a noi le loro parole. ——— One night at the Hotel Novecento, during a blackout, an elegant gentleman and the old porter, both of them lame, begin to talk in the dark, speaking through the glass door that divides them and hides their words to us.

L’ULTIMA ANGURIERA / SELLING WATERMELONS Mattia Costa 2010, Documentary, 7’38”, Mini DV, Color/B&W, Italy “L’ultima anguriera” è un ritratto dolce e poetico degli ultimi anni di attività di una piccola anguriera alle porte di Milano. L’anguriera Bollina dal 1965 è un punto d’incontro estivo per chiunque voglia rilassarsi e rinfrescarsi con una bella fetta di anguria. Oggi la trasformazione urbanistica sta per cancellare questo tipo di esperienza. ——— “L’ultima anguriera” is a poetic and sweet portrait of the last few years of activity of a small anguriera (watermelon shop) near Milan. An anguriera is a place where you can relax yourself tasting a fresh slice of watermelon. Since 1965, the anguriera Bollina works in a suburb of the city, but now the urbanistic transformation is going to erase this experience.

C Veneto in Short Competition September 1—16:30 Auditorium Santa Margherita—Venezia

BARCELONA VENECIA / BARCELONA VENICE David Muñoz 2009, Fiction, 5’10”, Mini DV, Color, Spain Un uomo viaggia a Venezia senza rendersene conto. ——— A man travels to Venice without realizing it.

MICRO IL CIRCO / MICRO THE CIRCUS Ettore Tomas 2009, Animation, 5’55”, Digital Betacam, B&W, Italy

L’ANNIVERSARIO / THE ANNIVERSARY Maurizio Finotto 2009, Fiction, 8’00”, HD, Color, Italy Un anniversario può essere un ottimo modo per celebrare un matrimonio che ha bisogno di un miglioramento. A patto che si riesca a trovare il luogo giusto per la cena… ——— An anniversary can be a perfect way to celebrate a wedding that needs improvement. Provided that you choose the right location for the dinner…

“Micro il Circo” narra l’iniziazione alla vita adulta di un ragazzino che incontra sul suo cammino uno strano circo micro. Ne viene fagocitato entrando in contatto con personaggi misteriosi, dapprima inquietanti, poi sempre più amichevoli: il Doppiocoso, l’Armabalia, i Senza Mano… ——— “Micro the Circus” tells the story of a strange meeting which allows our protagonist to discover adult life facing with his fears. During a normal day, he meets a little circus and, entering into it, he knows a variety of strange characters, frightening at a first glance, but friendly after.

41 Massimo Cappelli 2010, Fiction, 18’00”, HD, Color, Italy Un uomo annoiato, a zonzo per un museo, ascolta attraverso l’audioguida le vite degli altri visitatori condensate in poche righe. Quando tocca a lui sentire il riassunto della

concorsi / competitions

IL VELO / THE VEIL Mattia Colombo 2009, Documentary, 18’00”, DV Cam, Color, Italy “Il Velo” è un breve documentario realizzato nell’ambito del Master Filmmaker IED di Venezia. Racconta la vita di una piccola congregazione di suore francescane e l’aspirazione di alcune novizie a raggiungere lo stato di (perfetta) letizia delle sorelle più anziane.

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——— “The Veil” is a short documentary realized during the Master on Filmmaking promoted by Venice IED. It recalls the life of a small congregation of franciscan nuns and the aspiration of several postulants who seek to arrive to the same level of (perfect) happiness of the older sisters.

SSDC #47 Riccardo Vecchiarelli 2010, Experimental/ Animation, 4’6”, HD, Color, Italy “SSDC #47” (“Sul senso delle cose #47”) è parte della serie intitolata “Sul senso delle cose”. Racconta delle affinità tra l’oggetto fisico chiamato “singolarità” e la cellula staminale embrionale. Il testo sussurrato è l’incipit delle “Metamorfosi” di Ovidio. ——— “SSDC #47” (“On The Meaning of Things #47”) is part of the series “On the Meaning of Things” and talks about the similarity between the physical object called ’singularity’ and the stem cell. The whispered text is the incipit of Metamorphosis by Ovid.

PICA Irene Fuga 2009, Animation/ Experimental, 4’28”, Digital Betacam, Color/B&W, England Una stanza piena di gabbie che celano i resti di ossessioni passate e desideri non corrisposti. “Pica” è una storia surreale che esplora le

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conseguenze del fallimento dell’amore idealizzato di una giovane donna. ——— A room filled with cages hiding the leftovers of past obsessions and unfulfilled desires. “Pica” tells the story of what happens when “reality” fails to live up to a young woman’s idealized love.

SVETLANA DETTA LUCIANA / SVETLANA CALLED LUCIANA Karole di Tommaso 2009, Documentary, 14’46”, Mini DV, Color, Italy Svetlana parte dalla Moldavia alla ricerca di una stabilità economica in Italia. Con smalto ai piedi e sandali in sughero, è una donna che per non dimenticare le proprie origini si aiuta cantando e continua a farlo fino a diventare Luciana, una perfetta badante. ——— Svetlana leaves her family in Moldavia seeking for an economical stability in Italy where she arrives with her songs. She will become a perfect housekeeper.

PERCORSO#0009-0410 Igor Imhoff 2010, Animation, 4’28”, HD/Mini DV/Beta SP/DV Cam hd - blue ray, Italy In un mondo dominato dalla luce e dalla tranquillità, ogni cosa viene stravolta dalla puntura di un piccolo insetto che dà origine

concorsi / competitions

ad un bizzarro percorso. ——— In a world dominated by light and peace, everything is twisted by the puncture of a small bug which creates an eccentric journey.

THE CHOICE Paola Luciani 2009, Animation, 3’21”, DVD, Color, Italy “The Choice” (La Scelta), racconta il percorso emotivo di una donna, la sua consapevolezza e la sua scelta di andare avanti. Osserva il suo inconscio mentre segue vari momenti esistenziali. ——— “The Choice” narrates the emotional journey of a woman, her consciousness and her choice of going on. She observes her unconscious feelings while following many existential moments.

D Short in Web Competition September 4—15:30 Auditorium Santa Margherita—Venezia

LA FUITE / THE RUNAWAY Georges Nawrocki 2009, Animation, 3’25”, Adobe Photoshop/After Effect/Final Cut Pro, Color, France

Un personaggio intrappolato in un computer lotta per liberarsi, e alla fine, decide di stampare se stesso. ——— A character, trapped in a computer, is struggling to get free. Then, he thinks to print himself.

VIDEOGIOCO (LOOP EXPERIMENT) Donato Sansone 2009, Animation, 3’25”, Beta SP, Color, Italy Sinossi sezione B2 / Synopsis section B2

RUIS / NOISE Jean-Marie Demeyer 2009, Animation, 3’00”, HD, Digital Betacam, Beta SP, Color, Belgium Un cavallo lotta contro una tempesta violenta. ——— A horse struggles against a violent storm.

THE CHOICE Paola Luciani 2009, Animation, 3’21”, DVD, Color, Italy Sinossi sezione C / Synopsis section C

circuito off PREMI / Awards 2010 Off InternationaL Assegnato dalla Giuria Internazionale al miglior cortometraggio in concorso. ——— Awarded by the International Jury to the best short film of the competition. Made in Italy Assegnato dalla Giuria Internazionale al miglior cortometraggio italiano in concorso. ——— Awarded by the International Jury to the best Italian short film of the competition. Veneto in Short Assegnato dalla Giuria Internazionale, con targa del “Gazzettino”, al miglior cortometraggio veneto in concorso. ——— Awarded by the International Jury, with a special prize by Gazzettino newspaper, to the best short film made in Veneto Region. Short in Web Assegnato dalla Giuria Internazionale al miglior cortometraggio online. Una menzione speciale viene assegnata al corto più cliccato sul sito www.corriere.it. ——— Awarded by the International Jury to the best short film online. A Special Mention will be given to the short film most clicked on the website www.corriere.it. Rtp2 - Onda Curta Award Il Premio è assegnato da João Garção Borges, buyer di “Onda Curta”, unico programma in Portogallo interamente dedicato ai corti, e consiste nella selezione e nell’acquisto di cortometraggi,

scelti tra quelli in concorso. I cortometraggi vincitori saranno trasmessi su RTP2. ——— The Prize is awarded by João Garção Borges, buyer of “Onda Curta”, the only program in Portugal entirely dedicated to short films and it consists of the selection and acquisition of short films chosen among the ones in the competition. The shorts selected will be broadcasted at RTP2. Cicae Off Award Best European Short Film Premio Miglior Corto Europeo in collaborazione con CICAE (Confederazione Internazionale dei Cinema d’Arte e d’Essai), Agence du Court-métrage di Parigi (Francia), KurzfilmAgentur di Amburgo (Germania), CNC Centro Nazionale del Cortometraggio (Italia) e Swiss Films (Svizzera). Viene assegnato al miglior cortometraggio europeo. Il film è scelto da una giuria di programmatori europei di sale di Cinema d’Arte e d’Essai. Consiste nell’acquisizione o nella condivisione dei diritti per la diffusione del film in sala o in proposte alternative di distribuzione. ——— Off Best European Short Cicae Award is created in collaboration with CICAE (International Confederation of Art Cinemas), Agence du Court-métrage (Paris, France), KurzfilmAgentur (Hamburg, Germany), CNC National Centre for Short Films (Italy) and Swiss Film (Switzerland). The prize will be awarded to the best European short film of Circuito Off. The film will be chosen by a jury of Art Cinemas schedulers and by promoters of the agencies who will meet during the festival. The prize consists in acquiring or sharing the film rights or in alternative proposals for distribution. Ca’ Foscari Award La giuria degli studenti di Ca’

premi / awards

Foscari assegnerà un riconoscimento al “Miglior Cortometraggio di Ricerca”, che esprima cioè valori di sperimentazione, innovazione, originalità espressiva. Il riconoscimento sarà trasversale ai quattro concorsi dell’edizione 2010: gli studenti avranno quindi la possibilità di visionare e discutere tra loro una selezione molto rappresentativa della più interessante “produzione breve” nazionale e internazionale contemporanea. Gli studenti saranno guidati da un membro della giuria di Circuito Off. ——— Ca’ Foscari University students will assign an award for the “Best Short Film for Research”, to the film which expresses the most the values of experimentation, innovation and originality of expression. The award will be given to a movie among all the four selections of this edition 2010: therefore, students will have the opportunity to view and discuss a very representative selection of the most interesting contemporary production, national and international, of short films. The students will be guided by a member of the jury of Circuito Off. Hors Pistes—Centre Pompidou Award Il film scelto sarà proiettato al Centro Pompidou, giovedì 21 ottobre 2010. ——— The award consists in the screening of a short film at Centre Pompidou in Paris on Thursday October 21, 2010. Special Mention Menzione al cortometraggio più votato dal pubblico in sala. La giuria si riserva di assegnare menzioni di merito di vario genere. ——— To the short film most voted by the audience during the Festival. The jury has the right to assign special mentions of various types.

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millemures WITH ERICAILCANE, KABU, BLU

“Oltre un’ora di animazioni ‘mute’ fatte di passione…” ——— “More than one hour of silent animations made of passion…” August 31—21:00 Cortile Palazzo Foscari—Venezia

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Millemures A cura di / By Paolo Zanin

Sezione in completo stile Off quella dedicata ai corti di animazione. Oltre un’ora di animazioni “mute” fatte di passione, capacità, tempo in corso e trascorso, passo uno, vector animation, graffiti. Cortometraggi scelti fra i lavori di tre artisti che hanno fatto della transmedialità la loro libertà, costantemente rivolti verso un possibile “altrove”, convinti di sgomberare il campo da discussioni quando si tratta di creare e che fanno dell’agire il proprio metodo interpretativo. Animazione in 2D dai contorni psichedelici e mitologici quella di Emanuele Kabu, sequenze evocative, esoterici macchinari in moto perpetuo, come in “Heads Fall Silently” che ricorda a tratti lo Jodorowsky dei rituali. Indiscusso talento grafico, riconosciuto soprattutto oltrefrontiera, per chi risponde allo pseudonimo di Ericailcane. Kafkiano nell’immaginario, autore di murales memorabili, abile illustratore, Ericailcane adotta la tecnica più classica del cosiddetto passo uno. Gli esseri fantastici, nati dai suoi disegni, prendono vita in scenografie usurate, dal sapore decadente. Si tratta forse di un fratello che i Quay non sapevano di avere nell’alto nordest? Non ha bisogno di presentazione il lavoro di animazione di blu, altro pseudonimo che nasconde originalità, soprattutto per quanto riguarda la tecnica. Il suo lavoro “Muto” ha avuto quasi 10 milioni di visualizzazioni on line. La sua spettacolare intuizione, nasce dalla urbana necessità di evadere, di dare alle pareti, ai muri cittadini, altre forme e significati. Così i suoi graffiti cominciano a contorcersi ed animarsi in un turbine di surrealismo e sperimentazione, che a volte mette in crisi il comune senso del possibile. ——— Selection devoted to the animated shorts, in pure Off style. More than one hour of “silent” animations made of passion, skills, ongoing and past time, stop motion, vector animation, graffiti. Short films chosen among the works of three artists who have made their freedom out of their transmediality, constantly facing a possible “elsewhere”, devoted to clear the field from discussions when it comes to creating and for whom to act is the method. 2D animation with a psychedelic and mythological attitude by Emanuele Kabu, whose works are made of evocative sequences, esoteric machinery in perpetual motion, like in “Heads Fall Silently”, which reminds the Jodorowsky of the rituals. Undisputed graphic talent, recognized especially out of Italian borders, for the one responding to the pseudonym of Ericailcane. Reminescent of Kafka in his imaginery, author of memorable murals and skilled illustrator, Ericailcane adopts the so-called classical technique of stopmotion. The fantastic creatures, born from his drawings, come to life in worn scenes, with a decadent flavor. Is he maybe the brother the Quay didn’t know to have in the Italian North—East? And then, the work of someone that doesn’t need presentations: blu, another pseudonym which hides originality, especially for the

technique. His work “Muto” (Mute) has had almost 10 million views online. His spectacular intuition comes from the urban need to escape, to give to the walls, the city walls, other forms and meanings. Therefore, his graffiti began to writhe and come alive in a whirlwind of surrealism and experimentation that sometimes challenges the common sense of the possible. Paolo Zanin

August 31—21:00 Cortile Palazzo Foscari—Venezia  Presenti in sala / With Emanuele Kabu, Ericailcane

Emanuele Kabu Ha iniziato a fare animazione quasi per caso nel 2003/2004, ero incuriosito ed affascinato dalla possibilità di mettere del movimento nei miei disegni statici. Non avendo nessuna base tecnica inizialmente è stata piuttosto dura ma ora come ora sono contento che sia andata così, preferisco usare il computer in maniera “artigianale” e senza troppi tecnicismi, e il risultato mi soddisfa di più. Solitamente parto da una piccola sceneggiatura che descrive in modo sommario le varie scene o lo svolgimento del video ma mi piace lasciare ampio spazio alla fase di creazione del video in cui aggiungo o tolgo elementi o scene che non avevo inizialmente pensato. Lavoro con vari tipi di materiale, dal disegno su carta al disegno a computer, con foto mie o foto rubate nel web, di volta in volta scelgo il materiale che penso possa essere più indicato. Credo sia tutto. Ciao! ——— I started doing animation almost by chance in 2003/2004. I was intrigued and fascinated by the possibility to put in movement my static drawings. Having no technical basis, at the beginning it was rather hard, but right now I’m glad for the way it went, because I prefer to use the computer in a “primitive” and not very technical way, and the result satisfies me more. Usually I start with a small script that describes briefly the various scenes or the performance of the video, but I like to leave plenty of space to the building stage of the video, when I remove or add elements or scenes that I hadn’t initially thought of. I work with various types of material, from the scketch on paper to computer, with photos which are mine or stolen from the web, and each time I choose the material that I think would be more appropriate. I think this is all. Bye! Emanuele Kabu

worm in the head, flea in the ear, Ericailcane is the invented name for an invented character of an invented story. Nothing more. Nothing less. Ericailcane Blu Difficile inquadrare o semplicemente definire il lavoro di blu. Innanzitutto perché il “ragazzo” blu è tanto sfuggente quanto una nuvoletta in un cielo dal colore del suo stesso pseudonimo, e poi perché l’artista blu disintegra ogni categoria predefinita nella transmedialità. Lo spazio di fatto per blu diventa un territorio che da reale si tramuta in virtuale, ma solo teorico, perché il risultato finale dei suoi interventi mischia entrambe le dimensioni in uno spazio possibile e identificabile nel formato di un film. Riferimenti possono trovarsi nel lavoro di Gordon Matta—Clark, o meglio nel suo “modo di utilizzare edifici come sculture: qualcosa che cerco di imitare quando dipingo”, spiegava blu per un’esposizione alla Tate Modern di Londra. Definire murales, opere di writing, animazioni in presa reale o arte da strada l’opera di blu è alquanto limitativo. Più probabilmente si tratta di una forma di espressione artistica in continua evoluzione e adattamento in funzione dell’architettura su cui si plasma. Una forma artistica che non tralascia mai uno sguardo acuto sulle contraddizioni del mondo in cui prende forma, magari semplicemente optando per certi personaggi—mostri invece di altri. Senza però alcuna retorica o morale. ——— It’s difficult to frame or simply define the work of blu. Firstly, because the “boy” blu is just as elusive as a cloud in a sky of the same color of his own name, and also because this artist disintegrates each determinated category in transmediality. Actually, the space for blu becomes a territory which from real turns into virtual, but only theoretical, because the result of his actions mixes both the dimensions in a possible space which can be identified in a film format. References can be found in the work of Gordon Matta—Clark, or rather in his “way to use buildings as sculptures: something I try to imitate when I paint”, as explained by blu during an exhibition at Tate Modern in London. To define blu’s art as murals, writing art, real life animation or street art, is somehow a restriction. More likely it’s a form of artistic expression in a continuous evolution and adaptation, following the architecture on which it takes shape. An art form that never fails to give a sharp look at the contradictions of the world in which it takes shape, perhaps simply by opting for certain monsterscharacters instead of others. But, anyway, without any rhetoric or moral message.

Ericailcane Ericailcane è nome di genere e specie, è scimmia sulla schiena, farfalla allo stomaco, tarlo in testa, nonchè pulce nell’orecchio, Ericailcane è il nome inventato di un personaggio inventato di una storia inventata. Niente di più. Nientemeno che. ——— Ericailcane is the name of genus and species, is monkey on the back, butterfly in the stomach,

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screening MilleMures August 31—21:00 Cortile Palazzo Foscari Venezia The Best of MilleMures September 3—21:00 Blue Moon Beach—Lido

1. THE TREE—Ericailcane In collaboration with Virgilio Villoresi, 2008, 4’00”, Digital video, Color, Italy 2. SATURATION —Kabu 2010, Animation, 2’43”, 16/9 Full HD, B&W, Italy 3. CALAVERA—Ericailcane 2006, Animation (for FFWD Magazine), 2’50”, Digital video, Color, Italy 4. DREAMS ARE WEAPONS —Kabu 2010, Animation, 5’19”, 4/3, Color, Italy 5. MUTO —Blu 2008, Wall-painted

animation, 7’11”, Color, Italy 6. IL GALEONE—Ericailcane Videoclip for the band Ronin, 2006, 4’20”, Digital video, Color, Italy 7. PANGEA—Kabu 2009, Animation, 5’20”, 4/3, Color, Italy 8. S’I FOSSE FOCO —Ericailcane Videoclip for the band My own Parasite 2006, 3’50”, Digital video, Color, Italy 9. LA RABBIA—Ericailcane 2005, 4’20”, Digital video, Color, Italy 10. THE RAIN—Ericailcane Videoclip for Lou Rhodes in collaboration with Virgilio Villoresi, 2008, 3’50”, Digital video, Color, Italy 11. LUX VANITAS—Ericailcane Videoclip for the band La Quiete, 2006, 2’50’’, Digital video, Color, Italy 12. CINEMA VOLTURNO —Ericailcane

Emanuele kabu Intervista di / Interview by Alessandro Grandesso

2004, 3’40”, Digital video, Color, Italy 13. UBERMENSCH —Kabu 2009, Animation, 13’00”, 4/3, Color, Italy 14. COMBO —BLU A collaborative animation with David Ellis, 2009, Animation, 4’11”, Color, Italy 15. IL SAPORE DELL’ACQUA —Ericailcane In collaboration with Pietro Floridia for Teatro dell’Argine, 2006, 8’30”, Digital video, Color, Italy 16. AND THREE PARASOL STARS —Kabu 2009, Animation, 3’22”, 4/3, Color, Italy 17. IL NUMERO DELLE BESTIE —Ericailcane 2009, 3’00”, Digital video, Color, Italy AMMAZZARNE UNO PER EDUCARNE 100 —Ericailcane 2009, 4’00”, Digital video, Color, Italy

Nome? Emanuele Kabu. Età? 31 anni. Da dove vieni? Da Belluno. Com’eri da bambino? Giocavo coi lego e appena uscivo di casa in bicicletta mi spaccavo la faccia da qualche parte cadendo.

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Come hai iniziato a fare dell’animazione? Per gioco, incuriosito dal vedere cosa sarebbe successo se mettevo in movimento i miei disegni. Devi andare ad una festa di Carnevale. Che tipo di travestimento scegli? Da Panda!

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C’è qualcosa che consideri più importante del tuo lavoro? Da una parte tutto ciò che mi circonda e che riempie la mia vita, dall’altra la possibilità di lavorare come più mi piace Cos’è per te il successo? Quale successo?

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Come sarà il cinema di animazione tra 10 anni in Italia e nel mondo? Mmm, domanda difficile… Credo ancora più tecnico e fotorealistico da una parte e grezzo e marcio dall’altra, spero di essere coi secondi! ——— Name? Emanuele Kabu. Age? 31. Where are you from? Belluno.

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How were you when you were a child? I used to play with Legos and when I was leaving my house with my bicycle, I was crushing my face falling somewhere. How did you start doing animation? It started as a game, as I was intrigued by seeing what would have happened if I had put my drawings in motion. You have to go to a Carnival party. Which kind of costume would you choose? A panda!

Se dico Venezia, qual è il tuo primo pensiero? L'odore delle calli. Come hai iniziato a fare dell’animazione? Un po’ per caso e un po’ per gioco, banale come risposta? C’è qualcosa che consideri più importante del tuo lavoro? Tutto quello che è intorno. Cos’è per te il successo? Non lo so e non lo voglio sapere. Come sarà il cinema di animazione tra 10 anni in Italia e nel mondo? Spero meglio.

Is there anything you consider more important of your job? On one hand everything that ——— surrounds me and fills my life, and on Name? the other the chance to work as I like. Ericailcane. What’s success for you? What success?

Age? Unreported.

How will animation cinema be in 10 years in Italy and the rest of the world? Hmm, tough question… I think it will be even more technical and photorealistic on one side, and rough and rotten on the other side. I hope to be with these last ones!

Where are you from? Italian North-East.

ericailcane Intervista di / Interview by Alessandro Grandesso Nome? Ericailcane.

How were you when you were a child? With a larger head and without moustache. How did you start doing animation? A bit by chance and a bit for fun… is my answer too trivial? If I say Venice, which is your first thought? The smell of the streets. Is there anything you consider more important of your job? Everything that sorrounds it. What’s success for you? I don’t know and I don’t wanna know it.

Età? Non pervenuta. Da dove vieni? Dal Nord Est. Com’eri da bambino? Con la testa più grande e senza i baffi.

How will animation cinema be in 10 years in Italy and the rest of the world? Better than now, I hope.

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Tribute to Gaspar Noé

“Voglio fare corti sempre più erotici e magari in 3D… Voglio fare cinema per eccitare la gente” ——— “I want to shoot more and more erotic shorts, maybe even in 3D… I want to do films to thrill people” September 1—21:00 Cortile Palazzo Foscari—Venezia September 2—21:00 Special Screening: Tribute to Gaspar Noé 2 Blue Moon Beach—Lido

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Tribute to Gaspar Noé Intervista / Interview by Kaleem Aftab Il tuo primo lungometraggio era un seguito del corto “Carne”. Quanto cambia la percezione dei personaggi e la regia passando dal corto al lungo? In realtà dopo il grande successo di stima nei principali festival del mondo riservato a “Carne”, che uscì nei cinema francesi e giapponesi nonostante durasse solo 37 minuti, decisi di girarne altri 50 minuti. Mi ci vollero 4 anni, ma alla fine, con gli stessi soldi, con la stessa équipe e con l’aiuto fondamentale di Agnés B., avevo il film che intitolai “Seul Contre Tous”. Per i personaggi, ho sviluppato soprattutto il ruolo del macellaio, esplorando le zone mentali e tragiche della prima parte. Tra i registi che ami di più c’è Kenneth Anger. Perché? I suoi film sono brevi ma intensi emotivamente. Come “Un Cane Andaluso” di Buñuel o “Outer Space” di Peter Tscherkassky, film che lasciano una forte impronta nell’inconscio, molto più che per un lungo. “Inauguration of the Pleasure Dome” è il primo film che tenta di riprodurre gli effetti allucinogeni dell’LSD ed è stato un riferimento permanente per il mio ultimo lungo “Enter The Void”. Quasi un fantasma amico che fluttua su di me, mentre davanti a me ho il miraggio “2001: Odissea nello Spazio” di Kubrick. In “Enter The Void”, che uscirà presto anche in Italia, emergono temi come tempo, spazio, perdita e trascendenza. Si possono ritrovare anche nel corto? Come in “Irreversible”, il tempo è destrutturato per prendere atto della sua potenza. Il film, inoltre, parla della percezione umana e della vacuità dell’esistenza. Per me la morte è non-vita. “Enter The Void” parla della fragilità della vita. In più, i temi della riproduzione della specie e dell’irruenza del desiderio rispetto alle convenzioni

umane si trovano già in “Carne”, “Sida” e “We Fuck Alone”. I film brevi vivono una nuova epoca d’oro. Per questo continui a girarne? Che progetti hai in corto? Mi hanno proposto di girarne uno che integra un lungo, ma ho voglia di fare corti sempre più erotici e astratti, magari in 3D, per prepararmi a un eventuale film a tre dimensioni. Il vantaggio di fare corti è che non hai pressione e puoi girare con pochi soldi. Libertà e tempo sono essenziali per riuscire a fare un capolavoro, indipendentemente dalla lunghezza.

——— Your first feature film was a sequel of the short “Meat”. How much does the perception of the characters and of the direction change from a short to a feature film? Actually, after the success in the main Festivals of “Meat”, which was released in French and Japanese cinemas, despite the fact that it only lasted 37 minutes, I decided to shoot 50 minutes more. It took to me four years, but eventually, with the same amount of money, with the same team and with the crucial help of Agnés B., I got the film that I called “Seul Contre Tous”. Regarding the characters, I developed especially the role of the butcher, exploring the mental

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and tragic areas of the first part. Among the directors you love the most there is Kenneth Anger. Why? His films are short but emotionally intense. Like “An Andalusian Dog” by Buñuel or “Outer Space” by Peter Tscherkassky, short films which leave a strong imprint on the unconscious part of our mind, much more than a long movie. “Inauguration of the Pleasure Dome” is the first film that attempts to reproduce the hallucinogenic effects of LSD and it has been a permanent point of reference for my last film “Enter the Void”. Almost like a ghost friend that floats on me, while in front of me there’s the mirage of “2001: A Space Odyssey” by Kubrick. In “Enter The Void”, out soon also in Italy, are revealed issues such as time, space, loss and transcendence. The same themes can be found also in the short films? As in “Irreversible”, the time is unstructured to make his power visible. The film is also about human perception and the emptiness of human existence. For me death is a no-life. “Enter The Void” talks about the fragility of life. In addition, the issues of the reproduction of the species and the impetuosity of desire among the human conventions are already in “Meat”, “Sida”, and “We Fuck Alone”. Short films are experiencing a new golden age. Is this the reason that makes you continue to direct them? What are your plans for short movies? They asked me to shoot a short film which was incorporated in a feature one, but I want to make shorts more and more abstract and erotic, maybe even in 3D, to prepare myself for a possible movie in three dimensions. The good point of making short movies is that you don’t have any pressure and you can shoot with a little amount of money. Freedom and time are essential to be able to make a masterpiece, whatever its length is.

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Tribute to Gaspar Noé A cura di / By Alessandro Grandesso In collaborazione con / In collaboration with Alberta Pane La filmografia di Gaspar Noé, forse il più irrequieto e ribelle tra i registi della nostra epoca, è un viaggio di sensazioni e provocazioni. “Irreversible” nel 2002 provocò uno scandalo internazionale con la scena dello stupro interpretata da Monica Bellucci. Nei prossimi mesi uscirà in Italia “Enter the Void”, storia di un viaggio allucinante e sessuale di un ragazzo tra le luci ipnotiche di Tokyo. Senza tralasciare i primi film che in Francia suscitarono non meno accesi dibattiti. Noé non ha mai smesso di girare corti altrettanto eccitanti e provocanti. Vi proponiamo la sua visione retrospettiva su alcuni suoi lavori, con un’intervista esclusiva e estratti di interviste concesse negli ultimi dodici anni per anticipare l’omaggio che Circuito Off rende al suo spirito alternativo e indipendente. ——— The films of Gaspar Noé, perhaps the most restive and rebellious among the directors of our time, are a journey inside feelings and provocation. “Irreversible” in 2002 caused an international scandal for the rape scene starring Monica Bellucci. “Enter the Void” will be released in Italy in the following months, a story of a shocking sexual journey of a boy among the hypnotic lights of Tokyo. Not to mention the first movies, which in France aroused heated debates. Noé never stopped making exciting and provocative short films. We offer his retrospective vision on some of his works, with an exclusive interview and extracts from interviews given over the past twelve years, to anticipate the homage that Circuito Off gives to his alternative and independent spirit. Alessandro Gradesso

September 1—21:00 Cortile Palazzo Foscari—Venezia  Special Screening: Tribute to Gaspar Noé 2 September 2—21:00 Blue Moon Beach—Lido Presente in sala / With Gaspar Noé

About Gaspar Noé Gaspar Noé è nato il 27 dicembre 1963 a Buenos Aires ma Parigi è la sua città. Di sé dice: “Sono nato in Argentina e miei genitori (padre pittore, madre impegnata nel sociale, entrambi ancorati a sinistra) sono emigrati in Francia per motivi politici quando avevo 12 anni. A 17 sono entrato alla Louis Lumière. Quand’ero ragazzino, mia madre un giorno mi portò da uno psicanalista. Mi chiese se mi piacevano i film del terrore e gli risposi di sì. Mi disse che avevo risposto bene e che la cosa era un segno di equilibrio psicologico. Così non ho mai smesso di vederne”. ——— Gaspar Noé was born on December 27, 1963 in Buenos Aires, but Paris is his city. He

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says about himself: “I was born in Argentina and my parents (his father was a painter, and his mother was working in social field, both of them politically left oriented) emigrated to France for political reasons when I was 12. At 17 I joined the Louis Lumière. When I was a kid, my mother took me one day to a psychiatrist for a psychological balance exame. He asked me if I liked scary movies and I said yes. He told me that I had answered well and it was a sign of emotional balance. So, I never stopped watching them”. Filmografia / Filmography 1. Enter The Void, 2010 2. Yves Saint Laurent’s New Fragrance (Adv), 2008 3. We Fuck Alone in Destricted (Short), 2006* 4. Sida—Hiv in 8 (Short), 2006* 5. Eva (3 Shorts), 2005* 6. 2 adv agaist HIV (Adv), 2004 7. Protége—Moi / Placebo (Videoclip), 2004* 8. Irréversible, 2002 9. Je Suis Si Mince / Arielle (Videoclip), 1999 10. Insanely Cherful - Bone Fiction (Videoclip), 1998 11. Seul Contre Tous, 1998 12. Intoxication (Short), 1998* 13. Sodomites (Short), 1998* 14. Je N’ai Pas / Mano Solo—Les Frères Misère (Videoclip), 1996 15. Le Lâcher D’animaux D’élevage (Adv), 1995 16. Une Expérience D’hypnose Télévisuelle (Short), 1995 17. Carne, 1991* 18. Pulpe Amère (Short), 1987 * Visti a / Seen at Circuito Off Destricted (We Fuck Alone) “La sessualità è come una toilette, quando non c’è ne sapone ne acqua pulita ci si lava come si può. E quando non si hanno i mezzi per fare l’amore con un essere umano, ci si masturba come si può. L’astinenza prolungata soprattutto quando si è ragazzi con un tasso di testosterone normale è ben più pericolosa della dipendenza all’onanismo.” ——— “Sexuality is like a toilet: when there is no soap or water, you clean yourself as you can. And when you don’t have the means to make love with a human being, you masturbate as you can. The prolonged abstinence, especially when you are a young with a normal testosterone level, is far more dangerous than the dependance on masturbation.” Spray, 2007 8 (Sida) “La scelta di una scenografia sobria non è voluta, ma quando vi trovate di fronte ai malati di aids in Africa che non riescono a fare neppure i gesti normali della vita quotidiana, provate un profondo rispetto anche perché loro tentano di restare ad ogni modo umili. Quando la realtà è così dura

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non si ha la voglia di renderla peggiore, così mi sono concentrato sul malato, sul suo viso e quello che poteva raccontare. La realtà è già paralizzante così com’è.” ——— “The choice of a sober scenography wasn’t desired, but when you confront yourself with aids patients in Africa who cannot even make the normal movements of everyday life, you feel a deep respect for them, because they try to remain anyway modest. When reality is so hard, no one wants to make it harder, so I concentrated on the patient, on his face and on what he could tell. The reality is already paralyzing enough.” Allociné, 2006

focus on partizan

Sodomites “Non sono del tutto soddisfatto. Penso di essermi sbagliato a livello di eccitazione. Alla fine mi sono detto che il prossimo film deve far venire davvero un’erezione agli spettatori. Voglio fare cinema per eccitare la gente.” ——— “I am not entirely satisfied. I guess I was wrong about the level of excitement. At the end, I said to myself that the next movie really must produce an audience’s erection. I want to make films to excite people.” Cut Magazine, 1999 Protege-Moi “Ascoltando ‘Protège-Moi’ ho subito sentito qualcosa di sessuale, di qualcuno che aveva voglia di sbandare sessualmente. Anche il testo di Virginie Despentes andava in questo senso e avevo anche voglia di fare del porno. C’è chi vuole fare film d’azione o di fantascienza, a me interessa il sesso. Ho voglia di fare cose allucinanti e che riguardino il sesso.” ——— “Listening to ‘Protège-Moi’, I immediately felt something sexual, like someone who wanted to sexually exceed, and also the lyrics by Virginie Despentes had got this sense, and also I wanted to make porn films. Some people want to shoot action movies or science fiction, but I’m interested in sex. I want to do things which are hallucinating and about sex.” Les Inrockuptibles, 2004 Eva Shorts “Quando mi hanno chiesto di girare tre video con lei durante il festival di Cannes ho detto: perché no? ed era ben pagato. Quando ho incontrato Eva è stata molto gentile, in più mi hanno detto che potevo fare quello che volevo. Inoltre mi piacciono i film sperimentali perché puoi fare cose che di solito non ti sono permesse.” ——— “When I was asked to shoot three videos with her during the Cannes festival I said: why not? and I was well paid. And when I met Eva, she was very kind and she also told me I could do whatever I wanted. Moreover, I like experimental films, because you can do things that normally you are not allowed to.” Ultra Violent Magazine, 2005

“Riuscire a racchiudere e trasmettere in poche parole cosa sia e cosa faccia la Partizan è una ‘mission impossible’…” ——— “Being able to summarize and explain in a few words what Partizan does is a ‘mission impossible’…” September 2—21:00 Cortile Palazzo Foscari—Venezia September 3—18:30 Auditorium Santa Margherita—Venezia

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Quando sono stata contatta da Circuito Off per partecipare attivamente a questa edizione del festival, proponendo qualcosa che nel panorama internazionale fosse allo stesso tempo sperimentale, innovativo, giovane e indipendente, non ci sono stata troppo a pensare e ho gridato un “Partizan!”. Fondata nel 1991 da Georges Bermann, con il tentativo – direi più che riuscito – di creare una sorta di etichetta discografica di videoclip, diventa in pochi anni il punto di riferimento per appassionati e musicisti di fama mondiale, lanciando alcuni dei talenti più innovativi dell’ultimo decennio, tra cui Michel Gondry (con cui entra nel Guinness dei primati per lo spot più premiato di tutti i tempi, “Levi’s—Drugstore”), e allargando man mano il suo spettro d’azione fino alla produzione di commercials e cortometraggi. La Partizan è creatività a 360°, un miscuglio di colori e immagini che muovono da un’interpretazione del quotidiano, una bacchetta magica che anima ciò che altrimenti non lo sarebbe e che avvolge tutta la realtà trasformandola in chiave pop; una follia passeggera che prende vita nei suoi prodotti video. Lo spettatore ne viene invaso e come con ogni favola che si rispetti, si lascia assorbire, colto da stupore fanciullesco. I registi di questa grande famiglia si differenziano tra loro per stile e tematiche, per atmosfere e tecniche: dall’eclettico Ace Norton che spazia tra passo uno e ingorde cubiste, al geometrico Alex Courtes, dal patinato Saam al coloratissimo Nima Nourizadeh, passando per il tecnologico Timothy Saccenti, la eighties Kinga Burza, il fumettistico Ray Tintori… per arrivare al noto Michel Gondry e a suo fratello Olivier. Servirebbe l’elenco telefonico per citarli tutti… Riuscire a racchiudere e trasmettere in poche parole cosa sia e cosa faccia la Partizan è una “mission impossible”… bisogna vedere! Ed è emozionante scoprire cosa questi giovani creativi di talento riescano sempre, lavorando quasi esclusivamente low budget, ad estrarre dal loro gigantesco cappello a cilindro. Nella speranza che l’assaggio fornito al pubblico di Circuito Off, un concentrato rappresentativo di quello che sforna questa fabbrica dei sogni, faccia venir voglia di scoprire di più su questo gruppo di talenti già notati da artisti del calibro di Yeah Yeah

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——— When I was asked by Circuito Off to actively participate in this year’s festival edition, in order to present something which in the international scene was at once experimental, innovative, young and independent, I didn’t think too much and cried out a “Partizan!”. Founded in 1991 by Georges Bermann, with the attempt - I would say more than successfull - to create a sort of record label for music videos, it soon became a reference point for fans and world known musicians, launching some of the most innovative and talented artists of the last decade, including Michel Gondry (with which Partizan entered the Guinness Book of Records for the most awarded commercial of all time: LEVI’S-Drugstore), and gradually widening its scope to the production of commercials and short films. Partizan is creativity at 360°, a mix of colors and images that comes from an interpretation of everyday life, a magic wand that animates something which otherwise would be inanimated, and that encloses the whole reality, transforming it with a pop attitude; a temporary madness that comes to life in its video products. The viewer is absorbed in it and, like in every fairy tale, he lets himself involved in it, seized with childish wonder. The directors of this big family are different in styles and themes, atmospheres and techniques: eclectic Ace Norton, who ranges between stop motion techniques and a “greedy dancers” attitude, geometrical Alex Courtes, the glamorous Saam, the colorful Nima Nourizadeh, the tecnological Timothy Saccenti, the “eighties” Kinga Burza, and the comics inspired Ray Tintori… to arrive the well known Michel Gondry and his brother Olivier. I would need the phone book to list them all… Being able to summarize and explain in a few words what Partizan does is a “mission impossible”… you must see it! And it’s exciting to discover what these young creative talents always succeed to full out of their hat, working almost entirely with a low budget. We hope that the sample given to the audience of Circuito Off, which is a representative concentration of what this factory of dreams produces, will make everybody willing to learn something more about this talented group, which has been already noticed by artists like Yeah Yeah Yeahs, White Stripes, Madonna, Kasabian, The Roux, The xx, Simian Mobile Disco, Animal Collective, Franz Ferdinand… We can only suggest you to abandon yourself to this contagious humor and this surreal world populated by strange creatures, in which music has the power to transform reality. Valentina Barzaghi

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September  2— 21:00 Cortile Palazzo Foscari—Venezia September  3— 18:30 Auditorium Santa Margherita—Venezia

cose che dovreste sapere su circuito off things you should know about circuito off

Yeahs, White Stripes, Madonna, Kasabian, La Roux, The xx, Simian Mobile Disco, Animal Collective, Franz Ferdinand… Non ci rimane che suggerire di abbandonarvi alla sua ironia contagiosa, al suo mondo surreale popolato di creature strane, in cui la musica riesce addirittura a trasformare la realtà.

Focus on Partizan A cura di / By Valentina Barzaghi

Special Screening: The Best of Partizan September  4— 21:00 Blue Moon Beach—Lido Presenti in sala / With Ace Norton, Max Huttler

About Partizan By Partizan Partizan è una società di produzione che ha vinto numerosi premi e gode di fama mondiale per la sua eccellenza creativa. Dal suo lancio nel 1991, Partizan è diventata uno dei principali producers mondiali di contenuti d’ogni genere, dai video musicali e spot pubblicitari ai documentari, ai lungometraggi, alle animazioni, e ai contenuti online e di marca. La società ha sedi a Londra, Parigi, New York, Los Angeles, Berlino, Shanghai e Mumbai. ——— Partizan is an award-winning production company with a worldwide reputation for creative excellence. Since its launch in 1991 Partizan has become one of the world’s leading producers of content – from music videos and commercials to documentaries, feature films, animation and online and branded content. The company has offices in London, Paris, New York, Los Angeles, Berlin, Shanghai and Mumbai.

Commercials Abbiamo curato innumerevoli spot pubblicitari per molti dei principali marchi mondiali, tra cui Audi, Orange, 3 Mobile, Nokia, Motorola, Coca-Cola, Cadbury, Vodafone, mtv, Diesel, Adidas e Nike. Con il nostro lavoro abbiamo vinto numerosi premi, tra i quali oltre 40 Leoni a Cannes, e tra questi il Grand Prix (2001) e la Palma d’Oro (2003); oltre 50 premi Clio, di cui 2 Grand Clio; 35 Matite Gialle e un’ambitissima Matita Nera in occasione dei D&AD Awards. Siamo inoltre lieti di aver costruito nel tempo dei rapporti di grande fiducia con tutte le migliori agenzie e molti dei loro clienti, e ci piace ripetere che per noi il business vale tanto quanto tutto il metallo che brilla sugli scaffali dove teniamo i nostri premi.

PROGRAMMA / PROGRAM

I


II PROGRAMMA / PROGRAM PROGRAMMA / PROGRAM III

23:00 Art Zone—Hors Pistes—Centre Pompidou 1

21:00 MilleMures

23:00 Opening Party: White Trash Night

21:00 Special Screening: Cowboys & Communists

Blue Moon Beach—Lido

21:00 Tribute to Gaspar Noé

20:00 Happy Hour

Cortile Palazzo Foscari—Venezia

18:15 Off International 1

16:30 Veneto in Short

Auditorium Santa Margherita Venezia

Cortile Palazzo Foscari—Venezia

Ristorante Terrazza Casin Dei Nobili Fond. delle Zattere 924 T. +39 041 52 06 895 Vaporetto Stop: Zattere or Accademia H. 08—24

SEPT. 1 WEDNESDAY

20:00 Opening Cocktail

A

23:00 Night Party: Publicist + Tussle Live Monti Dj Set

21:00 Special Screening: Tribute to Gaspar Noé 2

Blue Moon Beach—Lido

23:00 Art Zone—Hors Pistes—Centre Pompidou 2

21:00 Focus on Partizan 1

20:00 Happy Hour

Cortile Palazzo Foscari—Venezia

18:00 Off International 3

16:00 Off International 2

Auditorium Santa Margherita Venezia

SEPT. 2 THURSDAY

A L’Auditorium Santa Margherita si trova in campo Santa Margherita. Amico base: 10 euro Per raggiungere la sede: Amico gold: 35 euro da Piazzale Roma, dalla riceverà in omaggio la stazione Santa Lucia o spilla del festival e l’accesso dal Lido: vaporetto linea alla terrazza privé al 2 o linea 1 fermata San Blue Moon Beach. Tomà, oppure linea 1, ——— fermata Ca’ Rezzonico. Basic: 10 euro ——— Gold: 35 euro, receiving the The Auditorium Santa complimentary pin of the Margherita is in campo festival and the free access to Santa Margherita. the privé terrace at Blue Moon To reach this venue: Beach From Piazzale Roma, Santa Lucia train station or from Info: Auditorium Lido: vaporetto lines 2 or Santa Margherita 1, San Tomà stop, or line 1, Ca’ Rezzonico stop. 10% OFF Presentandondo questo programma al Ristorante Terrazza Casin Dei Nobili dal 31 agosto al 4 settembre si riceverà uno sconto del 10% / With Circuito Off Magazine you can enjoy a discount of 10% from August 31 to September 4.

Diventa amico del Festival / Become a Festival Friend

AUG. 31 TUESDAY

B

Ingresso gratuito/ Free entry

C. Blue Moon Beach Proiezioni /Screening 21 Parties 23

Beach Events September 1—4

A. Auditorium Santa Margherita 16—20 B. Cortile Palazzo Foscari 20—23 Venezia

Proiezioni / Screenings August 31—September 4 Università Ca’ Foscari

11 Circuito Off Venice International Short Film Festival

21:00 Special Screening: The Best of Partizan 23:00 Closing Party: PIG Radio & Hattler + Noriko Okaku

23:00 Night Party: Andrés Bucci Live Set Blondie Equal Stupid

Blue Moon Beach—Lido

21:00 Winners Screening

20:00 Awarding Ceremony

19:00 Closing Cocktail

Cortile Palazzo Foscari Venezia

17:30 Art Zone—Hors Pistes Centre Pompidou 4

16:00 Off International 5

15:30 Short in Web

Auditorium Santa Margherita Venezia

SEPT. 4 SATURDAY

C La spiaggia Blue Moon si trova al Lido alla fine di Viale Santa Maria Elisabetta. Per raggiungere la spiaggia: da Piazzale Roma o dalla stazione Santa Lucia: vaporetto linee 2, 1, 51, 52 fermata Lido Santa Maria Elisabetta. ——— Blue Moon Beach is at Lido at the end of Viale Santa Maria Elisabetta. To reach the beach: from Piazzale Roma or from Santa Lucia train station: vaporetto lines 2, 1, 51, 52, Lido Santa Maria Elisabetta stop.

21:00 Special Screening: The Best of MilleMures

Blue Moon Beach—Lido

23:00 Art Zone—Hors Pistes —Centre Pompidou 3

21:00 Made in Italy 2

20:00 Happy Hour

Cortile Palazzo Foscari—Venezia

18:30 Focus on Partizan 2

16:45 Off International 4

15:00 Made in Italy 1

Auditorium Santa Margherita Venezia

SEPT. 3 FRIDAY

c

B Il Cortile dell’Università Ca’ Foscari (Palazzo Foscari) si trova a Dorsoduro 3246. Per raggiungere la sede: da Piazzale Roma, dalla stazione Santa Lucia o dal Lido: vaporetto linea 2 o linea 1, fermata San Tomà. ——— The courtyard of Ca’ Foscari University (Palazzo Foscari) is in Dorsoduro 3246). To reach the venue: from Piazzale Roma, Santa Lucia train station or from Lido: vaporetto lines 2 or 1, San Tomà stop.


animazione, dai 2D disegnati a mano e in stopmotion ai motion graphics e 3D. Partizan Lab dispone in sede di strumenti per la post-produzione, e ha prodotto l’animazione per diversi siti web tra cui quello di M&M’s. I nostri animatori sono disponibili anche come illustratori e character designers.

cose che dovreste sapere su circuito off things you should know about circuito off

——— We have made countless commercials for many of the world’s leading brands, including Audi, Orange, 3 Mobile, Nokia, Motorola, Coca Cola, Cadbury’s, Vodafone, mtv, Diesel, Adidas and Nike. We have won lots of awards for our work, including over 40 Cannes Lions, including the Cannes Grand Prix (2001) and Cannes Palme d’Or (2003), over 50 Clios, including 2 Grand Clios, 35 Yellow Pencils and an elusive Black Pencil at D&AD. We’re also pleased to say that we have built great relationships with all the top agencies and many of their clients, and repeat business means just as much to us as all the shiny metal on our awards shelves.

Music Videos I nostri video musicali figurano spesso nelle top list dei video tra i migliori dell’anno o tra i migliori di tutti i tempi, e negli ultimi due anni abbiamo vinto sia nella categoria Miglior Regista, sia nella categoria Miglior Produttore al cads (ora ribattezzato UK Music Video Awards). Abbiamo anche vinto molti Grammy e mtv Awards. Gli artisti con i quali abbiamo lavorato includono Bjork, Beyonce, Daft Punk, U2, Jay-Z, White Stripes, Kanye West, Katy Perry, Chemical Brothers, Madonna, Kings of Leon, Lily Allen, Foo Fighers, Kylie Minogue, Soulwax, Duffy, Janet Jackson, Beck, mgmt, Rolling Stones e Klaxons.

——— Our music videos are often listed on lists of all time or annual favourites and for the last two years we have won both Best Director and Best Producer at the cads (now renamed the UK Music Video Awards). We have also won many mtv and Grammy awards. Artists we have worked with include Bjork, Beyonce, Daft Punk, U2, Jay-Z, White Stripes, Kanye West, Katy Perry, Chemical Brothers, Madonna, Kings of Leon, Lily Allen, Foo Fighers, Kylie Minogue, Soulwax, Duffy, Janet Jackson, Beck, mgmt, Rolling Stones and Klaxons.

——— Our animation division, Partizan Lab, handles all types of animation from hand-drawn 2D and stopmotion to motion graphics and full 3D. Partizan Lab also has in house postproduction facilities and has created animation for websites including M&M’s. Our animators are also available as illustrators and character designers.

programma / program

The Darkroom Tutto il resto! / Everything else! Darkroom (Camera Oscura) è la più recente divisione di Partizan ed è stata creata per offrire soluzioni integrate e globali ai clienti alla ricerca di soluzioni innovative per connettersi ed interagire con i consumatori. Specializzandoci nei contenuti online e nell’innovativo campo digitale ed interattivo, abbiamo prodotto contenuti video online per marchi come Xbox, mtv, Volkswagen. com, Wallpaper* e Adidas. Abbiamo anche creato installazioni per Mini e Volkswagen e immagini per Alexander McQueen e Puma.

Partizan Film I nostri film includono il lungometraggio premio Oscar “Eternal Sunshine of the Spotless Mind” (Se mi lasci ti cancello), interpretato da Jim Carrey e Kate Winslet, “The Science of Sleep” (L’arte del sogno) interpretato da Gael Garcia Bernal, e “Be Kind Rewind” (Gli Acchiappafilm) interpretato da Jack Black. “The Science of Sleep” e “Be Kind Rewind” sono stati entrambi selezionati al Sundance Film Festival e alla Berlinale. Il 2008 ha visto l’uscita del documentario di Saam Farahmand su Soulwax/2manydjs, “Part of the Weekend Never Dies”. L'ultimo lungometraggio di Partizan, “Turn It Loose”, un documentario sulla breakdance di Alastair Siddons, è uscito nel 2009.

Partizan Lab Animazione / Animation Partizan Lab, la nostra divisione dedicata all’animazione, gestisce tutti i tipi di

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——— Our feature films include the Oscar-winning feature film “Eternal Sunshine of the Spotless Mind”, which starred Jim Carrey and Kate Winslet; “The Science of Sleep”, starring Gael Garcia Bernal; and “Be Kind Rewind”, which starred Jack Black. “The Science of Sleep” and “Be Kind Rewind” were both selected for the Sundance International Film Festival and for the Berlinale. 2008 saw the release of Saam Farahmand’s documentary about Soulwax/2manydjs, “Part of The Weekend Never Dies”. Partizan’s lasr feature film, “Turn It Loose”, a breakdancing documentary from Alastair Siddons, was released during 2009.

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——— The Darkroom is Partizan’s newest division and was set up to offer integrated, comprehensive solutions to brands looking for fresh ways to connect and interact with consumers. Specialising in online content and innovative digital and interactive work, we have produced online video content for brands including Xbox, mtv, Volkswagen.com, Wallpaper* and Adidas. We have also created installations for MINI and Volkswagen and visuals for Alexander McQueen and Puma. Partizan

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screening Focus on Partizan 1 September 2—21:00 Cortile Palazzo Foscari Venezia

1. MAX HATTLER Spin, 4’, 2010, FR 2. RHIANNON EVANS Hearstrings (short), 2’50”, 2009, UK 3. SAAM The xx / Island, 2’43”, 2010, UK 4. TIM SACCENTI Animal Collective / Peace Bone, 5’13”, 2007, USA 5. ACE NORTON Wake Up Call (commercials—short), 1’40”, 2008, USA 6. GILLES LELLOUCHE Pourquoi Passkeu (short), 6’57”, 2003, FR

7. SKINNY Marina and the diamonds / I Am Not A Robot, 3’38”, 2009, USA 8. SAAM Study After Cruel Intentions (short), 20’45”, 2010, UK 9. ACE NORTON The Teddybears / Cobrastyle, 3’12”, 2006, UK 10. NIMA NOURIZADEH Franz Ferdinand / No You Girls, 3’50”, 2009, UK 11. ACE NORTON Orbit / Clean Mouth World (commercials), 1’18”, 2009, USA 12. CHRIS CAIRNS LCD Soundsystem / Daft Punk is Playing, 3’31”, 2005, UK 13. MICHEL GONDRY Daft Punk / Around the World, 4’01”, 1997, FR 14. ACE NORTON

Vans / Old School (commercials), 1’09”, USA 15. KINGA BURZA La Roux / Quicksand, 3’15”, 2009, UK 16. MICHAEL GRACEY E PETE COMMINS T-Mobile / Dance (commercials), 2’36”, 2009, UK 17. GEOFFROY DE CRECY Rex The Dog / Bubblicious, 3’16”, 2009 ,FR 18. QUENTIN DUPIEUX Party People, 3’46”, 1999, FR 19. CHRIS CAIRNS Neurosonics Audiomedical Labs Inc. (short), 2’42”, 2007, UK 20. ALEX COURTES White Stripes / 7 Nation Army, 3’59”, 2003 21. RAY TINTORY MGMT / Kids 6’49”, 2009, USA

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screening Focus on Partizan 2 September 3—18:30 Auditorium Santa Margherita—Venezia

1. MAX HATTLER 1923 Aka Heaven, 1’49”, 2010 2. CLAIRE CARRÈ Sia / Soon We’ll Be Found, 4’01”, 2008 3. PATRICK BERGH Veronique (short), 5’57”, 2002, UK 4. NIMA NOURIZADEH Santogold / L.E.S. Artistes, 3’30”, 2008, UK 5. ACE NORTON Electronic Beats (commercials), 2’40”, 2008, UK 6. TOM E TABITHA Florence and the

Machine / Cosmic Love, 4’01”, 2009, UK 7. BARNEY CLAY Dirty Pretty Things / Deadwood, 2’33”, 2008 8. Raphael Frydman Canderel Dub Client (commercials), 0’45” 9. RAY TINTORY MGMT / Time To Pretend, 4’20”, 2008, USA 10. ERIC LYNNE Heineken / Jamaica, (commericials), 0’48”, 2007, UK 11. WARREN FU Julian Casablancas / 11th Dimension, 4’32”, 2009, USA 12. MICHEL GONDRY Levi’s / Drugstore, (commercials), 1’30”, 2006, UK 13. ALEX COURTES Kasabian / Shoot The Runner, 3’26”, 2006, UK 14. SAAM

These New Puritans / Elvis, 2’47”, 2007, UK 15. QUENTIN DUPIEUX M-SEQ (Early Flat Eric) (short), 4’34”, 1999, UK 16. BARNEY CLAY Zero / Yeah Yeah Yeahs, 4’48”, 2009, UK 17. KINGA BURZA Ladyhawke / Back of The Van, 3’14”, 2008, UK 18. JIM FIELD SMITH Goodbye To The Normal (short), 3’59”, 2006, UK 19. ACE NORTON Simian Mobile Disco/ Hustler, 3’46”, 2007, USA 20. QUENTIN DUPIEUX Mr. Oizo / Analog Worms Attack, 4’21”, 1999 ,FR 21. HIRO MURAI Bloc Party / Signs, (AVH remix), 3’25”, 2008 22. MAX HATTLER 1925 aka Hell, 1’42”, 2010

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Georges Bermann Interview

Georges Bermann Intervista di / Interview by Valentina Barzaghi Ciao Georges! Piacere di conoscerti! Come stai? Il piacere è mio. Quanti anni hai? 58 Quanti te ne senti? 58

“Devo sentire il mio cuore battere quando guardo una nuova pellicola e deve essere lampante.” ——— “I need to feel my heart beat when I watch a new reel and it needs to be an evidence.”

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© Caroline Fitte

Come ti è venuto in mente di fondare Partizan? Ti ricordi il momento esatto? Dov’eri? Cosa stavi facendo? Ero uno sceneggiatore mediocre. Un regista mi invitò durante delle riprese, per aiutarlo a rifinire la sceneggiatura che avevo scritto con lui. Non ero mai stato sul set durante uno shooting e non avevo la minima idea di come i film venissero fatti. Credevo che il regista facesse tutto da solo! Quando sono arrivato e ho visto l’intero staff, ho pensato che forse sarei stato in grado di produrre dei film con tutte quelle persone intorno ad aiutarmi! Ho chiesto al regista se avrebbe voluto dirigere quelle nuove piccole cose chiamate video musicali (eravamo appena agli inizi) che avrei prodotto (e non avevo idea di come avrei potuto farlo diventare realtà a quei tempi!). Disse di sì, e quello fu l’inizio.

video, fu d’accordo nel darmi la possibilità di produrre questo titolo. Fu così che salvò la mia azienda e questo fu anche l’inizio di una lunghissima collaborazione e di un’amicizia molto forte. Senza questo video, non so proprio cosa starei facendo oggi. Qual è l’ambiente nel quale sei cresciuto? I miei genitori sono sopravvissuti all’Olocausto. Sono cresciuto perseguitato dall’idea che non sarei mai potuto sopravvivere a ciò che i miei genitori avevano attraversato e con la paura che sarebbe successo di nuovo. I miei genitori volevano che diventassi un medico o un pianista, perché sono quelli che sopravvissero più a lungo nei campi di concentramento, ma, dato che ero un bambino timido, passavo il mio tempo a leggere, andare al cinema e ascoltare musica, sognando storie incredibili in cui scappavo da pericoli letali, di conseguenza credo sia questo ciò che mi ha portato ai video musicali, eccetera. Come spieghi ad un bambino il tuo lavoro? Trasformo le idee in film. E come gli/le spieghi la “filosofia” di Partizan? Offrire a registi di talento più opportunità possibili per fare in modo che possano esprimere la loro creatività.

Quali sono state le maggiori difficoltà Quali sono gli artisti che hanno nell’iniziare un progetto come il tuo? influenzato maggiormente Sopravvivere al primo anno! il tuo lavoro? Quelli che infrangono le regoPotresti descriverti con 3 aggettivi? Passionale, passionale, le ed esplorano nuovi territori. passionale. Come scegli i registi di Partizan? Com’eri da bambino? Devo sentire il mio cuore battere quando guardo una nuova pelTimido. licola e deve essere lampante. Qual è il video musicale che ha Qual è stato il momento più bello cambiato la tua vita? Perché? della tua carriera fino ad oggi? “Je m’en dois aller” dei Niagara, un gruppo francese molto popolare. Il primo MTV Award per Human Behaviour. Pensa ad un raEra il 1986, non stavo arrivando da gazzo francese che apre nella sua nessuna parte, e stavo per chiudere cucina a Parigi una casa di produl’azienda. Daniel Chevenez, che faceva parte della band e ne dirigeva i zione di videoclip senza avere al-

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cun contatto nel mondo della musica o dell’industria cinematografica… Quali probabilità ci sono per lui di vincere un bel giorno il premio di videoclip più prestigioso al mondo? Ti ricordi la prima volta che hai incontrato Michel Gondry? Oh, sì! Stavo cercando di contattarlo perché aveva diretto un videoclip fantastico per un gruppo francese chiamato l’Affaire Louis Trio. E il giorno dopo ha suonato alla mia porta per una riunione non programmata. Ha fatto partire la sua pellicola e non potevo credere di avere di fronte a me il ragazzo che stavo cercando! È stato semplicemente magico. Qual è stato l’incontro professionale più importante che hai avuto finora? Probabilmente quando ho incontrato Madeleine Sanderson che dirige Partizan Londra. È semplicemente strepitoso lavorare con qualcuno di cui ti puoi fidare ciecamente e divide con te la stessa visione delle cose e gli stessi valori. È una delle persone più fantastiche che abbia mai conosciuto. Con quale musica sei cresciuto? Che tipo di musica ascolti? Sono fortunato ad essere stato adolescente alla fine degli anni ’60 e ascoltare la loro incredibile rivoluzione musicale. Pensaci: i Beatles, i Rolling Stones, Bob Dylan, Jimmy Hendrix, i Doors, i Led Zeppelin, i Velvet Underground, i Jefferson Airplane ecc… e tutti nello stesso momento! Ora ascolto ogni genere musicale, purché sia contemporaneo. Non sono un ascoltatore di rock classico. Hai alcuni rimpianti sul lavoro? Non ricordo le cose brutte. Come ti vedi tra dieci anni? Mentre combatto per far sì che il progetto di un giovane regista possa realizzarsi. Come immagini il destino dei videoclip tra 20 anni? 20 anni fa non esisteva Internet, non esisteva l’Ipod, non esistevano i computer portatili, i cellulari erano

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solo agli inizi, quindi come posso prevedere come saranno le cose tra 20 anni? Forse gli ologrammi permetteranno agli spettatori di vedere i loro artisti preferiti esibirsi nel loro salotto! ——— Hi Georges! Nice to meet you! How are you? Nice to meet you too. How old are you? 58 How old do you feel? 58 How did the idea to found Partizan come up in your head? Do you remember the exact moment? Where were you? What were you doing? I was a mediocre screenplay writer. A director invited me on a shoot to help him polish the script I wrote with him. I had never been on a shoot and had absolutely no idea how films were getting made. I thought the director was on his own doing everything! When I arrived and saw the whole crew, I thought that maybe I would be able to produce films with so many people helping around me! I asked the director if he would want to direct these new little things called music videos (it was just starting) that I would produce (I had no idea how i could make that happen at the time!). He said yes and that was the start. What were the major difficulties in beginning a project like yours? Getting over the first year! Could you describe yourself using 3 adjectives? Passionate, passionate, passionate. How were you when you were a child? Shy. Which is the music video that changed your life? Why? “Je dois m’en aller” by Niagara, a very popular french band. It was in

86 and I was getting nowhere and was about to close down the company. Daniel Chenevez, who was part of the band and directing his music videos, agreed to give me a chance to produce this title. By doing that he saved my company and it has been the beginning of a very long collaboration and a very strong friendship. Without this music video I don’t know what I would be doing today. Which is the environment where you grew up in? My parents survived the Holocaust. I grew up haunted with the idea I would never have survived to what my parents went through and with the fear it would happen again. My parents wanted me to become a doctor or a pianist because they survived longer in camps but as a shy kid I was spending my time reading, going in movie theaters and listening to music, dreaming about incredible stories where I escaped from lethal dangers, so I guess this is what led me to music videos etc. How do you explain to a child your job? I transform ideas into films. And how do you explain him/her the Partizan “philosophy”? Offer to talented directors as many opportunities as possible to allow them to express their creativity. Which are the artists who most influenced your job? The ones who break rules and explore new territories. How do you choose the Partizan’s directors? I need to feel my heart beat when I watch a new reel and it needs to be an evidence.

to win one day the most prestigious music video award in the world? Do you remember the first time you have met Michel Gondry? Oh yes! I was trying to find him because he directed a fantastic music video for a french group called l’Affaire Louis Trio. And the next day he rang at my door for an unsolicited meeting. He played his reel and I couldn’t believe I had in front of me the guy I was trying to find! It was just magic. Which was the most important professional meeting you had until now? Probably when I met Madeleine Sanderson who’s running Partizan London. It’s just fantastic to work with someone that you can totally trust and shares with you a vision and values I care about. She’s one of the most fantastic people I ever met. Which is the music that made you grow up? Which kind of music do you listen to? I was lucky to be a teenager in the late 60’s and listen to the incredible music revolution. Think about it: The Beatles, The Rolling Stones, Bob Dylan, Jimmy Hendrix, The doors, Led Zeppelin, The Velvet Underground, Jefferson Airplane etc…all at the same time! Now I listen to every kind of music, but it’s got to be contemporary. I’m not a rock classic listener. Do you have any job regreats? I don’t remember the bad things.

... conceive layouts and other scenographies for lights within the framework of cultural and artistic events. Ghislaine Coudert and Cyril Minois define themselves as contemporary designerscenographers. Their activity is built around works of research and experiment, juxtaposing fabrics and fans to create bright forms that evoke the emergence of poetic universes...

http://www.parade-design.fr

How do you see yourself in ten years? Struggling to get a young director’s project starting.

How do you see music videos’ destiny in 20 years? 20 years ago the Internet didn’t Which was the best moment exist, the Ipod didn’t exist, the lapof your career untill now? top didn’t exist, mobile phones The first MTV award for Human were at the very very beginning, Behavior. Think about a french guy so how can we predict how things starting a music vid company in his will be in 20 years from now? kitchen in Paris without any connecMaybe holograms will allow the tion in the music world or in the movie audience to have their favorite arindustry… What are the odds for him tists performing in their living room!

2010 – Festival « Dream City » TUNIS 2009/2010 – Grandes eaux nocturnes au Château de VERSAILLES 2008/2009/2010 – Salons « Who’s next » et « Messaround » - PARIS 2006/2007 – Nocturnes Palais Idéal du Facteur Cheval HAUTERIVES 2006 – PARIS Plage 2004 – Jardin du CCF Phnom-Penh / Temple d’Agnkor Vat CAMBODGE

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Art zone: Centre Pompidou presents Hors Pistes Another Images Movement

“Hors Pistes opera fuori dalle strade battute in cerca di storie e creazioni inedite.” ——— “Hors Pistes operates in search of unpublished stories and creations.” 44

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Hors Pistes Another Images Movements A cura di / By Géraldine Gomez Centre Pompidou, Paris Come suggerisce il nome, Hors Pistes (Fuori pista) opera fuori dalle strade battute in cerca di storie e creazioni inedite. Nato nel 2006, l’evento si concentra sui nuovi usi delle immagini contemporanee di ogni tipo e che esplorano tutti i territori. Hors Pistes Festival offre una vetrina di opere uniche e video innovativi, film e spettacoli che si allontanano dai generi tradizionali per fondere insieme fiction, documentario, arte contemporanea e formati sperimentali. I lavori di Hors Pistes 2010 sono selezionati da una giuria rinnovata e presentano un modo unico di pensare le immagini proiettate e messe in scena. Hors Pistes è composto da più di 30 programmi che esplorano le tendenze contemporanee della creazione visiva, e da uno spazio espositivo, basato su un tema specifico. Questo anno il tema sarà lo Sport. La sesta edizione del Festival, che non è competitivo, si terrà dal 21 al 30 gennaio 2011. ——— As its name suggests, Hors Pistes operates off the beaten track in search of unpublished stories and creations. Born in 2006, the event focuses on the new uses of contemporary images of all kinds, and which explore all territories. Hors Pistes Film Festival offers a showcase of unique and innovative video works, films and performances that move away from traditional genres to blend fiction with documentary, contemporary art and experimental formats. Hors Pistes 2010 works are selected by a renewed committee and presents a unique way to compare projected, performed and staged images. Hors Pistes is made of more than 30 programs which explore the trends in contemporary visual creation, as well as an exhibition space based on a specific theme. This year theme is Sport. The 6th edition of the festival, which is non competitive, will be hold from in January 21—30, 2011. I. Art zone LOBBYISTS Libia Castro, Olafur Olafson 2009, 16’, Video, Color, Netherlands Opera sui generis che svela la complessità delle attività dei lobbisti e delle loro relazioni con il Parlamento Europeo: documentario dalle sembianze di fiction, tra humour, passione e dub giornalistico. Un film energico che solleva molti interrogativi. ——— Revealing the complexity of the activities of the lobbyists and their relations with the European Parliament, this movie is somehow eclectic: documentary with an air of fiction, precious pictures from the bustle of men and women at work, against a

backdrop of humor and dub journalism. A strong film, which raises many questions. 28 MM, WOMEN JR, 2008, 17’, Video, Color, France Promenade allucinante e umana in una favela di Rio de Janeiro del fotografo JR che realizza con un obiettivo 28mm ritratti di donne trasformati in gigantografie che poi incolla sui muri. Uno sguardo sensibile che si apre sulla dura vita della favela e sui sorrisi della sua gente. ——— Hallucinating journey into a favela of Rio de Janeiro by photographer JR, who shots with a 28mm camera some portraits of women which pastes on the walls in a giant size. A sensitive eye, which opens itself on the hard life of the favela and the smiles of its people. August 31—23:00 Cortile Palazzo Foscari—Venezia

CLOUD CUCKOO LAND E. Mozkowitz, A. Trager 2008, 17’, Video, Color, USA/Canada Come vivere la miglior vita nel miglior mondo possibile? Come fuggire alla condizione umana, superare i nostri ostacoli? Inventando una società diversa, altre storie ed altre immagini? Il film cerca l'esperienza: utopia. Affinché l'individuale afferri il collettivo: parodia. ——— How to live the best life that is in the best of possible worlds? How to escape our condition, overcome our obstacles? By inventing a whole different society, other stories, other images? The film tries experience: utopia. Until the individual catches the collective: parody.

II. Art zone FURTIVO Xavier Veilhan 2007, 30’, Video, Color, France/Italy Xavier Veilhan ribalta i generi e sfrutta lo choc di immagini plastiche per proporre un racconto onirico e sensuale dove i disegni di un uomo si trasformano in oggetti. Sebastien Tellier (che firma la colonna sonora) utilizza lo stesso personaggio che raggiunge la nave “Furtivo” sfruttando diversi mezzi. Un esperienza visuale e narrativa in movimento come una scultura a velocità massima. ——— Combining together different styles and the impact of plastic images, Xavier Veilhan offers a sensual and dreamlike narrative, where the drawings of a man become real objects. Sebastien Tellier, who also wrote the soundtrack, uses a character who, by helicopter, by car, riding a horse and swimming, joined the boat “Stealth”. The film is a visual and narrative experience which unfolds itself like a temporal sculpture at high speed.

peaceful. Contemplative film shot in the wild region of Sardinia, where industry takes important consequences on the environment, changing people’s lifestyle.

September 2—23:00 Cortile Palazzo Foscari—Venezia

III. Art zone

September 3—23:00 Cortile Palazzo Foscari—Venezia

IV. Art zone KILL THE EGO Soundwalk & Rostarr Su iniziativa di Label Dalbin 2008, 40’, HD, color, USA Incontro tra i lavori del pittore americano Rostarr e i suoni di Soundwalk, a New York tra il 1998 e il 2008. Rostarr si appropria della materia sonora e traduce in movimento e colori parole di memorie frammentate, poeti e profeti, visionari e ragazzi perduti. Un omaggio alla città emerge tra il montaggio di micro narrazioni. ——— This film is the encounter between the work of American painter Rostarr and sound recordings that Soundwalk did in New York between 1998 and 2008. Rostarr captured the sound material and placed in matter in motion and color, the words of fragmented memories, poets and prophets, visionaries and lost children. A story, a tribute to the city, is emerging in the assembly of these micro-narratives. September 4—17:30 Auditorium Santa Margherita Venezia

OTTANA Pietro Melle 2008, 16’, Color, Italy Uomini a cavallo si dirigono verso l’orizzonte, in un’alba che svela una natura profonda e pacifica a prima vista. Essai contemplativo in una zona selvaggia della Sardegna dove l’industria intacca l’ambiente cambiando la vita degli uomini. ——— Men riding horses are heading to the horizon. The sun rises slowly, revealing a nature which is deep and, at a first sight,

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Géraldine Gomez Centre Pompidou, Paris Intervista di / Interview by Alessandro Grandesso Il corto? Fragile ma persistente. Se Hors Pistes fosse un film quale sarebbe, in corto e in lungo? Due lunghi che parlano a tutti: “À bout de souffle” di Godard o “Gerry” di Gus van Sant (ma di Van Sant solo quello) e quello che poca gente ha visto, l’argentino “La cienaga” di Lucrecia Martel. In corto sarebbe “Visitor” di Wang Ya Hui, una nuvola che attraversa una città, una finestra, poi un appartamento, un salotto, una camera, un po’ di intimità. E un corto che mostriamo qui a Circuito Off: “Cloud Cuckoo Land” di E. Mozkowitz e A. Trager, un’intrigante commedia musicale sull’ecologia.

o Circuito Off a Venezia? Entrambi, ed è quello che succede no? Carta bianca a Hors Pistes da Circuito Off e un corto premiato a Circuito Off che venga proiettato al Centre Pompidou! Se ti dico “spritz”? Penso alla Germania, alla Biennale di Berlino di quest’anno e all’opera magnifica dell’artista turco Ferhat Özgür, “I Can

What kind of films do you select at Hors Pistes? Movies that present our society with the “devices” of today, and for device I mean technology, but also vocabulary, aesthetics, subjects, rhythm. Truly contemporary works. At Horse Pistes, what short films did you fall in love with? “Wadley” by Matias Meyer, a Mexican film that made me fall in love with the Mexican desert.

Che tipo di film selezioni a Hors Pistes? Film che raccontano la nostra società con i “dispositivi” di oggi e per dispositivo intendo tecnologia ma anche lessico, estetica, soggetti, ritmo. Opere davvero contemporanee.

What future for the short movie? Always the same, fagile but persistent…

Meglio Hors Pistes a Venezia

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Sing” presentata nell’immenso spazio di Oranienplatz 17. ——— Short movie? Fragile but persistent. If Hors Pistes was a film which one would it be, in short and long? Two long movies that speak to everyone: “À bout de souffle” by

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Which one is better: Hors Pistes in Venice or Circuito Off in Venice? Both, and that’s what is happening, isn’t it? Carte blanche to Hors Pistes in Venice and a screening of a Circuito Off awardwinning film at the Centre Pompidou! If I say “spritz”? I think about Germany, this year Berlin Biennale, and about a magnificent work by the Turkish artist Ferhat Özgür, “I Can Sing”, presented in the huge space of Oranienplatz 17.

finals week – students on their way to sit exams. franklin & marshall college - lancaster, pennsylvania 1963

© Photo by Phil Hilfiker

Quali corti a Hors Pistes ti hanno fatto innamorare? “Wadley” di Matias Meyer, un film messicano che mi ha fatto innamorare del deserto messicano. Che futuro avrà il corto? Sempre lo stesso, fragile ma persistente…

Godard or “Gerry” by Gus Van Sant (but only this one by Van Sant) and one which only few people saw: the Argentinian “La cienaga” by Lucrecia Martel. The short one would be “Visitor” by Ya Hui Wang, a cloud across a city, a window, then an apartment, a sitting room, a bedroom, a bit of privacy. And a short we are showing here at Circuito Off: “Cloud Cuckoo Land” by E. Mozkowitz and A. Trager, an intriguing musical comedy about ecology.

franklinandmarshall.com find out more about the f&m winter collection 2010


SEPTEMBER 1 WHITE TRASH NIGHT: PEACHES, ANITA DRINK, MOJOMATICS, BUG GIRL, ADAM BOMB, SAFY

“In un ristorante all’angolo nel cuore della Berlino Est, si scontrano le vite di un comunista duro e puro e di un cowboy americano” ——— “At a corner restaurant in the heart of East Berlin, the lives of a die—hard Communist and an American Cowboy collide” 21:00 Special Screening: Cowboys and Communists 23:00 Opening Party: White Trash Night Blue Moon Beach—Lido

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WHITE TRASH FAST FOOD Cosa intendi esattamente con White Trash Fast Food? “Non lo so, probabilmente è il nome peggiore a cui potessi pensare per un ristorante, sai cosa intendo, no? È come una doppia negazione”. What exactly do you mean with White Trash Fast Food? “I don’t know, I guess it’s probably the worst name I could think of for a restaurant, you know what I mean? It’s like a double negative!” “Wally”, fondatore del / founder of White Trash Fast Food A. special screening Cowboys and Communists Un documentario di / A documentary film by Jess Feast In un ristorante all’angolo nel cuore della Berlino Est, si scontrano le vite di un comunista duro e puro e di un cowboy americano. “Cowboys and Communists” è la storia di due sistemi politici contrastanti, la realtà della vita dietro il muro di Berlino, il crollo del comunismo e le sue conseguenze, la tragedia d’America di Bush e la differenza tra crauti e cheeseburger. Il cowboy è Wally Potts, un artista e chef di Los Angeles fuggito dall’America per iniziare qualcosa di nuovo. Oggi possiede uno dei ristoranti di maggior successo a Berlino. Il comunista è Woitalla Horst. Horst credeva nel comunismo con tutto il cuore. Il giorno della caduta del muro è stato il peggiore della sua vita. Le vite di questi due uomini si scontrano quando Wally apre un burger bar burlesque notturno, il “White Trash Fast Food”.

and chef from L.A. who escaped America to start something new. Now he owns one of the most successful restaurants in Berlin. The Communist is Horst Woitalla. Horst believed in Communism with all his heart and his very sharp mind. The day the wall fell was the worst day of his life. The lives of these two men collide when Wally opens a late night burlesque burger bar, ’White Trash Fast Food’. www.myspace.com/ cowboysandcommunists

September 1—21:00 Blue Moon Beach—Lido  Il regista presenterà il film / The director will present the movie.

has been used as a medium on a myriad of platforms. Add to that her reputation for producing legendary live sets, and you’ve got one amazing musician and performer. www.peachesrocks.com ANITA DRINK Ecco la bella resident DJ(Jane?) del White Trash: Anita Drink. Anita è una vera diva “old school”, una dea del Rock un po’ puttana, con un potente set di chitarre pesanti, che spinge sessualmente le sue vittime inconsapevoli in un delirio, con cattive maniere e movenze funky… farà in modo che nessuno lasci la pista da ballo ancora vergine. Anita suona regolarmente in molti dei migliori club underground di Berlino, ed è resident DJ al White Trash Fast Food.

B. OPENING PARTY PEACHES—Guest Star “Credi di conoscere Peaches? Vuoi scommettere?” Facendo girare teste in tutto il mondo con la sua musica innovativa ed il suo scandaloso senso dello stile, Peaches ha spudoratamente portato il sesso e la sessualità nella sua arte. Trasmette il proprio individualismo e non ne chiede scusa. È la pioniera del movimento dance-electro-punk e regina di uno “sporco” classico; la sua musica è stata utilizzata come mezzo per una miriade di piattaforme. Aggiungendo a tutto questo la sua fama di creare live set leggendari, si otterrà una sorprendente musicista e performer.

——— Here is the lovely White Trash house resident DJ(Jane?) Anita Drink. Anita is a true old school diva, a Rock-slut Goddess, spinning a guitar heavy power set, sexually rocking her unsuspecting victims into a frenzy, with enough bad manners and funky moves… she makes sure that no one will leave the dance floor like a virgin. Anita is a regular in many of the finest underground clubs in Berlin, and a resident DJ at White Trash Fast Food.

——— At a corner restaurant in the heart of East Berlin, the lives of a die-hard Communist and an American Cowboy collide. “Cowboys and Communists” is the story of two clashing political systems, the reality of life behind the Berlin wall, the collapse and aftermath of Communism, the tragedy of Bush’s America and the difference between Sauerkraut and cheeseburgers. The Cowboy is Wally Potts, an artist

——— “You think you know Peaches? Wanna bet?” Turning heads everywhere with her brand of cutting-edge music and outrageous sense of style, Peaches has unabashedly brought sex and sexuality to her art. She propagates her own sense of individualism and makes no apologies for it. A pioneer of the dance-electro-punk movement and queen of the original dirty classic, her music

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THE MOJOMATICS I Mojomatics provengono da Venezia e hanno pubblicato tre album, l’ultimo dei quali “Don’t Pretend That You Know Me”, che è stato eletto Album of the Year 2008 dalla rivista scandinava “Denimzine”. Hanno all’attivo centinaia di concerti in tutta Europa e si stanno facendo conoscere come una delle garage rock band più cool di queste parti. Beh, garage potrebbe non essere il termine più adatto, dato che i Mojomatics mischiano insieme hillbilly blues, old county, folk e bluegrass, iniettandoli con melodia pop da British Invasion, dando fuoco a tutto con l’energia del miglior garage/punk/Rock ‘n Roll.

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and The Donnas, BugGirl were hailed in UKs Classic Rock Magazine as a “tnt Dynamite New Music Artist” carrying the Rock n’ Roll flame into the future. Monster Aussie label Impedance Records wasted little time signing BugGirl in 2009, with an August world-wide release of “Blood, Sweat and Beers” (produced by Mark Opitz— ac/dc’s “Powerage”, “Let There be Rock” & Rose Tattoo’s “Blood Brothers”). www.myspace.com/thebuggers

——— The Mojomatics, from Venice Italy, have released three albums, the latest being “Don’t Pretend That You Know Me” which was declared Album of the Year 2008 by the Scandinavian Magazine “Denimzine”. They have played hundreds of concerts across Europe and are becoming known as one of the coolest garage rock bands from around here. Well, garage might not be the right term as The Mojomatics heap together hillbilly blues, old country, folk and bluegrass, inject it with the melody of British Invasion pop, and fire it all out with the breakneck energy of the best garage/punk/Rock ‘n Roll. www.myspace.com/themojomatics BUGGIRL Insieme agli Airbourne, i Datsuns e i Donnas, i BugGirl sono stati acclamati dal britannico “Classic Rock Magazine” come “tnt Dynamite New Music Artist” che portano la fiamma del Rock ’n Roll nel futuro. L’etichetta australiana Impedance Records non ha sprecato tempo e ha messo sotto contratto i BugGiRL nel 2009, con l’uscita in tutto il mondo ad agosto di “Blood, Sweat and Beers” (prodotto da Mark Opitz—“Powerage” degli ac/dc, “Let There Be Rock” & “Blood Brothers” dei Rose Tatoo).

——— Together with Airbourne, The Datsuns

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ADAM BOMB Adam Bomb (pseudonimo di Adam Brenner, 1963) è un chitarrista e cantante. Nel 1984, Adam firma un accordo a lungo termine con Leber Krebs e si trasferisce a New York per formare una band con l’ex batterista di Billy Idol, Gregg Gerson, il bassista di Billy Idol e dei Riot, Phil Feit e il chitarrista degli Aerosmith, Jimmy Crespo. Più tardi, la band si trasferisce a Los Angeles. Negli anni successivi, Adam Bomb si esibisce sia in gruppo che come solista, con una grande varietà di band e persone da tutto il mondo, tra cui Chuck Berry, Johnny Thunders ed il chitarrista di Billy Idol Steve Stevens, registrando diversi album. Una sera del 1993, quando Adam stava suonando al The Loft, Axl Rose entrò in sala e cominciò a cantare con Adam. Adam continua a suonare in tour con la sua band di 3 elementi.

——— Adam Bomb (born Adam Brenner, 1963) is a guitarist and singer. In 1984, Adam signed a long term management deal with Leber Krebs and moved to New York to start a band with former Billy Idol drummer Gregg Gerson, Billy Idol/Riot bassist Phil Feit, and Aerosmith guitarist Jimmy Crespo. Later, the band moved to Los Angeles. In the following years, Adam Bomb performed as both with band and solo, with a variety of bands and people worldwide, some of whom were Chuck Berry, Johnny Thunders and Billy Idol’s guitarist

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Steve Stevens, and recorded several albums. One night in 1993 when Adam was playing at The Loft, Axl Rose walked in and started singing with Adam. Adam continues now to tour with his 3 piece band. www.myspace.com/adambomb2012

In the second life of a bombed out Berlin art house, Walter Potts (“Wally”), an artist from Los Angeles, founded a canteen for the artists living and working in the area, a place where they could meet, drink, and have a good home cooked meal.

Safy (Assaf) Etiel Safy nasce a Haifa in Israele il 13.10.1960. Nel 1985, finita la scuola e terminato il servizio militare, si trasferisce a Koel in Germania. Nel 1986 è a Berlino dove lavora come performer e freelance nel cinema, in televisione, in teatro e nelle produzioni multimediali. Si esibisce con concerti, installazioni e performance multimediali in Germania, Europa, Nord America e Israele. Partecipa inoltre a numerosi festival e mostre. Safy si esibisce come VJ nei club sin dai primi anni Novanta. Collabora come VJ per produzioni teatrali, spettacoli di danza e concerti d'orchestra.

Tor Straßes Dirty Rock Club Dopo due anni, con gli ospiti e il rumore crescenti che rendono tesi i rapporti con i vicini, il White Trash esce dal circuito underground, affittando un ristorante cinese nelle vicinanze sfitto da anni. Da quel momento in poi, con posti a sedere per 160 ospiti, il menu cresce insieme con la pazzia, la folla e il rumore. Party senza sosta e lughissime notti. Il White Trash diventa così una meta notturna non solo per la gente di Berlino, ma un ritrovo di livello internazionale. ——— After two years, as the crowds and the noise level grew, straining relationships with the neighbors, White Trash made it’s break from the underground, and rented a Chinese restaurant nearby which had been vacant for years. Now with seating for 160, the menu grew with the insanity, and the crowd and the noise. The parties were relentless and the nights long. White Trash became a night destination not only in Berlin, but internationally.

——— Born 13.10.1960 in Haifa, Israel. Moved 1985 after school and military service to Koeln Germany. In 1986 to Berlin, working as a performance artist and freelance in Film, TV, Theater and Multimedia productions. Concerts, Installations and Multimedia-Performances in Germany, Europe, North America and Israel. Taking part in festivals and exhibitions. VJ in clubs since the early 90's. Working as a VJ and producing VJ related work (Video clips, video as back drops and video as light works) for theaters, dance performances and for orchestras (classical music). C. White Trash Fast Food Berlino 2000 Nascita di un mostro / Berlin 2000 Birth of a Monster Per dare nuova vita ad un centro d’arte bombardato a Berlino, Walter Potts (“Wally”), un artista di Los Angeles, fonda una ritrovo per gli artisti che vivono e lavorano nella zona, un luogo dove poter incontrarsi, bere, e mangiare un buon pasto preparato in casa. ———

L’Irish Pub abbandonato / The Abandoned Irish Pub Nell’estate del 2005 i vicini riescono a far chiudere il White Trash e l’amministrazione locale minaccia di revocare la licenza commerciale. Tre mesi più tardi i proprietari rubano le decorazioni cinesi del ristorante e riaprono “col botto” in un pub irlandese, che era libero da oltre 3 anni. Qui il rumore non è un problema e, con 1300 metri quadri, il White Trash ottiene abbastanza spazio per poter letteralmente impazzire. Rock band dal vivo nella sala da pranzo, party sempre pieni di gente al piano di sotto, e uno studio di tatuaggi aperto tutti i giorni. Live DJ set ogni notte e 400 band dal vivo all’anno. Il White Trash riesce così a farsi conoscere come una delle più attive piattaforme di Berlino per giovani musicisti, band emergenti ed “eroi” locali. ——— In summer 2005 the neighbors managed to close the White Trash, with the city threatening to revoke their business licence. Three months later they stole the Chinese decorations and reopened with a bang in an Irish pub that had been vacant for over 3 years. Here the noise level is not a problem, now with 1300 square meters White Trash had enough room to go insane. Bands rock on a live stage in the dining room, parties fill the club downstairs, and a tattoo studio is buzzing each day. DJs every night and 400 live bands a year. White Trash has come to be know as one of the Berlin’s most lively platforms for young musicians, up&coming bands and local heroes. www.whitetrashfastfood.com Una sala da pranzo illegale /

An Illegal Living Room La cucina “illegale” di Wally diventa rifugio per un gruppo trasversale di persone che hanno fatto la scena underground di Berlino. Il White Trash è un teatro vivente, con “Wally” stesso che cucina e serve gli ospiti ogni sera da un’enorme padella al centro della stanza, con un tatuatore, Norbert, indaffarato nel suo lavoro, e un piccolo palco che spesso porta a performance spontanee di ospiti, attori, musicisti, scrittori, e naturalmente delle band, che vengono autorizzate a provare durante i pomeriggi in cucina e si esibiscono poi durante la sera. ——— “Wally”’s illegal kitchen became a refuge for a cross section of people who made up the Berlin underground scene. White Trash was living theater, with “Wally” himself cooking and serving the guests live each night from a giant skillet in the middle of the room, resident tattoo artist, Norbert, busy at work, and a small stage which often provoked spontaneous performances from the guests, actors, musicians, writers, and of course the bands who were allowed to practice afternoons in the kitchen, became the house band in the evenings.

all come to get their fix in a place where the locals flirt with tattooed tourists, japanese lawyers stoically sit next to some cool family with kids, and east european prostitutes ordering sauerbraten and champagne. Of course White Trash is reknowned as a favorite watering hole for touring bands, and on any given night, you may spill a beer on one of the Arctic Monkeys, Slayer, Lemmy and Motorhead, Slash, Billy Idol, Peaches, Queens of the Stone Age, Ministry, Marilyn Manson, Pink and many more who use White Trash Fast Food as their Berlin living room. Although the atmosphere is low key, and the beers flows freely, it’s still a shock to see big time celeberties or tabloid stars like Kiefer Sutherland, Mick Jagger, Mads Mikkelsen, Quentin Tarantino, Dennis Quaid, Dustin Hoffman, or Amy Winehouse dining at a table next to you. But it does happen, and on occasion, if your lucky, you may even be treated to an impromptu concert. White Trash is still a place where bands like Wolf Mother, Eagles of Death Metal, and even Pete Doherty have been known to just get up on stage and jam.

I nomi giusti / Name-dropping Ogni sera il White Trash si riempie di una folla eclettica, di gente di ogni ceto sociale, persone che non vedono l’ora di mangiarsi un buon piatto preparato in casa ed innaffiato da litri di birra fresca. Celebrità, alternativi, intellettuali, rockstar, ficcanaso, ragazze alla moda e looser, tutti vengono a stare in un luogo dove la gente del posto flirta con turisti tatuati, avvocati giapponesi se ne stanno stoicamente seduti accanto a qualche famiglia con bambini e prostitute dell’Est ordinano sauerbraten e champagne. Il White Trash è famoso per essere il luogo di sosta preferito per le band in tour. In una qualsiasi notte capita di servire una birra agli Arctic Monkeys, Slayer, Lemmy e Motorhead, Slash, Billy Idol, Peaches, Queens Of The Stone Age, Ministry, Marilyn Manson, Pink e molti altri che usano il White Trash Fast Food come fosse la loro casa a Berlino. Anche se l’atmosfera è rilassata e la birra scorre a fiumi, è ancora uno shock vedere celebrità o star da tabloid come Kiefer Sutherland, Mick Jagger, Mads Mikkelsen, Quentin Tarantino, Dennis Quaid, Dustin Hoffman, o Amy Winehouse mangiare al tavolo accanto. Ma succede, e qualche volta vi potrà anche capitare di assistere ad un concerto improvvisato. Il White Trash è il locale in cui i Wolf Mother, gli Eagles of Death Metal, e perfino Pete Doherty, si sono semplicemente alzati ed hanno iniziato ad esibirsi sul palco. ——— Each night White Trash fills up with an eclectic crowd, People from all walks of life, nice people hungry for a good home cooked meal washed down with liters of cold beer. Celebs, Hipsters, Intellectuals, rockstars, rubbernecks, it-girls, and loosers,

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SEPTEMBER 2 PUBLICIST & TUSSLE & MONTI

“Tutto si trasforma immediatamente in un dance party istantaneo” ——— “It immediately turns out to be a full on instant dance party” 21:00 Special Screening: Tribute to Gaspar Noé 2 23:00 Party: Publicist + Tussle Live, Monti Dj Set Blue Moon Beach—Lido

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PULSE AT CIRCUITO OFF Cosa succede in una città come Padova, in cui tanti studenti hanno tempo a disposizione, sono poco soddisfatti del modo in cui impiegarlo diversamente, alcuni hanno una passione smodata per la musica e vivono in un appartamento a piano terra con giardino? Intorno al 2005 nasce Pulse: i primi concerti in salotto, poi le collaborazioni con spazi associativi, fino ad arrivare ad essere una realtà con 150 eventi all'attivo, ricorrendo all'unica modalità di somministrazione artistica riconosciuta come efficace: il live. Senza preconcetti di genere, la selezione artistica si approccia alla materia sonora attribuendo priorità totale al momento performativo e prediligendo “act” la cui fisicità veicoli l’urgenza degli artisti in modo sincero, informale, intelligente e coinvolgente. Pulse ha collaborato nella selezione dei contenuti musicali e nell'organizzazione delle edizioni del Summer Student Festival/ JeT’aime dal 2002 al 2010, nelle prime due edizioni di NuFest e a Venice Europe 2007. In occasione di Circuito Off 2010 Pulse spinge il suo nomadismo fino al Lido di Venezia, costringendo all'unico “scalo italiano” il tour europeo di Tussle e Publicist, due set dalle percussioni pneumatiche, che ogni subwoofer freme all'idea di poter amplificare.

——— What happens in a city as Padua, where many students have free time and they aren’t satisfied with the way they use it, and some of them have a strong passion for music and they live in a ground floor apartment with a garden? Pulse was born around 2005: the first concerts in the living room, then the collaborations with associative spaces, until they managed to be a reality with 150 past events, using the only way of artistic administration recognized as effective: the live. Without any prejudice, the artistic selection approaches to the sound giving total priority to the performance in which the physicity is a vehicle for artist’s urgence in a way which is sincere, casual, smart and engaging. Pulse has collaborated in the selection of the music contents and the organization of the Summer Student Festival/JeT’aime

from 2002 to 2010, in the first two editions of NuFest and at Venice Europe 2007. With Circuito Off 2010, Pulse pushes his nomadism to Lido, forcing Tussle ans Publicist to the only one Italian stop of their tour, two sets of pneumatic percussiveness which each subwoofer vibrates at the idea of being able to amplify. http://pulsedata.blogspot.com http://asu.blogsome.com Publicist Publicist è il progetto solista “drums +electronics” di Sebastian Thomson, batterista dei Trans Am e Weird War. Come lo stesso Sebastian dice: “Publicist è il mio modo di mostrare alle persone come vorrei sentire la musica dance ad una festa. Con qualche linea di basso con dei buoni synth e batteria dal vivo. Cosa potrebbe esserci di meglio?” In verità, nulla, e infatti tutto si trasforma immediatamente in un dance party istantaneo. I Kraftwerk incontrano i Funkadelic!

——— Publicist is the drums+electronics solo project of Sebastian Thomson, drummer of Trans Am and Weird War. As Sebastian himself says: “Publicist is my way of showing people how I would want to hear dance music at a party. With some fat synth basslines and live drums. What could be better?” Actually nothing, in fact it immediately turns out to be a full on instant dance party. Kraftwerk meets Funkadelic! www.myspace.com/thenameispublicist www.myspace.com/transbandspace www.transband.com tussle Disco-not-disco supercrew. Nati dall’attiva scena underground del distretto Mission di San Francisco, i Tussle per qualche tempo hanno fatto scalpore con la loro combinazione unica di ritmi dance, linee di basso elastiche e texture metalliche, trasformate dalla sperimentazione elettronica. Il loro ultimo album “Cream Cuts” (inaspettatamente mixato dal sound engineer di Devendra Banhart, Thom Monahan), è

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tutto fatto di groove che crescono organici dentro l'ascoltatore: i Tussle scatenano i loro strumenti in una meraviglia ballabile, frenetica e per tutti, e lo fanno senza l'aiuto di qualche tecnico a supportarli! I sempre difficili critici di “Pitchfork” hanno salutato il gruppo come uno tra i 5 migliori da tenere d’occhio dall'anno prossimo. Il loro breve tour in Giappone li ha visti fare da spalla ai Boredoms, mentre negli Stati Uniti hanno girato in tour con gli Hot Chips e gli Yacht. Durante i concerti a San Francisco e New York, hanno diviso il palco con un cast internazionale. Tra gli artisti con cui hanno lavorato, figurano Mu, Deerhof, Yeah Yeah Yeahs, Ariel Pink, Add N To (X) per citarne alcuni. Liquid Liquid meet !!!.

——— Disco-not-disco supercrew. Sprung from SF’s active underground Mission district scene, Tussle has been causing a stir for some time with their unique combination of dance rhythms, elastic basslines, metallic textures, and processed electronic experimentation. Their last album “Cream Cuts” (unexpectedly mixed by Devendra Banhart's sound engineer, Thom Monahan) is all about organically grown grooves that grow on you: Tussle wrangle their instruments into a frenetic free-for-all of danceable delights and do it without the aid of an IT department to back them up! The ever hard-to-impress scribes at “Pitchfork” hailed the group one of the top 5 artists to look out for in the coming year(s). Their brief tour in Japan found them supporting Boredoms, while they massively toured US with Hot Chip and Yacht. In shows in SF and NYC, they've shared stages with a diverse international cast including Mu, Deerhof, Yeah Yeah Yeahs, Ariel Pink, Add N To (X) to name a few. Liquid Liquid meet !!!. www.myspace.com/tusslers www.tussle.org/ www.smalltownsupersound.com

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SEPTEMBER 3 andrÉs bucci & Blondie equal stupid

“I live set di Bucci sono incalzanti e tesi fino al punto di esplodere, ed immersi in una psichedelia rumorosa” ——— “Bucci’s live sets are tight and pressured to the point of exploding, still drowned in noisy psychedelia” 21:00 Screening: The Best of MilleMures 23:00 Party: Andrés Bucci Live Set, Blondie Equal Stupid Dj Set Blue Moon Beach—Lido

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Andrés Bucci live SET L'ex-artista cileno Andrés Bucci inizia a produrre musica mentre è a Berlino. Continua a lavorare come solista sotto lo pseudonimo di Chord e come membro dei Plan V, suonando con regolarità in Cile e Argentina. L'etichetta di Martin Schopf (alias Dandy Jack) Ruta 5 lo invita a partecipare al progetto “Austral”: una compilation che include Atom Heart, Ricardo Villalobos, Luciano e Daniel Nieto. Nel 2002 incontra Kate Simko a Santiago e il duo ben presto fa uscire l’album “Shapes of Summer” per l’etichetta tedesca Traum. Nel 2004 il duo Detalles si esibisce al MUTEK.CL e Bucci viene invitato al MUTEK di Montreal nel 2005 e nel 2007. Il set del 2005 riceve eccellenti critiche, quello è il momento in cui Bucci inizia i tour in paesi diversi suonando in festival come il Synch (Atene) e molti club in giro per l'Europa ed il Giappone. Nel 2006 l'etichetta Cynosure fa uscire il suo “Don Julio’s Converseria” EP e nel 2007 la Kupei Musika di Seattle lancia il secondo album di Detalles “Micros Morning” e un progetto solista di 12 minuti chiamato “Chocopanda” con un remix di Dandy Jack. Nel 2008 l'etichetta Horizontal del produttore cileno Dinky lancia l'EP “Avec Style”. Attualmente Bucci lavora a Santiago e Berlino al suo prossimo EP, a al tour 2010.

——— Former Chilean visual artist Andres Bucci began producing music while living in Berlin. He continued working on a solo carrier under the alias Chord and as a member of Plan V, playing regularly in Chile and Argentina. Martin Schopf’s (aka Dandy Jack) record label Ruta 5 invited him to participate in the Austral project: a compilation including Atom Heart, Ricardo Villalobos, Luciano and Daniel Nieto. In 2002 he met Kate Simko in Santiago, and quickly the duo released the stunning “Shapes of Summer” album for German label Traum. In 2004 Detalles performed at MUTEK.CL, then Bucci was

invited to MUTEK Montreal 2005 and again in 2007. His 2005 set received excellent reviews and that was the starting moment when Bucci started to tour every year to different countries and playing in festivals such as Synch (Athens) and many clubs around Europe and Japan. In 2006 Cynosure released his “Don Julio’s Converseria” EP and in 2007 the Seattle Label Kupei Musika released the second Detalles album “Micros morning” as well as a solo 12 named “Chocopanda” with a remix of Dandy Jack. In 2008 Horizontal label owned by Chilean producer Dinky released the EP “Avec Style” as Bucci. Currently Bucci is based in Santiago and also in Berlin working on his forthcoming EP and 2010 tour. www.myspace.com/andresbucci BLONDIE EQUAL STUPID A Blondie Equal Stupid di certo piace la techno classica, la coerenza detroitiana e il rigore formale della minimal teutonica, il tutto declinato secondo la sua nota estetica asciutta. Il rispetto per la forma non lo distoglie comunque dalla ricerca fondante che lo spinge a comporre insieme elementi espressivi, ovvero quella del (com)muovere chi ascolta suscitandone le emozioni con diretta delicatezza. Eroi: Thomas Schumacher, James Holden, la Kompakt tutta… Die Brutal Tanz!

——— Blondie Equal Stupid certainly like classical techno, the Detroit coherence and the formal rigor of Teutonic minimal, all declined according to his famous dry aesthetic. However, the respect for the form doesn't detract him from the fundamental research that pushes him to put together expressive elements, to move the listener raising his emotions with a direct delicacy. Heroes: Thomas Schumacher, James Holden, the whole Kompakt... Die Brutal Tanz! www.myspace.com/blodieequaltechno

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SEPTEMBER 4 Closing Party with Pig Radio and Max Hattler & Noriko Okaku

“Questa serata nasce dall’entusiasmo, quello di un gruppo di amici che si ritrova a fare/a far fare festa” ——— “This evening has been made possible thanks to a group of friends that meet together to make you party” 21:00 Screening: The Best of Focus on Partizan 23:00 Closing Party: Pig Radio and Max Hattler & Noriko Okaku Blue Moon Beach—Lido

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© Miki Takahira

© Meschina per

pig

Magazine

Closing Party with Pig Radio & Max Hattler and Noriko Okaku “Questa serata nasce dall'entusiasmo, quello di un gruppo di amici che si ritrova a fare/a far fare festa. Max Hattler e Noriko Okaku sono stati una scoperta recente, ma è stato amore a prima vista. Simon e Depo (i PIG's DJ) fanno parte della mia famiglia adottiva, quella di PIG, con cui vivo ormai da qualche anno e mi hanno accompagnato anche in questa avventura.” ——— “This evening has been made possible thanks to a group of friends that meet together to make you party. Max Hattler and Noriko Okaku were a recent discovery, but it was love at first sight. Simon and Depo (the PIG's DJs) are part of my adoptive family, the PIG one, whom I have been living with for several years now, and have accompanied me in this adventure.” Valentina Barzaghi PIG Radio PIG Radio è una delle principali radio indipendenti di sola musica che trasmette su internet 24 ore su 24 tutti i giorni. Nasce nel settembre 2005 come un modo per far ascoltare la musica che viene descritta sulla pagine della rivista PIG Mag e, come la rivista stessa, il suo obiettivo è quello di promuovere musica innovativa, di artisti giovani e di talento. Nel corso di questi quasi 5 anni, PIG Radio ha raggiunto 300 posizioni top nella radio directory che elenca più di 30.000 stazioni, un grande risultato per una radio che trasmette musica indipendente. La stazione è anche elencata all’interno dell’applicazione iTunes di Apple, installata in milioni di computer in tutto il mondo. Il suo stile unico di musica eclettica che spazia dall’indie rock all’elettronica e dal pop all’alternativa, attira amanti della musica autorevoli ed appassionati. ——— PIG Radio is a leading independent musiconly radio that broadcasts on the internet 24/7. Born in September 2005 as a way to let people listen to the music we featured on the pages of our printed PIG Mag, and, as for the magazine, it’s aim is to promote

new music from young and talented artists. During these nearly 5 years PIG Radio has reached the top 300 positions in the shoutcast radio directory which lists more than 30.000 stations, a great achievement for a radio that plays independent music. The station is also listed inside Apple’s iTunes application which is installed in millions of computers worldwide. It’s unique style of eclectic music which varies from indie rock to electronic and from pop to alternative has attracted many influential and passionate music lovers worldwide. www.pigradio.com

PIG Radio Deejays Composti da Giacomo De Poli, il direttore musicale, e Simon Beckerman, l’editor in chief, i PIG Radio Deejays si esibiscono principalmente in occasione di eventi e feste, ma a volte anche in club e locali particolari, proponendo una selezione della migliore musica dance (e non solo) direttamente dalla radio e dalle pagine della rivista. ——— Formed by Giacomo De Poli, the music director, and Simon Beckerman, the Editor in Chief, PIG Radio Deejays perform mainly at events and parties, but sometimes also at clubs and special

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venues, playing a selection of the best dance music (and not only) directly from the radio and the pages of the magazine. MAX HATTLER + NORIKO OKAKU Si incontrano per la prima volta studiando al Royal College of Art. Vi sono numerosi parallelismi nel loro approccio ai film e ai video, di tipo sperimentale, semi-narrativo, privo di dialoghi e che si basa sull’animazione. Hanno collaborato nelle performance audiovisive resc(O)re 192.010 (che ha debuttato al Vienna Independent Shorts nel giugno 2010) e (O) (che ha debuttato al Short Film Festival di Londra nel gennaio 2010 ed è stato poi rappresentato presso la prestigiosa Animafest di Zagabria nel giugno 2010), la performance d’animazione dal vivo /\/\/\ (presentata per la prima volta al Fredrikstad Animation Festival del 2009 e più recentemente a Electrovision di Londra), così come Oh Yes, che è stato rappresentato in un tour in tutta Europa nel 2009. Oltre al loro lavoro dal vivo, hanno collaborato in diversi progetti che vanno dai visual tour per The Egg e Basement Jaxx, al film in stop motion “Aanaatt”, e all’ultimo cortometraggio di Max intitolato “Spin”. ——— First met when studying together at the Royal College of Art. There are several parallels in their animation-based experimental, seminarrative, non-dialogue approach to working with film and video. They have collaborated on live audiovisual performances resc(O) re 192010 (premiered at Vienna Indipendent Shorts in June 2010) and (O) (premiered at the London Short Film Festival in January 2010 and performed at the prestigious Animafest Zagreb in June 2010), 3-screen live animation performance /\/\/\ (premiered at Fredrikstad Animation Festival 2009 and most recently presented at Electrovision London), as well as Oh Yes, which they toured all across Europe in 2009. Apart from their live work, they have worked together on several projects ranging from tour visuals for The Egg and Basement Jaxx to stop-motion film “Aanaatt” ad Max’s latest short film “Spin”.

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Max hattler & NORIKO OKAKU Intervista di / Interview by Valentina Barzaghi Nome? Max Hattler. Età? 34. Da dove vieni? Sono nato a Ulm, in Germania. Vivo e lavoro a Londra e un po’ dappertutto. Com’eri da bambino? Timido e un po’ viziato, probabilmente. Cosa odi di più nelle persone? Le barbe e l’alito cattivo. Devi andare ad una festa di Carnevale. Che tipo di travestimento scegli? Cercherò di non venire vestito in alcun modo, dal momento che non mi piace l’idea stessa della festa in maschera. Devono essere state inventate per svolgere l’importante ruolo sociale di permettere alle persone di esprimere le proprie fantasie represse… sono molto popolari in Inghilterra… Preferisco indossare un po’ di “costume” ogni giorno, piuttosto che mettermi sempre dei vestiti noiosi e poi d’improvviso uscirmene con costumi stupidi :)

Cosa ti aspetti da questo festival? Buon cibo e buon vino, belle persone, bei film, e uno scenario incredibile. Mi piace soprattutto l’idea di un festival su un’isola. I festival che vengono fatti in posti più piccoli di solito sono i migliori, perché tutto è più concentrato, meno dispersivo. Essere su un’isola dalla quale la gente non possa scappare facilmente mi sembra una soluzione molto intelligente per garantire a tutti una festa divertentissima! Come sarà il cinema (inteso sia come arte che come luogo fisico) tra 10 anni? Questo è il mio tentativo di prognosi: il lungometraggio a basso budget crescerà sempre di più, anche nei circuiti d’essai d’animazione e sperimentali, grazie ad una tecnologia di produzione sempre più economica e migliore ad una generazione di cineasti che sono cresciuti con la tecnologia. Le scommesse stile casinò sulla riuscita dei vari film renderanno Hollywood sempre più stupida, poichè gli studios favoriranno le richieste degli azionisti a discapito dei contenuti stimolanti.

Cos’è per te il successo? Ci sono talmente tanti diversi livelli di successo. Quello per me più importante è essere in grado di vivere bene con quello che ti piace fare, a lungo termine. Già questo è abbastanza difficile. Tutto il resto è in più.

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What do you hate most about people? Beards and bad breath. You have to go to a Carnival party. Which kind of costume would you choose? I will try not to come in any costume, as I dislike the whole idea of a costume party. They must have been invented to fulfil the important social role of allowing people to play out their repressed phantasies… They are very popular in England… I prefer dressing up a little bit each day rather than wearing such boring clothes that I have to make up for it through silly costume blowouts ;)

Is there anything you consider more important than your job? Yes, most things are more important than my job. But I love my work.

Age? 34.

What do you expect from this festival? Good food and wine, lovely people, great films, and an amazing scenery. I especially like the idea of having a festival on an island. Festivals in smaller locations are usually the better ones, because everything is more concentrated, less dispersed. Being on an island that people can’t escape from so easily seem like a very clever solution to guaranteeing a fun festival for all!

Where are you from? Born in Ulm, Germany. Living and working in London, and a little bit worldwide.

How will cinema (I mean the places and cinema art itself) be in 10 years? This is my tentative prognosis:

——— Name? Max Hattler.

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the low budget feature-length film will grow and grow, also in the animation and experimental art house arenas, due to ever-cheaper and better production technology, and a generation of desktop filmmakers who grew up with the technology. Casino-style betting on the future success of films will make Hollywood ever-dumber, as studios will favour shareholder value over challenging content.

Cos’è per te il successo? Essere capita.

Età? 36.

Cosa ti aspetti da questo festival? Divertimento.

Da dove vieni? Milano.

——— Name? Noriko Okaku.

Com’eri da bambino? Introverso. Passavo le giornate a disegnare ogni cosa.

Age? 31.

Cosa odi di più nelle persone? Non provo odio per nessuno, semmai soffro. La paura di ciò che non si conosce… che sia un nuovo piatto in tavola o un nuovo percorso di vita, spinge le persone a vivere in una prigione mentale senza che se ne rendano veramente conto.

Where are you from? Born in Japan, live in London. How were you when you were a child? I wanted to be a cloud. What do you hate most about people? Misunderstanding.

If I say Venice, which is your first thought? Pigeons.

What’s success for you? There are so many degrees of it. The most important level for me is to be able to live well from what you love doing, long-term. That’s hard enough. Everything else is a bonus.

Se dico Venezia, qual è il tuo primo pensiero? I piccioni. C’è qualcosa che consideri più importante del tuo lavoro? Sì, molte cose sono più importanti. Ma amo il mio lavoro.

How were you when you were a child? Shy, and a bit spoilt, probably.

You have to go to a Carnival party. Which kind of costume would you choose? I would just wear a black cloak. ——— Nome? Noriko Okaku. Età? 31 Da dove vieni? Sono nata in Giappone e vivo a Londra. Com’eri da bambina? Volevo essere una nuvola. Cosa odi di più nelle persone? L’incomprensione. Devi andare ad una festa di Carnevale. Che tipo di travestimento scegli? Indosserei solamente un mantello nero. Se dico Venezia, qual è il tuo primo pensiero? La notte. C’è qualcosa che consideri più importante del tuo lavoro? Non ne sono sicura.

If I say Venice, which is your first thought? Night time. What is a Spritz? Traditional alcohol. Is there anything you consider more important of your job? Not sure. What’s success for you? Being understood. What do you expect from this festival? Enjoyment.

Simon Beckerman & Giacomo De Poli Intervista di / Interview by Valentina Barzaghi Nome? Simon Beckerman.

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Devi andare ad una festa di carnevale, come ti vesti? Non mi vesto mai. Non mi piace molto travestirmi da qualcun altro. Magari provo a ironizzare o migliorare un po’ me stesso :) Se ti dico Venezia cosa ti viene in mente? Un posto unico al mondo. La paura che un giorno lontano possa non esistere più. C’è qualcosa che consideri più importante del tuo lavoro? Quello che faccio stimola la mia creatività. E spero che possa essere così anche per quelli che lavorano con me. Inoltre, promuovere giovani artisti aiuta a far capire alle persone che allontanando i propri confini si può essere più felici. Cos’è per te il successo? Quando i problemi legati al lavoro non stressano troppo. Così da potermi godere anche altre cose dalla vita. Cosa ti aspetti da questo Festival? Di scoprire un film, un corto o un regista interessanti e soprattutto creativi. Come sarà il cinema (inteso sia come arte che luogo fisico) tra 10 anni? Arte: come i blog. Fatto da tutti. E sarà anche molto più interessante.

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What’s success for you? When problems related with my job don’t bother me too much. So that I can enjoy other things in my life. What do you expect from this festival? To find out a movie, a short film or a director which will be interesting and above all creative. How will cinema (I mean the places and cinema art itself) be in 10 years? Art: like blogs. Made by everyone. And it will be far more interesting too. Place: anywhere. Home, train, plane, cinema, theatre, kitchen.

——— Name? Simon Beckerman. Age? 36. Where are you from? Milan. How were you when you were a child? Introverted. I was spending my days drawing everything. What do you hate most about people? I don’t hate anyone, I’d rather suffer. The fear of unknown things - a new dish on the table or a new path in one’s life - leads people to live in a mental prison without actually realizing it. You have to go to a Carnival party. Which kind of costume would you choose? I never masquerade. I don’t like to dress as someone else. Maybe I can be ironic or improve myself a little :) If I say Venice, what’s your first thought? A unique place in the world. The fear that one day it may no longer exist.

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Cosa ti aspetti da questo Festival? Mi aspetto di divertirmi almeno quanto l’edizione scorsa. Come sarà il cinema (inteso sia come arte che luogo fisico) tra 10 anni? Spero non come Avatar. ——— Name? Giacomo De Poli. Age? 31. Where are you from? Milan. How were you when you were a child? Skinny and melancholic. What do you hate most about people? I should write a list.

Nome? Giacomo De Poli. Età? 31. Da dove vieni? Milano. Com’eri da bambino? Magro e malinconico. Cosa odi di più nelle persone? Dovrei fare un elenco.

Is there anything you consider more important than your job? The things I do stimulate my creativity. And I hope it can be the same even for those who work with me. Moreover, promote young artists helps people to understand that if they widen their horizons they can be happier.

Cos’è per te il successo? Delegare ad altri le cose che non hai voglia di fare.

Devi andare ad una festa di Carnevale. Che tipo di travestimento scegli? Poliziotto corrotto. Se dico Venezia, qual è il tuo primo pensiero? Venezia. C’è qualcosa che consideri più importante del tuo lavoro? Gli affetti. E il mare.

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You have to go to a Carnival party. Which kind of costume would you choose? Corrupted cop.

Più di una semplice catena di ristorazione giapponese take away: sosushi è ristorante, catering, kiosk, sushi bar e punto vendita street sushi.

What’s success for you? To delegate to others the things that you don’t want to do.

Sosushi, la prima catena in franchising di ristorazione giapponese in Italia e un’identità che si descrive in pochi termini chiave: cucina, creatività, design, cultura giapponese, il tutto garantito da una qualità completamente Made in Italy. Un marchio giovane, che ha saputo crescere velocemente e in modo rigoglioso (21 punti vendita allíattivo). Un’azienda che è stata capace di portare il gusto del sushi nel nostro paese, sapendolo originalmente conciliare con i sapori della cucina mediterranea e offrendolo ai suoi clienti secondo il rispetto di severi parametri di igiene e sicurezza alimentare.

What do you expect from this festival? Enjoy myself at least as the last edition.

sosushi in Italia è a:

If I say Venice, what’s your first thought? Venice. Is there anything you consider more important than your job? The people I love. And the sea.

How will cinema (I mean the places and cinema art itself) be in 10 years? I hope not like Avatar.

avellino bologna catania cesenatico corner: cortina padova palermo

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Un’impresa vivace, attenta non solo all’aspetto gastronomico, ma anche a stile, immagine e design ricercati per ogni suo punto vendita; parallelamente aperta poi al mondo dell’arte: tra manga e affascinanti suggestioni contemporanee. Ancora, un brand inserito stabilmente nel tessuto sociale, capace di agire a sostegno di realtà come Susan G. Komen Italia, che ogni giorno è attiva nella lotta al tumore al seno, o con ugual impegno orientata a problematiche ambientali ed ecologiche, tanto da dar vita al progetto Sogreen. Una catena che sa dunque conciliare concretezza e creatività in vista di uno sviluppo che conoscerà una crescita costante e decisa, a partire proprio dalle

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frascati legnago torino porta nuova reggio calabria bologna sosushi&more

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Luogo: ovunque. Casa, treno, aereo, cinema, teatro, cucina.


Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Magistrato alle Acque di Venezia concessionario Consorzio Venezia Nuova

A Venezia si sta realizzando il Mose. La cittĂ e la laguna saranno al sicuro da tutte le acque alte. difesa dalle acque alte / conservazione e innovazione

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