Arte al Centro 2018 / Art at the Centre 2018

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XXI EDIZIONE V i a S e r r a l u n g a 2 7 - 1 3 9 0 0 B i e l l a - I t a l y - t e l . + 3 9 0 1 5 2 8 4 0 0 - f o n d a z i o n e p i s t o l e t t o @ c i t t a d e l l a r t e . i t - w w w. c i t t a d e l l a r t e . i t

S Questa, assunta la decisione di

i parte da un’AMBASCIATA del Terzo Paradiso.

avviare un Percorso Demopratico nel proprio territorio, cerca uno o più partner, soggetti attivi nella propria regione che sentano la necessità di cooperare alla realizzazione del Percorso. Cercherà anche di stabilire una buona relazione collaborativa con le istituzioni, in particolare con il sindaco e la giunta comunale. Si entra nella prima fase, quella del CORO. Il primo passo è realizzare una mappatura di organizzazioni attive nel territorio. La MAPPATURA è un processo specifico, ispirato alle tecniche di indagine di sociologia urbana, che Cittadellarte ha sviluppato nella sua esperienza di UNIDEEUniversità delle Idee e realizzando la direzione artistica della Biennale di Arte Urbana di Bordeaux nel 2011. Le organizzazioni sono individuate sulla base della griglia dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, unitamente ai criteri che Cittadellarte ha elaborato per il sito www.geographiesofchange.net. L’Ambasciata individua un gruppo da 6 a 15 persone a cui affidare il compito di realizzare la mappatura. Questi seguono un workshop intensivo di 3 giorni a Cittadellarte dedicato ad acquisire le conoscenze e competenze necessarie. Nel realizzare la mappatura, i mappatori mirano a costruire una lettura del territorio attraverso le voci e le storie di alcuni protagonisti. Il numero minimo di soggetti mappati è 50. Il massimo è 100. Si raccolgono dagli archivi esistenti già disponibili sul territorio o si producono nuovi materiali; prevalentemente si tratterà di video-interviste, fotografie, testi, materiali promozionali e descrittivi, manufatti e prodotti emblematici. L’insieme di questi materiali si traduce in un mostra, dispositivo espositivo adatto al racconto sintetico di una realtà complessa e alla fruizione da parte di un audience allargata. La mostra viene realizzata in uno spazio aperto, gratuito, significativo per i cittadini e per un periodo di tempo di almeno due mesi. La mostra viene realizzata con la consulenza di Cittadellarte. L’Ambasciata comunica la mostra alla città innanzitutto attraverso le reti dei soggetti mappati. In questo stadio si pongono le basi per molte delle collaborazioni che saranno importanti per l’intero Percorso. In particolare occorre già fin d’ora collegarsi con soggetti che di professione fanno ricerca: università, centri studio, fondazioni etc... e gli uffici del Comune. A questo proposito è essenziale la stipula di un protocollo di intesa firmato da tutti i soggetti promotori in cui si definiscono gli obiettivi, l’impegno e le modalità della partecipazione di ciascuno. Siamo pronti per avviare la fase 2, il FORUM. Le organizzazioni mappate sono invitate al Forum, al quale partecipano idealmente 100 soggetti. Occorrerà dunque integrare il gruppo dei partecipanti. Per partecipare al Forum, ogni organizzazione dà incarico formale a un proprio membro. Questo è un passaggio essenziale. L’Ambasciata individua, con i partner e i mappatori, i TEMI EMERGENTI su cui impostare il Forum. Si tratta delle aree critiche e strategiche che la mappatura permette di leggere. Così come per la fase 1 si è formata una squadra di operatori diretti, altrettanto avviene per il Forum; occorre infatti individuare i FACILITATORI. Si tratta di 10 persone che coordinano le attività dei tavoli di lavoro che si costituiranno durante il Forum. La loro formazione matura attraverso un incontro con Cittadellarte in situ, cioè sul territorio dell’Ambasciata. Il Forum si svolge in uno spazio in cui si possano organizzare la sessione

coStellazioni deMopratiche p.2

centro aperto seMiurBani p.4

Forum Rebirth - L’Avana, 27-29 novembre 2017 / Rebirth forum - havana, November 27- 29, 2017. Photo: gabriel guerra Bianchini.

dEmOprAXIA, ISTruZIONI pEr L’uSO plenaria e i 10 tavoli di tavoro. La plenaria si svolge ponendo un circolo (sedute disposte su una o più file se lo spazio è ridotto) al centro del quale si colloca un dispositivo simbolico: dal simbolo del Terzo Paradiso ad altri eventualmente ideati e realizzati dall’Ambasciata. Anche in questo passaggio Cittadellarte offre come supporto la propria esperienza. I primi due giorni del Forum affrontano le questioni che articolano in forma di domanda i temi emergenti. Alternanza di sessione plenaria e di tavoli di lavoro facilitati. Il Forum si chiude il terzo giorno con una sessione pubblica nella quale si presenta la CARTA DEL FORUM, una lista di proposizioni e intenzioni progettuali nella quale si riconoscono i partecipanti. Questa Carta è lo strumento essenziale per la continuazione del Percorso. Essa dà avvio al CANTIERE, la fase 3. Il Cantiere segue due linee di sviluppo parallele e in alcuni passaggi anche coincidenti. La prima è la linea della negoziazione interna. Ogni partecipante al Forum rientra nella propria organizzazione e restituisce il mandato presentando la Carta del Forum. Ne segue un processo di discussione all’interno di ogni organizzazione. Le proposizioni sono accolte, scartate, confutate, modificate, arricchite. Qui si articola il primario canale di impatto del Percorso Demopratico. L’Ambasciata tiene i contatti con tutti i 100 soggetti che hanno partecipato al Forum e ascolta e raccoglie il loro riscontro sulla continuazione del lavoro all’interno della propria organizzazione. La seconda linea di sviluppo del Cantiere è rappresentata dai FO-

d em o p r axy, iNstruCtioNs f o r us e RUM INTERMEDI, gruppi di lavoro organizzati dall’Ambasciata in base a caratteristiche specifiche come tematiche, natura delle organizzazioni, opportunità di progetti comuni, e altre possibili ragioni che permettono di costituire gruppi di lavoro ristretti (fino a 20 organizzazioni). I Forum Intermedi si costituiscono e incontrano allo scopo di perseguire obiettivi che superano i confini delle singole organizzazioni. Fondamentale nei Forum Intermedi è la partecipazione delle università, centri studio, fondazioni di ricerca. Esito finale o obiettivo dei Forum Intermedi è una proposta articolata e circostanziata che l’Ambasciata e i partner coinvolti possano portare alle istituzioni. Qui il Percorso Demopratico entra nella fase 4, quella del RACCORDO con la compagine istituzionale. I modi di questa fase possono essere molti. Un esempio è la costituzione di un accordo finalizzato a presentare al consiglio comunale una proposta di iniziativa (oppure un set di proposte) a cadenza stabilita (6 mesi, 3 mesi, 1 mese). Il consiglio comunale assume l’impegno di considerare le proposte, discuterle e votarle. Naturalmente esse saranno respinte, accolte, modificate secondo le

normali forme di svolgimento delle procedure istituzionali. Infine, nel corso dell’intero Percorso l’Ambasciata si dota di almeno 2 strumenti: Il CENSIMENTO: una costante rilevazione del numero di organizzazioni partecipanti e dei loro iscritti. Strumento essenziale per la legittimazione e la valutazione dell’impatto; Il BOLLETTINO: una forma di racconto (digitale e/o cartaceo) che documenti ogni attività. Paolo Naldini, Direttore Cittadellarte - Fondazione Pistoletto

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t all starts with a Third Paradise EMBASSy, which, having decided to activate a Demopractic Process on its territory, looks for one or more partners, subjects active in the area who feel the need to cooperate in the realization of the process. It will try to establish a good collaborative relationship with the institutions, in particular with the mayor and the city council. We e n t e r t h e f i r s t p h a s e , t h e CHOIR, whose first step is to re-

alize a mapping of the organizations active on the territory. The MAPPING is a specific procedure, inspired to the techniques of urban sociological investigation, which Cittadellarte has developed throughout its experience of UNIDEE-University of Ideas and assuming the artistic direction of the Bordeaux Biennale of Urban Art in 2011. Organizations are identified on the basis of the list of the UN’s 17 Sustainable Development Goals, along with the cr iter ia Cit tadella r te has elaborated for the website www.geographiesofchange.net. The Embassy identifies a group of 6 to 15 people entrusted to carry out the mapping. These “mappers” follow a three-day intensive workshop in Cittadellarte, to acq ui r e th e r e l eva nt k nowl e dg e and skills. Doing the mapping, they aim at producing a reading of the territory through the voices and stories of some of the protagonists. The minimum number of the mapped subjects is 50, the maximum is 100. Existing material already available is gathered, and new one is produced; it is mainly video interviews, photographs, texts, promotional and descriptive material, emblematic objects and products. This collection translates into an exhibition, a suitable device to narrate and synthesise a complex reality, making it available to a wide audience. The exhibition is realized in an open and free space meaningful for the citizens and for a period of least two months, under the advice of Cittadellarte. The Embassy communicates the exhibition to the city first and foremost through the network of the mapped subjects. During this phase, the basis for most of the relevant collaborations for the entire Process are laid. In particular, extremely important is the early involvement of professionals from the researching field: universities, study centres, foundations, etc., and of the offices of the city administration. In regards to this matter, it is essential to stipulate a protocol agreement, signed by all the promoters, defining the objectives, the commitment and the modalities of participation of each subject. We are now ready for phase 2, the FORUM. The mapped organizations are invited to the Forum, whose participants are ideally 100. This group needs to be integrated. To take S Eg u E a pag . 2

/

con tinu es on page

2

riattivazione urBana e Sociale p.4

la Mappa non È il territorio

( Montedell arte )

p.5

MiSSione vita e Spac3 p.7

il coSMo in una Mano p.7


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