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UN VERO CAPOLAVORO Ogni prodotto Bang & Olufsen è ideato per aggiungersi alla Sua esperienza audiovisiva senza imporsi nell’ambiente circostante. E BeoVision 10 non è un’eccezione. È il televisore da 40” a schermo piatto in assoluto più sottile ora disponibile nelle versioni da 40” e 46” ideato per il posizionamento a muro e per armonizzarsi in modo discreto con l’arredo dell’abitazione. Per ottenere questo risultato, abbiamo reso la cornice ancora più sottile, utilizzando superfici riflettenti ed angoli, che fanno apparire la sua linea ancora più snella, quasi impercettibile se vista di lato. Siamo andati oltre l’alluminio spazzolato con la finitura a specchio. Abbiamo inoltre rinnovato e personalizzato l’audio con l’inserimento di un modulo audio surround digitale in grado di offrire un audio tutt’altro che piatto che offre molto di più rispetto a un semplice televisore HD all’avanguardia e una performance tecnica ai massimi livelli. Non ci siamo fermati semplicemente a uno schermo piatto con una eccellente qualità di immagine... BeoVision 10 è talmente bello che sarà orgoglioso di appenderlo al muro insieme alle altre opere d’arte.
Prenotate una dimostrazione personale e scopritelo da voi.
Bang & Olufsen da Orazi Via del Leone 23 - Roma - Tel. 066873402 Bang & Olufsen Ponte Milvio Viale Tor di Quinto 25 - Roma - Tel. 063333799
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© Davide Lanzilao / CONTRASTO
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edito da Edicomprint Web S.r.l. Via E. Brandizzi Gianni 34/36 - 00156 Roma Tel. 06.41.211.411 - info@edicomprint.it www.edicomprint.it direttore responsabile Sergio Greci redazione Marina De Benedictis - marina.debenedictis@yahoo.it coordinamento editoriale Daniele Manno grafica e impaginazione Cittagiardino - cittagiardino@fastwebnet.it responsabile marketing e r.e. Luigia Latteri - mkt_dueponti@dueponti.it hanno collaborato Alessandro Alto, Philippe Arnaud, Luana Briglia, Marina De Benedictis, Rossano De Cesaris, Roberto De Nicola, Stefano Fonte dell’Olmo, Alberto Maria Gallotti, Roberto Iacopini, Luigia Latteri, Fabio Partigiani, Marco Pomponi, Irene Santalessi crediti fotografici 01 Distribution, 123rf.com, Miles Aldridge/Brancolini Grimaldi, Stefano Barbato, Roberto Cimini, Luis Condrò, Michele de Feo/PhotoManagement Studio, Design HotelTM, Fondazione Francesca Rava, Alberto Maria Gallotti, Gabriele Giunta, Getty Images, Zaha Hadid Architects, istockphoto.com, Davide Lanzilao/ Contrasto, Luigia Latteri, MarketingXpression, Vitaliano Napolitano, Caterina Padula, Umbrella stampa D’Auria Printing S.p.A. - AP Periodico Free Press pubblicazione registrata presso il Tribunale di Roma n°36/2010 del 24/02/2010
DUE PONTI SPORTING CLUB Via dei Due Ponti 48/a - 00189 Roma tel./fax 06.333.93.60 email info@dueponti.it - www.dueponti.it
pubblicità Governale ADV Media & Communication Via Baldo degli Ubaldi 318 - 00167 Roma Tel. 06.89.02.04.51 - 335.84.23.911 governale@governaleadv.it
\\ Cari lettori, siamo finalmente giunti alla vigilia delle tanto desiderate vacanze estive. Allora eccoci qui insieme a voi, per chiudere in bellezza questa stagione in attesa di ritrovarci a Settembre con il nuovo numero del Due Ponti Magazine. Che cosa scoprirete in queste nutrite pagine, segnate da un afosissimo Luglio? Tante novità legate al lusso, naturalmente: dagli hotel a cinque stelle internazionali ricchi di particolari di design alle ultime tendenze nel campo dell’arredamento d’interni; dal nostro personaggio di copertina – l’impegnato Raoul Bova – che si svela a noi nella la sua natura più umana, al settore dell’automotive per andare alla scoperta delle citycar di ultima generazione ma anche dei più moderni Suv. Poi è il turno del nostro ospite dal mondo del giornalismo: il simpaticissimo Attilio Romita che, oltre a condurre il Tg1, allieta con eguale professionalità le serate presso il Circolo Due Ponti Sporting Club. E tanto altro ancora, tra uno shooting di moda e una mostra artistico-fotografica, senza dimenticare tutte le numerose iniziative del Circolo che ruotano intorno, questo mese, ancora al tennis, al calcio, ai segreti dell’allenamento, ma anche all’atteso Evento de “La Notte degli Oscar” con i premi consegnati ai Vip nonché alla nostra operosa Redazione da Emanuele e Pietro Tornaboni. Buon divertimento a tutti voi e arrivederci a Settembre. Insieme al Due Ponti Mag.\\ < Giuseppe Giovannelli >
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\\ welcomedpmag < tags: editoriale_colophon_dueponti_magazine >
di Pietro Tornaboni \\ Cari Soci,
di Emanuele Tornaboni \\ Cari Soci, il conto alla rovescia per l’inizio delle vacanze è partito! Ma noi del Due Ponti non ci fermiamo perché pensiamo ogni giorno al vostro esclusivo divertimento. Così questo mese il nostro Magazine ha registrato tutti gli eventi che si sono succeduti nelle serate d’estate del Circolo: dall’annuale “Notte degli Oscar” presentata dalla bellissima Samantha De Grenet, che ha conquistato oltre 3000 invitati, all’importante evento sociale di raccolta fondi per “Roma per te”, la Onlus presieduta dal nostro Pino Capua, passando per i consigli degli Istruttori professionisti che come ogni mese offrono il proprio generoso contributo anche nelle pagine del nostro Magazine. E il lusso? Si moltiplicano in questo numero gli itinerari in nome del bel vivere e con il Mag, per due mesi, vi portiamo dalle Maldive in Svezia, da Firenze a Capri nelle suite più curate del mondo. E come si può viaggiare comodi all’insegna del comfort assoluto? Semplice: a bordo di un accessoriatissimo Suv o nelle scattose citycar di ultima generazione. E se nel frattempo vi è venuta sete, basta gustare i nostri freschissimi cocktail a base di frutta, proposti in diverse versioni nel centro del Due Ponti Magazine. Buone vacanze! Vi aspettiamo tutti a Settembre. \\
Il senso dell’ironia è una forte garanzia di libertà.
in questa stagione più che mai diventa prioritario il benessere dei nostri corpi. Una corretta alimentazione, ricca di frutta e di liquidi, unita alla sana attività sportiva vi condurrà senza problemi verso le attesissime vacanze estive. In nome del fitness, infatti, i nostri Esperti continuano a dispensare preziosi consigli all’interno del Magazine ma anche nel Circolo stesso, dove sono quotidianamente a vostra disposizione per qualsiasi esigenza personalizzata: per curare il vostro allenamento indoor e per calibrare l’attività outdoor sulle nuove temperature torride. Luglio è il mese principe degli eventi all’aperto per il nostro Circolo, ma non solo. è il periodo del nuoto alla conclusione della stagione, con gli ottimi risultati dei campionati nazionali ottenuti dai nostri atleti; dei successi che si estendono anche fuori del Circolo, come nel caso della Vespa Master Cup; del torneo di calcio balilla tanto amato da tutti i nostri amici, quasi quanto la “Notte degli Oscar” dove si susseguono i premi dedicati a tanti soci noti. E ancora premi di fine stagione per la maratona, per il campionato sociale di calcio e per gli appassionati di running. Oltre lo sport, infine, ci possiamo godere tranquillamente a bordo piscina le bellezze glamour del nostro shooting fashion o, in alternativa, gli avveniristici interni del non lontano Maxxi, il nuovo museo di arte contemporanea a via Guido Reni. A voi la scelta, dunque! Buona lettura e a presto, con il nuovo numero del Due Ponti Magazine. \\
Se c’è una cosa che è sacra, questa è il corpo umano. W. Withman (1819-1892)
M. Barrès (1862-1923)
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dpmagoverview \\ < tags: in questo numero_sommario_luglio 2010 >
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< 10 > < ritratti> Raoul Bova < 18 > < around the world > design & art hotel < 30 > < intervista > Attilio Romita < 36 > < musei > maxxi. spazio all’arte < 44 > < supercar > piccoli grandi sogni < 54 > < fashion > the legend of queens < 64 > < make-up > le matite per gli occhi
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< 66 > < fruit_passion > frutta. un viaggio in tutti i sensi < 68 > < fruit_visual > obiettivo sulla frutta < 72 > < fruit_trend > novità e curiosità da gustare < 76 > < appuntamenti > l’estate romana < 84 > < photobook > Miles Aldridge a Firenze < 90 > < interni > soft light
\\ overviewdpmag < tags: in questo numero_sommario_luglio 2010 >
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Inside_DuePontiMagazine < 99 > < editoriale > il due ponti mag va in vacanza < 100 > < eventi > la Notte degli Oscar < 106 > < eventi > calcio balilla. il primo mondiale vip < 108 > < running > le premiazioni di fine stagione
< 112 > < solidarietà > Roma per te onlus < 114 > < tennis > la schiacciata o smash < 116 > < in_piscina > maratona acquatica < 118 > < nuoto > i “propaganda” d’Italia < 122 > < successi > master vespa tennis tour < 126 > < tennis > a colpi di filo
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Raoul Bova Raoul è nato a Roma il 14 agosto 1971. Ha iniziato la sua carriera negli anni novanta.
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raoul bova cuore d’attore Attore di cinema, teatro, fiction e spot tv. Sensibile, introverso, profondamente impegnato nel sociale. Raoul Bova è soprattutto un uomo, pieno di delicati valori legati al suo spiccato senso di umanità. < di_Marina De Benedictis > < ph graffiti_ vitaliano napolitano; ph haiti_courtesy of fondazione francesca rava; ph film_01 distribution >
\\ Raoul, leggendo il tuo curriculum ci colpisce molto il tuo impegno profuso su più fronti in ambito sociale, al di là dei successi professionali. Vuoi raccontarci qual è lo spunto che ti ha mosso in tale direzione? n La voglia di credere e portare avanti costantemente quei valori in cui credo, il senso della giustizia, il rispetto per gli altri… La Fondazione “Coloriamo i Sogni”, che tu hai ideato insieme a tua moglie, si basa sulla “cultura della giustizia” e sull’abbattimento dell’indifferenza, delle ingiustizie sociali. Come è possibile raggiungere nella realtà un sogno di una società ideale? n Credo che ciascuno di noi debba provare a dare e non solo a ricevere, impegnando un po’ delle proprie energie in favore degli altri perché ritengo che unire l’insieme delle forze sia la giusta risoluzione per affrontare i problemi... nel mio piccolo, per quanto mi è possibile, voglio dare il mio contributo. dueponti_magazine_11
raoul bova cuore d’attore
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fondazione coloriamo i sogni La Fondazione Coloriamo i sogni Onlus nasce da un’idea di Raoul Bova e sua moglie Chiara Giordano che, da sempre impegnati nel sociale, hanno scelto di costituire una Onlus per poter perseguire i loro scopi ed obiettivi al servizio della comunità. E’ nata così una Fondazione che ricerca e sostiene valori di giustizia, che combatte l’indifferenza e la prevaricazione con lo scopo di sostenere ed incentivare una vera e propria “Cultura della Giustizia”, oltre a promuovere incontri di sensibilizzazione con i giovani per testimoniare e lanciare un segnale forte di solidarietà. La realizzazione di questo progetto dalle finalità sociali, nasce dalla convinzione che la filosofia del colore ed il desiderio del voler lasciare traccia di un passaggio positivo, uniti all’insieme degli sforzi di ciascuno di noi, possano essere utile per gli altri al fine di fornire un aiuto alla risoluzione dei problemi dei singoli e della comunità, dando una svolta a quella passiva indifferenza che troppo spesso caratterizza la società moderna. La visione della realtà della Fondazione Coloriamo i sogni Onlus è basata su una società più giusta e solidale, nella quale tutti godano di pari opportunità di sviluppo e non vi siano né esclusi né emarginati, una società in cui non ci siano differenze e pregiudizi e dove quello che esprimiamo non è altro che il frutto di ciò che siamo. Senza dover fingere o nascondersi, senza dover essere giudicati per l’apparenza e non per l’essenza dell’essere. Sostieni la Fondazione di Raoul! Tramite Bonifico Bancario, Banca Popolare di Puglia e Basilicata Ag.3, IBAN IT45V0538503203000000001166
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il curriculum di raoul Raoul è nato a Roma il 14 agosto 1971. Inizia la sua carriera negli anni ‘90 recitando in tv, teatro e per il cinema. Premiato insieme al cast de “La nostra vita” di Daniele Luchetti al Festival di Cannes 2010, attualmente è impegnato in “Come un delfino” di Stefano Reali dove è attore e produttore. < link: www.raoulbova.it >
Nel concreto, cosa fa la Fondazione esattamente? Coloriamo i sogni è impegnata su più fronti ed ha come obiettivi: il Parco della Mistica che insieme ad altre realtà associative ha lo scopo di promuovere azioni di solidarietà contro ogni forma di discriminazione e prevaricazione, ed il sostegno dei paesi più poveri, in particolare per Haiti dove la mia esperienza diretta mi ha portato a comprendere davvero quanto, per chi vive lontano da noi in condizioni di disagio, possa essere fondamentale ciò che per noi è scontato e quotidiano. Il ricordo più forte che ti è rimasto nel cuore, dopo l’esperienza di Haiti. Haiti è un posto che ti colpisce quando arrivi, che ti entra dentro quando sei lì e che, poi, non esce più. Sono quei percorsi di vita che ti avvicinano talmente tanto a una realtà diversa, a rapporti talmente stretti tra la vita e la morte, tra Dio e il diavolo, che ti rimangono nella testa e nel cuore per sempre. dueponti_magazine_13
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«Haiti è un posto che ti colpisce quando arrivi, che ti entra dentro quando sei lì e che, poi, non esce più… che ti rimane nella testa e nel cuore per sempre…».
Hai altri progetti in ambito sociale, che vorresti ancora realizzare? Con la Fondazione Coloriamo i sogni Onlus stiamo lavorando all’istituzione di una scuola di graffiti che possa con il colore rappresentare la nostra filosofia, quella di voler lasciare traccia di un passaggio positivo, di voler trasformare l’arte dei graffiti spesso condannata, riconoscendole i meriti di un percorso artistico moderno che si integra con la società in una complementare fusione dell’arte con il paesaggio.
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www.nanis.it
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La nostra vita Due intensi primi piani di Raoul Bova nelle foto di scena del film “La Nostra Vita” di Daniele Luchetti.
… non ho mai smesso di praticare il nuoto ed ora ancora di più per il progetto “Come un Delfino”…
Ora stai lavorando a... “Come un Delfino” per la regia di Stefano Reali prodotto dalla Sanmarco per RTI: il mio personaggio è Alessandro, un campione di nuoto che ha dovuto interrompere, per motivi di salute, al culmine del successo l’attività agonistica ma che, grazie alla propria esperienza di sportivo e alla sua umanità, riesce a portare un gruppo di ragazzi, che senza di lui forse avrebbero intrapreso una strada di violenza, a nuotare la staffetta per la loro vita. E lo sport? Da ex nuotatore ad attore, quanto tempo dedichi oggi alla tua attività fisica? Non ho mai smesso di praticare il nuoto ed ora ancora di più per il progetto “Come un Delfino”. A fine giugno ho anche partecipato ad una gara ufficiale della Federazione Italiana Nuoto e dopo 20 anni ho rivissuto l’adrenalina della gara ottenendo un punteggio che proprio non mi aspettavo… C’era grande tifo, un vero bentornato che mi ha riportato agli anni delle gare dei 100 dorso. \\ < link: www.raoulbova.it > dueponti_magazine_16
La nostra vita Da sin. Stefania Montorsi, Elio Germano e Raoul Bova.
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il film. la nostra vita Claudio (Elio Germano) è un operaio edile di trent’anni che lavora in uno dei tanti cantieri della periferia romana. è sposato, ha due figli, ed è in attesa del terzo. Il rapporto con sua moglie Elena (Isabella Ragonese) è fatto di grande complicità, vitalità, sensualità. All’improvviso, però, questa esistenza felice viene sconvolta: Elena muore e Claudio non è preparato a vivere da solo. Rimuove il dolore e sposta il suo lutto nella direzione sbagliata: pensa solo a sfidare il destino, e a dare ai figli e a se stesso quello che non hanno avuto finora: il benessere, i soldi, i capricci, le vacanze, in una parola le “cose”. Per risarcire la sua famiglia, si caccia in un affare più grosso di lui e quando capisce che da solo non può farcela, si vede costretto a rivolgersi agli unici di cui si fida: la sorella troppo materna (Stefania Montorsi), il fratello timido e imbranato (Raoul Bova), il pusher vicino di casa (Luca Zingaretti). Dopo “Mio fratello è figlio unico”, Daniele Luchetti torna a parlare di famiglia in un film pieno di energia che spinge a vivere la vita fino in fondo. < ph_courtesy of 01 distribution; lucherinipignatelli press office >
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dpmagaroundtheworld \\ < tags: design_art hotel_luxury_estetica_arredo >
< foto dâ&#x20AC;&#x2122;apertura_elaborazione grafica >
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\\ aroundtheworlddpmag < tags: design_art hotel_luxury_estetica_arredo >
design & art hotel Collezioni d’arte. Alta tecnologia. Complementi d’arredo a tiratura limitata. Sono gli Hotel a cinque stelle dedicati ad un pubblico speciale. Amante dell’estetica e del savoir vivre. < di_Philippe Arnaud > < ph_courtesy of Design HotelsTM; Lungarno Hotels Press Office; Capri Palace Press Office >
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dpmagaroundtheworld \\ < tags: design_art hotel_luxury_estetica_arredo >
Lounge corner L’originale struttura a forma di barca rovesciata in materiale vegetale.
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Tutto è in nome del benessere olistico ad Alila Villas Hadahaa, dove ogni esperienza è centrata a condurre la mente, il corpo e l’anima verso un nuovo equilibrio.
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\\ 50 ville, alcune con piscina privata, e intorno solo mare, cielo, spazio, coralli. Tutto è in nome del benessere olistico ad Alila Villas Hadahaa, dove ogni esperienza è centrata a condurre la mente, il corpo e l’anima verso un nuovo equilibrio. Assaporate l’autentica cucina locale o farsi coccolare nella Spa, qui sono esperienze indimenticabili. Grande cura è stata posta nella costruzione delle ville per preservare la vegetazione naturale: il Resort è il primo alle Maldive a rispettare le norme per la certificazione Green Globe. 16 Villas Island (100 mq), 20 Villas con piscina (120 mq) e 14 Aqua Villas (110 mq): ogni gruppo di costruzioni soddisfa le più diverse esigenze degli ospiti, in nome di tranquillità e relax. A guidare la squadra di progettazione per Alila Villas Hadahaa è Soo Khian Chan, architetto pluripremiato. \\ < link: www.designhotels.com > < link: www.alilahotels.com/hadahaa >
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Art Gallery. Nella Lobby e nella Biblioteca si svolgono esposizioni d’arte moderna, contemporanea o di fotografia. L’aspetto moderno in ogni spazio, la pulizia delle linee, le luci, le musiche di fondo, gli arredi, i colori, i materiali esaltano il bello e lo star bene (v. photobook a pag. 84).
firenze. gallery hotel art \\ è un progetto, un contenitore mentale di suggestioni per un pubblico di eclettici viaggiatori che amano arte, musica e buon cibo. Il Gallery Art fa parte di Lungarno Hotels, società di gestione alberghiera della famiglia Ferragamo, membro del network Design Hotels International. Tutte le camere sono arredate con stile, cura dei dettagli e alta tecnologia: testiere in pelle di cinghiale cucita a mano, legno scuro wengé, impianti audio e video di ultima generazione. Nelle 8 Penthouse Suite del 7° piano, lenzuola di lino e plaid in cachemere. La Sala di Lettura in legno wengé, è inserita in un decoro lineare e luminoso che richiama echi d’Oriente. The Fusion Bar & Restaurant è il luogo invece dedicato all’esperienza gastronomica della cultura fusion. Qui l’ospite incontra le chic-tribes che vivono in città e hanno scelto il Gallery Art per incontrarsi. La location ha conquistato i “2 chicchi e le 3 tazzine” della Guida Gambero Rosso 2006 per i migliori bar d’Italia. Progettista e Interior Designer: Arch. Michele Bonan. Direttore dei lavori: Arch. Nino Solazzi \\ < link: www.lungarnohotels.com >
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Design Hotelstm Il Gruppo rappresenta una selezione dei migliori Hotel (190) in oltre 40 paesi del globo. La linea di scelta si basa sulla qualità dell’ospitalità, l’originalità del design, la ricchezza dei servizi offerti, la modernità delle architetture. Design Hotels è una catena fondata da Claus Sendlinger nel 1993, con l’headquarter a Berlino e altre sedi a Londra, Barcellona, NY, Bali e Perth.
Claus Sendlinger
< link: www.designhotels.com >
australia. limes hotel brisbane
… chicca della location, il bar sulla terrazza all’aperto con in più il cinema per passare piacevoli serate sotto il cielo stellato della città…
\\ Posto nella cosiddetta The Valley, questo “Boutique Hotel” è al centro della vita notturna di Brisbane. Le 21 camere sono prive di orpelli, superminimaliste e ideate nel nome del design di ultima generazione più puro. Chicca della location, il bar sulla terrazza all’aperto con in più il cinema per passare piacevoli serate sotto il cielo stellato della città. Designer dell’Hotel è Alexander Lotersztai che ha utilizzato durante l’allestimento materiali particolari, caratterizzando le camere con un arredamento sobrio nelle nuance di colore, ma personalizzato nella scelta dei complementi. L’Hotel Limes è a nord-est del centro finanziario ed economico di Brisbane, a 13 km dall’aeroporto. \\ < link: www.designhotels.com > < link: www.limeshotel.com.au >
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100% design Lâ&#x20AC;&#x2122;avveniristica facciata del Limes Hotel con le sue ventuno camere.
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dpmagaroundtheworld \\ capri. capri palace hotel & spa \\ Un vero gioiello situato ad Anacapri, sull’Isola Azzurra, in posizione dominante. Un luogo di lusso, riservato e dedicato agli amanti delle cose belle. La vista è spettacolare: sul Golfo di Napoli e il mare aperto. 79 le camere, arredate secondo il tipico gusto dell’architettura mediterranea. Per gli ospiti più esigenti ecco le suite con giardino e piscina privata riscaldata: come la sontuosa “Megaron”, un appartamento di 150 mq con giardino pensile e una piscina circondata dal verde del roof-garden, oltre alle “Acropolis”, l’“Andromeda”, l’“Athena”, e le “Art” suite. Pavimenti di pietra bianca, colonne ed archi creano ambienti che evocano atmosfere d’altri tempi e al tempo stesso spazi di vita contemporanei. La Spa completa l’opera, con sontuosi trattamenti di benessere realizzati ogni giorno nella Capri Beauty Farm dagli esperti del settore. Il ristorante “L’Olivo”, Due Stelle Michelin, delizia infine i palati degli ospiti grazie al talento del giovane chef internazionale Oliver Glowig. Qui l’arte abbonda ovunque, anche nella piscina decorata con un mosaico ispirato all’artista lombardo Velasco. \\ < link: www.capripalace.com >
italia Lusso. Classe. Design Il Capri Palace offre agli ospiti soggiorni in nome dell’arte contemporanea.
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dpmagaroundtheworld \\ < tags: design_art hotel_luxury_estetica_arredo >
svezia svezia. nordic light hotel \\ Un vero gioiello nel cuore di Stoccolma. Il Nordic Light Hotel è al centro della città ed è progettato secondo i più recenti principi del design. è uno dei tre alberghi svedesi a far parte della prestigiosa catena dei Design Hotel in tutto il mondo. Colori freddi, grigio, design lineare per un’esperienza estetica indimenticabile. 175 camere in stile minimalista, dotate di ogni comfort tecnologico. Un ristorante con cucina svedese, bar con una cantina e ampia scelta di vini americani, deliziano poi i palati di tutti i presenti. In più, un centro fitness per i più esigenti. Nell’Hotel gemello realizzato accanto, ecco il bar più in della città: l’Ice Bar del Nordic Sea Hotel in ghiaccio puro. \\ < link: www.designhotels.com/nordicligh > < link: www.nordiclighthotel.se >
Minimalismo assoluto Linee razionali, colori ice, comfort svedese.
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dpmagintervista \\ < tags: attilio romita_giornalista_rai_tg1_passioni >
attilio romita
Giornalista per vocazione, determinato nelle sue scelte, attento all’interiorità delle persone. Amante del buon vino e Sommelier per passione, Attilio Romita è legato indissolubilmente a una sola donna: sua figlia Alessia. < di_Marina De Benedictis > < ph_R. Cimini >
\\ Dr. Romita, come ogni giornalista di successo lei ha iniziato la sua professione prestissimo, ancor prima di finire gli studi universitari in Legge. Come erano quegli anni a Bari? Sono stati momenti complicati perché i miei genitori erano convinti che avrei garantito il futuro dell’attività commerciale avviata da mio padre 40 anni prima. E invece la passione per il calcio mi fece accettare la proposta di una tv privata che mi offriva il semplice rimborso spese in cambio delle telecronache e delle interviste negli spogliatoi ad allenatore e calciatori del Bari. Per me significava seguire la squadra in trasferta senza rimetterci soldi miei. Tutto incominciò così. < segue >
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\\ intervistadpmag < tags: attilio romita_giornalista_rai_tg1_passioni >
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dpmagintervista \\
â&#x20AC;Ś occorre una grande determinazione. Io penso di avercela fatta perchĂŠ convinto di non poter fare altro nella vita. Nessuno mi ha regalato nienteâ&#x20AC;Ś
Attilio Romita Giornalista e conduttore del TG1 delle 20. Nasce a Bari il 1 agosto 1953.
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\\ intervistadpmag < tags: attilio romita_giornalista_rai_tg1_passioni >
< segue >
Dal giornalismo sportivo alla politica interna. Dal Gr1 al Tg2 e poi conduttore del Tg1 delle 20. Quanta elesticità mentale occorre per svolgere questo lavoro? Prima di tutto occorre una grande determinazione. Io penso di avercela fatta perché convinto di non poter fare altro nella vita. Nessuno mi ha regalato niente e ci sono stati momenti in cui chiunque al mio posto avrebbe mollato per una delle soluzioni lavorative che la mia famiglia continuava a mettermi sotto il naso. Sì, io credo che per fare il giornalista sia necessario avere una grande elesticità mentale, una grande versatilità e la disponibilità a occuparsi di qualsiasi argomento in qualsiasi momento, senza rivendicare ambiti di rinomata specializzazione. D’altra parte fu Mussolini a definire i giornalisti come i più ignoranti tra gli enciclopedici. Tre termini per definire un ottimo giornalista. Veloce, originale, curioso. La sua principale qualità professionale. Credo che la mia arma vincente sia l’umiltà con la quale affronto argomenti e situazioni. Questo mi consente di chiedere conferme a chi ne sa più di me e mi mette al riparo da quegli errori gravi che, nel mio ambiente, c’è sempre qualcuno pronto a farti pagare a caro prezzo.
… la mia arma vincente è l’umiltà con la quale affronto argomenti e situazioni. Questo mi consente di chiedere conferme a chi ne sa più di me e mi mette al riparo da errori gravi…
Il più intenso ricordo, un episodio particolare vissuto durante una giornata di lavoro. Non ho dubbi. L’episodio professionale che ricordo con maggiore piacere è il mio ingresso a Camp David, la residenza di campagna del Presidente degli Stati Uniti. Eravamo alla vigilia della guerra in Iraq. Bush aveva invitato Silvio Berlusconi. Nella tenuta del Presidente Americano non metteva piede un giornalista italiano dal ‘50, dai tempi di De Gasperi. Toccò a me rivolgere a Bush la domanda dalla quale risultò chiaro che per l’attacco a Bagdad era questione di settimane. A bordo delle auto blindate che ci riportavano alla Casa Bianca sentii le radio americane che trasmettevano la mia voce e ovviamente la risposta di Bush. Per me fu una grande soddisfazione. Mi resi conto che, dai tempi delle telecronache sportive di TeleBari, avevo fatti importanti progressi. In un programma interamente ritagliato su misura per lei, quale tema sceglierebbe? L’ho già detto, non mi appassiono ad un singolo argomento. Preferiscono pensare ad un programma tutto mio nel quale io possa radiografare l’anima di grandi personaggi. Mi piacerebbe riuscire a tirar fuori dai personaggi amati o odiati dal pubblico quella parte inedita della loro personalità. La sua principale qualità come uomo. La fedeltà agli amici. La capacità di fare squadra. La coerenza con le mie scelte. dueponti_magazine_33
dpmagintervista \\
… il Due Ponti è la mia seconda casa. Anche nelle giornate più impegnate dal lavoro non rinuncio ad almeno un’ora di allenamento…
A cosa non rinuncerebbe mai (nella vita privata). A tutto si può rinunciare. Io non rinuncerei solo a mia figlia, Alessia. Lei è uno sportivo amante di tennis, corsa, palestra. Quante ore si allena al Due Ponti Club? Il Due Ponti è la mia seconda casa. Anche nelle giornate più impegnate dal lavoro non rinuncio ad almeno un’ora di allenamento. Così riesco a bruciare un po’ di calorie e, soprattutto, a scaricare un po’ di tensione. Altre passioni, nel tempo libero. Cinema, libri. E poi la buona tavola. Sono Sommelier onorario dell’Associazione Italiana Sommelier. Dopo avere smesso di fumare, il buon vino è uno di quei piaceri ai quali non ho intenzione di rinunciare. dueponti_magazine_34
Due libri indimenticabili. “Un letto di Leoni” di Ken Follett. In quel libro i due amanti protagonisti della storia fanno l’amore in mezzo alle montagne dell’Afghanistan. Alla fine di quel capitolo il lettore si scopre completamente sudato per le emozioni provate. L’altro libro indimenticabile è quello di Marie Cardinal “Le parole per dirlo”, grazie al quale ho appreso i fondamentali della psicoanalisi ed ho imparato a scandagliare la mia anima. Un vino per conquistare una donna. Bollicine a volontà. Champagne, prosecco, Franciacorta, metodo classico o charmat. Va bene tutto purché siano bollicine. Un sapore, un profumo dell’infanzia. Il profumo dei biscotti della colazione. Un profumo indimenticabile.\\
\\ bio. attilio romita Attilio Romita è nato a Bari il 1 Agosto 1953. Durante gli studi in Giurisprudenza comincia la sua attività giornalistica presso Bari Radiouno e a Telebari, per poi inaugurare il praticantato nel ‘79 presso il quotidiano Puglia, diretto da Mario Gismondi. Giornalista sportivo e poi di politica interna, Romita è entrato in Rai nella sede regionale pugliese. A Roma da 20 anni, è stato prima conduttore al Tg 2 e attualmente conduce il Tg 1 delle 20.
dpmagmusei \\ < tags: museo_arte_contemporanea_mostre_creativitĂ >
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\\ museidpmag < tags: museo_arte_contemporanea_mostre_creatività >
maxxi. spazio all’arte Il primo museo nazionale dedicato alla creatività contemporanea è in via Guido Reni al n.4. Dove l’arte ha finalmente trovato il suo grandioso spazio per esprimersi. < di_Marina De Benedictis > < ph_courtesy of Zaha Hadid Architects; Iwan Baan; Roland Halbe >
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dpmagmusei \\
\\ Per capire il Maxxi, la sua struttura architettonica, la creatività di Zaha, i suoi angoli razionali e per assimilarne allo stesso tempo i numerosi contenuti artistici, non bastano tre ore. Uno spazio ideale, inaugurato da meno di un mese, proprio vicino all’Auditorium Parco della Musica che regala all’area dell’ex “Villaggio Olimpico” un sapore finalmente mitteleuropeo. \\
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\\ museidpmag
\\ Nel Centro Archivi del Museo di architettura, nella Sala di studio alla fine della Galleria 1, compare subito lâ&#x20AC;&#x2122;allestimento di una sezione espositiva interamente dedicata al progetto, con i materiali originali creati dallâ&#x20AC;&#x2122;architetto anglo-irachena e dal suo studio londinese. \\
cronologia 1998 Il Ministero della Difesa cede l’area delle ex caserme Montello al MiBAC per la realizzazione di un Centro nazionale per le arti contemporanee.
1999 Concorso internazionale di progettazione. Arrivano 273 proposte, tra cui la giuria seleziona15 finalisti. Il progetto vincitore è quello di Zaha Hadid.
\\ Qui si scopre il pensiero creativo che sta dietro a questo monumentale progetto: a partire dal grande dipinto con cui hanno preso forma le prime idee della progettista passando per modelli, quadri, disegni architettonici, relief models e un’animazione che nell’insieme offrono al visitatore un quadro completo sul complesso architettonico. \\
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2000-2001 Avvio della progettazione preliminare. Il MiBAC istituisce la DARC, la Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee.
2002 Bandita la gara d’appalto integrato per la progettazione e realizzazione, vinta dall’ATI MAXXI 2006 (Italiana Costruzioni SpA e SAC - Società Appalti Costruzioni SpA).
2003 Inizio delle demolizioni e, il 20 marzo, avvio ufficiale al cantiere con la cerimonia di posa della prima pietra.
2004 Il cantiere procede con sbancamenti, demolizioni e realizzazione delle fondazioni.
2005 Realizzazione piano interrato e inizio posa delle strutture in elevazione.
2006 Costruzione di strutture in elevazione, solai e setti in cemento armato facciavista.
2007 Montaggio copertura, chiusura strutture in elevazione facciavista. 2008 Chiusura delle coperture, sistemazioni esterne.
2009 Finiture interne e allestimenti. 2010 Allestimento collezioni e inaugurazione ufficiale.
\\ Ma il Maxxi è tanto altro ancora, da scoprire tra le videoinstallazioni di Kutlug Ataman con l’opera Mesopotamian Dramaturgies e lo spazio realizzato in omaggio a Fabio Mauri, ad esempio. Dalle opere realizzate da grandi architetti site specific - nelle sezioni Naturale Artificiale, Dal Corpo alla Città, Mappe del reale, La scena e l’Immaginario – al percorso interamente dedicato a Gino De Dominicis nella mostra L’Immortale, o a Luigi Moretti architetto in Dal Razionalismo all’Informale. \\
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dpmagmusei \\ < tags: museo_arte_contemporanea_mostre_creatività >
kutlug ataman mesopotamian dramaturgies Fino al 12 settembre 2010 Noto internazionalmente per le intense video-installazioni sospese tra fiction e documento, Kutlug esplora con il suo lavoro la natura complessa dell’identità personale e collettiva, esaminando il modo in cui le persone creano e riscrivono le proprie storie mentre si raccontano agli altri. Otto lavori che tessono la storia della Turchia negli ultimi anni e non solo: anche gli effetti della contaminazione del modernismo occidentale.
spazio. omaggio a fabio mauri Le opere dell’Artista tra fotografie che si concentrano sul tema della strumentalizzazione ideologica del linguaggio in Manipolazione di cultura / Manipolation der Kultur, all’installazione Il Muro occidentale o del pianto, una serie di valigie, casse, borse, involucri in cuoio, fotografie per somboleggiare un muro alto 4 metri. Appunto il muro di Gerusalemme, sul quale cresce una sola piantina. < link: www.fondazionemaxxi.it >
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dpmagsupercar \\ < tags: suv_utilitarie_accessori_city car >
piccoli grandi sogni Dai Suv super-accessoriati per lui alle piccole scattose per lei. O viceversa? Viaggio fra le ultime genenerazioni di auto che piacciono proprio a tutti. < di_Stefano Fonte Dellâ&#x20AC;&#x2122;Olmo >
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\\ supercardpmag < tags: suv_utilitarie_accessori_city car >
porsche. cayenne diesel \\ La Casa di Stoccarda offre un Suv diesel grandioso, sicuro e naturalmente a bassi consumi di carburante (consumo combinato medio: 9,3 litri di gasolio ogni 100 km). Il Cayenne Diesel scorre via grazie a un potente motore a 6 cilindri a V di 3 litri di cilindrata, alimentazione a iniezione diretta di gasolio, propulsore a 244 CV di potenza massima e un valore di coppia pari a 550 Nm, trazione integrale PTM, cambio automatico Tiptronic S. Gli interni, curatissimi come sempre, sono in pelle chiara. \\ < link: www.porsche.com/italy >
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dpmagsupercar \\ < tags: suv_utilitarie_accessori_city car >
mercedes benz. nuova ML 63 AMG \\ Un SUV di tutto rispetto, potentissimo, a 510 CV e 630 Nm grazie al propulsore V8 6.3 litri. Alcuni dettagli sono stati di recente attualizzati, come il cofano motore dalle linee più accentuate, i fari bi-xenon oscurati (funzione cornering), i gruppi ottici posteriori oscurati e a LED. La ML 63 AMG scatta da 0 a 100 km/h in 5 secondi, fino ad una velocità massima autolimitata di 250 km/h. Cambio AMG Speedshift 7G-Tronic a 7 rapporti, trazione integrale 40:60, sedili sportivi in nappa e Alcantara riscaldabili elettricamente, volante AMG sportivo con bilancieri, pedaliera in alluminio. Un concentrato di lusso e sportività a tutto tondo. \\ < link: www.mercedes-benz.it >
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La ML 63 AMG scatta da 0 a 100 km/h in 5 secondi, fino ad una velocità massima autolimitata di 250 km/h.
\\ supercardpmag < tags: suv_utilitarie_accessori_city car >
volkswagen. nuova touareg \\ Il nuovo Suv della Casa si presenta con le seguenti motorizzazioni: 3.0 V6 TDI 240 CV BlueMotion Technology Tip; 4.2 V8 TDI 340 CV Tip; 3.0 V6 TSI 333 CV Hybrid Tip. A seguire: 3.6 V6 FSI 280 CV BlueMotion Technology Tip; 3.0 V6 TDI 204 CV BlueMotion Technology Tip a novembre 2010. Tutte le motorizzazioni prevedono, di serie, il cambio automatico Tiptronic 8 rapporti. Tra gli equipaggiamenti di serie: ESP con ABS, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, dispositivo di assistenza per le partenze in salita e Auto Hold, 5 airbag, climatizzatore automatico bizona Climatronic, fari fendinebbia, specchi retrovisori esterni riscaldabili, antifurto con sensori volumetrici, perimetrali e antisollevamento. Cerchi in lega da 17” con pneumatici 235/65 R17 sulla V6 TDI, “Tacora” da 18” con pneumatici 255/55 R18 sulla V8, “Yukon” da 18” con pneumatici 255/55 R18 sulla Hybrid. \\ < link: www.volkswagen.it >
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dpmagsupercar \\ < tags: suv_utilitarie_accessori_city car >
fiat. 500 cabrio \\ La versione cabrio dell’auto più conosciuta al mondo è in vendita nelle motorizzazioni 1.2 da 69 CV e 1.4 da 100 CV, disponibili con cambio meccanico o robotizzato Dualogic; infine nella versione turbodiesel 1.3 Multijet da 75 CV, con cambio meccanico a 5 marce. La 500 C, sempre più glamour e stilosa, si presenta nelle versioni Lounge, Rock (con interni in pelle Frau), fari allo xenon, impianto Hi-Fi, 7 airbag di serie, climatizzatore automatico, sensori di parcheggio, Blue&Me, cerchi in lega, sistema Start&Stop che riduce i consumi. Fra i colori per gli esterni, la Fiat ci stupisce con tinte inedite: Rosso Dongiovanni, Grigio Imprevedibile, Blu Bastian Contrario. \\ < link: www.fiat.it >
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\\ supercardpmag < tags: suv_utilitarie_accessori_city car >
aston martin. concept cygnet \\ In serie limitata a 2000 esemplari, questa city-
Prese dâ&#x20AC;&#x2122;aria in carbonio sul cofano anteriore, cerchi in lega con finitura diamantata, gruppi ottici posteriori con un design particolare, interni in pelle a due colori, rifiniture artigianali.
car è riservata a pochi facoltosi Clienti della Casa. Sotto i 3 metri di lunghezza, la Cygnet riduce il livello medio di C02 e si colloca nel comparto delle mini di lusso. Prese dâ&#x20AC;&#x2122;aria in carbonio sul cofano anteriore, cerchi in lega con finitura diamantata, gruppi ottici posteriori con un design particolare, interni in pelle a due colori, rifiniture artigianali, valigetta in nuance. Assolutamente per palati fini. \\ < link: www.astonmartin.com >
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dpmagsupercar \\ < tags: suv_utilitarie_accessori_city car >
citroen. nuova C1 \\ La piccola della Casa francese (poco più di 3,40
Muso più addolcito, calandra con modanatura cromata, interni anche in alcantara e pelle, finiture in nero lucido per tachimetro, contagiri, bocchette e maniglie.…
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mt) ha subito già negli anni scorsi un leggero restyling della carrozzeria nonché nei consumi, con un motore 1000 da 68 CV prodotto da Toyota. Invariato il diesel 4 cilindri di 1,4 litri da 54 CV con cambio manuale a 5 rapporti. Muso più addolcito, calandra con modanatura cromata, interni anche in alcantara e pelle, finiture in nero lucido per tachimetro, contagiri, bocchette e maniglie. Nei colori bordeaux o blu scuro per i sedili, ampio bagagliaio. Infine, ABS di serie con EBD e CBC più due o quattro airbag in nome della sicurezza. \\ < link: www.citroen.it >
dpmagsupercar \\ < tags: suv_utilitarie_accessori_city car >
toyota. iQ \\ Meno di tre metri di lunghezza, omologata per 4 persone: la iQ è stata la rivoluzione firmata Toyota nel settore delle citycar, dopo la Smart. Tecnolgia, design giapponese, stile, simpatia e resistenza: la iQ non è solo una mini auto adatta alle nostre caotiche città, ma è anche un fenomeno trendy. Preferita dalle donne, la piccola di Casa Toyota nasconde un motore a tre cilindri a benzina a 68 CV, cambio a variazione continua Multidrive, o manuale a 5 rapporti. La iQ viaggia a 150 Km/h e accelera da 0 a 100 in meno di 15 secondi. Nove airbag, ABS, cerchi in lega, vernice metallizzata, volante in pelle. Contenuti anche i consumi di CO2. \\ < link: www.citroen.it >
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the legend of queens
Trasparenze, perle, sfumature. Quando la sensualità femminile si arricchisce con dettagli glam le sere d’estate si illuminano. < ph_courtesy of Michele de Feo - Photo Management Studio >
Art Director & Producer: Michele de Feo Photographer: Luis Condrò Makeup & Hair Style: Simona Breazu e Oriana Curti Stylist: HyeJin Lim Models: Fanta, Madaleine ed Elena
\\ fashiondpmag
Abito in crespo di seta blu e verde acqua con bustino arricciato ed intarsiato e gonna a balze. Isabel Herrera Rivera.
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Abito corto alla schiava, con doppio scollo a “v” verde acqua in voile e crespo di seta con borchiature e lamina d’argento. Isabel Herrera Rivera.
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shooting. team e mood “The Legend of Queens” nasce dall’analisi della volubilità femminile e del suo sapersi trasformare con personalità a seconda del gusto e delle correnti più modaiole. La stessa donna che esprime se stessa e si autorappresenta con un abito da sera, un gioiello, un accessorio ed un make up diverso e di tendenza, cambia in ogni situazione che vive, conservando però la sua identità, il suo carattere e la sua femminilità. Questo tema, sviluppato, prodotto e ideato da Michele de Feo per PhotoManagement Studio – agenzia di produzione video e fotografica – è stato accolto con forte entusiasmo e professionalità dall’intero team di creativi. Michele de Feo - Photo Management Studio info 347.69.30.104 www.photomanagement.it
Monospalla stile impero blue tempestato di pietre e argento con fili di lamina, tulle, raso e voile blu notte Isabel Herrera Rivera.
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Bulsa con scollo anni â&#x20AC;&#x2122;20 in velo carne e collare in pizzo e cotone grezzo ricamato avorio con culotte nera stile impero, cintura vintage e fibbia in oro e legno. Guanti in pizzo e stivali vintage. Chiara Caserta.
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luis condrò. photographer Nato il 3 agosto 1979 a Lima, in Perù, si trasferisce in Italia giovanissimo con la famiglia. Da sempre fotografo per passione, dopo gli studi artistici e i corsi di specializzazione presso lo IED – Istituto Europeo di Design – a Milano, diventa professionista nel 1997. Dopo un periodo passato presso “L’Accademia d’arti e mestieri” del Teatro La Scala di Milano, in qualità di fotografo di scena, continua il suo percorso formativo in giro tra Londra, New York e Parigi, trasferendosi poi definitivamente a Milano. L’esperienze collezionate e le numerose collaborazioni con le principali testate e magazine, lo fanno crescere ed affermare velocemente nei settori del Photo Fashion e Celebrities. Philippe Leroy, Sandra Milo, Rossella Brescia, Sabrina Brazzo, l’etoile della Scala, sono solo alcuni dei suoi ultimi pubblicati. Denominato dagli esperti “il poeta della luce”, Luis Condrò è stato recentemente celebrato, a soli 31 anni, da un noto fashion Magazine di San Paolo, come uno dei fotografi più promettenti dell’attuale panorama internazionale.
Doppio tubino nero in lurex e georgette . Scollo panna decorato a mano con design liberty, piume, guanti e borsetta vintage. Elisabetta Bassani, Veronica Barberis.
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Mini abito in voile di seta color carne con cinturone elastico e rosa in lamina dâ&#x20AC;&#x2122;oro con leggins trasparenti neri. Guanti e accessori vintage. Elisabetta Bassani.
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Mini abito in crespo di seta nero con lungo strascico in velo nero e cintura stile impero di pelle e raso, cappello e guanti vintage. Chiara Caserta
dpmagmake_up \\ < tag: make_up_tendenze_estate2010_kajal >
Rossano De Cesaris Make-Up Artist.
le matite per gli occhi Una valida alternativa agli ombretti in crema o in polvere, può essere rappresentata dalle matite per occhi < di_Rossano De Cesaris > < ph_ Istockphoto.com >
\\ In commercio si trovano di qualsiasi colore e possono essere applicate sia direttamente sulle palpebre che all’interno delle rime palpebrali. Come gli ombretti in crema, le matite sono facili da applicare e soprattutto non seccano la pelle, quindi sono adatte per il trucco di palpebre segnate o avvizzite. La loro mina deve essere piuttosto morbida (più delle matite specifiche per le sopracciglia o per il contorno labbra), proprio perché deve essere applicata sull’occhio (zona molto delicata) e perché deve poter essere sfumata in modo semplice. Se la mina della matita è troppo dura rischierà di non scorrere facil-
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mente sulla pelle, creando irregolarità nel tracciato, mentre se è troppo morbida e grassa il colore tenderà a sbavare in poco tempo; nel primo caso si può ovviare al problema scaldandola, avvicinandogli per qualche secondo la fiamma di un accendino (oppure scorrendola varie volte lungo il dorso della mano), nel secondo caso invece un ottimo stratagemma è quello di affondarla nella cipria in polvere prima di applicarla; spesso il problema dell’eccessiva morbidezza delle mine delle matite si presenta durante i mesi estivi, nei quali è consigliabile riporle nel frigorifero. Prima di applicare la matita sugli occhi è opportuno stendere un leggerissimo velo di fondotinta per creare una base di colore omogeneo, purché però il prodotto non sia troppo oleoso, altrimenti la durata del trucco verrebbe pregiudicata notevolmente. Si procede disegnando dei piccoli trattini lungo la palpebra e sfumandoli poi fra loro con un pennello a lingua di gatto. Se si applica la matita sotto le ciglia della palpebra inferiore e la si sfuma verso il basso, l’occhio acquista maggiore apertura e si ingrandisce.
dpmagmake_up \\ < tag: make_up_tendenze_estate2010_kajal >
Col passare delle ore le matite tendono a sciogliersi, formando antiestetiche righine e a colare via (specialmente sotto l’occhio): un ottimo stratagemma per ovviare al problema è quello di fissare la matita, dopo averla accuratamente sfumata, con pochissima cipria in polvere libera, le cui particelle polverose asciugano e fissano il colore (il che però lo schiarisce di un tono e gli fa perdere brillantezza e lucentezza). Come già accennato, la matita può essere applicata anche all’interno dell’occhio (applicata internamente alla rima palpebrale sia inferiore che superiore): in questo caso è molto indicato l’uso del Kajal o del khôl (ma anche una semplice matita per occhi scura và benissimo): sono due formulazioni studiate appositamente per l’interno dell’occhio.Applicare una matita scura all’in-
terno della rima palpebrale inferiore significa dare senz’altro più intensità allo sguardo, ma anche rimpicciolirlo notevolmente, quindi va evitato su occhi particolarmente piccoli; se invece si applica una matita chiara (meglio avorio o cannella piuttosto che bianco), si ottiene l’effetto ottico di ingrandire l’occhio, perché si crea l’illusione che il bulbo oculare sia più grande. In caso di occhi verdi o azzurri invece, si possono applicare internamente all’occhio matite dello stesso colore dell’iride, il quale risulterà incredibilmente rafforzato (in questo caso il discorso è diverso dall’applicare sulle palpebre un ombretto dello stesso colore dell’iride). Le matite per occhi si conservano perfettamente per circa due anni. \\ < link: www.rossanodecesaris.com >
Truccarsi è un’arte Rossano impartisce lezioni private sull’arte del trucco. Il programma del corso di self make-up, che si esaurisce in 5 lezioni a domicilio della durata di 1 ora e mezza circa ciascuna, a cadenza settimanale: stesura della base (fondotinta, correttore, cipria), le correzioni volumetriche del viso, le sopracciglia (metodi per modellarle e truccarle), il trucco degli occhi, della bocca, il blush. Al termine delle 5 lezioni verrà consegnata alla cliente una scheda trucco in base alla propria fisionomia e professionalità. Inoltre, è compresa nel corso una copia del libro “Il trucco in 4&4’otto”, manuale per imparare a truccarsi. Info e appuntamenti: 333.3572883; www.rossanodecesaris.com
dpmagfruit_passion \\ < tags: frutta_salute_benessere_naturale_5 sensi_colore >
Five-a-day! Uno slogan che in inglese suona bene ed esprime in modo chiaro ciò che tutti sappiamo: mangiare frutta e verdura fa bene alla salute. Five-a-day indica l’importanza di consumare frutta e verdura di 5 colori per 5 volte al giorno. Scopri: www.5coloridelbenessere.com
passioni. un frutto per accendere i sensi \\ Il frutto che si fa mangiare con gli occhi? E quello più attraente per il suo profumo?
Mangiare è una esperienza sensoriale. I cibi infatti accendono le nostre percezioni: colori, sapori, forme, consistenze. E la frutta rappresenta un viaggio in tutti i sensi. < di_Luana Briglia > < ph_Istockphoto.com; 123rf.com >.
I frutti di colore giallo-arancio rinforzano gli occhi, il cuore e in generale tutto il sistema immunitario, grazie anche ad alte presenze di vitamine C.
Quelli più piacevoli al tatto? E all’udito? Tranquilli: i ricercatori della sezione di Bologna dell’Istituto di Biometeorologia (Ibimet) del Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno una risposta a tutte queste domande. La frutta infatti e il suo rapporto con i cinque sensi sono stati oggetto di un sondaggio che ha raccolto oltre 500 contributi ripartiti equamente tra uomini e donne di età tra i 25 e i 55 anni. Ecco così piazzarsi al primissimo posto, amati da entrambi i sessi, i due frutti più piacevoli alla vista: ciliege e fragole. Per l’olfatto invece gli aromi più amati sono risultati quelli di pesca e mandarino, seguiti da fragola, arancia, limone e melone. Le “vellutate” pesca e albicocca soddisfano pienamente i desideri tattili, mentre, per l’udito la croccante mela sbaraglia qualsiasi concorrenza lasciando un secondo posto solo al cocomero. E per il gusto? Scorpacciate di ciliege e pesche. Chiude la classifica il frutto decretato il più sensuale tra i frutti: la rossa fragola. Nove Settimane e mezzo docet. \\ < tags: frutta_sondaggio_sensi >
L’azione di frutta e verdura verde si concentra sulle ossa, i denti e gli occhi, aiutando a ridurre stress e affaticamento.
\\ fruit_passiondpmag < tags: frutta_salute_benessere_naturale_5 sensi_colore >
\\ la ricetta. macedonia di frutta estiva ingredienti: 4 piccoli meloncini, 1 pera, 2 pesche, 4 albicocche, 2 etti di ciliege, 4 fette di ananas fresco, 3 cucchiai di zucchero, maraschino e succo di limone. Tagliare la calotta ai meloni, scavarli, eliminare i semi e i filamenti e tagliare la polpa a dadini o a palline. Mettere tutto in una terrina e aggiungere anche l’altra frutta a pezzetti, unire lo zucchero, il succo di limone il maraschino e mescolare e riporre in frigorifero fino al momento di servire. Dentellate i bordi dei meloncini scavati, e poggiateli in frigorifero coperti e al momento di servire la macedonia li potete usare come contenitori.
\\ curiosità. la frutta in mostra. Si trova a Torino un museo davvero insolito. Inaugurato il 12 febbraio 2007, il Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti” presenta la collezione di mille e più “frutti artificiali plastici” modellati da Francesco Garnier Valletti di proprietà della Sezione operativa di Torino dell’Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante. Un vero tuffo nel passato per riflettere sul tema, attualissimo, della biodiversità.Una straordinaria collezione pomologica costituita da centinaia di varietà di mele, pere, pesche, albicocche, susine, uve fedelmente riprodotte nella seconda alla fine dell’ottocento da Francesco Garnier Valletti: estroso, solitario, geniale artigiano e artista, ma anche scienziato. cercalo su internet digita < www.museodellafrutta.it >
\\ frutta. i colori della salute. I più recenti studi condotti in materia di nutrizione umana hanno rivelato che il colore di frutta e verdura è un indicatore del loro patrimonio nutrizionale. Ad ogni colore corrisponde infatti una particolare composizione in fitocomposti, sostanze chimiche di diversa natura che hanno un’importante azione protettiva nei confronti del nostro organismo.
La frutta di colore violetto protegge le vie urinarie e ha azione anti-invecchiamento nei confronti della pelle.
La frutta di colore rosso svolge azione protettiva nei confronti del cuore, rafforzano la memoria e proteggono le vie urinarie.
dpmagfruit_visual \\ < tags: frutta_salute_benessere_naturale_5 sensi_colore >
La solitudine è per lo spirito ciò che il cibo è per il corpo. Seneca, filosofo, politico e drammaturgo romano, 21 maggio 4 a.C. – Roma, 65
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\\ fruit_visualdpmag < tags: frutta_salute_benessere_naturale_5 sensi_colore >
Lâ&#x20AC;&#x2122;uomo mangia anche con gli occhi, specie se la cameriera è carina. Ugo Tognazzi, attore, regista, sceneggiatore, 1922-1990
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redazionale pubblicitario
Yoga. Da sempre vicino agli sportivi Conserve Italia è oramai da anni sponsor del prestigioso Due Ponti Sporting Club, una delle strutture più moderne ed attrezzate del panorama sportivo capitolino. \\ Conserve Italia – la prima azienda conserviera italiana ed una delle maggiori realtà del panorama dell’industria agro-alimentare europea – è oramai da anni sponsor del prestigioso Due Ponti Sporting Club, una delle strutture più moderne ed attrezzate del panorama sportivo capitolino. Yoga ha dimostrato di essere un marchio moderno attento all’evoluzione del mercato e della società, sempre pronto a coglierne gli aspetti in divenire ed a proporre prodotti distintivi e fortemente innovativi. Ecco perché Yoga è da sempre vicino agli sportivi, impegnata con iniziative di valore come l’annuale sostegno al torneo Yoga Vip Tennis Vintage, simpatica iniziativa che vede personaggi del mondo dello spettacolo, del giornalismo e della politica, impegnati in un torneo di doppio con le tradizionali racchette in legno. Yoga – riconosciuta dai consumatori come marca leader di succhi e nettari di frutta – deve il suo successo alla scelta di Conserve Italia di privilegiare sempre la qualità per le materie prime utilizzate e la ricerca dell’innovazione nel processo di trasformazione, salvaguardando da un lato la tradizione produttiva italiana più vera e genuina e dall’altro puntando sulla costante modernizzazione della lavorazione che consente di valorizzare, conservare e garantire al consumatore tale qualità. Le importanti novità che hanno contraddidueponti_magazine_70
stinto l’anno 2009 segnano la strada di oggi. Prodotti innovativi come Yoga AQ, una bevanda funzionale a base di succhi e puree di frutta, selezionati per l’elevato apporto di proprietà antiossidanti, il cui contenuto in polifenoli aiuta le difese del nostro organismo, nata dall’attenzione costante al benessere fisico e quindi ad un’alimentazione sana. Yoga SMOO, la frutta frullata, una bontà morbidissima e naturale che si rivolge ai veri amanti della frutta. Yoga Optimum, il massimo quando si parla di pera pesca e albicocca! Grazie alla tantissima frutta il gusto dei nettari Yoga Optimum è sicuramente la migliore esperienza gustativa del bere frutta. Ultimo nato in casa Yoga è il tè verde YoTea sia in lattina 330ml che in bottiglia 200ml. \\ < link: www.succhiyoga.it > < www.conserveitalia.it >
dpmagfruit_passion \\ < tags: frutta_salute_benessere_naturale_5 sensi_colore >
Fà che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo. Ippocrate, medico greco antico (460 a.C. circa - 377 a.C.)
\\ curiosità. frushi: il sushi con la frutta Il sushi vi attira ma l’idea di mangiare pesce crudo un po’ meno? Per tutti voi ecco arrivare una verà novità: il frushi, il sushi a base di frutta. Gli ingredienti sono presto detti: riso (preparato in una versione “dolce” o “vanigliosa”) abbinato a qualsiasi tipo di frutto. L’aspetto richiama il sushi classico ma qui nigiri e maki vengono realizzati con fette di ananas, fragole e kiwi. Il bello del frushi è che si può preparare con qualsiasi frutto e velocemente, e si può servire in ogni occasione: una pranzo veloce, uno spuntino, una cena alternativa oppure come aperitivo trendy. Ciotoline di yogurth sostituiranno la classica salsa di soia. cerca su internet < tags: frushi_fruit sushi >
\\ curiosità. frutta da bere Tante vitamine, poche calorie, perfetti per tenersi in forma. I succhi di frutta sono bevande ideali: a colazione, come pausa energetica, in qualsiasi momento. A patto però di scegliere prodotti di qualità e leggere attentamente le etichette. Le tipologie in commercio distinguono tra: “succo di frutta” è solo il prodotto che ha il 100%di frutta; “succhi concentrati”, invece, sono quelli a cui è stata tolta l’acqua e che devono avere una percentuale di frutta superiore al 50%. “nettare di frutta” si addice al succo di frutta (entro il 50%) cui è stato aggiunto lo zucchero (mai però oltre 1/5 del peso complessivo del prodotto). cerca su internet: < www.succhiyoga.it >
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dpmagoggetti_cult \\ < tag: orologio_carles puyol_barcellona_design_tecnologia >
CP5 Sport CP5 Sport è proposto in dieci diverse colorazioni monocromatiche o completamente nero, con inserti e quadrante colorato, cassa e corona in alluminio, fondello in acciaio e una impermeabilità fino a 10 atmosfere.
l’ora dello sport
Fenomeno cult dell’estate iberica è già al polso di Vip, sportivi e trend setter. È CP5 Sport: l’orologio di Carles Puyol capitano del F.C. Barcellona. < testi + ph_courtesy of MarketingXpression >
\\ 100 mila pezzi venduti in pochi mesi, design tecnologico, resistenza all’acqua. CP5 Sport è il must del momento in Spagna e non solo, anche nella sua edizione speciale con le bandiere della principali candidate alla vittoria finale nei Mondiali del Sudafrica. Autore di questo nuovo trend è Carles Puyol, il capitano del Football Club Barcellona e stella della Nazionale Spagnola, che ha appena lanciato l’ennesima sfida questa volta come imprenditore e testimonial di un proprio progetto. E per commercializzare CP5 Macchina del Tempo – questo il nome del nuovo brand di orologi design oriented – Puyol è partito proprio da Roma, con il lancio della linea estiva denominata per l’occasione Sport. CP5 Sport è proposto in dieci diverse colorazioni monocromatiche o completamente nero, con inserti e quadrante colorato, cassa e corona in alluminio, fondello in acciaio e una impermeabilità fino a 10 atmosfere. Presente negli shop sportivi, nelle principali gioiellerie di Roma e Milano, nelle prestigiose location estive e nei fashion store d’élite, la linea Sport anticipa la collezione CP5 A/I 2010. Per la prossima stagione, infatti, è in arrivo un modello maschile più tradizionale, oltre ad alcune versioni al femminile e alla linea dedicata esclusivamente ai più piccoli. \\ < link: www.macchinacp5.com > dueponti_magazine_74
\\ oggetti_cultdpmag < tag: orologio_carles puyol_barcellona_design_tecnologia > Carles Puyol
Tre domande a Carles Puyol \\ Come è nata l’idea di realizzare un orologio con le iniziali del suo nome ed il numero della sua maglia? Ho sempre avuto la passione per gli orologi e quando dei miei amici del settore mi hanno proposto di realizzarne uno tutto mio, non ci ho pensato due volte e devo dire che il risultato in Spagna è stato grandioso… ora pensiamo agli altri mercati e l’Italia in questa fase di start up sta rispondendo molto bene, come del resto i paesi del Medio Oriente. A chi è rivolta la sua creazione? Decisamente ad un pubblico giovanile, sportivo e sempre attento alle mode, ma anche a chi è amante del design e dei “colori” visto che i 10 modelli che abbiamo realizzato di CP5 SPORT sono veramente per tutti i gusti e per una estate all’insegna dell’originalità. Inoltre stiamo già lavorando ad un paio di versioni invernali di sicuro appeal sia nei materiali che per quanto concerne lo stile. Quali altre passioni “di lusso” ha Puyol a parte gli orologi? Mi piace molto il settore hi tech, con un occhio preferenziale ai telefonini e smart phone dell’ultima generazione.. \\ < link: www.macchinacp5.com >
dpmagappuntamenti \\ < tag: eventi_spettacoli_musica_teatro_appuntamenti_novità >
\\ auditorium parco della musica. Pat Metheny Group Il 17 Luglio 2010
Per la rassegna estiva Luglio Suona Bene, l’Artista presenta un concerto con il suo gruppo al completo, una band storica vincitrice di 9 Grammy Award, dei quali 4 come miglior album di Jazz contemporaneo. Pat fonda il gruppo nel 1976 insieme al tastierista Lyle Mays ed è stato tra i primi chitarristi a capire le potenzialità del guitar synth esplorando nuovi orizzonti nei suoni per la chitarra. Metheny considera il gruppo come “l’angolo sperimentale” della sua musica, tant’è che è riuscito a imporre la chitarra nel panorama musicale internazionale rivoluzionandone il ruolo e la poetica. Ha vinto ben 17 Grammy Award, ha inciso in solo, in duo, in trio e con il suo gruppo; composto colonne sonore collaborando con Jaco Pastorius, John Scofield, Charlie Haden, Jim Hall, Ornette Coleman, Brad Mehldau, Dave Holland e molti altri. < links: www.auditorium.com >
\\ auditorium parco della musica. Paolo Nutini Il 18 Luglio 2010 Il cantautore italo-scozzese, nuova star del pop mondiale, farà tappa all’Auditorium con il nuovo tour estivo. Nutini ha conquistato il pubblico con “These Streets”, disco rivelazione del 2006 che ha venduto più di due milioni di copie nel mondo. Per l’Artista il successo arriva subito, e viene invitato a cantare in uno dei più prestigiosi auditorium di tutto il mondo: la Carnegie Hall di New York. Nel luglio 2007 partecipa al Live Earth a Londra allo stadio Wembley con numerose star internazionali. A maggio del 2009 esce il suo secondo album “Sunny Side Up”, preceduto dal singolo di successo “Candy”. Stasera, nella Cavea alle ore 21, è l’occasione per riscoprire le sonorità del giovane cantante. < links: www.auditorium.com >
Neffa
\\ auditorium parco della musica. Neffa Il 25 Luglio 2010
Ospite per la prima volta di Luglio Suona Bene, Giovanni Pellino in arte Neffa. Un’occasione unica per ascoltare le canzoni del nuovo album “Sognando Contromano”, che esce a tre anni di distanza dal fortunato “Alla fine della notte” (disco di platino). Anticipato dal singolo “Lontano dal tuo sole”, Neffa torna con un progetto in cui non c’è spazio per ammiccamenti alle classifiche, ai generi, alle mode. Un album urgente e necessario, a partire dal titolo, che accosta due concetti - quello del sogno e quello della ‘direzione ostinata e contraria’ - che in realtà sono causa ed effetto di una sola direzione. Quello che risalta subito è la qualità delle canzoni: le melodie sono piene, eleganti e ispirate. Neffa, a suo modo, definisce questo l’album della sua maturità. < links: www.auditorium.com > dueponti_magazine_76
dpmagappuntamenti \\ < tag: eventi_spettacoli_musica_teatro_appuntamenti_novità >
Tinariwen
\\ auditorium parco della musica. Tinariwen Il 26 Luglio 2010 Musica senza confini con il loro blues-rock ipnotico, un mix di folklore tuareg e strumenti della tradizione occidentale. I Tinariwen provengono dal deserto, il loro nome significa appunto “deserti”. Ibrahim Ag Alhabib è l’anima del gruppo, il “guerrigliero del deserto” costretto all’esilio sin da bambino, da quando suo padre fu ucciso dai soldati del Mali nei primi anni Sessanta. La ‘gioventù errante’ tra Algeria e Libia è stata dura. Tra i motivi di conforto la musica: le melodie tradizionali degli ‘uomini liberi’ del deserto e il blues di Ali Farka Touré; il raï ascoltato nelle taverne algerine di Orano e il chaabi marocchino, ma anche il rock e il pop occidentale di Boney M. e Kenny Rodgers. Tutta musica che il “ragazzo raggamuffin” ha cercato di riprodurre con una chitarra che si è costruito da sé. < links: www.auditorium.com >
Ludovico Einaudi
\\ auditorium parco della musica. Ludovico Eianudi Il 27 Luglio 2010 Torna “Nightbook”, l’ultimo progetto di Ludovico Einaudi, uno dei compositori e pianisti più importanti del panorama musicale internazionale. «Un paesaggio notturno. Un giardino rischiarato dalla luce della notte. Nel cielo scuro qualche stella, le ombre degli alberi intorno. Alle mie spalle una finestra illuminata. Quello che vedo è familiare e al tempo stesso sconosciuto. È come in un sogno, tutto può succedere». Così, come il punto di passaggio tra il noto e l’ignoto, Einaudi descrive “Nightbook”. La notte è una chiave, che permette di entrare negli universi del desiderio, del sogno, del mistero. La composizione dell’album ha seguito le tappe dei tour in tutto il mondo, nel corso dei quali Einaudi ha continuato a riempire taccuini di pensieri e suggestioni, registrando gli “appunti musicali” che sono diventati l’anima di questo progetto. < links: www.auditorium.com >
Cristiano De André
\\ auditorium parco della musica. De Andrè canta De Andrè Il 29 Luglio 2010 A dieci anni dalla scomparsa di Fabrizio De André, il figlio Cristiano, cantautore, compositore e strumentista, parte dal repertorio del padre per dare inizio a un viaggio personalissimo fra canzoni che hanno lasciato il segno nella storia della musica e della letteratura italiana. Si ascolteranno i brani più celebri di Faber, riletti da un compagno di viaggio unico, oggi suo erede reale. Ultimo in ordine di tempo a cimentarsi con il suo repertorio, Cristiano De André, che non è solo figlio e figlio d’arte: diplomato al conservatorio, Cristiano salì sul palco al fianco di suo padre Fabrizio nel 1980, a diciotto anni; da allora ha proseguito a lavorare accanto a lui ma affrontando con successo anche la carriera solista. “De André canta De André” avrà un’anima rock e una più acustica e intimista. < links: www.auditorium.com> dueponti_magazine_78
ristorante
Ambasciata d’Abruzzo
pensate solo a cosa mangiare a prendervi ci veniamo noi L’Ambasciata d’Abruzzo mette a Vostra disposizione un nuovo servizio di limousine completamente gratuito! Per prenotazioni chiama il: 366.4735945
Ambasciata d’Abruzzo Via Pietro Tacchini, 26 (Parioli) 00197 Roma Tel.: 06.8078256 - Fax: 8074964 info@ambasciatadiabruzzo.com - www.ambasciatadiabruzzo.com
dpmagappuntamenti \\ < tag: eventi_spettacoli_musica_teatro_appuntamenti_novità >
Ensemble Algoritmo
\\ festival pontino. Incontri Internazionali di musica fino al 29 Luglio 2010 Una serie di concerti in diverse location, nell’ambito del 46° Festival. Segnaliamo il 21 a Fondi, Chiostro di san Domenico, ore 21.00: Paolo Recchia, Boulevard Victor da “Introducing Paolo Recchia feat Dado Moroni”, Sonny Rollins Pent up House, L. Bricusse&A. Newley Who Can I turn To, Duke Ellington Take the “A” Train, John Coltrane, Lazy Bird. Il 22 luglio a Sperlonga, Auditorium, ore 21.30 tra gli altri: Robert Schumann Arabesque op. 18, Felix Mendelssohn Studio in si bemolle minore, Brahms Rapsodia op.79 n. 2 , Intermezzo op. 117 n. 2, Chopin Scherzo op 39 n. 3. Giovani talenti dal Conservatorio “Respighi” di Latina Stefano Nanni sax; Gabriele Pezone pianoforte, Silvia D’Augello pianoforte. Il 29 a Sperlonga ore 21.30, Beethoven Sonata per violino e pianoforte op. 30 n. 3 in sol maggiore, Nicola Campogrande Danze della signorina Olivia per violino e pianoforte, Johannes Brahms Sonata per violino e pianoforte n. 3 op. 108. Gabriele Ceci violino, Mirco Ceci pianoforte. < links: www.campusmusica.it >
Giovanni Allevi
\\ auditorium parco della musica. Giovanni Allevi Il 31 Luglio e il 1 Agosto 2010 Con due concerti, Giovanni Allevi chiude la rassegna Luglio Suona Bene 2010. Allevi è compositore, direttore d’orchestra e pianista. Ha 41 anni, benché ne dimostri 15 di meno, una laurea con lode in Filosofia, oltre 2 diplomi, conseguiti con il massimo dei voti in pianoforte e composizione ma afferma: “Attraverso la musica vedo il mondo con gli occhi di un bambino”. Sul palco veste in jeans e scarpe da tennis, non per rinnovare il “look” del musicista classico ma per sentirsi completamente se stesso: per lui, quello che conta sono le note, tutto il resto è superfluo. Nella dimensione più raccolta del teatro interpreterà se stesso e gli autori che ha maggiormente amato, attraversando il grande repertorio della storia della musica, insieme ad una selezione delle sue composizioni più amate dal pubblico. < links: www.auditorium.com >
Antonella Elia
\\ estate teatrale ariccina. Fantastiche Visioni fino al 6 Agosto 2010 Dopo la recente apertura del suggestivo Parco Chigi, Ariccia accoglie gli amanti della cultura con il suo Festival teatrale alla terza edizione. Ogni venerdì spettacoli alle ore 21, presso il Belvedere di Piazza Mazzini, all’estremità del corso storico ora isola pedonale. Il 16 luglio la compagnia Atmo di Bastia Umbra in Flam utilizzerà macchine pirotecniche, trampoli e giochi di fuoco ispirandosi al mito di Prometeo. Il 23 l’interpretazione di Antonella Elia nei panni de La Venexiana, commedia cinquecentesca di rude e struggente bellezza. Comicità e parodia nella performance musicale Rapsodia di Dosto & Yeski (30 luglio), duo di virtuosi musicisti, che si avvarranno del soprano Donna Olimpia. Infine, venerdì 6 agosto Anna Mazzamauro, diretta da Pino Strabioli, rievocherà il mito di Anna Magnani in Nannarella. < links: www.collineromane.it > < www.ariccia.rm.gov.it > dueponti_magazine_80
e r a t i l l e t a s a z o n n e o f g i e l s e e t i il n g o per g" " i n]cb] " U ` " W f ] " b G ai bY D\c `Y HY`YWc FcaU ' d U b G ! f $"(*"$ ' Y "$ * d & ] , c " n ] GYfj hfc 5fYh]b + ! :Ul $* ]Y ' D J]U ",&"$$"((" * HY`" $ \cbY"Yi "Yi d Y gbUd bUdd\cb g ]bZc4
dpmagphotobook \\ < tags: miles aldridge_fotografo_ gallery hotel art_ galleria brancolini grimaldi >
Home Works #1 – 2008
A Dazzling Beauty #4 – 2008
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Home Works #3 – 2008
Like a Painting #1 – 2005
\\ photobookdpmag < tags: miles aldridge_fotografo_ gallery hotel art_ galleria brancolini grimaldi >
miles aldridge a firenze Stese sulla tavola imbandita, in piedi ai fornelli, nel bosco in posizione ieratica. Sono le donne-manichino di Miles Aldridge in mostra a Firenze. < di_Irene Santalessi > < ph_Miles Aldrige courtesy of Brancolini Grimaldi >
\\ Gallery Hotel Art e la galleria Brancolini Grimaldi hanno organizzato la prima personale in Italia di Miles Aldridge, una selezione di 18 fotografie che combina immagini iconiche a nuovi lavori; a questi si aggiungono i preziosi bozzetti preparatori e gli sketchbooks. La mostra guida lo spettatore in un viaggio alla scoperta del delicato rapporto fra disegni e fotografie, offrendo un punto di vista privilegiato sul processo creativo dellâ&#x20AC;&#x2122;artista. I disegni di Miles Aldridge hanno un ruolo fondamentale: tracciati in bianco e nero, a penna o matita sono lo storyboard di un film che diventa fonte di idee e intuizioni.
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dpmagphotobook \\ < tags: miles aldridge_fotografo_ gallery hotel art_ galleria brancolini grimaldi > The Pure Wonder #2 – 2005
vita d’artista Miles Aldridge, classe 1964, vive e lavora a Londra. Ha esposto in tutto il mondo e le sue fotografie fanno parte delle maggiori collezioni pubbliche e private. Una selezione dei suoi ritratti è parte della collezione permanente della National Portrait Gallery a Londra. Ha pubblicato vari libri, fra i quali: The Cabinet, 2007; Acid Candy, 2008; Miles Aldridge: Pictures for Photographs, 2009. < link: www.milesaldridge.com >
Le fotografie sono caratterizzate da uno spiccato senso cinematografico: il suo stile sognante ed erotico, che trova piacere nel graffiar via la fine patina che riveste il mondo della moda, ha portato a paragonarlo a Bergman, Buñuel, Lynch e Hitchcock. Miles Aldridge è prima di tutto un artista del subconscio e solo successivamente un fotografo di moda. La sensazione che crea è forte ed eccentrica, ma allo stesso tempo ricca di umorismo: le fotografie presenOpen Tour #11 – 2008
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\\ photobookdpmag < tags: miles aldridge_fotografo_ gallery hotel art_ galleria brancolini grimaldi > Kiss of Death #3 – 2008
Home Works #5 – 2008
tano un mondo patinato e magneticamente vibrante rivelandosi molto più che belle immagini. Famoso per le FIRST IMPRESSION #1 – 2006 A DROP OF RED #2 – 2001 Lambda Print Lambda Print sue immagini sature di colore, Aldridge si è affermato come un artista dallo sguardo acuto e impeccabile in riEd. of 3 Ed. of 10 117 x 152 cm / 46 x 60 in 66 x 102 cm / 26 x 40 in viste importanti come Vogue, Numéro e W. \\ < link: www.lungarnohotels.com > < link: www.brancolinigrimaldi.com > First Impression #1 – 2006
A Drop of Red #2 – 2001
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dpmagphotobook \\ Kiss of Death #5 – 2008
Dog Lady #3 – 2009
miles aldridge
DOG LADY #3 – 2009 Lambda Print Ed. of dell’Oro, 3 Fino al 1° settembre 2010 Gallery Hotel Art - Vicolo 5 - Firenze - info: 055 2396263 117 x 152 cm / 46 x 60 in < link: www.lungarnohotels.com >
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dpmaginterni \\ < tags: designer_complementi dâ&#x20AC;&#x2122;arredo_lampade_illuminazione >
soft light I designer di tutto il mondo ci propongono soluzioni dâ&#x20AC;&#x2122;arredo sempre piĂš inaspettate. Dai punti luce sferici, alla clip ergonomica e alle lampade da terra colorate. Per vivere meglio la casa. < di_Alessandro Alto > < ph_umbrella press office >
\\ internidpmag < tags: designer_comple menti dâ&#x20AC;&#x2122;arredo_lampade_illuminazione >
Notte F3 Lampada da terra a luce diffusa. Struttura in metallo cromato o verniciato bianco opaco. Diffusore in vetro soffiato bianco lucido. Regolabile con dimmer incluso.
notte t/f. Mengotti/Prandina
\\ Cresce anche la famiglia Notte. Alla gamma a sospensione si affiancano le versioni da tavolo e terra, complessivamente per quattro nuovi modelli (T3, T5 e F3, F5). Proporzioni leggermente riviste e preziositĂ dei diffusori in vetro soffiato opalino bianco lucido caratterizzano questo ampliamento della serie Notte senza tradirne la sobrietĂ del disegno originale. \\ ROOM F50 Lampada da appoggio a luce diffusa. Struttura in metallo verniciato bianco opaco. Diffusore in polietilene rotazionale opalino bianco con rivestimento serigrafato in tessuto bianco, arancio o nero o con impiallacciatura in legno bianco o grigio. Top in feltro arancio opzionale. Reattore elettronico costant-output o dimmerabile dali. Interruttore e dimmer a pedale.
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dpmaginterni \\ < tags: designer_comple menti d’arredo_lampade_illuminazione >
room Design: Katja Hettler and Jüla Tullmann
\\ Room è una famiglia di lampade a sospensione, terra e appoggio, firmata dalle berlinesi Katja Hettler e Jüla Tullmann. La serie riprende l’impostazione classica delle lampade a stelo e a sospensione rivisitandone l’iconografia tradizionale con l’ampio diffusore chiuso in polietilene rotazionale caratterizzato da una forma libera e da un’estetica mutevole grazie ai diversi rivestimenti in tessuto arancio, ecru o nero, anche serigrafati, o impiallacciatura di legno. Nella variante da appoggio, Room interpreta il diffusore come un oggetto luminoso inedito: il tavolo-basso o seduta con top in feltro colorato. \\ ROOM S5/S5L. ROOM FLUO S5/S5L Lampada a sospensione a luce diffusa verso l’alto e il basso. Struttura con rosone centrale o laterale in metallo verniciato bianco opaco. Diffusore in polietilene rotazionale opalino bianco con rivestimento serigrafato in tessuto bianco, arancio o nero o con impiallacciatura in legno bianco o grigio. Versioni per sorgente fluorescente FSMH con reattore elettronico costant-output o dimmerabile dali.
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GINGER S3.S5.S7 Lampada a sospensione a luce diffusa. Struttura con rosone centrale o laterale in metallo verniciato bianco opaco. Diffusore termoformato e disco inferiore anche serigrafato in plexiglass opalino satinato bianco.
ginger Design: Ufficio Tecnico Prandina/Azzolin
\\ Materiale alternativo al vetro soffiato, medesima efficacia espressiva. Il suo diffusore termoformato e il disco inferiore di chiusura anche serigrafato sono in plexiglass opalino satinato bianco. Questa serie da sospensione, tavolo e terra, è caratterizzata da un disegno semplice e pulito, attento al particolare che la rende facilmente declinabile sia in ambienti domestici che in ambiti collettivi. La sua luce uniforme e diffusa è prodotta da sorgenti alogene a tensione di rete. \\
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dpmaginterni \\
lembo Design: Kristian Pettersen LEMBO W Lampada da parete a luce verso lâ&#x20AC;&#x2122;alto oppure radente. Guscio stampato in termoplastico a iniezione, verniciato in bianco opaco o lucido, con riflettore interno in alluminio e supporto a muro in metallo. Versioni per sorgente fluorescente FSD 2G11 con reattore elettronico costant-output o dimmerabile. Versioni per sorgenti fluorescenti FSMH G24q con reattore elettronico costant-output o dimmerabile.
\\ Una nuova famiglia di lampade a parete dallâ&#x20AC;&#x2122;impostazione architetturale, per luce verso lâ&#x20AC;&#x2122;alto oppure radente (washlight). Un oggetto illuminante con forte impatto estetico, caratterizzato da una curva tesa ad annullarne uno degli spigoli. \\
GLAM T1/T3/T5. Luc Ramael Lampada da tavolo a luce diffusa e diretta verso il basso. Diffusore in vetro soffiato opalino satinato bianco, rosso o nero, verde-oro o con finitura a specchio. Base in vetro soffiato opalino satinato bianco, cristallo trasparente o con finitura a specchio. Montatura portalampada in metallo verniciato bianco. Cavo di alimentazione con dimmer incorporato e presa bipolare, rivestito in poliestere di colore rosso.
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dpmaginterni \\
BILUNA S7 / S9 Lampada da terra a luce diretta. Diffusore in polipropilene verniciato esternamente nei colori grigio chiaro, sabbia o nero con guscio interno in metacrilato opalino bianco. Anello di appoggio in metacrilato trasparente. Reattore elettronico, costant-output o dimmerabile (versione con remote controller), integrato.
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BILUNA F7 / F9 Lampada a sospensione a luce diretta verso il basso. Struttura in metallo verniciato con rosone centrale o laterale. Diffusore in polipropilene verniciato esternamente nei colori grigio chiaro, sabbia o nero con guscio interno in metacrilato opalino bianco. Reattore elettronico, costant-output o dimmerabile, integrato.
biluna. Design Luc Ramael
\\ Il corpo illuminante in due diametri appoggia su un anello in metacrilato trasparente e, come per la versione a sospensione, quella da terra non permette la vista diretta della sorgente, quasi a voler fondere in modo indistinto la luce emessa con la sua forma sferica. Lâ&#x20AC;&#x2122;emissione luminosa è morbida e uniforme, priva di riflessi e capace di interessare unâ&#x20AC;&#x2122;ampia superficie. Inusuale per dimensioni e impiego. \\
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E R R ATA C O R R I G E Il Bistrò. Nel n.3 del Due Ponti Mag, all’inaugurazione della nuova location del Circolo sono intervenuti gli amici di “Festa Italiana” (Rai 1, con Caterina Balivo), e non di Piazza Italia come erroneamente indicato nell’articolo. Ci scusiamo con gli interessati.
in questo numero_ eventi \\ la Notte degli Oscar consigli \\ la schiacciata evento vip \\ il calcio balilla tennis \\ i trionfi di Volandri
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\\ editorialedpmag < tag: editoriale_luigia latteri_notizie_news_due ponti sporting club >
editoriale. Il Due Ponti Mag va in vacanza \\ Cari Soci, nell’ultimo numero prima della sosta estiva, troviamo una gallery di tutte le attività organizzate a conclusione della stagione sportiva. L’evento clou è La Notte degli Oscar cui abbiamo riservato ampio spazio, dato il grande lavoro dedicato per l’organizzazione e la realizzazione della serata, che è poi la vera festa di tutti i soci, il momento dell’anno in cui ci ritroviamo tutti insieme per premiare coloro che si sono distinti nelle nostre molteplici attività e per condividere una serata di divertimento, musica, giochi pirotecnici.
… la vera festa di tutti i soci, il momento dell’anno in cui ci ritroviamo tutti insieme per premiare coloro che si sono distinti nelle nostre molteplici attività e per condividere una serata di divertimento, musica, giochi pirotecnici… E proprio all’indomani della grande festa sociale, il Due Ponti ha anche ospitato una bellissima serata dedicata alla beneficenza, durante la quale sono stati raccolti fondi per la fondazione di Suor Paola. Ancora eventi: si è svolto il primo Campionato Mondiale di Calcio Balilla, con personaggi del giornalismo e dello spettacolo e soci che hanno provato i biliardini – costruiti per l’occasione da MBM Biliardi – con i giocatori delle nazionali impegnate nel Mondiale sudafricano. Non troviamo solo mondanità: ancora tennis e ancora Due Ponti Cup con un articolo molto originale del nostro socio Alberto Maria Gallotti che illustra, con le foto da lui scattate, le diverse impugnature di Filo Volandri. La lezione del Maestro Iacopini questo mese è sullo smash. E i consigli di Roberto evidentemente sono proficui, considerati i successi dei nostri soci in trasferta: a Parigi e Milano abbiamo raccolto grandi soddisfazioni! Marco Pomponi ci informa che i successi non mancano neanche nel nuoto, con i nostri atleti che hanno raccolto medaglie in giro per l’Italia. E poi report sulla maratona acquatica, sulla conclusione della stagione calcistica e del running. Non mi resta che augurare a tutti voi buone vacanze. Appuntamento a Settembre con il nostro Magazine. \\ < Luigia Latteri >
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dpmageventi \\
\\ eventi la notte degli oscar < di_luigia latteri > < ph_gabriele giunta >
\\ Una cornice incantevole, creata con maestria da Emanuele e Pietro Tornaboni, è stata il giusto contesto per concludere la stagione sportiva con l’attribuzione degli Oscar ai soci che si sono distinti nelle varie attività del circolo. La Notte degli Oscar è cominciata quando ancora il cielo non era buio, in un’atmosfera magica, con la performance musicale di Filippo Merola e la Filo Band di fronte al pubblico delle grandi occasioni accorso da tutte le parti di Roma; ed è andata avanti piacevolmente fino a mezzanotte, quando sono partiti gli straordinari fuochi d’artificio che hanno ipnotizzato tutti gli ospiti. A seguire, via alle danze sulla terrazza che domina la splendida area piscine, con la musica dell’esperto D.J. Corrado Rizza.
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\\ eventidpmag
Anche quest’anno l’estate romana al Due Ponti è stata inaugurata dalla magica Notte degli Oscar, l’appuntamento che conquista tutti i soci e gli appassionati in una serata indimenticabile.
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dpmageventi \\
“La Notte degli Oscar” è un must dell’estate romana, cui tutti vogliono essere presenti. Tutto lo spazio del Circolo ospita, come un bellissimo teatro naturale, la versione romana della celebre Notte, in una suggestiva cornice hollywoodiana. Illuminata da 1.000 fiaccole, la grande area verde interna ha ospitato il palcoscenico alto 15 metri con tanto di Oscar giganti, provenientI direttamente da Cinecittà. Quasi 3.000 i soci intervenuti alla serata, tra vip e amici curiosi di vedere chi venisse insignito della statuetta più celebre al mondo adottata per l’occasione da Emanuele e Pietro Tornaboni per caratterizzare la festa sociale del Due Ponti. Tutti hanno potuto apprezzare la performance canora di Michele Zarrillo, dopo aver assistito alla premiazione, inframezzata dal contributo di Max Imperoli 100x100 Macumba e il Tributo a Michael Jackson, pregevole esecuzione di Emiliano (artista di strada scoperto quasi per caso da Emanuele Tornaboni), affiancato da Anna Pichierri e Marilina Lippolis, insegnanti di danza del Due Ponti e del Cassiantica.
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\\ eventidpmag
La bellissima Samantha de Grenet ha presentato la serata, a fianco di Emanuele Tornaboni, per lâ&#x20AC;&#x2122;occasione trasformato in simpatico e spigliato presentatore. Il padrone di casa ha scambiato battute con i soci e i vip che si sono alternati sul palco per consegnare la tanto ambita statuetta, tra cui Nathalie Caldonazzo, il Principe Giovanelli, Toni Santagata, Jonis Bascir, Pino Capua, Marco Vivio, Stefania Barca, Antonella Angelucci, Stefano Pantano, Edoardo Guarnera, Daniele Pecci, Giorgio Pasotti, Cecilia Gayle, Stefano Farina, Gino Santercole, Rolando Ravello, Lucia e Luisa Nardelli, Flavia Frazzi.
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dpmageventi \\
Dopo il contributo di Max Imperoli con 100X100 Macumba, è stato consegnato l’Oscar al TG1 Note, rubrica musicale condotta da Leo Metalli, che ha ritirato il premio insieme al Direttore Augusto Minzolini. La premiazione è entrata nel vivo con l’assegnazione degli Oscar per le diverse categorie: bellezza, personaggio, eleganza, carriera, istruttore dell’anno, impegno e costanza, simpatia, master tennis, master nuoto, master running, master fitness, atleta dell’anno, che quest’anno è andato ad Andrea Lo Cicero, capitano azzurro di rugby. Un Oscar anche alla nostra Redazione, ritirato dall’Editore del Due Ponti Magazine Giuseppe Giovannelli. L’evento è stato realizzato grazie al contributo fondamentale offerto dai partner della serata: Banca del Fucino, Skillbet.it, Acque della Salute (Uliveto e Rocchetta), Birra Peroni e Paola Frani. \\
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OSCAR 2010 • Carriera Lauro Iacobelli Anna Corradini Amedeo vasselli Gianluigi D’orazio Gianluca Latino Stefano Angeloni Giuliano Angeloni
Daniela Cosmelli Fabio Camilloni
• Bellezza Claudia Amabile Gabriele Rocco Arena
“Old Boys” • Irriducibili Fitness Luciana Bonetti
• Sorriso Giorgia Di vella
“Old Boys” • Irriducibili Tennis Aristide Zenari
• Personaggio dell’anno Salvatore russo • Eleganza Donatella Gava Marco rossolino • Simpatia Paola Maraga Alessandro Sigalot • Impegno e Costanza Roberta Alasia Pierluigi Mariani • Master Fitness Francesca Campagna Luisa Falcone Antonio Pellegrino
• Master Tennis Paola verdini
• Master Nuoto Livia Lo Turco Fabrizio Fabbri Master Running Andrea redaelli Alessandra Pizzi
“Old Boys” • Irriducibili Nuoto Vincenzo Corvino • Presidente Calciotto Ermanno Nicoletti Stefano Angelini • Atleta dell’anno Andrea Lo Cicero • Istruttore dell’anno Katia Maucci Federico Franzè Anna Pichierri • Sala Carte Alfredo Belli • Premio Speciale alla coppia dell’anno Samatha de Grenet e Gabriele Rocco Arena
CASSIANTICA
• Impegno e costanza uomini: Edoardo Pontecorvo • Impegno e costanza donne: Luciana Fabrizi • Personaggio maschile: Rady el Sawy • Personaggio femminile: Flavia Frazzi • Istruttore dell’anno: Giuseppe Carlucci • Istruttrice dell’anno: Giuliana Marongiu
dpmagevento_calcio balilla \\ < tags: evento vip_calcio balilla_gioco_gara >
Mentre in South Africa si disputavano le partite dei Mondiali Fifa 2010, al Due Ponti si davano battaglia i Vip per il I Mondiale di Calcio Balilla.
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\\ evento calcio balilla. il primo mondiale vip < testo e ph di_Luigia Latteri >
\\ Italia, Brasile, Argentina, Germania, Inghilterra. Câ&#x20AC;&#x2122;erano proprio tutte le squadre che partecipano al Mondiale sudafricano: tutte insieme anche a Roma, nel primo campionato mondiale VIP di calcio balilla che si è svolto al circolo Due Ponti Sporting Club la sera del 17 Giugno. I calcio balilla utilizzati sono stati realizzati in esclusiva per questo torneo da MBM Biliardi: dipinti a mano e rifiniti in ogni particolare, con i dettagli delle maglie dei calciatori e le formazioni titolari. Grande partecipazione e gran divertimento per i personaggi del mondo dello spettacolo e del giornalismo presenti allâ&#x20AC;&#x2122;evento: Daniela Poggi, Gabriella Germani, Jonis Bascir, Attlio Romita, Stefano Pantano, Sebastiano Somma, Roberta Beta, Clotilde Sabatino, Elisabetta Rocchetti, Pino Capua, Gianguido Baldi, Max Parodi, Janet De Nardis, Cecilia Gayle, Mita Medici, Giacomo Crosa, Paolo Di Giannantonio.
\\ evento_calcio balilladpmag < tags: evento vip_calcio balilla_gioco_gara >
Il Mondiale si è risolto in un derby tra testate giornalistiche televisive, stravinto dalla RAI con Rocco Tolfa (vicedirettore TG2) e Raffaele Genah (vicedirettore TG1) a spese di Mediaset, rappresentata da Fabio Tricoli (vicedirettore TG4) e Andrea Pesciarelli (caporedattore di TG5). I vincitori indossavano i colori dellâ&#x20AC;&#x2122;Argentina. \\
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dpmagrunning \\ < tags: running_stagione 2010_premiazione_atleti >
premiazioni di fine stagione La stagione dei runner si conclude in questo periodo con una serie di esaltanti trionfi ripercorsi durante una serata a premi organizzata ad hoc presso il Bistrò Due Ponti. < di_Luigia Latteri > < ph_Caterina Padula >
\\ Dopo aver tanto corso sulle strade di Roma, d’Italia, del Mondo tutti i runners Due Ponti hanno festeggiato la conclusione di un’esaltante stagione con una cena che si è svolta il 15 giugno al Bistrò Due Ponti, durante la quale sono stati premiati tutti gli atleti vincitori dei contest interni, partiti in autunno con la Maratona di New York. Con la solita verve che lo contraddistingue, soprattutto quando si destreggia con un microfono, Emanuele Tornaboni ha condotto una serata molto divertente e, coadiuvato da Romano Ramin Ghermezian e Sergio Cocozza, ha chiamato i più forti della stagione nella classifica di qualità (Criterium): Nicola De Luca, Andrea Cuneo e Diego Cappetta per gli uomini, Eleonora Checherita, Emdueponti_magazine_108
\\ runningdpmag < tags: running_stagione 2010_premiazione_atleti >
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dpmagrunning \\
ma Grenga e Luigia Latteri, per le donne. Cappetta e Checherita sono saliti più volte sul podio, avendo anche vinto la classifica speciale del Grande Slam, contest che comprende la Maratona di New York, la Corsa di Miguel, la Mezzamaratona Roma-Ostia e la Maratona di Roma, per cui sono stati premiati anche Andrea Redaelli, Paolo Valenti, Gregg Allan Drew. Forrest Gump è la classifica c.d. di quantità perché premia gli atleti che hanno percorso il maggior numero di chilometri: la vittoria è andata a Riccardo Ruggeri che ha superato Gregg Allan Drew per soli 197 metri! Alle loro spalle Giuseppe Pugliese ha coronato una stagione impegnativa ma positiva. Tra le donne, grande affermazione di Fabrizia Fausti seguita da Emma Grenga ed Eleonora Checherita. \\
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\\ runningdpmag
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dpmagsolidarietà \\ < tags: roma per te onlus_solidarietà_evento sociale_raccolta fondi > In questa foto: Daniele Pecci, Filippo Merola, il Presidente di Roma per Te prof. Pino Capua, Matilde Brandi, Giorgio Pasotti e il Presidente del Due Ponti Sporting Club Emanuele Tornaboni.
Roma Per Te Onlus All’indomani della Notte degli Oscar un’altra serata evento questa volta in nome della solidarietà. Con l’Associazione Roma per Te Onlus presieduta dal nostro Pino Capua < di_Roberto De Nicola > < ph_ Stefano Barbato >
\\ Giovedì 24 Giugno. Presso il Due Ponti Sporting Club si è svolta la serata di solidaPer info_Due Ponti Sporting Club Segreteria_Tel. 06.33.39.360 sito web_www.dueponti.it
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rietà dell’Associazione Roma per Te onlus, della quale è presidente il Prof. Pino Capua, per promuovere una raccolta fondi destinati ai bambini abbandonati delle Case Famiglia di Suor Paola e della Fondazione Parco della Mistica promossa da Raoul Bova. La bellissima serata è stata presentata da Matilde Brandi e dal Presidente del Circolo Due Ponti Emanuele Tornaboni, accompagnati da Filippo Merola e la Filo Band.
\\ solidarietàdpmag < tags: roma per te onlus_solidarietà_evento sociale_raccolta fondi >
Antonio Giuliani
Toni Santagata
Luca Barbarossa
Fra i numerosi ospiti, soci e Vip, hanno partecipato all’importante appuntamento: Giovanni Baglioni, Luca Barbarossa, Vincenzo Capua, Cecilia Gayle, Edoardo Guarnera, Toni Malco, Toni Santagata, il noto cabarettista Antonio Giuliani e gli attori Giorgio Pasotti e Daniele Pecci. Grande successo per l’intero spettacolo che ha permesso la raccolta fondi, grazie anche alla generosità di tutti i presenti. \\
Filippo Merola e Cecilia Gayle.
< links: www.romaperte.net >
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dpmagtennis \\ < tags: schiacciata_smash_colpo vincente_consigli >
la schiacciata o smash
È bene chiarire da subito che il fine di questo colpo è fare il punto < di_Roberto Iacopini >
\\ Infatti, poter colpire la palla sopra la testa, e schiacciarla nel campo avversario, ha gli stessi vantaggi di un rigore nel calcio. Quando il vostro avversario si troverà in una situazione di disagio da non poter eseguire un passante, ricorrerà a giocare un pallonetto. Perciò, se siete intenzionati a conquistare la rete, aspettatevi anche questa possibilità. E se così è, adottate rapidamente un’impugnatura a martello, affiancatevi alla rete e portate la testa della racchetta all’altezza della fronte: il braccio non dominante, invece, salirà verso l’alto restando verticale al terreno. Ora, mantenendo la posizione di lateralità alla rete, spostatevi con rapidi saltelli, fin quando non vedrete la palla, dopo averla fatta rimbalzare, ricadere in direzione della vostra fronte. A questo punto, portate la punta della racchetta dietro la schiena e, con un movimento a mulinello, scagliatela poi verso l’alto per colpire la palla alla vostra massima altezza e nella sua parte superiore. Questo è lo smash con rimbalzo, e va eseguito quando una palla vi arriva alta: in gergo amatoriale è definita a “campanile”.
Gli stessi principi vanno adottati anche per la schiacciata al volo. Se nel primo si avrà una situazione più accomodante dell’azione, nel secondo le circostanze lo renderanno più complicato. E la complicazione sta nel fatto che la palla tenderà a sfuggirvi da sopra la testa. Niente paura, caricate il peso del corpo sulla gamba che si trova più lontano dalla palla, fate un salto in alto sforbiciando con le due gambe e, con un colpo di reni, andate a colpirla il più in alto possibile, schiacciandola con decisione. In tutti i colpi del tennis, e lo ripeto ancora, ci deve essere sempre una posizione iniziale di squilibrio, cioè di caricamento. E, ha proposito di questo, riprendo l’accenno iniziale fatto sull’arto non dominante, perché il buon esito dello smash inizia da una scolastica ma importante azione di questo braccio, e in modo particolare dal dito indice della mano. Infatti, obbligandolo a indicare la pancia della palla, il braccio manterrà la sua verticalità facendovi abbassare automaticamente la spalla contraria. Ed è quello che a voi serve per poi scaricare potenza contro la palla. \\
Articolando il polso, nel momento in cui il piatto della racchetta toccherà la palla, potete schiacciarla a vostro piacimento nel campo avversario, scegliendo inoltre le direzioni più consone al momento. Una volta colpita la palla, richiamate le parti del corpo a una posizione sufficientemente composta e, senza esagerati e inutili piegamenti in avanti della schiena, che nel tempo potrebbero essere la causa di fastidiosi traumi al rachide.
È abitudine comune, specialmente nei giocatori di circolo, un atteggiamento di rinuncia alla schiacciata, lasciando la palla alta, al compagno che è in fondo al campo, con la consueta parolina “tua”! Questo è un vantaggio che si offre a chi gioca palle alte. Evitare lo smash, equivale a non portare a termine un’azione di gioco favorevole. E’ pur vero che le schiacciate hanno tempi di battuta dissimili fra loro, ma contiene una gestualità più che naturale. Un semplice e mirato allenamento, può cambiare la vostra vita di tennista rinunciatario allo smash, e farvi assaporare la gioia di conquistare punti con potenti schiacciate. E non siate timorosi nell’allungarvi in alto nel tentativo di colpire la palla: questo tipo di allungamento, fa bene alla schiena.
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dpmagmaratona acquatica \\ < tags: maratona acquatica_piscina_competizione>
maratona acquatica Grande partecipazione alla maratona in acqua che ha conquistato soci e non soci, tutti appassionati degli sport in piscina < di_Luigia Latteri >
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Marco Gagliassi Presenter internazionale.
\\ maratona acquatica dpmag < tags: maratona acquatica_piscina_competizione >
\\ Lo staff acquatico del Due Ponti ha organizzato e condotto con grande entusiasmo e abilità la maratona in acqua che, sabato 12 e domenica 13 giugno, ha coinvolto tantissimi soci ma anche numerosi non soci, intervenuti appositamente per l’occasione. Oltre alle classiche attività in acqua alta e bassa, caratterizzate da coreografie coinvolgenti, grande successo ha confermato l’hydrobike che piace molto anche agli uomini. Dopo Annalisa Genova, Katia Maucci, Katia Nulli, Alessandra Ripetti, Francesca Kuti, Raffaella Cordelli e Stefania Pitaffi, Marco Gagliassi presenter internazionale, ha dato un contributo eccezionale conducendo una lezione basata sul tapis roulant in acqua, che ha suscitato grande interesse e trascinato un numero inaspettato di persone. \\
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dpmagnuoto \\ < tags: squadra propaganda_campioni_prestazioni_vittorie>
i “propaganda” d’italia \\ Su e giù per l’Italia, i nostri campioni hanno tenuto altissimi i colori e il prestigio del Due Ponti, conquistando titoli individuali e di squadra a fronte di prestazioni eccellenti! I Campionati Italiani della Confsport di Cianciano, i “Piccoli”, con soli 15 atleti e contro squadre di 60/70 elementi, conquistano il 7° posto nella Classifica di Società, portando a casa 10 ori, 5 argenti e 6 bronzi. Ancor prima, i “Grandi”, ai Campionati Italiani del CSI di Lignano Sabbiadoro, portano il Due Ponti a livelli mai raggiunti prima. Tredici atleti in tutto, 11 ori, 5 argenti, 12 bronzi è il bottino finale che colloca la Squadra al 2° posto assoluto in Italia e al Primo posto come Squadra Propaganda. E, nel finale di stagione, “last, but not least”, la Premiazione del Circuito Gran Prix, sempre del CSI, che vede il Due Ponti premiato come seconda Società classificata, al terzo anno di partecipazione. Cosa dire di più? Un sincero, profondo, meraviglioso grazie di cuore a questi splendidi, straordinari, unici campioni! \\
Il mese di giugno 2010 resterà per i ragazzi della Squadra Propaganda di Nuoto a dir poco indimenticabile < di_Marco Pomponi >
I 14 leoni della squadra Propaganda di nuoto del Due Ponti.
Marco Pomponi Istruttore Nuoto Piccoli Una rappresentanza della squadra con la coppa dl Gran Prix csi 2010 di nuoto. Cennamo Luigi, Scippa Andrea, Forti Emanuele, Gabrielli Valerio, Napolitano Mattia, Cappugi Daniele, Tornaboni Leonardo, Cappugi Daniele e l’allenatore Marco Pomponi festeggiano il secondo posto del Gran Prix Csi 2010
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Cappugi D., Cappugi A., Colajanni, Napolitano, Zippari, Forti, Tornaboni, Gabrielli, Scippa, Cennamo, Dresda, Tocchi, Ortolani, Passeri
dpmagallenamento_sportivo \\ < tags: attività sistematiche_metodicità_tecnica_elevata prestazione >
l’allenamento sportivo (seconda parte)
L’allenamento sportivo può essere considerato un processo di adattamento a stimoli esterni, organizzati razionalmente, in modo da esaltare il rendimento in una data disciplina sportiva < di_Fabio Partigiani >
\\ Tali stimoli sono rappresentati dai carichi di allenamento applicati sotto forma di esercizio fisico, definiti anche mezzi dell’allenamento. L’allenamento è quindi un processo complesso che è tanto più efficace quanto più è curata la scelta e la distribuzione degli stimoli. La distribuzione degli stimoli deve tenere conto dei processi di adattamento dell’organismo dell’individuo. La realizzazione degli adattamenti o il loro consolidamento costituisce una delle principali chiavi di lettura che l’allenatore deve tener conto per programmare i piani di allenamento. Gli adattamenti sono reazioni vantaggiose dell’organismo degli atleti, determinate
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dall’attività motoria. Perché tali adattamenti possano realizzarsi è chiaro che l’attività proposta deve avere delle caratteristiche particolari: deve essere superiore o comunque diversa rispetto a quella a cui l’atleta è già adattato. Se l’organismo viene in qualche modo “turbato” nel suo equilibrio (sia energetico che funzionale), la capacità di prestazione può, dopo essere temporaneamente diminuita, essere nuovamente incrementata, o comunque mantenuta ai massimi livelli. È importante tenere presente che i processi di adattamento sono molto complessi e investono la sfera anatomica, biochimica, psicologica, del controllo ed altre ancora.
È sicuramente utile differenziare gli adattamenti immediati, che si verificano negli atleti durante lo svolgimento della seduta atletica, e quelli di medio e lungo termine che si realizzano a seguito della sommazione dei diversi carichi di allenamento, specie nell’arco di anni di attività. A livello organico questi tre tipi di adattamenti comportano a: Breve termine: aumento della frequenza cardiaca, riduzione dei substrati energetici (glicogeno muscolare), accumulo di acido lattico. Medio termine: miglior utilizzo delle sostanze energetiche, aumento del glicogeno muscolare.
\\ dpmagallenamento_sportivo < tags: attività sistematiche_metodicità_tecnica_elevata prestazione >
XV Giochi del Mediterraneo (Almeria, 2005) Da sinistra: Daniele Di Spigno medaglia di bronzo, l’allenatore Fabio Partigiani, Marco Innocenti medaglia d’oro.
Lungo termine: maggiore efficienza metabolica, miglior reclutamento delle fibre muscolari, aumento della capacità di analizzare una situazione improvvisa durante la gara (folata di vento con cambio di direzione del piattello nel tiro a volo). Il principio fondamentale che regola i processi di adattamento è la “supercompensazione”, un processo per effetto del quale l’individuo reagisce e si adegua agli stimoli ambientali incrementando le potenzialità dell’organismo. Allo stimolo segue una fase di rigenerazione: le condizioni interne dell’organismo vengono riequilibrate e il livello energetico e funzionale ristabilito ad una soglia di adattamento superiore. Ciò si
verifica se il carico di allenamento proposto all’atleta non ha oltrepassato le sue risorse individuali e se, viceversa, gli stimoli ricevuti non siano stati troppo al di sotto o al di sopra di una certa intensità tale da permettere quegli adattamenti in grado di modificare, in positivo, le capacità prestative. Quanto detto mette in evidenza quanto sia importante e delicata la scelta del carico da proporre nelle sedute e soprattutto nel microciclo di allenamento. è proprio nel microciclo che i carichi possono essere scelti e gestiti con maggiore precisione. Da qui l’importanza della personalizzazione dell’allenamento che deve tenere conto non solo delle differenze di prestazione individuale, ma an-
che dei diversi tipi di reazioni individuali ai carichi somministrati. Nella supercompensazione si possono distinguere due fasi: Fase di adattamento generale: sviluppata con esercitazioni di carattere generale ad intensità moderata, intendendo con ciò delle attività motorie che non hanno un rapporto diretto né per la struttura del movimento né per i gruppi muscolari impegnati con la disciplina praticata. Fase di adattamento specifico: indotto con esercizi speciali che coinvolgono in modo diretto e preordinato i gruppi muscolari e che hanno elementi del gesto relativi alla disciplina praticata. Al termine di queste due fasi si raggiunge un adattamento completo e altamente specifico in cui si ha l’inizio della piena realizzazione della forma sportiva. Quest’ultima si raggiunge e si consolida con gli esercizi di gara e soprattutto con la partecipazione alle competizioni. Quanto vale, oltre che per gli atleti professionisti, anche per tutti coloro che frequentano le palestre e i circoli sportivi che, con l’allenamento, intendono migliorare la propria prestazione sportiva o soltanto il proprio aspetto fisico. Cosa vuol dire? Bisogna allenarsi rispettando i principi della Teoria e Metodologia dell’Allenamento ma, soprattutto, essere seguiti da personale altamente qualificato per non trovarsi poi nella condizione di dover riparare agli errori commessi, con una notevole perdita di tempo sui risultati sperati, ma soprattutto, con la possibilità di creare a livello organico degli scompensi talmente gravi che possono addirittura pregiudicare il proprio stato di salute. Non lasciare nulla al caso. \\ < tag: attività sistematiche_metodicità_ tecnica_elevata prestazione >
dueponti_magazine_121
dpmagvespa master cup \\ < tags: attività sistematiche_metodicità_tecnica_elevata prestazione >
master vespa tennis tour
I successi del Due Ponti Sporting Club sconfinano anche a Milano e Parigi. < di_Luigia Latteri >
\\ Il Due Ponti raccoglie successi anche fuori dai confini del circolo: i due soci Fabio Camilloni e Stefano D’Apolito si sono contesi la vittoria finale del Master Vespa Tennis Tour di Milano, cui erano giunti giocando la tappa del circuito al Due Ponti. La Vespa 50 in palio è andata a Fabio Camilloni, che ha battuto il compagno di circolo, replicando il successo romano. Bella anche l’esperienza condivisa da un gruppo di soci amici, in trasferta a Parigi per assistere al Roland Garros: hanno partecipato a un incontro amichevole con il TC Arsenal Chatillon France, riportando una schiacciante vittoria. Complimenti a Isabella De Brisis, Cristina Fianchetti, Olga Ventura, Antonella Vita, Mauro Giansiracusa, Enrico Milani e Fabrizio Vita. \\
\\ degustaredpmag < tag: vino_vendemmia_cantine_uve superiori_degustare >
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dpmagfinali di calcio \\ < tags: assoluti_calcio_premiazioni_stagione 2010_squadre >
le finali di calcio
La stagione degli assoluti si conclude con la finale di coppa e di campionato. < di_Luigia Latteri >
\\ Mercoledì 16 giugno si è conclusa la stagione calcistica “assoluti” con la finale di Coppa, subito seguita dalla finale del Campionato, di fronte al pubblico delle grandi occasioni che gremiva le tribune. Subito dopo la premiazione, durante la quale sono stati scherzosamente “attapirati” i giocatori e i presidenti di squadre che hanno deluso, si è svolta la cena di arrivederci alla prossima stagione. Naturalmente, è partita subito la campagna acquisti. \\ dueponti_magazine_124
\\ dpmagfinali di calcio < tags: assoluti_calcio_premiazioni_stagione 2010_squadre >
Prima Classificata Premio Della Critica Squadra Fair Play Allenatore Dell’anno Capocannoniere Campionato Miglior Portiere Campionato Miglior Giocatore Campionato Capocannoniere Play Off Miglior Giocatore Play Off Miglior Portiere Play Off Miglior Giocatore Finale Capocannoniere Coppa Miglior Portiere Coppa Miglior Giocatore Coppa Miglior Giocatore Finale Coppa
FINALE CAMPIONATO: Angelini/Nicoletti – Fonsi = 2 a 0 (Materazzi, Lorizio) Angelini/Nicoletti, dopo un campionato sempre in testa, aspettava la vincente della fase dei playoff. Più complesso e difficile il percorso di Fonsi che dall’ottavo posto ha dovuto affrontare e vincere tutte le squadre prima di lei : Margiotta, Biscarini, Leonetti/Muscia, Capuani/Mercuri.
Angelini/Nicoletti Ranzani Attinelli Pino Mosconi (Angelini/Nicoletti) Zirilli Marco: 22 reti (Capuani/Mercuri) Bangrazi Filippo (Margiotta) Barni Massimiliano (Angelini/Nicoletti) Marronaro Massimo: 10 reti (Fonsi) Perini Adriano (Fonsi) Botta Edoardo (Fonsi) Materazzi Matteo (Angelini/Nicoletti) Zirilli Marco: 9 reti (Capuani/Mercuri) De Lorenzo Giorgio (Leonetti/Muscia) Dionisi Andrea (Biscarini) Miceli Vito (Leonetti/Muscia)
FINALE COPPA: Leonetti/Muscia – Biscarini = 3 a 1 (Miceli, Rajani, Gregucci – autorete) Per entrambi la coppa inizia dai quarti. Leonetti/Muscia incontra prima Velluti e poi Capuani/Mercuri, mentre Biscarini sconfigge prima Angelini/Nicoletti e poi Fonsi.
Classifiche di Andrea Francescangeli dueponti_magazine_125
dpmagtennis \\ < tags: ATP challanger_filippo volandri_tecnica_colpi >
a colpi di filo
Filippo Volandri all’ATP Challanger di Roma dimostra tutta la sua superiorità tecnica durante la Due Ponti Cup
\\ Dopo i 64 minuti combattuti dal livornese per far fuori il francese Benneteau (6-2, 6-0) negli ottavi viene buttato fuori da Gulbis, il più recente giustiziere di Federer. Il tennista livornese parla della sua resurrezione dal basso della classifica ATP (152), causata dai due anni precedenti nefasti: un 2008 perso per l’operazione al ginocchio e un 2009 sprecato con i cinque mesi di stop (poi revocato) della squalifica per doping (causato dal Ventolin per l’asma), rilevato a Indian Wells dopo l’incontro con Borkman dalla World antidoping Agency che ritenne Filo avesse superato il parametro con un valore di 1150. Due mazzate che avrebbero arrestato chiunque, ma “Filo” allenato dal coach – livornese come lui – Fanucci, sta risalendo la china dalla serie A italiana ripartendo proprio dai challenger. A Roma, dov’è stato accompagnato dalla sua famiglia e quella della sua fidanzata, ha sfruttato la wild card, un sorteggio fortunato e suo talento coniugato con le nuove tecniche applicate al suo servizio e al dritto, mentre il suo rovescio killer stronca le battute di vari avversari. Filo vince facilmente l’ATP Challanger del Due Ponti contro il marocchino El Almaran, dopo aver sconfitto il fastidioso connazionale Simone Bolelli in semifinale e il tenace croato Antonio Veic. Il dritto. È l’arma con cui Filo si guadagna quasi sempre il campo ponendosi forzatamente sul dritto che “spara” con impugnatura western e il salto che caratterizza tutti i suoi colpi. Una delle caratteristiche del tennis è la “creatività”, in uno sport che vive di situazioni, e du-
rante ogni scambio il giocatore deve prendere delle decisioni di tipo tecnico-tattico in modo da risultare quanto più imprevedibile per l’avversario. Quindi il giocatore deve essere in grado di sfruttare al meglio quell’elemento tecnico rappresentato dalla scelta dell’impugnatura o, come si dice in inglese, grip - “presa”. Ecco gli elementi da tenere a mente per comprendere i grip: (a) l’ipotenar è il rilievo carnoso posto alla base del mignolo sulla faccia palmare della mano (b) la faccia è il lato del manico della racchetta in sezione trasversale che appare come un ottagono: questi lati vengono numerati in senso orario da 1 ad 8, partendo dalla faccia superiore. Quindi la variazione di posizione dell’ipotenar rispetto ad una delle facce del manico definisce il tipo di impugnatura o grip.
< testo e ph di_Alberto Maria Gallotti >
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\\ dpmagtennis < tags: ATP challanger_filippo volandri_tecnica_colpi >
Ecco i tipi di grip: eastern per il diritto: l’ipotenar poggia prevalentemente sulla faccia 2 del manico e va a ricoprire parte della faccia 3; il resto della mano avvolge comodamente il manico ed il dito indice risulta leggermente staccato dal medio creando un certo spazio ove si posiziona il pollice. eastern per il rovescio: l’ipotenar copre completamente la faccia n. 1, mentre le dita risultano più raccolte rispetto alla impugnatura precedentemente descritta per il diritto. western per il diritto: l’ipotenar è sulla faccia n. 4 del manico, con le dita piutto-
sto chiuse e con il palmo della mano che fornisce un appoggio notevole durante l’esecuzione del colpo. western per il rovescio: l’ipotenar si posiziona sulla faccia n. 8; l’impatto della palla è supportato dall’azione di resistenza offerta dal pollice posto in posizione quasi parallela. continental: questa presa viene di norma utilizzata per tutti i colpi a volo (servizio, volee, smash); l’ipotenar poggia su metà della faccia n. 1 e ricopre parte della faccia n. 2; pur essendo le dita piuttosto vicine l’indice si stacca leggermente ed il pollice
Il rovescio di Filo In fondo Filippo è il giocatore che più ispira per la sua genuina bontà e disponibilità col pubblico a far sognare, e che potrebbe aspirare a tornare stabilmente tra i primi 30 del mondo, magari raggiungendo il suo miglior piazzamento in ATP al 25. Quanto di più affascinante è ciò che fa sognare i vecchi tennisti: proprio il suo rovescio a una mano. Nella sequenza di immagini, possiamo vedere l’attenta preparazione fin dietro la schiena, le gambe aperte a compasso e un’impugnatura eastern al momento dell’impatto con fortissima rotazione in top, che richiede
una spinta in avanti da parte dei piedi in appoggio. Alla fine del colpo, accompagnato sempre da una quasi forzata espirazione al fine di ossigenare il cervello e il resto del corpo continuamente sotto pressione, come nel dritto il corpo si libra in volo come se ogni colpo fosse un’acrobazia. Obiettivi. Dopo un lungo periodo di difficoltà, l’obiettivo è tornare nelle zone più nobili del ranking. ‘’È più facile rimanere nei primi 100 da numero 70 che rientrare nei 100 partendo da 230 nel mondo. Comunque i punti che ho conquistato qui al Due Ponti mi serviranno tantissimo’’, ha dichiarato Filo. \\
si posiziona fra pollice e dito medio. Nelle foto si evidenzia il grip western, l’impatto in avanti rispetto al punto di appoggio dei piedi e rispetto all’asse delle spalle, il che richiede una performance velocissima e dispendiosa di energie. I piedi del giocatore, sia per la forte rotazione della racchetta che termina in alto e comunque dietro l’altra spalla, fa sì che si stacchino da terra. Altro motivo è spesso dato dalla forte rotazione data alla palla dall’avversario che provoca un’alzata tale che per rispondere bisogna colpire molto in alto.
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