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Goal 3 - Salute e benessere

GOAL 3. SALUTE E BENESSERE

Obiettivi quantitativi e altri indicatori

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Obiettivi quantitativi

Target 3.6 - Entro il 2030 dimezzare rispetto al 2020 il numero di feriti derivanti da incidenti stradali

10

9

8

7

6

Breve periodo Lungo periodo

CM di Bologna Emilia-Romagna Nord-Est

Italia

5

4

3

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 CM di Bologna Emilia-Romagna Nord-Est Italia

Obiettivo: Una mobilità sostenibile per l’Europa: sicura, interconnessa e pulita | Fonte: Istat | Unità di misura: tasso di feriti per ogni mille abitanti per incidente stradale. Metodologia A.

Figura 7

L’obiettivo quantitativo che è stato possibile individuare per questo goal, con dati disponibili fino al livello metropolitano, è stabilito dalla Strategia europea L’Europa in movimento. Una mobilità sostenibile per l’Europa: sicura, interconnessa e pulita3 e prevede entro il 2030 la diminuzione del 50% dei feriti per incidente stradale rispetto al 2020 (Figura 7). Dal 2003 al 2019 si assiste ad una costante diminuzione degli incidenti stradali a tutti i livelli e, se la tendenza di lungo periodo dovesse essere confermata, sarebbe possibile avvicinarsi all’obiettivo. Ma negli ultimi cinque anni si assiste ad un rallentamento di tale tendenza che comporta una valutazione negativa per tutti i livelli analizzati. La Città metropolitana si attesta per tutta la serie storica ad un livello analogo a quello regionale presentando un numero di feriti per incidente stradale significativamente maggiore di quello nazionale e del Nord-Est. Altri indicatori Tutti gli indicatori presi in considerazione (Figura 8) mostrano una situazione di vantaggio della Città metropolitana rispetto alla media nazionale e regionale, in modo particolare per la mortalità infantile e la mortalità per tumore. Gli andamenti di breve e lungo periodo risultano promettenti per tutti gli indicatori analizzati fatta eccezione per i posti letto in degenza ordinaria per acuti che diminuiscono sia nel breve che nel lungo periodo.

3. Comunicazione della Commissione Ue, COM(2018) 293 final, 17 maggio 2018, https://eur-lex.europa.eu/resource.html?uri=cellar:0e8b6 94e-59b5-11e8-ab41-01aa75ed71a1.0022.02/DOC_1&format=PDF.

Goal 3 - Salute e benessere

Target Indicatore

3.4 Speranza di vita alla nascita (anno 2018)

3.2 Tasso di mortalità infantile per 1.000 nati vivi (anno 2017)

3.4 Tasso di mortalità per tumore per 10.000 abitanti (anno 2017)

3.8 Posti letto in degenza ordinaria per acuti per 1000 abitanti (anno 2018)

Dati ultimo anno disponibile per livello

Italia 83 anni E-R 83,5 anni CM 83,5 anni

Italia 2,8 per 1.000 nati E-R 2,4 per 1.000 nati CM 1,5 per 1.000 nati

Italia 8,5 per 10.000 abitanti E-R 8,0 per 10.000 abitanti CM 7,8 per 10.000 abitanti

Italia 2,6 per 1.000 abitanti E-R 2,9 per 1.000 abitanti CM 3,2 per 1.000 abitanti

Valutazione di breve periodo livello CM

Figura 8 - Altri indicatori e dati ultimo anno disponibile Valutazione di lungo periodo livello CM

Le azioni

Livello nazionale e regionale Principali azioni già in atto o programmate (Scenario Programmatico) A livello nazionale, in relazione all’emergenza da Covid-19 si è attuato un potenziamento dell’offerta sanitaria e sociosanitaria territoriale. Per le malattie croniche non trasmissibili, sono stati incentivati percorsi diagnostici e terapeutici individuali e le cure domiciliari. Per la sicurezza stradale vi è stata l’introduzione nel Codice penale dei delitti di omicidio stradale e di lesioni personali stradali e di campagne informative del Ministero delle Infrastrutture Strade sicure e Guido&basta. In ambito regionale, il Piano sociale e sanitario regionale 2017-2019 prevede la promozione della prossimità e domiciliarità dei servizi attraverso l’integrazione tra Servizi sociali territoriali, Case della salute e Ospedali di comunità. Per la sicurezza stradale c’è l’Osservatorio regionale insieme ai progetti per percorsi sicuri casa-scuola (pedibus), Città amica per la popolazione anziana e la campagna Guida e basta.

Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR) (Scenario Obiettivo) M6C1. Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale (tutti gli investimenti e le riforme). M6C2. Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale (tutti gli investimenti e le riforme). Patto della Regione Emilia-Romagna per il lavoro e per il clima (Scenario Obiettivo) Obiettivo strategico 3. Emilia-Romagna, regione dei diritti e dei doveri. • Mettere salute e sicurezza sul lavoro al centro delle priorità istituzionali e sociali. • Creare nuovi servizi e azioni integrate a sostegno della natalità e della genitorialità. • Potenziare l’infrastruttura sanitaria, sociosanitaria e sociale regionale, adeguando e ammodernando la rete degli ospedali e potenziando la rete dei servizi territoriali a partire dalle Case della Salute, investendo sulle più moderne tecnologie e sul digitale per una rete di telemedicina e teleassistenza e sulla domiciliarità. • Aprire una nuova stagione di reclutamento e valorizzazione del personale sanitario e sociosanitario a tutti i livelli. • Puntare ad un sistema capillare di welfare di comunità e prossimità e sperimentare esperienze innovative di contrattazione di welfare aziendale e territoriale integrativo. • Alla luce dell’esperienza della pandemia, rafforzare la sicurezza e la qualità dei servizi sociosanitari.

Obiettivo strategico 4. Emilia-Romagna, regione del lavoro, delle imprese e delle opportunità. • Sviluppare il profilo crescente dell’Emilia-Romagna come “Sport Valley”. • Candidare la regione ad ospitare le Olimpiadi del 2032.

Livello Città metropolitana

Goal 3 - Principali azioni degli Scenari Programmatico e Obiettivo della Città metropolitana, obiettivi e indicatori specifici

Target Azioni Scenario Programmatico Azioni Scenario Obiettivo (Patto per il lavoro e lo sviluppo sostenibile della CM, 2021) Policy e/o progetti del PSM 2.0 e indicatori specifici

3.6 Sicurezza stradale. Istituzione delle zone 30 per la sicurezza dei pedoni e progettazione di itinerari ciclabili sicuri basati sulla continuità dei percorsi (PUMS 2019, cap. 3, p. 45).

3.8 Medicina del territorio. Case della Salute come fulcro dei quattro livelli dell’assistenza territoriale, meno diffuse a Bologna che in altri ambiti regionali, in modo particolare in città. Ospedali di comunità per ridurre i ricoveri ospedalieri inappropriati e supportare il percorso di dimissioni. Dipartimenti di continuità per l’integrazione ospedale-territorio (CTSSM di Bologna, Sanità del futuro. Rapporto conclusivo, 2018, Allegato 4; PSM 2.0 2018, 4, VII, B, 3, p. 76).

3.5 Riprogrammazione del sistema sanitario e potenziamento dell’integrazione sociosanitaria.

Rafforzamento delle Case della salute per l’integrazione socio sanitaria e la presa in carico dei cittadini. Crescita dell’integrazione delle tre aziende ospedaliere con un ruolo maggiore dei distretti e potenziamento del ruolo dell’Università. Rafforzamento della figura dell’infermiere di comunità, oltre che della rete degli Ospedali di Comunità.

Livello Comune di Bologna Principali azioni già in atto o programmate (Scenario Programmatico) Le azioni delineate dal Comune di Bologna riguardano la realizzazione di una Casa della Salute ogni 60-80.000 abitanti e la promozione di cure intermedie con gli Ospedali di comunità con letti assimilabili presso i presidi ospedalieri. Per la sicurezza stradale prevedono interventi di ingegneria stradale e collaborazione del Corpo di Polizia Municipale con le scuole per l’insegnamento dell’educazione stradale.

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