Tejo Sul: Large Parks

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UniversitĂ iuav di Venezia a.a. 2007/2008 corso di Laurea Specialista in Architettura per la cittĂ

Parco do Tejo Sul Nuovi Scenari tra mobilitĂ , agricoltura e natura. relatore. Alberto Ferlenga correlatori. Agostino Cappelli, Joao Nunes, Bernardo Secchi. laureanda. Chiara Cavalieri matr. 259916



INDICE DEI CONTENUTI 0. area metropolitana lisbona

p. 4

1. linee territoriali

p. 18

2. elementi del paesaggio naturale

p. 36

3. agricoltura

p. 52

4. filtri

p. 66

5. intersezioni

p. 78

6. nuovi scenari

p. 114


0. AML 4



URBANIZZAZIONE abbandono urbano densitĂ media urbanizzazione del litorale aree metropolitane di lisbona e porto capoluoghi di distretto con influenza metropolitana cittĂ capoluogo di distretto cittĂ sede di consiglio comunale area metrolitana lisboa 6


porto

lisbona

0

50 Km

faro


AMMINISTRAZIONE capoluogo di distretto porzione 500 m di lato 8


odiveiras

alcochete

lisboa

oeiras

montijo

almada barreiro

seixal

0

3 Km

moita


Le profonde differenze che esistono tra il margine nord e quello sud dell’estuario del Tejo sono state oggetto di molte indagini portate avanti da diversi ambiti disciplinari anche molto lontani da quello del “planeamento urbano”, e dirette da organi interni del consiglio di Amministrazione dell’AML (Area Metropoliana Lisboa). La messa in atto di un processo di risanamento del margine Sud dell’estuario è un tema all’ordine del giorno. In questa sede non si ha certo la pretesa di affrontare le profonde diversità in campo economico, demografico, politico e morfologico esistenti tra questi due mondi che vivono di un dialogo e confronto incessante. L’intento è piuttosto quello di fornire una interpretazione in chiave visuale del fascino che queste diversità implicitamente comportano per la città di Lisbona. Se immaginiamo di seguire un turista qualsiasi nella sua scoperta della città notiamo ben presto come, qualunque sia la sua destinazione, nonostante il suo sguardo sia rapito da innumerevoli scorci, edifici e prospettive, egli non possa fare a meno di essere attratto dalla scia bianca della “calçada a portuguesa”, quella pavimentazione di sanpietrini di calcare tanto caratteristica della capitale e tanto descritta dai maestri della letteratura lusitana. Un cammino fatto di pietra e di luce riflessa che gioca un ruolo fondamentale nella memoria visiva e che dialoga con azulejos, ombre e architetture, in un continuo mutare che è espressione della variabilità della natura. Camminando in tal modo, illuminato dalla luce riflessa, tra i molteplici monumenti, piazze, musei e giardini gli sarà poi inevitabile percorrere quegli “itinerari della vista” che vanno dal Castelo di S.Jorge a Santa Lucia, da Graça, S.Vincente a Santa Catarina, al Principe Real, al Museo da Arte Antiga, itinerari che, non del tutto espliciti ma obbligati , costituiscono il fondamentale complemento della morfologia della capitale. Egli guarderà dall’alto verso il basso e viceversa, vedendo il luogo dove si trovava poche ore prima o dove sarà pochi minuti dopo, in un continuo mutare di prospettive. Lo sguardo del turista, a Lisbona, si perde continuamente tra le variazioni altimetriche e quelle cromatiche e, inconsciamente, avanza alla ricerca di un approdo trovando infine una pausa traslata in quella linea costante di terra posta al di là dello specchio d’acqua estuarinho del Tejo, il margine sud, e lì, finalmente, riposa. Linea di confine per lo sguardo, limite tra acqua e paesaggio collocato in quel luogo in cui cessano di esistere le regole prospettiche tradizionali e in cui l’architettura diventa paesaggio, è questo il punto in cui l’aria diventa …più grossa che le altre.. , sembra acquisire volume e colore e ricordara le parole di Leonardo che nei suoi studi di ottica così definiva la “prospettiva aerea”. “Adunque tu, pittore, quando fai le montagne, fa' che di colle in colle sempre le bassezze sieno più chiare che le altezze, e quanto voi fare più lontana l'una dall'altra, fa' le bassezze più chiare;

10

e quanto più si leverà in alto, più mostrerà la verità della forma e del colore”( Leonardo, manoscritto A, risalente al 1492 circa, foglio 98 recto). Il turista, involontariamente, costruisce, con le sue esperienze visive, una cornice dentro cui trova posto la memoria di una visione tanto articolata da non poter essere letta nella sua complessità e interezza ma solamente evocata per frammenti che si compongono liberamente fluttuando tra due limiti ben precisi: il ponte del 25 di Aprile e quello di Vasco da Gama, simboli allo stesso tempo di distanza e unione tra Lisbona e il suo Alter Ego. La sequenza che si snoda tra l’uno e l’altro è composta dalle alture, dai silos, dalle smisurate darsene di Almada che lasciano il posto a una lingua di terra che nasconde il mondo di Seixal, dal possente paesaggio industriale del fronte di Barreiro che, senza soluzione di continuità, si confonde, nel lungo fronte estuarinho, con la verde e selvaggia penisola di Montijo attuale sede un aeroporto militare. Solo grazie ad un ponte l’occhio del turista trova un limite visivo e ideale a questa alternanza di montagne, aree portuali, industrie, spazi verdi. In una città fatta del susseguirsi di viste e prospettive il turista non ha sempre la possibilità di cogliere la complessità tridimensionale delle sua cornice. L’occhio schiaccia prepotentemente in una visione bidimensionale l’articolazione dei meandri dell’estuario nei fronti di Seixal nascosti da una barriera verde, non coglie la posizione avanzante di Barreiro, e non percepisce che quella lunga striscia verde è una penisola che si protende verso il centro dell’estuario e nasconde altre presenze. Se la giornata del turista volge al termine il tramonto pone fine al mutare continuo di luci e colori e nasconde lentamente la sua cornice. Se volesse tentare di ricomporla si ritroverebbe inevitabilmente privo di alcuni dei suoi frammenti. Se cercasse dei riferimenti troverebbe una linea discontinua, rispetto a quella diurna. La percezione dell’articolazione tridimensionale di quella linea diventa, di sera, impossibile. La linea verde di Montijo, tanto chiara e imponente nella luce diurna, soprattutto per chi guarda da Alfama, scompare nell’oscurità facendo solo intuire il mondo che nasconde. Nell’ipotesi di una riconversione di quest’area ad uso pubblico, queste immagini propongono una denuncia visuale della sua presenza, al fine di poterla cogliere nella sua interezza e complessità prospettica, nel giorno e nella notte. La sequenza di pale eoliche poco distanziate da quella costa che il turista non riesce a cogliere attira lo sguardo e rivela una Montijo che, denunciando la sua forma, si protende verso Lisbona e, mostrandosi, nasconde altro. La decisione di intervenire proprio su questo vasto territorio è dettata dall’intento di restituire questo frammento di natura ad un’utenza turistica o comunque civile e le linee guida del progetto sono dettate da un’analisi degli elementi che compogono la realtà dell’area metropolitana e la ri-composizione di un paesaggio tramite questi elementi.


margine sud

montijo

margine nord

lisboa

barreiro

almada

seixal


MARGINE SUD

A

C

B B

A ponte XXV Aprile B ponte Vasco da Gama C LISBOA

C

D Almada E

Barreiro

F

Montijo

F A D E

C

D

E 12


lisboa montijo

almada barreiro

0

3 Km

14


MARGINE MONTIJO

zona militare


0

3 Km


PREESISTENZE costruito preesistente insediamento militare

1 marina e areonautica

2 magazzini apparato militare edifici militari di funzione

3 sconosciuta

confine militare

A codice pista. AGA 20

QFU. 073º-253º numero. 08-26 lunghezza (l). 2440 m larghezza (L). 45 m natura: cemento resistenza. LCN. 110cm altitudine 14 pendenza: 0,3% pavimento rígido

B codice pista. AGA 2

QFU. 007º-187º numero. 01-19 lunghezza (l). 2147 m larghezza (L). 45 m natura: asfalto resistenza. LCN. 30 cm altitudine 14 pendenza: 0,4% pavimento flessibile

16


1

B

2 A

0

360 m

3


1.LINEE TERRITORIALI 18



SUOLO curve di livello. 5 m margine

20


0

3 Km


VEDUTE urbanizzazione curve di livello. 5 m belvedere a lisbona belvedere a montijo assi visivi 22


0

3 Km


+15 +10

+8

piano +6

DISLIVELLI piano + 6 metri

piano 0 24


0

360 m


INFRASTRUTTURE areoporto turistico porto turistico accesso principale 26


0

360 m


INFRASTRUTTURE piste aeree aviostazioni linea pubblica porto turistico terminal passeggeri terminal commerciale marina militare 28


base aerea militare alverca

areoporto da portela

base aerea n.6 2870

0

3 Km


PORTI E AEREOPORTI porto marittimo aereoporti di linea internazionali aereoporti civili aviosuperfici piste militari 30


porto

lisbona

0

50 Km

faro


NORME AREODROMO

pista area rettangolare destinata all’atterraggio o al decollo degli areomobili banchine servono per garantire una transizione tra la zona

striscia di pista serve a ridurre il rischio di danneggiamento nel caso in cui un aeromobile esca lateralmente dalla pista stessa stopway pista disponibile per il decollo, preparata per consentire l’arresto di un aeromobile in caso di decollo interrotto clearway costituire un’area al di sopra della quale un aeromobile

area di sicurezza area simmetrica rispetto all’asse centrale della pista, principale di ridurre il rischio di danneggiamento ad un aeromobile che tocchi il suolo prima dell’inizio della pista o che esca dalla pista in fase di decollo area manovra parte dell’aerodromo che deve essere usata per il decollo, l’atterraggio e per il rullaggio degli aeromobili, escludendo i piazzali piazzali posizione di parcheggio isolata per aeromobili 32


pista l=2800 m L=45 m banchine l=l pista (2800m) L=15 m ciascuna via di rullaggio L=30 m inclinazione 45° margine di sicurezza 4,5m striscia di pista l=60 m oltre pista e stopway L=60 m dall’asse

stopway l=150 m L=pista (45m)

clearway L=75 m rispetto l’asse area di sicurezza (225 m) L=2Lpista =90 m 0

360 m


MANTENIMENTO PISTA A cemento terra battuta zone movimento aree inerbite torre di controllo CATEGORIA PISTA areomobile critico 4D pista > 2000 m areomobili apertura alare 36-52 m distanza tra i bordi esterni ruote carrello 9-14 m areomobili previsti 2B pista > 1500 m areomobili apertura alare 15-24 m distanza tra i bordi esterni ruote carrello 4,5-6 m 34


0

360 m


2. ELEMENTI DEL PAESAGGIO NATURALE 36



CLIMA area di regime climatico caratteristiche climatiche temperature moderate gennaio m 8°C M 15°C gennaio m 15°C M 28°C umidità relativa elevata d’estate piovosità media annua 750 mm distr. 117 gg periodo secco accentuato estivo 38


0

50 Km


NATURA sapal spiaggia mata/foresta mato 40


0

3 Km


NATURA sapal

42


0

360 m


NATURA sapal spiaggia

dune

battigia fondale sabbioso 44


0

360 m


mendronheiro arbutus unedo corbezzolo sempreverde h.15/18 m

a

aderno das folhas largas phirellea latifolia ilatro sempreverde h. 10/18 m

f

b

azinheira quercus rotundifolia leccio h. 25/30 m

g pinheiro manso pinus pinea pino sempreverde h. 30 m

c

catapereiro pyrus commuis pero selvatico 10/18 m

h sanguinho das sebes rhamus alaternus alaterno ilatro h. 15/18 m

d carrasco quercus coccifera quercia h. 15/18 m

i

e carvalho-cerquinho quercus faginea quercia h. 25/30 m

l zambujeira olea europaea ulivo sempreverde h. 25 /30 m

sobreiro quercus suber quercia h. 20/25 m

NATURA sapal

elementi costitutivi: 1. margine dal lato protetto 2. margine dal lato del vento con la duna caratteristica 3. chiome 4. fusti

spiaggia g

mata/foresta i c

a

e

l f

h

d

3 2

46

4

1


0

360 m


NATURA azinheira quercus rotundifolia quercia h. 25/30 m

sapal spiaggia mata/foresta montado

48


0

360 m


NATURA sapal spiaggia mata/foresta montado mato 50


0

360 m


3.AGRICOLTURA 52



AGRICOLTURA zone urbanizzate terreno agricolo coltivazioni circolari pivot 54


0

3 Km


AGRICOLTURA area di riserva naturale sistemi pivot orticoltura intesiva e piante ornamentali 56


0

360 m


COLTURE INTENSIVE orticoltura

piante ornamentali

COLTURE PIVOT erbacee da piano campo

58


0

360 m


IRRIGAZIONE canale principale sez. 6 m capofossi sez. 2 m scoline sez. 1 m rimessa mezzi agricoli 60


0

360 m


SISTEMI PIVOT unità irrigue circolari irrigazione per aspersione l’irrigatore è montato su un carrello e alimentato da tubazioni articolate in elementi lunghi 40-50 m rinforzati mediante tralicci e poggianti (h.2-4 m) su carrelli che ruotano attorno a un perno centrale in corrispondenza del quale è situata la presa d’aqua. pivot

tubazioni principali carrello con irrigatori

irrigatore d’estremità

METODO IRRIGAZIONE canale principale sez. 6 m capofossi sez. 2 m scoline sez. 1 m

presa d’acqua

unità irrigua parte bagnata 62


0

360 m


IRRIGATORE GIGANTE SEMOVENTE unità irrigue rettangolari irrigazione per aspersione

dell’unità irrigua sgancia l’irrigatore. l’argano riavvolgendo il tubo regola la bagnatura. argano avvolgente

irrigatore

frangivento di ulivi

METODO IRRIGAZIONE canale principale sez. 6 m capofossi sez. 2 m scoline sez. 1 m unità irrigua

frangivento di ulivi

parte bagnata 64

capezzagna

presa d’acqua scoline

capofossa

60 m

180 m


0

360 m


4.FILTRI 66



A

FILTRI AERODROMO B

riserva naturale terreno uso agricolo A legislativo. rete metallica B spaziale. rovi

C sanguinho das sebes rhamus alaternus h. 15/18 m C

A

B 68

A


0

360 m


D

FILTRI VERDI riserva naturale

E

terreno uso agricolo A legislativo. rete metallica B spaziale. rovi C visivo. filare di alberi F

D verde piano.inerbimento mato E verde visivo. montado F verde funzionale. parco a fasce G funzionale. piattaforma funzionale

G 70


0

360 m


FILTRO VISIVO TERRITORIALE

D

64 m

riserva naturale terreno uso agricolo rete metallica rovi

inerbimento mato

70 m

C

montado

F

parco a fasce

A. v di entrata del vento 4.0 m/s B. v di uscita del vento 20-25 m/s C. numero di pale 3 D. diametro 64 m E. area circonferenza 3215 m2 F. altezza della torre 70 m

piattaforma funzionale

72


0

360 m


EOLICO turbine eoliche installate nell’AML

Copenhagen, Danimarca

calcolo della potenza eolica (P) P = 0.5 x rho x A x Cp x (Vm)3 x Ng x Nb x n Copenhagen, Danimarca

Dove: P

= potenza (watt)

rho = densità dell’aria (circa 1.225 kg/m3 s.l.m.) A

= area circonferenza tracciata delle pale eoliche =3215 m2

Cp = coefficiente di prestazione (0.35) Vm

= velocità media del vento in metri/secondo =5,14 m/s

Mafra, Portogallo

Ng = efficienza del generatore (90%) Nb = efficienza del trasformatore (96%) n

= numero turbine eoliche installate

P

= 0,5 x 1,225 kg/m3 x 3215 m2 x 0,35 x (5,14)3 m/s x 0,9 x 0,96 x 8= = 808.645,6 x 8 (n pale eoliche)= 6.469.164, 16 W = 6,4 MW 74


turbina eolica Villa franca de Xira 1,8 MW

parchi eolici Manfra 3,3+0,6 MW

odiveiras

alcochete

lisboa

oeiras

montijo

almada

barreiro

moita

n seixal

o

e s

0

3 Km

direzione venti media annua base aerea militare di Montijo


POTENZA EOLICA IN PORTOGALLO centrali eoliche esistenti centrale eolica di progetto 76


11,7 MW + 13 MW

10 MW 0,5 MW 20,2 MW + 0,5 MW 36 MW

12 MW + 11,25 MW 12 MW

4,5 MW

3,3 MW + 0,6 MW 1,8 MW 6,4 MW

1,8 MW

0

50 Km

12 MW


5.INTERSEZIONI 78



MOBILITĂ€ autostrada superstrada strada nazionale strada a controllo territoriale tracciati ferroviari 80


braganรงa chaves

viana doi castelo braga

villa real o

porto

lamego

aveiro

viseu guarda

ovilha

coimbra

castelo branco

portalegre santarem

estremoz

evora

lisbona

beja

0

50 Km

lagos

silves portimao

faro


MOBILITĂ€ rete autostradale viabilitĂ AML rete ferroviaria rete metropolitana nodi ferroviari linea pubblica transtejo 82


odiveiras

alcochete

lisboa

oeiras

montijo

almada

barreiro

seixal

0

3 Km


ACCESSIBILITA’ strade carrabili zona adibita a parcheggio

+6

autobus pubblico transtejo. servizio pubblico 84

scala 1:200


0

360 m


MICRO MOBILITA’ strade carrabili zona adibita a parcheggio autobus pubblico transtejo. servizio pubblico percorsi pedonali ciclabili elettrico su rotaie (alimentazione terza rotaia)

pts

+0

scala 1:200 86


0

360 m


A

B

C

MICROFUNZIONI piattaforma funzionale A. chioschi B. soste e servizi

D

C. noleggio piccole imbarcazioni D. noleggio biciclette

E

E. pontili per la pesca 88

scala 1:200


0

360 m


scala 1:2000 90


quota 0 m

quota -3 m

quota 0 m

quota +6 m

irrigatori

+8m filtro acustico

+7

manica a vento

+4

+2

strada +6 m

filare 25/30m

quota 2 m

+4

terrapieno 6m rovi 1a barriera areoportuale pista

banchine

striscia di pista

inerbimento del mato

pozzo d’acqua per irrigazione


scala 1:2000 92


linea tram

irrigatore gigante semovente

area adibita a parcheggio

scoline montado

frangivento di ulivi coltivazioni intensive tipo pivot

fermata tram

capofossa l. 3

quercus rotundifolia h. 25/30 m canale irriguo l. 6 m

scoline l.1


scala 1:2000 94


inerbimento del mato coltivazioni intensive tipo pivot area di sicurezza

clearway areoportuale rovi

accesso principale

area adibita a parcheggio

quercus rotundifolia h. 25/30 m

fronte urbano


scala 1:2000 96


olea europaea h. 25 /30 m

pinus pinea h. 30 m

rhamus alaternus h. 15/18 m


PIANTA SISTEMI CIRCOLARI curva di livello 1,5 m pista verde funzionale sapal fermata trasporto pubblico rhamus alaternus linea elettrico 98


0

36 m


P 0m

+5 m

+6 m

SISTEMA PORTO accessi dalla quota 0

P

sosta per gli autobus

accesso automobilisti

belvedere

accesso automezzi di emergenza

parcheggi

0 100

36 m



spazi di distribuzione

A

belvedere

B

blocco di risalita

spazi di distribuzione

+ 5m

belvedere

B

blocco di risalita

C

rampa di risalita da quota 0 m

D

rampa di accesso da quota 6 m

DC

spazi di distribuzione pianta quota + 5 m

C

rampa di risalita da quota 0 m

D

rampa di accesso da quota 6 m

E

ristorante panoramico

A

B

pianta quota + 5 m

A

+ 5m

+ 6m

B

DC

spazi di distribuzione

E +3.5m

+0

C

rampa di risalita da quota 0 m

D

rampa di accesso da quota 6 m

F

direzione e accoglienza

PORTO TURISTICO

A

B

pianta coperture

pianta quota + 0 m

B C

1 2 3 4

5

102

0

36 m


+6 m

1

+0 m

2

3 pts

4 1

360 mq commerciale

2

scale di discesa a quota 0

3

pensilina di attesa elettrico

4

percorso coperto

5

servizi marina

5

scala 1:500


scala 1:200

+ 6m

+ 5m

104


+15m

+8.5m

+3.5m

+0m

+0m


0m +6 m P

+6 m +5 m

0m

SISTEMA AREOPORTO accesso settoriale aerodromo

P

sosta per gli autobus

rampa dalla quota 0

belvedere

accesso automobilisti

parcheggi

accesso settoriale agli angar

0 106

36 m



C

spazi di distribuzione

A

area commerciale

B

blocco di risalita

C

rampa di risalita a quota 6 m

pianta quota 0 m

A

B

B

spazi di distribuzione

A

area voli turistici

B

blocco di risalita

C

rampa da quota 0 m

D

avioclub

B

C

A

pianta quota +6 m

B

D

spazi di distribuzione

B

blocco di risalita

D

scuola aeronautica

B

D

B

pianta quota +9 m

spazi di distribuzione

B

blocco di risalita

E

belvedere

E B

3 1

4

2 AEROPORTO TURISTICO 108

pianta quota +15 m 0

36 m


1

2

3

4

scala 1:500


scala 1:200

+20m

+15m

+12m

+ 6m

+ 0m

110


+18m + 0m + 4m


4. FILTRI

1.LINEE TERRITORIALI

rhamus alaternus h. 15/18 m

piano + 6 metri belvedere porto turistico

rete area commerciale servizi ristorante panoramico

rovi inerbimento mato

aeroporto turistico

terminal scuola aeronautica funzioni commerciali

montado piattaforma funzionale

2. PAESAGGIO NATURALE sapal

pale eoliche

spiaggia

5. INTERSEZIONI

mata/foresta

strade carrabili

montado

tram su rotaie

mato

percorsi pedonali ciclabili

3. AGRICOLTURA

zona parcheggio n. 20 auto

sistemi pivot orticoltura intesiva

piattaforma funzionale

floricoltura e piante ornamentali

chioschi

canale principale sez. 6 m

soste e servizi

capofossi sez. 2 m

noleggio imbarcazioni a remi

scoline sez. 1 m

noleggio biciclette pontili per la pesca 112


0

360 m


AML curve di livello 5m

coltivazioni

belvedere

coltivazioni circolari Pivot

urbanizzazione

riserva agricola nazionale

piste aeree

turbine eoliche

linea pubblica trasporto su acqua

rete autostradale

porto turistico

viabilitĂ principale AML

terminal turistico

rete ferroviaria

terminal commerciale

rete metropolitana

marina militare

nodo ferroviario

sapal spiaggia

mata montado mato 114



6.NUOVI SCENARI 116



118



120



122



124



126



128



130



132



BIBLIOGRAFIA The Monacelli Press, SMLXL, 1995, OMA , Koolhaas,R., Mau,B. Somogy Ed, Cinegramme Folie: Parc de la villette, 1987, Tschumi, B. ,Orlandini,A. Rizzoli, Look at the land: Aerial reflections on America, 1993, Mac Lean, A. Leah Levy, Urban diaries, 1997, Hood,W. Einaudi, Camminare come pratica estetica, 2006, Careri,F. Odile Jacob, Metapolis ou l'avenir des villes, 1995 Acher,F. Skira, Dizionario dei nuovi paesaggi, 2003, Nicolin,P. , Repishti,F. University of Pennsylvania press, The landscape approach,1998, Lassus,B. Editori Laterza, Immaginare l’evidenza,1998, Siza,A. Faculdade de Arquitectura da Universidade Porto, Da organizaçao do espaço, 1996, Tavora,F. Einaudi, Lisbona: quello che un turista deve vedere, 2007, Pessoa,F. Officina, La Lisbona del marchese di Pombal, 1972, Franca, J.A. Bompiani, Storia dell’assedio di Lisbona, 1990, Saramago, J. Bompiani,Viaggio in portogallo, 1996, Saramago, J. Editori Laterza, La città del ventesimo secolo, 2005, Secchi,B. Editori Laterza, Prima lezione di Urbanistica, 2005, Secchi,B. Skira, La città elementare, 1999,Viganò, P. Il ritrarsi dei modi d’uso del territorio, in «Rassegna», 42, 1990, Boeri,S. Electa, I nuovi paesaggi, Lotus Navigator n.2, 2001 Electa, Fare l’ambiente, Lotus Navigator n.5, 2002 134


Peres, Kore Zero, 2008 Assirio & Alvim, A arbore em Portugal, 1999, Lisboa,Caldera Cabral,F. , Ribeiro Telles,G. Ministero dell’agricoltura e dello sviluppo rurale, Pubblicazioni di diagnostica settoriale, 2007 Utet, Strade, ferrovie e aeroporti, 1979, Tesoriere G. Area Mettropolitana di Lisboa, Atlas da AML, 2003 Hoepli, Manuale di agronomia, 2003 Gangemi Editore, Gli impianti eolici, 2002, Ministero dei Beni e delle attività culturali


In ordine sparso si ringraziano: mamma e papà per non aver mai smesso di credere in me, Babi, la cosa più bella che ho, Prof. Alberto Ferlenga per avermi accompagnata in molte tappe di questo viaggio, Prof. Joao Nunes per il fondamentale supporto lisboeta, Prof. Bernardo Secchi, Agostino Cappelli, Fabio Peron, Carlo Palazzolo, Giovanni e Paola per il costante insegnamento e confronto, i nonni, Cari e Papi per il quotidiano insegnamento e tutto l’affetto, Checco, Anna, Giulio,Antonella, Costanza e Paolo, e la saggia Iole da cui tutti vogliamo imparare. Turi per come e quanto sai come sono, Marti per l’entusiamo che metti in tutte le cose Jeghe perchè ci sei sempre, Chiara, Pippo, Nanni, Anna, Betti, Guido, Ale 3397 nella sua versione ampia per rappresentare un mondo costruito da noi e tante altre cose: Andrea, Annapaola, Bruno , Alberto, Brju, Brunson, Brie, Quint, Luisa, Nico, Teresa,Tommaso; Alvis, Mette, Cattapi, Cischi,Gigio, Marcello, Salotto buono, Porto, Franci che mi capisce, la casa das Flores, la Faup, gli italiani e i portoghesi tutti, Lisbona per l’incantesimo, la casa delle viste, lisboeti tutti,Villard 7, Vicenza, Piergi, Catta, la 5a C, Vale, Abi, Gaia, Marco, Ale,Idro, Fede, Marco e tanti altri...



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