https://www.facebook.com/groups/317798051754537/ Club Italiano Jack Russell Terrier - Numero 4 Anno 2016 - Riproduzione vietata
CLUB ITALIANO JACK RUSSELL TERRIER
Numero 4 - Anno 2016 Febbraio - Marzo Club Italiano Jack Russell Terrier - Numero 4 - Anno 2016
PASSIONE E
SERIETÀ Intervista a
ELISA PANELLI
DI: STEFANIA CIRELLI La base del Jack Russell Terrier di: Dario Novelli Il Cane non ha il Pedigree?...Occhio alle truffe, Il Microchip (Anagrafe Canina), Il Libretto Sanitario e Il Pedigree (ENCI) di: Angelo Romanò
Redazionale Buongiorno a tutti i lettori, La societĂ va avanti con la formazione del Direttivo e del Consiglio Tecnico, un passo importante per un gruppo di appassionati. Si comincia sempre dal nulla e passo dopo passo ci si rende conto che le responsabilitĂ aumentano, soprattutto per le aspettative che i soci ripongono in te. Lo spirito rimane e rimarrĂ sempre quello, un Club che accolga gli appassionati veri, persone che con il loro contributo vogliono preservare una razza tanto di moda, moda che molto spesso porta ad avere derive, soprattutto nel mondo cinofilo. La cinofilia non deve essere vista come ardua competizione, ma come punto di incontro per migliorare e migliorarsi, confrontandosi e dando il proprio contributo a favore degli appassionati ... noi ci mettiamo del nostro!
Angelo Romanò
Dario Novelli
Rivista a scopo divulgativo amatoriale per uso di discussione, critica, insegnamento e ricerca scientifica.
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Il cane non ha il Predigree? ... attenti alle truffe di Angelo Romanò
“Come dar torto ad un amico d’infanzia che si è visto promettere un cane con Pedigree, e poi si scopre che il Pedigree quel cane non ce l’ha! Attirato dal prezzo basso e dai canali web ha valutato più l’aspetto economico che il resto. Errore che non solo gli ha portato ad avere problemi di salute, che il cucciolo dovrà affrontare per tutta la vita, ma spendere molti soldi in cure veterinarie. Il bene che l’amico vuole al suo cane ovviamente non è in discussione, anzi, il legame è forte di giorno in giorno ma l’amarezza per la truffa rimane.” Storie di questo tipo sono all’ordine del giorno. Sicuramente è stato raggirato dalla persona/allevatore ma abbiamo anche noi diritto di difenderci da queste truffe. Se vogliamo avere una maggior sicurezza nell’acquisto rivolgiamoci a allevatori specializzati nella razza, chiediamo informazioni, contattiamoli per un appuntamento e andiamo a vedere come vivono i loro cani e la tipologia di cani che hanno. Preferiamo allevatori specializzati nella razza e che alleva da più anni di tempo ad allevatori improvvisati o ad allevatori che hanno più di quattro/cinque razze. Rivolgiamo domande del tipo: dove vivono i suoi cani? ogni quanto fa accoppiare i suoi cani? che linee hanno i suoi cani (riferita al Pedigree)? che esami specifici di razza hanno fatto (test genetici o patologie di razza)? a che età posso avere il cucciolo (sempre e solo dopo i 60 giorni di vita)? i suoi cani godono di ottima salute? ... Cerchiamo di tenere il prezzo come ultima domanda e proviamo a focalizzare la nostra scelta sulla qualità e la prevenzione nelle patologie Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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di razza, sulla professionalità dell’allevatore, visto che ci accompagnerà per molti anni. Evitiamo persone o allevatori che dicono: “Il mio cane è di pura razza, ma il pedigree costava troppo”: Falso. Ogni cane di razza ha il pedigree e non c’è bisogno di un esborso ulteriore, evitate queste persone. “Il pedigree serve solo a chi vuole fare Expo”: Falso. Il Pedigree attesta l’appartenenza ad una razza specifica e la discendenza. E’ un documento che accompagna sempre il cane di razza. “Se vuole il Pedigree costa di più”: Falso. Un allevatore serio di Jack o Parson Russell Terrier, cani di razza, fornisce sempre il Pedigree con la vendita di un cane. “Il mio cane è sano”: Senza avere nessuna certificazione che attesti per lo meno le principali patologie di razza è falso. Ogni patologia richiede certificazioni specifiche redatte da specialisti e/o veterinari specializzati. “Certo che ha il Pedigree”: Non fidatevi, fatevi inviare una foto del Pedigree dei genitori o il numero cosicché possiate controllarli (Vedi articolo sul Pedigree). Se vi gira solo le foto dell’iscrizione all’Anagrafe Canina (vedi articolo Anagrafe Canina) vuol dire che non ha il Pedigree. In seconda istanza se non ha i documenti in regola subito chiediamo quando avremo i documenti e quali. Per un cane di razza necessitano: - Passaggio di proprietà (e non detenzione) del Certificato di iscrizione all’Anagrafe canina dove è stato registrato il cane. Facciamoci dare anche il Certificato di Anagrafe canina che attesti che quel cane è stato iscritto. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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- Libretto Sanitario con almeno presente il primo ciclo vaccinale. - Pedigree ENCI o documento che attesti l’effettiva iscrizione della cucciolata presso l’ENCI (modello A e/o modello B). Se uno di questi documenti non è presente, facciamoci scrivere, nero su bianco, che li avremo nel breve periodo. I primi due sono subito disponibili, per il terzo (Pedigree), può essere che la persona/allevatore li aspetti anche lui visto che le tempistiche cambiano da regione a regione. Qualora la persona tergiversi è un campanello d’allarme che vi dovrebbe far riflettere su una possibile truffa. Se i cani arrivano dall’estero invece devono avere più di tre mesi e 21 giorni di età. Questo perché la legislazione attuale non consente la commercializzazione di cani senza il vaccino della rabbia e per farlo occorrono i tre mesi di età del cucciolo più 21 giorni per l'effettiva copertura contro la rabbia. Qui il rischio di truffa è più alto quindi state veramente attenti e affidatevi ad una persona che possa verificare la validità dei documenti. Senza entrare nel dettaglio vediamo in questo numero i principali documenti che accompagnano il nostro Jack o Parson Russell Terrier: il Pedigree, il microchip (e l’iscrizione all’Anagrafe Canina) e il Libretto Sanitario. Angelo Romanò
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Il Pedigree (E.N.C.I.) di Angelo Romanò
Già i latini parlano di “stemma” (“albero genealogico” in Italiano) e già in Lucio Seneca (4 a.C. - 65 d.C.) si trova traccia nel suo “Estipulae ad Lucilium”, (“Lettere a Lucilio”) che cito di seguito come testimonianza di due cose: la prima sull’origine, la testimonianza certa da dove veniamo, la seconda, quella più discussa, della relazione che la stessa ha nel rapporto o nella vita di un soggetto. Latino: “Si quid est aliud in philosophia boni, hoc est, quod stemma non inspicit; omnes, si ad originem primam revocantur, a dis sunt. Eques Romanus es, et ad hunc ordinem tua te perduxit industria; at mehercules multis quattuordecim clausa sunt, non omnes curia admittit, castra quoque quos ad laborem et periculum recipiant fastidiose legunt: bona mens omnibus patet, omnes ad h o c s u m u s n o b i l e s . N e c re i c i t quemquam philosophia nec eligit: omnibus lucet. Patricius Socrates non fuit; Cleanthes aquam traxit et rigando horto locavit manus; Platonem non accepit nobilem philosophia sed fecit: quid est quare desperes his te posse fieri parem? Omnes hi maiores tui sunt, si te illis geris dignum; geres autem, si hoc protinus tibi ipse persuaseris, a nullo te nobilitate superari. Omnibus nobis totidem ante nos sunt; nullius non origo ultra memoriam iacet. Platon ait Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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neminem regem non ex servis esse oriundum, neminem non servum ex regibus. Omnia ista longa varietas miscuit et sursum deorsum fortuna versavit.” Italiano: “La filosofia ha, tra l'altro, questo di buono: non guarda all'albero genealogico: tutti, se si rifanno alla loro prima origine, discendono dagli Dèi. Tu sei un cavaliere romano e a questo ceto ti ha condotto la tua laboriosità; sono molti a non avere diritto alle prime quattordici file e il senato non accoglie tutti; anche nell'ambito militare gli uomini destinati a imprese faticose e piene di pericoli si scelgono dopo un severo esame: la saggezza, invece, è accessibile a tutti, tutti siamo sufficientemente nobili per raggiungerla. La filosofia non respinge, non sceglie nessuno: splende per tutti. Socrate non era patrizio; Cleante attingeva l'acqua e irrigava lui stesso il giardino; la filosofia non ha accolto Platone già nobile, ma lo ha reso tale: perché disperi di poter diventare pari a loro? Sono tutti tuoi antenati, se ne sarai degno; e lo sarai, se ti convincerai subito che nessuno è più nobile di te. Tutti noi abbiamo un ugual numero di avi; la nostra origine va oltre la memoria umana. Platone sostiene che non c'è re che non discenda da schiavi e schiavo che non discenda da re. Vicende alterne nel corso dei secoli hanno sconvolto tutte queste categorie e la fortuna le ha sovvertite.” Forti sono le parole di Seneca, ma d’altra parte la discendenza eredita tratti fisici, caratteristici e predisposizioni caratteriali, non l'operosità o il sapere che un soggetto faticosamente acquisisce.
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Nel 1800, la discendenza diretta di una persona si indicava tramite albero genealogico, ovvero la rappresentazione o descrizione grafica della discendenza, e quindi appartenenza, di una famiglia simile alla ramificazione di un albero, partendo dall’avo piÚ lontano, via via completando i rami (discendenti) fino ad arrivare agli ultimi conosciuti (foglie). La stessa rappresentazione, ma al contrario, può iniziare partendo da una radice, ovvero il punto di origine da dove indicare la propria persona e attestando (e certificando) via via i parenti e avi, rappresentati come rami, fino ad arrivare a delle foglie, ovvero il punto di partenza piÚ remoto documentabile della propria discendenza.
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Diversamente dall’albero genealogico, la parola “Pedigree” nasce nel 1400 circa la francese “Pied de grue” che significa letteralmente “Piede di gru” (Zampa di gru). Anche qui la rappresentazione della famiglia avveniva indicando biforcazioni con linee rette partendo da un punto centrale. Le rappresentazione a linee lascia sul manoscritto un disegno simile alla zampa di gru. Anche in questo caso parliamo di genealogia. La struttura ad albero o a zampa di gru, e similari, sono ancora oggi importanti per evidenziare la storia o meglio il percorso di generazione in generazione. L’albero genealogico o il Pedigree rappresentano quindi l’ereditarietà di uno o più caratteri. Riferendoci
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al mondo canino rappresenta, tramite il nome dei genitori e parenti, l’appartenenza ad una razza piuttosto che un’altra, una selezione fatta di generazione in generazione per raggiungere il tipo. Il Pedigree rilasciato dall’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana), è l’unico documento ufficiale che certifica la razza del soggetto, inscritto nel libro genealogico di tipo Registro Origini Italiano (ROI) o Registro Supplementare Riconosciuti (RSR). Il libro genealogico rappresenta lo strumento primario per l’azione di miglioramento dei cani di razza nell’azione selettiva, secondo gli standard morfologici e funzionali, e promotrice di valore zootecnico. L’allevatore, come è evidente, è il fulcro della selezione, non solo perché conosce il soggetto, ma perché conosce pregi e difetti di una linea di sangue e della razza stessa. La selezione quindi tiene conto dell’intera catena, non limitandosi agli ultimi due soggetti, lavoro complesso e difficile da condurre. Il pedigree non si limita soClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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lo al foglio in se stesso ma contiene un lavoro, a volte molto duro e selettivo, che viene perseguito dal nuovo proprietario, allevatore o privato che sia. Il valore aggiunto al Pedigree non viene quantificato nel foglio stesso ma conteggiato nella qualità delle linee o del cucciolo che andremo a scegliere, partendo dall’aspetto morfologico del cane fino ad arrivare all’aspetto caratteriale, importante per la selezione di razza. Il pedigree contiene tutte le informazioni genealogiche del soggetto, partendo dall’anagrafica e sviluppando via via la sua discendenza. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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Nella parte interna di un Pedigree italiano troviamo in alto i dati identificativi del cane 1.GRUPPO: Come tutti i cani, ogni razza ha la sua classificazione che non solo tiene conto delle qualità morfologiche e caratteriali, ma anche delle qualità nell’utilità che questa razza può fornire secondo una classificazione stilata ai fini del 1800, dove tutti i gruppi seguono un criterio di destinazione utilitaristica, organizzati e strutturati in base al ceppo d’origine o alla struttura morfologica. Il Jack e Parson Russell Terrier sono dei cani da caccia e la loro classificazione appartiene al gruppo 3, Terrier, dove troviamo cani di tempra forte principalmente di piccola ma anche di media taglia, robusti e agili per cacciare fin dentro le tane mammiferi “nocivi”. 2.AL N.: Indica il tipo di libro genealogico (RSR o ROI) su cui verrà registrato il soggetto e il numero univoco ad esso assegnato, secondo degli schemi definiti dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI). A seguire, sempre sulla stessa riga, viene riportata la data di registrazione, ovvero quando il soggetto è stato effettivamente registrato. 3.DEL CANE: Contiene il nome del cane e, se proveniente da un allevamento riconosciuto ENCI, l’affisso o il suffisso dell’allevamento. Per “affisso” o “suffisso” s’intende il nome dell’allevaClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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mento e la sua posizione all’interno del nome completo del cane. Ad esempio se il nome è “Allevamento Nome” si parlerà di affisso, se il nome è “Nome dell’Allevamento” allora si parlerà di suffisso. 4.NATO IL: Data di nascita del cane 5.SESSO: Sesso del cane (MASCHIO o FEMMINA) 6.DI RAZZA: Razza di appartenenza, nel nostro caso JACK RUSSELL TERRIER o PARSON RUSSELL TERRIER. 7.COD. IDENTIFICATIVO: Indica il codice identificativo del cane. Un tempo si faceva un tatuaggio sotto l’orecchio, ma oggi si ricorre ad un sistema univoco innoculato sottopelle, il Microchip, costituito da una piccola capsula contenente un codice magnetico a 15 cifre leggibile tramite apposito lettore ed univoco in tutto il mondo. Il codice identificativo del cane (Microchip) è obbligatorio per legge e deve essere innoculato presso l’ASL o da un medico veterinario accreditato e provvedendo alla registrazione all’anagrafe canina del cane da parte del proprietario (L.14/8/91,n°281). L’identificazione ed iscrizione consente, in caso di smarrimento, di ritrovare il cane velocemente. 8.MANTELLO: Colore del mantello del cane. 9.ALLEVATORE il SIG.: Nome dell’allevatore (persona), preceduto da un numero di riconoscimento ENCI e seguito dall’indirizzo completo. In questa riga può apparire anche la scritta MASTER ALLEVATORE nei casi in cui l’allevatore abbia partecipato a MASTER cinofili riconosciuti ENCI. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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10.NOTE: In questo spazio verrano aggiunti dati degni di attenzione, come ad esempio certificazioni ufficiali per la displasia all’anca o altri certificati.
La parte centrale mostra la genealogia del soggetto fino alla 4° generazione, dopodiché altre generazioni vanno ricercate sul sito dell’ENCI che offre la possibilità di ricerca per soggetto. Nei vari soggetti elencati (Genitori, Nonni, Bisnonni e Trisnonni) si può trovare il numero di riferimento del Pedigree, seguito dal nome. Per soggetti esteri si avrà un codice di pedigree diverso da nazione a nazione. Su alcuni Pedigree non tutti i Trisnonni, Bisnonni o Nonni sono presenti, questo ad indicare l’inizio della generaClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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zione, o come dicevamo all’inizio, riferendoci all’albero genealogico, in senso figurato le foglie dell’albero. Se compare un asterisco sulla destra della riga riferita al soggetto, in corrispondenza delle colonne CAMPIONI ITALIANI o CAMPIONI INTERNAZ. vuol dire che quel soggetto è anche stato dichiarato campione dall’ENCI a vario titolo (BELLEZZA, LAVORO, ASSOLUTO). Altri titoli ed esami del soggetto possono anche comparire in corrispondenza della colonna TITOLI VARI.
Nella parte inferiore risiede lo spazio dedicato ai passaggi di proprietà, che dovranno essere fatti a cura del proprietario presso una delegazione ENCI presente sul territorio. Il tempo necessario per avere il Pedigree, una volta consegnato il modello della cucciolata, si aggira intorno a uno/due mesi, in base al periodo. Dove controllare il pedigree se si hanno solo gli estremi del numero?
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Il sito ENCI offre la possibilità di consultare i Pedigree Italiani online. Per farlo, collegatevi al sito http://www.enci.it, selezionate “Libro genealogico online” sotto la sezione LIBRO GENEALOGICO, come riportato qua a fianco. Le possibilità di ricerca sono molteplici e vi consiglio di seguire le istruzioni che compaiono a video. Il pedigree è di fatto un documento molto importante che accompagna il Jack o Parson Russell Terrier non solo per il suo attestato di appartenenza alla razza, ma per la storia che si è dovuta percorrere per arrivare a quel soggetto, a partire dalla selezione degli accoppiamenti fino all’esclusione di soggetti non idonei per le finalità di razza, un percorso difficile e pieno di sacrifici che ha saputo dare forma e sostanza ad una razza giovane di forte tempra. Molti pedigree esteri includono al loro interno l’indicazione di test genetici e esami strumentali fatti sui soggetti, test che permettono di selezionare e/o di certificare l’effettiva salute del soggetto e di conseguenza avere una sicurezza in più per la sua progenie. Non solo serve per i cuccioli, ma diventando adulti servirà anche per mantenere la razza in salute e longeva. Oggi, nel pedigree italiano queste informazioni non sono ancora presenti ma sono presenti presso gli allevatori che rilasciano tali documenti a completamento del pedigree del cucciolo. Spesso si confonde quindi il PeClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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digree come pezzo di carta che accompagna il cane ed è luogo comune sbagliare opinione. Il Pedigree in sostanza è la storia delle storie che accompagna il vostro Jack o Parson Russell, difficilmente quantificabile, dove passione, sforzi, sacrifici, persistenza e capacità fondano le proprie radici per la selezione e la tutela della razza.
Angelo Romanò
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La base del Jack Russell Terrier di Dario Novelli
La Zoognostica è una disciplina che valuta gli animali dal punto di vista morfologico e funzionale, al fine di stabilire le funzioni più idonee a cui gli animali stessi possono essere adibiti, stabilendo anche un valore economico e commerciale dell’animale. Essa classifica gli animali in un insieme di osservazioni delle caratteristiche esterne, fisicità, attitudini, morfologia e funzionalità. La zoognostica rappresenta lo studio del fenotipo (fenotipo è l'insieme di tutte le caratteristiche osservabili di un organismo vivente, quindi la sua morfologia, il suo sviluppo, le sue proprietà biochimiche e fisiologiche comprensive del comportamento). Questo termine viene utilizzato in associazione al termine genotipo (il genotipo è la costituzione genetica di un individuo o di un organismo vivente). La Cinognostica (cino = cane, gnostica = conoscenza) è un ramo della zoognostica e si basa sull'osservazione diretta del cane e sulla cinometria (cino = cane, metria = misurazione). Le principali misurazioni sono indirizzate a stabilire: la conformazione del cranio, l'inclinazione della spalla, l'altezza, l'inclinazione della groppa, la capacità toracica, la lunghezza dei lombi, la lunghezza dell’avambraccio e del tronco e così via. Una serie di misure atte a denotare un modello morfologico ideale. Per effettuare queste misurazioni ci si coadiuva di alcuni strumenti utili e utilizzati per misurare il cane: cinometro, compasso, fettucClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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cia metrica, bilancia, artrogoniometro. In questo modo troveremo le misurazioni che uno standard definisce. Lo Standard di Razza dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) descrivere le caratteristiche fisiche, comportamentali, attitudinali e i campi di impiego, se ve ne sono, che un soggetto "ideale" di una determinata razza dovrebbe avere. Dovrebbe servire (anche qui il condizionale è d’obbligo) come riferimento nella selezione di una determinata razza, nonché per riconoscerla da parte di un appassionato o un inesperto. Descrive i pregi che valorizzano un soggetto e i difetti che devono essere penalizzati in riproduzione, cosa può essere accettato e cosa assolutamente no: il carattere, il portamento, le misure che il cane deve rispettare, il mantello, le origini. Insomma rispecchia l’ideale conformazione psico-fisica del soggetto in tipo. Lo Standard viene stilato da enti che riconoscono e tutelano la razza in questione. Gli enti preposti (FCI, ENCI) approvano le diverse razze e le tutelano di conseguenza in quanto riconosciute, divulgandone appunto lo standard approvato. Chiedo venia a chi, dei più esperti, si metterà le mani nei capelli nel leggere le mie spiegazioni “terra terra”, ma addentrandomi in paroloni tecnici, angoli, rettangoli, percentuali, non otterrei il mio scopo. Chiedo altresì scusa per delle volontarie omissioni di termini che gli inesperti potrebbero equivocare (dovrebbero, ideale). Non voglio commentare lo Standard ma vorrei spiegare perché il Jack Russell Terrier, per essere chiamato tale, deve avere delle caratteristiche facilmente distinguibili anche agli inesperti e magari riuscirò a chiarir loro perché devono avere determinate caratteristiClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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che. Vi pregherei innanzitutto di dare una attenta lettura allo standard. Il Jack é inserito nel gruppo 3 delle razze riconosciute in quanto Terrier, inserito nella sezione 2 in quanto di piccola taglia. Perché TERRIER: il temine è usato per tutte le razze canine che sono state selezionate prevalentemente per la caccia nelle tane sotterranee per selvatici come volpi o tassi e in generale per la cattura di piccoli mammiferi "nocivi", come topi e ratti1 (qui ci sarebbero da spiegare molte differenze fra terrier specificando le loro diverse specializzazioni e peculiarità. NdR). 1(RATTING,
che abbiamo visto sul primo numero della Rivista)
Partiamo dalla testa: Orecchie: a bottone o ricadenti, di buona tessitura e grande mobilità. Perché? Le orecchie devono risultare ricadenti a bottone in quanto il padiglione auricolare deve proteggere il condotto uditivo, che in caccia è esposto a terra, rovi, spine, acqua, ecc. quindi ricadendo in avanti copre il condotto uditivo e lo protegClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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ge. Di buona tessitura, cioè con un buon pelo folto che ricopra l’orecchio proteggendo la cute da rovi o spine. Occhi: piccoli e scuri, con espressione acuta. Non devono essere sporgenti e le palpebre devono aderire al bulbo oculare. Le rime palpebrali dovrebbero essere pigmentate di nero. A forma di mandorla. Perché? Gli occhi piccoli a mandorla hanno una superficie minore di un occhio a palla e circolare, il taglio a mandorla permette allo sporco di uscire più facilmente evitando cosi di creare irritazioni. Scuri, gli occhi devono essere scuri per conferire lo sguardo tipico del Terrier. Il corpo: come sopra anticipato, darò solo indicazioni che ai più inesperti possano risultare a prima vista, non mi soffermerò in commenti che solo tecnici e allevatori possono comprendere. - Torace: profondo più che largo con buona distanza da terra. Con profondo si intende un torace ovale, non circolare (a botte) e non a cuneo (insufficienza toracica). La forma del torace è importantissima in quanto un torace corretto permette un’ottima funzionalità degli organi in esso contenuti, anche in condizioni estreme di lavoro, ad es. sotto terra dove i movimenti sono economici, mirati e non impacciati. Un torace a botte cioè circolare, o sproporClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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zionato, rischia di compromettere i movimenti in tana, inquanto i movimenti risultano difficili e impacciati, perché l’accentuarsi del torace a botte sui gomiti del cane, porta gli stessi ad andare all’esterno, quindi ad avere un movimento non idoneo ed errato. - Altezza: da 25 a 30 cm. N.B. Ho omesso di proposito il termine “ideale”, in quanto, esso presuppone una conoscenza dettagliata del termine in cinofilia e potrebbe lasciare spazio a idee o supposizioni errate. L’altezza viene misurata dal garrese a terra, questo fuga ogni dubbio sui jack “a gamba corta o lunga” … il Jack deve rientrare in queste misure.
- Peso: poiché a 5 cm dovrebbe corrispondere 1 kg di peso, un cane di 25 cm di altezza peserà circa 5 kg, un cane di 30 cm peserà 6 kg. Il buon senso ci porta a misurare il cane con gli occhi, non deve risultare scheletrico né cilindrico. Visto da sopra le costole devono essere coperte e la linea costale deve essere Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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sfiancata e distinguibile da quella del ventre (NdR io sono un acceso sostenitore del “1 kg x 5 cm”, ultimamente si tende a portare in tana cani “ben nutriti” a discapito di una forma fisica atletica e leggera). In Tana il cane leggero risulta più agile, il Jack è un cane che non deve cercare il contatto ma pressare il selvatico, quindi non ha bisogno di essere massiccio e potente, ma agile. Certo in uno scambio, se ritiene di poter andare in contatto, non si tira indietro, anzi.
- Pelo: può essere liscio, spezzato o ruvido. Deve essere impermeabile, io aggiungo di buona tessitura. Il pelo o mantello è di fondamentale importanza, protegge il cane dalle intemperie, da possibili punture e graffi accidentali di spine o rovi. Le uniche varietà di pelo esistenti sono tre: liscio, broken o spezzato, ruvido. NON ESISTONO ALTRE TIPOLOGIE DI PELO RICONOSCIUTE. Raso, Pecora, Orsacchiotto NON ESISTONO!
- Colore: il bianco deve predominare. Perché il Bianco deve predominare? Per distinguerlo dall’ambientazione di caccia, per rendere palese la differenza tra selvatico e cane. Immaginate la fremente attesa all’esterno di una tana, mentre il cane lavora la tensione, la concentrazione e il silenzio predominano, si sente solo il cane lavorare, abbaiare, a un certo punto il silenzio cala e l’eco dei movimenti in tana arriva chiaramente… si aspetta l’attimo dell’uscita, il momento della fuga della volpe al Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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primo impatto visivo deve essere palese in una frazione di secondo, la differenza fra cane e selvatico deve essere palese. Le macchie, di qualsiasi colore esse siano, purché descritte nello standard, servono a rendere visibile e immediatamente identificabile il Jack. Troppe macchie rendono difficile o meno palese quanto sopra descritto, total white (completamente bianco) non è più pregiato, non è raro nel senso di prezioso, è raro perché frutto di una selezione errata; aggravante dell’ errata selezione è una mancata pigmentazione degli occhi, del naso e della bocca e la pelle di color rosa. Ciò può indicare un cane albino, quando l’albinismo in questa razza non deve esistere, questo è il frutto di una selezione scriteriata e pericolosa. L’albinismo in questa razza è sinonimo di tare genetiche quali la sordità.
- Coda: può restare pendente a riposo. In movimento deve essere eretta. La coda deve essere portata dritta in quanto serve come “manico” per il recupero in tana, non deve essere portata a ricciolo sulla spalla. Un chiarimento infine di dovere: il Jack Russell Terrier non ha “vizi” tipici nel camminare, il “Saltello” che tanti confondono come segno distintivo del Jack è un’assurdità. Il saltello che vediamo, e solo quello, è nel cambio passo, dal galoppo al trotto, dal trotto al passo, o dal galoppo al passo, può saltare 1,2… 3 passetti ma non di più, una zoppia costante e continuata è una problematica legata a una tara genetica chiamata “lussazione della rotula” che Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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nella maggior parte dei casi è dovuta a ereditarietà congenita, a cattiva selezione e, in alcuni casi, può essere di natura traumatica o dovuta anche a reumatismi o infiammazione dei tendini. E’ bene che gli accertamenti siano condotti da Veterinari ortopedici specializzati nella valutazione e certificazione di tali patologie secondo protocolli codificati.2
Dario Novelli
Gli enti abilitati e riconosciuti da ENCI per la valutazione e la certificazione del grado di lussazione della rotula sono Ce.Le.Ma.Sche http://www.celemasche.it/content/view/16/8/1/5/ e FSA http://www.fsa-vet.it/ricerca-veterinari-lr 2
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Passione e serietà Intervista ad Elisa Panelli a cura di Stefania Cirelli
Quando la raggiungo al telefono per conoscere la sua storia ed esperienza di giovane allevatrice Elisa mi colpisce per la sua capacità di raccontarsi con intelligenza ed emozione. Sono pochi gli anni da cui alleva ma la sua storia è densa di esperienze e vissuti toccanti. Ci si commuove e si ride mentre parliamo, incuriosita dal suo accento le chiedo di che zona sia e scopro che è quasi una lingua la sua, una via di mezzo tra pistoiese e fiorentino “condito da termini che solo io conosco…. perché li invento!” La ribattezzo “toscano panelliano” e mi racconta che anni fa degli amici crearono un gruppo Facebook a lei dedicato, “Il de Panellibus”! A te la parola Elisa….
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Com'è iniziata la tua avventura con il jack russell terrier? La mia passione per gli animali in generale, ma soprattutto per i cani, è iniziata fin da quando ero molto piccola, i miei genitori erano contadini, quindi avevamo mucche, galline, gatti, conigli. Avevamo anche un Breton, il cane da caccia di mio padre e una meticcia. Con gli anni abbiamo avuto molti cani, l'ultima della famiglia, Tequila, raccolta per strada ha vissuto con noi per 17 anni. La mia "curiosità" sui jack è nata intorno al 2007 ma finché c'era Tequila non potevo prendere un altro cane... lei era viziata e gelosa! Poi nel 2010 sono andata a convivere con Riccardo ed abbiamo iniziato a valutare l'idea di prendere un cane... lui voleva un Golden Retriever, non conosceva i jack, allora ho iniziato a fargli vedere foto, descrizioni sulla razza, ecc. Ci siamo documentati, abbiamo scoperto che non c'era solo il pelo liscio ma anche il broken e il ruvido!!! Belli, molto più belli per i nostri gusti. Così è iniziata la ricerca e siamo arrivati all'allevamento “Dell'Isola dei Baroni” dove abbiamo preso il nostro This Is Diamond, detto Alì. Questo cucciolo ci ha cambiato la vita: era di una dolcezza unica, intelligente, attento, acuto, ma anche cocciuto e molto "terrier", insomma ci siamo innamorati di lui. Heartily Freestyle ( Kami ) Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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Poco tempo dopo il suo arrivo il nostro gatto è venuto a mancare, così abbiamo deciso di prendere una femmina di jack come compagna per Alì. Anche in quel caso ci siamo documentati molto prima di scegliere, girato diversi allevamenti e alla fine abbiamo deciso di rivolgerci all'allevamento “Heartily” in Serbia: abbiamo preso la macchina, Alì e siamo andati a prendere la nostra Freestyle, Kami per gli amici. Con il tempo, insieme ad Alì, ci siamo avvicinati in punta di piedi e con molta umiltà, al mondo delle esposizioni, ottenendo ottimi risultati, chiudendo quasi il campionato Italiano e quello spagnolo. Nel Dicembre 2014 abbiamo mandato Alì in Spagna con un handler professionista, dato che in quell'occasione noi non potevamo andare, non è stata una scelta facile perchè non eravamo mai stati lontani da lui. Avrebbe dovuto rientrare il venerdì da noi ma due giorni prima mi hanno chiamata dicendomi che Alì era morto. Potete solo immaginare la nostra disperazione… indescrivibile. In Spagna è stata fatta l'autopsia e la cremazione del corpo senza chiederci niente, senza il nostro consenso, senza darci la possibilità di rivederlo, di salutarlo e di capire, per quanto possibile, cosa gli fosse accaduto. Il referto indica “polmonite ab ingestis”, esito che solleva molti dubbi in noi, un jack sano, di soli tre anni che la sera stava bene, dicono, e la mattina è morto. A quel punto sentivamo che le strade da percorrere erano solo due: mollare tutto e mandare in fumo i nostri sogni e progetti oppure portare avanti ciò che avevamo iniziato con Alì, in suo onore e con i suoi figli. Abbiamo scelto, non senza difficoltà, con tante lacrime, tante notti insonni e tanta voglia di "sparire", di continuare a farlo vivere... Ancora oggi, a poco più di un anno dalla sua perdita, ogni cosa ci riporta a lui, ogni cucciolo, ogni ring.
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Ci sono state vicino tante persone che ci hanno spronato ad andare avanti, che ci hanno sostenuto e voluto bene. Non è facile, il senso di colpa per averlo affidato alla persona sbagliata ci logora dentro...ma Lui sa che non potevamo immaginare, sa che vivevamo per lui e sa che lo abbiamo amato così tanto che quando è venuto a mancare, una parte di noi è morta con lui.
Alì
Ecco... la mia passione per i jack la devo a lui. Che cosa ti fa dire "questo è un bel jack"? Se parliamo di bellezza, in cima alla mia classifica ci sono proporzioni ed espressione. Per me la testa è fondamentale, probabilmente perchè Alì aveva una delle più belle teste che io abbia mai visto. Intelligente, sguardo attento e allo stesso tempo dolcissimo. Per quanto riguarda le proporzioni poi, come dovrebbe essere da standard, mi piacciono 50/50, che i cani siano armoniosi e mi piace che un po’ di zampa ci sia. Non mi piacciono i jack che sembrano bassotti, che se li vedi di fronte hanno quelle microzampette che li rendono goffi e poco armonici. Ovviamente ci sono mille altre cose: angolazioni, spalla, uscita di collo, inserzione di coda, tan scuro ma espressione e proporzioni sono le cose che guardo di più.
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Quali sono gli elementi che contraddistinguono un jack di carattere? Il jack è senza dubbio un cane di carattere, temerario e senza paura. Innumerevoli sono gli episodi di jack russell che si "scagliano" contro cani molto più grandi come mole, ma il loro temperamento li spinge anche in situazioni talvolta pericolose. Sono molto vivaci e "malati" di palline. Alcune persone sostengono che siano difficili da addestrare ma io non sono d'accordo poiché la loro intelligenza gli permette di poter imparare qualsiasi cosa e insieme alla persona giusta, possono essere fedeli compagni e amici equilibrati. Sono anche molto versatili e ciò gli permette di praticare con ottimi risultati varie attività come l'agility, la caccia in tana, il coursing e tanto altro ancora. Penso che la frase che meglio descrive questa razza sia " un grande cane in un piccolo corpo". Cosa significa per te selezione? Penso che il compito di ogni allevatore sia quello di avere cani sani, che rispecchino quanto più possibile lo standard di razza e che siano funzionali per il tipo di "lavoro" per il quale sono stati selezionati. Personalmente non ho mai portato i miei jack in tana ma prima o poi lo farò perchè penso che sia utile per valutare le loro attitudini. Io non sono un'esperta...sono ancora una neofita ed è per questo motivo che mi documento molto e seguo con grande interesse discussioni in cui intervengono allevatori di grande profilo. Per adesso sto cercando di selezionare bei cani con linee di sangue che a me piacciono e sto iniziando a testare i miei cani per le principali malattie genetiche. Purtroppo alcuni sono molto costosi e quindi sto andando per gradi, ma credo siano indispensabili per poter allevare senza far danni. Indubbiamente una buona selezione deve basarsi sui soggetti morfologicamente più corretti e caratterialmente Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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più equilibrati, escludendo dalla riproduzione gli esemplari che non hanno queste caratteristiche. Indubbiamente selezione equivale a grandissimo dispendio di denaro, tempo, vacanze e festività sacrificate ma vuol dire avere anche grandi soddisfazioni e tanta passione per ciò che si fa. Se dovessi descrivere le qualità di un buon allevatore a cosa daresti maggiore importanza?
Alì
Sicuramente la cosa a cui do maggiore importanza - a parte l'aspetto della salute, del quale ho già parlato prima e che si trova al primo posto - è la condizione in cui vengono tenuti i cani. A parer mio, il primo mattone per costruire il proprio allevamento è amarli, tenerli in ottime condizioni igieniche, nutrirli con mangimi di qualità e passare più tempo possibile con loro. Alla base di tutto devono esserci passione e serietà, questi per me sono due aspetti imprescindibili. Cosa potrebbe essere migliorato e cosa manca nel mondo cinofilo degli "addetti ai lavori"? Io sono in questo mondo da circa 4 anni, pochissimo, quindi ancora non ho un quadro ben chiaro di quello che c'è o che manca, sicuramente posso essere poco informata io sulle iniziative messe in pratiClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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ca dagli "addetti ai lavori", diciamo però che mi piacerebbe venissero organizzati dei corsi di stripping, seminari sulla cinognostica e cinometria, corsi di handling, possibilmente in Toscana, la provincia di Pistoia sarebbe il top! A parte le battute, mi piacerebbe che ci fosse più collaborazione e meno invidia tra le persone, che certi "personaggi" non si sentissero “Dio in terra”, tutti hanno iniziato da zero, tutti hanno avuto le prime cucciolate, tutti hanno avuto delle difficoltà. Sarebbe fantastico se queste persone mettessero il loro sapere e le loro conoscenze a disposizione di chi inizia ad intraprendere un certo percorso. Certo, non si può "spiattellare" tutto, non si svelano mai tutti i "trucchi del mestiere" e sicuramente in una razza così commerciale e così esposta "al fai da te" di tanta gente, spesso è più facile perdere la pazienza piuttosto che spiegare per l’ennesima volta le stesse cose, ma di fronte a persone intelligenti che vogliono fare le cose seriamente, credo che mettere la propria esperienza a loro disposizione potrebbe essere un grande contributo per la razza e per il raggiungimento di un'omogeneità che ancora manca. Io ho avuto questa fortuna, ci sono varie persone che mi sono state di grande aiuto e non le ringrazierò mai abbastanza. In questo periodo avete due cucciolate di jack: come valuti le loro personalità e come scegli le persone migliori alle quali affidare i cuccioli? Ho avuto due cucciolate a distanza di due giorni l'una dall'altra. Fin da piccolissimi si riesce già a farsi un'idea sul carattere dei cuccioli. In questo caso, per esempio, una cucciolata era molto più pacata e tranquilla dell'altra. Col passare dei giorni i caratteri si delineano sempre di più e questo ti dà la possibilità di proporre il cucciolo giusto alle persone, in base anche al tempo che potranno dedicargli, al loro stile di vita, alla loro età e alle loro abitudini. Non è facile valutare le Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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esigenze delle persone in un solo incontro, ma con un colloquio approfondito, con domande mirate e con una bella chiacchierata non finalizzata solo ed esclusivamente alla vendita, si può cercare di trovare il cane adatto a loro o magari far capire che sarebbe meglio che si orientassero su altre razze. Se stanno fuori tutto il giorno per lavoro, hanno figli piccoli e ingestibili e Viola via discorrendo, ecco, meglio non prendere un jack, cane molto attaccato al padrone e con un grande bisogno di contatto umano. A loro non interessano ettari di terreno dove poter correre tutto il giorno da soli, preferiscono stare in casa con il loro amico a due zampe. Ovvio che ai tempi d'oggi quasi nessuno può permettersi di stare a casa, la maggior parte delle persone deve lavorare per arrivare a fine mese, quindi non è che "se lavori=non ti do un mio cucciolo" ma quantomeno devo sapere che nel tempo libero, lui non verrà lasciato sempre solo a casa, ad esempio la modalità "lavoro+palestra+cena fuori+discoteca=non ti do un mio cucciolo!" I nomignoli più divertenti e originali per i tuoi cani? I cani che attualmente ho in casa si chiamano Kami, Five, Audrey e Viola (perchè qui qualcuno tifa Fiorentina!) ma questi sono i nomi "normali", il bello viene nel momento delle coccole o del gioco quando ne escono di tutti i colori! “Minna Minnaaaaaa” è Riccardo che Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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chiama i cuccioli nella stessa maniera in cui suo nonno chiamava i polli quando li governava, “Pagliaccia” è il soprannome della Audrey, che è talmente buffa che potrebbe lavorare al circo. Ah, dimenticavo! E’ detta anche “il Picchio”, per il suo modo originale di saltellare sulle zampette posteriori per darci i bacini, “canino Five” è il mio bimbone, la lista sarebbe lunghissima diciamo che finisco con il nomignolo con cui chiamavamo Alì il nostro Topolino Pio. Un tuo sogno per il futuro.... Il nostro scopo è quello di allevare in maniera seria e coscienziosa, fino a raggiungere l'obbiettivo di avere esemplari corretti, sani ed omogenei. Il sogno per il futuro, in fase di realizzazione, per il momento preferiamo non svelarlo....ma speriamo di rendervi partecipi a breve. Un messaggio per il Club? A tutti coloro che fanno parte del Club voglio dire di continuare così come stanno facendo, trattando argomenti interessanti ed utili sia per gli allevatori che per i semplici appassionati, ma tutti uniti da un unico comune denominatore: il miglioramento e la salvaguardia di una razza che seppur giovane è già molto, anzi troppo, commerciale. Quindi ragazzi, rimbocchiamoci le maniche! Tutti possiamo dare il nostro piccolo contributo e tutti avremo sicuramente sempre qualcosa da imparare dagli altri.
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Il Microchip (Anagrafe Canina) di Angelo Romanò
Il microchip è l’attuale strumento elettronico di identificazione del cane (o di un animale) che permette un riconoscimento univoco da parte dell’Anagrafe Canina in relazione con il suo proprietario. In pratica associa il cane al padrone. Ma partiamo dall’inizio... Il microchip è un circuito elettronico di piccolissime dimensioni, simile ad un chicco di riso, che viene iniettato tramite apposita siringa sotto la cute del cane, di solito sul lato sinistro del collo, e serve ad identificare in modo inequivocabile ogni cane iscritto all’Anagrafe Canina. Il materiale di cui è composto è bio-compatibile e non comporta alcun problema per la salute dell’animale e che può muoversi liberamente senza impedimento alcuno. La lettura avviene tramite un apposito lettore portatile avvicinandolo al microchip fino a che non appare sullo schermo il codice rilevato a quindici cifre. Un metodo non invasivo che permette la lettura e quindi l’identificazione del soggetto in Anagrafe Canina.
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L’Anagrafe Canina è il mezzo legittimo per tutelare i diritti dell’animale e definire i doveri del proprietario. Permette di rintracciare il proprietario in caso di smarrimento del cane ma previene anche l’abbandono e il randagismo. Ogni regione istituisce la propria Anagrafe Canina. Ognuno però ha le sue competenze. La richiesta dell'inoculazione del microchip deve essere fatta dal proprietario tramite la sottoscrizione del modulo “Denuncia per l’iscrizione all’anagrafe canina” (in triplice copia) al servizio Veterinario dell’ASL locale o presso il proprio Veterinario. Il veterinario apporrà il microchip sottopelle visitando il cane e assicurandosi che stia bene. Il Comune, ad avvenuta iscrizione e inoculazione, rilasceranno il certificato di applicazione del microchip vidimato. Questo sarà l’unico documento valido che attesta la proprietà del cane (o la detenzione) al proprietario (o detentore). Le copie vidimate del certificato di applicazione rimangono rispettivamente al Veterinario, al Proprietario e al Comune (Anagrafe Canina). La scheda di registrazione del cane contiene Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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Dati proprietario: Cognome e Nome, Comune di residenza, indirizzo e codice fiscale. Luogo di nascita, data di nascita, codice fiscale, telefono e/o cellulare (dove rintracciare il proprietario) e indirizzo email. Possono effettuare l’iscrizione solo i proprietari maggiorenni, poiché secondo la legge, un minorenne non può essere né proprietario né detentore. Microchip: in questo spazio verra apposta la “fustella”, ovvero il numero con codice a barre che identifica il cane. Dati del cane: Nome, RAZZA*, sesso, la data di nascita (presunta se è un trovatello), il tipo di pelo, il colore del mantello, la taglia e segni particolari (ove ne esistano). Se il cane viene tenuto presso un’abitazione che non coincide a quella di residenza, allora dovrà essere compilato anche il campo “Luogo di detenzione”. *Un appunto sul termine RAZZA nel modulo dell’anagrafe. Per RAZZA si intende la somiglianza alla razza, non la razza stessa in quanto l’assegnazione di soggetto appartenente ad una razza viene dato solo dall’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana), Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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ente che assegna il numero e l’appartenenza alla razza in base al Decreto Ministeriale n.21095 che demanda la competenza per l’ordinamento e la tenuta dei Libri genealogici e dei relativi controlli, e della disciplina della riproduzione animale. Questo punto è molto importante in quanto il “Certificato d’iscrizione dell’Anagrafe Canina” NON ATTESTA l’appartenenza ad una RAZZA ma solo la proprietà del cane. Si ricorda inoltre che il proprietario sottoscrivente il “Certificato d’Iscrizione dell’Anagrafe Canina” con dichiarazione non veritiera (o falsa), farà decadere i benefici acquisiti per effetto della dichiarazione (ovvero la proprietà), nonché sarà possibile un rilievo penale, per effetto della dichiarazione mendace, in base all’art. 75 e 76 D.P.R. 445 del 28/12/2000. L’obbligo di identificazione dei cani è un obbligo di legge regolamentato dalla Legge quadro 14/8/91, n° 281 in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo. “La tecnologia (il microchip) è un mezzo efficace nella prevenzione del randagismo e nel controllo dell’abbandono, oltre che essere condizione indispensabile per garantire un efficace controllo sanitario e giuridico.” Leggi regionali ad hoc (ad esempio la L.R. Lombardia del 1/1/ 2001, L.R. Lazio 34 21/10/1997) prevedono ulteriori doveri da parte del proprietario/detentore, ma in questo caso vi suggerisco di approfondire con l’ASL locale. La mancata registrazione in Anagrafe Canina, la mancata comunicazione di cambio di proprietà, la mancata comunicazione del Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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cambio di residenza, l’omessa denuncia di scomparsa del cane e la mancata applicazione di microchip comportano sanzioni amministrative che possono arrivare fino a 259 Euro. Il microchip quindi identifica il cane principalmente come appartenente ad una persona (di proprietà) e non ad una razza specifica, come abbiamo già visto nell’articolo: “il Pedigree”.
Angelo Romanò
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Il Libretto Sanitario di Angelo Romanò
Come dice la parola, il Libretto Sanitario, è un libricino contenente le informazioni sanitarie del nostro piccolo Jack o Parson Russell Terrier. E’ rilasciato direttamente dal veterinario alla prima vaccinazione del cane e quindi anche alla prima visita. Come la nostra Tessera Sanitaria, il Libretto Sanitario contiene tutte le informazioni sanitarie del cane e non solo.
Nella prima pagina troviamo lo spazio per il medico veterinario certificante e in basso lo spazio riservato all’allevatore. Sul lato destro troviamo i dati identificativi del cane: Nome, Sesso, Data di Nascita, Colore del Mantello, Razza, Segni particolari e Numero d’identificazione (una volta utilizzato per il tatuaggio). Uno spazio per il Microchip, contenente la fustella con codice a barre, che permette di identificare il Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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cane e il proprietario presso l’Anagrafe Canina, e la data di applicazione dello stesso. In basso alla pagina troviamo i dati del proprietario: Proprietario, Indirizzo, Città e Nazione. Le vaccinazioni le troviamo nella pagina successiva (Qui sotto un esempio dove alcuni dati sono stati oscurati per privacy).
Sulla sinistra troviamo la data effettiva di vaccinazione e l’eventuale data per il richiamo (data prevista). Sulla destra il tipo di vaccino innoculato al cane seguito dal timbro e firma del veterinario che lo ha effettuato. Il timbro e la firma del veterinario devono essere sempre presenti, nessun altro può vaccinare il cane senza essere iscritti all’albo professionale. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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I vaccini obbligatori comprendono le difese contro la Parvovirosi, il Cimurro, la Parainfluenza, l’Adenovirus, la Bordetella Bronchiseptica e la Leptospirosi. Descriviamo brevemente le malattie e i sintomi: - Parvovirosi: malattia virale che si manifesta con vomito e grave diarrea sanguinolenta e può portare, se non adeguatamente presa in tempo, alla morte del cane. - Cimurro: malattia virale molto contagiosa che si manifesta con febbre, diarrea, sintomi respiratori e nervosi. Anche questa malattia se non adeguatamente diagnosticata e curata può portare alla morte del cane. - Parainfluenza e Adenovirus: malattia virale con gravi ripercussioni sul sistema respiratorio. - Bordetella Bronchiseptica: malattia batterica molto contagiosa, chiamata anche Tosse dei canili, a localizzazione respiratoria. - Leptospirosi: malattia batterica diffusa dai topi, ratti e roditori che danneggia gravemente fegato e reni. Questa malattia è anche contagiosa per l’uomo. Esistono vaccini che includono già gruppi di malattie. Nell’esempio a fianco il vaccino CEPPi include già come da foglietto illustrativo il “vaccino cimurro per cane, il vaccino epatite contagiosa canina, il vaccino parainfluenza canina e il vaccino parvovirosi canina vivo” e il vaccino Lepto include il “vaccino inattivo costituito da colture di Leptospira interrogans (sierotipi L. canicola e L. itteroemorragica)”. Per qualsiasi informazione comunque rivolgetevi al Vostro veterinario di fiducia che saprà consigliarvi la profilassi necessaria.
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Il piano vaccinale di un cucciolo è molto importante per la prevenzione di patologie che potrebbero recare danno alla salute e al futuro del nostro piccolo amico. Ricordiamoci che il cane deve essere in forma e sano prima dell’inoculazione del vaccino, condizione che viene appurata da una visita specializzata del veterinario di fiducia, per accertarne le effettive condizioni di salute. Di seguito si riporta un esempio di piano vaccinale che può variare sensibilmente in base al luogo dove vivete e le condizioni di vita dell’animale (in casa o all’esterno). Età del cucciolo
Vaccino
da 6 a 8 settimane
Parvovirosi, Cimurro, Adenovirus e Parainfluenza (se necessario)
da 10 a 12 settimane (ovvero a richiamo per Parvovirosi, Cimurro, quattro settimane dopo il primo Adenovirus e Parainfluenza (se necessario) vaccino) Leptospirosi da 14 a 16 settimane (ovvero a quattro settimane dopo il primo richiamo per Leptospirosi vaccino) da tre mesi in poi
Rabbia (se necessario)
Ogni Anno di età del cane
richiamo per Parvovirosi, Cimurro, Adenovirus e Parainfluenza (se necessario)
Ogni Sei mesi/Anno (in base alla vita del cane e luogo)
richiamo Leptospirosi
Ogni Anno/Tre (in base al tipo vaccino) a scadenza del vaccino della rabbia
richiamo Rabbia (se necessario)
L’esperienza del veterinario vi saprà indicare il piano vaccinale più opportuno.
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Verso il centro del libretto troviamo anche i vaccini contro la rabbia (antirabbica), dove lo schema segue quello precedente: data prevista, data effettiva, tipo di vaccino, timbro e firma del veterinario. PiÚ avanti nelle pagine troviamo la sezione per la prevenzione della Filariosi, malattia trasmessa tramite il morso delle zanzare che veicolano piccoli vermi che sviluppandosi provocano gravi problemi cardiopolmonari. Anche qui vi sono le indicazioni principali per la compilazione. La prevenzione deve essere fatta con l’arrivo della stagione calda, quando le zanzare cominciano a vedersi e quindi riprodursi, evitando il fai-da-te e facendosi consigliare dal veterinario il prodotto opportuno. In commercio ce ne sono di diverso tipo, a volte non tollerati dal cane. Fatevi consigliare il prodotto ad uso mensile e non annuale.
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Non manca la sezione contro pulci, zecche e pidocchi, parassiti che vivono sulla cure del cane e poco visibili se il pelo è lungo. Oltre che minacciare la loro salute possono, in alcuni casi dare anche fastidio alla nostra. In ultimo troviamo le annotazioni del proprietario dove possiamo scrivere eventuali problemi di salute o anche i controlli che sono stati fatti nella visita dal veterinario.
Anche se non obbligatorio per legge il Libretto Sanitario costituisce la posizione sanitaria del cane, utile nei casi le autorità sanitarie ve ne facciano richiesta o quando dobbiamo andare in vacanza. Angelo Romanò
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Il Club non ha scopo di lucro ma, tramite la professionalità e passione dei propri membri, vuole essere di aiuto a tutte quelle persone, o meglio appassionati, che si avvicinano alla razza e vogliono saperne di più. Chissà se ci sarà tra voi qualche nuovo appassionato o allevatore, comunque sia saremo lieti di accompagnarlo verso una dimensione di conoscenze approfondite. Con professionalità e sincerità abbiamo condotto in questo breve anno un gruppo di persone allo scambio di idee ed opinioni, fino ad una vera partecipazione alla vita del Club. Promuovere iniziative primarie per la salvaguardia della razza Jack Russell Terrier e per la crescita delle persone che vogliono far parte, che vogliano condividere i valori ma anche le proprie esperienze, per noi ha immenso valore. Ognuno è preso da mille impegni, da una vita frenetica, da molti problemi e si diminuisce il contatto con i propri simili. L'individualismo a volte non basta a raggiungere obiettivi dove la quantità e soprattutto la qualità dei soci sono fondamentali. Ricostruire una città, un ponte, un legame, un'idea non presuppone individualismo ma persone il cui spirito di organizzazione, collaborazione e stima lavora coeso per l'obiettivo comune. Quante Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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più persone concorrono uniti nel raggiungere l'obiettivo, tanto più facile sarà ottenerlo. Nell'iscrizione si concretizza non solo l'appartenenza ma anche un primo servizio molto prezioso, servizio che abbiamo pensato di includere nella quota associativa senza aggravio ulteriore, una polizza che copre il o i Vostri Jack Russell terrier (o Parson) da eventuali danni a terzi. Se sei interessato i passi da compiere sono i seguenti: 1)si carica e si compila il modulo di adesione al Club. Il modulo lo potete trovare qui: http://clubitalianojackrussellterrier.it/RichiestaAmmissioneSocio. pdf Il riassunto della polizza la trovate qui: http://clubitalianojackrussellterrier.it/RCT_Rischi_Diversi_intro_C IJRT.pdf 2) si invia il modulo all'indirizzo mail clubitalianojrt@gmail.com, debitamente compilato e con allegata una copia di un documento di identità valido. Tale quota comprende già l'assicurazione in oggetto per l’anno in corso. Le iscrizioni del "Club Italiano Jack Russell Terrier" sono aperte e associarsi NON è un obbligo, lo vogliamo ribadire e sottolineare, ma bensì un'opportunità di costruire qualcosa di meglio insieme. Essere socio significa incontri, partecipazione, scambio di idee e opinioni, rispetto, crescita reciproca tra amici e un'occasione da Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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parte di chi ha molta esperienza, di insegnare qualcosa ad altri con lo stesso spirito di un padre verso i propri figli. Vi invitiamo pertanto a leggere il modulo, lo statuto, la polizza per maggiori dettagli. Cordialmente, Dario Novelli (Presidente) Angelo Romanò (Vicepresidente)
Sito uďŹƒciale: http://clubitalianojackrussellterrier.it
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Cuccioli disponibili - Febbraio/Marzo 2016 Di seguito i cuccioli disponibili presenti sulla Pagina Facebook: Club Italiano Jack Russell Terrier - Cucciolate E’ un servizio gratuito che forniamo ai nostri lettori ed ogni inserzionista. Solo cuccioli con Pedigree saranno presenti nelle inserzioni a garanzia dell’origine di razza. Ogni allevatore/inserzionista, è responsabile della cucciolata, quindi per ogni domanda e chiarimenti Vi preghiamo di contattarli direttamente e farvi spigare pregi e difetti caratteriali dei cuccioli, dove sono stati allevati, che età hanno, e tutte le informazioni che possono essere a Voi utili per una valutazione all’adozione/acquisto. Facendo click sulla foto dell’inserzione si contatta direttamente l’inserzionista che sarà a Vostra disposizione.
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In copertina: Rev. John Russell
A questo numero hanno collaborato (in ordine alfabetico di nome): Articoli/Foto: Angelo Romanò, Dario Novelli, Elisa Panelli, Stefania Cirelli Gli articoli sono di proprietà degli autori e come tali non possono essere riprodotti, pubblicati, trasmessi in qualsiasi modo o forma senza il consenso scritto degli autori stessi. Seguirà discussione nel Club Italiano Jack Russell Terrier degli articoli presenti in questo numero per uso di discussione, critica, insegnamento e ricerca scientifica.
Per informazioni contattate il seguente indirizzo: clubitalianojrt@gmail.com Copyright 2016 - Club Italiano Jack Russell Terrier Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata
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