Club Italiano Jack Russell Terrier - n.5 - 2016

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https://www.facebook.com/groups/317798051754537/ Club Italiano Jack Russell Terrier - Numero 5 Anno 2016 - Riproduzione vietata

CLUB ITALIANO JACK RUSSELL TERRIER

Numero 5 - Anno 2016 Aprile - Maggio

Lo Standard (corretto) del
 Jack Russell Terrier
 a cura del Comitato Tecnico

Club Italiano Jack Russell Terrier - Numero 4 - Anno 2016

il Jack Russell Terrier Tricolore Conosciamo meglio le sue

caratteristiche

DI: Barbara Tenca

Le razze Terrier preferite in UK di: Kate Green
 Traduzione: Angelo Romanò L’imprinting di: Dario Novelli


Redazionale Buongiorno a tutti i lettori, il Club continua il suo percorso di formazione informazione, sia con la rivista sia con eventi mirati. il Comitato Tecnico del Club ha fatto in questi mesi un lavoro egregio di valorizzazione dello standard del Jack Russell Terrier, non solo con la correzione di quello presente in ENCI, ma anche dell’Extended Standard dell’Australian National Kennel Council di cui il Club ha autorizzazione per la traduzione. Non mancheranno eventi cinofili all’insegna dello scambio d’informazione sociale e alla valorizzazione dei singoli, prova ne è che questo mese, con i soci del Club, ci siamo trovati insieme per testare e allenare i nostri Terrier, passando giornate in piacevole compagnia, sedendoci a spizzicare prelibatezze fatte da chi è intervenuto alle giornate. Il 17 Aprile in occasione della Prova di lavoro ufficiale a Carbonate, verrà assegnato 1°Trofeo del Club, naturalmente il trofeo verrà assegnato a chi dei soci ha ottenuto il punteggio più alto nella prova di lavoro. Inoltre stiamo programmando altri interessanti eventi anche al centro ma per sapere dove come e quando, seguiteci nel Club.

Angelo Romanò

Dario Novelli

Rivista a scopo divulgativo amatoriale per uso di discussione, critica, insegnamento e ricerca scientifica.

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Il Jack Russell Terrier Tricolore di Barbara Tenca

Conosciamo meglio le sue caratteristiche Il tricolore é una delle varianti di colore previste dallo standard di razza e presenta delle caratteristiche precise e specifiche che necessitano di una ulteriore classificazione. Come tipologia di Jack Russell Terrier non è molto diffusa come i fratelli bicolori biancotan ma se ne possono osservare ottimi esemplari.

Freddy Mercury Lily-Rose

Nel tricolore abbiamo la presenza simultanea dei tre colori ammessi nel Jack Russell, e cioè mantello color bianco predominante con macchie nere e tan, che a sua volta presenta caratteristiche focature.

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La composizione di questi tre colori si presenta principalmente sulla testa, possono poi essere presenti macchie nere sulla parte superiore del dorso e ulteriori piccole focature tan, che generalmente si limitano agli arti (gomito e coscia) o alla spalla (Fig.1). Fig.1 - Particolare focature alla spalla

Il tricolore si divide in due varianti: il tipo Saddle (Sella) e il Tan Point, che a sua volta si suddivide in Tan o Black Point.

Il Saddle (Fig.2): in questa variante le focature tan della testa non sono ben delineate e i contorni risultano frastagliati per la mescolanza fra i peli neri e quelli tan. Il cucciolo si presenta come un tricolore classico, ma con la crescita i peli tan sulla testa prendono il posto e si mescolano con i peli neri, espandendosi fino anche a ricoprire le orecchie. In questi soggetti, se non sono completaClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

Fig. 2 - Freddy Mercury Lily-Rose (Saddle) 4


mente bianchi, ĂŠ presente una macchia nera posizionata sul dorso, la classica "sella" da cui deriva la classificazione.

Fig.3 - Golia - Chakys Jack Kennel (Tan-Point)

Il Tan-Point (Fig.3): in questa variante le macchie tan sulla testa si limitano con bordi ben precisi, rimanendo ben separate dalle macchie nere. Nella crescita del cucciolo le macchie tan si espandono ma i peli tan non si mescolano mai con i peli neri e i contorni fra i due colori restano netti e ben distinti, leggere focature tan sono presenti sulle orecchie. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Fig.4 - Alex della Foresta Nera (Black-Point)

Il Black-Point (Fig.4): questa variante geneticamente rientra nel Tan-Point e abbiamo una predominanza del nero. In questo caso la colorazione della testa si mantiene nera dal cucciolo all'età adulta, le poche e piccole macchie tan presenti sono intorno agli occhi e sul lato del muso e non si allargano, le orecchie si mantengono nere.

C'è infine un ulteriore colore, che si può definire a metà fra il tan e il tricolore, e si tratta del Tan con Carbonature. In questa variante Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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di colore le macchie tan sembrano spruzzate di nero, cioè i peli sono arancioni alla base e neri sulla punta, e si possono trovare sia sulla testa che sul corpo. (Fig.5) Geneticamente il Tan con Carbonature Ê portatore sia del tan che del tricolore, solo che nessuno dei due prevale.

Fig.5 - Trilli (Tan con Carbonature)

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Standard (corretto) del Jack Russell Terrier a cura del Comitato Tecnico Club Italiano Jack Russell Terrier

In data 19 Febbraio 2016 è stata inviata alla Società Italiana Terriers la richiesta di adeguamento allo standard italiano del Jack Russell Terrier posto in ENCI con tramite un documento tecnico di 19 pagine in cui si fanno notare le correzioni da apporre (Circa 50 correzioni tra incongruenze e mancanze). Nell’attesa della pubblicazione ufficiale, o di una risposta adeguata, di seguito il risultato e la versione definitiva dello standard Italiano rivolto a tutti coloro che non lo conoscono, o che lo conoscono poco, oltre che ai più esperti per un confronto. 05.12.2012 / IT FCI-Standard N° 345 JACK RUSSELL TERRIER

VARIETÀ A PELO LISCIO Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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VARIETÀ A PELO SPEZZATO (BROKEN)

VARIETÀ A PELO RUVIDO (o DURO) Queste illustrazioni non necessariamente mostrano il tipo ideale della razza. ORIGINE: Inghilterra PAESE DI SVILUPPO: Australia

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DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 08.10.2012 UTILIZZO: Un buon terrier da lavoro, abile a entrare in tana. Un eccellente cane da compagnia. CLASSIFICAZIONE FCI: Gruppo 3 Terrier.

Sezione 2 Terrier di piccola taglia.

Con prova di lavoro opzionale. BREVE CENNO STORICO: Il Jack Russell Terrier ebbe origine in Inghilterra nel 1800 grazie agli sforzi del Reverendo John Russell. Egli creò una razza di Fox Terrier per soddisfare la necessità di avere un cane che corresse con i suoi Foxhound e potesse entrare a stanare la volpe e altre prede dalle loro tane. Si sviluppò in due varietà dagli Standard fondamentalmente simili tranne che per alcune differenze riguardanti per lo più l’altezza e le proporzioni. Il tipo più alto, dalla costruzione più quadrata, è ora conosciuto come Parson Russell Terrier, mentre quello più basso, in proporzione leggermente più lungo, è conosciuto come Jack Russell Terrier. ASPETTO GENERALE: Un Terrier da lavoro forte, attivo e agile, di grande carattere con un corpo flessibile di media lunghezza. Il suo movimento veloce si accompagna con la sua espressione acuta. Il taglio della coda è facoltativo e il pelo può essere liscio, ruvido o spezzato.

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PROPORZIONI IMPORTANTI: Il cane nel suo insieme è più lungo che alto, è cioè rettangolare. La profondità del corpo dal garrese alla punta del petto dovrebbe essere uguale alla lunghezza dall’arto anteriore dal gomito al suolo. La circonferenza toracica, misurata dietro i gomiti, dovrebbe essere tra i 40 e i 43 cm circa. COMPORTAMENTO / CARATTERE: Un Terrier vivace, sveglio e attivo con espressione acuta e intelligente. Audace e senza paura, amichevole ma sicuro di sé. TESTA REGIONE DEL CRANIO: Cranio: Il cranio dovrebbe essere piatto e di larghezza moderata che diminuisce gradualmente fino agli occhi, verso un muso pieno. Stop: Ben definito ma non eccessivamente pronunciato. REGIONE DEL MUSO: Tartufo: Nero. Muso: La lunghezza dallo stop al tartufo dovrebbe essere leggermente inferiore della distanza fra lo stop e l’occipite. Labbra: Aderenti e pigmentate di nero. Mascella e Mandibola/Denti: (Mascella e Mandibola) molto forti, profonde, ampie e potenti. Denti dalla forte presa con chiusura a forbice. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Guance: I muscoli delle guance (masseteri) dovrebbero essere ben sviluppati. Occhi: Piccoli e scuri, con espressione acuta. Non devono essere sporgenti e le palpebre dovrebbero aderire al bulbo oculare. Le rime palpebrali dovrebbero essere pigmentate di nero. A forma di mandorla. Orecchie: A bottone o ricadenti, di buona tessitura e grande mobilità. COLLO: Forte e pulito, che consente al capo di essere portato con equilibrio. CORPO: Linea Dorsale: Orizzontale. La lunghezza dal garrese alla base della coda è leggermente superiore dell’altezza dal garrese al suolo. Rene (Regione lombare): I reni dovrebbero essere corti, forti e ben muscolosi. Torace: Torace profondo, più che largo, con buona distanza da terra. Lo sterno è a metà altezza fra il garrese e il suolo. Le costole dovrebbero partire ben cerchiate dalla spina dorsale, e si appiattiscono ai lati così che il perimetro dietro ai gomiti può essere misurato con due mani - da 40 a 43 cm circa. La punta dello sterno è chiaramente anteriore alla punta della spalla (scapolo/omerale). CODA: Può restare pendente a riposo. In movimento dovrebbe essere eretta e, se tagliata, la punta dovrebbe trovarsi allo stesso livello delle orecchie. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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ARTI ANTERIORI: Spalle: Ben oblique e non appesantite dai muscoli. Braccio: Di sufficiente lunghezza e angolazione da permettere ai gomiti di posizionarsi sotto il corpo. Avambraccio: Diritto (in ossatura) dal gomito alle dita dei piedi, se visto frontalmente o di lato. Piedi anteriori: Rotondi, solidi, con buoni cuscinetti, non larghi, con dita moderatamente arcuate, non rivolti all’esterno o all’interno. POSTERIORI: Aspetto generale: Forti e muscolosi, ben bilanciati con l’anteriore. Ginocchio: Ben angolato. Garretto: Corto. Metatarsi: Paralleli se visti da dietro in stazione naturale. Piedi posteriori: Rotondi, solidi, con buoni cuscinetti, non larghi, con dita moderatamente arcuate, non diretti in fuori né in dentro. ANDATURA/MOVIMENTO: Naturale, sciolto ed elastico. MANTELLO

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Pelo: Può essere liscio, spezzato o ruvido. Deve essere impermeabile. Il mantello non devono essere manipolato (alterato) per apparire liscio o spezzato. Colore: Il bianco deve predominare, con macchie nere e/o color marrone (color cuoio). Le macchie color marrone possono variare dal marrone più chiaro al più intenso (castagno). TAGLIA E PESO: Altezza ideale al garrese: da 25 cm a 30 cm. Peso: L'equivalente di 1 kg di peso ad ogni 5 cm di altezza, cioè a 25 cm di altezza il cane dovrebbe pesare approssimativamente 5 kg e, a 30 cm di altezza il cane dovrebbe pesare 6 kg. DIFETTI: Qualsiasi deviazione da quanto sopra dovrebbe essere considerato difetto, e la severità con cui questo difetto va penalizzato dovrebbe essere proporzionata al suo grado e al suo effetto sulla salute e benessere del cane e la sua abilità a svolgere il suo lavoro tradizionale. •

Mancanza di naturali caratteristiche Terrier.

Mancanza di armonia, cioè esagerazioni in qualsiasi parte.

Movimento fiacco o non coordinato.

Dentatura (bocca) difettosa.

DIFETTI SQUALIFICANTI: •

Cane aggressivo o eccessivamente timido.

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• Qualsiasi cane che mostri chiaramente anomalie fisiche o caratteriali dovrebbe essere squalificato. N.B.: • I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali, completamente discesi nello scroto (questa espressione è obbligatoria in tutti gli standard). Solo soggetti funzionalmente e clinicamente sani, con la conformazione tipica della razza, dovrebbero essere impiegati in riproduzione

La seguente raffigurazione ha solo scopo illustrativo delle parti anatomiche del cane.

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L’imprinting di Dario Novelli

L’imprinting è il periodo di tempo che va dalla quarta settimana fino alla settima settimana di vita del cucciolo circa; in questo periodo di tempo, chiamato periodo sensibile, il cane inizia a vivere le primissime esperienze di vita, inizia a riconoscere l’uomo e i suoi simili. Un mancato imprinting anche parziale, avrà gravi conseguenze sulla vita sociale del cucciolo e gravi carenze nel relazionarsi a tutto ciò che c’è intorno ad esso, compreso un cattivo relazionarsi con l’uomo ed altri cani. E’ stato provato che i cuccioli o meglio i futuri cuccioli, iniziano a interagire fra di loro già nella pancia della mamma quando questa supera i 45 giorni di dolce attesa e non solo, riescono a percepire l’umore della madre e rispondono agli stimoli tattili, come delle carezze sul ventre della mamma. I cuccioli vengono al mondo completamente inermi, indifesi, senza nessun senso sviluppato, sono cioè sordi e ciechi. Una volta nati la mamma inizierà a “leccarli” ossia stimolerà il loro respiro leccando la pancia o i genitali, questo comportamento ha una definizione tecnica: “Riflesso di stimolazione alla respirazione”. Una volta che la mamma li ha stimolati e puliti dai residui del parto (fate attenzione se è primipara, essendo inesperta potrebbe tagliare il cordone ombelicale troppo vicino al pancino, creando una lacerazione, ciò potrebbe avere delle gravi conseguenze per il cucciolo. Aiutatela: prendete il cordone ombelicale fra indice e pollice alla base del pancino del cucciolo e fate in modo che la madre non oltrepassi le vostre dita, oppure sempre con il cordone fra le dita e alla base del pancino praticate voi il taglio del cordone) i cuccioli per istinto cercheranno il capezzolo e una volta trovato si attaccheranno ad esso per sopravvivere e nutrirsi. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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La madre inizierà a leccare i cuccioli nella zona perianale: mettendoli a pancia sopra inizierà a stimolare il cucciolo ad eliminare le feci e l’urina. Con questa operazione, ossia mettendo il cucciolo a pancia Yuki all’aria, insegna già al piccolo la sottomissione passiva. Un cane che non avrà ricevuto questo tipo di “trattamento”, avrà gravi problemi nel relazionarsi con altri cani. Con l’apertura degli occhietti e il formarsi dell’udito i cuccioli scoprono un nuovo mondo, iniziano ad essere “autosufficienti”, prendono consapevolezza di quello che c’e’ intorno a loro ed iniziano a interagire non più solo per contatto con la mamma e i fratellini ma visivamente. Questa fase di gioco con i fratellini è estremamente importante, è in questa fase che imparano come comportarsi. Li vedrete tendersi agguati, lottare, impareranno i segnali che una coda può trasmettere, in questo periodo la fase di stimolazione perianale pian piano smette e quindi sono auto sufficienti anche nelle deiezioni, iniziano a spuntare i dentini, insomma inizia la loro esperienza nel mondo. Intorno ai 28/30 giorni la mamma inizia ad educare i cuccioli ed insegna loro per primo l’inibizione al morso, il cucciolo infatti non ha controllo sul morso, quindi affonda facendo male e giocando con i fratellini potrebbe esagerare nella presa o nel tentativo di suzione al capezzolo della madre farle male mordendo. Compito della mamma in questa fase è osservare i cuccioli durante il gioco, se si accorge che uno Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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di loro esagera facendo male al fratellino interviene separando i due e ribaltando “l’assalitore” (a volte basta una secca ringhiata), questo comportamento continuerà finché il cucciolo non avrà capito che ogni volta che stringe arriverà la madre a rimproverarlo. Questo insegnamento della madre è fondamentale per non incorrere in gravi problemi comportamentali, così da evitare alle future famiglie di avere un cucciolo mordace con relative conseguenze. Il cucciolo deve inoltre relazionarsi con quell’essere che cammina su due zampe…….. chi meglio della madre può accompagnarli in questo percorso. Ricordiamo che loro sono ancora completamente dipendenti dalla madre per l’educazione, dal canto nostro dobbiamo far in modo di non apparire come mostri, cioè dobbiamo relazionarci con loro fin da subito, avere contatti delicati con loro, far sentire nostra voce, i rumori quotidiani, far conoscere loro le diversità fra adulti e bambini, donne e uomini. Ci sono alcuni allevatori che addirittura usano dei cd che riproducono i rumori che i cuccioli possono trovare all’esterno, io preferisco la vita reale: portare all’aria aperta il cucciolo, fargli vedere la luce del sole e farlo sperimentare. Intanto il compito educativo della mamma continua, è infatti arrivato il momento di insegnare loro la gerarchia. Ho avuto l’onore di assistere a tutte queste fasi e questa è quella che mi è piaciuta e mi ha colpito di più: i cuccioli nonostante abbiano Maya mangiato come Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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maialini, vedendo la madre mangiare si avvicineranno alla ciotola, la mamma inizierà a ringhiare sommessamente, se il cucciolo imperterrito si affaccerà alla ciotola, beh scoppierà un ringhio che non lascia dubbi altri e vedrete il cucciolo fiondarsi altrove; se nonostante ciò il cucciolo prova ancora ad affacciarsi alla ciotola la madre farà ancora di più la cattiva, simulerà oltre il ringhio una pinzata, che non arriverà mai ma che fa capire al cucciolo la gerarchia sociale, la regola del più forte. Un altro metodo che ho visto utilizzare dalle mamme per educare i cuccioli alla gerarchia è questo: la mamma prende uno o due dei suoi giochi ed inizia a giocarci attirando l’attenzione dei cuccioli. Appena i piccoli si avvicinano, la mamma inizia a ringhiare, l'intensità del ringhio aumenta con l'accorciarsi della distanza fra lei e i/il cucciolo, una volta che hanno capito che i giochi non si dovevano toccare senza il permesso della mamma, li lasciava avvicinare e quindi giocare. Ogni volta che ci giocava la mamma e loro volevano giocarci, facevano attenzione ai "messaggi" che lei trasmetteva, quindi aspettavano l'invito al gioco. La madre continuerà a fare questa operazione con tutti i cuccioli finché non avranno ben capito la scala gerarchica e i segnali di pericolo che un cane può trasmettere ad un altro cane. Questo comportamento della madre insegna infatti ai cuccioli a stare lontani da simili adulti che rivolgono quel comportamento verso di loro mandando segnali precisi, in questo modo il relazionarsi con altri cani diventa più facile. La mamma è quindi fondamentale per la crescita dei piccoli non solo a livello fisico ma soprattutto a livello mentale e comportamentale. Per questo il messaggio che preme far arrivare e’ di non prendere mai cuccioli prima che abbiano compiuto i fatidici 60 giorni; non tanto perché lo sancisce la legge, ma per una nostra morale, perché non è giusto togliere le basi di apprendimento ad un cucciolo, ne va della sua salute e delle relazioni ed interazioni sia con i suoi conspecifici sia con gli umani. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Diffidate quindi di chi vuol darvi i cuccioli prima dei 60 giorni, denunciate questo comportamento alle autoritĂ competenti, le asl veterinarie o agli organi di pubblica sicurezza. Ricordate, per nessun motivo al monCuba do, si possono togliere i cuccioli alla mamma e ai fratelli prima dei 60 giorni, chi vi dice il contrario ĂŠ un truffatore e sta speculando sulla vita dei cuccioli e approfittando della vostra buona fede.

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Le razze Terrier preferite dalla Gran Bretagna di Kate Green (traduzione Angelo Romanò)

Nota della redazione: Le immagini presenti nell’articolo rispecchiano l’articolo originale. Si è voluto mantenere la stessa linea editoriale anche se per il Jack Russell Terrier e altre razze non è aderente come da standard. Vi prego di considerare le immagini come esempio e non identificative del tipo secondo lo standard. La maggior parte dei proprietari sarebbe d'accordo nell’affermare che trascorrere la vita con un Terrier è una vita piena, grazie alla loro lealtà, grande personalità e sconsiderata dedizione ad inseguire e cacciare cose. Kate Green spiega come questo cane sportivo sia diverso in tutta la Gran Bretagna.

Jack Russell Terrier a pelo ruvido (Canis lupus familiaris) seduto su una strada

Qual è la tua razza Terrier preferita? Tutti i proprietari di Terrier hanno idee chiare sull'argomento, ma dipende da cosa volete fare con lui. Sarà un cane da lavoro o un cane di famiglia? Vuoi farlo vedere, o Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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vuoi correre lunghe distanze con lui? Questi cani coraggiosi sono stati vicino ai nostri cuori per generazioni. Qui sotto Kate Green spiega la storia di come i Terrier furono allevati per soddisfare le nostre esigenze, ed elencare, oltre che a descrivere, le loro particolari caratteristiche con adorabili illustrazioni. Nel 1815 uno studente di Oxford, pazzo per la caccia, chiamato John Russell ebbe un momento Damasceno (contemplativo) che ridefinì il mondo del cane. Russell stava passeggiando nei prati di Magdalen, con un libro di ‘Orazio [poeta] in mano, ma con la testa pensando a Beckford [diarista sportivo]', quando incontrò un lattaio che aveva al suo fianco, «l'animale dei suoi sogni». Era un'incantevole cagna a pelo ruvido, un Terrier dal color bianco e tan il cui nome era Trump. Secondo il Reverendo E.W.L. Davies, curato e biografo di Russell, lo studente sognatore 'si fermò come Atteone potrebbe avere fatto vedendo Diana che si divertiva nel suo bagno; ma a differenza di quello sfortunato cacciatore, non si mosse da quel posto fino a che non vinse il premio e la fece propria '. Il parroco Russell dedicò il resto della sua vita alla sua parrocchia di Devon nel nord di Swimbridge, alla caccia e all'allevamento del cane che da lui prese il nome, utilizzando Trump come capostipite. Il suo Terrier doveva essere prevalentemente bianco con poche macchie di colore, abbastanza a lungo di gamba per tenere il passo con una muta di foxhounds, ma sufficientemente compatto per adattarsi ad entrare in tana e far uscire la volpe. Tuttavia, cani da caccia di piccola dimensione con folto pelo esistevano da tempo, Russell e altri sportivi (sportsmen) iniziarono a sviluppare i 28 tipi diversi sparsi per regioni distintivi, che assieme formano il guppo Terrier del Kennel Club (KC). Johannes Caius, un dottore in fisica all'Università di Cambridge, descrisse nel “Of English Dogs”, sua opera epica 1576, di 'Terrars' (Terrier) e la loro dedizione folle alla caccia di creature più grandi e più forti di loro: 'fanno paura, piccoClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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li e mordono la volpe e il tasso in una maniera tale da ridurli in pezzi con i loro denti, li inseguono nel profondo del suolo e li tirano fuori dalle loro tane o dagli angoli più oscuri e nascosti che siano’. Il lavoro del Terrier era di aiutare segugi addentrandosi abilmente nella fitta boscaglia e in strette fessure all'inseguimento senza paura di volpi, conigli, tassi, lontre, puzzole, gatti selvatici e donnole, o per terrorizzare roditori tra mucchi di fieno o canali di scolo e per bonificare la baraccopoli infestata dai ratti. Nel XIX secolo si narra che i Fell Terrier di Lord Lonsdale abbiano seguito una una lontra per ben 7 metri attraverso la roccia — ci sono voluti tre giorni di lavoro per estrarlo. I Terrier erano degli investimenti sicuri; il concetto di tenerlo come animale domestico però non si sviluppò fino al 1860 con l’avvento delle esposizioni canine. Sebbene il Terrier sia ancora un essenziale, e molto amato, compagno per la vita di un uomo sportivo, e poiché alcune forme di lavoro per i Terrier sono ancora legali ai sensi della Legge di caccia (2004), al giorno d'oggi si vedono maggiormente a passeggio, più docili, nei dintorni di un parco o a sonnecchiare accanto al loro proprietario pensionato, così come abbaiare al furgone o scomparire nel buco di una tana di coniglio. Ma l'istinto di caccia non sarà mai spazzato via completamente: un Terrier che dorme può svegliarsi con una velocità sorprendente. C’è da dire che non è una bambinaia sensibile per una cavia, e non ci si può fidare che non scavi una tomba per il suo animaletto preferito o per resti di pollo. Sia che sia un Westie di bianco incontaminato, o un piratesco Parson Russell o un vivace Norfolk, qualsiasi scoiattolo o piccione abbastanza stupido da venire a tiro riceverà una veloce confessione, rumorosa e a volte anche violenta. Come C. G. E. Wimhurst scrisse nel libro “The Book of Terrier (1968)”: 'Non aspettatevi da un Terrier di avere una visione solenne della vita'.

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Leggi la guida dei Terrier delle Isole Britanniche e dicci qual è il tuo preferito: 1 Airedale Terrier

Il piĂš grande Terrier di tutti, in termini di statura, proveniente dal Yorkshire, dove era conosciuto come Bingley o Waterside Terrier, ma il suo nome ufficiale lo prese successivamente in occasione del Airedale Show, in cui sono stati mostrati i cani allevati per cacciare lontre Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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nelle valli. È collegato strettamente al Terrier Irlandese e Gallese, con linee di sangue Manchester e Otterhound (cacciatori di lontre). Il determinato Airedale fu impegnato come sentinella, in polizia, nella Croce Rossa e come cane messaggero dall'esercito; è stato utilizzato dall’esercito Russo ed è popolare negli Stati Uniti — due Airedale perirono sul Titanic. Durante la prima guerra mondiale, uno di essi, di nome Jack, portò un messaggio attraverso mezzo miglio di fuoco nemico prima di cadere al suolo. Il più famoso Laddie Boy, cane del Presidente Harding, ebbe una sedia speciale, su cui sedere, nelle riunioni di Gabinetto tenutesi nella Casa Bianca.

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2 Lucas Terrier

Nel 1940, Sir Jocelyn Lucas, uomo sportivo e noto allevatore della linea Ilmer di Sealyham, iniziò a preoccuparsi dei tipi pesanti di cane che venivano allevati per le esposizioni canine, così ne incrociò uno con un Norfolk. Il risultato fu accattivante: un cagnolino dolce di viso,dai peli a spazzolone con una colorazione in più rispetto un Sealyham e da un mantello più morbido rispetto a Norfolk. Il Lucas non è riconosciuto dal The Kennel Club, ma ha un devoto seguito nel Regno Unito, dove se ne contano circa 500. Il più famoso Mtoto, che volò all'isola di Wight, in aereo privato del fantino professionista Robert Sangster per un accoppiamento.

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3 Dandie Dinmont Terrier

La razza a forma di bassotto (a salsiccia) esisteva secoli prima che fosse nominata da un personaggio nel romanzo Guy Mannering scritto da Walter Scott nel 1814 da cui prese il nome. Dandie Dinmont — nome forse derivante da coltivatore dell’Hawick, James Davidson, che ha vinto una cucciolata ad una gara di bevute — era un eccentrico coltivatore che tenne sei cani e li chiamò tutti Senape (Mustard) e Pepe (Pepper). Al di là del suo aristocratico ciuffo a barboncino e occhi espressivi a forma di panda, il Dandie Dinmont era un cane modificato, allevato per cacciare tassi e lontre — Si pensa che il Dandie odierno discenda da un cane trovato in una trappola nella tenuta del Duca di Buccleuch (nel 1839). Un'altra storia narra che uno zingaro chiamato Piper Allen avesse i cani originali; si narra anche che il Duca di Northumberland si sia innamorato a tal punto da offrirgli una fattoria in cambio di uno di loro. Il più famoso Dandie Dinmont 'Auld', 'Young' o 'Little' color senape e pepe.

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4 Bull Terrier

La comica testa a uovo del bull Terrier deve la sua esistenza nel 19° secolo al “finto eroe” James Hinks, Birmingham. La sua idea era di mescolare un cane da combattimento con Terrier a pelo liscio, dalmata e levrieri per produrre un cane bianco ‘per Gentiluomini'. Il primo, Old Madman (Vecchio Pazzo), nacque nel 1855 e la sua progenie si dimostrò redditizia e di successo nel ring. Tra i Campioni di razza troviamo quello dell'artista Cecil Aldin, che spesso lo dipinse con vesti piratesche (occhio bendato) e della Principessa Reale. 
 Il più famoso Bodger nel “The Incredible Journey”, Bill Sikes’s Bullseye in “Oliver!” e Heloise in “ I Capture the Castle”.

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5 Border Terrier

Di tutti i ceppi di Terrier allevati per la caccia individuale, dall’espressione perplessa, allevato per seguire i Border Foxhounds nel Northumberland, è senza dubbio il miglior sopravvissuto, a detta del The Kennel Club: 'se natura avesse fatto il suo corso e i cani si fossero accoppiati naturalmente’, il risultato finale assomiglierebbe ad un Border. Quando la razza fu riconosciuta nel 1920, c'era molta ansia che mostrandolo in pubblico si avesse un effetto deleterio sulle sue caratteristiche sportive, ma, in realtà, lo standard di razza del Kennel Club cita — 'fondamentalmente un Terrier di lavoro' — è assolutamente pragmatico. Il più famoso Maggie May e Rusty del famoso tennista Andy Murray, che hanno i propri account in Twitter. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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6 Bedlington Terrier

Nonostante il suo aspetto curioso ad agnello, il riccioloso Bedlington, che prende il nome da un villaggio minerario del Northumbria, venne allevato per catturare i conigli da mangiare. Conosciuto come il Terrier di Rothbury, luogo di origine, era un meticcio probabilmente con sangue di Dandie Dinmont e di Whippet. Il piÚ famoso Nel 1820, Piper, un Bedlington appartenuto alla muratore Joseph Ainsley, salvò il bambino del suo padrone da una feroce scrofa.

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7 Scottish Terrier

Un parente stretto del Cairn, la tozza sagoma dello Scottie è diventata uno dei marchi più famosi della Scozia, così come la sua rappresentazione come pezzo nel gioco del Monolopy. James VI di Scozia li allevò e il 4 ° Earl di Dumbarton aveva una muta chiamati “Gli accaniti”(Diehards). Conosciuto anche come Terrier di Aberdeen, gli odierni Scottie si pensa discendano dalla capostipite Splinter II del 19 ° secolo. La razza è stata standardizzata verso il 1879 dal Capitano Gordon Murray e dal fondatore del The Kennel Club, Sewallis Evelyn Shirley. Il più famoso Fala, residente nella Casa Bianca, il cui proprietario è il Presidente Roosevelt, Meggie (Eleanor Roosevelt) e, Barney e Miss Beazley (George W. Bush), e in più i 41 esemplari che hanno sfilato ai Giochi del Commonwealth.

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8 West Highland Terrier

Una razza amata delle agenzie pubblicitarie, dalla faccia sorridente, il Westie deriva dallo Skye Terrier. Alcuni cacciatori di volpi pensavano che il suo colore (bianco) avesse un significato di codardia, una teoria confutata dal 8 ° Duca di Argyll — il cane è stato originariamente registrato come il Terrier Roseneath — e dal 16 ° Laird di Poltalloch, che sviluppò un Terrier bianco che non poteva essere scambiato per una volpe e ucciso. Il più famoso Quello del film “The avventure di Greyfriars Bobby” nel 2006, irritando non poco gli affezionati dello Skye Terrier, e il modello di Westie incredibilmente pulito noto per cibo per cani di marca Cesar.

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9 Skye Terrier

Lo Skye dal mantello setoso, precedentemente il Terrier delle Isole Occidentali (Western Isles), può essere considerata la più antica razza scozzese — Un cane sbucato fuori dalla sottogonna dell’esecuzione della Maria, Regina di Scozia nel 1587 e che Caius descrisse dal pelo lungo 'un cagnolino tenuto lontano dai confini barbarici’. Una volta compagno di aristocratici, tra cui la regina Vittoria, ora è il più raro di tutti i Terrier. Dallo sguardo distaccato e il mantello che ricade a terra, nasconde un vena dura — Robert Luois Stevenson si affranse quando il suo Wattie morì dopo un uno scontro tra cani. Il più famoso Greyfriars Bobby

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10 Cairn Terrier

Fino al 19° secolo, quando l'allevamento selettivo per tipologia e colore diventò di moda, lo Scottish Terrier, provenente da linee di sangue Spagnole (del naufragio di Armada), Pictish o Viking, era fondamentalmente un cagnolino peloso costruito per resistere a temperature d’altopiano e a eriche spesse (arbusti). Descritto nel “Il nostro amico il Cairn” (nel 1932) come 'forse il più compatto dei cani di piccola taglia ad includere tutte le virtù mai viste', l’eccentrico Cairn (denominato per la sua capacità di infilarsi in tumuli di terra e pietre) era parte di uno dei gruppi generici dello Skye Terrier a pelo corto, prima di essere classificato ufficialmente all'inizio del 20° secolo. Il più famoso Terry, una star del cinema cui titoli includono “Toto” nel film “il mago di Oz” del 1939

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11 Staffordshire bull Terrier

Il tozzo e striato Staffie, è considerato raramente sullo stesso piano della maggior parte degli altri Terrier, ma è una razza prolifica. È stato sviluppato per combattere, circa 200 anni fa, come un incrocio di bulldog-Terrier, e probabilmente ha sofferto di eccessivi incroci (overbreeding) — maggior parte dei cani da canile hanno sangue Staffordshire — spesso comunemente confuso con il pitbull Terrier; i devoti dicono che è il più sdolcinato dei cani. Il più famoso Sallie, mascotte dell’11 ° Pennsylvania Volunteer Infantry, che faceva la guardia ai soldati feriti nella battaglia di Gettysburg. Fu uccisa in battaglia due anni dopo, ed è commemorata con un monumento a Gettysburg, USA

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12 Irish Terrier

Se Noè avesse avuto un Terrier Irlandese sull'Arca, o uno Terrier Irlandese accolse San Patrik in Irlanda nessuno lo sa, ma è certamente una razza antica, meravigliosamente descritta in un vecchio manoscritto Irlandese come 'sentinella del povero, amico del contadino e il preferito del Signore'. Nel 1880, il Terrier Irlandese è stato il quarto cane più popolare in Gran Bretagna; Ora, purtroppo, è una razza in via d'estinzione. Il più famoso Prince, che seguì il suo Maestro, Pte James Brown, dall'Inghilterra alla trincee in Francia.

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13 Kerry Blue Terrier

Una teoria romantica nell'evoluzione in cane da pastore Irlandese sportivo e versatile di questa razza narra che questo nasca come risultato di un accoppiamento tra un cane Co Kerry Blu-Nero e uno che ha nuotato fino a riva dal una nave naufragata nel Tralee nel 1700. Di certo il suo mantello setoso e ondulato, che ha bisogno di cure regolari, può avere qualcosa a che fare con il cane d’acqua Portoghese, come pure il Wheaten. Il più famoso Convict 224, di proprietà dell’irlandese rivoluzionario Michael Collins, che ha cercato di ottenere il Kerry Blue come cane nazionale del suo paese

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14 Welsh Terrier

Una stretta relazione con l’altrettanto tenace Lakeland, che è stato allevato per cacciare tassi, volpi e lontre, l'allegro Welsh Terrier è una cane di razza antica, che può essere originario dai tempi delle invasioni pre-romane, quando i Celti si ritirarono a Wales e a Lake District. Si è guadagnato un pubblico più ampio, quando 19° secolo il trasporto arrivò alle montagne Gallesi. L'ex Primo Ministro Clement Attlee aveva un Welsh Terrier tessuto nel suo stemma. Il più famoso Charlie, cane della Casa Bianca di John F. Kennedy

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15 Parson Russell Terrier

Il Terrier omonimo sviluppato dal Vicario sportivo alla fine è stato registrato dal the Kennel Club — dopo molte polemiche tra gli appassionati del Terrier — nel 1990 ed è uno dei pochissimi standard di razza ad includere la dicitura 'onorevoli cicatrici sono ammesse’. La capostipite di Russell, Trump, è descritta nelle sue memorie come ' bianca con una macchia di tan scuro sopra ogni occhio e orecchio mentre un punto simile, non più grande di un pezzo di penny, segna la base della coda. Il mantello, che è spesso, fitto e un pochino ispido, è ben calcolato per proteggere il corpo da pioggia e freddo, ma non ha a che vedere con il mantello lungo e ruvido del Scotch Terrier. Le gambe sono dritte come frecce, i piedi perfetti, la regione lombare e la struttura sono sinonimi di robustezza e resistenza, mentre le dimensioni e l'altezza dell'animale possono essere paragonate a quella di una volpe femmina adulta'. Edoardo VII commissionò un dipinto di Trump, che è ancora a Sandringham. Il più famoso Sykes, star della serie Midsomer Murders, Sweeney Todd, Young Victoria e molto altro, che, sebbene originariamente fosse un randagio, ha le caratteristiche del Parson Russell

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16 Jack Russell Terrier

Il termine Jack Russell copre una moltitudine di peccati. Tutte le caratteristiche del Terrier sono racchiuse nel vivace Jack Russell, più basso del Parson Russell. Aldin è probabilmente l'ultimo pittore di Jack Russell e la Duchessa di Cornovaglia è una assidua devota del Jack. Il più famoso Bothie di Sir Ranulph Fiennes, l'unico cane di aver lasciato le sue impronte a entrambi i poli, nord e sud

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17 Fox Terrier (ruvido o pelo liscio)

Beagles, Pointers, Bulldogs e persino Dalmata possono aver avuto un ruolo importante nella creazione del Fox Terrier, che oggi ha due standard di razza a separati. Tutti i pedigree a partire da 1870 vengono da tre cani: Old Jock dall’allevamento Grove hunt, Trap, che era originario dai cani del Rev John Russell e Tartar. Il Fox Terrier è stato allevato con cura negli allevamenti di caccia Ducali, al Beaufort, Belvoir e Berkeley, la sua popolarità tocca il picco in epoca vittoriana; nel 1890, una coppia di femmine costavano 500 ghinee e per i cani migliori veniva pagata una tassa di 10 sterline. Il più famoso Nipper (liscio), stella della pubblicità His Master’s Voice (HMV), e Caesar di Edward VII (ruvido), che seguì la bara al funerale del suo padrone

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18 Patterdale Terrier

Uno dei molti ceppi di Fell Terrier, il Patterdale, prende il suo nome da un villaggio della Cumbria, è di solito di un bel colore nero, nero e tan o, a volte, color ruggine, con macchie bianche, ed è molto apprezzato nel circuito dei Terrier, anche se è non riconosciuto dal the Kennel Club. Il più famoso Bingo, il capostipite della razza, allevato da Joe Bowman, Maestro dei Ullswater hounds. Purtroppo, Bingo è stato ucciso da una volpe

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19 Lakeland Terrier

Simile a un Airedale in miniatura, il Lakeland è stato sviluppato con ceppi di Bedlington, Border, Dandie Dinmont e Fox Terrier a pelo duro per stanare le volpi. Personaggi chiave nella sua storia sono un gruppo di cani responsabili di una polveriera a Elterwater nel 1850. Alla fine, il nome Lakeland è stato assegnato nel 1920, quando il 5° Conte di Lonsdale (il Conte Giallo), che sostenne la razza, divenne il primo presidente del Club Lakeland Terrier. Il più famoso Stingray di Derrybah, l'unico cane ad aver vinto il Best in Show sia al Cruft che all'equivalente americano Westminster Show, negli USA, nel 1967

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20 Glen of Imaal Terrier

Glen, ‘un grosso cane su gambe corte’, nasce nella Contea di Wicklow, dove è stato utilizzato per tirar fuori tassi. Le zampe anteriori ad arco, funzionando come una pala meccanica. Il cane si dice risalga all'epoca Elisabettiana, quando mercenari Francesi portarono i loro piccoli segugi in Irlanda e li si accoppiarono con i Terrier locali. Un'altra storia narra di questi piccoli cani che correvano su una ruota come generatore. Il più famoso Dan, di proprietà del Marchese di Conyngham al Castello di Slane, il primo noto Glen a farsi fotografare, nel 1910

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21 Soft-coated Wheaten Terrier

Vedi Kerry Blue — il dibattito su quale sia arrivato per primo cambia in base al periodo storico, ma il Wheaten è da considerarsi come la razza più antica dell’Irlanda. Sarebbe estinto se non fosse per gli sforzi del dottor Gerard Pierse, che prese un Wheaten che vide in un campo, fino a che il Kennel Club Irlandese lo riconobbe. Il più famoso Glenguard Mourneside Firecrest, Best in Show al Romford, Essex, nel 1946 e il capostipite di maggior parte degli Wheaten del Regno Unito

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22 Sealyham Terrier

A metà del 19° secolo, il capitano e sportman John Edwards, che visse a Sealyham in Pembrokeshire, impostò il suo allevamento per avere un perfetto Terrier da lavoro e da caccia ai ratti, da un mix di linee di sangue di Dandie Dinmont, Corgi, Westie, Bull Terrier e Fox Terrier a pelo duro. Era estremamente popolare — la principessa Margaret ne aveva uno chiamato Pipino — come si evince dai 15 libri sulla razza che si trovano nella biblioteca del The Kennel Club. Di seguito, soggetti più pesanti e da esposizione presero il sopravvento sul Sealyham sportivo che divenne più raro del panda gigante, fino a quando Harry Parsons, che possedeva una muta di Cacciatori di topi nel south Devon, cominciò a cantare le lodi, aiutato da COUNTRY LIFE (26 ottobre 2011). Il Sealyham oggi si sta riprendendo lentamente. Il più famoso Geoffrey e Stanley di Alfred Hitchcock a cui diede ruoli cameo in The Birds

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23 Norfolk e Norwich Terrier

I due, originariamente allevati come cagnolini in Norfolk con linee di sangue Glen di Imaal, Dandie Dinmont e Cairn rosso, sono stati originariamente ritenuti come una razza, il Norwich, fino al 1964. Il Norwich ha orecchie alzate; Il Norfolk tende ad essere ad avere un muso pi첫 smussato e le orecchie si ripiegano in avanti.

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Entrambi hanno voci incredibilmente acute. Sono stati chiamati anche Cantab Terrier, per la loro popolarità tra gli studenti di Cambridge, Jones Terrier e Trumpington Terrier. Il piÚ famoso Joe, devoto compagno all'artista Alfred Munnings quando affittò una casa colonica spettrale in Anglia orientale

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24 Manchester Terrier

Nel 19°secolo, Manchester era il centro per gli sport di caccia al ratto — con le scommesse su quanto tempo impiegasse il cane a uccidere tutti i topi in un ring— e al coniglio. Un amante della razza, John Hulme, decise che sarebbe stato più economico sviluppare un cane da due proprietà incrociando un Terrier nero-e-tan con un Whippet. Il record di uccisione di topi è stato stabilito da Billy, un Manchester Terrier reputato di aver ucciso 100 ratti in 5min 30sec in uno scantinato a Westminster nel 1823. La Regina Victoria ebbe Manchester Terrier. Il più famoso Bingo di Agatha Christie, ispirazione per Hannibal nel Silenzio degli innocenti.

Articolo originale: http://www.countrylife.co.uk/country-pursuits/great-britains-favourite-Terrier-breeds -60983#KYeLkxLVDA3qEz68.99 Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Cuccioli: dai primi passi a una relazione duratura di Angelo Romanò

Nel concetto Aristotelico si parla di relazione quando “il cui essere consiste nel comportarsi in un certo modo verso qualcosa”, assumendo un valore tecnico. Sviluppi moderni trovano accoglienza nell’empirismo di Locke che la concepisce come un’idea complessa e Aristotele soggettiva, quindi ipoteticamente legata a quell’individuo. Kant, oltre a salvaguardarne la logica, ne esprime la validità oggettiva comprendendo la sostanzialità, la casualità e la reciprocità. Ampia è la letteratura in merito alla relazione, troppo ampia per riassumere in pochi passi discussioni di secoli in merito. Un aforisma si Schopenhauer dice: “Da come gli altri si comportano con noi non dobbiamo desumere ed apprendere chi siamo noi, bensì chi sono loro.” Anche l’individualità, termine comparso per la prima volta in versi di Cicerone (individuum) che significa “indiviso” ovvero riferito a un singolo ente in quanto distinto da altri enti della specie, copre un ruolo; Tommaso d’Aquino fece una distinzione fra “individuo vago”, espressione di un modo di essere in relazione ad una natura comune, ed Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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“individuo singolo”, determinato e distinto da un volto e nome. Nella filosofia moderna Hegel introduce l’individuo universale, espressione dello “spirito autocosciente nel suo processo di formazione”, e l’individuo particolare, “spirito non compiuto: una figura concreta … il cui essere determinato domina una sola determinatezza e nella quale le altre sono presenti solo di scorcio”. Relazionarsi significa quinAlcor di non dare niente per scontato ma imparare a comprendere l’altrui essere perché nessuno dei due conosce realmente l’altro. Per legare la relazione tra individui, per una crescita comune, mi avvalgo anche del concetto di pedagogia, ovvero quella scienza che studia l’educazione e la formazione negli individui, questo perché il suo fine è che l’individuo si relazioni con un altro, o con se stesso, per la formazione della propria personalità e per l’acquisizione di competenze e conoscenze. Il sapere -le conoscenze-, il saper fare -le competenze- e il saper essere ovvero il modo in cui l’individuo mette in campo conoscenze e competenze, può quindi influenzare le conoscenze, le competenze ed di conseguenza il modo di essere del nostro miglior amico. Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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Costruire una relazione non è cosa facile ed immediata, soprattutto se chi ti sta di fronte è un cucciolo di cane voglioso di giocare ed esplorare con tutti i sensi ciò che lo circonda. Abbaiare, correre, saltare, annusare, mordere, scappare, giocare sono solo alcune delle peculiarità di un cucciolo. La relazione si esprime anche quando si è legati ad un altro individuo, significa esprimere un sentimento reciproco che permetta la formazione delle basi di fiducia, fiducia che viene consolidata nel tempo. La relazione collega anche due contenuti di pensiero, un concetto filosofico tra i più problematici e ricchi di storia, problema che si presenta quando si riflette sul legame del pensato, che sia oggettiva o soggettiva, che sia legata a sua volta da altri o stessi elementi. Comunicare correttamente copre una parte fondamentale, e che, se la comunicazione viene utilizzata appropriatamente ci permette di aprire un canale comunicativo verso il nostro amico. Sfruttiamo bene questo canale comunicativo perché sarà l’unica occasione che avremo all’inizio ed è di assoluta importanza, dirò di più, solo aprendo un canale comunicativo basato su una relazione positiva avrà successo, difficilmente ci ascolterà se non sarà predisposto a farlo.

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Poniamoci come esempio un bambino che deve imparare un movimento o la prima parola, in questo caso manterremo la calma fino a che non succederà e quando succede, saremo talmente contenti da fargli le feste. Così, ma in maniera più pacata dovrà succedere con il nostro amico, passo dopo passo. L’unica accortezza che dovremmo avere è di insegnargli una cosa alla volta, partendo sempre da quella più semplice e senza mai esagerare. Fate un passo molto piccolo e cercate di non aiutarlo, in questo modo sarà più semplice per lui superare ostacoli o difficoltà maggiori in futuro. Altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione è il suo stato emotivo, difficilmente imparerà se eccitato o assonnato ma imparerà quando sarà calmo e predisposto all’ascolto, stato a cui dovremo portarlo se troppo agitato. Un metodo semplice per portarlo in questo stato è di prendere un premio a cui non può resistere (cibo, gioco o altro) e tenerlo stretto all’interno del palmo della mano. Essendo cucciolo proverà sicuramente ad aprirvi la mano in tutti i modi, leccando, mordendo, utilizzando le zampe, ma voi non deClub Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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morderete, lo terrete ben stretto all’interno fino a che non insisterà più. All’inizio bisogna cogliere i momenti giusti, sia noi che lui, ma cerchiamo di non far perdere il suo interesse per il premio, quindi lo premieremo più spesso all’inizio cogliendo l’istante che non insiste per poi allungare i tempi fino a che il suo stato non arriverà alla calma. Ricordiamo: mano chiusa con premio, il cucciolo prova a prenderlo, appena smette, apro la mano e premio. A ogni rinforzo quindi ne seguiranno nel tempo tanti altri e lavorando correttamente l’associazione tra il segnale, in questo caso la mano chiusa, e premio diventerà più forte. Per rinforzare questo comportamento ci aiuteremo anche con altri espedienti come l’ora della pappa. Ogni cucciolo non vede l’ora di mangiare ed è il momento in cui molto probabilmente sarà più eccitato. Buon per lui ma anche buon per noi, avremo una possibilità in più di gestire la sua calma. Poniamoci di fronte a lui con la ciotola ed ogni volta che tenterà di saltare per afferrarla, la porteremo sempre più in alto fino a che si renderà conto che saltare sarà inutile. A questo punto riproponiamogliela lentamente fino a che non salterà più Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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per prenderla, ora è il momento giusto per premiarlo. La quotidianità del gesto lo porterà pian piano a calmarsi. Ora che abbiamo capito come indurre un po’ di calma in lui, possiamo cercare di stabilire una buona relazione con lui. L’unico momento in cui possiamo comunicare con lui è quando ci guarderà, solo in quel momento avremo la sua attenzione e potremo comunicargli (con gesti e parole) qualche cosa, ma cosa? Cominciando dalle basi si può comunicare di guardarci… cosa abbastanza semplice, ma per quanto tempo? Dove deve guardare? Se siamo bravi gli insegneremo a guardarci la faccia, la nostra espressione abbinata a movimenti del corpo e tonalità della voce possono comporre per lui un segnale specifico. Ad esempio se il cucciolo è abituato a prendere il premio dalla mano la sua attenzione nel movimento sarà maggiore e quindi la potremo sfruttare a nostro vantaggio avvicinandola alla nostra faccia e premiandolo con l’altra mano oppure velocemente con la stessa. Col tempo imparerà che più ci guarda più arriveranno attenzioni e sarà per entrambi un inizio di relazione, relazione non solo basata sui premi ma sulla voglia di confrontarsi con un individuo pensante meritevole della nostra attenzione in quanto diversamente specializzato.

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Puppy Mania!!!! La carica dei 101 ...

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Il Club è un’associazione specializzata e non ha scopo di lucro. Tramite la professionalità e passione dei propri membri, vuole essere di aiuto a tutte quelle persone, o meglio appassionati, che si avvicinano alla razza e vogliono saperne di più. Chissà se ci sarà tra voi qualche nuovo appassionato o allevatore, comunque sia saremo lieti di accompagnarlo verso una dimensione di conoscenze approfondite. Se sei interessato a farne parte compila il modulo di adesione: http://clubitalianojackrussellterrier.it/RichiestaAmmissioneSocio.pdf Invia il modulo all'indirizzo mail clubitalianojrt@gmail.com, debitamente compilato e con allegata una copia di un documento di identità valido. Le iscrizioni del "Club Italiano Jack Russell Terrier" sono aperte e associarsi NON è un obbligo, lo vogliamo ribadire e sottolineare, ma bensì un'opportunità di costruire qualcosa di meglio insieme. Essere socio significa incontri, partecipazione, scambio di idee e opinioni, rispetto, crescita reciproca tra amici e un'occasione da parte di chi ha molta esperienza, di insegnare qualcosa ad altri con lo stesso spirito di un padre verso i propri figli. Cordialmente, Dario Novelli (Presidente) Angelo Romanò (Vicepresidente) Sito ufficiale: http://clubitalianojackrussellterrier.it Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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In copertina: LO0679058 FreddyMercury Lily-Rose Owner: Anna Giavaldi Breeder: Betti Maria Novella
 A questo numero hanno collaborato (in ordine alfabetico di nome): Articoli/Foto: Angelo Romanò, Anna Giavaldi, Barbara Tenca, Chiara De Roia, Dario Novelli, 
 il Comitato Tecnico Club Italiano Jack Russell Terrier, 
 i partecipanti all’evento Puppy foto contest (So cuteeeee!) Gli articoli sono di proprietà degli autori e come tali non possono essere riprodotti, pubblicati, trasmessi in qualsiasi modo o forma senza il consenso scritto degli autori stessi. Seguirà discussione nel Club Italiano Jack Russell Terrier degli articoli presenti in questo numero per uso di discussione, critica, insegnamento e ricerca scientifica.

Per informazioni contattate il seguente indirizzo: clubitalianojrt@gmail.com Copyright 2016 - Club Italiano Jack Russell Terrier Club Italiano Jack Russell Terrier - Riproduzione vietata

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