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PRIMO PIANO

NUOVO OSPEDALE

SOTTO I CASTELLI DI ROMEO E GIULIETTA

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Con il suo design innovativo a nove raggi di curvatura, il Nuovo Ospedale Ovest Vicentino si fonde con il paesaggio circostante e pensa all’efficienza dei percorsi

PANORAMICA A destra il nuovo ospedale si affaccerà verso i colli dei Castelli di “Romeo e Giulietta”

FORMA ARROTONDATA La caratteristica principale del corpo dell’ospedale è la sua forma arrotondata, che è stata assimilata per la sua costruzione a nove raggi di curvatura

Il Nuovo Ospedale Ovest Vicentino nasce dall’esigenza di concentrare in un unico edificio le funzioni ospedaliere oggi dislocate, in parte a Montecchio Maggiore e in parte nel comune di Arzignano e garantirà, in un’unica e moderna struttura, un totale di 277 posti letto sviluppati su di una superficie di 43.500 mq. Per CMB, che si sta occupando al momento della nuova costruzione, l’intervento è suddiviso in due fasi principali progettuali in modo da garantire la continuità del servizio dell’ospedale esistente, collocato in un’area adiacente a quello in corso di realizzazione, per tutta la durata dei lavori.

Il nuovo ospedale si affaccerà verso i colli dei Castelli di “Romeo e Giulietta” inserendosi armoniosamente nel paesaggio e ampliando e riqualificando l’edificio ospedaliero esistente, che sarà in parte demolito e in parte inglobato nella nuova struttura. Gli edifici che saranno mantenuti comprendono l’attuale Ala Nord, che contiene le sale chirurgiche, l’ingresso e il Pronto soccorso, e l’Ala Ovest di recente oggetto di interventi di ristrutturazione e adeguamento sismico.

L’edificio di nuova costruzione si sviluppa per un’altezza totale di circa 30 metri ed è composto da un piano tecnico totalmente interrato e da sette piani fuori terra, per un totale di otto piani. Al terzo piano verranno alloggiate le macchine per il trattamento dell’aria: scelta grazie alla quale si è potuta ridurre la dimensione dei canali che sono stati inseriti in un piano intermedio rispetto all’edificio.

Per tutta la durata degli scavi CMB ha lavorato fianco a fianco con la Soprintendenza per i beni artistici e culturali per il ritrovamento di una necropoli di epoca romana che ha portato alla luce una decina di tombe e svariati monili e corredi. Dicembre 2018 INIZIO CANTIERE Maggio 2022 FINE CANTIERE

29 mln IMPORTO LAVORI

30 m DI ALTEZZA 8 PIANI

PARETI CURVILINEE Nella pagina a fianco le pareti in calcestruzzo sono state costruite con una tecnologia che ha consentito di realizzare pareti curve senza lavorare a segmenti

— IL DESIGN

Caratteristica principale del corpo dell’ospedale è la sua forma arrotondata, che è stata assimilata per la sua costruzione a nove raggi di curvatura necessari alla realizzazione delle pareti in calcestruzzo armato. Le stanze di degenza, che si affacciano verso i colli, sono predisposte per un massimo di due posti letto, ognuno dei quali avrà a disposizione un bagno a uso personale in camera.

Per garantire l’ottima resa della caratteristica forma delle pareti curvilinee è stato fondamentale l’apporto di sapienti mani di carpentieri e ferraioli che hanno plasmato cemento e acciaio con maestria e dedizione: le pareti in calcestruzzo sono state costruite mediante una tecnologia che ha consentito di realizzare pareti curve, senza lavorare a segmenti. Anche la posa del ferro per i solai è stata realizzata mediante tecnica radiale, per effetto della quale ogni singolo ferro è stato destinato a una posizione precisa e non altrove.

Ad oggi la struttura in calcestruzzo è stata ultimata, la copertura è stata protetta con la prima guaina bituminosa che funge da barriera a vapore e mette al riparo le lavorazioni che si stanno succedendo ai vari piani. Al quarto e quinto piano sono in corso di realizzazione i massetti, che agli altri piani sono già conclusi; mentre le pareti in cartongesso sono state realizzate in prima fase ai piani seminterrato, primo e secondo e ora si sta procedendo alla loro realizzazione al piano terra; i serramenti a fine 2020 sono stati tutti ultimati.

Per quanto riguarda gli impianti anche questi si sviluppano contemporaneamente sui piani già realizzati con le pareti in cartongesso, con la posa di canali dell’aria, l’impianto idrico sanitario, l’impianto dei gas medicali e quello elettrico. Le stratigrafie degli impianti sono state tutte studiate e predisposte preventivamente alla loro realizzazione per ottimizzare i percorsi, resi complessi dalla forma curva dell’edificio.

— SICURI PER MESTIERE

In una struttura dalla forma così particolare, grande cura è stata dedicata alla sicurezza del cantiere, che ha visto l’impiego, a fianco della legislazione della sicurezza sul lavoro e del Sistema di gestione di CMB, di “Sicuri per Mestiere”. A cadenza giornaliera, infatti, vengono effettuati sopralluoghi in cantiere e costantemente monitorata la situazione delle aperture a pavimento, dello stato dei ponteggi e dei ponti di carico che sono stati realizzati sospesi. Ad ogni piano sono presenti presidi antincendio e, per l’attuale situazione dovuta alla Covid-19, sono stati posizionati totem per l’igienizzazione delle mani. In fase di realizzazione, tutti i cavedi dedicati agli impianti elettrici e meccanici sono stati chiusi con tavolato certificato, in modo da garantire la totale sicurezza contro la caduta dall’alto.

Ad oggi in forza al cantiere sono presenti tra le 70 e le 80 persone suddivise su vari piani, per imprese e squadre, mentre si ipotizza che nei picchi di massima produzione, il personale potrà raggiungere un numero di circa 150 unità.

Per la sue caratteristiche strutturali e di design, il cantiere è stato visitato da diverse delegazioni di studenti delle scuole edili di Vicenza, Verona e Padova, instaurando relazioni positive con il territorio che si sono protratte nel tempo, compatibilmente alle restrizioni dovute alla pandemia.

CARTA D’IDENTITÀ

I numeri dell'ospedale

24.000 DI CALCESTRUZZO

mc

Dei quali:

1.400 mc DI MAGRONE PER 25 GG LAVORATIVI

5.500 mc DI FONDAZIONI PER 26 GG LAVORATIVI

7.500 mc DI ELEVAZIONI PER 280 GG LAVORATIVI

9.700 mc DI SOLAI PER 90 GG LAVORATIVI

4.000.000 kg DI FERRO

3.500 mq SUPERFICIE IN PIANTA PER PIANO

16.000 mq SUPERFICIE DEL PONTEGGIO

28 Km DI TUBI INNOCENTI

Caffè CMB

— La pausa ispiratrice

Lungo, corto, dolce o amaro: la pausa caffè arriva sempre e dà spazio a piacevoli divagazioni e curiose scoperte.

A cura di Francesca Martinelli

Elena Berta

Gestione varianti, Area Contabilità

Lorenzo Rondini

Amministratore IT

Com’è il tuo caffè?

Caffè normale dolce.

Siamo arrivati alla fine del 2020, un anno che in tanti vorremmo cancellare. C’è qualcosa di positivo che invece desideri ricordare?

Positivo sicuramente: la conferma che sappiamo fare squadra sempre anche a distanza e che lo smart working funziona benissimo.

Qual è la tua canzone di Natale preferita? Perché?

Non una in particolare, ma la canzone degli Wham, Last Christmas, mi ricorda un periodo di grande leggerezza.

Fatti un augurio per il 2021!

Energia positiva!

L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?

Mentre bevo il caffè penso di più ai miei affetti e quindi le idee son estraniate dal mondo lavorativo. Le mie migliori intuizioni arrivano dopo il confronto con i colleghi.

Con quale collega fai la tua “pausa caffè”?

Con tutti! Non vedo più tante persone come un tempo: si incontravano nei cantieri e poi ci si frequentava anche grazie alle attività ricreative… Un caffè sospeso a tutti i colleghi CMB a cui tengo tanto!

Com’è il tuo caffè?

Dolce, a volte macchiato.

Siamo arrivati alla fine del 2020, un anno che in tanti vorremmo cancellare. C’è qualcosa di positivo che invece desideri ricordare?

Almeno durante il lockdown totale di aprile, mi sembrava di vivere in campagna.

Quale è la tua canzone di Natale preferita? Perché?

Le canzoni di Natale non sono il mio forte, quindi mi posiziono su un evergreen: Jingle Bells interpretato da Frank Sinatra.

Fatti un augurio per il 2021!

Basta Covid!

L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?

Bere meno caffè possibile da queste macchinette infernali.

Con quale collega fai la “pausa caffè”?

La pausa caffè è come la ricreazione a scuola, quindi con chiunque voglia parlare di qualsiasi cosa (anche di frigoriferi), ma non di lavoro.

Maria Cristina Menozzi

Addetta al Servizio Prevenzione e Protezione

Com’è il tuo caffè?

Espresso e zuccherato.

Siamo arrivati alla fine del 2020, un anno che in tanti vorremmo cancellare. C’è qualcosa di positivo che invece desideri ricordare?

Ho imparato a utilizzare un nuovo modo di comunicare per stare accanto alle persone a me care anche in condizioni non ordinarie.

Quale è la tua canzone di Natale preferita? Perché?

Mi viene in mente un intero disco di Michael Bublé più natalizio di così, non si può!

Fatti un augurio per il 2021!

Mi auguro di poter incontrare gli amici e i familiari che quest’anno, a causa della pandemia, resteranno lontani anche durante le festività.

L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?

Non ne ricordo una in particolare, ma mi capita spesso di sfruttare la pausa caffè per far “decantare” i pensieri e guardare un problema da un nuovo punto di vista.

Con quale collega fai la “pausa caffè”?

Con Monia Barzucchi: non ci vediamo da un secolo, sarebbe davvero una bella pausa caffè pre-natalizia!

Claudio Signorini

Responsabile Marketing Area Roma

Com’è il tuo caffè?

Lungo e dolce.

Siamo arrivati alla fine del 2020, un anno che in tanti vorremmo cancellare. C’è qualcosa di positivo che invece desideri ricordare?

La continuità nel lavoro, che non è così scontata.

Quale è la tua canzone di Natale preferita? Perché?

“Serenata Rap” di Jovanotti, perché esprime felicità. L’ho fatta ascoltare in famiglia mentre facevamo gli addobbi di Natale.

Fatti un augurio per il 2021!

Viaggiare tantissimo!

L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?

Cambiare casa: è un’idea che ho maturato mentre sorseggiavo il mio caffè mattutino. Idea azzeccatissima!

Con quale collega fai la “pausa caffè”?

Mauro Goldoni.

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