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CLICK A zonzo tra i cantieri
Dallo scavo delle fondamenta all'opera conclusa il collega Domenico Cichetti si aggira tra i cantieri con la sua fotocamera e ritrae angoli nascosti, scorci di vita quotidiana e splendide architetture. Tutto ha preso vita con CMB.
A cura di Domenico Cichetti
IL TUTTO È PIÙ DELLA SOMMA DELLE SINGOLE PARTI
Gestalt è una parola tedesca che si riferisce alla psicologia della forma e, in particolare, a come la mente umana riesce a unificare singoli elementi (forme, colori, materiali etc.) e a interpretarli come un unico messaggio in equilibrio. Questo concetto è molto sfruttato nell’ambito della grafica e del design ma anche in architettura, dove l'insieme di forme e materiali ben composti e dimensionati riesce a trasmettere ben più di un semplice accostamento di oggetti.
INAUGURAZIONE
Una nuova residenza universitaria per Venezia
Lo scorso 14 dicembre l’Università Ca' Foscari e i veneziani hanno festeggiato l’intervento all’interno del Campus economico di San Giobbe. Sette edifici accolgono 229 posti letto e servizi per gli studenti e la cittadinanza
Di Dario Segalla - Foto di Paolo Lorenzi
Oltre seimila metri quadri, 229 posti letto, numerosi servizi per gli studenti e spazi aperti anche alla cittadinanza. Lo scorso 14 dicembre l’inaugurazione della nuova residenza universitaria San Giobbe all'interno del campus economico dell'Università Ca' Foscari è stato un appuntamento importante per l’intera comunità veneziana. A rappresentare l'amministrazione comunale è intervenuta l'assessora all'Università e al Patrimonio Paola Mar, che ha ringraziato “tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo risultato frutto della collaborazione tra governo, amministrazione comunale, istituzioni universitarie e impresa costruttrice. Non era facile, specie in questa particolare epoca storica segnata dalla pandemia: fare rete e lavorare in sinergia si è dimostrato ancora una volta fondamentale”.
Anche la rettrice dell'Università Ca' Foscari, Tiziana Lippiello, ha espresso grande soddisfazione sull’opera conclusa: "Per noi l'investimento nella residenzialità studentesca – ha detto – è sempre stato una priorità, ma non è stato facile completare questa residenza. Abbiamo dovuto fare i conti con tante difficoltà, ma oggi possiamo dire di aver raggiunto tre grandi obiettivi: sostenibilità, servizi agli studenti e la riqualificazione di un'area degradata della città".
Il direttore Area servizi e sistemi di Ca’ Foscari Tiziano Pompele si è complimentato con CMB e, in particolare, ha voluto valorizzare l’applicazione di Sicuri per Mestiere che “ha permesso di chiudere il cantiere senza infortuni, nonostante le numerose difficoltà dovute non solo alla pandemia, ma anche agli alluvioni che hanno interessato l’area di intervento”.
Progettata dall'architetto Vittorio Spigai, la residenza si compone di sette edifici, sviluppati su cinque piani. Oltre alle camere, singole o doppie, ci sono anche spazi comuni quali bar-caffetteria, sala studio, sale prove musicali e teatrali, aree relax. La struttura è inoltre dotata di impianti e sistemi tecnologici per il risparmio energetico che la fanno rientrare nella classe A2.
MONTECCHIO MAGGIORE
FASE DUE PER L’OSPEDALE DI MONTECCHIO
Con un contratto in project financing CMB realizzerà la seconda parte del progetto di riqualificazione della struttura ospedaliera che prevede nuovi corpi di fabbrica e la fornitura di arredi e attrezzature
Il progetto di riqualificazione della struttura ospedaliera per ULSS 8 Berica del Veneto è cominciato nel 2018
IL PROGETTO Sopra il render dell'opera completa e sotto una fase dei lavori
La nuova struttura ospedaliera di Arzignano-Montecchio Maggiore sarà completata con un contratto di project financing. CMB, insieme alle società Siram Veolia, Gelmini, Arcoservizi e Coopservice, si è aggiudicata la progettazione esecutiva degli interventi, che verrà eseguita da un gruppo di progettazione coordinato dallo Studio THEMA, e la loro successiva realizzazione e gestione. Si tratta della seconda fase del progetto di riqualificazione dell’intera struttura ospedaliera per ULSS 8 Berica del Veneto, in corso dal 2018 e che vede CMB già impegnata nella realizzazione della prima fase.
— FASI DI REALIZZAZIONE
Il progetto, con la prima fase costruttiva, prevedeva che alcune parti d'opera edificate fossero rese, a fine lavori, al grezzo per poter essere allestite di arredi e attrezzature elettromedicali, da attivarsi alla ultimazione di tutti i lavori. Nella seconda fase costruttiva si prevede quindi il completamento di queste parti, in particolare il blocco operatorio, la radiologia e l’auditorium, oltre all’adeguamento impiantistico di terapie intensive, sale parto e hall. Si procederà inoltre con la realizzazione dei nuovi corpi di fabbrica, fra i quali l’Emiciclo Sud (parte residua del corpo principale, che conta sei piani fuori terra e si colloca a fianco della parte di ospedale già realizzata), il Polo Tecnologico, il Polo Logistico, l’Ala Nord, nonché allestimenti nell’edificio esistente denominato Ala Ovest. La realizzazione dei nuovi corpi di fabbrica avverrà in due macrofasi costruttive.
— ARREDI E ATTREZZATURE
Il contratto prevede anche la fornitura di arredi e attrezzature quali travi testaletto, lampade scialitiche, pensili per sale operatorie, tavoli operatori, sistemi integrazione video. Particolare attenzione è stata posta nelle soluzioni relative al testaletto delle degenze ordinarie e al sollevamalati in relazione agli aspetti di versatilità, funzionalità e sanificabilità. La trave testaletto, ad esempio, è stata trasformata in un elemento tecnico verticale porta utenze e integrato da un pensile con due ripiani per gli effetti personali. Questa soluzione consente grande flessibilità nelle destinazioni d’uso tenendo conto di esigenze di eventuali riadattamenti causa Covid. L’elemento è stato infatti studiato per implementare l’eventuale riconversione delle stanze di degenza da ordinarie a semintensive in tempi rapidi e in modalità non invasiva, tramite la sostituzione dell’elemento tecnico verticale in versione ampliata, per consentire l’aumento delle utenze elettriche e gas medicali con un semplice adeguamento delle componenti di arredo.
LA SECONDA FASE I nuovi interventi prevedono la realizzazione dei nuovi corpi di fabbrica, fra i quali l’Emiciclo Sud, il Polo Tecnologico, il Polo Logistico, l’Ala Nord, e gli allestimenti dell'Ala Ovest
— IL CONCEPT DEI SERVIZI
Affidabilità, pronta disponibilità, tecnologia all’avanguardia e sostenibilità, sono i fattori che hanno guidato l’ATI del gestore nelle proposte di manutenzione della nuova struttura ospedaliera per l’erogazione del servizio energia e delle manutenzioni di opere edili, impianti, arredi e attrezzature elettromedicali, per una durata di oltre 20 anni. Per raggiungere gli obiettivi fissati si è scelto di utilizzare un Modello di Gestione flessibile, basato sulle reali esigenze dell’ospedale secondo logiche di ottimizzazione dei flussi gestionali ispirate ai principi del design thinking: disponibilità, fattibilità ed efficacia. Il personale, esperto e qualificato, sarà dotato di strumentazione e attrezzature di ultima generazione con garanzia di pronto intervento e reperibilità grazie a un Call Center attivo 24h/24 per 365 giorni l’anno e presidiato da personale tecnico. Elemento strategico, unificante e sinergico di tutti i servizi da erogare nella Nuova Struttura Ospedaliera Arzignano-Montecchio Maggiore, è il sistema informativo che garantirà un rapido e univoco flusso informativo di reporting, benchmarking e controllo di tutti i servizi tra il concedente e il concessionario. La predisposizione dell’interfaccia web del “Portale dei Servizi” è dettagliata nei minimi particolari grazie all’Integrazione BIM, ovvero la capacità di coordinare i dati dell’Enterprise asset management (EAM) con i dati del Modello BIM dell’edificio.
La strategia manutentiva si basa sulla gestione della manutenzione proattiva e ordinaria attraverso il Piano Operativo degli Interventi e Reliability Centered Maintenance – RCM (manutenzione incentrate sull'affidabilità), finalizzate a minimizzare i guasti e i periodi di fermo macchina, ma anche a ridurre i costi e i consumi energetici, grazie all’analisi costante dei dati relativi agli impianti stessi. Per il monitoraggio automatizzato ci si doterà di un sistema di BMS (Building Management System) in grado sia di “guidare” gli impianti che di “leggerne” i parametri di funzionamento e i consumi: questo permetterà di intervenire in maniera tempestiva per il ripristino delle condizioni ideali di funzionamento.
Per garantire il presidio della qualità dei servizi offerti, si è scelto un Sistema di Coordinamento e Controllo, basato su indicatori di performance, che permetterà al Concedente di avere a disposizione in tempo reale un report in cui visualizzare le informazioni necessarie a garantire la disponibilità dell’opera.
— GESTIONE DELLA GARA
CMB ha partecipato alla gara valorizzando le proprie potenzialità di gruppo, con il coinvolgimento diretto di Arcoservizi. Il materiale di gara è stato gestito in un ambiente di collaborazione on line condiviso su piattaforma MS Sharepoint. In tal modo è stato possibile gestire i chiarimenti pubblicati dalla stazione appaltante nel corso della gara ed evitare trasmissioni e approvazioni tramite mail, anche nella fase immediatamente preliminare alla consegna, attraverso l’apposizione delle firme digitali agli elaborati da parte di tutti i soggetti coinvolti (sia progettisti sia imprese). Le riunioni con i progettisti e i partner RTI si sono tenute on line con Teams.
Questa modalità, che si è sviluppata inizialmente come soluzione di emergenza per far fronte agli impedimenti generati dalla pandemia Covid-19, si è rivelata molto funzionale ed efficiente e rimarrà anche in futuro come metodologia consolidata di collaborazione con tutte le figure coinvolte nello studio delle gare. I tempi diventano più veloci, risparmiando trasferimenti a volte di centinaia di km; la flessibilità aumenta; le
Per fronteggiare l'emergenza Covid-19, le stanze di degenza si potranno convertire da ordinarie a semintensive in tempi rapidi
potenzialità di condivisione degli elaborati in progress facilitano l’attenzione e la collaborazione.
È stato implementato per lo studio della gara un team di lavoro molto ampio e multidisciplinare, che ha coinvolto diversi tavoli specialistici, l’Ufficio Studio Lavori, tecnici e personale di produzione, oltre all’Ingegneria medicale. I numerosi incontri programmati si sono intrecciati con l’attività di un tavolo decisionale ristretto, che ha consentito di valutare tempestivamente le soluzioni sviluppate in progress e indirizzare il team di progettazione.
Questo approccio ha reso possibile l’elaborazione in tempi molto ridotti, dal 21 luglio al 15 ottobre 2021, della corposa documentazione di offerta formata da più di 250 elaborati di progettazione definitiva e di relazioni sulle migliorie. Il progetto definitivo è stato in parte elaborato già in fase di gara con metodologia BIM. Dal modello sono state anche estratte le quantità inserite nel computo di predisposizione dell’offerta economica.
Da ultimo si deve sottolineare che questo Progetto in Project Financing è il primo a vedere la luce in Italia, dopo un periodo di diversi anni di mancate aggiudicazioni a livello nazionale, impostato secondo le ultime normative che regolano il PPP, (D.lgs 50/2016) e le più recenti linee guida Anac, con il rispetto degli standard aggiornati dal MEF.
L’Ospedale di Montecchio è dunque il primo “Project Light” a vedere la luce in Italia e il grande lavoro svolto per aggiornare la nostra documentazione di base, ancora riferita al D.lgs. 163/2006, sarà prezioso per affrontare con efficienza e rapidità le imminenti prossime opportunità di mercato nel campo del PPP.
Ancora una volta CMB fa da battistrada in questo importante settore.
DEGENZA ORDINARIA
DEGENZA SEMINTENSIVA
GLI ARREDI Saranno forniti travi testaletto, lampade scialitiche, pensili per sale operatorie, tavoli operatori, sistemi integrazione video
ACQUISIZIONI
A CATANIA PER STMICROELECTRONICS
Dopo una gara d’appalto durata oltre cinque mesi, la Cooperativa è al lavoro per realizzare il nuovo centro di ricerca e sviluppo per la produzione di prodotti a base di carburo di silicio di STMicroelectronics. Il cantiere durerà 14 mesi
Il nuovo centro di ricerca e sviluppo della STMicroelectronics sarà realizzato in 14 mesi
IL PROGETTO Suddiviso in tre blocchi funzionali: un Centro Ricerca e Sviluppo (ERS), il Blocco SiC Fab e la Clean Room
Dopo la realizzazione dello stabilimento di Agrate Brianza (MB), CMB è stata selezionata dall’impresa globale STMicroelectronics per la costruzione di un nuovo centro di ricerca e sviluppo per la produzione di prodotti a base di carburo di silicio. L’appalto di riferisce alla realizzazione di un centro di produzione, da realizzarsi in 14 mesi e localizzato all’interno di un’area non edificata della STMicroelectronics in prossimità della zona industriale del comune di Catania: una volta entrato in esercizio, vedrà impiegate oltre 900 persone.
Questa acquisizione consolida il legame professionale tra CMB e ST, azienda leader a livello mondiale per la produzione di circuiti elettronici e microchip, nato con la realizzazione dello stabilimento ad Agrate Brianza.
La gara d’appalto si è rivelata molto impegnativa ed è durata oltre cinque mesi fra prequalifica, offerta e le integrazioni richieste. È stata sviluppata da un team di lavoro coordinato da Laura Quaresima, in qualità di proposal manager dell’area di Roma, con il coinvolgimento diretto dei colleghi di Milano che si erano occupati del cantiere di Agrate, in modo da capitalizzare al meglio le esperienze acquisite e le criticità affrontate. La distanza geografica, il contesto territoriale dove CMB non ha mai operato, la complessità del progetto e un committente importante hanno richiesto particolare attenzione nello studio e verifica del progetto, nella definizione dei tempi di esecuzione e nell’individuazione di partner e subappaltatori in grado di garantire la competenza e la capacità produttiva necessaria ad affrontare questa sfida in tempi ristretti.
Oltre ad aver consolidato un’importante competenza di CMB nella gestione di un rapporto di fiducia col cliente, questo progetto ha mostrato la capacità di colleghi, anche geograficamente distanti, di collaborare fianco a fianco con l’unico obiettivo di conseguire un importante risultato per CMB. Questo progetto, sommato ad altre importanti acquisizioni fatte nel corso del 2021, rappresenta il consolidamento di un lavoro di rilancio e di una nuova fase di sviluppo per l’area di Roma, sia in termini quantitativi che qualitativi.
— IL PROGETTO
L’intervento è suddiviso in tre blocchi funzionali: un Centro Ricerca e Sviluppo (ERS), il Blocco SiC Fab, in cui avviene la prima fase del processo produttivo, e la Clean Room che ospiterà i moduli di produzione nel corso della fase finale del processo produttivo.
Il concept del progetto prevede la realizzazione di un nuovo complesso produttivo che, pur sviluppandosi su blocchi funzionali, manterrà le caratteristiche di un organismo unico, multifunzionale e interconnesso sia dal punto di vista architettonico che funzionale, con legami forti tra zone destinate alla ricerca e zone di produzione. Per questo motivo, i servizi e i sistemi di collegamento verticali per persone e materiali sono stati predisposti in posizione tale da massimizzare i requisiti di funzionalità e sicurezza.
Dal punto di vista architettonico, si è scelto di abbracciare linee e materiali di finitura che contraddistinguono i fabbricati già realizzati da ST in aree limitrofe, con lo scopo di porre in relazione la nuova costruzione con l’esistente e rafforzare la lettura unitaria degli insediamenti dell’azienda.
IL CANTIERE Una maglia di pali di diametro 1200 mm e lunghezza 27,50 m costituiranno le fondazioni per l'edificio prefabbricato
— GLI SPAZI
Il Centro di Ricerca e Sviluppo è realizzato con strutture in c.a. gettato in opera, con tamponamenti in parte in pannelli prefabbricati e in parte in facciata continua in alluminio strutturale. Si articola su due piani: al primo livello sono ubicati la hall d’ingresso, gli uffici amministrativi e quelli destinati alla ricerca e alla progettazione, sale riunioni e mensa. Al secondo livello si trovano aree dedicate alla ricerca e sviluppo, all’implementazione delle soluzioni in produzione e alle attività di controllo e gestione, oltre a uffici dirigenziali e sale riunioni.
Il Blocco SiC Fab con l’edificio Clean Room rappresentano il cuore pulsante dello stabilimento. Per la particolare configurazione di carico, la realizzazione del primo ha reso necessaria l’adozione di fondazioni profonde, costituite da una maglia di pali di diametro 1200 mm e lunghezza 27,50 m. La grande platea di fondazione è stata dimensionata per un sovraccarico pari a 2.000kg/mq, l’edificio interamente prefabbricato sarà articolato su due piani. Il piano terra ospita la parte impiantistica e le utilities a servizio del livello superiore, mentre al primo piano si colloca un deposito, una zona destinata ai sublimatori e alcune aree di supporto e transito.
Anche il blocco Clean Room è formato da due piani, dei quali uno parzialmente interrato, che avrà la stessa funzione prevista per l’interrato del Sic Fab, e dal livello Clean Room, che rappresenta l’area di produzione vera e propria, al cui interno sono disposti i moduli di produzione, opportunamente alimentati, che caratterizzano la fase principale del processo produttivo. Il livello copertura prevede l’uso di capriate metalliche. Il volume intercluso fra le capriate ha le caratteristiche di volume tecnico/tecnologico: oltre al controsoffitto della Clean Room, le capriate devono sostenere l’impiantistica sospesa necessaria al suo funzionamento e, inoltre, costituire un’indispensabile e naturale ‘cappa termica’ che garantirà l’inerzia necessaria per il corretto funzionamento della struttura. Con il suo staff CMB ha lavorato duramente nella fase di gara per il raggiungimento di questo importante traguardo. A far parte della squadra, guidati dal responsabile di commessa Andrea Chiappini e dal direttore di cantiere Alfio Musumeci, è stato chiamato personale che opera su diversi territori, da Roma a Milano passando per Carpi: insieme hanno accettato la grande sfida di sbarcare per la prima volta in territorio siciliano.
CARTA D’IDENTITÀ
I numeri dello stabilimento
13 ha
ESTENSIONE AREA
50.000 mq
SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO
3.000.000 kg
CARPENTERIA METALLICA
37.000 mc
CALCESTRUZZO
4.500.000 kg
ACCIAIO IN BARRE