i documenti insegnano

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LABORATORIO DI STORIA I.T.I.S. FERMO CORNI ANNO SCOLASTICO 2011- 2012

PERCORSI DIDATTICI DI RICERCA STORICA DELLE CLASSI DELL' I.T.I.S. FERMO CORNI DI MODENA


ARCHIVIO STORICO DI MODENA CLASSE II A- B. T.


VISITA ALL'ARCHIVIO Nel mese di marzo siamo andati all’Archivio Storico di Modena vicino alla nostra scuola , la giuda che ci ha accompagnato (e che poi è venuta a fare anche delle lezioni in classe) come prima cosa, ci ha presentato l’archivio in generale parlandoci dei documenti, poi ci guidato nelle varie sale mostrandoci varie tipologie di documenti. I documenti erano scritti in carta di stracci perché era meno costosa della pelle d’agnello.


DOCUMENTI Filze Sono dei documenti raccolti in un chiodo fino a formare una pila per non perderli e poi chiusi in due cartelle di cartone. Però questa tecnica di raccolta dei documenti è stata abbandonata perchè i documenti si rovinavano

Grida Venivano “gridate” da banditori in luoghi di passaggio ,per fare sapere a chi non sapeva leggere la nuova legge o la nuova ordinanza ,oppure venivano pubblicate nei locali o attaccate sui muri.


DOCUMENTI Faldoni documenti raccolti in scatole di legno o cartoni e i registri di protocollo

Vacchette cioè documenti preziosi ricoperti in pelle di vacca per la loro importanza, sono infatti le decisioni del consiglio comunale.


GLI ABITI NEL MEDIOEVO CLASSE II A BIENNIO TECNICO


ABITI MASCHILI

Farsetto: indumento corto,leggermente imbottito,con bottonatura sulla parte anteriore. Può essere con o senza maniche. Indumento chiave nel passaggio dal Medioevo al Rinascimento. Utilizzata dagli uomini di classe sociale Medio-Alta. Giornea: sopravveste con aperture laterali simili a quelle delle tuniche dei sacerdoti. Ha origini militari e dal XV secolo iniziò a essere usata anche in ambito civile. Cappa: Ampio mantello con cappuccio,privo di maniche e con un allacciatura anteriore,molto simile al ‘’poncho’’, veniva usato come soprabito. Tabarro: mantello a ruota da uomo realizzato in panno, grosso, pesante, di solito nero o perlomeno scuro, ha solo un laccio sotto il mento e per chiuderlo lo si avvolge attorno al corpo. Usato nel medioevo da cavalieri, medici e anche nella vita quotidiana. Braghe: originariamente fatte in tessuto poi anche in cuoio e seta. Erano calzoni lunghi fino alle caviglie sulle quali si restringevano. Essi erano tenuti stretti in vita e a volte vi si appendevano delle giarrettiere che tenevano su le calze. Queste ultime erano in tela, maglia di lana o seta e arrivavano a metà coscia. Nel corso degli anni le braghe diventarono sempre più aderenti e furono munite anche di una suola propria. Camicia: la camicia si indossava sulla veste intima ed era sempre bianca, di seta o di lino, lunga fino al ginocchio. Presentava un’apertura davanti e dietro ed un restringimento


Panciotto: di pelliccia,veniva interposto tra la veste intima e la camicia per tenersi caldi, era considerato di gran lusso. Tunica:in particolare usato dai nobili, indossata sopra la camicia. Era un abito lungo con una profonda scollatura e maniche semilunghe, di solito legato in vita da una cintura. erano usate 2 tipi di calzature

Scarpe

Simili alle pantofole dei giorni nostri, in stoffa o in pelle. Spesso indossate sotto gli stivali per proteggersi dal freddo.

Stivali

In cuoio, chiusi sulla caviglia con stringhe e asole, molto voluminose.

In questi tempi si tingevano le vesti a metĂ , di solito in verticale, per indicare la fazione politica o il casato di appartenenza.


USI FEMMINILI Le donne dell’epoca indossavano due tipi di tunica Una lunga fino a metà polpaccio.

Una più complessa che prevedeva l’uso di un corpetto che continuava in una lunga gonna aperta sui fianchi.

La tunica era quasi sempre scollata, con lunghe maniche. Sotto la tunica usavano lunghe calze sorrette da giarrettiere e scarpe molto fantasiose sia nella forma che nei colori. Anche le donne usavano il mantello che però, a differenza di quello maschile, si chiudeva sul davanti con l’ausilio di lacci e in seguito (XII secolo) di bottoni. Per uscire di casa i capelli venivano coperti con un velo di lino o seta mentre le signore più adulte usavano una grossa crocchia sormontata da una benda. Le vedove usavano il soggolo: una sorta di lungo velo che copriva capelli, tempie, collo e parte del busto.


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