CNA INFORMA FVG

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magazine

01 Mensile N. 01 - Anno 07 Gennaio - Febbraio 2022

Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa

Clicca direttamente sui titoli che ti interessano

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editoriale

ENERGIA MA QUANTO MI COSTI?

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notizie flash NUOVO ASSEGNO UNICO

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pensionati CARO BOLLETTE

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impresa del mese A_LAB, IL MAGICO MONDO DEGLI AUDIOVISIVI



magazine

01 Mensile N. 01 - Anno 07 Gennaio - Febbraio 2022

Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa

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ENERGIA, MA QUANTO MI COSTI?

CARO BOLLETTE & ACCUDIRE IL MALATO

editoriale

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attualità

GREEN PASS, ATTIVITÀ E SERVIZI PER I QUALI NON È RICHIESTO

pensionati

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impresa del mese

A_LAB, IL MAGICO MONDO DEGLI AUDIOVISIVI

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WEBINAR & MEPA

LE NOSTRE SEDI

notizie sindacali

dove siamo

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notizie sindacali PRIVACY & INSTALLAZIONE IMPIANTI 15

notizie flash

NUOVO ASSEGNO UNICO

CNA INFORMA MAGAZINE - MENSILE Editore CNA Fvg Direttore responsabile Rosalba Tello

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Foto Banca Immagine, CNA Cinema Fvg

CORSO RSSP, PROSSIMA SESSIONE A MARZO

A questo numero hanno collaborato Maurizio Meletti, Elena Pezzetta, Elena Casarsa, Laura Cosatto, Stefano Pavan

prevenzione integrata

In copertina Il team A-LAB in azione


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Blocca il prezzo e ottieni lo sconto Blocca il prezzo e ottieni lo sconto


editoriale ENERGIA, MA QUANTO MI COSTI?

e

di Maurizio Meletti

In questi mesi la CNA ha evidenziato le difficoltà che l’artigianato e le piccole imprese stanno affrontando alla luce dell’impennata del costo dell’energia. Un aumento costante, quello dei prezzi sul mercato all’ingrosso, che non sembra arrestarsi. Diverse le cause: congiunturali, connesse alla ripresa economica, derivanti da fattori geopolitici nonché da storici ritardi nel sistema energetico nazionale. Per le nostre piccole imprese, per le quali il costo dell’energia già nei periodi “normali” rappresenta un onere pesante, la situazione sembra ancora più preoccupante. I rincari sulle bollette che stanno arrivando nelle aziende sono del tutto sproporzionati sia rispetto alla media europea, sia rispetto alle imprese più grandi d’Italia, fino a un costo quattro volte più alto. Secondo il Centro Studi CNA a gravare in modo rilevante è la parafiscalità, una componente che occupa quasi il 35% della bolletta di una PMI. Alcuni interventi adottati dal Governo (anche grazie all’azione di CNA) per sostenere le imprese danneggiate dalla pandemia

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aiutano, non risolvono il problema in maniera strutturale. Per continuare a tenere alta l’attenzione delle istituzioni, perciò, il Centro Studi CNA ha realizzato l’indagine “L’artigianato e le piccole imprese alla prova del caroenergia”, con la collaborazione di circa 2.500 imprenditori. Coi risultati dell’indagine solleciteremo il Governo ad adottare misure più efficaci, in grado di riequilibrare la composizione della bolletta, eliminando almeno parte degli oneri generali di sistema. Vi terremo aggiornati. Il Presidente regionale CNA FVG Maurizio Meletti


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attualità Green pass

ATTIVITÀ E SERVIZI PER I QUALI NON È RICHIESTO di CNA Nazionale

Il 24 gennaio è stato pubblicato il DPCM che individua le esigenze essenziali e primarie della persona per soddisfare le quali non è richiesto il possesso del Green Pass (D.L. 7 gennaio 2022, n. 1). La deroga vale per i servizi e le attività che si svolgono, in locali al chiuso, in cinque ambiti: alimentare e prima necessità; sanitario; veterinario; di giustizia; di sicurezza personale. Nel dettaglio si riportano le attività di commercio al dettaglio per le quali non è richiesto il Green pass: 1. Commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto. 2. Commercio al dettaglio di prodotti surgelati. 3. Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati. 4. Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati. 5. Commercio al dettaglio di articoli igienicosanitari. 6. Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie

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e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica). 7. Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati. 8. Commercio al dettaglio di materiale per ottica. 9. Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento. Per tutti gli aggiornamenti si invita a monitorare il sito del Governo.


notizie sindacali Webinar e MEPA

WEBINAR 9 MARZO 2022 ORE 18.00

MEPA: PER L’ESTATE UNA NUOVA PIATTAFORMA!

di Elena Casarsa

CARO ENERGIA? UN RISPARMIO ER IMPRESE E CITTADINI GRAZIE ALLE COMUNITÀ ENERGETICHE: COSA SONO E COME FUNZIONANO Le forme collettive di autoproduzione e autoconsumo e le comunità di energia rinnovabile possono rappresentare un’opportunità per le micro, piccole e medie imprese, sia per abbattere gli alti costi energetici della bolletta, sia per i possibili nuovi margini di mercato che le nostre imprese possono cogliere nell’ambito di questo ulteriore settore dei servizi energetici. Le forme collettive di autoconsumo possono vedere la partecipazione attiva delle PMI come promotrici dello sviluppo ulteriore delle rinnovabili e sottolinearne il ruolo fondamentale nel processo di decarbonizzazione del paese. Considerando anche i forti aumenti dei costi dell’energia che ricadranno su imprese e cittadini nei prossimi mesi, CNA FVG ha ritenuto di organizzare un webinar per approfondire il funzionamento di questo strumento grazie all’intervento del dott. Matteo Ghiotto della Comunità Energetica Part-Energy di Udine. Per maggiori informazioni e per registrarsi vai al link

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È attiva dal 24 gennaio la procedura di pre-abilitazione ai mercati telematici Dal 24 gennaio è attiva la procedura di pre-abilitazione per gli operatori economici che, in previsione dell’apertura del nuovo sistema di e-procurement, consente l’abilitazione ai mercati telematici, Mercato Elettronico e Sistema dinamico di acquisizione. Grazie alla pre-abilitazione, un’unica procedura per entrambi gli strumenti di vendita, le imprese e i liberi professionisti saranno pronti a ricevere gli ordini e gli inviti alle negoziazioni delle P.A., sin dal primo giorno di apertura del sistema rinnovato, previsto prima dell’estate. Fino a tale momento tutti gli acquisti delle Pubbliche Amministrazioni continueranno ad avvenire sull’attuale sistema ma, al momento del go-live del nuovo sistema di e-procurement, gli operatori economici che avranno già effettuato la pre-abilitazione potranno operare sul Mercato Elettronico e sul Sistema dinamico in assoluta continuità, così da poter negoziare immediatamente dal momento dell’attivazione dei nuovi bandi. Nell’ambito della nuova procedura, le categorie di abilitazione sono ancora più numerose rispetto a quelle degli attuali bandi e sono qualificate in modo da consentire una migliore identificazione di una impresa nel mercato, favorendone così la corretta visibilità e consentendo poi una selezione più mirata da parte delle stazioni appaltanti. Altra novità è la durata delle dichiarazioni rese in sede di abilitazione, che non hanno una scadenza temporale, ma che l’operatore economico è tenuto ad aggiornare tempestivamente qualora dovessero intervenire cambiamenti. La procedura di pre-abilitazione è semplice e facile da seguire, si tratta di un percorso completamente guidato per il quale è disponibile anche un apposito tool di supporto che accompagna l’utente dal primo all’ultimo step. Sono in ogni caso a disposizione ulteriori strumenti di aiuto - come un video tutorial, un prototipo navigabile, la guida operativa e una mappa di corrispondenza tra le attuali e le nuove categorie di abilitazione dei diversi bandi – tutti raccolti nel mini sito dedicato al progetto di evoluzione di Acquisti in rete. clicca

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notizie sindacali Privacy e installazione impianti

CNA PRIVACY

Sistemi di videosorveglianza installati da persone fisiche in ambito personale o domestico: le regole da seguire. Il Garante per la protezione dei dati personali ha riassunto in una scheda informativa le principali indicazioni per le persone fisiche che intendono installare, in ambito personale o domestico, sistemi di videosorveglianza a tutela della sicurezza di persone o beni. Per maggiori informazioni vai al link

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CNA INSTALLAZIONE E IMPIANTI

Comune di Trieste dal 1° febbraio invio Dichiarazione di conformità (DM 37/08) esclusivamente per via telematica. Tra gli obblighi previsti dal D.M. 37/2008, in tema di installazione di impianti, vi è anche quello del deposito presso lo sportello unico per l’edilizia del progetto e della dichiarazione di conformità da parte dell’impresa esecutrice (art. 11, commi 1 e 2). Successivamente, il Comune inoltra una copia della dichiarazione di conformità alla Camera di Commercio affinchè quest’ultima effettui le opportune verifiche a seguito del riscontro con le informazioni risultanti dal registro delle imprese e dall’albo delle imprese artigiane. Dal 1° febbraio sarà obbligatorio utilizzare esclusivamente la procedura telematica. L’impresa installatrice sarà quindi in grado di effettuare il deposito della dichiarazione di conformità in maniera digitale attraverso una procedura

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completamente guidata che consentirà una compilazione della modulistica agevole e priva di errori. Il portale è accessibile a questo link

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notizie flash Collaborazioni occasionali

NUOVA COMUNICAZIONE PREVENTIVA DI INIZIO ATTIVITÀ di Laura Cosatto

L’art. 13 D.L. 146/2021 convertito dalla L. 215/2021, introduce l’estensione della comunicazione obbligatoria per i lavoratori autonomi occasionali. La norma prevede: “Con riferimento all’attività dei lavoratori autonomi occasionali, al fine di svolgere attività di monitoraggio e di contrastare forme elusive nell’utilizzo di tale tipologia contrattuale, l’avvio dell’attività dei suddetti lavoratori è oggetto di preventiva comunicazione all’Ispettorato territoriale del lavoro competente per territorio, da parte del committente, mediante SMS o posta elettronica. In caso di violazione degli obblighi di cui al secondo periodo si applica la sanzione amministrativa da euro 500 a euro 2.500 in relazione a ciascun lavoratore autonomo occasionale per cui è stata omessa o ritardatala comunicazione. Non si applica la procedura di diffida di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124.” A sensi della norma quindi, prima di una prestazione effettuata da un lavoratore

autonomo occasionale ex art. 2222 C.C., è necessario effettuare una comunicazione obbligatoria con le stesse modalità previste per il lavoro intermittente. Lavoratori autonomi occasionali: chi sono? L’obbligo di comunicazione introdotto dal ddl di conversione del Decreto fiscale riguarda letteralmente i “lavoratori autonomi occasionali”. Come tali si intendono i rapporti contrattuali definiti dall’articolo 2222 Codice civile in cui un soggetto svolge, con lavoro prevalentemente proprio e senza alcun vincolo di subordinazione, un’opera o un servizio in favore di un committente. Tale attività deve essere svolta in maniera occasionale e non abituale. A livello fiscale, è prevista una ritenuta d’acconto al 20% e la qualificazione delle somme percepite come “redditi diversi”. Dal punto di vista contributivo, invece, l’iscrizione alla Gestione separata INPS e l’applicazione dell’aliquota contributiva (di cui 1/3 a carico del lavoratore, il resto è in capo al committente) pari per il 2021:

• Al 33,72% in caso di soggetti non pensionati né iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie; • Al 24,00 % per chi è pensionato o iscritto ad altre forme di previdenza obbligatorie; scattano soltanto al superamento della franchigia di 5 mila euro di redditi in un anno solare. Il prelievo INPS è applicato sulla sola parte di compensi eccedenti i 5.000 euro. Considerando che la finalità della norma è svolgere attività di monitoraggio e contrastare forme elusive nell’utilizzo di tale tipologia contrattuale occorre prestare attenzione alla “genuinità” del rapporto, si ricorda che si può parlare di contratto di prestazione occasionale d’opera nelle ipotesi in cui una persona, verso un corrispettivo, si impegna a compiere un’opera o un servizio prevalentemente attraverso il proprio lavoro e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente. Il prestatore d’opera, pertanto, svolge la propria attività lavorativa in modo completamente autonomo, senza alcuna

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continuità nella esecuzione delle prestazioni, senza alcun coordinamento con l’attività del committente e senza alcun inserimento funzionale nell’organizzazione aziendale. Ogni prestazione andrà attentamente valutata considerando anche il contesto del committente prestando attenzione alla presenza di altri lavoratori subordinati che svolgono le medesime prestazioni. Il Ministero del Lavoro ha emanato la nota n.29 del 11.01.2022 (https://www. lavoro.gov.it/notizie/ Documents/MLPS-INL-Nota29-del-11012022.pdf) con le prime indicazioni da seguire che riepiloghiamo brevemente: 1) per ora la comunicazione a mezzo mail pec deve contenere solo i contenuti minimi indicati in circolare senza usare modello UNIIntermittente e scrivendo la pec all'indirizzo elencato nella circolare stessa (pec Ispettorato del luogo dove si svolge la prestazione ), 2) il modulo di comunicazione specifico Unintermittente sarà modificato in futuro ed implementato per questo specifico adempimento, 3) entro il 18 gennaio

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2022 è necessario fare la comunicazione per tutti i rapporti di lavoro in essere alla data di emanazione della presente nota, nonché per i rapporti iniziati a decorrere dal 21 dicembre e già cessati , 4) contenuto minimo della comunicazione da riportare direttamente inserita nel corpo dell’e-mail, senza alcun allegato: - dati del committente e del prestatore; - luogo della prestazione; - sintetica descrizione dell’attività - data inizio prestazione e presumibile arco temporale entro il quale potrà considerarsi compiuta l’opera o il servizio (ad es. 1 giorno, una settimana, un mese) - ammontare del compenso lordo. 4) Sanzione amministrativa da euro 500 a euro 2.500 per ciascun lavoratore autonomo occasionale per cui è stata omessa o ritardata la comunicazione

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notizie flash Assegno unico

NUOVO ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE PER FIGLI A CARICO

Il 1° marzo 2022 entrerà in vigore l’assegno unico e universale per figli a carico, attribuito mensilmente ai nuclei familiari per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo. La domanda per il riconoscimento dell’assegno unico può essere presentata a decorrere dal 1° gennaio 2022. L’assegno è riconosciuto a decorrere dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno dell’anno di riferimento, l’assegno è riconosciuto, con effetto retroattivo, a decorrere dal mese di marzo del medesimo anno. Ferma restando la decorrenza, l’INPS provvede al riconoscimento dell’assegno entro 60 giorni dalla domanda. L’assegno è definito: - unico, in quanto accorperà gli assegni al nucleo familiare INPS, la detrazione Irpef per figli a carico e le misure legate alla natalità; - universale, perché spettante a tutti i nuclei familiari con

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figli a carico, a prescindere dall’occupazione dei genitori (anche lavoratori autonomi, liberi professionisti, disoccupati, incapienti). L’assegno unico è riconosciuto ai nuclei familiari: - per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal 7° mese di gravidanza; - per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento del 21° anno di età, per il quale devono ricorrere specifiche condizioni. Requisiti dei beneficiari: Il richiedente deve avere i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio: - sia cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero sia cittadino di uno Stato non appartenente all’UE in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a 6 mesi o sia titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a 6 mesi; - sia soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia; - sia residente e domiciliato in Italia; - sia o sia stato residente in Italia da almeno 2 anni. Importo mensile per figli minorenni: - per ciascun figlio minorenne è previsto un importo pari a 175 euro mensili, che spetta in

misura piena nel caso di ISEE pari o inferiore a 15.000 euro; - in misura ridotta per livelli di ISEE superiori. La riduzione è graduale e raggiunge un valore pari a 50 euro in corrispondenza di un ISEE pari o superiori a 40.000 euro. Importo mensile per figli maggiorenni: - per ciascun figlio maggiorenne, fino al compimento del 21 anno di età, è previsto un importo pari a 85 euro mensili in misura piena nel caso di ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, mentre è ridotto per livelli di ISEE superiori. L’importo resta pari a 25 euro in corrispondenza di un ISEE pari o superiore a 40.000 euro. Attenzione: in mancanza di presentazione di ISEE l’importo minimo spettante per ciascun figlio è quello corrispondente all’Isee di maggior valore cioè da 40.000€ in su. Per ciascun figlio successivo al secondo È prevista una maggiorazione nella misura di:


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− per un Isee non superiore a 15.000 euro: nella misura di 85 euro mensili; − per livelli di Isee superiori a 15.000 euro e fino a 40.000 euro: si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 15 euro; − per livelli di Isee superiori a 40.000 euro: in misura pari a 15 euro. Per ciascun figlio con disabilità minorenne È prevista una maggiorazione nella misura mensile di 105 euro in caso di non autosufficienza; 95 euro in caso di disabilità grave e 85 euro in caso di disabilità media Corresponsione dell’assegno unico L’assegno unico è corrisposto direttamente dall’Inps e, nel caso di lavoratore dipendente, non viene più pagato dal datore di lavoro in busta paga. Il richiedente può chiedere il pagamento in misura intera 100% indicando nel modello di domanda, oltre ai suoi dati di pagamento, anche quelli dell’altro genitore, al fine del pagamento dell’assegno in misura ripartita. I dati

di pagamento del secondo genitore potranno essere forniti anche in un momento successivo e, in questo caso, il pagamento al 50% al secondo genitore ha effetto dal mese successivo a quello in cui la scelta è stata comunicata all’Inps. L’assegno viene erogato dall’Inps attraverso le seguenti modalità: a) accredito su conto corrente bancario o postale; carta di credito o di debito dotata di codice Iban; libretto di risparmio dotato di codice Iban; b) consegna di contante presso uno degli sportelli postali del territorio italiano; c) accredito sulla carta per i nuclei beneficiari di Reddito di cittadinanza. Misure abrogate e proroga dell’assegno temporaneo − a decorrere dal 1° gennaio 2022, sono abrogati: • il premio alla nascita o per l’adozione del minore • le disposizioni normative concernenti il Fondo di sostegno alla natalità. − a decorrere dal 1° marzo 2022:

• sono abrogate le disposizioni sull’Anf con almeno 3 figli minori che resta riconosciuto con riferimento all’anno 2022 esclusivamente per le mensilità di gennaio e di febbraio; • cessano di essere riconosciute le prestazioni ai nuclei familiari con figli e orfanili; • sono modificate le detrazioni fiscali previste per i carichi di famiglia che dal 1° marzo 2022 si applicheranno esclusivamente per gli altri familiari a carico e per i figli di età superiore a 21 anni. Informativa L ’INPS e l’Agenzia delle Entrate hanno congiuntamente predisposto due informative di dettaglio, per datori di lavoro e per dipendenti/lavoratori autonomi, relative all’assegno unico e universale. Gli Istituti invitano i datori di lavoro a dare ampia informativa del cambio di regime ai propri dipendenti così da a pianificare in modo tempestivo gli adeguamenti procedurali per tener conto del nuovo istituto. Invitiamo i nostri clienti ed associati che occupano lavoratori dipendenti di scaricare al link sottostante

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le suddette informative e darne pubblicità al proprio personale: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/ web/guest/assegno-unico-e-universale-auu/ infogen-assegno-unico-e-universale-auu

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Presentazione della domanda. La domanda si può fare: • dal portale web dell’INPS, utilizzando l’apposito servizio raggiungibile direttamente dalla home page del sito www.inps.it, se si è in possesso di SPID di livello 2 o superiore, di una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS); • tramite Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 o il numero 06 164.164; • mediante gli Istituti di Patronato. I servizi CAF e Patronato CNA FVG, sono a disposizione dei propri associati, previo appuntamento, per il calcolo ISEE 2022 e per le richieste dell’assegno unico all’INPS.

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prevenzione integrata Sicurezza ed igiene sul lavoro

IL CORSO RSPP È L’ADEMPIMENTO PIÙ IMPORTANTE IN ASSOLUTO: PROSSIMA SESSIONE A MARZO di Stefano Pavan

Nel corso dell’ultimo decennio, per quello che concerne gli obblighi in materia di sicurezza, abbiamo constatato una oggettiva e diffusa difficoltà da parte dei Datori di Lavoro a soddisfare soprattutto gli obblighi inerenti la formazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, a tutti noto come Responsabile per la sicurezza aziendale (RSPP).

gli elementi da tenere in considerazione sono due: il primo è chiaramente di tipo economico, ossia il costo lievita, mentre il secondo aspetto corrisponde ad una formale delega di compiti e responsabilità che in pratica, spesso, non avviene. Di conseguenza il risultato è che il datore di lavoro continua ad essere responsabile senza saperlo.

I motivi di questo fenomeno sono molteplici, primo fra tutti l’aumento della durata del corso. Oggi la durata del corso non è più 16 ore per tutti, ma dipende dal livello di rischio e, quindi, varia da 16 a 48 ore. A ciò aggiungiamo la contemporanea necessità, da parte del Datore di Lavoro e dei sui collaboratori, di partecipazione a numerosi altri percorsi formativi (obbligatori e non) che necessariamente impongono rinunce o rinvii.

È evidente che la nomina di un RSPP esterno è una scelta delicata, che si presta a funzionare laddove l’azienda può sostenere il costo di un RSPP molto presente; si tratta di una tipica situazione sostenibile da parte della piccola e media industria, mentre nella piccola impresa (intendo sino a 10/15 persone) questo costo è sostenibile solo momentaneamente oppure in caso di emergenza.

Un altro elemento a completamento del quadro è costituito dalla possibilità di nominare un’altra persona che ne abbia i requisiti come esterno. In quest’ultimo caso, seppur previsto dalla norma,

È importante ricordare, inoltre, che la frequenza al corso RSPP permette al Datore di Lavoro di diventare consapevole dei motivi da cui derivano tutti gli altri obblighi “a cascata”, uscendo dalla visione frustrante e controproducente

per la quale “si devono fare le cose altrimenti ti prendi la multa”. Detto ciò ritengo che la scelta più indicata per gli imprenditori sia quella dello svolgimento diretto del ruolo in oggetto e, di conseguenza, è fondamentale programmare tale impegno per tempo. Il 1° marzo parte il corso in oggetto per i datori di lavoro e allo scopo di facilitare questo percorso, nel caso di livelli di rischio medio (32 ore) e alto (64 ore), diamo la possibilità di completarlo in sessioni diverse. Se l’imprenditore ha l’urgenza di una immediata copertura da parte di un Responsabile esterno, fintantoché non conclude la frequenza del corso interessato, CNA offre anche questo servizio. Per consultare il dettaglio del programma basta scrivere alla e-mail: s.pavan@cnaservizi-fvg.it.

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cna pensionati Caro bollette

ANZIANI A RISCHIO POVERTÀ: SERVONO QUESTIONARIO INTERVENTI AD HOC DI RILEVAZIONE PER GLI ULTRA 65ENNI DEI FABBISOGNI di CNA Pensionati

di Elena Pezzetta

È allarme povertà per i pensionati di fronte al caro bollette, in particolare quelle del gas e dell’energia elettrica. In pratica, secondo CNA Pensionati, quest’anno il costo dell’energia assorbirà più di una mensilità dell’assegno pensionistico medio. Il rischio è che gli anziani siano costretti a tagliare spese di prima necessità, come le cure mediche, o a non riscaldarsi e a non usare gli elettrodomestici.

Gentile Associato,

Secondo CNA Pensionati i correttivi del governo per alleggerire le bollette si dimostreranno insufficienti: servono misure ad hoc per dare una mano agli ultra 65enni in difficoltà. Prima di tutto, quindi, è necessaria la riforma rapida e drastica della struttura della bolletta, per garantire una distribuzione più equa degli oneri generali di sistema (oggi incidono fino al 50% tra le diverse categorie di utenti) e una spesa legata all’effettivo consumo. Con questi drastici aumenti si rischia inoltre di azzerare la protezione dal caro energia per gli utenti più vulnerabili che potranno usufruire del beneficio del bonus sociale per lo sconto delle bollette di luce e gas. Bonus gestito direttamente dall’Arera (l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente), e che proprio a partire da quest’anno verrà riconosciuto in maniera automatica agli aventi diritto, tra cui i pensionati con redditi medio-bassi. Occorre quindi intervenire subito con interventi straordinari a tutela della nostra categoria, altrimenti ancora una volta gli anziani più fragili diventeranno bersaglio di una delle tante situazioni difficili che sta vivendo il Paese.

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l'associazione CNA Pensionati FVG desidera sottoporre alcune domande attraverso un questionario per comprendere meglio i nuovi fabbisogni dei pensionati in termini di servizio, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria. CNA Pensionati FVG sviluppa politiche ed azioni a livello territoriale e locale per la difesa dello Stato Sociale e per la rappresentanza degli interessi degli anziani nei confronti del Governo regionale, degli Istituti pubblici e degli Enti locali. Il questionario di rilevazione dei fabbisogni rappresenta anche un modo per informare i pensionati su tutte le iniziative in corso legate all'invecchiamento attivo. I suoi dati saranno trattati ai sensi del del Reg. EU 2016/679 per un'indagine statistica effettuata da CNA Pensionati del FVG volta a individuare i fabbisogni dei pensionati soprattutto nell'attuale periodo di emergenza sanitaria. I dati saranno trattati secondo le modalità indicate nell’informativa sul trattamento dei dati visibile al sito web https://www.cnafvg.it/privacy-policy/ PER COMPILARE IL QUESTIONARO VAI AL LINK Tempo di compilazione stimato 5 minuti

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cna pensionati Accudire il malato

UNA STORIA DI EMOZIONI di CNA Pensionati

Parla la nostra psicologa Chiara Volpicelli e spiega la relazione fra malato e caregiver Le attenzioni verso un ammalato sono moltissime ed è lui il perno della relazione, oltre che esserne uno dei due poli. La malattia rende protagonisti in un modo o in un altro, perché c’è un soggetto che ha bisogno e uno che risponde a quel bisogno. La relazione dunque è tutta sbilanciata sulla soddisfazione di uno dei due. Il malato è tutto su di sé, sulle paure e la sofferenza che vive, e l’altro è tutto sul sostenimento della personalità fisica e psichica del malato. Ciò determina spesso la dimenticanza di se stessi e dei propri bisogni. Quando in casa c’è una persona da assistere avviene - nei fatti una vera e propria rivoluzione del sistema familiare, uno tsunami di emozioni nel caregiver (colui che assiste) ma con ricadute anche su tutti i membri del nucleo. Basti pensare che il caregiver è talvolta definito come “secondo paziente invisibile”, perché accumula ogni giorno tensioni, frustrazioni ed

emozioni che vanno dalla rabbia alla compassione, per poi passare dalla tristezza al senso di colpa e impotenza. L’accuditore è colui che combatte tra il senso del dovere verso il malato e verso il lavoro. È colui che rinuncia alla cura di sé, alle proprie ambizioni e alle relazioni sociali. La relazione tra malato e caregiver è basata sulla necessità. Anche se i soggetti sono legati da parentela, amicizia, amore, nel momento in cui si evidenzia una malattia, il vincolo del legame sposta il carico soprattutto sulla necessità, il bisogno. Ciò vuol dire che cambiano i ruoli ed emergono dinamiche nuove che si incontrano/scontrano con la cultura di appartenenza di ognuno dei due soggetti, sulle convinzioni relativamente a come ci si comporta verso un malato, come si cura, quali sono i diritti e i doveri. A seconda del decorso della malattia e del tipo di invalidità che comporta, si evidenziano diverse reazioni. Tra le principali, il senso di onnipotenza e/o impotenza, che passano necessariamente

dalla rabbia, emozione spesso trattenuta e controllata da chi accudisce, per non far sentire il malato in colpa o in difficoltà. Impotenza perché spesso chi accudisce è testimone di sofferenza che non può alleviare: sostenere la frustrazione altrui è forse tra le esperienze più faticose per l’essere umano. Si può inoltre innescare un meccanismo di aspettative di cambiamento del decorso della malattia, anche quando questa è irreversibile. Onnipotenza perché si genera l’illusione che ciò che accade nel malato dipenda dal sostegno del caregiver. Come se dicesse: “senza di me non può farcela”. Innescando un meccanismo perverso dove l’uno non si stacca dall’altro e nessuno è autonomo rispetto all’altro, generando continua dipendenza anche quando si potrebbero utilizzare risorse diverse: infermieri, amici, brevi periodi di ospedalizzazioni. Il rischio in questi casi è di non permettere a nessuno dei due (malato e caregiver) di utilizzare tutto ciò che potrebbe anche stimolare risposte fisiche e psicologiche diverse. Non ci si apre cioè alla possibilità di generare sanità,

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non solo nella relazione ma magari anche nella qualità della vita. Altro atteggiamento che spesso si attua è il cinismo, una sorta di distacco emotivo dal malato, che costruisce uno scudo in difesa del caregiver così da non dover affrontare le tante emozioni e sostenerle. Questo tipo di atteggiamento è sintomo di burnout e non bisogna prenderlo troppo alla leggera perché può sfociare in veri e propri atti di violenza. Si può iniziare con l’insonnia per poi ridurre l’empatia e trovare a volte rifugio nell’abuso di alcool o sostanze. Possono anche verificarsi difficoltà di concentrazione, mancanza di appetito, dolori a testa, schiena e pancia, somatizzazioni, ma anche maggiore tendenza ad ammalarsi per il calo delle difese immunitarie. Un ulteriore meccanismo che può insorgere è la triangolazione della relazione malato- caregiver-apparato medico. Accade che, per regolare la relazione tra il primo e il terzo, il caregiver sia quello su cui si investono le preoccupazioni e le ansie.

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Cosa può fare il caregiver per sopravvivere? Diventa fondamentale sviluppare lucidità rispetto alla situazione. Ciò implica una dettagliata conoscenza del tipo di malattia e delle sue conseguenze. I caregiver hanno bisogno di sapere come usare le terapie, come accudire il malato e come mettersi in relazione con lui. Un aspetto fondamentale è - inoltre - il sostegno sociale. Patologie invalidanti come l’Alzheimer possono distruggere l’equilibrio di una famiglia. Il sostegno della rete di amici e persone significative può aiutare ad alleviare il peso delle responsabilità. Per quanto le situazioni vadano valutate attentamente una per una, è importante ricordare una serie di step quali: Riconoscere la malattia e il decorso Conoscere l'impatto che avrà su sé stesso e sul sistema familiare Attraversare le varie emozionalità senza nasconderle Ricercare l’aiuto degli altri e accettarlo Rivedere le proprie convinzioni su come si cura il malato e

confrontarle con altri Mantenere spazi di individualità per recuperare energie Il caregiver necessita di rimettersi in contatto con il coraggio di accettare la vita e la morte, recuperando l'amore per la vita, che è l'unica che sostiene la fatica di essere testimoni della sofferenza altrui.


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impresa del mese A_LAB srl

IL MAGICO MONDO DEGLI AUDIOVISIVI IN UN NETWORK TUTTO MADE IN FVG di Rosalba Tello

Da Milano a Trieste, passando per la Puglia e la Lucania. Gli spostamenti geografici, da nord a sud andata e ritorno, rendono da soli con quanta vitalità Debora Desio affronta le sfide lavorative che le si presentano, e che lei raccoglie sempre con successo. Vulcanica, creativa, curiosa, Desio è entrata da non molto nella famiglia CNA, ma si è subito mostrata disponibile a mettersi in gioco: fa parte del raggruppamento Cinema ed è anche la nuova, grintosa presidente del raggruppamento Donna. In Friuli Venezia Giulia ha creato A_LAB Srl, una società di produzione cinematografica e televisiva, specializzata anche per ADV e Corporate. Una realtà giovane e dinamica animata da soci che vantano un’esperienza ultra ventennale nel proprio campo; ognuno offre una competenza diversa che si uniscono in progettualità per l’intero sistema di A_LAB. Debora Desio è la Producer. Il suo pane quotidiano sono lungometraggi, documentari, docufiction, cortometraggi. Lavora in coproduzione, in particolare con partner internazionali, per progetti distribuiti per la visione sia in sala che a casa (broadcast, piattaforme). Dalle letture ai pitch, dalla ricerca finanziamenti e partner alla produzione e rendicontazione, il reparto di produzione gestisce tutto in house (debora@a-lab.eu). In collaborazione con Zoom, i formati tv spaziano tra sport, motori, green, adrenalina outdoor, bellezza interiore ed esteriore. La parte aurorale, produttiva e post produzione, si avvale di attrezzature e competenze cinematografiche che elevano la qualità finale di ogni progetto. Ed ecco i soci. Gianluca Pedrazzi è il VFX supervisor e digital artist del reparto post produzione. In costante evoluzione, si occupa di editing, color grading, realizzazioni CGI. Francesco Morosini è il sound designer del reparto audio, lavora in una sala mix

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Dolby Atmos. Foley, sound design, composizione di musiche, mix finale, Morosini applica come Pedrazzi le nuove tecnologie ai prodotti audiovisivi e multimediali. Lavora sia a progetti interni che come service, con attrezzatura propria. Mattia Palomba è il responsabile per il settore ADV e corporate. Oltre 20 anni di esperienza lo hanno formato come regista pubblicitario; ha firmato campagne per brand internazionali, e le agenzie milanesi con cui collabora confermano di anno in anno l’apprezzamento per gli spot realizzati. Tornando alla testa (nonché al cuore) di A_LAB, Debora dopo anni di frenetiche corse tra tv e società del settore si “ferma” in occasione del lockdown e coglie l’opportunità per mettere a frutto le esperienze accumulate. Sfrutta il relativo immobilismo del settore nell’attuale, difficile periodo pandemico, per seminare. E adesso il raccolto è ricco: a 41 anni può vantare una impresa posizionata e fortemente in crescita. L’obiettivo è stato raggiunto, e la visione di Desio di unire diverse “anime” del mondo degli audiovisivi in un network viene condivisa con entusiasmo dai soci e da un staff di nove esperti professionisti. “La società è strutturata per continuare a crescere e diventare leader, siamo un riferimento le produzioni del cinema. Ogni azienda che si apre è una creatura; anche un piccolo laboratorio dà valore e ricchezza all’intero territorio”. A ottobre lA_lAB è stata l’unica società europea ad essere selezionata al Cabsat di Dubai, mercato internazionale con focus la regione mediorientale per le produzioni cinematografiche e televisive. Ai pitch sono giunti solo 11 progetti tra tutti quelli iscritti, tra cui l’Italia con A_LAB. Al Trieste Film Festival 2022 l’industria triestina di Debora conquista il Premio del pubblico, sezione lungometraggi, per il film “Darkling” del regista Dusan Milic, in uscita questa primavera al cinema in Italia (coproduzione Serbia, Italia, Bulgaria, Grecia, Danimarca). Innumerevoli i progetti in itinere: l’ultimo è il format outdoor estremo “48ore no limits”; la puntata zero stata confermata da Amazon e ora A_Lab è in trattativa con un importante network. Protagoniste persone comuni già “sopravvissute" a dure prove poste della vita, che ora alzano ulteriormente l’asticella per affrontare nuove sfide. A-LAB SRL si trova a Trieste in via Mascagni 7, tel 040.2332992 - info@a-lab.eu


dove siamo le nostre sedi

Aviano Via Mazzini, 10/2 Tel. 0434 651732 aviano@cnafvg.it

Manzano Via Divisione Julia, 62 Tel. 0432 754601 manzano@cnafvg.it

Tolmezzo Via Matteotti, 30/F Tel. 0433 44735 tolmezzo@cnafvg.it

Cervignano del Friuli Piazza Indipendenza, 30 Tel. 0431 32386 cervignano@cnafvg.it

Monfalcone Via Enrico Toti, 20 Tel. 0481 411606 monfalcone@cnafvg.it

Udine Via Verona, 28/1 Tel. 0432 616911 udine@cnafvg.it

Codroipo Via Ostermann, 36 Tel. 0432 90552 codroipo@cnafvg.it

San Giorgio di Nogaro Via Roma, 15 Tel. 0431 65830 sangiorgio@cnafvg.it

Trieste Piazza Venezia, 1 Tel. 040 3401438 trieste@cnafvg.it

Gradisca d'Isonzo Viale Trieste, 31 Tel. 0481 93335 gradisca@cnafvg.it

Pordenone Via Nuova Di Corva, 82 Tel. 0434 598141 pordenone@cnafvg.it

Latisana Via Sottopovolo, 87/E Tel. 0431 520914 latisana@cnafvg.it

Tavagnacco Via IV Novembre, 92 Tel. 0432 854706 tavagnacco@cnafvg.it

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Mensile N. 01 - Anno 07 Gennaio - Febbraio 2022

Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa

www.cnafvg.it


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