10 MENSILE N ∙ 1Ø ∙ ANNO 3 Dicembre 2Ø18
PAG∙Ø5 EDITORIALE L’assemblea nazionale a Milano
PAG∙11 ATTUALITÀ Artigiani e sindacato uniti contro la violenza sulle donne PAG∙18 NOTIZIE SINDACALI La finanziaria per il 2019 e il decreto collegato PAG∙24 IMPRESA DEL MESE AGS Monfalcone
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ILSOMMAR O CNA INFORMA MAGAZINE MENSILE Dicembre 2Ø18
PAG∙Ø5 EDITORIALE Assemblea nazionale a Milano
PAG∙18 NOTIZIE FLASH Fisco, la finanziaria per il 2019 e il decreto collegato
PAG∙Ø6 ATTUALITÀ In memoria di Primo Blarzino
PAG∙19 PREVENZIONE INTEGRATA Sicurezza ed igiene sul lavoro: come gestire la formazione
PAG∙Ø8 ATTUALITÀ Assemblea nazionale CNA, “slancio in alto!” PAG∙11 ATTUALITÀ Imprese artigiane e sindacati uniti contro le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro
PAG∙23 SOCIALE Tour alla coperta della Udine nascosta PAG∙24 IMPRESA DEL MESE Ags Monfalcone: cabine di insonorizzazione, protezione e contenimento
PAG∙13 ATTUALITÀ Fondartigianato, opportunità di formazione gratuita PAG∙14 ATTUALITÀ Progetto interreg: rafforzare la cooperazione transfrontaliera PAG∙16 NOTIZIE SINDACALI Seminari: la normativa sugli appalti pubblici PAG∙17 NOTIZIE SINDACALI Panificio, pane fresco, pane conservato
CNA INFORMA MAGAZINE ∙ MENSILE
Editore CNA Fvg
Direttore responsabile: Rosalba Tello
A questo numero hanno collaborato: Roberto Fabris, Michela Di Maria, Elena Casarsa, Stefano Pavan, Claudio Fattorini
Foto: Banca Immagine, Rosalba Tello, CNA Pensionati, CNA nazionale, Confartigianato Fvg
In copertina: la locandina “No alla violenza sulle donne”
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L’ED TORIALE ASSEMBLEA NAZIONALE di Roberto Fabris
ASSEMBLEA NAZIONALE: CAMBIANO I GOVERNI, MA NON LE ISTANZE DELLE IMPRESE
Per la terza volta l’assemblea nazionale CNA non si è svolta a Roma. Ma perché a Milano? Perché questa città ha una valenza speciale: è la capitale italiana del mondo della finanza, il centro nevralgico del business italiano. Nella logica che da qualche anno CNA nazionale percorre, che è quella di dare voce al territorio, era necessario ci fosse un tributo alla capitale economica d’Italia. Quella di quest’anno è stata un’assemblea particolarmente vivace e ricca di segnali mediatici, con coreografie, esibizioni di scuole di ballo, persino la fanfara dei Carabinieri. Più aperta rispetto al passato, ha avuto un grande richiamo sui media anche grazie alla presenza di Salvini, che rappresenta una novità per l’ambiente CNA. Passiamo ai temi principali trattati nel consesso milanese: ovviamente si è partiti dalla manovra finan-
ziaria, e dal tentativo di dare un contributo per capire dove deve andare la produzione di questo paese. Naturalmente si dovrà guardare sempre più alla qualità, all’estetica, all’evoluzione tecnologica, mettendo in luce quelle caratteristiche peculiari che ci vengono ampiamente riconosciute all’estero. Concentrandosi sulle produzioni di massa non si avrà speranza, infatti, di primeggiare a livello mondiale in un panorama ormai globalizzato. Cosa chiediamo alla politica? Si avvicendano i governi, mutano i contesti, ma le nostre istanze sono sempre le stesse. Cambia forse l’ordine delle priorità, però certo non passa mai in secondo piano la ferma condanna di questa burocrazia che a tutti i livelli grava sulle imprese, la denuncia di una pressione fiscale che è al limite della tollerabilità, il tutto accompagnato dalla rigidità del mercato del lavoro. A Milano eravamo presenti con l’intera presidenza regionale: Nello Coppeto, Maurizio Meletti, Paolo Brotto, Guglielmo Maran, Francesco Cadamuro, Pietro Di Lena. Per la prima volta abbiamo spiegato in diretta al vicepresidente del consiglio un problema (la beffa delle
tasse sui capannoni destinati ad attività produttiva) ottenendo un effetto immediato, in quanto è già pronta una integrazione della norma che dovrebbe portare novità su questo prelievo. Un esempio concreto di come dialogare con le istituzioni porti vantaggi per le categorie. L’altro vicepresidente, Luigi di Maio, che non poteva presenziare all’assemblea, ha poi incontrato i vertici dell’organizzazione in sede CNA a Roma. Possiamo ritenerci, al momento, soddisfatti. Tra poche settimane sarà Natale. L’augurio è che per tutti noi siano feste serene, da trascorrere con i nostri cari, in relax, circondati da calore e benessere. Ci attende un nuovo anno di sfide e non ci faremo cogliere impreparati: artigiani, imprenditori, assieme alle nostre famiglie che sempre ci appoggiano, dimostreremo grinta ed energia, pronti a rinsaldare quanto costruito, ad arricchire la nostra attività di progetti e formazione, e anche a cambiare pelle, se ciò dovesse servire. A tutti i soci CNA tanti cari auguri di buone feste.
AT T U A L T À PRIMO BLARZINO di Rosalba Tello
OMAGGIO A PRIMO
Quando stavamo per chiudere lo scorso numero ci è piombata addosso la notizia della scomparsa di Primo Blarzino. Non c’era tempo di dedicargli più che una copertina e un paio di pagine di sincero e dispiaciuto commiato, stravolgendo la scaletta del giornale all’ultimo minuto. È passato un mese e adesso dovremmo essere forse più lucidi per ricordarlo con le parole che merita. E invece la sua assenza è ancora così tangibile che non possiamo evitare di sentire tanto la sua mancanza. Primo lo conobbi 10 anni fa,
quando iniziai a collaborare con la CNA come addetto stampa, e poi, più tardi, come direttore di questa testata mensile che voi tutti ricevete - e spero gradiate - ogni mese. Fu amore a prima vista, se mi si consente la definizione: rimasi affascinata dalla tempra di questo personaggio, dalla sua abilità oratoria, dalla forza, dal carisma. Percepivo genuinità, onestà intellettuale, una convinzione sincera in tutto ciò che esprimeva. L’ho poi ascoltato a ogni convegno, ogni anniversario, ogni cerimonia, con un rispetto e una stima che difficilmente mi capita di serbare per i “politici” (Primo era innanzitutto un sindacalista!). Mi spellavo le mani di applausi e poi correvo a congratularmi, perché davvero mi emozionava ciò che diceva, come lo diceva. Altro che Pnl e corsi di comunicazione: lui sapeva parlare senza sforzo e senza usare alcuna tecnica. Era Primo, questo bastava. Uomini del calibro di Primo non ne nascono più. Rassegniamoci. Hanno buttato via lo stampo.
Vigoroso, vigile, ironico, attento, intelligente, lungimirante, versatile, stakanovista. Carnico fino al midollo, ma mai duro, anzi. Il sorriso ancora giovane, gli occhi liquidi di un vecchio “scugnizzo” delle montagne, la parlata persuasiva… era adorabile! Quando andai a Lauco a intervistarlo - poiché la CNA aveva deciso di dedicargli un libro di memorie - rimasi incantata dalla semplicità della sua vita. La casa ordinata, l’odore dei funghi appena colti, la bottega colorata, la “sua” Casa del popolo, i saluti ai paesani. Restai affascinata e presi a volergli bene… come se fosse mio nonno (li ho persi entrambi da piccola, è una figura che mi manca). Scrissi quel libriccino - assolutamente non esaustivo sulle sue mille vite - e di questo non sarò mai abbastanza grata alla CNA: mi ha offerto la grande occasione di poter incontrare, lungo la mia strada, questa persona così bella. I miei genitori, anziani e lontanissimi dal Friuli, dopo aver letto le memorie vollero
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chiamarlo per congratularsi e scambiare con lui due parole. Devo aver trasmesso tanto di quell’entusiasmo, parlando con loro di questo “grande vecchio”, che non poterono fare a meno di conoscerlo almeno telefonicamente. Non voglio tediarvi. Chiedo scusa se ho rubato la scena alla presidenza, però stavolta era proprio urgente che io parlassi, perché Primo per me non era solo il presidente onorario della CNA e il suo fondatore: era soprattutto una persona a cui volevo bene. Mandi Primo, e grazie per avermi accolta a casa tua, grazie per i funghi che mi regalasti, per avermi narrato senza filtri la tua vita così piena e ricca. Hai reso più ricca anche la mia, con le tue avventure e i tuoi interventi, sempre così incisivi, interessanti, intelligenti. Ci manchi. Alcuni pezzi di vita di Primo Blarzino, tratti dal libro di memorie che la CNA ha dedicato al suo fondatore nel 2012
AT T U A L T À ASSEMBLEA NAZIONALE CNA di Rosalba Tello
ASSEMBLEA NAZIONALE CNA, “SLANCIO IN ALTO!”
Costruire il presente per creare il futuro con la forza di un grande slancio in alto. E’ stato questo il filo conduttore dell’Assemblea nazionale 2018 della CNA che si è tenuta a Milano alla presenza del presidente nazionale Daniele Vaccarino, del segretario generale CNA Sergio Silvestrini, e del vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Ad aprire l’assemblea, dopo una coreografia giocata sul tema dello slancio come metafora dedicata a chi ogni giorno contribuisce a costruire l’Italia, l’inno d’Italia eseguito dalla banda musicale dell’Arma dei Carabinieri diretta dal maestro Cono Randazzo. Nel suo messaggio, il presidente della Repubblica ha salutato tutti i partecipanti, piccoli e medi imprenditori che costituiscono l'ossatura portante della nostra economia e che lavorano con tenacia, impegno, professionalità e creatività”. Il presidente ha poi ricordato come le istituzioni debbano “sostenere l’espansione della base produttiva e delle PMI, che ha ricadute dirette sul fronte dell’occupazione e dell’in-
clusione sociale”. Tanti i temi affrontati da Vaccarino nel corso del suo intervento: legge di Bilancio, Europa, innovazione, globalizzazione, crescita, sicurezza. “Forse il problema dell’Italia non sono le piccole imprese ma chi ritiene che le piccole imprese siano un problema - ha ricordato Vaccarino -. Come si fa a non vedere che noi costituiamo l’identità dell’economia italiana, il suo fondamentale fattore di resilienza fatto di saper fare, qualità e distinzione produttiva?”. Le nuove tecnologie “pongono a noi imprenditori e a tutto il mondo delle professioni eccezionali sfide e opportunità inedite” ha aggiunto il presidente nazionale. Sull’Europa “siamo davanti ad un anno cruciale. Ad un bivio. Le elezioni del nuovo Parlamento europeo possono accrescere la distanza tra Europa e comunità oppure aprire una pagina nuova nella storia; un nuovo corso che trasformi l’Europa in una casa comune capace di dare risposte convincenti ai tre nodi fondamentali che stringono la nostra vita economica e sociale: la crescita, la sicurezza,
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l’immigrazione”. Sulla legge di Bilancio “non possiamo non riconoscere l’attenzione rivolta alle piccole imprese a partire dalla sterilizzazione degli aumenti dell’IVA – ha detto Vaccarino-. Un’attenzione visibile nella proroga delle detrazioni per le ristrutturazioni, l’efficientamento energetico e le misure antisismiche. Misure che hanno dato prova di grande efficacia sia nella riqualificazione del patrimonio immobiliare sia nel dinamismo recato in un settore importante come quello dell’edilizia e dell’impiantistica”. Vaccarino ha ricordato anche il riporto delle perdite che completa il reddito per cassa, l’estensione del forfait a 65mila euro, la tassazione ridotta su investimenti e occupazione incrementale. E poi le note dolenti: “non avremmo voluto trovare l’eliminazione dell’IRI, del super-ammortamento e dell’ACE. A cui, peraltro, si aggiunge lo sblocco delle aliquote degli enti locali che dopo quattro anni sono autorizzati ad aumentare la tassazione. Così, invece dell’attesa eliminazione dell’IMU sui capannoni, rischiamo di ritro-
varci una fiscalità locale sempre più pesante e differenziata”. Sul reddito di cittadinanza il timore è che questa misura “possa scoraggiare la ricerca del lavoro o alimentare l’economia sommersa che penalizza le attività regolari dell’artigianato, del turismo e del terziario”. Da qui l’invito: “Ci vogliono regole stringenti, controlli severi e soprattutto una radicale riforma dei centri per l’impiego che fino ad oggi non hanno saputo intermediare domanda e offerta di lavoro”. Appelli raccolti dal vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, che sull’attuale detraibilità al 20% dell’IMU sui capannoni, “un luogo di lavoro e non di reddito”, ha lanciato alla platea di artigiani, piccoli e medi imprenditori l’idea di aumentarla al 50% con la manovra “perché se si vuole i soldi si trovano”. Sul codice degli appalti, altro tema caro agli artigiani e ai piccoli e medi imprenditori della CNA, Salvini ha assicurato che "entro prossimi 15-20 giorni ci sarà una proposta di revisione del codice degli appalti, che va preso, stracciato, riletto e riscritto, ma con chi lavora, non con
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qualche ministero". Infine, la metafora, quella dello slancio verso l’alto, “utile e necessario, quello slancio che dà nuova vita e nuovi impulsi allo sviluppo economico, sociale e civile di un paese. E che lo spinge verso obiettivi sempre più ambiziosi” ha ricordato Vaccarino. All’assemblea milanese è seguito, pochi giorni dopo, l’incontro tra il Vice Presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, con i vertici della CNA nella sede nazionale della Confederazione in piazza Armellini. Un faccia a faccia a 360 gradi, sui temi economico sociali più rilevanti, e più scottanti, per il mondo che rappresentiamo, artigiani, micro e piccole imprese, e per l’Italia intera, di cui siamo l’ossatura produttiva. E da questo incontro sono arrivate aperture che ora attendiamo possano diventare risposte concrete ad alcune nostre esigenze, sulla scia di quanto già sta avvenendo con la Legge di Bilancio 2019, nella quale da diversi provvedimenti emerge attenzione per le piccole imprese. In particolare, il vicepresidente
del Consiglio si è impegnato a procedere speditamente sulla strada delle semplificazioni e, in questo quadro, ad abolire il Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti che tanto è costato alle imprese, in tempo e denaro. Molto rilevante, a nostro parere, anche l’impegno a far ripartire le piccole opere di manutenzione e di conservazione, di cui c’è estremo bisogno, e a modificare il Codice degli appalti, favorendo di conseguenza l’accesso alle piccole imprese. Così come significativo è l’impegno a cercare di reperire le risorse necessarie ad aumentare la deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali: capannoni, laboratori, negozi. L'evento integrale dell'Assemblea CNA 2018 è disponibile su Facebook e YouTube #assembleaCNA #slancioinalto, e sul sito della CNA al link h t t p : / / w w w. c n a . i t / n o t i z i e / vaccarino-problema-italia-nonsono-piccole-imprese-ma-chiritiene-che-piccole-impresesiano#.W_QGLdtKgdU
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AT T U A L T À VIOLENZA CONTRO LE DONNE di Rosalba Tello
ARTIGIANI E SINDACATI UNITI CONTRO LE MOLESTIE E LA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO
«Ogni atto o comportamento che si configuri come molestia o violenza nei luoghi di lavoro è inaccettabile; è riconosciuto il principio che la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici non può essere violata da atti o comportamenti che configurano molestie e violenza, i quali vanno denunciati. Lavoratori e lavoratrici hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno». Sono questi i principi cardine che le associazioni di categoria artigiane CNA e Confartigianato Fvg hanno ribadito sottoscrivendo a Udine il 16 novembre 2018 con le parti sindacali Cgil, Cisl e Uil l’accordo regionale «per il contrasto alle molestie e alla violenza nei luoghi di lavoro». Il documento è stato stato siglato da Nello Coppeto, presidente di CNA Fvg, Patrizia Aloe, presidente di CNA Impresa Donna, Graziano Tilatti, presidente regionale di Confartigianato Fvg, Filomena Avolio, presidente del Movimento donne impresa Fvg, e dai sindacalisti
Orietta Olivo, Claudia Sacilotto e Magda Gruarin, rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Presente la consigliera di parità per la Regione Fvg, Roberta Nunin.
giati per «diffondere tra i dipendenti e i dirigenti la cultura del rispetto della persona», anche con il coinvolgimento di figure istituzionali.
Con tale atto imprenditori e rappresentanti dei lavoratori si impegnano a diffondere in maniera capillare i contenuti dell’accordo, a favorire l’adozione di pratiche che rendano solida all’interno dei contesti organizzati il principio della inaccettabilità di ogni atto e/o comportamento che si configuri come molestia o violenza nei luoghi di lavoro; a promuovere e incoraggiare in ogni azienda comportamenti coerenti con i principi enunciati nel documento; a responsabilizzare le aziende perché tutelino i lavoratori e le lavoratrici; a effettuare annualmente un monitoraggio di verifica dell’applicazione dell’accordo.
L’accordo e i suoi contenuti, inoltre, devono essere diffusi e conosciuti tra tutte le figure che operano in ambito aziendale, dai medici competenti delle imprese associate ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale all’Organismo paritetico regionale dell’artigianato. Ciò al fine di rendere concretamente assicurato l’esercizio del ruolo di rappresentanza che loro compete nella valutazione del rischio da stress di lavoro correlato; nell’elaborazione, individuazione, attuazione e verifica delle misure di prevenzione da adottare in azienda per tutelare la salute psicofisica dei lavoratori; nella definizione degli interventi formativi in materia.
Il documento impegna le parti altresì ad attivare molteplici azioni nell’ottica della prevenzione, individuando nei percorsi formativi in cui sono coinvolti i lavoratori uno dei canali privile-
Con questo accordo, siglato a ridosso della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il mondo artigiano intende dare il proprio contributo
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per una cultura del rispetto delle donne e di tutte le persone, in ogni ambito. Poter garantire sul luogo di lavoro un rapporto di confronto e reciproca attenzione è fondamentale per contrastare anche i purtroppo frequenti casi di femminicidio. «Anche se tra uomini e donne sul fronte occupazionale e su quello del gap salariale molta strada debba ancora essere percorsa – hanno spiegato le rappresentanti delle tre sigle sindacali, Cgil, Cisl e Uil – siamo orgogliose che il Friuli Venezia Giulia sia stato capofila a livello nazionale nella sottoscrizione di questo protocollo, che parte da un accordo europeo del 2007. Un grande risultato – hanno proseguito – merito dei sindacati, che si sono mossi in maniera unitaria, ma anche delle associazioni di categoria, come CNA e Confartigianato in questo caso, e della consigliera di parità Nunin. Con questo documento – hanno concluso – si cerca di creare un ambiente di lavoro sereno, dove le molestie e le discriminazioni non possa-
no trovare più spazio e averlo sottoscritto proprio nel mese in cui si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne conferisce a questa giornata anche un forte valore simbolico». A sottolineare il primato della regione nella ratifica del protocollo anche la consigliera di parità Nunin, che ha ricordato come con la firma degli artigiani «si conclude un importante quartetto, dopo la sottoscrizione degli agricoltori, delle cooperative e del commercio. A questi – ha proseguito – mi auguro vivamente possa aggiungersi anche quella con gli imprenditori, perché è importante da un lato far capire alle vittime di violenza che non sono sole e, dall’altro, cercare di far emergere sempre più i casi di molestie sul lavoro, ancora troppo spesso taciute se, come risulta da un’indagine Istat di un paio di anni fa, 1 donna su 10 è vittima di molestie nel mondo del lavoro e soltanto 1 lavoratrice su 100 la denuncia».
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no accedere a corsi totalmente gratuiti per approfondire sia competenze GESTIONALI (ad es. marketing, controllo dei costi), che TECNICHE (ad es. aggiornamenti tecnici per impiantisti, formazione per il settore estetico).
Le aziende partecipanti avranno la possibilità di scegliere l’argomento di interesse e persino la sede presso la quale frequentare le lezioni (posti limitati) Investire nella formazione delle risorse umane è la strada ottimale per acquisire nuove professionalità e mantenersi sempre competitivi in un mercato in costante evoluzione. Grazie al supporto di CNA e della sua Società di formazione e servizi ECIPA scarl, da novembre 2018 le imprese con almeno 1 dipendente e con sede in Friuli Venezia Giulia potran-
Ecipa CNA propone un catalogo corsi, a cui si potrà accedere anche con un solo dipendente. Ma le aziende con almeno 4 dipendenti potranno, in aggiunta, richiedere un corso ad hoc costruito sulle loro esigenze, da organizzare eventualmente anche presso la stessa sede aziendale e con consulenti individuati in accordo con i titolari. Un consulente Ecipa verrà in azienda per analizzare assieme al titolare le necessità di formazione, costruirà un corso che le possa soddisfare (di durata minima di 16 ore, massima di 120 ore) e si occuperà in seguito di gestire tutte le attività formative. Tutti i servizi sono gratuiti per le imprese grazie ai finanziamenti di FONDARTIGIANATO
gestiti da Ecipa CNA. Fondartigianato è un Fondo Interprofessionale: per partecipare le aziende dovranno aderirvi, inviando una semplice comunicazione (senza costi) all’INPS. Le opportunità formative hanno risorse limitate. Il budget disponibile sarà allocato alle prime imprese che contatteranno, da novembre 2018 in poi, lo staff Ecipa FVG (scrivendo a fvg@ecipa.eu).
AT T U A L T À PROGETTO CB_WBL di Rosalba Tello
PROGETTO CB_WBL: RAFFORZARE LA COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA. PIÙ MOBILITÀ AGLI STUDENTI
“Alleanza italo-slovena per l’apprendimento basato sul lavoro in ambito transfrontalier0” è il titolo del progetto interreg che rafforza la cooperazione tra enti di formazione pubblici e PMI, e offre strumenti per aziende e scuole in Italia nell’ambito dell’alternanza scuola/lavoro. Di come agevolare i rapporti di collaborazione transfrontaliera tra gli attori della formazione professionale, aumentando la mobilità degli studenti, se ne è parlato ai workshop tenuti da Ecipa lo scorso novembre a Noca Gorica, Tavagnacco e Sagrado, ai quali ha presenziato il presidente regionale CNA Nello Coppeto.
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E SINDACALI
di Elena Casarsa
SEMINARIO: LA NORMATIVA SUGLI APPALTI PUBBLICI. D.LGS. 50/2016 La CNA ha organizzato un seminario sugli appalti pubblici che ha l’obiettivo di presentare un quadro generale sulla normativa degli appalti pubblici e che permetta alle imprese di apprendere le disposizioni di legge per poter rapportarsi con la Pubblica Amministrazione nel modo più corretto possibile. Gli argomenti che saranno trattati sono: il Codice dei contratti pubblici; Ambito di applicazione e contratti esclusi; Modalità di affidamento; I contratti di appalto per lavori, servizi e forniture; Rilevanza comunitaria e contratti sotto soglia; Qualificazione delle stazioni appaltanti;Procedura di affidamento; Selezione delle offerte;Aggiudicazione ed esecuzione. Il seminario si terrà presso la sede CNA di Tavagnacco lunedì 17 dicembre dalle 14.30 alle 16.30. L’incontro è gratuito e le tematiche saranno affrontate dallo Studio Legale Massimo Vittor. Si prega di inviare l’adesione entro il 12 dicembre. Per maggiori informazioni: http://www.cna.fvg.it/cna01/eventitop/756-seminario-la-normativa-sugli-appalti-pubblici-decretolegislativo-n-50-2016
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CNA INSTALLAZIONE E IMPIANTI AZIONE LEGALE CONTRO VENDITA F-GAS SU INTERNET: CNA E IMPRESE SODDISFATTE PER LA POSITIVA SOLUZIONE DEL PROBLEMA CNA a tutela delle proprie imprese associate ha intrapreso un’azione contro la piattaforma Amazon che permetteva la vendita di prodotti per svolgere l’attività nell’ambito del comparto FGAS a qualsiasi soggetto anche senza certificazione FGAS. Si trattava di un atto di concorrenza sleale che rischiava di creare due mercati paralleli: accanto a quello, legittimo, degli operatori abilitati, un altro di soggetti senza la necessaria certificazione. Una pratica che le imprese ricorrenti e la CNA hanno chiesto di far cessare al più presto per riportare il settore alla piena legalità. Il caso si è chiuso positivamente, senza bisogno dell’intervento del Tribunale. Amazon ha confermato di avere rimosso i prodotti oggetto della segnalazione ed ha attivato un canale di comunicazione diretto per consentire la segnalazione da parte di CNA di eventuali altre offerte dei prodotti in questione. Amazon ha inoltre confermato che tutti i venditori presenti sul sito devono seguire le linee guida di vendita di Amazon e le regole vigenti nel Paese in cui operano, di cui sono responsabili. Coloro che non lo fanno sono soggetti ad azioni che includono la potenziale chiusura del loro account. L’azione portata avanti da CNA e dalle sue imprese associate dimostra che far parte di un sistema associativo è importante, e che l’unione delle imprese fa la forza.
APPALTI PUBBLICI: IL 18 OTTOBRE È ENTRATO IN VIGORE L’OBBLIGO DI UTILIZZO DELLE PIATTAFORME ELETTRONICHE Il 18 ottobre 2018 è entrato in vigore l’obbligo di utilizzo dei mezzi di comunicazione elettronici nello svolgimento delle procedura di gara. Da questa data infatti tutte le “comunicazioni e gli scambi di informazioni” inerenti le procedure di affidamento di appalti pubblici devono svolgersi – salvo alcune eccezioni – in formato interamente elettronico. Ai sensi dell’art. 40 del Codice Appalti (Obbligo di uso dei mezzi di comunicazione elettronici nello svolgimento di procedure di aggiudicazione): 1. Le comunicazioni e gli scambi di informazioni nell’ambito delle procedure di cui al presente codice svolte da centrali di committenza sono eseguiti utilizzando mezzi di comunicazione elettronici ai sensi dell’articolo 5-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, Codice dell’amministrazione digitale. 2. A decorrere dal 18 ottobre 2018, le comunicazioni e gli scambi di informazioni nell’ambito delle procedure di cui al presente codice svolte dalle stazioni appaltanti sono eseguiti utilizzando mezzi di comunicazione elettronici. Infatti Il 18 ottobre è il termine ultimo fissato dall’art. 22 della Direttiva 2014/24/UE – sulle “regole applicabili alle comunicazioni”. Le imprese dovranno quindi essere iscritte alle piattaforme elettroniche per poter ottenere l’affidamento di appalti pubblici, nella nostra Regione FVG le stazioni appaltanti stanno utilizzano il portale ACQUISTI RETE – MEPA e il portale regionale E-APPALTI FVG. Per maggiori informazioni Elena Casarsa e.casarsa@cnafvg.it.
N O T I Z
E SINDACALI
di Michela Di Maria
PANIFICIO, PANE FRESCO, PANE CONSERVATO: LE DENOMINAZIONI DA USARE SECONDO IL NUOVO DECRETO DEL MINISTERO
forno e assimilati o affini e svolge l'intero ciclo di produzione dalla lavorazione delle materie prime alla cottura finale.”
In Gazzetta Ufficiale n. 269 del 19 novembre 2018 è stato pubblicato finalmente il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che impone una disciplina nell’uso della denominazione di «panificio», di «pane fresco», e nell'adozione della dicitura «pane conservato». Tali diciture dovranno essere applicate a partire da 90 giorni dalla data della pubblicazione del decreto ovvero dal 17 febbraio 2019. Panificio si potrà chiamare solamente “l'impresa che dispone di impianti di produzione di pane ed eventualmente altri prodotti da
Per quanto concerne il pane si potrà utilizzare la denominazione di: • pane fresco se il prodotto viene preparato secondo un processo di produzione continuo, privo di interruzioni finalizzate al congelamento o surgelazione, ad eccezione del rallentamento del processo di lievitazione, ma non effettuato con l’uso di additivi conservanti e di altri trattamenti aventi effetto conservante. Si può ritenere continuo un processo di produzione in cui non ci siano intervalli di tempo superiori alle 72 ore dall'inizio della lavorazione fino al momento della messa in vendita del prodotto; • pane conservato o a durabilità prolungata, se il prodotto è venduto sfuso, quindi non preimballato (ai sensi dell'articolo 44 del regolamento (UE) n. 1169/2011), nella preparazione del quale viene usato un metodo di conservazione ulteriore rispetto ai metodi tradizionale. In questo caso deve
essere messo in vendita indicando chiaramente il metodo di conservazione utilizzato e le eventuali modalità di conservazione e di consumo. Altra attenzione che va posta nel momento in cui viene messo in vendita il pane conservato (come da definizione sopra riportata) è il fatto che deve essere esposto in scomparti riservati che non possano essere confusi con quelli destinati al pane fresco. È consentito utilizzare incarti, imballi, cartelli o insegne con diciture o denominazioni di vendita non conformi fino al 17 febbraio 2019. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi a Michela Di Maria utilizzando i seguenti recapiti: michela.dimaria@cnafvg.it o 0432/616915.
news NOTIZ E FLASH PER GLI ASSOCIATI
di Claudio Fattorini
LA FINANZIARIA PER IL 2019 E IL DECRETO COLLEGATO
Al momento in cui viene scritto questo articolo la Finanziaria (legge di bilancio) per il 2019 è ancora in bozza ed è oggetto di continue modifiche riguardante vari punti. Il Decreto Legge collegato alla Finanziaria del 23 ottobre n. 119, è in vigore dal 24 ottobre ma anch’esso è già soggetto a modifiche tanto è vero che sono già stati presentati degli emendamenti di rilevante importanza. Data questa premessa, si cercherà di fare un punto sommario della situazione, esponendo alcune misure di carattere fiscale che dovrebbero entrare in vigore, alcune già fin d’ora e la maggior parte dal prossimo anno. Partiamo dal Decreto 119: “Rottamazione Ter”. Sono riaperti i termini per la definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 2000 al 2017. Ci sarà la possibilità di estinguere il debito, senza sanzioni e interessi, effettuando il pagamento delle cartelle esattoriali in una unica soluzione o rateale fino ad un massimo di dieci rate scadenti il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno dal 2019. Il soggetto interessato deve manifestare la volontà di avvalersi della definizione agevolata mediante
un’apposita dichiarazione da effettuare entro il 30 aprile 2019, utilizzando l’apposito modello. Nei confronti dei soggetti che hanno aderito alla “rottamazione bis”, a determinate condizioni, è concesso il differimento automatico dell’importo residuo ancora dovuto (rate di novembre 2018 e febbraio 2019). Il versamento del residuo va effettuato in 10 rate consecutive di pari ammontare con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno a decorrere dal 2019. Altre disposizioni contenute nel decreto legge riguardano una molteplicità di materie molto particolari come altre forme di definizione agevolata di controversie con l’Agenzia delle entrate e alcune modalità di tenuta della contabilità. Il provvedimento promesso più atteso, e cioè la pace fiscale 2019 saldo e stralcio, sarà contenuta in un emendamento in sede di conversione in legge. In sostanza dovrebbe riguardare un importo complessivo fino a 100.000 euro di cartelle e dovrebbe essere realizzato con delle percentuali molto convenienti (per ora dal 6% al 25%) determinate in base all’Isee per le persone fisiche e all’indice di liquidità per le
società. Ora analizziamo alcune disposizione della bozza della Finanziaria. Non è previsto l’aumento delle aliquote IVA per il 2019. Regime forfettario: questo regime di contabilità dovrebbe essere esteso ai contribuenti, che abbiano determinati requisiti, fino ad un limite di ricavi di 65.000 euro. Questo provvedimento verrà analizzato più a fondo in un momento successivo in quanto contiene delle contraddizioni che dovranno essere chiarite all’atto della approvazione definitiva. Perdite delle imprese individuali e delle società di persone in contabilità semplificata: dovrebbero essere equiparate alle perdite delle società di capitali e quindi riportate negli anni successivi con delle limitazioni. Ora non sono riportabili. Cedolare secca per gli immobili commerciali. È prevista la possibilità di tassare i canoni di locazione per i contratti stipulati dal 2019 per immobili fino a 600 mq con l’aliquota secca del 21%. È prevista la proroga al 31.12.2019 per le detrazioni relative alla riqualificazione energetica, al recupero edilizio e bonus mobili.
PREVENZ ONE INTEGRATA
di Stefano Pavan
SICUREZZA ED IGIENE SUL LAVORO: COME GESTIRE LA FORMAZIONE
Nel corso dell’ultimo decennio, l’evoluzione delle norme sull’argomento ha raggiunto un livello di dettagli tale da non poter essere più trascurato o gestito nei ritagli di tempo. Al giorno d’oggi, un’impresa in cui sono presenti dei lavoratori subordinati (dipendenti o soci lavoratori) è un organizzazione in cui minimo sono necessari 4 tipi di corsi diversi (RSPP, lavoratori, Prevenzione incendi e Primo soccorso). Per ognuno di questi, poi, è necessario gestire le scadente che sono quasi tutte diverse tra loro. Se a questi, aggiungiamo gli altri ruoli più comuni per cui è prevista la formazione come ad esempio il Rappresentante dei Lavoratori (RLS), il preposto oppure l’addetto all’uso di macchine particolari, ci troviamo sicuramente in una situazione che deve essere periodicamente monitorata ed aggiornata. Ricordiamo che ad ogni mancata formazione, oppure mancato aggiornamento, può corrispondere uno specifico rischio per la salute o per la sicurezza
delle persone che lavorano in azienda; inoltre, è banale ricordarlo, nel caso la cosa fosse rilevata dall’organismo preposto, corrisponde una sanzione penale o amministrativa. Di corsi di formazione/addestramento obbligatori ve ne sono ancora altri, ma per ora è sufficiente quanto menzionato per capire che la gestione della formazione deve essere automatizzato ed affidata a qualcuno. Chi ha la possibilità e le risorse interne per poterlo fare, avrà già capito che ci vuole un gestionale e qualcuno che periodicamente si impegna a verificarne le scadenze e, di conseguenza, si preoccupa di programmare gli impegni a partecipare ai vari percorsi. Per la gran parte delle piccole imprese questo aspetto è completamente eclissato da tutte le altre incombenze collegate al lavoro e pertanto necessitano di un sostegno esterno. Per le imprese associate CNA FVG svolge questo servizio, seguendo una procedura che prevede diverse comunicazioni
personalizzate nel corso di un singolo anno (nominativo, tipo di corso, data di scadenza e programma del prossimo corso disponibile). Ovviamente questo meccanismo è efficace solo per la scadenza di corsi registrati in banca dati CNA. Parliamo, ovviamente, dei corsi svolti presso CNA ma anche di quelli che, pur essendo stati svolti presso altre strutture e dei quali l’impresa associata comunicato i dati a CNA. E’ per quest’ultimo motivo che invitiamo ogni imprenditore associato a sfruttare la cosa, anche solo per conferma di quanto già sta facendo in autonomia, anche se si avvale di strutture di consulenza in materia di sicurezza concorrenti a CNA. Con tutti i suoi limiti, nel tempo, questo servizio sarà sempre più strategico, perché la formazione nei confronti dei componenti aziendali è un aspetto in via di sviluppo a cui corrisponderà sempre più impegno temporale.
730, Isee, Red, InvCiv, Imu, Tasi
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S O C I A L E PENSIONATI
di Giovanni di Maria
ETICA ED ECONOMIA Davvero numeroso il pubblico a Feletto per l’incontro “Etica ed economia: una relazione possibile?”, organizzato da CNA Pensionati con “Altro pensiero”. Gli autorevoli relatori - prof Gianfranco Amato, docente di Sociologia dell’arte e della cultura dell’università di Verona; Prof Flavio Pressacco, già preside della facoltà di economia dell’università di Udine; Davide Antonutti, coordinatore gruppi iniziative territoriali soci di Udine di Banca Etica - hanno coinvolto i partecipanti in un interessante dibattito.
ALLA SCOPERTA DI UDINE Grazie alla guida Federica, che ci ha portato negli angoli più sconosciuti della nostra bella Udine, e anche alla spettacolare giornata di sole che ci ha reso luminosa l’intera visita, il tour nel capoluogo friulano è stato un successo. Dopo il pranzo all’Allegria in via Grazzano, prima di tornare in autobus a Feletto, abbiamo visto il meraviglioso Museo etnografico.
L’ M P R E S A AGS
del mese
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AGS: CABINE DI INSONORIZZAZIONE, PROTEZIONE E CONTENIMENTO PER TUTTI I MACCHINARI
Dal 1996 AGS SRL, guidata dall'esperienza dei due soci titolari, progetta e realizza cabine di insonorizzazione, cabine di protezione, cabine di contenimento polveri e recinzioni per qualsiasi tipo di macchinario o impianto. Sulla base delle esigenze sia tecniche sia estetiche di ciascun cliente, uno staff specializzato individua le soluzioni piĂš funzionali. La gamma di prodotti AGS spazia dalle carenature a bordo macchina con apertura ad ala di gabbiano alle cabine a chiusura totale con aperture di carico e scarico automatiche o manuali con scorrimento orizzontale o verticale. Comprende, inoltre, protezioni perimetrali in lamiera o rete elettrosaldata per centri di lavoro, isole robotizzate, linee di trasporto, perimetrazioni di depositi materiali, zone di lavoro. AGS realizza internamente lavorazioni di carpenteria leggera, su richiesta e disegno del committente. Dispone di macchinari per vari tipi di lavorazioni di car-
penteria quali tranciatura, punzonatura e piegatura. Ampia la scelta delle cabinature silenti e cabine di protezione per macchine e impianti industriali. Tra i servizi offerti: sopralluoghi per rilievi e preventivi, studi di fattibilitĂ , progettazione, costruzione, installazione, assistenza tecnica, manutenzione ordinaria e straordinaria, smontaggi e rimontaggi, carpenteria leggera a disegno, insonorizzazione e bonifica acustica, lavorazioni di punzonatura, tranciatura e piegatura, installazioni e manutenzioni, assistenza garantita. A.G.S. Srl Unipersonale si trova a Monfalcone (GO), in viale San Marco 14. Tel. 0432.999188.
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