CNA INFORMA FVG - Aprile 2022

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03 Mensile N. 03 - Anno 07 Aprile 2022

Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa

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editoriale OBIETTIVO RESILIENZA

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CNA impresa donna

CRESCE IL NUMERO DELLE IMPRESE FEMMINILI

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CNA giovani imprenditori

DIGITALIZZAZIONE AZIENDALE

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CNA cinema e audiovisivo

WIKI DOC 2022

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impresa del mese CENTRO OLISTICO STARANZANO: RIGENERARE CORPO E SPIRITO


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03 Mensile N. 03 - Anno 07 Aprile 2022

Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa

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OBIETTIVO RESILIENZA

DECRETO MILLEPROROGHE

editoriale 07

attualità

UNA VETROFANIA CONTRO LA GUERRA

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attualità

CARO MATERIE PRIME & CARO ENERGIA & CARO MATERIALI

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CNA impresa donna

CRESCE IL NUMERO DELLE IMPRESE FEMMINILI & INTERVISTA A DEBORA DESIO

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CNA giovani imprenditori

DIGITALIZZAZIONE AZIENDALE

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CNA cinema e audiovisivo WIKI DOC 2022

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Notizie sindacali SIAE, SCADENZA PROROGATA

notizie flash 33

prevenzione integrata

NOVITÀ ADDESTRAMENTO DEI LAVORATORI SUBORDINATI

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prevenzione integrata

SI INASPRISCONO LE PENE ANCHE IN CASO DI MANCATA FORMAZIONE

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CNA pensionati CUPLA: NO ALLA GUERRA CON LA CAMPAGNA #FERMATEVI & AL VIA QUOTA 102 & TORNANO LE GITE 42

impresa del mese

CENTRO OLISTICO STARANZANO: RIGENERARE CORPO E SPIRITO

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dove siamo

CNA INFORMA MAGAZINE - MENSILE Editore CNA Fvg Direttore responsabile Rosalba Tello Foto Pixabay.com A questo numero hanno collaborato Maurizio Meletti, Elena Pezzetta, Elena Casarsa, Claudio Fattorini, Stefano Pavan In copertina un massaggio eseguito al Centro olistico Staranzano


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editoriale OBIETTIVO RESILIENZA di Maurizio Meletti

Vi sono momenti nella vita di ognuno di noi e di ognuna delle nostre imprese nei quali sembra che le cose non vadano nel verso giusto e ci vien voglia di resettare tutto. Questo momento storico credo sia esattamente uno di quelli. Dopo lo stato di emergenza dovuto alla pandemia covid ci troviamo ora ad affrontare la crisi devastante dovuta alla guerra in Ucraina, al cui popolo CNA FVG esprime la propria solidarietà. Le conseguenze di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti noi: la mancanza di materie prime, gli spropositati rincari di gas elettricità e carburanti sono solo i principali ostacoli che le nostre aziende già provate devono fronteggiare. Nell’ultimo periodo CNA FVG è stata presente e propositiva ai numerosi tavoli che la Regione, le CCIAA e gli Enti Locali hanno prontamente avviato per cercare di mitigare gli effetti negativi della crisi. Soprattutto al tavolo regionale, nel quale è stata proposta una ricalibrazione del PNRR, abbiamo rimarcato con forza

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la mancanza di una politica energetica di prospettiva che renda il nostro territorio più autosufficiente tramite l’impiego di energie rinnovabili e comunità energetiche. Altro nodo focale è quello delle infrastrutture, che grazie ai fondi Europei potrebbero essere rinnovate rendendo così la nostra regione più moderna ed efficiente. Per l’immediato abbiamo chiesto come comparto artigiano di dilazionare le imposte locali e possibilmente di prorogare tutte le misure di sospensione in essere. Resilienza è una parola entrata da poco nel nostro gergo quotidiano. Ma mai come in questi giorni ha un significato attuale e più che mai connesso con il nostro mondo imprenditoriale. Resilienza e rilancio debbono essere i nostri imprescindibili obiettivi. Maurizio Meletti Presidente regionale CNA FVG

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attualità Guerra Russia-Ucraina

UNA VETROFANIA CONTRO LA GUERRA di CNA Nazionale

Nella convinzione di interpretare lo stato d’animo di tutti, il Presidente CNA, Dario Costantini, e il Segretario Generale, Sergio Silvestrini, hanno predisposto una vetrofania da scaricare ed evidenziare, con la possibilità di utilizzare su siti e social, sia per le imprese che per gli uffici CNA. Un piccolo gesto dal grande significato, con il quale la comunità della CNA esprime il totale rifiuto della guerra. La Confederazione, inoltre, si impegna a dare la massima visibilità alle iniziative di solidarietà che il nostro sistema sta realizzando. Confidiamo che quanto prima si possa mettere fine alla tragedia umanitaria e individuare soluzione per affermare i valori della pace e della libertà.

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attualità Rincari

CARO MATERIE PRIME di CNA Nazionale

L’olio di semi di girasole è diventato il nuovo oro giallo Il conflitto in corso in Ucraina ha fatto sì che cominci a scarseggiare la materia prima utile alla produzione di olio di semi di girasole che è quasi sparito dagli scaffali dei supermercati e dai magazzini di grossisti e fornitori di ristoranti, rosticcerie, imprese alimentari. Come è noto, questo grasso vegetale è largamente utilizzato dalle imprese della trasformazione alimentare, in particolare per la produzione di biscotti, pasta ripiena, sughi, fritture, maionese, creme spalmabili e conservati di pesce in scatola. La difficile reperibilità ha costretto molti a ricorrere ad altri prodotti e oli vegetali, come misura temporanea eccezionale, nella speranza che si risolva presto il conflitto in corso. Per molte imprese, secondo CNA Agroalimentare di Pesaro e Urbino, si è posto subito il problema dell’etichettatura in sostituzione dell’olio di semi di girasole. Per questo CNA ha inviato una richiesta al Ministero dello Sviluppo Economico, perché emanasse, di concerto con il Ministero della Salute, una circolare con la quale era consentita la modifica delle etichette, in via eccezionale, vista la situazione creatasi a seguito della guerra in Ucraina. Pochi gironi fa è arrivata la risposta del MISE sulle criticità determinate dalla sospensione delle esportazioni di alcuni alimenti dall’Ucraina, tra cui l’olio di semi di girasole (l’Ucraina detiene infatti il 60% della produzione e il 75% dell’export e rappresenta il principale

coltivatore di girasoli al mondo). Entro un mese, con l’attuale andamento dei consumi, le scorte di olio di semi di girasole sono destinate a esaurirsi completamente. La situazione potrebbe inoltre complicarsi ulteriormente, se il conflitto dovesse proseguire, perché salterebbe la semina, prevista in primavera. Secondo CNA, in base alle stime attuali, entro breve termine, questo olio non sarà più disponibile e le imprese dovranno quindi riformulare i propri prodotti. Oltre al problema dell’approvvigionamento, dell’individuazione e impiego dei possibili sostituti, è necessario individuare soluzioni per risolvere il problema delle etichette, che andrebbero aggiornate riportando gli ingredienti che sostituiscono l’olio di semi di girasole, in conformità al regolamento UE 1169/2011. Visto che le etichette e gli imballaggi ordinati e utilizzati dalle imprese riportano tra gli ingredienti “olio di girasole”, tenuto conto della difficoltà a provvedere in tempi rapidi alla stampa di nuove etichette e dei relativi costi, e in considerazione della complessità del quadro attuale, è necessario individuare una soluzione che presenti alti profili di sicurezza per i consumatori e, al tempo stesso, non gravi eccessivamente sui produttori in un momento di grande criticità per il settore. Per questo CNA specifica che, transitoriamente, in vista dell’adeguamento progressivo delle etichette, i produttori, nel rispetto della sicurezza e della corretta informazione dei consumatori, potranno prevedere l’introduzione,

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attraverso il getto d’inchiostro o altri sistemi equivalenti (es. sticker adesivi), di una frase che indichi quali oli e/o grassi siano stati impiegati in sostituzione dell’olio di girasole, segnalando l’eventuale presenza di allergeni. La distribuzione al dettaglio inoltre dovrà ricorrere a idonei strumenti volti a informare tempestivamente il consumatore sulla possibile sostituzione dell’olio di girasole mediante avvisi nei punti vendita con apposita cartellonistica, collocata bene in evidenza, in prossimità degli scaffali dei prodotti contenenti olio di girasole. Il sistema sopra descritto, nell’ambito temporale emergenziale, consentirebbe, da un lato, di fornire un’adeguata informazione al consumatore garantendo la piena tutela della sicurezza alimentare, e dall’altro, di assicurare ai produttori la possibilità di utilizzare oli alternativi senza dover cambiare le etichette. In aggiunta, tenuto conto del possibile perdurare di incertezze in termini di approvvigionamento di oli e grassi vegetali, per la stampa delle nuove etichette, in via transitoria e segnalando sempre l’eventuale presenza di allergeni, si consente di riportare nella lista degli ingredienti la dizione generica della categoria oli e grassi vegetali seguita dalle origini vegetali potenzialmente presenti, in considerazione delle forniture disponibili – es. “oli e grassi vegetali (girasole, palma, mais, soia, ecc.)”.

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attualità Rincari

CARO ENERGIA di CNA Nazionale

CNA al Ministro Giovannini: “Intervenire con urgenza contro il caro-carburante” Il Presidente della CNA, Dario Costantini, e Sergio Silvestrini, Segretario generale, sono stati ricevuti dal Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Prof. Enrico Giovannini. Nel corso del cordiale colloquio sono stati affrontati molti temi di rilevante interesse per il mondo degli artigiani e della piccola impresa, a cominciare dagli effetti della guerra in Ucraina che ha accentuato le criticità in campo energetico. CNA ha evidenziato la necessità di un intervento urgente per calmierare il prezzo del carburante per le imprese di trasporto merci e persone che stanno vivendo una situazione drammatica e non possono trasferire i maggiori costi del servizio sulla committenza. Sul tema della transizione energetica, il vertice CNA ha sottolineato che la semplificazione delle procedure non è sufficiente per sostenere gli investimenti delle PMI per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Occorrono strumenti di

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incentivazione e di sostegno per favorire l’autoconsumo da fonti rinnovabili da parte delle piccole imprese. Altro dossier di particolare rilevanza quello dei bonus per l’edilizia, essenziali per la riqualificazione degli edifici e per rispettare gli obiettivi di riduzione delle emissioni. CNA ha ribadito l’esigenza di dare continuità e stabilità agli incentivi. Apprezzamento sul testo della delega sugli appalti pubblici. Gli emendamenti approvati in Senato e la tempistica indicata evidenziano un cambio di passo del legislatore.


attualità Rincari

CARO MATERIALI di CNA Nazionale

Dal Governo correttivi urgenti o è rischio paralisi dei cantieri Un meccanismo compensatorio obbligatorio, aggiornamenti in linea con i prezzi di mercato e un’efficace clausola automatica di revisione prezzi: queste le richieste che come CNA Costruzioni abbiamo avanzato insieme alle altre associazioni della filiera (Ance, Alleanza delle cooperative – Legacoop produzione e servizi, Confcooperative lavoro e servizi, AgciProduzione e Lavoro, Anaepa Confartigianato, Assistal, Claai, Confapi Aniem, Fiae Casartigiani, Oice, Ucsi). L’occasione è l’avvio in Parlamento dell’esame del ddl di conversione in legge del Decreto Sostegni Ter. Le associazioni riconoscono i passi avanti compiuti nel provvedimento in tema di caro-materiali, ma non basta per scongiurare il rischio di blocco dei cantieri. Secondo le associazioni che rappresentano la filiera, occorre quindi prevedere un meccanismo per adeguare in modo strutturale e vincolante i prezzi delle materie prime ai nuovi valori

di mercato. Sia per le opere in corso che per quelle ancora da bandire (art. 29 del decreto). Senza misure risolutive il peso dei rincari continuerà a gravare solo sulle spalle di chi deve realizzare le opere: i ristori riconosciuti finora, infatti, sono pari a meno della metà di quanto è stato pagato dalle aziende. Senza contare poi che, a distanza di un anno, le stesse aziende non hanno ancora ricevuto i fondi. Tra le misure urgenti da inserire nel Decreto in fase di conversione, segnaliamo al Governo la necessità di prevedere un meccanismo obbligatorio di compensazione, semplice e automatico, con cadenza semestrale e valido fino alla fine del 2023. È poi assolutamente necessario integrare il paniere di tutte quelle voci finora non considerate e che sono di uso comune per le imprese della filiera.

inaccettabile mandare in gara opere sottocosto, compromettendo la possibilità di partecipazione alle imprese più serie e qualificate e la garanzia del rispetto dei cronoprogrammi oggi stabiliti. A regime occorre poi l’individuazione di un meccanismo strutturale di revisione prezzi sulla base delle migliori esperienze Ue e Banca mondiale, con aggiornamenti dei contratti a rialzo e a ribasso in funzione dell’andamento effettivo dei costi dei materiali. Senza questi correttivi gli operatori di settore segnalano che nessuna impresa seria sarà in grado di partecipare alle gare, con il rischio di rallentare, se non di bloccare, opere fondamentali per la crescita e lo sviluppo del Paese.

Per non bloccare le opere già in corso, occorre poi garantire che l’aggiornamento dei prezzari avvenga sulla base dei valori di mercato. È infatti

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CNA impresa donna CRESCE IL NUMERO DELLE IMPRESE AL FEMMINILE di CNA Nazionale

Secondo i dati Unioncamere, oltre un quarto dei ruoli imprenditoriali italiani sono coperti da donne: per la precisione 2,8 milioni, equivalenti al 26,8% del complesso di titolari, amministratori e soci d’impresa del nostro Paese. Nel 69,7% dei casi le donne non svolgono una funzione ausiliaria ma sono responsabili in prima persona dello sviluppo del progetto imprenditoriale in qualità di titolari (29,2%) e/o di amministratrici (40,5%). Considerato che il numero delle imprese registrate alle Camere di commercio è pari a circa sei milioni, ne deriva che le donne operano mediamente in una impresa su due e che rivestono ruoli apicali di titolare e/o di amministratore quasi in un’impresa su tre. Tra il 2011 e il 2021 a fronte dell’incremento pari all’1,6% delle imprenditrici si è rilevato una riduzione del 3% degli imprenditori. Nel 2021, in particolare, le imprese femminili hanno conseguito un aumento di 11.500 unità rispetto al 2020. Servizi al femminile

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Ma quali sono i settori dove operano principalmente le donne imprenditrici? A prevalere nettamente sono i servizi. E in particolare i servizi alla persona, un aggregato che comprende parrucchieri, centri estetici, tinto-lavanderie, nel quale il tasso di imprenditorialità femminile raggiunge il 52%. Dietro i servizi la presenza femminile è maggiormente rimarchevole nell’ordine in: turismo (35,9%), agricoltura (29,3%), commercio (27,2%) e, fanalino di coda, manifatturiero (16,9%). Non nell’intero comparto manifatturiero, però, il ruolo giocato dalle donne è residuale: la presenza femminile è sicuramente rilevante nell’abbigliamento (nel quale il 44,7% dei ruoli imprenditoriali è ricoperto da donne), nel tessile (32,6%) e nella pelletteria (30%). Beninteso, anche al di fuori della filiera dell’abbigliamento la presenza femminile si fa onore: è il caso del comparto alimentare (29,2%) e di gioielli e accessori (23,6%). Insomma, il Made in Italy si tinge di rosa proprio nelle sue produzioni universalmente riconosciute di alta qualità e di più incisiva attrazione nel mercato globale. Dove l’impresa è donna A livello territoriale, i tassi di imprenditorialità femminile più consistenti si registrano nelle regioni del Centro e del Nord-Ovest del nostro Paese. Il peso relativo delle donne a livello regionale è all’apice in Val d’Aosta (30,5%), Umbria (29,7%), Molise (29,5%), Abruzzo (28,9%) e Piemonte (28,7%). All’opposto si situa il Trentino Alto Adige, con una quota del 23,6%. Il ruolo delle donne ai più alti livelli decisionali è cresciuto proprio nell’ultimo decennio,

mentre le crisi di varia natura mordevano più forte l’Italia. Tanto che tra il 2014 e il 2021 i ruoli apicali “in rosa” sono aumentati di circa 63mila unità. Un dato di certo non irrilevante: nel medesimo lasso di tempo gli uomini sono calati di oltre 31mila unità. A livello relativo, tra il 2011 e il 2021 a fronte dell’incremento pari all’1,6% delle imprenditrici si è rilevato una diminuzione del 3% degli imprenditori. Nel 2021, in particolare, le imprese femminili hanno conseguito un aumento di 11.500 unità rispetto al 2020. Occupazione in retromarcia Allargando il raggio dell’azione analitica all’intero mercato del lavoro si rileva che nel 2020 il tasso di occupazione femminile si attestava al 52,1%, quasi venti punti in meno di quello maschile (71,8%). Oltre a risultare il secondo più basso dell’Unione europea (dietro la Grecia), dal 2019 al 2021 il tasso di occupazione femminile in Italia si è anche ulteriormente ridotto in maniera più marcata rispetto a quello maschile: -2% e -1,5%. Una


CNA impresa donna

penalizzazione che si spiega tanto con la contrazione di settori lavorativi a maggiore presenza femminile (dal turismo alla moda, dai servizi alla persona allo spettacolo) quanto con il maggior impegno casalingo richiesto alle donne nel periodo del confinamento e in genere della pandemia. Inoltre, non aiuta la differenza di retribuzione ancora diffusa: nel settore privato la retribuzione oraria dei dipendenti uomini supera quella delle donne di 7,2 punti percentuali. Piccole imprese, nessuna discriminazione Va messo in risalto, però, che se nelle grandi imprese la retribuzione maschile è in media superiore di 17,2 punti a quella femminile, nelle piccole imprese il divario quasi si annulla calando all’1,8%. Lo stesso vale per la presenza di donne lavoratrici dipendenti. Rispetto a una media di occupazione “rosa” pari al 40,5% nell’intero sistema produttivo, nelle micro-imprese fino a nove dipendenti la quota di posti di lavoro occupati da donne supera il 47%.

Le richieste alla politica Dai dati elaborati dalla CNA emergono quindi delle indicazioni precise. In primo luogo, l’imprenditoria permette alle donne di raggiungere una piena realizzazione personale e di ricoprire ruoli di responsabilità, spesso difficilmente accessibili in altri ambiti lavorativi. Essa è un vero e proprio ascensore sociale in grado di consentire alle donne di esprimere al meglio il loro potenziale, conciliando il lavoro con la vita privata. Le donne imprenditrici dimostrano, inoltre, di essere più inclusive nei confronti delle lavoratrici dipendenti che, specie nelle imprese più piccole, vedono riconosciuti merito, impegno e qualità alla pari dei colleghi maschi. Ovviamente vi è ancora un trade-off tra la maggiore libertà, offerta dalla scelta di essere imprenditrici, e le minori tutele rispetto a quelle garantite dal lavoro dipendente. È per questo che il percorso che porta alla piena parità di genere, e alla completa partecipazione delle donne al mercato del

lavoro, non può dirsi ancora completato. Per promuovere l’auto-imprenditorialità rosa sono necessari interventi ben calibrati: l’assegno unico universale per i figli a carico e le misure previste dal Pnrr sono un primo importante passo per l’eliminazione di qualsivoglia disparità di genere.

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CNA impresa donna INTERVISTA A DEBORA DESIO di Rosalba Tello

Debora Desio, Presidente del raggruppamento CNA Impresa Donna FVG, ci illustra la sua visione dell’imprenditoria femminile. Amministratore Delegato in A_LAB Srl di Trieste, società che si occupa di produzione cinematografica e televisiva, con una sezione interna che opera specificatamente nella comunicazione aziendale e formazione costante sulle nuove tecnologie applicate ai trend di comunicazione, è una gradita new entry della nostra confederazione. Il settore di lavoro le permette di essere in costante contatto con altre realtà lavorative, sia locali che nazionali e internazionali, che la tiene costantemente aggiornata sull’andamento generale dei mercati, sulle esigenze di lavoro e aziendali. Per lavoro e per formazione si occupa anche di bandi e contributi alle aziende da quelli locali fino a quelli europei, inclusi progetti di Interreg. La sua carriera è costellata di successi. Oggi, a Trieste, ha creato un team solidissimo: fare rete paga? E’ uno dei principi che ritengo fondamentale, sempre. Mi rendo conto che questo

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concetto è stato abusato nel corso del tempo, fin quasi a snaturarne il significato. Di fatto, però, resta un’azione indispensabile per affrontare le oscillazioni sia del mercato del lavoro che della vita privata. Da sole è tutto molto complesso. Affrontare la vita in ogni sua sfaccettatura, privata e lavorativa, diventa più gestibile se la famiglia, colleghi, amici, ci aiutano. Anime la cui presenza diventa importante e talvolta strategica. Per questo, mi piacerebbe che il raggruppamento Impresa Donna CNA del Friuli Venezia Giulia inauguri in un tavolo di lavoro. Le attività rappresentate da tutte le donne imprenditrici del Friuli Venezia Giulia sono davvero tante e diverse tra loro. Questa è una vera ricchezza, perché oltre a raccontare un territorio vivo, permetterà, dove possibile, anche di stringere sinergie e/o poter pensare a progetti condivisi che arricchiscono le attività con progetti soddisfacenti, che da sole sarebbe probabilmente difficile portare a termine. Quasi mille associate a CNA Impresa Donna FVG: da dove partire? Siamo pronte a raccogliere le esigenze del territorio FVG e a far diventare il gruppo un autorevole portavoce su tavoli nazionali da un lato, e a sostenere le azioni locali dall'altro. Per sfruttare anche questo sostegno è importante far rete sul territorio e conoscersi; parlare in sincerità della visione che ognuna ha della propria attività, delle difficoltà, degli obiettivi che si vogliono colpire e degli sforzi quotidiani affinché il proprio lavoro sia una soddisfazione e non un pesante incubo da cui si vuol scappare. per questo CNA Impresa Donna FVG sta programmando quattro incontri su tutto il territorio regionale, uno per provincia a partire da Udine.

I dati dimostrano che il mondo del lavoro è in evoluzione: le donne imprenditrici aumentano, ma permangono squilibri dal lato economico… Le corsie occupate dalle donne sono una sfida, le corsie degli uomini sono libere. Gli ostacoli però possono essere spostati. Mentre le donne guardano gli uomini, questi ultimi guardano avanti. Non si accorgono? Non vogliono accorgersi? Probabile. Ma, se le donne guardassero avanti e con occhi diversi, si accorgerebbero che nessuno di quegli ostacoli è piantato per terra, non ci sono muri, son tutti mobili. Non guardare in silenzio, ma comunicare. Non farsi carico imbronciate di correre nella propria corsia e affrontare anche gli ostacoli, con immane dispendio di energie. Comunicare che ci sono delle differenze, evidenziare le disparità, urlare se necessario i propri bisogni. Fare rete e agire, pretendo di agire insieme. Non esiste alcun dato oggettivo per cui le donne debbano faticare il doppio per guadagnare le stesse posizioni maschili. Qualcosa si muove, grazie a chi non è stata zitta. Cavalchiamo l’onda.


CNA giovani imprenditori DIGITALIZZAZIONE AZIENDALE: INNOVANDO SI GIOCA AD ARMI PARI A LIVELLO GLOBALE di Rosalba Tello

In un mondo che cambia rapidamente, soprattutto nel mondo digital dell’industria, rimanere al passo è strategico a tutti i livelli aziendali. Per questo motivo “SamuExpo” di Pordenone espande il concetto espositivo con un “evento nell’evento” dalla forte connotazione formativa; anche CNA Giovani Imprenditori del FVG ha preso parte a fine marzo alla tre giorni di talk e conferenze dedicata al mondo digitale nell’industria. “Come le giovani imprese stanno cambiando il mondo con il digitale” è il tema trattato al “Samu Digital Days” dal presidente Massimiliano Petri. "Negli ultimi due anni, anche a causa della pandemia, vi è stata una rapida accelerazione del processo di digitalizzazione aziendale. La corsa a cui stiamo assistendo deve mettere in moto tutti quegli artigiani e i piccoli imprenditori che ancora non si sono adeguati. Digitalizzare non significa solo passare dai solleciti cartacei a quelli via PEC, vuol dire adattare tutti i processi aziendali alle esigenze imposte dalla globalizzazione, dove velocità

d’esecuzione ed efficienza rivestono ruoli cruciali. Avere strumenti ed infrastrutture moderne e adeguate significa poter giocare ad armi pari in tutto il territorio nazionale e non solo. Il nostro artigiano associato CNA FVG deve poter avere le stesse possibilità di mercato dell’associato di Milano o dell’azienda di Palo Alto”. Stiamo assistendo a una rivoluzione digitale in ogni ambito di business, ma il motore che sta rendendo possibile tutto questo spesso è alimentato da giovani imprese e giovani imprenditori che non hanno paura di innovare. Nella conferenza interattiva, i giovani imprenditori di CNA hanno spiegato l’importanza strategica del fenomeno, che può divenire volano e spinta per una nuova rinascita industriale e artigianale italiana.

nella sala consiliare del comune di Cividale del Friuli in un incontro a cui ha preso parte il responsabile Sales Consumer, Small & Medium Market Nord Est di TIM, Paolo Malgarotto. All’incontro di Smart District erano presenti inoltre il vicesindaco del comune friulano, Roberto Novelli, rappresentanti di associazioni di categoria del territorio e del mondo universitario tra cui Stefano Ritella, presidente Giovani Imprenditori Confcommercio Udine, Massimiliano Petri, presidente Giovani Imprenditori CNA Friuli Venezia Giulia, Dino Feragotto, vicepresidente Confindustria Uine, Germano Zorzettig, presidente di zona Coldiretti Cividale, Lucia Cristina Piu, direttrice Confapi Udine, e Pierluca Montessoro dell’Università di Udine. TIM mette a disposizione alle aziende del distretto industriale di Cividale le proprie infrastrutture e tecnologie, e i più recenti servizi digitali erogati tramite Noovle per quanto riguarda il cloud e l’edge computing, Olivetti per l’Internet delle cose (Internet of Things), Telsy per la sicurezza informatica e Sparkle per i servizi di connettività internazionali. Prossimo appuntamento per CNA Giovani a maggio, alla Biblioteca di Pordenone.

Di digitalizzazione delle imprese si è parlato l'8 marzo a Cividale all’evento organizzato dalla Tim. Le nuove tecnologie - la fibra ottica, il 5G, il Fixed Wireless Access e la connettività satellitare - sono state tutte oggetto della presentazione tenutasi

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CNA cinema e audiovisivi WIKI DOC 2022 di Rosalba Tello

In occasione della XV edizione del “Pordenone Docs Fest - Le voci dell’inchiesta”, dopo l'apprezzata “edizione zero” del 2021 torna l'evento Wiki DOC, una giornata “industry” organizzata dal raggruppamento CNA Cinema e Audiovisivo FVG in collaborazione con Cinemazero. Un'occasione di incontro/confronto tra film maker, registi, produttori indipendenti, maestranze, creativi, artisti per approcciarsi al mondo della produzione audiovisiva in modo strutturato. L'appuntamento è per venerdì 8 aprile, a partire dalle ore 10, con un panel sulle linee guida e azioni per produrre un documentario “green” che rispetti l’ambiente e promuova la sostenibilità. A seguire, la case history sul documentario “Brotherhood” racconta che cosa significa lavorare a una Audience Design Strategy. Intervengono Linnea Merzagora di Green Film Trentino Film Commission, Francesca Portalupi di Indyca, il green manager Andrea Trincardi, Nadia Trevisan e Alberto Fasulo di Nefertiti

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Film, il festival programmer Alessandro Del Re. Porterà i saluti il presidente regionale CNA FVG Maurizio Meletti. Nel pomeriggio un gruppo di professionisti del settore illustrerà il lavoro di squadra nella realizzazione di un documentario. Un incontro pensato soprattutto per i giovani autori e film maker, che si basa sulle testimonianze del produttore Ivan Olgiati, della direttrice della fotografia Debora Vrizzi, della montatrice Chiara Dainese, del sound designer Eric Guerrino Nardin, moderati da Thomas Turolo, presidente di CNA Cinema e Audiovisivo FVG. La giornata si concluderà con la proiezione della versione in lavorazione di “Things We Said Today”, il progetto di documentario sui Beatles del pluripremiato regista rumeno Andrei Ujică, che si confronterà con il pubblico sui cosa anima un artista nel realizzare un progetto “impossibile”. L'ingresso è libero, prenotazione consigliata scrivendo a: festival@pordenonedocsfest.it

Pordenone Docs Fest – Le voci del documentario “Pordenone Docs Fest - Le voci del documentario” è da sempre considerata un'importante vetrina per i documentari e uno dei festival di film documentari più rinomati in Italia, grazie al suo programma di qualità ricco di anteprime nazionali. Attraverso i film selezionati, Pordenone Docs Fest cerca di aumentare la consapevolezza sui problemi sociali e sulle questioni mondiali attuali (ecologia, diritti civili, educazione, inclusione, caregiving, ecc.), discutendone con il pubblico. Scarica il programma

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notizie sindacali SIAE

PROROGATA LA SCADENZA DI PAGAMENTO AL 22 APRILE 2022

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di Elena Casarsa

A seguito della proroga al 31 dicembre 2022 della convenzione tra CNA e SIAE, Società Italiana Autori ed Editori, comunichiamo che le tariffe relative agli oneri per diritti di esecuzione musicale sono rimaste invariate rispetto lo scorso anno. Ricordiamo che le aziende interessate a tale adempimento sono tutte quelle che fanno uso di musica d’ambiente nello svolgimento della propria attività, sia in locali aperti al pubblico, sia in laboratori il cui accesso è riservato ai soli dipendenti (Musica d’ambiente, Autotrasporto persone, Concertini, Centri Fitness, Trattenimenti danzanti). Il pagamento di tali oneri è obbligatorio e il termine ultimo, salvo ulteriori proroghe, è il 22 aprile 2022. Per ulteriori informazioni vai al sito cnafvg.it

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notizie flash Fisco

IL DECRETO MILLEPROROGHE PER IL 2022 ILLUSTRAZIONE DI ALCUNE MISURE di Claudio Fattorini

È ormai consuetudine che, accanto alla Finanziaria per l’anno 2022 e al Decreto Legge collegato, sia emanato un ulteriore provvedimento: il “Decreto Milleproroghe” che contiene svariate misure spesso anche riguardanti materie già contenute nella Finanziaria e nel Decreto Collegato stessi. Anche il Decreto “milleproroghe” dal momento della sua emissione alla conversione in legge ha una vita “tormentata” a causa dei vari emendamenti apportati. Tra le varie misure ricordiamo alcune tra le più importanti. Sovvenzioni e contributi pubblici. Le imprese che hanno ricevuto nell’esercizio precedente benefici economici pubblici per un ammontare complessivo pari o superiore a € 10.000 devono comunicare tali benefici con diverse modalità. Le società di capitali di maggiori dimensioni devono riportare tali informazioni nella nota integrativa. Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata "micro - imprese", le società di persone e ditte individuali

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devono pubblicare tali informazioni, entro il 30 giugno di ogni anno, sul proprio sito Internet o, in mancanza, sul portale digitale dell'associazione di categoria di appartenenza. Tale obbligo è semplificato per gli aiuti di Stato e aiuti de minimis contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA). L'inosservanza dell'obbligo di pubblicità in esame comporta l'applicazione della sanzione pari all'1% di quanto ricevuto, con un minimo di € 2.000 e di dover adempiere all'obbligo in esame. Ora, in sede di conversione del Decreto in esame, è previsto che: • per l'anno 2021 il termine di per la pubblicazione è prorogato al 1° luglio 2022; • per l'anno 2022, il termine è prorogato al 1° gennaio 2023. "Bonus psicologo". In sede di conversione, tenuto conto dell'aumento delle condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica causato dall'emergenza COVID-19, è stato introdotto un contributo (nel limite di spesa di € 10 milioni per il 2022), nella misura massima di € 600

per person e parametrato al valore ISEE, per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti nell'elenco degli psicoterapeuti nell'ambito dell'Albo degli psicologici. Il contributo non spetta ai soggetti con ISEE superiore a € 50.000. Le modalità di presentazione della domanda per accedere al contributo per la fruizione del beneficio sono demandati ad un apposito Decreto del Ministero della Salute di concerto con il MEF. Modalità di svolgimento delle assemblee delle società di capitali. È confermata la proroga fino alle assemblee tenute entro il 31.7.2022 delle disposizioni del "Decreto Cura Italia" del 2020. In particolare, anche in deroga alle diverse disposizioni statutarie: • il voto può essere espresso per via elettronica o per corrispondenza; • l'assemblea può svolgersi, anche esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l'identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l'esercizio del


notizie flash

diritto di voto, senza necessità che il presidente, il segretario o il Notaio si trovino nel medesimo luogo; • le srl possono consentire che l'espressione del voto dei soci avvenga mediante consultazione scritta o consenso espresso per iscritto. Attenzione: non è stata disposta alcuna proroga al termine ordinario di approvazione del bilancio 2021 che resta confermata al 30.4.2022 cioè a 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio, in prima convocazione. Sospensione ammortamenti. È stata riproposta la possibilità di sospendere (in tutto o in parte) l'imputazione contabile degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali anche per il bilancio d'esercizio 2021 a prescindere dal comportamento tenuto nel bilancio 2020. Tale proroga è ora estesa a tutti i soggetti e pertanto opera nei confronti sia di coloro che hanno usufruito al 100% o anche solo parzialmente della sospensione dell'ammortamento 2020. Soglia utilizzo del contante.

In sede di conversione in legge del Decreto, è stato disposto lo slittamento dall'1.1.2022 all'1.1.2023 della riduzione da € 2.000 a € 1.000 della soglia per i trasferimenti di denaro contante. Quindi anche per il 2022 è possibile effettuare pagamenti in contanti fino all’importo di 1.999,99 euro.

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prevenzione integrata Sicurezza ed igiene sul lavoro

ARRIVANO ANCHE LE NOVITÀ SULL’ADDESTRAMENTO DEI LAVORATORI SUBORDINATI di Stefano Pavan

Confermando che Marzo risulta il mese di maggior fervore dal punto di vista delle novità su tutti i fronti, oggi, per quello che riguarda la sicurezza e l’igiene sul lavoro riteniamo importantissimo effettuare un passaggio sull’argomento “addestramento”. L’artico 37 del testo unico per la sicurezza sul lavoro che tratta la Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti, è stato recentemente arricchito sul particolare inerente l’addestramento, pertanto, di seguito riportiamo il testo integrale sul quale, poi, effettuare le nostre riflessioni. “L'addestramento viene effettuato da persona esperta e sul luogo di lavoro. L’addestramento consiste nella prova pratica, per l’uso corretto e in sicurezza di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale; l’addestramento consiste, inoltre, nell’esercitazione applicata, per le procedure di lavoro in sicurezza. Gli interventi di addestramento effettuati devono essere tracciati in apposito registro

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anche informatizzato.” La definizione di addestramento è “ il complesso delle attività dirette a fare apprendere ai lavoratori l’uso corretto di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale, e le procedure di lavoro” Di seguito riportiamo l’elenco non esaustivo delle attività per le quali è già stato specificatamente previsto dal legislatore l’addestramento (contenuti mini e durata): • montaggio uso e smontaggio ponteggi • utilizzo di macchine particolari (trattore, Macchine movimento terra, autobetoniera, autogru, gru su autocarro, Piattaforma di lavoro Elevabile, carrelli elevatori, gru a torre) • esecuzione lavori elettrici, • gestione dell’emergenza incendio e primo soccorso • esecuzione lavori stradali • accesso ad ambienti confinati • accesso e posizionamento mediante funi Di seguito riportiamo l’elenco non esaustivo delle attività per le quali si ritiene che sia necessario procedere con l’addestramento, che al momento non è stato codificato da legislatore, pertanto la scelta sulla metodologia per la sua esecuzione è a discrezione (sotto la responsabilità) del Datore di lavoro: • lavori che prevedono la movimentazione manuale dei carichi • accesso a zone in generale in cui sono presenti rischi gravi e specifici • uso delle scale a mano • utilizzo di attrezzature, fisse o portatili, in genere che possono essere fonte di infortunio grave

• l’utilizzo dei DPI di terza categoria (proteggono da gravi danni alla persona) e dell’udito • utilizzo di sostanze pericolose • utilizzo di trabatello • l’uso delle motoseghe • altre mansioni per cui il datore di lavoro ritiene sia necessario procedere con l’addestramento Invitiamo il lettore ad utilizzare questa traccia per riconosce quali possano essere eventuali elementi critici su cui lavorare per studiare e poi mettere in atto l’addestramento previsto e di conseguenza registrarlo così come previsto dal nuovo decreto. Il personale dell’ufficio prevenzione integrata è disponibile a supportare il Datore di Lavoro nell’individuazione/ sviluppo della necessaria documentazione a supporto.


prevenzione integrata Sicurezza ed igiene sul lavoro

SI INASPRISCONO LE PENE ANCHE IN CASO DI MANCATA FORMAZIONE di Stefano Pavan

Come noto il testo unico per la sicurezza viene ritoccato e modificato dal legislatore ogni anno. Per quello che riguarda il 2022 la novità d’interesse per gli artigiani è collegata alla nuova lista delle violazioni ritenute gravi tra cui la mancata formazione dei preposti e dei Datori di lavoro. Ricordiamo che, ferme restando il meccanismo sanzionatorio già in vigore da 30 anni, ora, per determinate violazioni considerate “gravi”, si aggiungono anche la sospensione dell’attività e la sanzione aggiuntiva, Il decreto stesso, prevede inoltre alcune modifiche specifiche alla formazione dei Preposti e dei Datori di Lavoro, indicando una periodicità di aggiornamento biennale e non più quinquennale ed una rivisitazione del contenuti e della durata di questi percorsi formativi, che sarà resa nota entro Giugno. Sempre riguardo agli Obblighi del datore di lavoro, si aggiunge quello di individuare il preposto o i preposti per l’effettuazione delle attività di vigilanza specifiche. I contratti e gli accordi collettivi di lavoro possono stabilire l’emolumento spettante al preposto per lo svolgimento delle attività di cui al precedente periodo. Il preposto non può subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento della propria attività. Per completezza, riteniamo importante riportare integralmente l’Allegato I al decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81 in cui si evidenziano le somme aggiuntive oltre a quelle già previste per le violazioni al testo unico della sicurezza. Invitiamo ogni interessato a prendere visione dei contenuti dell’allegato anche al fine di verificare se vi siano ulteriori aspetti, oltre alla formazione ed all’addestramento, che possano risultare criticità da affrontare per l’azienda. Fattispecie di violazione ai fini dell'adozione dei provvedimenti di cui all’articolo 14

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Fattispecie

Importo somma aggiuntiva

1

Mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi

Euro 2.500

2

Mancata elaborazione del Piano di Emergenza ed evacuazione

Euro 2.500

3

Mancata formazione ed addestramento

Euro 300 per ciascun lavoratore interessato

4

Mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione e nomina del relativo responsabile

Euro 3.000

5

Mancata elaborazione piano operativo di sicurezza (POS)

Euro 2.500

6

Mancata fornitura del dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall'alto

Euro 300 per ciascun lavoratore interessato

7

Mancanza di protezioni verso il vuoto

Euro 3.000

8

Mancata applicazione delle armature di sostegno, fatte salve le prescrizioni desumibili dalla relazione tecnica di consistenza del terreno

Euro 3.000

9

Lavori in prossimità di linee elettriche in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi

Euro 3.000

10

Presenza di conduttori nudi in tensione in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi

Euro 3.000

11

Mancanza di protezione contro i contatti diretti ed indiretti (impianto di terra,interruttore magnetotermico, interruttore differenziale)

Euro 3.000

12

Omessa vigilanza in ordine alla rimozione o modifica dei dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo

Euro 3.000

12 bis

Mancata notifica all’organo di vigilanza prima dell’inizio dei lavori che possono comportare il rischio di esposizione all’amianto

Euro 3.000

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CNA pensionati CUPLA

UCRAINA, CUPLA: NO ALLA GUERRA CON LA CAMPAGNA #FERMATEVI di CNA Pensionati

IL CUPLA, il coordinamento unitario pensionati lavoro autonomo a cui aderisce anche CNA Pensionati, aderisce alla campagna “# fermatevi ”, che richiama il grido di dolore di Papa Francesco: “La guerra è una pazzia. Fermatevi per favore!!!”. Inoltre, invita tutte le proprie Associazioni aderenti e le loro strutture territoriali a fare tutto il possibile per stare vicino al popolo ucraino. Il CUPLA sollecita con forza una soluzione diplomatica per fermare il conflitto che sta mettendo a rischio la vita di milioni di persone, in modo da ristabilire la pace. Grande è la preoccupazione per tutta la popolazione ucraina coinvolta che vive da giorni in città trasformate in campi di battaglia, costantemente in pericolo e costretta a cercare riparo nei rifugi sotterranei. In modo particolare il pensiero va ai più deboli, agli anziani, ai bambini e alle donne, lasciate sole dai loro uomini chiamati alle armi anche senza nessuna esperienza. "Molti di noi hanno purtroppo memoria degli orrori e delle bombe della seconda guerra

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mondiale - commenta Giovanni Giungi Presidente di CNA Pensionati - non possiamo che testimoniare la nostra assoluta contrarietà alla guerra e al popolo ucraino aggredito". Nell’esprimere la piena solidarietà al popolo ucraino, che già conta troppe vittime anche tra i civili, è importante sottolineare che il CUPLA sta decisamente dalla parte degli aggrediti, rifiutando politiche ambigue che mettano sullo stesso piano chi ha invaso un Paese sovrano come l’Ucraina con i carri armati e distrugge case, ospedali, infrastrutture e chi è costretto a difendersi a costo della propria vita. Dai nostri associati più anziani, che hanno conosciuto da vicino le atrocità della guerra, viene il grido di dolore più forte, perché sanno bene che in nessun modo il conflitto può essere una soluzione delle controversie internazionali. In questo quadro, il CUPLA deve rimarcare le ripercussioni e i problemi che già si manifestano anche a causa della guerra sul piano interno e che ancor più si presenteranno

per l’acuirsi della crisi energetica e per le conseguenze delle sanzioni contro la Russia. Mentre si apprezza lo sforzo del Governo teso a limitare l’impatto delle vicende internazionali sulle imprese e sui cittadini, che già si appalesano con l’aumento delle tariffe energetiche e dei beni di prima necessità, auspica che i provvedimenti già annunciati e quelli che verranno assunti nel futuro siano adeguati a tutelare le fasce più deboli della popolazione, come quella degli anziani.


CNA pensionati PENSIONI, AL VIA QUOTA 102 A PARTIRE DA APRILE di CNA Pensionati

Pensione a portata di mano per i sessantaquattrenni italiani a partire da aprile con quota 102, ovvero per tutti coloro che hanno compiuto 64 anni e maturato 38 anni di contributi entro lo scorso 31 dicembre. Lo ha comunicato l’Inps in una recente circolare (8 marzo 2022) che, chiarisce l’istituto di previdenza, fornisce le istruzioni per l’applicazione delle nuove disposizioni. In particolare, la circolare illustra i requisiti per il diritto alla pensione anticipata, la decorrenza del trattamento pensionistico, la maturazione del requisito contributivo a seguito di riscatto e i termini di pagamento dei TFS/TFR. A chi spetta Destinatari della pensione anticipata Quota 102 sono gli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (A.G.O.) e alle forme esclusive e sostitutive della medesima gestite dall’INPS, nonché gli iscritti alla Gestione separata. Per accedere al trattamento pensionistico, come detto, occorre maturare il diritto alla pensione entro il 31 dicembre 2022, perfezionando un requisito anagrafico pari ad

almeno 64 anni e con una anzianità contributiva minima di 38 anni. Si sottolinea che al fine del perfezionamento del requisito contributivo minimo pari a 38 anni: è data facoltà di cumulare, tutti e per intero, i periodi assicurativi versati o accreditati presso due o più forme di assicurazione obbligatoria, gestite dall’INPS è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata, fermo restando il contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione utile per il diritto alla pensione di anzianità (con esclusione, quindi, della contribuzione figurativa derivante da disoccupazione e/o malattia), ove richiesto dalla Gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico. Le finestre A partire dal 2 aprile 2022 decorre il diritto alla pensione anticipata per i lavoratori dipendenti del settore privato iscritti alla Gestione esclusiva dell’AGO. Infatti per loro la cosiddetta finestra, a decorrere dalla maturazione dei requisiti fissata al 31 dicembre, è di 3 mesi ed è inframensile. Il 1° maggio 2022 è, invece, la data fissata per coloro la cui la pensione Quota 102 è erogata da datori di lavoro privati e per i lavoratori autonomi. Anche in questo caso la finestra è di 3 mesi e la pensione decorre dal 1° giorno del mese. Per i lavoratori dipendenti delle pubbliche Amministrazioni, di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la finestra è di sei mesi. I lavoratori potranno fruire della pensione Quota 102: dal 2 luglio, per questi lavoratori dipendenti pubblici, se il trattamento è erogato dalla Gestione esclusiva

dell’Assicurazione generale obbligatoria (Ago), oppure dal 1° agosto se il trattamento è erogato da una Gestione differente da quella esclusiva dell’AGO. Per il personale del comparto Scuola e AFAM (Alta formazione artistica, musicale e coreutica), continuano a trovare applicazione le disposizioni di cui all’art. 59, co. 9, della Legge n. n. 449/1997, che prevedono la decorrenza del trattamento pensionistico dalla data di inizio dell’anno scolastico e accademico, dell’anno di maturazione dei requisiti. Incumulabilità Così come per la pensione “Quota 100”, anche la pensione anticipata “Quota 102” è incumulabile, a far data dal giorno di decorrenza della prestazione e fino alla maturazione del requisito anagrafico richiesto per la pensione di vecchiaia, con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi annui. La incumulabilità comporta, qualora il soggetto svolga

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attività lavorativa nel predetto periodo, la sospensione della pensione nell’anno di produzione dei redditi e la conseguente formazione di un indebito. La domanda Per stabilire se si hanno i requisiti necessari e se è possibile inoltrare la domanda di pensione con quota 102 basta rivolgersi al Patronato Epasa-Itaco. Collegandosi su www.epasa-itaco.it è possibile trovare la sede più vicina e prendere un appuntamento con un operatore che sarà in grado di seguire tutta la pratica con la massima professionalità

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CNA pensionati Viaggi e iniziative

TORNANO LE GITE! di CNA Pensionati

Dopo un lungo periodo sin cui siamo rimasti orfani di attività sociali, CNA Pensionati riprende ad organizzare le tradizionali gite. Ricominciamo con Parma e Modena per i giorni di 26-27-28 aprile., due città meravigliose: buon cibo, arte, storia e gente cordiale! Per informazioni e prenotazioni contattare Giuseppe Del Fabbro 335.5204748, Giovanni Di Maria 333.7531456, oppure direttamente l'agenzia Liberamenteviaggi 0432.802104.

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impresa del mese Centro olistico Staranzano

RIGENERARE CORPO E SPIRITO di Rosalba Tello

Una si chiama Annika, e di scandinavo ha solo il nome. L’altra, Maria Luisa, è invece davvero di origini svedesi, ed è stata la prima persona a non sbagliare la pronuncia della friulanissima Annika. Tra le due non poteva che sbocciare una amicizia, anzi, di più: un sodalizio. Ed ecco la loro creatura, lo Studio Olistico Staranzano, l’ambiente ideale per rilassarsi e rigenerarsi. “Il mio percorso di formazione - spiega Annika Marchesan, 33 anni - inizia nel 2015 nella scuola SIMDO con i primi corsi sulle principali tecniche del massaggio base. Mi sono specializzata poi in massaggio circolatorio linfatico, massaggio sportivo, decontratturante e anticellulite. La passione e la curiosità per l’Oriente, unite alla voglia di acquisire nuove tecniche, mi hanno portata in Thailandia dove mi sono diplomata in Traditional Thai Massage presso la scuola internazionale Shivagakomarpaj di Chiang Mai. Mi sono specializzata presso altre diverse scuole d'Italia in ulteriori tecniche del massaggio, come quello della donna in gravidanza, l'applicazione di Kinesio Taping e il massaggio cinese al viso GuaSha". L’approccio olistico consiste in una visione della vita e dell’essere umano che parte dalla conoscenza di se stessi, del funzionamento del corpo umano, delle correlazioni esistenti tra psiche e le varie parti del nostro corpo. Maria Luisa Bergamasco, 57 anni, non a caso ha voluto battezzare il loro centro “olistico”. “Molti ci chiedono perché abbiamo deciso di chiamare così il nostro Studio ma soprattutto cosa significa. L'etimologia della parola deriva dal greco “olos”, totale, intero. Olistico è quindi qualcosa che viene visto come non scindibile. Nel nostro studio ogni individuo viene considerato nella sua interezza, proponendo

un percorso che comprenda aspetti fisici, mentali, emotivi e spirituali”. Chi si avvicina a questa professione è mosso dal desiderio di aiutare le persone a stare meglio, “e sono proprio le persone stesse, i nostri clienti, che ci danno oggi giorno la spinta per migliorare e studiare costantemente - specifica Annika -. Maria Luisa ed io ci siamo conosciute ad un corso, e da quando ci siamo strette la mano abbiamo capito subito che avremmo lavorato assieme. Infatti nel 2018, dopo che entrambe avevamo fatto le nostre esperienze, si è deciso di unire le forze e, spinte dalla grande passione per questo lavoro, ha preso forma lo Studio Olistico”. “Una delle chiavi del successo delle imprese ai giorni nostri - spiegano le due operatrici olistiche - è il networking, il creare connessioni tra le diverse realtà. Da subito ci siamo impegnate per creare una rete di collaborazioni con altri professionisti. Oltre a questo crediamo nella formazione: organizziamo serate, eventi, convegni per approfondire tematiche legate al mondo del benessere”.

Con l'apertura del nuovo studio Bergamasco e Marchesan abbiamo sostituito tutti i prodotti. “Ora ci affidiamo ad un'azienda italiana che usa ingredienti naturali di tecnologia internazionale brevettata, World of Beauty. L’esperienza e la padronanza dell’aromaterapia, dei rimedi erboristici e del complesso di cellule staminali fresche vegetali, pongono World of Beauty all’avanguardia delle terapie di bellezza mondiali. I prodotti che usiamo, nel rispetto della natura e degli animali, sono senza parabeni né paraffina, cruelty free, test di efficacia, certificati microbiologici”. A settembre 2021 le due colleghe si sono spostate perché necessitavano di uno spazio più grande per collaborazioni e serate (in programma grandi progetti, su cui vige però il massimo riserbo). Per l’occasione Maria Luisa Bergamasco (339 2246669) e Annika Marchesan (392 3059883) hanno rinfrescato l’immagine coordinata dello studio (logo, brochure, sito: info@ studioolisticostaranzano.it www.studioolisticostaranzano. it), che si trova a Staranzano (GO) in Piazza della Repubblica 1A.

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dove siamo le nostre sedi

Aviano Via Mazzini, 10/2 Tel. 0434 651732 aviano@cnafvg.it

Manzano Via Divisione Julia, 62 Tel. 0432 754601 manzano@cnafvg.it

Tolmezzo Via Matteotti, 30/F Tel. 0433 44735 tolmezzo@cnafvg.it

Cervignano del Friuli Piazza Indipendenza, 30 Tel. 0431 32386 cervignano@cnafvg.it

Monfalcone Via Enrico Toti, 20 Tel. 0481 411606 monfalcone@cnafvg.it

Udine Via Verona, 28/1 Tel. 0432 616911 udine@cnafvg.it

Codroipo Via Ostermann, 36 Tel. 0432 90552 codroipo@cnafvg.it

San Giorgio di Nogaro Via Roma, 15 Tel. 0431 65830 sangiorgio@cnafvg.it

Trieste Piazza Venezia, 1 Tel. 040 3401438 trieste@cnafvg.it

Gradisca d'Isonzo Viale Trieste, 31 Tel. 0481 93335 gradisca@cnafvg.it

Pordenone Via Nuova Di Corva, 82 Tel. 0434 598141 pordenone@cnafvg.it

Latisana Via Sottopovolo, 87/E Tel. 0431 520914 latisana@cnafvg.it

Tavagnacco Via IV Novembre, 92 Tel. 0432 854706 tavagnacco@cnafvg.it

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magazine

Mensile N. 03 - Anno 07 Aprile 2022

Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa

www.cnafvg.it


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