CNA bilancio sociale 2016

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BILANCIO SOCIALE 2016

BILANCIO SOCIALE

Relazioni e Allegati

Sede Nazionale 00162 Roma - Piazza M. Armellini, 9A Tel (06) 441881 - Fax (06) 44249513 cna@cna.it - www.cna.it

Sede Bruxelles 36-38, Rue Joseph II - B - 1000 Bruxelles Tel + 322/2307440 - Fax + 322/2307219 bruxelles@cna.it

Assemblea Nazionale CNA Roma 27-28 Ottobre 2017


Noi siamo i soliti quelli così Siamo i difficili fatti così Noi siamo quelli delle illusioni, delle grandi passioni Noi siamo quelli che vedete qui Abbiamo frequentato delle pericolose abitudini E siamo vivi quasi per miracolo grazie agli interruttori Noi siamo liberi, liberi, liberi di volare Siamo liberi, liberi, liberi di sbagliare Siamo liberi, liberi, liberi di sognare Siamo liberi, liberi di ricominciare Noi siamo i soliti sempre così Siamo gli inutili fatti così Noi siamo quelli delle occasioni prese al volo come i piccioni Noi siamo quelli che vedete qui Abbiamo frequentato delle pericolose abitudini e siamo ritornati sani e salvi senza complicazioni Noi siamo liberi, liberi, liberi di volare Siamo liberi, liberi, liberi di sbagliare Siamo liberi, liberi, liberi di sognare Siamo liberi, liberi di non ritornare ! NOI SIAMO I SOLITI QUELLI COSÌ

Cittadini card

Responsabile Pubblicazione: Armando Prunecchi Gruppo di Redazione, Coordinamento e Verifica del Progetto: Lino Donzi, Alfredo Verruso Produzione Materiale Rappresentanza, Comunicazione e Organizzazione: Claudio Giovine, Stefano Di Niola, Mario Pagani, Barbara Gatto, Marco Capozi, Gabriella Vinci, Danilo Caspoli, Pietro Romano, Diana Di Pietro Segreteria Tecnica: Barbara Mongia Progetto grafico e impaginazione: Tiziana Barone Albavision Srl Finito di stampare a ottobre 2017


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BILANCIO SOCIALE

Assemblea Nazionale CNA Roma 27-28 Ottobre 2017


SOMMARIO Bilancio Sociale Quarta Edizione

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Introduzione 6 ¢ Il nostro Manifesto ¢ Stakeholders ¢ Bilancio Sociale e Conoscenza ¢ CNA da 70 anni connessa al cambiamento ¢ Mission, Vision, Valori, Scopi, Attività

8 10 12 14 16

Sezione 1 20 ¢ Piano Strategico 2014-2017 ¢ Modello Organizzativo ¢ Comunicazione ¢ Cinque buoni motivi

22 32 34 41

Sezione 2 44 ¢ Cariche sociali e direttive ¢ Convocazione Assemblea ¢ Relazione al Bilancio di Esercizio ¢ Stato Patrimoniale ¢ Conto Economico ¢ Allegati ¢ Relazione del Collegio Sindacale

2

46 48 49 67 72 75 98


“Il peggio che può capitare a un genio è di essere compreso" (Ennio Flaiano)

Sezione 3

114

¢ Storia e Governance ¢ Evoluzione della Governance ¢ People Strategy

116 118 120

Sezione 4

128

¢ Sintesi attività di rappresentanza Divisione e Dipartimenti Unioni Raggruppamenti Società e Strutture di Sistema ¢ Principali risultati ottenuti

BILANCIO SOCIALE 2016

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130 165 188 195 206


BILANCIO SOCIALE 2016 QUARTA EDIZIONE Cari Associati, siamo alla “Quarta Edizione” del Bilancio Sociale, uno strumento per rendicontare, la qualità e quantità della nostra attività nella relazione con i nostri stakeholder, esterni ed interni; fino al dettaglio afferente l’aspetto economico e patrimoniale che in questi documenti viene spesso sinterizzato oppure omesso. STAKEHOLDERS, per noi sono tutti i soggetti "portatori di interessi": gli associati, i clienti, i fornitori, i finanziatori, i collaboratori, i gruppi di interesse esterni. Facciamo il bilancio sociale perché la nostra organizzazione possiede e manifesta un determinato indirizzo etico, indirizza le sue scelte strategiche e le azioni quotidiane. Il Bilancio Sociale di CNA analizza i rapporti che intratteniamo con tutti coloro che hanno un interesse nei confronti della struttura.

Abbiamo avviato un percorso di rendicontazione sociale, che di anno in anno si sviluppa (modello replicabile) e si caratterizza, partendo dalle fonti informative esistenti e che consente di: • raccogliere e organizzare i risultati relativi all’impatto con gli S.H.; • evidenziare il grado di coerenza tra mission, strategie, attività e risultati conseguiti; • comunicare efficacemente i dati rilevanti e la coerenza funzionale dell’intera organizzazione rispetto agli stakeholder interni ed esterni. Nello specifico, con la redazione del bilancio sociale vogliamo: • dotare l’organizzazione di un efficace strumento di governance; • migliorare l’efficacia comunicativa; • organizzare le diverse fonti informative che descrivono le attività; • rilevare la produzione di valore e la sua distribuzione rispetto agli stakeholder e alle strategie.

Un approccio che porta ad una riflessione profonda sul modello di business, sulle relazioni sociali e sulla distribuzione del valore creato con la nostra attività. Attraverso il BILANCIO SOCIALE ci proponiamo di: • confrontare quanto realizzato con le esigenze, • fornire informazioni sul raggiungimento degli obiettivi, • comprendere il ruolo svolto dalle attività nella società civile, • rendicontare in termini di utilità, legittimazione ed efficienza le nostre azioni, • estrinsecare il valore prodotto e distribuito nei confronti degli stakeholder e della collettività nel suo complesso, • coinvolgere gli interlocutori privilegiati e in questo senso, • favorire la trasparenza delle attività ed iniziative poste in essere, • rappresentare un momento di riflessione e di autovalutazione, • migliorare la qualità della nostra attività, il rapporto con il sistema, la sicurezza sul posto di lavoro.

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Il BILANCIO SOCIALE contiene e permette: • Identificare e condividere degli obiettivi del Bilancio Sociale. • Illustrare le ragioni che ci hanno portato ad elaborare il documento. • Capire quale possa essere l’impatto sui portatori di interesse.

Il Bilancio contiene nel dettaglio: • Mission dell’organizzazione • Valori dell’organizzazione • Assetto istituzionale e modello organizzativo • Attività e strategie dell’organizzazione Nel 2013 abbiamo messo al centro il CAMBIAMENTO, nel 2014 la RAPPRESENTANZA, nel 2015 TRASPARENZA ed il 70° CNA, mentre il FOCUS PER il 2016 è su CONOSCENZA. Grazie, con i vostri consigli riusciremo a migliorare ancora il “prodotto” che, mai come in questa edizione, mira a far CONOSCERE ed apprezzare il valore ed i valori di CNA. Buona lettura.

Daniele Vaccarino Presidente Nazionale

BILANCIO SOCIALE 2016

Sergio Silvestrini Segretario Nazionale

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“Di regola, l'uomo che ha più successo nella vita è colui che ha più informazioni” (Benjamin Disraeli )


INTRODUZIONE

¢ Il nostro Manifesto ¢ Stakeholders ¢ Bilancio Sociale & Conoscenza ¢ CNA da 70 anni connessa al cambiamento ¢ Mission, Vision, Valori, Scopi, Attività nella rappresentanza del sistema CNA


CHI SIAM COSA VOGLI

IL NOSTRO MANIFESTO

CHI SIAMO COSA VOGLIAMO

IL NOSTRO

Vogliamo un gratificante

IL NOSTRO MANIFESTO Siamo gli imprenditori dell’artigianato, dell’industria, del

commercio e del turismo; siamo i lavoratori autonomi e i professionisti Vogliamo Siamo gli imprenditori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e del turismo; siamo i lavoratori autonomi e i professionisti

un Paese in cui fare impresa sia facile e gratificante

Vogliamo ot delle nostre i semplificazio

Siamo gli imprenditori che operano sul mercato concorrenziale, senza privilegi, sussidi, protezioni

Vogliamo ottenere le migliori condizioni per lo sviluppo delle nostre imprese: fisco, credito, energia, lavoro, semplificazione della burocrazia

che rischiano, investono e lavorano nelle proprie imprese, animati da una profonda etica del lavoro

operare a condizioni di parità nei mercati senza rendite, monopoli, imprese assistite, abusivi e contraffattori

Siamo gli imprenditori che sostengono la legalità, la

Vogliamo essere riconosciuti dalle istituzioni e dai sindacati per la specificità dell’artigianato e delle nostre imprese, leve fondamentali dello sviluppo economico, della creazione di occupazione e di ricchezza

Siamo gli imprenditori che operano sul mercato

concorrenziale, Siamo gli imprenditori senza privilegi, sussidi, Vogliamo protezioni

Siamo gli imprenditori che rischiano, investono e lavorano professionalità e la competenza. Disponibili e corretti nei rapporti con clienti e fornitori

Vogliamo op rendite, mon

Siamo gli imprenditori nelle proprie imprese, animati da una profonda etica del lavoro Vogliamo del territorio che animano e rendono attrattive le città e consentono di godere delle bellezze artistiche e paesaggistiche dell’Italia

collaborare con i governi locali, regionali, nazionali ed europei per la ripresa dell’economia, lo sviluppo dell’occupazione, la rigenerazione delle città, il rilancio del turismo, l’innovazione

Siamo gli imprenditori che sostengono la legalità, la Siamo gli imprenditori che conoscono il valore del territorio e rispettano l’ambiente

Vogliamo es

Vogliamo uno Stato moderno, democratico, inclusivo, snello, efficace, efficiente, che investe nello sviluppo e nella formazione

professionalità e la competenza. Disponibili e corretti nei Vogliamo rapporti con clienti e fornitori Siamo gli imprenditori Siamo gli imprenditori dell’economia reale che creano valore attraverso la qualità e la bellezza dei loro prodotti e fanno grande il Made in Italy nel mondo

che creano occupazione, integrano i lavoratori stranieri, trasmettono arti e mestieri e valorizzano le capacità e l’impegno dei propri collaboratori

per la specifi fondamentali occupazione

essere in Europa e nel mondo con la nostra intelligenza, creatività, passione

Vogliamo valorizzare nei giovani spirito imprenditoriale, competenze, professionalità, idee, creatività

Siamo gli imprenditori del territorio che animano e rendono Siamo gli imprenditori che sostengono l’economia e lo

sviluppo del Paese, adattandosi con flessibilità ai cicli economici, attraverso l’innovazione tecnologica diffusa

Vogliamo rafforzare la connessione tra imprese e cittadini ripensando un nuovo modello di welfare

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attrattive le città e consentono di godere delle bellezze artistiche Siamo gli imprenditori Vogliamo e paesaggistiche dell’Italia rete di imprese italiane

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essere, NOI_CNA, il futuro dell’Italia che lavora, produce, innova, investe, crea ricchezza e bellezza.

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Vogliamo essere riconosciuti dalle istituzioni e dai sindacati lavoratori trasmettono arti e mestieri e valorizzano le rispettanostranieri, l’ambiente capacità e l’impegno dei propri collaboratori Siamo gli imprenditori dell’economia reale che creano valore attraverso la qualità e la bellezza dei loro l’economia prodotti e fanno Siamo gli imprenditori che sostengono e lo grande ildel Made in Italy nel mondo sviluppo Paese, adattandosi con flessibilità ai cicli economici, attraverso l’innovazione tecnologica diffusa Siamo gli imprenditori che creano occupazione, integrano i Siamo glistranieri, imprenditori che si riconoscono in CNA, una grande lavoratori trasmettono arti e mestieri e valorizzano le rete di imprese italiane capacità e l’impegno dei propri collaboratori

Vogliamo nei giovani spirito imprenditoriale, Vogliamo valorizzare uno Stato moderno, democratico, inclusivo, competenze, professionalità, creatività snello, efficace, efficiente, cheidee, investe nello sviluppo e nella formazione Vogliamo rafforzare la connessione tra imprese e cittadini Vogliamo essere in Europa e nel mondo con la nostra ripensando un nuovo modello di welfare intelligenza, creatività, passione

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Vogliamo rafforzare la connessione tra imprese e cittadini ripensando un nuovo modello di welfare

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Vogliamo essere, NOI_CNA, il futuro dell’Italia che lavora, produce, innova, investe, crea ricchezza e bellezza.

Vogliamo collaborare con i governi locali, regionali,

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IL NOSTRO MANIFESTO

Vogliamo rafforzare la connessione tra imprese e cittadini ripensando un nuovo modello di welfare Vogliamo essere, NOI_CNA, il futuro dell’Italia che lavora, produce, innova, investe, crea ricchezza e bellezza.

BILANCIO SOCIALE 2016

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STAKEHOLDERS

Delibera della Presidenza Nazionale del 15 Febbraio Delibera della Direzione Nazionale del 16 Febbraio Nella redazione del bilancio sociale la CNA ha confermato, come nel 2013, le seguenti tipologie di STAKEHOLDERS: •

Quelli di SISTEMA , tra i quali ci sono gli Associati, il Territorio, le Società del Sistema.

La sfera dell’ECONOMIA, tra i quali si possono individuare le azioni di Rappresentanza, i Media, nuove forme di Comunicazione.

La PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, per i rapporti con UE, l’amministrazione centrale e quelle territoriali.

Le ISTITUZIONI per le azioni ed i rapporti con Parlamento, Governo, Politica e Parti Sociali.

Gli attori INTERNI, tra i quali si possono individuare gli Organi, il Personale, i Fornitori.

Gli OPERATIVI, tra i quali si possono individuare quelli relativi alla Gestione, allo Sviluppo, al Bilancio.

Con il Bilancio Sociale si migliora ascolto e comunicazione, rendere conto degli effetti del nostro operato sulle diverse categorie di persone, coinvolgendoli, per individuare percezione e suggerimenti. La redazione del Bilancio Sociale si innesta e conclude il PIANO STRATEGICO 2014-2017 di CNA NAZIONALE.

INTRODUZIONE - Stakeholders

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Si rendono espliciti i risultati dell’attività, confrontandoli con gli obiettivi, dichiarati, in modo da permettere a tutti, ma in primo luogo ai nostri organi, di verificare come siano stati raggiunti, e se si renda necessario, introdurre ulteriori interventi. La gestione ripetuta nel tempo ne fa uno strumento di dialogo ed di consapevolezza, e quindi di miglioramento delle performance e della gestione.

INTERNI

Organi Personale Fornitori

ISTITUZIONI

SISTEMA

P.A.

OPERATIVI

Parlamento Governo Politica

Associati Territorio Società

UE Centrale Territoriale

Gestione Sviluppo Bilancio

ECONOMIA

Rappresentanza Media Comunicazione

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BILANCIO SOCIALE CONOSCENZA Cari colleghi, Il Bilancio 2016 di CNA Nazionale, come sempre, presenta una “esposizione sociale” con particolare attenzione ai nostri stakeholders attraverso una nuova chiave di lettura. Abbiamo valorizzato nel 2013 il CAMBIAMENTO, nel 2014 la RAPPRESENTANZA, esaltando il nostro DNA , per il 2015 la TRASPARENZA e 70° CNA per il 2016 abbiamo scelto di valorizzare l'importanza della CONOSCENZA. Noi rappresentiamo imprese, imprenditori, i loro familiari, professionisti che non hanno un ordine, pensionati, cittadini, famiglie, un complesso sociale organico tipico del nostro paese, il vero tessuto connettivo, in poche parole è bene sottolineare COSA rappresentiamo non solo CHI rappresentiamo.

Siamo una rete, di valori, che affronta insicurezza ed instabilità con la certezza di essere un SISTEMA, che combatte l'arroganza del faccio da solo, che porta al fallimento, anche nella rappresentanza. Il cambiamento non ha nomi e cognomi, è un progetto su cui scommettere, il NOI che prevale su IO e MIO, il noi senza declinare NOI contro LORO

Siamo portatori di esigenze e progetti per raccogliere interessi, abbiamo chiara una visione di impresa sociale, un etica imprenditoriale, un visione dell' economia, una idea della società e del modello di sviluppo.

INTRODUZIONE - Bilancio Sociale - Conoscenza

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Dobbiamo stare insieme, le imprese, i giovani in modo particolare, forti della nostra storia, ma decisamente orientati al FUTURO: la CONOSCENZA è fondamentale.

Possiamo superare il crinale di questa crisi solo se coltiviamo le nostre ambizioni, se curiamo e manuteniamo il nostro patrimonio di conoscenze, ci aggiorniamo rispetto alle nuove tendenze, sappiamo anticipare o rispondere tempestivamente alle richieste del mercato dei nostri PREZIOSI ASSOCIATI Cosi saremo veramente CONNESSI AL CAMBIAMENTO. I giovani, le donne, devono sporcarsi le mani e PROPORRE idee, progetti, non se stessi, come troppo spesso capita nella metamorfosi da rappresentati a rappresentanti.

È la nostra Mission che conta: essere sociali nel business, nella rappresentanza, nei fatti, stimolando l’impegno di ciascuno a migliorare, cambiando e usando le nuove tecnologie, senza esserne condizionati in negativo. Questo è il quarto anno che pubblichiamo il nostro dettagliato BILANCIO SOCIALE, nella massima trasparenza, per l’interno e per l'esterno, un poco come la nostra sede. Il fascicolo che avete tra le mani è come un oggetto TRIDIMENSIONALE. Mostrare la nostra associazione attraverso la dimensione VISIVA (lo stato patrimoniale che tipicamente rappresenta cosa siamo divetati), la dimensione del RACCONTO (il conto economico che tipicamente spiega cosa è accaduto nel corso dell’anno), la dimensione della CONCRETEZZA (la narrazione con cui si spiega cosa abbiamo fatto e come lo abbiamo fatto per i nostri associati e per la società, tutti i vari STAKEHODERS). Anche per questa volta è giusto lasciare a voi il giudizio di merito, noi della presidenza ne siamo ORGOGLIOSI.

“Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza" Maria Fermanelli Vice Presidente CNA Nazionale Delega Economia Sociale e Sviluppo Sostenibile

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CNA da 70 ANNI

CONNESSA AL CAMBIAMENTO Ci sono date che richiamano alla mente quando TUTTO È INIZIATO.

all’associazione un momento di valorizzazione, condivisione, crescita, un valore d’insieme..

Un’opportunità irripetibile, fortunatamente, per il contesto post bellico, una voglia di libertà, di realizzazione, di rivincita, di ideali, di valori, di passione e perché non dirlo di amore per il proprio paese. Un futuro da realizzare e da costruire insieme, parafrasando nostra campagna di comunicazione…. i sogni degli imprenditori e dei colleghi di allora sono stati il loro propulsore, la loro energia, il carburante necessario per rimettersi in gioco, per cogliere tutto quello che sembrava impossibile; l’idea geniale di un prodotto, la voglia di trasformare la propria passione in un lavoro o semplicemente l’intenzione di cominciare, appunto, a sognare in proprio. L’origine di ogni avventura imprenditoriale ha una componente di mito, piccola o grande che sia, l’origine di una scelta di rappresentanza, come quella della CNA, ha nel proprio DNA una componente di democrazia, partecipata e delegata, l’anniversario del 70° è stato la data giusta per celebrare e per guardare al futuro. Abbiamo voluto cogliere questa occasione del 70° CNA come un’opportunità, non solo una circostanza formale, per il sistema nel suo complesso. Lo spirito che ci anima, il senso di appartenenza, non si accontentano di forma per consolidarsi. E poiché la ricorrenza cadeva in un momento non positivo nella storia del paese a nostro avviso sarebbe stato comunque sbagliato far finta di niente.. Non volevamo perdere un’occasione simile e per questo motivo abbiamo deciso di produrre due volumi, che ci auguriamo tra qualche anno siano seguiti da un terzo che analizzerà il periodo 1995 al 2015, una operazione che assieme alle altre, intraprese per il 70°, mira a mettere sotto i riflettori gli scopi ed i valori che contraddistinguono la nostra associazione fatta da imprenditori, dai loro familiari, dai pensionati, da cittadini, ….tutte “persone” che trovano nell’adesione volontaria,

INTRODUZIONE - CNA da 70 anni connessa al cambiamento

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Quindi anche il 70° come occasione di controllo e verifica della progettazione che abbiamo iniziato con il Piano Strategico 2014-2017, è importante, che le cose vadano bene o male, che tutti abbiano ben chiaro dove siamo, dove vogliamo andare e come pensiamo di farlo. Una associazione è una comunità, deve essere una comunità ed in una comunità il NOI è sempre prima di io e mio, mai contrapposto a LORO. I principi guida della NOSTRA VISIONE sono stati. • Non solo una celebrazione. • Un'occasione fa emergere la “salute” dell’associazione. • La trasparenza è un valore guida. • L’anniversario è la partenza, non il traguardo. • Ogni nostra azione viene progettata, realizzata, controllata, riprogettata.

BILANCIO SOCIALE 2016

Ogni associazione ha bisogno di luoghi di aggregazione, non solo in senso fisico, ci piace pensare all’anniversario della costituzione come un “luogo mentale” nel quale ritrovarsi e riconoscersi, dove trovare “spazio” per tutte le persone che hanno a che fare con noi nello sviluppo della nostra attività. Un “non luogo” per far capire quanto sono importanti per noi i nostri associati, sensibilizzando tutti, sulla strategicità della nostra relazione con loro ed è anche per questo motivo che è il quarto anno che predisponiamo e rendiamo pubblico il nostro bilancio con la veste di BILANCIO SOCIALE.

Sergio Silvestrini Segretario Nazionale

Daniele Vaccarino Presidente Nazionale

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MISSION, VISION, VALORI, SCOPI, ATTIVITÀ NELLA RAPPRESENTANZA DEL SISTEMA CNA Il sistema CNA opera per l’affermazione nella società, nelle istituzioni, nella politica e nello stesso sistema delle imprese, dei valori che attengono all’impresa, al lavoro, all’economia di mercato.

competizione, la solidarietà e la cooperazione, la sintesi di imprenditorialità, dedizione, innovatività, creatività e qualità, la collaborazione con il lavoro dipendente, la lealtà, l’onestà, l’integrità morale.

A tal fine CNA collabora con altre organizzazioni di rappresentanza delle micro, piccole e medie imprese, operanti anche in altri settori economici.

Il sistema CNA opera per la determinazione di pari condizioni di accesso ai mercati per tutte le imprese e per regole di disciplina dei mercati conformi ai principi del trattato dell’Unione Europea.

Tale affermazione di valori si realizza sia nella costante ricerca della piena sintonia tra interessi delle imprese ed interessi strategici dell’intero Paese, sia nella partecipazione attiva allo sviluppo delle imprese, delle imprenditrici e degli imprenditori ed è strumento della loro valorizzazione.

Il sistema CNA opera per la rappresentanza, la tutela e lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese, operanti nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e turismo, ed in generale del mondo dell’impresa e delle relative forme associate, degli artigiani, del lavoro autonomo, dei professionisti nelle sue diverse espressioni, delle imprenditrici e degli imprenditori e dei pensionati.

Valori distintivi dell’artigianato e delle micro, piccole e medie imprese sono l’autonomia e l’integrazione sociale, l’indipendenza e la

Il sistema CNA è autonomo ed agisce per l’unità delle organizzazioni di rappresentanza dell’artigianato italiano e per la ricerca di convergenze con tutto il mondo dell’impresa. Il sistema CNA opera per la crescita armonica dell’intero Paese e per l’integrazione politica ed economica dell’Europa. Il sistema CNA si impegna a promuovere nello sviluppo economico e sociale del Paese e nella vita associativa le pari opportunità tra uomini e donne, sviluppa politiche e proposte per la valorizzazione della risorsa imprenditoriale femminile e ne promuove una significativa partecipazione di un’adeguata rappresentanza nelle sedi decisionali interne ed esterne al sistema. Il sistema CNA è impegnato ad attuare e rispettare modelli di comportamento e di azione ispirati alla eticità ed integrità, nonché al valore più

generale della democrazia.

Il sistema CNA nel suo insieme partecipa alla definizione della sua identità e alla realizzazione della sua missione attraverso: • la rappresentanza e tutela degli interessi; • la promozione economica delle imprese; • la predisposizione e l’erogazione di servizi alle imprese.

INTRODUZIONE - Mission, vision, valori, scopi, attivita' nella rappresentanza del sistema cna

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Il sistema CNA garantisce a tutti gli associati il diritto ad avvalersi delle prestazioni erogate da tutte le parti del sistema stesso conformemente alle modalità stabilite. Il sistema CNA definisce unitariamente le sue strategie e si coordina per la loro attuazione in tutti i suoi livelli associativi, nell’obiettivo della massima valorizzazione delle imprese associate. Ciò avviene attraverso il governo strategico delle funzioni di rappresentanza e tutela degli interessi, di erogazione di servizi, di promozione ed animazione economica direttamente gestite dalle sue componenti, anche attraverso il sistematico utilizzo delle esperienze più avanzate. Il sistema CNA concorre a promuovere con Istituzioni, Enti, ed Organizzazioni economiche, sociali e culturali del Paese e della Unione Europea, forme di collaborazione, nel perseguimento di obiettivi di progresso civile e di sviluppo.

La CNA costituisce il sistema nazionale ed unitario di rappresentanza delle micro, piccole e medie imprese, operanti nei settori della manifattura, costruzioni, servizi, trasporto e commercio, delle piccole e medie industrie, ed in generale del mondo dell’impresa e delle relative forme associate, con particolare riferimento al settore dell’artigianato; degli artigiani, del lavoro autonomo, dei professionisti nelle sue diverse espressioni, delle imprenditrici e degli imprenditori e dei pensionati.

La CNA costituisce il sistema nazionale ed unitario di rappresentanza delle micro, piccole e medie imprese, operanti nei settori della manifattura, costruzioni, servizi, trasporto e commercio, delle piccole e medie industrie, ed in generale del mondo dell’impresa e delle relative forme associate, con particolare riferimento al settore dell’artigianato; degli artigiani, del lavoro autonomo, dei professionisti nelle sue diverse

BILANCIO SOCIALE 2016

espressioni, delle imprenditrici e degli imprenditori e dei pensionati. La tutela della rappresentanza e dello sviluppo si realizza nei rapporti con le istituzioni pubbliche e private, con la Pubblica Amministrazione nonché con le organizzazioni politiche, economiche e sociali a livello nazionale, europeo, internazionale ed a tutti i livelli territoriali, oltre che mediante la stipula di accordi e contratti collettivi nazionali di lavoro. Il sistema CNA si articola su tre livelli confederali: CNA - Associazioni Territoriali o unità di primo livello, CNA Regionali e CNA Nazionale; questi, insieme alle Unioni CNA, CNA Professioni e CNA Pensionati nonché a tutti gli altri raggruppamenti di interesse riconosciuti dalla CNA compongono il sistema confederale. Ogni associato

è titolare del rapporto associativo con l’intero sistema CNA ed

ha diritto a valersi dell’insieme delle attività realizzate da ogni componente del sistema stesso, conformemente alle modalità stabilite.

L’adesione al sistema CNA avviene mediante tesseramento unico ed unitario e dà luogo automaticamente all’inquadramento nelle CNA Territoriali di riferimento nonché nelle altre articolazioni del sistema riconosciute dalla CNA. La CNA attua la rappresentanza e la tutela dei pensionati anche attraverso CNA Pensionati, che si iscrivono a CNA Pensionati mediante specifico tesseramento che dà luogo automaticamente ad inquadramento al livello territoriale di riferimento, in relazione alla residenza anagrafica. Il sistema confederale CNA, così definito, si basa sulla confluenza e sulla coerenza in una logica di sistema unitario fondato sulla utilità, reciprocità e creazione di valore. Il sistema CNA svolge, in attuazione degli scopi che sono indicati nella Mission ed originati dalla Vision e dai Valori indicati, le seguenti ATTIVITÀ: •

Organizza seminari di studio, ricerche, convegni su temi economici e sociali di interesse generale, promuove accordi di carattere economico nell’interesse delle imprese, iniziative tese ad affermare politiche per le imprese, nonché processi di ammodernamento delle Pubbliche Amministrazioni, al fine di creare un ambiente

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• •

favorevole alla crescita della competitività delle micro, piccole e medie imprese nell’ambito del sistema produttivo nazionale, con particolare riferimento al settore dell’artigianato; promuove inoltre lo sviluppo dell’associazionismo tra imprese, anche al fine di una loro più forte e qualificata presenza sul mercato; Promuove la prestazione, anche diretta, e/o fornisce dei servizi di consulenza, assistenza e informazione alle imprese, alle imprenditrici ed agli imprenditori associati, quali quelli tributari, legali, amministrativi, di lavoro, ambientali, previdenziali, assistenziali, informatici, finanziari, commerciali, assicurativi, di attività editoriale e quanti altri occorrenti, anche mediante la costituzione di appositi enti e società; Promuove lo sviluppo e la tutela dell’assistenza sociale a favore degli imprenditori, con particolare attenzione agli artigiani, e dei loro familiari ed addetti, nonché di altre categorie di cittadini italiani e stranieri. Per realizzare tale scopo la CNA si avvale del Patronato EPASA, ente riconosciuto con Decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale 21.04.1971, ai sensi e per gli effetti del DLCPS 29.07.1947, n. 804, ratificato dalla Legge 17.04.1956, n. 561; il quale esplica le attività di patronato di cui alle legge 30 marzo 2001 n. 152; Assume iniziative volte alla qualificazione e all’aggiornamento professionale delle imprenditrici e degli imprenditori, dei loro addetti e degli operatori del sistema CNA, avvalendosi anche delle strutture nazionali e territoriali della Fondazione ECIPA Ente Confederale Istruzione Professionale Artigianato (ECIPA); Assume iniziative dirette alla modernizzazione ed allo sviluppo delle imprese associate, nonché a migliorare la competitività dei loro prodotti sui mercati interni ed internazionali; Costituisce strutture organizzative e di servizio aventi lo scopo di svolgere a favore delle imprese associate operazioni economiche, finanziarie ed immobiliari, promuovendo la costituzione o assumendo la partecipazione in società, istituti, associazioni, fondazioni ed enti di qualsiasi natura giuridica, anche mediante il ricorso a propri mezzi finanziari e patrimoniali; Svolge attività editoriale dotandosi di agenzie di stampa ed organi di informazione; Individua i bisogni degli associati nella gestione dell’impresa, nella relazione con il mercato e con l’ambiente nel quale è inserita l’impresa, al fine della progettazione ed organizzazione di servizi di consulenza e assistenza, di azioni

di rappresentanza e di iniziative di sviluppo e qualificazione delle imprese; Promuove l’istituzione di sedi di rappresentanza all’estero) la promozione economica delle imprese.

INTRODUZIONE - Mission, vision, valori, scopi, attivita' nella rappresentanza del sistema cna

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“È sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s'illude di sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza" (Socrate)

BILANCIO SOCIALE 2016

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“La nostra conoscenza si arricchisce, ogni qualvolta entra in contatto con altre conoscenze." (Xavier Wheel)


SEZIONE 1

¢ Piano Strategico 2014-2017 ¢ Modello Organizzativo ¢ Comunicazione ¢ Cinque buoni motivi


PIANO STRATEGICO 2014-2017 ATTIVITÀ 2014 - 2017

Vecchio Piano 2009 - 2013

Linee Strategiche

ANALISI

Nuovo Piano 2014 - 2017

SCELTE

TEMPO/VELOCITÀ

FASE della “NUOVA CNA”

5 MACRO AREE AZIONE

CAMBIAMENTO TRASFORMAZIONI STRUTTURALI RISPOSTE INEDITE A PROBLEMI INEDITI • • •

La crisi implica trasformazioni così strutturali e profonde, tali da mantenere i loro effetti anche dopo il superamento dell’attuale ciclo economico negativo. Siamo in un tornante della nostra storia, una situazione nuova e non preventivabile, che ci impone risposte inedite a problemi inediti. Si andrà a ricomporre e definire un diverso quadro di riferimento per l’azione delle imprese e delle associazioni che le rappresentano.

SEZIONE 1 - Piano Strategico 2014-2017

22


BASTA REPLICHE E RIPETIZIONI SOBRIETÀ VISIONE SISTEMICA • •

Eliminazione degli sprechi, sobrietà organizzativa e comportamentale, innovazione nei modelli relazionali, necessità di supporto all’economia reale. Eliminazione di tutte quelle sovrastrutture che si sono accumulate nel tempo e che non portano valore aggiunto alle imprese ed al mondo dell’economia. Questo è il paradigma di riferimento per tutte quelle organizzazioni che vogliano uscire dalla crisi più forti ed attrezzate di prima. Con questo paradigma possiamo mostrare una capacità di rappresentanza generale del sistema imprenditoriale, con una “visione” sistemica della società, dello sviluppo, dell’economia, valorizzare il nostro ruolo di forza sociale, una innovazione ed evoluzione da immettere in tutte le nostre relazioni.

LA FASE della NUOVA CNA Cambiando le esigenze delle imprese, nonché il quadro istituzionale all’interno del quale esse operano si pone un problema di intensificazione dei processi di cambiamento che metta in condizione, giocando d’anticipo, di meglio rispondere alle nuove domande, dirette e indirette, delle imprese stesse. Dobbiamo progettare una nuova fase della vita della nostra Confederazione che nella sua evoluzione ha conosciuto alcuni momenti fondamentali che possiamo sintetizzare:

La fase dell’esplosione dei servizi (‘70-’90)

La fase della “nuova CNA”

BILANCIO SOCIALE 2016

La fase della costruzione, dal dopoguerra agli inizi degli anni ‘70

La fase dell’autonomia, per altro avviata anche in anticipo alla profonda crisi dei partiti dei primi anni ‘90

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61 TESI - TESI 62 AZIONE DI SISTEMA VISIONE DI SISTEMA •

Abbiamo dato avvio a un significativo ed innovativo percorso di cambiamento, ritenuto da tutti indispensabile per il l’inizio di una nuova fase, “tesa a irrobustire il sistema”, della vita della nostra Confederazione. Un “puzzle” complessivo, ed evolutivo, su cui la CNA si dovrà confrontare, che riguarda servizi e rappresentanza, credito, formazione, ed internazionalizzazione, la nostra necessità è aprire al mercato, andare incontro alle imprese ai soci, uscendo da una forma di equilibrio in cui il “solo esserci” era garanzia di risultati. I cambiamenti sono necessari Sul piano economico (macro-micro) Sul piano istituzionale Sul piano politico Sul piano associativo

MODIFICA STATUTO E REGOLAMENTO TERZIARIO ASSOCIATIVO ARTICOLAZIONI DI MESTIERE •

Le dinamiche economiche, istituzionali, politiche e associative convergono tutte nell’evidenziare, che il “veicolo associativo” attuale fa sempre più fatica a rispondere alle trasformazioni e alle sfide esterne e rischia, in assenza di cambiamenti significativi, di perdere ogni reale capacità d’azione, sia sul piano della rappresentanza che su quello dei servizi. Occorre ricercare tanto sul piano degli assetti organizzativi, che su quello della comunicazione, una rappresentanza-rappresentazione più puntuale delle specificità delle imprese associate, sia a livello delle macro categorie di attività (industria, servizi, professioni, turismo, cultura) che a livello verticale (per singole filiere e/o “mestieri”), le articolazioni di mestiere indicate nella Tesi 62. Si tratta di riconfigurare il sistema CNA in un vero e proprio “terziario associativo” superando, tanto sul piano culturale che su quello strutturale e dei processi decisionali, quelle rigidità burocratico-istituzionali e quelle limitazioni territoriali, su cui da sempre è costruito il nostro sistema. Per la parte delle regole interne e delle relazioni tra parti del sistema sarà necessario realizzare un completo restyling del nostro statuto e del regolamento attuativo.

SEZIONE 1 - Piano Strategico 2014-2017

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RIPENSARE IL MODELLO DISCONTINUITÁ VELOCITÀ ATTRATTIVO PER I GIOVANI •

• •

Dobbiamo superare la monoliticità e unicità del modello organizzativo, ispirato, da un lato, alle logiche comportamentali dei partiti del ‘900 e, dall’altro, all’isomorfismo con le articolazioni territoriali della pubblica amministrazione, spesso impostata a prescindere in larga misura dalla reale densità associativa. E' iniziata la nuova geografia delle articolazioni (territoriali) di primo livello, da costituire in ragione della ricerca di dimensioni ottimali, attraverso processi di aggregazione delle attuali strutture provinciali, per la valorizzazione del sistema d’offerta, della tenuta dei conti e della capacità di investimento e, anche, nel rispetto di soglie minime dimensionali, che dovranno essere codificate, in termini di associati, fatturato, servizi, ed altri indicatori. Quello che conta è la VELOCITA’, oggi il tempo non è più una variabile dipendente per il successo dei progetti. Il modello di formazione/selezione impone anche una riflessione su come intercettare e valorizzare la classe dirigente che sarà chiamata a guidarla nei prossimi anni, sia nei termini di un necessario ricambio generazionale, che nei termini di una maggior responsabilizzazione nel governo dell’intero sistema.

PIANO STRATEGICO 2009-2013 SEI gli obiettivi indicati nel precedente piano strategico quadriennale • OBIETTIVO N.1 - Costruire un nuovo soggetto di rappresentanza - Centrato • OBIETTIVO N.2 - Perseguire la Leadership associativa - Non rispettato • OBIETTIVO N.3 - Ripensare l’offerta dei servizi - Rispettato • OBIETTIVO N.4 - Rilanciare il sistema delle realazioni sindacali - Centrato • OBIETTIVO N.5 - Rafforzare il modello di comunicazione - Centrato • OBIETTIVO N.6 - Progettare la “Scuola CNA” - Attivato METODOLOGIA INDIVIDUATA Contribuzione invariata / Organigramma stabile / Riduzione – Centrato

BILANCIO SOCIALE 2016

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5 MACRO AREE DI AZIONE SISTEMA FORTE

OFFERTA di SISTEMA

COMUNICAZIONE

SVILUPPO RAPPRESENTANZA

FORMAZIONE

Ampliare la capacità di fare + soci + clienti+ prestazioni + consulenze

POLI AGGREGAZIONE PROGETTI ED AREE DI INTERVENTO CNA CULTURA

FORMERETE

CNA MEZZOGIORNO

CNA CITTADINI

CNA DIGITALE WEB CNA

CNA EXPO 2015

SEZIONE 1 - Piano Strategico 2014-2017

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MACRO AREA SVILUPPO RAPPRESENTANZA SISTEMA FORTE

OFFERTA di SISTEMA

COMUNICAZIONE

SVILUPPO RAPPRESENTANZA

FORMAZIONE

Ruolo Intermediazione Sociale

LEGITTIMAZIONE con la POLITICA

Micro Piccola Impresa non CHI ma COSA si rappresenta: un IDEA dello sviluppo, del mercato, dell’economia, della società.

MADE IN

BINARIO Parallelo RETE

Estendere Rappresentanza Contrattuale

ALTRE FORME

S.B.A. Appalti

TURISMO CENTRI STORICI ARTISTICO

GREEN Riconversione del sistema abitativo Manifattura Digitale

BILANCIO SOCIALE 2016

27


MACRO AREA SISTEMA SVILUPPO RAPPRESENTANZA

OFFERTA di SISTEMA

COMUNICAZIONE

SISTEMA FORTE

FORMAZIONE

PERSUASIONE e REGOLE

Modifica a Novembre Statuto Regolamento

+ Libertà territoriale Regionali - Città Metropolitane 3/4 regole stringenti 2 livelli ai Mestieri Articolazione Mestiere - Unioni Codice Etico Legalità Industria Commercio

Regolamento Attuativo dello Statuto CNA Nazionale

Regolamento del Collegio Nazionale dei Garanti della CNA

SEZIONE 1 - Piano Strategico 2014-2017

Superare il perimetro Geografico Interventi a supporto del Territorio

Solo tra più territori Tassi Bassi Leva Bancaria Legati agli Abbinati Regole accesso 61Tesi

Dimensioni minime dal punto di vista economico e commerciale sui servizi

Marchio CNA Regolamento d’Uso

STATUTO CNA Nazionale

Codice Etico CNA Nazionale

28


MACRO AREA OFFERTA DI SISTEMA SVILUPPO RAPPRESENTANZA

COMUNICAZIONE

FORMAZIONE

SISTEMA FORTE

OFFERTA di SISTEMA

SERVIZI

Rappresentanza CREDITO

GUIDA CNA WELFARE

FORMAZIONE

Competenze Mestiere

Recupero GAP pre-crisi Adesioni CARD CNA

INTERNAZIONALIZZAZIONE

ADEMPIMENTO 2.0

BILANCIO SOCIALE 2016

29


MACRO AREA COMUNICAZIONE SVILUPPO RAPPRESENTANZA

OFFERTA di SISTEMA

FORMAZIONE

SISTEMA FORTE

COMUNICAZIONE

70° CNA

Acronimo OK Logo KO

Nuovo SITO

CENTRO STUDI

Area SOCIAL

Direct MK

Obiettivo 100.000 contatti settimanali

SEZIONE 1 - Piano Strategico 2014-2017

30


MACRO AREA FORMAZIONE SVILUPPO RAPPRESENTANZA

COMUNICAZIONE

OFFERTA di SISTEMA

FORMAZIONE

SISTEMA FORTE

IMPRENDITORI

CORPORATE Formazione FRONT - Vendita

Modelli per: ORGANI GOVERNANCE MANAGERIALE STRUTTURA PROCESSO

SCUOLA CNA FONDARTIGIANATO STRUMENTI

Formerete

BILANCIO SOCIALE 2016

ECIPA

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MODELLO ORGANIZZATIVO SEGRETARIO GENERALE

• Segreteria Generale • Grandi Eventi

• CNA World • CNA Impresa Sensibile

• CNA Digitale • Web CNA • Social Media

• Relazioni Media • Stampa

• Relazioni Istituzionali • Ufficio Legislativo • Semplificazione

EPASA-ITACO

Divisione Organizzazione e Sviluppo del Sistema

Coordinamento, Organizzazione, Finanziamento e Funzionamento Area

RAGGRUPPAMENTI DI INTERESSE

UNIONI

CNA Impresa Donna

CNA Agroalimentare

CNA Giovani Imprenditori

CNA Artistico e Tradizionale

CNA Industria CNA Turismo e Commercio

CNA FITA

CNA Costruzioni CNA Installazione e Impianti CNA Federmoda CNA Benessere e Sanità • Odontotecnici • Podologi CNA Comunicazione e Terziario Avanzato CNA Servizi alla Comunità • Balneatori CNA Produzione • Legno • Nautica

SEZIONE 1 - Modello Organizzativo

DPT

Divisione Economica e Sociale

DPT

CNA Professioni

DPT

DPT

Coordinamento, Strategie delle Politiche Verticali

DPT

CNA Pensionati

Altre AFFILIAZIONI

POLI AGGREGAZIONE E PROGETTI CNA CULTURA CNA MEZZOGIORNO

1

CONIPI

INVESTIGATORI PRIVATI

2

ROI

OSTEOPATI

3

ANEIS

INFORTUNISTICA STRADALE

4

RE.CO.PRO

COMUNICAZIONE

5

UNC

CHINESIOLOGI

6

COUNSELOR

PSICOTERAPEUTI

7

CUPSIT

PATROCINATORI STRAGIUDIZIALI

8

ASSOMONITOR

CLINICAL MONITOR

9

ARTE

ARTETERAPEUTI

10 APIART

ARTETERAPEUTI

11 AIESIL

ESPERTI SICUREZZA LAVORO

12 ANGQ

PROFESSIONSTI QUALITA'

13 APOS

OMEOSINERGIA

14 LAPET

TRIBUTARISTI

15 NATURALITER

NATUROPATI

16 AIN

NATURALISTI

17 AIBO

BIOINGEGNERI

18 ANTE

TECNICI EMODIALISI

19 FELCON

CHIROPRATICI

20 COLLEGIO LOMBARDO

PERITI ASSICURATIVI

21 ANFEA

FISICA APPLICAZIONI

22 FIC

FEDERAZIONE CUOCHI

23 AFIP

FOTOGRAFI PROFESSIONISTI

24 AIO

OPTOMETRISTI - CNA

25 AWP

WEDDING PLANNERS

26 ICT

INFORMATICI - CNA

27 AIOC

OSTEOPATI

28 Professione Osteopatia Italia

OSTEOPATI

29 ENAAC - Ente Naz.le Qualificazione

GIUDICI ARBITRI GIUDIZIARI

30 Associazione Manager White List

MANAGER BENI CONFISCATI

31 AIPM - Ass.ne Italiana Project Manager

PROJECT MANAGER

32 A.E.D. Ass.ne Europea Disgrafie

EDUCATORI

33 IBIMI

ISTITUTO PER IL BIM ITALIA

34 AIECI

ISTRUTTORI EDUCATORI CINOFILI

35 FIM

MUSICOTERAPEUTI

CNA CITTADINI FORMAZIONE FORMERETE NUOVE IMPRESE PREMIO CAMBIAMENTI

1. CAR - Confederazione Autodemolitori Riuniti 2. FEDERCOFIT - Federazione Comparto Funerario Italiano 3. AMSI - Massaggiatori Massofisioterapisti 4. Social FabLab 5. AppaFre 6. Unionbirrai 7. Archeoimprese 8. Fidare 9. AIFIL 10. The White Club

32


DIRETTORE DIVISIONE ECONOMICA E SOCIALE Direttore

PREMIO CAMBIAMENTI

Politiche Fiscali e Societarie

Assistente Direzione

CNA Bruxelles Politiche Comunitarie Centro Studi

DPT Relazioni Sindacali

DPT Politiche Industriali

• Politiche Contrattuali

Promozione e Mercato Internazionale

DPT Politiche Ambientali

• Innovazione e Ricerca

• Politiche della Bilateralità • Mercato del Lavoro

• Politiche energetiche

• Mercato

ASQ

• Ambiente

• Politiche Formazione

• Credito e Finanza

• Sicurezza sul lavoro • Responsabile Sicurezza CNA

• Politiche Sociali • Previdenza • Cassetto Previdenziale

• Coesione Territoriale • Reti d'Impresa

• Qualità

Coordinamento Strategie delle Politiche Verticali di: • Unioni • Raggruppamenti di Interesse • CNA Pensionati • CNA Professioni • Altre Affiliazioni • Poli Aggregazione • Progetti

DIVISIONE ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DEL SISTEMA Direttore

CNA AUDIT

AREA EDUCATION Formazione di Sistema

• • • •

Scuola CNA Formazione EPASA-ITACO Formazione CNA Pensionati Formazione CAF CNA

• Adesioni • SIN e Dati di Sistema

SERVIZI e LOGISTICA • Sede - Eventi • Servizi Generali-Servizi Informatici

DPT Gestione Risorse Economiche e Finanziarie

PERSONALE

DPT Sviluppo Associativo e Interventi di Sistema

• Servizi nel Territorio

• Conformità Statuti • Contenzioso di Sistema

CNA Gruppo Servizi Nazionale S.r.l.

CNA Immobiliare S.r.l.

FONDAZIONE ECIPA

MARKETING CONVENZIONI CNA Servizi + Convenzioni ASSICURATIVE

• Amministrazione e Tesoreria • Coordinamento Bilancio Consolidato di Sistema Nazionale

• Controllo di Gestione CNA, GSN S.r.l. e Interventi sul Territorio

• Programmazione Sviluppo e Interventi Territoriali

• Contratto di lavoro di Sistema Vertenze

Coordinamento, Organizzazione, Finanziamento e Funzionamento di: • Unioni • Raggruppamenti di Interesse • CNA Pensionati • CNA Professioni • Altre Affiliazioni • Poli Aggregazione • Progetti

• Integrazione di Sistema Strumenti Societari - CNA Bruxelles

CAF CNA S.r.l.

CNA Impresa Sensibile Associazione Promozione Sociale

BILANCIO SOCIALE 2016

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COMUNICAZIONE Il 2016 si è rivelato un ottimo anno per la comunicazione targata CNA. Nel solco dei precedenti. In questa nota non è possibile, per motivi di spazio, riprodurre il lungo elenco di dichiarazioni, comunicati stampa, note, interviste, commenti, lanci di agenzia e articoli dedicati nel 2016 alle posizioni della nostra Confederazione né le numerose presenze radio-televisive nazionali e locali e nemmeno gli interventi, su questioni e temi specifici, ospitati sugli organi d’informazione. Il culmine di questo impegno è il significativo risultato mediatico raggiunto dall’Assemblea nazionale 2016. Dedicato ai 70 anni di vita della Confederazione, il più importante evento annuale della CNA si è tenuto il 22 ottobre 2016 a Napoli, nella scenografica Mostra d’Oltremare, confortato anche da una numerosa e calorosa presenza del “popolo CNA”. La Confederazione ha, inoltre, confermato la campagna immagine nazionale con puntuali, cadenzate e programmate uscite nelle seguenti modalità:

Radio nazionale Il format ha previsto sette lanci di 14 giorni l’uno su RadioRai1 – RadioRai2 – Radio24 in onda in ogni fascia oraria e durante le rubriche di maggiore ascolto nei periodi 24/01 – 06/02 20/03 – 02/04 01/05 – 14/05 26/06 – 09/07 28/08 – 10/09 02/10 – 15/10 06/11 – 19/11

“Affari&Finanza” Sul supplemento economico del quotidiano “la Repubblica” (in edicola il lunedì) cinque soggetti per cinque uscite complessive in formato mezza pagina nei giorni 29/02 18/07 10/10 18/11 12/12

A disposizione delle Associazioni provinciali è stato posto un kit di campagna comunicazione CNA.

SEZIONE 1 - Comunicazione

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2009

2010

BILANCIO SOCIALE 2016

35


2011

2012/2013

2012/2013

SEZIONE 1 - Comunicazione

36


2014/2015

PAS SAP ORT O

BILANCIO SOCIALE 2016

37


2016 L’ASSOCIAZIONE DEGLI ARTIGIANI E DELLE IMPRESE ITALIANE. L’ASSOCIAZIONE DEGLI ARTIGIANI E DELLE IMPRESE ITALIANE.

CNA e le IMPRESE CONNESSI AL CAMBIAMENTO

CNA e le IMPRESE CONNESSI AL CAMBIAMENTO

L’ASSOCIAZIONE DEGLI ARTIGIANI E DELLE IMPRESE ITALIANE.

CNA.it

CNA.it

L’ASSOCIAZIONE DEGLI ARTIGIANI E DELLE IMPRESE ITALIANE.

CNA e le IMPRESE CONNESSI AL CAMBIAMENTO

CNA e le IMPRESE CONNESSI AL CAMBIAMENTO L’ASSOCIAZIONE DEGLI ARTIGIANI E DELLE IMPRESE ITALIANE.

CNA.it

CNA.it

CNA e le IMPRESE CONNESSI AL CAMBIAMENTO

CNA.it

SEZIONE 1 - Comunicazione

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2017 "WEB SERIES"

BILANCIO SOCIALE 2016

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SEZIONE 1 - Comunicazione

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5 CINQUE BUONI MOTIVI

1. CNA è RAPPRESENTANZA ed è il partner migliore a disposizione di imprese, professionisti e persone

2. CNA è una grande comunità:

una grande associazione di categoria che ogni giorno, in tutti i territori, lavora fianco a fianco con gli imprenditori per realizzare una grande impresa

3. CNA conosce le imprese

e sostiene i loro interessi grazie al lavoro di esperti, che lavorano quotidianamente per risolvere i loro problemi aziendali, per tale motivo è al fianco delle imprese associate per favorirne la gestione, lo sviluppo e la crescita, aiutandole a migliorarsi nel tempo in un sistema di relazioni

4. CNA fornisce ai propri

associati risposte specialistiche e personalizzate fornendo un’ampia gamma di servizi e consulenze pensati per rispondere alle esigenze delle imprese

5. CNA informa costantemente i propri associati utilizzando

diverse ed innovative modalità comunicative ed è vicina ai propri associati attraverso oltre 8.500 collaboratori operanti nelle oltre 1.100 sedi della Confederazione

BILANCIO SOCIALE 2016

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SEZIONE 1 - Cinque buoni motivi

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All'enorme diffusione dell'artigianato, delle micro piccole e medie imprese, sia nelle grandi città come nei piccoli comuni, corrisponde la presenza capillare della CNA.

Più di 8.000 collaboratori operanti nelle oltre 1.100 sedi della Confederazione (dati al 31.12.2016) che non offrono soltanto servizi, consulenze e informazioni, ma che hanno la credibilità, la professionalità e la forza di sentirsi compartecipi e coprotagonisti del successo della piccola impresa e dello sviluppo di un comparto che, da solo, continua a creare occupazione e nuove imprese.

Fondato nel 1946, il sistema CNA è costituito da: • 18 CNA Regionali; • 100 CNA Territoriali; • CNA Pensionati (sono oltre 232.000 associati); • 10 Unioni Nazionali • 4 Raggruppamenti di Interessi • CNA Professioni • CNA Cittadini • CNA Bruxelles

I numeri CNA che creano valore del SISTEMA CNA sono così suddivisi: •

n. 387.184 ASSOCIATI COSÌ SUDDIVISI: •

n. 320.500 imprese dell’artigianato, della piccola e media industria e del turismo e commercio, suddivise in: • n. 199.781 Associati abbinati in convenzione INPS • n. 120.719 Associati che versano il contributo associativo in forma diretta (tra questi si registrano n. 63.904 imprenditori associati singolarmente e soci di imprese associate a CNA).Tra i 320.500 associati si registrano: 14.906 Imprese Industriali che hanno 184.397 dipendenti e 141.081 Imprese NON Industriali che hanno 337.438 dipendenti n. 66.684 Associati che versano il contributo associativo mediante convenzione INAL;

• n. 18.076 LAVORATORI AUTONOMI PROFESSIONISTI D’IMPRESA NON ORDINISTICI a cui si aggiungono oltre 12.000 professionisti di altre 36 Associazioni Professionali affiliate a CNA Professioni; • n. 305.850 PERSONE ASSOCIATE COSÌ SUDDIVISI • •

BILANCIO SOCIALE 2016

n. 232.055 pensionati, imprenditori in quiescenza (dato INPS) n. 73.795 soci sostenitori quali CNA Cittadini

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“Le persone vedono solo ciò che sono preparate a vedere" (Ralph Waldo Emerson)


SEZIONE 2

¢ Cariche Sociali e Direttive ¢ Convocazione Assemblea ¢ Relazione al Bilancio di Esercizio ¢ Stato Patrimoniale ¢ Conto Economico ¢ Allegati ¢ Relazione del Collegio Sindacale


CARICHE SOCIALI E DIRETTIVE PRESIDENZA Daniele VACCARINO Presidente

Sergio SILVESTRINI Segretario Generale

VICE PRESIDENTI Giorgio AGUZZI Mercati Internazionali e Progetto Expo

Fausto CACCIATORI Relazioni Sindacali e Formazione Mercato e Semplificazione

Maria FERMANELLI Economia Sociale e Sviluppo Sostenibile Sistema Societario e Organizzazione

Andrea DI BENEDETTO Innovazione ed Economia Digitale

Giuseppe MONTALBANO Mezzogiorno e LegalitÃ

Giuseppe OLIVIERO Europa e Tutela Made In

SEZIONE 2 - Cariche Sociali e Direttive

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Paola SANSONI In carica dal 6.10.2016

Valerio VERONESI In carica dal 6.10.2016

DELEGHE ESTERNE Fabio PETRI Credito

Alfeo CARRETTI Piccola e Media Industria

COLLEGIO DEI GARANTI Avv. Enrico SCOCCINI Presidente Ivo COSTANTINI Rosalba FILIPPI Quinto GALASSI SUPPLENTI Antonino CAVALLO Enzo CATARSI

COLLEGIO REVISORI LEGALI DEI CONTI Prof. Giuseppe RIPA Presidente Dott. Carlo ALLEGREZZA Dott. Costantino CANDELORO SUPPLENTI Dott.ssa Alessandra DI PIETRO Dott.ssa Pamela PENNESI

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre." (Primo Levi)

BILANCIO SOCIALE 2016

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CONVOCAZIONE ASSEMBLEA Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa Il Presidente

Roma, 13 settembre 2017

Prot.n. 341/17 DV

Ai Componenti della Assemblea Nazionale CNA Al Collegio Nazionale Dei Sindaci Revisori CNA Al Collegio Nazionale dei Garanti CNA LL.II.

Oggetto: Assemblea Elettiva CNA Nazionale Cari Colleghi,

come già comunicato in data 22 dicembre, Prot. 253/16, la Presidenza Nazionale, ai sensi dell’articolo 7 del Regolamento attuativo dello Statuto Nazionale, ha deliberato di convocare l’Assemblea Nazionale quadriennale della CNA Nazionale, elettiva delle cariche confederali, nelle giornate di venerdì 27 e sabato 28 ottobre 2017, a Roma.

L’Assemblea Nazionale CNA sarà riunita in seduta interna il giorno 26 ottobre 2017 alle ore 22,00 in prima convocazione e occorrendo, in seconda convocazione, il giorno 27 ottobre 2017 alle ore 15,00 presso l’Auditorium della Conciliazione in Via della Conciliazione 4 a Roma per discutere e deliberare sul seguente: ORDINE DEL GIORNO

1. Approvazione Bilancio Sociale 2016 e linee finanziarie 2018; 2. Modifiche statutarie; 3. Varie ed eventuali.

In attesa di inviarvi il programma dei lavori assembleari colgo l’occasione per salutarvi cordialmente. Il Presidente Daniele Vaccarino

Sede Nazionale: 00162 Roma – Piazza M. Armellini, 9A

SEZIONE 2 - Convocazione Assemblea

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RELAZIONE SULLA GESTIONE TESSERAMENTO CNA 2016 Il tesseramento INPS dell’anno 2016 ha registrato una diminuzione degli abbinati di 6.216 unità pari al 2,95% sul totale Artigiani e Commercianti. Tale dato è indicato nel grafico sottostante che mostra la tendenza decrescente degli ultimi cinque anni. Il totale abbinati per il 2016 conta 204.802, di cui 175.472 Artigiani e 29.330 Commercianti con una diminuzione percentuale degli artigiani del 3,83% ed un aumento dei commercianti del 2,68% rispetto ai valori dell’abbinamento 2015.

La percentuale paganti media per l’anno in oggetto è del 67,21% e corrispondente a 137.647 unità che, nel corso dell’anno, hanno corrisposto l’intero importo della tessera. In tabella confrontiamo il numero degli abbinati INPS e le percentuali dei paganti relativi agli ultimi cinque anni.

300.000 235.395

226.693

219.051

211.018

204.802

200.000 65,27%

67,21% 63,94%

63,18%

63,92%

2014

2015

100.000

2012

2013 ABBINATI

2016

% PAGANTI

Nel 2016 la voce tesseramento INPS sono state registrate entrate per Euro 8.181.421 (Es. 2015, Euro 8.277.598), con una differenza di 96 mila euro in meno rispetto all’esercizio precedente. Come mostrato anche nel grafico, la percentuale dei paganti risulta in crescita rispetto all’esercizio precedente (+3,29%).

BILANCIO SOCIALE 2016

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I dati relativi all’abbinamento INPS 2017 ci presentano ancora una riduzione: 5.021 abbinati in meno ci dicono di una contrazione della base associativa ridotta rispetto a quella del 2016. Gli

abbinati 2017 si attestano a 199.781 unita ed evidenziano un calo percentuale del 2, 46% rispetto all’anno precedente.

CNA 250.000

240.000 235.395 230.000

226.693

220.000

219.051 211.018

210.000

204.802 199.781

200.000

190.000 2012

2013

2014

2015

2016

2017

ABBINATI

Nel corso del 2016 l’INPS ha cambiato le modalità di riscossione ed erogazione delle competenze associative. Le rate, in precedenza calcolate con il sistema degli acconti e chiuse a due anni di distanza con i conguagli, sono ora determinate in “tempo reale” (nei sessanta giorni successivi alla loro riscossione) e rappresentano quindi gli importi effettivi riscossi. Detta nuova procedura ha fatto sì che nel giugno 2016 sia stata erogata la quarta rata effettiva a chiusura dell’esercizio 2015 di competenza rendendo la prima erogazione del 2015 (giugno) un’anticipazione. Detta somma è stata recuperata dall’INPS sulle tre successive erogazioni per rate di tesseramento. La CNA nazionale a sua volta ha deciso di recuperare la suddetta anticipazione nei confronti del territorio in dieci rate, cercando così di “sterilizzare” il più possibile gli effetti finanziari negativi.

SEZIONE 2 - Relazione sulla Gestione

La nuova impostazione data dall’INPS al sistema di riscossione ed erogazione delle quote tessera ha portato ad una nuova configurazione del sistema che vede le erogazioni sempre suddivise in quattro rate annue di cui la prima nel mese di luglio, la seconda in ottobre, la terza in febbraio e la quarta in aprile dell’anno successivo. Nel 2017 il Sistema ha deciso di valorizzare e di contare i soggetti che a vario titolo si relazionano con la CNA e ne costituiscono la base della rappresentanza, siano essi imprese o persone, ovvero CNA Pensionati e CNA Cittadini. Tale metodo, inserito nel progetto strategico di costruzione del Big Data CNA Nazionale, punta a fornire la visione completa della forza organizzativa ed associativa della Confederazione. Il risultato di questa scelta lo si trova a pagina 165.

50


STRUTTURA DEL SISTEMA CNA NAZIONALE CNA NAZIONALE

SOCIETA'

ENTI 40%

CNA IMMOBILIARE SRL

60%

CNA GRUPPO SERVIZI NAZIONALE SRL

100%

EPASA-ITACO CITTADINI E IMPRESE

FONDAZIONE ECIPA

36,78% CAF CNA SRL

CNA PENSIONATI

63,22% 33,33%

33,33% CNA IMPRESA SENSIBILE ONLUS

33,33%

RISULTATI DI ESERCIZIO 2016 ENTE/SOCIETA'

ENTRATE

USCITE

24.680.080,00

24.657.235,00

795.089,00

810.983,00

CNA GSN Srl

3.178.749,00

CNA Immobiliare Srl CAF CNA Srl

EPASA-ITACO Cittadini e Imprese FONDAZIONE ECIPA

CNA Impresasensibile TOTALE

RISULTATO Utile:

22.845,00

Perdita:

15.894,00

3.134.507,00

Utile:

44.242,00

1.802.688,00

1.797.068,00

Utile:

5.620,00

7.923.686,00

7.887.042,00

Utile:

36.644,00

300.827,00

299.865,00

Utile:

962,00

38.681.119,00

38.586.700,00

Utile

94.419,00

“Se la conoscenza può creare dei problemi, non è tramite l'ignoranza che possiamo risolverli." (Isaac Asimov)

BILANCIO SOCIALE 2016

51


INTRODUZIONE ALLA RELAZIONE Il Bilancio 2016 riporta un avanzo di gestione di Euro 16.690,26. Il bilancio nazionale è redatto secondo il modello adottato dal Sistema CNA ed approvato dalla Direzione Nazionale. I risultati della gestione 2016 sono in linea con quanto preventivato all’inizio dell’esercizio. Gli allegati al bilancio illustrano specifiche voci dello stato perseguendo in particolar modo evidenziare, al 31 dicembre 2016, essere con le CNA Territoriali.

in dettaglio patrimoniale, l’obiettivo di i rapporti in

In questa Relazione si citano anche alcuni elementi e valori di bilancio relativi alle società ed agli enti che compongono il Sistema CNA Nazionale (vedi schema precedente) con l’intenzione di definirne in modo sempre più completo e chiaro la Gestione integrata. Le scritture contabili sono state regolarmente monitorate dal Collegio dei Revisori Legali dei Conti che ne ha riscontrato e verificato la corrispondenza con i valori espressi nel Bilancio e nella Relazione. Come di consueto con l’intento di definire un contesto di riferimento all’interno del quale si sono determinati i dati del bilancio 2016, individuiamo alcuni fatti di rilievo che hanno caratterizzato la gestione:

SEZIONE 2 - Relazione sulla Gestione

A. per quanto attinente agli interventi di sostegno ai territori per iniziative, piani di ristrutturazione, riposizionamento, fusioni sono stati accordati contributi per 870 mila Euro (€ 507 mila nel corso del 2015; B. la quota tessera di pertinenza di CNA Nazionale per i nuovi iscritti rimane bloccata dall’anno 2007; C. le anticipazioni al territorio nel corso del 2016 sono state di oltre Euro 603 mila Euro (€ 400 mila nell’esercizio precedente). Le anticipazioni generalmente comportano piani di rientro a medio termine (3/5 anni); D. per “quote contrattuali”, sistema che ripartisce risorse al territorio nella misura dell’80% contro il 20% in quota alla sede nazionale, attraverso gli enti bilaterali il sistema ha distribuito circa 6 milioni e 758 mila Euro ai sistemi territoriali (Es. 2015: 5 ml 495 mila); E. nel corso dell’esercizio di riferimento si è celebrato il 70° Anniversario della CNA che ha visto la realizzazione di numerose iniziative su tutto il territorio nazionale. L’occasione è stata propizia per la realizzazione di materiali celebrativi e pubblicazioni editoriali sulla storia della Confederazione. Le risorse impegnate sono ammontate a circa 210 mila Euro; F. il M.O.L., Margine Operativo Lordo, nella gestione in oggetto è cresciuto rispetto al 2015 da Euro 319 mila a Euro 604 mila. Il M.O.L. riporta il dato dell’avanzo di gestione al lordo di ammortamenti, gestione finanziaria e imposte. Il valore del Margine Operativo Lordo è stato aggiornato in base alla nuova classificazione del bilancio 2016 per la quale la gestione straordinaria, che nello scorso bilancio era inserita prima della rilevazione delle imposte, ora viene assorbita dalla gestione corrente.

52


ANDAMENTO DELLA GESTIONE ECONOMICA Rimborsi e recupero dei costi di gestione nell’esercizio 2016 ammontano ad Euro 1,5 milioni (Es. 2015, Euro 1,4 milioni). Aumenta lievemente anche il totale dei recuperi per costi del personale comandato presso altre strutture che passa da € 350 mila nel 2015 a € 384 mila nell’esercizio 2016. CNA ha stipulato nel corso del tempo accordi di “cost-sharing” con enti e società del Sistema Nazionale con i quali condivide alcuni costi comuni di gestione; si tratta per lo più di spese che vengono sostenute per la realizzazione di attività ed interventi che hanno benefici comuni per le parti sottoscriventi. Citiamo ad esempio alcune misure di natura sindacale e di rappresentanza che CNA persegue in quanto proprie del suo scopo sociale ovvero alcuni costi di gestione relativi all’utilizzo comune di servizi interni: CNA Cittadini, il programma di Comunicazione o la gestione del Sito nazionale costituiscono attività che hanno ricadute dirette sulle strutture del Sistema Nazionale. Nel 2016 le attività di natura sindacale, svolte da Divisioni, Dipartimenti e Unioni della CNA Nazionale, hanno dato luogo ad un volume di entrate di circa 1,5 milioni di Euro. In tale voce sono incluse le entrate provenienti dalla gestione delle casse edili. Il risultato risulta in linea rispetto al precedente esercizio 2015. Nell’anno di riferimento l’Assemblea Nazionale CNA ha avuto luogo presso gli spazi della Fiera D’Oltremare a Napoli in data 21 e 22 ottobre; l’evento, gestito dalla CNA Gruppo Servizi Nazionale Srl, è costato nel complesso Euro 200 mila. L’Assemblea è stata come di consueto suddivisa in due sessioni; alla parte pubblica hanno aderito gli esponenti del Governo e delle Amministrazioni Regionali e Comunali che sono stati accolti da circa mille partecipanti. I lavori sono stati seguiti in diretta televisiva e via web. Le uscite per attività istituzionale nel 2016 hanno riportato un aumento di circa 700 mila euro attestandosi a 5,1 milioni (Es. 2015, 4,4 milioni di Euro). In questa macro voce sono incluse le attività di Divisioni e Dipartimenti, Unioni e Raggruppamenti

BILANCIO SOCIALE 2016

e progetti tematici, il programma di comunicazione, l’ambito riguardante l’internazionalizzazione e le attività di sostegno al Sistema territoriale. I risultati della gestione 2016 per la maggior parte delle voci di bilancio sono sostanzialmente in linea con quelli dell’anno precedente ed hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. Le principali differenze riguardano i maggiori investimenti effettuati per i progetti di sviluppo locale ed il sostegno alle strutture territoriali (+ 360 mila Euro rispetto al 2015) e per le iniziative realizzate in occasione del 70° Anniversario della CNA Nazionale (circa € 200 mila). I principali investimenti realizzati dalla Confederazione si concentrano in particolar modo sul Progetto Comunicazione e sul Marketing, attività che viene dotata di un ufficio specifico. In tali misure si inserisce la promozione e l’informazione che si realizza attraverso il sito web della CNA Nazionale, le attività di CNA Cittadini , la formazione progettata ed erogata dall’Area Education. Nel corso dell’esercizio di riferimento CNA ha inoltre intensificato il supporto consulenziale di CNA Audit, che monitorizza gli equilibri economico-finanziari dei sistemi territoriali oggetto di analisi. Un’importante menzione va fatta per l’attività svolta in seno alla Consulta dei Segretari che ha condotto, attraverso analisi di dettaglio svolte da specifici gruppi di lavoro, ad impostare linee guida di sviluppo sia per l’assetto organizzativo della Confederazione sia per il Sistema dei Servizi. L’insieme delle spese per l’organizzazione di iniziative ed eventi sulle principali tematiche politico-economiche del Paese è, come accennato

53


in precedenza, sostanzialmente aumentato per l’impatto degli eventi legati al 70° Anniversario. Le principali tematiche affrontate nel corso degli eventi sono quelle legate al lavoro, al welfare, credito, ambiente, politiche fiscali, competitività e innovazione, Politiche europee ed internazionalizzazione. In merito agli investimenti realizzati in ambito di Comunicazione, CNA Gruppo Servizi Nazionale ha continuato ad operare per il Sistema Nazionale gestendo una parte rilevante delle risorse, in particolare per ciò che riguarda la pubblicità radiofonica ed a mezzo stampa. Nel settore dell’Internazionalizzazione e per le Politiche Comunitarie nel corso dell’esercizio 2016 sono state sostenute spese per circa Euro 216 mila. Rispetto alla precedente gestione (Euro 250 mila) sono cessate le attività di ISB – Italian Small Business in Europe, struttura con sede a Bruxelles condivisa con la Confartigianato. Tale cambiamento

ha portato al rilancio delle attività politico-sindacali e di servizio della CNA Bruxelles, che è stata definitivamente inaugurata all’inizio del 2016. Le spese sostenute dalle Unioni Nazionali, i Raggruppamenti d’Interesse e CNA Professioni nel corso del 2016 sono state di 844 mila Euro (Es. 2015, Euro 772 mila). CNA Nazionale da alcuni anni è particolarmente impegnata nel sostegno e supporto ai progetti di risanamento e sviluppo attuati dalle strutture territoriali. Le risorse impiegate nel 2016 per lo sviluppo locale sono aumentate come detto in modo significativo (+ 360 mila Euro rispetto al 2015). Nell’esercizio sono stati investiti 870 mila Euro in tali attività, circa 300 mila euro oltre quanto preventivato all’inizio dell’anno. La tabella che segue riporta i principali valori economici di bilancio ed i RISULTATI INTERMEDI ottenuti nella gestione 2016.

Entrate

Euro

27 milioni 301 mila

Uscite per l’attività ed il personale

Euro

23 milioni 485 mila

Margine di contribuzione

Euro

3 milioni 816 mila

Spese generali

Euro

3 milioni 212 mila

Margine operativo lordo

Euro

604 mila

Ammortamenti e accantonamenti

Euro

486 mila

Gestione caratteristica

Euro

118 mila

Gestione finanziaria

Euro

222 mila

Risultato al netto della gestione finanziaria

Euro

340 mila

Imposte d'esercizio

Euro

323 mila

Avanzo d'esercizio

Euro

17 mila

SEZIONE 2 - Relazione sulla Gestione

54


CNA PENSIONATI Le entrate dalle quote associative di CNA Pensionati nel 2016 sono 12,6 milioni di Euro e segnano un aumento di circa 200 mila Euro rispetto all’esercizio precedente (+1,6 % rispetto all’anno 2015). Le risorse da ripartire alle sedi territoriali vengono assegnate in base alla ripartizione delle quote 6% e 28%, distribuite al territorio tramite le strutture Regionali e territoriali della CNA Pensionati, mentre alle CNA Territoriali e Regionali vengono direttamente erogate rispettivamente le quote 43% e 5,5%. Oltre ai suddetti trasferimenti, frutto della ripartizione delle entrate da tesseramento INPS ed INPDAP, vengono finanziati i progetti delle strutture CNA Pensionati territoriali attraverso il Fondo Decentramento (3% del totale delle risorse) ed altresì incentivate sulla base dei risultati associativi attraverso il Fondo Incentivi per lo Sviluppo (3,6% del totale delle risorse).

Nell’ambito delle risorse a disposizione di CNA Pensionati opera anche il fondo di Solidarietà al quale si fa ricorso in caso di particolare emergenza e necessità (0,5 % delle risorse totali). Il Fondo è intervenuto quest’anno in supporto dei sistemi territoriali in occasione degli eventi sismici avvenuti nel Centro Italia. Pur di fronte ad una lieve diminuzione nei tesserati INPS per l’anno 2017, è da rilevare l’aumento delle entrate provenienti dall’Istituto INPDAP che mantiene una tendenza positiva nel corso degli ultimi anni. Nel dicembre del 2016 le deleghe risultanti ammontano a 6.446, + 10,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche queste risorse vengono distribuite secondo i summenzionati criteri.

CNA PENSIONATI TESSERATI INPS - INPDAP 2013-2017 234.188 231.535 200.000

227.221 225.352

234.161

234.565

226.976

226.792

234.072

225.609

150.000 TESSERAMENTO INPS TESSERAMENTO INPDAP

100.000

TESSERAMENTO COMPLESSIVO 50.000 4.170

4.953

5.170

5.757

6.446

2015

2016

2017

0 2013

2014

CNA Pensionati nazionale inoltre sottoscrive annualmente polizze assicurative per malattia ed infortuni che estendono la loro copertura a tutti i pensionati associati.

BILANCIO SOCIALE 2016

55


QUOTE CONTRATTUALI Attraverso il sistema della Bilateralità, previsto dagli accordi e dai contratti collettivi di lavoro, nel corso del 2016 è stato raccolto un volume complessivo di risorse pari ad Euro 8.447.887,10 (Es. 2015, Euro 6.868.682,41). Su delibera della Direzione Nazionale della CNA, dette risorse vengono distribuite attraverso le CNA

Regionali per l’80% al territorio. L‘importo erogato nel 2016 è stato di Euro 6.758.309,68 (Es. 2015, Euro 5.494.945,93). Il contributo apportato dal sistema della bilateralità al bilancio della CNA Nazionale relativo al restante 20% delle quote contrattuali è stato di Euro 1.689.577,85.

Grafici di sintesi sull'andamento economico degli ultimi cinque anni

24

Spese generali (in milioni di €)

Spese complessive escluse spese generali (in milioni di €) 23,6 22,9 23,1

23

3,2

3,2

3,2

3,3

3,1

3

22,4 22

3,4

2,8

21,9

2,7

2,6

21

2,4 2,2

20 2012 2013

2

2014 2015 2016

2012 2013 2014

Entrate (in milioni di €)

Avanzo di esercizio (in migliaia di €)

30,0 28,0

27,1

26,0

26,9

26,6 26,3

2015 2016

27,3

20

12

24,0

17

16 11

8

22,0

9

8

7

4

20,0

0

18,0 2012

2013 2014 2015 2016

SEZIONE 2 - Relazione sulla Gestione

2012

2013

2014 2015 2016

56


Margine Operativo Lordo (in milioni di €)

Gestione Finanziaria (in migliaia di €)

3 2,5

300

2,4

243

250

2

200

1,5

100

0,6

0,5

0,3

0,6

0

50 0

20 2012

2012

2013

222

157

150

1,1

1

266

2013

2014 2015 2016

2014 2015 2016

RIPARTIZIONE RISORSE 2016 CNA E CNA GRUPPO SERVIZI NAZIONALE SRL AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI 2,9%

SPESE GENERALI 20.1%

REDDITO ATTIVITA’ ORDINARIA 1%

COSTI ATTIVITA’ ISTITUZIONALE 37,1%

PERSONALE DIPENDENTE 38,90%

BILANCIO SOCIALE 2016

57


RISORSE UMANE Alla data di chiusura dell’esercizio 2016 il personale dipendente in forza alla Confederazione Nazionale è composto da 80 unità (tre delle quali comandate in altre strutture) e due di esse operanti presso la CNA Bruxelles. L’organico complessivo è di 88 unità considerando anche i collaboratori, 4 unità, ed il personale a comando, 4 unità. Evidenziamo anche la presenza di tre distacchi, due presso Fondartigianato ed uno presso l’Ente Bilaterale Nazionale Artigianato (EBNA). La tabella presenta il riepilogo dei movimenti di personale avvenuti nel corso del 2016. PERSONALE DIPENDENTE

01/01/2016

UNITA' +

UNITA' -

31/12/2016

Dirigenti

3

-

-

3

Apparato Sindacale

31

-

1

30

Apparato Tecnico

41

2

-

43

Giornalisti

4

-

-

4

TOTALE

79

2

1

80

01/01/2016

UNITA' +

UNITA' -

31/12/2016

Collaboratori

4

1

1

4

Personale a comando

4

-

-

4

TOTALE

8

1

1

8

01/01/2016

UNITA' +

UNITA' -

31/12/2016

-3

-

-

-3

ALTRO PERSONALE IN ORGANICO

PERSONALE COMANDATO TOTALE

Nel 2016 per il personale dipendente i costi sono stati di €uro 6 milioni 600 mila Euro con una contrazione del 2,66% (Euro 180 mila) rispetto al 2015. L’incidenza del costo del personale dipendente (CNA + CNA Gruppo Servizi Srl) sul totale delle entrate ordinarie della CNA nazionale e della CNA Gruppo Servizi nazionale Srl si attesta al 38,90%.

Anche nel caso dei colleghi comandati presso altre strutture non ci sono state variazioni rispetto allo scorso esercizio. Per dettagli in termini di organico, incarichi, ore formazione ed altri aspetti relativi alla gestione delle risorse umane si rimanda alla Sezione 3.

Nell’anno in oggetto la contrazione del costo del personale e l’aumento delle spese per attività hanno leggermente spostato la composizione della spesa rispetto al passato. L’incidenza dei costi del personale risulta ridotta del 0,7% rispetto al 2015. Il personale sindacale al 31.12.2016 è diminuito di un' unità per pensionamento di un funzionario. Nel periodo in questione l’apparato tecnico è aumentato di 2 unità una delle quali in attività presso l’ufficio CNA di Bruxelles. Non ci sono state variazioni nel numero del personale comandato da altre strutture territoriali CNA presso la sede nazionale: le risorse sono rimaste 4.

SEZIONE 2 - Relazione sulla Gestione

58


GESTIONE FINANZIARIA CNA Nazionale ha continuato anche nel 2016 a gestire la liquidità senza utilizzare scoperti di conto corrente bancario.

I dividendi 2016 sulle azioni Unipol Assicurazioni e Unisalute sono stati di Euro 209.344,94 (Es. 2015, Euro 226.958,53).

Nel corso dell’esercizio le commissioni bancarie registrate ammontano ad Euro 9.103,34 in linea con quanto speso nel 2015 (Euro 9.356,62).

Per quanto riguarda la polizza assicurativa UNIPOL, aperta in data 14 luglio 2015, si tratta di un prodotto assicurativo che prevede la capitalizzazione degli interessi maturati.

Come per l’anno precedente, gli interessi sull’anticipazione ricevuta da Epasa Nazionale ed utilizzata per i trasferimenti alla CNA Immobiliare Srl sono stati di Euro 38.750.

La tabella sottostante riporta in prospetto la capitalizzazione degli interessi della polizza di Euro 2.450.000,00 dalla data di sottoscrizione, 14 luglio 2015.

Polizza Unipol del 14 luglio 2015 (Capitale Iniziale 2.450.000,00) Periodo

Interessi maturati

Valore riscatto netto Fine anno

Valore iniziale

Aliquota

2.450.000,00

14.07 - 31.12.2015

27.017,76

2.477.017,76

01.01 – 31.12.2016

59.603,83

2.536.621,59

2,40%

86.621,59 Elenco dei PRINCIPALI DIVIDENDI incassati per le nostre partecipazioni nel quinquennio 2012 - 2016. 2012 Unipol Azioni Ordinarie

2013

2014

2015

2016

60.894,30

65.562,98

69.015,24

74.010,90

885,36

943,75

989,52

-

1.194,05

1.194,05

1.673,77

3.346,04

108.696,00

143.634,00

155.280,00

131.988,00

171.669,71

211.334,78

226.958,53

209.344,94

Unipol Azioni Privilegiate Intesa San Paolo

1.194,02

Unisalute TOTALE

1.194,02

L’incidenza degli oneri finanziari sulle entrate nel 2016 rimane allo 0,2% come per il precedente esercizio 2015. Si evidenzia quindi un costo di gestione della tesoreria limitato alle sole commissioni bancarie. 1,0% 0,8% 0,6%

0,7%

0,5%

0,4%

0,3%

0,2% 0,2%

0,0% 2012

2013

2014 2015 2016

% oneri finanziari sulle entrate

BILANCIO SOCIALE 2016

59


(EX) GESTIONE STRAORDINARIA In seguito alle novità introdotte dal Decreto legislativo 139 del 18/08/2015 in materia di bilancio d'esercizio, la gestione straordinaria (indicata in precedenza dalle voci della lettera E, ora soppressa) è stata inserita nelle voci relative alla gestione corrente. Tuttavia, per esigenze di confronto con i valori dello scorso esercizio 2015, segnaliamo che il dato complessivo risulta negativo per € 17.596,33 (Es. 2015, Euro 43.793,99). Le principali voci che hanno contribuito al suddetto risultato sono le sopravvenienze passive di Euro 60.000,00 per gli interessi pagati da CNA ad Epasa, per i rapporti definiti nell’apposito patto parasociale sottoscritto per la gestione di CNA Immobiliare ed Euro 98.477,95 per conguagli di Tesseramento INPS relativi all’anno 2014. Tra le sopravvenienze attive 2016 risultano entrate straordinarie sulla bilateralità relative agli anni 2014-2015 per Euro 143.953,95 (Es 2015, Euro 175.810,57).

FATTI DI RILIEVO DEL 2016 1. Nel maggio 2016 l’INPS ha comunicato le variazioni nelle modalità di riscossione ed erogazione delle competenze associative. Il nuovo testo della Convenzione con l’INPS recepisce tali novità che regolano in particolar modo la riscossione delle quote associative, consegnando una nuova configurazione del sistema delle erogazioni. Queste rimangono comunque suddivise in quattro rate annue: la prima avverrà nel mese di luglio, la seconda in ottobre, la terza in febbraio e la quarta in aprile dell’anno successivo. 2. Il 2016 è stato l’anno in cui la CNA ha celebrato il suo 70° Anniversario. Molte le iniziative legate all’evento su tutto il territorio nazionale; tra queste segnaliamo quella tenutasi il 5 luglio del nell’Auditorium della CNA Nazionale che ha dato avvio alle celebrazioni. All’evento presieduto dal Presidente Daniele Vaccarino, hanno partecipato il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e l’allora Ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi che nel corso del dibattito hanno più volte riaffermato il ruolo fondante del sistema delle piccole imprese artigiane per l’economia italiana. Durante la celebrazione è stato

SEZIONE 2 - Relazione sulla Gestione

presentato anche il primo volume della storia della Confederazione dalla data della sua fondazione fino agli anni 90’. 3. Numerose e di importante rilievo le iniziative di politica sindacale. Le principali tematiche promosse sono state il credito, la fiscalità, le professioni e internazionalizzazione alle quali hanno partecipato importanti esponenti del Governo e dei diversi livelli della Pubblica Amministrazione. Anche le Unioni di mestiere hanno organizzato diverse iniziative collegate alle specificità dei mestieri di loro pertinenza: è stato, ad esempio, presentato il nuovo rapporto congiunturale CRESME sul mercato delle Installazioni e Impianti e in tema di alimentare si è tenuta a Parma una importante iniziativa sull’Agroalimentare. 4. Il 12 maggio c’è stata la presentazione della nuova struttura di CNA Bruxelles che si propone quale punto di riferimento per le attività di promozione verso le istituzioni comunitarie e quale raccordo con le iniziative e programmi promossi dalla Commissione Europea. CNA Bruxelles svolgerà attività di servizio alle CNA Territoriali ed alle imprese su tematiche di portata sovranazionale. 5. In tema di politiche delle adesioni si è tenuto un incontro di carattere nazionale per analizzare dati e strategie di sviluppo mirate al sostegno dell’abbinamento INPS. In questa occasione è stato dato avvio alle prime fasi di sviluppo di un progetto di marketing a carattere nazionale. 6. L’Assemblea Nazionale CNA si è tenuta, in data 21 e 22 ottobre 2016, presso le strutture della Fiera D’Oltremare a Napoli. All’Assemblea hanno preso parte attiva il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano del Rio, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca ed il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. La Relazione del Presidente CNA, Daniele Vaccarino e tutte le attività della sessione pubblica dell’Assemblea sono state trasmesse in diretta via web. Il pubblico partecipante all’evento ha superato le 1.200 unità. 7. Nel mese di novembre si è svolta la prima edizione del Premio Cambiamenti che, dopo un periodo di selezione di innovativi progetti imprenditoriali, ha portato alla premiazione di alcune imprese innovative. I premi sono stati assegnati per 3 categorie di concorso alle quali hanno partecipato 603 imprese espressione di tutto il territorio nazionale.

60


SITUAZIONE PATRIMONIALE Criteri di Valutazione utilizzati per la redazione dello Stato Patrimoniale •

Le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono iscritte al costo d’acquisto comprensivo degli oneri accessori ed evidenziamo nel bilancio 2016 un saldo zero in quanto totalmente ammortizzate;

le partecipazioni societarie sono state valutate al costo d’acquisto secondo gli schemi riportati negli allegati;

i crediti sono iscritti secondo il valore presumibile di realizzazione;

nella voce Ratei e Risconti sono iscritti costi e ricavi comuni a due o più esercizi realizzando il principio della competenza temporale;

il Fondo di Trattamento di fine Rapporto di lavoro subordinato rappresenta il debito maturato a favore dei dipendenti alla data di chiusura del Bilancio, determinato in conformità alle leggi ed ai contratti in vigore.

PARTECIPAZIONI SOCIETARIE Le partecipazioni societarie della CNA Nazionale sono suddivise in base al loro scopo (o natura) che fa riferimento al dettame statutario della Confederazione. La cornice normativa, nella quale si inseriscono le partecipazioni societarie, al 31 dicembre 2016, è così definita: ai sensi dell’art. 2 dello Statuto, punto g), la CNA in diretta attuazione di propri scopi sociali, “svolge le seguenti attività: […] costituisce strutture organizzative e di servizio aventi lo scopo di svolgere a favore delle imprese associate operazioni economiche, finanziarie ed immobiliari, promuovendo la costituzione o assumendo la partecipazione in società, istituti, associazioni, fondazioni ed enti di qualsiasi natura giuridica, anche mediante il ricorso a propri mezzi finanziari e patrimoniali”. Le partecipazioni che CNA detiene in altre società e strutture possono essere così classificate: a) PARTECIPAZIONI ACQUISITE PER LA “GESTIONE DI SERVIZI” attraverso apposite delibere della Direzione Nazionale. Rientrano

BILANCIO SOCIALE 2016

in tale fattispecie le Società Cna Immobiliare S.r.l. e Cna Gruppo Servizi Nazionale S.r.l. che sono da considerarsi strumentali all’attività svolta dal Sistema Nazionale. Più precisamente Cna Immobiliare S.r.l. è proprietaria e locatore nonché gestore di tutti i servizi connessi alla sede di Piazza Mariano Armellini. La Gruppo Servizi invece è stata delegata a svolgere, sempre per il Gruppo Nazionale di Enti e Società, l’attività di Information Technology , nonché alcune attività legate alla gestione di eventi, al Marketing ed alla Comunicazione. In tale gruppo sono evidenziate anche le partecipazioni nel Caf che adempie per il territorio alle attività tipiche dei Centri di Assistenza Fiscale e Cna Impresasensibile, associazione con scopi sociali e di assistenza a situazioni e persone che vivono in circostanze di disagio alla quale hanno aderito numerose strutture territoriali della Cna; b) PARTECIPAZIONI DI “RAPPRESENTANZA”. Appartengono a questa categoria una serie di società e consorzi come specificato nell’allegato 1b; evidenziamo i consorzi COBAT e CONOE nei quali la nostra presenza è dovuta ad una norma di legge in quanto associazione imprenditoriale. A conferma del mero ruolo di rappresentanza svolto dalla CNA si precisa che le quote di capitale detenute sono molto basse, massimo 2%. CNA Nautica per la quale risulta una partecipazione del 13 %, è stata messa in liquidazione ed è definitivamente cessata nel luglio del 2016; c) PARTECIPAZIONI CHE POSSIAMO DEFINIRE DI “PRESENZA” dettagliate nell’allegato 1c. In particolare segnaliamo la quota dello 0,40% posseduta nella Sixtema S.p.A., società che fornisce applicativi software e tecnologie per archiviazione dati alle società che erogano servizi agli associati CNA. Il ruolo della CNA Nazionale consiste nel fare da mediatore tra le esigenze dei vari punti del Sistema CNA; d) PARTECIPAZIONI DETENUTE PER ACQUISIRE VANTAGGI COMPETITIVI per le imprese, gli artigiani e l’intero Sistema CNA. E’ per tali ragioni che nel tempo sono state acquisite quote di azioni Unipol e Unisalute traendo vantaggi concreti nella stipula di polizze assicurative e nell’erogazione delle prestazioni sanitarie. L’investimento effettuato ha sempre avuto un

61


profilo strategico di lungo termine (il primo pacchetto fu acquisito oltre 30 anni fa) nel corso del quale le azioni possedute non sono mai state oggetto di alcun tipo di alienazione. In questo gruppo è presente anche Agart S.p.A. che è di seguito dettagliata.

AGART SPA Agart è una Società per Azioni fondata da CNA Nazionale, Confartigianato, Casartigiani e Fedart con la finalità di gestire la partecipazione al capitale sociale di Artigiancassa. Al 31 dicembre 2016 Agart possiede il 26,1438% di Artigiancassa Spa.

CNA possiede una quota del 40% del capitale sociale di Agart (percentuale definita in base agli accordi societari) ed in bilancio è iscritta ad un valore di Euro 80 mila. Tale quota è rimasta invariata nel corso nel 2016. La restante parte del capitale sociale di Artigiancassa Spa è detenuta dal Gruppo BNL BNP Paribas nella percentuale del 73,8562. Di seguito lo schema che delinea la compagine societaria di Artigiancassa e le relazioni che legano la CNA ad Artigiancassa Spa attraverso la controllata Agart Spa.

ARTIGIANCASSA

BNL BNP PARIBAS 73,8562%

AGART SPA 26,1438%

CNA Nazionale 40% Confartigianato, CASA, Fedart 60% Al 31 dicembre 2016 il valore della partecipazione in Agart SpA determinato in proporzione al Patrimonio Netto, ammonta ad Euro 449 mila (Es. 2015, Euro 416 mila), contro un valore nominale di Euro 80 mila.

UNIPOL SPA Le azioni ordinarie Unipol al 30 dicembre 2016 sono state collocate ad Euro 3,424. Non essendo intervenute variazione nella composizione della partecipazione in Unipol della CNA, alla chiusura dell’esercizio 2016, la Confederazione rimane in possesso di n. 411.180 Azioni Ordinarie Unipol. Si rammenta che le azioni privilegiate dal 29 giugno 2015 sono state convertite in azioni ordinarie con le medesime caratteristiche di quest’ultime. Alla data odierna la quotazione è di Euro 4,020 per azione. Il numero e la composizione delle azioni Unipol in portafoglio è variato come illustrato dalla seguente tabella.

SEZIONE 2 - Relazione sulla Gestione

62


AZIONI UNIPOL - VARIAZIONI 2011/2016 ORDINARIE

PRIVILEGIATE

N. AZIONI AL

31/12/2011

1.933.242

24.803

RAGGRUPP. AZ. 100 A 1

17/05/2012

19.332

248

ACQUISTO SU OPZIONE

30/07/2012

386.640

4.960

31/12/2014

405.972

5.208

31/12/2015

411.180

-

31/12/2016

411.180

-

VALORE IN BILANCIO

4.778.445,21

L’ultima operazione di acquisto risale all’agosto del 2012 quando la CNA acquisì n. 386.640 nuove azioni ordinarie e n. 4.960 azioni privilegiate. Nel seguente prospetto riportiamo a titolo informativo il prezzo medio d’acquisto sostenuto nel corso del tempo in riferimento al valore di bilancio della partecipazione Unipol: Titolo Azioni Ordinarie

Prezzo Acquisto Medio

Numero Azioni

Totale

Euro 11,6213

411.180

Euro 4.778.445,21

TOTALE

Euro 4.778.445,21

Tale prezzo medio è calcolato dividendo il totale del valore d’acquisto per il numero delle azioni possedute alla data del 31 dicembre 2016. Nel corso dell’anno il Fondo Oscillazione Partecipazioni è stato incrementato di Euro 90 mila ed al 31 dicembre ammonta ad Euro 1.746.191,94. Detto Fondo nel 2016 è stato utilizzato per € 22.951,42 per chiudere la quota di partecipazione in ISB Italian Small Business, la struttura di Bruxelles in compartecipazione con la Confartigianato la cui liquidazione si è chiusa definitivamente nel corso dei primi mesi del 2107 e per Euro 4.831,43 per chiudere la partecipazione a seguito di liquidazione del Consorzio CLAC. Fondo Oscillazione Partecipazioni Al 31.12.2010

Euro

678.974,79

Accantonamento 2011

Euro

400.000,00

Accantonamento 2012

Euro

300.000,00

Accantonamento 2013

Euro

100.000,00

Accantonamento 2014

Euro

150.000,00

Accantonamento 2015

Euro

55.000,00

Accantonamento 2016

Euro

90.000,00

Utilizzo Fondo 2016

Euro

27.782,85

Al 31.12.2016

Euro

1.746.191,94

I dividendi incassati da Unipol nel ultimi 5 anni incrementano le entrate istituzionali della CNA in ragione della natura della partecipazione (vedi sopra), strumentale al Sistema e programmata come investimento ultra decennale. Di seguito riportiamo in tabella quanto ricevuto da Unipol per dividendi negli ultimi 5 anni. 2012

Euro

-

2013

Euro

61.779,66

2014

Euro

66.506,73

BILANCIO SOCIALE 2016

63


2015

Euro

70.004,76

2016

Euro

74.010,90

Totale incassato

Euro

272.302,05

CREDITI DIVERSI Dallo scorso esercizio (2015) nella voce “Crediti verso altri”, sono rilevati i crediti verso l’INPS per la III e IV rata di Tesseramento. Gli importi per l’esercizio 2016 sono rispettivamente di Euro 4 milioni e 285 mila ed Euro 4 milioni e 7 mila (Allegato 3). Gli stessi crediti verso l’INPS relativi al 2015 corrispondevano ad Euro 4 milioni e 334 mila per la III Rata ed Euro 4 milioni e 67 mila per la IV rata del Tesseramento. E’ utile in questo contesto ricordare che dal 2015 sono due le rate INPS spostate oltre la fine dell’anno

solare (III rata erogata in febbraio e IV rata erogata in aprile). I crediti generati dalla trasformazione in anticipazione richiesta dall’INPS della ex I rata di Tesseramento 2015 sono esposti nell’allegato 4a come per lo scorso esercizio. Gli Allegati al Bilancio, 4 e 4a, illustrano al 31 dicembre 2016, la suddivisione dei crediti rilevati verso le strutture territoriali del Sistema CNA. Tali crediti ammontano nel complesso ad Euro 3 milioni e 430 mila.

La voce “Crediti verso altre Strutture Territoriali” è così distinta: - crediti verso CNA Territoriali: Crediti per saldi III e IV rata INPS 2016

€ 550.008,00

Crediti per anticipazioni finanziarie

€ 1.134.672,00

Crediti per anticipazione INPS ex I rata 2015

€ 1.220.096,00

TOTALE CREDITI VERSO CNA TERRITORIALI

€ 2.904.776,00

- crediti verso CNA Regionali: Crediti per saldi III e IV rata INPS 2016

€ 104.178,00

Crediti per anticipazioni finanziarie

€ 155.000,00

Crediti per anticipazione INPS ex I rata 2015

€ 265.480,00

TOTALE CREDITI VERSO CNA REGIONALI

€ 524.658,00

Tra i “Crediti verso imprese controllate” si mette in evidenza il credito di Euro 15 milioni e 150 mila che al 31 dicembre 2016 residua dalla somma versata alla CNA Immobiliare Srl per la realizzazione della sede di Roma in qualità di anticipazione da soci. Tale anticipazione verrà recuperata gradualmente per effetto del cash flow generato dalla CNA Immobiliare tramite le quote annuali di ammortamento.

DISPONIBILITÁ LIQUIDE

DEBITI DIVERSI

I depositi bancari e postali ammontano ad Euro 1 milione 89 mila (Es. 2015, Euro 3 milioni e 220 mila). I valori in cassa sono di Euro 4.583 (vedi allegato 5)

Alla voce “Debiti verso altre strutture CNA” si rilevano i debiti verso le CNA territoriali e regionali. Come per i crediti, anche questi valori in relazione al biennio 2015-2016, sono stati influenzati sia dagli effetti dello spostamento della III rata di Tesseramento ordinario INPS oltre la fine dell’esercizio, che dalla trasformazione in anticipazione della ex I rata 2015.

SEZIONE 2 - Relazione sulla Gestione

64


I debiti verso le strutture territoriali ammontano ad Euro 9 milioni e 815 mila. Nell’anno 2015 la stessa voce corrispondeva ad Euro 10 milioni e 363 mila.

I dettagli per singole strutture sono riportati negli allegati 7 e 7a al Bilancio.

La voce “Debiti verso altre Strutture Territoriali” è così distinta: - debiti verso CNA Territoriali: Debiti per saldi III e IV rata INPS 2016

€ 3.623.552,00

Debiti tesseramento CNA Pensionati

€ 942.831,00

Altri debiti verso CNA Territoriali (mutui BPER/UNIPOL, disoccupazione, INPDAP)

€ 563.784,00

Debiti per definizione ex I rata INPS 2015

€ 167.013,00

TOTALE DEBITI VERSO CNA TERRITORIALI

€ 5.297.180,00

- debiti verso CNA Regionali: Debiti per quote contrattuali bilateralità

€ 1.844.022,00

Debiti per saldi III e IV rata INPS 2016

€ 965.688,00

Debiti tesseramento CNA Pensionati

€ 1.509.165,00

Altri debiti verso CNA Regionali (CNA Pensionati ripartizione INPDAP) Debiti per definizione ex I rata INPS 2015

€ 177.189,00 € 21.787,00

TOTALE DEBITI VERSO CNA REGIONALI

€ 4.517.851,00

Il debito verso le CNA Regionali per quote contrattuali del sistema della Bilateralità si riferisce alle mensilità di novembre e dicembre 2016 erogate, come di consueto, nel primo trimestre dell’anno in corso ed alla regolazione dei conguagli del I e II semestre 2016 erogati nel secondo trimestre 2017.

MUTUI La CNA Nazionale non ha attualmente in essere alcun mutuo.

FONDI Il Fondo TFR è iscritto in bilancio per l’importo di Euro 1.420.799,81 (Es. 2015 Euro 1.313.143,74) e rappresenta l’accantonamento complessivo effettuato a favore dei dipendenti. Nel corso del 2016 il Fondo è stato movimentato come segue: Saldo iniziale Accantonamento 2016

1.313.144 383.957

Previdenza complementare

-160.772

Saldo TFR e anticipazioni

-115.529

Fondo al 31.12.2016

BILANCIO SOCIALE 2016

1.420.800

65


CONTI D’ORDINE GARANZIE RILASCIATE Nell’Allegato 14 al bilancio sono esposte le garanzie prestate dalla CNA Nazionale ad alcune strutture ed enti del Sistema ed i relativi debiti residuali. In particolare citiamo la fidejussione prestata a vantaggio di CNA Immobiliare per Euro 7,5 milioni a garanzia del mutuo di 5 milioni acceso per l’acquisto della nuova sede. Si prevede di effettuare un aggiornamento dell’importo a garanzia attualmente di Euro 7,5 milioni in considerazione della restituzione della quota capitale già parzialmente effettuata ed in considerazione dell’avvio dell’attività remunerativa di CNA Immobiliare iniziata dal 1 luglio 2013. Nell’elenco è indicata anche la garanzia sul mutuo di CNA Milano Monza Brianza per Euro 3 milioni rilasciata ad Unipol Banca (come da delibera della Direzione Nazionale).

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 1. Il Fotocontest 2017 ha rappresentato l’evento di chiusura del 70° Anniversario della CNA. Una giuria composta da noti esperti del settore ha premiato gli scatti dei giovani fotografi incentrati sulla visone dell’impresa e della figura dell’artigiano. 2. In data 27 e 28 marzo 2016 si è tenuta la Consulta dei Segretari/Direttori della CNA. L’incontro è stato il momento di chiusura e di presentazione dell’attività dei 3 Gruppi di Lavoro, iniziate nell’ottobre del 2016, che si

SEZIONE 2 - Relazione sulla Gestione

sono occupati di esaminare percorsi e modalità di riorganizzazione e rilancio dei servizi sia tradizionali e di adempimento che innovativi, gli assetti organizzativi della Confederazione e le declinazioni statutarie ed i regolamenti attuativi di queste modifiche. 3. Numerosi anche gli eventi di rappresentanza e politica sindacale nella prima metà dell’anno in corso che si sono incentrati sui temi del Welfare, del Fisco, con l’iniziativa annuale “Comune che vai fisco che trovi”, le iniziative organizzate dalle delle Unioni Nazionali (ad es. CNA Federmoda con RMI 2017 – Ricerca Moda e Innovazione tenutasi a Roma 8 e 9 luglio) e dei Raggruppamenti d’Interesse (ad esempio CNA Professioni con l’Osservatorio Nazionale Professioni tenutosi in data 23 maggio) sulle specificità di mestiere. 4. Nel mese di luglio, a seguito delle assemblee tenutesi nelle CNA Territoriali, sono iniziate le attività nazionali legate al processo di rinnovo degli organismi Confederali nonché le assemblee nazionali delle Unioni e dei Raggruppamenti d’Interesse.

Proposte all’Assemblea Sulla base delle indicazioni fornite nella seguente Relazione ed acquisito il parere favorevole del Collegio Sindacale, si chiede all’Assemblea della CNA di approvare il Bilancio consuntivo 2016, i relativi allegati e la relazione accompagnatoria e di destinare l’avanzo di gestione pari ad Euro 16.690,26 ad incremento della voce altre riserve e fondi non costituenti passività. Il Fondo Comune dell’Associazione al 31 dicembre 2016 ammonta a 2 milioni 594 mila Euro e corrisponde al 5,88% delle intere passività.

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STATO PATRIMONIALE CNA Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa Sede Nazionale: Roma, P.zza Mariano Armellini 9A Fondo Comune € 2.594.437,43 Codice Fiscale 0798733058

BILANCIO AL 31 DICEMBRE IN EURO STATO PATRIMONIALE

2016

2015

ATTIVO A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI Parte richiamata Parte da richiamare B) IMMOBILIZZAZIONI I. Immateriali 1) Costi d’impianto e di ampliamento 2) Costi di sviluppo 3) Diritti brevetto industriale di utilizzazione delle opere di ingegno 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre immobilizzazioni immateriali

164.715,94

Totale I

164.715,94

II. Materiali 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinari 3) Attrezzature industriali e commerciali

3.149,13

4) Altri beni 5) Immobilizzazioni in corso e acconti Totale II

3.149,13

III. Finanziarie (Allegato 1) 1) Partecipazioni in: a) imprese controllate b) imprese collegate

6.283.020,00

6.283.020,00

130.035,13

152.986,55

5.044.926,41

5.166.711,19

1.746.191,94

1.679.143,36

c) imprese controllanti d) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti d-bis) altre imprese meno fondo valutazione

BILANCIO SOCIALE 2016

67


2) Crediti: a) verso imprese controllate

127.348,62

127.348,62

b) verso imprese collegate

259.986,12

161.732,20

34.620,00

22.724,00

2.536.621,59

2.477.017,76

12.670.365,93

12.712.396,96

12.670.365,93

12.880.262,03

-

-

192.374,89

185.146,52

15.783.351,27

15.760.075,87

35.000,00

35.000,00

524.658,73

774.486,68

2.904.776,75

4.152.666,39

importi esigibili entro l’esercizio successivo

332.611,30

329.297,53

importi esigibili oltre l’esercizio successivo

28.258,00

42.386,00

11.520.875,81

10.848.969,21

1.063.313,07

993.313,07

c) verso imprese controllanti d) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti d-bis) altre imprese 3) Altri titoli Totale III TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) C) ATTIVO CIRCOLANTE I. Rimanenze 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 2) Lavori in corso su ordinazione meno Fondo svalutazione Totale I II. Crediti 1) Verso clienti (Allegato 2) importi esigibili entro l’esercizio successivo importi esigibili oltre l’esercizio successivo 2) Verso imprese controllate (Allegato 3) importi esigibili entro l’esercizio successivo importi esigibili oltre l’esercizio successivo 3) Verso imprese collegate (Allegato 3) importi esigibili entro l’esercizio successivo importi esigibili oltre l’esercizio successivo 4) Verso controllanti importi esigibili entro l’esercizio successivo importi esigibili oltre l’esercizio successivo 5) Crediti verso altre strutture CNA (Allegato 4) Crediti v/CNA Nazionale Crediti v/Regionali Crediti v/PTerritoriali 5bis) Crediti tributari (Allegato 3)

5ter) Imposte anticipate (Allegato 3) importi esigibili entro l’esercizio successivo importi esigibili oltre l’esercizio successivo 5-quater) Verso altri (Allegato 3) importi esigibili entro l’esercizio successivo importi esigibili oltre l’esercizio successivo meno Fondo svalutazione crediti SEZIONE 2 - Stato Patrimoniale

68


Totale II

30.258.593,68

31.134.715,13

1.088.575,29

3.219.818,73

4.582,60

1.931,72

1.093.157,89

3.221.750,45

31.351.751,57

34.356.465,58

83.747,08

297.289,20

83.747,08

297.289,20

44.105.864,58

47.534.016,81

11.368.109,54

11.122.867,35

11.368.109,54

11.122.867,35

III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 1) Partecipazioni in imprese controllate 2) Partecipazioni in imprese collegate 3) Altre partecipazioni 3-bis) Part.ni in imprese sottoposte al controllo di controllanti 4) Altre partecipazioni 6) Altri titoli meno Fondo svalutazione Totale III IV. Disponibilità liquide (Allegato 5) 1) Depositi bancari e postali 2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa Totale IV TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) D) RATEI E RISCONTI Ratei e Risconti attivi (Allegato 6) TOTALE RATEI E RISCONTI (D) TOTALE ATTIVO CONTI D’ORDINE (Allegato 13) Beni in leasing Fidejussioni prestate Garanzie prestate TOTALE CONTI D’ORDINE

BILANCIO SOCIALE 2016

69


PASSIVO E NETTO A) PATRIMONIO NETTO I. Fondo comune

2.594.437,43

2.594.437,43

7.648. 782,50

7.641.366,29

16.690,26

7.416,21

10.259.910,19

10.243.219,93

7.145,04

7.145,04

III. Riserva di rivalutazione V. Riserve statutarie VI. Altre riserve distintamente indicate VIII. Utili (Perdite) portati a nuovo IX. Utile (perdita) d’esercizio X. Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) B) FONDI PER RISCHI ED ONERI 1) Fondi di trattamento, quiescenza e obblighi simili 2) Fondi per imposte, anche differite a) fondo imposte correnti b) fondo imposte differite 4) Altri accantonamenti

16.136.612,46

15.341.062,46

16.143.757,50

15.348.207,50

1.420.799,81

1.313.143,74

Debiti v/Regionali

4.517.850,72

3.678.789,32

Debiti v/Territoriali

5.297.180,21

6.683.700,06

TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI (B) C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO D) DEBITI 2) Debiti verso altre strutture CNA (Allegato 7) Debiti v/CNA Nazionale

4) Debiti verso Banche importi esigibili entro l’esercizio successivo

43.038,07

importi esigibili oltre l’esercizio successivo 5) Debiti verso altri finanziatori importi esigibili entro l’esercizio successivo importi esigibili oltre l’esercizio successivo 6) Acconti importi esigibili entro l’esercizio successivo importi esigibili oltre l’esercizio successivo 7) Debiti verso fornitori (Allegati 9/10/11) importi esigibili entro l’esercizio successivo

1.461.579,92

1.483.549,13

importi esigibili oltre l’esercizio successivo 8) Debiti rappresentati da titoli di credito importi esigibili entro l’esercizio successivo importi esigibili oltre l’esercizio successivo

SEZIONE 2 - Stato Patrimoniale

70


9) Debiti verso imprese controllate importi esigibili entro l’esercizio successivo

3.210.748,85

3.102.485,42

676.534,38

744.747,31

459.080,43

495.942,95

361.595,82

4.235.759,94

15.984.570,33

20.468.012,20

296.826,75

161.433,44

296.826,75

161.433,44

44.105.864,58

47.534.016,81

11.368.109,54

11.122.867,35

11.368.109,54

11.122.867,35

importi esigibili oltre l’esercizio successivo 10) Debiti verso imprese collegate importi esigibili entro l’esercizio successivo importi esigibili oltre l’esercizio successivo 12) Debiti tributari importi esigibili entro l’esercizio successivo importi esigibili oltre l’esercizio successivo 13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale importi esigibili entro l’esercizio successivo importi esigibili oltre l’esercizio successiv 14) Altri debiti (Allegato 8) debiti per stipendi e salari oneri differiti personale dipendente debiti diversi TOTALE DEBITI (D) E) RATEI E RISCONTI Ratei e Risconti passivi (Allegato 12) TOTALE RATEI E RISCONTI (E) TOTALE PASSIVO E NETTO CONTI D’ORDINE (Allegato 13) Beni in leasing Fidejussioni prestate Garanzie prestate TOTALE CONTI D’ORDINE

“La conoscenza è di due tipi . Possiamo conoscere bene una materia o sapere dove possiamo trovare informazioni su essa. “ (Samuel Johnson)

BILANCIO SOCIALE 2016

71


CONTO ECONOMICO BILANCIO AL 31 DICEMBRE IN EURO

31/12/2016

31/12/2015

CONTO ECONOMICO A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni di cui commerciali non commerciali

25.029.442,76

24.098.845,62

2.271.953,64

2.343.451,43

27.301.396,40

26.442.297,05

28.691,18

60.814,09

18.131.075,46

17.339.941,22

650.027,41

683.399,42

1.102.337,02

1.100.170,93

a) Salari e stipendi

4.759.622,87

4.893.544,96

b) Oneri sociali

1.156.959,51

1.188.624,43

413.957,29

429.801,64

268.986,15

268.081,03

164.715,94

17.587,34

decommercializzati 3) Altri ricavi e proventi di cui commerciali non commerciali decommercializzati 4) Contributi in conto esercizio di cui commerciali non commerciali TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie di consumo e merci 7) Per servizi 7a) Collab. non subordinati/Personale a comando 8) Per godimento di beni di terzi 9) Per il personale:

c) Trattamento di fine rapporto d) Trattamento di quiescenza e simili e) altri costi 10) Ammortamenti e svalutazioni a) Ammortamento delle immobilizz.ni immateriali b) Ammortamento delle immobilizz.ni materiali

12.068,04

2.617,95

c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni

90.000,00

55.000,00

d) Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide

70.000,00

50.000,00

150.000,00

120.000,00

11) Variaz. rimanenze materie prime, sussidiarie di consumo e merci 12) Accantonamento per rischi

SEZIONE 2 - Conto Economico

72


13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)

185.301,50

158.905,67

27.183.742,37

26.368.488,68

117.654,03

73.808,37

209.344,94

226.958,53

59.603,83

84.218,85

1.033,20

2.513,08

47.853,34

48.106,62

222.128,63

265.583,84

-

-

339.782,66

339.392,21

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazioni di cui commerciali non commerciali Proventi da imprese controllate, collegate di cui commerciali non commerciali 16) Altri proventi finanziari: a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso imprese controllate, collegate b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni d) proventi diversi dai precedenti verso imprese controllate, collegate 17) Interessi e altri oneri finanziari 17bis) Utili e perdite su cambi TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C) D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE 18) Rivalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 19) Svalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni TOTALE RETTIFICHE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE (D) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+-C+-D)

BILANCIO SOCIALE 2016

73


22) Imposte sul reddito d’esercizio a) imposte correnti sul reddito d’esercizio

323.092,40

331.976,00

323.092,40

331.976,00

16.690,26

7.416,21

b) imposte differite sul reddito d’esercizio imposte anticipate sul reddito d’esercizio TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO D’ESERCIZIO 26) UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO

“Dubitate di chi ha solo certezze e riponete fede in chi ha anche dei ragionevoli dubbi, in quanto la vera saggezza sta anche nel saper riconoscere la propria ignoranza. “ (Xavier Wheel )

SEZIONE 2 - Conto Economico

74


BILANCIO SOCIALE 2016

75


“Se non lo sai spiegare in maniera semplice, non l’hai capito abbastanza bene." (Albert Einstein)


SEZIONE 3

¢ Storia e Governance ¢ Evoluzione della Governance ¢ People Strategy


STORIA

E GOVERNANCE Tratto dal libro “CNA La sua storia e il futuro” Vol. 1 La Confederazione nazionale dell’artigianato (CNA) fu costituita il 9 dicembre del 1946. Questa costituzione venne ufficialmente celebrata in occasione del primo Congresso nazionale di unificazione artigiana tenutosi a Roma in quegli stessi giorni. Il cammino che fu intrapreso dal sindacalismo artigiano, subito dopo la Liberazione e ancora segnato dall’esperienza corporativa, non fu privo di riflessioni, confronti e iniziative volte a creare un’unica organizzazione che comprendesse tutte le istanze artigiane italiane. Il processo di formazione che - culminò per la Confederazione con l’atto costitutivo - non fu l’atto finale e fino all’autunno del 1948 si cercarono invano soluzioni e si redassero accordi per conseguire l’unione di tutte le rappresentanze artigiane nazionali, ma soprattutto locali. Una volta lasciatasi alle spalle la questione dell’unificazione sindacale, la Confederazione, presieduta da Gino Varlecchi, orientò da subito le proprie riflessioni verso i temi della contrattazione autonoma dei rapporti di lavoro dei dipendenti delle aziende artigiane e della formulazione di una disciplina giuridica dell’artigianato più rispettosa dei diritti dei lavoratori; indirizzò inoltre la propria azione su questioni relative alle assicurazioni sociali, al credito all’artigianato, al rinnovo delle tecniche e delle attrezzature, alla proporzione tra capacità contributiva e peso fiscale, con le prime rivendicazioni sindacali condotte contro la rivalutazione delle aliquote della ricchezza mobile. Sin dalla costituzione lo statuto della Confederazione prevedeva una struttura territoriale con istanze locali, provinciali e regionali; si prevedeva la costituzione di CNA locali e, in casi specifici, la possibilità di adesione alla Confederazione da parte di unioni o associazioni dell’artigianato già esistenti e autonome. I dati di cui si dispone

SEZIONE 3- Storia e Governance

raccontano una CNA che negli anni successivi si ramificò, anche se ancora a macchia di leopardo; alla fine del 1947 le associazioni territoriali aderenti erano 50, ma già dalla seconda metà degli anni Cinquanta era rappresentata una larga parte del territorio italiano. Gli sforzi per raggiungere aree e territori lontani furono rilevanti, anche in considerazione delle scarse risorse economiche disponibili, e a tale scopo agli incontri locali e ai convegni interregionali che si promuovevano venivano inviati dirigenti, anche fuori dalle proprie sedi, per lasciare un segno distintivo dell’associazione nazionale. L’impegno della Confederazione speso principalmente nell’attività di contrattazione sindacale, a difesa del lavoro e della sicurezza dei lavoratori nei distinti settori dell’artigianato, non impedirono alla CNA di affermare con nettezza un proprio ruolo e una propria posizione nei conflitti e nelle contrapposizioni politiche e sociali che, nel corso dei decenni successivi, caratterizzarono la società italiana. Negli anni Cinquanta e Sessanta, un’azione più incisiva della Confederazione a livello politico si registrò in occasione di specifici interventi normativi da parte delle istituzioni, quali, primo fra tutti, l’emanazione della legge quadro sull’artigianato, ma anche la regolamentazione in ambito di energia, assistenza, fisco e credito alle imprese. Gli anni Settanta videro un aumento esponenziale delle realtà artigiane che, in forte contro tendenza rispetto alle grandi imprese, crebbero sul fronte interno, ma anche e soprattutto sul fronte delle esportazioni. In risposta a tale crescita e a sostegno dell’artigianato italiano all’estero, la CNA consolidò le proprie relazioni con alcune organizzazioni dell’artigianato all’estero, istituendo, negli anni Ottanta, propri uffici di rappresentanza presso le istituzioni europee e partecipando a un progetto per la creazione di una rete di strutture territoriali informative e di un osservatorio europeo per le imprese. Sul territorio nazionale la Confederazione intensificò la propria presenza con le nuove strutture regionali e con la sempre crescente azione delle rappresentanze di settore.

116


Questi sono anche gli anni in cui oltre all’impegno nell’attività sindacale e di contrattazione, furono create alcune strutture per fornire servizi alle imprese in ambito di assistenza fiscale, legale, organizzativo e di formazione: nacque il patronato e fu ricostituito l’ente di formazione professionale; negli anni Novanta e Duemila furono create le prime società confederali per i servizi informatici.

La necessità di riconquistare un proprio ruolo nell’ambito politico e sociale che ha visto nel corso degli ultimi decenni ridurre il proprio potere di contrattazione, ha creato i presupposti per una riformulazione, in un’ottica moderna, dei vecchi temi legati all’unità sindacale attraverso la creazione della rete imprese: una struttura che pur nella condivisione di temi e azioni, mantiene salda l’identità di ogni suo componente.

2016 – 1946 = 70° CNA L’anno 2016 abbiamo celebrato il 70° anniversario della fondazione della CNA Nazionale. Sono trascorsi settanta anni da quando, quel 9 dicembre del 1946, il “Dottor Antonio Ventura, notaio in Roma…..”, alla presenza di un nutrito gruppo di artigiani espressione di tutto il territorio nazionale, costituiva <<.. un’Associazione chiamata “Confederazione Nazionale dell’Artigianato” espressione di tutte le forze artigiane d’Italia>> con sede in Roma e provvisoriamente in Via degli Astalli 19. Tra le tante tre grandi iniziative, l’apertura con il Presidente Emerito GIORGIO NAPOLITANO, la prima edizione del PREMIO CAMBIAMENTI e la chiusura con il CONTEST FOTOGRAFICO. Conoscere e valorizzare la nostra storia, la base per il futuro dei prossimi anni.

BILANCIO SOCIALE 2016

117


EVOLUZIONE

DELLA GOVERNANCE ELEZIONE PRESIDENTI / NOMINA SEGRETARI Si riportano nella illustrazione seguente le date di nomina dei presidenti e dei segretari, gli organi statutari competenti per l’elezione ed eventuali note; si riportano inoltre, con date di riferimento, le modifiche statutarie relative alle nomine.

1969

1946

CDN* Presidente

Gino Varlecchi

1953

Presidente

Galliano Gervasi

Segretario

Si prevede un Comitato di presidenza (organo previsto fino allo statuto del 1967)

Giorgio Coppa Viene eletto un Presidente e cinque vice

1956

1940

Viene introdotto il Consiglio di Presidenza

CN* Segretario

Renato Bastianelli

Mauro Tognoni

Si elegge un Comitato di presidenza, composto da tre membri, che al suo interno elegge il presidente

1972

CC* Segretario

Nelusco Giachini

1974

CC* Presidente

Virgilio Fuzzi

1963

1950

1949

1978

CN* Segretario

1960 1959

1967

Si elegge un presidente responsabile, quattro copresidenti, otto vice

Il Consiglio nazionale nomina la Segreteria nazionale (art. 14)

1963

CN* Presidente

Oreste Gelmini

1970

1980

1971

Viene eletto un presidente e due vice. Il Comitato centrale nomina tre segretari, un segretario generale.

CN* Presidente

Bruno Mariani In seguito alle dimissioni di Cheli

1977

Segretario

CN* Presidente

Giorgio Coppa

Piero Cheli Segretario

Un Presidente e due copresidenti. Il Consiglio nomina la direzione, composta da tre direttori, uno responsabile (art. 14) * CDN = Consiglio Direttivo Nazionale * CN = Consiglio Nazionale * CC= Comitato Centrale SEZIONE 3- Evoluzione della Governance

Nelusco Giachini Cheli a giugno del 1980 presenta le dimissioni

118


“Un fatto è ora limpido e chiaro: né futuro né passato esistono. È inesatto dire che i tempi sono tre: passato, presente e futuro. Forse sarebbe esatto dire che i tempi sono tre: presente del passato, presente del presente, presente del futuro. Queste tre specie di tempi esistono in qualche modo nell'animo e non le vedo altrove: il presente del passato è la memoria, il presente del presente la visione, il presente del futuro l'attesa." (Sant'Agostino)

2002

Assemblea Presidente Si introduce nello Statuto la norma sulla incompatibilità con cariche di emanazione politica (art. 6); si elegge un presidente e non più di due vice

1997

1991

Assemblea Presidente

Segretario

Federico Brini

Viene eletto un presidente e due vice

1981

Ivan Malavasi

Gonario Nieddu

2008

1994

Segretario Generale

Sergio Silvestrini

Segretario

Gian Carlo Sangalli

1985

1990

2000

1991 1996

1981

1989

CN* Presidente

Consiglio Presidente

Bruno Mariani

Filippo Minotti

Confermato alla scadenza naturale della carica. Resta in carica fino al 1989

1989

Consiglio Presidente

Bruno Lisi

2013

Ogni quattro anni si eleggono il Presidente e i vice (stabilendone il numero Ogni tre anni l’Assemblea elegge i membri della Presidenza, il Presidente e i vice

Assemblea Presidente

Daniele Vaccarino

2001

Assemblea Presidente

Sergio Bozzi

Bruno Menini

Lisi muore a giugno del 1989

Menini muore nel maggio del 2002

Direttore/Segretario

BILANCIO SOCIALE 2016

119


PEOPLE STRATEGY

ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE: OBIETTIVI E VALORI, CONDIVISIONE DELLA CONOSCENZA "L’uno da solo, è vuoto: quando il due appare, inizia l’uno" (Rabindranath Tagore)

Una delle peculiarità della CNA Nazionale è quella di poter vantare caratteristiche di unicità, tale target di riferimento (indispensabile verso i competitor e preziosa per la rappresentanza) è possibile grazie alle linee strategiche individuate dagli organi della confederazione e grazie alle persone che collaborano per la realizzazione di tali obiettivi. Fattori quali competenza, professionalità, orientamento alla relazione ed al risultato atteso, aspettative riguardo al lavoro e creatività, sono inseriti come variabili importanti per la scelta delle risorse umane. Caratteristiche per le quali la CNA Nazionale dedica massima attenzione nel momento in cui deve organizzare o ripensare al posizionamento delle figure professionali e delle responsabilità. Grande importanza viene data alla ricerca ed all’inserimento delle giovani risorse, fin dalla fase di reclutamento: la nostra procedura prevede un’ intervista ad un buon numero di soggetti, preselezionati da un’agenzia per il lavoro; i migliori vengono invitati ad un secondo colloquio con il Responsabile di Settore e con l’Ufficio del Personale. La persona selezionata partecipa ad una fase di formazione: tutte le nuove risorse, compresi i giovani delle CNA Territoriali e Regionali, vengono chiamate a partecipare ad un corso di formazione denominato “lezioni di CNA”, dove vengono chiariti obiettivi e storia della Confederazione. Vengono formati professionalmente dai responsabili di riferimento, questi ultimi formati a loro volta per poter coordinare al meglio le risorse. In questa prospettiva strategica e valoriale, non

SEZIONE 3- People Strategy

sorprende l’impegno profuso dalla CNA Nazionale nel realizzare un processo teso a creare una conoscenza condivisa rispetto al piano strategico, al budget e al bilancio in relazione alle aspettative dei nostri stakeholder. Si favorisce l’integrazione tra uffici e la dirigenza incontra tutti i dipendenti almeno una volta l’anno per spiegare nel dettaglio il piano strategico e le relative tempistiche di attuazione, nonché illustrare il bilancio sociale. ANALISI DELL’ORGANICO Il 2016 ha rappresentato un anno di assestamento e rafforzamento rispetto ai grandi cambiamenti intercorsi nel 2015, anno che ha visto il passaggio all’applicazione del CCNL Area Comunicazione e alla stipula di contratti integrativi. La composizione dell’organico è rimasta stabile: si contano 80 unità confermando la tendenza alla crescita numerica del personale femminile, 48 donne e 32 uomini (una donna in più ed un uomo in meno rispetto al 2015). L’età media si aggira intorno ai 49 anni, un dato che valutiamo positivamente se visto con gli effetti della riforma pensionistica che non agevola le uscite dei dipendenti (nel 2016 gli uomini dipendenti del settore privato vanno in pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi mentre le donne a 65 anni e 7 mesi, quasi 2 anni in più rispetto al 2015); Aumenta il numero di laureati rispetto al passato, evidenziando una politica di recruitment tendente alla ricerca di professionalità con una formazione completa sia sotto il profilo accademico che di acquisita competenza.

120


COMPOSIZIONE DEL PERSONALE*

2016

2015

2014

2013

totale personale al 31 dicembre 2015

*80

100%

*80

100%

*79

100%

*83

100%

uomini

32

40%

33

41%

34

43%

38

46%

donne

48

60%

47

59%

45

57%

45

54%

età media delle risorse umane 31/12/2016 Età

unità

31/12/2015 %

età media

unità

età media

31/12/2014 %

unità

età media

31/12/2013 %

unità

%

età media

< 40

18

35,61

23%

19

35,37

24%

20

34,70

25%

22

33,50

26%

41 < 50

22

46,00

28%

22

45,91

28%

24

46,17

30%

26

45,92

31%

51 < 60

31

55,74

39%

32

53,69

40%

30

55,93

38%

31

55,87

37%

> 61

9

61,89

11%

7

61,71

9%

5

61,80

6%

4

62,25

5%

totale risorse umane

80

49,23

100%

80

48,64

100%

79

47,96

100%

83

47,24

100%

2016

2015

2014

2013

unità

%

unità

%

unità

%

unità

%

80

100%

80

100%

79

100%

83

100%

laurea

37

46%

36

45%

35

44%

36

43%

diploma superiore

39

49%

40

50%

40

51%

43

52%

scuola dell'obbligo

4

5%

4

5%

4

5%

4

5%

scolarizzazione tempo determinato e indeterminato

La composizione dell’organico presenta una distinzione che si mantiene orientativamente stabile tra il numero di risorse appartenente ai diversi contratti. Diminuisce leggermente la percentuale di Quadri Senior rispetto al personale tecnico, ciò è dovuto al fatto che nel 2016 è andato in pensione un Quadro Senior, mentre l’assunzione ha riguardato un inquadramento tecnico. Complessivamente la percentuale di Quadri Senior è diminuita rispetto al 2013 (35 QS nel 2013, 32 QS nel 2016). Aumentano invece le risorse nell’apparato tecnico, 5 in più rispetto a 3 anni prima, tutte donne. Il divario tra i due sessi, pur se più timidamente, si avvicina anche nell’ambito dell’apparato sindacale: dal 2013 si è assistito ad una diminuzione numerica di uomini ed ad un aumento di donne. La spiegazione sta nel fatto che si rafforza da parte della CNA Nazionale la tendenza a favorire le opportunità di crescita e di carriera ai giovani di ambo i sessi. Negli ultimi anni è frequente assistere alla sostituzione di Quadri Senior andati in pensione con giovani donne. L’aumento di risorse dell’apparato tecnico, denota invece la politica di carriere, che inizia dai livelli tecnici e tende poi a svilupparsi verso l’alto con i passaggi di livello, nonché i passaggi da impiegato a Quadro Senior, situazione sempre più ricorrente dovuta all’applicazione di uno stesso CCNL per le due figure.

BILANCIO SOCIALE 2016

121


tipologia contrattuale inquadramenti 2016

2015

2014

2013

organico appartenente a contratti collettivi uomini

donne

unità tot.

unità tot

uomini

donne

unità tot.

unità tot

uomini

donne

unità tot.

unità tot

uomini

donne

unità tot.

unità tot

dirigenti

3

0

3

4%

3

0

3

3,8%

4

0

4

5,1%

4

0

4

4,8%

apparato sindacale

18

14

32

40%

19

14

33

41,3%

19

13

32

40,5%

22

13

35

42,2%

apparato tecnico

9

32

41

51%

9

31

40

50,0%

9

30

39

49,4%

9

27

36

43,4%

giornalisti

2

2

4

5%

2

2

4

5,0%

2

2

4

5,1%

2

2

4

4,8%

2016

2015

2014

2013

organico appartenente ad altre tipologie contrattuali e forniture esterne uomini

donne

unità tot.

consulenti

0

1

1

personale in somministrazione

0

1

1

unità tot

uomini

donne

0,0125

0

0

0&

0

0

unità tot.

unità tot

uomini

donne

unità tot.

0

0

0

0

0

0

0,0%

0

0

unità tot

uomini

donne

unità tot.

unità tot

0

1

1

2

0,024096

0

0,0%

0

2

2

2,4%

Le percentuali delle collaborazioni sono calcolate sul totale del personale (dipendenti + altre forme contrattuali) totale personale collaboratori (media su dipendenti + collab.)

32

48

80

100%

33

47

80

100,0%

34

45

79

100,0%

40

45

83

100.0%

5

0

5

6%

3

0

3

3,6%

3

0

3

3,7%

2

0

2

2,4%

Il 5% dell’organico è composto da colleghi provenienti da CNA Territoriali distaccati temporaneamente presso la CNA Nazionale, 2 uomini e 2 donne; 3 colleghi dipendenti di CNA Nazionale sono invece distaccati temporaneamente in organismi di cui la CNA è parte sociale (1 presso EBNA e 2 presso Fondo artigianato formazione). Photo piano 1

SEZIONE 3- People Strategy

122


distacchi di personale

2016

2015

uomini

donne

unità tot.

da CNA Nazionale in altre strutture

2

1

3

da altre strutture in CNA Nazionale

2

2

4

unità tot

uomini

donne

4%

2

1

5%

2

2

2014

unità tot.

2013

unità tot

uomini

donne

unità tot.

3

4%

2

2

4

4

5%

2

2

4

unità tot

uomini

donne

unità tot.

unità tot

5%

2

3

5

6,0%

5%

4

2

6

7,2%

Altre figure utilizzate dalla CNA Nazionale, per professionalità e le competenze specifiche, sono i 5 collaboratori ed 1 consulente. La distribuzione di personale all’interno dei livelli della tabella d’inquadramento dei QS appare regolarmente omogenea. I livelli di maggior addensamento risultano essere i centrali (QS3, QS4, QS5). E’ possibile infatti notare, come negli anni, i livelli più bassi si sono svuotati e come i livelli medi si siano riempiti. In particolare il livello QS5 risulta essere il più popoloso in conseguenza, sia della politica di premio e valorizzazione delle competenze, sia di una nuova riorganizzazione degli assetti e delle responsabilità. Per quanto riguarda le declaratorie dei dipendenti tecnici, anche qui, similarmente ai livelli d’inquadramento dei QS, i livelli centrali risultano essere i più affollati. Il livello di maggior addensamento è il 1°, infatti il 22,5% dei dipendenti è inquadrato a questo livello, composto, in netta maggioranza, di donne. In seconda posizione per numero di dipendenti risulta il 3° livello che, con una unità in più rispetto al 2015, conta il 12.5% del personale. distribuzione in livelli (categorie d'addensamento)

2016

2015

2014

2013

Contratto Apparato Sindacale uomini

donne

unità tot.

QS6 (S1)

3

1

4

QS5 (S2A)

7

2

9

QS4 (S2)

4

3

7

QS3 (S3)

4

4

QS2 (S4)

0

QS1 (S5)

0

unità tot

uomini

donne

5,0%

4

1

11,3%

7

2

8,8%

4

8

10,0%

3

3

1

1

unità tot.

unità tot

uomini

donne

unità tot.

5

6,3%

4

1

5

9

11,3%

6

1

7

3

7

8,8%

4

4

4

4

8

10,0%

3

3,8%

0

3

3

3,8%

1,3%

0

1

1

1,3%

unità tot

uomini

donne

unità tot.

unità tot

6,3%

5

1

6

7,7%

8.9%

6

1

7

9,0%

8

10,1%

4

3

7

9,0%

3

6

7,6%

3

3

6

7,7%

3

4

7

8,9%

5

4

9

11,5%

0

0

0

0,0%

0

0

0

0%

Contratto Apparato Tecnico Q1A (Q)

2

3

5

6,3%

2

3

5

6,3%

2

4

6

7,6%

2

3

5

6,4%

18 (T1)

2

16

18

22,5%

2

16

18

22,5%

2

13

15

19,0%

2

12

14

17,9%

2 (T2)

0

4

4

5,0%

0

4

4

5,0%

0

4

4

5,1%

0

4

4

5,1%

3 (T3S)

4

6

10

12,5%

4

5

9

11,3%

3

3

6

7,6%

3

4

7

9,0%

4 (T3)

1

3

4

5,0%

1

3

4

5,0%

1

3

4

5,1%

1

0

1

1,3%

5 BIS (T4)

0

0

0

0,0%

0

0

0

0,0%

1

3

4

5,1%

1

4

5

6,4%

5 (T5)

0

0

0

0,0%

0

0

0

0,0%

0

0

0

0,0%

0

0

0

0,0%

Caporedattore

1

0

1

1,3%

1

0

1

1,3%

1

0

1

1,3%

1

0

1

1,3%

Redattore Senior

1

0

1

1,3%

1

0

1

1,3%

1

0

1

1,3%

1

0

1

1,3%

Redattore

0

2

2

2,5%

0

2

2

2,5%

0

2

2

2,5%

0

2

2

2,4%

CCNL Giornalisti

BILANCIO SOCIALE 2016

123


PERCORSI DI CARRIERA

2016

2015

2014

2013

Trasformazioni contrattuali e stabilizzazioni uomini

donne

unità tot.

Contratto a tempo determinato al 31/12

0

1

1

da t. determinato a t. indeterminato

0

0

da collaborazione a t. determinato

0

da distacco/somministrazione a t. indeterminato

0

unità tot

uomini

donne

unità tot.

unità tot

uomini

donne

1,3%

0

0

0

0,0%

0

0

0

0,0%

0

0

unità tot.

0

0,0%

0

2

2

2

2

2,5%

0

2

0

0

0

0,0%

0

0,0%

0

1

1

1,3%

unità tot

uomini

donne

unità tot.

unità tot

2,5%

0

6

6

7,2%

2

2,5%

0

5

5

6,0%

1

1

1,3%

0

2

2

2,4%

0

1

1

1,3%

0

0

0

0,0%

Percorsi di carriera - passaggi di livello Passaggio a dirigente

0

0

0

0,0%

0

0

0

0,0%

0

0

0

0,0%

1

0

1

1,2%

Passaggi di livello impiegati

0

0

0

0,0%

7

16

23

28,8%

4

5

0

0,0%

0

4

4

4,8%

Apparato sindacale

0

0

0

0,0%

5

3

8

10,0%

4

1

5

6,3%

Apparato tecnico

0

0

0

0,0%

2

11

13

16,3%

0

4

4

5,1%

da apparato tecnico a quadro senior

0

0

0

0,0%

0

2

2

2,5%

0

0

0

0,0%

Distribuzione passaggi di livello

La maggior parte delle risorse sono impiegate all’interno delle due divisioni, ma è visibile, rispetto al 2013, 2014 e 2015, come all’interno delle due Divisioni siano diminuite le risorse ed aumentate all’interno degli uffici di Staff, Unioni e Raggruppamenti d’Interesse. Tenendo conto della diminuzione dell’organico complessivo, questi dati sono chiaramente indice della politica di implementazione, ridefinizione e creazione di aree strategiche di attività, ottimizzando l’impiego di personale già in forza e rimotivando lo stesso per nuovi incarichi. Le risorse umane della CNA Nazionale al 31/12

2016

2015

2014

2013

FTE = full time equivalente uomini

donne

unità tot.

Ufficio di Presidenza e Segreteria Generale

1

2,5

3,5

Uffici in staff alla Segreteria Generale

5

7

Divisione Economica e Sociale

7

Divisione Organizzazione e Sviluppo del Sistema Unioni e Raggruppamenti d'Interesse, CNA Cittadini

unità tot

uomini

donne

4,4%

1

2,5

12

15,0%

4,5

14,5

21,5

26,9%

13

10

23

7,5

13,5

21

unità tot.

unità tot

uomini

donne

unità tot.

3,5

4,4%

1

2,5

3,5

8,5

13

16,3%

4,5

7,5

7,5

13

20,5

25,6%

7,5

28,8%

13

10

23

28,8%

26,3%

9,5

12,5

22

27,5%

unità tot

uomini

donne

unità tot.

unità tot

4,4%

1

2,5

3,5

4,2%

12

15,2%

4

9

13

15,7%

14

21,5

27,2%

9,5

15

24,5

29,5%

13

10

23

29,1%

13,5

9

22,5

27,1%

9,5

11,5

21

26,6%

10

9,5

19,5

23,5%

Al 31 dicembre 2016 risulta un solo contratto a tempo determinato. In effetti, nonostante il perdurare della difficile situazione economica, anche nel 2016 la CNA ha scelto di investire sulla stabilità e valorizzazione delle competenze, l’obiettivo è quello di mantenere un organico stabile e motivato che consenta di lavorare con continuità e maggiore serenità. Esce dall’organico, per pensionamento una sola persona.

SEZIONE 3- People Strategy

124


TURNOVER

2016

2015

2014

2013

Entrate uomini

donne

unità tot.

Assunzioni/termine distacco in altra sede

0

2

2

Totale nuove risorse entrate

0

2

Cessazioni per persionamento al 31/12

1

Cessazione contratto a tempo determinato

unità tot

uomini

donne

2,5%

0

3

2

2,5%

0

0

1

1,3%

0

1

1

Distaccate fuori nel corso dell'anno

0

0

Totale risorse uscite

1

1

unità tot.

unità tot

uomini

donne

unità tot.

3

3,8%

0

0

0

3

3

3,8%

0

0

1

1

2

2,5%

0

1,3%

0

0

0

0,0%

0

0,0%

0

0

0

2

2,5%

1

1

2

unità tot

uomini

donne

unità tot.

unità tot

0,0%

1

1

2

2,4%

0

0,0%

1

1

2

2,4%

0

0

0,0%

1

1

2

2,4%

0

0

0

0,0%

0

1

1

1,2%

0,0%

1

0

1

1,3%

1

2

3

3,6%

2,5%

1

0

1

1,3%

2

4

6

7,2%

Uscite

Un aspetto importante che ha comportato movimento di risorse, sono state le 4 maternità avvenute nel 2016. Per 2 di queste, sono state previste sostituzioni di maternità, una con contratto a termine ed una con contratto di somministrazione, l’esigenza di sostituzione delle maternità denota la ricerca di una costante equilibrio nella distribuzione dei carichi di lavoro tra le risorse. Sostituzioni di maternità

2016

Nel corso dell'anno unità tot.

unità tot

Maternità

4

5,0%

Sostituzioni (comprese somministrazioni)

2

2,5%

Congedo facoltativo

2

2,5%

Photo piano 2

BILANCIO SOCIALE 2016

125


Nel 2016, il modello organizzativo ha consentito a CNA Nazionale di organizzarsi anche durante i periodi di assenza del personale. Basta pensare che le assenze per malattia sono state gestite per un totale di 674 giorni, dato che corrisponde (221 giorni di lavoro anno) a circa 3 risorse in meno al giorno. ASSENZE PER MALATTIA

2016

2015

2014

Giorni di assenza l'anno

Personale assente almeno un giorno nell'arco dell'anno Oltre 10 giorni di malattia

uomini

donne

unità tot.

unità tot

uomini

donne

21

35

56

70,0%

21

42

6

9

15

18,8%

9

13

unità tot.

unità tot

uomini

donne

unità tot.

unità tot

63

78,8%

18

33

51

64,6%

22

27,5%

5

13

18

22,8%

674 gg. Totali, circa 3 unità in meno calcolate su 221 gg

Anche nel 2016 la strategia è stata orientata a migliorare al massimo le relazioni tra associazione e persone, in questo senso si debbono leggere le politiche di anticipazione del TFR, un comportamento orientato alla massima disponibilità: 4 persone hanno fatto richiesta ed ottenuto l’anticipazione, due hanno ottenuto la liquidazione. L’orario di lavoro è di 37 ore (rispetto alle 40 ore del CCNL) distribuite su 5 giorni con una piccola riduzione il venerdì. Il contratto aziendale indica tre profili orari standard, ma sono gestite anche alcune casistiche per le quali è stato possibile un orario di lavoro o un orario part time che va incontro alle esigenze del collaboratore. Nel 2016, su 47 donne, 3 hanno scelto un orario ridotto per esigenze familiari, dato dimezzato rispetto al 2013. L’Orientamento, tendente ad agevolare la conciliazione degli impegni familiari con quelli lavorativi, risulta in linea con la politica di Riforma del Lavoro.

Photo piano 3

SEZIONE 3- People Strategy

126


AGEVOLAZIONI

2016

2015

2014

2013

Part-time uomini

donne

32

43

75

0

5

5

Anticipazioni TFR

2

2

Liquidazione

2

0

Tempo pieno Part-time

unità tot.

unità tot

uomini

donne

93,8%

33

44

6,3%

0

3

4

5,0%

4

2

2,5%

1

unità tot.

unità tot

uomini

donne

unità tot.

77

96,3%

34

41

75

3

3,8%

0

4

4

5

9

11,3%

1

0

0

1

1,3%

1

1

unità tot

uomini

donne

unità tot.

unità tot

94,9%

38

39

77

92,8%

5,1%

0

6

6

7,2%

1

1,3%

1

4

5

6,0%

2

2,5%

0

1

1

1,2%

Anticipazioni TFR

Tra le agevolazioni sono da menzionare le polizze Kasco e Infortuni, oltre alle varie assicurazioni obbligatorie, come quella di responsabilità civile per i quadri e la polizza sanitaria per tutti. L’assicurazione sanitaria è gestita dal Fondo San.Arti, Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori delle imprese che applicano i CCNL dell’artigianato o che sono costituenti dello stesso. Inoltre, sia per Quadri Senior che Apparato Tecnico è prevista un’assicurazione sanitaria integrativa che amplia il pacchetto di prestazioni con ulteriori previsioni di rimborsi. Il CCNL Area Comunicazione prevede una serie di tutele provenienti dalla bilateralità del comparto artigiano. Prestazioni aggiuntive gestite dall’ente bilaterale EBNA. CONVENZIONI La CNA Nazionale mette a disposizione del personale la maggioranza delle convenzioni a cui hanno diritto le imprese associate alla CNA, anche per il tramite di CNA Servizi Più. Inoltre, a seguito dell’attivazione della card di socio sostenitore, il personale ha ricevuto gratuitamente la CARD e può accedere agli sconti concessi alle imprese aderenti al circuito di CNA Cittadini. FORMAZIONE PERSONALE INTERNO – SALUTE E SICUREZZA La formazione, viene intesa dalla CNA come un importante investimento grazie alla sua funzione di valorizzazione delle competenze e di promozione del senso di appartenenza alla Confederazione creando un valore aggiunto nella vita lavorativa e non solo. Per questo motivo nel 2015 e nel 2016 vengono avviati e sviluppati una serie di progetti di formazione del personale, organizzati da Area Education, nei quali sono stati coinvolti i dipendenti a tutti i livelli e a seconda dell’esigenza formativa relativa al settore di appartenenza. Una più approfondita descrizione relativa alla formazione ed alla acquisizione di competenze è presente nel capitolo relativo all’Area Education. Ovviamente i dipendenti hanno partecipato alla formazione relativa a salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Photo piano 4 e 5

BILANCIO SOCIALE 2016

127


“Ciò che chiamano caso non è altro che la causa ignota di un effetto noto.” (François-Marie Arouet, meglio noto come Voltaire)


SEZIONE 4

¢ Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti - Unioni - Raggruppamenti - Società e Strutture di Sistema ¢ Principali risultati ottenuti


DIVISIONI E DIPARTIMENTI Uffici Relazioni Istituzionali Ufficio Legislativo Ufficio Semplificazione (Staff Segretario Generale)

UFFICIO RELAZIONI ISTITUZIONALI Il 2016 è stato un anno particolarmente intenso sia sul versante delle attività di lobbiyng che di public affairs. In particolare, l’Ufficio ha seguito da vicino il percorso attuativo di alcune importanti riforme, dal Codice degli Appalti alla Pubblica Amministrazione, sensibilizzando il decisore pubblico sulle istanze del mondo dell’Artigianato e delle piccole imprese. Molto importante, anche in virtù dei risultati raggiunti, è stato altresì l’impegno profuso sui provvedimenti emanati in favore delle zone dell’Italia centrale colpite dagli eventi calamitosi e con riferimento all’iter di approvazione delle Legge di Bilancio, cha ha visto l’adozione di significative misure di sostegno alle micro e piccole imprese. Numerosi sono stati gli incontri e le iniziative con le più alte cariche istituzionali e politiche (a partire da quelli con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi prima e Paolo Gentiloni dopo) volti a consolidare l’accreditamento della nostra Confederazione e rappresentare in modo sempre più efficace i bisogni delle imprese associate. Nella seconda parte dell’anno, con la Presidenza pro tempore di RETE Imprese Italia in capo a CNA, è stato svolto anche il ruolo di coordinamento delle relazioni istituzionali delle attività realizzata in tale ambito.

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

UFFICIO LEGISLATIVO Forte impulso ha avuto l’attività dell’Ufficio Legislativo a supporto dei Dipartimenti e degli altri Uffici della Confederazione, sia con riferimento al monitoraggio dei provvedimenti d’interesse che all’elaborazione di dossier di approfondimento, position paper, documenti, slide e note tecniche sulle materie di interesse (a partire dalla predisposizione dei testi per le audizioni parlamentari come riportato nella tabella che segue). Parimenti è proseguito lo sforzo di miglioramento dell’editing dei materiali in funzione di una comunicazione dei contenuti, interna ed esterna, sempre più personalizzata e performante. UFFICIO SEMPLIFICAZIONE L’attività dell’Ufficio Semplificazione ha riguardato in particolar modo il monitoraggio sull’attuazione della Riforma PA e sull’Agenda per la Semplificazione amministrativa 2015 – 2017. Per questo, abbiamo collaborato attivamente con il Dipartimento della Funzione Pubblica attraverso la formulazione di osservazioni e proposte durante la fase di stesura dei decreti legislativi su Scia I, Scia II e Conferenza di servizi, nonché nella predisposizione della modulistica SUAP. Inoltre, abbiamo contribuito alla misurazione degli oneri amministrativi contenuti nei provvedimenti, cd. budget regolatorio.

130


“Ci sono persone che sanno tutto e purtroppo è tutto quello che sanno" (O. Wilde)

La nostra Relazione con il Sistema Legislativo ICEBERG

Nelle prossime tabelle riportiamo, sinteticamente, la presenza “ufficiale” della CNA in Parlamento. Queste attività sommate alla capacità di mestieri ed unioni di combinare sempre una proposta supportata da dati ed analisi sono il terreno su cui poi si è insediata la nostra capacità di fare LOBBY, e che per macro sintesi sono riassumibili nell’ ultimo capitolo del presente bilancio.

BILANCIO SOCIALE 2016

Le audizioni ed i documenti parlamentari, che rappresentano la punta dell’iceberg, sono supportati da una mole enorme di attività di relazione, incontri, stimoli, che hanno reso la nostra associazione ancor più protagonista nella capacità di rappresentanza, fatta di competenza, studio e proposta, nell’interesse collettivo delle imprese, sempre con un occhio rivolto al bene comune, all’economia, alla società, al paese.

131


SEDE

PROVVEDIMENTO

Camera dei Deputati Commissioni riunite IX Trasporti e X Attività produttive

Contributo scritto nell’ambito dell’esame della proposta di legge C. 3564 “Disciplina delle piattaforme digitali per la condivisione di beni e servizi e disposizioni per la promozione dell’economia della condivisione”

23 giugno 2016

Camera dei Deputati Commissione II Giustizia

Audizione nell’ambito dell’esame del disegno di legge del Governo C. 3671-bis, recante “Delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza”

13 luglio 2016

Camera dei Deputati Commissione XI Lavoro

Audizione nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 15 giugno 2015, n. 81, e 14 settembre 2015, nn,. 148, 149, 150 e 151 (A.G. 311)

11 luglio 2016

Camera dei Deputati CNA – Nota di approfondimento Commissioni riunite IX Trasporti e nell’ambito dell’Indagine sulla X Attività Produttive Proposta di legge C. 3564 “Disciplina delle piattaforme digitali per la condivisione di beni e servizi e disposizioni per la promozione dell’economia della condivisione”

15 luglio 2016

Camera dei Deputati / Senato Commissioni congiunte VIII Ambiente e 8ª Lavori pubblici

DATA

CNA - Osservazioni in merito all’Indagine conoscitiva sullo stato di attuazione e sulle ipotesi di modifica della nuova disciplina sui contratti pubblici

19 settembre 2016

Camera dei Deputati CNA Audizione nell’ambito Commissioni riunite VIII Ambiente dell’esame dello Schema di e X Attività produttive decreto legislativo recante individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e definizione dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti (AG 322)

29 settembre 2016

Camera dei Deputati Audizione nell’ambito dell'esame Commissione X Attività produttive dello "Schema di decreto legislativo recante riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura “(AG 327).

3 ottobre 2016

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

132


Senato della Repubblica Commissione 10a Industria

Audizione nell’ambito dell'esame dello "Schema di decreto legislativo recante riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura" (AG 327)

5 ottobre 2016

Camera dei Deputati e Senato della Repubblica Commissioni congiunte V Bilancio Camera e 5ª Bilancio Senato

Audizione nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame del disegno di legge recante bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019 (C. 4127-bis Governo)

4 novembre 2016

Camera dei Deputati Audizione nell’ambito dell’esame Commissione X Attività produttive dei progetti di legge in materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza (C. 865 e C. 3671-ter Governo)

17 novembre 2016

Camera dei Deputati Commissione VIII Ambiente

Contributo scritto nell’ambito dell’esame della proposta di legge recante “Modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette” (C. 4144)

17 gennaio 2017

Camera dei Deputati Commissione XI Lavoro

Audizione nell’ambito dell'esame del disegno di legge recante "Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato" (C. 4135)

17 gennaio 2017

Camera dei Deputati Commissione XIII Agricoltura

CNA – Audizione nell’ambito dell’esame delle proposte di legge: “Disposizioni in materia di produzione e vendita del pane” (C. 3265) e “Disposizioni concernenti l'etichettatura delle farine di grano duro non raffinate o integre e dei prodotti da esse derivati e misure per la promozione della loro vendita e del loro consumo” (C. 1932).

18 gennaio 2017

Camera dei Deputati Commissione VII Cultura

Audizione sui profili attuativi della Legge n. 107/2015 (Deleghe “Buona Scuola”).

31 gennaio 2017

BILANCIO SOCIALE 2016

133


Camera dei Deputati Commissione XI Lavoro

Audizione nell’ambito dell’esame delle proposte di legge recanti modifiche alla disciplina del lavoro accessorio (C. 584, C. 1681, C. 3601, C. 3796, C. 4125, C. 4185, C. 4206 e C. 4214)

1 febbraio 2017

Senato della Repubblica Commissione 7a Cultura

Audizione sui Decreti attuativi della Legge n. 107/2015 (Deleghe “Buona Scuola”)

14 febbraio 2017

Senato della Repubblica Commissione 10a Industria

Audizione nell'ambito dell'esame dell'Affare assegnato n. 929 "Sulle ricadute per le imprese e il sistema produttivo, ivi compreso il settore del turismo, degli eventi sismici e delle calamità atmosferiche verificatisi nel Centro Italia”

15 febbraio 2017

Senato della Repubblica Commissione 10a Industria

Audizione nell'ambito dell'esame degli atti comunitari facenti parte del cosiddetto pacchetto "Energia pulita per tutti gli europei" (COM (2016) 761 def. (efficienza energetica) e COM (2016) 765 def. (prestazione energetica nell'edilizia)

22 febbraio 2017

Camera dei Deputati Commissione VIII Ambiente

Audizione nell’ambito dell’esame del decreto-legge n.8 del 2017 recante “Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017” (C. 4286)

27 febbraio 2017

Senato della Repubblica Commissione 10a Industria

Audizione nell'ambito dell'esame atto comunitario sottoposto a parere sussidiarietà n. COM (2016) 821 definitivo (Cooperazione amministrativa attraverso sistema informazione mercato interno)

29 marzo 2017

Senato della Repubblica Commissione 6ª Finanze

CNA - Audizione nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante Disposizioni per l'esercizio delle attività compro oro (AG 390)

14 marzo 2017

Senato della Repubblica Commissione 10^ Industria

CNA - Contributo scritto sui profili ambientali della Strategia energetica nazionale (SEN) (Affare assegnato n. 932)

30 marzo 2017

Senato della Repubblica Commissione 13ª Ambiente

Audizione nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante Commercializzazione prodotti da costruzione (AG n. 402)

11 aprile 2017

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

134


C.N.A. Impresasensibile (Staff Segretario Generale)

L’Associazione ha inoltre presentato nel Bando ordinario 2016 richiesta per nuovi progetti nazionali, progetti questi approvati nel maggio 2017 per ulteriori 61 volontari nel settore servizi per anziani e immigrati. Il primo progetto “Esperienza e Innovazione” mira a contribuire al raggiungimento di due importanti obiettivi: favorire il confronto attivo tra le diverse generazioni (giovani e anziani) e promuovere un’ invecchiamento attivo attento al benessere e all’autonomia dell’anziano. Il secondo progetto “Immigrati Imprenditori: nuove idee di integrazione” intende migliorare l’accesso ai servizi e all’informazione da parte dei cittadini immigrati, nonché promuovere una forte attenzione sul tema dell’immigrazione a livello locale, al fine di favorire l’emersione di esperienze di protagonismo da parte di giovani immigrati e contrastare fenomeni di deficit di cittadinanza che impediscono l’esercizio pieno dei propri diritti.

BILANCIO SOCIALE 2016

M

Y

MY

CY

CMY

97223510583

97223510583

97223510583

97223510583

97223510583

97223510583

97223510583

97223510583

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Rispetto al Servizio Civile, a fine 2016 sono stati avviati cinque progetti nazionali in 8 regioni d’Italia per un numero complessivo di 63 volontari di età compresa tra i 18 e 28 anni che animano i servizi delle sedi locali dell’Associazione sui temi relativi all’Immigrazione, Anziani attivi e Sicurezza nei luoghi di lavoro. Sempre nel 2016 a Ragusa è partito il progetto regionale “Garanzia Giovani” per 9 volontari.

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Nel corso del 2016 l’Associazione di promozione sociale C.N.A. Impresasensibile, ha proseguito e sviluppato l’attività a sostegno di interventi e progetti di carattere sociale. Attualmente l’Associazione conta 45 soci appartenenti al sistema CNA e 166 sedi accreditate per la realizzazione dei progetti del Servizio Civile Nazionale. Nello specifico, due sono gli ambiti di attività intorno ai quali organizza e realizza la propria mission: Progetti del Servizio Civile Nazionale e Raccolta fondi 5 per mille.

Relativamente alla Raccolta del 5 per mille, il sistema CNA consigliato e offerto sempre più l’adesione alle iniziative dell’Associazione, infatti è aumentato il contributo versato tramite il 5 per mille e sono cresciute le iniziative territoriali. E’ questa una dimostrazione di come l’attenzione delle imprese artigiane e delle piccole imprese CNA alle iniziative sociali e di solidarietà sia in crescita e di come sia importante per il nostro sistema sentirsi rappresentanti di comunità aperte ed attente ad uno sviluppo globale e sostenibile. C.N.A Impresasensibile con le attività rivolte ai paesi più in difficoltà costruisce un ponte per aiutare le persone a vivere e lavorare nel territorio in cui sono nate e cresciute. Per questo i progetti sostenuti con la raccolta 5 per mille 2016 rivolti ai bambini del Nepal, agli orfani del Burundi, ai villaggi del Camerun, ai giovani del Mozambico hanno un valore simbolico di unione tra il saper fare artigiano, la cultura ed il trasferimento di competenze.

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Dipartimento gestione risorse economiche e finanziarie (Divisione Organizzazione e Sviluppo del Sistema)

Obiettivo del Dipartimento, anche nel 2016, è stato quello di sostenere il Sistema del Management della Confederazione tramite l’ottimizzazione delle modalità di gestione delle attività. Tale sostegno in sintesi può essere rappresentato in tre momenti specifici: •

la fase di formulazione degli obiettivi e di ideazione del Programma strategico: il Dipartimento si occupa di come utilizzare le risorse disponibili attraverso il definizione del Bilancio di previsione;

la fase di realizzazione di quanto formulato e preventivato: si attivano procedure e meccanismi operativi a sostegno dello svolgimento delle operazioni “aziendali” ai vari livelli;

il controllo, cioè la necessaria verifica della gestione: si confrontano gli obiettivi con i risultati raggiunti e si suggeriscono cambiamenti utili al raggiungimento di nuovi obiettivi e risultati (riprogettazione).

SISTEMA DEL MANAGEMENT

PIANIFICAZIONE Obiettivi - risorse

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE Attività CONTROLLO Risultati su obiettivi

Le fasi vengono sostenute attraverso un continuo aggiornamento e miglioramento delle procedure tenendo sempre presente lo sviluppo e la correlazione delle operazioni.

Anche per questo motivo da oltre tre anni è stato avviato un processo di ammodernamento delle strutture tecnologiche con particolare attenzione all’archiviazione digitale.

Il Dipartimento punta ad elevare il livello dell’automatizzazione e della semplificazione delle procedure e degli accadimenti amministrativi con la finalità di dare maggiore spazio all’Analisi dei dati disponibili piuttosto che alla registrazione contabile dei fatti.

Tale specifico Progetto denominato “Paperless” permette ad oggi, di gestire in via digitale, impegni di spesa, ricevimento e archiviazione delle fatture, archiviazione di contratti e processi di autorizzazione via web.

Le procedure così ridefinite devono tendere al miglioramento di tutti gli altri fattori operativi, garantiti dai colleghi che svolgono le varie funzioni a loro assegnate. L’intento principale è quello di realizzare un continuo miglioramento quantitativo e qualitativo della gestione ed un più alto livello di semplificazione.

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

Nel corso del 2016 è stato avviato lo sviluppo di un progetto per implementare e realizzare nuove applicazioni dedicate quali: il modulo per la gestione dei rimborsi spese, viaggi e trasferte, il miglioramento e una maggiore integrazione delle Operations tra l’ufficio viaggi e l’Amministrazione, il modulo per la gestione dei Contratti, lettere d’incarico ed il rilascio via web delle autorizzazioni di spesa prestando particolare attenzione ai processi

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di spesa che portano i singoli Uffici, I Dipartimenti e le Unioni ad utilizzare i Budget a loro assegnati. Lo stadio attuale della procedura prevede che l’impegno di spesa si perfezioni attraverso il rilascio di un apposito Numero d’ordine (denominato NIU). Il NIU per essere assegnato deve essere corredato da un preventivo di spesa, firma d’autorizzazione del responsabile di riferimento. Il numero rilasciato deve essere poi evidenziato dal fornitore sulla fattura. La fattura viene acquisita solo ed esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (Pec). Un prossimo “upgrade” del sistema consisterà nel collegare la ricezione delle fatture o dei documenti contabili con i contratti per determinarne la definitiva chiusura. Tale processo semplificherà e razionalizzerà ulteriormente i tempi di controllo e verifica amministrativa.

l’organizzazione di eventi in collaborazione con le Unioni nazionali, i Raggruppamenti d’Interesse e CNA Pensionati. Per ciò che attiene agli Enti di emanazione EpasaItaco e Fondazione Ecipa, la collaborazione è finalizzata ad una gestione unitaria degli applicativi software ed alle misure di monitoraggio e gestione dei bilanci. Nel 2016 è stato definito anche il progetto che prevede l’integrazione e l’automatizzazione dello scadenzario e dei flussi di cassa con la realizzazione ad inizio anno di un preventivo finanziario con Fonti e Impieghi e la gestione degli scostamenti tra previsioni e consuntivo. Anche nel 2016 è stata svolta, come per gli anni precedenti, l’attività di consulenza a supporto di Piani di riposizionamento e sviluppo redatti da alcune strutture territoriali.

La gestione diretta dei Bilanci di CNA Nazionale, Cna Gruppo Servizi Nazionale, Cna Immobiliare e Cna Impresa Sensibile consente il monitoraggio dei processi produttivi contribuendo in maniera determinante all’eliminazione di duplicazione di spese e di funzioni, ottenendo risparmi sia per economie di scala che di impiego.

La consulenza è stata prestata inoltre per dare sostegno a piani di accorpamento e fusione tra più strutture su Progetti che sono ancora in una fase di Studio e che si concretizzeranno nel medio termine.

L’organizzazione che si è data la nostra Cna Immobiliare srl risponde pienamente alle esigenze di redditività e di copertura delle spese di mutuo e gestione dell’immobile, infatti la Società gestisce gli spazi della Sede di Piazza Armellini e tutte le problematiche connesse nonché i servizi di cui normalmente dispongono i moderni uffici funzionali.

Nell’ambito di questa importante funzione, si sottolinea il lavoro di analisi effettuato sui servizi di adempimento che ha coinvolto 21 strutture di servizio facenti capo ai principali sistemi associativi territoriali della CNA. Tale studio ha preso in esame un bilancio consolidato delle suddette strutture ed ha focalizzato l’attenzione sia sugli elementi economici e finanziari, che sul numero ed il valore dei servizi di adempimento, nonché sulla forza lavoro impiegata per la loro erogazione.

Anche da un punto di vista comunicativo e d’immagine verso l’esterno e nei confronti dei nostri stakeholder, l’ottimizzazione delle spese, l’efficienza, l’efficacia nell’erogazione dei servizi, sono dettagli importanti per consolidare il profilo di alto rilievo conferito dalla nuova sede di Piazza Mariano Armellini. Medesimo approccio è seguito per quanto riguarda la Cna Gruppo Servizi Nazionale Srl che gestisce tutte le attività di carattere commerciale generate da accordi e contratti di sponsorizzazione stipulati a seguito di eventi organizzati dalla Cna Nazionale. Cna GSN progressivamente sta acquisendo il ruolo di centrale acquisti per il Sistema Nazionale soprattutto per il Settore dell’Information Technology e per

BILANCIO SOCIALE 2016

Il Dipartimento è inoltre impegnato nel Progetto e nella gestione di CNA Audit.

Altro elemento di grande rilievo è dato dalla progettazione e sviluppo di uno strumento web, una “centrale bilanci”, che abbia la funzione di raccogliere i bilanci delle strutture territoriali e delle società di servizio facenti capo ai sistemi territoriali e di analizzarli attraverso la loro riclassificazione. Nello stesso ambito vengono acquisiti i dati relativi ai servizi erogati, al personale impegnato ed elementi di democrazia interna dell’Associazione (numero di riunioni degli organismi, formalità dei resoconti assembleari, ecc.) con l’obiettivo di valutare il sistema associativo secondo i parametri di CNA Audit come definiti dall’apposito regolamento.

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CNA AUDIT (Divisione Organizzazione e Sviluppo del Sistema)

La Struttura e la funzione di AUDIT rispondono alle previsioni dell’articolo dello Statuto Nazionale “23 – Bilanci” e in modo particolare dell’articolo del Regolamento attuativo dello Statuto Nazionale “20 – Bilanci Tipo” dove al comma 4 si prevede l’istituzione della Struttura di Sistema: Art. 20 - Bilanci tipo 1. Il bilancio di ciascun soggetto confederale è strumento di informazione per l’intero sistema CNA e per i terzi. Esso è redatto secondo uno schema unico, approvato dalla Presidenza Nazionale. Ciascun soggetto del sistema CNA è tenuto a redigere i bilanci secondo i principi di veridicità, trasparenza e continuità, al fine di fornire al sistema ed ai terzi informazioni veritiere e corrette sullo stato patrimoniale ed economico dell’associazione confederale. 2. Le CNA Regionali e le CNA Territoriali, su specifica richiesta di CNA Nazionale, dovranno obbligatoriamente fornire i bilanci dei sistemi societari partecipati, nonché delle Società di emanazione o promosse di loro interesse. 3. I bilanci consuntivi delle Associazioni Regionali e Territoriali o altre unità di primo livello, con la relativa, obbligatoria, relazione dei revisori dei conti, sono approvati con le modalità previste nello Statuto all’articolo 23. 4. A livello nazionale è istituita una struttura di sistema che: •

è composta da alcuni esperti nazionali, da alcuni specialisti presenti nelle strutture territoriali, ed opera con il supporto di una società di Audit, che può essere chiamata ed autorizzata anche ad un intervento diretto.

svolge funzioni di certificazione, di ispezione ordinaria, di ispezione straordinaria; le

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

funzioni, di verifica o ispezione, potranno essere esercitate anche avvalendosi di CNA Regionale attraverso espressa delega. All’approvazione del Bilancio Consuntivo della CNA nel territorio e della CNA Regionale è prevista la partecipazione con parere consultivo dell’apposita struttura di Sistema. L’apposita struttura di formalizzare il proprio attraverso una sintetica alla struttura territoriale Nazionale.

sistema avrà facoltà di parere consultivo anche relazione che sarà inviata e/o regionale ed alla CNA

5. Per ogni struttura territoriale, come indicato articolo 8 lettera h dello statuto, e per le società potranno essere richieste, ad integrazione dei bilanci, informazioni qualitative (es. la tipologia dei contratti applicati e dei collaboratori). 6. L’omissione della presentazione del bilancio consuntivo a CNA Nazionale entro il 30 Novembre, la mancata predisposizione ed invio di un bilancio consolidato quando richiesto o la mancata istituzione del collegio dei revisori, anche per un solo esercizio, implica: • l’ispezione della "struttura di sistema”; • l’impossibilità di partecipare alla assemblea annuale; • applicazione sanzione pecuniaria da 10.000 a 50.000 € trattenuta dalle quote di adesione. 7. L’apposita struttura di Sistema può effettuare ispezioni e verifiche nel corso dell’esercizio concordandone i tempi. CNA AUDIT opera sotto la responsabilità del Direttore della Divisione Organizzazione e Sviluppo del Sistema. La struttura è composta da un gruppo di lavoro stabile, con la possibilità di interventi integrativi a chiamata, il gruppo di lavoro opera in modo

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flessibile anche con modalità di video conferenza. Tutti gli interventi di CNA AUDIT sia di ispezione ordinaria, di ispezione straordinaria sono decisi e deliberati dalla Presidenza Nazionale di CNA. Gruppo di Lavoro di CNA AUDIT si riunisce con la presenza di almeno tre colleghi, tra quelli indicati dalle CNA Regionali, anche in ottemperanza all’articolo 20 del Regolamento attuativo, 4 comma 2 capoverso. Compongono CNA Audit 1. Lino Donzi - Coordinatore 2. Giancarlo Rolfo (Piemonte) 3. Salvatore Loberto (Lombardia) 4. Giuseppe Da Rold (Veneto) 5. Paolo Carrà (Emilia Romagna) 6. Silvia Corsinovi (Toscana) 7. Melania Niedda (Lazio) 8. Maurizio Federici (Marche) 9. Donatella Paolucci (Abruzzo) 10. Maurizio Merlino (Sicilia) 11. Emilio Porcu - (Sardegna)

suggerimento, della struttura su quali potrebbero essere le principali opzioni di intervento. Il documento pertanto deve commentare e dare una rappresentazione del sistema territoriale analizzato, come nelle relazioni emesse dalle società di revisione, a seguito di incarichi diversi da quello per la certificazione del bilancio. Si potrà avere una relazione simile alla revisione limitata o, comunemente, “limited review” (nulla è emerso che ci abbia fatto pensare che ci fossero degli errori) avendo chiaro che per la compilazione …..abbiamo redatto questo bilancio per la società sulla base delle risultanze dei loro conti che non abbiamo verificato. Si ricorda che il titolo Relazione di Certificazione è stato rimosso da tempo per non incorrere nell'errore di considerare il giudizio dei revisori come garanzia dello stato di salute dell'impresa, quindi per noi del sistema, esaminata. Il servizio predisposto da CNA AUDIT permette di ottenere un ragionevole convincimento sul fatto che il bilancio d'esercizio non sia fonte di errate informazioni che potrebbero condurre in errore di valutazione a coloro che vanno a prendere decisioni sulla base dei dati accolti. Da un punto di vista temporale, la richiesta della Presidenza Nazionale di CNA può articolarsi in due interventi.

CNA AUDIT produce alla Presidenza Nazionale una relazione sullo stato del sistema territoriale o regionale analizzato, l’intervento può essere svolto con il supporto di una società di Audit o direttamente dalla società se richiesto dal territorio che in tal caso ne sostiene i costi. La relazione, in assenza di problematiche specifiche da evidenziare, è redatta in forma di lettera sintetica che potrà essere articolata a titolo esemplificativo con tre paragrafi.

Uno “Preliminare" viene svolto prima della chiusura del bilancio, la presidenza decide di attivare una ispezione straordinaria nel periodo tra settembre e dicembre, come ad esempio, per una società che chiude il bilancio al 31 dicembre;

Uno “Finale” è la fase naturale di ispezione ordinaria nel periodo tra maggio e agosto, tipicamente viene svolto tra la chiusura e presentazione del bilancio (ad esempio,

Il primo paragrafo identifica qual è il perimetro del bilancio assoggettato ad analisi. Segnala quali sono le eventuali criticità riscontrabili dalla prima lettura; Il secondo paragrafo identifica gli eventuali i principi di analisi utilizzati e per alcuni valori determinanti una regressione (due anni prima dell’esercizio) ed una proiezione (un anno dopo l’esercizio); Il terzo paragrafo esprime una indicazione, un

BILANCIO SOCIALE 2016

>> 139


per una società che chiude il bilancio al 31 dicembre e che ha l’obbligo di presentazione entro 90 giorni dalla chiusura). CNA AUDIT dovrà riuscire ad ottenere una comprensione dettagliata del sistema contabile, entrando nel merito di tutte le attività svolte dalla società e/o dal sistema provinciale e finalizzate alla redazione del bilancio. Il lavoro di analisi si dovrà concentrare sulla solidità dello stato patrimoniale e sulle voci di partite economiche (costi e ricavi) in modo da comprendere il funzionamento dei processi aziendali che portano alla formazione dei valori di bilancio. L’obbiettivo è di ricostruire, ove non esplicitate, le relazioni tra strutture del sistema, effettuando al termine della rilevazione un’analisi di bilancio, possibilmente identificando i rischi legati alla gestione economica, finanziaria e patrimoniale della società.

Come specificato in precedenza nella propria relazione, CNA AUDIT potrà anche formalizzare quali suggerimenti, procedure ed azioni potrebbero essere applicate al bilancio per mitigare i rischi identificati. Allegato alla presente lo schema dei controlli sostanziali, con le principali variabili patrimoniale ed economico che saranno sottoposte ad analisi. Particolare attenzione dovrà essere posta su due indicatori di sistema riguardo al rapporto tra Ricavi o Costi ed FTE. FTE = si intende il numero complessivo del personale “normalizzato” calcolando quanti sono i Full Time Equivalente (per i valori economici vedere le slide). Controlli Sostanziali A titolo esemplificativo si elencano ì controlli sostanziali effettuati da CNA AUDIT, procedendo per poste di bilancio.

ATTIVO • Disponibilità liquide • Titoli e partecipazioni • Crediti commerciali / Fondo svalutazione crediti • Crediti diversi / Ratei e risconti attivi • Immobilizzazioni materiali, immateriali e fondi ammortamento • Crediti e debiti verso imprese del gruppo

PASSIVO • Debiti verso fornitori • Debiti diversi / Ratei e risconti passivi • Debiti a medio-lungo termine e prestiti obbligazionari • Imposte sul reddito ed imposte differite • Fondi per rischi ed oneri • Trattamento di fine rapporto • Patrimonio netto

ENTRATE • Valore della produzione • Entrate complessive del sistema / FTE

USCITE • Costi della produzione • Costo del personale • Gestione finanziaria • Gestione straordinaria • Costo personale del sistema / FTE

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

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L'attività di CNA AUDIT è codificata in un documento della Presidenza Nazionale del 10.5.2015, approvata dalla Direzione Nazionale del 16.7.2015.

Indicatori di valutazione e posizionamento di un sistema territoriale.

02- Indice di Analisi Organizzativa Servizi

A1 - il totale delle entrate di un sistema provinciale diviso per il numero dei FTE è minore di 50.000 € A2 = il totale dei costi del personale diviso per il numero di FTE è maggiore di 35.000 €

03 - Indice di Analisi Democrazia Interna Sulla base di valutazioni, in base alla rilevazione effettuata da Cna Audit, per ognuno di questi tre indicatori, sarà assegnato un rating per ogni struttura territoriale.

B1 = il totale delle entrate di un sistema provinciale diviso per il numero dei FTE è minore di 60.000 € B2 = il totale dei costi del personale diviso per il numero di FTE è maggiore di 39.000 €

Analisi delle principali componenti societarie in cui il sistema territoriale è coinvolto. Particolare attenzione: • ai crediti • partite infragruppo

Giudizio A = buono = produce margine, aumenta e/o non erode patrimonio, FTE soddisfacente A1 = sufficiente = produce lieve margine, non erode patrimonio, FTE positivo

C = instabile = alternativamente produce piccole perdite o piccolo margine, con pregresso debitorio importante, erode il patrimonio, FTE instabile C1 = rischio = produce perdite piccole o consistenti, erode il patrimonio, FTE negativo

• trattamenti per costi comuni, sw, centralino, utenze, personale, affitti • contratto di lavoro applicato • salvaguardia del patrimonio

Analisi della struttura territoriale sotto il profilo organizzativo:

01 - Indice di Analisi Economica Patrimoniale

B = equilibrio = alternativamente produce piccolo margine o piccole perdite, non permette investimenti, tende a erodere patrimonio, FTE equilibrato o leggermente critico

• agli indicatori di FTE fatturato costo

02 - Analisi Organizzativo Servizi

FTE = si intende il numero complessivo del personale "normalizzato" calcolando quanti sono i Full Time Equivalente Questa variabile, indicatore, segnala che si è in presenza di una difficoltà, "warning", una gestione su cui richiamare l'attenzione, quando nei due indici A e B, i rapporti FTE dei due indicatori sono:

01 - Indice di Analisi Economica Patrimoniale

01 - Analisi della struttura territoriale sotto il profilo economico patrimoniale

NOTA DEL 16.7.2015

• Soci

02 - Indice di Analisi Organizzativo Servizi Giudizio A = buono = rapporto addetto/contabilità e addetto paghe/ cedolini soddisfacente, numero sedi personale buono

• Soci con servizi • Produzione per servizio

B = equilibrio = rapporto addetto/contabilità e addetto paghe/cedolini insoddisfacente, numero sedi personale alto

• Quantità e qualità punti vendita • Numero Sedi e Personale per sede

C = instabile = rapporto addetto/contabilità e addetto paghe/cedolini insoddisfacente, numero sedi personale eccessivo

03 - Analisi della struttura territoriale sotto il profilo funzionale della democrazia interna Verifica su quantità e qualità delle: • Riunioni di Presidenza e verbali • Riunioni di Direzione e verbali • Riunioni di Assemblea e verbali • Consigli di Amministrazione di Società dei servizi • Partecipazione dei soci alla vita della cooperativa • Modalità di costruzione ed illustrazione del bilancio preventivo e del bilancio consuntivo • Verifica livello di aggiornamento dello statuto e del regolamento

BILANCIO SOCIALE 2016

03 - Indice di Analisi Democrazia Interna Giudizio A = buono = almeno 8 riunioni Presidenza, almeno 4 riunioni Direzione, almeno 1 riunione Assemblea, almeno il 15% dei soci all'assemblea della cooperativa B = equilibrio = rapporto addetto/contabilità e addetto paghe/insoddisfacente, numero sedi personale eccessivo C = instabile = rapporto addetto/contabilità e addetto paghe/cedolini insoddisfacente, numero sedi personale alto P.S. = Il collegio dei Garanti ed il collegio dei revisori (unico) sono obblighi previsti dallo statuto

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Area Education (Divisione Organizzazione e Sviluppo del Sistema)

“Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo.“

(Albert Einstein)

Anche nel corso del 2016 CN, in linea con i propri obiettivi di sviluppo, ha investito nella Formazione e realizzato con successo alcune attività rivolte al Sistema territoriale. Formazione, questa, finalizzata alla conoscenza come arte del sapere ed alla costruzione di competenze per un agire sempre più consapevole e sostenibile.

Al termine di ogni modulo, una giornata focus ha ulteriormente dibattuto gli argomenti trattati attraverso un confronto diretto con il Segretario Generale CNA, Sergio Silvestrini.

Nel Percorso di formazione per giovani Direttori e Segretari CNA, 21 colleghi nell’arco temporale febbraio 2016/gennaio 2017 si sono incontrati a Roma per un totale di 13 giornate per apprendere, discutere, socializzare, ideare, riflettere insieme ad esperti emeriti della materia su visione politicastrategica; analisi del contesto economicosociale, storia, strumenti di project management, comunicazione, attività di lobbying.

<< Le lezioni sulla comunicazioni e più in generale su tutti i temi che riguardano il nostro mondo, devono diventare percorsi obbligatori calendarizzati. A mio parere vanno organizzati periodicamente percorsi di aggiornamento professionale come accade in tutte le grandi aziende. Sono momenti formativi fondamentali e momenti in cui ci si può confrontare con altre persone (direttori) difficilmente incontrabili durante l’anno, se non in momenti istituzionali. >>

Modulo I Leadership, Dan Wiesenfield, (psicologo esperto programmi di Organization Training and Development)

in

Modulo II Il contesto storico ed economico Paolo Mieli (giornalista e saggista), Andrea Ciarini (ricercatore in Sociologia Economica presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche della Sapienza Università di Roma), Domenico Carrieri (docente Sociologia Economica - Sapienza Università di Roma) Il contesto sociologico-antropologico – Veronica Redini (docente Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Università Modena e Reggio Emilia), Pier Luigi Petrillo (docente Teoria e tecniche del Lobbying, Luiss, Roma) Il sistema CNA nell’attività di lobbying - Pier Luigi Petrillo Modulo III - Capacità Manageriali Capacità relazionali - Daniele Chieffi (giornalista, esperto di comunicazione digitale, docente Università Cattolica di Milano, La Sapienza di Roma, Cuoa di Vicenza). Il contesto geo-politico in Europa e nel mondo -Lucio Caracciolo (docente, giornalista e direttore rivista LIMES)

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

Di seguito alcune testimonianze restituite dagli stessi Direttori/Segretari:

<<Un "nuovo" modo di leggere le "dinamiche associative", visto che analizzando tutti gli aspetti (economico, politico, associativo) si trova un filo conduttore. >> <<Gli spunti di riflessione che abbiamo individuato durante le fasi di discussione possono costituire fin da subito idee progettuali sulle quali elaborare strategie sul territorio. >> <<Aver ricevuto conferma che la rete di servizi consente lo sviluppo di una maggiore relazione con le imprese e uno sviluppo della rappresentanza territoriale,. Ciò renderà il mio operato sicuramente più rivolto al consolidamento e al rafforzamento della rappresentanza.>> <<Progettare la nuova identità della CNA. Progettare il nuovo sistema organizzativo sul nuovo progetto politico di sfida della nostra organizzazione. >> <<Mi sembra corretto che in questa sede si facciamo riflessioni che incidono sul medio periodo, più che sul breve. Per cui sono soddisfatto di non ragionare su quello che dobbiamo fare domani, ma su quello che dovremmo diventare. Il rapporto tra identità associativa e "qualità" della politica potrebbe rappresentare una delle chiavi per la crescita e il rilancio dell'associazione. >>

Un ulteriore evento significativo è stato il corso specificatamente rivolto alle nuove risorse del Sistema (colleghi assunti nell’arco degli ultimi

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due anni). Nella sede nazionale il 14 e 15 aprile 2016, 33 partecipanti, provenienti da diverse strutture territoriali, hanno approfondito e discusso con i dirigenti responsabili degli uffici della Confederazione Nazionale di CNA, organizzazione e indirizzi di lavoro nell’ottica di sviluppo associativo. Il confronto ha permesso alle nuove leve di acquisire consapevolezza del proprio ruolo e senso di appartenenza alla Confederazione. Il risultato nelle parole stesse dei partecipanti: <<Evento utilissimo volto a capire cosa significa esser parte di un'organizzazione. >> <<L'evento mi ha fornito una visione "umana" della CNA Nazionale, evidenziando quanto l'agire locale e nazionale siano, con le dovute differenze, sintonizzate sulle stesse frequenze. Ho maturato una maggiore consapevolezza circa la necessaria apertura verso i referenti (associati/istituzioni), in ambito pratico ciò equivale a spronarmi nel portare avanti nella mia realtà territoriale, idee che insistono sul coinvolgimento.>> <<Splendide giornate. Mi è servito per capire l'importanza di ciò che faccio ogni giorno e vedere che è utile concretamente ai colleghi ed alle imprese. Grazie! >>

BILANCIO SOCIALE 2016

<<Cercherò di mettere in pratica le nuove nozioni e le consapevolezze acquisite nel mio lavoro quotidiano. Mi ha lasciato in concreto una nuova visione sia dell’associazione, sia della complessa lotta quotidiana verso obiettivi di evoluzione e crescita per combattere la crisi lavorativa e il cambiamento personale per raggiungere sempre più livelli di efficacia ed efficienza. >> <<L'evento è stato utile per capire meglio come funziona il sistema CNA e quali devono essere gli obiettivi di una persona che si trova a lavorare in tale realtà. Sicuramente parlerò di questa esperienza e dei temi trattati con i colleghi di lavoro, che forse, dato che sono da un po’ più tempo in CNA, hanno in parte dimenticato cosa significa fare parte di questa associazione. >>

Infine, in un’ottica più conoscitiva il Ciclo di incontri, organizzato nel primo semestre del 2017 e destinato ai Componenti la Direzione Nazionale CNA, ha permesso ai dirigenti imprenditori, sempre più impegnati a confrontarsi con le dinamiche complesse dell’attuale mondo economico e sociale, di approfondire temi di rilevante interesse. In particolare: il sistema geo-politico internazionale con le ricadute dirette sul nostro Paese; la diffusione della tecnologia e del digitale con crescenti impatti su processi, prodotti e servizi; l’evoluzione della comunicazione e degli stili di vita derivanti dall’uso massivo dei social.

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FORMERETE (Divisione Organizzazione e Sviluppo del Sistema)

ormerete

piattaforma e-learning

L’attività di FORMERETE ha due aree di intervento. A COMMESSA u di questa attività ne hanno usufruito, come il precedente anno, le due strutture del sistema CNA, CAF CNA ed Epasa-Itaco Cittadini e imprese; A CATALOGO u queste riguardano il tema della sicurezza ed i clienti sono stati gli stesse i medesimi dell’anno precedente. L’offerta formativa di Formerete è stata successivamente integrata con la collaborazione di MIM (Mega Italia Media) con l’investimento per l’attivazione sostenuto da CNA. L’accordo con MIM prevede un limite di 1000 accessi per le attività a commessa. I fornitori della piattaforma FORMERETE sono SIAER e SIXTEMA, la prima per la piattaforma informatica e la seconda per i contenuti.

dicembre 2017, verrà emessa una fattura per consulenza. Questa esperienza di Formerete è stata significativa; Formerete si è rivelato uno strumento valido per lo sviluppo dei percorsi di formazione e occorre che sia sempre più integrato nell’attività di sistema. Fondazione Ecipa, con la propria funzione di coordinamento delle strutture di formazione territoriale potrà ulteriormente sviluppare lo strumento e-learning.

Per quanto concerne il primo semestre del 2017, alcuni CAF appartenenti alla Consulta Nazionale, hanno rinnovato le richieste del servizio per il 730, meno attività invece per il Patronato Epasa-Itaco. L’esperienza e l’attività di Formerete è stato molto interessante, è stata tutta volta internamente al sistema ed è necessario insistere e continuare sulla formazione e-learning sfruttando questo mercato, CNA per altro ha acquisito il logo di ASQ. Dal 2017 il contratto di rete è stato sciolto e si è individuata la proposta di far svolgere l’attività che faceva Formerete da parte della Fondazione ECIPA, mantenendo l’esperienza all’interno del sistema. Ecipa prenderà contatti con SIAER e SIXTEMA per individuare i percorsi organizzativi. Il 30 giugno si concluderà l’esperienza del contratto di rete. Relativamente ai margini che ci saranno al 31

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

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Ufficio Servizi e Logistica (Divisione Organizzazione e Sviluppo del Sistema)

Il 2016 in virtù del volume e della complessità dei processi organizzativi e gestionali per gestire la sede di Piazza Armellini 9A l’attività ha avuto come caratteristica significativa la ricerca di nuove soluzioni tecniche ed un continuo miglioramento delle metodologie organizzative. Tutti i settori dell’Ufficio Servizi e Logistica hanno prestato grade attenzione all’ottimizzazione delle risorse, alla soddisfazione delle esigenze ed alla ricerca costante del contenimento dei costi, in special modo va evidenziato al riguardo l’azione costante effettuata dal settore “servizi generali”. Spostando poi l’attenzione verso il settore “informatico”, va messa in risalto l’adozione di un nuovo sistema di videoconferenza denominato WEBEX (famiglia CISCO), piattaforma leader mondiale nel settore, completamente compatibile con tutti i dispositivi oggi presenti sul mercato. Questa opportunità ha comportato un sempre maggiore ed ottimale utilizzo da parte delle strutture del Sistema Nazionale, continuando nella riduzione delle necessità di spostamento e quindi contenendo i relativi costi. Per quanto riguarda invece la sicurezza informatica

BILANCIO SOCIALE 2016

l’attenzione è rimasta focalizzata costantemente verso la protezione perimetrale della ns. rete infrastrutturale, attraverso l’implementazione costante dei sistemi esistenti e mediante lo spostamento su reti pubbliche di server già presenti internamente. Questo studio si è reso anche necessario in virtù della rivisitazione complessiva dell’infrastruttura informatica che prevede la sostituzione di numerose apparecchiature implementando di fatto la rete esistente. Sempre al proposito è stata configurata un’area di test necessaria appunto per la progettazione e l’analisi delle aree di criticità e dei futuri scenari sopra anticipati. Una parte fondamentale delle attività dell’ufficio è sempre svolta dal settore “meeting e mobilità” il quale ha provveduto puntualmente a tutti i bisogni legati agli spostamenti nell’ambito delle attività dei colleghi della struttura e di tutti gli organi direttivi, intesa sia in termini di emissione biglietteria (treni, aerei, ecc…) che di sistemazione alberghiere, nonché noleggio auto. Inoltre attraverso una più autonoma ed anche professionalizzata attività dei colleghi, il settore si è come di consueto occupato dell’organizzazione e

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della gestione di tutto ciò che ha riguardato eventi, riunioni e qualsiasi tipo di incontri che si sono svolti nel corso del 2016 nei diversi spazi a disposizione nella sede raggiungendo numeri complessivi molto significativi, come riportato nella tabella riepilogativa. CNA - Sede Nazionale - Riepilogo Occupazione Sala Riunioni e Auditorium - anno 2016 2016

Sala 1

Sala 2

Sala 3

Sala 4

Sala Corsi

gennaio

17

10

8

15

febbraio

16

14

12

marzo

14

16

14

aprile maggio giugno luglio agosto

Trattati ve B

Trattati ve A

Auditorium

tot. Mese/ anno

8

11

8

23

79

15

9

16

13

4

99

13

11

14

13

6

101

6

13

11

9

8

9

10

4

70

13

15

19

16

9

14

16

7

109

4

14

16

9

9

9

11

3

75

10

20

9

10

12

12

18

4

95

0

3

2

3

0

0

0

0

8

settembre

15

22

12

15

9

8

9

2

92

ottobre

15

15

23

10

12

15

18

5

113

novembre

11

20

15

10

16

17

23

6

118

dicembre

9

17

11

11

12

10

13

6

89

totale per sala

130

179

152

136

115

135

152

49

1048

Ovviamente il più importante degli eventi della confederazione rimane l’Assemblea Nazionale CNA, assise che ha avuto quest’anno il suo svolgimento a Napoli nel mese di ottobre all’interno degli spazi della Mostra d’Oltremare. Come sempre l’organizzazione di tale evento viste le dinamiche e complessità, ha significato diversi mesi di preparazione, riunioni e sopralluoghi, in totale sinergia con la struttura CNA territoriale di riferimento e con l’Ufficio di Segreteria Generale. Anche quest’anno l’enorme successo conseguito dall’Assemblea con oltre 1.800 partecipanti oltre a Ministri ed autorità locali, con grandi rilievi su emittenti e testate nazionali, ha ripagato di gran lunga l’imponente impegno organizzativo irrobustendo quel tanto ricercato senso di appartenenza. Nell’ambito dell’attività del settore che si occupa della gestione e manutenzione della “sede”, si è prestata come di consueto molta attenzione al mantenimento delle corrette funzionalità nel rispetto delle norme vigenti, e ove possibile, nell’inserimento di aspetti migliorativi ad ulteriore garanzia della salvaguardia del valore dell’immobile. Su tutti va citata l’installazione del nuovo sistema tecnologico professionale di illuminazione del tavolo dell’Auditorium che consente un’ottimale visibilità generale degli interlocutori dalla platea

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

e migliori performance degli strumenti di riprese audio-video durante gli eventi pubblici. Infine, per quanto riguarda l’attività Privacy, oltre allo svolgimento dei 3 consueti seminari annuali di aggiornamento rivolti alle ns. strutture periferiche, si è vista la necessità di ri-costituire il GDLP (Gruppo di Lavoro Privacy) che aveva già operato positivamente nel 2015. Tale Gruppo composto, a cui sono stati aggiunti altri 2 colleghi del territorio per una migliore omogeneità geografica e che presenta oggi anche specifiche competenze (giuridiche ed informatiche), ha iniziato il suo lavoro a settembre per concluderlo nel mese di maggio 2017. L’obiettivo che ci si è posto è quello di intercettare ed analizzare l’impatto che avrà il Regolamento Europeo sulla Privacy, che sostituirà la direttiva 95/46/CE, così detta “Direttiva Madre”, e – in Italia - il Codice Privacy, sia verso il ns. Sistema che verso il mondo imprenditoriale in tutte le sue articolazioni (con particolare attenzione alle società che operano nell’ambito delle nuove tecnologie ed alle professioni che trattano dati sensibili) per proporre al termine del suo mandato soluzioni idonee ed azioni necessarie da intraprendere al riguardo.

146


Ufficio Politiche delle Adesioni (Divisione Organizzazione e Sviluppo del Sistema)

Sul piano del risultato associativo, se limitato al numero degli abbinati INPS, i risultati non sono soddisfacenti. Questo risultato è frutto di un contesto negativo che nel tempo si è trasformato da crisi profonda a processi di trasformazioni continue che impattano negativamente con il mondo delle piccole imprese. Passano gli anni ma la globalizzazione dei mercati e l’influenza tecnologica derivanti dalla ricerca e della innovazione ristringono lo spazio di manovra delle piccole imprese. Rispetto al passato dove la flessibilità e la duttilità rappresentavano un’opzione che permetteva alle piccole imprese di superare momenti difficili, oggi questo non è più sufficiente.

IMPRESE ASSOCIATE* Abbinati INPS

199.781

58,24%

Associati INAIL

65.546

19,11%

Associati DIRETTI

59.650

17,39%

Associati Professionisti

18.076

5,27%

Totale IMPRESE CNA

343.053

Poiché il bilancio sociale 2016 parla di conoscenza è opportuno richiamare tale concetto e traferirlo nelle forme e nei modi più idonei verso l’artigianato e la piccola impresa. La conoscenza diventa l’elemento imprescindibile per essere sul mercato oggi, che abbinata alle potenzialità della rete rende tutti, anche la piccola impresa, in grado di competere.

PERSONE ASSOCIATE CNA Pensionati CNA Cittadini Totale PERSONE CNA

232.082 73,12% 85.336 26,88% 317.418

Nei fatti le dinamiche e le prospettive della gran parte del sistema produttivo italiano, fatto di piccole e medie imprese, attraversa un percorso di trasformazione ed in questo contesto si modifica la composizione stessa del sistema imprenditoriale. Sicuramente le imprese individuali diminuiscono e le imprese in forma societaria crescono, quindi in prospettiva i numeri non saranno in crescita. Acquisito tutto ciò, è altrettanto vero che esistono centinaia di migliaia di imprese che non sono associate con nessuno e che dobbiamo avvicinate, come per altro previsto nella Tesi 62, al Sistema CNA per far comprendere l’opportunità di esserne parte.

IMPRESE + PERSONE IMPRESE CNA

343.053

PERSONE CNA

317.418

Totale ASSOCIATI CNA

660.471

* Dato distribuito alla Consulta dei Segretari/Direttori del 27/28 Marzo 2017.

BILANCIO SOCIALE 2016

147


CNA Cittadini (Divisione Organizzazione e Sviluppo del Sistema)

Cittadini card

Card Distribuita 89.125

CNA Cittadini è un progetto che ha due obiettivi fondamentali: fornire alle imprese la possibilità di essere presenti in un ecosistema digitale che permette loro di essere visibili a centinaia di migliaia di potenziali clienti (i soci CNA) e contemporaneamente, offrire a questi potenziali clienti (soci CNA) dei vantaggi nel momento cui decidono di acquistare un bene o un servizio dalle imprese presenti in questo ecosistema digitale. Nel 2016 il progetto CNA Cittadini ha avuto una fase di ulteriore diffusione. L’aumentata copertura territoriale ci permette di dire che ormai sono davvero poche le province nelle quali non è attiva la rete delle imprese che offrono vantaggi ai soci del Sistema CNA (imprenditori, pensionati e cittadini).

anno

Card

2012 2013 2014 2015 2016 2017

1.042 7.580 19.812 24.319 21.188 15.184

Totale

89.125

Tabella 1 - diffusione card e incassi

Nelle pagine che seguono si riporta l’insieme dei dati utili a fornire un quadro dettagliato del progetto aggiornato al 30 aprile febbraio ’17 Riguardo all’andamento della diffusione delle card dei soci cittadini possiamo essere soddisfatti di aver raggiunto un numero di adesioni significativo con incassi soddisfacenti. Il dettaglio delle card emesse è descritto in Tabella 1. L’andamento temporale della diffusione delle card è mostrato in Figura 1 mentre in Figura 3 è riportato l’andamento degli incassi per sottoscrizione card e in Figura 3 il prezzo medio delle card

Figura 1 - curva di diffusione delle card

Figura 1 - prezzo medio Card

Figura 1 - andamento delle entrate da card

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

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Relativamente all’andamento della quantità di imprese inserite nella piattaforma e che offrono vantaggi ai possessori di card CNA, l’evoluzione è descritta nella tabella e nel grafico seguenti : anno

Imprese

2014

1.183

2016

1.500

2015

1.192

2017

254

Totale

4.129

“E' meno arduo salmodiare formule o sonnecchiare sui principi che cercare laboriosamente come sono fatte le cose e quale sia il metodo per servirsene. Osservare è meno facile che ragionare. E' risaputo che: Scarse osservazioni e molti ragionamenti sono causa di errore. Molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità" (Alexis Carrel)

BILANCIO SOCIALE 2016

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Dipartimento Relazioni Sindacali (Divisione Economica e Sociale)

Nel corso del 2016, il Dipartimento Relazioni Sindacali ha svolto una rilevante attività in tema di rappresentanza politico-contrattuale, bilateralità, mercato del lavoro e formazione. In primo luogo, il 23 novembre 2016 presso la sede della CNA e alla presenza dei Segretari Generali di CGIL CISL e UIL, Camusso, Furlan e Barbagallo, sono stati sottoscritti tre rilevantissimi Accordi Interconfederali. Si tratta di un evento epocale per tutto il sistema di rappresentanza dell’artigianato e della piccola impresa, che interviene su tematiche sostanziali, quali la riforma degli assetti contrattuali e delle relazioni sindacali, la rappresentanza e la detassazione dei premi di produttività.

Sempre in tema di contrattazione collettiva è stato avviato un confronto con Nidil CGIL, Felsa Cisl e Uiltemp Uil per la definizione di una regolamentazione collettiva specifica per le figure dei collaboratori delle Imprese Artigiane e delle PMI, come previsto dal D.lgs 81/2015 e sono in corso le trattative per il rinnovo del CCNL Logistica trasporto merci e spedizioni scaduto il 31 dicembre2015.

Con l’intesa del 18 gennaio 2016, poi, è stata data applicazione all’Accordo Interconfederale per l’adeguamento delle fonti istitutive di FSBA e sono state avviate tutta una serie di attività finalizzate a dare piena operatività al Fondo, che costituisce una grande risorsa per tutte le imprese, anche quelle di dimensioni molto contenute.

Inoltre, attraverso le attività propedeutiche del Fondo sono stati realizzati vari seminari per la formazione degli operatori.

Per quanto riguarda la sottoscrizione dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro sono state aperte diverse vertenze per il rinnovo dei CCNL Area Alimentazione – Panificazione (che coinvolge circa 80.000 Imprese e 150.000 lavoratori), Area Legno – Lapidei (che coinvolge circa 60.000 Imprese e 120.000 lavoratori), Area Comunicazione (che coinvolge circa 100.000 imprese e 300.000 addetti).

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

Numerosi sono i progetti dedicati alla formazione continua nelle aziende promossi attraverso le risorse messe a bando da Fondartigianato e si è riscontrato un grande successo della linea dedicata allo sviluppo e al sostegno dei territori e dei settori.

Nel 2016 è stata realizzata una video seminariale sul piano nazionale Garanzia Giovani, alla quale hanno partecipato rappresentanti del Ministero del Lavoro ed un il Seminario Nazionale sulle politiche attive, i servizi del lavoro e il sostegno al reddito.

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Il Dipartimento, poi, oltre ad avere una continua interlocuzione politica con il Governo, è componente effettivo di vari comitati, quali il Comitato di Sorveglianza continua FSE, la Sottocommissione Risorse umane FSE, il Comitato PON Scuola, l’Osservatorio Nazionale sulla Disabilità e dell’OPNA, l’Organismo Paritetico Nazionale dell’Artigianato.

(APE) - soprattutto nella versione “aziendale” - ha sollecitato il Dipartimento a favorire incontri e approfondimenti con gli interlocutori istituzionali, anche alla luce del diretto coinvolgimento delle imprese in questi nuovi strumenti di uscita agevolata dal mondo del lavoro. Il colloquio telematico con l’INPS per la consulenza e l’erogazione dei servizi alle aziende attraverso il Cassetto previdenziale, infine, è stato oggetto di numerosi incontri con l’Istituto di previdenza, diretti a garantire la corretta funzionalità operativa dello stesso.

Nell’ambito delle politiche sociali, il 2016 si è caratterizzato per i rilevanti interventi legislativi volti per la prima volta a mitigare le rigidità introdotte dalla riforma pensionistica del 2011 (c.d. “Riforma Fornero”). La Legge di Bilancio 2017, poi, con l’introduzione dell’anticipo pensionistico

“Solamente chi trasmette le proprie idee con leggerezza è davvero padrone delle proprie idee, e solamente chi è padrone delle proprie idee non si farà mai ridurre in schiavitù da esse" (Lin Yutang)

BILANCIO SOCIALE 2016

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Prevenzione e protezione dei lavoratori e degli ospiti del Sistema CNA Nazionale (Divisione Economica e Sociale)

Per quanto riguarda la salute e la sicurezza degli ambienti di lavoro, durante l’anno 2016 si sono monitorate le azioni di prevenzione e protezione implementate nella nuova Sede per valutare la loro adeguatezza e la loro efficacia nell’ottica di un sistema che ha deciso di attuare un miglioramento continuo della prevenzione e della protezione dei lavoratori e degli ospiti del Sistema Cna Nazionale. La squadra di emergenza, specificatamente informata e formata, si avvale di ben 17 persone bene addestrate, motivate e pronte ad intervenire in caso di allarme o comunque di ogni imprevisto che può accadere negli ambienti di lavoro del Sistema CNA. Le prove di evacuazione simulate hanno dato agli addetti alle emergenze maggiore consapevolezza del loro ruolo e responsabilità e, nel contempo, hanno permesso ai lavoratori e agli ospiti del Sistema CNA di memorizzare i corretti comportamenti da tenere in caso di emergenza e comunque di evacuazione dello Stabile.

rischi di infortuni e da quelli di malattie sia il metodo più efficace per modificare i comportamenti errati nei luoghi di lavoro e, più in generale, nella vita di ognuno. Tutta l’attività in materia di prevenzione e protezione ha potuto avvalersi dell’attiva e produttiva collaborazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

Il Sistema si avvale anche di una squadra di preposti alla sicurezza che hanno il compito di prevenire i rischi interferenziali di tutti i servizi di pulizia, fornitura e manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti da ditte esterne presso la nostra Sede, al fine di evitare qualsiasi contatto rischioso per i lavoratori e gli ospiti del Sistema. E’ stato predisposto un organigramma della sicurezza che rende noto, a lavoratori ed ospiti del Sistema Cna, i ruoli e le responsabilità in tema di salute e sicurezza sul lavoro delle figure prevenzionali che sono state specificatamente nominate. Naturalmente tutto questo ha richiesto la pianificazione e l’organizzazione di un rinnovato ed impegnativo programma informativo e formativo di tutti i lavoratori del Sistema, programma che, iniziato nel 2014 continuerà anche nei prossimi anni con la consapevolezza che la formazione continua dei lavoratori del sistema in tema di prevenzione dai

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

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Dipartimento Politiche Ambientali (Divisione Economica e Sociale)

L’attività che il DPT Politiche Ambientali ha messo in campo sui temi dello sviluppo sostenibile - di cui l’ambiente, l’energia, la qualità, la sicurezza sul lavoro rappresentano elementi chiave - si è concentrata sulla necessità di cogliere una domanda crescente di supporto da parte delle imprese nella gestione di queste materie. Nel far ciò, il DPT ha lavorato su una fitta attività progettuale, sfruttando le relazioni con i principali interlocutori esterni, nel tentativo di fornire alle imprese tutti gli strumenti necessari per gestire le tematiche ambientali, della SSL, della qualità, dell’energia. E’ il caso, ad esempio, dell’interlocuzione sempre più strutturata con i Consorzi ambientali, con i quali si sono condivise politiche di semplificazione e progetti di supporto alle imprese, alle relazioni rafforzate con gli operatori energetici e con l’Autorità per l’energia, alle numerose azioni finalizzate ad accrescere la cultura della qualità e a consentire alle nostre imprese un più facile accesso alla normazione tecnica. Abbiamo creduto con forza nella nostra partecipazione, come sistema CNA, al bando INAIL per una campagna nazionale di formazione sulla sicurezza sul lavoro. Parimenti, stiamo collaborando con l’Autorità per l’energia per la definizione puntuale di un progetto dedicato alla formazione sui temi del mercato dell’energia elettrica e del gas, destinato alle associazioni delle PMI. Tutto ciò senza tralasciare la necessità di mantenere una visione strategica di questi temi, fortemente sollecitata nelle varie occasioni istituzionali, nell’interlocuzione col territorio e con le categorie, e attraverso iniziative pubbliche di rilievo. In particolare si evidenziano i seguenti ambiti di intervento

• •

• • •

2 Seminari in collaborazione con CNA Installazione Impianti, rispettivamente sul Conto Termico – 6 aprile e sulla qualificazione FER – 27 aprile 1 iniziativa nazionale e 4 iniziative territoriali (Roma, Milano, Perugia e Bari) sul Progetto ENEL di sostituzione dei contatori elettronici Seminario “Il ruolo della normazione tecnica a supporto della competitività delle PMI”, in collaborazione con Confartigianato ed SBS - 26 settembre 2016 Corso di formazione “L’impatto dei Regolamenti Europei: Reach, CLP, SDS sulla prevenzione e valutazione del rischio chimico nelle PMI” – 28 ottobre Convegno “Il nuovo pacchetto sull’economia circolare: impatto e nuove opportunità per le PMI - 15 Novembre 2016 3 videoconferenze di aggiornamento sui temi dell’ambiente, della SSL, della qualità e dell’energia Riunione di approfondimento sulla TARI, in collaborazione con l’Ufficio Politiche Fiscali - 20 Dicembre.

¢ Collaborazioni, Progetti, Accordi • • •

Rinnovo degli accordi con UNI: associazione multiquota e accesso alle norme Progetto Easy Collect, in collaborazione con il COBAT, per la gestione dei RAE Accreditamento di CNA Nazionale e di 20 CNA Territoriali, presso l’Autorità per l’Energia, in qualità di facilitatori del mercato cosiddetto della tutela simile in materia di energia Gestione della campagna CONAI “Tutti in Regola” che ha consentito la regolarizzazione a condizioni agevolate di alcune migliaia di imprese associate.

¢ Iniziative, Convegni, Seminari •

Seminario sulla Distribuzione Elettrica, in collaborazione con ENEL – 11 febbraio

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Dipartimento Politiche Industriali (Divisione Economica e Sociale)

Il Dipartimento Politiche Industriali della CNA si occupa, in particolare, dei seguenti ambiti di attività: accesso al credito, mercato degli appalti, incentivi alle imprese, fondi strutturali, innovazione e ricerca. Di seguito si descrivono, per ciascuna area, le attività svolte. ACCESSO AL CREDITO Nel 2016, a fronte del perdurare delle difficoltà per le imprese legate alla stretta creditizia, la CNA ha intrapreso, insieme alle strutture territoriali e ai Confidi, un percorso di analisi sulle politiche di finanziamento delle micro e piccole imprese, volto ad individuare le principali criticità da superare. Tale percorso ha avuto come risultato l’elaborazione del rapporto “Una nuova politica per il finanziamento delle piccole imprese: scenario, paradigmi, strumenti”. Lo studio, che definisce le strategie per una nuova politica del credito in grado di rispondere meglio alle mutate esigenze del contesto economico, è stato elaborato in collaborazione con KPMG e si è basato sull’analisi empirica dei dati di bilancio di un campione significativo di imprese (dati relativi a circa 15.000 bilanci) elaborati dalla Società Sixtema. La presentazione del rapporto è avvenuta il 23 maggio nell’ambito dell’iniziativa “Una nuova finanza per le piccole imprese”, a cui è intervenuto, tra gli altri, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Enrico Morando. Relativamente alla riforma del sistema dei Confidi, si è raggiunto un importante risultato con l’approvazione, nel luglio 2016, della legge che delega il Governo a provvedere all’emanazione dei decreti legislativi di attuazione. Tale riforma dovrebbe favorire la razionalizzazione della filiera della garanzia, con l’obiettivo di rendere più efficiente l’utilizzo delle risorse pubbliche e garantire maggiore sinergia tra il Fondo Centrale di Garanzia e i Confidi, nonché lo sviluppo di strumenti innovativi in grado di fornire risposte adeguate alle mutate esigenze delle PMI. Inoltre, in merito al rafforzamento della solidità

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

patrimoniale dei Confidi, la Confederazione si è attivata per favorire la costituzione di una rete di Confidi finalizzata al miglioramento dell’efficacia operativa e gestionale degli stessi, ad una più efficiente loro capacità di supporto alle imprese ed alla valorizzazione del ruolo che essi svolgono, nell’ambito del sistema CNA. È proseguita, inoltre, l’azione di stimolo e sollecitazione nei confronti dei Ministeri coinvolti, MISE e MEF, tesa a dare attuazione alla misura prevista dalla Legge di Stabilità 2014 destinata a sostenere la crescita dimensionale ed il rafforzamento patrimoniale dei Confidi, e a procedere nella riforma del Fondo Centrale di Garanzia. Misure, queste, necessarie per recuperare l’effetto spiazzamento che si è verificato a danno dei Confidi a seguito dell’indiscriminato ricorso alla garanzia diretta ed al meccanismo dei criteri di valutazione applicati dal Gestore del Fondo. Punto nodale della riforma è l’adozione di un modello di rating interno ai fini della valutazione del merito creditizio, fondamentale per favorire l’ampliamento delle imprese beneficiarie e garantire coperture più elevate per le imprese più esposte al rischio razionamento sul mercato del credito. MERCATO DEGLI APPALTI Nel 2016 è arrivata a compimento la nuova disciplina dei contratti pubblici, che recepisce tre Direttive Comunitarie, con l’adozione della Legge Delega del 28 gennaio ed il successivo Decreto Legislativo n. 50 del 18 aprile. La Confederazione si è impegnata in un’attenta ed efficace azione di confronto e di approfondimento con il Parlamento ed il Governo, per incidere efficacemente sui contenuti di questi provvedimenti, relativamente a questioni di grande importanza per le piccole imprese. In particolare, il Dipartimento ha coordinato l’attività di sintesi delle istanze interne alla Confederazione, che ha avuto come esito l’elaborazione dei documenti di osservazioni e proposte presentati nelle sedi istituzionali di riferimento. In particolare, si

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ricorda, l’indagine conoscitiva presentata dalla CNA presso le commissioni parlamentari competenti il 19 settembre relativa allo stato di attuazione e alle ipotesi di modifica della nuova disciplina sui contratti pubblici. In questo processo, la CNA ha tenuto quali punti di riferimento essenziali le direttrici enunciate nelle Direttive Comunitarie – Semplificazione, Trasparenza, Uso strategico degli appalti e Miglioramento dell’accesso per le PMI – ed i principi contenuti nello Small Business Act: “Think small first”, fatti propri dal legislatore italiano con l’adozione del cosiddetto Statuto delle Imprese (Legge 180/2011). Momenti fondamentali di confronto con le istituzioni si sono avuti in occasione delle numerose iniziative organizzate sul territorio, tra le quali occorre ricordare il Convegno nazionale di Napoli del 10 giugno, svoltosi alla presenza, tra gli altri, del Vice Ministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini. Numerosi sono stati, anche nel 2016, i seminari di approfondimento, rivolti alle strutture territoriali, tesi ad illustrare le novità della riforma e dei primi interventi di attuazione e a preparare le imprese al

BILANCIO SOCIALE 2016

confronto con il nuovo impianto normativo. La preoccupazione principale riguarda, adesso, il fatto che larga parte della riforma sia stata demandata a successivi decreti e linee guida con il rischio di vanificare il grande obiettivo di semplificazione contenuto nel nuovo assetto. Nel 2017 sarà possibile valutare gli effetti del decreto correttivo di prossima emanazione e delle disposizioni attuative di soft law, linee guida ANAC e decreti ministeriali. La CNA continuerà, pertanto, a monitorare gli sviluppi che si registreranno nella delicata fase di attuazione normativa e a creare importanti occasioni di confronto con le istituzioni affinché non perdano di vista le richieste avanzate dalla Confederazione. Nel 2016 è, inoltre, proseguita l’attività di collaborazione che il Dipartimento sta svolgendo con Consip per supportare le associazioni territoriali nell’attivazione degli Sportelli in Rete. Nel 2016 la CNA continua ad essere l’associazione con il maggior numero di sportelli attivi, quattro in più dello scorso anno (66), dislocati nelle sedi territoriali di 17 regioni.

>> 155


INCENTIVI ALLE IMPRESE, INNOVAZIONE E RICERCA, FONDI STRUTTURALI. Nel 2016 è proseguita l’attività di monitoraggio e di informazione in materia di incentivi rivolta alle imprese e alle associazioni territoriali. In questo ambito molte novità sono intervenute nell’ambito della definizione della Legge di Bilancio 2017, che ha recepito numerose indicazioni contenute nel Piano Industria 4.0. Proprio sul tema Industria 4.0 c’è stata una forte attenzione nel corso dell’anno. Già all’inizio di marzo la CNA ha partecipato con il proprio contributo all’indagine conoscitiva promossa dalla Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, volta ad individuare un modello in linea con le caratteristiche tipiche del tessuto produttivo italiano. Un atto, questo, che ha avviato anche all’interno della Confederazione il dibattito sugli scenari futuri e sugli impatti che le trasformazioni imposte dalla quarta rivoluzione industriale potranno avere sul sistema economico. Con la firma del Protocollo di Intesa MISE-MIUR del 25 luglio 2016 sono state individuate le priorità per la trasformazione digitale del manifatturiero in chiave 4.0 e si è disposta la costituzione di una cabina di regia di cui fanno parte, in quanto rappresentanti del tessuto produttivo, R.E TE. Imprese Italia e Confindustria. La cabina di regia si è insediata il 21 settembre in concomitanza con la presentazione ufficiale da parte del Governo del Piano Industria 4.0. Un insieme di misure tese a favorire gli investimenti per l’innovazione e la competitività e consentire, in tal modo, la trasformazione industriale del Paese. Il Dipartimento ha, pertanto, continuato a svolgere la propria attività di monitoraggio e di informazione sugli incentivi concentrandosi, in particolare, su quelli che rientrano nel piano. Tra questi molti, sebbene già operativi, come per esempio il Superammortamento, la Nuova Sabatini, il credito d’imposta in R&S, sono stati potenziati. Alcuni,

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

invece, come l’Iperammortamento sono di nuova istituzione. Un momento fondamentale di confronto su queste tematiche si è avuto in occasione del Convegno “Industria 4.0: imprese artigiane e piccole imprese di fronte ad una nuova rivoluzione industriale”, tenutosi il 13 settembre, al quale ha partecipato, tra gli altri, l’Onorevole Lorenzo Basso, relatore dell’indagine conoscitiva. In materia di innovazione e ricerca, nel 2016 è proseguita la collaborazione tra la CNA e la Fondazione COTEC, con cui il Dipartimento ha lavorato per la predisposizione di un questionario finalizzato alla realizzazione di un’indagine empirica finalizzata ad individuare strategie e strumenti di sostegno adeguati al modello di innovazione tipico della piccola impresa. Il tema dei Fondi strutturali ha ricevuto nel corso dell’anno un’attenzione costante. Tra i Piani Operativi Nazionali attivati che il Dipartimento segue con maggiore attenzione rilevano “Governance e capacità istituzionale, “Ricerca e innovazione”, “Imprese e competitività”, “Iniziativa PMI”, “Infrastrutture e Reti”. A seguito degli eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia a partire dal mese di agosto, il Dipartimento ha coordinato l’attività di predisposizione dei documenti di valutazione e proposte, relativi al decreto legge per la ricostruzione 189/2016 e successive modifiche, che sono stati accolti positivamente, recependo, in particolare, le richieste della Confederazione in materia fiscale. Nei mesi successivi al sisma il Dipartimento ha, contestualmente, portato avanti un’intensa attività di raccordo con i territori coinvolti per raccoglierne le istanze e predisporre gli strumenti idonei ad affrontare l’emergenza e il superamento delle criticità emerse.

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Centro Studi (Divisione Economica e Sociale)

Il Centro Studi Nazionale fornisce elementi di conoscenza sul sistema economico italiano per alimentare la comunicazione esterna e qualificare l’attività di rappresentanza. Nel 2016 il Centro Studi Nazionale ha prodotto note e contributi analitici destinati a: • fornire elementi quantitativi e qualitativi a supporto delle proposte e delle decisioni della CNA, • verificare l’impatto dei provvedimenti legislativi, • mettere a disposizione degli uffici nazionali dati e analisi, • assistere le Associazioni nell’attività di rappresentanza sui territori.

BILANCIO SOCIALE 2016

I prodotti del Centro Studi Nazionale sono di quattro tipi: 1. gli Osservatori (es. Comune che vai, fisco che trovi; Osservatorio Professioni; Osservatorio Lavoro; Osservatorio Immigrazione; Osservatorio export), 2. le indagini e i sondaggi (es. Le PMI alle prese con la burocrazia, le PMI e l’innovazione; le PMI e i ritardi dei pagamenti), 3. note di approfondimento, 4. ANALISI di settore (es. nautica) Il Centro Studi Nazionale attivamente anche agli eventi pubblici organizzati dagli uffici nazionali (tra questi CNA Professioni e presentazione del Rapporto sulla Nautica da diporto) mettendo a disposizione materiali analitici e temi di discussione

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Politiche Fiscali e Societarie (Divisione Economica e Sociale)

Il Fisco è fra le principali cause della mancata crescita della nostra economia. Come noto, la capacità di competere delle imprese ha come presupposto principale un livello di pressione fiscale sensato e ragionevole, in un sistema tributario semplice ed efficiente. Il lavoro svolto dalle Politiche Fiscali e Societarie nel corso del 2016 è stato principalmente indirizzato verso queste finalità. Le modalità di intervento sono state diverse: audizioni, seminari, convegni, momenti di confronto con il territorio CNA e con le istituzioni.

alla stesura di norme tese a sostenere i soggetti colpiti dagli eventi calamitosi con la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari.

Nel convegno tenutosi a Roma il 4 maggio 2016 è stato presentato il terzo rapporto dell’Osservatorio CNA sulla tassazione delle piccole imprese in Italia. Con la presentazione della terza edizione dello studio “Comune che vai fisco che trovi”, si è esaminato l’andamento, nel tempo e nel territorio italiano, dell’incidenza della pressione fiscale sul reddito d’impresa, calcolato su un’azienda tipo che può dirsi rispondente al tessuto produttivo italiano. I contenuti del rapporto hanno dato origine a più di 40 incontri con le sedi territoriali finalizzati ad aprire un confronto costruttivo con le istituzioni locali. Sul fronte della semplificazione, le “Politiche fiscali e societarie” si sono impegnate per fare in modo che dalla fatturazione elettronica e dalla comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute (D.Lgs. n. 127/2015), emergessero una percettibile riduzione degli oneri amministrativi, piuttosto che un aggravio dei medesimi. In particolare grazie alla CNA dal 1 luglio 2016 l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti un software completamente gratuito che consente di generare, trasmettere e conservare in formato digitale le fatture elettroniche sia verso privati, sia verso la pubblica amministrazione. Inoltre, dal 1° gennaio 2017, i contribuenti che scelgono di comunicare i dati delle fatture emesse e ricevute, anche a seguito dell’adesione alla fatturazione elettronica, vedranno l’applicazione di una serie di semplificazioni fiscali. L’attività è proseguita con la partecipazione attiva

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

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L’azione politica svolta nel 2016, ha permesso di ottenere diversi risultati, tra cui:

• •

l’eliminazione dell’IMU e della TASI sui c.d. “macchinari imbullonati”; la riduzione dell’aliquota IRES dal 27,5% al 24%, solamente per le imprese costituite in forma di società di capitali; le modifiche del regime forfetario, attraverso l’aumento delle soglie di accesso allo stesso, nonché alla riduzione dell’aliquota sostitutiva dal 10% al 5% nei primi cinque anni di attività; la possibilità di procedere alla tassazione agevolata, per tutte le società che assegnano o cedono beni ai soci; per le imprese individuali che estromettono gli immobili strumentali ovvero per tutte le imprese che rivalutano beni d’impresa; l’aumento della franchigia IRAP da 10.500 a 13.000 euro che, oltre a concedere un beneficio a molte piccole imprese e attività professionali, riduce per gli stessi soggetti la necessità di dover dimostrare l’assenza di autonoma organizzazione per evitare di pagare il tributo regionale; la sterilizzazione della clausola di salvaguardia IVA per il 2016 che evita l’aumento dell’aliquota Iva ordinaria dal 22% al 24% e l’aumento dell’aliquota ridotta dal 10% al 12%; il riconoscimento della proroga delle detrazioni fiscali nella misura del 65% per le spese di riqualificazione energetica degli edifici e del 50% per le spese relative alla ristrutturazione delle abitazioni; la riduzione della pressione fiscale per tutte le imprese attraverso il c.d. “super-ammortamento” rappresentato dall’aumento del 40% del costo deducibile dei beni strumentali materiali acquistati fino al 31 dicembre 2016; la limitazione della potestà regolamentare degli enti territoriali dello Stato per l’anno 2016, tramite la previsione del blocco delle aliquote relative ai tributi regionali e comunali, ad accezione della TARI e dei tributi afferenti agli enti locali che hanno dichiarato il dissesto o il predissesto finanziario.

BILANCIO SOCIALE 2016

Nel corso del 2016 sono stati, inoltre, aggiornati gli studi di settore con la revisione di 57 studi di settore. Sono state, altresì, organizzate - assieme a CNA Interpreta - videoconferenze su argomenti di rilevanza generale e si è partecipato a convegni organizzati presso le sedi territoriali, per fare sì che gli associati fossero costantemente informati in merito alle politiche fiscali portate avanti, nel loro interesse, da CNA.

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Ufficio Promozione e Mercato Internazionale (Divisione Economica e Sociale)

Nel corso del 2016 l’Ufficio Promozione e Mercato Internazionale ha operato in costante supporto alle Unioni Nazionali , alle Strutture Regionali e Territoriali ed ai Consorzi per l’internazionalizzazione garantendo anche interlocuzione con le realtà istituzionali di riferimento ed in particolare con il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Agenzia ICE.

in collaborazione con ICE Agenzia, Artex e Confartigianato; •

16–18 febbraio – Parigi Fiera Premiere Vision presentazione del portale MOODMARKET (web Comunity settore moda) in collaborazione con ICE Agenzia;

5 – 9 aprile – Sharjah E.A.U. MidEast Watch & Jewellery Show –Sviluppo della “Italian Lounge” all’interno di uno spazio dedicato alle imprese italiane in collaborazione con ICE Agenzia;

11 aprile – Palermo partecipazione evento presentazione programmazione eventi a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese (con CNA Sicilia);

19 aprile – Prato, Seminario Colombia – Perù (con CNA Prato);

29 aprile – Roma – Ufficio Parlamento Europeo partecipazione evento MES China;

6 maggio – Firenze, partecipazione evento presentazione programmazione eventi a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese (con CNA Firenze);

L’Ufficio ha operato su due principali linee d’azione che sono state quelle dedicate al supporto: a) della promozione, b) della definizione delle politiche commerciali, politiche di sostegno ed attività tese alla definizione e intensificazione di relazioni internazionaline e intensificazione di relazioni internazionali. Tramite l’Ufficio CNA garantisce il proprio contributo in seno a: •

Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo;

Gruppo di Lavoro MPMI presso Agenzia ICE;

Consiglio Nazionale Anticontraffazione presso il MiSE e rapporto con DG UIBM – Lotta alla contraffazione MiSE;

13 maggio – Roma, Country presentation Etiopia in collaborazione con Unido e ICE Agenzia;

Punto di Contatto Nazionale per la definizione delle linee guida OCSE presso il MiSE.

14–17 maggio – Italian Luxury Interiors presso ICFF New York - settore mobile contemporaneo e settore casa in collaborazione con ICE Agenzia, Artex e Confartigianato;

13 luglio – Roma, Workshop TTIP presso Ufficio Parlamento Europeo;

26 luglio – Ragusa, partecipazione presentazione progetti di cooperazione regionale Italia – Tunisia (con CNA Ragusa);

2–9 settembre - Parigi organizzazione partecipazione imprese a Maison & Objet in collaborazione con ICE Agenzia, Artex e Confartigianato;

a. Per quanto riguarda le azioni più strettamente promozionali si segnalano: •

17-21 gennaio – Incoming a Vietri settore arredamento e complemento d’arredo, nell’ambito del Piano Export Sud, con operatori provenienti dall’Ucraina, USA, Croazia, Cina, Slovenia e Francia in collaborazione con ICE Agenzia; 22–26 gennaio - Parigi organizzazione partecipazione imprese a Maison & Objet

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

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13 – 14 settembre – Roma presso MiSE, Peer Review PCN OCSE;

5–6 ottobre - Italian Luxury Interiors presso “International Contemporary Furniture Fair” di Miami dedicata al mobile contemporaneo ed al settore casa in collaborazione con ICE Agenzia, Artex e Confartigianato;

13–15 ottobre – Fiera SIA GUEST di Rimini – Progetto pilota (prima fase) del Progetto Ho.Re. Ca. “Breakfast Made in Italy“. Ha coinvolto le imprese dell’eccellenza italiana di prodotti, attrezzature, macchine e servizi per la prima colazione a buffet;

17–23 ottobre – Missione in Mozambico – settimana della lingua italiana e sfilata “L’Italia è Moda” organizzata dall’Ambasciata italiana a Maputo;

23 ottobre - Supporto all’iniziativa “Chioma di Berenice” curata dall’Unione CNA Benessere e Sanità. Manifestazione seguita da un incoming di giornalisti e produttori americani, francesi, polacchi e spagnoli con visite ad azienda CNA del settore cinema (Costumisti, truccatori, etc.); 25 – 28 ottobre – Partecipazione alla Fiera Downtown Design Dubai, con Progetto Italian Luxury Interiors, settore arredo e complementi, artigianato artistico, illuminazione, tessuti per arredamento in collaborazione con ICE Agenzia, Artex e Confartigianato;

27 ottobre – Roma, Cabina di Regia per l’Italia internazionale presso MAECI;

7-9 novembre – Dubai E.A.U. “The Speciality Food Festival” – Partecipazione alla fiera con il Progetto Ho.Re.Ca. “Breakfast Made in Italy” (seconda fase) all’interno dell’area italiana dell’ICE in occasione della nomina dell’Italia quale “paese ospite d’onore” della manifestazione;

29 – 30 novembre – Tunisi, partecipazione conferenza Tunisia 2020;

4 – 7 Dicembre, Missione imprenditoriale in Pakistan a guida politica con il Sottosegretario Ivan Scalfarotto – Ministero dello Sviluppo Economico;

5 – 12 dicembre - Missione in Mozambico per la “Mozambico Fashion Week” in collaborazione con ICE Agenzia;

Nell’arco dell’anno partecipazioni ai Road Show sull’Internazionalizzazione organizzati da ICE Agenzia e con la collaborazione alternata delle Parti Sociali.

BILANCIO SOCIALE 2016

b. Contributo alla definizione delle politiche commerciali, politiche di supporto ed attività tese alla definizione e intensificazione di relazioni internazionali •

8 marzo - Seminario IRAN “Nuove opportunità commerciali per le imprese italiane” presso il centro congressi A. Luciani di Padova

3 – 4 maggio - IX Sessione del Dialogo Economico Italia – Svizzera ad Ascona in Canton Ticino. CNA ha sostenuto la proposta avanzata dal MiSE di costituire una Commissione tecnica che affianchi i lavori del Dialogo;

11 maggio – Presentazione HOMI, nuovo grande progetto di Fiera Milano dedicato alla persona ed agli stili di vita, presso CNA Ragusa;

10 giugno – Seminario IRAN “Nuove opportunità per le imprese” alla “Posta dei Donini” Perugia;

3 – 7 luglio – Missione in Costa Rica – filiera agroalimentare

13 luglio – Roma, Workshop TTIP presso Ufficio Parlamento Europeo;

26 luglio – Ragusa, partecipazione presentazione progetti di cooperazione regionale Italia – Tunisia (con CNA Ragusa);

1° agosto – Firma Accordo quadro-operativo ICE Agenzia-CNA

25 novembre – Roma, Country Presentation Mongolia – Business Meeting Italia- Mongoli

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Ufficio Politiche U.E. (Divisione Economica e Sociale)

La prematura conclusione dell’esperienza rappresentanza unitaria delle PMI italiane in sede europea di “Italian Small Business in Europe” (settembre 2015), ufficio unitario a Bruxelles ha comportato un azione di riposizionamento della Confederazione sia nei confronti delle Istituzioni Europee di riferimento per le PMI sia nelle relazioni con le organizzazioni di rappresentanza delle PMI. L’Ufficio Politiche Comunitarie in stretta collaborazione con CNA Bruxelles e gli Uffici interessati di CNA Nazionale (tra gli altri l’Ufficio promozione e Mercato, Centro Studi ed altri), ha presentato al sistema associativo a Roma il 15 maggio 2016, strumenti, priorità e programma delle attività di rappresentanza europea, promozione degli interessi delle piccole e medi imprese presso le principali Istituzioni Comunitarie, Rappresentanza Governo Italiano presso l’UE e quelle a livello nazionale. In particolare, ha avviato un intenso programma di monitoraggio delle politiche e dei programmi dell’UE, tra i quali il pilastro sociale dell’UE, i processi di digitalizzazione per le PMI ed i processi di semplificazione legislativa (REFIT), lo sviluppo sostenibile e la cooperazione allo sviluppo ed in collaborazione con organizzazioni di PMI europee e di altri organismi internazionali nel mondo in cui l’UE è presente con propri rappresentanti, in modo di poter intervenire nei processi legislativi al fine di tenere continuamente informate le realtà associative su tutte le questioni di maggior interesse per l’Artigianato e le PMI. Inoltre, sono state definite alcune iniziative tematiche e di partenariato associativo settoriale ed attività di approfondimento tematico sulle politiche europee ed i programmi PMI per lo sviluppo sostenibile (economica circolare e micro imprese), la digitalizzazione e l’impatto sulle PMI in termini di innovazione e delle politiche del lavoro, degli standard internazionali e le PMI nelle catene del valore globale, la costituzione

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

di accordi inter associativi tra organizzazioni transnazionali. Partecipazione diretta e/o in collaborazione con UEAPME ad alcuni appuntamenti europei ed audizioni/consultazioni (Parlamento Europeo, Comitato Economico e Sociale e Comitato delle Regioni) di interesse strategico per le PMI ed il sistema associativo CNA. Attività di monitoraggio su alcune aree geografiche quali, lo spazio – euro mediterraneo (Dialogo Sociale Euro-Mediterraneo, Amman ottobre 2016), la regione adriatico ionica, i paesi dell’Europa Centro Orientale, gli USA e Canada. Si sono svolte inoltre sessioni formative a livello europeo in collaborazione con UEAPME ed Accademia Europea PMI per sensibilizzare ed approfondire con le organizzazioni delle PMI, dei consumatori, dei lavoratori e del Commercio Equo e solidale, le nuove sfide poste alle politiche dell’Unione Europea per la competitività. L’Ufficio Politiche Comunitarie in collaborazione con i responsabili a livello nazionale di Unioni, Raggruppamenti e Dipartimenti si sono fatti promotori di diverse iniziative con altre organizzazioni delle PMI dell’Unione Europea (Germania, Spagna, Francia, Austria, Belgio, Paesi Bassi, ed altri) rispondendo alle richieste specifiche di aggiornamento e approfondimento su tematiche e programmi europei da parte di strutture del territorio, in particolare: • Organizzazione Tavola al Parlamento Europeo “POLITICHE MIGRATORIE, PMI e IMPRENDITORIALITA’: opportunità per l’UE” (15 marzo 2016), • Riconoscimento e divulgazione di “CNA World”, quale “buona pratica” nella directory della CE; • Collaborazioni Organizzazioni PMI UE per Pubblicazione CNA-IDOS” Migrazioni, imprenditorialità e PMI, 2016”ed iniziative di supporto a livello Istituzionale Europeo e Nazionale. • Partecipazione alle attività preparatorie

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Conferenza Internazionale Consiglio Movimento Europeo sulle politiche europee nelle nuove politiche dello sviluppo ed il partenariato e la “diplomazia economica” (progetto LADDER e workshop sulla diplomazia economica); Collaborazioni per l’audizione al Parlamento europeo con CNA ARTISTICO sulla possibile estensione delle Indicazioni Geografiche sui prodotti non agricoli (28 giugno 2016); Supporto alle Delegazioni di organizzazioni PMI e loro Istituzioni di riferimento a Bruxelles ed a livello Nazionale (UNITEE ed altre), individuazione di esperti CNA all’interno di “advisory board” con il supporto della CE per il settore Alimentare, ICT ed altri. Supporto per la preparazione della parte europea del seminario a Roma “Il nuovo pacchetto sull’economia circolare: impatto e nuove opportunità per le PMI” (15 novembre 2017);

Supporto tecnico logistico all’organizzazione del workshop “Politica commerciale dell’Unione europea e il ruolo delle PMI nella catena di valore globale” al CESE (13/14 dicembre 2016). Partecipazione a numerose iniziative promosse dalla Commissione Europea e Parlamento Europeo, Ministero degli Affari Esteri, Presidenza del Consiglio dei Ministri Dpt. Politiche Comunitarie in Italia e nell’UE sui temi “semestre europeo” ed “Indagine annuale per la crescita”. Partecipazione ad iniziative della Commissione Europea con il coinvolgimento di esperti nazionali e di esperti di alcune strutture CNA (Toscana, Puglia, Marche), SUMMIT PMI e Programma East Invest2 (Ukraina, Georgia, Armenia ed altri), supporto alle attività di alcuni settori (ICT, Trasporti, Alimentare, Produzione ed altri).

“Scelgo i miei amici per la loro bellezza, le mie conoscenze per la loro rispettabilità, e miei nemici per la loro intelligenza." (Oscar Wilde)

BILANCIO SOCIALE 2016

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CNA BRUXELLES In seguito allo scioglimento di ISB in EUROPE (settembre 2015), CNA ha predisposto un piano di riorganizzazione e rafforzamento. L’obiettivo perseguito è stato quello di predisporre uno strumento a supporto delle imprese e del sistema territoriale CNA, rafforzando e dando continuità alle attività già in essere: la RAPPRESENTANZA e la PROMOZIONE degli interessi delle imprese anche attraverso le esigenze e gli orientamenti delle realtà associative; il MONITORAGGIO delle politiche dell’UE in modo di poter intervenire nei processi legislativi al fine di tenere continuamente informato il sistema su tutte le questioni di maggior interesse per l’Artigianato e le PMI. In aggiunta sono stati definiti i SERVIZI COMUNITARI per il sistema associativo CNA quali l’organizzazione di attività di aggiornamento ed informazione su misura per gli associati con l’obiettivo di favorire una migliore comprensione delle politiche dell’Unione Europea avvicinando le piccole imprese italiane alle Istituzioni. In collaborazione e su richiesta dell’ufficio Politiche Comunitarie e con i colleghi Responsabili a livello nazionale di Unioni, Raggruppamenti e Dipartimenti, CNA Bruxelles ha organizzato diverse iniziative rispondendo così alle richieste di aggiornamento e approfondimento su tematiche europee da parte del territorio, in particolare si aggiungono a quelle elencate dall’ufficio Politiche Comunitarie: •

Intervento con imprenditrice di CNA ALIMENTARE al workshop del Parlamento europeo “Strumenti a supporto dell’internazionalizzazione delle PMI nell’implementazione della strategia commerciale europea” (17 febbraio 2016);

Intervento audizione pubblica al Comitato economico e sociale europea sull’iniziative per un sistema di produzione alimentare più sostenibile con imprenditrice di CNA ALIMENATARE (10 marzo 2017);

Presentazione Ufficio CNA Bruxelles al sistema CNA a Roma (15 maggio 2016);

Supporto istituzionale alla Delegazione della Presidenza Nazionale CNA ALIMENTARE: organizzazione di un incontro con Eurodeputati italiani al Parlamento europeo, con la commissione europea DG Santè e la rappresentanza permanente italiana a Bruxelles nella sede di CNA BRUXELLES e lunch debate con l’On de Castro sui temi di interesse per CNA ALIMENTARE: TTIP, controlli ufficiali, profili nutrizionali,.. (12/13 luglio 2017);

Incontro organizzato da CNA FIRENZE per presentazione Ufficio e Attività CNA Bruxelles ai colleghi delle territoriali toscane (21 luglio 2016);

Supporto istituzionale a CNA ARTISTICO: organizzazione incontro con Commissione europea – DG GROW sulla possibile estensione delle indicazioni geografiche non agricoli (11 ottobre 2016);

Supporto istituzionale a CNA ARTISTICO per la presentazione alla DG GROW di 4 casi di imprese CNA sull’impatto di una possibile estensione delle indicazioni geografiche ai prodotti non agricoli e partecipazione al workshop della Commissione europea durante gli open day (12 ottobre 2016).

Da rilevare, infine, la partecipazione ai seguenti convegni: •

partecipazione Open Days 2016 “Settimana europea delle regioni e delle città”, evento annuale organizzato dal Comitato delle Regioni e dalla Commissione Europea. Partecipazione a incontri legati alle strategie regionali sostegno alle PMI e alla cooperazione territoriale e la cooperazione internazionale. (Bruxelles, 10 – 13 Ottobre 2016);

partecipazione alla Giornata europea del turismo (29 novembre 2016);

partecipazione alla prima Settimana europea delle competenze professionali (8 dicembre 2016).

SEZIONE 4 - Sintesi attività di rappresentanza - Divisioni e Dipartimenti

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UNIONI DI MESTIERE E ARTICOLAZIONI DEL SISTEMA UNIONE

Totale Abb. INPS

Totale Associati

CNA Agroalimentare

9.842

15.818

CNA Artistico e Tradizionale

4.732

7.638

CNA FITA

14.753

23.875

CNA Costruzioni

39.169

63.338

CNA Installazione impianti

24.018

37.603

CNA Federmoda

6.320

10.326

CNA Produzione

23.193

38.706

CNA Benessere e Sanità

20.417

32.691

CNA Servizi Comunità

19.480

34.491

CNA Comunicazione

5.716

9.787

Totale (solo artigiani)

167.640

274.273

Attività commerciali

27.424

38.948

Altre attività di imprese non classificate

4.717

7.279

199.781

320.500

TOTALE al 31.12.2016 Associati tramite convenzione INAIL

66.684

CNA Professioni - Associazioni Affiliate n. 35

18.076

CNA Pensionati CNA CIttadini TOTALE ISCRITTI

232.055 73.795 711.110

Tra i 320.500 associati si registrano: • •

n. 14.906 imprese industriali che hanno 184.397 dipendenti n. 141.081 imprese NON industriali che hanno 337.438 dipendenti

dati al 31.12.2016 comunicati al Ministero del Lavoro - prot. 155 AP/bm del 9.5.2017

BILANCIO SOCIALE 2016

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CNA AgroAlimentare Totale Imprese 15.818 Abbinati 9.842 (Unioni Nazionali) Mirko DELLA VECCHIA

L’attività di CNA ALIMENTARE nel corso del 2016. Di seguito e per argomenti evidenziamo le iniziative più significative discusse ed esaminate: EUROPA • Il Parlamento europeo ha approvato il 12 maggio una risoluzione con la quale chiede alla Commissione europea norme più vincolanti in materia di indicazione di origine in etichettatura per determinati alimenti come il latte, i prodotti lattiero-caseari e le carni (di cavallo, di coniglio e di selvaggina). Per CNA Agroalimentare il valore della risoluzione è molto importante perché va nell’indirizzo della trasparenza, della corretta informazione ai consumatori sulla qualità dei prodotti e sulla loro origine anche se , il testo approvato dagli eurodeputati non ha valore legislativo ma solo di indirizzo politico. Lattiero-caseari, latte e alcune carni. • Presidenza Nazionale CNA Agroalimentare a Bruxelles – 12-13 luglio. Sono stati due giorni intensi di lavoro per la delegazione di 15 imprenditori e dirigenti di CNA ALIMENTARE che si sono confrontati con gli Europarlamentari italiani (Elisabetta Gardini, Damiano Zoffoli, David Borrielli, Nicola Danti, e Flavio Zanonato) sui dossier europei attualmente in discussione o in fase conclusiva (Regolamento Controlli Ufficiali) importanti per il settore e che hanno visto in questi anni una forte attività di lobby della CNA (sicurezza alimentare, riduzione i adempimenti burocratici e dei costi energetici,…). • Cibi vegani - Interrogazione al Parlamento Europeo. Negli ultimi mesi abbiamo lavorato per il settore alimentare sul tema dei cibi vegani/vegetariani. In particolare, sull’utilizzo di denominazioni fuorvianti e ingannevoli nei cibi vegani/vegetariani come ad esempio: bresaola vegana, mortadella vegana, mozzarella e stracchino vegano. TAVOLO FOOD FORUM UEAPME • Progetto di Relazione per una Risoluzione

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

del Parlamento Europeo (2015/2259(INI)) sul tema dei "materiali e oggetti a contatto con gli alimenti" (MOCA) -le normative alimentari caricano tutta la responsabilità sulla sicurezza in capo alle aziende produttrici, demandando all’autorità di controllo la verifica formale degli adempimenti o l’eventuale intervento nel caso si ravvisi un rischio per la salute a causa di un alimento, è evidente quanto sia importante anche nel caso dei MOCA che gli operatori si possano basare su norme certe e valide in tutta la comunità. Il Food Forum tenutosi il 5 luglio è iniziato con la presentazione da parte di Kris de Smet, della DG Santé, relativa all’Iniziativa della Commissione per facilitare l’implementazione dell’HACCP. Il diagramma di flusso di CNA sulla pasta fresca è stato accolto con favore dai presenti e dalla Commissione, in particolare la Francia ha sottolineato la mancanza di indicazioni nazionali specifiche per questa attività e sarebbe pertanto utile questo scambio di informazioni. La Commissione espresso l’interesse nel diagramma che potrà essere incluso in un secondo mandato di EFSA, mentre al momento per il primo è preferibile concentrarsi sulle attività commerciali al dettaglio più comuni a tutti i Paesi membri

RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI NAZIONALI Ministero Sviluppo Economico • Sede dello stabilimento, parere - Come già dichiarato più volte CNA Agroalimentare non è contraria alla reintroduzione della sede dello stabilimento in etichetta, ma a condizione che le aziende italiane non siano penalizzate e che i prodotti etichettati e le etichette già stampate possano essere utilizzate fino a loro esaurimento, anche perché il Regolamento Europeo 1169/2011 è pienamente in vigore dal 13 dicembre 2014. • in materia di servizi sostitutivi di mensa e le osservazioni di CNA Agroalimentare • Regolamento Europeo 1169/2011- esenzione

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dall'obbligo della dichiarazione nutrizionale. relative agli alimenti ai quali non si applica l’obbligo della dichiarazione nutrizionale. Allegato V, punti 18 e 19. La Circolare è stata firmata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero della Salute. Vengono di fatti chiariti, fra le altre cose, i due punti più controversi dal punto di vista della corretta interpretazione, ovvero cosa si intende per: "piccole quantità • Chiarimenti interpretativi forniti dalla Commissione europea riguardo al coordinamento delle disposizioni di cui al decreto legislativo del 27 gennaio 1992 n. 109, con le disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. La nota è stata inviata anche agli organi ispettivi. Come certamente noterete diversi quesiti sono stati raccolti durante le decine di riunioni svolte su tutto il territorio nazionale, che abbiamo raccolto e inviato al MISE Ministero della Salute: • Il Ministero della Salute comunica che si è conclusa la realizzazione del sistema informatico e la costruzione della specifica area del portale del Ministero per la pubblicazione dei richiami. Considerato che tutte le Regioni hanno fatto pervenire i nominativi dei referenti designati, il sistema di pubblicazione dei richiami degli alimenti non conformi da parte degli O.S.A. ( Operatori del Settore Alimentare) , diverrà operativo dal 1 gennaio 2017. • Parere della Presidenza Nazionale CNA Alimentare relativamente alla Proposta di “Guidance document on the carry-over principle” di cui all’articolo 18 del Reg. CE 1333/2008 relativo agli additivi alimentari. Draft December 2015. • Parere sui regimi facoltativi di certificazione - Regimi facoltativi di certificazione art. 16, par. 1 lett. c) Reg. UE 1305/2013 PARERE CNA ALIMENTARE Relativamente alla bozza di decreto sui regimi facoltativi di certificazioni

BILANCIO SOCIALE 2016

esprimiamo le seguenti osservazioni, pur avendo complessivamente un giudizio positivo Parlamento: • Olio di oliva. norme di commercializzazione • “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”. • Disciplina dell'attività di ristorazione in abitazione privata • Tracciabilità del latte • Norme per la tracciabilità dei prodotti in commercio e per il contrasto della contraffazione dei prodotti italiani • Definizione di "birra artigianale". Unionbirrai e CNA: “Primo passo di un percorso già avviato che deve portare alla riduzione delle accise e alla semplificazione burocratica per i microbirrifici”. • Attuazione della direttiva 2015/412/UE per quanto concerne la possibilità per gli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM) sul loro territorio • Violazione di disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1935/2004 riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari; • disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1924/2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari Tavolo Agroalimentare MIPAAF, MISE, MINSALUTE: • Decreto del Governo della Federazione Russa del 22 agosto 2016 n. 832 "Sulle limitazioni all'ammissione di singole specie di prodotti agroalimentari provenienti da Stati stranieri alle gare di acquisto per il fabbisogno degli organismi statali e municipali" Ministero Sviluppo Economico:

>> 167


Il Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la Politica Commerciale Internazionale, ci ha inviato la lettera ( che trovate in allegato) di risposta a cura dei Commissari Hogan e Malmstrom , ai Ministri Martina e Calenda, in riferimento alle preoccupazioni espresse da questi ultimi riguardo alla sentenza della Corte Costituzionale del Guatemala in materia di II.GG. , e oggetto di attenzione durante l’ultimo Tavolo agroalimentare del 25 febbraio scorso. • CANADA: nuove procedure relative all’accesso di kiwi e susine italiane (protezione da lobesia botrana) e dossier uva da tavola; XYLELLA : Blocco dell’ import di produzioni florovivaistiche italiane da parte di Paesi Terzi (Algeria, Giordania, Marocco), TURCHIA : export produzioni florovivaistiche in corso di soluzione • CINA: dossier erba medica, kiwi, nocciole, e riso da risotto. Tailandia: l’apertura del mercato alle carni suine e bovine italiane GIAPPONE: Avanzamento del negoziato per l’eliminazione del divieto di esportazione di prodotti lavorati a base di carne bovina. AUSTRALIA: procedura antidumping contro i derivati del pomodoro italiano Ministero Grazia e Giustizia Incontro di CNA Alimentare col Ministro Orlando giovedì 23 marzo, l’incontro con il Ministro di Grazia e Giustizia Andrea Orlando per discutere sullo schema di disegno di legge recante “Nuove norme in materia di reati agroalimentari". INIZIATIVE SETTORIALI Panificatori “CNA Agroalimentare ha invitato i panificatori a non chiamare “pane” il pane al carbone vegetale perché si rischia una denuncia per truffa “. La diffusione del : “pane nero” è dovuta in parte all’aspetto estetico che abbinato ad altri cibi con colore crea un forte contrasto, ma, soprattutto, al presunto aspetto salutista che non è affatto dimostrato come dichiarato dal Ministero della Salute. La normativa di settore non consente l’utilizzo di alcun colorante sia nella produzione di pane e prodotti simili, sia negli ingredienti utilizzati per prepararli. Gelato artigianale: • Giornata europea del Gelato Artigianale in programma il 24 marzo 2016. Programma della “II Giornata Europea del Gelato Artigianale” (Bruxelles, 24 marzo): dalle 11 alle 12, conferenza stampa per presentare ufficialmente il progetto di “istituzionalizzazione” della “Giornata

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

Europea del Gelato Artigianale”, dalle 12 alle 15, degustazione del migliore gelato artigianale (presso lo stand situato di fronte alla mensa del Parlamento Europeo). P A R E R E - Per quanto riguarda il problema del gelatiere in questione, nel caso che il prodotto DOP o IGP sia usato come ingrediente e che il nome di tale prodotto sia riportato solo nella lista ingredienti, c’è solo l’obbligo di rispettare le diciture esatte (anche con le virgolette) dei rispettivi nomi, senza chiedere alcuna autorizzazione. Qualora invece si voglia abbinare il nome del prodotto alla denominazione di vendita, in altre parole il nome del prodotto come previsto dal regolamento europeo lett. a) comma 1 dell’art.9 del Reg. UE 1169/2011, è necessario che l'etichetta specifichi la denominazione di vendita. Occorre quindi rispettare la seguente dicitura: es. per il Pistacchio: “GELATO AL PISTACCHIO, (e in caratteri più piccoli) ottenuto esclusivamente con “Pistacchio Verde di Bronte DOP”.

Micro birrifici Artigianali Incontro con Agenzia delle Dogane per chiarimenti e successiva necessità di comunicazione alle Direzioni degli Uffici delle Dogane sul territorio circa la richiesta di tenuta di registri in formato cartaceo e vidimati, esplicitamente ritenuti non necessari dalla Direttoriale 140839/13; Chiarimenti e successiva necessità di comunicazione alle Direzioni degli Uffici delle Dogane sul territorio circa la richiesta di tenuta di registri di magazzino e/o delle materie prime, chiaramente ritenuti non necessari dalla Direttoriale 140839/13; chiarimenti circa le modalità di calcolo della cauzione da versare; richiesta di revisione della Direttoriale ove viene indicata la necessità di suggellare le tubazioni che trasferiscono il mosto dalla sala cottura al conta litri; FIERE CNA Alimentare ha partecipato nel corso del 2016 alle seguenti manifestazioni fieristiche: • SIGEP Rimini per i settori: gelateria, pasticceria e panificazione artigianale; • SOL & AGRIFOOD, Verona • BEER ATTRACTION per le birre artigianali, fiera Rimini; • VARESE LIGURE: festival del biologico; • SALONE DELL’ORIGINE, Brescia • FORMAGGIO IN VILLA, Mogliano Veneto • ARTIGIANO IN FIERA, Milano

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Formazione e aggiornamento normativo Anche nel 2016 la formazione e l’aggiornamento normativo hanno rivestito un ruolo importante realizzando con CNA Interpreta 4 videoconferenze sulla legislazione di settore, invitando a partecipare fra i relatori anche la dirigente del MISE Gabriella Pecorini. Comunicazione • Nel 2016 sono stati inviati 32 numeri della newsletter CNA ALIMENTARE INFORMA. • Rivista “Il Gelatiere”: CNA Alimentare ogni due mesi redige un articolo che viene pubblicato sulla rivista di settore. • "rassegna stampa"…nuovo servizio promosso dall'Unione Quotidianamente verrà inviato un messaggio di posta elettronica al vostro indirizzo e .mail. Il messaggio conterrà il link che permetterà di accedere alla rassegna stampa online con la pagina personalizzata con il logo CNA . • Pagina web – costante aggiornamento del sito CNA ALIMENTARE • Profili Facebook - comunicazioni delle iniziative CNA attraverso: • Pagina: CNA Unione Agroalimentare Nazionale; • Gruppi: CNA Agroalimentare, Italia Cultura del Gustro.

Eventi • L’Accademia Maestri Cioccolatieri ha realizzato UN DAVID DI MICHELANGELO… TUTTO IN CIOCCOLATO. Il David di Michelangelo, la cui immagine ha caratterizzato la campagna di comunicazione di SIGEP 2016, esposta A RIMINI FIERA DAL 23 AL 27 GENNAIO. Il team guidato da MIRCO DELLA VECCHIA e GIUSEPPE PUNTERI relativamente presidente nazionale di CNA alimentare e Associato hanno proposto la copia fedele del David. • PizzaUnesco - la CNA si è impegnata nella raccolta di 50.000 firme , per far dichiarare all’UNESCO, “Pizza napoletana patrimonio dell’umanità”. Quello individuato è il modo migliore per difendere e promuovere quello che è parte della cultura e della tradizione italiana, • Parma 16 aprile 2016, L'eccellenza della produzione agroalimentare italiana fra tradizione e innovazione, incontro con il Ministro delle Politiche Agricole e Alimentari Maurizio Martina • CNA AGROALIMENTARE ha aderito alla European Obesity Day e alla Giornata Nazionale Mangiasano svoltasi domenica 21 maggio. • Incontro CNA AGROALIMENTARE – EFSA- lunedì 7 novembre il primo incontro fra la Presidenza Nazionale allargata CNA Agroalimentare e l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. Per EFSA erano presenti fra gli altri Alberto Spagnoli Executive Directorate, Victoria Villamar Team Leader Institutional.

dolci

occasionalmente

carni, pescato, legumi, uova 1 porzioni a settimana per gruppo

latte e derivati

3 porzioni a settimana per gruppo

condimenti

2-3 porzioni al giorno

carboidrati

4-6 porzioni al giorno

frutta e ortaggi

+5 porzioni al giorno

acqua

2 litri al giorno

attività fisica ogni giorno

BILANCIO SOCIALE 2016

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CNA Artistico e Tradizionale Totale Imprese 7.638 Abbinati 4.732 (Unioni Nazionali) Andrea SANTOLINI

L’attività di CNA ARTISTICO E TRADIZIONALE nel corso del 2016 si è sviluppata lungo le seguenti direttrici:

PROGETTI ITALIA IN ARTE E’ un concorso con il quale si procede inizialmente a livello provinciale e/o regionale, dove ogni artigiano partecipante presenterà uno o più lavori che ritiene qualificanti. Le Categorie ammesse al concorso sono: • Artigianato tradizionale. • Artigianato artistico. • Artigianato innovativo. TUTELA DELLE BOTTEGHE ARTIGIANE Dato che l’Artigianato artistico e tradizionale, è una competenza regionale, che attribuisce, la qualifica di “impresa artigiana che svolge lavorazioni artistiche e tradizionali” solo a quelle attività artigiane che possiedono le caratteristiche definite dal decreto del presidente della Repubblica 288/2001, l’obiettivo è quello di costituire un “tavolo aperto” con l’ente regione affinché predisponga le azioni di tutela e promozione del settore. INIZIATIVE DI SETTORE Archeologi Proposte di modifiche del Nuovo Codice Appalti Ceramisti Partecipazione e patrocinio della CNA manifestazione “Buongiorno Ceramica”

alla

Restauratori • L’attività svolta è stata molto intensa a seguito della pubblicazione dell’elenco sbagliato dei collaboratori restauratori che hanno ottenuto la qualifica da parte del MIBACT e la pubblicazione del bando per l’assunzione di 80 restauratori come personale dipendente del MIBACT quando il ministero non ha ancora

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

• • • •

proceduto a certificare chi è restauratore; Contratto di lavoro ad hoc, ; perché il CCNL di riferimento deve rispecchiare tutte le peculiarità delle professioni del restauro evitando qualunque tipo di assimilazione con altre attività, in particolare con le attività edili. Manifesto dei Restauratori; Lettera di contestazione al Ministro Franceschini; Iniziative unitarie con le altre associazioni di settore a tutela dei Restauratori; Ricorso al TAR, contro la pubblicazione dell’elenco di coloro i quali risultano essere in possesso del diploma conseguito presso una scuola di restauro perché i requisiti per la qualifica di restauratore di Beni Culturali sono definiti dalla Legge 7/2013 di modifica dell’art.182 del D.lgs 22 gennaio 2004 n. 42 “Codice dei Beni Culturali”; per cui, quando si parla di qualifica di restauratore di beni culturali si deve far riferimento a tutti i soggetti che ne siano in possesso

Orafi Dopo mesi di negoziati, le tre istituzioni europee – Commissione, Consiglio e Parlamento – hanno raggiunto un accordo per rendere obbligatoria la tracciabilità dei minerali importati nello spazio UE, che si impegna a impedire che il commercio internazionale dei minerali non finanzi i signori della guerra, i criminali e coloro che violano i diritti umani”. Strumenti Musicali La Cna "esprime forte apprezzamento per l`approvazione dell`emendamento alla legge di Stabilità che conferma il bonus sull`acquisto di strumenti musicali, aumentandone la portata fino a 2.500 euro e al 65 per cento del costo e ampliando la platea dei destinatari. Relazioni Internazionali L'Ambasciata della Repubblica di Corea comunica che l'Organo Amministrativo dei Beni Culturali

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della Repubblica di Corea, ha organizzato una 'Conferenza Internazionale sull'Artigianato' dal 17 al 18 Novembre 2016, alla quale ha invitato il Presidente Nazionale CNA Artistico Andrea Santolini. come relatore. Unione Europea: CNA ARTISTICO interviene al Parlamento Europeo relativamente all'estensione delle Indicazioni Geografiche ai prodotti non agricoli Nonostante la discussione a livello europeo di questi ultimi anni sull’indicazione geografica dei prodotti non agricoli, la Commissione europea non ha ancora risposto, concretamente alle sollecitazioni delle PMI europee. Parlamento • Iniziative a favore del distretto del vetro artistico di Murano • Misure per il sostegno e la valorizzazione dei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e dei territori montani e rurali, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici • Botteghe storiche, proposta e definizione Ministero Sviluppo Economico Tavolo Ministeriale Orafo

FIERE / MOSTRE CNA Artistico ha partecipato a: • Salone del Restauro di Ferrara, • Mostra e Colori della Tuscia, • Oro Arezzo, • Vicenza Oro, • Fuori Salone di Milano • Giornate del Restauro di Sarzana • Open design Italia, Vicenza • Artigiano in Fiera, Milano Formazione e aggiornamento normativo • Sulla legge delega in materia di appalti pubblici a valere per restauratori e archeologi; • “Art bonus e sistema dei musei italiani” Iniziative • Master di II livello restauro e consolidamento • Bando Concorso Città di Jesi alla Corte di Federico – Arte Orafa e Formazione • “CERAMICARREDOCITTA’ • Aspetti teorici e applicativi della pulitura dei dipinti contemporanei • Museo delle Arti applicate di Vienna: Artigianato: l’abilità tradizionale nell’era digitale; • Tesori dell’artigianato in banca Eventi Strumenti musicali, un’eccellenza dell’artigianato artistico italiano, convegno organizzato a Roma il 13 ottobre. Comunicazione • Newsletter – invio di 18 numeri nel 2016 di CNA ARTISTICO INFORMA • Profili Facebook - comunicazioni delle iniziative CNA attraverso: • Pagina: CNA Artistico Nazionale, CNA Orafi, Ceramisti CNA; • Gruppi: Archeologi CNA, Restauramente

BILANCIO SOCIALE 2016

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CNA FITA Totale Imprese 23.875 Abbinati 14.753 (Unioni Nazionali) Cinzia FRANCHINI

Nel 2016, nell’autotrasporto le imprese cessate sono state 6.464 (di cui 5.211 imprese artigiane: 81% del totale), oltre il 2 % DEL TOTALE DELLE IMPRESE CESSATE IN TUTTE LE ATTIVITÀ economiche nello stesso anno (Tot. Imprese cessate: 322.134) La differenza tra natalità e mortalità ha determinato una perdita di 4.631 imprese di autotrasporto: LE AZIONI MESSE IN CAMPO LEGGE DI STABILITÀ 2016 La CNA Fita ha contribuito alla definizione della Legge di Bilancio 2017 (L.n.232 dell’11.12.2016) cercando di inserire i principali temi di interesse per la categoria tra cui, il mantenimento delle risorse destinate alle imprese di autotrasporto. Rispetto a tale impostazione la CNA Fita ha svolto un lavoro preliminare tramite una forte azione di sensibilizzazione politica. Con tale attività, si è riusciti a contenere le previsioni di interventi negativi e, contemporaneamente, ad orientare il settore con l’introduzione di importanti riforme strutturali; tra queste, anche se valida per le sole imprese in contabilità semplificata, va citato il “regime di cassa” (commi da 17 a 23) che consente al vettore di pagare le imposte quando le fatture vengono incassate e al committente di dedurre la fattura solo quando l’ha pagata: una condizione che il mondo dell’autotrasporto rivendica da sempre.

Salario d’ingresso - Trasferimento di quote dei trattamenti retributivi, già previsti dal CCNL, a trattamenti economici variabili, legati a elementi di competitività, quali i risultati economici aziendali, il mantenimento degli standard di emissioni inquinanti (consumi) , il miglioramento della produttività (presenze/assenze), la realizzazione di condizioni di sicurezza del servizio di trasporto (sinistri stradali, sanzioni codice della strada, ecc.) - Revisione degli automatismi retributivi ed eliminazione di alcuni vincoli della prestazione lavorativa del conducente (sempre nel rispetto delle norme imperative di legge) - Valorizzazione e sviluppo della contrattazione di secondo livello, anche in considerazione delle peculiarità del mondo delle PMI e di quelle artigiane. CALENDARIO DIVIETI DI CIRCOLAZIONE Grazie alla pressione effettuata anche dalla CNA FITA, il CALENDARIO 2016, rispetto a quello del passato anno, evidenzia 64 ore in meno di divieti di circolazione; ciò anche grazie al fatto che sono stati accorciati di un’ora i divieti delle domeniche e dei giorni festivi invernali (inizio alle ore 09.00 anziché alle ore 08.00). Complessivamente il calendario dei divieti di circolazione relativi all’anno 2016, evidenzia restrizioni meno pesanti degli anni passati ed una conseguente possibilità di conseguire una maggiore produttività da parte delle imprese.

CCNL Dal 13 Gennaio 2016, si è avviata l’attività per la definizione di un nuovo CCNL dell’autotrasporto. I principali indirizzi che si intendono perseguire sono i seguenti: Revisione del sistema delle declaratorie e conseguente revisione delle disposizioni dell’orario di lavoro del personale viaggiante - Previsione di una apposita sezione artigiana contenente specifiche norme per il settore, con particolare riferimento alla bilateralità ed al modello contrattuale -

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

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FORMAZIONE PROFESSIONALE AGEVOLATA 2016 Nel 2016 il Ministero dei Trasporti, con decreto prot. 208 del 9.6.2016, ha stanziato 10 milioni di euro destinati alle imprese di autotrasporto. La collaborazione tra CNA FITA ed ECIPA nazionale (soggetto attuatore), ha determinato la presentazione di progetti formativi per un importo di circa € 1.870.800,00. LEGALITÀ – CONTENIMENTO DELLA CONCORRENZA SLEALE E DEL DUMPING SOCIALE Il tema del distacco transnazionale e del dumping sociale praticato dalle imprese estere, è uno degli argomenti ricorrenti delle rivendicazioni avanzate al MIT dalla CNA Fita e dalle altre associazioni di rappresentanza delle imprese. L’introduzione del D.L.gs n.136/2016, in vigore dal 22 Luglio 2016 , va sicuramente nel senso di quanto richiesto dall’autotrasporto.

BILANCIO SOCIALE 2016

TRASPORTI ECCEZIONALI L’incidente accaduto in provincia di Lecco il 28.10.2016 e che ha visto coinvolto un veicolo autorizzato per un trasporto eccezionale, ha fatto riemergere una serie di problematiche sempre vive, tra cui: Quella relativa alla sicurezza delle infrastrutture di attraversamento – Quella relativa al trasporto di coils che, dal 1999 (D.L.gs 472/1999, art. 28, c.1, lettera “a”), è consentito senza la necessità che vi sia un “unico pezzo indivisibile” eccezionale. Il 1° Dicembre 2016, la CNA Fita ha riunito lo specifico gruppo di lavoro ed ha affrontato queste problematiche convenendo sulla necessità di predisporre un documento da inoltrare al MIT, al Ministero dell’Interno, all’UPI, all’ANCI ed alla società Autostrade in cui chiedere un urgente intervento per sbloccare la diffusa situazione di restrizione nel rilascio e nel rinnovo delle autorizzazioni per il transito dei veicoli eccezionali ed in condizioni di eccezionalità (nota inviata congiuntamente a Lega Coop e Confartigianato il 1.1.2017).

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CARTELLO DEI PRODUTTORI DI AUTOCARRI

La CNA Fita con l’attività di assistenza al recupero crediti da risarcimento danni messa in atto, ha dato la possibilità alle imprese di autotrasporto interessate di poter recuperare dal 10 al 20% del sovrapprezzo pagato per l’acquisto di autocarri e senza sostenere alcun costo. La prima fase dell’azione risarcitoria si è chiusa il 31 Gennaio 2017, di seguito la sintesi dei numeri che rappresentano le adesioni ottenute ed il valore dei veicoli su cui calcolare il risarcimento:

Nel mese di Luglio 2016, la CNA Fita definisce un accordo di collaborazione per avviare un’azione di risarcimento dei danni subiti degli autotrasportatori a seguito di un cartello accertato dalla Commissione europea e che ha visto coinvolte le principali case costruttrici di veicoli industriali.

CARTELLO PRODUTTORI AUTOCARRI – AZIONE RISARCITORIA – ADESIONI PER REGIONI PERIODO: LUGLIO 2016 – GENNAIO 2017 REGIONI CNA

N. IMPRESE

N. VEICOLI

1.230

5.465

409.116.785,68

313

1.731

132.114.090,65

Emilia Romagna Toscana

VALORE DEI VEICOLI SU CUI CALCOLARE IL SOVRAPPREZZO (approssimativo)

Sicilia

245

1.209

79.081.601,99

Lombardia

181

1.098

91.738.572,48

Piemonte

167

852

58.224.670,66

Veneto

138

726

54.565.117,39

Sardegna

144

700

43.195.115,90

Liguria

70

443

40.302.890,55

Lazio

90

395

27.825.197,72

Marche

133

356

28.064.854,95

Puglia

26

156

10.359.190,53

Basilicata

19

121

7.701.098,19

Friuli Venezia Giulia

18

100

7.536.305,09

Umbria

8

86

5.204.067,93

Molise

23

65

4.438.636,76

Trentino Alto Adige

13

64

5.003.099,63

Abruzzo

18

60

3.941.378,19

Valle d’Aosta

14

30

2.269.014,14

Campania

4

13

619.415,32

Calabria

1

1

97.000,00

TOTALE

2.855

13.671

1.011.398.103,75

“Se il denaro è la tua speranza per l'indipendenza, non ne avrai mai. La sola vera sicurezza che un uomo può avere a questo mondo è una scorta di conoscenza, esperienza e capacità." (Henry Ford)

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

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LEGALITÀ – RILANCIARE IL DIALOGO CON L’ASSOCIAZIONISMO IMPEGNATO CONTRO TUTTE LE MAFIE CNA Fita, FILT CGIL Emilia Romagna e Bologna, Caracò, Libera Emilia Romagna, Comitato IoLotto, CGIL Emilia Romagna - nell'ambito del Progetto Infiltrazioni legali - promuovono un percorso di cittadinanza e contrasto alle mafie in Emilia Romagna dal titolo "Il Viaggio Legale – con la Mehari di Giancarlo Siani". L'auto sulla quale fu brutalmente ucciso il giornalista napoletano, messa a disposizione dalla Fondazione Polis di Napoli, giungerà in Regione su un camion di Geotrans – azienda siciliana di autotrasporto confiscata alla mafia e oggi sotto amministrazione giudiziaria - e percorrerà la via Emilia toccando tutte le province dal 18 novembre 2016 al 5 marzo 2017. L’auto rappresenta uno strumento con cui motivare tutti ad impegnarsi nel contrasto alla criminalità organizzata e che spinge la nostra comunità a lottare affinché la minoranza che ha scelto la strada della camorra possa essere sconfitta con le armi delle istituzioni, della cultura e dell'antimafia sociale. La Mehari girerà per l’Italia per raccontare la storia di Siani e costruire una rete civica che trasformi le persone in cittadini consapevoli.

TRASPORTO PERSONE L’anno 2016 si apre con l’uscita del parere del Consiglio di Stato che evidenzia l’inadeguatezza ed obsolescenza della Legge quadro 21/92; ma soprattutto indica l'opportunità di rimuovere l'esclusiva dei taxi e dei noleggiatori con conducente per favorire la regolamentazione di piattaforme on line che connettono i passeggeri con autisti non professionisti. Il suddetto parere, in linea con quelli emessi dall'Autorità Antitrust e dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti, anima da subito una mobilitazione dell'intero comparto dei trasporti pubblici non di linea, portandoci, insieme alle altre Associazioni dell'artigianato, della cooperazione e del commercio a confronti serrati per la definizione di un documento che massimizzi le posizione unitarie. Nonostante si arrivi ad una sintesi delle posizioni tra le diverse associazioni, non si riesce a sottoscrivere un documento unitario anche a causa della promiscuità presente all'interno della nostra Consulta e che rimarca l'obiettiva necessità di dare voce ad ogni singolo mestiere. Nell’aprile il settore NCC Bus, dopo la pubblicazione del decreto di modifica del DM 316/2006 sulla regolamentazione ed il riordino dei servizi automobilistici di competenza statale, ha seguito i lavori relativi alle modifiche delle disposizioni attuative. Nel contempo, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale sulle competenze dello Stato relativamente alla Legge della Regione Piemonte, si è profittato durante gli incontri presso il Ministero per ribadire la necessità di un aggiornamento complessivo sul quadro legislativo delle rispettive Regioni a partire dalla comune individuazione di principi per un intervento sulla Legge quadro 218/03 e sullo stesso Decreto Legislativo 285/2005. Si è concordato infatti che, attraverso una maggiore sinergia tra le piattaforme già presenti presso il Ministero, quale quella del GISDiL per le linee di competenza statale e dello stesso REN – Elenco nazionale delle imprese, potrebbero realizzarsi positività per l’intero settore semplificano aspetti burocratico amministrativi ed inutili sovrapposizioni. L'attività del secondo semestre è stata assorbita dai lavori parlamentari per il disegno di legge sulla concorrenza, speculare della contrapposizione in campo tra i due settori del servizio pubblico non di linea per sfociare poi nello stralcio di tutti gli emendamenti con quello del Governo che riassume sostanzialmente la proposta di delega per legiferare sull’intera materia.

BILANCIO SOCIALE 2016

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CNA Costruzioni Totale Imprese 63.338 Abbinati 39.169 (Unioni Nazionali) Rinaldo INCERPI

Nel corso del 2016 le attività di CNA COSTRUZIONI si sono realizzate prevalentemente nelle seguenti direzioni. 1. Continua e si intensifica l’impegno di CNA COSTRUZIONI sul tema degli appalti pubblici, in vista dell’approvazione del nuovo Codice (Decreto Legislativo n.50 approvato il 16 aprile 2016). Perseguendo l’obiettivo strategico di semplificare, rendere meno oneroso e soprattutto incentivare l’accesso delle micro e piccole imprese al mercato degli appalti pubblici, CNA Costruzioni ha lavorato in due direzioni: nei confronti degli stakeholder istituzionali avanzando le sue proposte emendative al testo del Decreto non ancora approvato; nei confronti degli stakeholder interni ed esterni sia per diffondere la conoscenza delle proposte emendative CNA al redigendo nuovo codice, sia per far conoscere e diffondere – a codice approvato – le nuove regole in vigore. In questo contesto, le principali iniziative realizzate sono state le seguenti: • Seminario nazionale con il Consiglio Nazionale dell’Unione- gennaio Auditorium CNA Roma • Partecipazione all’audizione delle Associazioni di categoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (17 febbraio ) • Incontro Sen. Stefano Esposito (relatore presso la Commissione Lavori pubblici del Senato ) organizzato con CNA Piemonte (25 marzo) • Partecipazione a 15 iniziative locali CNA sul territorio nazionale • Convegno nazionale con la presenza del Vice Ministro Riccardo Nencini (Napoli 10 giugno) • Partecipazione all’audizione presso la Commissione competente della Camera (19 settembre). 2. Terremoto Italia centrale. Dopo questo tragico evento, CNA Costruzioni ha espresso, in tutte le sedi in cui è stata chiamata a dare una sua valutazione di merito ed a fornire proposte mirate, la necessità di sviluppare un processo quanto più efficace possibile per mettere

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

in sicurezza il territorio e il patrimonio immobiliare nazionale, a partire innanzitutto dalle zone colpite e dalle zone esposte al rischio sismico. In questo quadro CNA Costruzioni ha sostenuto la necessità di adottare un piano dotato di risorse certe e stabili. Con queste posizioni politiche CNA Costruzioni ha dialogato con gli stakeholder istituzionali, a partire dalla sua partecipazione alla riunione convocata dalla Presidenza del Consiglio il 6 settembre. Ha poi proseguito la sua azione svolgendo una intensa attività di Informazione ai territori interessati sugli indirizzi di intervento che il Governo via via assumeva sia sul piano dell’emergenza che della ricostruzione. 3. Progetto Governativo CASA ITALIA. CNA Costruzioni, partecipando insieme alla Confederazione alla riunione di presentazione del progetto convocata dal Presidente del Consiglio (6 settembre), ha fin dall’inizio messo al centro della sua attenzione e della sua iniziativa politica il progetto Casa Italia, considerandolo una concreta opportunità di rilancio non solo per il settore delle costruzioni ma anche per l’economia complessiva del Paese (1 euro investito in edilizia sviluppa 3 euro di PIL). Un progetto strategico che intende dare risposte concrete e unitarie a diversi settori di intervento che finora sono stati trattati in maniera distaccata tra loro: il rischio sismico, il dissesto idrogeologico, la messa in sicurezza di edifici pubblici strategici (scuole, ospedali, impianti sportivi), il grande tema della rigenerazione urbana, al cui interno si sviluppa altresì il tema della riqualificazione non solo energetica degli edifici. Per queste ragioni, nell’intento di tutelare e rappresentare al meglio le imprese del settore, fortemente interessate allo sviluppo ed alla realizzazione del progetto Casa Italia che potrebbe rappresentare lo scenario presente e futuro del loro mercato, CNA Costruzioni ha evidenziato la necessità che il progetto sia supportato da programmi pluriennali e risorse certe, sensibilmente consistenti e concretamente utilizzabili. In questa direzione CNA Costruzioni ha svolto e sta svolgendo la sua azione di monitoraggio ed intervento propositivo sul progetto.

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4. Rinnovo CCNL

EBC ha accolto l’adozione della Piattaforma Europea contro il lavoro sommerso. Lo scopo di questa piattaforma è di migliorare la cooperazione tra i Ministri del lavoro degli Stati Membri, i sindacati e le associazioni datoriali in modo da contrastare un problema che sta danneggiando l’economia europea e distorcendo il mercato del lavoro. L’economia sommersa ammonta infatti al 18% del PIL Europeo.

Il futuro dell’Alleanza Europea per l’Apprendistato. L’Alleanza Europea per l’Apprendistato (Eafa) è la piattaforma creata allo scopo di migliorare la qualità e l’offerta di apprendistato in Europa e di cambiare la mentalità nei confronti dell’apprendistato. EBC ha supportato questa iniziativa della Commissione Europea fin dal suo lancio nel 2013 e nel 2016 EBC ha firmato la dichiarazione d’impegno per l’apprendistato nelle costruzioni.

Cooperazione su iniziativa “Mutui Verdi” ed efficienza energetica. ECBC in collaborazione con EMF (European Mortgage Federation) ha sviluppato un’iniziativa sui mutui verdi. L’idea è quella di esplorare il potenziale di un’etichetta per l’efficienza energetica applicata ai mutui per finanziare lavori di efficienza energetica nel residenziale. Dato che le PMI delle costruzioni hanno un ruolo di primo piano nelle ristrutturazioni energetiche, c’è un terreno comune per la cooperazione tra le due associazioni.

Finanziamento dell’efficienza energetica nelle abitazioni private. EBC e UIPI (Unione Internazionale dei Proprietari Immobiliari) hanno realizzato una serie di tavole rotonde sul tema del finanziamento dell’efficienza energetica nelle abitazioni private.

Ritratti di donne e giovani nel settore delle costruzioni al CESE. Il Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) ha tenuto la cerimonia d’apertura di una mostra fotografica sul ruolo delle donne e dei giovani nel settore delle costruzioni il 17 febbraio. L’esposizione è stata realizzata ed organizzata da EBC, ed ha raccontato di quanto vario e gratificante possa essere per le donne ed i giovani il lavoro nel settore delle costruzioni.

Con la presentazione della piattaforma avvenuta il 22 novembre, si è aperto di fatto il tavolo negoziale per il rinnovo del CCNL artigiano e PMI dell’edilizia. In tema di tutela e rappresentanza delle imprese associate, tale azione politico sindacale è di importanza prioritaria e CNA Costruzioni è impegnata in prima linea su tale confronto con il sindacato dei lavoratori. 5. L'impegno europeo di CNA Costruzioni CNA Costruzioni è socio fondatore di EBC (Organizzazione Europea delle Associazioni nazionali del settore dell’edilizia) e partecipa attivamente alla sua vita associativa collaborando alla costruzione di analisi e proposte mirate a tutelare e rappresentare le imprese del settore nel contesto europeo. Nel 2016 l’attività di EBC si è centrata prevalentemente sui punti seguenti.

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CNA Installazione Impianti Totale Imprese 37.603 Abbinati 24.018 (Unioni Nazionali) Carmine BATTIPAGLIA

Il 2015 si era chiuso con l’emanazione della UNICIG 7129:2015, norma tecnica di fondamentale importanza per il settore termoidraulico, e l’entrata in vigore della norma ha sviluppato una notevole attività in termini di convegni, seminari formativi ed incontri con la categoria su tutto il territorio preceduti a un seminario nazionale che si è tenuto il 25 gennaio presso la sede della CNA Nazionale. Sul versante elettrico va segnalato un importante riconoscimento alla nostra associazione; Carmine Battipaglia, Presidente Nazionale di CNA Installazione Impianti, viene riconfermato anche per il prossimo triennio alla guida del CT 64, il Comitato Normativo del CEI relativo agli impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione. Nell’ambito della collaborazione con il CEI sono stati organizzati oltre 10 iniziative, aventi come tema la domotica, itineranti su territorio estremamente partecipate. Di rilievo anche da un punto di vista sindacale, la presentazione del Libretto di Impianto Elettrico, una proposta elaborata assieme a Prosiel, l’associazione per la sicurezza elettrica di cui fanno parte tutte le associazioni del settore, per dare anche agli impianti elettrici uno strumento di verifica e controllo sugli impianti.

consuetudine, la presentazione del “Rapporto congiunturale sul mercato dell’installazione di impianti in Italia” che si è tenuta il 19 maggio nell’Auditorium della CNA Nazionale e che si è confermata come uno degli appuntamenti principali del settore. La presentazione del Rapporto, giunta alla sua seconda edizione, è stata fatta in collaborazione con il CRESME e con la partnership di ANGAISA/Confcommercio, ANIMA/ Confindustria e MCE Expocomfort, la principale manifestazione fieristica del settore termoidraulico che si tiene nel nostro paese Le prospettive del mercato impiantistico sono state anche il tema di un seminario nazionale riservato ai funzionari territoriali dell’Unione Installazione Impianti che si è svolto a Rimini il 22 e 23 settembre. In materia di concorrenza viene posto per l’ennesima volta il problema del post-contatore sia con un emendamento al DDL 2085 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza), sia costituendosi in giudizio contro il ricorso di ENEL avverso ad una delibera dell’Autorità dell’Energia

Il 25 febbraio viene siglato con COBAT un accordo in merito alla realizzazione di un servizio dedicato al ritiro ed avvio al corretto trattamento e riciclo dei RAEE oltre che a pile, accumulatori e batterie. Sempre in materia di servizi innovativi che le strutture territoriali possono erogare alle imprese va segnalato quello relativo al Conto Termico ed ai Certificati Bianchi che sono stati oggetto di una iniziativa organizzata in collaborazione con il Dipartimento Politiche Ambientali della CNA Nazionale (6 aprile) e di un seminario tecnico sulla proposta di un servizio di predisposizione delle pratiche per l’accesso al nuovo Conto Termico (9 settembre). L’evento principale dell’anno è stato, come ormai

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

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che aggiungeva l’obbligo di separazione delle politiche di comunicazione e di marchio tra venditori e distributori di energia appartenenti allo stesso gruppo a quello, già vigente, di separazione societaria tra le imprese dello stesso gruppo che operano contemporaneamente nell’ambito della distribuzione e della vendita di energia. Il ricorso di ENEL viene respinto costringendo l’ex monopolista a rivolgersi al Consiglio di Stato. Di grande rilievo è anche l’attività che viene sviluppata, congiuntamente a CNA Costruzioni ed al Dipartimento Politiche Industriali della CNA Nazionale, sul nuovo CODICE APPALTI. Il lavoro è premiato dal fatto che, per la prima volta, viene riconosciuto il ruolo e la specificità delle lavorazioni impiantistiche ed introdotto il limite del 30% nel subappalto in caso di “opere per le quali sono necessari lavori e componenti di notevole contenuto tecnologico o di rilevante complessità tecnica quali strutture impianti e opere speciali”. L’anno si chiude con la soluzione, trovata anche grazie al supporto del Dipartimento Sindacale della CNA Nazionale, ad un annoso problema di carattere previdenziale che riguardava il trattamento relativo alla trasferta per i lavoratori di imprese impiantistiche ed edili. Nel Decreto Fiscale (AC 4110) viene approvato un emendamento, sostenuto da tutte le associazioni di categoria, che sana e chiarisce positivamente per le nostre imprese una situazione che negli anni aveva generato un notevole contenzioso con gli istituti previdenziali sanando il pregresso, riconoscendo il corretto comportamento delle imprese e rendendo così vani i tentativi degli istituti previdenziali di comminare alle imprese stesse pesanti sanzioni economiche.

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CNA Federmoda Totale Imprese 10.326 Abbinati 6.320 (Unioni Nazionali) Luca RINFRESCHI

CNA Federmoda ha proseguito anche nel 2016 lo sviluppo del proprio piano di attività realizzando un intenso programma volto a coinvolgere e sostenere il settore lungo l’intera filiera in una accezione ampia del termine anche attraverso una articolata gamma di attività. In particolare sono tre i grandi temi d’intervento Promozione, Sostenibilità, Scuola – Impresa.

partecipazione con stand istituzionale e promozione imprese attraverso Portale MoodMarket a MICAM (Milano, 3 – 6 settembre 2016);

MadMood Fashion & Food (Milano, 24 – 26 settembre 2016);

partecipazione a XVI settimana della lingua italiana nel mondo in collaborazione con Ambasciata d’Italia a Maputo (17 – 21 ottobre 2016): sfilata e incontri con retailer;

Fashion Schools Meet Fabrics (Mantova, Palazzo Te, 3 novembre 2016);

partecipazione a MFW 2016 (Maputo, 6 – 11 dicembre 2016) sfilata e b2b con retailers.

Promozione Sul fronte dell’attività di sostegno alla promozione sul mercato internazionale, si segnalano le seguenti iniziative: •

progetto La Tradizione, Il Valore, Il Bello – training & show partecipazione espositiva con 16 imprese a White (16 – 18 gennaio 2016);

promozione e raccolta adesioni Moda Italia Tokyo 2 – 4 febbraio 2016 (manifestazione autonoma promossa da Agenzia ICE);

partecipazione con stand istituzionale e promozione imprese attraverso Portale MoodMarket a Première Vision Paris (Parigi, 16 – 18 febbraio 2016);

presenza con stand istituzionale a MIFUR (Salone Internazionale della Pellicceria e della Pelle, Milano 2 – 5 marzo 2016);

Fashion Schools Meet Fabrics (Como, 21 aprile 2016);

partecipazione a Festival des Jeunes Createurs de Mode de Tunis (Tunisi, 19 maggio 2016);

seminario USA in collaborazione con Consorzio Moda in Italy (Bologna, 25 maggio 2016);

partecipazione con stand istituzionale e promozione imprese attraverso Portale MoodMarket a Première Vision NY (New York, 19 – 20 luglio 2016);

b2b tra designer internazionali e imprese italiane della filiera a monte (Riccione, 21 luglio 2016);

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

Si evidenzia in particolare il lavoro di supporto all’intera filiera attraverso il progetto “Manifattura Italiana” che grazie al supporto di MiSE e Agenzia ICE ha portato il portale MoodMarket ad essere presente in diversi saloni internazionali proponendo una banca dati di oltre 230 imprese i cui profili sono disponibili oltre che in italiano in lingua inglese e francese. Sostenibilità •

Cucire Tramare Ordire Tessere Formare …Etica! – Made in Italy: valore economico e sociale (Carpi MO, Palazzo dei Pio, 20 - 21 aprile 2016). CNA Federmoda ha confermato l’impegno lanciato nel 2014, di fissare un momento di riflessione e approfondimento sui temi della responsabilità sociale e della sostenibilità (ambientale, sociale, economica) lungo la filiera in occasione della ricorrenza della tragedia del Rana Plaza a Dhaka in Bangladesh, dove il 24 aprile 2013 nel crollo di una fabbrica tessile morirono 1138 persone e altre 2000 rimasero ferite. L’iniziativa lanciata a Roma nel primo anno ha assunto una sua dimensione itinerante trovando realizzazione nel 2015

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presso il Museo del Tessuto di Prato, e nel 2016 presso il Palazzo dei Pio dove in una due giorni (20 e 21 aprile) è proseguito il lavoro di approfondimento del tema con focalizzazione dedicata a: Educazione consapevole, Certificare la qualità, La sostenibilità del lavoro nelle filiere e nei distretti, Passaggio generazionale, Ecosistemi per la crescita sostenibile. Il 20 aprile è stato dedicato all’approfondimento della formazione come fattore strategico mentre la sessione del 21 aprile è stata dedicata al dibattito con il coinvolgimento delle Istituzioni, Vicepresidente del Senato, PCN linee guida OCSE MiSE e MIUR e dei vertici delle Organizzazioni Sindacali di Settore dei lavoratori dipendenti. •

l’edizione 2016 della manifestazione è stata preceduta il 18 aprile dalla sottoscrizione tra MIUR e CNA Federmoda di un protocollo d’intesa dal titolo “Consumo e diritti: sensibilizzare i giovani verso un consumo consapevole”

• Scuola – Impresa: ricerca, innovazione e rapporto con il mondo della formazione, dell’istruzione e dell’Università Consolidata è l’attività riversata a questo filone, Riccione Moda Italia – RMI – Ricerca Moda Innovazione, ha rinnovato il ruolo di manifestazione leader a livello nazionale ed internazionale per la creatività giovanile nel settore moda e punto di riferimento per i frequentanti le scuole italiane (Istituti professionali, Accademie, Università, Enti, ecc.) quale occasione per mettersi in evidenza presso le imprese del settore o trovare occasione per l’avvio di una propria attività. Il Concorso Nazionale Professione Moda Giovani Stilisti è divenuto un riconosciuto trampolino di lancio per i giovani che una volta terminato il percorso di studi intendano approcciare il mondo della moda. Inoltre il consolidarsi del rapporto con ACTE (Associazione delle Comunità Tessili Europee) che ha deciso di tenere il Concorso europeo per giovani designer e giovani imprenditori nell’ambito di RMI ha affermato la manifestazione come piattaforma internazionale per il lancio di nuovi talenti e start up nel settore moda. L’esperienza di RMI ha posto le condizioni per la realizzazione di collaborazioni, confronti e partecipazioni a conferenze con altre realtà nazionali attive su questo fronte mettendo in evidenza l’impegno di CNA Federmoda

BILANCIO SOCIALE 2016

Attività in sedi Istituzionali, conferenze e tavole rotonde • Il 2016 ha visto l’istituzione presso il MiSE del Comitato per la Moda e l’Accessorio italiano a cui l’Unione CNA Federmoda ha garantito costante partecipazione oltre che nelle sedute del Comitato ai diverso Gruppi di lavoro costituiti. • CNA Federmoda ha inoltre ribadito il proprio impegno nelle relazioni a livello europeo sia sul fronte istituzionale che nell’instaurazione di rapporti con Associazioni settoriali. Sul primo fronte si è confermata la partecipazione al Gruppo di Lavoro sul sistema moda istituito dalla DG Imprese della Commissione Europea, unica realtà italiana a farne parte a fronte di una sostanziale partecipazione al GdL di associazioni settoriali industriali di livello europeo; su questo fronte si segnalano in particolare la partecipazione agli appuntamenti: • EU funding opportunities Fashion Workshop; Bruxelles, 10 marzo 2016; • European Commission WG on Fashion; Bruxelles, 22 settembre 2016. •

• • •

Seminario Tecnico Nazionale di settore “Innovare il settore delle calzature: scelte di impresa, relazioni industriali, politiche pubbliche” (Italia Lavoro; Bologna, 12 – 13 maggio 2016); partecipazione a Fashion at IUAV (Venezia, 30 giugno e 1 luglio 2016); convegno IACDE (Firenze, 3 dicembre 2016) tavola rotonda “Italia – Tunisia, un ponte per il rilancio del dialogo EuroMediterraneo nel tessile – abbigliamento (Università di Catania, 19 dicembre 2016).

Attività di certificazione e tracciabilità delle produzioni Su questo fronte CNA Federmoda ha operato garantendo regolare partecipazione ai comitati istituiti presso Unionfiliere, Cimac e Bioagricert. Partecipazione attività CNA Federmoda Regionali e Territoriali e Convegni di settore Anche il 2016 ha visto i vertici dell’Unione impegnati a garantire una presenza costante alle iniziative realizzate dalle strutture regionali e territoriali.

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CNA Servizi alla Comunità Totale Imprese 34.491 Abbinati 19.480 (Unioni Nazionali) Franco MINGOZZI

L’Unione ha promosso e organizzato numerose iniziative, in rappresentanza di tutti i settori che la compongono. CNA Autoriparazione. Il 2016 è stato caratterizzato, relativamente al tema RC Auto, dalla trattativa al Tavolo Ania, peraltro in dirittura d’arrivo, per definire linee guida condivise per la riparazione a regola d’arte dei veicoli sinistrati. In concomitanza, sono stati organizzati 4 incontri seminariali, in differenti regioni d’Italia, sulla metodologia dei microtempi, utilizzata per il calcolo corretto dei tempi di riparazione. Sempre sulle carrozzerie, abbiano definito i contenuti per il rinnovo dell’accordo con Domus Quattroruote, con importanti novità. A partire dalla seconda metà del 2017 sarà possibile, grazie all’accordo, organizzare momenti formativi itineranti e consentire alle imprese associate di accedere ad alcuni servizi di Domus Quattroruote. Sul fronte revisioni, il 2016 ha impegnato la CNA in una serrata interlocuzione con il Ministero delle Infrastrutture sul recepimento della Direttiva 45 del 2014 che introduce una serie di novità in materia di attrezzature, formazione e qualificazione del Responsabile Tecnico dei centri. Come ogni anno, anche nel 2016 l’appuntamento annuale con il Meeting dei centri di revisione ha visto una grande partecipazione di imprese, oltre 200 presenze. Un evento importante che ci consente di interloquire con i soggetti istituzionali di riferimento e di comunicare alle imprese.

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

Imprese di Pulizie. Anche nel 2016 il recepimento della nuova direttiva appalti ha impegnato Le imprese e l’associazione per la prima metà dell’anno. Partecipazione ad incontri di approfondimento, convegni e tutto il lavoro di esame dei regolamenti attuativi emanati dall’ANAC. Nel mese di settembre, in collaborazione con Fondartigianato, è stato organizzato un evento formativo dedicato alle imprese pulizie che ha toccato argomenti di rilievo per il settore: il rinnovo contrattuale, gli studi di settore e il ruolo strategico della formazione professionale per gli imprenditori e per i dipendenti. Tintolavanderie. Il 2016 si è caratterizzato per un’intensificazione dell’impegno associativo nel contrasto ai fenomeni di abusivismo nel settore da parte di lavanderie self service irregolari, attraverso mezzi di stampa e televisivi. La totale mancanza di controlli da parte dei comuni ha, negli ultimi anni, moltiplicato i fenomeni di concorrenza sleale ad opera di lavanderie self service che, contrariamente da quanto previsto dalla legge, erogano sempre più spesso servizi aggiuntivi che sono prerogativa delle lavanderie tradizionali. Anche in occasione della revisione degli studi di settore sono stati rilevati dati che in maniera palese provano attività, da parte delle self service, non coerenti con la normativa di settore. Nel mese di ottobre l’Unione ha organizzato a Pisa, una giornata nazionale di formazione, che ha visto la presenza di numerosi imprenditori e imprenditrici provenienti da diverse regioni d’Italia. Un percorso formativo, nel campo della Comunicazione e dell’Ascolto Attivo, che ha toccato temi sensibili e complessi per il mondo delle lavanderie, dove relazione con il cliente diventa elemento qualificante e sostanziale nello stabilire un rapporto duraturo con il cliente. Oltre all’analisi delle diverse fasi in cui si articola l’esperienza del cliente, e delle relative competenze relazionali che sono alla base di una vera capacità professionale dell’accoglienza, particolare attenzione è stata dedicata alla illustrazione di alcune tecniche pratiche applicabili in situazioni di criticità e conflitto relazionale, basate sulla Metodologia Umoristica.

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CNA Comunicazione Totale Imprese 9.787 Abbinati 5.716 (Unioni Nazionali) Andrea NANNINI

8 Gennaio 2016 Carta d’Identità Elettronica. Soddisfazione di CNA Comunicazione sul Decreto C.I.E. pubblicato sulla GU del 30.12.2015 Il Decreto 23 Dicembre 2015, pubblicato in GU n. 302 del 30 Dicembre 2015 e sottoscritto dal ministero dell’Interno, dell’Economia e Finanze e per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, definisce le procedure di emissione, di gestione infrstrtturale, produzione e supporto della carta. Nel corso dell’anno ha organizzato diversi convegni nazionali per la categoria dei fotografi ed informatici, quali ad esempio “Orvieto Fotografia”, “Le competenze digitale” tenutosi a Milano. In ultimo l’opportunità più importante del settore della fotografia il “Pesaro Photo Festival” dedicato al tema dell’alimentazione Food Experience, in collaborazione con WFP delle Nazioni Unite, volta a sensibilizzare il pubblico sul tema della fame nel mondo. 26 Gennaio 2016 SIGEP-FOTOGRAFI CNA Comunicazione presente con uno stand all’evento dei gelatieri con gli scatti fotografici delle performance dei maestri pasticceri e del cioccolato 26 Aprile 2016 70° CNA. Concorso fotografico “Le imprese italiane tra passato e futuro. 70 anni di storia CNA” I fotografi professionisti della CNA protagonisti di un racconto per immagine che celebra l’impresa italiana. La fotografia ha sempre avuto la capacità di raccontare, sospesa nel tempo, una storia, delle passioni, momenti di epoche passate e proiezioni future.

BILANCIO SOCIALE 2016

12-16 Maggio 2016 CNA EDITORIA. Torino, Salone del libro. Presente alla maggior fiera degli editori con un proprio stand nel quale ospita 11 imprese CNA i con propri cataloghi delle loro opere.

21 Giugno 2016 Torino. Insegne luminose a “burocrazia zero”: la richiesta di Aifil e CNA al Governo Istallare un’insegna pubblicitaria in Italia, p un percorso ad ostacoli tra burocrazia, autorizzazioni e imposte locali, sempre diversi da regione a regione e persino da comune a comune, anche quando a separarli è solo una strada. 26 Ottobre 2016 CNA ICT. “Il ruolo delle piccole e medie imprese nella trasformazione digitale dell’economia Europea” “Digitalizzazione e Industry 4.0: il ruolo delle PMI nella trasformazione digitale europea” è il titolo dell’iniziativa organizzata da CNA ICT e European Digital SME Alliance, che si è svolta il 26 Ottobre a Milano presso lo SMAU.

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CNA Produzione Totale Imprese 38.706 Abbinati 23.193 (Unioni Nazionali) Gaetano BERGAMI

Il 2016 ha rappresentato un anno positivo per la manifattura italiana la cui produzione è aumentata rispetto al dato dell’anno precedente. Tra i vari comparti in crescita, il contributo maggiore è arrivato dai settori della meccanica, macchinari e dalle imprese manifatturiere, come noto a forte connotazione artigiana. Anche a livello di export nel 2016 le esportazioni hanno accompagnato la crescita dell’Italia. A livello settoriale gli incrementi più sostenuti sono stati registrati dai settori tradizionali del made in Italy. Non vi è dubbio che siamo davanti ad un passaggio epocale per il nostro sistema produttivo chiamato a ripensare radicalmente il proprio ruolo nello scenario dei nuovi mercati soprattutto alla luce della quarta rivoluzione industriale ormai in atto.

MECSPE DI PARMA Partecipazione come CNA Produzione “Settore Meccanica” al MEC SPE di Parma (Fiera nazionale di riferimento per il settore della Meccanica dal 17 al 19 marzo) attraverso uno stand istituzionale di CNA Produzione nel Padiglione della Subfornitura con 80 aziende espositrici.

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

L’industria italiana, nonostante le conseguenze disastrose della crisi, continua ad essere la seconda manifattura dopo la Germania e la sesta al mondo per export. Il gap da recuperare rispetto agli altri paesi europei è ancora enorme mai primi segnali da parte della nostra economia cominciano a vedersi. I progetti sui quali l’Unione Produzione ha lavorato nel corso del 2016 hanno riguardato trasversalmente i quattro Mestieri che compongono l’Unione (Meccanica, Legno, Nautica, Chimica), partendo dalla promozione e internazionalizzazione dei mercati, alla informazione tecnica e normativa, fino all’attività nel campo delle relazioni sindacali e istituzionali. Tra le iniziative più significative di rilevanza nazionale promosse nel corso del 2016 evidenziamo:

FUORI SALONE DI MILANO Partecipazione come CNA Produzione con una collettiva di aziende “Settore Legno/ Mobile e Arredo” al Fuori Salone di Milano dal 12 al 17 aprile. La collettiva, organizzata in collaborazione con la CNA di Milano, ha visto la partecipazione di 25 aziende italiane e una rappresentanza internazionale lettone e polacca. La settimana dedicata al Design ha visto la partecipazione di 150.000 visitatori (30% in più rispetto al 2015) di cui 115.000 all’interno dell’Opificio 31 dove era presente la collettiva CNA.

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PRESENTAZIONE PROPOSTA DI LEGGE IN MATERIA DI CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME PER LA CANTIERISTICA NAUTICA L’iniziativa, organizzata nel mese di febbraio presso la Camera dei Deputati, è stata sollecitata dai cantieri di produzione associati alla CNA ed ha riguardato il tema delle concessione demaniali marittime. La proposta di legge, rispondendo alle varie problematiche sorte a livello territoriale in materia di concessioni, introduce una normativa ad hoc per l’attività imprenditoriale cantieristica, ovvero per i cantieri di refitting, i cantieri di produzione e tutte quelle attività insite nei porti turistici riferite al servizio della produzione

OPEN DAY SERRAMENTISTI CONSORZIO LEGNOLEGNO Continua come ogni anno la collaborazione con il Consorzio LegnoLegno che associa circa 900 aziende del settore serramento. Nel corso dell’anno il Consorzio ha organizzato, in sinergia con le strutture della CNA, un ciclo di eventi di informazione e aggiornamento tecnico e normativo destinati al mondo delle imprese, dei rivenditori e dei professionisti che operano nel settore del Serramento. Nel dettaglio gli eventi organizzati: 8 aprile LUCCA 13 maggio BRESCIA 10 giugno BARI 21 ottobre TORINO 25 novembre BOLOGNA

RAPPORTO DI RICERCA NAUTICA L’8 aprile presso il SEATEC YARE è stata presentata la quarta edizione del Rapporto di Ricerca sulle “Dinamiche e Prospettive di mercato della filiera nautica del diporto”. Il Rapporto fotografa in maniera puntuale l’intero comparto della nautica, partendo da un’analisi dettagliata del mercato globale ed europeo, per giungere alla descrizione della realtà italiana che continua ad essere un’eccellenza nel mondo. Il quadro del 2016, dopo sette anni di lunga crisi, è piuttosto incoraggiante per l’intero comparto della nautica, anche se il cammino sarà ancora lungo soprattutto per il mercato interno che continua purtroppo ancora a soffrire e a ridurre il suo peso, rispetto all’export

Nel corso dell’anno è proseguita l’attività di rappresentanza dell’Unione presso le istituzioni nazionali con la partecipazione ai tavoli tecnici coordinati dal MINISTERO DEI TRASPORTI sulla riforma del codice della nautica da diporto e l’attività nel campo delle relazioni sindacali. Infine, diverse sono state le iniziative a livello territoriale patrocinate da CNA Produzione: CNA NETWORK BUSINESS DAY, meeting di affari per la filiera della subfornitura meccanica con 250 imprese a Ferrara, SEAFUTURE a LA SPEZIA, evento rivolto al settore della componentistica marina militare e del diporto/refitting civile e il GAETA YACHT MED FESTIVAL.

BILANCIO SOCIALE 2016

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CNA Benessere e Sanità Totale Imprese 32.691 Abbinati 20.417 (Unioni Nazionali) Antonio STOCCHI

Nel corso del 2016 sono state realizzate sul territorio iniziative volte a migliorare il livello di qualificazione professionale della categoria, in particolare con alcuni eventi di livello internazionale per l’acconciatura. Attraverso la collaborazione con l’associazione CACF sono state organizzate importanti giornate di aggiornamento con docenti di grande richiamo per il settore. Ricordiamo i CREABELLEZZA di Pisa e Torino a cui si sono aggiunti i seminari di Bologna. E’ proseguita la campagna di sensibilizzazione contro l’abusivismo con iniziative verso le Istituzioni locali. La messa a punto di strumenti più moderni di co-working è stata proposta al fine di far emergere il lavoro nero : la proposta dell’affitto di poltrona/cabina si è ormai affermata come risposta alla disoccupazione giovanile ed all’abusivismo. A livello europeo l’Unione ha dato il proprio contributo ai lavori del Comitato per il dialogo sociale sia per il settore dell’acconciatura sia dell’estetica.

nell’ambito della fiera di settore Cosmoprof. Così come per l’estetica è continuata la collaborazione con la fiera Esthetiworld di Milano. Infine si è svolta con successo la XVIII edizione del Premio Internazionale alle maestranze artigiane del cinema, La CHIOMA DI BERENICE, con il sostegno dell’ICE e con la presenza di delegazioni provenienti da USA , GB, Spagna, Germania e Francia. Gli operatori sono stati accompagnati nelle visite aziendali presso gli stabilimenti che hanno aderito al portale CIACNET dedicato alla promozione sui mercati delle eccellenze italiane del settore.

I coordinamenti di mestiere all’interno dell’Unione stessa (Acconciatori, Estetiste, Odontotecnici e Podologi) hanno svolto attività sindacale e di promozione su temi di interesse trasversale e su temi specifici. Per il settore dell’estetica è stata elaborata una proposta di modifica della legge di settore ormai datata (L.n.1/90) ,con la necessaria revisione della figura dell’operatore del benessere e l’inserimento di una specializzazione nel settore dell’estetica sociale. La proposta è stata presentata ufficialmente alla Camera dei Deputati ed è iniziato l’iter della discussione parlamentare. Per quanto riguarda le attività di promozione del settore, anche nel 2016 l’Unione ha partecipato alle più importanti manifestazioni fieristiche di settore: in particolare le scuole associate al sistema CNA-Ecipa hanno dato dimostrazione di grande competenza in occasione dell’Hair Ring, importante manifestazione dell’acconciatura

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

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CNA SNO ODONTOTECNICI

27-28 Maggio 2016 Convegno Nazionale CNA SNO. “Essere Odontotecnico in Italia, dalla scuola al laboratorio: il valore della manualità”. Rimini È stata presentata l’analisi dei dati degli studi di settore di Odontotecnici e d odontoiatri, relativi al periodo 20082015. 18 Ottobre 2016 CNA SNO. Audizione presso Camera Deputati. L’audizione di CNA SNO, rappresentata dal Presidente Nazionale Luigi Cleri e dal Responsabile Nazionale Ettore Cenciarelli, si è svolta nella XIIa Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati sul disegno di legge n° 3868 Governo, approvato dal Senato.

29-31 Ottobre 2016 Si è svolto a Milano il 46° Congresso SIDO. Il ciclo di incontri e conferenze programmati da CNA SNO ed ORTEC, per un’occasione unica a valorizzare le capacità professionali dell’odontoiatra. 3 Dicembre 2016 Evento Odontotecnici. “Professione e professionalità odontotecnica” Vogliamo domandarci, in questo convegno, se oggi con l’avvento delle nuove tecnologie e gli effetti della globalizzazione, sempre più presenti nella vita di ogni giorno, sia ancora sufficiente essere una semplice “bottega artigiana”.

BILANCIO SOCIALE 2016

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CNA Giovani Imprenditori (Raggruppamenti d'interesse) Stefania MILO

CNA Giovani Imprenditori nel 2016 ha concentrato le sue attività nella promozione dell’imprenditorialità attraverso alcuni progetti di condivisione di imprese e studenti sul territorio. Ha collaborato all’ideazione, costruzione e realizzazione del Premio Cambiamenti attraverso importanti azioni di diffusione e confronto sul territorio e organizzato e gestito alcuni degli eventi di premiazione territoriale. Ha poi continuato la collaborazione con CNA Digitale nella realizzazione degli ultimi eventi del progetto Digitaly, confermando il suo ruolo fondamentale nell’iniziativa e ottenendo ottimi risultati con ben oltre 40 eventi organizzati su tutto il territorio nazionale e il coinvolgimento di oltre 6 mila imprese.

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

Anche quest’anno poi, CNA Giovani Imprenditori ha collaborato con Asset Camera per la realizzazione dell’evento Maker Faire che si è svolto alla Fiera di Roma. Ha coinvolto le giovani imprese afferenti alla sua rete e all’interno di questa iniziativa ha organizzato una sua direzione nazionale. Infine ha organizzato il “tradizionale” evento annuale CNA NEXT che si è svolto a Torino l’11 e il 12 novembre. Dal titolo “Marziani” l’iniziativa è stata incentrata sull’innovazione e la spinta delle nuove generazioni di imprenditori ad un processo evolutivo di sviluppo economico coinvolgendo, in un’azione di racconto, numerose imprese, ricercatori universitari, docenti, e personalità.

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CNA Impresa Donna (Raggruppamenti d'interesse) Paola SANSONI

Nel 2016 l’attività di Cna Impresa Donna è proseguita secondo la divisione organizzativa nei sei gruppi di lavoro tematici. Ricordiamo che i sei gruppi coinvolgono imprenditrici e funzionari/e di tutto il territorio nazionale e sono scaturiti da una condivisione di obiettivi con tutto il Consiglio Nazionale con l’intento di allargare la partecipazione, affrontare in maniera più approfondita le tematiche, aiutare la crescita individuale, sviluppare progetti creando un senso di squadra. Nel 2016, grazie ad una continua azione di monitoraggio, proposte e sensibilizzazione, si sono ottenuti importanti risultati per l’imprenditoria femminile. Sul tema del “credito” , data la necessità di razionalizzare funzioni e modalità di intervento del Fondo Centrale di Garanzia per favorire l’accesso al credito delle imprese femminili nelle diverse fasi del loro ciclo di vita ovvero della vita lavorativa delle libere professioniste, si è ottenuto il rinnovo del Protocollo d’intesa che prevede un quadro di interventi. Il Protocollo, che è pervenuto a naturale scadenza il 31 dicembre 2015 è stato prorogato per ulteriori due anni - fino al 31 dicembre 2017 - al fine di continuare la positiva esperienza. Per quanto riguarda le tematiche del welfare e della famiglia sulle quali Cna Impresa Donna si è impegnata, sono state molte le novità nel 2016 in linea con le nostre richieste: Il decreto sulla conciliazione lavoro-famiglia, collegato al Jobs Act, porta novità positive per la tutela della maternità e della conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze familiari in generale per le imprenditrici, le lavoratrici autonome e padri a Partita IVA. C’è stata la modifica dell’Indennità di maternità in caso di adozione o affidamento, nazionale o internazionale, per le lavoratrici iscritte alla gestione separata, che passa ad un periodo di cinque mesi (anziché 3 mesi).

BILANCIO SOCIALE 2016

Infine, l’estensione del voucher baby sitting anche alle donne lavoratrici autonome e imprenditrici previsto nella Legge di Stabilità 2016 è stato un significativo passo in avanti. Con questo la battaglia per la tutela della maternità di tutte le donne, che la CNA ha ingaggiato da tempo, ha registrato una vittoria molto importante. Il Parlamento ha finalmente sanato, in via di principio, una disparità ingiustificata e insopportabile fra diverse categorie di madri lavoratrici presente finora nella legislazione incominciando a ridurre le differenze e le diseguaglianze sociali tra lavoratori autonomi e dipendenti. Tra le sue attività, CNA Impresa Donna nel 2016 ha iniziato un percorso di collaborazione con l’Università “La Sapienza” e l’Università “Tor Vergata” di Roma con l’obiettivo di elaborare un'indagine per analizzare le difficoltà connesse al bilanciamento fra vita lavorativa e vita familiare delle imprenditrici, delle professioniste e manager italiane, nonché le conseguenze che tali difficoltà generano sull’attività lavorativa e sulla vita personale. L’obiettivo è quello di individuare linee guida per la definizione di un modello di servizi di welfare in grado di supportare in maniera più adeguata imprenditrici, professioniste e famiglie nel difficile obiettivo di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro.

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Come “Rete” si è tenuta un’audizione sull'impatto di genere della normativa previdenziale e sulle disparità esistenti in materia di trattamenti pensionistici presso l'XI Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati. Tra le attività svolte nel semestre come presidenza Cna vi è stata anche la partecipazione all’evento alla Camera dei Deputati, organizzato dalla Presidente Boldrini, dal titolo “Le donne condizione della crescita”. Le proposte da noi avanzate in quell’occasione hanno riscontrato un forte interesse da parte delle politiche presenti e sono state trasformate in proposte emendative, alcune delle quali sono state inserite nella legge di bilancio. Sono stati fatti vari incontri sul territorio. Le tematiche affrontate vanno dalla maternità alla malattia ai servizi per l’infanzia come baby sitting ma anche a quelli di cura e assistenza per persone non autosufficienti e al caregiver familiare, sostenendo le proposte di legge sui voucher universali e sul caregiver familiare.

Abbiamo infine portato il nostro contributo al convegno sul tema della conciliazione dei tempi di vita/lavoro, organizzato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal titolo “Tempi di vita e di lavoro: un equilibrio possibile".

E’ proseguito nel 2016 il lavoro sulla formazione, sia delle imprenditrici che delle funzionarie e funzionari che coordinano il CID. L’intento complessivo, utilizzando varie metodologie, vuole essere quello di rafforzare tra le partecipanti il pensiero positivo e l’approccio proattivo quali strumenti chiave di crescita, sia nelle organizzazioni complesse di cui si fa parte, sia nella propria esperienza imprenditoriale. A livello europeo prosegue l’impegno di Cna Impresa Donna in FEM, l'Associazione europea di imprenditrici membro di UEAPME. Si è monitorato il contesto europeo dove, la Commissione europea, attraverso la sua Agenzia esecutiva per le piccole e medie imprese (EASME) e la DG CRESCITA, sta attualmente sviluppando WEgate, un e-piattaforma per le donne imprenditrici. L'obiettivo di WEgate è di servire come un one-stop-shop per l'imprenditoria femminile, fornendo ispirazione, motivazione e tutte le informazioni necessarie per avviare e far crescere un business. All'interno della piattaforma è prevista un'area speciale per le organizzazioni a supporto delle donne imprenditrici dove Cna Impresa Donna si è registrata. CNA Impresa Donna ha infine operato attivamente in di RETE Imprese Italia - Imprenditoria Femminile e questo, attraverso la condivisione di obiettivi e azioni comuni, ha consentito di rafforzare il livello di attenzione e interlocuzione verso i ministeri di riferimento. Dal 1 giugno al 31 dicembre 2016, come Rete Imprese Italia, si è avuto il semestre di presidenza Cna.

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

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CNA Industria (Raggruppamenti d'interesse) Alfeo CARRETTI

Nel 2016 per CNA INDUSTRIA si è concluso il processo di definizione e attribuzione delle deleghe da parte della Presidenza Nazionale. Nel corso dell’anno il raggruppamento ha raggiunto un risultato importante in termini di rappresentatività e consolidamento territoriale con la nascita ad Ancona del comitato di CNA Industria. In nuovo comitato nasce con l’intento di dare risposte in termini di servizi ed opportunità alle oltre mille piccole e medie imprese, già associate alla Confederazione, maggiormente strutturate e che, proprio in virtù di ciò, manifestano specifiche esigenze su temi quali l’accesso al credito, l’innovazione e l’internazionalizzazione. La presentazione del nuovo comitato si è svolta alla presenza del Segretario Generale della CNA Sergio Silvestrini ed è avvenuta nell’ambito dell’iniziativa I2B – Innovation to Business, un progetto integrato che ha come obiettivo quello di diffondere l’innovazione nelle imprese. Rispetto ai temi dell’innovazione e più in particolare

BILANCIO SOCIALE 2016

al dibattito in atto su Industria 4.0, molte sono state, nel corso del 2016, le iniziative organizzate a livello territoriale a cui CNA Industria ha offerto il proprio sostegno con l’obiettivo principale di favorire la conoscenza, lo scambio e la collaborazione tra imprese. Tra le numerose iniziative, si ricorda, in particolare, la “Giornata dell’innovazione” organizzata insieme con CNA Industria Toscana e CNA Industria Pistoia, tenutasi in quest’ultima città il 6 maggio, in occasione della quale è stato ufficializzato, alla presenza del Presidente Nazionale della CNA Daniele Vaccarino, il protocollo di collaborazione tra la CNA e il CNR. Il protocollo nasce con l’obiettivo di favorire i processi di innovazione e sviluppo nelle piccole e medie imprese e prevede di realizzare iniziative comuni che riguardano la condivisione delle conoscenze, lo sviluppo di attività di sportello sul territorio, la realizzazione di iniziative e progetti comuni

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CNA Pensionati Totale Pensionati 232.055 Giancarlo PALLANTI

il dialogo con le associazioni dei pensionati veloce, flessibile e continuo. A validare la bontà della nostra attività ci pensa da anni il RISULTATO DEL TESSERAMENTO. Anche se siamo all’ottavo anno di una crisi economica, di cui non si vede la fine, in conclusione dell’anno 2016 il saldo nazionale del tesseramento CNA Pensionati ha registrato una generale tenuta rispetto all’anno precedente ed a gennaio 2017 esso è pari a 232.055 soci (Totale gestioni INPS-INPDAP ed ENPALS).

CNA Pensionati ha favorito la costruzione e l’approvazione della legge, entrata in vigore il 14 settembre, sulla donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi. Oltre a ciò è stata portata avanti la rappresentanza con la rete Europea di Age Platform.

Permane in alcune regioni una situazione di sofferenza, nonostante le strategie progettuali diversificate da territorio a territorio abbiano portato a buoni risultati in termini di sviluppo associativo e di tesseramento. Tra gli anni 2013-2017 si è infatti registrato un aumento del tesseramento pari all’ 1,1% che ha portato ad un incremento delle entrate del 7,27%. L’anno 2016 per CNA Pensionati è stato un anno di particolare importanza in termini di attività di rappresentanza. Tra le varie attività che sono state svolte va evidenziato il coordinamento Nazionale del CUPLA da parte di CNA Pensionati con coinvolgimento dei CUPLA regionali e territoriali. Esso è il Comitato Unitario dei Pensionati del Lavoro Autonomo, che unisce le più importanti associazioni nazionali dei pensionati di artigianato, commerci ed agricoltura (oltre 2 milioni di pensionati aderenti alle varie sigle) per dare più forza e più incisività all’azione di rappresentanza delle singole organizzazioni nei confronti delle Istituzioni. Con il CUPLA, CNA Pensionati ha organizzato un convegno pubblico con il Ministro del Welfare Giuliano Poletti, in cui è stata presentata l’indagine “Anziani attivi ma cresce il Disagio” dove si è evidenziato come il fisco e l’inadeguatezza delle indicizzazioni allargano il disagio fra i pensionali, e dove sono state lanciate alcune proposte per l’innalzamento delle pensioni minime. Nel mese di agosto 2016 il CUPLA ha siglato anche un importante protocollo con l’INPS inspirato da principi di correttezza, trasparenza, reciproca informazione ed autonomia che dovrebbe rendere

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

Si è continuato a lavorare per progetti con il fondo per il decentramento e con il Progetto “TRA GENERAZIONI, L’UNIONE CREA LAVORO” insieme a Google e Fondazione Mondo Digitale nel quale sono stati coinvolti Veneto, Puglia, Sicilia, Friuli VeneziaGiulia e Campania. Il Progetto “LA MEMORIA, IL PRESENTE DEL NOSTRO PASSATO” ha realizzato un filmato su storie dei fondatori e soci “storici” CNA in occasione del 70°. Inoltre è stata anche realizzata la Carta d’identità Associativa. Anche quest’anno è stata realizzata la Festa Nazionale di CNA Pensionati che si è tenuta in Puglia con la partecipazione di circa 600 soci. È continuata l’elaborazione della rivista sindacale VERDETÀ, anche nella sua versione digitale sfogliabile in cui sono stati arricchiti gli inserti regionali. È on line il nuovo sito con le pagine territoriali e l’intranet e si sono animati i social Facebook e Twitter durante gli eventi.

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CNA Professioni Totale 18.076 Associazioni affiliate 35 (Raggruppamenti d'interesse) Nel 2016 l’attività di Cna Professioni ha proseguito nella denuncia della necessità di una riforma organica del lavoro autonomo e professionale. L’attività è stata rivolta a individuare, sviluppare e razionalizzare le politiche a favore dello sviluppo delle professioni di cui alla legge 4/2013. Uno degli obiettivi principali alla base di tutte le attività e progettualità è stato quello di rendere sempre più visibile e conosciuta la realtà delle professioni non ordinistiche di cui alla legge 4/203, la sua rilevanza sociale, innovativa ed economica ed il sistema di autoregolazione e certificazione che la legge 4 introduce. Nell’aprile 2015 CNA Professioni presentava la prima edizione dell’Osservatorio CNA dedicato alle professioni non ordinistiche, ovvero professioni non organizzate in ordini o collegi di cui alla Legge 4/2013, la seconda edizione dell’Osservatorio è stata presentata nel giugno 2016. Con la creazione dell’Osservatorio CNA si proponeva di porre l’attenzione della politica nazionale sulla complessa realtà rappresentata dalle professioni non ordinistiche e di dare sostanza e numeri alle richieste, necessità e proposte per questa parte di lavoratori. In particolar modo CNA Professioni ha formulato dieci proposte in tema di fisco, accesso ai finanziamenti nazionali ed europei e previdenza e welfare in grado di incidere significativamente sull’attività di questa tipologia di professionisti. A titolo puramente esemplificativo e non esaustivo si riportano alcuni dei risultati raggiunti. Nella Legge di Stabilità per il 2016 è stata introdotta l’elevazione della soglia di ricavo a 30.000 euro per l’accesso al regime e la riduzione dell’aliquota d’imposta sostitutiva al 5%. Inoltre, con l’equiparazione dei professionisti alle piccole e medie imprese, i professionisti non ordinistici possono ora accedere ai fondi strutturali europei, ai piani operativi regionali e nazionali del

BILANCIO SOCIALE 2016

Giorgio BERLOFFA

fondo sociale europeo (FSE), al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), rientranti nella programmazione dei fondi strutturali europei 2014/2020. Infine l’aliquota contributiva anche per il 2016 viene “bloccata” al 27% per i professionisti iscritti alla gestione separata. Sul fronte “EUROPA”, Cna Professioni ha portato avanti il rapporto di collaborazione con l’Ufficio Cittadinanza europea della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il supporto della definizione e schedatura delle professioni di cui alla Legge 4/2015 in vista del recepimento della Direttiva 2013/55/UE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, e giova ricordare che a marzo 2016, l’Italia, insieme a altri cinque paesi, ha garantito il recepimento completo della nuova direttiva 2013/55/UE e figura tra i 17 paesi che hanno presentato il Piano Nazionale di Riforma delle Professioni- PNRP. Nel documento, per la prima volta si fa riferimento esplicito alle professioni di cui alla legge 14 gennaio 2013, n. 4. Il Piano è stato inviato alla Commissione Europea, che aveva chiesto relazioni specifiche su alcune professioni. Ma è il DDL collegato alla Stabilità 2016 il documento che più interessa questa realtà economica, quello che viene chiamato il “JOBS ACT DELLE PROFESSIONI”, un documento importante, ancora non approvato in via definitiva, che interviene su molte delle questioni poste dalla CNA, fondamentali per migliorare la vita dei professionisti. Molti sono i provvedimenti auspicati e proposti da Cna Professioni che vengono affrontati in questo DDL, per questo ne abbiamo seguito tutti gli sviluppi con grande attenzione, sia attraverso azioni per le vie istituzionali, il 16 marzo 2016 siamo stati auditi alla Commissione Lavoro al Senato ed in tale occasione abbiamo presentato un documento con i

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nostri commenti e proposte per perfezionare il DDL, ma anche attraverso l’organizzazione di incontri di confronto con i parlamentari ed i professionisti in varie provincie del nostro Paese, in molte sedi territoriali, per dare un contributo costruttivo, per far conoscere questo provvedimento ai professionisti e renderli parte attiva, e per sensibilizzare la parte politica a tutti i livelli, perché conosca questa realtà economica nelle sue peculiarità e necessità e ed evitare che questo DDL possa rimanere, su alcuni aspetti cruciali, solo una dichiarazione d’intenti. Cna Professioni è infine intervenuta a vari eventi organizzati dalle Associazioni affiliate sul territorio. L’obiettivo è quello di coinvolgere sempre più le Associazioni affiliate e le scuole professionali ad esse collegate ai livelli territoriali Cna. Per imparare a conoscersi è nato il progetto “In-formiamoci”, un incontro che coinvolge i presidenti e rappresentanti delle Associazioni affiliate, i coordinatori/trici di Cna Professioni e rappresentanti Cna di tutti i territori per un approfondimento tematico su una professione e la sua Associazione professionale di riferimento, insieme alla conoscenza della Cna territoriale ospitante. La prima edizione è stata a Firenze ed ha visto protagonista l’Associazione delle Guide Turistiche.

2016

In termini di rappresentanza nel 2016 sono cresciute le Associazioni affiliate ed il numero dei singoli professionisti associati a Cna.

“La libertà deriva dalla consapevolezza, la consapevolezza deriva dalla conoscenza, la conoscenza deriva (anche) dall'informazione, dallo studio e dalla lettura senza pregiudizi." (commento dell'autore della frase tratta dal libro "Il lato oscuro della luna")

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CAF CNA (Società e Strutture di Sistema) Giuliano TAMAGNINI

Il 2016 è stato un anno importante per il sistema dei CAF, perché l’introduzione del 730 precompilato aveva avuto un impatto sui risultati dei singoli CAF e perché si operava in un contesto caratterizzato da un forte attacco mediatico ai CAF da parte della stampa e da una incisiva azione di comunicazione da parte dell’Agenzia delle entrate a favore del 730 precompilato on-line. Un anno decisivo, per una valutazione sul sistema dei CAF, che alla fine si è concluso più che positivamente, considerando che il 730 precompilato on-line non ha raggiunto i risultati attesi, attestandosi su 2 milioni di utilizzatori, mentre è cresciuto ancora il numero dei 730 elaborati dai CAF ai quali si sono affidati circa 17,5 milioni di cittadini. Il CAF CNA in questo contesto ha puntato, ancora una volta, sulla qualità ed ha investito per migliorare i pro-pri servizi e nella predisposizione di nuovi per incrementare le attività, e quindi i clienti. Nel 2016 abbiamo assistito complessivamente 405.000 CITTADINI per il modello 730, ed abbiamo raccolto oltre 230.000 deleghe per il prelievo del modello dall’Agenzia delle entrate. Abbiamo assistito oltre 120.000 FAMIGLIE per la compilazione dell’ISEE, assistito 65.000 PENSIONATI per il modello RED e circa 48.000 FAMIGLIE per i benefici economici di invalidità civile, oltre a 200.000 CITTADINI per la predisposizione dei mo-delli di versamento di IMU e TASI. Il nostro punto di forza continua ad essere la grande diffusione territoriale e la qualità dei nostri servizi. Sia-mo presenti in tutto il territorio nazionale, anche attraverso una amplia rete esterna di professionisti conven-zionati. Abbiamo più di 1.000 uffici con oltre 2.500 operatori, tra personale dipendente delle società di ser-vizio convenzionate, delle strutture della CNA o professionisti abilitati, che ogni giorno, per tutto l’anno, ri-spondono alle esigenze dei clienti e sono ormai per questi un importante punto di riferimento.

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I nostri servizi sono di qualità perché operiamo principalmente con personale dipendente qualificato e aggiornato, affidandoci molto limitatamente a personale a tempo determinato, investiamo nella FORMAZIONE, predisponendo ogni anno dei corsi di aggiornamento obbligatori. Abbiamo sempre puntato sull’INNOVAZIONE TECNOLOGICA, come la formazione in modalità e-learning, che abbiamo introdotto dal 2014 e continuiamo a condividere con altri CAF delle associazioni di rappresentanza del mondo delle imprese, la costituzione del comitato di controllo per le verifiche interne, le piattaforme di servizi integrate che migliorano l’efficienza e l’affidabilità dei nostri servizi, l’apertura “controllata” alla rete esterna garantendo qualità più che quantità, la centralizzazione delle fasi finali delle attività, e da ultimo il servizio F24 online che consente ai cittadini di evitare di recarsi in banca per i pagamenti. Sul piano economico finanziario il 2016 è stato caratterizzato dalla riduzione del 23,95% dei compensi rico-nosciuti per il servizio 730, in conseguenza del taglio di 40 milioni di euro del fondo stanziato nel bilancio dello Stato per il pagamento del 730. La società, operando un costante controllo degli impegni di spesa e delle disponibilità, è comunque riuscita a far fronte alle minori entrate senza ricorrere a finanziamenti esterni. Sono però preoccupanti le ulteriori riduzioni del fondo previste nel 2017 per 30 milioni di euro e nel 2018 per ulteriori 30 milioni, che si auspica possano essere riviste anche alla luce dei risultati complessivi del si-stema dei CAF e del 730 precompilato online. Non va poi dimenticato il costo della polizza assicurativa obbligatoria che a fronte delle nuove responsabilità dei CAF ha assunto un valore significativo. La società non ha comunque rinunciato ad effettuare ulteriori INVESTIMENTI, come detto, per ampliare la propria gamma di servizi al cittadino, che sempre più si rivolgono ai CAF per qualsiasi

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loro esigenza. Nel 2016 abbiamo predisposto una procedura per la gestione e la trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate delle domande di esenzione dal pagamento del Canone Rai e nei primi 6 mesi di attività abbiamo trasmesso oltre 5.000 domande. Abbiamo realizzato un portale unificato di tutti i servizi e abbiamo, nella logica di mi-glioramento della comunicazione verso il cliente, inserito nel modello 730 una prima pagina che fornisce informazioni di sintesi, chiare e semplici, sul risultato della dichiarazione. Investimenti sono stati effettuati anche in termini di miglioramento della QUALITÀ dei servizi, con un ulterio-re perfezionamento dei criteri di controllo a campione sull’attività effettuata presso le strutture territoriali, per ridurre al minimo il rischio di errori, e con azione ancor più incisiva del Comitato di Controllo che ha esteso la sua attività anche al controllo del rispetto delle misure PRIVACY nelle nostre strutture convenziona-te. L’attività dell’AGENZIA PER LE IMPRESE, ha scontato anche nel 2016 le diffidenze della pubblica amministra-zione e le complessità burocratiche irrisolte. I risultati raggiunti non premiano gli investimenti che abbiamo effettuato e sarà difficile nel 2017 proseguire in questa attività a meno che non intervenga un cambio radica-le di rotta e si riaffermi il ruolo delle Agenzie per le Imprese come snodo operativo per la pubblica amministrazione, come era avvenuto al momento del loro concepimento. Abbiamo chiaramente garantito l’operatività nelle tre Regioni (Marche Veneto e Lazio), ma si è scelto di non ampliare il bacino di attività per le ragioni anzidette, ferma restando la certificazione ISO 9001 confermata dall’ente certificatore TUV ITALIA S.R.L., anche per il 2016.

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FONDAZIONE ECIPA (Società e Strutture di Sistema) FONDAZIONE ECIPA

Ente Confederale di Istruzione Professionale per l’Artigianato e le Piccole Imprese

Lo scenario economico di riferimento caratterizzato da una leggera ripresa in alcuni settori non ha consentito all’Ente di ritornare ai livelli di attività pre-crisi. Gli orientamenti e le aspettative del sistema imprenditoriale condizionano le attività di formazione di tutto il sistema ECIPA. Particolare attenzione è stata rivolta al tema dei servizi per il lavoro. Tutte le strutture del sistema della formazione si sono orientate verso questo tipo di consulenza e la stessa Ecipa nazionale ha stretto rapporti con la nuova struttura nata su iniziativa del Ministero del Lavoro denominata ANPAL e deputata a coordinare tutte le attività su questa materia. Per informare e formare i colleghi delle strutture territoriali sono stati organizzati seminari tematici con la presenza di esperti e della Istituzioni. Sempre in tema di formazione professionale è continuata l’attività di assistenza al territorio per i corsi dell’accesso alla professione di autotrasportatore che ha registrato una lieve ripresa anche se la crisi ha colpito profondamente questo settore economico e ci vorrà ancora del tempo per recuperare il volume di attività perso in questi anni di congiuntura negativa. Si tratta, tuttavia, di un’ attività di particolare rilievo che nel tempo ha avuto l’obiettivo di formare un numero considerevole di autisti su quelle tematiche che possono renderli sempre più competenti nel loro lavoro ed offrire così un valido contributo al grave problema della “guida sicura”.

BILANCIO SOCIALE 2016

Manrico ROMANO

Nel quadro della formazione per gli operatori del sistema, ECIPA ha organizzato diverse iniziative finanziate da FONDARTIGIANATO , con seminari dedicati alle metodologie di progettazione, allo scopo di fornire agli operatori della formazione e dell’area sindacale le competenze necessarie per costruire progetti qualitativamente elevati per le imprese che aderiscono al Fondo. A livello Europeo, la Fondazione ha continuato le azioni previste per la seconda annualità del Progetto BUILD UP SKILLS finalizzato a sviluppare profili professionali riconosciuti in ambito europeo nei settori dell’edilizia e dell’impiantistica. Le attività di sistema hanno impegnato la struttura dell’Ente con il supporto fornito all’ area education per l’organizzazione dei seminari rivolti ai segretari provinciali e regionali, ai nuovi assunti etc., nella logica di un impegno sempre maggiore nella formazione corporate. In tale contesto ha dato ottimi risultati l’assistenza a CNA Pensionati nell’ambito dei progetti presentati dal territorio nel Fondo di Decentramento; lo stesso dicasi per le attività di controllo e monitoraggio, corsi di aggiornamento per gli operatori CAF Cna che annualmente partecipano alla formazione in E - LEARNING sul 730 precompilato e modello ISEE. A ciò si aggiunga che hanno beneficiato di tale formazione ben altri sette CAF di altrettante associazioni della rappresentanza per un totale di partecipanti di circa 3000 operatori.

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ASA-ITACO EPASA-ITACO c i t ta d i n i

IMPRESE Ente di Patronato

Promosso da CNA e CONFESERCENTI

adini

EPASA ITACO Cittadini e Imprese Totale CNA Cittadini Card 73.795

(Società e Strutture

IMPRESE di Sistema)

Tiziano GIROTTI

Ente di Patronato

stato rimodellato per rendere possibile la gestione Con il 2016 mandiamo in archivio un anno storico e la tracciabilità delle attività del patronato di per il nostro patronato. Confesercenti. Man mano che veniva eseguita la Dovendo procedere alla fase operativa del progetto migrazione degli archivi delle pratiche, che è stata di fusione, non abbiamo voluto semplicemente gestita in sessioni regionali, è stata erogata una includere la struttura incorporata nel modello prima fase di formazione del personale sull’utilizzo preesistente, ma abbiamo deciso di realizzare dei sistemi tecnologici. un modello organizzativo più adatto al nuovo Subito dopo l’approvazione del nuovo statuto, patronato che stava nascendo. da parte del ministero del Lavoro e delle Politiche Per questo, il 2016, è stato un anno di grande Sociali, avvenuta il 20 aprile 2016, sono state avviate, impegno per tutta la nostra struttura, sia periferica con gli Enti erogatori delle prestazioni, le fasi di che centrale. passaggio per la ricodifica del personale e delle Abbiamo rivisto e riprogettato tutto. pratiche nei loro sistemi digitali. Le comunicazioni Dal sistema di posta elettronica all’organizzazione operative ufficiali, che hanno permesso l’accesso degli uffici centrali, dal sistema di cooperazione ai servizi degli Enti con le nuove codifiche, sono applicativa con INPS e INAIL alle modalità di del 20 maggio 2016 per INPS e del 07 giugno 2016 assistenza agli operatori territoriali, dal sistema per per INAIL. Grazie alla collaborazione degli Enti, le videoconferenze alla formazione degli operatori, possiamo dire che questa prima fase si è conclusa per finire ai modelli organizzativi necessari a definire in un tempo ragionevolmente breve e, soprattutto, le regole di comportamento di due reti che, fino allo senza quasi interrompere la continuità del servizio, scorso anno, erano in competizione. con pochissime ripercussioni sulla tracciabilità Tanta è stata la profondità del cambiamento, successiva delle pratiche gestite nella fase di che il nostro lavoro non si è esaurito nel 2016, transizione. ma prevediamo che gli effetti del nuovo sistema Una operazione molto complessa, che ha avuto un saranno pienamente visibili nella seconda metà del esito che non era scontato. 2017. Terminata questa prima fase, ci siamo concentrati Ripercorriamo brevemente quest’anno di sulla definizione fondazione del della nuova patronato EPASAm a p p a ITACO Cittadini e territoriale e sulla Imprese. riorganizzazione Nei primi degli uffici quattro mesi, centrali. Abbiamo mentre eravamo cercato di impegnati a adempiere chiudere l’attività agli obblighi 2015, abbiamo n o r m a t i v i eseguito il lavoro f o r n e n d o di migrazione il massimo degli archivi d e l l ’a s s i s t e n z a delle pratiche agli operatori del patronato che sul territorio ITACO nel sistema dovevano attuare digitale che, nel le direttive frattempo, era Figura 1- Richieste di assistenza delle strutture territoriali

da CNA e CONFESERCENTI

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

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conseguenti sia in questa prima delicatissima fase della fusione, che a regime. Il 10 maggio 2016 abbiamo pubblicato la circolare con la riorganizzazione degli uffici e, nei primi giorni di luglio abbiamo concluso la fase di comunicazione al Ministero del Lavoro ed agli Ispettorati Territoriali dal Lavoro. Contemporaneamente all’entrata in vigore della riorganizzazione degli uffici, abbiamo adottato un nuovo sistema per l’assistenza ai colleghi delle strutture territoriali. Un sistema innovativo, che ha permesso, nei mesi successivi, di agevolare lo sforzo di tutta la struttura centrale e periferica nella fase più impegnativa della fusione. Grazie a questo sistema, siamo stati in grado di realizzare un profondo processo di innovazione, che ha coinvolto sia la rete ex EPASA che quella ex ITACO. L’ampiezza, sia temporale che numerica, di questo processo è testimoniata dal grafico riportato in Figura 1 che descrive l’andamento mensile delle richieste di assistenza da parte delle strutture territoriali per aree gestionali. La tabella di riepilogo delle richieste mostra la portata del lavoro svolto. Settore Area Amministrazione Area Formazione Area Normativa

N. richieste 184

Figura 2 Corsi erogati

Figura 3 Numeri di corsi fruiti per operatore

3.118 874

Area Organizzazione

1.702

Totale Richieste gestite

5.878

In Figura 2 emerge l’altra grande azione di innovazione che abbiamo prodotto nella seconda parte dell’anno: la formazione. Sul tema della formazione, com’è noto, il nostro patronato sta investendo da ormai qualche anno. Tale e tanta è la nostra convinzione sulla bontà di questa leva qualitativa che abbiamo voluto fare della formazione una delle colonne portanti sulle quali poggiare il nuovo patronato. Per questo abbiamo avviato un processo formativo senza precedenti, che ha coinvolto, fino al 31 dicembre 2016 ben 1.530 operatori del nostro patronato. Uno sforzo notevole, che è stato sostenuto da tutti con grande senso di responsabilità. Nel grafico in Figura 3, riportiamo le quantità di partecipanti per numero di corsi frequentati per ciascuna rete (CNA in blu e Confesercenti in verde), in Figura 4 la distribuzione per classi di età e sesso dei partecipanti e infine in Figura 5 il numero di partecipanti per corso per ciascuna rete (CNA in blu e Confesercenti in rosso).

BILANCIO SOCIALE 2016

Figura 4 Classi di età e sesso degli operatori partecipanti ai corsi

Figura 4 Numero di partecipanti per corso

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Ovviamente, anche per la formazione, prima di avviare la fase esecutiva, abbiamo rivisto il modello organizzativo preesistente, sempre con la collaborazione di DigiLab il Dipartimento di Sapienza Università degli Studi di Roma, il partner scientifico che ci ha seguito, fin dall’inizio, nel progetto formativo del nostro patronato. Questa fase di revisione, ha fatto emergere delle potenziali criticità, che abbiamo eliminato ampliando la squadra dei tutor (operatori appositamente formati da DigiLab per svolgere la funzione di facilitatori a beneficio degli operatori/ discenti). Questo ampliamento ci ha permesso di realizzare una progettazione della fase formativa, Figura 6 Lo schema logico di accorpamento in classi quasi interamente a livello regionale. Nel grafico in Figura 6 riportiamo lo schema logico seguito per gli accorpamenti utilizzati per la composizione delle classi di partecipanti, sia nelle sessioni in presenza, che nella fase e-learning. I risultati ottenuti hanno confermato la bontà del metodo blended-learning che DigiLab aveva raccomandato di adottare fin dall’inizio. In Figura 7 e Figura 8 riportiamo alcune delle tabelle di riepilogo della valutazione da noi definita “oggettiva”, cioè la valutazione prodotta utilizzando esclusivamente i dati che il sistema digitale Formerete fornisce, analizzando i comportamenti e le risposte dei discenti. Gli stessi dati che ci permettono di valutare il discente e conseguentemente di attribuirgli o meno l’attestato di idoneità finale.

Figura 7 Tasso di successo corso avanzato "le prestazioni pensionistiche in regime internazionale"

Figura 8 Tasso di successo corso "la previdenza dopo la riforma Fornero"

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

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Poiché nella prima parte dell’anno erano stati erogati i corsi per gli operatori della rete ex ITACO e si erano portati a compimento i corsi iniziati nel 2015, nella tabella successiva riportiamo il quadro completo dell’azione formativa svolta: Data fine corso

Argomento

10/02/2016

Condizioni di soggiorno e di cittadinanza per cittadini i stranieri

22/02/2016

Le prestazioni pensionistiche in regime internazionale: regolamenti comunitari e Convenzioni bilaterali di Sicurezza Sociale Corso Base

30/03/2016

Corso Base per l’utilizzo dei sistemi digitali del patronato (rete ex ITACO) - SICILIA - ENNA

06/04/2016

Corso Base per l’utilizzo dei sistemi digitali del patronato (rete ex ITACO) - BASILICATA – MOLISE – PUGLIA – BARI

13/04/2016

Corso Base per l’utilizzo dei sistemi digitali del patronato (rete ex ITACO) - ABRUZZO-LAZIOMARCHE-UMBRIA – ROMA

14/04/2016

Corso Base per l’utilizzo dei sistemi digitali del patronato (rete ex ITACO) - CALABRIACAMPANIA-SARDEGNA – ROMA

20/04/2016

Corso Base per l’utilizzo dei sistemi digitali del patronato (rete ex ITACO) - LIGURIALOMBARDIA-PIEMONTE – MILANO

27/04/2016

Corso Base per l’utilizzo dei sistemi digitali del patronato (rete ex ITACO) - TRENTINO A.A. – VENETO – ROVIGO

04/05/2016

Corso Base per l’utilizzo dei sistemi digitali del patronato (rete ex ITACO) - TOSCANA – FIRENZE

05/05/2016

Corso Base per l’utilizzo dei sistemi digitali del patronato (rete ex ITACO) - EMILIA ROMAGNA – BOLOGNA

31/10/2016

I sistemi digitali del patronato – Gestione pratiche di patronato (e-learning)

17/11/2016

Le prestazioni pensionistiche in regime internazionale: regolamenti comunitari e Convenzioni bilaterali di Sicurezza Sociale - Corso avanzato

30/11/2016

Corso Base per incaricato – Privacy – ed. 2016

01/12/2016

La disciplina pensionistica dopo la riforma Fornero

15/12/2016

Le prestazioni pensionistiche in regime internazionale: regolamenti comunitari e Convenzioni bilaterali di Sicurezza Sociale – UE

15/12/2016

Le prestazioni pensionistiche in regime internazionale: regolamenti comunitari e Convenzioni bilaterali di Sicurezza Sociale – Extra UE

Ovviamente, in tutte le strutture provinciali sono disponibili le documentazioni che certificano, per ciascun corso, la partecipazione dei singoli operatori territoriali. In una fase così delicata coma quella di una fusione, particolare importanza riveste il momento comunicativo. Per questo, ad un primo seminario tenutosi il 15 e 16 marzo 2016, nel corso del quale abbiamo illustrato tutto il progetto ai nostri operatori, abbiamo fatto seguire un programma intenso di videoconferenza che si è affiancato all’azione quotidiana di assistenza già documentata in altra parte di questa relazione.

“Non smettere di imparare: sia tua cura accrescere ciò che sai. Raramente la sapienza è data dalla vecchiaia." (Catone Il Censore)

BILANCIO SOCIALE 2016

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Nella tabella sottostante riassumiamo le videoconferenze tenutesi nel corso del 2016: Videoconferenze per le sedi operanti in Italia Data

Argomento

12 gennaio 2016

-Normativa previdenziale per l'anno 2016. Quadro d'insieme.

9 febbraio 2016

- Le prestazioni a sostegno del reddito in caso di disoccupazione involontaria. Riepilogo e novità normative - Procedure chiusura attività anno 2015

8 marzo 2016

- Le recenti modifiche normative alla tutela della maternità e della paternità. Il quadro d'insieme; - Aggiornamenti vari in materia previdenziale;

31 marzo 2016

- Nuove modalità di invio delle dimissioni volontarie/consensuali.

12 Aprile 2016

- Novità in materia di denuncia di infortunio e malattia professionale; - Infortunio in itinere con uso del "velocipede": nuova fattispecie; - Chiarimenti vari in materia previdenziale; - Accordi nazionali di Rete Esterna e utilizzo GAD

10 maggio 2016

- Presentazione del nuovo modello organizzativo nella gestione di assistenza alle sedi territoriali del patronato - Massimale contributivo per gli iscritti alla gestione pubblica e criteri per l'accertamento dell'anzianità contributiva al 31.12.1995 - Doppio calcolo, ex art. 1, co. 707, L. n. 190/2014, ed eventuali indebiti; - Aggiornamenti vari in materia previdenziale

14 giugno 2016

- Attivazione servizi PORTA DI DOMINIO per rete ex ITACO; - Attivazione corso e-learning su utilizzo procedure AdCives; - Credenziali per l'accesso ai servizi INPS - nuove modalità operative ; - Evoluzione modello GAD; - Rete territoriale nuovo Patronato - Definizione e chiarimenti.

12 luglio 2016

- Part-Time Agevolato per l'accesso al pensionamento: la disciplina; - EX ENPALS: aggiornamento stato lavorazione pratiche; - Diritto all'Assegno Sociale per separati e divorziati: chiarimenti; - Bustone Arancione: aggiornamenti; - Rete Territoriale EPASA-ITACO Cittadini e Imprese: prime indicazioni relative alle relazioni con le Direzioni Territoriali del Lavoro;

13 settembre 2016

- Decorrenza pensioni a seguito di dimissioni volontarie - Disincentivo per le pensioni anticipate – Aggiornamenti - Privacy – - gestione delle lettere di - Designazione a Responsabile di rete omogenea - Incarico ed istruzioni per dipendenti per il trattamento dei dati personali per prevenire crimini informatici - Offerta formativa 2° semestre 2016 1° semestre 2017 - Il nuovo ECM integrato in AdCives

08 Novembre 2016 - Legge di Bilancio 2017. Novità previdenziali contenute nel Disegno di legge in discussione; - Recupero del modello Te08 per le domande d'invalidità civile e chiusura delle relative pratiche 13 dicembre 2016

- Legge di Bilancio 2017. Contenuti - Art.15bis del D.L. n.201/2011. Indicazioni INPS. - SPID. Indicazioni INPS.

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

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Videoconferenze per le sedi operanti all'Estero Data

Argomento

2 febbraio 2016

-Normativa previdenziale per l'anno 2016. Quadro d'insieme.

3 maggio 2016

- Verifica produzione documentazione chiusura attività 2015 - Bilancio attività 2015 - Nuove attività patronato

7 giugno 2016

- Prime valutazioni sulla circolare n.18 del Ministero del Lavoro del 09/05/2016, relativa alle nuove modalità di statisticazione degli interventi di patrocinio nei confronti dei cittadini emigranti

6 settembre 2016

- Problematiche e soluzioni relative a Citibank; - Formazione e-learning per le sedi estere; - Utilizzo AdCives: nuove funzioni e utilizzo “on time”.

4 ottobre 2016

- Comunicazione relativa al messaggio INPS 003318 del 05/08/2016 Oggetto: Pensioni delle gestioni private. Ricostituzione centrale delle pensioni dei residenti all'estero a seguito della verifica dei redditi dell'anno 2014 e dell’ anno 2013 - Verifiche ispettive alle sedi dei patronati all’estero - Analisi del modello comportamentale

6 dicembre 2016

- Punto sulla formazione: corso convenzioni internazionali per estero. - Progetto consulenza previdenziale Germania. SAL. Spunti per altre realtà. - Varie

Come si evince già dalla semplice elencazione dei temi trattati nelle videoconferenze, l’attività di assistenza normativa alla rete dei nostri uffici territoriali è stata, anche nel 2016, intensa e impegnativa. Ciò in conseguenza non solo dei rilevanti, talvolta strutturali, interventi del legislatore del 2016 in materia di diritto della sicurezza sociale, ma anche per gli effetti, nel medesimo anno, di norme già introdotte negli anni precedenti. È questo il caso, ad esempio, dei nuovi requisiti per l’accesso ai trattamenti pensionistici derivanti dall’applicazione dell’aspettativa di vita, il cui intervento, introdotto con il Decreto-legge n. 201 del 2011, ha comportato ulteriori incrementi a decorrere dal 1° gennaio 2016. Allo stesso modo, dal 1° gennaio 2016 hanno trovato applicazione i nuovi coefficienti di trasformazione per il calcolo contributivo, che hanno inciso sulla misura dei trattamenti pensionistici, con conseguente necessità di aggiornare le nostre procedure di calcolo previsionale, utilizzate dai nostri uffici territoriali per fornire adeguata assistenza ai cittadini. A tali novità già previste da precedenti norme, altre se ne sono aggiunte nel 2016 per effetto, anzitutto, della Legge n. 208/2015 (Stabilità per l’anno 2016), la quale ha introdotto, ad esempio: la settima salvaguardia per l’accesso al pensionamento; ulteriori modifiche alla penalizzazione per l’accesso al pensionamento anticipato; una norma di maggior favore per l’opzione sperimentale al contributivo

BILANCIO SOCIALE 2016

(c.d. "opzione Donna”); la possibilità di accedere al pensionamento attraverso la trasformazione del contratto di lavoro a tempo pieno in part-time agevolato. I numerosi interventi sopra citati, che hanno trovato applicazione dal 1° gennaio 2016, hanno comportato una attenta lettura della nuova normativa e la necessità di armonizzare questa con la disciplina previgente, al fine di fornire un quadro d’insieme chiaro e univoco ai nostri operatori del territorio, con conseguenti interventi sugli applicativi informatici per il calcolo di decorrenza e misura delle prestazioni. Sempre al fine di fornire un quadro normativo chiaro e univoco agli operatori, nell’anno 2016 si sono svolti appositi approfondimenti tematici, resi necessari dalle modifiche introdotte nella seconda parte dell’anno, ad esempio, al D.Lgs. n. 22/2015 in tema di prestazioni a sostegno del reddito e politiche attive del lavoro, e in materia di tutela alla maternità e paternità. La nuova modalità di invio telematico delle dimissioni volontarie/consensuali dei lavoratori subordinati, introdotta dal D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151 e divenuta operativa a decorrere dal 12 marzo 2016, ha impegnato la Direzione Nazionale

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del Patronato relativamente alle modalità operative e organizzative necessarie per fornire tale servizio all’utenza, ma anche circa la necessità di trasmettere al territorio le nozioni giuridiche di base in materia di risoluzione dei rapporti di lavoro, delle fattispecie interessate dall’obbligo di invio telematico delle dimissioni e degli effetti di questo sulla decorrenza dei trattamenti pensionistici.

sperimentale al contributivo; le misure a sostegno della natalità e genitorialità. Passando a considerare le attività interpretative relative all’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro (INAIL), nell’anno 2016 sono state approfondite sia le novità in materia di denuncia di infortunio e malattia professionale, sia la nuova fattispecie dell’infortunio in itinere con uso del “velocipede”, oltre al costante monitoraggio e approfondimento della giurisprudenza che, in tale disciplina, riveste un ruolo di primaria importanza.

Particolarmente intensa è risultata l’attività svolta dall’area normativa nazionale con l’approssimarsi dell’approvazione definitiva della Legge n. 232/2016 (Bilancio 2017). Le novità previste, in materia previdenziale, da tale intervento normativo hanno assunto immediatamente una rilevanza tale da seguire, sin dai primi sviluppi, l’evoluzione del testo normativo. Ciò ha consentito alla Direzione Nazionale di fornire, immediatamente dopo l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2017, compiute indicazioni interpretative alle proprie sedi territoriali circa, ad esempio: il nuovo anticipo pensionistico (APE), nella triplice versione volontaria, aziendale e sociale; la nuova rendita integrativa temporanea anticipata (RITA); le modifiche alla mensilità aggiuntiva (c.d. “quattordicesima”); il nuovo cumulo di periodi assicurativi; i benefici per lo svolgimento di lavori in età precoce; le modifiche alla disciplina dei lavori “usuranti”; la 8° salvaguardia dall’incremento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico; l’intervento estensivo in tema di opzione

Anche il tema dell’immigrazione ha impegnato la Direzione Nazionale del Patronato con approfondimenti e relative indicazioni derivanti sia da particolari pronunce giurisprudenziali, sia da indicazioni fornite dal Ministero dell’Interno. L’attività di approfondimento e interpretazione delle norme ha trovato, anche nell’anno 2016, significativi momenti di confronto con le Direzioni centrali dell’INPS, con particolare riferimento alla Direzione centrale Pensioni dell’Istituto, il che ha consentito di fornire ai nostri operatori univoche indicazioni applicative per tutto il territorio. Relativamente all’attività gestita nel 2016, nelle tabelle che seguono riportiamo il dettaglio del lavoro svolto:

TOTALE GENERALE Tipologia di attività

Pratiche

Punti

214.594

Interventi in materia previdenziale

217.773,50

6.414

5.143,75

interventi in materia danni da lavoro e alla salute

34.981

33.067,50

interventi in materia socio assistenziali

41.388

59.608,30

297.377

315.593,05

Interventi valutabili per attività all'estero

TOTALE ITALIA Tipologia di attività

Pratiche

Punti

205.057

206.289,00

76

56,75

interventi in materia danni da lavoro e alla salute

34.908

32.665,50

interventi in materia socio assistenziali

40.113

54.638,10

280.154

293.649,35

interventi in materia previdenziale Interventi valutabili per attività all'estero

TOTALE

SEZIONE 4 - Unioni di Mestiere e Articolazioni

204


ESTERO Tipologia di attività

Pratiche

Punti

interventi in materia previdenziale

9.537

11.484,50

Interventi valutabili per attività all'estero

6.338

5.087,00

interventi in materia danni da lavoro e alla salute interventi in materia socio assistenziali TOTALE

Per quanto riguarda la struttura organizzativa, impiegata nel 2016, dobbiamo dire che siamo presenti in Italia in 13 sedi regionali, 97 province e 234 sedi zonali, mentre all’estero siamo presenti in 9 nazioni con 13 sedi provinciali.

73

402,00

1.275

4.970,20

17.223

21.943,70

Nell’anno in cui nell'Osservatorio Inps sul monitoraggio dei flussi di pensionamento si legge che le nuove pensioni liquidate dall'Istituto nel 2016 sono diminuite del 22,19% rispetto al 2015. Ebbene, proprio in questo anno, gli operatori del nostro nuovo patronato fanno registrare una PRODUZIONE CHE SUPERA DELL’1,41% la somma di quella che le due reti separatamente avevano raggiunto nel 2015.

Tutti i servizi agli assistiti sono stati assicurati grazie al lavoro di 614 addetti, di cui 25 dipendenti e 589 comandati dalle Organizzazioni Promotrici a svolgere l’attività di patronato. Come abbiamo fin qui illustrato, il 2016 è stato un anno di lavoro molto intenso derivato dal progetto di fusione. Un lavoro che riteniamo sia stato ben fatto e che sta dando i suoi primi frutti organizzativi.

Quelli elencati sono, certamente, tutti dati che confermano la bontà della scelta che abbiamo compiuto quando abbiamo siglato i patti di fusione. Siamo convinti però che questo risultato eccezionale documenta, soprattutto, il grande valore professionale e umano di tutto il personale al quale va la riconoscenza nostra e delle nostre Organizzazioni promotrici.

Tuttavia vogliamo che non passi sotto silenzio la straordinaria prestazione dei nostri operatori nel 2016. Nell’anno in cui diventa operativa la fusione e cambiano regole interne e strumenti operativi; nell’anno dell’intensa fase formativa, dei continui aggiornamenti normativi previdenziali e assistenziali.

C’è ancora un grande lavoro da fare dinnanzi a noi ma i numeri dimostrano che abbiamo le carte in regole per affrontare le sfide del futuro con ottimismo.

Nell’anno in cui la crisi morde i bilanci delle nostre Organizzazioni e fa aumentare esponenzialmente le sollecitazioni a fare di più e meglio.

“Lo studio è come la luce che illumina la tenebra dell’ignoranza, e la conoscenza che ne risulta è il supremo possesso, perché non potrà esserci tolto neanche dal più abile dei ladri. Lo studio è l’arma che elimina quel nemico che è l’ignoranza. È anche il miglior amico che ci guida attraverso tutti i nostri momenti difficili." (Dalai Lama)

BILANCIO SOCIALE 2016

205


Se 2 Rom de Nazionale a6) 4418 Piazza M. A rmellin 81 i, 9A cna@cn - Fax (06) 44 a.it - w ww.cna 249513 .it

PRINCIPALI RISULTATI OTTENUTI 2016

Abbiamo voluto esporre, con un semplice schema, diviso per Capitoli ed identificando per ogni argomento di interesse per le imprese, quale sia stata la problematica affrontata, il risultato e la norma che lo prevede. In sintesi questo schema fornisce alcuni perché, a cui si potranno aggiungere tutte le iniziative e i risultati del territorio, alla domanda “….perché pago la tessera ? ” parafrasando …per ogni why …tanti because. In altre sezioni sono illustrate le più significative attività svolte nel corso del 2015 dalla Cna, suddivise per le singole Divisioni, le Unioni, i Raggruppamenti di Interesse, i poli di aggregazione, oltre a quelle di relazione sotto la voce CNA in Parlamento: Audizioni e Documenti.

An

no 2016 CNA p Il nostr o impeg er le imprese no per l a rappr esentan za

Sede di 36-38, Br Ru Tel + 32 e Joseph II uxelles - B - 10 2/2307 00 Brux 440 elles bruxel Fax + 322/ 230721 les@cn a.it 9

PRINCI RISULTPALI OTTENUATI TI

Volume 3

206


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

CONFIDI

Definizione di un quadro normativo coerente con l’evoluzione del sistema dei Confidi

Disegno di legge delega al governo per la riforma del sistema dei confidi, che individua i seguenti principi: • rafforzare la patrimonializzazione dei Confidi • razionalizzare la filiera della garanzia • sviluppare strumenti innovativi • rafforzare i criteri di proporzionalità nell’adozione delle norme cui sono soggetti i Confidi • contenere gli oneri per i Confidi, al fine di favorire l’acceso al credito per le PMI • disciplinare le modalità di contribuzione degli EEPP ai Confidi

Legge 13 luglio 2016, n. 150, «Delega al Governo per la riforma del sistema dei confidi» La Legge prevede che il Governo adotti entro 6 mesi (ovvero entro febbraio 2017) uno o più decreti per avviare la riforma dei Confidi

ACCESSO DELLE PMI ALLE NORME TECNICHE

Accesso alle norme tecniche da parte delle PMI eccessivamente oneroso

Siglata una convenzione sperimentale con UNI (Ente italiano di normazione), che consente alle imprese associate alla CNA di sottoscrivere un abbonamento alla banca dati delle norme tecniche a prezzo agevolato

Convenzione CNA - UNI del 15 giugno 2016

“Se l'uomo conoscesse i propri limiti vivrebbe ancora nelle caverne.“ (Roberto Gervaso)

BILANCIO SOCIALE 2016

207


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

QUALITÀ E NORMAZIONE TECNICA

Riduzione del contributo pubblico agli enti nazionali di normazione UNI e CEI per attività in favore della sicurezza degli impianti

Riordino delle disposizioni sul finanziamento degli enti nazionali di normazione per il ripristino dei mancati finanziamenti dell’ultimo triennio Con questa disposizione, alla luce anche del conseguente recepimento del Regolamento Europeo 1025/2012, si otterrà il rafforzamento e la razionalizzazione delle azioni che gli Enti di Normazione Nazionale (UNI e CEI) svolgono in favore elle PMI e delle loro politiche per la qualità

Art. 8, Legge 12 agosto 2016, n. 170, «Legge di Delegazione Europea 2015»

PROROGHE IN CAMPO AMBIENTALE

Attesa del Milleproroghe per gestire, come di consueto, alcune scadenze in campo ambientale

Le proroghe ottenute in favore delle imprese associate sono relative a: • sospensione sanzioni operatività SISTRI • scadenze per l’adeguamento dei limiti di emissione per i grandi impianti di combustione • conferimento in discarica dei rifiuti con alto PCI (questo limite è stato poi abrogato con l’entrata in vigore del c.d. collegato ambientale – Legge 221/2015)

DL 210/2015, «Proroga Termini», convertito con Legge 25 febbraio 2016, n. 21

Interruzione della raccolta dei pneumatici fuori uso (PFU) da parte dei Consorzi istituiti a tal fine per Legge

Avvio di un tavolo di Lavoro presso il Ministero dell’Ambiente al fine di apportare i necessari correttivi alle norme di riferimento

Ipotesi di modifica al DM 82/2011

PFU

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

208


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

ADEMPIMENTI CONAI

Necessità di semplificare il processo di regolarizzazione rispetto agli adempimenti CONAI

Approvata la procedura semplificata CONAI «Tutti in regola», che consente alle micro e piccole imprese importatrici di merci imballate e/o operanti la selezione/riparazione di pallet in legno, con situazioni pregresse da perfezionare, di regolarizzare la propria posizione a condizioni estremamente vantaggiose, evitando così il rischio di incorrere in pesanti sanzioni

Deliberazione CONAI del 23 marzo 2016

INCENTIVI PER GLI AUDIT ENERGETICI NELLE PMI

Assenza di misure a sostegno degli Audit energetici nelle piccole imprese

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato un bando pubblico per il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle PMI o l’adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001 Le risorse ammontano a 15 milioni di euro annui fino al 2020

Decreto MISE del 21 dicembre 2015

BRANDUNBUNDLING

Posizione dominante degli operatori energetici nel mercato energetico, inclusi i servizi postcontatore

Una Sentenza del TAR di Milano ha confermato l’obbligo di separazione del marchio (brand unbundling) per gli operatori energetici che operano su più fasi della filiera (produzione, distribuzione, vendita, servizi energetici), garantendo così maggiore trasparenza e concorrenza CNA si era costituita in giudizio a supporto dell’Autorità per l’energia

Sentenza del TAR di Milano dell’ 11 luglio 2016

BILANCIO SOCIALE 2016

209


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

NUOVO CONTO TERMICO

Strumento incentivante troppo complesso e poco accessibile

Approvato il nuovo Conto Termico che semplifica le procedure e potenzia il meccanismo, favorendo maggiori investimenti in efficienza energetica e produzione di energia termica da FER

Decreto del Mise del 16 febbraio 2016

MAXIBOLLETTE

Utilizzo improprio dei conguagli nelle bollette elettriche

Attraverso l’avvio di un tavolo istituzionale presso il Mise, e l'approvazione di un relativo documento di proposte, si è pervenuti all’ impegno del Governo di adottare misure volte a limitare l’utilizzo dei maxiconguagli nelle bollette, che sottraggono ingenti risorse agli investimenti delle PMI

Documento del Mise 23 Marzo 2016

INCENTIVI PER LA FORMAZIONE NELLE PMI

Da circa 6 anni si attendeva il provvedimento per rendere operative le risorse (circa 15 milioni) già stanziate per finanziare specificatamente la formazione non obbligatoria in materia di SSL nelle micro, piccole e medie imprese

Pubblicato il bando INAIL per il finanziamento di una campagna nazionale di formazione e qualificazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro destinata alle micro, piccole e medie imprese La CNA ha partecipato al bando presentando un progetto dal titolo “Sicurapp – Appalti Sicuri”, che ha coinvolto 29 Provincie e 261 imprese, per il quale si attende l’esito

Bando INAIL 19 gennaio 2016

NUOVO MODELLO OT24

Necessità di ridurre il tasso INAIL per prevenzione

Il nuovo modello OT24 per le azioni realizzate nel 2016 mantiene di fatto inalterate le principali misure di cui le PMI beneficiano per chiedere la riduzione del tasso INAIL

Modello OT24 pubblicato in data 1 luglio 2016

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

210


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

NORMATIVA ANTINCENDIO

Termini troppo brevi per l’adeguamento alla normativa di prevenzione incendi delle strutture ricettive turisticoalberghiere con oltre 25 posti letto

Differimento al 31 dicembre 2016 del termine per l'adeguamento alla normativa antincendio delle strutture ricettive turisticoalberghiere (>25 posti letto), esistenti alla data di entrata in vigore del D.M. 9 aprile 1994 e in possesso dei requisiti per l'ammissione al piano straordinario biennale di adeguamento antincendio, approvato con D.M. interno 16 marzo 2012

Art. 4, c. 2-bis, DL 210/2015, «Proroga Termini», convertito con Legge 25 febbraio 2016, n. 21

CAMBIO DI APPALTO ED ESCLUSIONE «TICKET DI LICENZIAMENTO»

Scadenza nel 2015 dell’esclusione, prevista dalla Legge Fornero, dal versamento del c.d. «ticket di licenziamento» per il datore di lavoro

E’ stata prorogata anche per il 2016 l'esclusione dal versamento per il ticket di licenziamento (41% del massimale mensile di Aspi per ogni 12 mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni) in caso di: • licenziamenti effettuati in conseguenza di cambi di appalto, ai quali siano succedute assunzioni presso altri datori di lavoro, in attuazione di clausole sociali che garantiscano la continuità occupazionale prevista dai contratti collettivi nazionali (stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale) • interruzione di rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nel settore delle costruzioni edili, per completamento delle attività e chiusura del cantiere

Art. 2-quater, c. 1, DL 210/2015, «Proroga Termini», convertito con Legge 25 febbraio 2016, n. 21

BILANCIO SOCIALE 2016

211


FSBA

PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

Necessità di adeguare, a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs 148/2015 sugli ammortizzatori sociali, le fonti istitutive del Fondo di Solidarietà Bilaterale Alternativo per l’Artigianato costituito mediante tre accordi interconfederali raggiunti dalle Parti Sociali tra il 2012 e il 2013

Con gli accordi del 10/12/2015 e 18/1/2016, le Parti hanno adeguato le fonti istitutive della bilateralità, con una forte spinta inclusiva nei confronti di tutte le imprese, anche quelle di dimensioni più piccole Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha recepito con decreto il contenuto degli accordi interconfederali, disciplinando il funzionamento di FSBA In particolare, il decreto è composto da tre macroaree di indirizzo politico/ amministrativo volte a garantire: 1. la sostenibilità finanziaria del Fondo 2. i requisiti degli amministratori 3. il controllo sulla gestione e il monitoraggio delle prestazioni

Decreto Interministeriale n. 95581 del 29 aprile 2016 (G.U. n. 166 del 18 luglio 2016)

“L'uomo si distrugge con la politica senza princìpi, col piacere senza la coscienza, con la ricchezza senza lavoro, con la conoscenza senza carattere, con gli affari senza morale, con la scienza senza umanità, con la fede senza sacrifici.” (Mahatma Gandhi)

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

212


PROBLEMA

PREMI DI PRODUTTIVITÀ

NORMA

Il Decreto Interministeriale del 25 marzo 2016 ha previsto, per beneficiare della detassazione dei premi di produttività: • termini troppo stretti per il deposito degli accordi già sottoscritti: 30 giorni dalla pubblicazione del decreto in G.U.

Proroga di un mese dei termini per il deposito degli accordi già sottoscritti

Comunicazione del Ministero del Lavoro, disponibile su www.cliclavoro. gov.it

Semplificazione della compilazione del modello di conformità, nel caso di compilazione del modello di conformità da parte delle associazioni di categoria Il provvedimento, inizialmente tutto focalizzato sulla realtà aziendale, è oggi facilmente utilizzabile anche per chi sottoscrive contratti territoriali

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nota prot. n. 4274 del 22 luglio 2016

Reintroduzione a regime della tassazione agevolata dei premi di produttività per i dipendenti del settore privato, ricalcando la struttura delle misure predisposte in passato, con l’estensione del beneficio alla partecipazione agli utili da parte dei lavoratori e l’introduzione della possibilità, a richiesta degli stessi, di ricevere i premi sotto forma di benefit detassati

Art.1, cc. 182 191, Legge 28 dicembre 2015, n. 208, «Legge di stabilità per il 2016» e Decreto attuativo 25 marzo 2016 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali

il deposito, unitamente al contratto, del relativo «modello di conformità» che, per come strutturato, era difficilmente compilabile in caso di accordo sottoscritto a livello territoriale e depositato dalle associazioni di categoria

Necessità di ripristinare ed estendere il regime fiscale di favore dei premi di produttività

BILANCIO SOCIALE 2016

RISULTATO

213


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

GARANZIA GIOVANI

Necessità di chiarimenti tecnici sul «Garanzia Giovani», in base anche al protocollo CNA - Ministero del Lavoro del 7 luglio 2014 per la promozione di azioni volte a favorire l’occupazione giovanile nell’ambito del piano nazionale Garanzia Giovani

Il Ministero del Lavoro ha fornito gli attesi chiarimenti tecnici e operativi sulle prospettive di Garanzia Giovani, anche su questioni sollevate dai territori

Risposte del Ministero del Lavoro, 23 giugno 2016

RACCORDO AMMORTIZZATORI IN DEROGA E FONDO DI SOLIDARIETÀ

Dubbi interpretativi - sorti in seguito alla nota del Ministero del Lavoro n. 40/3223 dell'11 febbraio 2016 - sulla possibilità delle aziende di scegliere, per il 2016, se accedere agli ammortizzatori sociali in deroga o alle prestazioni previste dal FIS (Fondo di Integrazione Salariale)

Su sollecitazione della CNA, il Ministero del Lavoro ha chiarito che tale possibilità di scelta è concessa alle aziende che rientrano nel campo di applicazione dei Fondi di Solidarietà Bilaterali Alternativi e che, per l’anno 2016, le imprese hanno libertà di scelta tra i due istituti, con l’unica limitazione dell’alternatività tra gli stessi Si tratta di una soluzione favorevole che ha consentito al Fondo di solidarietà, nella fase di avvio del suo funzionamento, di accantonare delle risorse, che saranno particolarmente importanti a partire dal 1° gennaio 2017, in vista dell’imminente esaurimento degli ammortizzatori sociali in deroga

Nota Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali prot. n. 4831 del 1 marzo 2016

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

214


PROBLEMA

DIRITTO AL LAVORO DEI DISABILI

TARI

RISULTATO

NORMA

Dubbi sulla applicabilità e le modalità di attuazione dell’art. 5, c. 3-bis, Legge 68/1999, introdotto con il «Jobs Act»

Chiarimento ministeriale fornito alla CNA: nelle more dell’adozione del Decreto Interministeriale che definisce le modalità di versamento dei contributi esonerativi al Fondo per il diritto al lavoro dei disabili, i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici, entro 60 giorni dall’insorgenza dell’obbligo, sono tenuti a comunicare che intendono presentare l’autocertificazione dell’esonero

Nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, prot. n. 90 dell’11 gennaio 2016

Difficoltà interpretative circa l’ambito di applicazione della tassa sui rifiuti locali, che genera l’insorgenza di numerosi contenziosi fiscali

La Corte di Cassazione, con sentenza originata da un ricorso presentato da impresa associata alla CNA, ha confermato il principio fondamentale che non possono essere assoggettate alla tassa sui rifiuti i locali destinati alla produzione in cui si formano rifiuti speciali e non rifiuti urbani (Art. 62, c. 3, D.Lgs 15 novembre 1993, n. 507)

Sentenza Corte di Cassazione, n. 9858 del 10 marzo 2016

“Non date fede ai vecchi manoscritti, non credete una cosa perché il vostro popolo ci crede o perché ve l’hanno fatto credere dalla vostra infanzia. Ad ogni cosa applicate la vostra ragione; quando l’avrete analizzata, se pensate che sia buona per tutti e per ciascuno, allora credetela, vivetela, e aiutate il vostro prossimo a viverla a sua volta.” (Buddha)

BILANCIO SOCIALE 2016

215


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

STUDI DI SETTORE

Necessità di estendere la platea delle imprese che, se congrue e coerenti agli stuti di settore, sono sottratte ad altri controlli presuntivi da parte dall’Amministrazione Finanziaria

Rivisitazione dei criteri di accesso al sistema premiale (previsto dall’articolo 10, DL n. 201/2011) Per l’anno 2015, rientrano nel meccanismo premiale le imprese a cui si rendono applicabili 159 su 204 studi di settore totali a fronte dei 157 dell’anno precedente In tal modo, il meccanismo premiale è stato esteso ad altre 180 mila imprese, per la maggior parte appartenenti al settore dell’edilizia In totale sono circa 2,3 milioni le imprese che potrebbero beneficiare dello scudo dagli accertamenti induttivi nel 2015

Provvedimento Agenzia Entrate n. 53376 del 13 aprile 2016

CARTELLE ESATTORIALI

Scadenza della facoltà, concessa ad imprese e professionisti, di compensare i crediti commerciali PA con debiti iscritti a ruolo

Conformemente a quanto previsto nella Legge di stabilità, anche per il 2016 imprese e professionisti che hanno effettuato lavori per conto di una Pubblica Amministrazione e non sono stati ancora pagati, possono utilizzare in compensazione i crediti verso la PA per saldare i debiti iscritti a ruolo, purché le cartelle esattoriali siano state notificate entro il 31 dicembre 2015

Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 27 giugno 2016, emanato di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, in attuazione dell’ art. 1, c. 129, Legge 28 dicembre 2015, n. 208, «Legge di stabilità per il 2016»

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

216


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

FATTURAZIONE ELETTRONICA BToB

Il passaggio alla fatturazione elettronica BtoB rischiava di tradursi in maggiori oneri a carico delle imprese

Dal 1° luglio 2016 l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione delle imprese un software gratuito, in grado di gestire l’intero processo legato al ciclo di vita della fattura elettronica, dalla sua generazione sino alla fase più onerosa della conservazione sostitutiva

Comunicato stampa Agenzia Entrate del 1 luglio 2016

SISMA IN EMILIA ROMAGNA

Scadenza di alcune agevolazioni concesse alle imprese danneggiate in Emilia-Romagna dal sisma del 2012

Differimento del pagamento della rata dei finanziamenti agevolati - accordati ai soggetti danneggiati dal sisma in Emilia, Lombardia e Veneto - concessi per tributi, contributi e premi assicurativi: • la rata in scadenza il 31 giugno 2016 deve essere pagata entro il 31 ottobre 2016 • le rate successive, dal 30 giugno 2017 e fino al 30 giugno 2020, vanno pagate il 30 giugno e il 31 dicembre di ciascun anno Le risorse stanziate per il 2016 per la messa in sicurezza delle strutture destinate alla produzione agricola nei territori colpiti dal sisma possono essere utilizzate anche per la ricostruzione e riparazione di abitazioni private e di immobili ad uso non abitativo, nonché a favore delle imprese

Art. 6, DL 113/2016, «Decreto Enti locali», convertito con Legge 7 agosto 2016, n. 16

Proroga dei termini – dal 30 giugno 2016 al 30 settembre dello stesso anno – per la comunicazione delle spese per la ricostruzione nei comuni colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012

Art. 3-bis, DL 113/2016, «Decreto Enti locali», convertito con Legge 7 agosto 2016, n. 160

BILANCIO SOCIALE 2016

217


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

OFFERTE ANOMALE

Esclusione automatica delle offerte anomale dalla procedura di gara

Proroga, dal 31 dicembre 2015 al 31 luglio 2016, dei termini previsti che consentono alla stazione appaltante l'esclusione automatica delle offerte anomale ai contratti di lavori d'importo inferiore o pari a 1 milione e di servizi e forniture d'importo inferiore o pari a 100.000 euro (c.d. contratti sotto-soglia)

Art. 7, c. 2, DL 210/2015, «Proroga Termini», convertito con Legge 25 febbraio 2016, n. 21

APPALTI SOTTO SOGLIA COMUNITARIA

Il ridotto numero degli operatori da consultare, nella prima versione del decreto, non favoriva il coinvolgimento delle MPMI nei contratti sotto soglia

Innalzamento del numero degli operatori economici da consultare mediante procedura negoziata, per favorire un maggiore coinvolgimento delle piccole imprese nei contratti sotto soglia: • da tre a cinque per affidamenti di importo pari o superiore a 40.000 e inferiore a 150.000 euro • da cinque a dieci per i lavori di importo pari o superiore a 150.000 e inferiore a 1.000.000 di euro

Art. 36, D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50, «Nuovo Codice Appalti»

CONSORZI

Necessità di prevedere, tra i requisiti di partecipazione, una disciplina transitoria per i consorzi di nuova costituzione

In riferimento ai requisiti di idoneità tecnica e finanziaria per l'ammissione dei consorzi alle procedure di affidamento, è stata recepita la proposta di inserimento di una disciplina transitoria per i consorzi di nuova costituzione

Art. 47, D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50, «Nuovo Codice Appalti»

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

218


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

SERVIZI LABOUR INTENSIVE - CLAUSOLA SOCIALE

Negli appalti pubblici di servizi ad alta intensità di manodopera, la Delega Appalti prevedeva l’applicazione del CCNL contenente le migliori condizioni per i lavoratori, introducendo così una ingiustificata discriminazione tra CCNL

Il nuovo Codice degli Appalti prevede che venga preso a riferimento per ciascun comparto merceologico o di attività il contratto collettivo di settore di cui all'art. 51 del D.Lgs 81/2015, stipulato dalle associazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale In questo modo si realizza l’obiettivo di impedire l’applicazione dei contratti collettivi sottoscritti da organizzazioni datoriali e sindacali di non accertata rappresentatività, senza attribuire impropriamente validità erga omnes ad uno specifico CCNL

Art. 50, D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50, «Nuovo Codice Appalti»

LOTTI PRESTAZIONALI

Evitare che la stazione appaltante dovesse procedere alla suddivisione in lotti laddove ci fosse una convenienza economica

Inserimento del concetto di «lotto prestazionale», definito su base qualitativa, al fine di agevolare l’accesso delle piccole e medie imprese alle procedure di affidamento delle commesse pubbliche

Art. 51, D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50, «Nuovo Codice Appalti»

AVVALIMENTO

Necessità di prevedere la possibilità di presentare un contratto di avvalimento

I requisiti richiesti dal bando possono essere dimostrati avvalendosi di un soggetto ausiliario, che non potrà a sua volta ricorrere ad un altro soggetto Inoltre, le stazioni appaltanti possono prevedere che alcuni compiti essenziali siano direttamente svolti dall’offerente

Art. 89, D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50, «Nuovo Codice Appalti»

BILANCIO SOCIALE 2016

219


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

OPERE SPECIALISTICHE

Abrogazione, da parte del Consiglio di Stato con parere del 2013, di alcuni articoli del Codice degli Appalti, consentendo così alle imprese generali di eseguire anche opere specialistiche pur non avendone la qualificazione e senza dover necessariamente ricorrere a subappalto o ATI

Reintroduzione del limite del 30% nel subappalto in caso di “opere per le quali sono necessari lavori e componenti di notevole contenuto tecnologico o di rilevante complessità tecnica quali strutture impianti e opere speciali”

Art. 89, c.11, D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50, «Nuovo Codice Appalti»

MASSIMO RIBASSO

Evitare che fosse fissata a 150.000 euro la soglia al di sotto della quale si potesse utilizzare il criterio del minor prezzo

Conferma della possibilità, per le stazioni appaltanti, di utilizzare il criterio del massimo ribasso per i lavori fino a 1 milione di euro, purché in presenza di progetto esecutivo Inoltre, è stata accolta la proposta di introdurre, tra i requisiti premianti di qualificazione della stazione appaltante, anche l’individuazione di buone prassi in fase di predisposizione della documentazione di gara, per una maggiore partecipazione delle MPMI

Art. 95, D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50, «Nuovo Codice Appalti»

GARANZIA PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI

Necessità di prevedere una premialità anche nell’ipotesi di esecuzione dei lavori

È stata recepita l’indicazione di un criterio di premialità anche nell’ipotesi di esecuzione dei lavori, oltre che nel caso di partecipazione alla procedura

Art. 103, D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50, «Nuovo Codice Appalti»

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

220


PROBLEMA

SUBAPPALTO

DISCIPLINA PER RESTAURATORI E ARCHEOLOGI

BILANCIO SOCIALE 2016

RISULTATO

NORMA

Porre un limite al subappalto

Introduzione del limite del 30% per tutte le lavorazioni e non solo per la categoria prevalente, premiando così le imprese in possesso di requisiti organizzativi effettivamente commisurati al tenore dell’appalto Inoltre, si è provveduto al coordinamento con le disposizioni relative all’avvalimento, in modo da specificare che - nel caso di appalto o concessione di opere per le quali sono necessari lavori o componenti di notevole contenuto tecnologico o di rilevante complessità tecnica - l'eventuale subappalto non può, a maggior ragione, superare il 30% dell’importo delle opere e non può essere, senza ragioni obiettive, suddiviso

Art. 105, D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50, «Nuovo Codice Appalti»

Necessità di accedere agli appalti dei beni culturali per restauratori e archeologi, senza essere subalterni alle imprese di costruzioni

Con l’emanazione del nuovo Codice Appalti, viene regolamentato l’accesso agli appalti per restauratori e archeologi Il Governo è delegato, infatti, ad adottare un decreto legislativo per il riordino complessivo della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, fra cui rientrano gli appalti sui beni culturali, artistici e architettonici

D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50, «Nuovo Codice Appalti» Gli articoli relativi ai beni culturali sono al Capo III (145-152)

221


PROBLEMA

SCIA

L’avvio dell’attività di impresa è ostacolato da tempi lunghi e incerti, costi eccessivi e numerosità degli adempimenti, nonché dalla mancanza di una modulistica standardizzata a livello nazionale degli adempimenti necessari

RISULTATO

Individuazione delle attività oggetto di SCIA, di mera comunicazione, di silenzio assenso e di autorizzazione espressa mediante successivo decreto Moduli standard per tipologia di procedimento, che definiscono i contenuti tipici delle istanze, delle segnalazioni e delle comunicazioni Obbligo per le PPAA di pubblicare i moduli sul proprio sito istituzionale, pena illecito disciplinare Divieto di richiesta di ulteriori documenti in possesso della pubblica amministrazione, pena illecito disciplinare Indicazione dello Sportello unico, sul sito istituzionale dell’amministrazione, al quale presentare la SCIA anche in via telematica

NORMA

D.Lgs 30 giugno 2016, n. 126, «Decreto SCIA»

“È una superstizione infantile dello spirito umano che la verginità sia considerata una virtù e non la barriera che separa l’ignoranza dalla conoscenza.” (Voltaire)

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

222


PROBLEMA

CONFERENZA DEI SERVIZI

TRASPARENZA

RISULTATO

L’avvio delle attività di impresa è ritardato da: • tempi troppo lunghi di svolgimento della conferenza di servizi • scarso utilizzo della telematica • mancanza di differenziazione nelle modalità di esame contestuale degli interessi pubblici in relazione alla complessità delle procedure

Mancanza di un accesso semplificato ai dati delle pubbliche amministrazioni da parte dei cittadini (mancata attuazione del cd. FOIA nel nostro ordinamento)

• •

• •

BILANCIO SOCIALE 2016

NORMA

Accelerazione dei lavori tramite l’uso di strumenti informatici (non più riunioni fisiche ma in modalità asincrona) Partecipazione alla conferenza di un rappresentante unico per ogni amministrazione statale Acquisizione dei pareri mediante il criterio della prevalenza Conclusione dei lavori entro 60 giorni

D.Lgs 30 giugno 2016, n. 127, «Decreto Nuova Conferenza dei Servizi»

Obbligo per le amministrazioni di pubblicare in modo chiaro tutti dati di spesa, con particolare riferimento alle retribuzioni dei dirigenti Introduzione del FOIA, una nuova forma di accesso civico che consente a chiunque la piena conoscenza degli atti amministrativi senza dover dimostrare un interesse diretto e qualificato Accesso gratuito ai dati entro 30 giorni dalla richiesta Obbligo di motivazione in caso di rifiuto

D.Lgs 25 maggio 2016, n. 97, «Decreto trasparenza e anticorruzione»

223


PROBLEMA

ATTUAZIONE CODICE DELLA AMMINISTRAZIONE DIGITALE (CAD)

Mancata attuazione delle previsioni del vecchio Codice della Amministrazione Digitale, volte a favorire l’accesso a tutti i dati, i documenti e i servizi di interesse in modalità digitale

RISULTATO

• •

Accesso in rete ai servizi delle Amministrazioni, oltre che con lo stesso SPID, solo mediante la carta d'identità elettronica e la carta nazionale dei servizi Istituzione del Punto unico telematico di accesso ai servizi pubblici Attuazione della disciplina del Sistema pubblico di connettività per rendere interoperabili le banche dati pubbliche

NORMA

D.Lgs 26 agosto 2016, n. 179, «Decreto CAD»

FONDO CENTRALE DI GARANZIA DONNE

Scadenza il 31 dicembre 2015 del Protocollo d’intesa che prevede interventi volti a favorire l’accesso al credito di imprese femminili e donne che esercitano la libera professione, nelle diverse fasi del loro ciclo di vita

Proroga del Protocollo d’intesa per l’imprenditoria femminile e il lavoro autonomo del 4 giugno 2014, fino al 31 dicembre 2017

Protocollo d’Intesa, prorogato in data 26 febbraio 2016, fra ABI, Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, MISE, e associazioni imprenditoriali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale

RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA PROFESSIONI

Necessità di avere il riconoscimento, anche in ambito europeo, dell’impianto stabilito dalla Legge 4/2013, che disciplina le professioni non ordinistiche con il sistema delle certificazioni e della normazione volontaria

Recepimento completo della nuova Direttiva 2013/55/UE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali L’Italia ha presentato alla Commissione Europea il Piano nazionale definitivo di riforma delle professioni (PNRP), che recepisce i contributi formulati dalla CNA sulle professioni di cui alla legge 4/2013

D.Lgs 28 gennaio 2016, n. 15, «Tessera professionale europea» e Piano nazionale definitivo di riforma delle professioni (PNRP)

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

224


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

ACCESSO AI FONDI EUROPEI PER I PROFESSIONISTI

Necessità per i professionisti di poter accedere ai bandi regionali, nazionali e comunitari

Con l’equiparazione dei professionisti alle piccole e medie imprese, i professionisti non ordinistici possono ora accedere ai fondi strutturali europei, ai piani operativi regionali e nazionali del fondo sociale europeo (FSE), al fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), rientranti nella programmazione dei fondi strutturali europei 2014/2020

Art. 1, c. 821, Legge 28 dicembre 2015, n. 208, «Legge di stabilità per il 2016»

QUALIFICAZIONE INSTALLATORI FER

Ritardo delle Regioni nell’ attivazione dei programmi di formazione per la qualificazione e l’aggiornamento triennale degli installatori di impianti FER, la cui frequenza obbligatoria è propedeutica per i Responsabili Tecnici abilitatisi dopo il 4 agosto 2013 - data di entrata in vigore della Legge 90/2013 - per sostenere l’esame previsto

Proroga al 31 dicembre 2016 del termine per le Regioni per attivare i programmi di formazione per installatori FER

Art. 3, c. 2-quarter, DL 210/2015, «Proroga Termini», convertito con Legge 25 febbraio 2016, n. 21

“La crescita intellettuale deve cominciare alla nascita e cessare solo alla morte." (Albert Einstein)

BILANCIO SOCIALE 2016

225


PROBLEMA

VALIDITÀ DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME IN ESSERE

RISULTATO

Rischio per le attuali imprese balneari di esporsi a procedure comparative, vanificando gli investimenti effettuati e ancora da ammortizzare senza tornare ad una normale stabilità aziendale

Necessità di garantire validità ed efficacia alle concessioni balneari in essere, attraverso una norma ponte, in attesa della disciplina organica di riordino della materia

Approvazione della «norma salva-spiagge», che mantiene in vita le attuali concessioni, nelle more del riordino della materia

Art. 24, c. 3-septies, DL 113/2016, «Decreto Enti locali», convertito con Legge 7 agosto 2016, n. 160

CONCESSIONI BALNEARI «PERTINENZIALI»

Scadenza, il 30 settembre 2016, della sospensione dei procedimenti amministrativi pendenti relativi al rilascio di concessioni riferibili alle pertinenze demaniali derivanti da contenziosi

Proroga della sospensione dei procedimenti amministrativi in atto relativi a concessioni pertinenziali fino al riordino della disciplina dei canoni demaniali

Art. 24, c. 3-octies, DL 113/2016, «Decreto Enti locali», convertito con Legge 7 agosto 2016, n. 160

ETICHETTATURA SETTORE ALIMENTARE

Offrire maggiori garanzie al consumatore sulla provenienza e la lavorazione delle carni bovine

Obbligo di fornire informazioni in merito all'animale, all'allevamento e alla macellazione

Decreto ministeriale MIPAAF n. 11715, 20 maggio 2016

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

Riconoscimento del legittimo affidamento per le attuali imprese balneari Riconoscimento del requisito della non scarsità del numero delle potenziali concessioni ancora disponibili

NORMA

Sentenza Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 14 luglio 2016 cause riunite C-458/14 e C -67/15 paragrafi 43 e 71

226


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

ITALIAN SOUNDING

Necessità di tutelare i prodotti italiani, contrastando l’Italian Sounding nella produzione di olio d’oliva

Sanzionabilità dell’utilizzo improprio di etichette dell’olio di oliva che richiamano l’origine italiana La nuova previsione normativa si applica a tutti i marchi registrati in Italia dopo il 31 dicembre 1998 o in Europa al 31 maggio 2002

D.Lgs 23 maggio 2016, n. 103

MADE GREEN IN ITALY

Necessità di valorizzare i prodotti agroalimentari a basso impatto ambientale e promuovere la competitività del sistema produttivo italiano (Made Green in Italy )

Istituzione dello schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti, denominato «Made Green in Italy» (che adotta la metodologia per la determinazione dell’impronta ambientale dei prodotti, PEF), al fine di: • promuovere la competitività del sistema produttivo italiano nel mutato contesto della domanda nei mercati nazionali ed internazionali • rafforzare l’immagine e l’impatto comunicativo delle produzioni italiane, associandovi aspetti di qualità ambientale e requisiti di sostenibilità sociale • consolidare la qualificazione ambientale dei prodotti agricoli, definendo parametri di produzione sostenibili dal punto di vista sia dell’ambiente, sia della qualità del paesaggio

Legge 28 dicembre 2015, n. 221 «Collegato Ambientale», entrato in vigore il 2 febbraio 2016

BILANCIO SOCIALE 2016

227


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

FONDI AUTOTRASPORTO

Impossibilità di utilizzo delle risorse stanziate per l’autotrasporto (rimborso della componente RC destinata al Sistema Sanitario Nazionale; spese non documentabili; rimborso pedaggi autostradali)

Dal 5 Luglio 2016, con appositi provvedimenti, sono state rese effettivamente fruibili le risorse all’uopo stanziate per il finanziamento del settore dell’autotrasporto

Art. 1, c. 150, Legge 23 dicembre 2014, n. 190, «Legge di stabilità per il 2015» Decreto 29 aprile 2015, Prot. n.130 (di ripartizione per gli esercizi finanziari 20152016-2017)

AGEVOLAZIONE ACCISE GAS

Scadenza del credito d'imposta relativo all'agevolazione sul gasolio per autotrazione degli autotrasportatori

Mantenimento del rimborso accise sul gasolio di autotrazione e possibilità di utilizzo sin dal 1° Gennaio 2016

Art. 1, c. 645, Legge 28 dicembre 2015, n. 208, «Legge di stabilità per il 2016»

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI – SEZIONE SPECIALE AUTOTRASPORTO

Sospensione, per esaurimento risorse, dell’operatività della Sezione speciale per l‘autotrasporto del Fondo di Garanzia per le PMI

Stanziamento di 10 milioni circa con cui, a far data dal 7 gennaio 2016, è stata rifinanziata e resa nuovamente operativa la Sezione speciale per l'autotrasporto

Art. 1, c. 650, Legge 28 dicembre 2015, n. 208, «Legge di stabilità per il 2016»

TRASPORTO INTERNAZIONALE DI MERCI

Necessità di controllare efficacemente anche con prova documentale - l’effettuazione dei trasporti internazionali di merci, per contrastare l’uso distorto del cabotaggio stradale

Modifica della Legge 298/74 con l’introduzione dell'articolo 46-ter, che riguarda la documentazione relativa allo svolgimento di trasporti internazionali da tenere a bordo del mezzo

Art. 1, c. 653, Legge 28 dicembre 2015, n. 208, «Legge di stabilità per il 2016»

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

228


PROBLEMA

NUOVA SABATINI

RISULTATO

NORMA

Scadenza della misura agevolativa

Proroga al 31 dicembre 2018 dei contributi alle PMI per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature Risorse complessive di 560 milioni per il periodo 2017 2023 Contributi maggiorati del 30% per investimenti in tecnologie nell’ambito di Industria 4.0

Art. 1 c. 52 - 57, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di Bilancio 2017

CREDITO DI IMPOSTA IN R&S

Armonizzazione e potenziamento degli strumenti di sostegno a ricerca e sviluppo

Proroga del credito di imposta al 31 dicembre 2020, con: • aliquota unica al 50% delle spese in R&S • aumento dell’ importo massimo annuale del credito d’imposta, da 5 a 20 milioni di euro • estensione alla ricerca fatta da imprese italiane per conto di imprese estere

Art. 1 c. 15-16, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di Bilancio 2017

START UP INNOVATIVE

Necessità di un maggiore sostegno alle imprese innovative

Potenziamento, dal 19% al 30%, delle detrazioni fiscali per investimenti di capitale fino a 1 milione di euro in start-up e PMI innovative Esonero dal pagamento delle imposte di bollo e dei diritti di segreteria per l’atto costitutivo, che può essere sottoscritto anche con firma elettronica avanzata Incremento e stabilizzazione di incentivi fiscali agli investimenti in equity di start-up e PMI innovative da parte di investitori individuali, imprese e fondi

Art. 1 c. 65-66-6976-80, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di Bilancio 2017

BILANCIO SOCIALE 2016

229


PROBLEMA

FONDO GARANZIA PMI

ACCESSO AL CREDITO

SUPER ED IPER AMMORTAMENTO

RISULTATO

NORMA

Necessità di rifinanziare il Fondo, per garantirne la continuità

Rifinanziamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di 895 milioni

Art. 13, c. 1, DL 22 ottobre 2016, n. 193, convertito nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

Estendere l’operatività dell’equity crowdfunding

Estensione dell’ equity crowdfunding alla raccolta di capitale di rischio di tutte le PMI, prima riservato alle sole start-up e PMI innovative

Art. 1, c. 70, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di Bilancio 2017

Sostegno agli investimenti delle imprese, con particolare attenzione a quelli rientranti nell’ambito di «Industria 4.0»

Proroga al 30 giugno 2018 (a patto che sia stato pagato l’acconto del 20% entro il 2017) dell’agevolazione fiscale introdotta dalla legge di Stabilità 2016, c.d. super ammortamento al 140% Introduzione dell’iper ammortamento al 250% per l’acquisto di beni materiali strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, secondo il modello «Industria 4.0» Estensione del super ammortamento del 140% anche all’acquisto di beni strumentali immateriali capitalizzati (software, applicazioni, sistemi informativi) purché connessi agli investimenti in iper ammortamento Con le diverse diposizioni si consente, ai soli fini fiscali, di incrementare del 40% o del 150% il costo di acquisto dei beni nuovi, al fine di dedurre dal reddito maggiori quote di ammortamento

Art. 1, c. 8-11, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di bilancio 2017

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

230


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

«BONUS» INTERVENTI EDILI E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

Sostenere la domanda nel settore edile e dell’installazione degli impianti fortemente colpiti dalla crisi economica

Proroga al 31 dicembre 2017 degli incentivi per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, con il riconoscimento delle seguenti detrazioni: • 50% per interventi di ristrutturazione edilizia delle abitazioni • 50% per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, collegati ad interventi di ristrutturazione iniziati nel 2016 • 65% per interventi di riqualificazione energetica (c.d. «ecobonus») Proroga al 31 dicembre 2021 della detrazione «ecobonus» per i condomini nella misura del: • 70% per interventi sull’involucro dell’edificio • 75% per miglioramento della prestazione energetica

Art. 1, c. 2-3, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di bilancio 2017

«BONUS» STRUTTURE RICETTIVE

Necessità di rinnovare e modernizzare le strutture ricettive del nostro Paese

Prorogato, per gli anni 2017 e 2018, il credito d’imposta a favore delle strutture ricettive turistico-alberghiere, nella misura del 65% sulle spese per le ristrutturazioni e riqualificazione energetica, a condizione che abbiano anche finalità antisismiche

Art. 1, c. da 4 a 7, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di bilancio 2017

BILANCIO SOCIALE 2016

231


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

«BONUS» RIQUALIFICAZIONE ANTISISMICA

Necessità di messa in sicurezza degli edifici adibiti ad abitazioni e ad attività produttive

Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 spetta una detrazione pari a: • 50% su edifici ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e3 • 70% per interventi che riducono di una classe il rischio sismico degli edifici • 80% per il passaggio a due classi di rischio inferiori Gli stessi interventi effettuati su parti comuni di edifici condominiali determinano un aumento della detrazione, rispettivamente, al 75% (una classe di rischio) e all’85% (due classi di rischio)

Art. 1, c. 2 e 3, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di bilancio 2017

BANDO DIAGNOSI ENERGETICHE PER LE PMI

Necessità di sostenere misure di efficienza energetica per le PMI

Stanziati nuovi fondi per il cofinanziamento dei programmi finalizzati al sostegno della realizzazione delle diagnosi energetiche da parte delle PMI, o dell’adozione da parte delle stesse di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001

Avviso pubblico MISE 4 agosto 2016

ACCORDO RSPP

Necessità di intervenire sui precedenti Accordi riguardanti la formazione dei datori di lavoro, dei lavoratori e quella relativa alle attrezzature particola

Il nuovo Accordo attua alcune delle modifiche ed integrazioni sollecitate dalle CNA in merito alla disciplina relativa al Rspp e fornisce i necessari chiarimenti in materia di formazione obbligatoria in salute e sicurezza sul lavoro

Accordo Stato Regioni e Provincie Autonome del 7 luglio 2016

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

232


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

PREMI DI PRODUTTIVITÀ

Incentivare l’erogazione di retribuzioni legate a incrementi della produttività

Ampliamento della misura, già prevista in via strutturale dalle Legge di stabilità 2016: 1. aumenta la platea dei beneficiari (passaggio della soglia di reddito lordo da 50.000 a 80.000 euro) 2. innalzamento del limite di imponibile ammesso al benefico (che passa dai 2.000 ai 3.000 euro) 3. incrementato maggiormente il coinvolgimento dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro (in questo caso, la soglia di premio detassabile viene aumentata di 1000 euro, mentre per lo scorso anno l’incremento era di 500 euro)

Art. 1 c. 160-162, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di Bilancio 2017

TICKET DI LICENZIAMENTO

Scadenza al 31 dicembre 2016 della esenzione dal ticket di licenziamento

Messa a regime del beneficio che esclude il contributo di licenziamento a carico del datore di lavoro, nei casi di cambi di appalto ai quali succedano assunzione presso altri datori in attuazione delle clausole sociali

Art. 1, c. 164, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di Bilancio 2017

OPZIONE DONNA

Necessità di revisione del sistema pensionistico, anticipando la possibilità di quiescenza per le lavoratrici

Pensionamento anticipato per le lavoratrici autonome che al 31 dicembre 2015 hanno raggiunto i 58 anni e un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni

Art.1, c. 223-225, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di Bilancio 2017

BILANCIO SOCIALE 2016

233


PROBLEMA

VOUCHER BABY-SITTING

INDENNITÀ IN CASO DI VIOLENZA DI GENERE

RISULTATO

NORMA

Scadenza della misura agevolativa

Proroga per 2017 e 2018 per la madre lavoratrice, autonoma e dipendente, della facoltà di richiedere un contributo economico (voucher asili nido o babysitting) in sostituzione, anche parziale, del congedo parentale

Art. 1, c. 356-357, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di Bilancio 2017

Necessità di estendere anche alle lavoratrici autonome la tutela già riconosciuta, dal D.lgs 15 giugno 2015, n. 81, alle lavoratrici dipendenti vittime di violenza di genere

Riconoscimento anche alle lavoratrici autonome vittime di violenza di genere del diritto all’astensione dal lavoro nella misura massima di tre mesi con diritto a percepire un’indennità giornaliera dell’80% del salario minimo

Art. 1, c. 241-242, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di Bilancio 2017

“La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando tutto funziona ma non si sa il perché. In ogni caso si finisce sempre con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.” (Albert Einstein)

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

234


PROBLEMA

TRASFERTA E TRASFERTISMO

BILANCIO SOCIALE 2016

Fare chiarezza sul regime fiscale applicabile alle indennità e alle maggiorazioni di retribuzioni legate ai trasfertisti

RISULTATO

NORMA

Interpretazione autentica dell’art. 51, c.6, DPR 917/1986, ai sensi della quale le agevolazioni IRPEF previste per i lavoratori trasfertisti sono riconosciute se ricorrono contestualmente le seguenti condizioni: • nel contratto non è indicata la sede di lavoro • l’attività lavorativa richiede la continua mobilità del dipendente • si corrisponde al dipendente un’indennità o maggiorazione di retribuzione in misura fissa senza dover verificare che vi sia stata effettivamente la trasferta E’ chiarito, inoltre, che chi non ha diritto all’esenzione del 50% ha comunque il diritto di esclusione totale dalla tassazione delle indennità entro l’importo di 46,48 euro giornaliere (77,47 euro per trasferte all’estero) Vengono escluse dal pagamento delle sanzioni le imprese che hanno commesso in passato errori in buona fede In tal modo, il solo settore impiantistico (imprese e lavoratori), evita di pagare sanzioni che, per gli ultimi 5 anni, si sarebbero altrimenti aggirate fra gli 800 milioni e il miliardo e, per il comparto artigiano, fra i 300 e i 450 milioni di euro

Art. 7-quinquies, DL 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

235


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

APE - FSBA

Sviluppare le potenzialità di FSBA anche in materia di APE

Introduzione, in materia di anticipo finanziario a garanzia pensionistica, della possibilità per FSBA di incrementare il montante contributivo individuale maturato dal lavoratore per l’anticipo pensionistico Nel 2017 sarà avviata una discussione con le Parti Sociali

Art. 1, c. 172, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di bilancio 2017

INCENTIVO OCCUPAZIONE SUD

Incentivare le assunzioni in zone particolarmente svantaggiate, quali le Regioni «meno sviluppate» o le Regioni «in transizione»

Sgravio dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nel limite massimo di 8.060 euro annui, per le assunzioni con un contratto a tempo indeterminato, anche di somministrazione, o con un apprendistato professionalizzante di: • persone di almeno 25 anni prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi • persone disoccupate di età comprese tra i 16 e i 24 anni L’incentivo è destinato alle Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia nella misura di 500 milioni e alle Regioni Sardegna, Abruzzo e Molise nella misura di 30 milioni

Decreto Direzione Generale per le politiche attive e per i servizi per il lavoro e la formazione MLPS del 16/11/2016 prot. n. 39/367

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

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INCENTIVO OCCUPAZIONE GIOVANI

PROBLEMA

RISULTATO

Incentivare le assunzioni dei giovani che non siano inseriti in un percorso di studio o formazione e che risultano essere disoccupati

Introduzione di un incentivo per i datori di lavoro che assumono persone tra i 16 e i 29 anni coinvolti nel programma Garanzia Giovani con contratto: • a tempo indeterminato, anche di somministrazione • di apprendistato professionalizzante • con contratto di lavoro a tempo determinato di almeno 6 mesi L’importo dell’incentivo è pari alla contribuzione previdenziale a carico dei datori di lavoro nel limite massimo di 8.060 euro annui Per assunzioni con contratto a tempo determinato, l’importo massimo è ridotto del 50%, nel limite massimo di 4.030 euro annui Per l’incentivo è stato previsto uno stanziamento di 200 milioni

NORMA

Decreto Direzione Generale per le politiche attive e per i servizi per il lavoro e la formazione, MLPS del 2 dicembre 2016 prot. n. 39/394

“È più irritante parlare con un saccente che camminare a gambe nude in un campo d'ortiche." (Emanuela Breda)

BILANCIO SOCIALE 2016

237


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

SGRAVIO CONTRIBUTIVO NUOVE ASSUNZIONI SISTEMA DUALE

Incentivare le imprese ad assumere con contratto a tempo indeterminato o con apprendistato

Previsione dell’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nel limite massimo di 3.250 euro annui, per un periodo di massimo 36 mesi, per le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, anche in apprendistato, effettuate dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2018 Il beneficio spetta per l’assunzione, entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio, di studenti che abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro attività in regime di alternanza scuola lavoro o periodi di apprendistato di 1° e 3° livello

Art. 1, c. 308-309, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di bilancio 2017

CONTRIBUTI PREVIDENZIALI AUTONOMI

Evitare l’aumento dell’aliquota contributiva per i professionisti non ordinisti

Riduzione strutturale al 25% (in luogo del 29% per il 2017 e del 33% dal 2018) a decorrere dal 2017, dell’aliquota contributiva per i professionisti non ordinisti iscritti alla gestione separata INPS

Art. 1, c. 165, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di Bilancio 2017

Necessità di modificare la disciplina del cumulo a fini pensionistici di periodi assicurativi, con l’obiettivo di ampliarne l’accesso

Accesso gratuito al cumulo dei periodi assicurativi ai fini pensionistici, anche per i lavoratori autonomi professionisti, in alternativa alla ricongiunzione e alla totalizzazione, per l’accesso alla pensione di vecchiaia e anticipata

Art. 1 c. 195-198, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di Bilancio 2017

CUMULO PERIODI ASSICURATIVI

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

238


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

QUATTORDICESIMA PENSIONATI

Necessità di interventi di sostegno per i percettori di pensioni di importo più basso

Ampliati importo e platea di coloro che percepiranno la quattordicesima a decorrere dal 2017 (anche per ex autonomi): • aumento dell’importo della quattordicesima per i pensionati che già la percepivano: si passa da 1,5 volte il trattamento minimo a 2 volte il trattamento minimo INPS (pari, per il 2016, a 501,89 euro) • ampliamento della platea di coloro che la percepiranno: soggetti con pensioni fino al limite di 2 volte il trattamento minimo INPS

Art. 1, c. 187, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di Bilancio 2017

APPRENDISTATO DI 1 LIVELLO

Scadenza al 31 dicembre 2016 dei benefici per i datori di lavoro che assumono con contratto di apprendistato

Proroga al 31 dicembre 2017 delle seguenti agevolazioni, previste per le assunzioni con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore: • aliquota contributiva ridotta al 5% • aliquota contributiva esente dal contributo per il licenziamento • sgravio totale del contributo a carico del datore di lavoro relativo all’Aspi e ai fondi interprofessionali per la formazione

Art. 1, c. 240, lett. b), Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di bilancio 2017

BILANCIO SOCIALE 2016

239


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

CONTRATTI DI SOLIDARIETÀ ESPANSIVI

Necessità di aumentare le risorse destinate ai datori di lavoro che stipulano contratti di solidarietà espansiva

Incremento di 15 milioni di euro per il finanziamento del beneficio della riduzione contributiva, previdenziale e assistenziale per i datori di lavoro che stipulano il contratto di solidarietà espansiva

Art. 1, c. 240, lett. c), Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di Bilancio 2017

STUDI DI SETTORE

Necessità di sottrarre le impresse dall’obbligo di confrontarsi con i ricavi di congruità

Abrogazione, a partire dal 2017, degli studi di settore Sostituzione dei ricavi di congruità cui le imprese dovevano uniformarsi con indici di «affidabilità/ compliace» A mano a mano che saranno approvati gli indicatori, gli studi di settore saranno abrogati per le attività con riferimento alle quali si renderanno applicabili i nuovi indici

Art. 7-bis, DL 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

«IRI» IMPOSTA SUL REDDITO D’IMPRESA

Eccessiva disparità nella tassazione del reddito prodotto da imprenditori individuali e società di persone rispetto alle società di capitali

Dal 2017, imprenditori individuali e società di persone in contabilità ordinaria potranno optare per il nuovo regime IRI che consente di tassare al 24% il reddito prodotto e lasciato in azienda, al pari delle società di capitali Solo sulle reddito prelevato si continuerà a pagare l’aliquota progressiva IRPEF Viene in tal modo garantita: • maggiore equità nella tassazione del reddito, a prescindere dalla forma giuridica adottata • possibilità di capitalizzazione anche nelle imprese personali L’opzione vale 5 anni ed è rinnovabile

Art. 1 c. 547-548, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di bilancio 2017

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

240


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

REDDITO PER CASSA

Necessità di far coincidere il momento del prelievo fiscale con le concrete disponibilità finanziarie, evitando esborsi per imposte su proventi non ancora incassati

A decorrere dal 2017 il reddito delle imprese in contabilità semplificata è determinato secondo criteri di cassa, attraverso il confronto dei ricavi incassati con i costi sostenuti Chi non ha problemi ad incassare i corrispettivi dai propri clienti, può evitare di seguire incassi e pagamenti entrando in un regime opzionale dove il reddito è determinato sulla base delle fatture di acquisto e vendita registrate nei libri Iva La misura interessa circa 2,3 milioni di imprese

Art. 1, c. 17-23, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di bilancio 2017

COMUNICAZIONE TRIMESTRALE DATI FATTURE E LIQUIDAZIONI IVA

Incremento degli oneri amministrativi per la trasformazione degli obblighi di comunicazione dei dati di fatture e liquidazioni Iva da annuali a trimestrali

Per il 2017, primo anno di applicazione della norma, si prevede una sola comunicazione semestrale dei dati delle fatture da effettuarsi entro il 25 luglio 2017 In sede di conversione in legge sono state fortemente attenuate le sanzioni

Art. 4, c. 4, DL 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

Sanzioni troppo onerose

Per l’omissione o l’errata trasmissione dei dati la sanzione passa da 25 euro a 2 euro a fattura, con un massimo di 1.000 euro anziché 25.000 euro per trimestre Per l’omissione o l’errata trasmissione dei dati delle liquidazioni Iva la sanzione passa da 5.000 euro a 500 euro, con un massimo di 2.000 euro anziché 50.000 euro

Art. 4, c. 3, DL 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

BILANCIO SOCIALE 2016

241


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

Non vi era certezza che scegliendo la fatturazione elettronica si fosse esonerati dall’obbligo di invio trimestrale dei dati delle fatture, con conseguente duplicazione del medesimo adempimento

I soggetti che opteranno per l’invio telematico dei dati delle fatture elettroniche inviate e ricevute - servendosi del Sistema di Interscambio, saranno esonerati dal nuovo obbligo telematico trimestrale

Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 182070 del 28 ottobre 2016

Nessun credito d’imposta per chi opta per la fatturazione elettronica

Il credito d’imposta una tantum, pari a 100 euro, inizialmente riconosciuto solo in relazione al nuovo obbligo di comunicazione trimestrale dei dati, viene esteso anche a chi opta per la fatturazione elettronica

Art. 4, c. 2, DL 22 ottobre 2016, n. 193 convertito con modificazioni in Legge 1 dicembre 2016, n. 225

IVA E ACCISE

Ripercussioni sui consumi derivanti dall’applicazione delle clausole di salvaguardia Iva ed accise

Evitato per il 2017 l’aumento delle aliquote Iva e delle accise L’incremento delle aliquote è rimandato al 2018

Art. 1, c. 631-632, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di bilancio 2017

«NO TAX AREA» PENSIONATI

Disparità di trattamento sulla tassazione IRPEF a causa delle diverse forme di «No tax area» previste

Aumentata fino ad 8.000 euro la «No tax area» per i redditi conseguiti dai pensionati

Art. 1, c. 210, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di bilancio 2017

BLOCCO ALIQUOTE REGIONALI E COMUNALI

Evitare che la timida riduzione della tassazione erariale si tramuti in ulteriori aumenti di pressione fiscale locale

Prorogato per il 2017 il blocco degli aumenti delle aliquote tributarie di Regioni e Comuni con la sola eccezione della TARI Possibilità per i Comuni di mantenere invariata anche per il 2017 la maggiorazione della TASI già deliberata nel 2015

Art. 1, c. 42, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di bilancio 2017

FATTURAZIONE ELETTRONICA

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

242


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

SOPPRESSIONE EQUITALIA

Necessaria la definizione di un nuovo rapporto tra contribuente e ente di riscossio

Migliorato il dialogo tra ente di riscossione e contribuente grazie ad un maggiore scambio di informazioni attraverso l’istituzione di uno sportello unico telematico per l'assistenza e l'erogazione di servizi, che consentono al contribuente anche di individuare con certezza il debito originario

Art. 1, DL 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

RIDEFINIZIONE AGGIO DI RISCOSSIONE

Evitare l’applicazione dell’aggio di riscossione nelle ipotesi di pagamento spontaneo del debito prima dell’avvio della riscossione coattiva

Prospettiva di un nuovo modello di remunerazione (aggio)

Art. 1, c. 5, DL 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

SEMPLIFICAZIONI

Termine di consegna delle certificazioni uniche troppo ravvicinato ad altre scadenza fiscali gravanti sui sostituti d’imposta nei primi mesi dell’anno

Il termine per la consegna delle certificazioni uniche (CUD), a decorrere dal 2017, passa dal 5 al 31 marzo

Art. 7-quater, c. 14, DL 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

Eccessiva tassazione delle plusvalenze latenti relative ai beni strumentali d’impresa

Prorogato al 30 settembre 2017 il temine per la rivalutazione, estromissione e assegnazione dei beni d’impresa

Art. 1, c. 556-566, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di bilancio 2017

Necessità di concedere più tempo ai contribuenti per il pagamento a saldo delle imposte

Posticipato dal 16 giugno al 30 giugno il termine per il versamento a saldo dell’IRPEF e dell’IRAP

Art. 7-quater, c. 19, DL 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

BILANCIO SOCIALE 2016

243


SEMPLIFICAZIONI

PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

Eccessivi adempimenti a carico dei professionisti derivanti dall’obbligo di indicare in fattura le spese di viaggio e trasporto sostenute in nome e per conto del cliente, al fine di poterle dedurre

Le spese di viaggio e di trasporto «rimborsate» al professionista non costituiscono più compensi in natura da indicare in fattura, a decorrere dal periodo d’imposta 2017

Art. 7-quater, c. 5, DL 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

Difficoltà dei contribuenti a seguire le scadenze fiscali o notifiche di atti nel periodo estivo

Sospensione dei termini dal 1° agosto al 4 settembre per la trasmissione documenti e informazioni richieste, nonché per pagamenti relativi a controlli automatici

Art. 7-quater, c. 16-17, DL 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

Sostenimento di oneri amministrativi per comunicare dati già in possesso dell’Amministrazione finanziaria

Abrogazione della comunicazione degli acquisti effettuati da imprese residenti nella Repubblica di San Marino

Art. 7-quater, c. 21 e 22, DL 22 ottobre 2016, n. 193 convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

Eccessiva responsabilità a carico dei CAF in caso di visto di conformità infedele

Il CAF, in caso di rettifica di una dichiarazione errata, dovrà pagare la sola sanzione, peraltro con il riconoscimento delle riduzioni previste dal ravvedimento operoso In assenza della norma il Caf anche in caso di rettifica doveva imposta + sanzione piena + interessi

Art. 7-quater, c. 48, DL 22 ottobre 2016, n. 193 convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

Accertamento bancario troppo vessatorio per presunzioni di prelevamento e/o accredito su importi minimi

L’attribuzione di presunti di ricavi in caso di accertamento bancario non si applicano per prelievi o accrediti non motivati di importi inferiori a euro 1.000 giornalieri e 5.000 mensili

Art. 7-quater, c. 1, lett. b), DL 22 ottobre 2016, n. 193 convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

244


PROBLEMA

SEMPLIFICAZIONI

RISULTATO

NORMA

Eccessivi oneri amministrativi per ottenere i rimborsi Iva

Elevato da 15.000 a 30.000 euro il limite per i rimborsi IVA, oltre il quale serve il visto di conformità sulla dichiarazione ed il rilascio della garanzia

Art. 7-quater, c. 32, DL 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

Oneri amministrativi connessi al mero rinnovo di una opzione già esercitata

L’opzione per il regime agevolativo della trasparenza fiscale IRPEF delle SRL a ristretta base societaria si intende tacitamente rinnovata di triennio in triennio

Art. 7-quater, c. 27, lett. b), DL 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

Eccessivi oneri amministrativi per ottenere il riconoscimento di un credito emergente da un errore commesso a proprio sfavore nella dichiarazione Eccessivi tempi di attesa per ottenere il rimborso del credito

Il credito emergente da dichiarazioni integrative a favore (IIDD, IRAP, IVA) presentate entro 5 anni, può essere autoliquidato dal contribuente attraverso la compensazione a decorrere dall’anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione rettificativa

Art. 5, c. 1, lett. a), DL 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con modificazioni nella Legge 1 dicembre 2016, n. 225

“Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, prendi l'occasione per comprendere." (Pablo Picasso)

BILANCIO SOCIALE 2016

245


PROBLEMA

REGIMI AMMINISTRATIVI DELLE ATTIVITÀ PRIVATE

I regimi e gli adempimenti cambiano tra Regione e Comune ed è richiesto un altissimo numero di adempimenti preliminari Ciò genera, per le imprese, grandi incertezze, costi di gestione alti e perdite di giornate lavorative per assolvere agli oneri amministrativi previsti dalla legge

RISULTATO

NORMA

È stata effettuata una mappatura degli adempimenti amministrativi delle diverse attività private nei campi dell'edilizia, del commercio e assimilabili e dell'ambiente, per garantirne l’omogeneità su tutto il territorio nazionale Regioni ed Enti locali possono prevedere soltanto ulteriori livelli di semplificazione, ma non aggravare le procedure Con riferimento all’edilizia sono stati introdotti: • la semplificazione dei titoli edilizi da 7 a 5 • la segnalazione certificata di agibilità • il glossario unico in edilizia, per garantire omogeneità di regime giuridico in tutto il territorio nazionale Con riferimento alle attività commerciali è stata prevista la possibilità per i Comuni di imporre vincoli e restrizioni allo stabilimento delle attività economiche e alle categorie merceologiche da vendere per tutelare zone o aree con valore storico, archeologico, artistico o paesaggistico

D.Lgs 25 novembre 2016, n. 222, «Scia 2»

“Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, è l'illusione della conoscenza. (Stephen Hawking)

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

246


CASSE EDILI

MISURE PER LE IMPRESE COLPITE DAL SISMA DEL CENTRO ITALIA

BILANCIO SOCIALE 2016

PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

La prima formulazione del decreto vincolava le imprese all’iscrizione alle casse edili delle Province di Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fermo, Perugia, l’Aquila e Teramo, riconosciute dal MLPS

Nell’elenco delle casse edili presso cui si devono iscrivere le imprese impegnate nella ricostruzione sono state ricomprese non solo le casse edili provinciali di derivazione del CCNL edilizia del settore industria, ma anche le casse edili/Edilcasse regionali di derivazione dei CCNL edilizia dell’artigianato e della piccola e media impresa (riconosciute dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e regolarmente operanti nelle Province di Rieti, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Perugia, l’Aquila e Teramo)

Art. 35, DL 17 ottobre 2016, n. 189 convertito dalla Legge 15 dicembre 2016, n. 229

Maggiore sostegno per le imprese danneggiate dal sisma del Centro Italia

Fondo per la ricostruzione con dotazione iniziale di 200 milioni per il 2016 Sospensione fino al 31 dicembre 2016 dei termini per diversi adempimenti tributari e contributivi a favore di persone fisiche e imprese ubicate nelle zone colpite dal sisma

Art. 4 - 48, DL 17 ottobre 2016, n. 189 convertito dalla Legge 15 dicembre 2016, n. 229

Misure per la ricostruzione dopo il sisma 2016

100 milioni per il 2017 e 200 milioni annui dal 2018 al 2047: credito d’imposta per la ricostruzione privata 1 miliardo per la ricostruzione pubblica 300 milioni di cofinanziamento regionale da fondi strutturali europei

Art. 1 c. 140, 362-363, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di bilancio 2017

247


PROBLEMA

LINEE GUIDA ANAC IN MATERIA DI APPALTI PUBBLICI

CENTRALIZZAZIONE ACQUISTI MEF

RISULTATO

NORMA

Scarsa tutela per le MPMI nella valutazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa

Viene suggerito alle stazioni appaltanti di prevedere criteri di valutazione che valorizzino gli elementi di innovatività delle offerte presentate per agevolare la partecipazione delle microimprese e delle PMI

Linee Guida n. 2, di attuazione del D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50, recanti “Offerta economicamente più vantaggiosa”, pubblicata in G.U. n. 238 del 11 ottobre 2016

Poca chiarezza del principio di rotazione nelle procedure di affidamento pubblico di lavori, servizi e forniture

L’affidamento e l’esecuzione di lavori, servizi e forniture devono avvenire nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, nonché del principio di rotazione e di tutela dell’effettiva possibilità di partecipazione delle micro, piccole e medie imprese

Linee Guida n. 4, di attuazione del D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50, recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”, pubblicata in G.U. n. 273 del 22 novembre 2016

Necessità che gli acquisti effettuati dalle pubbliche amministrazioni non siano discriminatori verso le micro e le piccole imprese

Efficientamento della spesa per acquisti nella pubblica amministrazione, attraverso: l’individuazione di nuovi strumenti di acquisto centralizzato tramite Consip, anche per l’acquisizione di beni durevoli l’estensione del Programma di razionalizzazione degli acquisti per i beni e servizi di particolare rilevanza strategica Le misure previste non devono discriminare od escludere le micro e le piccole imprese

Art. 1, c. 413 , Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di Bilancio 2017

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

248


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

RIFORMA DELLE CAMERE DI COMMERCIO

Coniugare l’esigenza di mantenere, in capo alle Camere di Commercio, la funzione di supporto dell’economia territoriale senza interferire con i servizi erogati dalle associazioni private

Definizione dell’ambito in cui le Camere possono esercitare la funzione di assistenza e supporto alle imprese in regime di «libera concorrenza», con limitazione alle attività indispensabili per il perseguimento delle finalità istituzionali del sistema, e previsione dell’ obbligo di separazione contabile dei relativi proventi

Art. 2, c.2, lett. f), D.Lgs n. 219, 25 novembre 2016, «Riordino delle funzioni e del funzionamento delle Camere di Commercio»

BONUS STRUMENTI MUSICALI

Incentivare l’acquisto di strumenti musicali artigianali

Conferma del bonus una tantum per l’acquisto di strumenti musicali nuovi: • aumentandone la portata, fino a 2.500 euro e al 65% del costo • ampliando la platea dei destinatari

Art. 1, c. 626, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di Bilancio 2017

RIORDINO AUTORITÀ PORTUALI

Necessità di rilanciare la portualità e la logistica, attraverso una semplificazione e un maggior coordinamento nazionale delle autorità portuali

D.Lgs 4 agosto 2016, n. 169, «Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali»

Necessità di semplificare le procedure amministrative di pagamento del bollo auto ed estensione dei benefici anche alle flotte camion

Facoltà di pagamento cumulativo della tassa automobilistica di proprietà per le aziende con flotte e camion di cui siano proprietarie, usufruttuarie, acquirenti con patto di riservato dominio ovvero utilizzatrici in leasing

TRASPORTI

BILANCIO SOCIALE 2016

Semplificazione delle procedure per facilitare il transito di merci e passeggeri Maggiore coordinamento centrale da parte del Ministero dei Trasporti

Art. 1, c. 38-39, Legge 11 dicembre 2016, n. 232, Legge di Bilancio 2017

249


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

ETICHETTATURA CELIACHIA

Necessità che gli operatori del settore alimentare indichino, in etichetta, che il prodotto senza glutine è destinato solo a chi ha la patologia

Pubblicazione delle nuove disposizioni relative all’assistenza sanitaria per i prodotti per celiaci: • Aggiornamento delle indicazioni che identificano i prodotti per celiaci erogabili dal SSN, con l’adeguamento del quadro normativo italiano alle norme comunitarie anche attraverso la sostituzione del concetto di «dietetico», abolito da Regolamento UE/609/2013, con la dicitura «senza glutine, specificamente formulato per celiaci» o «senza glutine, specificamente formulato per persone intolleranti al glutine»

Decreto Ministro della Salute, 17 maggio 2016, «Assistenza sanitaria integrativa per i prodotti inclusi nel campo di applicazione del regolamento (UE) 609/2013 e per i prodotti alimentari destinati ai celiaci e modifiche al decreto 8 giugno 2001»

LIMITAZIONE SPRECHI ALIMENTARI

Necessità di ridurre gli sprechi nelle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari

Approvazione della legge sulla donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi, attraverso la realizzazione di alcuni obiettivi prioritari, fra cui: • incremento del recupero e della donazione delle eccedenze alimentari, con prioritaria destinazione all’ assistenza di indigenti • limitazione degli impatti negativi sull’ambiente • educazione dei cittadini per diminuire gli sprechi alimentari

Legge 19 agosto 2016, n. 166, «Donazione e distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e limitazione degli sprechi»

SEZIONE 4 - Principali risultati ottenuti nel 2016

250


PROBLEMA

RISULTATO

NORMA

ETICHETTATURA NUTRIZIONALE

Necessità di stabilire quali imprese del settore alimentare sono esentate dall'obbligo della dichiarazione nutrizionale

Definizione delle imprese esentate dall’obbligo di etichettatura nutrizionale Il Regolamento (UE) n. 1169/2011 stabilisce l’obbligo della dichiarazione nutrizionale dal 13 dicembre 2016, prevedendo tuttavia esenzioni per le imprese che producono «piccole quantità» «in ambito locale» La circolare del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero della Salute pone fine ai dubbi interpretativi sorti sul ponto, offrendo una definizione chiara dei concetti suesposti

Circolare MiSE - MLPS del 16 novembre 2016, n. 0361078 «Disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011 relative agli alimenti ai quali non si applica l'obbligo della dichiarazione nutrizionale. Allegato V, punto 19»

ETICHETTATURA PRODOTTI ALIMENTARI

Necessità di reinserire la sede di stabilimento sull’etichetta dei prodotti alimentari

Reintroduzione della sede dello stabilimento nell’etichetta dei prodotti alimentari, come era previsto dal D.lgs 192/1992, e diversamente da quanto indicato dal Regolamento Europeo 1169/2011 pienamente in vigore dal 13/12/2014 Ciò garantisce maggiori tutele al consumatore e facilità di rintracciabilità del prodotto in caso di allerta alimentare - pur trattandosi, quest’ultimo, di un onere per gli Operatori del Settore Alimentare

Art. 5, Legge 12 agosto 2016, n. 170, Legge di delegazione europea

Necessità di vietare la coltivazione di OGM sul territorio nazionale, per tutelare la forza dell’agroalimentare italiano, che sta nella diversità di alimenti e colture

Possibilità per gli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM) sul loro territorio, sulla base di determinati criteri

DLGS 227/2016 (Limitazione OGM), in attuazione della Direttiva (UE) 2015/412 che modifica la Direttiva 2001/18/ CE

LIMITAZIONE USO OGM

BILANCIO SOCIALE 2016

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Finito di stampare a Ottobre 2017


Noi siamo i soliti quelli così Siamo i difficili fatti così Noi siamo quelli delle illusioni, delle grandi passioni Noi siamo quelli che vedete qui Abbiamo frequentato delle pericolose abitudini E siamo vivi quasi per miracolo grazie agli interruttori Noi siamo liberi, liberi, liberi di volare Siamo liberi, liberi, liberi di sbagliare Siamo liberi, liberi, liberi di sognare Siamo liberi, liberi di ricominciare Noi siamo i soliti sempre così Siamo gli inutili fatti così Noi siamo quelli delle occasioni prese al volo come i piccioni Noi siamo quelli che vedete qui Abbiamo frequentato delle pericolose abitudini e siamo ritornati sani e salvi senza complicazioni Noi siamo liberi, liberi, liberi di volare Siamo liberi, liberi, liberi di sbagliare Siamo liberi, liberi, liberi di sognare Siamo liberi, liberi di non ritornare ! NOI SIAMO I SOLITI QUELLI COSÌ

Cittadini card

Responsabile Pubblicazione: Armando Prunecchi Gruppo di Redazione, Coordinamento e Verifica del Progetto: Lino Donzi, Alfredo Verruso Produzione Materiale Rappresentanza, Comunicazione e Organizzazione: Claudio Giovine, Stefano Di Niola, Mario Pagani, Barbara Gatto, Marco Capozi, Gabriella Vinci, Danilo Caspoli, Pietro Romano, Diana Di Pietro Segreteria Tecnica: Barbara Mongia Progetto grafico e impaginazione: Tiziana Barone Albavision Srl Finito di stampare a ottobre 2017


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BILANCIO SOCIALE 2016

BILANCIO SOCIALE

Relazioni e Allegati

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Sede Bruxelles 36-38, Rue Joseph II - B - 1000 Bruxelles Tel + 322/2307440 - Fax + 322/2307219 bruxelles@cna.it

Assemblea Nazionale CNA Roma 27-28 Ottobre 2017


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