CNA Pensionati - VerdEtà 70 - Giugno 2019 - Speciale Emilia Romagna

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SPECIALE EMILIA ROMAGNA

n° 70 | Bimestrale | Giugno 2019

Comitato di Redazione Verdetà n. 70 SPECIALE EMILIA ROMAGNA a cura di CNA Pensionati Emilia Romagna Responsabile per le leggi sulla stampa Andrea Mareschi

CONTINUIAMO A PRENDERCI CURA DI NOI Care socie e Cari soci, In una società dove l’aspettativa di vita aumenta, diverse sono le sfide della longevità, e diversi sono gli aspetti e le dimensioni di cui dobbiamo occuparci. Nelle pagine centrali dell’inserto avrete modo di conoscere gli aspetti salienti di una interessante ricerca della fondazione UNIPOLIS che, con il Progetto Sicurstrada, da diverso tempo analizza gli scenari e le nuove sfide di una società longeva, sfide non sono solo legate alla salute ed alla previdenza ma anche alla sicurezza stradale. L’obiettivo di CNA Pensionati consiste pertanto nell’affrontare, per quanto è possibile in termini preventivi, il tema della sicurezza stradale per le persone meno giovani attraverso la promozione della cultura della prevenzione, in tutte le sue molteplici sfaccettature. Noi crediamo di dover promuovere, in tutte le occasioni possibili, la cultura della prevenzione anche in considerazione degli elevati “costi sociali” della mancata prevenzione. Per questa ragione sosteniamo le proposte che la nostra Regione porta avanti riguardo la mobilità urbana, la mobilità sostenibile, le città a misura d’anziano, e la progettazione di spazi pubblici urbani adeguati.

Redazione Salvatore Cavini Maria Francesca Picchio, Marisa Raffa Elena Bonacini, Vito Bonatti, Stefano Borghi/Claudia Zagni, Angela Monduzzi, Elisa Giungi, Egidio Liverani, Luca Spagnoli, Claudio Baldocchi Pierangelo Martini Sede: CNA Emilia Romagna Via Rimini, 7 - 40128 Bologna Tel. 0512133122 - Fax 0512133320 www.cnaemiliaromagna.it

Occorre promuovere politiche coerenti con una nuova idea di sviluppo che consideri la necessità di una mobilità urbana sostenibile, una nuova qualità della vita, più sicura, in sintonia con l’ambiente e che metta al centro il benessere della comunità. Salvatore Cavini Presidente Regionale CNA Pensionati

All’interno:

Nuove città a misura di anziano VERDETÁ n° 70 - SPECIALE EMILIA ROMAGNA | 1


NUOVE CITTÀ A MISURA DI ANZIANO Secondo una ricerca condotta dalla Fondazione Unipolis il maggior numero di morti si conta fra gli over 65. Se non si interviene entro il 2050 sarà emergenza

ANDREA MARESCHI L’Italia invecchia: entro il 2050 gli ultraottantenni raddoppieranno passando dagli attuali 4 a 8 milioni mentre gli over 65 registreranno un balzo da 13 a 20 milioni. Questa è la fotografia di un Paese che cambia volto a grande velocità, in cui i cittadini anziani diventeranno una fetta importante della popolazione con ovvie ricadute in diversi ambiti, compresa la sicurezza stradale. Già oggi, come emerge dalla ricerca “Cambiamo Strade” della Fondazione Unipolis, l’Italia vanta un triste record europeo, ovvero quello di vittime per incidenti legati alla viabilità tra le persone

anziane. Nel nostro Paese, infatti, nel 2016 il 31,8% dei morti aveva almeno 65 anni con un tasso di mortalità di 78,2 ogni milione di abitante. Dietro di noi Francia (72), Germania (60,6), Spagna (59) e Gran Bretagna (38,9). L’identikit della vittima della strada è ben definito: secondo lo studio si tratta di un uomo over 65, pedone o ciclista. Entrando nel dettaglio dei numeri si nota che nel 2016 la maggioranza dei pedoni uccisi aveva almeno 65 anni di età, 343 su un totale di 570, con una prevalenza netta degli uomini (209 rispetto a 134). Le donne con almeno 65 anni, secondo quanto emerge, rimangono invece maggiormente ferite. Poco meno della metà dei ciclisti morti aveva almeno 65 anni (134 su 275) e anche in questo caso si nota una prevalenza di uomini (114 vs 20 donne). Una situazione destinata a peggiorare senza adeguati provvedimenti, tanto che secondo le proiezioni l’obiettivo fissato dal programma europeo “Orizzonte 2020” che prevede di dimezzare il numero di morti e di feriti sulle strade non potrà essere centrato. Anzi in assenza di una netta inversione di tendenza nel 2050 i decessi complessivi, dopo il calo del 20,2% registrato nel 2016 rispetto al 2010, aumenteranno. E il fenomeno colpirà in particolare ancora una volta gli over 65: se sotto questa fascia di età, infatti, i morti continueranno a diminuire, per i più anziani il rischio stradale aumenterà anche del 50% accanendosi soprattutto su chi avrà almeno 80 anni. Per costoro la probabilità di rimanere

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vittima di un incidente potrebbe addirittura raddoppiare. Questi numeri rappresentano un vero e proprio campanello d’allarme che obbliga a rivedere il nostro concetto di spazio urbano in chiave di maggiore sicurezza per quella che sarà una fetta sempre crescente, e vulnerabile, della nostra popolazione. Le strade potranno diventare più sicure soltanto se le nostre città cambieranno profondamente volto trasformandosi in spazi accoglienti e di conseguenza sostenibili, anche dal punto di vista ambientale. Dobbiamo ricordare che entro il 2050 secondo l’Onu quasi la metà degli esseri umani nel mondo abiteranno

in aree urbane, proprio i luoghi in cui già oggi, in Italia ma non solo, si registrano più del 40% del numero di vittime di incidenti stradali. Invertire la tendenza di cui abbiamo parlato vuol dire, quindi, riprogettare gli spazi urbani rendendoli più adatti a chi ci abiterà: meno auto private, più bici, più corsie preferenziali protette, limiti di velocità ridotti (quindi minori emissioni inquinanti), strade interdette a qualsiasi tipo di auto, parchi più ampi e curati, sono alcune delle soluzioni a cui dobbiamo pensare fin d’ora. All’estero molte città si stanno trasformando tenendo presenti proprio queste soluzioni: si pensi a Oslo, la capitale della Norvegia, che dal 2019 sarà la prima città senza auto in centro.

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La mobilità sicura al centro del XXII Meeting regionale CNA Pensionati CNA Pensionati Regionale ha dedicato il proprio Meeting Regionale 2019 al tema della Mobilità sostenibile e della sicurezza stradale coerentemente con quanto previsto nelle proprie linee strategiche per l’anno in corso. Ha fatto da cornice l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, una cornice perfetta per approfondire un tema molto delicato ed attuale. Dopo l’apertura dei lavori del Presidente Regionale CNA Pensionati, Salvatore Cavini, sono intervenuti alla tavola rotonda Mauro Sorbi – Presidente dell’Osservatorio per l’educazione stradale – Regione Emilia Romagna, Fausto Sacchelli - Fondazione UNIPOLIS progetto Sicurstrada, Dario Costantini – Presidente Regionale CNA Emilia Romagna. Le conclusioni sono state affidate a Filippo D’Andrea, nuovo segretario nazionale di CNA Pensionati, alla sua prima uscita nella nostra regione. La giornata è poi proseguita con il pranzo presso il ristorante dell’autodromo e con un tour guidato nel circuito automobilistico.

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