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GERIATRIA - Gli effetti a lungo termine del Covid

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GLI EFFETTI A LUNGO TERMINE DEL COVID, COME USCIRNE

DOMINGA SALERNO, Geriatra

La pandemia da COVID-19 continua ad avere conseguenze importanti. Il COVID-19 rappresenta una sfida non solo sul piano della salute fisica, ma anche sullo stato psicologico.

Per alcuni pazienti aver superato la malattia ha consentito un graduale ritorno alla normalità, tuttavia per altri le conseguenze a lungo termine dell’infezione continuano ad essere presenti dando origine a quella che è stata definita sindrome post-COVID 19, ovvero “l’insieme delle manifestazioni tardive che si presentano dopo un’infezione da Sars-Cov-2”. I pazienti cronici presentano sintomi che durano più di 12 settimane dopo la fase acuta della malattia e la negativizzazione dei test virologici coinvolgono sistemi multipli di organi.

Gli effetti a lungo termine si possono manifestare anche in soggetti con sintomatologia lieve. I sintomi principali riportati sono un senso profondo di stanchezza (astenia), difficoltà a respirare profondamente e dolori diffusi, problemi cardiaci, disturbi della memoria, perdita del gusto e dell’olfatto, rash cutanei. Nei casi di pregressa polmonite si può riscontrare il persistere di un quadro radiologico di fibrosi polmonare. Due tamponi negativi non vogliono dire che il corpo è guarito: anche mesi dopo l’infezione da SarsCov-2 alcuni pazienti continuano a presentare sintomi. Possono svilupparsi anche disturbi nuovi, mai manifestati prima della malattia, come labilità emotiva, disturbi dell’umore, ansia ed insonnia. Un adeguato programma di riabilitazione personalizzata respiratoria e motoria, l’introduzione di supporti nutrizionali a base di vitamine e aminoacidi associati ad un corretto stile di vita, rappresentano l’approccio proposto dai medici, in attesa di ulteriori studi.

È importante anche la gestione dei disturbi della sfera psichica di questi pazienti, molti dei quali presentano un vero e proprio disturbo posttraumatico da stress.

Secondo gli studiosi, l'ansia causata dall'isolamento sociale e dall'incertezza che circonda la pandemia potrebbe accentuare i disturbi, ma non è la causa primaria.

La diffusione dell’epidemia da COVID-19 ha creato fin dall’inizio una situazione di emergenza che si è evoluta rapidamente. L’incertezza e l’instabilità derivate dalla malattia, dalle restrizioni e dall’isolamento sociale, hanno creato una situazione senza precedenti, con impatti psicologici sulla popolazione, anche quella definita non a rischio, davvero rilevanti.

Prendersi cura della propria salute psicologica diventa dunque prioritario. Una risposta potrebbe essere quella di porsi piccoli obiettivi quotidiani, organizzando in modo pratico le giornate. Dedicare del tempo ad attività piacevoli, come ad esempio fare attività fisica, leggere un libro, allenare la memoria con rebus e parole crociate, cucinare, consentirà di riposare la mente dalle sollecitazioni esterne, non sempre positive. Per farlo, occorre saper adattarsi in modo flessibile alle condizioni di vita a cui si è esposti.

L’OMS dichiarava la solitudine come malattia del nostro tempo già prima della pandemia: alcuni studi rivelano come la mancanza di relazioni sociali sia un fattore di rischio importante sulla mortalità; molti scienziati, infatti, affermano che uno strumento di cura fondamentale è la relazione tra esseri umani.

Negli ultimi decenni l'avvento delle tecnologie digitali e della possibilità di comunicare a distanza ha cambiato il nostro concetto di socialità. Sebbene l’evoluzione tecnologica abbia ridotto le occasioni di stare insieme e relazionarsi con l’altro, in questa situazione di emergenza potrebbe consentire di mantenere i punti di riferimento ed i legami sociali, in attesa di un ritorno alla normalità.

Al momento parlare di effetti a lungo termine è difficile per il fatto che la pandemia è in corso da poco più di un anno, dunque occorreranno molti studi prima di poter raggiungere risultati scientificamente validi, ma risulta essenziale attivare percorsi di presa in carico e di cura per supportare i cittadini e superare questo momento storico.

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