Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 01/2009

ARTIGIANATO

periodico d’informazione tecnica e sindacale

Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa / Associazione Provinciale di Vicenza

marzo 2009 anno VIII numero 1

& imprese ENERGIE PULITE Risparmio per lo sviluppo

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Poste Italiane spa - Spedizione abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB Vicenza Contiene I.P.

primo piano La congiuntura: tempo assai nuvoloso per le aziende medio piccole. Però...

A caccia dello spiraglio di sole È

nuvoloso, con ten- 15 settembre scorso, data denza al peggio- ormai fatidica della diramento, il cielo chiarazione di fallimento sopra le Pmi italiane. da parte della banca staQuesta, in sintesi, la pre- tunitense Lehman Brovisione del barometro del- thers. la crisi, la rilevazione che Ma c’è qualche spiraglio: la CNA effettua su base significative quote di imtrimestrale su un cam- prese che non recedono pione di micro e piccole dai programmi di investimento e imprese (fino tengono sul a 49 addetti) con fatturato Cauti ottimismi versante ocinferiore ai su investimenti, cupazionale.

10 milioni di mantenuti da due Dalla capacità di queeuro. aziende su tre, ste imprese I risultati ree occupazione: di sapere lativi al quaralcuni settori cogliere i to trimestre crescono primi segna2008, con previsioni per il primo tri- li di ripresa, ovunque si mestre 2009, confermano manifesteranno nel monil peggioramento della do, dipenderà la riscossa congiuntura, a partire dal dell’economia italiana.

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Nel quarto trimestre 2008 le Pmi indicano una brusca frenata della produzione e del fatturato che ha interessato rispettivamente il 37 e il 39% delle aziende intervistate. Idem per le vendite, sia all’interno che all’estero. Però, ecco uno spiraglio, quasi la metà del campione ha segnalato a fine 2008 la sostanziale stabilità dell’utile lordo, Negativo anche l’andamento degli ordinativi.

Invece altri elementi di cauto ottimismo vengono dagli investimenti: due imprese su tre hanno mantenuto quelli programmati, pur di fronte a un deludente andamento della redditività azien-

dale, con un saldo pari a -18 per cento. Stesse indicazioni sul versante dell’occupazione: a fronte di una forte caduta delle ore lavorate e degli straordinari di fine 2008, con previsioni di ulteriori riduzioni nel 2009, non mancano esempi di aziende che hanno registrato andamenti positivi: è il caso, per esempio, del comparto installazione e impianti. Le maggiori difficoltà riguardano invece la moda e i trasporti.

L’indagine ha evidenziato anche la sofferenza nel credito: difficoltà di accesso e condizioni più gravose sono indicate dal 25 per cento come causa dei problemi.

1/2009 ARTIGIANATO

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& imprese

Periodico edito da CNA via Zampieri 19, Vicenza Registrazione Tribunale di Vicenza n. 1019/11.3.2002 Comitato di redazione Francesco Pigato, Giuseppe Mantese, Stefano Masiero, Giannina Scremin, Enrico Storti, Marco Troncon, Leonardo Zamperetti Direttore responsabile Claudio Strati Redazione e pubblicità via G. Zampieri 19, Vicenza.

Tel. 0444 569900, fax 0444 961628 e mail: cna@cnavicenza.it Stampa C.T.O., via Corbetta 9, Vicenza

Scandian Studi di settore resi iniqui dalla crisi

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Moda Fotografi e acconciatori in vetrina

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Servizi Arriva il Mud attenzione alle responsabilità

Fotografie: archivio Fiera Vicenza 7, 14, 16 nella metà a sinistra; Tommaso Balasso 16 in alto a destra; Armando Mattioli 16 al centro a destra; Sergio Mantello 16 in basso a destra; e dall’archivio CNA NFORMATIVA AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 196 DEL 30/06/2003. Spettabile Impresa, il D. Lgs. n. 196 del 30/06/2003, “CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI”, all’art. 13 impone l’obbligo di informare l’interessato sugli elementi fondamentali del trattamento. Per quanto attiene alla scrivente Associazione vi si adempie compiutamente informandoLa che: 1) i dati sono stati raccolti per inviarle del materiale che pubblicizza la nostra associazione e per promuoverne l’attività; 2) in relazione alle summenzionate finalità, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti cartacei ed informatici in modo da garantirLe la sicurezza e la riservatezza dei dati, nonché la piena osservanza della Legge; 3) la presente informativa è resa per i dati raccolti da pubblici registri, elenchi; 4) contro le sopra indicate finalità di utilizzo dei dati può esercitare i diritti di cui all’ art. 7 della Legge; 5) i diritti che Le competono sono quelli previsti dall’art. 7 della Legge ed in particolare: di conoscere, in ogni momento, quali sono i Suoi dati presso noi e come essi vengono utilizzati; di farli aggiornare, integrare, rettificare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento; 6) titolare del trattamento è CNA Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa - Associazione Provinciale di Vicenza, corrente in Vicenza, Via Zampieri, n. 19. Vicenza, dicembre 2008

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primo piano PIANO CASA E DINTORNI

Edilizia, non solo cubature ma soprattutto qualità di Francesco Pigato

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li scenari che la crisi determina, è inutile tentare di nasconderlo, si fanno più cupi di settimana in settimana.

Il Pil 2009 viene di continuo rivisto al ribasso (siamo attualmente a -2,6%), la Cassa Integrazione è al 500 % sull’analogo periodo dello scorso anno ed anche dal nostro osservatorio associativo i segnali non sono certo incoraggianti. Non passa giorno senza che qualche nostra impresa ci chiami per accordi di sospensione con i dipendenti o ci segnali difficoltà nell’ottenimento del credito che consenta di ottemperare agli impegni a fronte di un crescente ristagno degli ordinativi.

Certo, non bisogna drammatizzare ma è evidente che la situazione richiederebbe provvedimenti e contromisure ben più consistenti di quanto si è fatto finora.

Il Governo lancia il “piano casa”, per favorire le famiglie e sostenere i consumi.

Una manovra da non scartare, ma che va vista soprattutto negli apprezzabili aspetti della qualità edilizia, più che dei volumi e delle cubature.

Credo che, al di là di ciò che è legittimo :: Francesco Pigato, direttore attendersi dal Goverprovinciale della CNA no, come un concreto sostegno al credito, l’avvio delle opere pubbliche cantierabili, grandi e piccole, l’estensione e il finanziamento degli ammortizzatori sociali e la riconsiderazione dell’efficacia degli studi di settore, ci siano delle possibilità di incidere positivamente sulla crisi anche da parte degli Enti e delle Istituzioni locali: ad esempio, proprio con la volontà di rilanciare un settore strategico come quello delle costruzioni, ma con particolare riferimento alle ristrutturazioni ed al recupero che rappresentano tanta parte del nostro patrimonio edilizio.

Ciò potrebbe avvenire attraverso l’individuazione di modalità premiali ed incentivanti per i progetti che adottino criteri di sostenibilità, di risparmio energetico, di bioedilizia e di produzione di energia da fonti rinnovabili. Si genererebbe così un circolo virtuoso che, oltre a produrre nuove opportunità di lavoro in un comparto notoriamente trainante per le economie locali, creerebbe i presupposti per l’ammodernamento del paese in grado di cogliere le opportunità nel momento della ripresa che, prima o poi, dovrà pur arrivare. Gli incentivi possibili da mettere in campo potrebbero, tra l’altro, costare poco, se pensiamo, ad esempio, ai regolamenti edilizi che potrebbero prevedere premialità volumetriche per chi, privati o imprese, si rende disponibile ad investire con modalità, appunto, rispondenti al criterio della sostenibilità. È questo il messaggio che affidiamo agli Enti locali nella consapevolezza che anche da loro può partire un utile contributo ad arginare la difficilissima situazione che stiamo vivendo.

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Il presidente provinciale della CNA, Silvano Scan d

Studi di set t F

ederalismo e studi di con l’attuale congiuntura settore più adeguati pesante, gli studi di settore alla realtà economi- non hanno più la capacità ca attuale. Sono i due ca- di fotografare la situazione pisaldi delle richieste della delle imprese e di essere CNA al mondo politico ed strumenti equi di misurazioamministrativo, per dare ne della potenzialità di promodo al sistema Paese di durre reddito delle imprese. ricaricare la forza trainante Anzi possono mettere in delle imprese e soprattutto ginocchio definitivamente delle medio piccole. Il pre- molte aziende. Vanno ricasidente prolibrati immevinciale Silvadiatamente». no Scandian, C’è urgente bisogno imprenditore La manodi alcuni elementi termoidraulivra anticrisi co di Thiene, di federalismo, perciò del Governo appoggiamo quella B e r l u s c o n i spiega che la sua organiz- richiesta dei sindaci vi soddisfa? zazione guar«Le risorse da con grande interesse al messe in campo dal Govermovimento dei sindaci che no sono senza dubbio quanchiede di trattenere il 20% titativamente insufficienti a dell’Irpef nelle casse co- fronteggiare la crisi, anche munali: «Se non si attuano se sappiamo quanto il dei primi elementi di federa- bito pubblico pesi sulle dilismo fiscale le risorse da sponibilità. Servono invece mettere in relazione con il misure atte a sostenere il territorio che produce non credito alle piccole impresi troveranno mai - sostie- se, occorre finanziare opere ne l’imprenditore -. E nello pubbliche e infrastrutture stesso tempo drenare risor- in maniera straordinaria se alle imprese per miglioracon studi di re la compesettore fuori titività, da un controllo è al- L’attuale congiuntura lato, e promanda fuori fase trettanto deledurre occagli strumenti di calcolo sioni di lavoterio e rischia di affossare le delle tasse, che vanno ro, dall’altra. aziende».

Sono necessubito rivisti sarie risorse Presidente Scandian, il per sostenere innovazione “calcolo automatico” del- e ricerca, nonché incentivi le tasse è squilibrato? alla produzione e all’utiliz«Ma è evidente. La CNA zo di energie rinnovabili. È ha chiesto una revisione necessario eliminare spreimmediata degli studi di chi e inefficienze, mettere settore che, così come sono mano alla riduzione dei liora congegnati, rischiano velli amministrativi istitudi rendere insostenibile il zionali, adeguare il sistema carico fiscale. Il Governo pensionistico all’innalzadeve rendersi conto che, mento della vita media che,

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primo piano n dian: pieno appoggio al movimento dei sindaci per il 20% dell’Irpef da lasciare al territorio

t tore, tutto da rifare

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LE PETIZIONI

Si firma: tasse più eque, Comuni meno “tagliati”

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a CNA vicentina è impegnata nella raccolta firme per due cause a difesa degli interessi del tessuto produttivo della nostra regione.

La prima causa portata avanti da CNA è la petizione popolare che chiede la revisione del sistema degli Studi di Settore. CNA, in difesa degli imprenditori, auspica che la revisione degli Studi promessa dal Ministero dell’Economia si adegui alla realtà dell’attuale congiuntura: occorre modificare l’automaticità dei controlli ai non congrui e introdurre l’inversione dell’onere della prova a carico dell’amministrazione.

La seconda raccolta firme è a sostegno della proposta di legge del Movimento dei sindaci per il recupero sul territorio del 20% dell’Irpef. I recenti provvedimenti legislativi del Governo intervengono pesantemente sulle finanze dei Comuni: così è nata l’iniziativa di alcuni sindaci veneti per ottenere una compartecipazione del 20% del gettito Irpef e una modifica del patto di stabilità.

:: Silvano Scandian, presidente provinciale della CNA

fortunatamente, continua la sua progressione. Per tutto questo occorre coinvolgere tutte le parti sociali».

Quali sono i settori più colpiti secondo il vostro osservatorio provinciale?

«A comparti già in difficoltà precedentemente al manifestarsi della crisi finanziaria quali la concia, l’oreficeria e, prima ancora, il tessile abbigliamento, si sono ora aggiunti settori che sono sempre stati in salute come il metalmeccanico, l’edilizia, il legno e persino l’autotrasporto a significare la globalità della crisi in atto».

I contraccolpi sull’occupazione?

«L’occupazione nell’artigianato sta subendo, e con

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Credito e innovazione sono due fattori importanti per la ripartenza.

«Non c’è dubbio. Le banche, al di là di grandi ogni probabilità subirà an- profferte di disponibilicora di più nei prossimi tà, hanno operato una simesi, contraccolpi pesan- gnificativa selezione del ti. Siamo quotidianamente credito che crea difficoltà impegnati a siglare accordi aggiuntiva alle imprese. di sospensione e di Cassa Ci stiamo adoperando perintegrazione ché l’accesso per nostre imal credito sia prese.

Manovra di Governo maggiormenFortunatate garantito. mente esi- insufficiente, occorre Dopo molti invece riequilibrare anni di “vacstono ammortizzatori il credito e incentivare che grasse”, sociali anche le energie rinnovabili le banche nell’artigiaoggi devonato quali la Cassa inte- no essere indotte a fare la grazione “in deroga” e loro parte. Quanto all’inl’Ebav (Ente bilaterale novazione, è chiaro che biartigianato veneto) che sogna, già ora, pensare al interviene per i primi tre dopo crisi. Allora la riparmesi di sospensione dal tenza sarà appannaggio di lavoro. Rimangono ambiti chi ha innovato prodotti e di non copertura, per l’ap- processi. Proprio per queprendistato e alcuni settori sto la CNA mette in campo di attività quali l’impian- molte proposte formative tistica e i servizi». e promuove con iniziative

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specifiche l’innovazione e la ricerca».

C’è uno spiraglio di ottimismo?

«Gli osservatori prevedono una crisi lunga e difficile.

Tuttavia, secondo noi, c’è bisogno di una buona dose di ottimismo. La crisi può persino rappresentare una opportunità, quale stimolo alla creatività, all’innovazione ed al cambiamento, quando l’economia reale e produttiva tornerà a prevalere sulla finanza creativa e sull’economia “di carta”.

Nuovi investimenti e nuova occupazione saranno indotti da strategie per lo sviluppo sostenibile: produzioni a basso impatto ambientale, uso e produzione di energie da fonti rinnovabili, costruzioni finalizzate al risparmio energetico. Queste saranno, Obama docet, le nuove frontiere. La CNA sta lavorando su questi temi».

primo piano Siglato l’accordo quadriennale tra le categorie a sostegno e per il rilancio del settore che è colpito dalla profonda crisi economica

Il patto dell’oro I

l distretto orafo argentiero di Vicenza ha presentato in Camera di commercio e in Provincia il rinnovato Patto per lo sviluppo del distretto per gli anni 2009-2013.

Si è trattato del terzo patto sottoscritto dalle imprese, con il fine di mantenere il distretto, dato che in questi ultimi anni si è dovuto procedere più per aiutare che per sviluppare l’importante settore dell’economia vicentina con il suo peso in termini di imprese e di addetti, in un periodo di difficoltà a livello strutturale e congiunturale.

“Sono 172 le imprese aderenti - precisa il riconfermato rappresentante del distretto orafo Vladimiro Riva - in rappresentanza di Confindustria, Apindustria, Confartigianato, CNA e Confcommercio, cui si aggiungono 17 fra enti e organismi vari.”

Fra questi entrano per la prima volta Cgil, Cisl e Uil accanto alle associazioni di categoria, alla Provincia, ai Comuni di Bassano e Camisano, alla Fiera, a Fondazione studi universitari, Scuola arte e mestieri, Irigem, Risorse in crescita e Vicenza è.

Fondamentale la collaborazione fornita dal competente ufficio distretti della Camera di commercio, e dall’assessore alle attività produttive della Provincia di Vicenza.

A breve è prevista la convocazione dei due comitati previsti, uno istituzionale e l’altro tecnico, che affiancano il rappresentante del distretto, per definire i prossimi appuntamenti operativi. È prevista una ulteriore possibilità per aderire al Patto per il distretto orafo in aprile, e si ipotizza per allora l’ingresso di alcuni istituti di credito.

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I PUNTI

La nuova frontiera: innovazione logistica e di prodotto, azioni di lobby, rilancio del marketing

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l “patto” prevede una serie di progetti da concretizzare. Ecco le principali: • investire su studi e ricerche per promuovere azioni di ristrutturazione, concentrazione, accorpamento, fusione e integrazione delle unità produttive e commerciali, oltre che per l’innovazione nella logistica aziendale; • svolgere attività di ricerca sui materiali lavorati, sul trasferimento tecnologico e della conoscenza, su ricerca stilistica e progettazione di nuove linee; • sostenere azioni di lobby su normative nazionali ed europee di interesse del settore anche in riferimento al tema dell’accesso al credito ed alla finanza; • sostenere iniziative di natura storico-culturale e di promozione turistica, di marketing e comunicazione, di formazione e aggiornamento professionale; • realizzare un sistema di servizi a sostegno del sistema distrettuale, con particolare attenzione alla costituzione di un centro di documentazione e di sostegno alla creazione di prototipi.

:: Antonio Trevisan

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:: Arduino Zappaterra

Oltre a Confindustria, Api, CNA, Confartigianato e Confcommercio in “squadra” anche Cgil Cisl Uil i comuni di Bassano e Camisano, la Fiera e altre realtà della formazione e della promozione

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«La ripresentazione del patto di distretto è da considerarsi un buon auspicio a fronte di una situazione del settore molto critica - dice Antonio Trevisan, presidente provinciale degli orafi CNA -. Vi sono infatti vari indicatori che creano preoccupazione, come la continua caduta degli ordini dal mercato Usa che sta vivendo, come noi, un periodo difficile, fino all’aumento della quotazione del metallo che negli ultimi 60 giorni ha subito una variazione di circa il 30%. Il settore è in fortissima difficoltà e molte sono le imprese a rischio di chiusura in aggiunta alle numerose che hanno già deciso di uscire dal settore. È necessario uno sforzo di sistema al fine di riposizionare nel suo complesso il settore. È necessario investire su temi come la creatività, su operazioni di comunicazione in grado di sostenere il made in Italy e riaffermare la “cultura” specialistica presente nel nostro territorio”.

“Il patto di sviluppo per il distretto orafo che è appena stato ripresentato - aggiunge Arduino Zappaterra, orafo di CNA - mette a fuoco alcune linee di intervento considerate oggi prioritarie a partire dal sostegno alla promozione e alla commercializzazione del prodotto fino ad arrivare alle azioni di ricerca stilistica e tecnologica finalizzate a migliorare lo stato dell’arte del settore. Non appena il documento del patto sarà approvato dalla Regione Veneto sarà necessario operare per produrre quello sforzo di progettazione e di aggregazione di imprese al fine di promuovere e realizzare i progetti che saranno finanziati”.

primo piano Il progetto ha messo a contatto le imprese e i designer

E Creativity disegna scenari anticrisi C

reativity in action, il progetto pensato da CNA Vicenza e Corart con il coordinamento della Venice International University, che da un anno ha messo la creatività in azione nel distretto dell’oro vicentino, ha chiuso il suo primo ciclo.

In occasione di Vicenza Oro First, Creativity in Action ha presentato il lavoro svolto nel corso del 2008. I concept elaborati all’interno del workshop, cui hanno partecipato imprenditori e designer di Corart assieme a Zimmerfrei, gruppo di giovani artisti visivi, sono state presentate in una mostra.

Due sono state le linee progettuali per la creazione dei prototipi presentati in Fiera: la reinterpretazione delle lavorazioni orafe tradizionali attraverso il linguaggio della contemporaneità e l’immersione nel contemporaneo che trasforma il gioiello da espressione estetica a porta di accesso alle nuove relazioni. L’oro ha ritrovato così, attraverso la discussione e il confronto delle diverse esperienze artistiche, la sua naturale duttilità e la sua capacità di trasformarsi non solo in nuovi oggetti, ma soprattutto in nuove idee in grado di trasmettere emozioni. «Proprio in questo senso - spiega Gabriella Centomo, presidente di Corart Consorzio di imprese orafe promosso da CNA di Vicenza - il progetto Creativity in Action ha voluto raccontare la possibile trasformazione e innovazione

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:: Momenti della presentazione del workshop e della mostra realizzata in Fiera

del settore, usando i prodotti come strumenti dimostrativi di un processo di contaminazione artistica del mondo imprenditoriale. Il progetto ha riscosso notevole interesse e una risposta superiore alle aspettative» Coinvolgendo un gruppo di artigiani e imprenditori decisi ad affrontare la crisi del settore oro investendo sulla creatività, il progetto ha visto due

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fasi: un ciclo di seminari con l’obiettivo di contaminare il settore dell’oro con testimonianze provenienti da settori diversi: la comunicazione, la multimedialità, la gestione dei processi creativi, la progettazione, l’analisi delle tendenze; e un workshop al quale hanno partecipato imprenditori e designer assieme agli artisti di Zimmerfrei, con la ricerca di elaborare di nuo-

vi concept del gioiello e innovative modalità espositive del prodotto. Qui è nata l’idea di realizzare una performance artistica nella Glamroom alla Fiera dell’oro di Vicenza di settembre 2008, mettendo insieme imprenditori e designer orafi. I risultati del workshop con gli artisti sono stati presentati a Vicenza Oro First in una mostra allestita nella Galleria G-C della Fiera.

“Il percorso Creativity in Action - spiega Arduino Zappaterra, orafo tra i promotori del progetto - ha dimostrato che si può creare un forte “gioco di squadra”: un vantaggio per poi affrontare anche quegli aspetti economici, giuridici, fiscali e finanziari che spesso sono motivo di preoccupazione per le piccole e medie imprese».

primo piano Incontro del presidente nazionale Malavasi con il premier Silvio Berlusconi

«Appalti, non solo per pochi» I

va per cassa fino a 200 mila euro, già nel prossimo decreto auto. E allentamento dei vincoli di bilancio dei comuni per prevedere quote sugli appalti pubblici da riservare alle piccole e medie imprese. Sono alcuni dei punti che hanno tenuto banco nell’incontro avvenuto a Roma tra il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, e la CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato.

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«Abbiamo chiesto per le piccole e medie aziende accesso ai fondi degli enti locali»

«Il presidente Berlusconi - ha affermato il presidente nazionale di CNA, Ivan

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:: Il presidente Ivan Malavasi e il premier Silvio Berlusconi Malavasi - ci ha illustrato che cosa il governo ha intenzione di fare per le Pmi. E molti punti coincidono con le nostre richieste. Viene approvata l’Iva per cassa fino a 200 mila euro. Il Ministro Tremonti ha detto che è nel decreto auto, e quindi sarà disponibile già tra breve».

Il presidente Malavasi ha poi chiesto al premier un allentamento» dei vincoli di bilancio delle amministrazioni

comunali sugli appalti. «Su questo abbiamo avuto ampia disponibilità - ha detto il presidente di CNA - compatibilmente con le regole europee. Chiediamo che tra i fondi dei bilanci comunali destinati agli appalti pubblici venga riservata una quota, qualunque essa sia, alle piccole e medie imprese. Per noi è fondamentale, visto che al momento le norme non consentono di accedervi».

artigianato oggi Prove di dialogo tra Pmi e Associazione Bancaria Italiana. E il presidente Faissola si sbilancia annunciando condizioni più competitive per il credito

Le banche promettono L

e banche promettono credito alle piccole e medie imprese a condizioni più competitive per gli investimenti. E’ quanto ha proposto il presidente dell’Abi, Corrado Faissola, all’incontro con i presidenti di CNA, Confcommercio, Confesercenti Confartigianato e Casartigiani.

Abi e associazioni di categoria si sono incontrati per discutere di investimenti, crediti presso la pubblica amministrazione e l’uso dei fondi, come la Cassa depositi.

Faissola ha preso l’impegno per condizioni di credito più favorevoli. «Le banche

italiane sono solide e possono dare il loro contributo all’economia, in particolare alle piccole e medie imprese - ha affermato il presidente dell’Abi - abbiamo avviato questo dialogo per vedere come sviluppare in modo positivo la collaborazione. Il confronto proseguirà anche con incontri più tecnici».

Soddisfatte le associazioni di categoria. «E’ stato un incontro di grande schiettezza - ha dichiarato il presidente della CNA Ivan Malavasi - si è condivisa l’analisi e si è avviato un confronto su qualche ipotesi pensando a soluzioni positive. Abbiamo individuato una strada,

ora bisogna passare dal dire al fare».

Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha chiesto al sistema bancario di «non rinunciare al ruolo di valutazione del merito di credito e, men che meno, di chiedere al sistema bancario di erogare cattivo credito. Al contrario, chiediamo al sistema bancario di mettere in campo tutta la propria professionalità e di rivalutare quell’esperienza delle relazioni di prossimità tra banca ed impresa, che ha così profondamente innervato i processi di sviluppo territoriale del nostro Paese».

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La CNA apprezza ma avverte: dopo aver aperto il confronto bisogna passare dalle parole ai fatti concreti

Il rapporto di Artigiancassa evidenzia un leggero calo: 60,1 miliardi di euro contro i 61 della fine del 2007. In controtendenza rispetto al sistema produttivo nel suo complesso

Flessione nei finanziamenti agli artigiani S

econdo il «Rapporto sul credito e sulle ricchezza finanziaria delle imprese artigiane», presentato da Artigiancassa, i finanziamenti in essere alle imprese artigiane si attestano a 60,1 miliardi di euro, in leggera flessione rispetto ai 61 di fine 2007 (-1,5%). Un dato che evidenzia una lieve controtendenza rispetto al sistema produttivo nel suo complesso, dove i finanziamenti, sono aumentati, anche se a ritmo meno sostenuto rispetto al passato: da 1.501 a 1.545 miliardi di euro (+2,9%).

L’obiettivo è far risalire i consumi. «La recente diminuzione del costo della vita

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- ha spiegato il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, all’audizione alla Commissione per la verifica dell’andamento dei prezzi - non ha ancora

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avuto effetto sui consumi delle famiglie che hanno continuato ad attenuarsi.

Nonostante il recupero del potere d’acquisto permesso dalla recente caduta

dei prezzi di energia e alimentari, le prospettive dei consumi appaiono ancora difficili. E’ fondamentale individuare strumenti ed iniziative volte a sostenere la fiducia da parte di consumatori e utenti, anche promuovendo una maggiore e migliore informazione rispetto ai prezzi praticati dal mercato».

Anche il segretario generale di CNA, Sergio Silvestrini, in un incontro con i rappresentanti del Partito democratico ha sollecitato decisioni urgenti, mirate a ricostituire la liquidità necessaria alle imprese, attraverso il potenziamento degli strumenti di garanzia pubblica

artigianato oggi Nel 2008, nonostante la crisi, il Confidi della CNA ha consolidato le posizioni, attestandosi a 50 milioni di euro di affidamenti deliberati. Oltre 2800 soci

Credito anti-stagnazione “

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el 2008, nonostante l’incedere della crisi economica e finanziaria, il Consorzio Fidi della CNA ha consolidato la propria attività, raggiungendo i 50 milioni di euro di affidamenti e finanziamenti deliberati verso gli oltre 2.800 soci. L’analisi dei dati sulle garanzie rilasciate conferma l’andamento del mercato della provincia: si è assistito ad un ridimensionamento di alcune linee di credito, come il prestito d’uso d’oro, a causa della crisi del settore metalli preziosi, e i finanziamenti destinati ad investimenti produttivi, mentre sono cresciuti i mutui per il consolidamento delle passività, in attesa della ripresa dei mercati e i mutui con garanzia ipotecaria (l’imprenditore investe il proprio patrimonio personale a favore dell’attività di impresa). «È fondamentale ribadire il concetto di mutualità - spiega il presidente di Confidi CNA, Nereo Sella - che sta alla base di Confidi e rappresenta il suo scopo. Confidi nasce e lavora per fornire supporto alle aziende sia nei periodi di sviluppo, sia nei periodi di stagnazione. Stiamo ora vivendo una fase in cui le esigenze economiche delle aziende sono in crescita a causa delle difficoltà dilaganti. Il volano dei consumi ha riportato una corposa diminuzione e pertanto il meccanismo dell’economia sta subendo un generale rallentamento. Le banche hanno intrapreso un’azione di stretta creditizia che porta le aziende a rivolgersi a Confidi con maggior frequenza.

Tutte le pratiche di finanziamento vengono esaminate scrupolosamente e si presta molta cura anche nel tenere operativo il canale comunicativo con gli Istituti di

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:: Nereo Sella Presidente Confidi

«La stretta bancaria indirizza sempre più aziende al nostro Consorzio Fidi perché vi vedono una struttura in grado di dare più tranquillità»

A ROMA

Visita al Presidente

:: Annamaria Pravato e Cinzia Fabris, rispettivamente presidente regionale e presidente provinciale del Comitato impresa donna della CNA, davanti al Quirinale prima del ricevimento della delegazione donne della CNA da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’8 marzo scorso.

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Credito. Aziende ed Istituti di Credito, per necessità ed interessi diversi, fanno riferimento a Confidi come struttura in grado di donare sicurezza e disponibilità».

L’area credito di CNA è in continuo dialogo con Regione e Provincia di Vicenza con cui sono attivi alcuni fondi di rotazione che consentono di ottenere finanziamenti a tassi agevolati. Il lavoro che sostiene il tessuto economico locale si svolge fianco a fianco anche con la Camera di Commercio, attraverso misure a favore delle imprese e sostanziali contributi, raddoppiati nel 2009, verso i Consorzi Fidi.

Sono stati frequenti i contatti anche con le direzioni delle principali banche del territorio per studiare prodotti sempre nuovi e adeguati alle mutate esigenze delle imprese: sono disponibili nuovi plafond destinati al consolidamento delle passività, al riequilibrio finanziario aziendale e alla ricapitalizzazione, che si sono aggiunti ai classici plafond per investimenti.

Il personale della struttura ha seguito corsi di formazione specifici e gli strumenti informatici utilizzati per l’istruttoria delle pratiche sono in continuo aggiornamento ed evoluzione. L’area Credito ha inoltre attivamente preso parte al progetto Crea L’impresa con serate formative specifiche su temi economico/finanziari, promosso da CNA Vicenza e rivolto ai nuovi o aspiranti imprenditori.

Interessante il servizio di newsletter per tenere informati i soci su iniziative e novità del settore (è possibile iscriversi scrivendo a newsconfidi@cnavicenza.it).

Il sito web di riferimento è quotidianamente aggiornato

eventi Lo “Sportello Casa” della CNA, attivo in tutta la provincia, opera a supporto delle famiglie e ha organizzato una cordata di aziende specializzata nel settore

Fotovoltaico self service I

l progetto Family Self Energy per l’autoproduzione di energia elettrica e acqua calda prevede l’istallazione di un impianto fotovoltaico e di un impianto solare termico ad un prezzo molto competitivo, grazie al Conto Energia, l’incentivo statale per il fotovoltaico, e ad un finanziamento agevolato per le famiglie. Il progetto, ideato da CNA Vicenza, e denominato “CNA per il fotovoltaico”, coinvolge un gruppo di dieci imprese specializzate nell’installazione di impianti di questo genere, che offrono soluzioni per l’energia rinnovabile.

Si tratta di un importante risultato raggiunto dal servizio Sportello Casa, avviato dalla CNA e presente in tutte le zone della provincia, rivolto alle famiglie e alle imprese. Alle famiglie lo Sportello offre informazioni aggiornate sugli incentivi previsti dalla normativa sul risparmio energetico, mentre alle imprese dei settori dell’edilizia, delle costruzioni e dell’impiantistica offre una consulenza sulle nuove disposizioni riguardanti gli interventi in materia di risparmio energetico sugli edifici. Il servizio è gestito da uno staff tecnico costituito da due studi di ingegneria con specifica competenza sul tema dell’energia, del risparmio energetico e della sostenibilità a cui si affianca la struttura di supporto di CNA Vicenza.

Da tempo la CNA sta lavorando in provincia sul tema dell’energia “pulita”.

Nell’ambito delle azioni promosse dalla Unione Impiantisti si è sviluppata una idea nata durante una ciclo di formazione durante il quale si

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:: La presentazione di “CNA per il fotovoltaico” in fiera

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Non solo autoproduzione di energie pulite Anche nella bioedilizia progetti attivi per le aziende che aderiscono al distretto veneto del settore

affrontarono vari temi, quali ad esempio le possibili aree di cooperazione tra imprese.

Il primo intervento, che ha generato un lavoro di approfondimento e che oggi trova la sua presentazione, è stato il tema delle energie rinnovabili e della sostenibilità.

CNA Vicenza ha svolto un ruolo da incubatore ad un progetto di “gruppo” di la-

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voro per arrivare ad offrire al mercato una proposta tecnica, immediatamente attivabile e sostenibile, per l’autoproduzione di energia.

L’iniziativa ha avuto come collante le prospettive di business in un’ottica di rispetto dell’ambiente e miglioramento della qualità della vita.

Intanto è partito anche il Corso post-diploma, per disoccupati, Tecnico esperto

in impianti da fonti energetiche rinnovabili. Finanziato dal Fondo Sociale europeo e promosso da Ecipa soc. cons. a.r.l., Ecipa CNA Vicenza e l’Istituto Ipsia Fedele Lampertico, il corso ha l’obbiettivo di formare personale tecnico in grado di eseguire le attività di dimensionamento, installazione e manutenzione delle apparecchiature e degli impianti delle fonti di energia rinnovabili e assimilate.

Le aziende vicentine associate a CNA partecipano, inoltre, al Distretto Veneto della bioedilizia. Il Patto di sviluppo, rinnovato lo scorso gennaio per il triennio 20092012, promuove un nuovo modo di porsi nei confronti del costruire, basato sull’uso sostenibile ed equilibrato dei materiali e delle risorse per tutelare il territorio.

eventi La decima edizione di Happy Day in passerella a Spazio Casa in Fiera

Spose emozioni di moda

A

nche quest’anno la CNA di Vicenza ha portato in risalto acconciature e abiti di alta moda per la sposa con “Happy Day in passerella”, nell’ambito di Spazio Casa alla Fiera di Vicenza.

Per la riuscita manifestazione, che fa sempre il pienone, era la decima edizione.

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Happy Day in passerella ha offerto per alcune ore in Sala Palladio a molte centinaia di visitatori la possibilità di ammirare le creazioni dei migliori atelier e produttori artigianali di abiti da sposa della provincia vicentina.

Dieci modelle hanno sfilato in una bella scenografia e con una regia ben curata.

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:: Alcuni momenti dell’evento di moda, tra acconciature e abiti da cerimonia, seguito da diverse centinaia di spettatori.

A fianco la conduttrice della sfilata con Leonardo Zamperetti che porta il saluto della CNA

eventi Il terzo concorso “Moda Sposa Foto” in Fiera ha visto una qualificata partecipazione di operatori della fotografia

Professionisti in gara N

ato come un premio alla creatività, all’estro e alle capacità tecniche dei fotografi professionisti e degli acconciatori è arrivato alla terza edizione il concorso “Moda Sposa Foto”: l’iniziativa, promossa da CNA Vicenza, si è svolta all’interno della Fiera Spazio Casa. Dopo il successo di pubblico ottenuto nelle passate edizioni, l’evento è stato riproposto come momento di animazione dell’evento fieristico.

Il concorso consisteva in un servizio fotografico realizzato tra gli stand espositivi della fiera con un tema principale da svolgere: “La sposa a modo mio...”. Fotografi e acconciatori hanno dato prova di affiatamento e sono riusciti, nell’arco di poche ore, a realizzare acconciature e scatti fotografici di assoluta qualità.

Le premiazioni si sono poi svolte durante la sfilata di alta moda per la cerimonia e di acconciatura, Happy Day in passerella.

Questa la classifica dei premiati: Fotografi 1. Nero su bianco di Tommaso Balasso (Schio); 2. Fotonova di Gelmino Veronese (Orgiano); 3. Fotogi di Giampaolo Boschetto (Chiampo).

Acconciatori 1° La Griffe; 2° Gimmi Facco; 3. Erika Cervato.

Il premio ha voluto valorizzare la creatività, l’estro e le

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capacità tecniche dei fotografi che hanno concorso. I partecipanti sono stati chiamati a realizzare un servizio fotografico in collaborazione con lo stilista acconciatore a

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loro assegnato. L’immagine vincitrice del concorso fotografico diventerà, come sempre, la base delle attività di immagine e comunicazione dell’evento per il 2010.

:: Dall’alto e in senso antiorario: Nero su bianco di Tommaso Balasso, foto vincitrice; Fotonova, di Gelmino Veronese, al secondo posto; e l’immagine terza classificata di Giampaolo Boschetto.

eventi

:: Dall’alto in basso: fotografi e ac-

conciatori sul palco; il team di La Griffe e la premiazione di Balasso da parte di Ruggero Zigliotto; un momento del backstage.

Nelle foto a destra le acconciature premiate. Dall’alto: La Griffe, primo posto; Gimmi Facco, secondo posto; Erika Cervato, al terzo posto.

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eventi Una docente d’eccezione al workshop Broncolor tenutosi a Sovizzo, seconda tappa italiana del team professionale svizzero dopo Milano

A scuola di luce U

na grande firma della fotografia professionale per dare gli input giusti e impostare il lavoro dell’immagine, sottoposto a grandi rivoluzioni tecnologie e di “filosofia”.

Il workshop voluto dalla CNA per gli operatori della fotografia, svoltosi in un attrezzatissimo studio fotografico di Sovizzo, è stato condotto da una docente d’eccezione, la svizzera Nadia Winzenried, fotografa professionista del team Broncolor.

I lavori sono stati suddivisi in due giornate: la prima interamente dedicata alla fotografia della persona, con la presenza di una modella pro-

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fessionista, la seconda invece incentrata sulla fotografia di prodotto.

L’aggiornamento continuo è fondamentale in un mercato specializzato come quello della fotografia. Questa la convinzione da cui si è mossa CNA Vicenza invitando i fotografi professionisti a partecipare al workshop Broncolor.

«CNA si impegna da sempre nella promozione di iniziative dedicate ai fotografi sottolinea Ruggero Zigliotto, fotografo professionista e presidente della CNA di Montecchio - con l’obiettivo di sottolineare le qualità

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professionali ed evidenziare le doti creative ed artistiche della categoria. I fotografi vicentini, infatti, si distinguono per competenza ed originalità». È per questo che Vicenza è stata la seconda tappa, dopo

Milano, del tour sulla fotografia commerciale gestito da Broncolor, azienda svizzera leader nella produzione di apparecchiature per l’illuminazione di set fotografici, in collaborazione con Mafer srl Milano.

servizi Convenzione CNA-Trentino Energia rivolta alle imprese associate: si può risparmiare

Verificate la bolletta elettrica L

e aziende associate alla CNA possono avvalersi della convenzione stipulata da CNA Vicenza con Trentino Energia srl per la fornitura di energia elettrica alle imprese a tariffe convenzionate.

Trentino Energia srl, azienda del gruppo Petrolvilla, è presente in tutto il territorio del Triveneto con uffici, depositi e una rete commerciale capillare; opera nel settore

della commercializzazione di energia elettrica, gas naturale e nella realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (idroelettrico, fotovoltaico, eolico, a biomassa).

L’attività di Trentino Energia srl è rivolta a tutte le realtà imprenditoriali, industriali, artigiane, commerciali, settore terziario e turistico, agli Enti locali e alle associazioni

Sede Provinciale: Vicenza Palazzo Specchi Via Giuseppe Zampieri, 19 Tel. 0444 569900 - Fax 0444 961628 Bassano del Grappa P.le Firenze, 20 Tel. 0424 523631 - Fax 0424 227678

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di categoria.

«L’accordo siglato per l’anno 2009 - spiega il direttore provinciale di CNA, Francesco Pigato -risponde alla esigenza di poter contare su un partner che garantisca agli associati la trasparenza, la consulenza, la qualità del servizio, oltre ad un reale beneficio economico. La proposta di fornitura di energia elettrica per l’anno 2009 garantisce un prezzo fisso

Castegnero Via Ponte, 53 Tel. 0444 639263 - Fax 0444 738259 Cornedo Vicentino Via M. Ortigara, 34/f Tel. 0445 430469 - Fax 0445 430426 Molvena Via Ponticello Tel. 0424 708938 - Fax 0424 411005

della durata di 12 mesi, valido per tutti gli associati alla CNA di Vicenza che abbiano consumi annui pari almeno a 10.000 kWh, tale da garantire un risparmio certo sul costo dell’energia».

La CNA ha anche informato tutte le imprese associate con una lettera, nella quale si precisa che non è prevista l’applicazione di alcuna cauzione, né garanzia fideiussoria; l’adesione alla convenzione è totalmente gratuita e risulta essere riservata agli associati della CNA. Le imprese interessate potranno compilare la scheda appositamente predisposta, eventualmente accompagnata da una copia dell’ultima fattura di energia elettrica ricevuta al fine di fare velocemente una comparazione, e consegnarla alle sedi della CNA.

Montecchio Maggiore Corte delle Filande, 8 Tel. 0444 696455 - Fax 0444 493133 Schio Via Lago di Lugano, 27/1 Tel. 0445 575020 - Fax 0445 500038 Thiene Via del Terziario, 14 - Centro Direzionale le Vele Tel. 0445 362733 - Fax 0445 380238

servizi Adempimenti. Denuncia rifiuti: la modulistica rimane quella degli anni scorsi.

Il dichiarante si assume ogni responsabilità su quanto denunciato

Tempo di Mud I

l rispetto delle norme nuova legge 13/2009 pro- quindi se ne assume tutta la sulla gestione dei rifiu- roga l’adozione del nuovo responsabilità in caso di erti coinvolge l’attività Mud; quindi le dichiarazioni rore. E’ perciò consigliabile di numerose imprese. La relative al 2008, da presen- alle imprese, nei casi in cui correttezza nell’analisi e tare entro il 30 aprile 2009, sussistessero dubbi, di effetnello smaltimento dei rifiu- dovranno essere fatte utiliz- tuare le analisi al momento ti garantisce il del primo conrispetto del terferimento e di ritorio e della rifarlo succesqualità della sivamente ogni vita delle per24 mesi oppure sone che vi in occasione di abitano. mutamenti del In occasione ciclo produttidella futura vo che possano scadenza per la influenzare le comunicazione caratteristiche relativa ai richimico-fisiche fiuti prodotti e dei rifiuti. smaltiti durante I rifiuti devoil 2008, fissata no essere conper il prossimo segnati per lo 30 aprile, CNA smaltimento a Vicenza ricorditte autorizda alle imprese zate, devono La dichiarazione va fatta le procedure da essere stocentro il 30 aprile 2009. mettere in atto cati, separati Attenzione per la corretta per tipologia alla classificazione gestione degli e depositati in dei materiali: adempimenti, luoghi accessiper evitare errori sia tecnici sia bili solamente meglio fare burocratici, rea persone autol’analisi chimica e fisica lativa ai rifiuti. rizzate, al ripa«Come ogni ro dagli agenti anno, entro il 30 apri- zando la stessa modulistica atmosferici. Quelli liquidi, le - spiega Enrico Storti, degli anni scorsi. in particolare, devono essere responsabile del servizio «La CNA accompagna le stoccati in idonei recipienti Sicurezza&Ambiente della piccole e medie imprese del dotati di bacino di conteniCNA vicentina -, produtto- nostro territorio in un per- mento. ri, smaltitori e trasportatori corso di crescita e innova- Tutti i produttori di rifiuti di rifiuti speciali pericolosi, zione sensibile alle respon- speciali, pericolosi e non, nonché le imprese che pro- sabilità verso i cittadini e dovranno compilare il regiducono rifiuti speciali non verso l’ambiente - aggiunge stro di carico e scarico dei pericolosi con meno di 10 Storti -. Attraverso il servi- rifiuti, vidimato dalla Camedipendenti, dovranno pre- zio Sicurezza&Ambiente, ra di Commercio, eseguensentare alla Camera di Com- supporta le imprese offren- do le annotazioni entro dieci mercio competente la comu- do soluzioni adeguate per giorni dalla data di presa in nicazione relativa ai rifiuti la gestione delle problema- carico (o scarico) dei rifiuti. prodotti e smaltiti nell’anno tiche derivanti dall’applica- Il servizio di CNA assicura precedente (nota come Mo- zione delle norme in materia tra l’altro la tenuta dei redello Unico di Dichiarazio- di tutela ambientale». gistri e la denuncia annuale La classificazione dei rifiuti dei rifiuti (Mud) con l’invio ne, Mud)».

In particolare quest’anno la è a carico del produttore, che telematico.

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CORSI

Obiettivo nuove e giovani imprese

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er dare un aiuto concreto alle aziende da alcuni anni CNA ha attivato il servizio gratuito Crea L’impresa che guida i neoimprenditori verso una corretta gestione dell’attività. Per far riflettere i futuri imprenditori sul progetto iniziale della loro attività, in modo da evitare il rischio di chiusura nei primi anni di vita, la CNA ha anche promosso il ciclo di incontri dal titolo “La Nuova impresa artigiana”. Sono stati affrontati aspetti fondamentali come la pianificazione di una nuova impresa, le difficoltà e le opportunità per una piccola e media impresa, la ricerca di finanziamenti, la sicurezza sul luogo di lavoro e il rispetto per l’ambiente. Il prossimo ciclo è previsto per il mese di aprile (informazioni: 0444 569900).

CNA Vicenza ha inoltre dimostrato la propria attenzione alla formazione e all’aggiornamento promuovendo, con il sostegno della Camera di Commercio, il ciclo di serate “Un’impresa giovane”, dedicato ai giovani imprenditori. I temi: open innovation, sviluppo piccola impresa, sfida della crisi finanziaria, gestione cliente interno, innovazione tecnologica, conoscenza e analisi cliente esterno/ customer satisfaction.

categorie Autotrasporto, summit al Ministero definito del tutto inutile dalla CNA. Assenza di risposte su tutta la linea, bloccate le risorse stanziate dalla Finanziaria

Delusione ministeriale

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INSTALLATORI

Impianti a gas domestici e similari Uni rivoluziona la norma 7129

L U

n incontro deluden- Durante l’incontro non sono te e inutile. Così la state fornite nemmeno le riCNA ha definito il sposte sulle proposte avansummit avuto dall’organiz- zate dall’Unatras: ciò ha zazione Unatras, di cui CNA rafforzato il convincimento fa parte, al ministero dei Tra- sulla necessità di incontrare a breve la Presidenza del sporti.

Rimane una perdurante as- Consiglio, per presentare disenza di risposte sui punti rettamente le cinque propoirrisolti del protocollo d’in- ste di Unatras. tesa siglato quasi un anno Che, come noto, sono le sefa. E si conferma la notizia guenti: 1) entro il prossimo 30 sulle difficoltà tecniche e po- aprile devono essere impiegate le risorse già litiche per la stanziate con la definizione del decreto di no- Snobbate le cinque legge 162/2008 con la finantifica alla UE proposte di Unatras eziaria 2009; 2) indispensabile per il settore, va prevista per per utilizzare che sono a costo almeno 6 mesi le risorse stanziate per l’auzero per lo Stato la sospensione dei versamenti totrasporto con la legge Finanziaria. Inoltre Inps delle imprese e dei lavomancano risorse nuove per ratori e lo slittamento del paaffrontare la crisi. Insomma gamento dei canoni di leasing un niente di fatto su tutta la dei veicoli industriali seguenlinea. L’Unatras, davanti a do le modalità già previste tante non risposte, ha ribadi- per il pagamento delle rate di to le cinque proposte già ela- mutuo ad uso abitazione; 3) borate ed inviate al ministro occorre emanare un provveMatteoli e alla Presidenza del dimento urgente per consenConsiglio, che sono a costo tire una corretta applicazione zero per il bilancio dello Sta- dell’art 83 bis della legge 133; to e aiuterebbero le imprese 4) bisogna rivedere la politica ad affrontare la crisi. Inoltre dei divieti di circolazione; ha stigmatizzato il fatto che 5) infine occorre ricostituire l’inaffidabilità dell’interlo- entro il 30 aprile la Consulta cutore che ha contribuito a dell’autotrasporto, rendere determinare le inadempienze operativo l’Osservatorio sui dell’Esecutivo stanno aggra- costi e individuare l’autorità vando ulteriormente la situa- per i controlli previsti dalla legge 133. zione dell’autotrasporto.

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a sicurezza degli impianti è da sempre prioritaria per la normativa e la legislazione italiana. Uni ha quindi ritenuto necessario aggiornare la norma base per gli impianti domestici alimentati a gas, realizzando con la competenza del Cig, Comitato Italiano Gas, una nuova e profondamente rinnovata edizione della Uni 7129, che tiene conto di tutti gli aggiornamenti tecnologici, prevedendo anche nuove soluzioni installative.

La Uni 7129 edizione 2008 è la più importante norma tecnica per gli impianti domestici e similari alimentati a gas combustibile; in quest’ultima versione risulta, novità assoluta, strutturata in 4 parti dedicate a specifici macro argomenti.

La Uni 7129-1 tratta gli aspetti di progettazione, installazione e collaudo dell’impianto interno per l’utilizzazione dei gas combustibili appartenenti alla 1a, 2a e 3a famiglia, alimentati da rete di distribuzione di cui alla Uni 9165 e Uni 10682. La norma si applica alla costruzione e ai rifacimenti

di impianti o parte di essi, comprendenti il complesso delle tubazioni e degli accessori che distribuiscono il gas a valle del gruppo di misura o punto d’inizio.

La Uni 7129-2 definisce i criteri per l’installazione di apparecchi con singola portata termica nominale massima non maggiore di 35 kW e per la realizzazione della ventilazione e all’aerazione dei locali di installazione.

La Uni 7129-3 si occupa dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi aventi singola portata termica nominale massima non maggiore di 35 kW. Sono esclusi i sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi a condensazione o affini e ad apparecchi per la ristorazione e l’ospitalità professionale.

La Uni 7129-4, infine, è dedicata alla messa in servizio degli apparecchi di utilizzazione aventi singola portata termica nominale massima non maggiore di 35 kW, sia degli impianti gas di nuova realizzazione o dopo un intervento di modifica o sostituzione di apparecchio.

territorio Vicenza, piano strategico e Pat. L’amministrazione vara un approccio nuovo e condiviso per programmare le infrastrutture e gli interventi urbanistici

Progettiamo la città P

olitica della condivisio- un quadro di forte promozione ne e della costruzione partecipativa della cittadinancollaborativa. Anche za. Noi desideriamo ricostrula CNA partecipa ai momenti ire una connessione limpida informativi e progettuali va- con le risorse e le intenzioni rati dal Comune di Vicenza, degli attori sociali, culturali ed che ha deciso di aprire una economici della città”. grande lente d’ingrandimento Sono tre, in questo senso, le sul Piano di assetto territoria- direzioni lungo le quali l’amle promosso dalla precedente ministrazione, con il contriamministrabuto del conzione per allisulente Luca nearlo con gli Romano, proindirizzi di gocede: ricogniverno del sinzione del Piadaco Variati. no Strategico «Condividiaper eliminare mo l’approccio dissonanze e dato al problecontraddizioma - spiega il ni con il Pat, responsabile di specie per le Vicenza della infrastrutture; CNA, Marco le relazioni tra Troncon - percittà e territoL’assessore Lazzari: ché così si rierio vasto, cioè «Un percorso che sce a costruire tra Vicenza e un piano di svi- promuova le idee di tutti» il Piano Terriluppo e un Pat toriale RegioLa CNA apprezza condivisi. Ci nale di Cooril metodo, specie su interessa l’indinamento; polo meccatronica, terazione sui presentazione distretto orafo comparti della alla città dele zona industriale meccatronica e le linee guidell’oreficeria, da del Piano ma soprattutto sui ragiona- Strategico, per immetterle “in menti che riguardano la zona un circuito democratico spieindustriale in rapporto alla ga Lazzari -, che le estragga città sostenibile». dalla chiusura ermetica in cui Il piano strategico promosso le aveva confinate la passata dalla precedente amministra- amministrazione”. zione si pone nell’ambito del Così sono scattati i vari “foProgramma “Sistema” svi- cus” su Vicenza città sosteluppato dal Ministero delle nibile (bioedilizia, trasporti Infrastrutture e dei Trasporti e pubblici e ciclopiste, verde e rientra nell’attività per l’otti- rifiuti), sulla Città dei saperi mizzazione della progettazio- produttivi (polo meccatrone e il supporto alle iniziative nica, distretto orafo, formaprogettuali di particolare rile- zione continua), mobilità e vanza. “Il lavoro che abbiamo accessibilità (la Tav, le infraereditato - dichiara l’assessore strutture), la buona convivenalla progettazione e innova- za (città museo, città dei festizione del territorio Francesca val). Una ricognizione a 360 Lazzari - appare molto bene gradi con la gente e gli attori impostato dal punto di vista sociali per capire quale città metodologico, è dotato di una si vuole progettare. Quest’anricca documentazione. Solo, no si analizza e si progetta, ha troviamo che indirizzi un chiarito la Lazzari, dal 2010 poco “freddi” e distaccati da iniziano gli interventi.

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MONTECCHIO

Volantinaggio nell’ingorgo “Fate la bretella, liberate Alte”

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ARTIGIANATO & imprese

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l sindaco Maurizio Scalabrin e gli esponenti delle categorie economiche a volantinare all’ingorgo di Alte.

C’era anche il presidente della CNA locale, Ruggero Zigliotto, a consegnare agli automobilisti bloccati nel traffico il volantino che chiede di fare pressioni sulla società autostradale Brescia Padova perché provveda a eseguire la bretella connessa al progetto di spostamento del casello di Alte, opera promessa già nel 2000. L’apertura della nuova ss 246 da Alte Ceccato a Canova di Montecchio Maggiore ha permesso al traffico di defluire facilmente dalla statale 11 verso l’area di Agno e Chiampo. Nello stesso tempo, però, ad Alte tutto si blocca, in un collo di bottiglia pauroso che rende invivibile per l’inquinamento la zona per i residenti e fa imbufalire gli automobilisti, creando problemi anche agli operatori economici.

La bretella che collegherà il casello di Alte con la 246 va dunque fatta quanto prima. “Due milioni di euro non sono tanti, e l’opera riguarda sì e no 300 metri in linea d’aria dice Zigliotto - , ma ne va della salute e della vivibilità di tutti. Si tratta di lungaggini burocratiche incomprensibili. E’ un problema noto a tutti e la Regione, che ci scrive che non esisterebbero atti “istituzionali” che pongono il problema, prenda l’iniziativa per risolvere il nodo quanto prima”.

CNA pensionati Le Ulss della regione, specie quelle vicentine, sanno contenere i costi e mantengono comunque i servizi a livelli elevati

Modello veneto I

l Cupla regionale e provinciale, di cui fa parte la CNA Pensionati, da tempo collabora con l’assessorato alla sanità regionale e l’assessorato alle politiche sociali, insieme ad altri organismi locali, per la difesa dei diritti e l’indicazione della necessità di proposte di miglioramenti dei servizi. I risultati anche di questa collaborazione, nella sanità veneta e in particolare vicentina, appaiono tangibili.

Il modello veneto, secondo alcuni dati nazionali, appare positivo e probabilmente deriva anche da questo sistema di cooperazione e di condivisione se i livelli dei servizi sono interessanti.

Tra le otto Ulss venete che sono riuscite a contenere i costi della sanità, vi sono tutte e quattro quelle vicentine, prevedendo incrementi di spesa nel 2009 non oltre il 3-4 per cento. L’analisi del complesso della sanità veneta, se vede contestato il sistema degli acquisti centralizzati, conosce molti altri punti di eccellenza. In un convegno recente è stato Lucchina, numero uno della segreteria della sanità lombarda, a tessere le lodi del modello veneto e a spiegarne il perché: “Non è esportabile, funziona ai vertici perché è fatto nel Veneto e ci siete voi veneti alla base”.

Secondo il manager lombardo, il dna veneto è impregnato di solidarietà e il volontariato ha consentito l’integrazione socio sanitaria. I costi bassi sono favoriti dal fatto che molti operatori delle Ulss lavorano con spirito di sacrificio, unendo al dovere del lavoro il concetto cristiano dell’assistenza. E se i costi restano bassi, la Regione può ridistribuire le risorse abbassando le tasse ai cittadini attraverso l’addizionale regionale. Speriamo che ciò avvenga, e che il sistema continui.

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“ TUNISIA

S

oggiorno marino della CNA Pensionati a Mahdia, Tunisia, 15-22 giugno o 15-29 giugno. Hotel El Mouradi a 5 stelle, lungo la spiaggia di Mahdia, nel cuore della nuova zona turistica e nelle vicinanze della Medina.

Volo speciale da Bergamo. Prezzi da 545 a 865 euro. Informazioni alla CNA Pensionati, 0444 291624, e in tutte le sedi CNA.

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M

onac o , Berlino e Dresda con la CNA Pensionati, dal 5 al 9 settembre 2009.

Viaggio in pullman riservato, hotel a 3 stelle, pensione completa. Partenza da Vicenza, tappa a Monaco, trasferimento a Berlino.

Visita della capitale e ritorno con sosta a Dresda e Norimberga. Quote da 550 euro.

Informazioni alla CNA Pensionati, 0444 291624, e in tutte le sedi CNA.

PILLOLE

CNA Pensionati e UniSalute A tutti gli iscritti a CNA Pensionati, in aggiunta alla polizza assicurativa gratuita per interventi chirurgici, infortuni, furti ecc. da 1. gennaio 2009 va anche una seconda polizza assicurativa gratuita che copre, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, l’esigenza di informazioni e consulenze telefoniche di carattere sanitario tramite un numero verde.

CAF CNA a disposizione Il CAF CNA agli iscritti CNA Pensionati applica una vantaggiosa convenzione per la dichiarazione dei redditi. Telefonare ai numeri 0444 291624 o 569900 per fissare l’appuntamento.

Medaglia d’onore ai deportati La Presidenza del Consiglio dei Ministri riconosce ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti una medaglia d’onore. La CNA Pensionati è a disposizione per inoltrare le pratiche di domanda.

Social card per pochi La social card vale 40 euro al mese. Nel corso del 2009, dopo la fase iniziale avviata a ottobre 2008, la “carta acquisti” sarà caricata ogni due mesi con 80 euro, sulla base degli stanziamenti disponibili.

Due le tipologie di cittadini che possono ottenerla: anziani di 65 o più anni (tra i requisiti un reddito personale con imposta netta Irpef pari a zero, la proprietà di una sola casa di abitazione e una sola utenza elettrica e gas, meno di 15 mila euro di risparmi) e

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“ GERMANIA

famiglie con bambini di età sotto i tre anni (tra i requisiti: proprietà della sola casa abitata e di massimo due auto, una sola utenza elettrica, due del gas, meno di 15 mila euro di risparmi).

Riversibilità inabili anche a eredi La Cassazione, con sentenza 22051/08 ha stabilito che l’assegno per il nucleo familiare (52,91 euro al mese) spettante al titolare di pensione ai superstiti affetto da inabilità se l’assicurato decede senza aver presentato domanda amministrativa, il credito alla prestazione economica va ritenuto già acquisito al patrimonio del defunto e come tale trasmissibile agli eredi, che possono fare domanda all’Inps.

Pensioni anzianità cumulabili La legge 133/08, art. 19, stabilisce che le pensioni dirette di anzianità sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente. Per accedere alla pensione di anzianità resta necessario cessare, almeno temporaneamente, il lavoro subordinato.

Pensione invalidità e Inail La Cassazione ha stabilito che il divieto di cumulo tra prestazioni a carico dell’assicurazione generale obbligatoria per infortuni sul lavoro, con le rendite vitalizie a carico Inail per gli stessi eventi invalidanti, trova applicazione solo quando le due prestazioni abbiano il medesimo presupposto nell’infortunio.