Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2006

MENSILE DI INFORMAZIONE TECNICA E SINDACALE PER IL MONDO DELLE PICCOLE E MEDIE AZIENDE

SPECIALE EDILIZIA

ANNO 5 - NUMERO 8 SETTEMBRE-OTTOBRE 2006 www.cnavicenza.it Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa

NEWSLETTER

Associazione Provinciale di Vicenza

POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB VICENZA

Le recenti normative hanno introdotto regole per colpire il lavoro nero e migliorare la sicurezza

Nei cantieri scattano le nuove disposizioni

PER SAPERNE DI PIU’

SANZIONI E SOSPENSIONI IN CASO DI UTILIZZO DI LAVORATORI IRREGOLARI lavoro, di riposo giornaliero e settimaLa legge 4 agosto 2006, n. 248 recante il nale. titolo “Conversioni in legge, con modificaIl provvedimento di sospensione può zioni, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. essere revocato se: 223, recante disposizioni urgenti per il ✔ il datore di lavoro provvede a regolarizrilancio economico e sociale, per il contezare i lavoratori non risultanti dalle nimento e la razionalizzazione della spesa scritture o da altra documentazione pubblica, nonché interventi in materia di obbligatoria; entrate e di contrasto all’evasione fiscale” ✔ il personale ispettivo acintroduce importanti obblighi che riguarcerta il ripristino delle dano principalmente le regolari condizioni di aziende operanti nel settoDal 1° ottobre lavoro nelle ipotesi di reire edile. terate violazioni alla Per individuare le imprese l’obbligo disciplina in materia di del settore edile si ritiene superamento dei tempi possano utilizzarsi le codifidelle di lavoro, di riposo giorche Istat individuate dai tessere naliero e settimanale. codici dal 45.11 al 45.45.2.

Per cantiere edile si intende di riconoscimento È comunque fatta salva l’applicazione delle sanzioni “qualunque luogo in cui si penali e amministrative effettuano lavori edili e di vigenti. ingegneria civile” (articolo Per tutto il periodo in cui 2, comma 1, lettera A, alledura la citata sospensione, gato II del decreto legislatiSgravi nonché per un eventuale vo n. 494/1996 e successifiscali ulteriore periodo di tempo ve modificazioni e integranon inferiore al doppio della zioni). agli impresari durata della sospensione, e La disposizione relativa alle in regola comunque non superiore a novità per l’edilizia e per la anni, tramite provvedisicurezza sul lavoro è comcon i contributi due mento del Ministero delle presa all’articolo 36-bis infrastrutture è stabilita l’i(Misure urgenti per il connibizione alla contrattazione trasto del lavoro nero e per pubblica e alla partecipazione agli la promozione della sicurezza nei luoghi di appalti pubblici. lavoro) della legge 248/2006.

Vediamo, in sintesi, le novità.

• Tessera di riconoscimento • Sospensione del cantiere A decorrere dal 1° ottobre 2006, nell’ambito dei cantieri edili, i datori di lavoro È prevista la sospensione del cantiere nel debbono munire il personale occupato di caso in cui l’ispettore della Direzione Proapposita tessera di riconoscimento che vinciale del Lavoro, anche su segnalazione dev’essere: di Inps e Inail riscontra: ✔ corredata di fotografia; ✔ l’impiego di personale non risultante ✔ contenente le generalità del lavoratore dalle scritture o da altra documentae l’indicazione del datore del lavoro. zione obbligatoria, in misura pari o I datori di lavoro con meno di dieci dipensuperiore al 20% del totale dei lavoradenti possono assolvere all’obbligo della tori regolarmente occupati nel cantietessera di riconoscimento mediante annore; tazione, su apposito registro di cantiere ✔ reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento dei tempi di

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“LE NUOVE NORME PER L’EDILIZIA E LA SICUREZZA NEI CANTIERI” >

9 ottobre

THIENE, sede CNA ore 20.30 via del Terziario, centro direzionale Le Vele

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11 ottobre

VALDAGNO, presso Martini & Drapelli Network ore 20.30 via Festari, 15

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16 ottobre

VICENZA, sede CNA ore 20.30 via Giordano, 4 Informazioni: CNA sede provinciale 0444 569900

CNA Artigianato & Imprese / Speciale Edilizia - 2

➬ vidimato dalla Direzione Provinciale del Lavoro territorialmente competente da tenersi sul luogo di lavoro, degli estremi del personale giornalmente impiegato nei lavori. La CNA però consiglia di utilizzare comunque il sistema della tessera di riconoscimento al fine di evitare eccessivi carichi di gestione e burocratici.

Ai fini del computo dei dieci dipendenti si tiene conto di tutti i lavoratori impiegati a prescindere dalla tipologia dei rapporti di lavoro instaurati, ivi compresi quelli autonomi (esempio: il datore di lavoro che occupa cinque dipendenti e si avvale di cinque lavoratori autonomi deve comunque dotare i propri cinque dipendenti della tessera di riconoscimento).

Il datore di lavoro che non ottempera all’obbligo della tessera di riconoscimento, o del registro di cantiere, è punito con la sanzione amministrativa da 100 a 500 euro per ciascun lavoratore. Il lavoratore che non espone la tessera di riconoscimento è punito con la sanzione amministrativa da 50 a 300 euro. Nei confronti delle predette sanzioni non è ammessa la procedura della diffida prevista dall’articolo 13 del decreto legislativo 124/2004.

L’obbligo della tessera di riconoscimento grava anche in capo ai lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nei cantieri e vi devono provvedere per proprio conto.

• Comunicazione di assunzione preventiva Nei casi di instaurazione di rapporti di lavoro nel settore edile, i datori di lavoro sono tenuti a dare la comunicazione il giorno antecedente a quello di instaurazione dei relativi rapporti, mediante documentazione avente data certa.

Per la data certa si può procedere nei seguenti modi: ✔ per le comunicazioni cartacee si ritiene si debba inviare, tramite raccomandata, il modello C/Ass ripiegato su se stesso (senza busta) affinché il timbro postale apposto direttamente garantisca la data certa; ✔ per la comunicazione telematica si ritiene che la ricevuta di ritorno che fornisce il sistema sia documento avente data certa. È consigliabile inviare anticipatamente anche la Dna all’Inail.

• Sgravio dell’11,50% Si applica solo ai datori di lavoro del settore edile in possesso dei requisiti per il rilascio della certificazione di regolarità contributiva anche da parte delle Casse edili.

Non si applica ai datori di lavoro che abbia-

Le novità fiscali

Dal 1° ottobre detrazioni al 36% e Iva al 10% Il d.l. 4 luglio 2006 n. 223 è stato convertito con modifiche nella legge pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’11/8/2006. Ecco in sintesi alcune disposizioni fiscali. Gli emendamenti modificativi hanno effetto dalla data del 12 agosto 2006.

• Detrazione del 41% (o 36%) e Iva sulle manutenzioni Nuova condizione (dal 4 luglio) per poter detrarre il 41% delle spese di recupero edilizio residenziale: le fatture delle opere eseguite devono contenere la distinta indicazione del costo della manodopera. Anche nel caso di fatture d’acconto si ritiene prudente evidenziare distintamente la voce di manodopera, ancorché presunta.

In alternativa la fattura di acconto potrebbe riguardare solo i materiali forniti per i lavori.

Dall’1 ottobre 2006 l’Iva sulle manutenzioni torna al 10% e la detrazione d’imposta scende dal 41% al 36% (ma nel limite massimo di 48.000 euro per ogni abitazione e non più per ogni contribuente legittimato a sostenere le spese) per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata. L’agevolazione si applica fino al 31/12/2006.

• Regime Iva e Registro su locazioni Si modifica l’originaria previsione legislativa, che rendeva esenti tutte le locazioni anche finanziarie riguardanti gli immobili di qualsiasi tipo. Il quadro di riferimento che si delinea attualmente risulta essere differenziato a seconda che il fabbricato oggetto di locazione/affitto sia di uso abitativo o “strumentale”. In sintesi (con locatore ogni soggetto che operi in esercizio di impresa, arti e professioni): Fabbricati di tipo abitativo: Iva esente, Registro in misura proporzionale del 2%.

Fabbricati strumentali: Iva sempre al 20% (esente solo con conduttori operatori economici con prorata di detrazione superiore al 25%, nell’ipotesi in cui il locatore non abbia optato per l’applicazione Iva nei modi ordinari); Registro sempre all’1%.

• Cessioni di fabbricati Numerose le novità che riguardano il regime Iva e Registro sulle cessioni di fabbricati. La casistica è differenziata a seconda che le cessioni siano effettuate dalle imprese costruttrici/ristrutturatici o da imprese diverse da queste, o a seconda della tipologia di fabbricato (abitativo o strumentale) e dei requisiti del cessionario, con conseguenti diversità anche ai fini delle imposte di Registro e Ipotecarie e Catastali.

Per ogni informazione in materia ci si può rivolgere al Servizio Fiscale (0444 569900), che ha approntato una dettagliata nota in merito, o alle sedi territoriali della CNA. no riportato condanne passate in giudicato per la violazione della normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro per la durata di cinque anni dalla pronuncia della sentenza.

• Sanzione lavoro nero In caso di impiego di lavoratori dipendenti non risultanti dalle scritture, o da altra documentazione obbligatoria, si applica la seguente sanzione: ✔ sanzione amministrativa da 1500 a 12000 euro per ciascun lavoratore, maggiorata da 150 euro per ciascuna giornata di lavoro effettivo; ✔ sanzioni civili connesse all’omesso versamento dei contributi e premi riferiti a ciascun lavoratore per un importo non inferiore a 3000 euro, indipendentemente dalla durata della prestazione lavorativa accertata.

• Altre sanzioni Sono previste anche altre tipologie di sanzioni: ✔ per omessa informazione sui rischi legati all’attività in generale e alla mansione: arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 516 a 2582 euro; ✔ per omessa formazione sui rischi legati alla mansione svolta: arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 1549 a 4132 euro; ✔ per omessi accertamenti sanitari preventivi, per la verifica dell’idoneità alla mansione da svolgere: arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 516 a 2582 euro.

Per le sanzioni sopra riportate è ammessa la procedura prevista dal decreto legislativo 758/1994 – prescrizione, con applicazione della sanzione amministrativa, pari a 1/4 del massimo della ammenda, se si ottempera entro i tempi stabiliti dall’organo di vigilanza – ai fini della estinzione del reato.

NFORMATIVA AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 196 DEL 30/06/2003

3) la presente informativa è resa per i dati raccolti da pubblici registri, elenchi;

Spettabile Impresa Il D. Lgs. n. 196 del 30/06/2003, "CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI", all’art. 13 impone l’obbligo di informare l’interessato sugli elementi fondamentali del trattamento. Per quanto attiene alla scrivente Associazione vi si adempie compiutamente informandoLa che: 1) i dati sono stati raccolti per inviarle del materiale che pubblicizza la nostra associazione e per promuoverne l’attività; 2) in relazione alle summenzionate finalità, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti cartacei ed informatici in modo da garantirLe la sicurezza e la riservatezza dei dati, nonché la piena osservanza della Legge;

4) contro le sopra indicate finalità di utilizzo dei dati può esercitare i diritti di cui all’art. 7 della Legge; 5) i diritti che Le competono sono quelli previsti dall'art. 7 della Legge ed in particolare: di conoscere, in ogni momento, quali sono i Suoi dati presso noi e come essi vengono utilizzati; di farli aggiornare, integrare, rettificare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento; 6) titolare del trattamento è CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa – Associazione Provinciale di Vicenza, corrente in Vicenza, Via U. Giordano, n. 4.

Vicenza, maggio 2005

CNA Artigianato & Imprese / Speciale Edilizia - 3

Le norme per lavorare su ponteggi e con sistemi a fune: corsi da fare entro il 19 luglio 2007

Lavori in quota, formazione obbligatoria In materia di ponteggi e lavori in quota, o di sistemi mediante funi, gli addetti alle operazioni di montaggio e smontaggio o trasformazione di ponteggi, o accesso o posizionamento di sistemi a funi, avendo alle spalle già un congruo periodo (due o tre anni a seconda dei casi) di esperienza lavorativa in queste specifiche attività, devono effettuare entro il 19 luglio dell’anno prossimo, il 2007, i corsi di formazione specificamente concepiti per loro, sia teorici che pratici. È una scadenza importante che interessa le categorie dell’edilizia, come leggeremo più precisamente più sotto.

In questo articolo riassumiamo tutta la normativa vigente che riguarda il lavoro in quota sui ponteggi.

Con il D.Lgs. 8 luglio 2003 n. 235 viene recepita la direttiva europea relativa ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per l’uso delle attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori esposti al rischio di caduta dall’alto. In concreto, il provvedimento integra il Titolo III del D. Lgs. 626/94 con la definizione del “lavoro in quota”.

Per lavoro in quota si intende l’attività lavorativa che espone i lavoratori al rischio di caduta da un’altezza superiore a 2 metri rispetto ad un piano stabile.

Il nuovo decreto inserisce nel D. Lgs. 626/94 quattro nuovi articoli che prescrivono obblighi precisi a carico del datore di lavoro. Le disposizioni contenute nel nuovo decreto sono entrate in vigore il 19 luglio 2005.

Ecco una breve sintesi del contenuto del decreto.

• Obblighi relativi all’uso di attrezzature per lavori in quota Sono previsti obblighi in relazione alla scelta delle attrezzature più idonee a garantire e a mantenere condizioni di lavoro sicure , in conformità ai seguenti criteri: a) priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale; b) dimensioni delle attrezzature di lavoro appropriate alla natura dei lavori da eseguire, alle sollecitazioni prevedibili ed a una circolazione priva di rischi; sia le scale a pioli che i sistemi di accesso e posizionamento mediante funi alle quali il lavoratore è direttamente sostenuto devono essere impiegati solo nel caso in cui l’uso di altre attrezzature di lavoro considerate più sicure non e’ giustificato a causa del limitato livello di rischio e della breve durata di impiego oppure delle caratteristiche esistenti dei siti che non può modificare.

zioni di montaggio, smontaggio o trasformazione di ponteggi sono tenuti a partecipare ai suddetti corsi di formazione entro il 19/7/2007.

• Obblighi concernenti l’impiego di sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi.

Il datore di lavoro deve: a) impiegare sistemi di accesso e di posizionamento comprendenti almeno due funi ancorate separatamente (una come dispositivo ausiliario e di sicurez• Obblighi relativi all’impiego delle scale za); a pioli b) dotare i lavoratori di un’adeguata Il datore di lavoro deve assicurare che le imbracatura di sostegno collegata alla scale a pioli siano sistemate in modo da: fune di sicurezza, munita a sua volta di garantire la loro stabilità durante l’impieun dispositivo mobile contro le cadute go; consentire ai lavoratori di disporre in che segua i loro spostamenti; qualsiasi momento di un appoggio e di c) fornire ai lavoratori interessati una una presa sicuri; impedire lo scivolaformazione adeguata (di carattere teorimento del piede. co e pratico) e mirata alle operazioni previste, in particolare in materia di pro• Obblighi del datore di lavoro relativi cedure di salvataggio. all’impiego dei ponteggi In sede di Conferenza Stato-Regioni e Il datore di lavoro deve: province autonome saranno individuati i a) procedere alla redazione di un calcosoggetti formatori, la lo di resistenza e di stabidurata, gli indirizzi ed i lità e delle corrispondenti requisiti minimi di validità configurazioni di impiego La normativa dei corsi. se nella relazione di calcoI lavoratori che alla data su scale lo del ponteggio scelto non del 19/7/2005 hanno svolsono disponibili specifiche a pioli to per almeno 2 anni atticonfigurazioni strutturali vità con impiego di sistemi e sistemi con i relativi schemi di di accesso e posizionaimpiego. Il datore di lavomediante funi mento mediante funi ro è esonerato da tale devono partecipare ai obbligo se provvede all’assuddetti corsi di formaziosemblaggio del ponteggio ne entro il 19/7/2007. in conformità alle disposizioni del DPR 164/56; Rimangono valide le disposizioni del DPR b) redigere a mezzo di persona compe164/56, che detta le principali norme in tente un piano di montaggio, uso e materia di sicurezza nell’edilizia, al quale smontaggio, in funzione della complessono aggiunte le nuove disposizioni del sità del ponteggio scelto. Il piano é D.Lgs. 626/94 così come modificato dal messo a disposizione del preposto Decreto in oggetto. addetto alla sorveglianza e dei lavoratoViene infine previsto che, in relazione a ri interessati; quanto disposto dall’art. 117 comma 5 c) assicurare che i ponteggi siano mondella Costituzione (riforma del titolo V), tati, smontati o trasformati sotto la le norme del decreto riguardanti materie sorveglianza di un preposto e ad opera di competenza legislativa delle regioni e di lavoratori che hanno ricevuto una province autonome, si applicano sino formazione adeguata (di carattere teoalla data di entrata in vigore della norrico e pratico) e mirata alle operazioni mativa di attuazione di ciascuna regione previste. e provincia autonoma.

In sede di Conferenza Stato-Regioni e province autonome sono individuati i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi CNA Artigianato & Imprese ed i requisiti minimi di validità dei corsi.

Periodico di informazione tecnica e sindacale per il I lavoratori che alla data del 19/7/2005 mondo delle piccole e medie aziende hanno svolto per almeno due anni attiEdito da CNA, via Giordano 4, 36100 Vicenza vità di montaggio smontaggio o trasforRegistrazione Tribunale di Vicenza n. 1019 dell’11/3/2002 mazione di ponteggi sono tenuti a parRedazione: Francesco Pigato, Enrico Storti tecipare ai suddetti corsi di formazione Direttore responsabile: Claudio Strati entro il 19/7/2007.

Stampa: CTO, via Corbetta 9, 36100 Vicenza I preposti che alla data del 19/7/2005 hanno svolto per almeno tre anni opera-

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