Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 10/2007

ARTIGIANATO

newsletter

Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa / Associazione Provinciale di Vicenza

Finanziamenti agevolati occasione per le imprese

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I COMUNI

anno VI numero 10

& imprese

La Regione ha riaperto i bandi a sostegno degli investimenti delle aziende artigiane

a Regione Veneto ha riaperto i bandi relativi ad operazioni di investimento e ricapitalizzazione aziendale per le imprese artigiane delle zone Obiettivo 2 e a Sostegno transitorio. Molto interessante è l’incremento del limite agevolabile per le zone Obiettivo 2, da 800.000 a 1.500.000 euro. Altro aspetto di rilievo è la possibilità di agevolare (in caso di aiuto rientrante nel “regime de minimis”) gli investimenti effettuati dopo il 19/07/2004 per le zone Obiettivo 2 ed entro un anno dalla presentazione della domanda per le zone a sostegno transitorio.

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30 giugno 2008.

SPESE AGEVOLABILI: nuova costruzione, ampliamento e ristrutturazione di fabbricati; l’acquisto di terreni direttamente funzionali all’utilizzo dei fab-

novembre 2007

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Domande entro il 30 giugno 2008 I limiti agevolabili salgono fino a 1.500.000 euro

bricati (nel limite massimo del 10% dell’investimento) e l’acquisto di fabbricati esistenti (nel limite massimo del 75% dell’investimento, limite elevato al 100% nel caso di siti dismessi); gli impianti tecnologici e le spese di allacciamento; l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature; le spese per innovazione di prodotto e I Comuni della di processo, brevetti, Provincia licenze, know-how, alle cui software. aziende Escluse dai benesi applicano fici le imprese dei le trasporti (per i costi agevolazioni relativi a mezzi e attrezzature di trasporto) e dell’agroindustria.

LIMITI DI SPESA E DURATE: i massimali di spesa previsti sono di euro 1.500.000 per le zone Obiettivo 2 e di euro 800.000 per le zone a Sostegno Transitorio. Le durate massime sono di 5 anni per gli investimenti mobiliari, 8 anni per il prestito partecipativo (ricasegue ☞

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Poste Italiane spa - Spedizione abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB Vicenza

credito segue

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pitalizzazione aziendale) e 10 anni per gli investimenti immobiliari. Nel caso di leasing immobiliare, la durata massima è di 15 anni. COME FUNZIONA L’AGEVOLAZIONE: la Regione Veneto, tramite Veneto Sviluppo spa, mette a disposizione delle imprese artigiane il 50% della somma richiesta a tasso zero, dimezzando così il costo.

Sul rimanente 50% il tasso di interesse richiesto all’impresa non potrà superare il tasso stabilito in convenzione con la Regione, pari all’euribor 3/6 mesi + 2,0 (attualmente 6,70%). L’impresa si troverà quindi a pagare gli interessi passivi solo su metà dell’importo richiesto con evidenti benefici.

AIUTI DI STATO “ Che cos’è la “regola de minimis” Decisione della Commissione C.E. relativa agli aiuti De Minimis (G.U.C.E. serie L 379/8 n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006) La regola “de minimis” riguarda gli aiuti di Stato (non notificati alla Commissione Europea) erogati dai vari enti pubblici alle imprese. Tali aiuti devono rispondere ad alcuni criteri: 1. l’importo massimo totale degli aiuti deve restare entro il limite di Euro 200.000,00 (equivalente sovvenzione) nell’arco di 3 esercizi finanziari; ne consegue che per stabilire se una impresa possa ottenere una agevolazione in regime de minimis, occorrerà sommare

tutti gli aiuti ottenuti dall’impresa, a qualsiasi titolo, in regime de minimis, nell’esercizio finanziario in corso e nei due precedenti; 2. l’importo comprende tutte le categorie di aiuto, indipendentemente dalla loro forma ed obiettivo. Gli unici aiuti esclusi sono quelli all’esportazione.

3. per le imprese di autotrasporto conto terzi l’importo massimo è di Euro 100.000,00, ma gli aiuti non possono essere utilizzati per acquistare i mezzi per il trasporto di merce su strada Rimangono comunque esclusi dalla possibilità di utilizzare la regola de minimis alcuni particolari settori.

Contributi anche alle imprese donna

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a Regione Veneto, attraverso la finanziaria Veneto Sviluppo, ha messo a disposizione contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per le nuove imprese femminili (costituite dopo il primo gennaio 2005).

La agevolazione è di sicuro rilievo in quanto sostiene l’impresa in uno dei suoi momenti più difficili – lo start up – mediante un doppio intervento: un contributo a fondo perduto e un contributo in conto interessi. Le imprese - per poter rientrare nell’agevolazione – devono essere PMI a prevalente partecipazione femminile.

Le imprese devono essere iscritte alla Cciaa e attive nei settori primario, manifatturiero, artigianato, turismo, commercio e servizi (escluso il settore trasporti). Le ditte individuali possono presentare domanda ancorché in possesso della sola partita Iva. SPESE AGEVOLABILI: nuova co-

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struzione, rinnovo, trasformazione, ampliamento e/o interventi di adeguamento dei locali (fino all’80% del totale investimenti ammessi); acquisto di impianti, macchinari, attrezzature (costo minimo di Euro 500,00 per singola voce), beni strumentali (compresi i mezzi di trasporto tranne le autovetture. I beni devono essere nuovi di fabbrica; l’acquisto di arredi è ammissibile nei settori del commercio, turismo e servizi) acquisto di diritti di brevetto e di licenze studi, progettazioni e consulenze connessi con il programma di investimento e non inerenti a servizi continuativi (nel

limite del 10% del totale investimenti ammessi).

LIMITI E DURATE: Le spese ammesse all’agevolazione e da finanzia-

re – importo minimo 20.000 euro e massimo 100.000 - dovranno essere comprovate da copia delle fatture quietanzate; i titoli di spesa non dovranno essere di importo inferiore a euro 100 ed i relativi pagamenti non dovranno essere stati effettuati in contanti.

COME FUNZIONA L’AGEVOLAZIONE: La durata massima del finanziamento è di 7 anni per le operazioni mobiliari e 10 per le operazioni (prevalentemente) immobiliari.

L’agevolazione consiste in una doppia misura e cioè: un contributo a fondo perduto per il 15% del totale dell’investimento ammissibile; un finanziamento agevolato per il rimanente 85% sotto forma di fondo di rotazione (50% a tasso zero e 50% a tasso Euribor 3/6 mesi + max 2 punti di spread) attraverso finanziamento bancario e/o leasing finanziario.

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LE PMI “Quando una impresa

è definita micro, piccola o media La definizione si basa su una Raccomandazione della Commissione, del 6 maggio 2003 (2003/361/CE) [Gazzetta ufficiale L 124 del 20.05.2003] e sul Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18/04/2005 (Gazzetta ufficiale 12.10.2005).

Le piccole e medie imprese, in appresso denominate “PMI” sono definite come imprese con: meno di 250 occupati, e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro, in possesso del requisito di indipendenza.

La piccola impresa è un’impresa con: meno di 50 occupati, e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro, in possesso del requisito dell’indipendenza.

La piccolissima impresa è un’impresa con: meno di 10 occupati, un fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro, in possesso del requisito dell’indipendenza.

Sono considerate imprese indipendenti quelle il cui capitale o i cui diritti di voto non sono detenuti per il 25 % o più da una sola impresa oppure, congiuntamente, da più imprese non conformi alle definizioni di PMI o di piccola impresa, secondo il caso (tale soglia può essere superata in casi predeterminati dalla normativa)

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Periodico edito da CNA, via Giordano 4, Vicenza Registrazione Tribunale di Vicenza n. 1019/11.3.2002 Comitato di redazione Francesco Pigato, Federico Sassaro, Marco Troncon Direttore responsabile Claudio Strati Redazione e pubblicità via Giordano 4, Vicenza.

Tel. 0444 569900, fax 0444 961628, e mail: cna@cnavicenza.it Stampa C.T.O., via Corbetta 9, Vicenza

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Il Confidi CNA, lo strumento che fa crescere le aziende

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onfidi CNA Vicenza è il consorzio fidi promosso dalla CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e PMI della Provincia di Vicenza. Nato nel 1975 come Cooperativa Artigiana di Garanzia, si è poi sviluppato e ha ampliato la propria gamma di prodotti a favore dell’artigianato e della piccola media impresa, assumendo l’attuale denominazione nel 2003. Il ruolo del Confidi è di supportare le imprese nella gestione finanziaria, consentire l’accesso al credito a tassi agevolati e convenzionati, fornire garanzie sugli affidamenti e finanziamenti, proporre e gestire le operazioni che possono godere di contributi pubblici. La convenienza nell’utilizzo del Consorzio fidi è sia nel risparmio in termini di tassi di interesse (e di spese, commissioni e valute) sia nella rapidità e competenza del servizio. Il Confidi ha anche un importante ruolo istituzionale: essendo un consorzio di piccole imprese, come tale si rapporta con gli enti pubblici (Regione Veneto, Provincia, Camera di Commercio, Comuni, enti locali, ecc.) per proporre strumenti agevolativi adeguati alla realtà imprenditoriale del nostro territorio. Ad oggi il consorzio associa 2800 soci e delibera affidamenti per 50 milioni di euro all’anno; a confermare la crescita (e la convenienza) della struttura è proprio il continuo incremento del suo utilizzo da parte delle imprese, basti pensare che gli affidamenti deliberati sono raddoppiati dal 2000 al 2006 Il Confidi opera in convenzione con i seguenti istituti di credito: Artigiancassa Banca Spa, Banca Antoniana Popolare Veneta, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Popolare di Marostica, Banco Popolare di Verona, Cassa di Risp. di Padova Rovigo - San Paolo, Banca Popolare di Vicenza, Unicredit Banca Spa, Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali aderenti alla Federazione Veneta delle BCC, Banca Intesa - San Paolo, Veneto Banca Ha sede a Vicenza in Via Giordano 4, con uffici in Viale San Lazzaro 50/B e recapiti presso le sedi CNA della Provincia.

Tel 0444 280777 571117, Fax 0444 560253.

E-mail: confidi@cnavicenza.it

INFORMATIVA AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 196 DEL 30/06/2003.

Spettabile Impresa, il D. Lgs. n. 196 del 30/06/2003, “CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI”, all’art. 13 impone l’obbligo di informare l’interessato sugli elementi fondamentali del trattamento. Per quanto attiene alla scrivente Associazione vi si adempie compiutamente informandoLa che: 1) i dati sono stati raccolti per inviarle del materiale che pubblicizza la nostra associazione e per promuoverne l’attività; 2) in relazione alle summenzionate finalità, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti cartacei ed informatici in modo da garantirLe la sicurezza e la riservatezza dei dati, nonché la piena osservanza della Legge; 3) la presente informativa è resa per i dati raccolti da pubblici registri, elenchi; 4) contro le sopra indicate finalità di utilizzo dei dati può esercitare i diritti di cui all’ art. 7 della Legge; 5) i diritti che Le competono sono quelli previsti dall’art. 7 della Legge ed in particolare: di conoscere, in ogni momento, quali sono i Suoi dati presso noi e come essi vengono utilizzati; di farli aggiornare, integrare, rettificare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento; 6) titolare del trattamento è CNA Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa - Associazione Provinciale di Vicenza, corrente in Vicenza, Via U. Giordano, n. 4. Vicenza, maggio 2005