Poesia
La scala dell’essere “La verità è uno specchio caduto dalle mani di Dio e andato in frantumi. Ognuno ne raccoglie un frammento e sostiene che lì è racchiusa tutta la verità” (Jalāl al-Dīn Rūmī ) a cura di Elisabetta Gatti Jalāl al-Dīn Rūmī poeta e mistico persiano del XIII secolo sostiene che la realtà terrena, non è che un riflesso della realtà simbolica che è la vera realtà. Fondatore della confraternita sufi dei "dervisci rotanti" (Mevlevi) - "darwish" in persiano e arabo significa “povero” e “cercatore di porte - è considerato il massimo poeta mistico della letteratura persiana. La sua particolarità sta nell'aver scelto la danza, la musica e la poesia come strumento per arrivare a Dio. Dopo la sua morte i suoi seguaci si organizzarono nell'ordine Mevlevi i cui riti comprendevano danze rituali. Oggi, l'antico ordine, si manifesta soprattuto attraverso un noto gruppo artistico i "Galata Mevlevi Ensemble", del Maestro Sheik Nail Kesova a cui l'UNESCO ha riconosciuto il titolo di “Patrimonio culturale dell’umanità”.
danza roteante o turbinante non viene pubblicamente eseguita in forma completa, che avviene solo in certe tekkè (luoghi di raduno delle confraternite), poichè essa è considerata alla stregua di una lettura di sacri libri. Al di là dell'aspetto coreografico di grande suggestione - che mima il ritmo del cuore e l'abbraccio per tutti gli esseri umani e tutte le creature - il derviscio durante la danza mira a sviluppare una singolare arte di comunicazione con il divino e al raggiungimento di un’estasi mistico-spirituale. Infatti attraverso un particolare esercizio interiore, si accelera la frequenza del ritmo di lavoro del proprio organismo, e si impedisce, allo stesso tempo, di creare squilibri tra le varie parti del corpo, specialmente tra il centro di "coordinazione motoria", il centro "intellettivo" e quello "emozionale". Dopo anni di esperienza, orientando i propri sforzi in questa direzione, il derviscio puà raggiunge uno stato di "super-coscienza", che si fonda sull'equilibrio dell'attività del proprio organismo, raggiungibile per attimi via via sempre più duraturi, col fine di renderlo uno stato permanente. Questa è chiamata la "Comunione con Allah".
In realtà la
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Poesia La scala dell'essere
Dal momento in cui sei venuto al mondo, una scala è stata posta dinanzi a te per permetterti di evadere. Prima eri minerale, poi sei diventato pianta, dopo sei diventato animale; Come ignori! Infine sei stato fatto uomo, dotato di conoscenza, di senno e di fede. Considera questo corpo estratto dalla polvere Quale perfezione ha acquisito! Quanto eri trascendente, nella condizione Di uomo! Sai, senza alcun dubbio tu diventerai un angelo: allora finirai nella terra e la tua dimora sarà l'immenso cielo. Oltrepassa anche la condizione angelica, entra in quest'oceano, finchè la tua goccia d'acqua diventerà un mare. CN n. 6 2011
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