PERCEPIAMO OGGETTIVAMENTE , LA REALTA?
I
InostTo cervello è raggiunto costantemente da una cnQllnc quantità di infonnazioni che ci provengono dal mondo esterno e dalla nostra realtà intcma. Nell'atto di osselvare e percepire la realtà che ci
circonda l'individuo dovrebbe attivare un processo mentale volitivo. L'osservazione infatti non avviene solo automaticamente o per abitudine, ma richiede un processo
di attivazione delle proprie capacità attenti ve finalizzate a capire sia il fenomeno osservato che le cause che lo sottendono. Osservare significa dirigere volitivamcntc la
proplia attenzione sul fenomeno che si sta osservando cercando di sviluppare le proprie capacità fisiologiche di cogliere gli stati d'animo, l'espressione, tutte le infom1azioni possibili per identificare la realtà che si osserva. Una delle maggiori cause di distorsione dell'osservazione è "influenza dell 'osservatore nella situazione osservata. Nell'osservazione possono influire aspettative.
idee preconcette e modelli culturali che abbiamo depositati in memoria. Influiscono inoltre il proprio stile cogni-
tivo
logico/razionale, oppure
intuitivo,
sensibile,
emotivo.
viare infolll1azioni al cervello. Le infoll11azioni vengono identificate ali 'interno del cervello in base alle loro caratteristiche fisiche e organizzate in fonne dotate di sign ificato.
Lo stimolo partendo dai vari organi di senso raggiunge attraverso le vie nervose aree specializzate della cOlteccia cerebrale. Il segnale, tuttavia, prima di arrivare nelle aree cOiti cali percolTealtre strade grazie a nodi intennedi posti lungo il percorso. Lo stimolo quindi può essere memorizzato nelle aree di memoria, confrontato ad esperienze precedenti, può acquisire una connotazione affettiva, può
essere organizzato in associazione (aree associative) ad altri segnali prima di raggiungere la corteccia. È importante identificare le infonnazioni in mTivo in base alle loro caratteristiche fisiche, ad esempio identifichiamo le
caratteristiche di un oggetto in base ai 5 sensi e quindi il gusto, il tatto, l'olfatto, vista, udito. Se vogliamo fare un esempio, prendiamo una fragola che presenta alcune earattelistichespecifiche: il colore, il sapore, la rugositàdella superficie, la consistenza, il profumo. Lo stimolo che giunge al cervello attraverso i vari organi di senso attiva
L'osservazione dovrebbe condurre il soggetto ad iden-
molti gruppi di neurani contemporaneamente e li connet-
tificare la realtà obiettivamente ed oggettivamente, senza
te tra loro. Dopo aver analizzato ad esempio più di una volta ulla fragola, sono state collegate insieme tutte ie in-
interferenze causate da infonnazioni che si pongono come filtro sulla realtà che stiamo osservando.
fomlazioni e il cervello ha incamerato il concetto e il ra-
La percezione coinvolge una serie di funzioni psicolo-
gionamento relativo alla fragola e questo potrà essere
giche che pennettono di acquisire infonnazioni circa lo stato c i mutamenti dell'ambiente attraverso gli organi di
richiamato in memoria per sempre. Se poi al l'esperienza diretta associamo un'emozione positiva, l'attivazione di
senso. Gli stimoli agiscono sui vari organi di senso per in-
circuiti collegati alla percezione delle emozioni pem1ette
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un ulteriore rinforzo talmente potente che l' infonmazione percepita, anche una volta sola, entra a far parte della memoria a lungo temline senza doverla stimolare ulteriormentc. Tutti sanno quanto una situazione che forni sce
grande piacere diventa un ricordo indelebile in nltti i suoi particolari, mentre qualcosa che non ci coinvolge con una emozione, sia negativa che positiva, non può entrare senza necessarie ripeti zioni nella memoria a lungo temine. Soprattutto le nostre esperienze emozionali influiscono
nella percezione. La persona dovrebbe essere in grado di rilevare non di richiamare le sensazioni di ciò che ha davanti, le proprie associazioni emozional i, perché di solito ognuno vivc in sé Ic proprie sensazioni non quelle degli altri perché per associazione automatica e per similitudine di espelienze noi richiamiamo le nostre e questo è un limite cnonnc alla ricerca della verità nelle situazioni che
ci si presentano. La percezione fisiologica è dinamica poiché percepisce e vive ogni situazione come nuova! La coscienza di tali processi ci pennette di capire le cause degli eventi e dei comp0l1amenti che avvengono intorno a noi e ai quali attribuiamo un significato. Se io vedo una persona che piange subito ho un'emozione e soffro per quella persona, soffro e COITOverso di lei, ma seci fosse coscienza dovrei capire prima la causa di quel pianto: è un 'espressione autentica di un reale stato di sofferenza oppure lIna strategia? Sta cercando di convincenni, di ri cattanni, o di avere ragione SlI di me attraverso quel pianto ? Purtroppo I cervel li agIsco no spesso
tuazioni l Secondo la neuropsicofisiologia l'emisfero sinistro presenta un sistema percettivo e di analisi con elaborazione delle infomlazioni che risultano caratterizzate da simboli , nozioni, modelli, aspetti fonnali dell 'i nformazione; l'associazione avviene con infonnazioni simili, inoltre, nella funzione mnemonica spesso si assiste all'interpretazione del ricordo. L'emisfero sinistro elabora pertanto l' infonmazione dal punto di vista fonmale. Ad es. identifica la forma dell'infollllazionc "fragola" e la associa ad un modello che ha già in memoria. La funzione di apprendimento dell'emisfero destro si basa sull'integrazione edistribuzione degl i input. L'emisfero destro non è ripetitivo, non è nozionistico, è fluido energeticamente ed è creativo. L'elaborazione risulta pertanto obiettiva ed integrata. Fonma e sostanza quindi dovrebbero procedere di pari passo! È necessario però che le infonmazioni fisiologiche vadano a stimolare in modo integrato entrambi gli emisferi cerebrali, soprattutto nei lobi /Tontali, sede di comando dcII' lo della persona. LI cervello infatti è uno strumento pelfetto che dovrebbe porsi al selv izio di chi lo conduce attraverso la verifica costante delle infomlazioni e delle idee che lo raggiungono. Le idee possono costrui re o distruggere possono dare vita oppure toglierla tutto di pende dalla loro finalità. Sottoponiamo le infonnazioni a verifica e decidiamo ciò che è giusto e ciò che non è giusto c utile prendere pcrmigliorare noi stessi e vivere in si ntonia
ed in modo integrato con la realtà che ci circonda. D
automaticamente c autonomamente per dominare le si-
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