IPPI INFRASTRUTTURA PAESAGGISTICA PRODUTTIVA INNOVATRICE
OBIETTIVI
VISIONE POST SISMA. Individuazione e generazione degli elementi architettonici e percettivi del parco dei ruderi
FRUIZIONE E FUNZIONE DEL PARCO DEI RUDERI Individuazione delle reti locali > generazione di funzioni > soggetti attori
TEORIA ESTETICA
IL FINE DELL'ARTE È SERIO COME QUELLO DI TUTTE LE COSE BELLE: DEI CIELI AZZURRI E DELL'ERBA VERDE, DELLE NUVOLE E DELLA RUGIADA. QUESTA E’ SOLO UNA PREMESSA ESTETICA: MI CHIAMO JOHN RUSKIN, SONO UN ROMANTICO. SONO SENSIBILE ALLA BELLEZZA DEI PAESAGGI CHE INVECCHIANO LENTAMENTE, CURATI DALL’INGEGNO DELL’UOMO E RICONQUISTATI DALLA NATURA. CREDO CHE L’UNICO MODO POSSIBILE PER FAR APPREZZARE LA BELLEZZA DI QUESTI LUOGHI E’ LASCIARLI COME SONO.
TEORIA FUNZIONALE QUESTO E’ SICURAMENTE VERO, JOHN. MA PER LA COSTRUZIONE DI UN EFFICACE MODELLO URBANO CHE SI GENERI A PARTIRE DAL PAESAGGIO SCATURITO DOPO UN EVENTO CATASTROFICO COME IL SISMA DEL 1980 ABBIAMO BISOGNO ANCHE DI UN EFFICACE MODELLO FUNZIONALE OLTRE AL TUO VALIDO CONTRIBUTO ESTETICO. MI CHIAMO ARTHUR KOESTLER, CREDO CHE LE MIE TEORIE SUI SISTEMI NON LINEARI POSSANO ESSERE LO SCHELETRO FUNZIONALE DI QUESTO PROCESSO PROGETTUALE. LA CITTA’ ED IL TERRITORIO SONO SISTEMI COMPLESSI RICCHI DI RELAZIONI ED INTERDIPENDENZE E SECONDO ME, UN SISTEMA PUO’ DEFINIRSI SANO SE LE PARTI CHE LO COMPONGONO SONO IN EQUILIBRIO. LE SUE PARTI, GLI OLONI, SONO GLI ELEMENTI DI UN SISTEMA NON LINEARE, CHE HANNO UNA PROPRIA INDIVIDUALITÀ, MA SONO ANCHE PARTE INTEGRATA DI UN SISTEMA DI ORDINE SUPERIORE. IL NUOVO MODELLO URBANO. PER DEFINIRSI SANO, DEVE BASARSI SUL CONCETTO DI EQUILIBRIO PER CUI TUTTE LE SUE PARTI, I FABBISOGNI SOCIALI, CULTURALI, ECONOMICI SIANO COMPLEMENTARI A FORMAZIONE DI UN ARMONICO SISTEMA URBANO. LA GENERAZIONE DI UN SISTEMA URBANO DEVE REALIZZARSI ATTRAVERSO UN’INFRASTRUTTURA. L’ INFRASTRUTTURA E’ LA BASE MATERIALE DELLA SOCIETA’ E NE DETERMINA LA STRUTTURA, LO SVILUPPO E LA SUA CONVERSIONE IN UN MODELLO EQUILIBRATO, QUINDI SANO. L’INFRASTRUTTURA INCLUDE LE FORZE PRODUTTIVE E LE SUE INTERRELAZIONI. LA MIA STRATEGIA CONSISTE QUINDI NELL’INNESTO DI UN’ INFRASRUTTURA PRODUTTRICE-PAESAGGISTICA-INNOVATIVA(IPPI) CHE SI INSERISCE NEL TERRITORIO IN MANIERA FLESSIBILE PRODUCENDO SITUAZIONI DI OPPORTUNITA’ TANTO A LIVELLO LOCALE COME TERRITORIALE. TU, JOHN, SARAI IL PADRE ESTETICO DI TUTTE LE AZIONI FIGLIE DI QUESTA STRATEGIA, SUPPORTATA DA DUE GRUPPI DI TECNICI: DA UN LATO ARCHITETTI ED URBANISTI CHE LAVORANO CON L‘UOMO, SODDISFACENDO I BISOGNI DELLA COLLETTIVITA’ E CREANDO SPAZI ECOCOMPATBILI; DALL’ALTRO SCIENZIATI ED ARTISTI DEL PAESAGGIO CHE LAVORANO CON LA NATURA RIDANDOLE UNA POSIZIONE CENTRALE PER LA VITA DELL’UOMO.
RELAZIONI CON IL TERRITORIO Individuazione delle reti presenti sul territorio e proiezione degli impatti
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INFRASTRUTTURA PAESAGGISTICA PRODUTTIVA INNOVATRICE
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LEGENDA
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artista-creativo
cittadino
SPAZI PER RICERCA TAPPE ITINERARI NATURALISTICI
SPAZI CULTURALI MULTIFUNZIONALI ESPOSIZIONI TEMPORANEE
SPAZI PER L’ ATTIVITA’ SPORTIVA.
SPAZI PER AGRICOLTURA BIOLOGICA PRODUZIONE KILOMETRO 0
SPAZI MULTIFUNZIONALI ESPOSIZIONI TEMPORANEE INIZIATIVE PRIVATE
SPAZI PER EVENTI TRADIZIONALI FIERE E FESTE PATRONALI
SPAZI PER AGRICOLTURA E CULTIVO
SPAZI PER ALBERGO DIFFUSO SUITE PREVISTE NEL PROGETTO PARCO A RUDERI
SPAZI DELLA MEMORIA TESTIMONIANZE DEL PASSATO
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ricercatore
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SCHEMA GENERALE
IPPI È UN CONCETTO DI INFRASTRUTTURA FLESSIBILE CHE PUÒ ASSUMERE INFINITE FORME E CONFIGURAZIONI AL SERVIZIO DELL’AMBIENTE. IPPI È UN’INFRASTRUTTURA PROGRAMMATA CHE SCAMBIA INFORMAZIONI E QUANTITÀ FISICHE CON L’AMBIENTE, SUPPORTATO DA STRUMENTI AUTOSUFFICIENTI ED INNOVATIVI.
sistema 3
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NUOVE ROTTE
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SCENARIO TERRITORIALE
Riserva naturale Foce Sele Tanagro Parco regionale Monti Picentini
CAPOSELE Sorgenti del Sele SENERCHIA Oasi naturale Valle della Caccia CALABRITTO Cascata del Tuorno Monte Cervialto COLLIANO Sentiero Riserva naturale Monti Grotta dell'Angelo Eremita - Marzano
CAMPAGNA Sentieri VALVA Grotte Oasi Naturale del Monte Villa d'Ayala-Valva Polveracchio Oasi naturale di Persano CONTURSI Polo termale
Rotta fluviale.
BUCCINO Parco Archeologico Urbano
EBOLI Aree archeologiche
AULETTA. Area NATURARTIFICIAL Monti Alburni Monte San Giacomo Fiume Tanagro La Grotta dell'Acqua
SERRE Oasi naturale di Persano ALBANELLA Oasi naturale Bosco Camerine
Mare Tirreno
PERTOSA Museo MIDA01
CASTELCIVITA Grotte di Castelcivita.
ATENA LUCANA Area archeologica Mura megalitiche CAPACCIO Paestum Heraion alla foce del Sele Necropoli del Gaudo Capaccio Vecchio
Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
Creazione di una rete territoriale, convertendo Auletta in un polo attrattore che enfatizza il dialogo di distinte realtà e partecipa a rafforzare l’identità dell’intorno Foce-Tanagro-Sele. Vengono individuate 3 “rotte” che mirano a rafforzare le relazioni nel territorio. Auletta assumerà un ruolo fondamentale essendo l’incrocio di queste tre tracciati, prendendo parte in diverse attività: cultura, ambiente ed attività ludiche.
SASSANO Valle delle orchidee
Attività: itinerario fluviale. Itinerario: 4 steps 1- CAPOSELE: Sorgenti del Sele 2- CALABRITTO: Cascata del Tuorno, Grotta dell'Angelo 3- CONTURSI: Polo termale 4- AULETTA: Fiume Tanagro, La Grotta dell'Acqua Distanza: 60 kilometri Modalità: Piroga-a Piedi-Auto Grado di difficoltà: Difficile Data appropriata: maggio Finalità: Contatto con l’ecosistema del fiume, pratica sportiva.
Rotta romantica. Attività: itinerario lungo siti archeologici. Itinerario: 4 steps. 1- CAPACCIO: Paestum , Necropoli del Gaudo, Capaccio Vecchio 2- ATENA LUCANA: Area archeologica, Mura megalitiche 3- AULETTA: Parco a ruderi, Area “Naturartificiale” 4- BUCCINO: Parco Archeologico Urbano Distanza: 80 kilometri Modalità: a Piedi-Macchina Grado di difficoltà: Media Data appropriata: settembre Finalità: Cultura, archeologia, storia
Rotta natura. Attività: percorso natura. Itinerario: 5 steps. 1- SASSANO: Valle delle orchidee 2- PERTOSA: Museo MIDA01 3- AULETTA: Area Naturartificial. 4- SERRE: Oasi naturale di Persano 5- CAMPAGNA:Oasi Naturale del Monte Polveracchio, Oasi naturale di Persano Distanza: 130 kilometri Modalità: a Piedi-Macchina. Grado di dificoltà: Medio. Data appropriata: Aprile Finalità: Contatto con la natura.
evocando l’elemento assente.
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SCENARIO URBANO
Obiettivo del processo è la creazione di un paesaggio urbano flessibile e multiprogrammatico, che si andrà relazionando con l’intorno secondo le necessità. Si analizza la città per definire gli usi, le emergenze e le attività che vi si svolgono durante l’anno. A partire da questi risultati l’infrastruttura si va adattando, ubicando e modificando...per questo motivo nasceranno svariate tipologie di sistemi. inverno
LEGENDA
CITTA’ PROTESI DINAMICA OPERATIVE
autunno inverno primavera estate
primavera
estate
autunno
Sistema A: unità di supporto all’università per la ricerca y la divulgazione scientifica sulla flora, fauna e i relativi sistemi idrici. Sistema B: unità che si collocano in quelle zone urbane che per lo sviluppo di attività ludiche o culturali richiedono una condizione architettonica definita
permanente
spazi pubblici spazi di risulta nel parco a ruderi
Sistema C: unità pertinenti la produzione agricola. Costruiranno un paesaggio verde nella città così come rivitalizzare l’attività economica di Auletta attraverso un’innovazione del processo agricolo.
PROTESI OPERATIVE
3.a STRUMENTI ARCHITETTONICI: sistema A > IPPI 3.1
SPAZI PER ALBERGO DIFFUSO SUITE PREVISTE NEL PROGETTO PARCO A RUDERI
SPAZI PER RICERCA FLORA-FAUNA TAPPE ITINERARI NATURALISTICI
SPAZI DELLA MEMORIA TESTIMONIANZE DEL PASSATO
SPAZI MULTIFUNZIONALI ESPOSIZIONI TEMPORANEE INIZIATIVE PRIVATE
EVOCANDO L’ELEMENTO ASSENTE Mediante nuove e semplici strutture si ridisegna la sagoma della città, latente nella memoria dei suoi abitanti, prima del sisma. Si interviene dove il progetto di risanamento ne ha previsto la sola messa in sicurezza. La tecnica si basa su un sistema flessibile e multiprogrammatico, che ridisegna le linee urbane scomparse dopo il terremoto ed al tempo stesso crea spazi per la tutela del territorio attraverso la ricerca universitaria.
PROTESI OPERATIVE
3.b STRUMENTI ARCHITETTONICI: sistema A > IPPI 3.1
SISTEMA A > moduli distribuiti in quei punti del parco di ruderi da ridisegnare. sono installazioni permanenti che servono per il supporto alla ricerca, giardino botanico, paesaggio “naturartificiale” ed albergo diffuso
INNESTO ARCHITETTONICO. Ridisegno della sagoma architettonica e creazione di un ambiente naturale ricreato artificialmente che raccoglie una grande varietà di piante (nel parco del Cilento sono state censite circa 1.800 specie vegetali e 25 habitat) categorizzate per scopi scientifici e per l'educazione dei visitatori. L’impianto di vegetazione si appoggia all’innesto architettonico
PROTESI OPERATIVE
3.c STRUMENTI ARCHITETTONICI: sistema A > IPPI 3.1
GIARDINO BOTANICO-NATURARTIFICIALE (funzione benefica del naturale e dell’ artificiale) Il primo giardino botanico risale a Teofrasto (maestro de Alessandro Magno) en Atene, nel IV a.C., ed aveva fini didattici. Cosa deve essere al nostro tempo un Giardino Botanico? Un Giardino Botanico è quello che rca. Se non deve possedere requisiti didattici e di ricerca. icemnete un si realizzano questi requisiti sarebbe semplicemnete giardino. nsediamento 1. FUNZIONE CULTURALE – EDUCATIVA: con l’insediamento laboratorio di specie endemiche del Parco del Cilento (laboratorio botanico a cura dei dipartimenti di scienzee MM.FF.NN. dell’Università di Salerno). 2. FUNZIONE DI PROTEZIONE 3. FUNZIONE SCIENTIFICA 4. FUNZIONE DOCUMENTALE 5. FUNZIONE DI CONDIZIONAMENTO VEGETALE 6. FUNZIONE RICREATIVA E LUDICA. 7.FUNZIONE SIMBOLICA-COMUNICATIVA: con rimandi domestici (aspetto, utilizzo, profumo). EErbe aromatiche: Lavandula angustifolia, Thymus sp., OOriganum vulgare, Origanum majorana, Rosmarinus oofficinalis ecc., tapezzanti/erbacee, fruttiferi feri (vitis vvinifera, alberi da frutto allevati a spalliera). iera).
AVIARIO. Zone delle infrastrutture si destineranno agli uccelli, la riproduzione e ricerca sulle distinte specie. Una stazione biologica, dedicata allo studio della fauna dell’intorno, specialmente alla categoria dei volatili. Servirà da supporto per la ricerca scientifica degli ecosistemi della zona così come una sede di protezione di quelle specie in pericolo che necessitano uno studio ed un’attenzione speciale.
MACROFITA-DEPURAZIONE Per Fitodepurazione si intende un insieme di processi naturali di trattamento di acque inquinate basati sullo sfruttamento del sistema suolo-vegetazione quale filtro naturale per la depurazione dell’acqua. La depurazione avviene grazie ai batteri anaerobici, ma poiché le radici delle piante introducono ossigeno, viene favorito anche lo sviluppo di batteri aerobici. Il substrato funge da filtro meccanico e chimico, le particelle argillose fissano anche i fosfati.
COLTIVAZIONI IN VETRO un'osservazione effettuata in vitro ha il vantaggio di permettere di analizzare un fenomeno singolo, isolandolo dal contesto che potrebbe creare un rumore di fondo troppo elevato per poter distinguere il fenomeno in maniera chiara. Aplicaciones -Propagazionn vegetale. -Produzione di piante libere da virus -Permette la gestazione di semi altrimenti di crescita difficile in condizioni normali -Elimina eventuali contaminazioni.
SEED BEDS Sistema di ricerca sull’ecofisiologia della germinazione. Vengono usati per il controllo della fase giovanile della pianta, prima di essere trasportati in terreni non controllati. Con i seed beds gli studenti universitari hanno la possibilità de interagire con una equipe di ricercatori esperti in divulgazione.
SISTEMA IDROPONICO Per coltivazione idroponica s'intende una delle tecniche di coltivazione fuori suolo: la terra è sostituita da un substrato inerte. La pianta viene irrigata con una soluzione nutritiva composta dall'acqua e dai composti La coltura idroponica consente produzioni controllate sia dal punto di vista qualitativo sia igienico-sanitario durante tutto l'anno. Permette tecniche di sviluppo con una maggiore esattezza nei risultati e una minore contaminazione per quanto riguarda la quantità di fertilizzante usato.
INDICATORE BIOLOGICO Si intende una specie animale, pianta o fungo particolarmente sensibile a cambiamenti apportati da fattori inquinanti all'ecosistema. Secondo Iserentant & De Sloover [1] un bioindicatore è un organismo o un sistema biologico usato per valutare una modificazione - generalmente degenerativa della qualità dell'ambiente.
AMPLIAMENTI URBANI
3.d STRUMENTI ARCHITETTONICI: sistema B > IPPI 3.2
Si individuano spazi pubblici dove i sistemi modulari proposti si innestano nelle normali attività urbane generando spazi flessibili per l’uso e consumo della comunità e del visitatore.
SPAZI PER EVENTI TRADIZIONALI FIERE E FESTE PATRONALI
TIPO B > moduli distribuiti sul territorio comunale installazioni temporanee per lo spazio pubblico supporto attività e cultura collettive
pannelli solari montati su inseguitori di tilt
soffietto multifunzione
gennaio
febraio
marzo
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--"Natale insieme":24 dicembre/06 gennaio
--"Sagra dell'olio di oliva":del 8
dicembre.
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--"Fiera di Santa Caterina":
novembre
seconda domenica di ottobre
--"Festa di San Donato alla Galleria":terza domenica di settembre.
--"Sagra dell'Uva":
prima settimana settembre, incontri e dimostrazioni sulla cultura del kilometro 0
--"Settimana Kilometro 0":
--"Aulettesi nel mondo":ogni primo
week-end di agosto.
--"Cinema all aperto": luglio
--"Tutti in piroga" :22 giugno, gare ed incontri in riva la fiume
--"Fiera di San Pietro":29 aprile
--"Festa della Madonna della Pace":Lunedì in Albis
21 marzo, Auletta romantica, incontri e dimostrazioni sul patrimonio ambientale con l’Università di Salerno
--"Inizio della primavera":
SPAZI PER L’ ATTIVITA’ SPORTIVA.
--"Sagra del Cuculo fritto e del salame":secondo week-end di agosto --"Festa patronale di San Donato da Ripacandida":15-16-17-18 agosto.
Il sistema B è un’infrastruttura a supporto dell’evento e e dell’attività ludica. Il numero di moduli previsto si adatta flessibilmente agli eventi tradizionali di Auletta. In basso è rappresentato una bozza di schema di conformazione “dinamica” nel corso di un anno solare. Gli accessori previsti ospiteranno attività di commercio, ricreative e comunicative.
SPAZI CULTURALI MULTIFUNZIONALI ESPOSIZIONI TEMPORANEE
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
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AMPLIAMENTI URBANI
3.e STRUMENTI ARCHITETTONICI: sistema C
> IPPI 3.3
Si individuano spazi pubblici dove i sistemi modulari proposti si innestano nelle normali attività urbane generando spazi flessibili per l’uso e consumo della comunità e del visitatore.
gennaio
febraio
marzo
IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
--"Natale insieme":24 dicembre/06 gennaio
--"Sagra dell'olio di oliva":del 8
dicembre.
18
--"Fiera di Santa Caterina":
novembre
seconda domenica di ottobre
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
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TIPO C > installazioni temporanee modulari per lo spazio pubblico supporto all’ attività e cultura agricola
serbatoio orto
compostaggio
orto
STAZIONE
--"Festa di San Donato alla Galleria":terza domenica di settembre.
--"Sagra dell'Uva":
prima settimana settembre, incontri e dimostrazioni sulla cultura del kilometro 0
--"Settimana Kilometro 0":
--"Sagra del Cuculo fritto e del salame":secondo week-end di agosto --"Festa patronale di San Donato da Ripacandida":15-16-17-18 agosto.
--"Aulettesi nel mondo":ogni primo
week-end di agosto.
Il sistema C consiste in piccoli orti su ruote che ordinariamente stazionano in prossimità di residenze. In occasione del mercato settimanale, sagre ed eventi possono essere spostati verso gli spazi pertinenti.
--"Cinema all aperto": luglio
--"Tutti in piroga" :22 giugno, gare ed incontri in riva la fiume
--"Fiera di San Pietro":29 aprile
--"Festa della Madonna della Pace":Lunedì in Albis
21 marzo, Auletta romantica, incontri e dimostrazioni sul patrimonio ambientale con l’Università di Salerno
--"Inizio della primavera":
SPAZI PER AGRICOLTURA BIOLOGICA PRODUZIONE KILOMETRO 0
AZIONE
AGGREGAZIONE
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GESTIONE “ORIZZONTALE”
ATTORI E FRUITORI
spazi ricettività movemento slow-alimentazione macrobiotica paesaggio di ruderi cultura
agente biotico
turista CONSUMA
CONSUMA
PRODUCE
CONSUMA
PRODUCE
CONSUMA
PRODUCE
artista-creativo
PRODUCE
ricercatore
cittadino
cultura faunistica
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CONSUMA
processi agricoli innovativi
PRODUCE
tecniche di agricoltura tradizionale
indicatori ambientali aree di sviluppo faunistico
bandi
COMUNE DI AULETTA
bandi
UNIVERSITA’ DI SALERNO
bandi workshop
MUSEI INTEGRATI DELL'AMBIENTE
itinerari culturali
itinerari ambientali
ENTE REGIONALE RISERVA NATURALE FOCE SELE TANAGRO