Auletta <Grotte dell’Angelo> Pertosa Borgovivo è un protocollo multidisciplinare per il recupero in vita del parco a ruderi e del Borgo storico di Auletta fondato sull’integrazione, la fruizione in rete e la promozione sia locale che internazionale delle eccellenze e delle unicità (naturalistiche, paesaggistiche, geologiche) di un territorio tanto romantico e affascinante quanto remoto. Partendo dalle risorse disponibili, e in particolare dalle spettacolari Grotte dell’Angelo con le migliaia di visitatori che ogni anno sono attratti da questa meraviglia della natura, si potrà fare in modo che il redivivo borgo di Auletta diventi mano a mano l’avamposto e l’infrastruttura di qualità (mobilità, accoglienza, degustazioni, cultura, spettacolo, socialità, integrazione) a supporto degli attuali visitatori e di tutti quei viaggiatori, locali o stranieri, che arriveranno grazie al protocollo di recupero, comunicazione e promozione che presentiamo e che stimolerà il coinvolgimento
e mu Co
ti en Ev
nic
az
es pr oim cr Mi
ion oz om Pr
si or rc Pe
rt Pe G Na eolo tu gi ra a
Indice del Progetto
os
a
e
Te
ion
e
i ion Az ed mi
os zz ili Ut
Br
an
dt
er
pa
rit
zi
or
ial
e
di tutti i borghi vicini, le associazioni, i giovani, le energie e le intelligenze locali.
Gruppo di lavoro Luigi Centola Architetto Nicola Cestaro Webmaster Maurizio Cocilova Architetto Gabriella Infante Comunicazione
Mattia Mautone Naturalista Luca Murante Art Director Ettore Valente Geologo Carmine Vitale Geologo
Brand territoriale
Porta Fiume
Porta Rivellino
Porta Castello
Brand territoriale
Il Brand
Il Brand territoriale
Lettering
Sistema di colori
Baskerville transitional 1757 abcdefghijklmnopqrstuvxyz ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVXYZ 1234567890
Marrone terra d’Auletta Blu del Tanagro Oro MIdA Verde Pertosa
Borgovivo ed il Parco a Ruderi Borgovivo rappresenta la zona del Centro storico di Auletta, zona che a sua volta comprende il Parco a Ruderi. In questo senso Borgovivo identificherà iniziative ed azioni che interessano tutto il borgo, e non solo il Parco a Ruderi. Possiamo così contare su un'identificazione territoriale più ampia ed azioni che incidono anche sulla popolazione locale, senza limitarci esclusivamente alla zona dal Parco.
Utilizzo degli Spazi
A B
A
B
8 0,7
6,8 25
6,8 25
24
Canale
Consolidamento muro del terrazzamento esistente e sopraelevazione dello stesso con muretto in pietra per permettere un affaccio pi첫 sicuro. Interventi di drenaggio delle acque per ridurre lo scivolamento superficiale.
26
2,0 0
26 3,7 7
Adeguamento canale per passeggiate panoramiche.
25 9,4 3
Orti
Canale
2
Interventi previsti
6,9
6,9
2
Sezione A
Recupero Orti
24
Orti
Sezione B
Parco a ruderi
7
26
Parco a ruderi
7
26
0,7
8
Opere idrogeologiche & Passeggiata paesaggistica
Canale
Opere idrogeologiche
Orti 1
Nella risistemazione degli Orti, si impianteranno alberi da frutto come l’olivo (Olea europea), il melograno (Punica granatum), il fico (Ficus carica), melo (Malus ), pero (Pyrus), pruno (Prunus ), utilizzando varietà locali. Verranno utilizzate le erbe aromatiche, di cui il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è ricco (Salvia officinalis, Rosmarinus officinalis, Lavandula angustifolia, , Origanum vulgare, , Santureja hortensis, etc.). Rose selvatiche di cui l’area abbonda possono formare siepi, e pergolati di uva e di clematide (Clematis flammula).
Area 4
2
3
Quest’area è formata da sei piccoli appezzamenti di terreno, che dovranno riprendere le forme e le specie dei classici orti domestici degli insediamenti rurali: alberi da frutto (cercando varietà locali), ortaggi, piante aromatiche (Rosmarinus officinalis, Salvia officinalis, etc.), e qualche pianta a scopo ornamentale (Althaea, Lavatera, Zinnia elegans). Non possono mancare il carciofo bianco di Auletta (Cynara scolymus), e dei pergolati di vite (Vitis vinifera varietà antiche). Come alberi da frutto si possono utilizzare frutti dimenticati come l’azzeruolo, il corniolo, cotogno, giuggiolo, il nespolo comune (Crataegus azarolus, Cydonia oblonga, Zizyphus vulgaris, Mespilus germanica). Si possono mettere a dimora agli e cipolle che hanno una fioritura decorativa e certo non mancavano negli orti.
3 3
4 4 Area 1 - Quest’area è l’ingresso del parco a
ruderi e si ipotizza una sistemazione del verde con caratteristiche estetiche e funzionali non proprie di un orto ma atte ad accogliere gruppi di persone. Quindi ci potrà essere un pergolato con rose rampicanti, clematidi, aiuole con bulbose e sempreverdi.
3
3
Area 2 - Tra le più estese, si pensava di mettere a dimora
alberi di agrumi, alternati ad arbusti di melograno, biancospino, bosso, mirto. Sul lato rivolto a valle si possono impiantare essenze erbacee come lavanda, tanaceto, assenzio, etc., in modo da creare un percorso che porti ai veri e propri orti.
3
Area 3
In quest’area possiamo individuare un piccolo orto (1) che può avere la stessa struttura degli orti precedenti, due alberi da frutto (Citrus limon), due piante di salvia, due di lavanda, quattro carciofi, due rose, un pergolato di vite, quattro piante da fiore (Lavatera, Zinnia elegans). Nell’orto più grande (2) si può ipotizzare la realizzazione di un orto dei semplici luogo destinato, nel Medio Evo, alla coltivazione e allo studio delle piante medicinali, i semplici. Questo orto vuole suscitare nel visitatore il desiderio di conoscere le piante medicinali nel loro uso storico e nella terapia moderna. Al momento tale area risulta inaccessibile e non si sa se è possibile la messa in sicurezza, quindi per il momento ci limitiamo ad un elenco delle specie eventualmente da mettere a dimora.
Temi ed Azioni RICETTIVO
Temi ed Azioni DIZ
ION
E
SISTEMA INFORMATIVO DIGITALE
TRA
RECUPERO COLTURE TIPICHE
INTRATTENIMENTO RICOSTRUZIONI STORICHE
RECUPERO COLTURE TIPICHE
segnaletica
RISCOPERTA VALORIZZAZIONE ARTIGIANATO
UTILIZZO SPAZI PERCORSI GUIDATI
CENTRO DOCUMENTALE
percorsi guidati REGOLAMENTO GEST. AREA
INFO-POINT
FORMAZIONE PERSONALE
EDUCAZIONE AMBIENTALE INDIVIDUAZIONE PARTNER
VALORIZZAZIONE COLTURE TIPICHE
SISTEMA CONVENZIONI
IO
NE
CONVENZIONI TOUR OPERATOR
SISTEMA TRASPORTO INTEGRATO
INTEGR
AZIONE
GE S
T
STORICO
VALORIZZAZIONE COLTURE TIPICHE
WI-FI LIBERO
NATURALISTICO
Entrando nel dettaglio delle azioni da intraprendere sul lungo periodo, siamo partiti dalla definizione dei Temi d’interesse, oggetto della nostra proposta di valorizzazione. Ogni tema è stato declinato in una serie di Azioni che abbiamo poi collocato all’interno di uno schema che ne definisce la realizzazione su base temporale. A partire dai Temi, ovvero: Ambientale, Ricettivo, Storico, Tradizionale, di Gestione e di Integrazione, passiamo alla definizione delle Azioni da mettere in campo. Abbiamo individuato una serie di Azioni che vanno dalla presa in carico di aspetti puramente organizzativi a quelli votati alla promozione, all’integrazione dell’offerta turistica, alla valorizzazione degli aspetti legati alla cultura locale, alle tradizioni, alla storia.
CENTRO STUDI
INTRATTENIMENTO
Tempi di attuazione
Microimprese
Settore
Aree di interesse strategico
Gestione eventi
Accoglienza e gestione Percorsi turistici
Formazione
Artigianato
Produzione prodotti tipici
A partire dalle Associazioni
Gli operatori del Turismo
Grazie
cooperazione
La promozione delle tradizio-
La frammentata offerta delle
locali, giungeremo alla crea-
locale e le nuove microimprese
dell’Università di Napoli Fede-
ni artigianali locali dipende dal
eccellenze locali può trovare
zione di microimprese che
si occuperanno di Trasferi-
rico II e di altri Enti di forma-
coinvolgimento delle imprese
una conversione efficace nella
curino la parte organizzativa
menti, Parcheggi, Accoglien-
zione, il centro storico di Aulet-
locali. Proponiamo la creazio-
creazione di un forma associa-
della gestione degli eventi. Al
za, Punti di Ristoro, Guide
ta potrà diventare un polo
ne di un'Associazione degli
tiva a tutela delle produzioni,
di sopra di queste si colloca un
turistiche, Accoglienza, Info-
tanto per corsi di specializza-
Artigiani che possa attuare
che si occupi in modo partico-
Gruppo
misto
Point. Un rete completa in
zione e di alta formazione,
misure di recupero e valorizza-
lare della commercializzazio-
pubblico/privato di coordina-
grado di coinvolgere la popo-
quanto un centro di aggiorna-
zione degli antichi mestieri e
ne dei prodotti a marchio Bor-
mento alla gestione. I soggetti
lazione residente, sopratutto
mento e formazione per gli
possa aiutare la messa a siste-
govivo. Le piccole produzioni
privati
valutare
giovanile ed aprire nuovi
operatori locali del turismo,
ma dell’offerta locale, in parti-
possono trovare una forma di
l’accesso ai Fondi PSR 2007-
scenari di cooperazione e di
dell’artigianato e della produ-
colare la lavorazione del legno,
tutela ed veder crescere occu-
2013 - Misura 313 - Incentiva-
occupazione.
zione e commercializzazione
della pietra, dei metalli ed il
pazione e reddito.
di prodotti tipici.
ricamo.
Università Federico II WWF Legambiente IPS Alberghieri & Rist. Fed. Speleologica Campana
Creazione Ass.ne locale degli Artigiani
Lavoro
Incidenza sull'occupazione
Descrizione
potranno
zione di attività turistiche.
alla
Proposta progettuale
Candidati Destinatari degli interventi
Associazioni locali d’intesa con il Comune di Auletta
Viviturismo Campobase GEC
Creazione di una Cooperativa Produttori Agricoli
Eventi
Auletta Pertosa Padula Sassano
Comunicazione interna Percorso Naturalistico Ambiente, Natura, Geologia
Viaggi nel gusto
Viaggi nel gusto Mulini & Frantoi
Mulino de Maffutiis Lavorazione del grano e produzione farina
Centri storici Borghi antichi
Percorso Unesco Miti & Leggende
Tipo percorso turistico
Sulle tracce della storia
Percorso Speleologico Lâ&#x20AC;&#x2122;Arte della Natura
Castello Marchesale Palazzo Maioli Castriota Scanderbech Icona rappresentativa del percorso
Nome identificativo del punto dâ&#x20AC;&#x2122;interesse Occhiello descrittivo del punto dâ&#x20AC;&#x2122;interesse
Sulle tracce della storia
Palazzo Maioli Castriota Scanderbech
Viaggi nel gusto
Lavorazione del grano e produzione farina
Mulino de Maffutiis
Comunicazione interna
Codici di risposta rapida Gli strumenti pubblicitari e di indicazione toponomastica potranno diventare una fonte di informazioni in grado di arricchire le visite ai punti di interesse. Attraverso l'utilizzo di una serie di codici di risposta rapida, le persone potranno inquadrare in il proprio smartphone il codice e collegarsi a risorse web che andranno precedentemente disposte.
Auletta e Pertosa
Temi ed Azioni Le Grotte dell'Angelo di Pertosa rappresentano uno dei più noti e visitati fenomeni carsici d'Italia. Esse si sviluppano lungo il versante settentrionale del Massiccio degli Alburni, un imponente dorsale carbonatica dove si raggiungono quote massime di circa 1700 metri s.l.m.. La formazione delle Grotte è legata al sollevamento della dorsale degli Alburni che, insieme con la progressiva infiltrazione delle acque meteoriche, ha favorito lo sviluppo di uno dei più estesi fenomeni carsici d'Italia e d'Europa, secondo solo a quello della Regione del Carso in Slovenia. Il limite settentrionale del Massicio degli Alburni è rappresentato dalla Media Valle del Fiume Tanagro, in cui si colloca il comune di Auletta. Si tratta, dal punto di vista geologico, di un territorio unico dove si riconosce una potente successione conglomeratica di ambiente fluviale non raccordata con l'attuale reticolo idrografico, in cui si riconoscono clasti provenienti dal lontano confine Campano-Lucano, a testimonianza di un antico assetto della rete idrografica completamente diverso rispetto a quello attuale.
PERCORSO A CAVALLO 20 min NAVETTA ELETTRICA 10 min IN BICICLETTA 20 min A PIEDI 30 min
SSE
NNO
Sezione Grotte di Pertosa Percorso Base
Percorso Extra
Percorso Intermedio
Percorsi turistici ROMAGNANO A MONTE 8 KM
Centri storici Borghi antichi
SALVITELLE
San gregorio magno buccino 12 KM
AULETTA
ATENA LUCANA
POLLA
4 KM
PERTOSA
7 KM
CONTURSI TERME
15 KM
2 KM
PADULA
SANT’ARSENIO TEGGIANO
12 KM
PETINA
33 KM
11 KM 23 KM
MONTE SAN GIACOMO
5 KM
SICIGNANO
SANT’ANGELO A FASANELLA
25 KM
5 KM 13 KM
L’Arte della Natura
40 KM
SASSANO SANZA
OTTATI
Percorso Speleologico
CASTELCIVITA
MONTESANO SULLA MARCELLANA
38 KM
14 KM 25 KM
Parco nazionale del cilento e vallo di diano
Percorso UNESCO Miti & Leggende
PAESTUM 39 KM
Mulini & Frantoi
27 KM
FELITTO
18 KM
Viaggi nel gusto
MORIGERATI 48 KM
CASELLE IN PITTARI Percorso Naturalistico Ambiente, Natura, Geologia
45 KM
Strumenti di promozione
Sistema integrato di Comunicazione diretta all’esterno La notorietà ed il successo di un Piano di Marketing territoriale passa attraverso un sistema integrato di promozione del Territorio, basato su principi di univocità, alto riconoscimento, memorabilità. A supporto ed espansione delle attività di Comunicazione all’interno del Parco, questo Progetto presuppone la creazione di un Piano di Promozione territoriale di medio-lungo periodo, che prevede la progettazione e la realizzazione di una serie di strumenti di comunicazione e la pianificazione delle attività di pubblicità. • Campagne pubblicitarie locali, nazionali ed internazionali (creazione del messaggio e declinazione sui vari Mezzi di Comunicazione: tv, radio, carta stampata, affissioni, etc.); • Progettazione e realizzazione grafica di strumenti di promozione turistica (brochure, locandine, cartellonistica, etc.); • Sito Web (con obiettivi di informazione e promozione di tutti i contenuti, di tutte le attività e di tutti gli Attori coinvolti); • Sistema di Integrazione con i maggiori siti mondiali di prenotazione alberghiera online (booking online).
Rete naturalistica Il comune di Auletta si inserisce in un contesto naturalistico-paesaggistico spettacolare, in cui la componente biologica e quella geologica si fondono formando un tutt'uno che conferisce un carattere di unicità al territorio. Osservando il paesaggio si possono leggere le diverse tappe della storia evolutiva del paesaggio, una storia "vecchia" circa 5 Milioni di anni durante la quale si sono susseguiti fenomeni diversi quali il sollevamento della dorsale dei monti Alburni-Cervati, la formazione del piÚ grande bacino lacustre Meridionale (il bacino del Vallo di Diano, ormai estinto), l'incisione di valli fluviali molto strette e dalle pareti ripidissime (quali le "Forre" del Platano e di Petina) e la formazione di un gran numero di grotte naturali di origine carsica usate dall'uomo fin dalla Preistoria. La "vita" si è progressivamente adeguata a questi profondi mutamenti del paesaggio, risultando infine nell'attuale distribuzione di flora e fauna. Le Grotte dell'Angelo, insieme alle altre numerose risorse naturalistiche censite, sono oggetto di un piano di valorizzazione basato sull'approfondimento, la ricerca, la promozione territoriale, la didattica. Auletta, data la sua fortunata collocazione geografica, si candida ad essere il punto di partenza dal quale avviare un percorso lungo il quale immergersi nello "Spettacolo della Natura".