graphic storytelling

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FRANCESCO ABBAMONTE Vive e studia a Napoli. Di origine cilentana è cresciuto sulle pendici dei Monti Alburni, dove si prodiga per promuovere un nuovo sviluppo locale del territorio. Laureando in Urbanistica alla Federico II, la sua tesi analizza il recepimento e l’attuazione della Valutazione Ambientale Strategica, al fine di definirne un modello base.

FABIO LANDOLFO Urbanista e PhD student in Urban Planning, vive, studia, lavora e pedala tra Napoli, Berlino e il Cilento. Si occupa soprattutto di politiche urbane, sviluppo locale, pratiche d'uso e beni comuni. Con altri ha fondato nel 2009 ASTE e NODI agenzia informale di sviluppo locale e la scuola estiva di Torre Orsaia.

MARY CINQUE Cammina disegnando tra Milano, Napoli e Addis Abeba. Affascinata dal reale lo racconta riempiendo taccuini, quaderni e pezzi di carta. Come se non bastasse dipinge. Ha partecipato al padiglione Campania della Biennale di Venezia 2011, a Eruption presso la White Box Gallery di New York e a numerose altre esposizioni in Italia e all’estero.

SIMONA COLUCCI Cresciuta nella periferia nord di Napoli ha fatto della Città, dei luoghi e delle vite di cui questa si compone, il campo del suo impegno. Questa passione l'ha portata ad essere tra le fondatrici di Aste e Nodi. Nel 2010 si trasferisce a Milano dove si sta specializzando e lavora nel campo della progettazione delle politiche urbane orientate allo sviluppo locale

MARCO LAURO Direttamente da Procida, vive e studia a Napoli. Ha partecipato al progetto CUNTO (Creatività Urbana Napoli Territorio Orientale) e si appresta conseguire la laurea triennale in urbanistica con una tesi in cui cerca di contribuire al rilancio del porto della sua isola.

ANNA MARIA CARMELA ROSSI Nasce a Napoli, di lunedì in un giorno di sciopero, dicono che è stata fortunata, lei dice che è stato un'avvertimento nei confronti dell'autorità. Sceglie di studiare Architettura, perché le piace disegnare e per senso di responsabilità ma scoprirà tante altre cose che le piacciono. Nel 2009 si innamora di un'idea e fonda Aste e Nodi-agenzia informale di sviluppo locale. Da tre anni lavora tra Cilento, che ha imparato a chiamare casa, e Napoli, che ha imparato a guardare con occhi diversi. Questo lavoro nasce da un’esperienza in corso in un piccolo paese nel sud del Cilento; dove da anni trascorriamo molto del nostro tempo cercando di capire ed imparare i fenomeni dell’emigrazione, dell’abbandono e dello spopolamento di questi luoghi. Abbiamo inteso il nostro contributo al futuro di Auletta come una tappa di un percorso di apprendimento reciproproco.

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PERTOSA CAGGIANO

SALVITELLE

CONTURSI TERME

SAN GREGORIO M. PALOMONTE

OLIVETO CITRA

COLLIANO

SANTO MENNA VALVA

LIONI

CAPOSELE

BUCCINO

LAGONEGRO 0,5 km

CASALBUONO 0 km CASALBUONO 9km

CASALETTO SPARTANO 11 km

MONTESANO - BUONABITACOLO 9 km 5 km

PADULA 5 km PADULA 7km

SASSANO - TEGGIANO 6 km 10 km

MONTESANO 6km

TERRITORI DEL FIUME

RICIGNANO

Il territorio è un costrutto sociale e la sua descrizione, la geografia, è un artificio ingannevole che sceglie cosa e come rappresentarlo.

LAVIANO

CASTEL NUOVO DI CONZA

CONZA

SASSANO - TEGGIANO 4km

SALA CONSILINA 0,5 km SALA CONSILINA 7km

ATENA 0 km

AULETTA

ATENA 5km

SAN PIETRO AL TANAGRO 1km

PERTOSA 7 km PERTOSA 4km

POLLA 0 km

AULETTA 4 km AULETTA 8km

POLLA 8km

PETINA 7 km PETINA 2km

GALDO 6 km

TERRITORI DEL TERREMOTO

CASTELLUCCIO 10 km

SICIGNANO DEGLI ALBURNI 10 km SICIGNANO DEGLI ALBURNI 18km

BUCCINO 4km

POSTIGLIONE 2km

CONTURSI TERME 4km

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TERRITORI DELLA FERROVIA

TEORA

SANT’ANGELO DEI LOMBARDI

Coscienti di questa manipolazione abbiamo deciso di non voler rappresentare il territorio nella sua continuità fisica ma di scegliere degli elementi in comune che contraddistinguono determinate sue parti. Costruendo così delle GEOGRAFIE DELLA CONDIVISIONE.


SAN RUFO

PALOMONTE

10 km 4.157 3h 20 min. Santuario bizantino di Santa Maria Un itinerario dello spirito

7 km 1.736 10 min. 2h Tanagro I mulini in festa

IL RECUPERO DELLA FERROVIA

IN ITALIA

IN USA

Le politiche di promozione e valorizzazione delle linee ferroviarie a cui fare rifermento non mancano. La linea ferrata diventa un opportunità per combattere il degrado ambientale delle aree e delle infrastrutture abbandonate, per creare nuovi “corridoi ecologici” per la mobilità sostenibile e per mantenere vivo il ricordo nelle popolazioni locali.

Il Treno Natura viaggia a bassa velocità per ammirare le bellezze naturalistiche del territorio compreso tra il Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia e le riserve naturali del Farma-Merse. È possibile scendere dal convoglio e continuare a piedi o in bicicletta percorrendo i sentieri naturalistici che collegano le varie stazioni, o visitare i vari paesi vicini.

Katy Trail State Park - Missouri Si estende per oltre 300 km segue il percorso del fiume Missouri e offre spettacolari scorci del territorio circostante, attraversando vallate e molti piccoli paesi. Lungo il percorso, percorribile in bici e a piedi, non mancano i punti d’informazione e le aree campeggio.

9 km 1.760 20 min. 3h Castagno borgo antico

MONTE SAN GIACOMO 6 km 1.656 10 min. 2h Archeodromo di Vallicelli

SAN PIETRO AL TANAGRO

GROTTE DEL ANGELO

AULETTA

GALDO 6 km 300 10 min. 2h Borgo medioevale

4 km 2.440 10 min. 1h Parco a ruderi, carciofo bianco Museo geogico, museo botanico Museo delle culture locali Grotte dell’Angelo

PETINA

SICIGNANO DEGLI ALBURNI 10 km 3.316 20 min. 3h Monti Alburni, Castagno, Castello normanno, Fiume Tanagro

7 km 1.223 10 min. 2h Osservatorio astronomico Fragolina di bosco Monti Alburni

POLLA

0 km 5305 0 min. 0h Lapis Pollae Museo Civico Insteia

ATENA LUCANA 0 km 2344 0 min. 0h Antiquarium Centro antico museo archeologico

SANT’ARSENIO PERTOSA

6 km 2.784 10 min. 2h Borgo “serrone” Monte Carmelo

7 km 700 10 min. 2h Grotte dell’Angelo Festival Negro Museo geogico, museo botanico Museo delle culture locali

CASALBUONO SALA CONSILINA

CERTOSA DI S. LORENZO

0,5 km 12.705 0 min. 10m Castello Normanno Battistero di San Giovanni in Fonte Santuario di san Michele

PADULA 5 km 5.580 10 min. 2h Chiesa rupestre di San Michele alle Grottelle

SASSANO 6 km 5.101 10 min. 2h Politecnico di Vibo Valencia Valle delle orchidee

0 km 1.236 0 min. 0h Borgo Fagiolo

BUONABITACOLO 5 km 2.632 10 min. 2h La Cuccia

LAGONEGRO 0,5 km 5.774 0 min. 15m Monastero di Santa Maria degli Angeli Lago Remmo piste sciistica Castello feudale

MONTESANO

TEGGIANO 10 km 8.244 20 min. 3h Museo della civiltà contadina Museo delle erbe, Museo diocesano Museo della memoria e dei ricordi Museo di San cono,

9 km 6.663 15 min. 2h parco regionale Cerreta - Cognola Terme

BATTAGLIA 0 km 5305 0 min. 0h Borgo

11 km 1.479 20 min. 3h Grotte di Mariolomeo Grotte del Vottarino Sentieri naturalistici

IL PASSATO

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La ferrovia Sicignano degli Alburni–Lagonegro, è stata inaugurata nel 1892 e chiusa al traffico nel 1987 durante i lavori di rinnovamento ed elettrificazione della linea Battipaglia - Potenza; nonostante la riapertura della linea per Potenza la ferrovia rimane chiusa. La ferrovia inizia dalla BattipagliaPotenza all'altezza della stazione di Sicignano degli Alburni, in direzione Potenza, giungendo fino alla Stazione di Lagonegro. La Sicignano-Lagonegro nelle prime intenzioni progettuali era solo il primo tratto di un progetto più ampio che prevedeva di collegare i territori campano e lucano con il sud della Calabria.

IL PRESENTE

Nel corso degli anni ci sono stati molti progetti per riportare in vita la linea, anche se mai nessuno di questi è entrato in porto. Sono state numerose le iniziative e manifestazioni rivolte a promuovere la linea, ma tutto fino ad oggi sembra essere stato vano. Nel 2006 sono stati stanziati anche dei fondi per lo studio di fattibilità e allo stesso tempo riaperte e ripulite alcune stazioni però a servizio degli autobus che si sostituiscono alla linea ferroviaria che oggi si presenta in parte invasa dalla vegetazione e le restanti stazioni sono sommerse dai rovi.

IL FUTURO

Il ripristino della ferrovia non sarebbe così inutile se si pensa agli innumerevoli autobus che ogni giorno partano da queste zone, segno che i viaggiatori sono presenti, e ai siti turistici che servirebbe come le grotte di Pertosa e la Certosa di Padula, senza dimenticare l’importanza di altri luoghi come il centro storico di Auletta.

La linea ferrata Sicignano - Lagonegro collega il Cilento e la Basilicata, percorrendo un territorio di grande rilevanza naturalistica, mette in relazione siti turistici e tradizioni differenti. Il valore risiede nell’opportunità di mettere in rete i vari comuni al fine di costruire un territorio unico per incrementare il valore delle singole attrazioni.


Contursi Terme 3475 metri

Postiglione 1840 metri

CONTURSI TERME 3347 28,90km2 1 FESTA DEL FIUME

2 RAFTING

3 PESCA

4 ACQUARIO DIDATTICO 5 SAGRA DELLA TROTA

BUCCINO 5394 65,48km2 POSTIGLIONE 2289 47km2

1 FESTA DEL FIUME SICIGNANO DEGLI ALBURNI 3311 80,57km2 PETINA 1213 35,09km2

L’ obbiettivo è quello di conservare la memoria storica del Tanagro, mette insieme sport, passeggiata, cibo genuino prodotto in loco, preghiera, convivialità.

AULETTA 2440 35km2 PERTOSA 714 6km2

2 RAFTING SUL TANAGRO Tra auletta e Pertosa diverse associazioni sportive organizzano discese di rafting lungo il fiume.

POLLA 5316 47,06km2

Buccino 3448 metri

Petina 2340 metri Per tosa 3808 metri

Sant ’Arsenio 832 metri Teggiano 1730 metri

3 PESCA SUL TANAGRO SANT’ARSENIO 2807 20km2

4 ACQUARIO DIDATTICO TEGGIANO 8232 61,59km2

È una struttura al cui interno propone diverse vasche tematiche con le specie ittiche presenti nel bacino del Tanagro.

SALA CONSILINA 12716 59,19km2

Auletta 8075 metri

Polla 8428 metri Atena Lucana 4960 metri Sala Consilina 6650 metri

Lungo tutto il fiume si svolgono molte attività di pesca in particolar modo di: Cavedano, Trota fario, Triotto, Pigo, Carpa, Pesce gatto, Barbo, Alborella, Scardola

ATENA LUCANA 2344 25,73km2

Sicignano degli Alburni 18088 metri

Sassano 4440 metri

Buonabitacolo 4632 metri

Padula 6780 metri Montesano 5565 metri

Casalbuono 9173 metri

5 SAGRA DELLA TROTA Il fiume Tanagro si estende per circa novanta chilometri lungo tutto il Vallo di Diano. Nasce a sud, nel Comune di Casalbuono e sfocia nelle acque del Sele, a Contursi Terme. Il fiume attraversa i primi Comuni sotto forma di torrente e, in seguito all’affluenza delle acque di vari ruscelli e altri torrenti, guadagna una certa consistenza nei pressi di Padula. Degno di nota e di enorme bellezza è il percorso naturale del fiume in prossimità di Auletta e Pertosa, dove raccoglie anche le acque provenienti dalle Grotte dell’Angelo. Attualmente tutti i Comuni il cui territorio è bagnato dal fiume fanno parte della Riserva Naturale Foce Sele Tanagro, ma sembra che attività e iniziative atte alla tutela del fiume e dell’ecosistema fluviale scarseggino, nonostante esso potrebbe rappresentare un punto cruciale da rafforzare per lo sviluppo dell’intero Vallo di Diano.

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PADULA 5523 66,44km2

SASSANO 5119 47km2

BUONABITACOLO 2632 15,36km2

si svolge nelle adiacenze del battistero di San Giovanni in Fonte nell'ultima settimana di agosto, durante la quale si degustano trote allevate in vasche nelle quali viene convogliata l'acqua delle sorgenti di San Giovanni

MONTESANO SULLA MARCELLANA 6683 109km2

CASALBUONO 1236 34,41km2

PERCORRE 92 KM E 15 COMUNI CON UNA PORTATA DI 20 m³/s E UN BACINO IDROGRAFICO DI 1.835 km²

I Comuni attraversati dal fiume Tanagro sono diciassette. Tale percorso è stato menzionato con lo scopo di analizzare i rapporti che i singoli Comuni hanno con il fiume e in che modo sfruttano il suo corso, essendo questo elemento un’ingente risorsa per lo sviluppo del territorio.


L’epicentro del terremoto del 1980 è situato vicino Conza della Campania, la provincia di Avellino risulterà la più colpita. Paesi come Sant’Angelo dei Lombardi, Lioni, Teora e la stessa Conza, Laviano,Castelnuovo e Santomenna, nella provincia di Salerno verranno completamente rasi al suolo. A 31 anni dal terremoto, delle ferite agli edifici è rimasto poco, degli edifici è rimasto poco; è stato ricostruito tutto, talvolta male, o come nel caso di Conza e Laviano distanti dal vecchio centro abitato. La ricostruzione ha portato l’espansione edilizia, ha fatto posto ai poli industriali, alle grandi industrie del nord ma non sempre ha significato sviluppo. Le lesioni, le ferite, la memoria appartengono alle persone, alle processioni che ogni 2 e 23 novembre onorano i morti che, in questi luoghi occupano intere ali del cimitero, appartengono ai prefabbricati, ancora presenti, che nel frattempo hanno cambiato nome, si chiamano chalet, o come nel caso di Laviano diventano“villaggio antistress” fittati ai turisti, aiutando così le casse comunali.

Allontanandosi dall’ epicentro, la situazione cambia. In questi luoghi la ricostruzione tarda a completarsi. Le ferite sono ancora visibili, e con il passare del tempo vanno ad aumentare. La ricostruzione, in molti, casi ha significato abbandono; a Palomonte, Buccino, Romagnano al Monte i nuclei antichi sono stati pian piano abbandonati, lasciano visibili le ferite del terremoto; e abbandono è diventato spopolamento la maggior parte dei comuni, qui non raggiunge gli 800 abitanti, la stessa Pertosa ne conta poco più di 400,stanno diventando paesi fantasma. Gli edifici sono stati lasciati allo stato di 31 anni fa, il tempo si è fermato, i prefabbricati resistono così come le persone che continuano a viverci; si è scelto di far diventare interi nuclei delle archeologie del terremoto, per ricostruire la memoria. Il processo della memoria è più forte, si ha la forza di affrontare con lucidità ciò che è stato, da qui è nato l’Osservatorio dopo sisma, Buccino, con la mostra permanente “Come il Vento” degli artisti Bianco Valente, hanno raccontato le tracce di questa memoria; la stessa Auletta con il suo Parco a ruderi si propone di mostrare fisicamente ciò che ha significato il terremoto.

isosista [iso : uguale + seistòs : scossa] è la linea che unisce tutti i punti del territorio nei quali l’onda sismica si è presentata con la stessa intensità. Allo stesso modo si è cercato di capire gli effetti del terremoto e con che intensità si sono manifestasti.

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CAPACE DI ATTRARRE NUOVI FLUSSI

VALORI

INVESTIMENTO RISARCIMENTO

STRATEGIE

IN UNA RETE DI TERRITORI

OBLIQUITÀ

LEGENDA

OBIETTIVI

REALI

COSTRUIRE UNA RETE DI OSPITALITÀ DI CONOSCENZE

CHIUDERE I CONTI COL TERREMOTO CONNESSIONI CREANDO UN TERRITORIO DI QUALITÀ

CHE NON SONO SOLO ECONOMICI

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CREANDO UNA RETE DI SAPERI

ATTRARRE CAPITALE UMANO

Progettare il proprio futuro è un momento molto importante per una comunità, in cui si mettono a confronto culture, bisogni e desideri diversi: ricaverna un quadro unico è l’aspirazione di qualsiasi intervento. Per questa ragione prima di proporre la nostra idea di progetto, abbiamo voluto raccontare i motivi che ci hanno portato ad essa, sapendo di non compiera un’operazione meccanica di traslazione dall’analisi al progetto abbiamo voluto raccontare la nostra interpretazione della storia e del futuro di questa piccola comunità.


PARCO A RUDERI DI AULETTA

Il Parco a Ruderi nasce dalla volontà degli amministratori locali di preservare un’area distrutta del centro storico a imperituro ricordo del proprio passato,un parco urbano che custodisca non solo le pietre, ma anche la memoria di Auletta. L’area riservata al Parco è costituita da circa il 25% del centro storico, le case che ne fanno parte si aggrappano alla roccia, erano le case dei contadini, che pian piano avevano iniziato ad abbandonare, destinandole a cantine o a depositi. Il progetto del parco a Ruderi nasce nel 2002,

LEGENDA

un’ occasione di trasformare in risorsa quello che fu una tragedia. Allo stato attuale dei lavori, nel Parco a Ruderi possono distinguersi due tipologie di ambienti.

Centro storico Parco a ruderi Palazzo marchesale Jesus, fondazione MIDA ASL Municipio Frantoio Prefabricati Centro sprotivo Piazza principale Scuola

Il primo è quello dei caseggiati che il restauro ha reso sicuri, costituiti dalle stanze,gli androni, gli ambienti delle abitazioni della parte alta dell’area, in cui ,oltre le parti recuperate per ospitare possibili turisti, tutto sembra rievocare quello che era, prima della scossa. L’altra tipologia di ambiente, forse anche quello più interessante , è il rudere, il vero rudere. Un lotto di case disastrate dal terremoto e dal tempo,prive di solaio di copertura, che a cielo aperto si mostrano insieme alla natura che in questi anni li ha custoditi , come se ne capisse il valore .

Questo lavoro nasce da un’esperienza in corso in un piccolo paese nel sud del Cilento; dove da anni trascorriamo molto del nostro tempo cercando di capire ed imparare i fenomeni dell’emigrazione, dell’abbandono e dello spopolamento di questi luoghi. Abbiamo inteso il nostro contributo al futuro di Auletta come una tappa di un percorso di apprendimento reciproproco.

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L’ARTE COME STRUMENTO PER RACCONTARE IL TERREMOTO

COSTRUIRE UN’ECONOMIA

Al Museo Archeologico Nazionale di Volcei a Buccino (Sa), l’installazione permanente “Come il vento” di Bianco Valente ha raccolto le testimonianze e i ricordi del terremoto dell’Irpinia del 1980 ricostruendo un racconto di comunità di una delle più grandi tragedie che abbia mai colpito queste terre..

ATTORI COMUNE DI AULETTA Mettere a disposizione le residenze temporanee del parco a ruduri e le struttura logistica e organizzativa.

FONDAZIONE MIDA Come operatore culturale e turistico garantirebbe la diffusione dell’evento attravero i principali canali informativi.

ASTE E NODI Promotori dell’iniziativa hanno il compito di coinvolgere gli artisti e creare il Trait d’Union tra artisti e popolazione

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FARE COMUNITÀ

A Latronico il progetto artistico A cielo aperto ospita un artista all’anno che in cambio dell’ospitalità realizza un opera per il luogo e tiene corsi rivolti ai giovani.

Il fame festival è un festival di street art che si tiene tutte le estati a Grottaglie (LE) in cui in cambio della cucina locale i migliori artisti internazionali realizzano le loro opere di arte pubblica. Negli anni l’evento ha costruito un vero e proprio flusso turistico di artisti e curiosi che vanta anche una propria economia.

TEMPI 6 MESI COINVOLGIMENTO DEI SOGGETTI LOCALI

12 MESI PROGETTAZIONE DELL’EVENTO

18 MESI COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE

24 MESI REALIZZAZIONE

INVESTIMENTI

$

ECONOMICI RIGUARDANO SOPRATUTTO L’OSPITALITÀ E LA DIFFUSIONE DELL’INIZIATIVA

LAVORO UTILE PER LA PROGETTAZIONE E LO SVOLGIMENTO DELL’INIZIATIVA

NUOVI FLUSSI SONO SOPRATUTTI ARTISTI E FRUITORI DELL’ARTE. UN PUBBLICO MOLTO RICERCATO CHE CONSENTE DI MITIGARE GLI EFFETTI DEL NUOVO FLUSSO PORTANDO CON SE UN BAGLIO CULTURALE E SOCIALE DEL TUTTO NUOVO.

Questo scenario si pone come obiettivo principale la costruzione di un immaginario post terremoto utilizzato linguaggi diversi ed innovativi mutuati dalla scena artistica contemponea. EPICENTRO DELL’ARTE è un festival che racconta il terremoto con l’arte, ospitando artisti da tutte le aree sismiche del mondo. Innescando cosi un processo di apprendimento locale rivolta allo sviluppo a partire dalla consapevolezza della propria condizione.


LA LINEA VERDE

RECUPERARE LA FERROVIA COME NUOVO COLLEGAMENTO

TUTELA DEL PAESAGGIO

Il recupero come pista ciclabile della ex ferrovia Modena-Vignola nel tratto San Lorenzo di Castelnuovo-Spilamberto (7 km), realizzato dalla Provincia di Modena;

ATTORI COMUNE DI AULETTA Organizzare l’ospitalità nelle strutture del parco a ruderi

FERROVIE DELLO STATO Dismettere la linea ferrata per avviarne il recupero definitivo.

ASTE E NODI Progettare il processo di recupero e di riutilizzo della linea ferrata.

REGIONE CAMPANIA La regione attraverso l’utilizzo di risorse europee potrebbe coofinanziare questo progetto.

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FUCINA DI IDEE

High Line, una sottile lingua verde sopraelevata che è stata creato dal nulla lungo le vecchie rotaie della ferrovia cosiddetta appunto High Line. Recuperando alla città spazi verdi e di relax, in pochissimo tempo è diventata una delle attrazione privilegiate della città di New York.

La Stazione dell’arte di Ulassai occupa i tre caseggiati della vecchia stazione ferroviaria che fu costruita poco fuori del paese. Gli spazi, sono stati ristrutturati in un moderno Museo d’Arte Contemporanea, che si apre a tutte le discipline artistiche come la musica e il teatro.

TEMPI 6 MESI DISMISSIONE DELLA LINEA

12 MESI RECUPERO DI UNA PRIMA TRATTA

24 MESI REALIZZAZIONE STAZIONI DELL’ARTE

36 MESI RECUPERO TOTALE DELLA FERROVIA

INVESTIMENTI

$

ECONOMICI RIGUARDANO SOPRATUTTO IL RECUPERO DELLA LINEA E DELLE STAZIONI

LAVORO UTILE PER LA PROGETTAZIONE E LA COSTRUZIONE DEL PROCESSO

NUOVI FLUSSI SONO SOPRATUTTI TURISTI RESPONSABILI, ATTENTI ALLA NATURALE E ALL’ARTE, POCO INVASIVI SUL CONTESTO NATURALE E DOTATI DI GRANDI DOTI RELAZIONALI.

La linea verde è un progetto di recupero della ferravia, o di una parte di essa, da utilizzare come nuovo percorso ciclopedonale tra le bellezze locali; è previsto inoltre la realizzazione delle stazioni dell’arte ovvero, recupeare le stazioni per offrire alle comunità locali un luogo in cui produrre, esporre e ad ammirare opere di arte contemporanea. In questo scenario il parco a ruderi ospiterebbe i viaggiotori e i turisti interessati alla tratta e alle stazioni dell’arte.


RIUTILIZZARE IL FIUME PER M E U I NU VO UN F O TUTELARE L’ AMBIENTALE

FARE SPORT

Il recupero come pista ciclabile della ex ferrovia Modena-Vignola nel tratto San Lorenzo di Castelnuovo-Spilamberto (7 km), realizzato dalla Provincia di Modena;

ATTORI COMUNE DI AULETTA Organizzare l’ospitalità nelle strutture del parco a ruderi

RISERVA NATURALE Intensificare le misure di tutela ambienatale e gli interventi per garantirla

ASTE E NODI Progettare il processo e il coinvolgimento dei vari soggetti interessati

ASSOCIAZIONISMO In particolar modo le associazioni ambientaliste e sportive interessate al riutilizzo del fiume.

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RICONOSCERSI COME COMUNITÀ

High Line, una sottile lingua verde sopraelevata che è stata creato dal nulla lungo le vecchie rotaie della ferrovia cosiddetta appunto High Line. Recuperando alla città spazi verdi e di relax, in pochissimo tempo è diventata una delle attrazione privilegiate della città di New York.

La Stazione dell’arte di Ulassai occupa i tre caseggiati della vecchia stazione ferroviaria che fu costruita poco fuori del paese. Gli spazi, sono stati ristrutturati in un moderno Museo d’Arte Contemporanea, che si apre a tutte le discipline artistiche come la musica e il teatro.

TEMPI 6 MESI RECUPERO AMBIENTALE

12 MESI COSTRUZIONE DELLE INFRASTRUTTURE

18 MESI REALIZZAZIONE EVENTI TEMPORANEI CAPACE DI ATTRARRE TURISTI E VISITATORI

INVESTIMENTI

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ECONOMICI RIGUARDANO SOPRATUTTO IL RECUPERO DEL FIUME E LA COSTRUZIONE DI EVENTUALI NUOVE INFRASTRUTTURE

LAVORO UTILE PER LA PROGETTAZIONE E LA COSTRUZIONE DEL PROCESSO

NUOVI FLUSSI SONO SOPRATTUTTO TURISTI RESPONSABILI, APPASSIONATI DI SPORT E DI ATTIVITÀ ALL’APERTO. QUESTO SCENARIO GARANTIREBBE UN FLUSSO DI PERSONE ATTENTE ALLE TEMATICHE AMBIENTALI E PAESAGGISTICHE PRESENTI.

Un fiume nuovo è un progetto di recupero e di rilancio economico della camunità aulettese a partire dal riutilizzo dell’enerme risorsa rappresentata dal Fiume Tanagro. Di fatto, è già forte la presenza nella tradizione, del fiume in molte comunità della zona. Questo elemento potrebbe diventare la connessione di una rete di eccellenze e di specialità, che creano una nuova economia e offrono un nuovo scenario di sviluppo all’intera valle.


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