Casa di nuvole

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Sabina Antonelli

e l o v u n i Casa d illustrazioni di

Silvia Crocicchi


Sabina Antonelli

illustrazioni di

Silvia Crocicchi


A chi sa farsi seme di un Tempo infinito di Vita


Tempo e Ora C’era una volta, e sicuramente c’è ancora, una casa di nuvole, in un paese di nuvole, dentro un mondo di nuvole. È fatta di aria, di vento e di azzurro ed esiste da sempre, dai tempi dei tempi, ancor prima che gli uomini abitassero la terra, ancor prima che nascessero le parole e che queste diventassero storie . Nessuno ha mai visto questa casa, nessuno sa come arrivarci. —3—


Forse la strada è invisibile agli occhi, diritta e sottile come il tronco di una betulla o curva e ritorta su se stessa come un gatto acciambellato. Forse è lunga e silenziosa come l’attesa o forse è breve come uno scoppio di risa. Di certo è in salita perché porta nelle pianure sconfinate del cielo. Finisce nel cuore spalancato di una piazza inconsistente e impalpabile, passando attraverso una miriade di sogni che, posati sui capelli del vento, sono arrivati fin là. —4—


In questo là, in questo dove, c’è la casa di papà Tempo e mamma Ora… la casa di nuvole. Papà Tempo è sempre in giro, cammina per le vie dell’universo, del cielo e della terra e quando non cammina… corre! Corre ad abbracciare la luce delle stelle per portarla nel mondo, nascosta nelle tasche del suo inafferrabile vestito. Corre e scorre perché tutto è un divenire e passa come acqua di fiume sempre diversa e nuova. Corre, a volte greve, a volte leggero, conservando ciò che è sta—5—


to, dando vita a ciò che esiste e tenendo segreto ciò che sarà. E corre ancora. Corre tra gli uomini che spesso si lamentano: – Come va veloce il tempo! Mamma mia! – Quanto tempo è già passato! – Non ne posso più… sempre di corsa, sempre di corsa… – La giornata dovrebbe durare almeno il doppio!! Ma, inspiegabilmente, in certi luoghi e in certe situazioni, papà Tempo cambia aspetto, cambia modo e diventa altro da sé o, forse, resta solamente e sempre se —6—


stesso perché niente e nessuno è una sola cosa. Diventa incanto, felicità, attesa, coraggio, dolore, paura, amore… può essere breve come un respiro o infinito come il pensiero. Può confondersi con le onde del mare, che si spingono eternamente avanti con giochi di spuma e ricordi, penetrare nella profondità della terra scura e fare poi capolino tra i petali bianchi di una margherita, immobilizzarsi, cristallo chiaro e lucente o scuro ed opaco, per un intervallo che può sembrare infinito o, ancora, —7—


diventare promessa della primavera, sul tronco degli alberi. Papà Tempo, dunque, è sempre diverso pur rimanendo uguale a se stesso e vive in continuo movimento, eternamente in giro, mai a riposo, ma non c’è un solo istante in cui sia veramente lontano o diviso da mamma Ora. I due sono inscindibili, inseparabili come la parte destra e la parte sinistra del cuore, che battono insieme seguendo il ritmo di un grande direttore d’orchestra: lo scorrere della vita.

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Aurora Mamma Ora, al contrario del marito, è sempre a casa ed ha molto da fare: dalla mattina alla sera e dalla sera alla mattina si prende cura dei suoi quattro figli. Aurora è la più piccola. Si sveglia ogni mattina per prima: bella, rosea, con le guance paffutelle e la fronte impreziosita da un diadema di piccole gocce di rugiada, che brillano come diamanti. La mamma accoglie il suo sorri— 10 —


so a braccia aperte, come l’ultima stella della notte accoglie i raggi del primo sole, e la veste con un magnifico abitino di tulle rosa, soffice come un sogno e leggero come l’aria. Gli uomini, sulla terra, molto spesso dormono ancora quando la piccola si sveglia. Qualcuno apre gli occhi proprio per lei, perché conosce l’incanto e sa che quel preciso istante racchiude tutte le possibilità del giorno ancora in divenire. Non è solo chiarore, ma luce che si spande. È un prodigio innaffia— 11 —


to di grazia e quelli che hanno la fortuna di vederla ogni mattina, rimangono sempre incantati dalla sua bellezza. Aurora ha un respiro che è piccolo vento, fremito leggero, frullio d’ali e si dona generosamente al mondo. È innamorata degli occhi dei bambini, chiusi dietro palpebre azzurrine ma, soprattutto, è incantata dai loro sogni che, ancora un poco alla mattina, aleggiano nell’aria prima di svanire al suono birichino di una sveglia. A volte, specie in inverno, mamma — 12 —


Ora la copre con una coperta pesante e scura perché non prenda freddo. È così delicata! E allora nessuno riesce a vederla perché il cielo è pieno di nuvole che, dietro ai monti, all’orizzonte, nascondono il faccino sorridente della piccola. Aurora non cresce mai, rimane sempre cucciola: eterna bambina di poche ore, sorridente e luminosa, si sveglia ad una nuova vita ogni giorno.

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CASA DI NUVOLE

Scritto da Sabina Antonelli Illustrato da Silvia Crocicchi ©2015 Coccole books Srl Finito di stampare nel mese di Febbraio 2015 presso GLF Stampa – Castrovillari (CS) – tel.0981.483001 Questo libro è stampato su carta certificata proveniente da fonti rinnovabili

Testo di pag. 40: Ed è subito sera di S. Quasimodo

ISBN: 978-8898346-38-7 www.coccolebooks.com


C

’era una volta e sicuramente c’è ancora una casa fatta di nuvole, dove vivono

papà Tempo e mamma Ora, inseparabili come le due parti di uno stesso cuore. Nella casa vivono anche i loro quattro figli: Aurora, Mezzodì, Tramonto e Sera, ognuno diverso come ogni istante di tempo per ogni giorno che passa, senza fermarsi mai. Una dolcissima fiaba che scandisce il tempo della nostra vita.

€ 10,00


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