SMILE SCHOOL - A scuola di sorrisi

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ZAP & IDA - SMILE SCHOOL

pagina per dedica disegnata dagli autori (se li incontri!)




Indice Prefazione 7 Il segno 9 L’espressione 14 Il profilo 17 L’espressione degli animali 18 Legge del capovolgere e dell’esagerare

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Legge dell’esagerare 22 Legge del capovolgere 24 Legge dei più significati 26 Il Calembour illustrato 29 La proporzione nella sproporzione 31 I caratteri somatici 35 La mano che parla 37 Immagini sovrapposte 38 Il baloon 40 Suoni onomatopeici 41 La vignetta muta 44 La vignetta parlata 45 La striscia o strip 46 La satira 50

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Indice Professione umorista 51 L’umorismo scritto 53 Parole sosia 54 Parole valigia 54 Parole macedonia 56 Inversione di parole 56 Scambio di lettere 58 I palindromi 58 L’omofonia 60 La metafora 60 La similitudine 62 L’analogia 62 Le definizioni scontate 64 Le definizioni coerenti 64 Il non sense 66 L’iperbole 66 L’eufemismo 68 Dubbi atroci! 69 I miei dubbi atroci! 78 Il vaccabolario 80

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PREFAZIONE L’umorismo è un mondo allegro ma regolato da precise leggi. Questo è il manuale-passaporto che ti permetterà di varcare la frontiera. Oltre il confine conoscerai i suoi abitanti, si chiamano umoristi ed appartengono a differenti tribù, quella degli umoristi scrittori, poi quella dei mimi, dei vignettisti, dei poeti e degli attori. C’è anche la tribù dei musicisti che, facendo ridere con la musica, è di sicuro la più degna di… nota. Per ottenere la cittadinanza basta che tu legga con attenzione questo manuale e diventerai automaticamente uno di loro. Buon viaggio.

Zap e Ida

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IL SEGNO

Nessuno può dire di non saper disegnare. Il segno è in noi fin dalla nascita e rappresenta il modo più naturale ed universale di esprimersi dell’essere umano. Con un pennarello in mano il bimbo di un anno, che ancora non sa parlare, sarà in grado di comunicare attraverso il segno. Noi li definiamo scarabocchi, ma quella è la sua voce grafica che maturerà col tempo.

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Ricordati sempre che: Chi ha una voce impastata, afona o stridula non è tenuto a star zitto; la cosa importante è che racconti storie belle, intelligenti e coinvolgenti. Alla lunga nessuno si accorgerà che ha una voce sgradevole. Lo stesso vale per il segno. Se ti sembra di fare disegni brutti non devi smettere di disegnare. Devi accettare la tua voce

grafica e raccontare storie belle,

piacevoli, intelligenti. Se ne sarai capace, col passare del tempo, il tuo segno apparentemente brutto inizierĂ ad essere apprezzato e verrĂ addirittura copiato.

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Gli uomini delle caverne non sapevano parlare, cantare o far di conto e si esprimevano a grugniti. Erano però in grado di comunicare attraverso il segno e lo testimoniano i tanti graffiti scoperti in numerose grotte; le più famose sono quelle di Altamira, in Spagna.

La scrittura è composta da tanti disegni che, messi insieme, formano una parola: sono le lettere dell’alfabeto. Chi riesce a fare il disegno della A, della B, della C e dice di non saper disegnare è un grande bugiardo.

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Non scordarti mai che: Ăˆ preferibile disegnare una vignetta simpatica con un segno elementare, piuttosto che una disegnata benissimo ma dal contenuto banale o insignificante.

No

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si


Mettiti all’opera!

Usa questo spazio per rappresentare le seguenti frasi in modo ironico. Che fame da lupo!

Guarda che ti pungo!

Sei un pecorone!

Nuoto a rana

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