Elisa Mazzoli
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Trappola Notte mediterranea. Una femmina di squalo ha partorito da poche settimane. Il suo cucciolo, piccola ombra smaniosa, le nuota vicino. Mamma squalo si sposta lentamente, risparmia energia. Si aggira in un angolo profondo di mare, lo perlustra accuratamente in cerca di cibo. Al passaggio del grande squalo banchi di pesci giallo-argentei si compattano, sussultano e cambiano direzione. Non tutti fanno in tempo a scappare da quel sorriso sgangherato e terribile che si avvicina minaccioso. Ecco, si spalanca fulmineo, è un agguato mostruoso fatto di file e file di denti aguzzi. I piÚ fortunati sopravvivono, i meno fortunati finiscono nella spietata voragine della bocca-trappola. Poi un colpo di pinna fa svanire il vortice d’acqua. Le ultime bollicine corrono a infrangersi sulla superficie. E tutto torna calmo come qualche attimo prima. 3
Etta Lei ha nove anni appena compiuti. Faccia furba, sorriso aperto, capelli marroni e ondulati, lunghi abbastanza per pettinarli a coda di cavallo alta e corti abbastanza per asciugarli molto velocemente con il phon. Va matta per le cose verdi da mangiare come i piselli, i pistacchi, i broccoli, i kiwi, ma i cetrioli no, quelli non le piacciono affatto, sono l’eccezione che conferma la regola, come dice la mamma. Il suo nome è Greta, ma d’ora in poi tutti la chiameranno Etta, senza ringhio iniziale e con la t doppia. È un diminutivo che lei stessa ha scelto e che in effetti le si addice a meraviglia. - Etta come polpetta? Mi piace, perché sei morbida qui! - ha riso ieri suo padre, e le ha fatto il solletico sotto il mento. - Etta che fa rima con capretta? Ci sto! - com4
menta sua madre in questo momento, e aggiunge: - Batti cinque! La mamma di Greta, cioè di Etta, ieri pomeriggio, al soffio delle nove candeline sulla torta, non era con sua figlia perché fa l’infermiera ed era di turno in ospedale. Invece oggi pomeriggio è il padre di Etta che non c’è: anche papà fa l’infermiere, e lavora nello stesso reparto di mamma, ma a turni alternati. Ciò significa che se lei lavora la mattina lui lavora il pomeriggio, se lei lavora di giorno lui lavora di notte, e viceversa. I genitori di Etta quindi non si incontrano praticamente mai, e quando si vedono hanno giusto il tempo di passarsi: le notizie su Etta, le notizie sui pazienti, un bacio veloce. La loro vita è faticosa ma piena d’amore. Etta lo sa, e quando non è in crisi per il fatto che papà e mamma non hanno molto tempo per stare con lei, va molto fiera di loro che si dedicano agli altri con tanto spirito di sacrificio. - Scommetto che la maestra Luciana sarà l’unica a rifiutarsi di chiamarmi Etta -, esclama 5
la bambina. - Dici? - chiede la mamma, e poi sbuffa perché la maglia che ha appena tolto dalla lavatrice ha ancora la macchia di sugo che aveva quando ce l’ha messa. - Dico, dico, perché lei quando fa l’appello, o quando interroga, ringhia il mio nome, la sua bocca sembra quella di uno squalo, fa: GRRRReta! Lo dico con tutto il rispetto per gli squali. Mi ascolti? - Certo che ti ascolto, capretta mia. Ma penso che vada bene anche così, che la maestra non ti chiami Etta e anche che ringhi un po’: con tutte voi bestioline in classe dev’essere difficile rimanere calmi. - Tu la difendi sempre! - si lamenta Etta. - Un giorno mi ringrazierai anche per questo… - ribatte la donna. Etta pensa che si riferisca alla macchia sulla maglia di prima, che sua madre ha coperto di sapone e sta sfregando con accanimento. Invece si riferisce ad altro.
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N E L L A S T E S S A CO L L A N A : L’ombra del lupo di Anselmo Roveda Nei panni di una lontra di Fulvia Degl’Innocenti Una vita da somaro di Daniela Valente Cara Tartaruga di Elisa Mazzoli Buon compleanno ape! di Carolina D’Angelo
SORRISO DI SQUALO
Scritto da Elisa Mazzoli Illustrato da Federico Appel ©2015 Coccole books S.r.l. Finito di stampare nel mese di giugno 2015 presso GLF Stampa - Castrovillari (CS) - tel. 0981.483001 Questo libro è stampato su carta certificata proveniente da fonti rinnovabili
ISBN: 978–88–98346–45-5 www.coccolebooks.com
€ 10,90