coldiretti cremona informa 3/2011

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione

Coldiretti Cremona Informa, Anno VI NewsLetter

Informazione on line Venerdì 21/01/2011 – Anno VI, Numero 3 Etichettatura/1. Approvata la legge sull’origine, soddisfazione di Coldiretti Etichettatura/2. Marini: con l’origine in etichetta vince l’Italia Etichettatura/3. DDL, si inizia da pomodori, formaggi e salumi Campagna Amica. Torna domenica a Crema il Mercato degli agricoltori Torricella. L’agriturismo Torretta tra i protagonisti della Festa dal pipen In agenda. “Come cambia l’agricoltura?”, convegno a Cappella de’ Picenardi …………………………………………………………………………

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Definitiva approvazione da parte della Commissione Agricoltura della Camera

Approvata la legge sull’etichettatura Grande vittoria di Coldiretti L’origine degli alimenti dovrà essere specificata in etichetta, così come l’eventuale presenza di ingredienti ogm. Stop alla pubblicità ingannevole Con l’approvazione della legge “Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari” da parte della Commissione Agricoltura della Camera si conclude un iter che ha visto oltre dieci anni di impegno della Coldiretti assieme alle associazioni dei consumatori per assicurare la trasparenza di quanto si porta in tavola. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini in occasione della seduta della Commissione agricoltura della Camera che, martedì, ha dato la definitiva approvazione della legge salva Made in Italy sull’obbligo di indicare la provenienza degli alimenti in etichetta. La maggiore organizzazione agricola italiana ed europea ha festeggiato l’atteso traguardo chiamando migliaia di agricoltori in Piazza Montecitorio, ove è stata cucinata una salsiccia di 100 metri, da offrire a rappresentanti istituzionali e parlamentari di maggioranza ed opposizione. L’articolo centrale della legge è il numero 4 sull’etichettatura dei prodotti alimentari. Vi si prevede che - sottolinea la Coldiretti - al fine di assicurare ai consumatori una completa e corretta informazione sulle caratteristiche dei prodotti alimentari commercializzati, trasformati, parzialmente trasformati o non trasformati, nonché al fine di rafforzare la prevenzione e la repressione delle frodi alimentari, è obbligatorio, nei limiti e secondo le procedure stabilite, riportare nell’etichettatura di tali prodotti, oltre alle indicazioni di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 109, e successive modificazioni, l’indicazione del luogo di origine o di provenienza e, in conformità alla normativa dell’Unione Europea, dell’eventuale utilizzazione di ingredienti in cui vi sia presenza di organismi geneticamente modificati (OGM) in qualunque fase della catena alimentare, dal luogo di produzione iniziale fino al consumo finale. Per i prodotti non trasformati - continua la Coldiretti - il luogo d’origine riguarda il paese di produzione. Per quelli trasformati dovranno essere indicati il luogo dove è avvenuta l’ultima trasformazione sostanziale e il luogo di coltivazione o allevamento della materia prima agricola prevalente utilizzata.


Entro sessanta giorni dall’approvazione della legge dovranno essere emanati decreti interministeriali da parte del Ministero dello Sviluppo economico e di quello delle Politiche Agricole, sentite le organizzazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale nei settori della produzione e della trasformazione agroalimentare e acquisiti i pareri delle competenti Commissioni parlamentari, con cui verranno definite le modalità per l’indicazione obbligatoria, nonché le disposizioni relative alla tracciabilità dei prodotti agricoli di origine o di provenienza del territorio nazionale. Con gli stessi decreti saranno definiti, per ciascuna filiera, i prodotti alimentari soggetti all’obbligo dell’indicazione nonché il requisito della prevalenza della materia prima agricola utilizzata nella preparazione o produzione. Chi immette in commercio prodotti privi dell’indicazione d’origine rischia una sanzione fino a 9.500 euro. La legge sottolinea anche, all’articolo 5, che le informazioni relative al luogo di origine o di provenienza delle materie prime sono necessarie al fine di non indurre in errore il consumatore e l’omissione delle stesse costituisce pratica commerciale ingannevole. Così si assicura lo stop alle pratiche commerciali sleali nella presentazione degli alimenti per quanto riguarda la reale origine geografica degli ingredienti utilizzati. Il testo prevede che - ha sottolineato la Coldiretti - l’origine degli alimenti dovrà essere indicata obbligatoriamente in etichetta e non potrà essere omessa anche nella comunicazione commerciale, per non indurre in errore il consumatore. All’articolo 2 della stessa legge si introduce anche il divieto di inserire il nome di formaggi Dop nell’etichetta delle miscele di formaggi. Il nome potrà comparire solo tra gli ingredienti e a patto che la presenza di formaggio Dop non sia inferiore al 20% della miscela. La legge contiene anche altri provvedimenti che - conclude la Coldiretti - vanno dalla promozione di contratti di filiera e di distretto a livello nazionale all’istituzione di un Sistema di qualità nazionale di produzione integrata, fino all’introduzione dell’obbligo per gli allevatori di bufala di rilevare il latte prodotto giornalmente per assicurare la piena trasparenza ai consumatori.

L’allarme diossina dalla Germania, con il conseguente crollo nei consumi di prodotti della suinicoltura, ha dimostrato l’urgenza della legge approvata

Coldiretti Cremona: “Importante provvedimento a tutela del made in Italy” “L’approvazione della legge sull’origine in etichetta è un importante obiettivo raggiunto, a tutela delle nostre produzioni. L’urgenza e il valore di questo provvedimento sono risultati ancor più evidenti in queste settimane, di fronte all’allarme diossina dalla Germania. Per effetto di tale allarme, abbiamo visto crollare i consumi di prosciutti, a causa del fatto che, purtroppo, prodotti ottenuti da maiali stranieri vengono continuamente “spacciati” per nazionali. In assenza di garanzie in merito all’origine, le famiglie italiane hanno preferito rinunciare a portare in tavola i prodotti della suinicoltura, con grave danno per gli allevatori italiani, che da sempre producono nel segno della qualità e della sicurezza”. A parlare è Simone Solfanelli, Direttore di Coldiretti Cremona, sulla base del monitoraggio effettuato in tutta Italia dalla Coldiretti, dopo che l’emergenza diossina scoppiata in Germania si è diffusa in tutta Europa, estendendosi dalle uova alla carne di maiale. “Hanno tenuto i consumi di uova, non a caso grazie al fatto che per le uova è prevista da tempo l’indicazione d’origine, mentre abbiamo assistito ad un autentico crollo nella richiesta dei prodotti della suinicoltura – prosegue il Direttore di Coldiretti Cremona –. Un grave danno, come immediatamente denunciato dalla nostra Organizzazione, per gli allevatori di suini italiani che, già alle prese con la perdurante crisi del comparto, sono stati colpiti incolpevolmente dalla mancanza di regole per la trasparenza dell’informazione, che fino ad ora non consentiva di distinguere il prodotto nazionale da quello importato.” “Anche per questo è grande e motivata – conclude il Direttore Solfanelli – la nostra soddisfazione per l’approvazione di una legge fortemente voluta dalla Coldiretti, che impone l’origine in etichetta, a tutela dei diritti dei consumatori e del reddito degli imprenditori agricoli.”


MARINI: CON L’ETICHETTA D’ORIGINE VINCE ITALIA Questa legge è una vittoria dell’Italia intera perché il nostro Paese ha dimostrato di essere leader in Europa in tema di sicurezza alimentare avendo avuto il coraggio di legiferare laddove invece l’Europa, ancora troppo distante dai cittadini, ha trovato sempre il modo di impantanarsi perpetuando di fatto gli interessi delle lobby degli affari. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare l’approvazione definitiva della legge salva Made in Italy sull’obbligo di indicare la provenienza degli alimenti in etichetta che la maggiore organizzazione agricola italiana ed europea martedì ha festeggiato con un migliaio di agricoltori in piazza Montecitorio insieme ai parlamentari di maggioranza ed opposizione e ai rappresentanti delle Istituzioni a partire dal Ministro del Politiche Agricole Giancarlo Galan e dai presidenti della Commissione Agricoltura della Camera Paolo Russo e del Senato Paolo Scarpa Bonazza. Per tutti noi - ha sottolineato Marini - si tratta di un passo avanti nella democrazia economica e nei diritti dei consumatori, ed è, quindi, sentito e doveroso il nostro ringraziamento a tutti coloro - soci, associazioni, cittadini, esponenti politici - che hanno permesso di vincere questa battaglia. Sappiamo che un ulteriore e decisivo impegno servirà a far sì che la legge venga applicata bene e velocemente; aspro, infatti, potrebbe essere il confronto con una UE che rema ancora contro, e poi - ha precisato Marini - i soliti portatori insani di interessi proveranno di certo a rimettersi di traverso. Ma noi - ha continuato Marini - saremo lì a monitorare, a sollecitare, a denunciare, ci saremo con quel senso di responsabilità proprio di una forza sociale come Coldiretti che ogni giorno, e sempre di più, si sente impegnata ad arricchire di futuro il nostro Paese. E’ infatti - sostiene Marini - una nostra vittoria che premia la costanza e la determinazione con la quale, in questi anni, abbiamo sostenuto una denuncia forte e una proposta coerente ampiamente condivisa dalla gente. Lo abbiamo fatto presidiando le nostre frontiere e mettendo a nudo le inquietanti anomalie che vi abbiamo riscontrato; lo abbiamo fatto esternando con coraggio la nostra indignazione di fronte al susseguirsi delle troppe emergenze alimentari; lo abbiamo fatto contrastando con forza la sfacciata supponenza degli affaristi del finto made in Italy; lo abbiamo fatto resistendo al boicottaggio di chi ha ripetutamente agitato la tagliola della competenza europea per fermare tutto. Questa legge è una vittoria per i cittadini e per i consumatori che potranno finalmente sapere da dove viene ciò che mangiano e scegliere italiano, perche l’agricoltura italiana e il cibo vero italiano sono i più controllatati, i più sicuri e i più apprezzati al mondo. E’ una vittoria per le nostre imprese agricole che - afferma Marini - potranno far riconoscere il valore del proprio lavoro e della propria qualità e contrastare la concorrenza sleale di chi vende per italiano ciò che di italiano non ha neppure l’incarto. E’ una vittoria per la filiera agricola italiana, ma anche per le industrie e la distribuzione italiana che vorranno valorizzare il vero made in Italy quale leva competitiva esclusiva per fronteggiare i mercati interni ed internazionali. E’ una vittoria - conclude Marini - per la politica italiana tutta, perche la legge è stata votata all’unanimità da tutti i partiti e da tutti i parlamentari, e questo fa onore a un Paese che generalmente è diviso su ogni cosa e che ha, invece, ritrovato l’unità proprio su una norma dove è in gioco la corretta informazione ai consumatori e la difesa della trasparenza. (Nella foto che apre la pagina: Il Presidente della Coldiretti Sergio Marini in occasione dell’approvazione della legge sull’etichettatura, martedì 18 gennaio, assieme al Ministro Giancarlo Galan e al Presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Paolo Russo)


DDL ETICHETTA: SI INIZIA DA POMODORO, FORMAGGI E SALUMI I primi prodotti ad essere etichettati sulla base della nuova legge saranno le conserve di pomodoro sotto il pressing dell’import cinese, i lattiero caseari, a partire dal latte a lunga conservazione e dai formaggi, e la carne suina e i salumi e le salsicce. Lo ha reso noto la Coldiretti, sulla base dell’ordine del giorno approvato dal Parlamento martedì, dopo aver preparato e servito una salsiccia di otre 100 metri nella piazza antistante Palazzo Montecitorio per festeggiare la definitiva approvazione alla Camera della legge sull’etichettatura obbligatoria di tutti i prodotti alimentari. Assieme al Presidente Sergio Marini e ad oltre un migliaio di agricoltori della Coldiretti la performance norcina “Made in Italy” da Guinness è stata gustata dal Ministro dell’Agricoltura Giancarlo Galan, dal Presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Paolo Russo, dal Presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Paolo Scarpa Bonazza Buora, Alfonso Andria, Viviana Beccalossi, Teresio Delfino, Antonio Di Pietro, Sebastiano Fogliato, Colomba Mongello, Alfonso Pecoraro Scanio, Leana Pignedoli, Ermete Realacci, Marco Reguzzoni, Fedele Sanciu, mentre il Governatore del Veneto, Luca Zaia, tra i firmatari della legge, ha espresso telefonicamente la sua vicinanza all’iniziativa. L’iniziativa è degli allevatori di maiali della Coldiretti che dalla provincia di Rieti hanno fatto allestito la gigantesca macinata di carne di maiale da insaccare in piazza, garantita contro i rischi della diossina dalla Germania. L’iniziativa è stata anche l’occasione per far conoscere ai cittadini i contenuti della legge sull’etichettatura approvata che colloca l’Italia in una posizione da leader a livello europeo nella trasparenza dell’informazione e nella difesa dei consumatori. “Non vogliamo fare polemica, ma questa nuova emergenza cozza clamorosamente con l’inerzia comunitaria, riaffermata ancora pochi giorni fa con la contrarietà (esclusa Italia e pochi altri Paesi) a una etichetta obbligatoria europea con l’origine degli alimenti in quanto, bontà loro, sarebbe lesiva della libera concorrenza” ha affermato il Presidente della Coldiretti, Sergio Marini, nel precisare che “secondo l’Ue dunque con una chiara etichettatura lederemmo gli interessi commerciali di quei ‘delinquenti’ che fabbricano alimenti zootecnici con olio bruciato di motori, ovvero del mercato di quella carne, quel latte e quelle uova che avvelenano le nostre tavole e uccidono le nostre imprese oneste”. Bel modo di tutelare i consumatori europei e di interpretare i valori del libero mercato. Ma evidentemente questi ultimi aspetti poco contano per la Ue delle lobby e degli interessi, quelle lobby e quegli interessi che conosciamo bene in quanto anche in Italia hanno cercato di bloccare la nostra legge sull’etichettatura. Una legge che ci siamo fatti in casa e che ci aspettiamo arrivi velocemente ad essere approvata. Oggi più che mai la nostra legge nazionale rappresenterebbe infatti un punto a favore della civiltà e della democrazia, ma anche un chiaro monito alla Ue: quando forze sociali, consumatori e cittadini fanno squadra è possibile sconfiggere le lobby e far vincere la gente, quando è in gioco la salute e la sicurezza di ciò che mangiamo si deve agire subito e non darsi tre anni per pensarci su, come vuole fare l’Europa. Ecco perché - ha sostenuto Marini - dobbiamo applicare subito la legge italiana, anche a costo, se necessario, di aprire un contenzioso con l’Ue. Peraltro, va ricordato che sono già tre i prodotti per i quali è obbligatoria l’etichettatura di origine per effetto di una normativa nazionale: latte fresco, passata di pomodoro e carne di pollo.

IL PUNTO COLDIRETTI Tutte le informazioni in merito alla “legge salva made in Itlay” approvata martedì sono riportate su Il Punto Coldiretti, il giornale online rivolto alle imprese del sistema agroalimentare, creato dalla Coldiretti, che assicura un costante aggiornamento su economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito, energia, previdenza, formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi, previsioni meteo. Indirizzo:www.ilpuntocoldiretti.it.


Puntata speciale di “W l’agricoltura” dedicata alla battaglia per l’etichettatura e all’importante traguardo raggiunto La battaglia di Coldiretti volta ad ottenere l’origine in etichetta e la soddisfazione per il conseguimento dell’atteso risultato, giunto martedì 18 gennaio con l’approvazione della legge “Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari” sono oggetto di una puntata speciale di W l’Agricoltura, la trasmissione che parla di agricoltura, alimentazione e ambiente, proposta da Coldiretti Cremona ogni settimana su TeleColor e PrimaRete. La puntata si apre con un’approfondita intervista al Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli e prosegue quindi con un documento, a cura di Coldiretti, che ripercorre le azioni dell’ultimo anno, tese all’ottenimento dell’origine in etichetta. In onda ieri sera su TeleColor e PrimaRete (come avviene ogni giovedì, alle ore 20.15), la puntata sarà riproposta in replica domenica, intorno alle ore 12, su TeleColor.

La vittoria di Coldiretti, con il ddl per l’origine in etichetta, è sul sito www.cremona.coldiretti.it Segnaliamo che tutti gli approfondimenti in merito al decreto salva made in Italy approvato martedì sono pubblicati sul sito di Coldiretti Cremona, insieme a vari altri avvisi, notizie, informazioni utili per le imprese agricole ed interessanti per tutti i cittadiniconsumatori. Il sito, aggiornato in tempo reale, riporta, tra l’altro, il calendario completo dei mercati di Campagna Amica, oltre che la tabella con le quotazioni mercati, tutte le news della Federazione Coldiretti Cremona, ‘numeri’ e servizi di Impresa Verde. L’indirizzo è www.cremona.coldiretti.it.


Torricella del Pizzo, l’agriturismo Torretta tra i protagonisti della ‘Festa dal Pipen’ A Torricella del Pizzo si avvicina l’appuntamento con la Festa dal pipen (vale a dire la “festa gastronomica del piedino di maiale lessato”) e l’agriturismo Torretta dell’imprenditrice agricola Manuela Buoli si prepara ad essere tra i protagonisti della kermesse. Fra degustazioni di piedino lessato (opportunamente accompagnato con contorni di salse e mostarde), acquisti di prodotti tipici, spettacoli e convegni, la “due giorni” in programma a Torricella il 22 e il 23 gennaio farà infatti tappa anche in agriturismo: “Aspettiamo tutti, sabato pomeriggio alle ore 15, per l’apertura dei nostri musei: il Museo di Storia Naturale intitolato a Maria Gardoni ed Amilcare Mosconi e il Museo degli Strumenti musicali meccanici Amarcord. La domenica mattina, invece, le nostre sale ospiteranno il convegno sul tema delle agroenergie” spiega Manuela Buoli, imprenditrice di Coldiretti Cremona. La festa sarà dunque occasione per riscoprire le peculiarità di un’azienda agrituristica che ha puntato sull’attività didattica rivolta in primis alle scolaresche. Nel settembre 2009, infatti, l’agriturismo Torretta, dedito al “bed & breakfast”, ha aperto le porte ad un Museo di storia naturale, radunando in un ampio salone conchiglie, minerali e fossili in arrivo da tutto il mondo. Una collezione offerta dalla famiglia Mosconi, con una serie di reperti rari ed interessanti, frutto di settant’anni di escursioni e ricerche nei diversi continenti. Alcuni mesi dopo, le architetture rurali dell’agriturismo hanno accolto un’altra esposizione: il Museo di musica meccanica, lunga galleria di strumenti – perfettamente funzionanti – che ripercorre, fra note e curiosità, un secolo di storia della musica meccanica, dal 1830 al 1930. Realizzata con il prezioso supporto dell’AMMI, l’Associazione Italiana Musica Meccanica, l’esposizione raduna organetti, organi da fiera, un piano a cilindro, varie scatole musicali e molte altre rarità, capaci di conquistare l’interesse di piccoli e grandi. A disposizione, nei giorni feriali, per le visite delle scolaresche, le collezioni dell’agriturismo Torretta attendono ora i visitatori anche in questo speciale weekend, quale adesione alla Festa dal Pipen. Nella mattina di domenica 23 gennaio, a partire dalle ore 10, l'agritusimo Torretta accoglierà anche il convegno "Bioenergie: quali opportunità per l'agricoltura? Quali problemi?". Invito al Convegno

BIOENERGIE Quali opportunità per l’agricoltura? Quali problemi? in occasione della manifestazione “FESTA DAL PIPEN” DOMENICA 23 GENNAIO 2011 - ORE 10,00 TORRICELLA DEL PIZZO - presso l'Agriturismo Torretta Via Marconi 3 - Torricella del Pizzo Per ogni ulteriore informazione e per ricevere il programma completo della Festa dal pipen è possibile contattare il Comune di Torricella del Pizzo (tel. 0375.99821)


CAPPELLA DE’ PICENARDI Incontro di approfondimento

Come cambia la nostra agricoltura? Quali effetti sulle nostre comunità? Giovedì 27 gennaio 2011 alle ore 18.00 presso il Teatro Comunale Relatori:

Gianluca Pinotti, Assessore provinciale Agricoltura e Ambiente Simone Solfanelli, Direttore Coldiretti Cremona Moderatore:

Raffaele Leni, Sindaco Cappella de’ Picenardi

Mercato di Campagna Amica domenica a Crema Un’altra domenica mattina nel segno della genuinità e del gusto attende i cremaschi: nel cuore della città di Crema, in via Terni, domenica 23 gennaio è di scena il ‘Mercato di Campagna Amica’ proposto dagli agricoltori della Coldiretti. L’appuntamento è dalle ore 8 alle 12.30, a pochi passi dal distributore automatico di latte fresco. Regalandosi una passeggiata in zona Mercato, i buongustai potranno acquistare formaggi (prodotti con latte di vacca, bufala e capra) e salumi in arrivo dagli allevamenti del territorio, ma anche miele, frutta e verdura, farine, pane ed altri prodotti ‘Made in Crema e Cremona’, proposti dagli agricoltori, in un filo diretto fra la campagna e le famiglie. “Il Mercato di Campagna Amica rappresenta la vetrina di tutta l’agricoltura italiana. E’ un’occasione per dire ai consumatori: comprate italiano, pretendete che gli alimenti che portate in tavola siano autenticamente made in Italy, dalla loro origine – sottolinea Coldiretti Cremona –. Con il Mercato mostriamo alle famiglie quale sia il volto, quale sia il valore aggiunto, della nostra agricoltura. E possiamo anche dimostrare che, all’origine, i prodotti agricoli hanno prezzi convenienti, ragionevoli, ben differenti da certe cifre esorbitanti che spesso troviamo indicate su altri scaffali. E’ un modo per combattere l’inaccettabile forbice dei prezzi che divide la produzione dal consumo, danneggiando sia l’agricoltura che le famiglie”. Ricordiamo il calendario dei Mercati di Campagna Amica in provincia di Cremona: CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13. CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina. SORESINA. Il lunedì, ore 8-13, davanti al Palazzo Comunale. PANDINO. Il 1° e il 3° giovedì del mese, in piazza Vittorio Emanuele VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la seconda domenica del mese CREMA. In via Terni, prossimo appuntamento domenica 23 gennaio 2011.


W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana Il ‘diario’ in posta elettronica di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it


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